ETERNI:PASSATO OSCURO
Onyel era sospeso in aria nella struttura di metallo circolare e osservava il pianeta mediante il vetro
davanti a se.
"Onyel?"disse una voce che fu udita nella stanza"Mi ricevi?"
"Si...ti sento,Onul."disse Onyel.
"Volevo sapere se ci sono stati nuovi sviluppi riguardanti la recente anomalia."disse Onul.
"Attualmente no."disse Onyel"L'attacco che ho ordinato ha raso al suolo l'intera città navì,senza
lasciare nessuna forma di vita intatta.
Il mezzo volante che si era avvicinato a Pandora è tornato verso la cometa,portando con se quelle
piaghe che erano discese sul nostro dominio...e pare che attualmente l'oggetto stia per uscire da
questo sistema solare.
Posso quindi affermare con certezza che la crisi è stata scongiurata e che l'epidemia è stata
contenuta con successo."
"Cosa diremo agli altri eterni quando torneranno su Pandora?"disse Onul"Pare che tra le fila dei
nostri fedeli ci sia una confusione totale,se non troviamo..."
"Diremo che una fuoriuscita della sostanza presente all'interno dei contenitori sigillati dei mala'kak
ha provocato l'inizio di un'epidemia tra la popolazione navì e anche tra alcuni membri dei nostri
fedeli."disse Onyel"A proposito di questo...hai provveduto a far sparire i testimoni?"
"Si,Onyel."disse Onul"Il sacerdote Addà è rimasto ucciso nella distruzione della città navì,poi ho
ordinato un bombardamento della sua struttura e di quella in cui si era recato insieme al navì Ech,di
cui confermo il decesso."
"Un vero peccato...era un bravo fedele."disse Onyel"E i dati che il sacerdote ci aveva mandato?"
"Completamente cancellati."disse Onul.
"Molto bene."disse Onyel"Questa faccenda deve sparire dai nostri archivi e dalla storia della nostra
permanenza su questo mondo.
Dev'essere cancellata."
"Come comandi,Onyel."disse Onul"Mi risulta anche che con Ech e Addà ci fosse un eterno,di nome
Tyvron,che per qualche ragione è rimasto sul pianeta."
"Capisco..."disse Onyel.
"A mio giudizio...questo fatto potrebbe portare a conseguenze future poco piacevoli se non trattato
con estrema rapidità."disse Onul.
"Accusare un eterno non è cosa semplice...potrebbe sempre difendersi affermando che si trovava in
fondo a un lago o dentro un vulcano quando è arrivato il mio ordine...e che poi,a seguito della
situazione d'emergenza...ha ritenuto opportuno rimanere."disse Onyel"Rischiamo di accentrare
l'attenzione su di lui,dandogli modo di raccontare la sua versione degli eventi,e se A'Lars decidesse
di indagare...si arriverebbe veramente a una situazione poco piacevole.
E poi,avendo eliminato ogni altro testimone...sarebbe la sua parola contro la mia...se decidesse di
accusarmi ne risponderà personalmente a me.
Comunque...ora che ci penso...per sicurezza è meglio fargli capire che certi eventi a cui ha
assistito...devono rimanere un suo personale ricordo."
"Concordo."disse Onul.
"Affidagli una tribù che si trova in una delle località più sperdute del pianeta...magari su un'isola in
mezzo a un oceano,distante dalle nostre abituali rotte."disse Onyel.
"Eseguo subito."disse Onul"Se ben ricordo ce ne sono diverse che fanno proprio a caso nostro.
Essendo un eterno di livello minore non potrà fare alcuna opposizione."
"Molto bene."disse Onyel"Ora che abbiamo affrontato la questione...penso che presto darò il
permesso agli eterni di tornare su Pandora,con un leggero cambiamento di collocazione per
alcuni...affinché la scusa di una revisione della spartizione del pianeta sembri veritiera."
"In questo modo nessuno verrà a lamentarsi."disse Onul.
"Esattamente."disse Onyel"Passando ad altro...poco prima di quest'emergenza l'eterno Axiom mi
aveva comunicato di aver terminato la traduzione dei testi dei mala'kak...ma data la situazione
avevo ordinato di mandare i risultati a te,in attesa di tempi migliori."
"Confermo l'esecuzione di quell'ordine...li ho ricevuti e mi sono preso il permesso di
visionarli."disse Onul.
"E cosa ne è venuto fuori?"disse Onyel.
"I testi sono un riepilogo della storia dei mala'kak e di quella dei precursori..."disse Onul"Questi
ultimi sembra facessero parte di un impero esistito miliardi di anni fa...responsabile della conquista
di diversi mondi.
Pare che il regno fosse governato da un essere chiamato...Yragael…nome di cui non viene mai
spiegato il significato.
Questi racconti...iniziano parlando dei tempi in cui la galassia non era ancora del tutto formata.
Si nomina un essere di nome...Mwint o Mwynn...che viene definito come un membro dei...pre
esistenziali e creatore diretto degli...ogdru jahad,chiamati anche come dei esterni...anche se...non
viene mai detto molto al riguardo.
Comunque...pare che questo ente venisse considerato come il creatore di una serie di pianeti
antichissimi,che poi sarebbero andati a comporre questo impero...e viene detto anche che...negli
spazi tra questi mondi...vagavano immense schiere di esseri definiti come...larve degli ogdru
jahad...insieme a delle strane figure geometriche luminose,descritte come senzienti..."
"Aspetta!...per caso...viene data qualche descrizione di questi esseri?"disse Onyel.
"Si,Onyel."disse Onul"Viene detto che le larve degli ogdru jahad appaiono aggrovigliate le une
alle altre,formando delle enormi file nel vuoto cosmico...mentre le figure luminose sono descritte
come degli intrecci di sagome geometriche diverse...emettenti dei suoni a intervalli regolari."
"Capisco..."disse Onyel.
"C'è qualcosa di familiare in tutto questo?"disse Onul.
"No,ma cominciavo veramente a temere che si trattasse dei..."disse Onyel"...non importa,non è
questo il caso.
Procedi pure."
"In queste cronache...si parla di una specie di spaccatura...da cui sarebbero usciti questi 2 tipi di
esseri...dopo di che viene detto che gli ogdru jahad avrebbero generato delle creature,definite
come...coloro che hanno molte angolazioni...o gli esseri dalle molte angolazioni...che furono
chiamati anche come...grandi antichi."disse Onul"Pare che le entità composte da forme geometriche
e coloro che hanno molte angolazioni abbiano...generato o creato a loro volta 2 tipi di esseri
distinti...definiti come privi di un pianeta,in quanto creati nel vuoto cosmico...che poi avrebbero
provveduto a costruire,nel primo caso,le prime strutture e,nel secondo,le prime statue."
"Quindi...hanno preso possesso dei pianeti che li circondavano?"disse Onyel.
"No,Onyel...il testo dice che queste prime strutture galleggiavano nel vuoto."disse Onul"Solamente
millenni dopo,quando le larve degli ogdru jahad cominciarono ad avvicinarsi di più ad alcuni di
questi mondi...le creazioni dei grandi antichi edificarono le prime costruzioni,scolpendole nelle
montagne,e diedero vita a immense città...la cui architettura..."
"Continua."disse Onyel.
"La traduzione sembra suggerire un modo di costruzione non regolare e molto intricato."disse
Onul"Sembra che quei luoghi rimasero attivi per decine di migliaia di anni...dopo di che vennero
abbandonati senza alcuna spiegazione apparente.
Su 1 dei pianeti appartenenti a questi antichi sistemi pare che,nel frattempo,avesse iniziato a
svilupparsi una razza bipede...e,malgrado fosse molto primitiva,aveva dei sacerdoti che riuscivano
a edificare enormi strutture.
Sembra che su questo mondo la popolazione vivesse di notte e si riposasse di giorno.
Viene affermato che...quando calava il buio i cieli si riempivano di enormi mattoni volanti...che poi
andavano a formare delle immense costruzioni,simili a torri,collocate in mezzo a pallide lande
deserte e connesse tra di loro da dei ponti,lunghi anche diversi chilometri...al cui interno erano
presenti dei giganteschi ambienti,con statue immense,di cui non viene mai data alcuna descrizione.
Per quanto riguarda il materiale con cui costruivano questi enormi palazzi...si parla di minerali del
pianeta,a volte estratti dai vulcani,e di sostanze presenti nei meteoriti.
Dalle iscrizioni sembra che questi enormi templi fungessero da abitazione solamente per i sacerdoti
del pianeta e le loro guardie...tutti gli altri,che vengono definiti come quasi senza vestiti...erano
lasciati a vagare all'esterno,in preda al terrore totale che veniva loro impresso dalle profezie dei loro
capi.
Alcune sezioni parlano anche di un'enorme statua urlante...ricoperta di linee,scaglie e volti...sospesa
a mezz'aria,in orizzontale,presso 1 dei pochi luoghi dove c'erano 2 torri vicine tra loro.
Il racconto prosegue dicendo che...dopo alcune migliaia di anni,furono edificati diversi edifici di
metallo,circondati da grandi statue dello stesso materiale...e con il tempo questo luogo divenne una
città immensa,chiamata Cemeroon...composta in parte dalla pietra e in parte dal metallo.
Pare che...nonostante le capacità estremamente avanzate dei sacerdoti,che venivano chiamati con il
nome di...cuori delle meteore...questa civiltà mantenne usanze primitive e violente.
Si parla infatti di periodi dove venivano ordinati sacrifici di massa,eseguiti in modi estremamente
dolorosi,lunghi e brutali...e vengono fatte menzioni a usanze di cannibalismo,unite a rituali di
accoppiamenti di massa,più pratiche di torture ritualistiche di ogni genere...eseguite
contemporaneamente.
Pare che tutto ciò fosse fatto per via degli ogdru jahad."
"Quindi...erano rituali fatti per ingraziarsi le loro divinità?"disse Onyel.
"No,Onyel."disse Onul"Pare che volessero tenerle il più lontano possibile.
All'interno dei testi viene detto che...dopo qualche secolo dalla fondazione di questo centro
abitato,che pare ospitasse milioni di individui...i cuori delle meteore cominciarono a fare profezie
sul futuro,riguardanti un certo Yragael,definito da questi ultimi come il Principe dei Pianeti.
Proseguendo con la lettura...pare che questo orrendo regno abbia trovato la sua fine qualche tempo
dopo.
Non è chiaro cosa sia accaduto,ma si parla di un cataclisma che oscurò il cielo,facendo impazzire
completamente tutti gli abitanti della città,che si riversarono per le strade in massa...con la volontà
di allontanarsi il più possibile.
Nel testo si descrivono degli eventi estremi,come...i cieli che si tingono di rosso...poi viene
menzionato qualcosa che dall'alto si schiantò sul terreno e dopo si parla di...una fortissima luce che
spazzò via ogni costruzione."
"Sembrerebbe una pioggia di meteore."disse Onyel.
"È la stessa cosa che ho pensato anche io,ma pare che l'espressione usata per indicare una pioggia
meteoritica fosse...aukleteba...mentre in questa parte è stato usato il termine Suc'Naath...che
attualmente rimane intraducibile,anche se siamo quasi certi essere un nome proprio...forse dato a 1
dei loro astri."disse Onul"Comunque...alla fine di questo evento...i resti delle statue e le macerie
furono tutto ciò che era rimasto di Cemeroon.
A quanto pare con questo cataclisma gli abitanti di quella zona del pianeta persero tutta la casta
sacerdotale,che si era completamente radunata in quella metropoli,essendo l'unica città nel raggio di
centinaia di chilometri di deserto...e tutto ciò fece si che si creasse un clima di disordine totale.
Nei testi si parla di lunghissime file erranti di esseri nomadi che vagarono nel deserto notturno...in
preda alla fame e alla disperazione,per quasi 200 anni...e sembra che a quel punto una
creatura,chiamata Yragael,comparve all'improvviso.
Si dice che fosse stato plasmato involontariamente dalle stesse forze che avevano distrutto
Cemeroon...tanto che aveva un aspetto divergente da quello della popolazione locale...e che avesse
dei poteri derivati...da un cosmo astrale e da un reame bianco.
Essendo stato trovato che era appena un neonato...fu allevato da 1 dei gruppi di nomadi,che pare
fosse ignaro della sua natura.
Pare che una volta diventato adulto iniziò a provare un profondo odio per gli ogdru jahad,cosa che
gli scatenò contro l'ira della sua stessa tribù."
"Un atteggiamento comune nei primitivi."disse Onyel.
"Infatti pare che temessero una nuova ira da parte delle loro divinità e così provarono a
ucciderlo...ma Yragael sterminò tutti i 10000 nomadi della sua tribù..."disse
Onul"Successivamente,durante una notte,sembra che si sia recato tra le rovine di Cemeroon,cosa
che nessuno aveva più fatto da quando la città era stata distrutta…e pare che proprio li giurò di
cancellare la memoria stessa degli ogdru jahad dagli abitanti di quel mondo...e di creare un regno
suo.
A questo punto incontriamo la prima interruzione all'interno dei brani tradotti e la storia riprende
narrando di come Yragael,armato solamente di lancia e spada...rimase seduto su un trono di
pietra,scolpito su 1 scoglio e posizionato in mezzo a un mare pieno di creature carnivore,per 100
anni...separando costantemente la sua anima dal corpo e mandandola in dimensioni di cui non viene
scritto nulla.
Pare che in seguito riuscì a crearsi un esercito e fece costruire una flotta di navi di metallo...che
furono poste in una baia circolare,dove era presente anche un accampamento.
Sembra che durante questo periodo ci fosse un clima di terrore generale tra i suoi soldati,in quanto
viene detto che Yragael aveva una sete di potere sempre maggiore...e ciò lo portava ad avere delle
pericolosissime crisi di rabbia...durante le quali massacrava i suoi stessi servitori.
Qualche decennio dopo sembra che si allontanò da quelle zone,per recarsi in un posto che…viene
descritto come un'enorme boscaglia...anche se i 2 termini letterali usati sono"foresta"e"cancro"...e
pare che quello fosse un posto dentro cui nessuno osava avventurarsi.
Sembra che all'interno di questa boscaglia ci fosse qualcosa di cui la popolazione locale aveva il
terrore..."
"E specifica cosa fosse?"disse Onyel.
"Il nome proprio usato in questa sezione ha varie traduzioni...può essere tradotto come...la Voragine
Oscura...il Buco Nero...o il Pozzo Urlante."disse Onul"A causa della continua ricerca del potere da
parte di Yragael...pare che egli intendesse trovare il pozzo e calarsi al suo interno.
Nel testo non viene specificato cosa successe,ma sembra che Yragael riportò qualcosa dalle
profondità di quel luogo...le iscrizioni possono essere tradotte come...reliquia...ma è possibile che
significhino anche scudo di metallo.
Sembra comunque che...questo oggetto avesse gravemente influenzato la sua mente,rendendolo
ancora più folle di prima...e delle voci sussurrate nella notte cominciarono a parlare...di una forma
antropomorfa presa da un ogdru jahad...che si aggirava per gli accampamenti.
A questo punto la prima serie di scritture che sono state tradotte si interrompe.
Nella seconda sezione si parla di come un migliaio di anni dopo questi eventi Yragael avesse
fondato un impero multi planetario che era ancora sotto il suo controllo.
Il testo concentra la sua attenzione su un essere deforme chiamato Urm...definito come il Folle...che
pare fosse il figlio di Yragael e di una forma antropomorfa di 1 degli ogdru jahad...mentre si
trovava in un deserto notturno,in preda alla disperazione.
Sembra che non avesse ereditato i poteri del padre,tranne l'enorme forza fisica,e che fosse stato
rifiutato dal suo stesso genitore poco dopo la sua nascita.
Pare che non facesse altro che praticare rituali magici e urlare maledizioni verso il cielo per la sua
cattiva sorte...fino a quando...non fece un incontro con qualcosa che non viene mai specificato ne
descritto...però si afferma con chiarezza che Urm ebbe una visione dove vide se stesso su un
trono,circondato da figure che non vengono descritte...e che pare lo abbiano terrorizzato.
Sembra che al termine di questo viaggio di follia...Urm,ormai completamente delirante,fosse deciso
a riportare il culto degli ogdru jahad su quel pianeta,prendendo il posto di Yragael...e a offrire un
enorme tributo di sangue una volta avuto il potere.
Così si mise in viaggio verso quella che viene definita come...la Città Nera...che pare si trovasse ai
piedi di un'enorme tempio,scolpito in una montagna...usato da Yragael come sua dimora.
Sembra che all'interno del tempio si praticassero dei rituali somiglianti a quelli della città di
Cemeroon...tra cui forme di cannibalismo,compiute sia su esseri morti che vivi,che avvenivano
contemporaneamente a degli accoppiamenti di massa...e si parla anche di...esseri che facevano il
bagno nel sangue.
Il testo afferma che Urm riuscì a scalare il monte e a entrare nel tempio,proprio durante una di
queste...cerimonie...e che Yragael diede subito ordine di...violentarlo e poi sacrificarlo.
I frammenti successivi parlano di una battaglia avvenuta all'interno dell'enorme struttura...durante
la quale...sembra che Yragael abbia rivelato al figlio di aver ristabilito da tempo i rituali degli
ogdru jahad e di essere il loro rappresentante su quel pianeta.
Pare che lo scontro terminò con Yragael che,dopo essere stato gravemente ferito,fu gettato dal
monte per mano di Urm,che tuttavia...essendo allo stremo delle forze,completamente delirante e
braccato da tutti i rimanenti seguaci di suo padre...decise di ritirarsi nel deserto,dove sembra che
morì avvelenato da 1 strano essere."
"Una storia carica di follia e insensatezza sotto ogni punto di vista."disse Onyel.
"Concordo...e non è finita."disse Onul"Il terzo blocco di racconti si svolge qualche migliaio di anni
dopo e afferma che in un sistema solare vicino a quello dove erano avvenuti gli eventi raccontati
prima...si era sviluppata una razza antropomorfa...che pare avesse la pelle gialla e gli occhi rossi...e
che avesse deciso di espandersi oltre i confini del proprio mondo.
Si narra della creazione di vere e proprie flotte per portare il simbolo del loro impero nell'Universo.
Tuttavia...viene anche detto che poche di queste astronavi fecero ritorno...mediante i sistemi di
rientro automatici.
Il racconto si concentra sulla figura di un membro di questa razza che fu condannato all'esilio dal
suo pianeta dopo aver tentato una ribellione.
Mentre era a bordo del mezzo che avrebbe dovuto condurlo su un pianeta desertico vicino...sembra
che egli riuscì a prendere i controlli dell'astronave e a superare i confini del suo sistema solare...con
l'obbiettivo di cercare aiuto.
Il suo mezzo vagò nello spazio per molti mesi,senza riscontrare problemi,tuttavia pare che
all'improvviso incontrò una strana anomalia.
Si racconta che la sua astronave venne disintegrata in un istante,ma qualcosa lo salvò dalla morte
certa nel vuoto.
Il testo parla di un oggetto chiamato...Iotai...che viene descritto come un trono di pietra...ma altre
sezioni del brano lo definiscono come...il messaggero oscuro di quelli che non sono come gli
altri...e che non lo sono mai stati...mentre in altri passi ancora viene chiamato come...la sedia
maledetta.
Nel testo si dice che quell'oggetto aveva viaggiato per secoli nello spazio,passando attraverso
dimensioni e distanze che le comuni menti non possono comprendere...e sembra che il suo obiettivo
fosse portare un vivente dai suoi padroni.
Pare che...mediante una qualche forma di energia...il trono trascinò via l'esemplare che aveva
trovato...e...la parte successiva sembra parlare di una distorsione spazio temporale...si descrive
infatti un viaggio che ha una durata di secoli,che però sembrarono pochi secondi...e viene anche
specificato che il tempo era diventato irrilevante.
Sembra che l'oggetto condusse il membro di questa razza sul pianeta dove aveva vissuto Yragael,il
cui nome specifico è stato del tutto cancellato...fino alla montagna che si ergeva vicino alla Città
Nera...descritta ora come una metropoli distrutta e abbandonata da molto tempo.
Pare che una volta entrato nel tempio costruito dentro il monte...il malcapitato fu portato al cospetto
dei sacerdoti,che ordinarono ai loro servi di metterlo in catene e di gettarlo in una cella.
A questo punto...il testo diventa veramente...bizzarro."
"Continua."disse Onyel.
"Viene detto che...dopo 3 notti ci fu un improvviso cambiamento della luminosità all'interno della
cella e dopo si parla dell'arrivo di qualcosa che non viene mai ben specificato o descritto...alcuni
termini che vengono usati possono essere tradotti come...il Triplo Volto Dorato...il Tribunale
che Vive...o più semplicemente il Tribunale Vivente."disse Onul"Il testo procede dicendo che una
voce entrò nella mente dell'essere vivente che era stato rinchiuso...ma non viene riportato il
contenuto della conversazione.
Il brano riprende narrando il momento in cui questo prigioniero venne infilato all'interno di quello
che è descritto come un marchingegno che lo espose a dei raggi di energia...mentre i sacerdoti
pronunciavano degli incantesimi per evocare un ogdru jahad.
Sembra che dopo poco tempo ottennero una risposta e si parla di quella che pare essere un'apertura
o un portale.
Da qui in poi tuttavia...le cose diventano poco chiare.
Pare che questo prigioniero,durante la sua conversazione con il Triplo Volto Dorato,avesse ricevuto
qualcosa...qui viene chiamata come la...la Parola o...il Verbo.
Il testo non specifica che cosa sia,ma viene detto che improvvisamente il corpo del vivente iniziò a
moltiplicarsi...e una dimensione ignota iniziò a formarsi dentro l'enorme macchina dove era stato
posto.
Le seguenti righe dicono che l'ogdru jahad evocato tentò di bloccare i molti corpi del
prigioniero,mentre i sacerdoti fuggivano terrorizzati...dopo di che pare che tutti i duplicati abbiano
pronunciato una parola..."
"Quale parola?"disse Onyel.
"Non viene riportata,Onyel."disse la voce di Onul"Ma sembra che l'intero monte venne spazzato via
in un istante.
Successivamente abbiamo dei frammenti che parlano della fine di questo pianeta.
Non viene specificato cosa sia accaduto,ma sembra che all'improvviso questa razza venne
cancellata da...qualcosa definito come...xel'naga.
A questo punto i testi si interrompono e riprendono parlando dei precursori,gli esseri che i mala'kak
servivano.
Viene detto che,una volta scomparsa la razza seguace di Yragael,essi ebbero conoscenza,potere e
controllo senza rivali per un lungo periodo.
Ciò li spinse all'espansione verso nuove zone del cosmo.
Questo fu,in un certo senso,il loro più grande errore."
"Sia i mortali sia gli esseri superiori,a un certo punto della loro esistenza,sono tentati,per un motivo
o per un altro,ad avventurarsi tra le stelle."disse Onyel.
"Concordo,Onyel."disse Onul"Ma per loro non fu un viaggio con esito positivo.
Queste azioni li portarono a scoprire…quello che i testi chiamano come...la Grande Piaga.
Viene descritta come un'immensa massa cosmica,liquida e viscosa...che,se lasciata
incontrollata,avrebbe consumato questa galassia e tutte le creature al suo interno.
Leggendo alcune parti del testo è ipotizzabile che questa sostanza fosse 1 degli ogdru jahad venerati
da Yragael...che pare fosse rimasto bloccato in questa dimensione,andando alla deriva nel vuoto.
In quello che viene definito come...un folle atto di superbia...i precursori erroneamente credettero
che avrebbero potuto contenere questo essere...così tentarono di analizzarlo e scoprirne i segreti.
Sfortunatamente per molti pianeti della galassia...le cose non andarono come previsto e quello che
era stato una volta limitato dal vuoto dello spazio esterno...iniziò a entrare in contatto con altri
esseri viventi.
Nonostante il loro errore...sembra che furono in grado di contenerne delle parti per un breve
periodo.
Dedicarono questa porzione di tempo per tentare di comprendere alcuni segreti dell'entità.
Dai testi sembra che quando entrava in contatto con fonti viventi...l'unico obbiettivo che aveva era
la crescita attraverso l'attività cerebrale profonda e lo stimolo di un ospite infetto...aggiunte a
tremende mutazioni fisiche.
Posso dire che,dalle descrizioni...questa cosa agiva come un parassita.
I precursori non riuscirono mai a capire come questo strano essere vivente fosse in grado di alterare
gli stati emotivi più estremi delle sue vittime,ma notarono che...la risposta emotiva che preferiva era
quella della paura istintiva...che come tutti sappiamo è radicata nel tessuto stesso dell'organismo.
L'istinto di sopravvivenza,il bisogno di sopravvivere,è spesso radicalmente intrecciato con lo stato
di base emotivo e ambientale."
"Più l'ambiente è ostile...più l'animale sviluppa l'istinto di sopravvivenza."disse Onyel.
"Esattamente,Onyel...e la più pura forma di tutte le risposte neurologiche alle minacce esterne...è la
paura."disse Onul"I testi affermano che i mala'kak divennero delle cavie per gli esperimenti dei
precursori e sembra ci furono diverse reazioni da parte dei soggetti che entrarono in contatto con
l'entità...anche se vengono definite tutte come estreme e terrificanti.
I precursori fecero l'errore di riporre troppa fiducia nei loro sistemi di contenimento...e quindi...la
loro nuova scoperta fu in grado di sfuggire all'isolamento.
Il mondo su cui era stata portata venne completamente devastato...tanto che nessuna forma di vita
riuscì a sfuggirgli.
La maggior parte dei mala'kak e dei precursori vennero massacrati,mentre una piccola porzione fu
tenuta in vita dalla sostanza per anni interi.
Viene detto che questi servivano per sostenere la fonte del flusso.
Per far scorrere la paura e stimolare l'entità.
Il brano afferma...che un semplice campione di questa piaga è stato in grado di nutrirsi e crescere
fino a contaminare l'intero globo.
L'entità,una volta diffusa a sufficienza,è anche stata in grado di mandare alcune delle sue parti fuori
dal pianeta,facendole muovere lentamente nel cosmo...e viene detto che un giorno esse avrebbero
dato inizio a un processo identico,una volta entrate in contatto con una biomassa.
Tuttavia questo essere venne rallentato dalle grandi distanze che separano i sistemi stellari gli uni
dagli altri.
Non avendo scoperto alcun modo per distruggere l'entità...i precursori credettero di essere
perduti,tanto che si prepararono alla loro distruzione e alla fine del loro dominio sullo spazio.
Sembra che,dopo aver esaminato la sostanza,conclusero che non c'era modo di eliminare questo
organismo o sfuggirgli...e non trovarono spiegazioni sulla sua natura.
Il testo afferma che se non avessero trovato una soluzione...sarebbe stata la fine di ogni forma di
vita nella galassia.
In un disperato tentativo di trovare una svolta...i progenitori si recarono nella regione della
galassia dove si trovava il pianeta di Yragael,ossia la porzione di spazio da cui questo essere
sembrava provenire.
Al loro arrivo in quei sistemi stellari trovarono un pianeta...dove erano presenti delle rovine di
un'antica civiltà scomparsa...insieme a una strana creatura...che sembrava essersi evoluta dopo
l'arrivo della piaga.
Il testo la definisce come una forza invincibile...impareggiabile nella sua ferocia e del tutto immune
all'entità...poiché probabilmente si era evoluta da quest'ultima e quindi non era soggetta agli effetti
orribili della piaga mortale.
Il nome con cui viene indicato questo essere è presente nelle scritture e ci sono varie possibili
traduzioni...ma quella più corretta sembra essere...il parassita che cresce dentro l'organismo e
fuoriesce dal petto.
La creatura viene definita nei brani come...perfetta...in tutti i sensi della parola...e senza pari per
l'aggressività,sia tra i mortali che tra gli immortali.
Stando alle informazioni...questa forma di vita aveva la strana abilità di estrarre il materiale
genetico dai suoi ospiti e fonderlo con il suo materiale...per modificare la propria struttura genetica.
I precursori...che la definirono come qualcosa di magnifico...pensarono di aver trovato una
soluzione...e pare che elaborarono un piano di sopravvivenza...che avrebbe riecheggiato nelle ere a
venire.
Alterarono la creatura quel tanto che bastava per includere il loro stesso materiale genetico dentro di
essa.
Con questo processo la forma di vita divenne in qualche modo la loro eredità...contenendo i geni dei
precursori e permettendo alla loro specie di evolvere molto tempo dopo che la piaga avesse
spazzato via la galassia e tutti i suoi abitanti.
Sembra che riponessero fiducia nel fatto che...anche se la loro civiltà fosse scomparsa...la loro
eredità sarebbe sopravvissuta dentro quelle creature.
Il testo afferma che i precursori non erano estranei alla fusione del materiale biologico con parti
biomeccaniche...ed essi guardarono questo essere come la somma espressione di questo fatto...come
la loro unica speranza.
Il loro piano fu organizzato in brevissimo tempo ed essi sapevano che gli occorreva...terreno
fertile...per realizzarlo...così permisero ai mala'kak di viaggiare attraverso le stelle e di realizzare
delle creazioni proprie...tuttavia...a causa di questo fatto...questi ultimi svilupparono...il complesso
divino.
I testi sottolineano come questo piano si sviluppò in un lungo periodo di tempo...in cui i frammenti
della piaga viaggiarono lentamente nel cosmo...e il loro arrivo era ormai considerato dai precursori
come una questione di tempo.
Questo fatto concesse a questi ultimi una preparazione di diverse ere del piano di contingenza...e in
questo periodo di tempo la loro intera società iniziò i preparativi per la loro eredità.
Tuttavia...come era già successo in passato...il successo portò con se l'arroganza.
Nei primi tempi i mala'kak crearono dei siti e lasciarono delle tracce nella storia delle loro
creazioni...che sembra vennero interpretati come inviti a seguirli attraverso le stelle dai loro seguaci
indigeni.
Nonostante i mala'kak avessero ricevuto il ruolo di...divinità...essi venivano tenuti in schiavitù e
assoggettati alle regole dei loro padroni...il che diede vita a pericolosi rischi di ribellione."
"Questo conferma definitivamente che se i mortali ricevono troppo potere alla fine diventano poco
controllabili...e si rischia di dover terminare tutto l'esperimento."disse Onyel.
"Concordo...questo fatto è una delle conoscenze basilari più antiche dell'Universo."disse
Onul"Continuando con le traduzioni...sembra che...a un certo punto della loro storia...i precursori
decisero che i sistemi stellari da loro controllati avevano raggiunto un livello di popolazione più che
sufficiente...e si prepararono per la mietitura.
Ciò portò i mala'kak a rivoltarsi contro i loro padroni,sfruttando la fiducia che questi ultimi avevano
in loro,e in un solo giorno della loro storia essi rimasero i soli dominatori...e temendo l'aggressività
del parassita usato dai precursori...sembra che distrussero quasi tutte le uova di questa creatura.
Pare si resero conto troppo tardi che la libertà gli sarebbe costata ogni cosa.
Infatti il testo afferma che...dopo aver scoperto l'esistenza della piaga...realizzarono il loro
errore...ossia l'aver condannato se stessi e le altre razze a un'orrenda fine.
Questo era il costo per la loro ribellione.
Una volta scoperto il piano dei precursori e l'esistenza della piaga...i mala'kak capirono di essere
perduti.
Le traduzioni raccontano di come essi realizzarono di essere del tutto ignoranti...e di aver appena
distrutto l'unica forma di difesa contro un essere non comprensibile...un nemico che non sapevano
nemmeno esistesse.
A quel punto...non avendo altra scelta...convertirono i loro siti in avamposti militari e fecero delle
enormi sculture,adornate di simboli,per ricordare alle future generazioni e ai loro vari servi...la
minaccia di un pericolo incombente...dopo di che cominciarono a pensare di potersi allontanare a
sufficienza dall'entità da non venire più trovati.
Tuttavia...le righe successive...mostrano che si sbagliavano.
Per quanto riguarda i popoli che erano entrati in contatto con loro...gli avrebbero concesso una
possibilità...inviando un messaggero su ogni singolo pianeta di loro conoscenza...per determinare se
la razza era degna di essere salvata o meno.
Tuttavia sembra che,a seguito dello scorrere del tempo,la maggior parte delle loro creazioni non
riuscirono più a comprendere i messaggi che essi gli avevano lasciato.
In seguito i mala'kak abbandonarono sempre di più gli spazi interstellari,nascondendosi dalla
piaga,e alcuni di loro ritornarono a modi di vivere abbastanza semplici.
La maggior parte della loro razza si separò in vari gruppi e cominciarono a produrre enormi quantità
di un patogeno...dopo di che assemblarono una fazione di guerrieri,geneticamente modificati...che
sembra venissero chiamati come...i protettori...e a essi fu affidato il compito di eseguire il loro
piano di contingenza.
Ciò che rimase della loro civiltà si confinò su un solo pianeta...all'interno di una città dove tutto si
sarebbe conformato a un'unica mentalità...e dove sembra furono portate le ultime uova del parassita.
Ogni mondo che loro avrebbero considerato indegno o inadatto...sarebbe stato risparmiato dal
possibile arrivo della piaga...in quanto sarebbero stati loro stessi a eliminare ogni forma di vita che
avrebbe potuto essere utilizzata come ospite dall'essere...mentre i popoli ritenuti degni sarebbero
stati soggetti al prelevamento di materiale genetico...che sarebbe stato poi portato sul loro
pianeta...preservando così la razza.
Con i protettori posizionati in vari sistemi stellari,a difesa della rimasta popolazione di
mala'kak,pare che essi si sentissero sicuri.
Per quanto riguarda Pandora...sembra che questi esseri gli dessero pochissima considerazione...per
loro era un pianeta pieno di mortali primitivi e abbandonati dai propri dei prima ancora che iniziasse
la civiltà.
Una completa nullità.
Tuttavia il testo afferma che...la loro paura e la loro poca esperienza con la sostanza creata dalla
piaga provocarono una catastrofe su una delle loro colonie militari...che non lasciò alcun superstite.
A seguito di questo evento sembra che tutti i mala'kak si ritirarono dal cosmo definitivamente...tanto
che le ultime parti scritte parlano di un ordine di evacuazione totale.
E qui terminano i testi tradotti."
"Una storia veramente sgradevole e misera..."disse Onyel"...ma forse vale la pena approfondire."
"Concordo."disse Onul"Chiedo il permesso di chiudere la comunicazione."
"Concesso."disse Onyel.
Per alcuni istanti ci fu silenzio.
"E così...resta a me il compito di salvare questa insignificante galassia da se stessa."disse
Onyel"Devo contattare immediatamente la mia colonia planetaria e ordinare un'immediata
operazione segreta...con l'obbiettivo di raccogliere delle conoscenze su queste questioni.
Se ciò che ho udito dovesse essere verità...e non semplice frutto di follia...se questa piaga dovesse
essere ancora in circolazione...consumerà tutto ciò con cui entrerà in contatto.
Deve assolutamente essere distrutta o rimandata indietro...altrimenti la galassia rischia di diventare
fredda...e i nostri adoratori verrebbero condannati a morte certa o a qualcosa di peggiore.
I precursori avevano un piano che era in linea con le leggi della natura stessa.
Evolvere.
Adattarsi.
Sopravvivere.
Solo attraverso ciò potevano salvare la loro razza condannata.
I mala'kak però...pare che non avessero mai considerato quell'idea...e ciò mostra che la nostalgia...è
la vera nemica del progresso.
Se quella minaccia di cui parlano esiste ancora...i navì non potranno anticipare il suo arrivo...ne
difendersi in alcun modo...e questo vale anche per i nostri adoratori.
Ma io posso.
Spetterà a me.
Ma prima...devo localizzare il pianeta dove si trova l'ultima città dei mala'kak...ammesso che esista
ancora...e porre fine alla loro incapacità e stupidità in maniera totale,completa e definitiva.
Le creature che i precursori avevano raccolto saranno la nostra nuova arma...e la salvezza dei nostri
fedeli...dopo che le avrò fatte perfezionare ovviamente.
Non ci sarà spazio per l'imperfezione.
Solo io ora posso reclamare la galassia dopotutto.
Io sarò l'inizio...e la fine."
