DEVIANTI:OSTILITÀ SENZA CONFINI

Notte.

In quel momento Ajak era all'interno di 1 degli edifici quadrati,che era posto in mezzo a un bosco.

La stanza aveva l'entrata rettangolare collocata alle sue spalle e le pareti erano bianche e

perfettamente levigate.

Alla sua sinistra era presente una lastra circolare,di colore bianco,che era sospesa in aria,con

davanti una sedia fluttuante dello stesso colore.

Dietro questa zona era posizionata una finestra rettangolare,il cui vetro era coperto da una placca di

metallo,e sopra l'oggetto circolare fluttuante era collocata una luce tonda,incastonata nel soffitto,di

colore bianco.

Alla destra dell'entrata c'era un mobile rettangolare nero,poco largo,alto 2 metri e diviso in 3 file

orizzontali,aventi 2 cassetti ciascuna,e alla destra di questo oggetto era posta una seconda placca

circolare bianca,più grande della prima,che fluttuava in aria.

Davanti a quest'ultima c'era un'altra sedia volante.

Una seconda scaffalatura nera,che era molto larga e divisa in 6 file orizzontali aventi 4 sportelli

rettangolari ciascuna,si trovava dall'altra parte della stanza.

Ajak osservò la placca volante alla sua sinistra e ne toccò delicatamente la superficie,con la mano

sinistra,poi pigiò leggermente la zona centrale di quest'ultima,provocando la formazione di un

cerchio di luce blu su di essa.

L'eterna cliccò nuovamente la stessa porzione dell'oggetto e sopra la circonferenza comparvero

varie scritte celesti,poi lei toccò,con l'indice sinistro,la seconda riga e fece apparire una foto

ritraente 3 esseri blu,indossanti una tuta aderente bianca,di cui quello a destra era il maschio,quella

a sinistra la femmina e sulle ginocchia di quest'ultima era seduto un bambino molto piccolo.

I 2 adulti erano appoggiati su un muretto bianco,con dietro un bosco.

L'eterna toccò l'immagine,con la mano sinistra,e spostò l'arto verso sinistra,facendo apparire una

seconda foto olografica mostrante altri 2 esseri blu,indossanti la tuta aderente bianca e abbracciati,di

cui quello a destra era un maschio e quella a sinistra era una femmina.

Poco dopo lei udì un rumore e si voltò verso la porta metallica alle sue spalle,sollevandosi

leggermente da terra,poi un essere dalla pelle blu,indossante l'abito bianco,entrò nell'ambiente e

spalancò gli occhi,rimanendo bloccato nel vederla.

"Non avere paura."disse Ajak.

"Cosa...?"disse lui indietreggiando e poggiando la schiena sulla porta metallica dietro di se,che nel

frattempo si era chiusa,poi lei si mosse a super velocità e gli afferrò le spalle,con entrambe le mani.

"Non sono qui per farti del male."disse Ajak"Sai il motivo per cui quelle creature ti stavano

osservando senza attaccarti?"

"C...cosa?..."disse l'essere dalla pelle blu"Quegli esseri sono qui fuori?"

"Esattamente e tu non eri abbastanza silenzioso nel muoverti,ma invece di aggredire si sono limitati

a osservarti."disse l'eterna"Devo sapere per quale motivo."

In quel momento si udirono dei tonfi e dei ruggiti che provenivano dall'alto,così Ajak spostò

l'individuo e sfondò,con la mano sinistra,la porta metallica,accedendo a un lungo corridoio

rettangolare,pieno di entrate laterali e terminante con una svolta a destra.

Poco dopo 4 creature sfondarono la sezione superiore del fondo dell'ambiente,poi 2 di esse

iniziarono a muoversi sulla parete a destra,una passò su quella a sinistra e un'altra iniziò a spostarsi

sul soffitto.

Ajak fece uscire i raggi gialli dagli occhi,uccidendo tutti gli esseri in poco tempo,mentre l'individuo

dalla pelle blu scappava.

Altre 7 mostruosità giunsero nell'ambiente poco dopo,spostandosi sulle pareti e sul soffitto,e l'eterna

iniziò a far uscire le circonferenze energetiche dalle mani,tagliando in pezzi le bestie.

Poco dopo l'individuo blu uscì di corsa dall'abitazione,mentre una parte di essa esplodeva,e si

diresse verso la boscaglia,ma Sadron atterrò davanti a lui.

L'essere blu smise di muoversi,spalancando gli occhi,poi il deviante tese l'arto destro verso

avanti,ma Ajak corse contro la creatura a super velocità e gli diede una gomitata destra,scagliando

via il nemico.

"Allontanati!"disse Ajak e l'altro corse via,poi Sadron si rialzò,ringhiando,e si diresse a super

velocità verso di lei,ma l'eterna si sollevò a mezz'aria,ruotò su se stessa e gli sferrò un calcio

destro,mandando l'essere a decine di metri di distanza.

Il deviante rotolò a terra,poi si rialzò ed emise un potentissimo urlo,che rimbombò per tutta la zona.

Ajak,che era atterrata,alzò gli occhi verso il cielo e vide centinaia di creature alate dirigersi nella

stessa direzione in cui era andato l'individuo blu,così corse a super velocità,afferrò l'essere,con l'arto

sinistro,e spiccò il volo,poi fece uscire 4 dischi energetici dalla mano destra ed essi si diressero

verso lo sciame di mostri volanti,iniziando a tagliarne in pezzi diverse decine.

L'eterna illuminò i suoi occhi di energia gialla,poi i 2 oggetti energetici brillarono intensamente ed

esplosero.

Il corpo di Sadron si illuminò di luce azzurra e su di esso si formò un abito lucido di gomma nera.

Intorno alla gola dell'essere era presente una cinghia nera,che copriva la metà inferiore del

collo,avente la sezione posteriore leggermente più alta di quella frontale,mentre il petto e la

pancia,fino all'altezza dell'ombelico,venivano coperti da un tessuto rettangolare,di gomma

nera,ricalcante la muscolatura del corpo.

Sulle spalle erano presenti,sia a destra che a sinistra,3 piccole placche metalliche circolari,disposte

in modo parallelo,a cui erano fusi 3 lunghi tubi cilindrici,di gomma nera e aventi una

punta,triangolare e metallica,sulla cima,che si muovevano da soli.

Il braccio sinistro,dall'inizio del bicipite in poi,era coperto da un tessuto nero,munito di cinghie

rettangolari,di cui alcune erano oblique verso il basso e altre erano orizzontali,e terminante in modo

piatto a metà del dorso della mano.

Sul polso destro era presente anche una placca di metallo nero,curva verso l'alto e formante una

punta frontale che arrivava quasi alle nocche,la cui superficie era divisa in sezioni quadrate.

La metà superiore delle dita di entrambe le mani era coperta da delle placche metalliche nere,aventi

la superficie divisa da 3 incavature orizzontali e munite di un piccolo spuntone,diretto verso

l'alto,sulla zona iniziale e centrale di queste ultime.

Il dorso di questi oggetti era munito di una linea metallica e verticale,scolpita su di essi,connessa a

una punta presente sulla cima di questi ultimi.

L'arto destro era scoperto,ma sull'avambraccio erano presenti 3 bracciali,metallici e circolari,muniti

ciascuno di 4 piccole punte coniche,collocate a distanze regolari le une dalle altre.

Il primo di questi oggetti era posizionato poco dopo il gomito,il secondo si trovava a metà

avambraccio e il terzo era collocato poco prima dei polsi.

Dall'ultimo bracciale partiva una sottile e lunga punta metallica,che era cilindrica,leggermente curva

verso l'interno e appuntita.

La schiena era coperta dalla tuta aderente nera,i cui lati,andando in obliquo verso il basso e in

avanti,si univano lateralmente a una cinghia rettangolare posizionata all'altezza della vita.

Le gambe e i piedi erano coperti da un abito di gomma nera aderentissimo,avente 2 aperture

rettangolari e verticali,intervallate da 3 cinghie orizzontali,sulla sezione esterna delle cosce.

Dagli spigoli superiori del tessuto rettangolare presente sul petto partivano 2 corte catene,di cui una

era a destra e una era a sinistra,che si dirigevano verso la zona tra spalle e collo e si connettevano a

un mantello di gomma nera,lungo fino ai piedi e più largo del corpo.

In quel momento sia la lama presente sull'arto destro sia le punte in cima a ogni tubo si

illuminarono di luce azzurra,poi il deviante spiccò il volo,mentre un'aura di energia,blu e

irregolare,si formava intorno al suo corpo.

La creatura si posizionò sopra Ajak,che stava continuando a volare,poi si diresse verso il basso e la

afferrò,con la mano sinistra,dopo di che la punta dei tubi connessi alle spalle si conficcò nella

pancia dell'eterna,facendola urlare.

Successivamente l'essere la colpì alla schiena con lo spuntone agganciato all'arto

destro,trapassandola.

Ajak mandò il braccio destro verso l'esterno,poi materializzò un disco di energia gialla nella sua

mano destra,dopo di che l'oggetto si mosse da solo e si conficcò,di traverso,nel volto del

deviante,che iniziò a urlare a squarcia gola.

I tubi uscirono da soli dal ventre dell'eterna e la creatura si allontanò da lei,cadendo verso terra e

generando un buco nel terreno.

Ajak si fermò a mezz'aria,poi fece uscire i raggi gialli dagli occhi e colpì l'essere,che continuava a

urlare e a contorcersi,dopo di che intorno al corpo del deviante si formò la colonna di energia

azzurra e il nemico iniziò a dirigersi verso l'alto,ma l'eterna scagliò,con l'arto destro,un secondo

disco energetico,colpendo l'avversario alla schiena e facendolo urlare.

Ajak illuminò i suoi occhi di luce giall dischi energetici esplosero,dopo di che la colonna

energetica scomparve.

L'eterna riprese a volare poco dopo,allontanandosi dalla zona.

"Atterra!..."disse telepaticamente l'essere con la pelle blu.

"Non ancora."disse telepaticamente Ajak.

"Sei stata ferita gravemente...se perdi conoscenza cadiamo di sotto e ci ammazziamo tutti e

2..."disse telepaticamente l'essere.

"Non agitarti,posso sopravvivere tranquillamente a ferite come queste."disse telepaticamente

Ajak"E in aggiunta...ho anche un modo per farle richiudere prima del previsto."

L'eterna mostrò all'essere l'arto destro e al centro del palmo della mano destra si formarono 3

circonferenze di energia gialla,di cui quella centrale,che era la più grande,si trovava poco sopra il

centro dell'arto e intersecava,sulla sezione inferiore destra,un secondo cerchio,che era il più piccolo.

La terza circonferenza era collocata sulla parte superiore sinistra del palmo e intersecava,sulla

destra,quella centrale.

Dal centro dell'arto partivano 6 linee di energia gialla,di cui 5 percorrevano le dita,mentre la sesta si curvava verso il basso e

l'esterno,diventando orizzontale.

Al centro della sezione superiore del mignolo era presente un cerchio di energia gialla,sul medio

erano collocate altre 2 circonferenze energetiche,di cui quella più alta era la maggiore e quella più

bassa era la minore,mentre a metà dell'indice,sulla destra,era posizionato un altro cerchio.

"Ma cosa?..."disse telepaticamente l'essere blu.

"Le spiegazioni a più tardi."disse telepaticamente Ajak che mise la mano con le linee energetiche

sulle varie ferite presenti sulla pancia,richiudendole e riparando l'abito danneggiato"Prima troviamo

un luogo sicuro per te."

Il mezzo sferico utilizzato da Ashtar e Meier era all'interno di un grande edificio rettangolare del

tutto vuoto e dotato di 8 file di colonne metalliche,di forma cilindrica,disposte a distanze regolari le

une dalle altre.

Il pavimento,le pareti e il soffitto dell'ambiente erano di metallo grigio.

Ashtar stava dormendo all'interno della sfera,mentre Meier,che aveva le braccia incrociate,era in

piedi,con la schiena appoggiata a una delle colonne,e l'eterna Sersi,avente tutte le linee e le

circonferenze dell'abito emettenti luce gialla,si trovava davanti a lei.

Quest'ultima aveva,nella mano destra,un oggetto metallico,di forma cilindrica,con una piccola

apertura,circolare e orientata verso di lei,sulla cima.

"Come devo fare?"disse Sersi.

"Premi il centro della parte superiore."disse Meier.

L'eterna fece come era stato detto e dalla cima dell'oggetto uscì un piccolo raggio laser perpetuo,che

le colpì il viso senza farle nulla.

"Come vedi non c'è arma che possa ferirmi."disse Sersi"Se fossi stata una minaccia per voi a questo

punto ve ne sareste accorti."

"Capisco..."disse Meier con gli occhi spalancati,dopo di che allungò il braccio destro e tenne la

mano aperta"Meglio se me lo riprendo,che ne dici?"

"Certamente."disse Sersi che le ridiede l'oggetto e poi l'altra lo mise all'interno di una delle sacche

presenti sulla cintura"Possiamo rimanere ancora un paio d'ore."

"Va bene,ci allontaneremo da qui il più velocemente possibile."disse Meier"Da quale pianeta vieni

tu?"

"Dal pianeta Terra."disse Sersi.

"Da quanto ci stavi cercando?"disse Meier.

"Poche ore."disse Sersi.

"E...la vostra guerra?"disse Meier.

"I devianti intelligenti stanno continuando a guidare un attacco senza tregua a questo

mondo,mediante le creature al loro servizio."disse Sersi.

"Maledizione!..."disse Meier"Sono passata da una situazione negativa a una pessima..."

"Non è colpa tua."disse Sersi"A volte gli eventi si intrecciano in maniera negativa."

"I capi dei nemici?"disse Meier"Quanti sono e di quante forze dispongono esattamente?"

"Non sappiamo ne i loro nomi ne il loro attuale numero."disse Sersi.

"Non sapete chi ha ordinato di compiere un massacro su questo pianeta?"disse Meier.

"No,non siamo riusciti a localizzare il loro centro di comando e attualmente nessuno dei devianti

intelligenti avvistati ha la capacità di organizzare un attacco planetario così ben calcolato e

preciso."disse Sersi"L'intelligenza che ha pianificato tutto questo rimane attualmente nascosta,anche se abbiamo qualche teoria.

Comunque la mia missione non prevede che mi occupi di questo dettaglio."

"No,infatti."disse Meier"Il tuo compito è quello di impedire che mio figlio o chiunque altro venga

fatto a pezzi."

"L'individuo con cui hai avuto un rapporto sentimentale...potrebbe aver comunicato la tua

scomparsa a qualcuno,giusto?"disse Sersi.

"Sicuramente."disse Meier"E di sicuro avranno scoperto chi sono realmente."

"Potrebbe essere un bene."disse Sersi"Se dovessero venire a cercarti qui si potrebbe provare a

convincerli ad aiutarci contro i devianti,in quanto essi sono una minaccia per qualsiasi popolazione.

A quel punto la gente di questo pianeta avrebbe un supporto armato adeguato e in aggiunta

tu,divenendo collaborativa,potresti forse ottenere il perdono da parte della fazione religiosa."

"Il perdono?"disse Meier"Da quelli?"

"A quel punto potresti fare da mediatrice tra i credenti e gli atei,ottenendo così una tregua tra queste

2 parti."disse Sersi.

"Quindi...secondo te...dopo aver combattuto e subito milioni di perdite...dovremmo fare pace con i

nostri nemici?"disse Meier.

"Esattamente."disse Sersi"E poi...il rapporto che c'è tra un elementale e i suoi fedeli a volte è

simile a quello presente tra un eterno e un suo protetto.

Quindi stai vivendo direttamente una situazione simile a quelle presenti nei testi religiosi,cambiano

solo i soggetti coinvolti."

"Smetti di parlare immediatamente!"disse Meier infuriandosi.

"Con il tempo anche nel tuo gruppo si sarebbe formato un qualche tipo di culto,anche se

probabilmente non avrebbe avuto caratteristiche religiose."disse Sersi"Forse sareste diventati

adoratori della genetica o della politica o di qualche altra cosa,ma il vostro comportamento avrebbe

finito per essere identico a quello dei credenti.

Tutti i mortali hanno bisogno di un credo.

Anche gli atei."

"Non voglio sentire altro!"disse Meier.

Dall'altra parte del globo il sole stava sorgendo.

Ikaris era all'interno di una grande stanza rettangolare insieme ai 2 esseri dalla pelle blu,che

erano seduti a terra,sulla destra,e avevano la schiena poggiata su una delle colonne di cemento

presenti nell'ambiente.

Queste ultime,collocate in 4 file parallele,erano cilindriche e la porzione superiore di esse si dirigeva verso l'esterno,unendosi con il

soffitto.

La parete alle spalle dell'eterno aveva una grande spaccatura da cui entrava la luce del giorno.

"Non possiamo rimanere qui a lungo,siamo troppo esposti."disse telepaticamente Ikaris.

"Si,dacci solo qualche minuto."disse telepaticamente il maschio dalla pelle blu che aveva messo il

braccio destro intorno alla schiena della femmina,mentre quest'ultima piangeva"Mi

dispiace,cara...non possiamo fermarci."

Ikaris si voltò verso l'apertura e guardò verso l'esterno.

"Come abbiamo potuto finire in questa situazione?"disse telepaticamente la femmina dalla pelle

blu che guardò il maschio.

"Lo so che le parole non servono per avere sollievo in questo caso...ma a volte le cose che

succedono...non le possiamo cambiare."disse telepaticamente il maschio con la pelle blu"Non

dipende da noi."

"Da quando è cominciato tutto questo...ho assistito a cose sempre più assurde...e ora..."disse

telepaticamente la femmina blu piangendo"Se almeno ci trasportasse lui invece di farci camminare

esponendoci a continui pericoli...dice di volerci proteggere,ma..."

"Hai ragione."disse telepaticamente il maschio che guardò verso Ikaris,poi si alzò e si avvicinò

all'eterno"Sei sicuro di non poter fare qualcosa in più per noi 2?"

"La tua confusione è comprensibile."disse telepaticamente Ikaris che continuò a guardare verso

l'esterno.

"Il fatto è che a noi servirebbero altre cose oltre alla protezione da quelle creature."disse

telepaticamente il maschio blu"Ad esempio...data la nostra spossatezza...potresti portarci

rapidamente fuori dalla città e poi tornare indietro per proseguire con la tua missione."

"Le mie regole prevedono che io possa trasportarvi solo se,durante 1 dei miei scontri,un deviante

intelligente iniziasse a bersagliarvi direttamente,ignorando del tutto la mia presenza,cosa che reputo

quasi impossibile."disse telepaticamente Ikaris"Oppure in caso di estremo pericolo per via dei

predatori che hanno invaso queste zone.

Ma fino a quando non si manifesteranno tali situazioni...non posso fare altro per voi che scortarvi

fino a una destinazione sicura.

Una destinazione che voi dovete raggiungere con le vostre forze.

Non è previsto nessun trasporto diretto da parte mia e non è mia abitudine ignorare le regole o

prendere iniziative simili.

Se foste dei cuccioli potrei fare qualche eccezione in più,ma non è il vostro caso."

"Cuccioli?"disse telepaticamente la femmina alzandosi.

"Si."disse telepaticamente Ikaris"Un animale appena nato è più debole rispetto a un adulto."

"Quindi...ci consideri come animali?..."disse telepaticamente la femmina blu.

"Cercate di comprendere la mia posizione."disse telepaticamente Ikaris voltandosi verso di

loro"Non sono un elementale ne un altro tipo di essere soprannaturale,ma la mia razza ha comunque

accesso diretto a un reame invisibile fin dalla nostra creazione e per di più abbiamo l'immortalità e

abbastanza potere per contrastare gli dei.

Cos'altro potete essere se non animali inferiori paragonati a me?"

"Non ci posso credere...ci farà davvero continuare così fino a quando non saremo arrivati in qualche

rifugio..."disse telepaticamente il maschio guardando la femmina.

"Mi dispiace,ma non posso modificare la mia missione."disse telepaticamente Ikaris.

"È questa la tua missione!"disse telepaticamente il maschio blu"Salvare delle vite!"

"Si,ma nelle modalità stabilite."disse telepaticamente Ikaris"E non sono stato creato per

disubbidire."

"Anche i nostri soldati eseguono delle missioni già programmate,ma a volte i comandanti prendono

delle iniziative proprie una volta giunti sul campo di battaglia!"disse telepaticamente il maschio

blu"Specialmente se devono salvare delle vite!"

"Non sono un comune soldato."disse telepaticamente Ikaris.

"QUINDI PER TE SAREBBE NORMALE FARCI CORRERE A NASCONDERE CHISSÀ DOVE

MENTRE TU E QUELLA COSA DEMOLITE PEZZI DI CITTÀ?"disse telepaticamente il

maschio blu.

"Si,è il vostro ruolo."disse telepaticamente Ikaris.

Il maschio dalla pelle blu raccolse un pezzo di metallo appuntito,con la mano destra,e se lo puntò

alla gola,poi usò la telepatia"No."

"Cosa?..."disse telepaticamente la femmina guardando l'altro.

Ikaris fece un passo avanti e usò la telepatia"Tu non puoi uccidere te stesso."

"No,tu non puoi."disse telepaticamente il maschio blu"Io posso fare quello che voglio,sono un

essere senziente,non sono privo di volontà propria!"

"I nostri non saranno metodi perfetti,ma questi trattamenti sono necessari in una guerra di sterminio

contro la nostra variante deformata."disse telepaticamente Ikaris"Dobbiamo concentrarci

ogni momento sulla loro eliminazione e non possiamo perdere troppo tempo nel fare altro.

I devianti sono l'obiettivo principale e loro la pensano esattamente nello stesso modo nei nostri

confronti.

Tutto il resto è su un piano di importanza minore."

"ADESSO CAPISCO COME MAI HAI DETTO CHE GLI INDIVIDUI DEL TUO MONDO

PREGAVANO PRINCIPALMENTE GLI ELEMENTALI INVECE DI VOI!"disse telepaticamente

il maschio dalla pelle blu"Comunque...o ci trasporti in volo tutti e 2,così entro oggi raggiungiamo

una delle nostre comunità protette!...oppure puoi fallire nella tua missione,in quanto perderai una

vita a te affidata.

E personalmente...anche se degli elementali del nostro pianeta ne sappiamo ben poco,in quanto fino

a poco tempo fa credevo fossero delle invenzioni...onestamente preferisco loro,perché di te io non

so proprio che cosa farmene."

"Basandomi su dilatazione pupille,temperatura corporea e funzioni motrici...calcolo una probabilità

dell'83%...che non farai del male a te stesso."disse telepaticamente Ikaris.

"Basta!"disse telepaticamente la femmina blu"L'importante è che cominciamo a spostarci,voglio

mettere fine a quest'incubo il prima possibile."

L'individuo blu,dopo alcuni secondi,gettò l'oggetto metallico appuntito.

Thena si trovava all'interno di un lungo corridoio rettangolare,intervallato da porte

metalliche posizionate sia a destra che a sinistra,e stava volando lentamente a pochi centimetri da

terra.

Sul lato destro dell'ambiente era presente una delle creature dalle lunghe zampe,che era di spalle

rispetto a lei.

L'eterna atterrò e materializzò,nella mano destra,l'ascia energetica,poi la bestia si voltò verso di

lei,ruggendo,e Thena,muovendosi a super velocità,la colpì alla testa con l'arma,uccidendola.

Lei riprese a muoversi,tornando sospesa a mezz'aria,poi guardò a sinistra e vide una femmina dalla

pelle blu,indossante una tuta aderente bianca,che si stava affacciando da una delle entrate.

L'eterna si fermò e l'altra spalancò gli occhi,facendo qualche passo indietro.

"Non aver paura."disse telepaticamente Thena.

"Non...non vuoi..."disse telepaticamente la femmina blu.

"Ucciderti?"disse telepaticamente Thena"No.

Altrimenti sarebbe già successo.

Sono qui per proteggere quelli come te."

"Io...sul serio?"disse telepaticamente la femmina blu.

"Si."disse telepaticamente Thena"Vieni con me e cerca di fare meno rumore possibile."

"Ma...ma tu..."disse telepaticamente la femmina blu.

In quel momento 1 dei devianti dalle lunghe zampe si diresse lentamente verso di loro.

La femmina dalla pelle blu indietreggiò ed entrò nuovamente all'interno della stanza,poi l'eterna

fece uscire i raggi gialli dagli occhi e uccise la creatura,dopo di che altri 3 esseri giunsero dalla

parte opposta,iniziando a dirigersi rapidamente verso di lei.

Thena fece scomparire l'ascia e al suo posto materializzò l'arco energetico,iniziando a colpire le

creature con le frecce di luce gialla.

"Puoi uscire adesso."disse telepaticamente Thena poco dopo.

La femmina con la pelle blu uscì lentamente dalla stanza.

"Andiamo."disse telepaticamente Thena e le 2 iniziarono a spostarsi"Ora scusami,ma devo

contattare un mio simile.

Ikaris?"

"Ti sento."disse telepaticamente Ikaris"Come sta procedendo l'incarico?"

"Ho trovato una superstite."disse telepaticamente Thena"Mi sto dirigendo in strada per farla

allontanare da questo luogo."

"Bene."disse telepaticamente Ikaris"Anche io sto cercando di fare lo stesso."

"Capisco."disse telepaticamente Thena"Buona fortuna."

L'eterna guardò la femmina dalla pelle blu e usò la telepatia"Sai se ci sono altri superstiti?"

"Si,io sono con un altro."disse telepaticamente la femmina dalla pelle blu,poi Thena smise di

muoversi e atterrò.

"Dove si trova?"disse telepaticamente Thena.

"In un sotterraneo."disse telepaticamente la femmina dalla pelle blu.

"Puoi portarmi li?"disse telepaticamente Thena.

"Si...certo..."disse telepaticamente la femmina dalla pelle blu.

Poco dopo le 2 giunsero all'interno di un grande ambiente rettangolare,dalle pareti fatte di metallo

e dotate di colonne a forma di rettangolo.

La femmina dalla pelle blu aveva la tuta aderente che emetteva luce verde e davanti alla parete

destra c'era un maschio della stessa razza,indossante lo stesso abito luminoso.

Le 2 si avvicinarono all'individuo e quest'ultimo si alzò di scatto,vedendo Thena sospesa a

mezz'aria.

"Tranquillo."disse telepaticamente la femmina"Ci possiamo fidare."

"Ma..."disse telepaticamente il maschio che aveva gli occhi spalancati"...quella cosa sembra

pericolosa..."

La femmina blu guardò verso Thena e poi osservò nuovamente il maschio,usando la telepatia"Lo

è...ma non per noi."

In quel momento dal cielo giunse un raggio di energia rossa ed esso atterrò nel mezzo della

cittadina abbandonata,provocando un'onda d'urto,dopo di che il sotterraneo iniziò a tremare.

"Che succede?"disse telepaticamente il maschio mentre tutti e 3 si guardavano intorno.

"Dovete allontanarvi subito da qui!"disse telepaticamente Thena"Io vi raggiungerò!"

L'eterna spiccò il volo e provocò un buco nel soffitto dell'ambiente,dopo di che sfondò l'asfalto

della strada e atterrò nelle vicinanze del buco,guardando una coltre di fumo nero,dentro cui

comparivano delle scariche elettriche rosse,collocata a 30 metri di distanza.

3 creature dalle lunghe zampe corsero verso di lei,ma l'eterna materializzò l'arco,nella mano

sinistra,e le uccise,colpendole alla testa con le frecce energetiche,poi,dalla coltre di fumo,si fece

avanti un deviante umanoide dalla pelle grigiastra.

Aveva la testa calva,le palpebre nere,gli occhi,aventi l'iride bianco e il resto nero,incavati nelle

orbite e le sopracciglia erano assenti.

Il naso era largo e schiacciato,con le narici oblique verso l'alto e l'esterno sulla sezione inferiore e

orizzontali sulla porzione superiore,e al centro di quest'ultimo era collocata una linea verticale,di

colore rosso scuro,diretta verso l'alto e passante sulla fronte e sul cranio,fino a raggiungere la nuca.

Le tempie erano incavate e di colore rosa,come anche il centro della testa,e dalla parte inferiore

delle orbite scendevano 4 linee bianche,di cui 2 a destr sinistra,dirette in obliquo verso il

basso e l'interno.

Queste ultime passavano sopra le labbra,in una zona prossima alle estremità della bocca,e

percorrevano i lati del mento,diventando verticali in quest'ultimo tratto.

La bocca,le cui labbra erano appena visibili,era piena di denti appuntiti e triangolari,non molto

lunghi,e le orecchie avevano la sezione superiore fusa con la pelle della testa.

Il collo dell'essere era magro e aveva la muscolatura scolpita,come anche le spalle e le bracia snelle.

Sulla porzione superiore dell'avambraccio destro,poco prima del polso,era collocato un piccolo dito

e sulla parte inferiore ce n'era un altro,che era ancora più vicino alla mano,mentre l'avambraccio

sinistro aveva 2 dita,di cui il primo era minuscolo e il secondo era allungato,posizionate a metà

della zona superiore di quest'ultimo.

Le mani del deviante erano magre,lunghe,con il dorso pieno di incavature,ondulate e verticali,e le

dita secche avevano la cima appuntita.

I pettorali dell'essere erano magri e scolpiti,la sezione superiore della gabbia toracica era visibile e

nel mezzo del petto era presente un'incavatura verticale,dai lati irregolari,iniziante da sotto la gola e

terminante all'altezza dello stomaco.

Su ciascuno dei 2 pettorali erano presenti 3 linee,bianche e verticali,terminanti alla fine di questi

ultimi e la porzione centrale del petto e del ventre era di colore rosa.

La metà superiore della pancia piatta mostrava le 3 costole finali della gabbia toracica,che erano

orizzontali al centro e oblique verso l'alto e dietro lateralmente.

La muscolatura dei lati della vita era scolpita e la zona frontale di quest'ultima era rosa,come anche

la parte iniziale e interna delle cosce.

Le gambe erano atletiche e snelle,le ginocchia erano grige e i piedi,pieni di venature,avevano 4 dita

frontali,del tutto distorte e irregolari,più un quinto dito laterale,che era il più piccolo.

5 creature dalle lunghe zampe si avvicinarono all'essere e quest'ultimo accarezzò,mediante la mano

sinistra,la testa di una di esse.

Thena materializzò,nella mano sinistra,lo scudo energetico,mentre la spada presente nella mano

destra si scompose e al suo posto comparve una lunga lancia di energia gialla.

L'asta dell'oggetto era rettangolare,sottile,molto lunga,piena di linee,curve e intrecciate,con dello

spazio vuoto tra una e l'altra ed era munita di una punta sull'estremità inferiore.

La cima superiore dell'arma aveva una circonferenza gialla,posizionata al centro,piena di linee

circolari e munita di 4 rettangoli gialli,disposti a gruppi di 2,perpendicolari tra loro e collocati nel

mezzo di essa.

Dai lati di questa zona partivano 2 protuberanze rettangolari,di cui una a destra e una a

sinistra,oblique verso il basso e l'esterno,dopo di che si allargavano di poco,si dirigevano

all'ingiù,andavano leggermente,in obliquo,verso l'interno,puntavano successivamente verso

quest'ultima direzione e terminavano in modo piatto.

Nel punto in cui queste 2 parti si allargavano era presente,sul lato superiore,una punta,larga e

triangolare,diretta verso l'alto e la superficie di queste protuberanze era piena di linee ondulate e

intrecciate.

Al di sopra del cerchio era presente una protuberanza a forma di imbuto,diretta verso l'alto,i cui lati

si orientavano successivamente verso l'esterno,in obliquo,e formavano 2 punte,di cui una a destra e

una a sinistra,dopo di che proseguivano,in obliquo,verso l'interno e all'insù,per poi connettersi a una

punta romboidale,avente la metà iniziale molto più piccola di quella finale.

La superficie di quest'ultima sezione era piena di linee irregolari e intrecciate tra loro.

A metà del punto in cui i bordi della parte a imbuto si dirigevano verso l'interno era incastonata una lama,di energia gialla,a forma

di spicchio di luna.

Quest'ultima aveva l'estremità posteriore appuntita e curva verso l'alto,mentre quella frontale,che

era piatta in cima,si curvava all'insù,arrivando quasi a toccare la zona finale del rombo,e aveva la

metà superiore del lato esterno piena di punte triangolari.

La superficie di questa lama era piena di linee gialle,di forma curva o obliqua,intrecciate tra loro.

Thena orientò il lato sinistro del corpo verso l'avversario,piegò leggermente le gambe,posizionò lo

scudo davanti a se,mettendo l'arto sinistro in avanti e l'avambraccio in parallelo rispetto al

corpo,dopo di che puntò la lancia in avanti,dirigendo il braccio destro verso dietro e collocando

l'avambraccio in perpendicolare rispetto a se stessa.

Il deviante aprì lentamente la bocca ed emise un fortissimo e prolungato urlo disumano,che

rimbombò in tutta la zona.

Successivamente ci furono dei momenti di silenzio,poi l'eterna iniziò a guardarsi intorno,sentendo

ruggiti ovunque.

Pochi istanti dopo la strada,sia frontalmente che posteriormente,fu invasa da centinaia di creature

dalle lunghe zampe,mentre altre mostruosità giungevano lateralmente,arrampicandosi sulle pareti

degli edifici e sbucando dai vicoli.

Thena sorrise,poi mandò la lancia verso l'alto,illuminandola di energia gialla,attese di essere del

tutto circondata e colpì il terreno,provocando un'enorme esplosione energetica,a forma di

cupola,che si espanse per decine di metri distruggendo ogni cosa e scagliando via il deviante

umanoide.

Kingo stava camminando in una zona della città piena di macerie e mezzi in fiamme,con dietro di se

il gruppo di individui dalla pelle blu.

Gli edifici intorno a loro erano del tutto danneggiati e in alcuni casi erano spezzati.

"Kingo?"disse telepaticamente Gilgamesh.

"Ti sento."disse telepaticamente Kingo.

"Come procede?"disse telepaticamente Gilgamesh.

"Una delle mortali mi ha comunicato che le forze armate di questo pianeta stanno per inviare dei

mezzi di soccorso al fine di trasportarli in un luogo sicuro."disse telepaticamente Kingo"Ci stiamo

dirigendo verso la zona indicata."

"Bene."disse telepaticamente Gilgamesh"Io invece ho trovato e distrutto diversi nidi presenti

all'interno delle gallerie sotterranee.

Ho anche rilevato una grande quantità di predatori qui sotto."

"Comprensibile."disse telepaticamente Kingo"Non appena avrò finito con questi individui inizierò

a perlustrare il sottosuolo anche io."

In mezzo a una strada c'era 1 dei 2 devianti avente la catena connessa all'enorme lama ed esso

scagliò l'arma contro un essere blu,indossante la tuta aderente bianca,e lo tagliò in 2

istantaneamente,dopo di che l'oggetto tornò indietro da solo.

La creatura si avvicinò ai resti dell'individuo,si accucciò,poggiando a terra la lama,e immerse il

volto nelle interiora dell'essere,iniziando a divorarle.

Poco dopo Kingo e gli altri giunsero in una grande stanza rettangolare,con all'interno varie file di scaffalature nere.

"Potete riposarvi per qualche tempo qui dentro."disse telepaticamente Kingo mentre gli esseri con la tuta aderente bianca si

sedevano a terra,poggiando la schiena sugli oggetti di metallo.

La femmina con la tuta aderente rossa si avvicinò all'eterno.

"Prova a vedere se riesci a comunicare."disse telepaticamente Kingo.

"Va bene."disse telepaticamente la femmina con la tuta aderente rossa che si allontanò,poi l'eterno

si avvicinò a un maschio dalla pelle blu,seduto a terra vicino a un bambino.

"State bene?"disse telepaticamente Kingo.

"Si..."disse telepaticamente il maschio"...mio figlio diceva che se fosse stato un soldato avrebbe

provato a parlarci.

Che forse si poteva trovare un compromesso."

"Vorrei che fosse così."disse telepaticamente Kingo"Ma li conosco troppo bene per sperare in una

cosa del genere."

In quel momento una femmina dalla pelle blu si accucciò e,con la mano destra,toccò la spalla

sinistra del bambino,poi usò la telepatia"Andiamo a cercare qualcosa da mangiare mentre tuo padre si riposa?"

Il bambino blu annu si allontanarono.

"Tranquillo."disse telepaticamente il maschio blu.

"Cosa gli hai risposto quando ti ha detto che vorrebbe procedere con la diplomazia?"disse

telepaticamente Kingo.

"Gli ho solo detto che se continuano ad annientarci evidentemente non sono molto interessati al

dialogo."disse telepaticamente l'individuo blu.

"Confermo pienamente."disse telepaticamente Kingo.

"Avrei dovuto seguire le istruzioni e andare alla base militare più vicina,ma avevo paura e così

siamo rimasti nascosti."disse telepaticamente il maschio"Ho preso una decisione sbagliata

probabilmente."

"Hai agito d'istinto."disse telepaticamente Kingo"Ma almeno hai preso una decisione.

Molti altri avrebbero fatto la stessa cosa per proteggere la propria prole.

Credo sia un comportamento comprensibile.

Sulla Terra...il pianeta da cui provengo...ho avuto un problema."

"Davvero?"disse telepaticamente il maschio blu.

"Se non hai via d'uscita non esistono decisioni giuste o sbagliate."disse telepaticamente Kingo"E

pochi mortali sono sopravvissuti."

"Mi dispiace."disse telepaticamente il maschio blu.

"Grazie."disse telepaticamente Kingo"Ma prometto che questa volta sarà diverso."

La femmina con la tuta aderente rossa raggiunse l'eterno e usò la telepatia"Sono riuscita a stabilire

una connessione."

"Bene."disse telepaticamente Kingo"Cosa hanno detto?"

"Per quanto riguarda la situazione generale...sembra che in tutto il pianeta si stiano organizzando

delle controffensive,ma pare che stiano subendo attacchi a tutto campo."disse telepaticamente la

femmina blu indossante l'abito rosso"Diverse basi hanno notato che i territori conquistati vengono

occupati permanentemente da quelle bestie e che poco dopo iniziano a comparire le colonne di

energia.

Ovviamente gli ho dato le informazioni che ci hai comunicato,mostrandogli anche delle immagini

mentali.

Hanno detto che,non appena la situazione sarà più stabile,inizieranno a puntare ogni singolo

telescopio verso le stelle,nel tentativo di capire da dove arrivano,ma attualmente tutti gli sforzi

devono essere concentrati nell'eliminare le forze già presenti sul pianeta."

"Ovviamente."disse telepaticamente Kingo"Ricordate che se volete ottenere dei risultati dovete

distruggere i loro nidi,altrimenti,ogni volta che la popolazione di devianti diminuisce,ne nascono

altri e diventano adulti in poche ore."

"Già comunicato."disse telepaticamente la femmina blu"Il comando ha anche detto un'altra cosa.

Quei raggi di energia non compaiono solo nelle grandi città,ma anche in zone quasi disabitate e il

tempo tra una manifestazione e l'altra è notevolmente diminuito."

"Questo è naturale."disse telepaticamente Kingo"Più l'operazione di conquista andrà avanti e più

loro si faranno presenti."

"Se voi riuscirete a distruggere quelli intelligenti cosa potrebbe accadere?"disse telepaticamente la

femmina vestita di rosso.

"Senza il coordinamento da parte loro...le comuni creature diverranno improvvisamente

disorganizzate,però...ogni singolo deviante intelligente può avere il controllo di branchi di predatori

che appartengono a un altro membro della sua razza...per cui..."disse telepaticamente Kingo.

"Ucciderne qualcuno non basterebbe."disse telepaticamente la femmina blu con la tuta aderente

rossa.

"No,se un capo branco cade un altro prende il suo posto."disse telepaticamente Kingo"Comunque

tra poco dobbiamo spostarci nuovamente.

Faremo solamente un'altra sosta e poi arriveremo al punto d'incontro con i mezzi di soccorso."

Gilgamesh stava ancora camminando nei sotterranei.

"Gilgamesh?"disse telepaticamente Kingo.

"Ti sento."disse telepaticamente Gilgamesh.

"Sto facendo spostare nuovamente i superstiti."disse telepaticamente Kingo"Entro oggi avranno

lasciato la città."

"Ottimo."disse telepaticamente Gilgamesh.

Il deviante che aveva diviso a metà l'individuo blu era in piedi e teneva,con entrambe le mani,la

testa di quest'ultimo.

Aveva la faccia,il petto e gli arti superiori pieni di sangue,che stava rapidamente evaporando e

svanendo.

L'essere mandò la mano sinistra verso l'esterno,poi la catena connessa all'arma si diresse verso di

lui e venne afferrata in un punto molto vicino all'oggetto tagliente,dopo di che il mostro utilizzò il

bordo curvo della lama per scoperchiare il cranio dell'individuo blu,successivamente gettò a terra

l'oggetto,mise le dita dell'arto sinistro nella scatola cranica,estrasse da essa un pezzo di cervello e lo

mangiò.

Dall'altra parte del mondo era notte.

Phastos stava scendendo una scala posta in 1 stretto corridoio dalle pareti metalliche,dopo di che

arrivò in un secondo corridoio,avente un'arcata circolare all'inizio,illuminato da delle luci,blu e

circolari,posizionate a intervalli regolari sul soffitto.

Alla sua sinistra,a metà dell'ambiente,era presente una scaffalatura metallica,a forma di

rettangolo,avente 4 file di sportelli quadrati.

Poco dopo l'eterno giunse in un altro ambiente,rettangolare e molto lungo,avente la parete a sinistra

dotata di un lunghissimo tavolo di metallo,a forma di rettangolo,con sotto di esso 3 piccoli mobili

metallici,di forma rettangolare,composti da 3 cassetti ciascuno.

La zona del muro sopra la scrivania era coperta da 3 scaffalature di metallo,dotate di 3 file di

sportelli metallici ciascuna,intervallate da delle colonne rettangolari bianche.

La parete destra aveva 2 scaffalature identiche all'inizio,poi c'era un'incavatura,a forma di

rettangolo,oltre la quale era presente una colonna rettangolare e dopo di essa si trovava una grande

porta a forma di rettangolo.

Il pavimento era grigio,liscio e levigato e nella parte iniziale di quest'ultimo c'erano 2 placche

bianche e circolari,sospese a mezz'aria,più una terza placca poco oltre.

La parete opposta alla zona dell'entrata aveva una porta rettangolare,di metallo,al centro.

L'eterno si avvicinò a una delle placche circolari e prese,con la mano destra,un'enorme dente

appuntito,che era poggiato su di essa.

"Phastos?"disse telepaticamente Ajak.

"Ti sento."disse telepaticamente Phastos.

"Come procede?"disse telepaticamente Ajak.

"I comportamenti riscontrati nei devianti appaiono ancora una volta anomali."disse telepaticamente

Phastos"3 degli oggetti che ho mandato alla ricerca dei loro nidi non hanno trovato nulla.

Altri 3 sono stati attaccati e hanno risposto eliminando tutte le creature nelle vicinanze.

Tuttavia...l'ultimo che ho inviato ha trovato tracce di una fossa dentro cui un grande numero di

devianti si era rintanato."

"Hai proceduto con l'eliminazione?"disse telepaticamente Ajak.

"Assolutamente."disse telepaticamente Phastos"I miei strumenti hanno fatto esplodere l'intera zona

e fatto crollare i palazzi."

"Benissimo."disse telepaticamente Ajak.

"Come vedi...non mi dedico solo alle ricerche."disse telepaticamente Phastos.

"Ma so che se potessi lo faresti."disse telepaticamente Ajak"Tuttavia è normale,sei stato creato per

essere un analizzatore e un inventore."

Poco dopo Phastos uscì dal palazzo,con 5 mezze circonferenze fluttuanti intorno al suo corpo,dopo

di che si sollevò da terra e iniziò a volare lentamente per la città.

"Per quanto riguarda i devianti intelligenti?"disse telepaticamente Phastos.

"Gli altri mi hanno informata di averne incontrati diversi in queste ultime ore."disse telepaticamente

Ajak"E a volte erano anche in coppia."

Phastos si fermò a mezz'aria e usò la telepatia"In coppia?

Ne sono sicuri?"

"Assolutamente."disse telepaticamente Ajak"E sono nemici ben conosciuti."

Poco dopo Phastos stava camminando in una zona dove c'era dell'erba più alta di lui.

"Chi comanda quelli presenti in questa città dev'essere molto astuto."disse telepaticamente

Phastos.

"Vista l'anomalia nel comportamento dei devianti base comincio a sospettare che tu abbia

ragione."disse telepaticamente Ajak.

"Più che anomalia...io arriverei a chiamarla addirittura strategia."disse telepaticamente Phastos.

"Si...definizione appropriata."disse telepaticamente Ajak.

Poco dopo Phastos era in un corridoio metallico rettangolare,avente delle porte a forma di

rettangolo sia da una parte che dall'altra.

Lui si voltò verso sinistra,mentre le circonferenze di energia gialla si formavano intorno al suo

avambraccio sinistro e le linee incise nell'abito sotto di esse si illuminavano di luce gialla,poi

l'eterno sfondò la porta metallica davanti a se,con una manata destra,e mandò in avanti il braccio

sinistro,illuminando i suoi occhi di energia gialla.

Le semicirconferenze metalliche entrarono nell'ambiente poco dopo.

"Ho controllato più di 300 edifici fino ad ora."disse telepaticamente Phastos"Nessun superstite."

"E immagino nessun deviante."disse telepaticamente Ajak.

"Esatto."disse telepaticamente Phastos"Si nascondono bene.

Tuttavia..."

"Cosa?"disse telepaticamente Ajak.

"Ogni volta che vedo una di queste porte...penso a chi viveva qui."disse telepaticamente

Phastos"Esseri che avevano dei progetti.

Degli obiettivi.

Certi che il mondo avrebbe continuato a essere come prima.

E poi un giorno...quel mondo è svanito."

"La vita funziona così."disse telepaticamente Ajak.

"Si."disse telepaticamente Phastos"È solo che...l'ultima abitazione che ho visto mi ha colpito per un

dettaglio."

"Ossia?"disse telepaticamente Ajak.

"3 culle."disse telepaticamente Phastos"3 culle vuote."

"Forse sono sopravvissuti."disse telepaticamente Ajak"Tieni presente che ci sono svariati villaggi

protetti da dei campi di forza."

"Si...forse si."disse telepaticamente Phastos.

"A proposito di superstiti...ogni quanto trasmetti quel messaggio?"disse telepaticamente Ajak.

"Ogni 4 ore."disse telepaticamente Phastos"Nessuna risposta per ora."

Poco dopo l'eterno era sospeso a 60 metri di altezza in una zona dove dietro di lui c'era il mare e davanti erano presenti degli

edifici più bassi degli altri.

Successivamente Phastos stava camminando in una grande strada piena di mezzi abbandonati e sul

tetto di 1 dei grattacieli circostanti,che aveva il bordo della cima distrutto,era presente un veicolo

volante rettangolare caduto.

A 40 metri dall'eterno era collocata una ferrovia sopraelevata,di colore nero,sorretta da delle

colonne cilindriche,metalliche e nere.

Phastos,che aveva le circonferenze energetiche volanti sempre intorno a se,si sollevò da terra e

atterrò lentamente sul tetto di 1 dei veicoli,guardandosi intorno per qualche secondo,dopo di che le

placche metalliche volanti si allontanarono da lui,dirigendosi verso la ferrovia sopraelevata.

Gli oggetti entrarono successivamente dentro un ingresso,di forma rettangolare e del tutto

buio,conducente all'interno di un edificio.

Una volta che l'individuo si fu avvicinato alla struttura un'altra circonferenza volante lo

raggiunse,ponendosi in orizzontale davanti a lui,e da essa iniziarono a uscire delle scritte di energia

gialla,che si diressero lentamente verso il basso e scomparvero dopo poco.

"Ajak?"disse telepaticamente Phastos.

"Dimmi."disse telepaticamente Ajak.

"Le mie apparecchiature hanno rilevato un picco di energia cosmica instabile."disse telepaticamente

Phastos"Molto sopra la norma."

"Da dove proviene?"disse telepaticamente Ajak.

"Dall'interno di un edificio."disse telepaticamente Phastos.

"Forse hai trovato il deviante evoluto che guida i predatori della tua zona."disse telepaticamente

Ajak"Procedi con cautela."

"Ricevuto,Ajak."disse telepaticamente Phastos che entrò nell'edificio.

L'eterno giunse in un lungo corridoio rettangolare,largo 7 metri e alto 5,che era del tutto vuoto.

Proseguendo l'individuo vide,sulla sinistra,delle sedie bianche a terra e tra di esse erano presenti

anche delle placche circolari chiare.

Poco oltre,a sinistra,erano collocate delle colonne rettangolari,composte di metallo.

L'eterno giunse davanti a una seconda entrata,messa a sinistra,e guardò dentro di essa,vedendo

altre stanze vuote,poi proseguì,si diresse a destra e imboccò un altro corridoio,avente delle porte

laterali e una finale.

Poco dopo si udì un verso stridulo e acuto,che durò diversi secondi.

Phastos illuminò i suoi occhi di energia gialla e intorno alle sue braccia si formarono le

circonferenze energetiche,mentre le linee presenti sull'abito che si trovavano sotto di esse brillarono

di energia gialla.

L'eterno entrò all'interno dell'ultima apertura a sinistra e iniziò a salire lentamente una scala

metallica,divisa in 2 rampe e munita di un corrimano rettangolare e obliquo.

Arrivato alla fine della prima rampa guardò a terra e vide una pozza di sangue,dopo di che si

accorse di una scia rossa che andava verso l'alto.

Giunto in cima alle scale seguì la linea sul pavimento,dirigendosi verso sinistra,e vide la testa

mozzata e per metà mangiata di 1 degli esseri blu.

Guardando davanti a se l'eterno vide un corridoio metallico,privo di porte,avente un'apertura,diretta

verso sinistra e dotata di una colonna rettangolare centrale,posta in fondo.

Phastos avanzò,guardò verso sinistra e osservò un grande spazio,di forma rettangolare,la cui sezione

destra era fornita di 3 porte,mentre dall'altra parte era presente un muretto,oltre il quale c'era un

grande ambiente,intervallato da colonne rettangolari.

Il pavimento era disseminato di sedie bianche rovesciate.

Poco dopo le placche volanti raggiunsero l'eterno,che si fermò,poi quest'ultimo si voltò verso

destra,trovandosi di fronte una creatura quadrupede posta a qualche metro di distanza.

L'essere era umanoide,aveva la pelle totalmente bianca,la testa calva ed era completamente privo di

peli.

Il volto era senza occhi,anche se le orbite erano visibili,le tempie erano scavate all'interno e gli

zigomi sporgevano verso l'esterno,formando una punta diretta verso dietro e leggermente verso

l'alto.

La bocca aveva delle sottili labbra nere e mostrava costantemente delle gengive munite solo

dei canini ricurvi,di cui quelli superiori erano molto più lunghi di quelli inferiori.

Il collo era magro e dotato di 3 incavature,ovali e verticali,di cui 2 erano laterali e la terza era

frontale.

La base della gola aveva la muscolatura scolpita,le spalle e le braccia erano magre,con i muscoli

scolpiti,e gli avambracci erano molto lunghi.

Le mani erano fornite di 3 lunghe dita,aventi delle grandi unghie,appuntite,nere e ricurve,in cima.

Le costole erano ben visibili e la sezione centrale della gabbia toracica era sporgente verso l'esterno.

La pancia era piatta e incavata verso l'interno,le gambe erano magre,con muscolatura scolpita,e

dopo le ginocchia si dirigevano prima all'indietro e verso l'alto e poi verso il basso.

I piedi erano circolari e muniti di 5 unghie nere e appuntite.

La creatura emise un potente ruggito e spiccò un enorme salto in avanti,ma Phastos fece uscire i

raggi gialli dagli occhi,trapassando il petto della bestia e uccidendola.

Altre 2 creature corsero contro l'eterno,ma quest'ultimo volò verso di esse,che spiccarono un balzo

nella sua direzione,le afferrò entrambe alla gola,poi si diresse contro una parete,la sfondò,dopo di

che volò verso il basso e sbatté violentemente gli esseri a terra,rompendo l'asfalto e uccidendoli.

Successivamente Phastos si rialzò e osservò lo squarcio sulla parete dell'edificio,da cui venne udito

un ulteriore ruggito poco dopo.

Le circonferenze volanti si recarono all'interno del palazzo e,dopo diversi secondi,uscirono da

esso,trascinando,mediante dei raggi gialli fuoriusciti da queste ultime,un'altra creatura identica,che

si dimenava e urlava.

L'eterno si sollevò a mezz'aria,andò dietro il deviante e gli diede un leggero colpo,con il dorso della

mano destra,sulla nuca,facendogli perdere i sensi.

In quel momento una seconda creatura identica uscì di poco dall'apertura sulla parete

dell'edificio,emettendo un potentissimo ruggito,ma tornò all'interno di quest'ultimo dopo pochi

secondi.

L'eterno rimase a guardare,per diversi istanti,il punto da cui era comparso il deviante.

Da un'altra parte.

Notte.

In mezzo a delle colline boscose,su cui si stava abbattendo un temporale,c'era una strada e su di essa

si stava muovendo,a mezzo metro dall'asfalto,un oggetto volante,rettangolare e nero,avente la parte

iniziale composta da una stanza,a forma di rettangolo,dotata di una porta rettangolare al centro della

parete opposta alla vetrata frontale.

All'interno del veicolo erano presenti 2 passeggeri,di cui il primo,seduto su una sedia,bianca e

volante,collocata a sinistra,era un individuo dalla pelle blu,mentre la seconda,posta su un oggetto

identico a destra,era l'eterna Makkari.

Era identica a una donna mulatta della Terra e indossava un vestito,aderente e lucido,di colore

rosso,grigio e bianco.

Aveva i capelli neri,che erano tirati all'indietro e legati in 3 lunghe trecce arrivanti fino alle

scapole,leggermente ricci e aventi la riga a destra,orientata verso sinistra e terminante al centro della

testa.

La metà superiore della gola era scoperta,mentre la metà inferiore veniva coperta da un colletto

circolare grigio,passante anche sulla sezione iniziale e centrale del petto,il cui bordo superiore si

dirigeva,in obliquo,verso l'interno e il basso,sia a destra che a sinistra,in prossimità della porzione

centrale della gola,per poi tornare orizzontale,formando così una piccola incavatura.

Sull'estremità destra di quest'ultima era presente una linea,incisa nell'abito e obliqua verso l'esterno

e all'ingiù,che terminava alla base del collo.

La zona tra le spalle e la gola era coperta da una tuta aderente rossa e in prossimità del collo era

presente,sia a destra che a sinistra,una linea gialla,inizialmente diretta verso il basso e poi,arrivata

al principio della gabbia toracica,posizionata in orizzontale,fino a terminare nel punto dove

iniziavano gli arti superiori.

Le spalle erano coperte da una placca metallica rossa,avente la parte esterna curva e terminante in modo appuntito,mentre i lati

andavano verso l'alto e l'esterno,in obliquo,e poi si incurvavano verso l'interno sulla sezione superiore.

Questi oggetti avevano una circonferenza gialla,incisa al centro di essi,che veniva intersecata

lateralmente,sia davanti che dietro,da una seconda incisione,a forma di mezzo ovale e con

l'estremità interna piatta,iniziante dai bordi delle placche stesse.

La porzione esterna dei bicipiti era rossa e aveva le estremità,che erano di colore giallo e incise nel vestito,verticali lateralmente e

formanti una punta triangolare,diretta verso il basso,sulla sezione inferiore.

Sulla parte alta di queste zone erano collocate 2 linee parallele,di colore giallo e incise nella

superficie del tessuto,oblique verso il basso e formanti una punta,poco sopra la metà dei

bicipiti,diretta all'ingiù.

Dall'incisione più bassa,poco prima della cima di quest'ultima,partivano altre 2 linee,gialle e

parallele,dirette,in obliquo,verso l'alto e formanti una punta orientata all'insù.

Il resto delle braccia era coperto dall'abito aderente grigio e a metà di queste ultime,sulla parte

frontale,erano collocate 2 circonferenze gialle,di cui una sopra e una sotto il gomito.

Il primo cerchio era più grande del secondo e tra le 2 circonferenze erano posizionate 5 linee

grige,scolpite sull'abito,di cui le 2 superiori erano curve verso l'alto e formavano 2 semicerchi diretti

all'insù,quella centrale era orizzontale e le 2 inferiori erano curve verso il basso,formando 2

semicirconferenze orientate all'ingiù.

La zona esterna,frontale e posteriore degli avambracci era coperta da una placca metallica

bianca,dai bordi gialli,avente la sezione superiore curva,i lati diretti verso il basso e il bordo

inferiore a forma di semicerchio.

La metà inferiore di questi oggetti,al centro della sezione esterna,era dotata di un'incavatura,che

riproduceva la forma di questi ultimi,contenente una seconda corazza,di colore rosso e avente la

cima incurvata all'interno,munita di una linea gialla centrale,della stessa forma di quest'ultima.

Le mani erano scoperte.

Sulla parte alta e laterale del petto era presente,sia a destra che a sinistra,una linea,gialla,orizzontale

e incavata nel vestito,che si dirigeva lentamente verso l'alto,in obliquo,man mano che andava verso

l'interno,fino a formare una punta curva al centro della base del collo.

Al di sotto della sezione centrale di quest'ultima era presente un mezzo cerchio bianco,curvo verso

il basso e dal bordo nero,che era collocato all'interno di 2 semicirconferenze concentriche,dal lato

giallo,inizianti sempre dalla linea superiore.

Al centro del semicerchio chiaro era presente una circonferenza avente all'interno dei simboli,dorati

e incisi sul vestito,disposti circolarmente intorno al bordo giallo di quest'ultima.

All'inizio del seno era collocata una seconda linea,gialla,orizzontale e incavata nel vestito,che si

dirigeva lentamente verso il basso,in obliquo,man mano che andava verso l'interno,fino a formare

una cima curva,nel punto centrale del petto,posizionata in modo tale da toccare la porzione

superiore delle circonferenze curve all'ingiù.

Al di sotto di questa zona era presente una parte rettangolare dell'abito,di colore grigio e

comprendente la sezione iniziale del seno,che era obliqua verso il basso man mano che andava

verso l'interno,fino a connettersi,mediante il lato inferiore,alla porzione centrale e superiore di una

seconda zona grigia,a forma di spicchio di luna,le cui estremità erano curve all'ingiù.

Al centro di questa parte del vestito era presente una mezza circonferenza,dal bordo giallo e avente l'interno rosso,connessa alla

linea superiore e curva verso il basso.

Dentro quest'ultima era collocato un cerchio grigio,dal bordo dorato,che veniva diviso in 2 sezioni

da una linea gialla,verticale e centrale.

Questa circonferenza era posizionata all'interno di 3 semicerchi concentrici,dal bordo

giallo,terminanti sul lato inferiore della circonferenza rossa.

L'intero cerchio scarlatto era collocato dentro una circonferenza,dal bordo giallo,iniziante dalla

linea superiore e terminante su quella inferiore.

I lati del seno e della pancia erano rossi e sulla parte alta dei fianchi,sia a destra che a sinistra,erano presenti 3 linee gialle,incise nel

vestito,dirette verso avanti e verso il basso,in obliquo,fino a terminare sul bordo di un'apertura rettangolare,collocata sotto la

porzione a forma di spicchio di luna,avente i lati gialli e la zona superiore curva.

Dalla terza incisione cominciava una linea dorata più piccola,diretta verso il basso e terminante

all'altezza della vita.

Dalla parte inferiore dei fianchi,sia a destra che a sinistra,partiva una linea gialla,inizialmente

diretta,in obliquo,verso l'alto,poi,per un piccolo tratto,si curvava verso avanti e successivamente

riprendeva l'andatura iniziale,diventando orizzontale all'altezza del seno.

Dall'apertura al centro della pancia usciva un tessuto rettangolare,di colore grigio,i cui lati,arrivati

all'altezza della vita,si dirigevano verso l'esterno e verso il basso,in obliquo,poi tornavano dritti e

terminavano all'altezza di metà cosce.

La cima del panno era più lunga a sinistra,dove era curva,e più corta a destra,dove era obliqua verso

l'alto e l'esterno.

Al centro del tessuto erano presenti 2 incisioni parallele,nere e verticali,al cui interno erano collocati

2 solchi identici,di colore giallo,da cui uscivano dei piccoli trattini,dorati e orizzontali,che

arrivavano fino alle linee più esterne.

Poco prima che il bordo destro del panno si dirigesse verso l'esterno era presente una linea

gialla,che si curvava all'ingiù,in obliquo,poi andava a sinistra e diventava successivamente

orizzontale.

Leggermente più in basso di quest'ultima era presente una seconda linea identica,che fungeva da

confine per quelle verticali,e oltre essa il tessuto diventava rosso.

Sulla zona della vita era presente una fascia di gomma grigia,di forma rettangolare,che era collocata

più in alto sui fianchi e più in basso frontalmente,mentre posteriormente si connetteva a un corto

mantello grigio,poco più largo del corpo,arrivante all'altezza delle ginocchia.

Le cosce erano rosse e sulla porzione laterale superiore di queste ultime erano presenti 2 linee

gialle,disposte una a destra e una a sinistra,di cui l'inizio era curvo verso il basso,poi diventavano

verticali e alla fine si curvavano verso l'interno degli arti inferiori,poco prima delle

ginocchia,diventando orizzontali.

Sopra questi solchi dorati erano presenti altre 2 linee gialle,di cui una a destra e una a sinistra,che si

curvavano all'ingiù e si univano quasi subito con quelle sottostanti.

La zona esterna delle gambe era grigia,con all'interno 2 linee,dorate e concentriche,che ne

seguivano i lineamenti,e quest'ultima aveva il bordo superiore curvo verso il basso,i lati gialli e

arrivata poco sotto le ginocchia passava,in obliquo,anche sulla parte frontale e iniziale dei polpacci.

Questi ultimi erano coperti quasi completamente da degli stivali rossi,aventi il bordo,che era

giallo,curvo all'ingiù sulla zona esterna e obliquo verso il basso sulla sezione interna.

Quest'ultima metà era grigia fino all'altezza del tallone.

"Quasi non riesco a crederci."disse l'essere blu"Millenni fa anche su questo pianeta ci sono state

delle guerre,ma quello che mi hai raccontato sull'origine dell'attuale situazione è...davvero assurdo.

Se avessimo saputo che una cosa del genere era in arrivo sul nostro pianeta avremmo cercato di

organizzare tutte le linee di difesa possibili.

Per fortuna i centri più piccoli si sono muniti di scudi energetici e quindi sono rimasti intatti.

L'idea originaria era di collocare le barriere anche nelle grandi città,in modo da proteggere ogni

luogo civilizzato da eventuali fenomeni naturali estremi...ma non abbiamo fatto in tempo.

Comunque...non hai idea di quanto io sia lieto che tu mi abbia trovato...sarei morto altrimenti."

L'eterna guardò verso di lui,rimanendo in silenzio.

"Quando c'è stato l'ultimo attacco...io ero riuscito a raggiungere un numeroso gruppo di soldati che

stavano raccogliendo quanti più civili potevano."disse l'essere dalla pelle blu"Ci stavano portando

verso una delle loro basi sotterranee."

"Ma non siete mai arrivati."disse Makkari.

"Esatto."disse l'essere dalla pelle blu"Quelle creature ci tesero un'imboscata,attaccando da tutte le direzioni.

Quasi 1000 civili sopravvissero all'assalto iniziale,rimanendo barricati all'interno dei mezzi dove

erano stati collocati.

Tutti i soldati morirono nell'arco di pochi minuti.

Dopo questo sembrò che quelle creature se ne fossero andate,ma nessuno ebbe il coraggio di uscire

per verificare.

Così aspettammo nella speranza che qualcuno venisse a recuperarci o a controllare dove fossero

finiti i soldati.

Ma le cose erano peggio di quanto pensassimo.

All'inizio non ce ne rendemmo conto...ma l'attacco iniziale era stato così brutale e impegnativo...che

non avevano neanche mandato una richiesta di soccorso.

Quelle belve...non erano andate via,stavano solo aspettando.

Il primo di quegli esseri si fece vivo dopo appena una mezz'ora.

Per un'intera settimana nessuno si accorse che eravamo spariti...ma alle prime luci cominciarono ad

arrivare decine di quelle cose...che tentavano di sfondare le pareti dei nostri mezzi.

E quando lo facevano...non uccidevano istantaneamente tutti...ma prendevano solo

alcuni,eliminandoli senza pietà...e poi si allontanavano per un po'.

Noi ci eravamo riuniti in gruppi stretti...sapevamo quando qualcuno veniva preso dagli altri mezzi a

causa delle urla.

Qualche volta quelle cose passavano davanti ai buchi nei veicoli e se ne andavano,ma alcune volte

non se ne andavano per niente...e iniziavano a fissare dritto negli occhi quelli che erano all'interno.

Questa era una delle caratteristiche strane di quegli esseri...avevano degli occhi senza vita...solo

sfere nere senza luce dentro...e quando 1 ti si avvicina non credi neanche che sia vivo...fino a che

non ti morde.

Quegli occhi neri cominciano ad assumere un'espressione rabbiosa e poi...a un tratto senti un urlo acutissimo e terribile...e il

terreno intorno a te si bagna di sangue...e in mezzo a tutto questo ti arrivano tutti addosso!...e cominciano a farti a pezzi."

"Si,so molto bene quello che fanno."disse Makkari.

"E ora lo sappiamo anche noi."disse l'essere dalla pelle blu"Insomma quella mattinata...ne

perdemmo una quarantina.

E non potevamo andare da nessuna parte,a giudicare dai suoni eravamo del tutto circondati.

Non so quanti fossero...forse centinaia di predatori,a volte si mangiavano una media di 6 individui ogni ora.

Quando le forze armate attaccarono quel branco che ci aveva bloccato...la zona si svuotò

rapidamente...probabilmente si erano precipitati tutti verso le nuove prede...e io,mentre controllavo

se era rimasto qualcuno vivo negli altri veicoli...capitai vicino a un mio amico,disteso in una parte

buia di 1 dei mezzi.

Pensavo che fosse svenuto.

Allungai un braccio per cercare di svegliarlo...ma poi vidi.

Era metà.

Erano entrati dentro il mezzo e se l'erano mangiato vivo dalla vita in giù.

In quei secondi mi sembrò di sentire un suono che proveniva dall'esterno e quello fu il momento

in cui ebbi più paura,dato che potevano entrare in qualunque istante.

Non mi metterò mai più in una situazione come quella.

Insomma eravamo rimasti bloccati in più di 1000 e alla fine rimanemmo in 5,gli altri se li erano

mangiati quelle cose.

Ma i superstiti...non ebbero vita facile.

Iniziammo a correre e a vagare nei boschi.

La notte cercavamo di trovare qualche grotta o dormivamo sugli alberi...con il rischio che qualcuno

avesse un incubo e si svegliasse urlando,facendoci scoprire.

Si suicidarono tutti.

1 dopo l'altro."

L'essere guardò l'eterna"Poi sei arrivata tu."

Una femmina dalla pelle blu attraversò lentamente la strada in quel momento,barcollando e tenendo

la testa verso il basso.

"Attento!"urlò Makkari.

La femmina blu venne investita,rimanendo attaccata al mezzo,poi il veicolo si fermò improvvisamente e la scagliò via,facendola

strusciare sulla strada.

I 2 si alzarono e l'individuo blu aprì la porta opposta alla vetrata frontale,poggiando la mano destra

su una placca rettangolare posta sulla parete,dopo di che camminarono in una zona allungata e

dotata di 12 sedie volanti,di cui 6 a destr sinistra,dirigendosi verso una seconda porta

rettangolare,collocata a destra,posizionata a metà del mezzo.

Il soffitto era munito di 2 file parallele di luci circolari blu e a metà del muro sinistro era presente

una seconda uscita.

I 2 arrivarono all'esterno del veicolo,si avvicinarono al corpo della femmina e l'eterna mise il

ginocchio sinistro a terra,chinandosi.

"Puoi fare qualcosa?"disse l'individuo blu.

"Non ho il potere di guarire le ferite."disse Makkari che toccò la femmina blu,con la mano destra,e

poi chiuse gli occhi"Non respira."

"No no no no no!"disse il maschio blu,mettendosi le mani sulla testa"Io non potevo...non l'ho

nemmeno vista!

È sbucata dal nulla!

Tu l'hai visto,non è stata colpa mia!

Cosa stava facendo qui fuori?"

"Probabilmente stava cercando un posto sicuro."disse l'eterna che si alzò.

L'individuo guardò verso sinistra per qualche secondo"Non è possibile...

Da quella parte si trova il villaggio verso cui stiamo andando.

Probabilmente l'avevano mandata in esplorazione all'esterno...da quello che ho saputo a volte lo

fanno...

Dannazione!"

"Ascolta."disse Makkari che si avvicinò all'altro"Gli incidenti capitano."

In quel momento le dita della mano sinistra della femmina a terra iniziarono a muoversi,dopo di che

lei aprì gli occhi improvvisamente ed emise un verso stridulo.

"Io..."disse il maschio blu.

"Non sono qui per giudicare nessuno,tanto meno per qualcosa su cui non potevi fare nulla."disse

Makkari.

La femmina blu si alzò lentamente,facendo scricchiolare l'osso della spalla sinistra e continuando ad

emettere il rantolo stridulo,dopo di che osserv piegò di scatto la testa,verso sinistra,emettendo

un debole ringhio.

"Makkari...e adesso che cosa...che cosa facciamo?"disse l'essere blu che stava dando le spalle

all'eterna e stava piangendo.

"Presumo che tu non voglia lasciare qui una tua simile."disse l'eterna"Quindi non resta che prendere

il corpo e portarlo via."

"Per me va bene."disse l'essere blu mentre la femmina se ne andava lentamente,dopo di che lui

guardò l'eterna.

"Tu aspettami dentro,io..."disse Makkari che si voltò verso il cadaver si accorsero che non

c'era più.

"Ma dove..."disse l'individuo blu"...dov'è andata?"

Makkari fece qualche passo e si guardò intorno"MI SENTI?

POSSIAMO AIUTARTI!"

L'eterna si sollevò a mezz'aria"SONO LA PROTETTRICE DEL CENTRO ABITATO PRESENTE NELLE VICINANZE!"

Makkari atterrò nuovamente"Dobbiamo andarle dietro e riportarla qui."

"Non sai neanche da che parte è andata."disse l'individuo maschio guardandosi

intorno"Probabilmente sarà tornata indietro,è la cosa più logica da fare...anche se non capisco..."

L'individuo indicò verso sinistra,con l'arto sinistro"Il villaggio dista veramente poco.

Probabilmente la troveremo li."

Makkari guardò verso sinistra per qualche secondo"Forse hai ragione...e poi devo prima finire di

accompagnare te."

I 2 tornarono nel mezzo e l'acqua iniziò a evaporare istantaneamente dal corpo dell'eterna.

Exabor e Maul stavano camminando in un corridoio dell'immensa astronave.

Il pavimento era grigio,leggermente ondulato e pieno di buchi e linee incise,mentre le mura erano incurvate verso l'interno e solcate

da delle incavature verticali.

Alla base delle pareti e poco oltre la metà di esse era presente un tubo cilindrico nero,messo in

orizzontale e dotato di placche circolari,poste a intervalli regolari,incastonate sulla sua

superficie,mentre il soffitto,che era marrone,aveva una forma curva ed era pieno di buchi,di varia

dimensione e dall'aspetto irregolare.

"Ti vedo poco presente."disse Maul.

"Effettivamente è così."disse Exabor"Alcuni di noi mi danno delle preoccupazioni."

"Ti riferisci a quei 2 con cui hai sempre avuto un rapporto speciale?"disse Maul.

"Precisamente."disse Exabor.

"Anche se sono molto aggressivi e impulsivi sanno come comportarsi in queste situazioni."disse

Maul"Non temere,torneranno.

E poi non dovresti preoccupartene,la loro rispettiva compagna non sei tu."

"Lo so e a proposito di questo...forse lei potrebbe unirsi allo scontro."disse Exabor.

"Exabor...capisco che tu possa vederla come una rivale di riproduzione,ma mandarla in battaglia

con quella speranza..."disse Maul.

Exabor si fermò e lo guardò"Non stavo affatto pensando a questo.

Non posso permettermi perdite di alcun tipo e ti assicuro che non ce ne saranno.

Pensavo invece che forse lei potrebbe aiutarli."

"Capisco."disse Maul.

"Come procede il blocco delle reti di comunicazione del pianeta?"disse Exabor che riprese a

camminare.

"In modo lento e graduale,ma costante."disse Maul"Come hai ordinato.

Gli impulsi magnetici dei nostri macchinari funzionano in modo corretto."

Ajak era all'interno di una grande stanza rettangolare metallica,piena di file parallele di scaffalature

nere,e l'individuo blu,che stava dormendo a terra in posizione fetale,era alla sua destra.

"È assolutamente incredibile."disse telepaticamente Phastos"Non solo i devianti comuni si

comportano in maniera anomala,ma adesso anche quelli intelligenti fanno lo stesso."

"Precisamente."disse telepaticamente Ajak"Ma ora voglio sapere perché."

"Onestamente non ne ho idea."disse telepaticamente Phastos"Sulla Terra i devianti intelligenti non

hanno mai avuto interessi del genere per i comuni mortali.

Non riesco veramente a comprendere.

Comunque questa situazione non mi piace."

"Neanche a me."disse telepaticamente Ajak"Come procedono le cose da te?"

"Ho catturato un esemplare di deviante base."disse telepaticamente Phastos"È ancora vivo.

Nessuna traccia della loro guida."

"Ci sono stati cambiamenti nella situazione che mi hai descritto?"disse telepaticamente Ajak.

"Assolutamente no."disse telepaticamente Phastos"Per la maggior parte del tempo qui regna un

silenzio totale e le strade sono del tutto prive di predatori erranti.

Se ne stanno ben nascosti e in silenzio."

"Hai detto che l'esemplare catturato è ancora vivo,giusto?"disse telepaticamente Ajak.

"Si,esatto."disse telepaticamente Phastos.

"Ma per studiarlo e cercare di capire a quale sottogruppo appartiene bastava il cadavere."disse

telepaticamente Ajak.

"Non si tratta solo di capire a quale deviante intelligente risponde."disse telepaticamente

Phastos"Sai che ho delle teorie su di loro."

"Teorie mai dimostrate."disse telepaticamente Ajak.

"Teorie che non hai mai sottoposto ad Arishem."disse telepaticamente Phastos.

"E tu pensi che gli si possa chiedere se possiamo rendere docili e civilizzati i devianti?"disse

telepaticamente Ajak"I celestiali non vedono le cose nello stesso modo in cui le vediamo tu,io e gli

altri esseri viventi.

Sono regolatori di equilibri troppo grandi per pensare a cose del genere.

E poi non capisco perché ti importa così tanto dei devianti."

"I devianti sono un ramo della nostra stessa razza,come lo sono i mortali della Terra,ma la loro

energia cosmica anomala li rende irrazionali e pericolosi."disse telepaticamente Phastos.

"Aggiungi anche il fatto che i devianti,oltre al DNA dei primati della Terra,hanno dentro di se

materiale genetico di altre razze animali e sono quindi guidati da un istinto bestiale."disse

telepaticamente Ajak.

"Lo so questo,ma ogni predatore può essere addomesticato."disse telepaticamente

Phastos"Tuttavia,per poterlo fare,bisogna prima eliminare la principale fonte del problema."

"Ho i miei dubbi che sia possibile."disse telepaticamente Ajak.

"Voi forse potete continuare ad ammazzarli come se fossero semplici animali,ma io no."disse telepaticamente Phastos"Sono stato

creato per analizzare e perfezionare le cose.

So riconoscere qualcosa di incompleto e i devianti sono esseri incompleti."

"Non sono incompleti,sono stati creati sulla Terra e in altri luoghi con 1 scopo."disse

telepaticamente Ajak"E hanno fatto ciò per cui erano stati progettati."

"Ma quello scopo è ormai superato da molto tempo."disse telepaticamente Phastos"Ora sono solo

dannosi e perciò vanno nuovamente perfezionati."

"Spero tu riesca un giorno in questo intento."disse telepaticamente Ajak"Fammi sapere se ci sono

sviluppi."

"Certamente."disse telepaticamente Phastos"Il mortale che è con te invece?"

Ajak guardò l'essere blu che dormiva a terra,poi usò la telepatia"Dorme tranquillamente."

"Allora è vero quello che avevo sentito nel vostro colloquio precedente."disse telepaticamente

Sprite"Hai un nuovo cucciolo da accudire."

"La tua ironia non manca mai,Sprite."disse telepaticamente Ajak"Come anche il tuo continuo spiare

le conversazioni altrui."

"Sono fatta in questo modo,lo sai,e poi,data la situazione,forse sarebbe utile distrarsi un po'."disse

telepaticamente Sprite.

"Neanche per idea."disse telepaticamente Ajak"Non sono qui per divertirmi.

Adesso capisci come mai ti ho lasciata a bordo?

Non sei mentalmente adatta per una missione,rimani una bambina perenne sia nell'aspetto sia nella

mente."

"Comunque...come lo hai trovato?"disse telepaticamente Sprite.

"Non è rilevante."disse telepaticamente Ajak"L'importante è che io lo protegga fino a quando non

sarà con i suoi simili in un luogo sicuro."

In quel momento l'individuo blu si svegliò,poi Ajak si avvicinò.

"Resta giù."disse telepaticamente Ajak poggiando il ginocchio destro sul pavimento e mettendo la

mano sinistra sul petto dell'essere"Non è necessario spostarsi subito."

"Dove siamo?"disse telepaticamente l'individuo guardandosi intorno.

"Questa è una delle vostre strutture,credo serva come magazzino di alimenti."disse telepaticamente

Ajak.

"Si..."disse telepaticamente l'essere blu"...ma non sarebbe meglio trovare un luogo sotto terra?"

"Rimanere senza via d'uscita sarebbe un grosso errore."disse telepaticamente Ajak.

"Ma ora che hai eliminato la loro guida non dovremmo essere più al sicuro?"disse telepaticamente

l'individuo blu.

"Si,ma questa situazione è destinata a sparire a breve."disse telepaticamente Ajak"Benché io non

sappia vedere il futuro le conseguenze di quello che è avvenuto questa notte echeggeranno nelle

sale dove dimorano i nostri nemici per molto tempo a venire.

Un deviante evoluto ha trovato la morte per mano mia.

Presto gli altri se ne accorgeranno e un'ondata di collera e vendetta traboccherà nella notte.

Eventuali divergenze tra le file nemiche verranno accantonate.

Si stringeranno patti di fedeltà più forti di quelli attuali.

E presto...da cacciatori...diventeremo prede.

Tornando a te...ho notato che persino i devianti di livello base hanno avuto un atteggiamento

particolare nei tuoi confronti e poi c'è stata la comparsa di 1 di quelli intelligenti.

Potrei capire se fossimo stati in un grande centro abitato,ma li c'era solo la tua residenza.

Questo vuol dire che 1 dei loro capi è sceso quaggiù solamente per venire a prenderti.

Non sai davvero perché ti stanno braccando?"

"Non ne ho la più pallida idea,non sapevo neanche che quella cosa esistesse fino a poco fa."disse

telepaticamente l'essere blu.

"Capisco..."disse telepaticamente Ajak.

Gor Ed si trovava all'interno di un'astronave discoidale che stava viaggiando nello spazio.

Era seduto su una poltrona bianca,avente il poggiatesta rettangolare e lo schienale,che veniva diviso

in 2 parti unite da una spranga metallica orizzontale,a forma di rettangolo,come anche la zona per

sedersi.

L'oggetto aveva una sezione inferiore cilindrica,che si connetteva al centro di un pavimento bianco.

Le pareti dell'ambiente erano rettangolari,il soffitto,munito di 2 file parallele di luci ottagonali

bianche,era leggermente curvo e poco prima del centro di quest'ultimo si trovava una placca

circolare bianca,con un foro,della stessa forma,nel mezzo.

Da quest'ultimo oggetto uscì un fascio di luce azzurro,i cui lati andavano,in obliquo,verso l'esterno e

verso il basso,che proiettò l'ologramma di un altro individuo,avente i capelli biondi e corti e

indossante una tuta aderente grigia.

"Stiamo seguendo la traccia energetica dei loro mezzi."disse quello con i capelli corti"Le ricerche

stanno procedendo senza sosta più o meno da..."

"Da 19 ore."disse Gor Ed.

"Si."disse l'altro essere"Tuttavia stiamo riscontrando enormi difficoltà."

"Ovvio."disse Gor Ed"Lei sa come non essere trovata.

Tuttavia...date le condizioni dei loro mezzi non potevano andare lontano.

Quindi abbiamo 2 opzioni solamente.

O sono morti.

Oppure sono atterrati da qualche parte."

Sersi era a qualche metro dalla sfera volante e si guardava intorno,mentre Meier e Ashtar erano accanto alla zona sinistra

dell'oggetto sferico.

"Come stai?"disse Meier.

"Perché sta succedendo tutto questo?"disse Ashtar"E perché noi ci siamo finiti in mezzo?"

"Non lo so."disse Meier.

"Durante la fuga credevo che il peggio che ci potesse capitare era di non trovare un pianeta con

un'atmosfera adatta..."disse Ashtar.

"Lo credevo anche io."disse Meier.

"Prima scappavo dai miei simili...e adesso da queste cose."disse Ashtar.

"Purtroppo ci hanno preso di mira anche qui."disse Meier"Non hai idea di quanto tutto questo mi

faccia infuriare."

"Dobbiamo in qualche modo modificare radicalmente la nostra situazione."disse Ashtar"Non

possiamo entrare in ostilità con lei."

"Non è così facile."disse Meier"E dopo i discorsi che ha fatto mi è ancora meno gradita."

"Lei è l'unica speranza che abbiamo per uscire da questa situazione."disse Ashtar"E forse puoi

anche esserle utile."

"E in che modo?"disse Meier"Io non so volare."

"Non centra niente il saper volare o meno."disse Ashtar"Oltre a essere un soldato sei anche una scienziata.

La maggior parte delle situazioni vengono risolte dagli scienziati.

La maggior parte delle guerre vengono vinte grazie alle nuove scoperte che vengono fatte dagli

scienziati.

Per esempio...se riuscissimo a trovare dei laboratori o delle basi militari ancora in funzione tu

potresti iniziare a cercare il punto debole dei nostri attuali nemici."

"Questo sempre che la popolazione di questo pianeta si fidi."disse Meier"Il fatto che questa creatura

abbia scaricato il loro linguaggio nelle nostre menti,senza chiederci il permesso,non vuol dire che si fideranno di noi."

"A loro servono armi per sopravvivere."disse Ashtar"Più ne avranno e meglio sarà.

E tu sai come si costruiscono,oltre al fatto che potresti usare le loro conoscenze per crearne di

nuove.

Anche per questo dico che ora sei tu quella che deve essere più protetta tra noi.

Io non sarò l'eroe anche di questo pianeta."

"Questo non lo puoi sapere."disse Meier.

"Non ho l'esperienza che hai tu."disse Ashtar"Attualmente non sono in grado di guidare eserciti,ma

tu si.

Devi fermare quello che sta succedendo su questo pianeta.

Ti prego."

Meier guardò il figlio per qualche istante"Va bene."

"Va bene cosa?"disse Ashtar.

Meier lo abbracciò"Li fermerò.

Li fermerò."

Meier si diresse verso Sersi"Forse non dovremmo correre a nasconderci."

"E cosa dovremmo fare?"disse Sersi.

"Uccidere quella cosa."disse Meier.

"Per voi sarebbe un rischio enorme."disse Sersi.

"Sotto i sedili di quel mezzo ci sono i pezzi di una delle più potenti armi che la mia razza ha

costruito."disse Meier"Era così pericolosa che la sua produzione fu proibita e le istruzioni su come fabbricarla vennero distrutte.

Quello è l'unico prototipo attualmente esistente.

In aggiunta la sua energia può essere incanalata dalle nostre cinture e usata per creare delle barriere energetiche intorno ai nostri

corpi."

"Non so se basteranno a proteggervi."disse Sersi.

"Quello è solo 1 dei suoi molti usi."disse Meier"Se incanalo quell'energia dentro un

motore per esempio,sperando che la tecnologia di questo mondo non sia del tutto incomprensibile

per me,e faccio alcune modifiche posso creare degli esplosivi o delle trappole composte da campi di

forza.

Persino il mezzo con cui siamo arrivati può diventare un'arma.

E ovviamente abbiamo te.

Se puoi manipolare la materia sarà ancora più facile costruire delle armi,anzi perché non facciamo

così?"

"Non sono esperta di meccanica,non conosco il funzionamento interno di nessuna arma."disse

Sersi"E poi posso solo proteggervi e garantire la vostra salute e incolumità.

Niente altro."

"Non era compreso nella tua missione eliminare queste cose?"disse Meier.

"Effettivamente si."disse Sersi.

"Ebbene...noi vogliamo aiutarti a farlo."disse Meier.

"Tuttavia intuisco una qualche motivazione profonda nella tua decisione."disse Sersi"Non è

semplice collaborazione o voglia di partecipare.

Centra forse tuo figlio?"

"Certo che centra."disse Meier"Per salvargli la vita devo scoprire come uccidere queste cose e

l'unico modo per farlo è portare il cadavere di 1 di questi esseri in un laboratorio e analizzarlo."

"Anche se tu studiassi il corpo di un deviante intelligente non troveresti nulla che possa

aiutarti."disse Sersi"Probabilmente non potresti neanche fare un'autopsia,la loro pelle è dura quanto

la nostra."

"Con chi credi di avere a che fare?"disse Meier"Con 2 primitivi?

Hai idea di quanto siamo avanzati?"

"E tu hai idea di quanto siamo complessi?"disse Sersi.

"Vuoi aiutarci oppure no?"disse Meier.

Sersi rimase in silenzio per qualche secondo"Possiamo fare un tentativo,ma al minimo segno di

pericolo vi dovete allontanare immediatamente.

Per quanto riguarda quegli esplosivi di cui parlavi prima...penso di poter recuperare dei veicoli da

cui potrai prendere le componenti che ti interessano."

Da un'altra parte.

I 2 esseri blu erano dentro un veicolo nero,che era sospeso poco sopra una strada in mezzo a una

prateria,e alla destra dell'oggetto c'era Ikaris,che stava volando.

"Non riesco a mettermi in contatto con nessuno."disse telepaticamente la femmina blu"È come se la

rete di comunicazione fosse completamente fuori uso."

"Non siete i soli ad aver riscontrato delle anomalie di questo tipo di recente."disse telepaticamente

Ikaris"Potrebbe essere un segnale,ma non ne sono sicuro."

"Segnale di cosa?"disse telepaticamente il maschio blu.

"Considerando che sicuramente i devianti intelligenti si sono impadroniti di tecnologia molto

avanzata vi è l'alta possibilità che l'interruzione delle comunicazioni possa essere opera loro."disse

telepaticamente Ikaris.

"C'è una cosa che ancora non riesco a comprendere...se la rivalità è tra voi e loro...che cosa hanno

contro di noi esattamente?"disse telepaticamente la femmina blu.

"Le motivazioni dell'attacco a questo pianeta sono note solo a loro,tuttavia...vi è l'elevatissima

probabilità che si tratti di un fattore territoriale."disse telepaticamente Ikaris"Esattamente come quando un predatore giunge in

una nuova zona.

Esso considera il territorio come proprio e tende ad allontanare possibili altri occupanti e a cacciare

tutto ciò che si trova in quella zona.

E voi per loro siete sia occupanti sia prede,oltre il fatto che questa è una guerra di conquista.

Vi stanno colonizzando."

"Quindi...non c'è mai stata alcuna possibilità di un qualche accordo tra noi e loro,dico bene?"disse

telepaticamente la femmina blu.

"Non sono stati creati per entrare in rapporto pacifico con le altre forme di vita."disse

telepaticamente Ikaris"La loro programmazione prevede unicamente azioni di assassinio."

"Ma...avevi detto che alcuni di questi esseri hanno una coscienza."disse telepaticamente la femmina

blu.

"Si,ma anche in quel caso la situazione rimane pressoché immutata."disse telepaticamente

Ikaris"Probabilmente voi siete del tutto inutili per loro.

Esseri deboli e fragili,che possono essere spazzati via dai forti.

È la stessa dinamica che è presente in natura tra le razze più evolute e quelle meno adatte alla

sopravvivenza.

Sicuramente non vedono ragione per farvi esistere."

Passarono alcuni momenti di silenzio.

"Grazie per quello che fai."disse telepaticamente la femmina blu.

"Non c'è bisogno che mi ringrazi."disse telepaticamente Ikaris"Noi eterni siamo programmati per

difendere gli esseri senzienti dai devianti della Terra e di qualunque altro luogo.

E questa regola vale per qualsiasi altro eterno creato su qualunque pianeta."

"Quindi...noi che cosa siamo esattamente per te?"disse telepaticamente la femmina blu.

"Siete una missione."disse telepaticamente Ikaris.

"Ma per quale motivo vi limitate a proteggere le popolazioni da questi esseri e non intervenite su

altre questioni?"disse telepaticamente il maschio blu.

"Dobbiamo semplicemente assicurarci che gli abitanti dei pianeti destinati alle emersioni aumentino

il più possibile,tuttavia il vostro è un caso particolare."disse telepaticamente Ikaris"Normalmente

gli eterni e i devianti vengono creati su mondi selezionati appositamente per questo scopo,mentre in

questa circostanza sono stati dei predatori fuggitivi a giungere fino a voi e a scatenare

quest'invasione."

"Cosa...cosa sono le..."disse telepaticamente il maschio blu"No,forse non mi va neanche di

saperlo."

"Cosa sono le emersioni?"disse telepaticamente la femmina blu.

"Eventi che non riguardano voi."disse telepaticamente Ikaris"Questo significa che il vostro pianeta

potrà continuare a esistere."

I 2 esseri blu si guardarono,per qualche secondo,con gli occhi spalancati.

"Ah...ehm...bella notizia."disse telepaticamente il maschio.

"Indubbiamente."disse telepaticamente Ikaris.

Thena si trovava all'interno del paese abbandonato e intorno a lei c'erano decine di cadaveri di esseri dalle lunghe zampe.

Diversi edifici della zona erano in fiamme e la strada era piena di crateri,di varia dimensione,e pezzi

di asfalto sparsi ovunque.

L'eterna scagliò lo scudo verso avanti e l'oggetto iniziò a ruotare in aria e a muoversi di propria

volontà,smembrando tutte le creature contro cui andava,poi Thena afferrò l'asta della lancia con

entrambe le mani,mentre la cima di quest'ultima si illuminava,girò su se stessa e colpì una delle

bestie,provocando un'esplosione e un'onda d'urto che scagliò via decine di esseri identici e distrusse

la strada.

L'eterna si voltò dalla parte opposta e le decine di creature davanti a lei si fermarono per qualche

istante,poi avanzarono e l'avversaria ne colpì una alla sua sinistra,uccidendola,dopo di che ne

eliminò un'altra a destra,successivamente volò in avanti,mettendo l'arma,che si illuminò di luce

gialla,in orizzontale frontalmente rispetto a se e smembrò tutti i devianti contro cui andava.

Thena atterrò e tranciò in 2 un essere che si trovava alla sua sinistra,poi ne colpì un secondo,che era

alla sua destra,e lo scagliò via,dopo di che spiccò un piccolo salto,mandò la lancia verso dietro e il

basso e successivamente la diresse in avanti e all'ingiù,aprendo in 2 la testa e il collo di una terza

creatura.

L'eterna spiccò un secondo salto,dirigendo l'arma verso sinistra e verso dietro,e tagliò il cranio di un

altro mostro,che era alle sue spalle,poi mandò la lancia verso destra e troncò la zampa destra e il

petto di un altro deviante.

Poco dopo lei colpì,dal basso verso l'alto,un'altra creatura e la tagliò in 2,scagliando i pezzi a molti

metri di distanza,dopo di che si voltò verso sinistra,mentre l'arma si illuminava,e uccise un secondo

mostro,producendo un'onda d'urto gialla e facendo volare via altre 8 bestie.

Thena mandò la lancia verso destra e uccise un altro essere,poi spiccò un salto,orientò l'arma verso

sinistra e verso il terreno,dopo di che la diresse verso il cielo e aprì in 2 la testa di un'altra

bestia,spedendo il cadavere verso l'alto.

Successivamente un altro deviante spiccò un salto da una delle abitazioni quadrate,ma l'eterna lo

smembrò con la lancia,poi si girò verso sinistra e tagliò in 2 un mostro che aveva spiccato un balzo

verso di lei.

Le 2 parti dell'essere furono mandate verso il deviante umanoide,che si spostò a

sinistra,evitandole,dopo di che guardò verso Thena"Ancora."

Kingo e il gruppo di esseri blu giunsero in un'ampia zona piatta,del tutto asfaltata e rettangolare,con

diversi mezzi volanti,a forma di rettangolo,distrutti e in fiamme,più varie macerie sparse in diversi

punti.

"Gilgamesh?"disse telepaticamente Kingo.

"Dimmi."disse telepaticamente Gilgamesh.

"A quanto sembra i devianti hanno attaccato la zona dove erano atterrati i mezzi di soccorso."disse

telepaticamente Kingo"Temo che dovrò accompagnare i sopravvissuti per un altro po' di tempo."

"Comprendo."disse telepaticamente Gilgamesh"Suggerisco di farli riposare un po'."

"Concordo."disse telepaticamente Kingo.

Poco dopo tutti entrarono all'interno di una grande costruzione rettangolare,collocata nel centro

della zona e alta 20 metri,avente la parte frontale aperta e l'interno pieno di casse rettangolari,di

metallo,ammassate a sinistra.

Erano presenti anche delle placche circolari rosse,poste a terra,con intorno delle sedie dello stesso

colore.

"Hanno sterminato i soccorsi..."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito

rosso"...esattamente come hanno fatto con la mia squadra."

"Mi dispiace molto."disse telepaticamente Kingo"Comunque...resteremo qui solo per poco."

Gli individui con la tuta bianca si sedettero nella zona dove erano posizionate le casse

metalliche,mettendo la schiena su di esse.

"C'era una possibilità su un milione di arrivare tutti qui...ora siamo arrivati e non c'è niente."disse

telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso guardandosi intorno"Qui una volta...c'erano

centinaia o migliaia di soldati...adesso sono rimasta solo io..."

"Avete ancora me."disse telepaticamente Kingo che si mise davanti all'entrata e iniziò a guardare

verso fuori"Non ho intenzione di perdere neanche 1 di voi."

"Anche io spero che nessuno dei civili muoia..."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito

rosso"Comunque...mi ricordi mio fratello maggiore."

"Davvero?"disse telepaticamente Kingo.

"Si,non ti ho mai visto sorridere."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso"Anche se è

comprensibile."

"Spero che tuo fratello stia bene."disse telepaticamente Kingo.

"Me lo auguro."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso.

"C'è niente di utile all'interno di questo luogo?"disse telepaticamente Kingo.

"No,hanno portato via quasi tutto e dentro quelle casse ci sono delle mappe olografiche."disse

telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso"Pensandoci bene è possibile che siano riusciti a

ritirarsi."

"Un fatto positivo in mezzo a tante cose negative...tuttavia non riguarda noi."disse telepaticamente

Kingo.

"Purtroppo è vero."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso.

"Conosci delle vie rapide per raggiungere i confini di questa città?"disse telepaticamente Kingo.

"Temo di no."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso"Scusa se te lo chiedo,ma ho

bisogno di comunicare in questa situazione,altrimenti rischio di avere un crollo..."

"Non c'è problema,fai pure."disse telepaticamente Kingo.

"Hai mai perso qualcuno che ti era stato affidato?"disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso.

"Si...stavo facendo spostare un gruppo di primitivi sulla Terra."disse telepaticamente Kingo.

"Quelli con cui la tua razza è imparentata?"disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso.

"Si,proprio loro."disse telepaticamente Kingo"Gli unici abiti che indossavano venivano ricavati

dalla pelle degli animali uccisi e quel gruppo in particolare era...1 dei più aggressivi della zona.

A malapena riuscivo a gestire la loro barbarie e spesso scoppiavano dei conflitti all'interno del

branco durante il tragitto.

Quando ci fu un attacco combinato di devianti intelligenti e predatori base morirono quasi

tutti,inclusi i cuccioli.

Non potevo essere in ogni luogo contemporaneamente e avevo contro 3 nemici cosmicamente

alimentati.

Quello fu un brutto giorno per tutti.

Ricordo ogni loro volto.

Loro sono andati in altri luoghi.

E io sono qui.

Ma non importa adesso.

Perché il mio dovere è portarvi in salvo e combattere.

In questo modo onorerò anche loro."

Kingo si sollevò a mezz'aria,fino a raggiungere i 15 metri d'altezza,e guardò in

lontananza,osservando i palazzi distrutti.

"Vedi qualcosa?"disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso.

"No,ma quei 2 potrebbero essere ancora li fuori."disse telepaticamente Kingo"Non li ho visti

allontanarsi dal pianeta.

Dovete tornare a bordo del mezzo con cui vi ho portati qui.

Partiamo subito.

Tu intanto continua a cercare di metterti in contatto con qualcuno."

Poco dopo tutti corsero dentro il mezzo rettangolare allungato e Kingo atterrò sopra di esso,poi il

veicolo iniziò a muoversi,volando a un metro dal terreno.

"Gilgamesh?"disse telepaticamente Kingo.

"Dimmi."disse telepaticamente Gilgamesh.

"Li sto facendo spostare."disse telepaticamente Kingo.

"Molto bene."disse telepaticamente Gilgamesh"Fai attenzione."

Poco dopo un gruppo di 8 creature iniziò a correre contro il mezzo,ma Kingo allungò entrambe le

braccia verso avanti e dalle sue mani uscirono diverse sfere irregolari gialle,che provocarono delle

esplosioni e uccisero i devianti,dopo di che il veicolo entrò in un tunnel rettangolare,con le pareti

metalliche intervallate da colonne a forma di rettangolo,fuse con queste ultime,percorrenti anche il

soffitto.

Altri 10 mostri iniziarono a dirigersi verso di loro e lanciarono le punte dalle 2 code,ma quando

questi oggetti colpirono la superficie del mezzo vennero respinti da un campo di forza giallo.

L'eterno continuò a generare sfere energetiche dalle mani,distruggendo la pavimentazione e

uccidendo le creature,poi,una volta fuori dalla galleria,fece uscire i raggi gialli dagli occhi,colpendo

3 mostri che erano sulla parete di un grattacielo alla sua destra e danneggiando la superficie di

quest'ultimo.

Un deviante sfondò una finestra di un palazzo a sinistra e balzò verso Kingo,ma l'eterno lo colpì con

un destro,provocando un'onda d'urto e scagliandolo nuovamente nell'edificio.

Il mezzo si diresse verso destra,imboccando una strada vuota,e poco dopo Kingo guardò verso

l'alto,vedendo 2 veicoli rettangolari volanti che si stavano dirigendo verso di loro,poi l'oggetto su

cui si trovava si fermò.

"Sei riuscita a contattarli vedo."disse telepaticamente Kingo.

"Si,fortunatamente alcuni erano ancora in zona."disse telepaticamente la femmina blu con la tuta

aderente rossa.

Gilgamesh stava ancora camminando all'interno dei sotterranei.

"Kingo?"disse telepaticamente Gilgamesh.

"Ti sento."disse telepaticamente Kingo.

"Ho finito di esplorare una piccola parte della zona sotterranea della città."disse telepaticamente

Gilgamesh"All'incirca 2 chilometri di tunnel."

"Trovato nulla?"disse telepaticamente Kingo.

"Dei cadaveri,qualche deviante e alcuni nidi a cui ho già provveduto."disse telepaticamente

Gilgamesh"Tu invece hai novità?"

"Un gruppo di soldati ci ha trovati,così ho fatto salire i civili sui loro mezzi volanti."disse

telepaticamente Kingo"Attualmente li sto seguendo per assicurarmi che raggiungano i confini della

città.

Appena ho finito con loro ti raggiungo."

"Molto bene."disse telepaticamente Gilgamesh.

Kingo era alla destra dei 2 veicoli volanti e stava osservando la zona sottostante,dopo di che udì il ruggito di 1 dei 2 esseri dotati

della lama attaccata alla catena e si fermò a mezz'aria.

"Temo che dovrete proseguire da soli anche se ancora non siete fuori dalla città."disse

telepaticamente Kingo.

"Che succede?"disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso.

"Ho sentito un grido riconducibile a 1 dei 2 devianti evoluti."disse telepaticamente

Kingo"Potrebbero attaccarmi mentre vi accompagno e non posso rischiare di coinvolgervi."

"Capisco."disse telepaticamente la femmina blu con l'abito rosso"Abbi cura di te."

"Anche tu."disse telepaticamente Kingo che si diresse verso il basso e poco dopo volò sotto un'autostrada dotata di 6 file parallele

di colonne cilindriche.

"Gilgamesh?"disse telepaticamente Kingo.

"Dimmi."disse telepaticamente Gilgamesh.

"Penso di stare per localizzare 1 dei devianti evoluti."disse telepaticamente Kingo.

"Arrivo anche io."disse telepaticamente Gilgamesh.

"Bene,intanto procedo."disse telepaticamente Kingo.

In quel momento un altro raggio azzurro discese dal cielo e colpì la superficie della strada.

Gilgamesh stava camminando verso un ascensore,che aveva la parte frontale aperta e l'interno del

tutto di metallo.

La zona superiore dell'oggetto venne sfondata e 7 creature con 2 code iniziarono a farsi strada

nell'ambiente.

Gilgamesh materializzò l'esoscheletro energetico sugli avambracci,poi fece uscire i raggi gialli dagli

occhi e trapassò il primo essere,dopo di che colpì con essi anche il secondo.

Il terzo deviante gli arrivò addosso,ma lui mise l'avambraccio sinistro davanti a se e la bestia gli

morse l'esoscheletro energetico,poi l'eterno colpì il mostro alla testa,con l'arto destro,scagliandolo

via,dopo di che fece uscire i raggi gialli dagli occhi,eliminando il quarto nemico.

Gilgamesh volò addosso al quinto deviante,lo spinse contro la parete destra e gli colpì la testa 2

volte,con l'avambraccio destro,provocando delle onde d'urto e facendogli esplodere il cranio,poi si

diresse verso il sesto nemico,gli afferrò il muso,con la mano sinistra,e gli sferrò un destro,dopo di

che corse a super velocità verso il settimo essere,lo prese alla gola,con entrambe le mani,e lo scagliò

dalla parte opposta del corridoio,spappolandolo sul muro.

Subito dopo una deviante femmina atterrò sul pavimento dell'ascensore,piegando le gambe e

mettendo le mani a terra.

Era umanoide,aveva la pelle pallida e lunghi capelli neri,del tutto spettinati.

Gli occhi,completamente grigi,erano incavati nelle orbite,le sopracciglia non erano presenti,il naso

era aquilino,il muso era leggermente allungato in avanti e aveva una bocca con labbra nere,dalla

quale uscivano di poco dei denti appuntiti.

Le orecchie erano orientate verso dietro e la sezione superiore di queste ultime era appuntita

all'indietro.

Il corpo della creatura era atletico e pallido,con moltissimi punti neri sparsi ovunque.

La punta delle dita delle mani e dei piedi era scura.

L'essere si voltò di scatto verso l'eterno,piegando la testa verso destra,poi emise un potente urlo

stridulo.

La creatura corse verso avanti,spiccò un salto e provò a colpire l'avversario con l'arto destro,che era

pieno di luce azzurra,ma l'altro mise gli avambracci a"x"davanti a se,riparandosi.

L'impatto provocò un'onda d'urto che riempì di bozzi le pareti e scagliò Gilgamesh in fondo al

corridoio,facendogli sfondare un muro.

L'eterno uscì poco dopo dall'apertura nella parete,osservando l'avversaria che era in piedi e lo

fissava,poi usò i raggi gialli dagli occhi,colpendola e scagliandola dentro l'ascensore,il cui muro

opposto all'entrata venne gravemente danneggiato.

La creatura si rialzò,urlando a squarcia gola,e uscì dall'oggetto poco dopo,poi Gilgamesh si mosse a

super velocità e tentò di sferrarle un colpo,con l'avambraccio destro,dall'interno verso l'esterno,ma

l'essere si piegò all'indietro,evitandolo,dopo di che l'eterno provò a colpirla,con lo stesso

arto,dall'esterno verso l'interno,ma la deviante si spostò a sinistra,schivando il colpo.

Gilgamesh mandò il braccio destro verso l'esterno,tuttavia il mostro si abbassò in tempo e non

venne colpito,poi l'eterno diresse l'avambraccio destro verso l'alto e successivamente verso il

basso,ma la creatura si chinò e andò a sinistra,dopo di che Gilgamesh mandò l'arto verso l'esterno e

la deviante spiccò un salto all'indietro,ruotando su se stessa.

La creatura andò verso l'avversario,lo afferrò,con entrambe le mani,e tentò di mordergli il

volto,tuttavia l'eterno le mise l'avambraccio sinistro sulla gola,tenendola lontana,poi Gilgamesh

andò verso sinistra e le sferrò un destro alla pancia,facendole trapassare 8 pareti parallele e

facendola schiantare a terra in un altro corridoio,che era molto più largo del precedente.

La deviante si rialzò,lui le corse contro a super velocità,passando attraverso le varie aperture nelle

mura,e le sferrò un colpo,con l'avambraccio sinistro,dall'alto verso il basso,mandandola a terra e

generando un cratere sul pavimento.

L'eterno mise il ginocchio sinistro sul petto dell'avversaria,che iniziò a dimenarsi e a urlare,dopo di

che le diede un destro al volto,danneggiando ancora di più il terreno e facendo tremare l'intera

struttura.

A quel punto la deviante illuminò il suo avambraccio sinistro di energia blu e colpì Gilgamesh al

fianco destro,facendogli trapassare un muro.

Phastos era all'interno della stanza sotterranea,con intorno a se 3 circonferenze volanti,e aveva

messo il mostro catturato su una lunga lastra di metallo rettangolare,che era sospesa a mezz'aria.

L'essere veniva tenuto legato all'oggetto da 4 fasce di energia gialla,di cui la prima passava

sull'inizio del petto e sulle spalle,la seconda si trovava all'altezza della pancia e le ultime 2

bloccavano le gambe.

Una quarta circonferenza volante si mise dalla parte opposta della lastra e da essa fuoriuscirono

delle scritte di energia gialla,che rimasero sospese a mezz'aria.

"Ajak?"disse telepaticamente Phastos.

"Ti sento."disse telepaticamente Ajak.

"Ho portato il deviante catturato all'interno del mio rifugio e sto per dare inizio alla

procedura."disse telepaticamente Phastos.

"Va bene,procedi."disse telepaticamente Ajak.

"Soggetto:femmina,probabilmente non nata in un periodo recente."disse telepaticamente

Phastos"Per continuare a tenerla priva di coscienza ho dovuto usare una potenza 6 volte superiore a

quella prevista.

Temperatura corporea:41 gradi.

Polso:200 battiti al minuto.

Respirazione:accelerata.

Livello di aggressività:elevato,con reazione estrema a qualsiasi forma di vita.

Presenza di energia cosmica instabile:300 volte più del normale,confermato da alcuni sintomi e

campioni di tessuto.

Era lei che era stata rilevata,non un deviante intelligente."

"Questo è veramente assurdo."disse telepaticamente Ajak.

"A quanto pare la loro guida li sta caricando troppo."disse telepaticamente Phastos"Rischia di

provocare un collasso organico se non disperdono in qualche modo la quantità in eccesso."

"Onestamente non so che pensare."disse telepaticamente Ajak"I comuni devianti non necessitano di

essere riforniti di energia,devono solo entrare in contatto ciclico con il loro rispettivo capobranco

per mantenere il legame...

Che stia cercando di creare degli...delle vere e proprie bombe viventi?"

"Non credo."disse telepaticamente Phastos"C'è comunque un rapporto di vicinanza tra le guide e i

loro sottoposti.

A volte anche un rapporto di intimità.

Non conosco nessun deviante evoluto disposto a uccidere i membri del suo branco."

"Nemmeno io."disse telepaticamente Ajak.

"Te l'avevo detto che qui c'erano delle cose anomale."disse telepaticamente Phastos.

"Effettivamente...riconosco di aver sottovalutato la faccenda."disse telepaticamente Ajak"Procedi

pure."

La circonferenza volante posizionata alla destra dell'eterno si mise sopra il petto della

creatura,rimanendo sospesa a mezz'aria.

"Estrazione energia instabile in eccesso."disse telepaticamente Phastos e dalla bestia iniziarono a

uscire dei filamenti luminosi blu,che entrarono nel cerchio metallico.

"Puoi scoprire a chi appartiene quell'energia?"disse telepaticamente Ajak.

"Solo se è un deviante di cui abbiamo già raccolto dei dati."disse telepaticamente Phastos

mentre la circonferenza tornava alla sua destra e quella alla sua sinistra si posizionava sopra il

mostro.

"Prova inserimento di energia cosmica instabile modificata all'interno del soggetto."disse

telepaticamente Phastos e dal cerchio volante uscirono dei filamenti di energia blu,che entrarono

all'interno del deviante"Via alla sperimentazione su devianti base."

L'essere iniziò a respirare più lentamente e altre scritte uscirono dalla quarta circonferenza.

"Respirazione più lenta."disse telepaticamente Phastos"Polso:190.

Temperatura corporea:40,5.

40,in diminuzione.

Forse ci siamo."

La creatura iniziò a urlare e a contorcersi orribilmente,poi rimase immobile,smettendo di respirare.

"Estrarre l'energia modificata."disse telepaticamente Phastos e dal petto dell'essere iniziarono a fuoriuscire i filamenti energetici

blu,poi la bestia riprese a respirare rapidamente.

La quarta circonferenza fece uscire altre scritte.

"Preparato inefficace."disse telepaticamente Phastos"Malgrado il contatto diretto con 1 dei loro

alveari e la cattura dell'esemplare...ancora non c'è nessuna cura per i loro difetti."

"Mi dispiace,ma era prevedibile."disse telepaticamente Ajak"L'energia cosmica instabile

è...raffinata."

"Me ne sono reso conto,tuttavia la sperimentazione continuerà."disse telepaticamente Phastos.

"Lo immaginavo."disse telepaticamente Ajak.

"Quasi dimenticavo..."disse telepaticamente Phastos"Nota comportamentale:oggi un secondo deviante si è mostrato in

strada,dopo la cattura dell'esemplare.

Tuttavia...dopo qualche secondo si è ritirato nuovamente nella struttura,senza provare ad attaccarmi.

È possibile che la mia presenza li abbia spinti...a modificare momentaneamente il comportamento

anomalo che hanno tenuto fino ad ora...anche se non ne sono sicuro.

Dalla loro reazione posso comunque dedurre che,malgrado le loro nuove abitudini,il rapporto

verso altre forme di vita sia rimasto lo stesso.

Comportamenti non ostili verso altri esseri viventi:del tutto assenti."

L'eterna Makkari era giunta nel villaggio in cui Exabor aveva avuto contatti con la bambina blu.

Il luogo era circondato da una barriera energetica a forma di cupola.

Lei camminò per delle strade deserte e usò la telepatia"Ajak?"

"Dimmi Makkari."disse telepaticamente Ajak.

"Ho portato un superstite in quel centro protetto di cui ti ho parlato."disse telepaticamente

Makkari"Chiedo il permesso di fare un controllo per accertarmi delle condizioni di vita degli

abitanti."

"In teoria non spetterebbe a noi farlo...va bene,procedi in via eccezionale,ma fai in fretta."disse

telepaticamente Ajak.

Successivamente l'eterna entrò all'interno di una struttura trapezoidale,dentro cui erano presenti le

scaffalature nere.

Sul lato destro dell'edificio,prima della parete,era collocato un bancone rettangolare metallico,di

colore bianco,con davanti 7 sedie volanti chiare.

Su una di esse era presente un maschio blu,indossante una tuta aderente rossa,che stava dormendo

con la testa poggiata sul piano davanti a se.

Alla destra di questa zona si trovavano 10 placche,volanti e circolari,con intorno altre sedie e su una

di queste era presente un individuo blu maschio,indossante una tuta aderente viola.

"Tutto bene?"disse Makkari guardando quello che dormiva.

"Si,è soltanto stremato."disse l'altro"Non riusciva a dormire da giorni."

"Capisco,allora lasciamolo riposare."disse Makkari.

Un terzo individuo blu,indossante la tuta aderente rossa,giunse in quel momento.

"Fortunato lui che ci riesce."disse il terzo che andò a sedersi vicino a quello con l'abito viola.

"Come procedono le cose in questa cittadina?"disse Makkari.

"Per ora sopravviviamo."disse quello con la tuta aderente rossa"Ma non è come prima."

"Sicuramente."disse quello con la tuta aderente viola"Un tempo questo luogo era sede di un

importante centro di ricerca,oltre che di un istituto di accoglienza per giovani orfani.

Avevamo anche un certo prestigio,malgrado le dimensioni del posto,ma dopo quello che è

successo...siamo ridotti a un'ombra di ciò che eravamo prima.

Tutti vivono nel terrore,malgrado la protezione esterna,ed escono dalle loro case solo per acquistare

da mangiare.

Stiamo creando un'economia interna,ma abbiamo una forza lavoro ridotta e pochissimo personale.

La maggior parte degli abitanti era da un'altra parte quando c'è stato l'attacco.

Non sono mai tornati.

Le altre cittadine non hanno avuto questa sfortuna."

"Lo so,ma con il tempo porterò qui sempre più superstiti e aumenterete di numero."disse Makkari.

"Lo speriamo tutti."disse l'essere con la tuta aderente viola.

"Per quanto riguarda la situazione attuale quindi...non state riscontrando problemi particolari,come...epidemie o altre cose del

genere,giusto?"disse Makkari.

"No,abbiamo sconfitto tutte le malattie da molto tempo e tutti i nostri sistemi funzionano

bene."disse l'individuo con la tuta aderente viola"Prendiamo l'energia che ci serve dalla nostra stella

di giorno e dal nucleo del pianeta di notte.

Paradossalmente questo posto aveva più problemi prima dell'arrivo di quelle creature."

"Di questo ne dubito."disse Makkari facendo un mezzo sorriso.

"Forse hai ragione,però ci sono stati...eventi particolari qui,infatti era per questo motivo che molti

hanno preferito allontanarsi da questa zona."disse l'essere dalla pelle blu indossante la tuta aderente

rossa"Persino il centro di ricerca stava per trasferirsi."

"Ah,capisco...se posso chiedere...di che eventi si trattava?"disse Makkari.

"Sparizioni."disse quello con la tuta aderente rossa"Suicidi.

Alcuni abitanti impazzivano da un giorno all'altro."

"Si,negli ultimi anni abbiamo avuto più eventi negativi in questo luogo che in ogni altro centro

abitato del continente."disse quello con la tuta aderente viola.

"Vero."disse quello con la tuta aderente rossa.

"Comprendo...mi dispiace tanto..."disse Makkari.

"Grazie."disse quello con la tuta aderente rossa.

"E poi,quando tutto sembrava terminato,sono arrivate queste bestie e...ora siamo in questa

situazione."disse quello con la tuta aderente viola.

"Che intendi dire con...quando tutto sembrava terminato?..."disse Makkari.

"All'incirca qualche mese prima dell'invasione...tutti quegli eventi negativi sembrarono

fermarsi."disse quello con la tuta aderente viola.

"Si,rammento."disse quello con la tuta aderente rossa"All'improvviso questo sembrava tornato ad

essere un luogo normale.

Non succedeva più niente e pensavamo tutti che fosse una fortuna...ma data la nostra situazione

attuale non mi sembra più così.

Era solo un lieve momento di tregua.

Siamo passati da una brutta situazione a una situazione critica."

"Sono davvero...senza parole..."disse Makkari"Vi dispiace se mi siedo a parlare con voi di ciò che

mi avete appena detto?"

I 2 si guardarono per qualche secondo.

"No,nessun problema."disse quello con la tuta aderente rossa.

"Si,va bene."disse quello con la tuta aderente viola.

In quel momento un mezzo volante rosso si fermò davanti alla struttura e da esso scesero altri 2

esseri dalla pelle blu,indossanti una tuta aderente rossa,che si diressero all'interno dell'edificio.

"Eterna Makkari..."disse 1 dei 2 vedendo l'eterna che si stava sedendo vicino agli altri 2.

"Ben tornata."disse l'altro essere blu.

"Felice di rivedervi."disse Makkari.

Il secondo dei 2 toccò la schiena di quello addormentato,con la mano destra,e lo svegliò.

"Scusatemi."disse il terzo individuo.

"Nessun problema,Ogu."disse l'altro essere con la tuta rossa che iniziò a guardarsi intorno"Ousa

c'è?"

"Si,eccomi."disse una femmina blu,indossante una tuta aderente bianca,che arrivò in quel momento.

Intorno a lei erano presenti 2 rettangoli volanti,privi della parte superiore.

"Sapendo che stavate per arrivare sono andata a preparare quello che avevate richiesto."disse la

femmina.

"Grazie."disse il primo dei 2 esseri entrati da poco.

"Allora come va?"disse il secondo essere che era appena entrato.

"Meglio."disse Ogu"Riesco a essere meno teso."

"Bene."disse il secondo che era appena entrato,poi si rivolse a quello vestito di rosso che era vicino

a Makkari"Anche tu fai il turno di notte?"

"Si,ma per il momento sono in pausa."disse quello con la tuta aderente rossa che era seduto vicino

all'eterna"Voi invece?"

"A quanto pare c'è stato un incidente all'interno di una delle strutture di ricerca..."disse il secondo

che era appena entrato.

"Credevo non ci fosse più niente in quei luoghi."disse quello con la tuta aderente rossa che era

seduto vicino a Makkari.

"A quanto pare qualcosa c'è."disse il secondo individuo appena entrato,poi sia quest'ultimo che

l'altro si diressero verso l'uscita,con i 2 rettangoli volanti che li seguivano.

"Comunque,per tornare al discorso di prima...un esempio furono gli eventi che riguardarono una

mia collega."disse l'essere blu con la tuta aderente viola"Venne da me dopo quello che era accaduto

al suo compagno.

Stava avendo problemi a relazionarsi con il modo in cui era avvenuto e con i veri motivi.

Io pensavo che avesse bisogno di più tempo,ma lei mi disse che doveva assolutamente ricordare

bene l'evento."

"In che senso doveva ricordare l'evento?"disse Makkari.

"La sua mente aveva come cancellato i dettagli della morte del suo compagno."disse l'essere blu

con la tuta aderente viola"Lui era stato assassinato poco tempo prima.

Da quella notte sua figlia perse la vista per il trauma e sua madre era convinta che non sarebbe riuscita a vedere più se non avesse

accettato quegli eventi."

"Una vera disgrazia..."disse Makkari.

FLASHBACK

L'essere blu con la tuta aderente viola,che era seduto su una sedia volante,si trovava in una stanza

dalle pareti chiare e davanti a lui era presente una femmina,avente lo stesso abito,posta su un divano

bianco,sospeso a mezz'aria,posizionato davanti all'altro essere.

L'oggetto aveva lo schienale leggermente curvo e i braccioli cilindrici.

Tra i 2 si trovava una piccola placca circolare,bianca e fluttuante,alle spalle della sedia volante del

maschio era presente una porta,a forma di rettangolo e metallica,alla sua destra era collocata una

finestra circolare,dotata di un vetro,e accanto a essa si trovava una scaffalatura rettangolare

nera,avente 5 file di scompartimenti a forma di rettangolo,mentre alla sua sinistra erano posizionati

2 oggetti identici.

Alle spalle del divano era presente una placca volante,circolare e bianca,e oltre essa era collocata

una sedia volante.

"Non credi di aver bisogno di più tempo?"disse il maschio blu.

"No."disse la femmina blu"È qualcosa che devo fare.

Devo...devo ricordare la sua faccia.

Devo riuscirci...per poter guarire.

Devo provarci.

Perché devo sapere che per i miei figli ho fatto tutto ciò che potevo...per ricordare.

Da quella notte Asgla ancora non ci vede.

E...non credo che riuscirà a vedere più se non accetta quegli eventi."

"Beh...avete lo stesso problema,ma con sintomi diversi."disse il maschio blu.

La femmina blu annuì"Si...credo che aiuterebbe se io trovassi il modo di ricordarmi l'aspetto del

responsabile...per tentare...non so,di rintracciarlo...ristabilire la verità...e chiudere la questione."

"Va bene."disse il maschio blu che si sporse in avanti e toccò,mediante la mano destra,la porzione centrale della placca volante

collocata tra se stesso e l'altra,dopo di che il centro di quest'ultima si illuminò di luce azzurra,formando un cerchio"Siamo pronti

per la registrazione.

Fare...una seduta con una collega è come...parlare con me stesso."

"Lo dici sempre."disse la femmina blu.

"Sul serio?"disse il maschio blu.

"Si."disse la femmina blu sorridendo.

"Non me n'ero reso conto."disse il maschio blu sorridendo"Allora...direi che dovresti...rilassarti e

metterti comoda."

La femmina mise la gamba sinistra sulla destra,toccò il ginocchio sinistro con entrambe le

mani,chiuse gli occhi e respirò profondamente.

"Ascolta la mia voce mentre conto alla rovescia."disse il maschio blu"10.

9.

8.

7.

6.

Senti gli occhi più pesanti.

5.

4.

Gli occhi sono sempre più pesanti.

3.

2.

E...1."

La femmina blu chinò la testa verso il basso leggermente.

FINE FLASHBACK

"Ma non era più semplice leggerle nel pensiero?"disse Makkari.

"Provai a farlo alcune volte,ma la sua mente era come...bloccata."disse l'essere blu con la tuta

aderente viola"Come se alcune parti fossero inaccessibili.

L'ipnosi era l'ultima possibilità per recuperare le informazioni perdute."

FLASHBACK

"Molto bene,Abli."disse il maschio blu"Molto bene.

Ora torniamo indietro nel tempo.

Indietro nel passato.

Fino a quella notte di 2 mesi fa.

Il tempo com'è?"

"Caldo."disse la femmina blu tenendo gli occhi chiusi"Più caldo del solito.

Anche se...fuori sta piovendo."

FINE FLASHBACK

"Si,mi ricordo quel periodo."disse l'individuo blu con la tuta rossa.

"Perché?"disse Makkari"Cosa avvenne?"

"Le temperature iniziarono a variare in modo anomalo per qualche settimana."disse l'individuo blu

con la tuta rossa"Non riuscimmo a comprenderne il motivo...era come se...ci fosse qualcosa che non funzionava più con il clima."

"Ne avete...passate davvero molte da queste parti."disse Makkari.

"Si,effettivamente si."disse l'individuo blu con la tuta rossa.

FLASHBACK

"Bene."disse il maschio blu"Ora...torniamo a quando sei insieme a Illvu.

Un attimo prima che entri l'intruso."

"Siamo a letto."disse la femmina blu"È bello.

È meraviglioso."

Passarono alcuni momenti di silenzio.

"Illvu si sta per addormentare."disse la femmina blu.

"Hmh...bene."disse il maschio blu"E poi cosa succede?"

"Io sono sveglia,si sono sveglia...e...siamo sdraiati."disse la femmina blu"Ora sto per

addormentarmi."

Passarono altri momenti di silenzio.

"Cosa ti ha svegliata?"disse il maschio blu.

Ci furono altri istanti di silenzio,dopo di che la femmina iniziò a urlare a squarcia gola per 2

volte,mandando la testa verso l'alto.

"L'HANNO TRAFITTO!"urlò la femmina blu"AL PETTO!

È pieno di sangue dappertutto,dappertutto..."

"Guardagli la faccia!"disse il maschio blu"Guardagli la faccia!"

"No,non posso!"disse la femmina blu piangendo e mandando la testa verso il basso"Non ci

riesco...sono come paralizzata,non riesco a vederla!"

"Abli Abli Abli Abli Abli!..."disse il maschio blu piegandosi in avanti.

"C'è sangue dappertutto..."disse la femmina blu.

"Abli?..."disse il maschio blu.

"ANCHE ADDOSSO A ME!..."disse la femmina blu.

"Ascolta la mia voce."disse il maschio blu"Concentrati sulla mia voce."

"Anche addosso a me!..."disse la femmina blu.

"Tornerai sveglia e cosciente tra 5..."disse il maschio blu"4...

3...

2...

1..."

La femmina blu mandò la testa verso l'alto e aprì gli occhi,poi guardò lentamente il maschio ed esso

si alzò e si mise seduto vicino a lei,mentre quest'ultima dirigeva leggermente gli avambracci in

avanti.

"Abli?"disse il maschio che le prese le mani con le sue"Sono qui,eccomi."

"Se riuscissi a vedere la sua faccia..."disse la femmina blu,parlando a bassa voce,e l'altro annuì"È

stato ucciso e io ero li con lui.

Ero li con lui."

"Beh,si è abbastanza...naturale che provi rimorso,quello che non è naturale è pensare...che sia colpa

tua."disse il maschio blu"Lo sai questo?"

"Si..."disse lei che mandò la testa verso il basso e si asciugò le lacrime con le mani"Si,certo."

"Bene."disse il maschio che si alzò dal divano,poi si sedette sulla sedia,chinandosi leggermente in

avanti,e rimase in silenzio per qualche istante"Dovresti...valutare l'idea di prendere una pausa.

Una vera pausa intendo."

Il maschio blu si mise dritto"Potrebbe aiutarti a fare chiarezza in quello che è accaduto."

"Devo continuare questo studio."disse la femmina blu"Per Illvu era importante.

Lui vorrebbe che io andassi avanti."

Il maschio blu guardò verso terra e scosse la testa leggermente,poi la osservò di nuovo"Mi

aspettavo che l'avresti detto."

"Vorrebbe che io lo concludessi il prima possibile."disse la femmina blu"Era importante per lui."

FINE FLASHBACK

"Un evento davvero brutale e drammatico."disse il maschio blu con la tuta aderente rossa"Quanto

tempo era passato a quel punto dalla morte di Illvu?"

"2 mesi."disse l'individuo blu con la tuta aderente viola"I suoi figli avevano già ripreso a

frequentare gli istituti di istruzione...lei voleva tentare di riportare un po' di normalità nelle loro vite.

Non sapeva che altro fare.

Come aveva detto proseguì il lavoro del compagno.

Avevano la stessa professione.

Eravamo tutti colleghi.

E a quel punto cominciarono le irregolarità."

"Ossia?"disse Makkari.

FLASHBACK

Abli entrò,mediante un'apertura a forma di rettangolo,in una lunga stanza rettangolare,dalle pareti

metalliche e chiare.

Il muro alla destra dell'entrata aveva una colonna cilindrica centrale,molto larga,dalla quale

partivano 12 ripiani,orizzontali e di colore bianco,di cui 6 a destr sinistra.

Ognuno di essi era diviso in 6 scompartimenti,chiusi da sportelli metallici rettangolari.

Davanti alla colonna era presente una sedia volante posizionata di fronte a un piano circolare

bianco,sospeso in aria,oltre il quale erano collocate altre 2 sedie identiche.

La parete alla destra della scrivania aveva 4 finestre circolari,munite di un vetro,e tra una e l'altra

c'erano delle colonne cilindriche chiare,mentre davanti al muro a sinistra erano presenti 4

mobili posti a intervalli regolari,a forma di rettangolo,non molto alti e muniti di 2 scompartimenti

rettangolari frontali.

La parete in fondo a destra era identica a quella a sinistra.

Nel mezzo della stanza era presente una sedia volante bianca,con davanti un divano chiaro,che era sospeso a mezz'aria,avente lo

schienale leggermente curvo e i braccioli cilindrici.

Tra questi 2 oggetti era collocata una piccola placca volante circolare,di colore bianco.

Davanti alla quarta finestra in fondo all'ambiente era presente un essere blu,indossante una tuta

aderente bianca.

"Salve Otog."disse Abli"Scusa il ritardo."

"Salve,Abli."disse l'individuo blu indossante la tuta aderente bianca.

"Sono stata fuori città questa mattina,perciò...fatico un po' a essere del tutto presente."disse

Abli"Siediti pure.

Mettiti comodo."

Otog si sedette sul divano e Abli si mise sulla sedia posta davanti a esso,dopo di che lei

toccò,mediante la mano destra,la parte principale della placca circolare sospesa in aria tra loro

2,facendo comparire la circonferenza azzurra.

"Come stai?"disse Abli che mise la gamba destra sulla sinistra.

"Bene."disse Otog che era leggermente chinato in avanti e aveva i gomiti sulle gambe e le mani

incrociate.

"Riesci a dormire?"disse Abli.

"Ehm...no,è peggiorato,io...mi sveglio praticamente sempre nel cuore della notte e...resto li,sdraiato."disse Otog.

"A che ora succede normalmente?"disse Abli.

"Ehm...intorno alle 2,30 o alle 3 di notte."disse Otog.

"E non c'è qualcosa di insolito che ti sveglia?"disse Abli.

"No,niente."disse Otog"Anzi,forse si...qualcosa c'è.

Una macchia luminescente.

Alla finestra."

"Capisco..."disse Abli"E questa macchia...che cosa faceva?"

"Rimaneva li."disse Otog"E una volta me la sono ritrovata nella stanza con me."

"La finestra era aperta?"disse Abli.

"Ehm...no."disse Otog.

"Allora...com'è entrata?"disse Abli.

"Non lo so,ma ricordo che era sopra."disse Otog.

"Sopra il letto?"disse Abli.

"Si."disse Otog.

Poco dopo Abli stava parlando con una femmina dalla pelle blu,indossante una tuta bianca,che era

seduta sul divano.

"Una macchia?"disse Abli.

La femmina blu annuì"Una macchia blu.

Informe.

Stava li e non si muoveva."

"È stata la prima volta?"disse Abli.

"No,io...l'ho vista molte volte prima."disse la femmina blu"Credo,almeno...non me lo ricordo molto bene.

Sembra quasi che...non sia mai avvenuto.

Quasi...un sogno insomma.

Si,come un sogno."

Successivamente Abli stava parlando con un altro maschio dalla pelle blu,indossante una tuta aderente gialla,che era seduto sul

divano.

"Quanto è rimasta li?"disse Abli.

"Delle ore."disse il maschio blu"E ho provato a cambiare stanza...però...la faccenda rimaneva la

stessa."

"Ti era mai capitato di vedere la stessa macchia prima di questi tempi?"disse Abli.

"Si...qualche volta...diversi anni fa."disse il maschio blu"Ma di recente...ogni notte è comparsa."

"Ogni notte...vuoi dire ogni volta che vai a dormire?"disse Abli.

"Credo sia persino entrata."disse il maschio blu.

"Ahm..."disse Abli mettendosi la mano sinistra sul mento per qualche istante"Puoi tornare da me domani?"

"Ah...certo,se credi...che dovrei...che sia importante..."disse il maschio blu.

"Si,credo di si."disse Abli toccandosi il mento con la mano destra"Ahm...credo sia importante...non c'è motivo di

allarmarsi...affatto...ma ci sono state delle strane coincidenze e io...io sento di dover tentare..."

Abli scosse la testa"...qualcosa di nuovo."

"Sarebbe a dire?"disse il maschio blu.

"Non sei il primo dei miei pazienti ad aver vissuto un'esperienza come questa."disse Abli.

FINE FLASHBACK

"Questo...è molto strano..."disse Makkari.

"Si e..."disse l'essere blu con la tuta aderente viola.

"Forse il loro istinto li stava avvertendo."disse Ousa che era ancora dietro il bancone.

"In che senso?"disse Makkari guardandola.

"Alcuni ritengono che tutti gli esseri viventi avvertano l'arrivo delle catastrofi."disse Ousa"Gli

animali,ad esempio,hanno delle reazioni incontrollate a volte.

Può darsi che fossero soggetti particolarmente sensibili."

"Non posso escludere nulla,ma non abbiamo prove che fosse..."disse l'essere blu con la tuta

aderente viola.

Dall'occhio destro di Ousa iniziò a scendere una lacrima di sangue.

Makkari si sporse leggermente in avanti e l'individuo con la tuta rossa si voltò verso la femmina

blu.

"Che ti succede all'occhio?"disse l'essere blu con la tuta aderente viola e Ogu guardò verso la

femmina.

"Cosa?..."disse Ousa che si mise la mano destra sull'occhio,vedendo il sangue"Ah...non lo so,mi fa

così da un paio di giorni..."

"Non pensi sia il caso di farlo vedere a qualcuno?"disse Ogu.

"Si,in effetti...non sarà niente di grave,però è meglio controllare."disse Ousa.

"Comunque dicevo...Abli si sentiva in colpa per sua figlia."disse l'essere blu con la tuta aderente

viola"Avevano dovuto modificare la loro vita.

Come già accennato...la piccola era diventata cieca poco dopo la morte del padre."

"Non avevate proprio nessun modo per curarla?"disse Makkari.

"Purtroppo non si trattava di un problema fisico,ma psichico."disse l'essere blu con la tuta aderente

viola"Il suo secondo figlio,il maggiore,incolpava la madre per il fatto che non avevano ancora

discusso di come era morto il padre.

In aggiunta credeva che lei non fosse in grado di aiutare...ne lui...ne la figlia,ne nessun altro.

E,stando a quanto mi disse Abli...aveva ragione.

Il giorno dopo il nostro colloquio lei mi disse che aveva sentito una vecchia registrazione fatta dal

suo compagno defunto."

FLASHBACK

Abli era seduta dietro la placca circolare posizionata davanti alla parete a destra dell'entrata

e,mediante la mano destra,toccò la parte centrale dell'oggetto davanti a se,dopo di che si formò la

circonferenza azzurra su di esso.

Lei premette una seconda volta la stessa porzione della placca e dal cerchio luminoso uscì un fascio

di luce dentro cui apparvero delle scritte.

Successivamente Abli selezionò,mediante l'indice destro,l'ultima frase,toccando leggermente

l'ologramma,dopo di che una voce maschile iniziò a fuoriuscire dalla placca circolare.

"Alcuni manifestano debilitanti disordini del sonno e questa sembra essere la tendenza riscontrata in

tutta la città."disse la voce maschile"E...la causa...è tutt'ora sconosciuta.

Non dormono mai regolarmente.

Ci risultano più di 300 soggetti in tutta la cittadina che denunciano gli stessi sintomi.

Intorno alle 3 di notte si svegliano senza una ragione apparente e avvertono

preoccupazione,spavento,panico...come se dovesse accadere qualcosa.

Se sia collegato o meno alle sparizioni non si può dire."

FINE FLASHBACK

Makkari scosse leggermente la testa"Questa storia non mi piace per niente...

300 casi sono davvero troppi anche per delle allucinazioni e poi..."

In quel momento tutti udirono un forte tonfo provenire dall'esterno,dopo di che l'eterna si alzò.

"Cos'era?"disse l'essere blu vestito di rosso che era davanti al bancone.

"Vado a vedere."disse Makkari che si diresse verso la porta d'ingresso,poi uscì dalla struttura e vide

una manata di sangue sul muro esterno.

"Che succede?"disse il maschio dalla pelle blu indossante la tuta aderente viola che la raggiunse

poco dopo.

"Me n'ero dimenticata...oltre a controllare la situazione generale stavo cercando un membro

femminile della vostra specie."disse Makkari"Non conosco il suo nome,ma ha avuto un incidente poco fuori dalla barriera."

"Un incidente?"disse l'essere blu con la tuta aderente viola.

"Si,stavo accompagnando un superstite verso questo posto...eravamo a bordo di un veicolo...e lui

non...non l'ha vista in tempo."disse Makkari guardandosi intorno"Volevamo portarla con noi,ma

mentre eravamo voltati se n'è andata.

Vista la direzione da cui proveniva è quasi certo che sia partita da qui.

Una missione esterna finita davvero male..."

"Missione esterna?"disse l'essere blu con la tuta aderente viola e l'eterna lo guardò"Non abbiamo

l'attuale necessità di compiere uscite esterne.

E poi...quando succede veniamo avvisati tutti...nessuno ci ha detto niente."

"Sul serio?"disse Makkari.

"Assolutamente,se qualcuno fosse stato mandato fuori lo saprebbero tutti."disse l'essere blu con la tuta aderente viola"In oltre ti

ho detto che siamo pochi...e poi abbiamo scorte in abbondanza."

"Se qualcuno di voi volesse...potrebbe uscire dalla barriera di nascosto?"disse Makkari.

"Si,creare un piccolo varco è possibile mediante dei congegni particolari che sono in dotazione di tutti,ma è attualmente vietato

farlo."disse l'essere blu con la tuta aderente viola"Sicura che venisse

dalla nostra direzione?"

"Si...il superstite che era con me lo ha notato subito e...in effetti la cosa mi torna."disse Makkari.

"Beh,ma..."disse l'essere blu con la tuta aderente viola che iniziò a guardarsi intorno"...non

capisco...

Comunque...se vuoi posso aiutarti a cercarla...2 è meglio di 1."

"Ehm...per me va bene."disse Makkari.

Exabor era sdraiata all'interno del muretto circolare e davanti a quest'ultimo c'era un'altra deviante femmina.

Era umanoide,con il corpo atletico e levigato,la pelle era nera e aveva un volto simile a quello di

una donna africana della Terra.

La testa era calva,con 9 piccoli tentacoli cilindrici,di cui 4 a destra,4 a sinistra e 1 centrale,diretti

verso dietro e posti a distanze regolari gli uni dagli altri.

La metà posteriore del cranio aveva delle venature irregolari,emettenti una luminescenza fucsia,che

ne percorrevano la superficie.

Il collo era pieno di piccole vene irregolari,simili a crepe,da cui usciva luce fucsia e sul petto era

presente una grande macchia,di colore viola,fucsia e blu,dai bordi del tutto irregolari e divisa in 2 sezioni dirette verso i seni.

L'arto sinistro era pieno di venature emettenti bagliori arancioni,mentre il destro aveva una grande chiazza,di colore verde e

blu,sulla spalla.

La pancia e le gambe erano piene di vene fucsia e blu e gli arti inferiori avevano la porzione esterna

e interna delle ginocchia emettente una luminosità verde.

"Mi spiace molto sentire che tra te e Maul ci sono delle ostilità."disse la deviante con le venature

luminescenti"Tornando alle informazioni che ti ho comunicato su quella cittadina...sei soddisfatta

dei risultati raggiunti?"

"Si."disse Exabor"E servirà da esempio per eventi futuri.

Fra non molto il contagio raggiungerà il suo massimo livello.

Ma c'è qualcos'altro di cui sono soddisfatta.

Di te,Thuruht.

Mia sorella e mio fratello mi hanno detto che tra tutti quelli che sono andati a fargli visita...solo con te si sentono veramente a

proprio agio."

Exabor si mise seduta e sorrise"Vale anche per me."

"Oh...grazie Exabor."disse Thuruht.

"E da quanto mi hanno riferito sei ben vista anche da Maul e da quella minuscola fazione che lo

considera il maschio dominante."disse Exabor.

"Davvero?"disse Thuruht.

"Sei considerata fidata,rispettata...e stimolante."disse Exabor"Tutte doti che sono essenziali per

colei che dovrà mantenere l'equilibrio tra la mia fazione e quella di Maul."

"Oh...comprendo..."disse Thuruht"Va bene,provvederò a calmare eventuali attriti."

"Ti ringrazio."disse Exabor"Ultimamente Maul non fa che lamentarsi dei miei metodi...e ora indaga segretamente su cose di cui non

è necessario informarlo."

"Purtroppo non è un mistero che non abbia fiducia in te,come anche la sua assenza di tolleranza

verso qualsiasi cosa che non gli venga comunicata."disse Thuruht.

"Se non gli ho detto niente delle mie visite su quel pianeta è per non sentire le sue insopportabili

obiezioni."disse Exabor"Non è portato per la strategia.

Se non fosse stato per le enormi insistenze del suo gruppo non l'avrei mai scelto."

"Non nascondo che quella scelta ha sorpreso anche me."disse Thuruht"Comunque,con il tuo

permesso,vado subito a controllare lo stato delle cose."

"Concesso,ma con discrezione,mi raccomando."disse Exabor"Evitiamo di dargli modo di

lamentarsi anche di un mio controllo oppressivo e costante su di lui."

"Sta tranquilla."disse Thuruht che si voltò e si diresse verso una delle aperture poste sulle

mura,mentre Exabor si rimetteva sdraiata.