THANOS SORGE
TERRA 24
1960
Nello spazio vi era un pianeta scuro,con dietro molte stelle e una nebulosa blu.
Il pianeta aveva un satellite pieno di crepe con dentro della lava.
VOCE NARRANTE
"Una volta ogni ciclo solare, un visitatore solitario arriva in questo mondo silenzioso e ghiacciato..."
La superficie del pianeta era grigia ed era notte.
In una zona c'erano delle aperture sul terreno con dentro luce bianca e dei fumi verdastri.
La zona aveva delle alture di roccia e oltre c'erano degli spuntoni di metallo messi in obliquo che
uscivano dal suolo.
C'era anche una struttura simile ad una cupola di metallo con una parte spaccata di netto.
Una creatura stava camminando verso la zona dove c'erano le aperture di pietra.
Era umanoide, alto 3 metri,con muscolatura da culturista.
Aveva la pelle viola,con delle linee verticali sul mento enorme,poi queste linee passavano sugli
zigomi,in obliquo verso la fronte.
Gli occhi erano neri con l'iride azzurro.
Aveva un elmetto sulla testa che arrivava poco sotto la nuca.
L'elmo era aderente alla testa ed era di colore nero,con una punta romboidale piatta che copriva il
dorso del naso,ma non la punta.
L'elmo aveva 2 punte che erano dirette verso l'esterno che partivano dal bordo sopra gli occhi e che
andavano verso l'esterno,curvandosi verso dietro,rimanendo attaccate all'elmo.
La parte delle punte che superava l'occhio, andando verso l'esterno, era colorata di giallo,con
macchie nere.
I bordi inferiori di queste punte orizzontali erano dritti,mentre la parte superiore aveva la parte più
al centro dritta,poi c'era una specie di curva verso l'alto che si abbassava verso la punta.
Al centro dell'elmetto c'era una placca curva che percorreva la testa al centro,con i bordi d'oro e
formava un "+"intersecandosi con le 2 punte laterali e quella a rombo.
Intorno alla placca che percorreva il centro della testa l'elmo si curvava all'interno e poi verso
l'esterno andando verso le tempie,e su questa parte interna c'erano linee d'oro che andavano verso
l'esterno.
Le tempie erano coperte da 2 placche nere che coprivano anche le guance,gli zigomi e arrivavano ai
lati della mascella.
Le placche nere avevano 2 punte dirette verso l'alto e leggermente all'indietro,con la parte superiore
a triangolo equilatero,poi dagli spigoli della base minore,la placca andava verso il basso
restringendosi leggermente verso l'interno,poi andava in avanti,formando una punta sugli
zigomi,poi andava bruscamente all'indietro fino a metà guancia e poi in avanti e verso il basso
formando una punta ai lati della mascella,la parte inferiore era piatta e anche la parte posteriore
lo era,andando su dritta fino alle orbite,poi leggermente all'indietro.
I bordi erano d'oro e all'altezza della guancia c'erano 2 linee d'oro orizzontali,con 2 punte d'oro al
centro.
La prima di queste linee si univa alla punta interna,la seconda linea andava verso la punta sulla
mascella.
I lati del collo erano coperti da una serie di placche nere,dai bordi d'oro,che si rimpicciolivano man
mano che scendevano e andavano verso le spalle.
Queste placche allungate rettangolari erano orizzontali e avevano lo spigolo superiore più sporgente
di quello inferiore.
La parte frontale del collo e la parte iniziale del petto erano scoperti,le spalle erano coperte da
placche nere,che avevano una parte diretta verso dietro,piatta,poi la parte frontale curvava verso
l'esterno e verso il basso,poi formava un bozzo curvo verso il basso sulla parte delle spalle che dava
più verso il braccio.
Nel punto in cui la placca curvava verso l'esterno ce n'era un'altra attaccata che curvava verso
l'esterno,formava una punta in alto,poi andava verso il basso,curvava verso il basso e poi si
agganciava a quella più grande che copriva buona parte della spalla.
La parte esterna dei bicipiti era coperta da una placca di metallo trapezoidale con la base minore che
era diretta verso il basso ed era formata da molte placche di metallo rettangolari.
La parte frontale dei bicipiti era scoperta,con 4 linee verticali incise negli avambracci,come anche la
parte frontale degli avambracci fino a metà,dove iniziava un vestito aderente di gomma nera,che
andava verso l'alto lateralmente e c'erano delle placche di metallo nero allungate,con la parte
centrale dritta,con la parte inferiore che aveva una leggera punta centrale e la parte superiore che si
apriva verso l'esterno e formava una punta verso l'alto.
I lati della parte superiore erano dorati fino agli spigoli inferiori della punta esterna.
Le mani erano scoperte.
La parte superiore dei pettorali era scoperta,mentre la parte inferiore era coperta da una placca di
metallo nero,con una placca centrale rettangolare diretta verso l'alto,poi si apriva verso l'esterno e
andava verso i lati,avvicinandosi sempre di più al bordo.
Al centro del petto sul bordo superiore c'era anche una punta a triangolo rettangolo,con i contorni
dorati e la parte dorata copriva anche i contorni della placca,sia superiori che inferiori.
La placca che copriva i pettorali aveva la parte laterale curva verso il basso,poi andava verso il
centro della pancia quasi in linea retta e anche i contorni di questa parte erano d'oro.
I lati superiori della placca sui pettorali avevano delle placche triangolari nere,con i bordi d'oro.
I fianchi,nella parte superiore,erano coperti da una placca nera,con la parte frontale a triangolo
equilatero,con la punta verso il basso e sotto queste placche c'erano altre placche allungate verso il
basso.
La parte centrale della pancia era coperta da una placca a forma di rombo,con un'incisione simile ad
una "U"e nella parte inferiore del rombo c'era un gonnellino formato da 3 tessuti rettangolari
neri,con quello centrale più grande degli altri.
C'erano dei gonnellini neri anche ai lati e dietro,identici a quello frontale.
Le cosce erano coperte da una placca di metallo nero,le ginocchiere erano esagonali,con una cupola
sul davanti e poi c'erano gli stivali neri,di metallo con il bordo frontale che era più alto di quello
laterale.
Lo spazio tra le ginocchiere e la corazza era grigio.
Nella mano destra impugnava una grossa ascia nera,con il manico cilindrico,con la parte finale a
cupola.
Il manico aveva una linea bianca a metà,poi l'altra metà era più larga e aveva una lama curva in
cima,con 2 punte una sopra e una sotto che si restringeva man mano che si avvicinava al manico.
L'essere scese delle scale di pietra,formate da blocchi rettangolari,poi c'era una zona piatta e poi
altre scale.
Le pareti intorno alle scale erano fatte di roccia irregolare,come scavate in una caverna,con bozzi e
pietre accatastate in basso.
VOCE NARRANTE
"Per camminare sulle ceneri della grande città dove è nato."
L'essere scese le scale ed arrivò ad un terreno pieno di polvere,teschi e gabbie toraciche.
VOCE NARRANTE
"Quest'utopia che ha lasciato in rovina."
Dietro di lui c'erano strati di macerie,con colonne cilindriche e pezzi di cemento appuntito,più
enormi travi che uscivano dal terreno e da cui uscivano travi più piccole.
VOCE NARRANTE
"Con il fuoco cosmico che scorre nelle sue vene e il sangue di un milione di mondi gocciolante
dalle sue dita.
Con tutto l'infinito che trema davanti a lui.
Con la Morte,come sempre,la sua compagna più vicina.
Thanos il Distruttore è tornato a casa."
L'essere posò l'ascia a terra ed iniziò a scavare.
VOCE NARRANTE
"Ma Thanos non è venuto con un obbiettivo.
Non per fare baldoria ancora una volta nella distruzione del suo mondo natale,uno in una lunga lista
di blasfeme conquiste.
No,come sempre,Thanos,figlio di Titano,è tornato a casa..."
"HHRRGH."disse l'essere.
Scavando riportò alla luce una lapide con su scritto "Qui giace Sui-San.
Moglie.
Madre.
La più bella degli eterni."
VOCE NARRANTE
"...per ricordare chi è."
FLASHBACK
Molto tempo fa
Titano
Città degli eterni.
Sul pianeta c'era una città ultra tecnologica,con palazzi immensi,cilindrici,con bozzi laterali a volte
e con punte di metallo in cima.
I palazzi avevano delle luci gialle.
Poco oltre,in una zona aperta nella città,c'era una costruzione particolare.
La parte in cima era ovale,con la parte superiore più piccola di quella inferiore.
La parte superiore aveva una circonferenza di metallo al centro,con una circonferenza di metallo più
piccola sopra e con una cupola grigia in cima,mentre la parte sotto era una circonferenza di metallo
nero,con un buco circolare al centro grigio.
Sulla superficie della circonferenza e delle cupole c'erano delle luci gialle.
Sul bordo della circonferenza inferiore c'erano 3 punte dritte verso l'alto e una diretta in
basso,mentre dal buco inferiore partiva una protuberanza circolare allungata verso il basso che si
restringeva leggermente,poi si allargava a metà,poi andava giù dritta e si allargava alla
base,formando 2 bozzi ai lati superiori.
Nella parte centrale e sulla base c'erano delle luci gialle.
La parte allargata poggiava su delle placche trapezoidali,allungate poste in cerchio che avevano la parte frontale aperta.
Poco sopra la metà della protuberanza partivano due placche di metallo grigio,sottili che andavano
verso l'alto e verso l'esterno,poi formavano una punta verso il basso,diventando un po' più spesse e
si curvavano verso l'alto arrivando ai lati della circonferenza inferiore posizionata in cima.
Dalla metà della protuberanza partivano 2 placche di metallo che andavano prima verso l'alto per
poco,formavano una punta in alto e poi si curvavano verso il basso e verso l'esterno,e nella parte
superiore avevano delle protuberanze che si attaccavano al corpo centrale.
Dalle prime 4 placche trapezoidali alla base partivano dei pavimenti di metallo,scorrevoli,divisi in
rettangoli metallici.
Tra i 4 pavimenti c'era una zona dove c'erano 2 file di placche rettangolari di metallo curve verso
l'alto e l'interno e in mezzo c'erano delle piante,mentre ai lati dei 4 pavimenti c'erano degli
scompartimenti rettangolari con 2 alberi ciascuno.
Oltre i 4 pavimenti c'erano delle aperture rettangolari di metallo,con dentro delle luci quadrate gialle
che riempivano le pareti e c'erano 2 strutture allungate,simili a quella sotto la circonferenza
maggiore e su una di queste c'era una mezza cupola,diretta verso il basso con della vegetazione
sopra.
Oltre la spaccatura rettangolare a sinistra c'era un edificio piramidale di metallo neri,con la punta
piatta piena di vegetazione e delle luci su di essa.
Dietro c'era un edificio con la parte inferiore circolare,poi la parte superiore era a trapezio e con luci
arancioni quadrate.
Dentro la struttura con la circonferenza inferiore più grande di quella superiore c'era una stanza di
metallo da cui provenivano delle urla.
"Che succede?"disse una donna "Perché fa così male?
Perché non lo sento piangere?"
"Il bambino è aggrovigliato nel cordone,presto...dobbiamo…"disse una voce maschile.
"AAAAAAARRGGGHH!"urlò la donna.
Al centro della stanza c'era un letto di metallo,rettangolare,con la parte inferiore più piccola dei
bordi che erano piegati verso l'esterno.
La parte inferiore del letto,dalla parte opposta della zona dove era lo schienale,aveva un'apertura
trapezoidale,con la base minore verso il basso,con 3 cerchi verdi luminosi,posizionati a destra.
Sul lato maggiore del letto ,a destra,c'era una protuberanza trapezoidale,allungata con una tastiera
sulla parte superiore,poi c'erano 2 placche rettangolari ai lati del letto alla stessa altezza dove c'era
lo schienale.
Lo schienale era rettangolare di metallo,con del tessuto bianco nella parte centrale,mentre i bordi
erano scoperti e questa lastra di metallo obliqua poggiava su una placca di metallo con la parte
superiore piatta,poi i bordi andavano verso il basso e verso l'esterno e avevano varie placche ai lati e
delle aperture trapezoidali con dentro punti luminosi verdi in basso,sulla parte frontale,accanto alla
lastra.
Le 2 placche rettangolari ai lati erano connesse a 2 grosse placche quadrate,con una placca circolare
al centro e da cui partiva un vetro verdastro che passava sopra il letto sulla parte dove c'era lo
schienale.
Queste 2 grosse placche erano poggiate alla base del letto che toccava il pavimento.
Il pavimento era fatto di metallo,con lunghe mattonelle rettangolari,una grata verso destra e
connessa alla grata c'era una macchina a muro.
La macchina aveva la base a piramide,con la punta piatta,divisa in 3 livelli,che avevano i lati curvi e
tra il secondo e il terzo c'era una luce verde.
Dalla parte posteriore della base c'era una placca rettangolare piatta che andava verso l'alto,divisa da
varie placche rettangolari e sulla parte superiore era connessa ad una placca rettangolare,con una
faccia minore orientata verso l'alto con uno schermo rettangolare verde luminoso,con due
protuberanze cilindriche,una a destra e una a sinistra.
Quella a destra andava subito in avanti e formava un piano rettangolare con una tastiera,quella a
sinistra partiva dalla faccia laterale della placca e formava un piano curvo in avanti,con 2 tastiere.
Sul lato sinistro del letto c'era una colonna di metallo con 3 tastiere.
Sopra il letto c'era una luce circolare azzurra,con delle placche rettangolari,messe tutt'intorno, e
puntate verso il centro.
Dietro il letto c'era una vetrata rettangolare sulla parete, in basso c'erano altri macchinari con
tastiere,cilindri di metallo e dei piani.
Nel letto c'era una donna caucasica con capelli neri a mezzo collo,con una tuta aderente rosa
addosso,senza maniche.
La donna aveva le labbra verde scuro e gli occhi verdi.
Su uno dei tavoli dietro il letto c'era un vassoio di metallo con dentro un neonato in fasce.
Davanti a lui c'era una donna con la pelle rossa e con capelli neri lunghi,legati dietro la testa con
una coda di cavallo.
La donna aveva degli occhiali,una circonferenza d'oro intorno al collo,un camice bianco,con i bordi
verdi e accanto c'era un dottore calvo,con gli occhiali e un camice bianco lungo.
La donna si strinse uno schermo rettangolare al petto "In nome di tutto ciò che è santo..."
Arrivò un altro uomo che mise le mani sulle spalle dei dottori.
L'uomo aveva lunghi capelli bianchi,lisci,con una placca d'oro allungata al centro della
testa,formata da varie placche e con quella frontale arancione e circolare.
Aveva la pelle dello stesso colore degli uomini caucasici della Terra.
L'uomo aveva una placca d'oro circolare alla base del collo,un lungo abito verde chiaro,con larghe
maniche che terminavano sui gomiti,2 linee d'oro verticali che passavano sul petto ai lati,gli
avambracci erano coperti da una maglietta marrone chiaro,il tessuto verde copriva la parte laterale
dei pantaloni che erano marroni e le scarpe erano verdi.
La parte dietro del vestito formava un lungo mantello che arrivava a terra.
"Dottori,il bambino…?"disse l'uomo.
Il dottore calvo mise l'avambraccio destro verso sinistra e si ritrasse guardando il bambino "Io...io
sono spiacente,eterno A'Lars,ma ho paura che sia...ho paura che vivrà.
Faremo tutti i test possibili.
Scopriremo cos'è successo."
L'uomo prese il neonato "Tenete lontane le vostre mani da mio figlio!
Non necessito che i vostri test mi dicano ciò che i miei occhi possono vedere direttamente!
Guardatelo.
Così perfetto.
Così forte.
Il bambino che si rifiuta di morire.
Il mio caro Thanos."
Lui prese il bambino in braccio,incrociando gli avambracci e andò al lato sinistro del letto.
"A'Lars,per favore,lasciami vedere mio figlio."disse la donna.
"Certamente,Sui San."disse A'Lars "Va da tua madre ora,piccolino.
Lascia che lei veda cos'ha dato alla luce."
Lei prese il neonato in braccio e spalancò gli occhi vedendo il bambino dalla pelle viola,con le righe
sul mento.
"Non è bellissimo?"disse A'Lars "Sui San?
Moglie?"
Tutto bene?"
Lei materializzò un coltello di energia arancione nella mano sinistra e tentò di pugnalarlo,mentre il
marito le afferrava il braccio con entrambe le mani.
"SUI SAN!"disse A'Lars.
"Dobbiamo ucciderlo!"disse Sui San "Dobbiamo ucciderlo prima che cresca!
Lasciami,A'Lars!
DEVI LASCIARMELO FARE!
GUARDA I SUOI OCCHI!
NON LA VEDI LA MORTE NEI SUOI OCCHI?!
SE NON LO UCCIDIAMO ORA,LUI..."
A'Lars le mise la mano sinistra sulla fronte,illuminandola di luce gialla,e le fece perdere i sensi
lentamente.
Sui San continuò a parlare a voce bassa per alcuni secondi "...moriremo tutti.
Guarda bene quella cosa...quello non è mio figlio…
Quello...
È un mostro!"
Alcuni anni dopo dei bambini di 7 anni,giocavano in un cortile.
Il cortile aveva una zona centrale circolare,con il pavimento di terra levigata e 2 circonferenze di
cemento ai lati.
C'erano 2 scale di cemento ai bordi del piccolo cortile,oltre i quali c'era un prato e poi degli alberi.
I bambini dalla pelle rossa indossavano una tuta aderente nera,con delle placche d'oro sulle
spalle,una cintura d'oro,ginocchiere d'oro e la parte esterna degli avambracci aveva delle placche
d'oro.
Un gruppo di ragazzi inseguiva uno con una palla rossa al centro del cortile,mentre altri erano
seduti sulle scale.
Sul bordo,isolato dagli altri,c'era Thanos che sedeva sull'erba,con un libro rosso in mano,con le
pagine senza scritte e aveva una matita nella mano destra.
Thanos aveva la testa coperta da una tuta aderente nera,con i bordi dorati intorno al viso che era
scoperto,c'erano anche dei buchi per le orecchie,viola e appuntite all'indietro,che avevano i bordi
d'oro.
Al centro della fronte aveva una placca ovale esagonale d'oro,con un cerchio d'oro al centro.
Da questa placca partivano 2 punte d'oro che andavano verso l'esterno e leggermente verso l'alto,per
poi formare una punta in alto,all'altezza delle tempie.
Il collo aveva una placca d'oro,divisa in 6 circonferenze orizzontali,poi la tuta aderente nera copriva
tutto il corpo.
Le spalle avevano 2 placche d'oro con la punta diretta verso l'esterno e molto lunga,il petto aveva 2
placche d'oro allungate verso il basso,con una linea nera verticale in mezzo e con la parte superiore
centrale che aveva una spaccatura circolare con dentro un cerchio d'oro.
Sulla schiena c'erano 2 placche d'oro uguali e una punta d'oro curva verso l'alto che superava la
testa.
Aveva una cintura d'oro e ginocchiere d'oro circolari.
Lui si mise il libro sulle ginocchia.
3 ragazzini dalla pelle rossa si avvicinarono.
Uno aveva capelli ricci,un altro capelli biondi a mezzo collo e un altro capelli rasati e occhiali.
"Sembri strano."disse quello riccio.
Thanos li guardò "Il mio aspetto inusuale è il misero risultato di una semplice variazione
dell'energia cosmica dentro di me.
Posso assicurarvi che non sono contagioso."
"Tu sei uno dei figli del Mentore."disse quello biondo "Vero?
Abbiamo sentito parlare di te."
"Forse vi riferite a mio fratello,l'eterno Eros."disse Thanos "Lui è quello più conosciuto.
Posso presentarvelo se volete."
"No."disse quello riccio "Abbiamo sentito parlare di te.
Thanos,vero?"
"Per favore...non voglio problemi."disse lui alzando gli avambracci.
"Non solo sei un dio,ma tutti dicono che sei il bambino più intelligente della scuola."disse quello
riccio indicandolo con l'indice destro.
"Davvero è...davvero è quello che dicono di me?"disse Thanos toccandosi il petto con la mano
destra.
"Perché te ne stai seduto qui da solo?"disse il bambino "Questa dovrebbe essere la pausa.
Che stai facendo?"
Lui chiuse il libro "Io stavo...disegnando,mi piace disegnare."
"Vorresti giocare con noi o sei troppo intelligente per questo?"disse quello riccio.
"Chiedo scusa,vorreste fare cosa?"disse Thanos.
"Vorresti unirti a noi in attività giocose,Thanos,figlio del Mentore eterno?"disse quello riccio.
"Io…si."disse Thanos sorridendo "Si.
Penso proprio di si."
Thanos lasciò il libro sul bordo obliquo e corse con gli altri.
Il quadernetto cadde e la pagina si aprì sul disegno che raffigurava un'iguana morta e in
decomposizione,con le ossa della gabbia toracica visibili.
L'animale morto era accanto,sul prato.
In una gigantesca grotta c'era una costruzione attaccata al soffitto.
La costruzione aveva la parte inferiore di metallo,simile ad un triangolo,con la punta verso il
basso,ma la parte in cima era piatta.
A metà della punta c'erano delle aperture trapezoidali da cui usciva luce verde e dei gradini di
metallo rettangolari a mezz'aria che scendevano in basso.
Sopra le aperture c'era una placca d'oro rettangolare,con un cerchio verde sopra,incavato nel
metallo.
I bordi della struttura principale andavano verso l'esterno ed erano formati da placche quadrate
verdi,mentre al centro c'era un triangolo di metallo,con la punta verso il basso e con dentro 2 fili di
rettangoli emananti luce verde.
La parte superiore della struttura era a cupola,attaccata al soffitto, e su di essa c'erano 2 file di
finestre ovali.
A metà della struttura c'era una placca d'oro che formava una punta diretta all'esterno,poi andava
verso dei ponti di metallo che conducevano a strutture a rombo,passava sulle strutture,seguendo i
lineamenti e poi terminava.
Le strutture a rombo avevano la parte centrale fatta dalle placche rettangolari verdi,le punte laterali
di metallo,la punta superiore aveva una placca di metallo triangolare con 2 lunghe catene che
andavano in alto,mentre la parte sotto aveva una lunga placca di metallo triangolare con in cima
un'altra placca triangolare più piccola.
Thanos era dentro una stanza dove c'era A'Lars,seduto su una sedia di metallo.
Davanti a lui c'era uno schermo rettangolare di luce arancione,poggiato su una macchina
rettangolare,messa in obliquo e poggiata su una base rettangolare,connessa ad una colonna di
metallo attaccata al pavimento.
Alla sua sinistra c'erano 3 cilindri di vetro,con dentro liquido verde che bolliva,con la parte
superiore a cupola,che erano infilati dentro dei cilindri di metallo dentro degli scompartimenti
rettangolari di metallo posti su una macchina trapezoidale.
Davanti a lui c'era un braccio di metallo che andava verso l'alto,poi in avanti,si
abbassava,dividendosi in 2,poi si allungava verso il basso e in avanti,in modo irregolare e alla fine
aveva 2 punte tra le quali c'era un diamante.
Alla destra dell'uomo,dietro,c'era una sedia posta davanti a 2 tastiere che uscivano da una macchina
con la parte superiore rettangolare,che si allargava lentamente verso il basso davanti e
repentinamente dietro,formando un bozzo.
La macchina aveva una protuberanza con uno schermo rettangolare arancione esagonale.
Dietro la macchina c'era un cilindro di vetro,con l'estremità di metallo,con dentro del liquido giallo
con dentro un animale simile ad una piovra.
Oltre c'era un altra macchina con una tastiera davanti,un piano rettangolare,con una placca circolare
al centro,un po' rialzata rispetto al resto,da cui usciva l'ologramma verde del pianeta e c'era uno
schermo arancione rettangolare a destra.
Oltre c'era una parete circolare,con vetrate rettangolari,con gli spigoli tagliati e al centro della stanza
c'era una colonna circolare di metallo,con la parte superiore piegata all'esterno,piena di luci gialle e
pulsanti,poi oltre c'era una lampada circolare bianca che copriva buona parte del soffitto e poi una
circonferenza di metallo.
Il pavimento vicino alla colonna e alle finestre era fatto da grate,poi diventava bianco,con linee
grigie irregolari.
Thanos camminò con le mani dietro la schiena.
"Così,per la celebrazione annuale della scienza,io penso che preparerò una descrizione dettagliata
della mia struttura fisica e cosmica,per spiegare perché il mio aspetto è diverso sia dagli altri
eterni,sia dai mortali."disse Thanos "Sarebbe possibile per me avere accesso ai nostri file di
famiglia?
In particolare la storia di come hai conosciuto mia madre?
O,se preferisci,potresti semplicemente dirmelo."
A'Lars prese nella mano destra il diamante.
"I genitori del mio amico Argo si sono incontrati durante un tour sulla luna di Titano."disse
Thanos"Non è…
Padre?"
A'Lars si voltò verso di lui "Thanos,hai detto qualcosa,figlio mio?
Sono molto occupato."
"Niente di importante,padre"disse Thanos che si voltò e lo salutò con la mano destra "Non voglio
disturbarti."
In un'altra zona della città in superficie c'era un edificio con il tetto che si curvava verso il basso
sulla parte posteriore e aveva varie punte dirette verso l'alto.
La parte superiore dell'edificio era rettangolare,con un rettangolo più sporgente verso la metà
frontale,mentre la parte posteriore si piegava verso l'esterno,poi andava giù dritta,la parte bassa
frontale si curvava all'interno,mentre quella posteriore verso l'esterno e all'interno alla fine.
Il palazzo aveva moltissime linee verdi e punti verdi.
Sulla facciata a sinistra c'era una linea verde acceso,obliqua,che andava verso il basso andando in
una circonferenza verde,poi proseguiva verso la facciata frontale e poco sotto c'erano 2 cerchi verdi.
Il palazzo era poggiato su 2 placche di metallo circolari,incrociate ad "x"che formavano 3 semi
circonferenze,con un triangolo verde grande su una di esse,con una linea verde prima e triangoli più
piccoli sulle altre.
Dal punto in cui le placche si univano partiva una struttura cilindrica che andava verso il
basso,composta da quadrati emananti luce verde,poggiata su una base con placche trapezoidali di
metallo.
Dalla base partivano dei pavimenti di cemento,irregolari e in mezzo c'erano dei giardini.
La zona era circondata da una placca circolare di metallo,con i bordi interi piegati verso il basso,con
2 linee di metallo che passavano su di esse ed entravano dentro le 4 placche incrociate.
Le circonferenze avevano anche due spaccature verticali sul lato esterno,in corrispondenza delle
linee e sulla superficie della circonferenza,vicino alle linee di metallo,c'erano 4 linee verdi,2 lunghe
e 2 piccole intorno,poi c'era una circonferenza di cemento che formava un pavimento,con delle
mura circolari ad intervalli regolari,poi c'erano delle strade di cemento con dei giardini in mezzo,poi
c'erano delle strade ed altri edifici.
Thanos era seduto a gambe incrociate in una stanza imbottita,bianca,fatta da quadrati anche sul
pavimento.
Non aveva la placca d'oro sul collo,il colletto era piegato verso l'esterno,con l'interno d'oro e c'erano
2 circonferenze d'oro ai lati delle caviglie.
Le placche appuntite sulle spalle e curve verso il basso avevano 2 placche d'oro circolari ciascuna
su di esse.
Seduta in un angolo della stanza c'era Sui San,con una camicia di forza e pantaloni bianchi,voltata
dalla parte opposta e con le lacrime che le scendevano dagli occhi.
"Ho questo strano sogno ricorrente."disse Thanos guardandosi intorno e sorridendo "In cui sono un
neonato.
Vecchio solo di alcuni secondi.
E poi qualcuno urla e cerca di colpirmi con una spada o un coltello.
E altre volte,vedo me stesso cresciuto,prendere quello stesso coltello e…
Dico solo che è un sogno piuttosto allarmante.
L'ho avuto ogni notte negli ultimi 4 anni.
Grazie al cielo è solo un sogno.
E oltretutto ho di recente scoperto una cura.
Semplicemente non dormo più."
Thanos guardò la madre "Mi dispiace che lui ti abbia tolto i poteri.
Comunque sto pianificando di chiedere alla mortale Cythera di essere la mia ragazza.
Alle mortali piacciono i fiori,vero?
Ne sto sviluppando un mio tipo originale.
Te ne porterò alcuni domani mattina,madre.
Magari ti faranno venire voglia di tornare a casa."
Tempo dopo Thanos era in un cortile circolare verde,con altri bambini intorno che tentavano di
togliergli la palla.
Quello con i capelli rasati cadde a terra,mentre quello con i capelli rossi gli saltò addosso.
Delle ragazze, con una tuta aderente grigia, erano riunite poco lontano.
Una aveva i capelli biondi a mezzo collo,con la riga a destra,una era abbronzata,con i capelli neri
corti,l'altra aveva i capelli castani.
Il colletto della tuta era d'oro,avevano delle placche bianche sulle spalle,con bordi d'oro,con 3 linee
d'oro e delle circonferenze d'oro su ognuna delle 3 parti delle placche bianche.
"Quello viola è diventato amico di tutti improvvisamente."disse la bionda.
"È uno dei figli del Mentore,non è vero?"disse quella con i capelli neri "Non è bello come suo
fratello."
"Qui siamo su Titano."disse la bionda "Tutti sono belli.
Bello è noioso."
"Tu sei noiosa."disse quella castana "Perché la sua faccia è tutta viola?"
"È una mutazione."disse la mora "È piuttosto affascinante da quel punto di vista."
"Ma sentiti."disse la bionda "Vorresti baciarlo,non è vero?"
"Sta zitta."disse la ragazza "Non so nemmeno il suo nome."
Poco distante dalle altre c'era una ragazza con capelli neri a mezzo collo,con orecchini di
metallo,occhi verdi,dei rettangoli bianchi sotto gli occhi,con sotto una linea bianca simile ad un
rettangolo più piccolo,labbra verdi e un rettangolo grigio verticale al centro del mento.
Il collo era scoperto,poi c'era una tuta aderente nera che copriva tutto il corpo,con placche d'oro
circolari sulle spalle.
"Thanos,dico bene?"disse la bionda.
" Esatto,Thanos."disse la mora voltando leggermente la testa verso di loro "Ed è più di una semplice
mutazione.
Molto di più.
Non lo sa ancora."
"Non guardatelo tutte allo stesso tempo."disse la castana "Vuoi che ci veda tutte così?"
"Si."disse quella con i capelli a mezzo collo neri "Voglio che veda.
E lo farà.
In un modo o nell'altro."
La carcassa dell'animale simile ad un'iguana era diventato uno scheletro.
Un altro animale simile ad un'iguana giaceva morto su un vassoio di metallo.
Aveva del sangue verde che colava ancora dalla bocca.
Il vassoio era su una lastra di energia solida rettangolare,uscita da un proiettore
rettangolare,poggiato su un'asta di metallo.
La stanza era di metallo,con luci verdi sul soffitto.
C'erano anche placche di metallo circolari,con un buco al centro,con una cupola di metallo
dentro,con una luce circolare dentro.
Sulla parete alle spalle degli studenti c'era un vetro circolare con dentro del liquido verde.
Il professore era alla destra di Thanos.
Era un uomo calvo,giovane,con baffi e barba neri,il collo era scoperto e anche la parte iniziale del
petto lo era.
Il corpo era coperto da un lungo e largo abito verde smeraldo,con un simbolo d'oro al centro del
petto che aveva 2 punte che dai lati del petto andavano verso il centro e che avevano una punta in
cima diretta verso l'interno del petto.
Le punte si univano in una linea d'oro verticale che andava verso il basso.
Dietro le 2 punte c'era un triangolo i cui bordi erano d'oro e l'interno verde.
Dietro il collo dell'uomo c'era un colletto verde che andava verso l'alto e l'esterno,superava la testa e
diventava più largo di quest'ultima.
Il colletto era trapezoidale,con la base marrone attaccata al vestito e con dei triangoli dai bordi
dorati sui lati.
Thanos spalancò la bocca vedendo la carcassa dell'iguana e il bisturi accanto.
"Ci sarà un po' di sangue,ma non vi allarmate."disse il professore alla classe "Queste creature sono
tutte morte per cause naturali.
Dopotutto siamo scienziati...non mostri."
"MMPH."disse Thanos mettendosi la mano sinistra sulla fronte e fuggendo via.
"Thanos?"disse il professore indicandolo con l'indice sinistro "Tutto bene,caro ragazzo?"
Thanos uscì nel cortile e si mise in ginocchio a faccia in avanti.
"È sempre faticoso la prima volta."disse una voce femminile.
Thanos vide la ragazza con i capelli neri,le labbra verdi e i rettangoli bianchi sotto gli occhi.
Indossava una tuta aderente nera,con colletto dorato,che si piegava verso il basso sulla parte
davanti,aveva 2 placche circolari d'oro tra spalle e collo,due placche grige circolari sulla parte
frontale dei seni,divise in 3 parti orizzontali.
Al centro della pancia,poco sotto il petto c'era un rombo d'oro,poi c'era una linea d'oro che dai
fianchi andava in basso unendosi al centro della pancia.
La tuta sotto quella linea era bianca,tranne rombi neri,connessi alla tuta aderente nera sulle cosce.
Aveva delle ginocchiere d'oro allungate, con diverse placche dentro.
Gli avambracci erano coperti da una tuta aderente bianca,fusa ai guanti,con un cerchio nero sulla
parte interna dell'avambraccio con una linea nera che andava verso i polsi e verso il gomito,mentre
il resto delle braccia era coperto dalla tuta nera.
"Dissezione."disse lei alzando l'avambraccio sinistro verso l'alto "Non è facile,dovresti averlo
capito."
"Io non voglio che sia facile."disse Thanos "Semplicemente non avrei mai voluto dover aprire in 2
un altro essere vivente."
"Oltre che un dio,tu vuoi diventare un grande scienziato un giorno,giusto?"disse lei piegandosi in
avanti "Come tuo padre,vero?"
"Scusami...ci conosciamo?"disse Thanos "Somigli..."
"Ti ho tenuto d'occhio."disse lei "E tutti conoscono tuo padre.
Lui è il dio che governa questo pianeta e i suoi mortali.
Non sarai mai un grande scienziato se ti fai dei problemi per una piccola lucertola verde."
"Allora forse non...forse non è chi sono destinato ad essere."disse Thanos.
"Ti serve soltanto del tempo per pensarci,non è così?"disse lei mettendosi la mano sinistra sul petto
"Sai dove mi piace andare quando voglio stare sola?
È un posto veramente speciale.
Credimi…
Non lo dimenticherai mai."
Tempo dopo Thanos condusse i suoi compagni dentro una grotta.
L'entrata era ovale,con un buco ovale sopra di essa.
La parete alla sua sinistra aveva altri 2 buchi ovali che andavano in basso.
Thanos aveva la mano destra piena di energia ed era più avanti degli altri.
"Dio Thanos?"disse la ragazza bionda "Sei sicuro che questo posto non sia pericoloso?"
"Si."disse lui indicando davanti a se con la mano sinistra e sorridendo "Si dice che la resistenza di
queste pareti sia incredibile.
Forse troveremo dei gioielli.
Da questa parte.
Seguitemi."
Quello con i capelli rasati illuminò una parete con una torcia e vide un teschio dipinto su una roccia
con del sangue verde "Um,potresti ripetere dove hai sentito parlare di questo posto?"
La grotta iniziò a crollare.
"Thanos?"disse la bionda e lui venne separato dagli altri.
"AAAAARGGHHH!"disse Thanos mettendosi le mani sulla testa.
Poco dopo spostò facilmente alcuni massi.
La punta d'oro a destra sulla sua testa si era spezzata e il costume nero strappato fino a metà testa a
destra.
Aveva anche diversi strappi sulle gambe e sulle braccia.
"Ehi?"disse Thanos "Cythera?
Argos?
Qualcuno mi sente?
3 giorni a vagare nel buio senza trovare la via da cui sono entrato.
Se solo sapessi usare bene i miei poteri...
Spero stiano bene."
Poco dopo un'iguana blu,grande come lui si avvicinò.
La creatura aveva delle spine lungo il dorso.
Thanos avvicinò la faccia all'essere dagli occhi arancioni che lo annusò "Va tutto bene,piccolo.
Non importa quanto tempo vagherò qui sotto,non diventerò mai abbastanza annoiato da ucciderti."
Thanos guardò un gruppo di esseri identici.
Alcuni erano blu,altri verdi,con strisce gialle,altri viola e si stavano dirigendo tra i massi.
"Nessuno di voi."disse lui "Ma ce ne sono molti di voi in giro oggi,vero?
Devo essermi avvicinato alla superficie."
Thanos iniziò a scavare "Fate largo,piccoli amici.
Fate largo."
Thanos mise la mano sinistra fuori da un muro di macerie,poi uscì "Guggh.
Cos'è questo suono?
Cythera?
Sei tu?
C'è qualche ferito?
Siete..."
Thanos spalancò gli occhi vedendo che i suoi compagni erano tutti morti e i loro volti scarnificati
dai morsi delle creature che ne stavano divorando anche le viscere.
Tempo dopo dei bambini stavano discutendo dell'accaduto nel cortile.
"Sono stati spolpati fino all'osso."disse un bambino moro.
"Tutti morti."disse uno biondo "Nessun bambino era morto su Titano da 200 anni."
"Che stavano facendo li?"disse uno con i capelli rasati "Quelle caverne sono proibite..."
"Intrappolati li."disse quello biondo "Ti immagini?"
"Tutti muoiono."disse la bambina mora con le labbra verdi che era di spalle rispetto al gruppo e
voltava leggermente la testa verso di loro.
Thanos camminò nel cortile con la testa bassa,poi andò a sedersi in un angolo a gambe incrociate.
VOCE NARRANTE
"Anni dopo,quando Thanos sarebbe diventato chi era destinato a diventare,i mortali di Titano
avrebbero ricordato le morti di quei bambini.
E avrebbero stabilito che era stato Thanos ad ucciderli."
Thanos vide una delle lucertole verdi vicino a lui.
VOCE NARRANTE
"Che in quelle caverne oscure,il mostro nascosto dentro Thanos era emerso per la prima volta."
Thanos avvicinò la faccia all'animale.
VOCE NARRANTE
"Ma avrebbero avuto ragione solo in parte."
Thanos allungò le mani verso l'animale.
"Va tutto bene."disse la bambina mora avvicinandosi.
Thanos abbassò le mani "Lasciami solo."
"Quello che stai provando ora non è sbagliato."disse lei "È solamente naturale."
"Vattene."disse Thanos "Non sai nulla su di me."
"Io so che,se tu tenevi davvero a quei mortali...non avresti lasciato che nulla ti fermasse."disse lei.
Thanos restò in silenzio.
Poco dopo i 2 erano nella grotta.
"Forse non dovresti vedere."disse Thanos.
"Non preoccuparti di me."disse lei che mise le braccia dietro la schiena "Fa ciò che sei venuto a
fare."
Thanos estrasse un grosso bisturi dalla cintura.
"Mostragli chi sei,Thanos di Titano."disse la bambina sorridendo "Mostralo a tutti loro."
Le placche sul petto di Thanos,la cintura,le linee sulle cosce e la ginocchiera si illuminarono di luce
gialla.
Il dio decapitò una delle creature con un fendente e ne sgozzò un'altra,poi ne decapitò un'altra
ancora.
Anni dopo Thanos era in una classe ed era cresciuto repentinamente.
VOCE NARRANTE
"Mentre i suoi compagni erano diventati adolescenti,lui era diventato alto 3 metri,con muscolatura
scolpita,un fisico da lavoratore e una voce profonda ed inquietante più di quando era piccolo."
Il volto,incluso il mento, era scoperto fino a metà delle guance e fino agli occhi in alto,poi la testa
era coperta da un elmo aderentissimo alla pelle fuso con la corazza sul collo.
Al centro della fronte,sopra l'inizio del naso,c'era una placca d'oro triangolare,con la punta verso il
basso che era piatta,poi da essa partiva una linea d'oro,leggermente più larga della base del
triangolo,che percorreva tutta la testa al centro andando verso dietro.
Dai lati maggiori del triangolo partivano 2 placche d'oro che andavano in diagonale verso l'alto e
verso l'esterno,aumentando la loro superficie man mano che si allontanavano dal triangolo e una
volta giunte all'altezza della base maggiore di quest'ultimo si curvavano verso l'esterno e
leggermente verso l'alto,restando attaccate all'elmo,una volta arrivate sopra gli occhi curvavano in
alto e formavano una punta piatta,poi andavano in basso leggermente verso l'esterno,poi
dritte verso il basso,tornavano indietro in modo quasi piatto,si curvavano all'interno e si
riconnettevano con la parte che partiva dal triangolo al centro.
Le 2 placche d'oro erano poggiate su una placca d'oro che copriva le sopracciglia e poi curvava
verso il basso sugli zigomi attaccandosi ad una parte dell'elmo che andava sugli zigomi,passava
sulla parte posteriore della mascella e andava sotto il mento.
Nel punto in cui le 2 placche formavano la punta piatta c'erano 2 linee d'oro che andavano
all'indietro passando sulla testa.
La zona tra le linee d'oro era di metallo viola scuro e lucido,come anche la parte oltre le 2 linee
d'oro laterali e il collo.
Poco oltre le linee d'oro c'erano 2 linee incavate nell'elmetto levigato,che andavano verso dietro e
dentro c'erano delle placche viola,con la prima parte triangolare,poi rettangolare e in fine si
restringevano formando un mezzo cerchio.
Questa linea veniva interrotta da una placca nera circolare che iniziava nel punto in cui le placche
d'oro sulle sopracciglia andavano dritte verso il basso e finiva sotto la parte dell'elmo che passava
sugli zigomi.
Poco oltre le 2 linee ce n'era un'altra che,arrivata abbastanza vicina al volto,andava in obliquo in
basso e si univa ad una punta che copriva la parte laterale degli zigomi,formando una punta,poi si
curvava verso dietro e verso il basso,andava quasi dritta in basso,poi si piegava all'indietro,arrivata
a metà guance,e si connetteva con le placche sul collo.
Nel punto in cui iniziava a curvarsi all'indietro,una volta arrivata a metà guance,c'era una linea che
andava in obliquo verso l'alto,una volta arrivata all'altezza dello zigomo andava all'indietro e
leggermente verso l'alto,poi andava in alto,fino quasi a raggiungere quella che si univa alla punta e
poi andava all'indietro.
Poco più in basso di questa linea ce n'era un'altra che ne seguiva i lineamenti fino alla parte in cui
andava all'indietro e verso l'alto leggermente,poi andava verso l'alto anche questa,ma molto più
inclinata verso dietro,poi,arrivata agli zigomi andava all'indietro.
Al di sotto di questa linea,per tutto il collo c'erano delle placche viola,rettangolari,orizzontali sulla
parte laterale,poi si curvavano verso il basso e si univano con le placche al centro del collo che
erano lunghe e circolari,fuse le une alle altre.
Il collo era taurino e circolare.
Verso la base del collo,sui lati, c'era una placca d'oro allungata,da entrambe le parti, che andava
verso l'esterno e verso il basso,arrivava sulla parte esterna dei pettorali,si piegava verso dentro,fino
a metà,poi si curvava verso il basso lungo i fianchi.
Oltre questa c'erano 2 placche circolari d'oro,tra spalle e collo,poi c'erano 2 placche allungate
d'oro,con la parte superiore circolare e verso l'esterno,con sotto una placca d'oro a cupola,aderente
alla spalla che però copriva solo la parte esterna,mentre i lati delle spalle avevano una placca d'oro
che si curvava verso i pettorali,andando leggermente verso il basso e si univa al centro del petto.
Tale placca d'oro era fatta da tante file di placche rettangolari.
Al di sotto di queste placche sulle spalle,la parte iniziale dei bicipiti era coperta da 4 lamine di
metallo viola,oblique,con la parte esterna più bassa di quella interna,poi la parte interna del bicipite
era coperta da una serie di placche rettangolari nere,che andavano verso il basso,in modo
obliquo,piegandosi bruscamente nella parte finale,la parte laterale degli avambracci aveva 3 placche
viola allungate,di cui quella più interna finiva nel punto in cui finiva il bicipite,mentre le altre 2
proseguivano anche sull'inizio dell'avambraccio,la parte esterna superiore del bicipite aveva una
placca d'oro a forma di rombo che andava dagli angoli laterali alla parte frontale dei
bicipiti,formando una placca d'oro rettangolare sulla parte interna.
Tra l'avambraccio e il bicipite,nella zona frontale,c'era uno spazio rettangolare dove c'era una tuta
aderente nera.
La parte posteriore del bicipite e dell'inizio dell'avambraccio era composta da tante placche d'oro
rettangolari,poi c'era una placca circolare d'oro,che copriva la parte centrale dell'avambraccio,con
una punta diretta verso l'alto che arrivava al gomito,un'altra punta diretta verso i polsi,che aveva la
parte iniziale più grande del resto e che finiva sotto 2 placche circolari d'oro che erano sul dorso del
polso delle mani e che si connettevano alla placca a metà avambraccio,lasciando dei buchi
rettangolari tra esse e la punta d'oro.
La placca a metà polso aveva una fascia d'oro che passava sull'avambraccio che era coperto da una
corazza viola scuro,fatta da tante placche rettangolari unite tra loro e aderentissime alla
muscolatura.
Le mani erano coperte da guanti neri,con delle linee laterali sul dorso che andavano verso il
centro,si piegavano all'indietro e poi andavano verso il centro e verso le nocche che erano coperte
d'oro,come il dorso di tutte le dita fino a metà e sulle 4 nocche centrali c'era anche una linea d'oro
ciascuna che passava sul dorso delle mani.
Le placche sui dorsi delle dita erano formate da tante placche che avevano la parte centrale a
rettangolo,ma poi dalla base diventavano dritte verso l'esterno.
Al centro del petto c'era una placca d'oro circolare,curva verso l'alto,con i lati che andavano verso il
basso,terminando in modo piatto sui fianchi,poi tornavano indietro e,una volta al centro del petto,si
univano in una placca d'oro trapezoidale con la base maggiore in alto,mentre dalla base minore
partivano 2 placche rettangolari che andavano verso il basso e l'esterno,finendo sotto la placca d'oro
formata da rettangoli e terminando su 2 fasce nere che,dai lati della pancia, andavano verso il centro
e si incrociavano.
Sotto quelle fasce ce n'erano altre 2 per lato e ognuna aveva una placca d'oro rettangolare su di essa.
Le ultime 2 placche nere piegate verso il basso formavano 2 punte dirette in giù,prima del
centro,con la parte finale a triangolo e con la punta piatta.
Il triangolo era coperto d'oro,con linee nere verticali e irregolari,poi c'era una linea d'oro
orizzontale,nel punto in cui le placche diventavano triangolari,poi c'era una linea d'oro che seguiva i
bordi superiori esterni.
Tra le 2 punte c'era una placca rettangolare nera,leggermente più corta,con una linea d'oro
orizzontale in cima.
Ai lati,all'altezza della vita,c'era una placca d'oro rettangolare che si curvava in basso,prima delle
punte,poi andava all'indietro,verso il basso,passando sulla parte esterna delle cosce.
Da sotto le 2 punte triangolari e quella rettangolare partivano 2 tessuti neri,triangolari,con una
spaccatura in mezzo e i bordi dorati con punti d'oro dentro.
Questo tessuto triangolare arrivava fino alle ginocchia,mentre quello dietro arrivava fino a metà
polpacci e non era diviso da una spaccatura verticale.
Le cosce avevano la parte interna coperta dalle fasce viola scuro,rettangolari che si curvavano verso
il basso,la parte centrale,frontale, aveva 4 placche viola rettangolari verticali,mentre la parte esterna
era coperta dalle fasce d'oro e c'era una placca rettangolare d'oro che partiva dall'inizio esterno delle
cosce,andava in basso in obliquo,poi dritta in basso e in obliquo verso l'esterno.
Le ginocchia avevano 2 ginocchiere circolari d'oro,con 2 punte laterali dirette verso dietro e con una
punta conica ,al centro, di metallo con delle linee,poi c'erano gli stivali che erano fatti da 2 placche
che coprivano i polpacci separati da una spaccatura che inizialmente andava verso il basso,poi in
obliquo e verso il basso e poi dritta in basso fino alla caviglia.
L'abito sotto lo stivale era fatto dalle fasce d'oro intrecciate e flessibili.
Gli scarponi erano neri,con una placca circolare sulla parte iniziale,che si curvava verso l'alto sulla
parte frontale,posta su altre 2 uguali.
Lui era seduto ad un banco quadrato di metallo,con delle gambe di metallo dirette verso l'esterno
con una base quadrata,ed era seduto su una sedia di metallo.
Davanti a lui c'era uno dei rettili,perfettamente dissezionato.
Oltre al suo banco ce n'erano altri e davanti a tutti c'era l'insegnante con la barba che indossava un
lungo abito blu con lo stesso simbolo d'oro sul petto.
"Molto bene,studenti."disse l'insegnante "Questo sarà il vostro esame finale sulla biologia terrestre
per questo ciclo solare.
Dovrete dissezionare completamente l'animale che vi è stato portato e individuare ogni principale
organo e sistema organico,includendo il sistema circolatorio e..."
Thanos si alzò.
"Thanos?"disse l'uomo "Dove pensi di andare?"
"Ho finito."disse Thanos.
"Finito?"disse l'uomo "Come può essere..."
"Ho riempito tutti i miei campioni ed etichettato tutto l'interno,compresi 2 punti di interesse che non
avete menzionato nel vostro discorso."disse Thanos "Ho anche catalogato i contenuti dello
stomaco,estrapolato il suo ciclo di vita e determinato la causa della morte.
Aneurisma cerebrale.
La bestia è morta rapidamente e senza sofferenza.
È stata fortunata."
Thanos iniziò a premere dei tasti gialli su una parete.
Il professore si avvicinò e alzò l'avambraccio destro tenendo il palmo aperto "Thanos,se non ti
spiace..."
"Ha vissuto meno dell'orbita del nostro satellite e non si è mai avventurata oltre 2 chilometri dalla
caverna dove è stata trovata."disse Thanos "È morta prima di essere grande abbastanza da
riprodursi.
Non ha lasciato nulla a testimoniare il suo passaggio.
Sembra quasi che l'unico scopo di quella creatura fosse di essere portata qui,in questa
classe...perché io potessi farla a pezzi."
Thanos si avviò verso l'uscita,un'apertura rettangolare che aveva 2 porte di metallo che si erano
aperte lungo i lati "E ora ho assorbito tutto ciò che c'era da sapere su quella debole creatura.
E lo stesso vale per lei,professore.
Arrivederci a tutti voi."
Uscendo trovò la ragazza dalla pelle bianca,con le labbra verdi e i rettangoli sul viso,poggiata di
schiena su una parete e con le braccia incrociate.
"Un po' severo,non credi?"disse lei.
"Hai mai qualche lezione?"disse Thanos.
"No,se posso evitarla."disse lei "Dovresti essere orgoglioso.
Sei ufficialmente l'unica cosa in questo mondo marcio che mi impedisce di morire di noia."
Lei gli andò alle spalle "E apparentemente,non sono l'unica che si annoia."
"Ho le più alte classifiche della storia di questa scuola."disse Thanos "Apprendo più velocemente di
quanto loro mi insegnino.
E non si tratta solo del fatto che loro sono mortali.
Anche mio padre sta notando questo fatto."
"Bene,allora dove andiamo adesso,genio?"disse lei.
"Andiamo a scoprire delle cose che non possono insegnarmi."disse Thanos.
Nel deserto c'era una struttura di metallo.
Aveva la parte frontale rettangolare,con 3 grossi bozzi di metallo,con 2 buchi al centro,con una luce
celeste all'interno,dentro una circonferenza di metallo a sua volta dentro altre 2,di cui la seconda era
spezzata.
Le placche laterali ,che formavano la parte frontale,avevano la parte superiore piatta,poi i lati
obliqui verso il basso sulla parte esterna e poi si curvavano verso il basso.
La placca centrale aveva una punta di metallo,diretta un po' all'indietro e la parte posteriore di essa
era più alta di quella frontale.
I lati della struttura erano rettangolari,poi,arrivati a metà,si piegavano verso il basso,poi in avanti e
poi verso il basso,poi si univano alla parte posteriore che aveva 2 punte dirette verso quella frontale
ed aveva varie placche intrecciate,più una rampa che dal retro scendeva verso la zona centrale che
era più bassa della parte frontale.
Dai lati maggiori partivano dei tubi aggrovigliati diverse volte uno sull'altro.
La struttura era posizionata su un dosso,con 2 punte di roccia oblique dietro.
Nel deserto c'erano altri dossi e varie punte,alcune dirette verso l'alto,con la punta piegata altre
piegate in avanti,con una punta nel mezzo.
Dentro il laboratorio c'era una stanza con pavimento bianco,fatto di mattonelle quadrate.
Thanos era seduto ad una scrivania di metallo rettangolare,perpendicolare ad un 'altra identica a
sinistra,con la parte finale piegata verso terra.
L'intero piano era connesso a terra da una spranga di metallo obliqua in avanti che poi si connetteva
ad un macchinario dietro la parte a cui era seduto Thanos,mediante una spranga orizzontale.
Davanti a Thanos c'era uno schermo rettangolare,con delle placche rettangolari davanti,con sopra
dei tasti.
Alla destra di Thanos c'era un tavolino a di metallo,dalla forma di trapezoedro,con delle gambe di
metallo che partivano dalla base maggiore e sopra c'erano degli strumenti di chirurgia.
L'oggetto dietro la scrivania era una colonna,con la base rettangolare,i cui lati erano divisi in 2 da
una spaccatura verticale,anche quando si curvavano verso l'alto e verso il centro,poi la torre
proseguiva in alto con varie placche incastonate tra loro.
C'erano anche vari tubi alla base e sul resto.
Sul soffitto c'era una cupola di metallo,con la parte superiore tagliata e con dentro luce azzurra,con
delle placche rettangolari intorno.
Poco oltre il tavolinetto di metallo trapezoidale e curvo,c'era un letto di metallo rettangolare,messo
in orizzontale,con una creatura alta 3 metri e molto muscolosa sopra.
Era umanoide,coperta di pelo marrone,con un muso leggermente allungato e denti appuntiti.
Le braccia erano lunghe,muscolose,e larghe,il corpo muscoloso e lungo.
Era legato con cinghie marroni che passavano sul collo,pancia,braccia e gambe.
Il lettino era connesso ad una placca di metallo circolare.
Dietro di esso c'era un lungo piano orizzontale,diviso in placche rettangolari,con i bordi diretti verso
l'alto.
Dalla parte opposta della stanza c'era un ripiano di metallo,con sopra dei contenitori cilindrici di
vetro,con la parte superiore a cupola con dentro del liquido verde.
I contenitori erano di varia misura e dentro c'erano teste tagliate di animali,organi o feti interi.
Altri contenitori uguali erano sul tavolo rettangolare,curvo che era in mezzo alla stanza e sul ripiano
di metallo dalla parte opposta.
"Vedo che hai fatto...molta pratica."disse lei sorridendo,mentre guardava le teste e si metteva le
mani sui fianchi,poi voltò la testa verso di lui.
"Se tutti questi esperimenti non ti hanno sconvolta,non vorresti vedere a cosa sto lavorando
ora."disse Thanos,mentre lei si metteva a braccia incrociate davanti alla bestia legata con le cinghie.
"Non preoccuparti per me."disse lei "Ho sviluppato un carattere abbastanza forte lungo gli anni.
Questa è una scimmia di caverna,non è vero?"
"Si."disse Thanos "Mi ci sono voluti mesi per catturarne una viva."
Lei si avvicinò all'animale e si chinò in avanti.
"Guarda in quegli occhi."disse lei "Vagamente simili ai nostri,non ti sembra?"
"Lo vedremo."disse Thanos "Una volta che li avrò rimossi."
"È una bella scalata da rettili verdi e topi di ghiaccio."disse lei "Sei sicuro di essere pronto per
questo,Thanos?"
Il lettino si mise in orizzontale.
Thanos mise gli occhi dentro 2 cilindri di un microscopio rettangolare,enorme attaccato al
muro"Quello che è successo nella grotta quando ero giovane…
Quello fu un momento di debolezza e grande vergogna per me.
Non sono un selvaggio insensato.
Io sono un eterno e anche uno scienziato.
La mia rabbia non è per il sangue...ma per la conoscenza."
Thanos si alzò "Ora mettiti dietro.
Il prezzo per la conoscenza può essere...piuttosto caotico."
Thanos iniziò ad aprire il petto dell'essere mentre era vivo.
La creatura iniziò ad urlare a squarcia gola e a sputare sangue.
VOCE NARRANTE
"Alla sola età di 12 anni,malgrado il suo aspetto ne mostrasse quasi 30,Thanos aveva esplorato ogni
metro del pianeta dove era nato.
A 13, aveva camminato sul nucleo incandescente del pianeta.
A 15 anni,aveva mappato le stelle di mille galassie.
Non faceva altro,che studiare,conoscere ed apprendere.
Ma il Cosmo non gli offriva nessuna risposta alle sue domande.
Così iniziò a guardare altrove.
Non diceva una parola mentre lavorava,ma con quelle incisioni,ad ogni pezzo tagliato,le sue mani
facevano una domanda.
Chi sono e perché sono qui?
Perché sono diverso sia dai mortali che dagli eterni?
Qual'è il mio destino?
Dove sono nascoste le risposte nella creazione?
E quanto sangue dovrò versare per trovarle?
Per ore intere,Thanos cercava la risposta nelle urla.
Le cercava nei buchi e nelle fessure della carne e nel midollo.
Ma alla fine…
Alla fine,ciò che restava era solo una scimmia massacrata.
E lo stesso numero di risposte di quando aveva iniziato."
Thanos aveva aperto la scimmia e le aveva cavato gli occhi.
Il sangue era per tutto il pavimento.
L'eterno si accasciò sulla sedia e lei gli mise le mani sulle spalle.
"Abbiamo trovato quello che cercavamo?"disse lei.
"Non abbiamo trovato niente."disse Thanos "Semplicemente la scimmia della grotta ha sofferto ed è
morta come ogni altra cosa."
"Beh,allora...forse è ora di accettare..."disse lei che gli si mise davanti,avvicinandogli il volto "...che
quando le risposte arriveranno,guarderai ancora nel posto sbagliato."
Thanos le fissò le labbra e avvicinò il voltò al suo.
Lei si ritrasse subito "No.
Temo che non troverai ciò che cerchi nemmeno li."
"Ma..."disse lui che sferrò un sinistro ai contenitori di vetro distruggendoli "Sono stufo di fallire
ogni volta!
Nel cercare le risposte che rifiutano di essere trovate!
I miei genitori hanno fallito.
La scuola a fallito.
La scienza ha fallito.
Ora anche...anche io…
Dove altro posso guardare?"
"Oh Thanos...apri gli occhi caro."disse lei di spalle,voltando la testa verso di lui "Non hai nemmeno
iniziato a guardare."
Thanos rimase fermo nella stanza con i pugni chiusi.
Il giorno dopo,nel deserto, c'erano 2 ragazzi che erano distesi a terra su un dosso di sabbia e la
ragazza era sopra il ragazzo.
Lei aveva i capelli rossi,ricci,legati dietro la testa,tuta aderente nera,con delle placche grige tra
spalle e collo,sul seno e sulla pancia,mentre lui era moro e aveva 2 placche d'oro sulle tempie,che
avevano una punta curva verso il basso che arrivava dalle tempie quasi ai confini della bocca.
Indossava una tuta aderente grigia.
Alla loro sinistra c'era una pozza d'acqua grigia che emetteva fumo e dietro di loro dei dossi con
delle punte.
Accanto a loro c'era un cono,con la parte superiore piatta e con un buco al centro pieno d'acqua che
fumava e accanto c'erano altre aperture più piccole.
Lei lo guardò e lui le accarezzò il volto.
"Tu sei...semplicemente...stupenda...il modo in cui la luce nel metano colpisce...i tuoi occhi e il
resto."disse lui.
"Zitto e baciami,Sogarth,prima che tu dica qualcosa di troppo stupido per ignorarlo."disse lei.
I 2 si baciarono,lei si sedette sul bordo del grosso buco e lui la abbracciò.
"Aspetta."disse lui "Hai...hai sentito qualcosa?"
"No."disse lei "Non fermarti.
Non ora.
È molto bello,per piacere…continua."
I 2 si baciarono.
Thanos era dietro una roccia,in alto e li osservava.
Aveva un elmetto diverso ora.
L'elmo non era più fuso con la corazza sul collo,aveva una placca a rombo d'oro al centro della
fronte da cui partiva una linea d'oro curva che percorreva la testa ed era divisa in 2 come anche il
rombo.
Dal rombo partivano 2 placche d'oro che avevano la parte iniziale obliqua,che si adattava ai lati del
rombo,poi avevano una piccola punta piatta,andavano dritte verso l'esterno e leggermente verso
l'alto,poi si piegavano più verso l'alto,formavano una punta diretta verso l'interno e metà testa e
procedevano.
La parte inferiore delle punte andava verso il basso e terminava in modo piatto ai lati dell'inizio del
naso,poi andavano verso l'alto,andavano verso l'esterno,passando sulle sopracciglia,poi,verso la fine
delle orbite si curvavano verso dietro,curvandosi all'interno,formavano una punta diretta verso il
l'esterno,poco prima di quella diretta verso l'interno,poi proseguivano dritte.
I lati dell'elmo passavano sopra le orbite,prive di ciglia,poi andavano verso il basso e all'indietro,poi
verso il basso in avanti,formando una punta che copriva gli zigomi del tutto,poi si curvavano in
basso e verso l'interno,per poi andare verso l'esterno e formare una punta che era posta su una
placca che aveva gli stessi lineamenti del bordo ed era più spessa,poi andavano all'indietro
scorrendo lungo i bordi della mascella e della testa.
I bordi dell'elmo erano d'oro,come quelli della punta sugli zigomi,della punta vicino al mento e la
placca appuntita verso il basso e l'esterno, su cui era incastonata la parte che andava verso il mento.
La punta sugli zigomi aveva una placca d'oro diretta all'indietro,verso l'alto e connessa ad una linea
scavata nell'elmetto che andava verso il basso,poi verso dietro e verso il basso.
Poco dopo i 2 erano legati su dei tavoli di metallo obliqui del laboratorio.
Lui indossava solo gli slip neri,mentre lei mutande e reggiseno neri.
I tavoli di metallo erano macchiati di sangue,avevano delle incavature rettangolari al centro della
base minore inferiore,con delle placche rettangolari con il bordo superiore obliquo che era connesso
ad essi.
Le placche si connettevano ad una placca cubica posta a terra,con 2 placche cilindriche ai lati,con la
parte esterna bucata e con dei tubi che uscivano dalla placca cubica.
Il soffitto era fatto da tegole di metallo rettangolari,molto grandi e lunghe,leggermente piegate in
basso,poi si piegavano verso l'alto.
Sopra ai 2 e c'erano cilindri di metallo di diversa grandezza che uscivano fuori da esse.
Su ogni placca c'era un'incavatura rossa.
Thanos era davanti a loro,con un tavolinetto trasparente,azzurro,allungato,senza gambe che
fluttuava a mezz'aria e sopra c'erano gli strumenti chirurgici.
I 2 si guardarono intorno.
"Voglio che voi sappiate..."disse Thanos prendendo un bisturi "Ricorderò questo momento per
sempre."
Il giorno dopo Thanos era seduto ad uno dei banchi di metallo rettangolari nella classe che aveva il
pavimento fatto da tegole rettangolari di metallo,molto lunghe.
Ai lati c'erano delle placche oblique che andavano verso l'alto e poi in cima c'erano delle piante.
Il soffitto della stanza era fatto da vetrate che andavano verso l'alto e verso l'interno connettendosi
con una vetrata orizzontale.
Le vetrate erano rettangolari,divise da linee di metallo nere.
2 banchi della classe erano vuoti.
"Sogarth?"disse l'insegnante "Loktus?
Qualcuno ha visto Sogarth e Loktus?
Nessuno?"
Thanos era al suo banco e scriveva su un libro dalle pagine bianche.
VOCE NARRANTE
"Nei secoli tra la fondazione della città degli eterni di Titano e la nascita del deviante Thanos,non
c'era un singolo ricordo di un assassinio.
Nessun crimine di passione.
Nessuna esecuzione.
Nessun atto di guerra."
Uscendo dalla classe lui trovò la ragazza poggiata al muro.
"Bene,sembri uno che ha molti pensieri."disse lei "Hai trovato quelle risposte che stavi cercando?"
Lui camminò ignorandola.
"Thanos?"disse lei "Di sicuro hai trovato qualcosa."
VOCE NARRANTE
"Tra i mortali e gli eterni di Titano,che avevano trovato la pace per eoni,si dice che non esistesse
nemmeno il concetto di assassinio.
Fino a quando quello chiamato Thanos non lo inventò."
Poco dopo Thanos era nella struttura sotterranea,ed era seduto ad un tavolo di metallo.
Aveva nella mano destra un coltello,davanti a se aveva un vassoio rettangolare,poi c'erano delle
bottiglie sul tavolo e dei bicchieri.
Dall'altra parte del tavolo c'erano A'Lars e Sui San,seduti su poltrone di metallo,con l'imbottitura
argentea.
Lui indossava un lungo e largo abito giallo,con 2 linee verdi sulle spalle,mentre lei una tuta aderente
rossa,con delle linee verticali su seno e pancia,le spalle avevano una placca di metallo,con una
gemma circolare rossa dentro e una punta diretta verso l'alto,mentre gli avambracci erano coperti da
delle placche di metallo.
Le spalle avevano 2 punte di metallo dirette verso l'alto.
Alla sinistra di A'Lars c'era un essere sospeso a mezz'aria.
Aveva l'aspetto umano,era calvo,con il corpo nero,pieno di stelle e delle nebulose viola ai lati del
volto,sul petto,sulla pancia e sull'inizio delle gambe.
L'essere aveva tutti i muscoli del corpo scolpiti e gli occhi del tutto bianchi.
La figura teneva le braccia incrociate.
"Ti sto dicendo,A'Lars,che quei mortali sono stati rapiti."disse l'essere "Sei un dannato folle se non
te ne sei accorto."
"Kronos,per favore."disse A'Lars spalancando le braccia e guardandolo.
"Se agissi in fretta,magari potresti ancora salvarli."disse Kronos "Sebbene in questo caso,siano già
morti."
"Astratto,non a cena,ti prego."disse A'Lars "Ho visto molte morti ai miei tempi,lo so.
Ma la guerra di Uranos c'è stata molto tempo fa.
Non uccidiamo qui su Titano.
Non lo fanno gli eterni.
Non lo fanno i mortali.
Questi mortali nemmeno sanno più cosa sia l'omicidio."
"Tutti sanno cos'è l'omicidio."disse Kronos che guardò Thanos "Ogni essere nella creazione che ha
sangue proprio può versarlo.
Non gli deve essere insegnato che c'è qualcosa in ognuno che può essere sparso.
Lo sanno già,come sanno come respirare."
In quel momento si udì un tonfo e A'Lars si girò a destra.
"HA HA HAA HA HA!"disse una voce.
"Eros!"disse A'Lars "Cosa stai facendo ragazzo,per tutte le stelle?
Sui San?
Cara,potresti..."
Lei rimase in silenzio a guardare il piatto.
"È magnifico averti a casa,mio amore."disse A'Lars "Se migliorerai chiederò a Kronos di ridarti i
poteri."
A'Lars si alzò "Eros!
Smetti di fare qualunque cosa tu stia facendo,ragazzo,e vieni a cena!"
"A'Lars,sei un folle se non trovi questo assassino."disse Kronos.
"Astratto,possiamo parlarne in un altro momento?"disse A'Lars che uscì dalla stanza.
"Io so."disse Sui San "Io so cosa sei."
"No,non lo sai."disse Thanos "E nemmeno io lo so..."
I 2 si guardarono negli occhi.
Al tramonto seguente,la ragazza dai capelli neri era accucciata sulla sabbia di un dosso nel deserto e
sollevava i teli che coprivano i 2 ragazzi.
"Cielo,Thanos."disse lei "Sei stato un ragazzino piuttosto zelante,vero?"
"Non avrei dovuto coinvolgerti,lo sapevo."disse Thanos scavando "Ti ho semplicemente portata qui
per dirti...è finita.
Tutto questo."
"Finita?"disse lei "E cosa ne sarà delle grandi domande della propria scoperta?
Tutte quelle risposte nascoste che hai cercato così a lungo?"
"Più apprendo,più realizzo...che alcune domande è meglio se vengono lasciate senza risposta."disse
Thanos.
Lei si alzò e spalancò gli avambracci "Vorresti dirmi che non ti piace stare qui?
Anche il mio occhio poco allenato lo capisce."
"Come osi anche solo suggerirlo!"disse Thanos irato "Ti ho già detto che non sono un comune
macellatore!
Io sono uno scienziato!
E questo esperimento è ufficialmente terminato!
Una volta che questi corpi saranno seppelliti,sarà tutto finito,mi hai sentito?
Da questo giorno in poi,Thanos non ucciderà più!"
2 settimane dopo.
Thanos stava scavando un'altra fossa,con accanto un telo su un altro cadavere.
L'eterno chinò la testa "Avevi ragione.
Mi è piaciuto."
Lei si avvicinò "Guardami,Thanos.
Non hai niente di cui vergognarti.
Sei un dio e loro sono mortali.
Questo implica che tutto ciò che vuoi fare,lo puoi fare.
Tu sei ciò che sei nato per essere.
Non c'è niente di sbagliato nell'abbracciare la propria natura."
"Scappa con me."disse lui guardandola,poi si avvicinò allungando l'avambraccio destro "Sei l'unica
che mi capisce.
Che non è infastidita dal provarci.
Potremo trovare il nostro posto nell'Universo,insieme,da qualche parte lontano da qui.
Potremmo..."
Lei chinò il busto all'indietro.
"Per favore,ascoltami."disse Thanos "Per una volta..."
Lei gli diede uno schiaffo con la mano destra,poi lo indicò "L'amore non è per i perduti o i
deboli,Thanos di Titano.
E nemmeno per i piagnucolosi e i patetici senza speranza.
L'amore non è per i bambini o i codardi."
"Potrei...renderti felice."disse Thanos.
"Non me,non potresti."disse lei "Guardati.
Un solitario piccolo dio bambino che ha paura della sua ombra.
Cosa ti fa pensare di essere degno dell'amore di chiunque?"
Lei raccolse la pala "È ora di guardare i fatti.
Hai già trovato l'unico amore che mai conoscerai."
Lei allungò la mano destra porgendo la pala "Ora sbrigati e finisci di seppellirli."
Lui iniziò a coprire i corpi con la terra.
La sera seguente Thanos era seduto sulla sedia,nel suo laboratorio ed era senza elmetto.
La sua testa era calva.
Alla sua destra c'era il tavolinetto ovale con gli arnesi da chirurgo.
Dietro di lui c'era una placca rettangolare più alta della sedia,con i contenitori di vetro con dentro il
liquido verde,davanti a lui c'era una placca ovale con altri contenitori con sopra un ripiano con altri
ancora.
Davanti a lui c'era sua madre,in mutande e reggiseno rosa,di gomma,sospesa a mezz'aria e tenuta
ferma da dei filamenti di energia azzurri.
"Quegli utensili."disse Thanos guardando il tavolino alla sua destra "Li ho fatti io stesso.
Nessuno di questi strumenti è mai esistito su Titano,prima.
Li ho immaginati dal nulla.
E sono diventato abbastanza bravo da usarli."
Thanos si alzò.
"Mmmphr."disse la madre che aveva una fascia di energia anche sulla bocca.
"Come puoi vedere ho cominciato con gli animali."disse Thanos "Prima le lucertole verdi che
infestano questo mondo come pulci.
Poi mi sono spostato su...pulci molto più grandi.
Ho ucciso 17 mortali.
Bambini o ragazzetti per di più.
Ragazzi e ragazze a volte.
Una coppia di miei professori.
Ho detto a me stesso che stavo cercando i segreti del Cosmo.
Del mio destino.
Del mistero del mio aspetto.
Ma non era vero.
Li ho uccisi perché...perché ho così tanto amore nel cuore e nessun posto dove poterlo riporre."
Thanos afferrò un coltello con la mano destra e lo illuminò di energia azzurra "Questo mi rende un
mostro,non è vero?
Non avete le risposte.
Lo so bene.
Non ho mai chiesto di nascere così.
E di diventare questa...cosa misera che sono ora.
Tutto ciò che desideravo era qualcuno da amare.
E qualcuno che amasse me.
Ci deve essere una spiegazione di ciò che mi è successo.
Perché sono come sono.
Mi spiace,ma devo sapere.
E non c'è altro posto dove guardare.
Mi spiace madre.
Ma la chiave di chi sono io...è da qualche parte dentro di te.
E una volta che l'avrò trovata..."
Lui mise la mano sinistra sulla pancia della madre e alzò il coltello "NON DOVRÒ PIÙ ESSERE
UN MOSTRO."
Poco dopo il corpo della madre era sventrato e sospeso a mezz'aria,mentre dell'energia e del fumo
arancione uscivano dal suo ventre.
Thanos era di spalle,con il volto e la corazza pieni di sangue.
Si era messo l'elmetto e aveva le mani sul tavolinetto.
"Suona ridicolo,lo so,ma..."disse Thanos "Qualche volta io penso di ricordare il giorno in cui sono
nato.
Ricordo che mi presi in braccio per la prima volta e poi...l'orrore che si formò sulla tua faccia.
E poi hai preso un coltello,lo ai riempito di energia cosmica e hai cercato di uccidermi.
Mi dispiace,madre.
Mi dispiace che non te lo abbiano lasciato fare."
Thanos andò via.
Molti,molti mesi dopo.
Thanos giaceva su un letto con addosso solo degli slip di gomma neri,con le mani messe dietro la
testa.
Il letto su cui era aveva dei cuscini verde scuro,con delle linee a zig zag ai lati,lenzuola
nere,lucide,con i bordi verdi e la parte sotto bianca.
Accanto a lui c'era una donna verde,del tutto nuda,con metà corpo sotto le coperte.
La donna aveva la testa calva,2 tentacoli che andavano all'indietro,partendo dalle tempie,che
avevano 2 buchi e un tentacolo dietro la testa lungo fino alla vita.
Lei aveva la testa piegata a destra,verso di lui,il braccio destro posto sotto il cuscino e il sinistro
posto sul petto nudo,scoperto.
Thanos fissò il soffitto,poi si mise seduto mettendo le gambe a terra.
"Thanos?"disse la donna verde "Dove stai andando,amore?"
"Da nessuna parte."disse lui "Torna a dormire."
Thanos si mise una corazza.
La testa era scoperta,il collo,la zona tra collo e spalle e l'inizio del petto erano coperte da una placca
di gomma nera circolare,con delle circonferenze d'oro.
Al centro del petto c'era una placca circolare di metallo arancione scuro dentro una placca dello
stesso metallo,con la parte superiore trapezoidale e la parte inferiore aveva un trapezio più grande.
La placca trapezoidale era dentro una grossa placca di metallo arancione,posta al centro del
petto,con la base piatta,poi i lati andavano leggermente verso l'alto e poi si formavano 2 grosse
corna arancioni,curve verso l'alto che superavano le spalle.
Il vestito nero che era intorno al collo,aveva un tessuto aderente nero che partiva da esso e copriva
la parte centrale del petto per poi aprirsi verso l'esterno,coprendo i fianchi,la schiena e la pancia.
Ai lati della placca arancione c'erano 2 placche quadrate rosso scuro,con altre 2 sotto.
Le spalle erano scoperte come i bicipiti che però avevano una placca di metallo arancione circolare
orizzontale a metà.
La metà inferiore del bicipite era coperta dalla tuta aderente nera che copriva anche le mani,tranne
la metà superiore delle dita.
La parte esterna dell'avambraccio era coperta da una placca di metallo arancione allungata e con
una punta curva verso l'alto all'inizio.
Sulla vita c'era una corazza nera,circolare,con linee d'oro orizzontali e con la parte inferiore che
aveva una punta diretta verso il basso fra le gambe.
Le cosce erano coperte da una tuta aderente nera,le ginocchiere erano nere,con una placca circolare
di metallo arancione sopra e sotto,poi c'erano gli stivali neri.
Thanos prese una sacca e ci mise dentro i libri.
"Dai tu un'occhiata al bambino?"disse la donna.
"Certamente."disse lui che si caricò il sacco in spalla e andò via.
Dietro di lui c'era un lettino con coperta nera e dentro c'era un neonato che dormiva,con la testa
poggiata su una placca d'oro,circolare,con delle placche rettangolari incise sopra e tale placca
circolare era connessa ad una placca a sfera.
La stanza aveva il pavimento nero,con linee d'oro intrecciate,le pareti erano fatte di pietre
marroni,con pietre disegnate e divise da linee chiare,c'erano delle colonne di pietra in ogni
stanza,fuse al muro e il soffitto era chiaro e fatto di tegole di pietra.
Le colonne erano fatte da placche circolari e la parte superiore e inferiore era circolare,con i bordi
verso l'esterno.
Thanos si diresse verso una porta di metallo circolare,incastonata dentro una placca di metallo
circolare,suddivisa in placche rettangolari,alcune delle quali superavano la circonferenza.
La porta di metallo si aprì verso sinistra e un'altra porta dietro si aprì verso destra.
Thanos camminò nella notte per le strade di una città,tra esseri di vario tipo.
Alla sua destra c'era un essere calvo,con la pelle rossa,2 antenne che andavano verso il petto,con
una maglietta rossa,scollata,con delle linee nere sul colletto,lunghe maniche e pantaloni aderenti
viola.
L'essere non aveva il braccio sinistro,mentre aveva un bastone in quello destro,fatto di pietra e con
la parte superiore circolare.
Dietro di lui c'era un essere dorato,più alto di Thanos,con 4 punte che uscivano dalla testa,2 verso
l'alto e l'esterno e 2 ai lati della testa verso l'esterno.
La creatura indossava una corazza aderentissima d'oro con delle placche circolari vicino al petto.
Accanto a quello d'oro c'era un essere marrone,alto quasi quanto l'altro,con petto scoperto e
pantaloni verdi.
Dietro ce n'era uno rosso molto alto.
Dietro Thanos c'era una donna bionda,con una corazza d'oro aderente,colletto rosso,che girava
dietro la testa,placche rosse appuntite verso l'esterno e mantello rosso.
Alla sua destra c'erano altri esseri che litigavano.
Il pavimento era pieno di chiazze con liquido rosso e dei topi corazzati simili a rettili.
VOCE NARRANTE
"Il giorno in cui sua madre morì,Thanos scomparve da Titano.
Ha costruito la sua strada nell'orlo esterno della galassia,dove le leggi non arrivavano e la vita
contava poco.
Dove nessuno avrebbe notato un assassino,in mezzo a molti."
Thanos passò vicino ad un essere con la pelle gialla,con 2 punte sulla testa e una massa di capelli
ricci all'indietro.
L'essere aveva due placche dorate intorno agli occhi bianchi,aveva petto e braccia scoperte,una
fascia arancione che andava dalla spalla destra al fianco sinistro,aveva pantaloni marroni con delle
placche gialle ai lati.
Il braccio destro aveva un bracciale di metallo marrone,con delle punte.
L'essere aveva una catena nera nella mano destra che era legata ad un collare nero,intorno al collo di
una donna verde.
La donna aveva il mento con le stesse righe di Thanos,anche se in numero maggiore,aveva 2
tentacoli,con delle punte,che partivano dalla testa verso il basso,al centro della testa calva c'era una
placca allungata,con 3 righe e indossava un abito rosso scuro,aderente,con 2 placche appuntite sulle
spalle, e che arrivava fino all'inizio delle gambe.
Le braccia e le spalle erano scoperte,ma i polsi avevano dei bracciali rossi.
L'uomo mise la mano destra vicino alla bocca "PASSATE LA NOTTE CON UNA SKRULL!
PUÒ TRASFORMARSI IN CHIUNQUE VOLETE!"
Alla sua sinistra c'era un essere azzurro,dalla testa allungata,con dei bozzi,orecchie molto appuntite
e piegate verso l'alto,con una tuta aderente verde scuro che parlava con un altro "Ho sentito che ha
già divorato 3 pianeti nel sistema di Starlin.
Lo chiamano Galactus."
"Ne ho sentito parlare."disse un altro con la pelle grigia "C'è anche una cosa chiamata cubo cosmico
in giro."
Thanos arrivò in un hangar dove c'erano varie astronavi di varie forme.
L'hangar aveva delle colonne di metallo ai lati,che poi andavano in orizzontale in alto e tra di esse
c'era un campo di forza trasparente.
C'erano varie rampe di scale che portavano ai mezzi,c'erano delle impalcature e degli enormi
portelloni obliqui.
VOCE NARRANTE
"Ma invece di prenderne altre,per la prima volta,Thanos di Titano produsse della vita.
In un mondo di frontiera,nella nebulosa del granchio,aveva trovato una moglie.
Una moglie che gli aveva dato il primo figlio.
Non c'erano problemi per il giovane Thanos che era alla soglia di un nuovo inizio per se stesso."
Tempo dopo Thanos era a bordo di una nave di metallo verde,allungata ed esagonale,con la parte
frontale appuntita e con 2 placche esagonali allungate sulla parte superiore,prima del muso, che
avevano un buco dietro che emetteva luce verde.
Ai lati c'erano 2 ali rettangolari,con 2 punte,una diretta verso il basso e puntata all'interno,l'altra che
era più lunga,puntata in alto e curva verso l'interno.
Sulla parte bassa dei lati,c'erano 2 placche rettangolari,con la parte inferiore più sporgente di quella
superiore,incastonate dentro delle placche curve verso l'esterno e appuntite in cima che superavano
in lunghezza quelle rettangolari,che erano connesse al mezzo mediante una placca rettangolare più
piccola posta sopra.
Il retro del pezzo aveva un propulsore circolare cilindrico centrale,2 propulsori laterali, 2 buchi in
basso con dentro 2 propulsori circolari ciascuno.
Sopra il mezzo,sulla parte posteriore c'erano 2 punte dirette verso l'alto e un quadrato in mezzo.
La nave emetteva luce verde dai propulsori e si dirigeva verso un'altra navetta che aveva dei
propulsori gialli.
La navetta era arancione,rettangolare,con una punta al centro della parte superiore e inferiore,che si
allargava nella parte finale,2 ali rettangolari con la parte iniziale più stretta del resto e delle punte
dirette all'indietro.
La parte inferiore aveva delle placche allungate sotto ogni propulsore,tranne quello centrale.
Poco distante c'era un satellite nero,pieno di crateri.
A bordo dell'astronave verde c'erano degli esseri con la pelle verde chiaro.
Uno di loro era al centro della stanza,aveva capelli lunghi legati,aveva 2 placche bianche sui
pettorali,2 placche bianche appuntite verso l'esterno sulle spalle,con delle punte,la pancia era
coperta da una tuta aderente grigia,con una placca rettangolare bianca sulla pancia,pantaloni grigi e
placche bianche sui polpacci,più scarponi neri.
Aveva le braccia scoperte.
Gli altri nella stanza indossavano abiti simili.
Il pavimento della stanza aveva una parte fatta da lunghe placche di metallo rettangolari,poi un'altra
con il pavimento bianco e delle linee grige.
Sulla parte bianca c'era un trono di metallo con lo schienale allungato verso l'alto e all'indietro,con
una punta piatta e una placca ovale sulla cima,i braccioli diretti verso l'esterno e terminanti in modo
appuntito,la parte per sedersi rettangolare con una leggera punta e la parte che poggiava a terra era
rettangolare,con i lati curvi verso l'esterno.
Dietro c'era una grossa colonna a cupola,con 2 placche circolari,con linee gialle trasversali in
mezzo.
Su una parete c'era una mappa esagonale nera,con punti bianchi e con delle parti rettangolari sui
lati.
Nella stanza c'erano vari tavoli e varie scrivanie.
VOCE NARRANTE
"E lui chiuse gli occhi e passò oltre."
"Quella è una navetta Shi'Ar."disse uno di loro a braccia incrociate "Sarà a 2 giorni di distanza da
Chandilar.
Sono navi con rifornimenti imperiali.
Guardatela."
"Allora la prenderemo."disse il capitano "Proprio qui.
Uccidete tutti quelli a bordo e prendete tutte le armi che hanno."
"Nessuna mancanza di rispetto,capitano,ma non abbiamo mai attaccato gli Shi'Ar prima."disse uno
calvo con la barba "Le loro reti interstellari sono tra le più
sofisticate in tutto il cosmo conosciuto.
Non c'è possibilità che noi possiamo distruggerli con queste attrezzature che abbiamo a bordo.
Prima ancora di avere la possibilità di salire a bordo,tutte le altre navette Shi'Ar nella galassia ci
saranno addosso."
"È la migliore preda che abbiamo visto in anni luce e vuoi semplicemente lasciarla andare?"disse il
capitano.
"Non voglio finire nelle loro carceri,signore."disse l'altro.
"Non dirmi come fare il pirata,ragazzo!"disse il capitano "Questa è ancora la mia nave e così è stato
per moltissimi anni!
Che io sia dannato se..."
"Posso disattivare i loro sistemi."disse Thanos.
Lui era seduto ad una scrivania,su una sedia con lo schienale rettangolare in alto,che poi si
restringeva.
Davanti a lui c'era un video rettangolare,con uno schermo arancione e una tastiera.
"Tu?"disse quello con la barba "Chi diavolo saresti?
Non ti ho mai visto..."
"Fatto."disse Thanos.
VOCE NARRANTE
"Thanos fece diversi lavori sulla nave pirata chiamata "Horkos" diretta verso pianeti ignoti."
Tempo dopo l'astronave verde era dietro un'altra astronave che era rettangolare,con 4 lunghe punte,2
ai lati e le altre sia sopra che sotto.
La parte frontale del mezzo aveva 3 linee nere,con dentro delle luci,la parte inferiore dei lati
maggiori aveva delle placche allungate,con delle punte sia davanti che dietro e al centro della base
inferiore frontale,c'era una punta diretta in alto.
Le ali sul dorso e sulla pancia avevano la parte frontale curva,mentre quella dietro dritta,con alcune
linee nere orizzontali,mentre quelle laterali avevano i bordi diretti verso l'esterno sia davanti che
dietro e avevano una placca orizzontale in cima.
L'astronave verde lanciò un raggio verde dalla placca rettangolare a sinistra colpendo l'altro mezzo.
Thanos osservò la ciurma che compiva stragi dei passeggeri,mediante armi da taglio,come spade e
lance,ricorrendo occasionalmente alle pistole.
L'eterno indossava una nuova corazza.
Ai lati della testa,poco oltre le tempie, c'erano 2 placche d'oro,connesse tra loro dietro la testa, con
la parte frontale che curvava verso il basso,poi andava in alto e formava una punta a triangolo
equilatera,diretta verso le tempie,poi andava verso il basso fino ai bordi della bocca,poi andava
verso il basso,formando una punta,poi andava all'indietro in alto,leggermente,poi formava una punta
verso l'esterno e il basso,poi proseguiva all'indietro,curvandosi all'interno fino ad allargarsi e dietro
la testa connettendosi all'altra placca.
Il collo era scoperto come la parte superiore dei pettorali,poi c'era una maglietta di gomma
aderentissima,con delle linee d'oro verticali.
Al centro del petto c'era una placca d'oro con la parte superiore a triangolo rettangolo,mentre ai lati
c'erano 2 placche d'oro,curve verso l'alto che arrivavano vicino alle spalle.
Questa placca al centro del petto era incastonata in un'altra placca d'oro, poco sotto,che aveva la
parte inferiore piatta,con due protuberanze che andavano verso l'alto e all'esterno,poi formava 2
punte,curve verso l'interno che si fermavano vicino alla punta triangolare della placca superiore.
Al centro delle 2 punte curve c'era una punta triangolare al centro.
Le 2 placche d'oro appuntite che arrivavano vicino alle spalle erano fuse con altre placche d'oro
curve,che ne riprendevano i lineamenti,andavano più in basso e si univano in una base piatta,alla
fine dei pettorali al centro.
La maglietta nera andava giù in verticale sui pettorali,poi andava dietro sui fianchi coprendo anche
la schiena.
Sotto la base piatta della placca d'oro c'erano 3 file di placche rettangolari d'oro che arrivavano alla
vita e formavano 2 punte dirette verso il basso.
All'altezza della vita c'era anche un gonnellino nero,strappato con i fili che uscivano dal bordo.
Le spalle,i bicipiti e la parte iniziale degli avambracci erano scoperti,poi c'era una corazza nera che
copriva gli avambracci e le mani.
La corazza era nera,con una linea d'oro sugli avambracci che si curvava verso l'esterno una volta
raggiunto il bordo.
Le cosce erano coperte da una tuta aderente nera,le ginocchiere erano di metallo grigio,circolare,poi
c'erano gli stivali neri.
Il capitano si avvicinò a Thanos con una lunga spada insanguinata nella mano destra.
"Te ne starai li a guardare e basta?"disse il capitano "Ognuno dei miei uomini uccide per la sua
paga,ragazzo.
E non ti ho mai visto uccidere niente."
"Forse ha dimenticato,capitano,che se non fosse stato per me non sarebbe salito su nessuna delle
astronavi che abbiamo incontrato."disse Thanos.
"E allora?"disse il capitano "Sei bravo con le tue mani quando si tratta di lavorare con delle fredde
macchine,ma quando arriva il momento di tagliare della carne e sentirsi del sangue caldo
addosso...non sei niente di speciale,vero ragazzo?
Sentite questa,ragazzi!
Thanos non ha cuore necessario per uccidere!"
"No."disse Thanos voltandosi e andandosene "E non lo avrò mai."
Poco dopi la nave era nell'hangar e Thanos stava camminando in un corridoio con il pavimento di
metallo,con delle placche rettangolari sul bordo destro e un muro sul bordo sinistro,diviso in
rettangoli di metallo,con la parte bassa più avanti di quella superiore.
Il pavimento era formato da placche rettangolari.
Thanos aveva il sacco sulla spalla destra e incontrò una donna verde,identica all'altra,che indossava
un lungo abito nero,che partiva dal seno in giù.
Lei sorrise vedendolo.
VOCE NARRANTE
"Thanos si stancò di essere un pirata con la stessa rapidità di quanto si era stancato di essere padre."
La donna verde aveva un trucco viola intorno agli occhi,sulle sopracciglia e sulla fronte.
VOCE NARRANTE
"Ancora non era pronto per andarsene."
La sera seguente i 2 erano nella stanza da letto,al buio,uno davanti all'altra,nudi e la donna si stava
togliendo il reggiseno sorridendo.
VOCE NARRANTE
"Forse pensava che se avesse semplicemente seguito i movimenti abbastanza spesso,alla fine
avrebbe potuto costringersi a provare qualcosa.
Qualsiasi cosa."
Poco dopo i 2 erano a letto e lui guardava il soffitto.
VOCE NARRANTE
"Provare ad amare ancora.
Come aveva amato una volta.
Una volta che sembrava molto lontana."
Tempo dopo la donna era dentro una clinica,poggiata su un letto di metallo,con lo schienale
rettangolare obliquo con delle luci sui lati.
La parte del letto dove erano le gambe era orizzontale.
Il letto aveva la parte inferiore che andava in basso restringendosi fino a toccare il pavimento di
metallo.
La donna era sul lettino,nuda,con una coperta marrone sulle gambe che erano allargate.
Alla sua sinistra c'erano dei dottori,che indossavano una tuta aderente azzurra,senza maniche.
La parete di metallo dietro al letto aveva la parte iniziale obliqua verso l'interno,poi verticale,poi si
curvava verso l'esterno e si univa al soffitto.
La parete alla sinistra del letto era di metallo,con una porta rettangolare,divisa in 2 e con la parte
superiore che era triangolare con la punta piatta e sopra c'era una sbarra di vetro rossa.
La parete opposta al letto aveva delle tende verdi.
Thanos aveva tra le mani un neonato verde avvolto in una fascia.
"Oh Thanos...non è bellissimo?"disse lei sorridendo e guardandolo "Il nostro bellissimo figlio."
Thanos scrutò il figlio.
"Thanos?"disse la donna.
"Si,certo."disse lui che bisbigliò delle frasi al bambino "C'è un mostro anche dentro di te,piccolino?
O solo dentro di me?"
VOCE NARRANTE
"Non importava il pianeta,non importava con quale razza aliena sceglieva di andare,la prole di
Thanos nasceva forte e sana.
Tutti loro somigliavano alla loro madre.
Nessuno avrebbe mai ricordato fisicamente il padre,ne avrebbe avuto il suo potere."
La notte seguente Thanos uscì dalla casa e si avviò per una stradina di sassi,in mezzo ad un prato.
La casa che aveva lasciato era di metallo,ovale,con una spaccatura obliqua a metà,con delle colonne
dentro e una vetrata.
In cima c'era anche una cupola con la parte superiore piatta da cui usciva un albero.
La parte frontale,sopra la spaccatura,aveva 3 buchi circolari e sotto ce n'erano altri 4,che
emettevano luce giallo ocra.
Poco vicino ad essi c'era una porta di metallo,formata da 3 parti,una superiore e 2 inferiori,che
aveva la base superiore piatta,i lati verso l'esterno che poi si curvavano all'interno.
Dalla porta partivano delle scale di pietra,che proseguivano in un vialetto di pietra che poi diventava
fatto di sassi.
Intorno alla casa c'erano degli alberi e il prato.
Dietro la casa si vedevano degli immensi grattacieli con la parte superiore più larga di quella
inferiore.
Tempo dopo la ciurma di Thanos aveva attaccato un'altra astronave.
Il capitano prese una testa dei passeggeri con la mano destra.
Le creature avevano la pelle verde,gli occhi neri e grandi,erano senza naso e avevano 2 tentacoli
dietro la testa,con molti filamenti come capelli.
"Come ti fa sentire questo,Thanos?"disse il capitano ridendo "Quanto forte sta battendo il tuo
cuore,principe dei codardi?"
Thanos si voltò e se ne andò,camminando tra i corpi ammassati a terra e il sangue viola che era
ovunque,mentre tutti ridevano.
"Guardate,uomini!"disse il capitano "Non lasciate che Thanos vi veda mentre fate il vostro lavoro!
Il povero bastardo viola potrebbe prendersi un colpo!"
Thanos camminò per i corridoi pieni di cadaveri mutilati e guardò dagli oblò.
VOCE NARRANTE
"Thanos perse rapidamente il conto di quante donne aveva conosciuto.
Quanti bambini si era lasciato alle spalle.
Quante persone aveva visto venire sbudellate.
Tutto ciò che sapeva...e che non sarebbe mai stato abbastanza.
Mai abbastanza affinché glie ne importasse qualcosa."
Poco tempo dopo era in una stanza buia,su un letto,con accanto una donna verde,calva, nuda,con
orecchini d'oro e aveva la mano destra vicina alla testa.
La donna gli si avvicinò e lui tenne la testa voltata dall'altra parte.
VOCE NARRANTE
"Anche le parole pronunciate dalle donne che incontrava gli risuonavano vuote e senza senso.
Più loro lo amavano,più amavano la sua forza,la sua astuzia,più lui si annoiava.
E ogni parola che usciva dalle loro labbra lo disgustava."
Tempo dopo il capitano decapitò un essere dalla pelle verde chiaro,con baffi e con petto scoperto.
Thanos osservò il tutto con indifferenza.
VOCE NARRANTE
"Più i pirati,della sua nave,si credevano uomini senza paura,veri ministri della morte,più Thanos
aveva pietà di loro."
Tempo dopo Thanos era su un letto marrone,con coperte giallo ocra,con cerchi neri e con cuscini
dello stesso colore.
Indossava solo gli slip neri e aveva la mano destra dietro la testa.
Accanto a lui c'era una donna rossa,con 2 tentacoli dietro la testa e che indossava solo degli slip di
gomma grigia.
La donna gli mise la mano destra sul petto sorridendo,mentre lui guardava il soffitto.
VOCE NARRANTE
"Thanos pensava a sua madre ogni tanto.
Ma come per il suo pianeta,e come per i suoi fedeli,tentò di epurarla dalla sua mente."
Tempo dopo Thanos camminava in mezzo ad una battaglia dove i pirati stavano massacrando un
equipaggio identico per aspetto agli uomini della terra e che indossavano delle tute aderenti celesti.
VOCE NARRANTE
"Più di tutti lei.
Thanos cercò di non pensare se lei sentiva la sua mancanza.
Se aveva udito le storie delle sue scorribande per la galassia.
Se attendesse con ansia il suo ritorno.
Pensò di non pensare a lei in nessun modo.
Ci provò seriamente e per davvero."
Tempo dopo Thanos era sul ponte di comando di una nave distrutta e saliva delle macerie portando
un cilindro di metallo.
A terra c'erano i corpi di esseri umanoidi con la pelle grigia e azzurra e molto sangue verde.
Alle spalle di Thanos arrivò un essere umanoide,con la pelle rosa,dei tentacoli sulla parte posteriore
della testa,zigomi sporgenti e mento lungo,rettangolare.
L'essere aveva una placca di metallo intorno al collo,braccia e petto scoperti,pantaloncini marroni di
gomma aderente e bracciali marroni.
"Thanos..."disse l'essere che gli si avvicinò "La prossima volta che la nave attraccherà,te ne dovrai
andare e non tornare."
"E a quel punto chi troverebbe dei bersagli per questa nave?"disse Thanos "Chi terrebbe il suo
antico motore funzionante?
O farebbe sembrare il suo capitano competente?"
"Thanos ascoltami..."disse l'essere mettendogli la mano destra sul pettorale sinistro "Se rimani su
questa nave...il capitano ti ucciderà.
Thanos mi hai sentito?"
Tempo dopo Thanos era in una stanza da letto,seduto su un letto verde,con un panno marrone ed era
del tutto nudo.
Dietro di lui c'era una donna dalla pelle marrone,nuda,con soltanto delle calze nere,con dei cerchi
dorati verso la cima.
La testa della donna era calva,con un tentacolo marrone che si attorcigliava intorno alle spalle.
La donna era a pancia in sotto,con la testa verso di lui.
Lei gli afferrò il bicipite sinistro con le mani.
"Thanos,perché non parli con me?"disse la donna "Thanos,ti prego..."
"Parliamo sempre."disse lui voltando leggermente la testa a sinistra.
"No,io parlo e tu fingi di ascoltare,in modo poco convincente."disse la donna "La tua mente e
raramente qui con me.
E il tuo cuore sembra non esserci mai stato."
Tempo dopo Thanos era con un'altra donna,che aveva la pelle verde chiaro,occhi viola e 2 tentacoli
dietro la testa di cui uno così lungo che formava quasi una coda.
Lei gli mise le mani sulle spalle "Dove sono loro,mio amore?
Dove li hai lasciati?
Dove vai quando non sei qui?
Dimmelo Thanos.
Dimmelo e ti giuro,amore mio,verrò con te ovunque sia."
Thanos ricordò di quando aveva assassinato la madre,poi voltò la testa verso di lei "Dove va la mia
mente,donna...ti assicuro che non vorresti seguirla."
Lui si allontanò e uscì dall'entrata circolare della casa,mentre lei aveva il bambino in braccio.
"Ti aspetterò."disse lei.
Poco dopo Thanos era accanto a quello con i tentacoli e si stavano dirigendo verso la nave.
Il pavimento aveva tre file di placche rettangolari e in mezzo c'erano degli spazi lisci.
"Sei uno stupido figlio di un Badoon,Thanos di Titano."disse l'essere.
"Forse."disse Thanos "O forse ora,e una volta per tutte...vedrete chi sono."
Il capitano gli diede un calcio destro,ma non lo mosse nemmeno,invece perse lui l'equilibrio e cadde
a terra.
Il capitano si rialzò e sguainò la spada "CODARDO!
Non tollero codardi sulla mia nave!
Prendi qualche arma,Thanos!
PRENDI UN'ARMA E MUORI DA UOMO!
PRENDI UN'ARMA!"
"Sia onesto,capitano."disse Thanos sorridendo "Non è della codardia che ha paura.
È di chiunque abbia un po' di cervello."
"SILENZIO!"urlò il capitano "Ti tirerò fuori le budella e le userò per addobbarci la mia nave!
Che ne dici di questo,furbetto?"
"Non sia ridicolo."disse Thanos "Non ci sono abbastanza intestini nel mio corpo per adornare una
nave di queste dimensioni,caro capitano."
"Vediamo quanto sei intelligente...senza quella dannata testa."disse lui.
Il capitano alzò la spada verso l'alto.
VOCE NARRANTE
"Il tempo trascorse lentamente.
Thanos si chiese se era per questo che lui aveva sofferto così a lungo,si chiese perché era
rimasto,perché ne aveva fatti uccidere e abbandonati così tanti.
Thanos chiuse gli occhi."
La spada gli si spezzò sul corpo.
Tutta la ciurma rimase in silenzio.
"MA CHE DIAVOLO SEI?"urlò il capitano.
Thanos gli afferrò la testa e la girò di 180 gradi,uccidendolo,poi raccolse il suo corpo,lo sollevò e lo
spezzò in 2.
La ciurma si mise in ginocchio.
VOCE NARRANTE
"Poi li riaprì un momento dopo,guardando ciò che aveva fatto.
Era appena rinato."
Una notte,in una delle case,c'era uno dei neonati verdi che piangeva,così la madre lo prese in
braccio.
La madre aveva la pelle verde,senza naso,aveva le sopracciglia colorate di viola e un lungo
tentacolo attaccato dietro la testa che formava quasi una coda.
La donna aveva un vestito aderente che copriva il collo,il petto e il resto del corpo,lasciando
scoperte le braccia.
"Shhhh,non piangere."disse lei "Manca anche a me.
Ma non dobbiamo preoccuparci.
Tuo padre tornerà a casa presto."
Thanos camminava su un pavimento di un'astronave conquistata,con la ciurma dietro e delle
fiamme dietro ancora.
Indossava un elmetto che copriva la testa e i lati del volto.
L'elmetto aveva una placca rettangolare sulla parte iniziale del naso,poi c'erano 2 placche
rettangolari che passavano sopra le sopracciglia che si univano con una punta al centro,diretta verso
l'alto.
Le 2 placche avevano la parte inferiore dritta,mentre quella superiore leggermente curva verso il
basso e avevano una piccola punta diretta in alto.
La parte iniziale delle placche orizzontali era d'oro,mentre la punta superiore e le parti laterali erano
scure,con delle linee d'oro.
L'elmo,una volta superati gli occhi,aveva i bordi che si curvavano verso il basso,poi formavano una
punta curva in alto sugli zigomi,poi scendevano in basso,andavano leggermente
all'indietro,andavano in basso fino ai bordi della mascella e poi giravano verso il retro della testa.
La parte che copriva le guance era d'oro,mentre la parte dietro la testa era marrone,con delle linee
incise che partivano dalle placche d'oro e si curvavano verso l'esterno e poi verso l'interno.
Il collo era scoperto,poi cera una maglietta di gomma nera,aderente che copriva la base del collo e
la zona tra spalle e braccia.
Le spalle avevano una placca grigia,informe,con una punta e varie sfaccettature,i bicipiti erano
scoperti,poi c'era una corazza d'oro che copriva i bicipiti e i dorsi delle mani,mentre le dita erano
coperte da una corazza nera.
Il petto era coperto da una placca marrone chiaro,rettangolare,con la parte superiore circolare,poi i
bordi andavano dall'esterno verso l'interno, poi c'era la base orizzontale,con una circonferenza
diretta verso il basso al centro e una punta diretta verso il basso poco sopra.
La circonferenza superiore aveva una linea curva che formava una semi circonferenza interna.
I fianchi erano coperti da una tuta aderente nera,la vita aveva una placca orizzontale,sottile,poi
c'erano 3 placche rettangolari,con sotto 3 placche rettangolari marroni più grandi,poi partiva un
gonnellino nero che terminava a metà cosce ed era fatto da varie placche allungate con del tessuto
in mezzo.
La pancia aveva una placca rettangolare marrone al centro.
Le cosce erano coperte da una tuta aderente nera,poi c'erano gli stivali di metallo,con delle
circonferenze d'oro sulla parte superiore.
Dietro di lui,alla sua destra,c'era un uomo con la pelle rosso scuro con capelli marroni,simili a
tentacoli lunghi,una benda nera sull'occhio destro,delle placche allungate verso l'esterno,appuntite e
a cupola,con delle punte sopra,una corazza di metallo su petto e pancia,braccia scoperte,bracciali di
metallo che coprivano metà avambracci,con delle punte sopra,gonnellino nero,gambe scoperte fino
al ginocchio, ginocchiere marroni,ovali,con una placca circolare sopra e stivali di metallo,con delle
circonferenze con delle punte ai lati.
Aveva una spada nella mano destra.
Quello alla sua sinistra aveva lunghi capelli rossi,pelle rosso chiara,occhi bianchi,braccia
scoperte,corazza di pelle marrone,pantaloni di gomma marrone,stivali marroni,con punte laterali e
lancia di metallo nella mano sinistra.
La lancia aveva una punta romboidale in cima e 2 punte ai lati dirette sia verso il basso,sia verso
l'alto.
La punta in alto era più piccola di quella in basso.
Oltre quello a sinistra ce n'era uno con la pelle rosso scuro,tentacoli che partivano dal retro della
testa e andavano all'indietro,aveva un occhio di metallo,con una circonferenza gialla a destra,baffi,
barba,maglietta rossa aderente,pancia debordante,aveva delle placche marroni,curve verso il basso e
appuntite sulle spalle,con delle punte sopra,braccia scoperte,con 2 fasce marroni sul
bicipite,bracciali marroni sui polsi,con delle punte e una punta diretta all'indietro,una
pistola nella mano destra,molto grande,pantaloni marroni aderenti,scarpe rosso scuro.
Dietro c'erano molti altri,appartenenti a razze diverse.
Titano.
Di notte Thanos si recò nel cimitero poco fuori dalla città.
C'erano delle lapidi di metallo,rettangolari,con la parte superiore che aveva i lati obliqui e poi la
cima piatta,con un rombo di metallo posto in cima,con una placca di metallo rettangolare obliqua
alla base,conficcata nel terreno.
I palazzi avevano varie forme,alcuni avevano la parte bassa rettangolare,poi c'era un rettangolo più
piccolo e poi un cilindro.
I 2 rettangoli alla base erano formati da tanti quadrati di vetro,altri palazzi erano rettangolari,con un
lato superiore rispetto a quello inferiore e con una protuberanza rettangolare in basso.
Tra le tombe ne trovò una diversa,fatta in pietra,rettangolare,con la parte superiore curva e con una
base trapezoidale,posta su un rettangolo di pietra.
Thanos si fermò davanti a quella tomba "Sono a casa.
Perché sono stanco di fuggire da chi sono.
Da chi sono nato per essere."
Mentre Thanos guardava la tomba una figura con lunghi capelli neri apparve alla sua destra.
"Spero che tua madre non sia l'unica donna per cui sei tornato su Titano..."disse la figura.
Thanos si voltò e vide una donna con lunghi capelli neri,pelle chiara,rettangoli bianchi sotto gli
occhi,con un rettangolo più piccolo sotto,labbra verdi e rettangoli grigi sul mento al centro.
Indossava un lungo abito verde scuro,aderente al corpo,con cappuccio tirato giù,con lunghe e larghe
maniche e dalla schiena partiva un mantello verde,con linee nere.
"Altrimenti mi sarei vestita per niente."disse lei "Ciao Thanos.
Bentornato a casa.
Mio caro,come sei cresciuto.
Io starei attenta a farmi vedere in giro,se fossi te.
Tutti sanno che l'hai uccisa tu.
Tutti tranne tuo padre."
"Come sapevi che dovevi venire qui?"disse Thanos "Com'è possibile che tu sapessi che stavo
arrivando?
Non lo sapevo nemmeno io,fino a quando improvvisamente ho sentito di volerlo."
"Oh Thanos..."disse lei "Ti ho sempre conosciuto meglio di quanto tu conosca te stesso.
Non è per questo che sei qui?"
"Si,io..."disse Thanos "Mi sei mancata."
"Davvero?"disse lei che gli annusò il collo "E allora perché odori di puttane aliene e sciattone
piagnucolanti?
Dimmi,pensi che questo ti renda un uomo?
Aver seminato i tuoi discendenti nello spazio profondo?"
"Ho visto le più lontane razze del cosmo e si,ho conosciuto l'abbraccio di molte donne,di più razze
aliene di quante credevo ci fossero.
Ho generato una prole con ognuna di loro.
Ho giurato anche di non uccidere e di vivere come fanno i mortali.
Ho fatto queste cose sperando che fosse un modo per realizzarmi nella vita.
Ora sono qui davanti a te...perché ho fallito.
Perché c'è sempre stata una sola e unica donna che mi ha veramente capito.
Che ha incendiato il mio cuore con il fuoco.
Una donna per cui vale la pena vivere.
Tu."
Lui le mise le braccia intorno al collo e si chinò,mentre lei gli metteva le mani sulle spalle,poi si
allontanò.
"Ha!"disse lei "E tu pensi che io me ne sia stata seduta li tutto il tempo aspettando il tuo tocco?"
"Si."disse lui "Io penso che tu abbia bisogno di me quanto io ho bisogno di te.
Io penso che qualsiasi cosa tu voglia,io sono l'unico in tutto l'Universo che possa dartela."
"Attento a ciò che desideri."disse lei "Ci sono molte cose che voglio."
"Diventa mia moglie e potrai averle."disse Thanos.
"Se mi chiedi di darti ogni cosa,dovrai fare lo stesso anche tu."disse lei "Devo sapere che appartieni
solo a me.
Solo a me.
Capisci cosa significa,Thanos?"
La donna con il tentacolo verde era nuda davanti ad una delle 3 aperture della sua casa e cullava il
bambino.
"Lui non...lui non ci abbandonerebbe."disse la donna "Lui non è un uomo crudele.
Ho potuto vederlo.
Ho visto il buono in lui.
Lui…
Lui tornerà a casa,te lo prometto.
Un giorno…
Tuo padre sarà..."
Thanos entrò nella casa.
"THANOS!"urlò la donna "Oh,Thanos!
Sapevo che saresti tornato.
Lo sapevo."
Lei gli andò in contro e gli porse il bambino "Per favore,prendi tuo figlio.
Gli sei mancato.
Per favore,Thanos,lascia che veda suo padre.
Lascia che veda che uomo sei."
Poco dopo si udirono delle urla dalla casa.
"Thanos,no!"disse lei "No,cosa…!
THANOS!
AAAAAAAARRRGGGHHH!"
Poco dopo la donna verde era a terra,in una pozza di sangue,come anche il neonato e c'erano dei
tavolini rovesciati.
Thanos aveva le mani piene di sangue,come anche il volto ed il petto.
La donna gli andò alle spalle e lo abbracciò da dietro.
Lei indossava un lungo e largo abito nero,con cappuccio in testa.
"È sufficiente?"disse Thanos.
"Era l'unica?"disse lei.
"No."disse Thanos.
"Allora non lo è."disse lei "Vuoi essere amato,non è vero?"
"E tutto ciò che ho sempre voluto."disse Thanos.
"Allora andiamo..."disse lei "Hai molte persone da uccidere."
Tempo dopo Thanos era tra le rovine di una città.
Indossava un elmetto che copriva la testa,i lati del volto e il mento.
Sopra il naso vi era una placca rettangolare,poi i bordi dell'elmo procedevano dritti sopra le
sopracciglia,si curvavano in basso,si incavavano leggermente all'interno dopo gli zigomi,arrivavano
alla base della mascella e si piegavano in avanti coprendo il mento.
L'elmo era pieno di placche curve e linee curve,che avevano delle parti d'oro e altre nere,sulla parte
superiore della testa.
La placca triangolare sul naso era connessa ad una placca nera rettangolare,verso dietro e con una
punta piatta,fusa con il resto dell'elmo.
I bordi che coprivano la mascella erano d'oro,come quelli sul mento che avevano delle piccole
placche quadrate sopra.
Il collo era scoperto,tra le spalle e il collo c'era una maglietta nera aderente,le spalle erano coperte
da una placca nera,piatta sopra,che si curvava verso il basso ai lati,e aveva il bordo inferiore
curvo,mentre la parte frontale era curva e diretta in alto.
Tale placca era poggiata su una identica,ma più grande,poi c'era una placca di metallo nero,a cupola
che copriva le spalle,2 placche che coprivano la parte frontale dei bicipiti,3 placche rettangolari che
coprivano i lati dei bicipiti delle placche dietro,l'avambraccio era coperto da un bracciale di metallo
nero,con una punta sulla parte esterna,con il bordo d'oro.
Questa corazza copriva anche il pollice che era d'oro,mentre sul dorso della mano c'era una placca
nera.
La placca sull'avambraccio aveva una linea obliqua verso il polso che andava verso il pollice e
intorno c'era del colore giallo.
I pettorali erano coperti da una grossa placca nera,con 2 punte curve verso l'alto e attaccate al petto.
Questa placca,al centro,aveva un'incavatura verso il basso che terminava in modo curvo.
La parte bassa di questa placca,al centro aveva una placca trapezoidale,con la base maggiore verso
l'alto e connessa ad una placca curva verso l'alto,più piccola,connessa ad una placca identica più
piccola.
Queste placche avevano delle parti d'oro.
La vita aveva una cintura di metallo,con una placca rettangolare lunga al centro e placche di metallo
nere ai lati.
Da sotto la placca rettangolare lunga partiva un gonnellino di metallo rettangolare,diviso in 2 parti
da una linea verticale e con placche rettangolari nere,che erano oblique in cima e orizzontali in
fondo.
Le cosce erano coperte da 4 placche di metallo allungate,di colore giallo in alcune parti e nere per il
resto.
Una placca era davanti,2 sui lati e una dietro.
Le placche arrivavano quasi fino al ginocchio ed erano ovali.
Le ginocchiere erano circolari,con la parte superiore curva verso il basso,poi c'erano degli stivali di
metallo,con la parte superiore curva verso il basso.
Nella mano destra Thanos aveva un'asta metallica nera,cilindrica,con la parte frontale che aveva una
placca cilindrica,più larga in cima,con delle punte sulla parte iniziale dirette verso dietro,con un
buco sulla parte frontale e 3 punte sotto.
La parte dietro dell'asta aveva una punta quadrata con 2 punte dirette verso i lati,con delle lame che
erano quasi piatte sopra e curve verso il basso sotto.
Intorno a lui c'erano delle macerie con dei corpi nudi di esseri umanoidi,verdi,con 2 tentacoli dietro
la testa,2 piccoli tentacoli sulle guance,diretti verso il basso,occhi neri e mento pieno di righe.
Alcuni corpi erano spezzati in 2,altri pieni di sangue verde.
Dietro di lui c'erano delle macerie e oltre c'erano dei grattacieli distrutti,alcuni piegati,spezzati,altri
del tutto crollati.
In aria c'era un'astronave grande centinaia di metri,di colore marrone,simile ad un triangolo con la
punta verso il basso.
La base maggiore,diretta in alto,era piatta,con 2 punte all'estremità,dirette verso l'alto,con la parte
centrale della base leggermente incavata.
La parte centrale aveva il centro curvo verso l'alto e intorno c'erano 2 placche nere triangolari,con la
punta diretta verso l'esterno.
I lati maggiori andavano verso l'interno e leggermente verso il basso,poi la metà superiore di quei
lati era formata da grosse punte irregolari nere che andavano verso il basso.
Sopra la prima punta c'era una placca circolare rossa,con un propulsore circolare,circondato da
placche triangolari messe a cerchio e dirette all'interno e dalla parte opposta ce n'era un'altra uguale.
Accanto a queste 2 placche,verso l'esterno,c'erano decine di fori circolari,mentre verso
l'interno,poco sotto le placche circolari rosse,ce n'erano altre 2,poco più in basso,in parte incastonate
nel mezzo e con la parte intorno nera.
Nel punto in cui la base maggiore si curvava in basso,c'erano 2 linee di metallo che andavano verso
l'interno,poi andavano dritte verso il basso e poi si allargavano formando un rombo che combaciava
con la punta centrale.
VOCE NARRANTE
"Nessuno sa quanti esseri viventi abbia ucciso Thanos negli anni.
Neanche Thanos stesso."
Thanos allungò la mano sinistra ed emise un raggio arancione da essa.
VOCE NARRANTE
"Aveva smesso di contarli il giorno in cui aveva strangolato l'ultimo dei suoi figli.
Questo successe molti mesi fa."
Il raggio colpì una delle creature,poggiata sulle macerie,e lasciò un cratere circolare fumante e
pieno di luce arancione.
Thanos si guardò la mano sinistra che era piena di filamenti della stessa energia "I miei tentativi di
proiettare l'energia cosmica sembrano aver avuto successo.
I nuovi poteri stanno agendo in maniera adeguata.
Tuttavia mi fa sentire strano uccidere senza più essere inzuppato di sangue."
Thanos si recò su un pezzo di macerie da cui poté vedere la zona devastata e rasa al suolo,mentre la
sua ciurma trafiggeva le creature con le lance.
"Da quando il massacro di massa è diventato così...noioso?"disse Thanos.
Una delle creature della sua ciurma apparve dietro di lui.
Aveva i capelli lunghi,orecchie appuntite e allungate e pelle azzurra.
Indossava una maglietta grigia aderente,senza maniche,pantaloni grigi,stivali neri,aveva delle
placche di metallo sugli avambracci,con delle punte coniche e nella mano destra stringeva una
spada molto lunga.
L'arma aveva il manico cilindrico,2 protuberanze dirette verso l'esterno,con una punta in alto,poi
iniziava la lama che si restringeva leggermente verso metà.
La metà iniziale aveva la parte centrale vuota.
La lama grondava di sangue verde.
"Il pianeta è sicuro,capitano Thanos."disse l'essere "Ho il permesso di prendere dei trofei?"
"Permesso accordato."disse lui "Ma solamente ossa,questa volta.
Non più brandelli di carne.
La nostra nave puzza di putrefazione a sufficienza."
"Si,capitano."disse l'essere che si voltò.
Thanos si girò verso di lui "Dimmi,pirata...quanti pianeti abbiamo distrutto da quando sono
diventato capitano?
Quanti ne abbiamo razziati?"
L'essere si voltò leggermente "Non saprei dire,capitano.
Io non credo che si possano nemmeno contare."
"Qualcuno dovrà aver mantenuto il conto."disse Thanos "E finalmente dopo oggi,io potrò..."
Uno degli abitanti del pianeta gli corse contro.
L'essere indossava una tuta aderente verde scuro,strappata sul petto,sulle gambe e sulle braccia.
La tuta aveva delle linee rosse sulle braccia che scendevano sui fianchi,si collegavano alla cintura
rossa e proseguivano sulle gambe.
Le ginocchia e la parte frontale dei bicipiti erano coperti da una placca rossa.
L'essere aveva un lungo pugnale di metallo nella mano destra e si gettò su Thanos urlando.
"MUORI,MOSTRO!"disse l'essere che lo colpì al petto senza bucargli la pelle,così
proseguì"MUORI,MUORI,MUORI,MUORI!"
Lui gli diede un colpo con l'avambraccio sinistro,da destra verso sinistra e lo scagliò via,poi si
avvicinò.
"Tu chi sei?"disse Thanos.
"Nemmeno...lo sai."disse l'essere a terra "Nemmeno ti rendi conto di ciò che mi hai portato via
oggi!"
"Ho ucciso la tua famiglia,presumo."disse Thanos "Chi esattamente?
Moglie?
Figli?"
"TUTTI!"urlò l'essere che si mise in ginocchio.
"Se può esserti di consolazione,ho scelto questo mondo in modo del tutto casuale."disse
Thanos"Non ho rancore verso di te o contro la tua gente.
La morte della tua famiglia non significa assolutamente nulla per me."
"Allora perché?!"disse l'essere "PERCHÉ SONO MORTI?!"
"Ci crederesti...se ti dicessi che è per amore?"disse Thanos.
"No,non ci crederei!"disse l'essere "Hai ucciso il mio intero pianeta e ora ti burli della loro morte
mentre cammini sulle loro ceneri!
Una cosa come te non sa nulla dell'amore!
Se c'è della giustizia in questa dannata esistenza,tu soffrirai Thanos,il Folle!
Tu soffrirai per migliaia di anni per ciò che hai fatto."
"Io sto già soffrendo."disse Thanos guardando la sua astronave.
La navetta era la stessa del capitano che lui aveva ucciso ed era atterrata tra le macerie.
"Lei si è assicurata che io soffra."disse Thanos guardando a destra,dietro di se "Se desideri che vi
sia una fine a queste uccisioni,lei è quella da supplicare.
Va da lei.
Dille cosa ho fatto alla tua famiglia,al tuo mondo.
E chiedile...se le può bastare."
"Andare da chi?"disse l'essere "Che follia stai…"
"Lei si trova nella nave,nelle stanze del capitano."disse Thanos "Preferisce stare sul letto e sentire le
urla da li.
Va.
Chiediglielo.
Chiedile quante civiltà,quante galassie devo distruggere.
Quanto sangue devo lasciare nello spazio tra le stelle."
"Chiedere a chi?"disse l'essere "Chi è..."
Thanos indicò il mezzo con la mano sinistra "VALLE A CHIEDERE SE LE BASTA!"
L'essere corse tra le macerie,entrò nel mezzo e salì delle scale "Sa...Salve?
Salve?
C'è nessuno..."
L'essere entrò e trovò una donna della sua razza,nuda,con il collo aperto,tanto che si vedevano le
ossa,la pancia aperta e le costole sporgenti verso l'alto.
Il letto era rettangolare,posto su una base di metallo,con i bordi piatti.
Ai lati del letto c'erano 2 cilindri di metallo da cui uscivano 2 cilindri lunghi,con dentro del liquido
giallo,luminoso.
Le pareti dietro erano di metallo,verdastro,con incavature irregolari e le stesse pareti erano oblique.
L'essere scese le scale esterne con la mano sinistra davanti alla bocca "HMMPHH"
La creatura si mise a terra,davanti a Thanos e vomitò.
"Allora?"disse Thanos "Che cos'ha detto?"
"Lei...non ha detto nulla."disse l'essere.
"Allora non basta."disse Thanos.
"Non ha detto nulla,perché è..."disse l'essere e Thanos lo tranciò in 2 con i raggi laser rossi che gli
uscirono dagli occhi.
"Non sarà mai abbastanza."disse Thanos "Tornate alle navi,cani!
Abbiamo altri mondi da razziare e bruciare!"
Thanos guardò le scale e vide un'apertura circolare con 2 porte semi aperte e la donna dietro.
Lei indossava un lungo e largo abito grigio,con maniche lunghissime e aveva il cappuccio tirato giù.
Titano.
A'Lars,di notte,era nel cimitero,a contemplare la tomba di Sui San.
Indossava il lungo abito verde.
Kronos plasmò una forma per se stesso,apparendo a mezz'aria,con le braccia incrociate "Non è dove
dovresti essere,A'Lars.
È troppo tardi per salvare tua moglie.
Ma forse puoi salvare il resto del Cosmo dal folle macellaio pazzo che hai come figlio.
Se smetterai questo pianto patetico e lo inseguirai."
"Tu sei il solo che è folle,Kronos."disse A'Lars "Se pensi che mio figlio sia capace di una cosa del
genere.
Se credi che un qualsiasi bambino sia capace di uccidere la propria madre."
"QUEL RAGAZZO HA APERTO SUA MADRE IN 2 E L'HA TAGLIATA PEZZO PER
PEZZO."disse Kronos e gli oggetti della zona,incluso A'Lars,si sdoppiarono per un istante "TUTTI
SU TITANO LO SANNO.
TUTTI TRANNE TE!"
"Tutti su Titano,non sono suo padre."disse A'Lars.
"E PERCIÒ MERITANO DI MORIRE?"disse Kronos "PERCHÉ TU TI RIFIUTI DI
PROTEGGERLI?
Hai udito le stesse storie che io conosco.
Thanos sta percorrendo le vie dello spazio,massacrando qualunque pianeta incontra sulla sua strada.
E presto o tardi...tuo figlio tornerà a casa,A'Lars,telo assicuro.
Dovrai essere pronto per quando verrà.
Pronto a conficcare un paletto nel cuore annerito di quel bastardo."
"Lui era un bravo ragazzo."disse A'Lars "Calmo.
Uno studente impeccabile.
È sempre stato trattato come gli altri,nonostante la sua mutazione.
Non ci sono ragioni per cui..."
"A'Lars."disse Kronos "Se non farai nulla,lo farò io."
"Io sto facendo qualcosa,Kronos."disse A'Lars "Ti sto chiedendo di andartene."
La forma di Kronos iniziò a dissolversi dal basso e l'essere indicò A'Lars con l'indice destro"Allora
farai meglio a scavare più tombe.
A cominciare dalla tua."
L'essere scomparve e A'Lars restò solo.
L'immensa astronave triangolare di Thanos,quella del capitano e le altre viaggiavano a velocità
luce.
Alcune erano allungate,con la parte superiore curva e 2 ali triangolari dietro,altre allungate,con la
parte inferiore più lunga di quella superiore e con 2 placche laterali più grandi del mezzo,con delle
punte curve sotto,nella parte frontale, e sopra dietro.
Thanos era in una stanza di metallo,con un trono davanti a se,posto su una zona leggermente più
alta del pavimento.
Il trono aveva una base quadrata di metallo,poi c'era un trapezio di metallo,con la parte
frontale,inferiore,non ancora coperta di metallo,che lasciava scoperte le parti nere,con linee rosse
dentro e con 2 fili verdi connessi ad essa,poi c'era la parte per sedersi della sedia che era
rettangolare,con i braccioli di metallo ai lati.
I braccioli erano rettangolari,con la parte frontale curva verso il basso,con la punta cilindrica con un
buco,poi si allargavano verso il basso e dietro si restringevano.
Lo schienale era quadrato,con diversi livelli sulla parte superiore,uno più stretto dell'altro e con 2
protuberanze che si curvavano verso l'esterno e in avanti sui lati superiori e che avevano la parte
iniziale larga,poi si restringevano,avevano 3 placche curve verso l'interno poste una sull'altra.
Lo schienale aveva anche delle linee di metallo intrecciate.
Alla sinistra della sedia c'era una porta di metallo piatta,con la parte superiore piatta,il bordo destro
obliquo,poi dritto in basso.
La donna aprì la porta con la mano destra.
Indossava lo stesso abito lungo,ma del tutto nero e con il cappuccio tirato giù.
"Sei qui."disse lei "Mi chiedevo dove ti fossi nascosto.
Avrei dovuto sapere che stavi giocherellando in laboratorio.
Che cosa stai costruendo?
È una..."
"Non ho ucciso nessuno in tutto il giorno."disse Thanos "Sei venuta a rimproverarmi per la mia
pigrizia?"
"Magari sono venuta...per cadere tra le tue enormi braccia viola e coprirti con baci passionali e con i
più esotici piaceri della carne?"disse lei.
"O magari sei venuta per mentirmi come se fossi il ragazzino di una volta."disse Thanos che posò
un oggetto simile ad una chiave inglese,poi si chinò verso la sedia.
Lei si avvicinò e gli mise il volto vicino al suo.
"Forse se smettessi di comportarti come se fossi un bambino e abbracciassi il tuo destino...sarebbe
più facile per me abbracciarti."disse lei.
"Quando sarà sufficiente,donna?"disse Thanos alzandosi "Sufficienti mondi.
Sufficienti corpi.
Dammi un numero così saprò.
Dimmi quanti ne dovranno morire."
"Quanti per cosa,mio caro?"disse lei alzando l'avambraccio destro verso l'alto.
"Perché tu sia soddisfatta."disse Thanos "Perché tu possa finalmente diventare mia moglie.
Per giacere con me.
Per..."
"Per amarti?"disse lei che si avvicinò "Sarà sufficiente...nel momento in cui non sarai più
interessato a domandarmelo.
Una volta che sarai il dio che sei nato per essere.
L'essere supremo davanti a cui tutta la vita trema.
Il distruttore che detiene l'infinito nella sua mano e che non ha paura di schiacciarlo.
Una volta che sarai il dio che ha tutto...potrai avere tutto ciò che di me desideri."
Lei si allontanò.
"Brucio mondi per capriccio."disse Thanos "Squarto senza pensare.
Tutto ciò che penso,tutto ciò che dico,tutto ciò che voglio mi viene dato.
Io sono un dio ora e per sempre."
"Ora chi è che dice bugie?"disse lei "Il dio che potrei amare non ha paura di niente.
Specialmente non di se stesso.
O del mondo dov'è nato."
Lei voltò la testa e indicò a sinistra con la mano sinistra.
Gli occhi di Thanos si illuminarono di luce rossa "GUARDIE!"
2 esseri,di cui uno con la pelle rossa arrivarono nella stanza.
"Mettetela agli arresti."disse Thanos "Chiudetela nella cella più fredda e oscura che potete trovare!
Magari dopo si riscalderà al mio tocco!"
I 2 si guardarono.
"NON STATEVENE LI IMPALATI!"disse Thanos "AVETE I MIEI ORDINI!"
"Con tutto il rispetto capitano...lei chi?"disse quello simile ad un uomo con i baffi.
La ragazza iniziò a ridere.
Thanos si avvicinò alla donna e indicò i 2 con la mano destra "Perché loro non ti possono vedere?
Che cosa gli hai fatto?"
"Oh,Thanos."disse lei "Se non vuoi essere trattato come un bambino,dovresti davvero smettere di
agire come se lo fossi.
Tu sai bene perché non possono vedermi.
Perché nessuno può vedermi.
Nessuno lo ha mai fatto.
Nessuno,tranne te,Thanos."
Thanos ricordò di quando le aveva chiesto se andava mai in classe,poi spalancò gli occhi "Ma i miei
uomini...loro..."
"Oh loro pensano che tu sia del tutto pazzo."disse la donna "Ti vedono discutere con l'aria e
trascinare corpi squartati nelle tue stanze da letto,solo per singhiozzare e supplicarli di toccarti."
"No...no,questo non può..."disse Thanos che fece un passo indietro.
"Allora dimmi il mio nome,caro Thanos."disse lei "Sono stata la tua migliore amica da quando eri
bambino.
Sicuramente devi conoscere il mio nome."
"È...è..."disse Thanos indietreggiando ancora.
"No?"disse lei "Non indovini nemmeno?"
Il corpo della donna esplose,con una luce rossa,lasciando solo uno scheletro scarno,tranne i polpacci
e i piedi che avevano ancora la carne.
"Io sono Morte,piccolo idiota."disse lo scheletro parlando con una voce femminile "La sola cosa
che tu hai sempre amato.
La sola cosa in tutta la creazione che potrebbe mai ricambiare il tuo amore.
E io ti amerò,Thanos.
Con una passione tale che fonderà le stelle.
Insieme noi bruceremo tutta la vita e lo sappiamo.
E faremo l'amore sui suoi resti fumanti."
Lo scheletro allungò la mano destra,ma Thanos girò il volto a sinistra "Che succede,amore mio?
Non sono più bella ora che mai?"
Lui lanciò un raggio giallo dalla mano destra,facendole un buco nell'orbita sinistra del cranio,poi
corse via,con la mano ancora piena di energia.
Le pareti del corridoio dove camminava erano rettangolari,con la base maggiore sul soffitto e
intervallate da colonne cilindriche.
"Thanos?"disse lei "Dove stai andando,mio caro?
Torna indietro e dai un bacio al tuo vero amore!"
Poco dopo il corridoio era pieno di macerie e cadaveri insanguinati.
Thanos aveva un essere dalla pelle verde che gli aveva afferrato le spalle,mentre lanciava un raggio
dalla mano destra uccidendone un altro,poi ne uccise altri 2.
"FERMATELO!"urlò un altro essere "IL CAPITANO È IMPAZZ…!"
Thanos continuò ad uccidere la ciurma.
"CAPITANO,FERMATI!"disse quello verde sulla schiena "NON PUÒ APRIRE LA CAMERA DI
COMBUSTIONE,NON MENTRE STIAMO VOLANDO!
LE FIAMME..."
Thanos lanciò un raggio dalla mano destra e sfondò una porta,poi entrò in una grossa stanza,con un
piccolo corridoio rettangolare di metallo,con una placca circolare in fondo e con una ringhiera.
Oltre la grata c'era un enorme fuoco e una forte luce che veniva da sotto.
L'essere sulle sue spalle morì bruciato.
Thanos rimase fermo sulla grata.
VOCE NARRANTE
"Un passo.
Un solo passo sarebbe stato sufficiente.
Per un mortale almeno.
Thanos di Titano non aveva esitato quando aveva ucciso i suoi stessi figli e ogni donna che aveva
conosciuto.
Non si sarebbe mai fermato nel mettere a soqquadro mondo dopo mondo,bruciandoli tutti.
Non si era fermato neanche quando aveva sbudellato sua madre.
Ma finalmente,Thanos aveva trovato qualcuno che non poteva uccidere."
Thanos cadde in ginocchio e si mise le mani sulla testa.
VOCE NARRANTE
"Se stesso."
Thanos camminò per altri corridoi,che avevano le pareti piene di tubi.
Il corridoio aveva il soffitto piatto,poi le pareti andavano verso il basso,verso l'esterno,verso il
basso,verso l'interno e verso il basso.
C'erano anche delle arcate di metallo a distanza regolare che seguivano i lineamenti delle pareti.
Camminando trovò lo scheletro di fronte a se,con dei brandelli di vestito nero addosso.
"Folle Thanos."disse lei mentre lui si avvicinava emanando fumo "Il suicidio non è mai una
risposta.
Solo l'omicidio lo è."
"Tu mi hai fatto questo."disse lui "Mi hai reso il mostro che sono."
"Tu sei nato un mostro,caro."disse lo scheletro "Anche tua madre se n'era accorta.
Tutto ciò che ho fatto è stato farti intraprendere la giusta via.
E devo dire che hai...un bellissimo potenziale.
Il più bello che ho mai visto in molti secoli."
Lei gli mise la mano destra sul pettorale sinistro.
"Tu mi amerai."disse lui "Non importa chi dovrà morire."
"Si...semplicemente dai l'ordine e portalo a termine."disse lei.
Thanos andò in una sala dove c'era un lungo tavolo rettangolare,curvo,nero e con tasti quadrati
azzurri,marroni e rossi.
Alla sua sinistra c'era una creatura con la pelle rossa.
"TU."disse Thanos indicandolo "Prepara una nuova rotta.
Portaci su Titano."
Thanos digrignò i denti e la sua espressione si riempì di rabbia "E prepara i bombardieri."
Le astronavi si mossero a velocità luce.
Thanos si sedette sul suo trono e incrociò le mani davanti al petto.
VOCE NARRANTE
"Non appena il bersaglio è arrivato a portata di tiro,l'ordine è stato dato."
"Fuoco."disse Thanos.
Le astronavi fecero uscire i raggi laser rossi che andarono verso la superficie del pianeta.
VOCE NARRANTE
"Ma questa volta Thanos non era arrivato per obbligarli alla resa.
Non per conquistare o depredare o schiavizzare.
Thanos era arrivato per uccidere."
I raggi provocarono gigantesche esplosioni nucleari.
VOCE NARRANTE
"Moltissimi morirono in un istante,nelle prime esplosioni.
Non avrebbero mai saputo cosa era successo.
Ma quelli che sopravvissero per un altro istante,lo seppero istantaneamente…
Seppero qual'era la fonte della loro caduta senza neanche chiederlo.
Sapevano che Thanos,figlio di Titano,era tornato a casa."
I grattacieli delle città iniziarono a crollare a causa delle enormi esplosioni.
La gente fuggì in strada.
A'Lars era sospeso a mezz'aria e vedeva la città venire martoriata dalle
esplosioni,piangendo"Thanos...figlio mio…
Che cos'hai fatto?"
Dietro il trono di Thanos c'era Morte che aveva ripreso l'aspetto della donna con l'abito nero,ma era
senza capelli.
Il trono di Thanos era poggiato su una placca rettangolare,con dei gradini davanti.
"Senti quelle urla,Thanos."disse la Morte.
L'astronave triangolare illuminò i buchi di luce bianca e da essi uscirono dei missili diretti verso il
basso.
"Hai mai sentito niente di più bello nella tua vita?"disse lei.
Una donna dalla pelle viola,con una tuta aderente verde gli si avvicinò "Sire,le armate riportano che
tutti i missili hanno colpito i bersagli.
Ora ci aspettiamo un contrattacco."
"No,non ci sarà alcun contrattacco."disse lui alzandosi e camminando "L'unica arma che questo
mondo ha mai creato sono io.
Portaci a terra."
La Morte camminò dietro a Thanos "Si,amore mio.
Andiamo a vederli bruciare.
Andiamo a sentire i loro ultimi tentativi di respirare e pensiamo che siano baci sulle nostre labbra.
Andiamo a fare il bagno nel loro sangue e nella carne maciullata."
Una creatura verde,con la lancia arrivò dietro Thanos "Siamo pronti per l'invasione,al suo
comando,capitano."
"I miei ordini sono di rinfoderare le armi e stare fermi ai propri posti."disse Thanos "Tutti voi.
Non sarà necessaria la vostra presenza oggi.
Questo mondo è mio da uccidere."
Thanos scese delle scale seguito dalla donna.
"Uccidili!"disse lei "Uccidili tutti,amore!
Tutti quelli che hanno osato voltarti le spalle.
Avrebbero dovuto chinarsi quando ne hanno avuto l'occasione."
Thanos arrivò in una zona dove c'era una larga placca rettangolare,con i bordi incavati all'interno e
screpolati,posta su una placca identica.
Davanti a loro c'erano 2 placche di metallo messe in modo da formare una circonferenza,ma erano
spezzate e in parte sciolte.
Le 2 placche erano poste su una base con i lati verso l'esterno.
I palazzi oltre erano distrutti,spezzati,il cielo era nero e nuvoloso.
"Ora lascia che i bastardi signori di Titano e i loro dei striscino e brucino!"disse
lei"Mostraglielo,amore mio!
Mostra loro che l'inferno è giunto su Titano."
"No."disse Thanos "Non l'inferno."
Thanos spalancò le braccia in 2 direzioni opposte e fece uscire dei raggi arancioni da esse"DIO."
Molte,molte uccisioni dopo…
Thanos era in una zona piena di macerie,con palazzi distrutti,cilindri di metallo a terra e l'orizzonte
era pieno di fiamme.
Le sue mani emanavano energia arancione fumante.
"Dal primo momento che ti ho visto,quando eri bambino tra le braccia di tua madre...questa era la
visione del futuro che avevo avuto."disse Morte.
Thanos guardò il pugno destro chiuso che emanava luce e fuoco energetico arancione.
"Questo mondo meravigliosamente ridotto in rovine."disse Morte "E tu libero da tutto,solo con le
tue ambizioni.
Come ci si sente,Thanos,a diventare tutto ciò che eri destinato ad essere.
Ad essere rinato nel fuoco e nel genocidio?"
"Come... mi sento?"disse lui guardandola "Tu sai molto bene come mi sento.
Sai cosa bramo.
Te.
Io ti avrò.
Avrò tutto di te.
Qui e ora."
"Si."disse lei "Sarà così,amore.
Ma prima..."
"Donna,non provare nemmeno a..."disse lui.
"Guarda con i tuoi occhi,amore."disse lei indicando a sinistra con la mano sinistra "Sembra che ci
sia un'ultima vita da prendere."
Thanos si voltò e vide il padre con il lungo abito verde che gli puntava contro una grossa pistola.
L'arma aveva una punta di metallo diretta verso il basso,delle placche superiori molto spesse,una
circonferenza al centro ed era grande come la testa dell'uomo.
"Si."disse Thanos "Così sembra."
Thanos si avvicinò "Padre.
Che cos'hai fatto?"
"Che tu sia dannato,Thanos."disse A'Lars "E che io sia dannato per essere stato così folle.
Così tanti sono dovuti morire,prima che io potessi vedere chi sei realmente.
Il mostro dei mostri."
"Hai creato un'arma."disse Thanos "So che dev'essere stato difficile per te.
Immagino... sia un'arma speciale,creata per uccidermi?"
"Si."disse il padre "Esattamente come hai ucciso Sui San,la tua stessa madre benedetta.
Come hai massacrato il tuo stesso mondo e gli dei sanno quanti altri."
"Bene...vediamo se funziona."disse Thanos.
Il padre abbassò l'arma "Io...non posso.
Per tutti gli eterni e per tutti gli dei…
Io non sono come te,Thanos."
Thanos gli prese l'arma.
"No,padre,di certo non lo sei."disse Thanos che si puntò l'arma alla testa e sparò.
La sua testa fu avvolta da un'esplosione verde,poi lui stritolò l'arma.
La parte destra del suo elmetto era stata danneggiata,ma la sua pelle no.
"Per esempio io avrei creato un'arma più potente."disse Thanos che fece uscire un raggio arancione
dalla mano sinistra,colpendo il padre che andò contro una parete e la sfondò finendo in un edificio.
L'edificio aveva delle placche circolari,con l'interno azzurro sulle pareti,con delle protuberanze di
metallo che andavano verso il basso e si allargavano toccando il pavimento.
Prima di queste placche c'erano diversi gradini.
Thanos entrò nella stanza e lo afferrò per il vestito con la mano destra "Il laboratorio di mio padre.
Che cambiamento.
Qui,per molti anni,A'Lars,tu hai perfezionato l'arte di ignorarmi.
Ora non avrai altra scelta che testimoniare..."
Thanos mise il padre davanti a se "Il mio matrimonio."
"Matrimonio?"disse il padre "Cosa...che follia vai dicendo ora?
Non c'è rimasto nessuno da sposare.
Hai ...ucciso tutti."
"La Morte sarà la mia sposa,padre."disse Thanos "Come è stata la mia sola compagna per tutti
questi anni da quando ero bambino."
L'altro cadde seduto a terra.
La donna andò alle spalle di A'Lars e gli toccò i capelli con le mani.
"Ti burli di me."disse A'Lars "Ti burli delle migliaia di innocenti che hai ucciso oggi."
"Sei sicuro che lui sia carne della tua carne,caro?"disse Morte sorridendo "Non ci vedo nessuna
somiglianza."
"Lei si burla di te."disse Thanos "È proprio vicino a te,padre."
La donna si allontanò.
"Tu...tu...davvero pensi...di poter vedere la morte?"disse A'Lars "E vorresti...sposarla?
Questo...è il motivo per cui uccidi?"
"Avvicinati,donna,così potrò liberarmi di questo cane."disse Thanos e lei si avvicinò "Ora alla
fine,su questo mondo di corpi,tutti morti per mia mano...tu giurerai di essere mia.
Per tutta l'eternità.
E oltre.
Tu prometterai di amarmi come i vermi amano la carne putrida.
Come un coltello ama una gola.
Come io Thanos…
Come io amo la Morte."
"Oh...devo farlo ora?"disse lei.
"Si,dannazione!"disse Thanos "Niente più bugie o rimandi!"
A'Lars era andato ad una tastiera a muro e dentro uno dei cerchi azzurri apparve l'immagine di
Thanos e la sua "Stai urlando a te stesso,ragazzo."
"Silenzio!"disse Thanos "Una volta che avrò finito,penserò a te!
E te lo prometto,le tue preziose macchine non ti salveranno."
"No,ma forse salveranno te."disse A'Lars e tutti i cerchi azzurri mostrarono le immagini dei 2.
A'Lars indicò gli schermi con la mano destra.
"Che cos'è questo?"disse Thanos "Quale perverso gioco stai giocando ora,A'Lars?"
"Guarda tu stesso."disse A'Lars "Ho passato questa stanza con gli scanner su qualunque lunghezza
d'onda possibile e immaginabile.
Alcune conosciute e scoperte solo da me.
Che cosa vedi,Thanos?
Io vedo solo un ragazzo e suo padre.
Un ragazzo perso e molto confuso."
L'occhio sinistro di Thanos divenne rosso e lui chiuse il pugno destro alzando l'avambraccio.
"Digli la verità,mio caro."disse Morte "Io sono un'astrazione.
Di al tuo folle padre come io nascondo me stessa da tutti gli occhi,tranne quelli del mio amato."
"Lady Morte nasconde la sua presenza a tutti tranne che a me."disse Thanos.
"Io non sono mica un mortale,sono un eterno,Thanos."disse A'Lars "Lo dovresti sapere bene.
Sono anche il più grande scienziato di Titano,un mondo di scienziati.
O almeno questo era ciò che era.
Ho disegnato e costruito questa città dal nulla.
E per 400 anni ho esplorato i segreti del cosmo e delle dimensioni,segreti davanti ai quali persino tu
tremeresti e impazziresti.
Niente può sfuggire alla scienza,ragazzo.
Almeno non a quella che uso io."
Thanos guardò gli schermi.
"Se una cosa realmente esiste,su questo o su altri piani esistenziali,la sua energia può essere
rintracciata in una forma o nell'altra."disse A'Lars "Guarda.
Guarda questi dati,figlio mio.
Sii lo scienziato che ti ho allevato per essere."
"Thanos,l'ignoranza di tuo padre su questi argomenti è ammirevole,ma forse è meglio..."disse
Morte.
"Thanos...non c'è nessuno qui con noi,tranne noi."disse A'Lars "Non c'è nessuna donna invisibile.
Nessuna personificazione della morte.
Questa persona a cui credi di parlare...questa donna di cui sei innamorato…
Non esiste e non è mai esistita...tranne che nella tua mente."
Thanos sollevò il sopracciglio sinistro.
Lady Morte si mise le mani sul petto ed iniziò a ridere ad alta voce "Questo non può essere tuo
padre,mio amato.
Quest'uomo è solo un grande idiota.
Uccidilo ora e avremo terminato la faccenda.
Uccidilo ora e giuro che sarò tua per l'eternità come hai chiesto."
"Figlio...non puoi dare la colpa dei tuoi peccati ad un'amica immaginaria."disse A'Lars "Tu uccidi
perché scegli di uccidere.
Senza interventi esterni.
Ma questo significa che puoi anche fermarti.
Significa che puoi cambiare.
Ma prima devi smettere di scappare dalla verità."
Thanos si mise le mani sulla testa.
"Non è la morte che ami,Thanos."disse A'Lars "Non lo hai mai fatto.
Tu hai sempre amato solo te stesso."
"Sta mentendo,Thanos!"disse lei afferrandogli il braccio destro "Guardami!
Sono qui!
Guarda nel tuo cuore,amore.
Sai che dico il vero."
Thanos si voltò e lei gli mise le mani intorno al collo.
"Baciami,amore!"disse lei.
"Non sei ne un dio,ne un mostro alla fine."disse A'Lars.
"Baciami e senti da solo che è reale!"disse Morte.
"Sei solo un altro folle."disse A'Lars.
"THANOS?!"disse Morte.
Thanos spalancò le braccia verso l'esterno e lanciò 2 raggi gialli dalle mani,uno contro il
padre,mandandolo a terra e uno contro le macchine "BASTA!"
Thanos si avvicinò al padre a terra "Io ti maledico con la vita,Mentore di Titano.
Guarderai tuo figlio profanare l'Universo.
E poi vedremo chi fermerà il matto."
Thanos se ne andò rapidamente.
Morte gli andò dietro "Thanos!
Thanos,aspettami,amore!"
A'Lars uscì all'esterno e mise il ginocchio destro a terra chiudendo gli occhi "O Kronos…avevi
ragione,tempo vivente.
Padre dei padri,per favore...ti prego..."
Intorno ad A'Lars si formò una colonna di luce.
"...uccidi mio figlio."disse A'Lars.
Thanos continuava a camminare.
"Fermo."disse Morte che gli afferrò la mano destra "Guardami.
So che non hai creduto davvero alle bugie di tuo padre."
Thanos si fermò "Io credo….credo che nonostante tutti i miei tremendi peccati…
Sono ancora solo."
Lei gli toccò il volto sorridendo "Non sarai mai solo.
Io sono stata con te dal primo momento che sei nato.
Tu conosci la verità nel tuo cuore.
Lo hai sempre saputo."
"Come faccio a sapere...che non sono pazzo?"disse Thanos.
"Perché riconosci l'amore quando lo senti."disse lei.
I 2 si baciarono con alle spalle decine di palazzi crollati e distrutti e con a terra centinaia di corpi
straziati,alcuni ridotti a scheletri.
Lei iniziò a camminare sorridendo.
"Ora vieni."disse lei "Ci sono mondi molto più interessanti di questa palla di fango nel Cosmo."
Lei chiuse il pugno sinistro,alzando l'avambraccio "E insieme li bruceremo tutti."
Thanos si toccò la bocca con la mano sinistra.
VOCE NARRANTE
"Thanos rimane in piedi sulle rovine di tutto ciò che ha mai conosciuto,aspettando che il fuoco
dentro di se si spenga.
Aspettando che tutte le sue molte domande trovino risposta."
Lui tolse la mano dal volto.
"Freddo."disse Thanos "Il suo bacio...è così freddo..."
Lady Morte si avviò nel deserto e lui le andò dietro.
VOCE NARRANTE
"Ma invece,sente che quel fuoco brucia più forte di prima.
E ora una sola domanda è presente nella sua testa.
Cosa fare adesso?"
FINE FLASHBACK
Thanos raccolse l'ascia con la mano destra,poi salì in superficie e vide i palazzi distrutti e accatastati
uno sull'altro,poi vide le macerie e le migliaia di scheletri.
Prese un teschio con la mano destra e lo guardò.
VOCE NARRANTE
"Come in ogni ciclo solare,un visitatore solitario arriva su questo silenzioso mondo congelato.
Per camminare tra le ceneri della grande città dove è nato.
Quest'utopia che ha lasciato in rovina.
Thanos il Distruttore è tornato a casa.
Per ricordare chi è."
"Thanos?"disse una voce femminile e lui stritolò il teschio guardando a sinistra.
Voltandosi vide la donna con l'abito nero e il cappuccio, mummificata,scheletrica,con la pelle
grigia,senza labbra e con gli occhi completamente neri.
Lei aveva i rettangoli bianchi sotto gli occhi incavati ancora visibili.
"Thanos...ti ricordi che il nostro primo bacio è stato in questo posto?"disse Morte "Mi vuoi baciare
ancora,mio amato?
Per favore?"
Lui si voltò senza rispondere ed iniziò a camminare.
Lei allungò la mano destra verso di lui "È passato così tanto tempo.
Per favore,parlami.
Ho bisogno di te!"
VOCE NARRANTE
"Thanos il Distruttore è tornato su Titano,per ricordare che una volta era un ragazzo che aveva
amato.
E che ogni cosa che ha fatto,ogni mondo che ha conquistato,ogni miracolo oscuro che ha
compiuto,ogni vita che ha stroncato...l'ha fatto..."
Thanos si diresse verso una zona piena di macerie con la punta di un palazzo che sporgeva dal suolo
e oltre ce n'era un'altra,poi solo terreno grigio.
Lui iniziò a passare da un masso all'altro.
"THANOS!"urlò Morte.
VOCE NARRANTE
"...da solo."
