ETERNI:LE ALLEANZE

Un navì,che indossava un lungo abito marrone senza maniche,era sulla cima di un monte roccioso.

A valle c'era una città che aveva una parte composta da case rettangolari,di varie dimensioni,e

un'intera zona coperta da delle mura,dietro cui c'erano delle costruzioni rettangolari,con delle

strade intricate in mezzo a esse.

Al centro di questa parte c'era una grande struttura rettangolare,con un rettangolo al centro della

zona superiore,e alla destra di questa costruzione era presente un lungo palazzo rettangolare,alto 6

piani.

"NOOOOOOO!"urlò il navì,che cadde in ginocchio e mise la testa e il busto verso

terra"QUEST'ALLEANZA NON DIPENDE DA TUTTI NOI!

LA MIA FAMIGLIA NON CENTRA NULLA!

Sigh!..."

Dietro di lui c'era una femmina navì,che aveva 6 anni,indossante un lungo abito grigio,senza

maniche,e con dei sandali marroni ai piedi.

La piccola,che era spaventata,si portò la mano destra sul mento"?...

Padre mio...che hai?..."

Lui si voltò"Ram?!..."

Il navì allungò il braccio sinistro"Ma che ci fai qui?…

Avvicinati!"

"Non riuscivo a trovarti a casa..."disse lei"Ma stai piangendo?"

Lui la fece avvicinare"No affatto!…

Cosa te lo fa credere?"

"E quelle?..."disse lei guardando a terra e indicando,con l'indice sinistro,delle chiazze circolari

scure"...non sono forse lacrime?"

"Ah...quello che volevo dire è che non lo faccio per tristezza..."disse lui.

"Ma si può piangere per qualcosa che non sia triste?!"disse lei.

"Oh,certamente piccola mia..."disse il navì"Ricordi quando tua madre ti raccontava di come sei

venuta al mondo?"

"Si!..."disse lei.

Il padre allungò il braccio destro verso la valle"Fu per noi un'emozione grandissima...e in quel

momento...l'unica reazione...fu il pianto...e fu del tutto naturale."

"Ma quindi ora sei felice!?..."disse lei.

"SI!..."disse lui.

In aria c'erano dei mezzi volanti.

1 di essi era nero,aveva la parte superiore a forma di cupola,schiacciata sulla zona centrale,e la zona

inferiore era conica,formata da 8 placche,allungate verso il basso,che si restringevano man mano

che andavano verso la fine,dove c'era un buco da cui usciva della luce arancione.

Il cono era inserito tra 2 placche laterali,lunghe e spesse,di forma rettangolare,che avevano il bordo

esterno curvo verso l'alto.

Gli altri mezzi erano degli ovali di metallo.

L'astronave si fermò sulla città e tutti i navì iniziarono a guardare in alto.

"...sono felice..."disse il navì"...perché...ho finalmente capito...dove risiede...la gioia della mia

vita!"

Dentro la cupola,sulla parte superiore dell'astronave conica,c'era una grande stanza circolare,avente

delle circonferenze incise nel pavimento insieme a un diametro,al cui centro c'era una struttura

cilindrica,alta 3 metri,che aveva la zona superiore obliqua verso l'interno e orizzontale sulla cima.

Nell'ambiente erano presenti diversi rettili,2 sacerdoti e l'eterna Antara.

L'eterna aveva una linea nera e verticale al centro del mento e sulla sua testa era posto un velo

bianco,che copriva solo la parte posteriore del corpo fino alle scapole,dotato di 3 placche

rettangolari sulla zona centrale del cranio,di cui la prima,che era la più piccola e sottile,era posta al

centro del bordo del tessuto bianco,la seconda,che era sia più larga che più lunga ed era dotata di

un'incavatura al centro della parte inferiore,era posizionata poco dietro la prima e la terza,che era

identica alla seconda,ma più grande e più lunga,si trovava poco dietro quest'ultima.

La zona interna del velo aveva delle sottili placche d'oro,di forma rettangolare,messe in orizzontale.

Il collo era scoperto,poi iniziava un vestito di colore blu spento,avente una scollatura circolare che

lasciava scoperta la parte iniziale del petto,lungo fino a terra e senza maniche.

Sui bicipiti c'erano 2 circonferenze d'oro,unite tra loro da 2 linee verticali dello stesso materiale,di

cui una era sulla parte esterna mentre l'altra era sulla zona interna dell'arto,che andavano in

verticale all'inizio,mentre dopo si dirigevano in obliquo verso il basso e l'esterno nella zona finale.

La spalla sinistra era coperta da un tessuto viola spento che andava in obliquo verso destra,passando

sul fianco destro,mentre al centro del petto c'era una placca esagonale d'oro.

All'altezza della vita c'era una placca d'oro rettangolare e orizzontale,circondante la schiena,che

andava in obliquo verso il basso ai lati della pancia e formava 2 punte dirette in basso prima del

centro di quest'ultima.

A metà cosce l'abito si apriva in 2 parti,andando verso dietro,rivelando un secondo vestito

lungo,che arrivava fino ai piedi,di colore blu,con 4 grandi linee,rettangolari e verticali,di colore

viola spento,di cui una era davanti,2 ai lati e l'ultima era posta dietro.

"Procedete."disse l'eterna.

"Come comandate,eterna Antara."disse il sacerdote alla sua destra.

"Me lo puoi dire?..."disse la bambina.

"Solo se mi abbracci!"disse lui e lei lo fece.

Il padre iniziò a lacrimare"Stringimi forte!"

Dalla parte inferiore del mezzo volante partì un cilindro di energia arancione.

Il navì vide ciò che stava accadendo e chiuse gli occhi.

Il cilindro divenne una sfera di energia più grande della città e si schiantò a terra,distruggendo tutta

la zona.

"TI AMO!..."disse il padre.

I corpi dei navì presenti nella città vennero carbonizzati e rimasero bloccati nella posizione in cui

si trovavano.

"...E PER QUESTO NON DOVRAI MAI TEMERE...NULLA!"urlò il navì.

"Sento crescere il calore..."disse la bambina"...è sempre più forte..."

I 2 vennero investiti dalla luce e alle loro spalle si formò un fungo atomico,che venne avvistato da

un navì appostato su un monte lontano.

Il Su galleggiava nello spazio come sempre.

In una delle stanze interne dell'oggetto c'era una luce azzurra che illuminava un grosso pezzo di

cristallo,dentro cui c'era un'eterna con gli occhi chiusi,tenuto sospeso a mezz'aria.

Lei aveva i capelli marroni,lunghi e folti,con la riga a destra,indossava una tuta aderente nera,che

lasciava scoperte le mani,avente la zona al centro del petto,della pancia e la parte interna delle

gambe di colore grigio.

Intorno alle spalle era legato un mantello rosso,strappato e pieno di buchi,lungo fino a terra.

Una voce fu udita nei corridoi"Mi raccomando,nessuno si avvicini alla stanza di Amarat.

Il controllo deve essere continuo."

Su Pandora…

Sulla strada di Iu…

Pozzo di Roiat...

In mezzo a un deserto c'era una circonferenza di terra,con sopra un dosso circolare,più piccolo di

quest'ultima,avente sopra un secondo dosso circolare,più piccolo ancora,che aveva al centro un

cilindro di terra.

Diversi navì si recarono verso la cima cilindrica,portando dei secchi,e presero l'acqua all'interno

dell'oggetto.

Alla base della struttura c'era una navì,seduta a terra a gambe incrociate,che aveva le mani sul viso.

Indossava un lungo abito grigio,con cappuccio tirato su,che le lasciava scoperto solo il volto.

"Che cos'ho fatto!..."disse lei"Sono perduta!

Povera me!..."

2 navì le si avvicinarono.

1 aveva un turbante bianco in testa e indossava un lungo abito marrone,a mezze maniche,con una

fascia gialla al centro della pancia,mentre l'altro indossava una maglietta rossa,senza maniche,con

cappuccio tirato giù e pantaloni neri,che terminavano all'altezza delle ginocchia.

"Ehi donna!"disse quello con il turbante,che aveva le braccia incrociate,e lei tolse le mani dal

viso"Che ti prende dolcezza?"

"Mi sembri piuttosto abbattuta!"disse l'altro sfregando i palmi delle mani tra loro.

"Salve...non ho niente di che..."disse lei.

"A me sembri alquanto sconsolata,tu che ne dici?..."disse quello con il turbante.

"Dico che è evidente e che ha bisogno di tirarsi su il morale!..."disse l'altro.

Lei mise in avanti la mano destra"Davvero...sto benissimo signori…"

"Ma come sei difficile..."disse il navì senza turbante"Proviamo in un altro modo..."

Lui le afferrò il polso della mano sinistra.

"EHI!"urlò lei"LASCIAMI!"

"Su!"disse quello con la maglietta rossa"Da brava!"

"BASTA!"urlò lei"VI SUPPLICO!

NO!

NO!"

L'eterno Sat stava camminando verso la zona dove erano i 2.

Oltre alla tuta aderente aveva un mantello verde,che copriva anche la parte frontale del corpo,e un

cappuccio largo sulla testa.

"Ebbene..."disse il navì bloccandosi improvvisamente,dopo di che i suoi occhi andarono verso

l'alto e lasciò la presa.

"Che ti prende?!"disse l'altro toccandogli la spalla destra"Ehi!

Amico!..."

La donna rimase a bocca aperta"!

...ma cosa?"

Sat arrivò alla sinistra del navì bloccato,gli mise l'indice e il medio della mano destra sulla spalla e

con una spinta lo mandò a terra.

"?!"disse l'altro"E tu che…?"

L'eterno iniziò a fissarlo,voltandosi verso l'essere.

Il navì spalancò gli occhi"Gh!…

MI PERDONI!...IO NON CENTRO NIENTE!…

...NIENTE!"

Il navì fuggì.

"Tutto bene?..."disse Sat"Cosa ci fa una graziosa creatura come te...in un posto simile?"

Lei spalancò gli occhi"Ma voi…!"

La navì mise la faccia a terra"Oh,potente eterno!

Grazie!"

"Credo che per il momento abbiamo attirato fin troppa luce su di noi."disse lui mettendo l'indice

destro in alto"Non vorrei che si sapesse che sono qui..."

Lei si mise seduta.

"Dimmi cosa ti è successo..."disse Sat.

Lei si toccò la pancia gravida con la mano destra"Sono fuggita dalla mia padrona perché ella mi

maltrattava…

Siccome non può avere figli ha fatto mettere incinta me da suo marito Brakar.

Lei sostiene che io non abbia più rispetto della sua persona perché porto in grembo il suo futuro

erede!

Così me ne sono andata..."

"Sai,non sei l'unica ad essere in fuga..."disse Sat che allungò l'avambraccio destro e tenne il palmo

in alto"...io ad esempio,per aver aiutato una donna incinta tanti anni fa...sono dovuto sparire dalla

circolazione..."

Lui le prese la mano sinistra facendola alzare"...e per quanto ne sappia ora,quella donna potrebbe

essere la madre di tutta la gente che hai conosciuto.

È ora di tornare a casa...dalla tua padrona!"

I 2 iniziarono a camminare.

Notte.

Brakar,ormai invecchiato,era in ginocchio,con il busto piegato in avanti,sulla cima di un monte e

sopra di lui c'era l'Ov di Thanos.

L'eterno,che era dentro l'oggetto,indossava una maglietta di gomma nera,senza maniche,molto

aderente al corpo,che lasciava scoperto il collo e la base di quest'ultimo,avente 2 sottili linee d'oro

verticali ai lati della pancia,che formavano 3 punte,orizzontali e triangolari,dirette verso l'interno.

I polsi erano coperti da una fascia di gomma nera,con 3 placche d'oro rettangolari,messe in

orizzontale,sulla parte esterna di quest'ultima,aveva dei pantaloni di gomma nera,aderentissimi,e

all'altezza delle ginocchia iniziavano gli stivali d'oro,che erano dotati di una ginocchiera avente la

base inferiore orizzontale,i lati inferiori obliqui verso l'alto e la parte superiore aveva un'incavatura

trapezoidale al centro,con una placca d'oro all'interno

I piedi avevano la parte frontale e il tallone scoperti.

"Perché sorridi Brakar?"disse Thanos.

Brakar alzò la testa"A 1 e 120 anni nascerà un figlio?

...e Arai,all'età di 9 e 100 anni potrà partorire?!

...che almeno Ael viva sotto il tuo sguardo!"

"NO!"urlò Thanos"ARAI,TUA MOGLIE,PARTORIRÀ UN FIGLIO!

Aicar,sarà il suo nome!...

Pensi forse che non mi sia possibile?!

Stabilirò la mia alleanza con lui quale alleanza perenne...e con la sua discendenza...

Così come Ael sarà fecondo e tribù nasceranno dal suo sangue."

"..."disse Brakar.

"Arai ti partorirà in questo tempo..."disse Thanos e l'Ov si allontanò"...l'anno venturo!"

"Mio eterno..."disse Brakar.

Il giorno seguente Brakar era nella sua tenda,coperto fino al collo da delle coperte marroni,e

dormiva parlando"...grazie..."

Il figlio,un navì bambino con una fascia gialla sulla testa,una placca d'oro alla base del collo e un

lungo abito marrone a mezze maniche,era vicino al letto,sul lato destro"PADREEE!"

"AAAH!"urlò Brakar"Ael...brutto sciocco!

Vuoi che mi prenda un colpo?!"

Il figlio mise le mani sui fianchi e piegò la testa a sinistra"Ma lo sai che parli nel sonno!?

Fatto buon riposo?"

"Se anche fosse il risveglio ha cancellato le tracce..."disse Brakar che si mise seduto"Piuttosto fai

chiamare a raccolta tutti quanti della nostra casa.

Oggi sarà un grande giorno..."

"DAVVERO HO QUESTO ONORE?!"disse Ael che corse via"CORRO SUBITO!"

"Corri,corri..."disse Brakar alzandosi.

Poco dopo…

Al centro dell'accampamento c'era una grande tenda rossa,di forma esagonale,avente un'apertura al

centro.

Su ognuna delle 4 parti della zona interna c'era un palco,con una ringhiera di legno davanti.

Quello di Brakar,che era presente con la moglie e il figlio,aveva 2 troni al centro,mentre i palchi

degli altri avevano 2 panche di legno,disposte una dietro l'altra,con dietro delle tende marroni.

Brakar mise gli avambracci sulla ringhiera di legno,appoggiandosi,poi salutò tutti i presenti"CARI

FRATELLI!…

Quest'oggi vi ho fatto riunire tutti quanti perché il nostro eterno mi ha riferito...quale sarà il vincolo

fra lui e il suo popolo!…

...cioè noi tutti!"

La moglie di Brakar si sedette su 1 dei troni di pietra,mentre dietro un'apertura,sulla parte destra del

palco,c'era la schiava che aveva partorito Ael.

"..."disse la madre di Ael.

"E abbiamo il dovere di rispettare questo suo ordine!"disse Brakar"Ognuno di noi appartenenti alla

sua sapiente legge!

Tutti coloro facenti parte della nostra famiglia...così come quelli comprati con il nostro denaro.

L'eterno mi ha informato della presenza di un elementale,chiamato Eywa,che prende il controllo dei

navì quando essi si connettono agli animali o alle piante.

Per questo motivo ad ognuno di noi..."

Brakar alzò il braccio sinistro e puntò il dito in alto"...nessuno escluso!...verrà tagliata...sia la

treccia centrale sia la coda.

E avverrà proprio adesso!"

Ael smise di ridere e provò ad andarsene,ma Brakar gli afferrò il polso destro"E tu dove credi di

andare?"

"Ehi!"disse Ael.

"Non ridi mica più,eh?"disse Brakar.

"Brutto..."disse Ael.

Poco dopo Ael era girato di spalle e un navì,con una spada nella mano destra,gli aveva messo la

coda su un tavolo di legno.

"Mmm..."disse Ael.

"Resti immobile principe Ael!..."disse il navì"Altrimenti,invece della punta,la perderai per

intero!..."

"!..."disse Ael spalancando gli occhi.

La punta della coda venne recisa da un colpo netto.

"AH!..."urlò Ael"AAAAAAAHHHH!"

Poco tempo dopo lo stesso navì tagliò la ciocca centrale a Brakar.

"Ho finito mio signore."disse il navì.

"Ci siamo..."disse Brakar.

Territorio dei 5 fiumi...

In un'altra zona del pianeta c'erano delle montagne di roccia e oltre esse era presente una città.

Città di Atua...

Nel centro abitato c'era un edificio rettangolare,molto grande,con un muretto sulla parte

frontale,diviso in sezioni uguali da delle placche rettangolari che coprivano le pareti e la zona

superiore,dietro cui erano presenti 2 costruzioni,poste alle estremità,che avevano 3 piani,con 3

finestrelle rettangolari su ognuno di essi,e un tetto più largo della struttura.

Sulla parte frontale c'era un edificio rettangolare,che si collegava a un'altra costruzione identica,ma

più grande,posta dietro.

Tra i 2 edifici c'era una piramide,con la zona superiore piatta,avente un secondo bordo

interno,coperto da delle placche rettangolari.

La parte frontale della piramide aveva un rettangolo di pietra,emergente dalla sua superficie,e

c'era anche un'incavatura orizzontale,posizionata vicino alla cima della costruzione.

Sul secondo bordo della piramide c'era un edificio rettangolare,con delle pareti fatte da tante

colonne che erano più grandi sugli spigoli.

La zona frontale aveva 2 colonne più grandi,poste al centro,e una placca orizzontale superiore,con

una linea orizzontale su di essa,posizionata sulla parte centrale.

Il tetto era composto da 2 lastre rettangolari piccole e da una terza lastra più grande,posizionata tra

di esse.

Sopra questa struttura c'era un tempio rettangolare,avente i lati composti da delle colonne,che erano

più grandi sugli spigoli,e aveva una placca rettangolare come tetto,sopra la quale c'era un edificio

più piccolo,di forma rettangolare,avente un'entrata rettangolare e una placca della stessa forma che

formava il tetto,dotata di un'apertura al centro dalla quale usciva del fumo.

L'edificio rettangolare immenso,su cui erano poste tutte queste strutture,aveva 8 colonne

rettangolari sulla parte frontale e tra di esse c'erano delle pareti aventi diversi buchi

rettangolari,mentre sui lati maggiori erano presenti 10 colonne con delle mura in mezzo.

Un navì,indossante una maglietta marrone,senza maniche,dei pantaloni marroni,lunghi fino alle

ginocchia,e dei sandali ai piedi,era alla base di 1 dei muri posti davanti alla struttura.

"..."disse il navì che si mise la mano sinistra sulla fronte,per farsi ombra,e guardò in alto,poi fermò

un navì anziano,indossante un lungo abito grigio"Scusa fratello...sono da poco in città."

"Cosa vuoi?..."disse il navì anziano.

"Mi puoi dire perché la sommità di questo edificio sta fumando?"disse il navì.

L'anziano indicò il tempio con l'indice sinistro"Non lo sai?…

Significa che gli eterni sono tra noi…e che non devono essere disturbati...durante i loro incontri…

Nessuno può entrare,come nessuno può osservare l'interno…"

Nell'edificio più alto cera una zona centrale rettangolare,incavata nella roccia e più bassa del

pavimento,poi c'erano 2 scalini e un altro pavimento che girava intorno al buco rettangolare.

Nella zona opposta all'entrata c'era un altare di pietra,con una placca rettangolare,più larga

dell'oggetto stesso,posizionata sopra di esso,e ai lati di quest'ultimo c'erano 2 braceri di metallo,da

cui uscivano delle colonne di fumo che si dirigevano verso l'apertura rettangolare sul soffitto.

Dalla zona inferiore di questi 2 oggetti uscivano 3 sottili spranghe di metallo,dirette verso il basso

in modo spiraliforme,che si connettevano a una base a cupola allungata.

La parete dietro l'altare era composta da colonne rettangolari.

Onyel era sospeso a mezz'aria,sotto l'apertura rettangolare posizionata al centro del soffitto,mentre

sul lato sinistro della stanza c'era Zoran e sul lato destro c'era Axiom.

Zoran indossava un lungo cappotto di gomma grigia,i cui bordi interni,che erano di colore verde

scuro,andavano in verticale fino a metà cosce,dove il tessuto formava 2 protuberanze

rettangolari,con la cima obliqua verso l'interno,mentre l'abito andava in obliquo verso

dietro,piegandosi verso il basso,e terminava all'altezza delle caviglie,formando una punta laterale.

La zona che andava dal collo fino alle spalle era coperta da una placca grigia,dai bordi di colore

verde scuro,formante un colletto verticale,con la cima incurvata verso l'interno,che circondava i

lati del collo,nella cui zona centrale di ogni bordo era presente una sottile placca d'oro

rettangolare,e la parte posteriore di quest'ultimo.

Il colletto aveva i bordi,sulla parte frontale,che andavano in obliquo verso il basso,fino all'inizio dei

pettorali,e poi si dirigevano verso l'esterno in orizzontale.

La zona sulle spalle aveva la parte superiore a cupola,con 3 linee orizzontali,di colore verde

scuro,aventi all'interno 3 placche d'oro rettangolari e sottili,poi andava verso il basso,sulla zona

esterna dei bicipiti,mentre sulla parte frontale e posteriore di questi ultimi aveva i bordi obliqui,e

terminava a punta all'altezza del gomito.

Al di sotto del giaccone grigio indossava un lungo abito,di colore viola spento,con maniche molto

larghe,aventi la parte inferiore che quasi raggiungeva le ginocchia,dotato di una linea verticale,di

colore verde scuro,posta al centro del petto.

All'altezza della vita aveva una cintura rettangolare,di colore verde scuro,dotata di una placca

d'oro,di forma rettangolare,posta al centro e c'erano 2 protuberanze verticali verdi,poste sulla parte

inferiore,poco distanti da essa.

Indossava dei pantaloni di colore verde scuro,più larghi delle gambe,e scarponi dello stesso colore.

Axiom indossava un cappotto di gomma blu scuro,lungo fino all'inizio dei polpacci,che aveva un

colletto d'oro,sulla parte posteriore e laterale del collo,avente i bordi obliqui verso il basso ai lati.

La zona frontale della gola era scoperta e l'abito,che era chiuso sulla parte frontale,aveva

un'apertura ovale sulla zona superiore del petto.

Dal colletto,sulla parte destra,partiva una linea d'oro diretta verso il centro del petto,che poi andava

in verticale fino all'altezza dello stomaco.

Poco prima delle spalle c'erano 2 placche d'oro aderenti,di forma rettangolare,messe in verticale,da

cui partiva,a destra,una linea verticale blu,che dopo poco diventava orizzontale per un breve

tratto,dirigendosi verso l'interno,dopo di che andava verso il basso in verticale.

Sulla parte frontale e iniziale degli avambracci erano presenti 2 placche viola,di forma

rettangolare,fuse con l'abito.

Le maniche terminavano all'altezza dei polsi,ma la zona iniziale del dorso delle mani era coperta da

un tessuto blu,avente una placca d'oro,di forma rettangolare,in cima.

All'altezza della vita,sulla parte frontale,c'era un'apertura nell'abito,che aveva la zona superiore

obliqua verso il basso a destra,dopo di che i lati andavano in verticale verso il basso.

La zona finale del cappotto aveva gli spigoli frontali coperti d'oro.

Le gambe erano coperte da dei pantaloni blu e indossava delle scarpe appuntite,dello stesso

colore,con la cima d'oro.

"Per venire al nocciolo della questione...i rapporti con i gruppi tribali a occidente si stanno sempre

più incrinando."disse Antara entrando nella struttura.

"Infatti potrebbe essere messa in pericolo la stabilità...del progetto di popolamento."disse Axiom.

"I qui presenti sono chiamati ad impedire ogni genere d'aiuto...verso le fazioni che ostacolano lo

sviluppo prestabilito."disse Onyel"È stata segnalata una notevole concentrazione di alleanze

avverse a ridosso del mar grande...queste si espandono di gruppo in gruppo dal nord al sud...e pare

confluiscano presso la pianura dei mezzi celesti.

...e molti accorrono al loro richiamo."

"E cosa prometterebbero con questa chiamata?"disse Axiom.

"Semplicemente...la terra!"disse Zoran"Sotto il controllo di un elementale.

Alcuni dei nostri servi si sono convertiti."

"Dopo tutto ciò che è successo ci troviamo nuovamente in queste scomode situazioni..."disse

Axiom.

"Stolti..."disse Onyel"Siccome il comando dipende da me...questi andranno in contro a disgrazie

certe."

Onyel spalancò le braccia e sorrise"IL MIO FINE NON CONOSCE IMPEDIMENTI!"

"Onyel!..."disse Axiom.

"Voi siete gli eterni più vicini alle coalizioni deviate..."disse Onyel.

"Dunque immagino che la soluzione dell'attacco diretto nel loro territorio sia stata ampiamente

scartata..."disse Onyel.

"Ci abbiamo già provato e le manovre belliche hanno portato solo ulteriori perdite nei nostri

ranghi."disse Antara.

"Non sareste in grado di unire i vostri schieramenti per far fronte alla minaccia?"disse Onyel.

"Unire le nostre forze per fronteggiarli purtroppo non è sufficiente."disse Axiom"Mettere assieme

popoli che non si conoscono ora creerebbe più problemi di quelli che già abbiamo...ci vuole del

tempo per mettere assieme efficacemente tribù diverse fra loro e noi non ne abbiamo…

Questi sono in gran numero!"

"Monitorare le loro attività è tutt'altro che semplice..."disse Zoran.

"Sono sparsi per tutto il territorio attorno al lago salato."disse Antara.

"Hanno più centri di comando e temiamo che a breve se ne aggiunga un altro."disse Axiom"2 di

noi gestiscono piccoli centri di comando provvisti di strutture di decollo improvvisate…e inoltre

bisogna considerare che la vastità di quella regione rende ostico l'attraversamento a piedi per i

nostri fedeli."

Antara lo indicò con l'indice destro"Quanti paesi hanno stretto quest'alleanza?"

"Attualmente sono 5 città..."disse Axiom.

"5?!..."disse Zoran.

In quel momento entrò l'eterna Daina.

Aveva un grande elmo a forma di rombo equilatero,di colore blu spento e con i lati inferiori

dorati,che si univa alla testa nella parte inferiore.

Il bordo interno del copricapo,che era d'oro,andava in obliquo verso l'alto e l'esterno dal centro

della fronte,che era scoperta per metà,fino ad arrivare sopra gli occhi,formando così 2 punte,dopo di

che si dirigeva in obliquo verso il basso e l'esterno fino all'altezza delle orbite,andava in avanti

fino agli zigomi,dove formava una piccola punta,si dirigeva in verticale fino a raggiungere la

mascella e passava sotto di essa.

Al centro della fronte c'era una punta d'oro,diretta verso il basso,che era fusa con una linea dello

stesso materiale percorrente tutta la parte centrale dell'elmo romboidale,fino alla punta

superiore.

Dalle 2 punte poste sopra gli occhi partivano 2 linee d'oro,dirette verso dietro e leggermente verso

l'esterno,mentre dalla zona all'altezza degli zigomi partivano altre 2 linee dorate,che andavano

verso le punte laterali del rombo.

Dalla base dell'elmo usciva un tessuto blu spento,con la parte interna scura,che copriva il

collo,tranne la parte superiore e centrale della gola.

Sulla parte interna e inferiore di questo tessuto,a destra,c'era una placca d'oro,di forma

rettangolare,messa in obliquo.

Il tessuto era connesso a un lungo abito blu spento,che arrivava fino a terra,avente delle aperture

romboidali sulle spalle,dotate di una sottile placca d'oro,che ne ricalcava i lineamenti,posta sulla

zona superiore,e le maniche dell'abito,sugli avambracci,erano lunghe fin sotto il ginocchio.

La pancia era coperta da una corazza blu spento,che iniziava subito sotto il seno,avente la parte

centrale superiore orizzontale,mentre i lati andavano in obliquo verso il basso e si dirigevano verso i

fianchi.

Questa placca sulla pancia aveva 4 linee oblique verso il basso,sia a destra che a sinistra,formanti

delle punte su di essa,in più c'erano 2 placche d'oro rettangolari,verticali e parallele,poste all'inizio

della corazza,sulla parte centrale.

All'altezza della terza linea obliqua c'era una placca d'oro,rettangolare e obliqua,presente solo

sui fianchi,mentre all'altezza della quarta linea obliqua c'era un'altra placca d'oro identica,ma lunga

quasi fino al centro della pancia.

Dalla zona dell'ombelico in giù c'era un'apertura verticale,non molto larga,posta al centro della

corazza,dalla quale si poteva vedere un tessuto viola spento.

La parte bassa del corpo era coperta da un lungo abito blu spento,con un tessuto rettangolare viola

posto sulla zona frontale,al centro,più un altro posizionato sulla parte posteriore.

Un navì,indossante un lungo vestito marrone,stava salendo le scale della costruzione,con una

ciotola,contenente della frutta,posta tra le mani.

Poco dopo arrivò sul tetto e si diresse verso la struttura rettangolare,che aveva 2 mezzi sopra di

essa,di cui 1 da una parte dell'apertura e 1 dall'altra.

L'oggetto volante posizionato prima del buco rettangolare era un cilindro,con una placca circolare

posta alla base,più larga del resto,poi c'era una seconda placca circolare a metà del mezzo,meno

larga della prima,e in fine era presente una terza placca,più piccola,che era sulla cima.

Dall'altra parte dell'apertura c'era un mezzo,a forma di spicchio di luna,dotato di 2 placche circolari

poste ai lati della parte frontale.

Sulla zona centrale inferiore dell'oggetto c'erano 2 gambe di metallo,che toccavano terra,e la parte

frontale del mezzo era incavata all'interno,con 1 schienale solcato da delle incavature orizzontali.

"Come hanno fatto a estendere la loro influenza in questo modo?..."disse Zoran"Così

rapidamente?!"

"Semplice,più si espandono e più per loro risulta facile inglobare altre unità."disse Antara"Sembra

che l'elementale intenda connettere sempre più individui alla sua essenza,che è distribuita negli

alberi e nelle piante del posto.

Sembra che questo essere sia tutt'1 con la terra o qualcosa del genere e che ci si possa connettere ad

esso tramite un particolare albero.

La cosa è decisamente sfuggita al nostro controllo!"

"Ascoltatemi!..."disse Onyel"...l'ascesa di questi deve essere interrotta,manderete i vostri

emissari,prenderanno il controllo del perimetro e interverranno dove sarà necessario…

Avviate immediatamente degli esami del suolo e dell'acqua di quella zona e comunicate i risultati

immediatamente.

Dobbiamo verificare se la sua influenza si sta espandendo alle zone circostanti.

Ho il timore che questo potrebbe essere un elementale alfa,ossia la coscienza di questo pianeta che

sta cercando di emergere mediante particolari piante conduttrici."

"L'area da coprire è troppo grande e non sarà mai abbastan..."disse Antara.

"Possibile che fra noi tutti io sia l'unica a doverlo dire?!..."disse Daina.

"Eterna Daina..."disse Antara.

"Dobbiamo usare quelle armi..."disse Daina.

"!..."disse Onyel"Siete consapevoli degli effetti sconvolgenti che queste avranno sull'intero

territorio?..."

"Abbiamo ampiamente valutato le possibili minacce per i nostri fedeli,ma sarà necessario un

ulteriore calcolo."disse Daina.

Onyel allungò il braccio destro e tenne il palmo aperto"Per ora non ci resta che contenere i danni."

Il navì salì la scalinata che conduceva all'ingresso della struttura.

"Ma la questione da qui giungerà il più presto possibile alle stazioni di ancoraggio...in seguito

caricherete 5 di queste armi su 5 Ar...non ci resta che avviare la missione."disse Onyel.

Il navì si bloccò vedendo l'interno dell'ambiente.

"?!..."disse Onyel accorgendosi dell'essere.

"E questo?..."disse Axiom.

Il navì spalancò gli occhi"!.."

Onyel gli volò contro,lo trapassò,smembrandone il corpo,e rimase sospeso a

mezz'aria,mentre il sangue evaporava velocemente dai suoi vestiti"Procedete!..."

A ovest.

In una zona desertica c'erano delle montagne rocciose e tra di esse era presente un sentiero,su cui

stavano camminando centinaia di navì.

Una femmina,indossante un lungo abito marrone che le lasciava scoperto solo il volto,sentì un

suono provenire dall'alto"Lo udite anche voi questo rombo sommesso?"

Un navì,indossante un lungo abito marrone,alzò il braccio sinistro verso il cielo"LI VEDO!

LI VEDO!"

"Sono qua!"disse un puro,avente un cappuccio in testa e indossante un lungo abito bianco e un

mantello dello stesso colore.

"GUARDATE!"disse un altro navì,indossante un abito grigio"1 STORMO DEI SIGNORI!"

"I MEZZI CELESTI!"urlò un altro.

Le astronavi avevano la parte frontale superiore composta da 3 placche ovali,curve e allungate,più

un'altra placca posta sulla zona inferiore,che era più sporgente di quella sopra,avente la parte

centrale dotata di un buco circolare.

Dalla zona posteriore dell'oggetto usciva una punta di metallo,con la parte finale piatta.

La folla iniziò ad urlare.

"CI DISTRUGGERANNO COME FOSSIMO INSETTI!"urlò un navì.

"NASCONDIAMOCI!"disse una navì.

"NON VOGLIO MORIRE!"disse un altro navì.

"CHE ABBIAMO FATTO DI MALE?!"disse un puro.

"Calma un momento!"disse un altro puro"Forse non sono qui per noi."

"Sembrano sul piede di guerra..."disse un altro.

Dentro 1 dei mezzi,davanti a un'apertura a semi circonferenza,c'era Sui San.

Indossava una tuta aderente nera,di gomma lucida,che la copriva dalla base del collo fino ai

piedi,lasciando scoperte le mani.

Sul petto aveva 3 cerchi bianchi,di cui 2 erano posti sopra il seno e 1 era in mezzo,le spalle avevano

2 circonferenze bianche,con l'interno nero,e i bicipiti erano dotati di una linea spiraliforme bianca.

Ai lati delle cosce c'erano altre 2 circonferenze bianche e sui polpacci era presente un'altra linea

spiraliforme.

Sopra l'apertura circolare davanti a lei c'era un'altra circonferenza interna,poi erano presenti 8

placche rettangolari che si connettevano a un'altra circonferenza.

Una voce venne udita all'interno del mezzo"Gruppo in direzione nord?..."

"Si..."disse Sui San"Che succede?…"

"...dovrete deviare la rotta per attraccare alla stazione di rifornimento."disse la voce.

"Per quale motivo?"disse Sui San.

"È stato modificato lo stato delle cose direttamente dall'alto."disse la voce.

"Hanno dunque trovato una soluzione!"disse Sui San"Era ora...

A tutto lo stormo...IN FORMAZIONE!

CAMBIO DI PROGRAMMA!"

La folla alzò le mani al cielo vedendo i mezzi che si allontanavano.

"SE NE VANNO!"urlò un navì"CI HANNO RISPARMIATO!"

"VE LO DICEVO IO!"disse il puro"GRAZIE SIGNORI!"

Presso l'albero di Aiel…

Tenda privata di Brakar...

La tenda di Brakar era sotto il grande albero in cima al dosso.

Il navì era seduto su una sedia di legno e dormiva"Zzz...zzz...

..."

Brakar aprì gli occhi"Uhm?..."

Sul sentiero che conduceva alla sua abitazione c'era Thanos,che camminava insieme a 2 sacerdoti

incappucciati.

Thanos aveva un cappuccio,di colore verde scuro,sulla testa,connesso a una maglietta di gomma

aderentissima,dello stesso colore,che copriva la zona tra spalle e collo,il petto,la pancia e aveva una

linea grigia che andava in obliquo sul pettorale destro,dirigendosi verso sinistra,dopo di che,una

volta superato di poco il centro del petto,andava in verticale.

Le spalle,che avevano una placca d'oro,rettangolare e verticale,posta poco prima di esse,erano

scoperte,come la metà superiore dei bicipiti,poi iniziava un tessuto aderente,di colore verde scuro e

con il bordo superiore nero,che copriva gli arti fino al dorso delle mani,lasciando scoperte le

dita,avente la parte posteriore e laterale più alta della zona frontale.

All'altezza del gomito c'era una linea nera,che era orizzontale ai lati e dietro,mentre sulla parte

frontale andava leggermente in obliquo verso il basso e poi tornava a essere orizzontale.

Sulla zona della vita c'era una cintura d'oro,avente una placca ovale,con le estremità laterali

appuntite,messa in orizzontale al centro e connessa a 2 placche,dai bordi d'oro e con l'interno

nero,aventi la parte superiore piatta,con una punta leggermente curva verso l'alto sulla zona

esterna,mentre la parte inferiore era a forma di triangolo rettangolo,con la cima piatta.

Dalla parte centrale della cintura scendeva un tessuto rettangolare verde scuro,lungo fino all'altezza

delle ginocchia,avente la zona centrale coperta da delle placche d'oro rettangolari e

orizzontali,mentre ai lati c'erano delle piccole e sottili placche d'oro identiche.

Ai lati della cintura e sulla parte posteriore centrale di quest'ultima c'erano altri 3 tessuti identici.

Le cosce erano coperte da dei pantaloni di colore verde scuro,aderentissimi,e dalle ginocchia in giù

iniziavano degli stivali d'oro.

Le ginocchiere di questi ultimi avevano una zona centrale rettangolare,poggiante su una base curva

verso il basso,ai lati di questa zona c'erano 2 placche verticali,che formavano una punta diretta in

avanti,sulla cima di ciascuna di esse,mentre la parte posteriore superiore andava in obliquo verso il

basso e verso dietro.

La zona centrale e frontale dei polpacci aveva una piccola incavatura esagonale,messa in

verticale,e la parte centrale del dorso dei piedi era più bassa del resto.

"Chi disturba a quest'ora del giorno?..."disse Brakar sporgendosi in avanti"Questi dannati occhi..."

Il navì riuscì a vedere chiarament spalancò gli occhi"Ma...VOI!"

Brakar si alzò dalla sedia e corse verso di loro"Mio signore..."

Il navì si prostrò a terra"TI PREGO SE HO TROVATO GRAZIA AI TUOI OCCHI,TI PREGO

NON PASSARE OLTRE SENZA FERMARTI DAL TUO SERVO!"

"Ben ritrovato Brakar..."disse Thanos"Ero certo di poter contare sulla tua...ospitalità!"

"Il tuo mortale è piuttosto anziano..."disse il sacerdote alla sua destra.

"Costui è un navì di valore."disse Thanos"Ironico….pur essendo molto più vecchio di te...tu

sembri comunque più anziano di me!"

Brakar si alzò e spalancò le braccia verso la tenda"...ma prego venite avanti e riposatevi sotto

l'albero...è grande e con lui la sua ombra."

I 3 si avvicinarono a un tavolo di pietra rettangolare,con un piano superiore più largo del

resto,avente accanto 2 panche di pietra rettangolari.

"Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi..."disse Brakar che mise la testa

nella tenda"Arai!…

Dove sei?"

La moglie si voltò verso di lui"Oh,Brakar…

Non stai ancora dormendo?"

Lei indossava un lungo abito grigio e sugli avambracci aveva 4 bracciali d'oro ciascuno.

"Presto prendi 4 porzioni di fior di farina,impastala e fanne delle focacce...penso che potranno

bastare..."disse Brakar.

La moglie gli mise le mani sulle guance"Possibile che tu abbia ancora fame?

Ma lo vedi come stai ingrassando?"

"!"disse Brakar"Ma non capisci?!

Lui è qui fuori!…"

"L...lui?..."disse Arai"Intendi l'eterno?"

"Esatto...e vista la sua visita dovrei aspettarmi di tutto..."disse Brakar.

Thanos si sedette alla destra del tavolo e gli altri 2 si misero a sinistra.

"Per il momento possiamo sostare in questa zona...ma al termine voi 2 procederete...e dovrete

arrivare in città senza dare nell'occhio."disse Thanos"Avete già in memoria l'itinerario

prestabilito."

1 dei sacerdoti mise l'indice destro sul tavolo"Ci devi ancora inviare l'ubicazione esatta della

sua dimora...e il suo volto...poi provvederemo al recupero."

Brakar arrivò poco dopo,portando un vassoio di legno con sopra il cibo.

"Eccomi...scusate il ritardo."disse Brakar"...nel frattempo potete cominciare a placare la fame..."

"Sappi che non abbiamo tutto il giorno..."disse Thanos mentre Brakar metteva il vassoio sul

tavolo"...e quindi non siamo venuti qui per mangiare…

Dov'è Arai,tua moglie?..."

"All'interno della tenda,mio eterno..."disse Brakar.

"Più tardi la visiterò e tornerò da te fra un po' di tempo...e allora ti partorirà un figlio."disse

Thanos"...ci hai offerto il pane?"

L'eterno si tolse il cappuccio"Certo che potevi trovare un modo...un po' più originale...se volevi

vedere bene il mio volto!...piuttosto che mettere in campo qualcosa di cui un eterno non

necessita..."

"Noi però abbiamo fame."disse 1 dei sacerdoti.

Orbita pandoriana...

Nello spazio c'era un mezzo volante avente la parte centrale formata da una placca rettangolare,con

altre 9 placche ovali poste sulla zona superiore.

Questa placca era poggiata su un'altra placca rettangolare e sotto di essa c'erano 2 placche

della stessa forma,più lunghe del mezzo stesso,aventi un'incavatura rettangolare sulla parte

centrale .

Le estremità di queste placche più lunghe del mezzo erano curve verso l'alto ed erano unite da una

placca rettangolare e perpendicolare,posta sotto di esse.

Sulla placca rettangolare superiore c'erano delle aperture ovali,dotate di un vetro,dietro cui c'era

Am,completamente ringiovanito,che indossava una tuta aderente nera e dietro di lui c'era A'Lars.

"Sembra proprio che tu abbia fatto la scelta giusta...visti gli attuali tumulti su Pandora."disse

A'Lars"Mi riferisco a quando ti chiesi quale destino esigevi per te…

E tu scegliesti le pratiche dell'eterna vita..."

"Sentivo di dover ricongiungermi a voi..."disse Am"Spero che voi non mi consideriate per

questo,un debole..."

"Debole?..."disse A'Lars"Che c'è di male nel voler ricominciare il proprio sviluppo?..."

"Il fatto è che desidero conoscere di più...e su Pandora mi pareva che ogni giorno fosse come quello

passato,circondato si di begli orizzonti,ma erano giorni in cui ero lontano da te...padre A'Lars."disse

Am.

A'Lars gli mise la mano destra sulla spalla"Siamo più simili...di quello che credevo.

Il mio ruolo su Pandora ormai non ha più senso...per me si apre un nuovo periodo...e tu...ti potrai

giovare di grandi insegnamenti...ora che siamo di nuovo una cosa sola…

Ti garantisco che i vissuti dei tuoi discendenti ti giungeranno come un assieme di leggende...

Prima periranno...e poi saranno storia...non potrai conoscerli tutti."

Am si chinò a terra"Oh…

Quando ero nel Gaded ponevo domande ai genetisti,ai soldati,ai comandanti e agli eterni...domande

alle quali penso sin da quando ho memoria,ma mi è sempre stato detto di non porle e di non perdere

tempo...perché non mi era dato sapere."

"È certo che intendi...il significato di tutto..."disse A'Lars"Capisco la sete di sapere e capisco

l'ampio timore,ma quel dubbio è la vera fonte di tutto...

Quello da cui provieni è 1 dei tanti luoghi...altrove esistono diverse razze di mortali e di

immortali,ma così come noi queste rispondono alla medesima legge...venire dalla luce...e li tornare.

Tutto ciò che vedi già ti sembra grande...ma non è che la minima parte dell'immenso luogo in cui

noi tutti viviamo,noi lo chiamiamo...Universo...

Tutto questo è fatto di miliardi di sistemi,ognuno unico a modo suo,questo che vedi non è che 1

dei tanti possibili...e penso che mai riusciremo a conoscerli tutti.

La fuori è una vera e propria avventura,dipende da come la vivi.

Questo grande ambiente pare avere in se stesso le leggi che ne possono spiegare l'esistenza...senza

perciò la necessità di prevedere qualcuno che l'abbia congegnato.

Quello che la nostra esperienza ci insegna...è che occorre fare un passo alla volta...prima di poter

assistere...a un nuovo inizio...un nuovo ordine delle cose..."

Thanos sorrise a Brakar.