ETERNI:IL GIURAMENTO
Mar Ot…
...valle di Im…
In una gola tra le montagne c'era un grande accampamento.
Un navì era in una valle e dietro di lui c'era una spaccatura nel terreno,con un fondo non visibile.
L'essere aveva il viso scoperto,con un taglio sullo zigomo sinistro e del sangue che colava dalla
tempia destra,indossava 2 abiti,di cui il primo era un vestito marrone che gli copriva la testa,le
spalle e il petto,mentre il secondo era un abito di colore blu,lungo fino ai polpacci,e aveva degli
stivali marroni,dentro cui erano infilati dei pantaloni blu scuro.
Le braccia erano scoperte e aveva dei bracciali d'oro sugli avambracci.
Davanti a lui c'era un altro navì,con un panno grigio sulla testa che gli copriva anche l'occhio
sinistro,indossante un lungo abito marrone,che lasciava scoperte le braccia,aveva il cappuccio,a cui
era connesso anche un mantello che arrivava alle ginocchia,tirato giù e dei sandali ai piedi.
Nella mano destra aveva una spada con la lama curva e insanguinata.
Dietro quest'ultimo c'erano altri 3 navì,di cui 1 aveva un taglio sullo zigomo destro e indossava lo
stesso abito di quello davanti all'essere con la spada,un secondo aveva un vestito grigio,che lasciava
scoperta la testa e il collo,e un terzo aveva addosso un abito marrone scollato.
Il secondo e il terzo navì risero.
"Per 12 anni la convivenza si era mostrata così idilliaca!..."disse quello con la spada"...poi vennero i
fai,gli ziuz,gli em e gli urai,tutti sistemati...e ora,nuovamente avete avuto la tracotanza di schierarvi
in battaglia contro di noi...e vi è andata male anche questa volta.
Fra i tanti colpi sferrati nessuno è stato in grado di abbattermi...dovevi desiderare moltissimo la mia
testa!"
Il navì puntò la spada verso l'altro.
"Non avevamo scelta!"disse quello davanti al crepaccio.
"Questo giocare sporco poi...5 regnanti contro 4..."disse il navì.
"Ci hanno provato dopotutto!"disse 1 di quelli dietro l'essere con la spada.
In un'altra zona c'era un terreno pieno di corpi insanguinati.
"Regnanti dei territori orientali fra cui...Ma...Orri...Oma...e per finire...Oar...Ebo!"disse quello con
la spada"Come hai potuto vedere la sorte toccata ai tuoi alleati non è delle migliori...questo è il
prezzo per esservi scatenati!..."
"Abbiamo fatto quello che per anni andava svolto:alzare la testa per riscattare i nostri diritti!"disse
il navì davanti al crepaccio,che incrociò le mani davanti a se"Comprendete!
Dovevo questo al mio popolo!"
"Voi e i vostri antichi culti riesumati..."disse quello con la spada che spalancò gli
avambracci"Facciamo così:ti lascerò salva la vita solo se ti lancerai spontaneamente giù per quel
pozzo di bitume!"
"G...giù nel pozzo?!"disse il navì guardando alle sue spalle"?!
Tutto sommato non sembra così alto...potrei riuscire a cavarmela.
D'accordo,salter..."
Gli occhi del navì si spalancarono"...ooh!"
La spada dell'altro lo trafisse all'improvviso.
"GWAAA!"urlò il navì.
"Perdonami,ma insisto col darti una mano..."disse quello con la spada che gli mise il piede destro
sulla pancia"...dopo di te!"
Gli occhi di quello trafitto andarono verso l'alto"…"
Il navì con la spada gli diede un calcio.
"UGH!"disse quello trafitto che cadde nel crepaccio"Mia...e...elementale...mi hai abbandonato..."
Il corpo scomparve nel buio.
Ot era in una città ed era dietro un bancone,fatto di tegole di legno.
Accanto a lui c'era un navì,seduto su 1 sgabello,indossante un tessuto marrone,che copriva la testa e
i lati del collo,connesso a un lungo vestito dello stesso colore.
Nella mano destra aveva un oggetto sottile e appuntito,che veniva usato per scrivere su un papiro.
Davanti a loro c'era un navì,con un lungo vestito bianco,che aveva posato un sacco sul
bancone,mentre alle loro spalle c'era una parete di roccia.
Il navì sbatté i pugni sul tavolo"SU ANDIAMO!
STO SOLTANTO CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO!…
Possibile che non ci sia nessuna intenzione di voler..."
"Per favore...basta così."disse Ot.
"S...sei portato a rispettare i tuoi doveri di commerciante quindi dovre..."disse il navì,indicandolo
con l'indice destro.
"Sinceramente non penso di poter perdere tempo in trattative così inique..."disse Ot aprendo il
sacco.
"Se aggiungessi altri 2 sacchi?"disse il navì chiudendo il pugno destro e mandando verso l'alto
l'indice e il medio.
"Vuoi dire come questo?"disse Ot che aprì il sacco"Quale parte della frase"non scambio con
datteri"non ti è chiara?"
"Capisco molto bene la tua politica,ma vedi si parla tanto bene del lavoro dei tuoi pastori..."disse il
navì.
"..."disse Ot che afferrò il sacco e prese i datteri in mano.
"...e del vostro formaggio di capra...mi piacerebbe moltissimo poterli..."disse il navì.
"Non sono nemmeno di qualità..."disse Ot.
Il navì spalancò gli occhi e mise in avanti gli avambracci"Qualità?
I miei datteri!
N...non puoi farmi questo!…
Questo è un luogo in cui si baratta!"
"Certo che si baratta:seguendo delle regole precise...no datteri!"disse Ot che gettò il sacco sul
bancone"E ora,col dovuto rispetto,ho altre cose a cui pensare."
"M...ma..."disse il navì che chiuse gli occhi"...immagino non se ne faccia nulla."
La città aveva delle mura dotate di torrette rettangolari incastonate su di esse.
Un corno venne suonato da un navì,che era nel deserto,e tutti lo sentirono.
"Un suono di tromba!"disse il navì con il sacco,voltandosi.
"?"disse Ot"Non sembra la tromba del nostro esercito."
Il navì con la benda sull'occhio era fuori dalla città,con accanto a se altri 2.
Quello alla sua destra era un anziano e aveva un lungo vestito marrone,più l'abito che copriva il
petto e le spalle,mentre quello alla sua sinistra aveva un elmo a cupola,con una placca che copriva il
retro del collo,indossava una corazza che copriva il petto e le spalle,aveva le maniche corte,un
tessuto nero sulla pancia e un vestito che arrivava fino alle ginocchia.
"ASCOLTATEMI TUTTI,MAITI!"urlò il navì mettendosi le mani intorno alla bocca.
"E quello chi è?"disse Ot,che era salito sulle mura.
"E quelli chi sarebbero?"disse una navì con un lungo abito marrone e un cappuccio.
Accanto a lei c'era un navì con un lungo abito blu,avente 2 fasce rosse che passavano sulle spalle e
andavano verso la pancia,poi ce n'era un altro con un gonnellino marrone e dopo ancora ce n'era un
terzo con un cappello circolare nero e una tunica bianca,che lasciava scoperto il pettorale destro.
Il navì con la benda spalancò gli avambracci"Il mio nome è Ome,re di Al! ...immagino che voi tutti
prima di lasciare partire i vostri uomini aveste ben chiaro il rischio di finire in battaglia...e di quello
che sarebbe stato il bottino del vincitore!
In questo caso io sono il vincitore..."
Il re indicò la città con la mano sinistra"...e voi...il bottino..."
Ot spalancò gli occhi.
"Immagino non avrete nulla in contrario..."disse il navì bendato,sorridendo"...circa le mie
disposizioni..."
"!"disse Ot.
"Di un po' commerciante..."disse il navì che aveva portato i datteri,voltandosi verso di lui e
indicando gli invasori con il pollice destro"Ci pensi tu a dargli una lezione...sul baratto?"
"Uhm..."disse Ot.
Lungo l'Eor…
Un navì,dotato di un turbante marrone e indossante un lungo abito dello stesso colore,a maniche
lunghe,avente una fascia gialla legata sulla pancia,strinse la mano a un puro,che aveva un turbante
bianco in testa,più l'abito bianco su petto e spalle posizionato sopra un lungo vestito,a maniche
corte,dello stesso colore.
Intorno a loro c'erano decine di altri navì.
"...abbiamo fatto fin troppe battaglie in quest'alba dei popoli!"disse il puro.
"Oggi è un giorno in cui spero cesseranno queste nostre ostilità..."disse il navì"Abbiamo perso
molti fratelli nel tentativo di conquistarvi!"
"Vale anche per noi..."disse il puro.
"Con questa stretta,porto con me l'offerta della mia terra..."disse il navì.
"E io dell'estremo nord-est."disse il puro.
"Che l'eterno intervenuto sia testimone di ciò!"disse il navì"Io giuro..."
"Io giuro..."disse il puro.
I 2 alzarono la mano sinistra.
"...che non muoverò guerra al tuo regno..."disse il navì.
"...che non muoverò guerra al tuo regno..."disse il puro.
"...mai!"disse il navì.
"...mai!"disse il puro.
Sopra di loro c'era un mezzo volante.
L'astronave era ovale e poco larga,con una linea orizzontale che la divideva in 2 parti.
Vicino alla zona posteriore,sul bordo,c'era un buco circolare che dava su una vetrata nera,avente la
stessa forma,sia da una parte che dall'altra.
Sulla parte frontale dell'oggetto,sopra la linea di divisione,c'era una placca di metallo curva,che
terminava poco dopo l'inizio del mezzo,e accanto a essa c'erano 4 fori,sia da una parte che
dall'altra,messi in orizzontale.
Sotto questa placca c'era un'apertura obliqua,diretta verso l'interno,da cui usciva una seconda
placca di metallo orizzontale,curva e molto grande,solcata da una linea che,partendo dalla punta
circolare,la divideva in 2 e intersecava una seconda linea,messa in perpendicolare e posta a
metà di quest'ultima.
Ai lati dell'apertura c'erano 2 blocchi rettangolari,fissati alle pareti,aventi la parte frontale scavata e
con dentro un cubo di metallo,fuso con l'interno.
Tra le 2 parti rettangolari c'era un'apertura a semicirconferenza,con una porta chiusa all'interno,e
sopra di esse era presente un tubo,che andava verso l'alto,poi verso l'interno e in fine andava dritto
in alto.
A'Lars camminò verso la fine della placca tonda.
Aveva la testa e il collo scoperto,mentre il petto e la pancia erano coperti da una maglietta di
gomma verde,aderentissima,che aveva una linea nera verticale al centro del petto.
Le spalle erano coperte da un tessuto blu,i bicipiti erano scoperti,mentre gli avambracci,tranne la
zona iniziale,erano coperti da una placca nera e aderente,che arrivava fino alle nocche ed era dotata
di 2 linee orizzontali blu,di cui una era all'inizio dell'oggetto e l'altra era sui polsi.
La parte esterna degli avambracci aveva una placca rettangolare,connessa a quella scura da delle
piccole fasce nere e dotata di 2 piccole punte blu sulla parte alta,che si restringeva leggermente sulla
zona dei polsi,mentre i dorsi delle mani avevano una linea orizzontale giallo ocra.
All'altezza della vita aveva una larga placca rettangolare,che circondava il corpo,le cui parti laterali
e la zona posteriore erano più alte di quella frontale.
Al centro dell'oggetto c'era una piccola placca quadrata d'oro,mentre la parte laterale e posteriore
aveva una linea d'oro orizzontale,posizionata al centro,che andava in obliquo verso il basso ai lati
della parte frontale e poi tornava ad essere orizzontale,terminando prima della parte centrale.
La parte laterale inferiore della placca aveva 2 protuberanze rettangolari,di colore marrone,che
arrivavano quasi a metà cosce.
Dalla parte sinistra della placca marrone scendeva un tessuto verde,che arrivava al ginocchio
sinistro,avente la parte finale obliqua verso il basso e formante una punta sulla parte esterna della
gamba sinistra,mentre a destra c'era un altro tessuto identico,che arrivava a metà della coscia destra.
Le gambe erano coperte da dei pantaloni blu,più larghi di queste ultime,inseriti dentro degli stivali
di colore verde scuro,con una placca rettangolare d'oro situata sulla parte centrale del bordo.
I piedi avevano la parte centrale del dorso e i lati blu,mentre la parte frontale era di colore verde
scuro.
"Vi ho udito..."disse A'Lars"Vi ho udito molto bene…
Oh...miei navì...spero che fra i tanti giuramenti avvenuti...questo sia tra i più sentiti...e che muova i
vostri verso il progresso...e la pacifica e reciproca comprensione altrui...indistintamente..."
La folla si disperse.
"Le 2 fazioni hanno sancito un patto e le condizioni dei loro centri abitati sono state catalogate
nell'archivio base."disse A'Lars"Vogliate scusarmi,ma voglio dare 1 sguardo a questi bei
panorami Pandoriani."
A'Lars guardò di sotto"…
...e con ciò chiudo questa registrazione.
Non sia mai che mi perda atti simili..."
Il mezzo sorvolò una zona rocciosa e montuosa.
"...in questo mondo...così sperduto..."disse A'Lars"Da quando è avvenuta la spartizione...tutto è
mutato...il nostro atteggiamento,le nostre mansioni e i costumi..."
Onul arrivò alle sue spalle.
Indossava un lungo vestito blu e viola,dotato di un colletto verticale,dai bordi d'oro,che aveva la
parte posteriore più alta di quella laterale,mentre la zona frontale,che aveva un'apertura rettangolare
al centro,era quella più bassa.
La parte centrale del petto e la pancia erano coperti da una tuta aderente di gomma blu,con un
tessuto rettangolare che,dal centro della pancia,andava verso il basso,fino a raggiungere la metà dei
polpacci,e terminava in modo appuntito.
Al centro dei pettorali c'era anche un rombo d'oro.
La zona laterale del petto e le spalle erano coperte da un abito viola,avente delle placche d'oro
triangolari,con la punta piatta diretta verso la testa,che erano solcate da delle linee della stessa
forma.
Le braccia erano coperte da delle maniche viola molto larghe,terminanti a metà avambracci,che
arrivavano fino alle ginocchia.
A metà pancia c'era una grande placca rettangolare d'oro,che circondava il corpo,con altre 2
placche verticali,posizionate ai lati,curve sulla zona che dava verso il centro della pancia.
La parte bassa del corpo era coperta,sia sulla zona frontale che sulla parte posteriore,da 2 lunghi
tessuti blu,di cui quello frontale,che arrivava alle caviglie,aveva la zona finale appuntita,mentre
quello posteriore,terminante all'inizio del tallone,aveva i lati obliqui verso l'interno,nella parte
finale,e la cima piatta.
Indossava dei pantaloni blu scuro e le scarpe avevano lo stesso colore.
"A'Lars!..."disse Onul"...un altro armistizio!?
Non credi che tutto questo comporti un rallentamento al progresso?...non sei ancora convinto che le
guerre possano accelerarlo?
Altresì,lo scontro e il confronto rendono la crescita molto più rapida...e questa rimane la mia
convinzione di fondo,più che il"re di Titano"...ti si potrebbe definire il"Mediatore"o il"Mentore"."
"Onul,ne abbiamo già discusso numerose volte,la gente non sarà sempre in grado di apprendere
attraverso lo scorrere del sangue."disse A'Lars.
Onul si mise alla sinistra di A'Lars"Come fai ad esserne così convinto?"
"Perché in loro vi è una parte della mia energia cosmica...sono stato il primo a fornirgliene...e in
questo stato di cose avverto tra me e loro una specie di sinergia."disse A'Lars.
"...la tua emotività mi destabilizza."disse Onul.
"Ma tu sai quanto il concetto del tempo sia relativo e sia diverso per noi e per loro."disse A'Lars.
"Certo,ma qui ha un suo peso specifico."disse Onul"E poi fra le tipologie di sviluppo sociale,quella
che è stata scelta in base alla tipologia del pianeta e alla conformazione fisica della specie amitica è
la numero 34.
Volevi il navì e lo hai avuto:il navì servo degli eterni...e ora vorresti addirittura amministrarlo?
Se fossi in te lascerei agire chi è più adatto al compito..."
"Siete a un passo ormai dal ricongiungervi con gli altri...la vostra colonia si sta avvicinando sempre
di più."disse A'Lars.
"..."disse Onul.
"Tutto questo non è niente,state solo sperimentando la stessa cosa di sempre...dovresti riconoscerlo
apertamente nonostante la tua impostazione imperialista."disse A'Lars.
"A'Lars,non sono qui in veste di allevatore!..."disse Onul"...feci un giuramento,lo sai bene...non
posso venire meno a ciò che ho promesso!
Inoltre,come si comporteranno questi navì quando scopriranno che i nostri fedeli riescono a
mantenersi giovani anche senza il nostro aiuto,con metodi che sono alla portata dei mortali
sufficientemente avanzati?
...si perderanno nei meandri delle loro paure o ancor peggio delle loro certezze...chi risolverà il
problema allora?…
Dobbiamo tutt'ora prevedere il loro comportamento e prevenire qualsiasi problema."
"Loro stessi,semplicemente riflettono sulla loro natura e su questa terra..."disse A'Lars che alzò il
braccio destro e unì medio e pollice sotto una stella"...uniranno tutti i punti...e coglieranno la sintesi
di tutto proprio come noi facemmo a nostro tempo...di fatto ognuno ricopre un ruolo così
incredibilmente indispensabile...eppure non ti sto dicendo nulla di nuovo..."
"Capisco..."disse Onul che mise l'avambraccio destro sul petto e chiuse il pugno"...ma muoverò i
miei mortali alla battaglia per renderli più tenaci e questo pur rispettando la tua visione!..."
"E dunque quale sarà mai la scelta giusta da fare?"disse A'Lars"...quella del bene?...o quella del
male?...anche perché sappiamo che bene e male devono per forza coesistere!"
Il mezzo scomparve,lasciando un flash di luce gialla,e riapparve nello spazio.
Onul andò verso l'entrata e la porta si aprì,facendo uscire un'eterna.
Aveva i capelli bianchi e lunghi,indossava un cappuccio viola,connesso alla parte alta del vestito
aderente,e aveva la gola coperta da una placca di metallo nero,dotata di un'apertura ovale verticale
al centro,con 3 placche d'oro orizzontali,di forma rettangolare,poste da una parte e dall'altra del
collo.
La zona tra spalle e gola,dove era presente una linea d'oro,obliqua verso i fianchi,posta sulla parte
iniziale e laterale dei seni,era viola e c'era una zona trapezoidale dello stesso colore,con la base
minore rivolta verso il basso,al centro della pancia.
Le braccia erano coperte da un vestito aderente blu,con un'apertura a rombo sulla parte esterna delle
spalle,che aveva una linea d'oro orizzontale sotto la punta inferiore dell'apertura,le maniche erano
lunghe fino alle ginocchia e avevano il bordo viola.
La pancia era coperta da un vestito aderente blu,dalla cui parte frontale e posteriore,all'altezza
dell'ombelico,usciva un tessuto dello stesso colore,lungo fino alle caviglie e terminante con una
punta.
La parte bassa dei fianchi aveva una placca d'oro circolare,con delle linee orizzontali su di essa,che
andava leggermente in obliquo verso il basso sulla parte frontale e formava 2 punte dirette verso il
basso prima del centro della pancia.
Ai lati della vita c'erano 2 placche blu,che terminavano sulla parte iniziale delle cosce,aventi la
parte finale obliqua verso l'interno e terminanti,prima del centro del corpo,con una punta.
Sotto queste placche ce n'erano altre 2,con il bordo dorato,che erano oblique verso l'esterno e
terminavano a metà cosce.
Le gambe erano coperte da una gonna viola,terminante all'altezza delle ginocchia,con una punta
sulla parte finale,sia al centro della parte frontale che al centro della parte posteriore.
I polpacci e i piedi erano coperti da degli stivali blu,che avevano il bordo obliquo,al cui centro
c'era un'apertura rettangolare.
Sul dorso dei piedi c'era una seconda apertura,di forma rettangolare,con una linea d'oro orizzontale
poco sotto quest'ultima.
"Ilil?"disse Onul.
"I guanti che hai chiesto per l'eterno Thanos sono pronti."disse Ilil"Terranno a bada il suo potere
cosmico instabile,così potrà proiettarlo verso un bersaglio senza il rischio di distruggere l'ambiente
intorno a se."
"Molto bene."disse Onul
Un puro,indossante un turbante bianco e un lungo vestito bianco,con i bordi delle maniche e la parte
bassa dell'abito a zig zag,camminò nel deserto.
"Umpf!"disse il puro"Anf…
Non ce la faccio più…
..."
Il puro arrivò in una valle con delle piccole punte di roccia che uscivano dal terreno,poi mise la
mano destra su un masso"Coff!
Coff!
Meno male..."
Accampamento di Brakar...
Il puro vide una salita con in cima un dosso dove era posta la tenda di Brakar,che aveva delle
bandiere sul tetto,e dietro di essa c'erano altre tende.
"...che da allora non si sono mai spostati...altrimenti sarei stato...del tutto spacciato!"disse il puro
che andò verso la tenda.
Poco dopo era davanti al trono di Brakar,che aveva un cappello aderente bianco,con una fascia
circolare,dello stesso colore,che copriva la parte posteriore del collo fino alle spalle,e indossava un
abito identico a quello del padre.
Accanto ai braccioli del trono c'erano 2 braceri circolari,con dentro dei sassi,da cui usciva del
fumo,poggiati su 2 piccoli blocchi di roccia,di forma rettangolare,messi sulla base del trono.
"Sono arrivati in gran numero!"disse il puro"Coloro che non hanno eliminato...ora sono loro
prigionieri!"
Brakar continuava a tenere gli occhi chiusi"..."
"IO SONO SCAMPATO PER UN SOFFIO!..."disse il puro.
"ORA CALMATI!..."disse Brakar che aprì gli occhi e poi li richiuse"Per quanto io sia rammaricato
dall'accaduto da te riferitomi...ho bisogno di riflettere!"
"Posso almeno dirle che sono diretti verso nord!"disse il puro.
"Conosco bene quel territorio e so che è difficile da percorrere,dunque è probabile che i fuggitivi
saranno rallentati dai superstiti."disse Brakar che aprì gli occhi.
"Se li hanno tenuti in vita,penso proprio di si..."disse il puro chiudendo gli occhi e chinando la testa.
Brakar si toccò il mento e la bocca con la mano destra"Uhm…
Date questo a disgraziato cibo e acqua."
"!"disse il puro alzando la testa,poi si chinò in avanti"Vi ringrazio sommo Brakar!
Sapevo che lei mi avrebbe salvato!"
Brakar uscì dalla tenda e guardò in alto"Mia signora..."
Onyel era sospeso all'interno della struttura a sfera e dentro il vetro circolare,posto davanti a
lui,apparve l'immagine del volto di Brakar.
Nella struttura c'era anche Kazantra,che era con i piedi a terra.
"Eccolo...il tuo navì..."disse Onyel che indicò lo schermo con l'avambraccio sinistro"...sta
architettando qualcosa."
"È senza dubbio determinato a correre in aiuto di quella povera gente."disse Kazantra.
"Sbaglio o fino a ora non si è mai spinto in battaglia?"disse Onyel.
"No infatti,sono venuta qui per assisterlo e sono partita subito...appena ho saputo del colpo alla città
di Ma."disse Kazantra.
Onyel spalancò le braccia"Non c'è problema,possiamo seguire le sue mosse in tempo reale e capire
come reagirà..."
Kazantra mise in orizzontale l'avambraccio destro e tenne la mano aperta verso l'alto"Correrà in
loro aiuto,dopotutto è ciò che gli ho sempre detto di fare,ossia difendere ciò che gli è caro con ogni
mezzo!"
"Sono curioso di vedere fino a che punto si spingerà la sua fedeltà verso di te..."disse Onyel.
"Ognuno di noi amministra la propria nazione secondo la sua indole..."disse Kazantra"...e nel mio
caso scelgo di evitare l'approccio imperialista..."
Brakar guardò davanti a se,con sguardo estremamente serio.
"Non è solo con la spada che è possibile conquistare!..."disse Kazantra.
"Preferisci non fare ancora scontrare il tuo popolo contro gli imperi emergenti?"disse Onyel.
"Preferisco la mediazione..."disse Kazantra.
Onyel allungò la mano destra verso lo schermo"Lo vedremo in seguito…"
"Questa zona del pianeta è un ribollire di imperi..."disse Kazantra"Abbiamo registrato centinaia di
tribù in formazione,molte di queste nomadi...e Brakar fa capo a una di queste."
"Una decina di grossi imperi dai quali abbiamo già stimato arriverà la maggior parte del progresso
tecnologico."disse Onyel.
"Onyel,sappiamo bene che lo sviluppo del navì un giorno dovrà basarsi prevalentemente sul
commercio."disse Kazantra che spalancò gli avambracci"E quel vantaggio sarà determinante per lo
sviluppo."
"Abbiamo assistito a simili eventi anche se da altre parti."disse Onyel che osservava Brakar mentre
parlava con i membri della sua tribù.
"Guardalo sta radunando i suoi..."disse Kazantra.
"Di quante unità è attualmente composto il suo regno?"disse Onyel.
"Senza contare le donne e i nascituri direi circa..."disse Kazantra.
"Siamo più di 300 navì armati!"disse Brakar.
Kazantra indicò lo schermo,con l'avambraccio sinistro,vedendo Brakar e i suoi sugli animali simili
a cavalli"Ed eccoli che partono!"
"Forza!"disse Brakar"Dietro di me!"
Il video mostrò una fila uscire dall'accampamento.
"Come un corso d'acqua che straripa!..."disse Kazantra.
"Sembra divertente."disse Onyel lasciando la lancia,che si poggiò in verticale sul pavimento,e
incrociando le braccia"Certo che starsene quassù...e godersi lo spettacolo...è sempre una cosa
rilassante."
Il gruppo di navì andò nel deserto e passò attraverso delle pianure,dove c'erano delle valli
rocciose aventi alcune zone piene d'erba,e intorno a loro c'erano delle montagne.
"Resisti Ot!.."disse Brakar.
Il navì con la benda sull'occhio stava urlando ai prigionieri,che avevano le mani legate"VI POSSO
GIURARE CHE LA PROSSIMA VOLTA NON FAREMO PRIGIONIERI DI ALCUN TIPO!
SE NON VI SBRIGATE VI AMMAZZO STRADA FACENDO!"
"Ma non possiamo andare più veloci di così!"disse un navì.
"I superstiti stanno visibilmente rallentando il gruppo!"disse Kazantra.
Ot camminava stando in silenzio.
"Ecco Ot,dunque è ancora vivo e vegeto."disse Kazantra"Non deve aver opposto resistenza."
"Immaginavo che il tuo comandante in capo...fosse emotivamente coinvolto...altrimenti per quale
motivo attraverserebbe le terre?"disse Onyel.
Brakar era su un dosso roccioso e si mise la mano destra sopra gli occhi,per farsi ombra.
Sotto l'altura c'era una valle con 3 montagne a sinistra,di cui 2,che erano le più alte,fuse in una a
metà e poi ce n'era una più bassa,mentre alla sua destra c'era un bosco e in mezzo ad esso era
presente un fiume.
"..."disse Brakar"LI VEDO!
PER DI QUA!"
Il gruppo si mosse.
"ECCOLI!"urlò Brakar.
Il navì con la benda vide il gruppo di Brakar dirigersi verso di loro"?!"
"Li ha trovati!"disse Kazantra.
"Come hanno fatto a rintracciarci?!"disse un navì.
"Siamo troppo esposti per affrontarli!"disse un secondo.
"Questi ci sterminano!"disse un terzo.
"AAAAAH!"urlò un puro.
Brakar sguainò la spada"INSORGETE PRIGIONIERI!"
I prigionieri iniziarono ad azzuffarsi con i navì che li avevano catturati.
"SIII!"urlò un navì.
"UAAAAH!"urlò un secondo.
"SPINGETE!"urlò un terzo.
Un navì fu colpito al petto da una lancia"ARGH!"
"AAAH!"urlò un altro"NOOO!"
"Brakar sta fremendo..."disse Kazantra sorridendo.
Brakar vide il navì con la benda e lo fissò furioso"...TU!"
"Gh...Gah!..."disse il navì con la benda in preda al terrore.
"UOOOH!"urlò Brakar e l'altro cadde a terra.
"Ehi!..."disse il navì"Un momento ragioniamo,puoi prenderti quello che vuoi!"
"Nessuna via di fuga..."disse Onyel.
"Posso darti quello che vuoi!..."disse il navì con la benda"Davvero..."
"...non penso che mi daresti di buon grado ciò che bramo..."disse Brakar"...perché c'è solo una
cosa che ora desidero...la tua testa!"
"TI SUPPLICO!"urlò il navì.
Brakar alzò la spada.
"NOOOO!"urlò il navì.
"Nessun perdono."disse Kazantra sorridendo.
Brakar tagliò la testa del navì.
"...oooh..."disse la testa che volò a mezz'aria e perse la benda,mostrando una cicatrice quasi
verticale sull'occhio sinistro.
"Questa è dunque la conclusione..."disse Onyel.
"..."disse Brakar.
"Ne ero certa che sarebbe stato un ottimo lavoro…."disse Kazantra sorridendo.
"Sorprendente..."disse Onyel.
"?!"disse Brakar che vide un'astronave a mezz'aria.
Il mezzo aveva la parte frontale sferica,con la zona superiore dotata di una grossa placca curva
e abbassata,attaccata a una grossa placca ovale,con sotto 2 placche sferiche e una circonferenza al
centro.
Dalla zona posteriore dell'oggetto partivano 2 spranghe rettangolari e sottili,che si univano,nella
parte iniziale,a una trave circolare connessa al bordo dell'ovale.
La zona sferica dell'oggetto si aprì in 2 parti,di cui una andò in alto e una in basso,e dall'astronave
uscì un eterno.
Aveva i capelli neri,lisci,corti,con la riga a destra,la gola era scoperta,mentre il corpo era coperto da
una tuta aderente blu spento.
Alla base del collo aveva una linea circolare color argento,le spalle avevano la parte esterna
circondata da altre 2 linee identiche,gli avambracci erano coperti da delle placche di metallo
bianche,le mani erano coperte da dei guanti bianchi e spessi,aventi la parte sulle nocche blu.
I lati dei pettorali avevano 2 linee argentate e oblique verso l'interno,che poi andavano verso il
basso,dopo di che si dirigevano verso dietro,in obliquo,all'altezza dei fianchi,diventavano
nuovamente verticali e poi divenivano orizzontali,unendosi,all'altezza della vita.
Dalle estremità della linea orizzontale sulla vita partivano 2 linee argentate,che erano dirette verso il
basso,andando in obliquo verso l'interno nella parte iniziale,poi diventavano verticali fino alle
ginocchia,circondandole.
I polpacci avevano la parte iniziale grigia,poi venivano coperti da degli stivali bianchi,dotati di un
bordo avente un'incavatura triangolare,con la punta diretta verso il basso,posta al centro di
quest'ultimo,più 2 linee blu ai lati delle caviglie e la parte frontale grigia.
Dalla zona tra spalle e collo partiva un lungo e largo mantello,che era bianco esternamente e rosso
internamente.
"ETERNO!"urlò Brakar che mostrò la testa del navì,con la mano sinistra"Ecco il tuo
servo!...decapitato!
Ho vinto io!"
"E quello da quanto tempo ci stava sopra la testa?!"disse un navì terrorizzato"Un eterno!
Forse vuole punirci per il trambusto."
I navì iniziarono a indicare l'oggetto.
"Cosa vorrà da noi?!"disse un navì.
"Guardate come scintilla!"disse un secondo.
Brakar salì su un dosso.
"ETERNI!"urlò un navì incappucciato.
"Non temete miei uomini,non succederà nulla di grave!..."disse Brakar.
"Eterno!"disse un altro.
"Un eterno del cielo,quanta magnificenza..."disse un puro.
"Eterni!"disse un altro puro.
L'essere entrò nell'astronave e il mezzo si allontanò.
"Incredibile!"disse un navì.
"Se ne sta andando!"disse un altro.
"Ora potete liberare i prigionieri!"disse Brakar.
Le corde di Ot furono tagliate.
"Tu?!..."disse Ot.
Brakar spalancò le braccia"Ti ho ritrovato…
Ot..."
"Sei venuto fin qui?..."disse Ot"Pensavo di essere perduto..."
"AL NOSTRO BRAKAR!"urlò un navì.
"BRAKAR!"urlò un altro navì,alzando il braccio sinistro verso l'alto e chiudendo il pugno.
"Brakar..."disse Kazantra sorridendo.
Brakar e Ot si abbracciarono.
"BRAKAR!"urlò la folla"BRAKAR!
BRAKAR!
BRAKAR!"
"Dunque,quest'oggi si celebra Brakar!"disse Onyel.
"Molto bene,ora devo proprio andare..."disse Kazantra.
Città di Ma…
Al centro di una grande città,formata da case rettangolari e quadrate,con dei muretti tra una e
l'altra,oltre che dalle strutture a forma di stella e da quelle piramidali,c'era un tempietto che aveva
una base quadrata,di roccia,con sopra una seconda base,più piccola,dotata di 5 colonne,fatte da 3
blocchi di pietra,e un tetto rettangolare,con un'apertura quadrata in cima.
Al centro del basso tempietto c'era un grosso bracere di metallo,avente 4 gambe di roccia dotate di
una base circolare,con dentro delle pietre e degli intestini che bruciavano.
Nel terreno c'erano 4 solchi rettangolari che conducevano fin sotto l'oggetto con dentro le carni.
Una colonna di fumo uscì dal tempio e si diresse verso l'alto.
Alla destra del bracere c'era un puro,indossante una tuta aderente di gomma bianca,e alla sua destra
c'era Brakar,indossante un lungo abito grigio.
"RADUNIAMOCI TUTTI!"urlò il puro"PORTATE DA MANGIARE E DA BERE!
DOBBIAMO FESTEGGIARE QUESTO EVENTO!"
"..."disse Brakar.
"Sia benedetto Brakar...dall'altissimo!...che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici!"disse il
puro"L'impresa che questo navì ha portato a termine ha permesso a noi tutti di riacquistare i nostri
beni...nonché il popolo stesso!
In qualità di Oco di Onyel...io Ech...riconosco il valore di questo Amita e gli concedo...la facoltà di
giurare dinnanzi al cielo."
Brakar sollevò entrambe le braccia verso l'apertura"Nella mia umile natura pandoriana...desidero
ringraziare chi dall'alto...ha concepito tutto questo...e ti consegno l'offerta."
"Di nulla..."disse Onyel.
"Ti siamo tutti grati Brakar!"disse un navì che indossava un panno marrone e lungo,con una fascia
gialla su di esso,e un lungo abito grigio,con 2 tessuti blu sulle spalle"In qualità di sovrintendente di
questo regno voglio che tu prenda per te tutti i beni recuperati.
Fatta eccezione ovviamente per la gente eheh!"
Brakar spalancò gli occhi"Oh?!"
Brakar guardò Ech,che era a braccia incrociate,e si toccò la nuca con la mano destra"Ehm...grazie
davvero per l'offerta,ma ecco vedi..."
Brakar mise l'indice destro verso l'alto"Rifiuto,ho alzato la mano di fronte a Onyel!
Ne un filo ne un legaccio di sandalo ne alcunché di ciò che è tuo io prenderò...Eco,Em
Mar che mi hanno seguito riceveranno la loro parte.
Per me niente se non quello che i soldati hanno consumato...affinché tu non possa dire un giorno
che io mi sono arricchito grazie a te."
Ech sorrise"…
Questo aggiunge merito alla tua lealtà!"
"La tua generosità è encomiabile!"disse il navì.
"Già...davvero encomiabile..."disse Brakar.
"Ebbene..."disse Ech mettendogli la mano destra sulle spalle e alzando la sinistra verso la
gente"GIOITE TUTTI!
LA VALLE DI ME È LIBERA!"
La folla iniziò a urlare"LUNGA VITA A BRAKAR!
LODE A VOI!"
"Mmm."disse Brakar.
"Su con la vita Brakar!...d'ora in avanti per te e la tua gente ci saranno...grandi sorprese!"disse Ech.
Tempo dopo…
Il cielo notturno era limpido e Brakar era in cima a una collinetta,su cui c'erano dei fili
d'erba,davanti a Kazantra.
Sopra di loro c'era un disco di metallo circolare,avente una placca curva al centro della parte
superiore,con sopra una cupola.
Da un'apertura circolare sulla zona inferiore del mezzo usciva una luce bianca e sulla zona laterale
di quest'ultimo c'era una rampa rettangolare,messa in obliquo,che arrivava a terra.
Brakar era a occhi chiusi"Ecco,diciamo che..."
Il navì aprì gli occhi"...mi aspettavo qualcosa di più sostanzioso."
"Brakar..."disse Kazantra"...non devi aver timore…io sono la tua protezione e ti dico che la tua
ricompensa sarà molto grande!…"
"Mia eterna...ma cosa potrai mai donarmi...mentre io me ne vado senza figli...e l'erede della mia
casa e Airai?..."disse Brakar indicando l'esterno con il braccio sinistro"Vedi che a me non hai dato
alcuna discendenza...e che un mio servo sarà mio erede."
"Ovvio che quello non sarà il tuo erede...ma solo colui che uscirà dalle tue viscere."disse
Kazantra che fece alcuni passi e indicò il cielo con il braccio sinistro,tenendo la mano
aperta"Guarda il cielo...secondo te...quante sono le stelle che si vedono?"
Brakar guardò in aria e poi guardò l'eterna.
"Se le puoi contare..."disse Kazantra indicando il cielo,con l'indice sinistro"...tale sarà la tua
discendenza."
Brakar provò a contare le stelle,poi alzò il braccio destro al cielo"Ma...è impossibile."
"Trovi?"disse Kazantra"Ci ho provato pure io."
Una cometa passò su di loro e divenne una stella cadente.
"Ebbene nulla lo è!...e poi io sono quella che ti ha fatto uscire dalla città dove vivevi per darti
questo paese in possesso."disse Kazantra.
"Come potrò ottenere questa terra?"disse Brakar.
"Dunque seguirai i miei consigli e onorerai ogni giorno il mio nome affinché ciò che è in mio potere
possa manifestarsi su Pandora."disse Kazantra"Prendi un animale domestico di 3 anni...un erbivoro
selvatico di 3 anni...un predatore di 3 anni...un volatile e un cucciolo di volatile.
...quello che farai...sarà dividerli...in pezzi.
Così spargerai le carcasse...su di un monte.
E goccia...dopo goccia...dopo goccia...dopo goccia...dopo goccia...una goccia per ogni
stella...scoprirai che il sangue è ciò che ci lega...e che il potere è la tua essenza."
La notte dopo Brakar si appisolò dietro una roccia.
Sognò di essere in una stanza del tutto nera,poi una luce si accese e l'ambiente divenne bianco.
Il navì indossava una tunica bianca,che lasciava il pettorale destro scoperto,era seduto a gambe
incrociate su un imbuto nero,avente la parte più larga verso l'alto,e aveva le mani sulle ginocchia.
Ai lati della stanza c'erano 2 pareti nere,messe in perpendicolare rispetto alle mura,che erano
oblique verso l'esterno nella parte bassa,mentre la parte superiore aveva una punta diretta verso il
centro dell'ambiente.
Sopra di lui c'era un animale,simile a una mucca,con le zampe posteriori su una delle punte e
quelle anteriori sull'altra.
Brakar,che aveva gli occhi chiusi,alzò la testa e aprì la bocca.
La pancia dell'animale venne squarciata da un profondo taglio,che andava dal petto fino alle
mammelle,e aperta istantaneamente in 2 parti.
Brakar aprì gli occhi e la colata di sangue formò una cascata,perfettamente dritta e continua,che gli
entrò di forza in gola,gonfiandogli enormemente il collo.
Gli occhi iniziarono a gonfiarsi,uscendo leggermente dalle orbite,mentre il navì iniziava a lacrimare
sangue.
In quel momento,davanti a lui,apparve una figura femminile dall'aspetto umano.
Aveva la pelle chiara,gli occhi azzurri,i capelli biondi e lunghi,aventi la riga a sinistra e la zona a
destra che copriva anche una parte del viso,indossava un vestito viola,senza maniche,che
arrivava fino alle ginocchia e aveva i piedi scalzi.
"WOOH!"urlò Brakar che si svegliò e si guardò le mani piene di sangue"Era solo un incubo!
Eppure sembrava così reale.
Mi sono addormentato mentre fissavo il tramonto...che inquietudine..."
Brakar vide una luce rossa provenire dalla cima del monte e si arrampicò"Una luce?
È segno che è arrivato qualcuno..."
Brakar mise la testa oltre un dosso roccioso"?
E quello?
...chi sarebbe?"
La cima del monte aveva una zona piatta,con 4 spuntoni di roccia disposti tutt'intorno,e a terra c'era
un animale,simile a un bovino,spezzato in 2,più una seconda bestia,simile a una capra,decapitata e
spezzata in 2.
L'Ov di Thanos era sul posto e l'eterno era a terra.
Indossava un giacchetto di gomma nero,con un colletto circolare che copriva la metà inferiore dei
lati del collo e la parte posteriore,dotato di una piccola placca d'oro rettangolare sulla cima della
parte frontale,sia a destra che a sinistra.
Il bordo interno del giacchetto aveva varie placche d'oro,di forma rettangolare e sottile,poste a
distanze regolari,mentre la zona sulle spalle era rialzata rispetto al resto della superficie dell'abito.
Il petto e la pancia erano coperti da una maglietta aderente,di colore nero,che aveva il bordo
superiore dotato di una piccola incavatura triangolare,posta al centro,con la punta verso il basso.
Le spalle e le braccia erano scoperte,tranne la parte finale degli avambracci,i palmi e il dorso delle
mani,che avevano un tessuto nero e aderente,lasciante scoperte le dita,dotato di 3 placche d'oro
rettangolari,che erano orizzontali e sottili,poste sul polso e una placca d'oro rettangolare posizionata
sulle nocche.
Indossava dei pantaloni di gomma nera,molto aderenti,con una linea d'oro,abbastanza larga,che
percorreva il centro della zona frontale delle cosce in verticale,dividendosi in 2 linee oblique verso
il basso,di cui una era diretta verso la zona interna delle gambe e l'altra nella zona esterna,poco
prima delle ginocchia.
I polpacci erano coperti da degli stivali d'oro,aventi una superficie solcata da una linea circolare e
obliqua verso il basso sulla parte superiore,che passava sulla zona posteriore e laterale,dopo di che
diventava verticale ai lati e raggiungeva le caviglie.
Gli scarponi erano d'oro,con 2 linee orizzontali sulla parte iniziale del dorso dei piedi.
"Che divisione originale..."disse Thanos camminando tra i cadaveri"So che sei li dietro!
Sei per caso un animale?
Vieni fuori dal tuo nascondiglio!"
"!"disse Brakar terrorizzato e poi si mosse"S...si…
Subito..."
"Finalmente..."disse Thanos"Abbiamo molto di cui parlare...avvicinati!"
"Mi hai mandato dei messaggi in sogno?"disse Brakar.
"Io non parlo attraverso i sogni,io parlo faccia a faccia..."disse Thanos.
Brakar si mise la mano destra sul petto e mise l'avambraccio sinistro in avanti"La mia eterna mi ha
detto di venire fin qui,ma voi chi sareste?"
"L'eterno Thanos!..."disse Thanos"...quindi fatti i fatti tuoi e non fare domande che non ti sono
concesse.
Ora faremo un giuramento..."
"Di che genere se posso?"disse Brakar.
Thanos lo indicò con l'indice destro"Alla tua discendenza io do questo paese...dal torrente
d'Agaria fino al grande fiume Rakor...con annessi i faiti,gli ziuziti,gli emiti e gli uraiti,i maraiti,gli
amariti,gli orriti,i marachiti,i gariti e i gauiti..."
"...questa è una promessa?..."disse Brakar.
