THE CONJURING:L'EVOCAZIONE

FLASHBACK

Caso Annabelle- anno 1968.

2 ragazze erano in un salotto e parlavano con un uomo e una donna.

Le 2 ragazze erano una bionda e una mora.

L'uomo aveva i capelli neri e corti.

Indossava una giacca nera che arrivava quasi alle ginocchia,una cravatta nera e una maglietta

bianca.

I pantaloni erano neri come le scarpe.

La donna aveva capelli neri e lunghi fino alle spalle.

Aveva gli occhi azzurri,un maglione blu e dei pantaloni neri.

"Mi mette i brividi solo a ricordare."disse la prima ragazza "Dopo avervene parlato penserete che

siamo 2 pazze."

"Forse no."disse l'uomo "Cominciamo dall'inizio."

Su una sedia,nella stanza,c'era la bambola che era stata usata da Hela.

Aveva i capelli rossi,con una frangetta corta e divisi in 2 trecce sulle spalle,legate da fiocchi rossi.

La pelle era bianca pallida,gli occhi azzurri e su quello sinistro vi era una spaccatura.

Aveva un vestito bianco,scollato,che copriva il corpo,le spalle,le braccia e arrivava fino a terra

essendo una lunga gonna.

Aveva una fascia rossa sulla vita.

Lui accese il registratore.

"Prima erano piccole cose,come una mano o una gamba in posizione differente,poi la testa che

guardava in alto invece che in basso e un giorno l'abbiamo

trovata in una stanza diversa."disse la ragazza "Si spostava da sola."

"E non avete pensato a qualcuno che aveva le chiavi e vi faceva degli scherzi?"disse l'uomo.

"Certo che ci abbiamo pensato,ma non abbiamo mai avuto le prove che qualcuno fosse entrato in

casa."disse la ragazza mora.

"E quindi vi siete convinte che la bambola fosse posseduta."disse la donna.

"Si."disse lei "Camilla ha contattato una medium e abbiamo scoperto che una bambina di 7 anni di

nome Annabelle era morta in questo appartamento.

Si sentiva sola e le piaceva la mia bambola.

Voleva solo essere nostra amica."

"Quando l'abbiamo saputo Annabelle ci ha fatto pena."disse Camilla "Siamo infermiere ,aiutiamo le

persone,così...le abbiamo dato il permesso di entrare nella bambola."

"Un momento."disse l'uomo "Che avete fatto?"

"Lei voleva vivere con noi dentro la bambola."disse Camilla "Abbiamo accettato."

"Ma le cose sono peggiorate."disse l'altra.

FLASHBACK

Le 2 aprirono la porta di casa una sera e trovarono un foglio a terra con su scritto "Vi sono

mancata?"

La bambola era seduta a terra e appoggiata al muro.

"Mio Dio."disse Camilla.

Le 2 si avvicinarono e videro che aveva delle matite in mano.

VOCE NARRANTE DELLA RAGAZZA CON I CAPELLI NERI

"Tornavamo a casa e la trovavamo in corridoio,però noi l'avevamo lasciata nella stanza degli

ospiti."

Camilla entrò nella stanza da letto e trovò tutto a terra,compresa la lampada e le loro foto con i vetri

rotti.

La stanza era piena di segni rossi sulle pareti e sul soffitto dove era scritto: "Vi sono mancata?"

Loro entrarono e videro che una matita rossa rotolava nella stanza.

La ragazza con i capelli neri prese la bambola.

"Debby!"urlò l'altra.

Debby uscì e la gettò in un cassonetto.

La notte seguente loro furono svegliate da qualcuno che bussava alla porta.

Le 2 aprirono e trovarono il biglietto dove era scritta la domanda: "Giochiamo?"

Improvvisamente qualcuno bussò da dentro una porta della loro casa.

Camilla la aprì e trovò la bambola.

FINE FLASHBACK

"Noi siamo terrorizzate."disse Debby "Non sappiamo più che cosa fare.

Potete aiutarci?"

"Si,possiamo."disse l'uomo "Per prima cosa sappiate che non esiste nessuna Annabelle.

Non è mai esistita."

"I fantasmi non hanno questi poteri."disse la donna "Io credo che abbiamo a che fare con un'entità

manipolatrice.

Qualcosa di non umano."

"È stato un grosso errore permetterle di entrare nella bambola."disse l'uomo "L'entità l'ha usata per

ingannarvi.

L'avete autorizzata ad infestare le vostre vite."

"Che cos'è uno spirito non umano?"disse Camilla.

"Qualcosa che non è mai apparso sulla terra in forma umana."disse l'uomo "Un demone."

"Quindi la bambola non è mai stata posseduta?"disse Camilla.

"No,è stata usata come tramite."disse la donna "Veniva spostata per farvi credere ad una

possessione.

Gli spiriti demoniaci non possiedono gli oggetti,ma le persone.

Voleva entrare dentro di voi."

FINE FLASHBACK

1971

Tempo dopo il filmato della bambola fu proiettato in un'università.

"Molto bene,puoi spegnerlo."disse l'uomo che aveva parlato alle 2 ragazze e che ora era vicino alla

donna.

Lui indossava lo stesso abito di quando aveva incontrato le 2 ragazze,lei invece aveva i capelli

legati,indossava una camicia viola,con sopra una giacca nera,che lasciava scoperte le braccia e una

gonna viola scuro.

"A quel punto abbiamo chiesto ad un prete di benedire la casa e le inquiline."disse lui "Qualunque cosa ci fosse è sparita.

Ci sono domande?"

Tutti alzarono la mano.

Lui indicò una persona "Si?"

"Dov'è ora la bambola?"disse una ragazza.

"In un luogo sicuro."disse la donna.

Altri alzarono la mano.

"Si?"disse lui.

"Allora voi cosa siete?"disse un ragazzo "La gente come vi chiama?"

"Ci hanno chiamati demonologi."disse lui "Cacciatori di fantasmi,ricercatori del paranormale..."

"Schizofrenici."disse lei e tutti risero.

"Svitati."disse lui.

"Ma noi preferiamo semplicemente John Constantine e Madame Xanadu."disse lei.

VOCE NARRANTE

"Negli anni 60 John Constantine e Madame Xanadu sono stati gli investigatori del paranormale più

famosi al mondo.

Xanadu è una medium che è stata in grado di manipolare energie sconosciute con la mente e ad

utilizzarle come arma da difesa,mentre Constantine è l'unico demonologo laico.

Xanadu ha dichiarato anche di essere immune all'invecchiamento e di aver fatto lo stesso dono a

Constantine.

Questo presunto dono è legato all'energia che la donna riesce a manipolare.

Degli oltre 1000 casi affrontati nella loro controversa carriera uno era stato tenuto segreto fino ad

ora."

Harrisville,Rhode Island.

La luce di una giornata nuvolosa filtrava attraverso la finestra di una villa in un bosco.

Una macchina era appena arrivata e dietro c'era un camion.

"Siamo arrivati."disse il padre della famiglia "Wow.

Lo senti?"

La moglie scese "Io non sento nulla."

"Appunto."disse lui.

"Ah."disse lei "Ragazze scendete."

Dal mezzo scesero 4 figlie.

"Oh Dio."disse la più grande "Siamo sperduti nel nulla."

"Facciamo una corsa."disse il padre e la famiglia corse fino alla porta poi le figlie entrarono.

"Appena incontrerà un ragazzo carino non vorrà più andarsene."disse la donna che entrò.

"Grandioso."disse il padre,mentre il cane era fuori.

"Vieni."disse lui.

Il cane guaiva.

"Andiamo."disse lui "Vieni."

L'uomo prese il cane per il collare e cercò di muoverlo, ma non ci fu modo "Ma che ti prende?

Va bene,come vuoi."

Lui entrò dentro la casa.

I mobili e le scatole furono portate dentro l'abitazione.

L'intera famiglia apriva le scatole,il padre portava una sedia da una stanza all'altra,mentre una figlia

piccola scese le scale e poi uscì sul retro.

Dietro la casa c'era un grosso albero che dava su un lago.

Una bambina bionda era appoggiata sull'albero.

"Ebby,la mamma vuole che rientriamo."disse lei.

"Vieni a vedere."disse l'altra e la bambina la raggiunse.

La piccola bionda aveva in mano un carillon colorato di rosso e di giallo,che aveva la parte

superiore a punta,il corpo cilindrico e che emetteva una canzoncina.

La sera seguente una delle figlie si mise una benda sugli occhi e le altre corsero a nascondersi.

"Pronte o no arrivo."disse lei che iniziò la ricerca tenendosi la benda "Ok,batti mani."

Una batté le mani,la ragazza iniziò a camminare e sbatté contro uno scatolone.

"Ragazze non conoscete la casa,vi farete male."disse la madre che stava salendo le scale per il piano

di sopra.

"Sto bene."disse lei che proseguì.

Una porta alle sue spalle si aprì e ci fu un secondo batti mani.

La ragazza entrò in uno sgabuzzino con dentro la sorella.

"Batti mani."disse lei.

La sorella lo fece.

"Presa!"disse lei che le saltò addosso e la sorella sbatté contro le tegole di legno mandandone una

oltre il muro.

"Ok cosa avete rotto?"disse il padre.

"Io non volevo."disse la ragazza "È stata Kristy!"

"Cosa?"disse lei.

Il padre si mise in ginocchio e vide che c'era un'altra stanza oltre il muro.

Tutte andarono a vedere.

"Nancy,mi prendi i fiammiferi,per favore."disse il padre.

La ragazza andò a prenderli e arrivò la madre "Oh."

"Credo ci sia una cantina."disse il padre che iniziò a togliere le tegole.

"I fiammiferi."disse il padre che li ricevette "Grazie."

Ne accese uno e tentò di accendere la luce,ma non funzionò,così iniziò a scendere e si sbarazzò

delle ragnatele.

"Rogers?"disse la moglie "Che cosa c'è li?"

"Difficile dirlo."disse lui "C'è un vecchio pianoforte,un armadio e un po' di spazzatura."

Il fiammifero si spense e lui ne accese un altro vedendo diversi mobili e sgabelli "Wow."

Lui tornò su "Voi ragazze non dovete scendere li sotto.

È pieno di ragni."

"Ah!"disse Kristy "Che schifo!"

"Calma."disse la madre.

"Comunque abbiamo dei metri quadrati in più."disse Rogers.

"Ma perché era nascosta?"disse lei.

"Non lo so."disse Rogers che spense la luce "Controllerò domani."

I 2 andarono in camera da letto.

"Sono a pezzi."disse Rogers.

"Qualcosa da fastidio al cane."disse la moglie,mentre il cane abbaiava fuori dalla casa.

"Si e non so qual'è il problema."disse lui "Non è voluta entrare."

La mattina dopo la donna si svegliò da sola e con un livido circolare sulla gamba.

Lei entrò nella stanza delle figlie "Dormito bene?"

"Fa freddo."disse Kristy.

"Si."disse lei.

"Mamma,potevamo prendere una casa con un bagno migliore."disse lei.

"Dillo a tuo padre."disse la madre.

"E poi nella mia stanza c'era un odore strano."disse la ragazza "Puzza di morto."

"C'è ancora?"disse lei.

"No."disse la figlia.

"Problema risolto."disse lei che scese le scale e vide che l'orologio con il pendolo si era fermato,poi

vide la porta della cantina aperta "Rogers?"

"Sono qui amore."disse lui.

Lei scese e lo trovò con una torcia.

Aveva appena montato una lampadina.

"Wow."disse lei "Ci vorrà un sacco di olio di gomito qui dentro."

Lui controllava i mobili "Si."

Lei toccò il pianoforte "Che ci facciamo con tutto questo?"

"Potrebbe esserci qualcosa di antico che vale molto."disse lui.

"O è solo immondizia che il precedente proprietario non voleva."disse lei che prese una palla.

"E ora è nostra."disse lui.

Lei gli tirò la palla "Divertiti pure.

Io faccio il caffè."

"Arrivo subito."disse lui.

La donna andò in cucina e vide che la sveglia era ferma alla stessa ora dell'altro orologio,mentre

metteva l'acqua in una macchina da caffè.

"Mamma,dov'è il cane?"disse Ebby.

"Fuori e sicuramente sarà affamata."disse lei e la bambina corse fuori.

Il padre arrivò in cucina.

"Rogers,questo orologio si è fermato alle 3.07,come quello in corridoio."disse lei.

"Che strano."disse lui che prese la sveglia "Avrà preso una botta durante il trasloco."

"A proposito di botte,che mi hai fatto ieri sera?"disse lei mostrando il livido.

"Non sono stato io."disse Rogers.

La bambina corse fuori e cercò il cane,ma lo trovò cadavere.

Lei urlò e i genitori accorsero.

Monroe,Connecticut-Casa Constantine.

La casa era una villa a 2 piani,con la parte superiore scura e la parte sotto di mattoni.

Intorno c'erano alberi,un giardino ed un muretto.

"Conserviamo tutto qui dentro."disse Constantine che aprì una porta.

Dentro c'era un museo di oggetti di ogni tipo.

Con lui c'era un uomo di colore,con capelli corti,che indossava un cappotto nero,pantaloni neri e

scarpe nere.

"Entri pure,ma non tocchi nulla."disse lui.

"Accidenti."disse l'altro "È pazzesco.

Sono tutti reperti di casi su cui avete investigato?"

"Si."disse lui "Tutto ciò che vede è stato infestato,maledetto o usato in qualche rito particolare.

Non sono giocattoli.

Nemmeno la scimmietta."

Lui sorrise e stava per toccare la scimmia.

"Io non lo farei."disse Constantine.

"Non ha paura?"disse l'uomo "Non è preoccupato?"

"Per questo viene un prete ogni mese a benedire la stanza."disse lui "È più sicuro tenerli

qui,piuttosto che li fuori.

È come tenere le armi lontano dalla strada."

"Ma perché non incenerirle?"disse l'uomo.

"Perché distruggerei solo il contenitore."disse Constantine "È meglio tenere il genio dentro la

bottiglia."

"E la bambola di Annabelle è qui?"disse l'uomo.

"Si."disse lui indicando una teca con dentro la bambola.

"Ha detto che è un tramite."disse lui "Che significa?"

"Un demone potente si è legato a questa bambola."disse Constantine "Ma non siamo riusciti ad

identificarlo."

"Quando indaga su questi casi,come fa a non essere posseduto?"disse lui.

"Prendiamo enormi precauzioni."disse Constantine.

"E sua moglie?"disse l'uomo "Padre Gordon mi ha detto che..."

"Quello è diverso signor Fury."disse lui "Ciò che è accaduto a lei è avvenuto durante un esorcismo."

"E la differenza?"disse Fury.

La figlia di Constantine era entrata dentro la stanza.

Il padre la raggiunse.

"Amore che ci fai qui?"disse lui "Lo sai che non devi venire.

Jorjana."

Arrivò una signora anziana.

"La porti di sopra?"disse Constantine.

"Ma certo."disse la signora e poi lui chiuse la porta.

Poco dopo Xanadu pettinava la figlia e Constantine entrò nella stanza.

"Papà guarda."disse la bambina.

"Sei bellissima."disse lui.

"Preparati per la cena."disse la madre e la figlia andò.

Constantine le portò una tazza di tè "Tieni."

"Com'è andata?"disse Xanadu.

"Credo che farà un bel rapporto."disse lui.

"Ah non era scettico."disse lei "Che piacevole novità."

"Si."disse lui.

"Smettila di torturarti."disse Xanadu.

La notte seguente il cane era stato seppellito e sulla tomba c'era una croce.

L'orologio all'ingresso ticchettava e poi si fermò alla stessa ora della notte prima.

Nella camera Kristy dormiva scoperta,poi fu leggermente tirata per una gamba.

"Non fai ridere Nancy."disse lei.

"Cosa?"disse l'altra.

"Smettila di tirarmi il piede."disse Kristy.

"Stai zitta,non ho fatto nulla."disse Nancy che si voltò.

"E fai anche le puzze."disse lei "È schifoso."

"Non prendertela,sei tu."disse Nancy.

Rogers si era addormentato su una scrivania e sentì dei passi svegliandosi.

Poi sentì di nuovo dei rumori e una porta si aprì.

Lui si alzò e andò in corridoio sentendo un altro tonfo provenire dalla porta della cantina.

La porta in fondo al corridoio si aprì leggermente.

Lui andò a vedere,ma non trovò nulla tranne una finestra aperta.

Tornò dentro sentendo altri botti dal piano di sopra e trovò una delle figlie.

"Endria,che ci fai qui?"disse lui "Cos'è questo rumore?"

"È Sindy."disse lei "È in camera mia.

Sonnambulismo."

Il padre andò a vederla e vide che la figlia dava delle testate all'armadio.

"Non aveva mai fatto così prima."disse Endria.

Il padre andò e le mise una mano sulla fronte.

"Mi hai sempre detto di non svegliarla e allora..."disse Endria.

"No,la rimettiamo a letto."disse lui che la riaccompagnò a letto.

"Camminava nel sonno?"disse la madre la mattina dopo mentre si faceva la doccia"È un po' che non

lo faceva."

Il padre era in bagno e aveva appena finito di lavarsi i denti "Era in camera di Endria.

Credo che l'abbia spaventata."

"Accidenti."disse lei uscendo dalla doccia con un asciugamano e lui vide che aveva un livido rosso

sulla schiena.

"Amore,hai un altro livido sulla schiena."disse lui.

Lei si guardò allo specchio "Che strano."

"Mi fai un favore,ti fai vedere da un medico?"disse lui.

"Si."disse lei che gli diede un bacio.

Lui uscì dalla casa e vide che un piccione aveva sbattuto sulle finestre.

Le figlie uscirono e presero l'autobus della scuola,mentre la madre le salutava.

Ebby era nella sua stanza,con una bambola in braccio ed era seduta ad un tavolino "Si,mi manca

tanto il cane.

Era il mio migliore amico.

Tu sei mio amico vero?

Si giochiamo."

La madre entrò e vide che parlava con la scatola colorata "Con chi parli?"

"Rory."disse Ebby.

"Rory?"disse la madre.

"È il mio nuovo amico."disse lei.

"Ah davvero?"disse la donna sedendosi al tavolo.

"Si,vuoi vederlo?"disse Ebby.

"Si come?"disse la donna.

La ragazzina prese il carillon,lo aprì e dentro il coperchio c'era un vetro con un aspirale chiaro

disegnato"Con questo.

Se lo carichi,quando finisce la musica, lo vedi nello specchio."

"Ok."disse lei che lo fece, sentì la musica e iniziò a vedere una strana sagoma dentro lo specchio.

"ECCOMI!"urlò la ragazzina e la madre sobbalzò.

"Ebby..."disse lei "Mi hai fatto prendere un colpo.

Mi sa che lui non vuole vedermi."

"Già."disse Ebby "Giochiamo a batti mani?"

"Va bene."disse lei che si mise la mano sugli occhi e la ragazzina cominciò a correre fuori dalla

stanza.

La madre uscì dalla stanza bendata "Primo batti mani."

La ragazzina lo fece.

La donna iniziò a camminare "Secondo batti mani."

Si udì il secondo batti mani e la donna entrò nella stanza con l'armadio "Ebby."

Gli sportelli dell'armadio si aprirono da soli.

"Ah so dove ti nascondi."disse la madre "Fai il terzo batti mani."

Delle braccia molto secche e lunghe,dalla pelle giallastra e con delle dita secche e

lunghe,spostarono i panni da dentro l'armadio e batterono le mani.

"Ti sento respirare."disse lei "Ebby."

Lei sentì dei passi da fuori la porta e si tolse il panno dal volto.

"Ma che diavolo?"disse lei che iniziò a frugare tra i panni.

"Mamma!"disse la ragazzina "Ti sei tolta la benda,ho vinto io.

Non ti sei nemmeno avvicinata.

Ero nella stanza di Kristy e Nancy."

Lei frugò tra i vestiti.

La notte seguente Kristy dormiva, ma fu tirata per il piede "Piantala Nancy.

Voglio dormire.

Lascia in pace il mio piede."

Il piede fu tirato violentemente da una forza invisibile.

La ragazza si spaventò e vide che Nancy dormiva,così guardò il pavimento in fondo al letto,ma non

c'era nessuno.

Guardò sotto il letto e vide la porta che si muoveva leggermente.

La bambina era terrorizzata "Nancy?

Nancy?"

"Ma che fai?"disse Nancy "Kristy?

Va tutto bene?"

"Lo vedi?"disse Kristy.

"Vedere cosa?"disse lei.

"C'è qualcuno."disse la ragazza "C'è una strana cosa in piedi,dietro la porta."

"Io non vedo nessuno."disse Nancy.

"Ci sta fissando."disse lei.

Nancy si alzò e si avvicinò alla porta, malgrado la sorella le dicesse di non farlo "No guarda.

Qui non c'è nessuno.

Oh cielo,che odore."

"Oh mio Dio."disse Kristy "È proprio dietro di te."

La ragazza si girò,la porta si chiuse violentemente e le ragazze urlarono.

I genitori accorsero e accesero la luce.

"C'ERA QUALCUNO QUI DENTRO!"urlò la ragazza che era abbracciata alla madre.

"Cosa?"disse la madre.

"Dove?"disse Rogers.

"Era dietro la porta."disse Kristy.

"Tesoro,qui non c'è niente."disse lui.

"Te lo giuro!"disse lei piangendo "Stavo dormendo e mi ha preso il piede.

Credevo fosse Nancy."

Le altre 3 sorelle erano sulla porta.

"Era solo un sogno."disse lui.

"No!"disse Kristy "No!

Mi ha parlato!

Ha detto...che vuole uccidere la mia famiglia papà!"

La figlia lo abbracciò.

Xanadu e la figlia badavano alle oche che erano nel recinto e arrivò Constantine.

"Dove vai John?"disse lei.

"Vado al negozio a comprare un paio di cose."disse John.

"Ancora ci provi?"disse Xanadu.

"Che vuoi dire?"disse lui.

"In 15 anni quante volte mi hai mentito con successo?"disse lei "Ho le mie percezioni

extrasensoriali."

"Ha chiamato padre Gordon."disse Constantine "Vuole che diamo un'occhiata a un caso,ho detto

che controllavo."

"Bene."disse lei che uscì dal recinto con la figlia.

"Xanadu vado da solo."disse lui.

"Io vengo con te."disse lei"So che hai paura che succeda di nuovo."

"Si esatto,ho molta paura."disse lui che aprì lo sportello della macchina "Per questo ti ho chiesto di

non fare sedute.

Forse è il momento di prenderci una pausa."

"Ricordi quello che mi hai detto la prima notte di nozze?"disse Xanadu.

"Lo facciamo di nuovo?"disse lui.

"Dopo quello."disse lei ridendo "Hai detto che Dio ci ha fatto incontrare per un motivo.

E di certo non è farmi restare qui.

Vado a vestirmi."

Lei si mise il vestito viola,si legò i capell andarono.

La sera seguente la madre delle ragazze vide che aveva un altro livido sul gomito e prese un

medicinale che era dietro lo specchietto del bagno in un mobiletto rettangolare.

Prese delle pasticche e si preparò per andare a dormire,quando sentì delle risate dal corridoio e un

batti mani.

"Ragazze è tardi."disse lei uscendo e trovò le figlie in camera.

Lei accese la luce e si avvicinò alle scale.

Il pendolo dell'orologio si muoveva.

Andò in camera dell'ultima figlia e la trovò che dormiva,ma fu scossa da un fracasso immenso e da

una risata.

La donna si affacciò dalle scale e vide tutti i quadri che si staccavano dal muro e cadevano sulle

scale,poi accese le luci della parte bassa della casa e controllò le stanze.

Sentì un batti mani provenire dal corridoio.

"Chi c'è la?!"disse lei irata.

Controllò le altre stanze e la porta della cantina si aprì.

Lei accese la luce all'inizio delle scale e poi le altre,ma non vide nessuno.

"Chiunque tu sia ti sto per chiudere dentro!"urlò la donna,ma la porta le si chiuse in faccia.

Lei andò a sbattere con la schiena alla parete alle sue spalle e cadde dalle scale.

Da dietro i mobili fu lanciata una palla e lei fuggì,ma la lampadina si spense e si sentì la risata.

"AIUTO!"urlò lei in cima alle scale e poi accese un fiammifero.

Le mani della creatura uscirono dal buio e batterono tra di loro.

La donna urlo e il fiammifero si spense,poi tentò di aprire la porta.

La ragazza più grande sentì gli stessi tonfi della sera prima e vide la sorella sbattere la testa contro

l'armadio.

"Sindy?"disse lei che andò a prenderla,la allontanò e la mise nel suo letto.

L'armadio iniziò a sbattere da solo,la ragazza si girò piano e si avvicinò.

La bambina si svegliò,mentre la sorella apriva l'armadio.

L'altra guardò il soffitto e si spaventò.

La sorella più grande vide che sull'armadio c'era un mostro.

Aveva la parte superiore del cranio assente e dentro la testa non c'era nessun organo,ma una

superficie verdastra con della pelle resinosa e rugosa.

Il volto era magro e aveva una bocca con dei denti leggermente appuntiti,aveva una gobba e delle

gambe molto lunghe oltre a braccia sottili.

L'essere ruggì e le saltò addosso.

Il padre era appena sceso dal camion e sentì le urla da fuori.

Rogers corse dentro.

"AIUTO!"urlò la madre "AIUTO!

FATEMI USCIRE!"

Rogers aprì la porta e poi sentì le urla dal piano di sopra.

I 2 corsero su.

"CHI C'È?!"urlò Rogers.

Sindy uscì correndo dalla stanza "PAPÀ!

AIUTA ENDRIA!"

Le altre si erano svegliate.

La ragazza era a terra che si dimenava e urlava.

I genitori e le altre accorsero.

"Chi c'è?"disse lui "QUALCUNO VUOLE DIRMI CHE STA SUCCEDENDO?!"

"La paura si può definire un senso di agitazione ed ansia causato dalla presenza o imminenza di un

pericolo."disse John ad una lezione "Che si tratti di un fantasma,uno spirito o un'entità di qualche

tipo loro se ne nutrono."

Fu mostrato un video dove c'era un uomo seduto ad una sedia e si dimenava in quanto sottoposto ad

un esorcismo.

"Quest'uomo è un contadino con un'istruzione elementare."disse lui "Eppure dopo la possessione

parlava un latino perfetto.

A volte al contrario.

È stato molestato da suo padre che lo torturava.

Uno spirito è entrato in lui."

"Ora se gli guardate gli occhi vedrete che lacrima sangue."disse Xanadu "Ed improvvisamente delle

croci appaiono su tutto il corpo."

"Ha condotto personalmente l'esorcismo?"disse una ragazza.

"No,non ero autorizzato,ma ho assistito molte volte."disse Constantine "Vedi,un esorcismo può

essere pericoloso sia per la vittima,sia per tutti i presenti."

"Cosa ne è stato di lui?"disse la ragazza.

"Ha tentato di uccidere la moglie,ma le ha sparato ad un braccio e poi si è suicidato."disse

lui"Aveva una vita difficile,senza grandi motivazioni.

Nemmeno l'esorcismo poteva curarlo."

Constantine mandò verso l'alto il telo su cui era proiettata l'immagine e mostrò una lavagna con

delle scritte "Questo ci porta alle 3 fasi delle manifestazioni.

Infestazione,oppressione e possessione.

L'infestazione è il percepire un'altra presenza,i sussurri,i passi.

Con il tempo diventa oppressione.

A questo punto la vittima,solitamente la persona più vulnerabile mentalmente,viene presa di mira in

modo feroce.

La forza esterna tormenta la vittima e ne cancella la volontà.

Una volta indebolita si arriva al terzo stato.

Possessione."

Poco dopo i 2 erano fuori e mettevano le loro cose in macchina.

Un ragazzo accompagnò la madre della ragazza aggredita dai 2.

"C'è qualcuno che vuole vedervi."disse lui.

"Grazie."disse Constantine.

"Come possiamo aiutarla?"disse Xanadu.

"A casa mia sta succedendo qualcosa di orribile."disse la donna "Verreste a dare un'occhiata?"

"Normalmente c'è una spiegazione razionale."disse John.

"Ho 5 figlie che sono terrorizzate."disse lei "Ho paura che questa cosa voglia farci del male.

Avete una figlia anche voi,non fareste di tutto per aiutarla?"

"Si,lo faremo."disse Xanad salirono in macchina arrivando alla casa.

I letti delle bambine erano stati portati in salotto.

La madre entrò e le raggiunse "Ehi mettetevi composte."

La donna li fece entrare "Prego,venite."

"Salve,sono Rogers."disse lui stringendo la mano a Xanadu.

"Xanadu."disse lei.

Rogers strinse la mano a Constantine.

"Piacere,John Constantine."disse lui.

"Salve."disse lui "Grazie per essere venuti."

"Entrate prego."disse lei.

"Accidenti quante siete."disse Xanadu vedendo le figlie.

"Lei è Endria,la più grande,Sindy,Nancy,Cristine e April."disse la madre "Loro sono i signori

Constantine.

Noi ora dormiamo tutti qui.

Le ragazze si sentono al sicuro e fa più caldo.

Continuo ad alzare la temperatura,ma si gela sempre."

"La caldaia funziona bene."disse Rogers "Non ho trovato guasti."

Xanadu si guardò intorno e Constantine andò nel corridoio con la madre delle ragazze.

"Le cose sono peggiorate nelle ultime notti."disse la donna "C'era un odore terribile come di carne

putrefatta che gira per la casa."

"Ah."disse Constantine che fu raggiunto da Xanadu.

"Che cos'è?"disse lei.

"Beh un odore del genere può suggerire qualche tipo di attività demoniaca."disse lui.

"Oh mio Dio."disse lei.

Constantine vide che le porte avevano dei lacci.

"Serve per non farle sbattere,altrimenti non si dorme."disse Rogers.

"In serie di 3?"disse lui.

"Si."disse Rogers.

"E smette all'alba?"disse lui.

"Si."disse Rogers.

"A volte è un'offesa alla Trinità."disse lui "Padre,Figlio e Spirito Santo."

I 2 salirono le scale con Rogers e la moglie.

"Sentite,forse è assurdo,ma un sacco di uccelli vengono a sbattere contro la casa e si rompono il

collo."disse Rogers.

"E gli orologi si fermano alle 3.07."disse la moglie.

"Tutti?"disse Xanadu.

"Tutti."disse la madre.

Xanadu prese un quadro da un mobiletto.

"Quelli li avevamo appesi lungo la scala."disse la madre"Continuavano ad essere buttati giù,quindi

li abbiamo tolti."

Furono portati nella camera dell'armadio.

"È l'armadio di cui vi parlavo."disse la madre "Era già qui al nostro arrivo e c'è un sacco di roba in

cantina."

"Mostrami la cantina."disse Xanadu.

Il marito li portò di sotto e Xanadu chiuse gli occhi una volta scesa.

Le sue palpebre si illuminarono di luce fucsia.

"Avverti qualcosa amore?"disse Constantine.

"John qui è successo qualcosa di orribile."disse lei spaventata.

Constantine andò ad un tavolo in cucina insieme a Rogers e sua moglie che aveva preparato il caffè.

"Quei lividi te li sei fatta in questa casa?"disse Constantine.

"Si,una carenza di qualche minerale."disse lei.

"Con tutto quello che è successo,perché non ve ne siete andati?"disse Constantine.

"Beh,non sapevo dove andare."disse lui "Tutti i nostri soldi sono finiti in questa casa,per non parlare

delle riparazioni.

Non conosco nessuno disposto ad ospitare 7 persone a tempo indeterminato."

"Già."disse Constantine.

"Per questo vi abbiamo cercati."disse la moglie.

"E per fortuna ci ha trovati."disse lui che controllava il registratore sul tavolo "Mi chiamo John

Constantine.

È il primo novembre del 1971.

Sono seduto insieme a Caroline Peroline che ,con la sua famiglia, ha avuto esperienze

sovrannaturali.

Ok,parla pure."

"Da dove comincio?"disse lei.

"Dal primo episodio."disse Constantine.

"Credo siano gli orologi."disse Caroline.

Xanadu era in salotto e parlava con Ebby "Mamma e papà mi hanno detto che hai un amico."

"Si chiama Rory,vive qui anche lui."disse lei "Ma è sempre triste."

"E perché?"disse Xanadu.

"Non me lo dice."disse Ebby "Ma credo che gli è successo qualcosa di brutto."

"Ti spiace se cerco di vederlo."disse lei e la bambina le diede la scatola.

La donna la caricò,sentì la musica e lo vide attraverso lo specchio della scatola.

Si voltò,ma non vide più nessuno.

Xanadu uscì dalla casa e si avvicinò al lago,andando su un piccolo ponticello che era dopo l'albero

morto dove era stata trovata la scatola.

Uscì anche Constantine e la raggiunse.

"Ehi."disse lui.

Xanadu sentì il suono di una corda e voltandosi vide una donna impiccata all'albero e accanto c'era

la creatura che aveva aggredito le ragazze.

Constantine si voltò,ma non vide niente,poi la soccorse poiché lei stava per svenire "Che c'è?"

"Ho visto le entità che tormentano questa famiglia."disse lei.

I 2 si sedettero al tavolo in cucina con i genitori delle ragazze.

"L'abbiamo comprata a un'asta della banca."disse Rogers "Non sappiamo chi ci viveva."

"Xanadu e io pensiamo che la vostra casa debba...essere purificata."disse Constantine "Un

esorcismo."

"Cosa?"disse Rogers "Credevo si facesse alle persone."

"No,non necessariamente."disse Xanadu.

"Dobbiamo andarcene."disse Caroline.

"Temo che non basterebbe."disse Constantine "Xanadu ha visto qualcosa che…

Diglielo tu amore."

"Ho visto l'entità oscura che infesta la vostra casa e il terreno."disse lei "La prima volta quando

sono entrata dalla porta.

Era alle tue spalle,poi con le ragazze in salotto.

Vi seguirà dovunque andrete.

Si è legato alla vostra famiglia e si nutre di voi."

"Anche se ce ne andiamo?"disse Caroline.

"Certe volte un'infestazione è come pestare una gomma da masticare."disse Constantine "Te la porti

dietro sempre."

"Sentite,devo dirvelo,qui dentro è pieno di spiriti e quello che mi preoccupa è che sento tantissimo

odio."disse Xanadu "Quello che ho visto era un demone."

"Ok,allora cosa si fa?"disse Rogers "Chiamiamo un prete?"

"In realtà non è così semplice."disse Constantine "Eseguire un esorcismo è una procedura arcaica.

Richiede anni di addestramento e anche in quel caso ho visto accadere cose...davvero orribili.

Ma prima di arrivare a quel punto ci serve l'autorizzazione della chiesa.

Quindi dobbiamo indagare e raccogliere delle prove da presentare.

Ed è la parte difficile."

Constantine e Rogers uscirono dalla casa.

"Le vostre figlie sono battezzate?"disse Constantine.

"No,non abbiamo avuto il tempo."disse Rogers "Non sembrava importante."

"Beh,sarà meglio che lo facciate."disse Constantine che fu raggiunto da Xanadu e da Caroline "La

nostra presenza potrebbe peggiorare le cose."

"Perché?"disse Rogers.

"Perché siamo una minaccia."disse Constantine "Qualsiasi cosa ci sia qui,non le piacciamo.

Per ora non ha commesso azioni violente e questo è un bene.

Il nostro aiutante dovrà studiare un po' la proprietà per capire con chi abbiamo a che fare."

La notte seguente i 2 erano a casa e Xanadu era seduta sul letto della figlia "Zatanna che combini?"

"Ti ho fatto un regalo."disse lei che prese dal cuscino una catenina con un amuleto con dentro la sua

foto.

"Tesoro è bellissimo."disse lei.

"Mi mancate tu e papà."disse lei che fu abbracciata.

Xanadu andò in sala da pranzo e si mise ad un tavolo.

Constantine entrò "Ehi amore?"

"Si."disse lei.

Constantine aveva il registratore in mano "Non ci crederai.

La voce di Caroline non si è incisa."

Lui si sedette.

"Che vuoi dire?"disse lei.

"Ascolta."disse lui che accese il registratore.

Si sentì Constantine che diceva il suo nome,ma la voce della donna era assente.

"Niente."disse Constantine che spense il registratore "È tutto così.

Non capisco.

Tu hai scoperto qualcosa?"

"Molto."disse Xanadu che mostrò dei documenti e degli articoli di giornali "Non mi stupisce che ne

stiano passando tante.

Questa è la fattoria originale.

Fu costruita nel 1863 da un uomo di nome Sherman,che era imparentato con una donna accusata di

stregoneria a Salem.

La moglie ebbe un bambino e quando il bambino aveva 7 anni la madre lo sacrificò davanti al

camino.

Lei corse ad arrampicarsi su quell'albero,proclamò il suo amore per satana,maledisse la terra e

chiunque ne avesse preso possesso e si impiccò.

Alle 3.07 del mattino."

"Beh,questo spiega molto."disse Constantine.

"E c'è di più."disse lei che mostrò una foto "Si chiamava Walker,è vissuto li negli anni 30.

Aveva un figlio,Rory,misteriosamente scomparso nel bosco.

Lei si suicidò nella cantina."

Xanadu prese una mappa della zona "E non è tutto.

I 200 acri originali furono suddivisi e venduti.

Un ragazzo annegò in un un laghetto,viveva in una fattoria qui e una donna che viveva li vicino,si

suicidò anche lei."

"Persone che le avevano preso la terra."disse Constantine "Il demone è di guardia."

Il registratore si accese da solo e si sentì lui che parlava.

Poco dopo si udirono versi mostruosi.

La loro sveglia sul tavolo era ferma alle 3.07 del mattino.

I 2 tornarono alla casa e dietro di loro c'era un pulmino con dentro un ragazzo asiatico.

Poi arrivò una macchina.

"Ah,ecco Brad."disse Xanadu.

"L'hai trovata facilmente?"disse Constantine ad un uomo con i baffi che scese dalla macchina.

"Oh si."disse Brad.

"Ted,questo è l'agente Brad."disse Xanadu.

I 2 si strinsero la mano.

"Allora sei il nuovo sbirro fortunato eh?"disse Ted"Sai che non puoi sparare ai fantasmi?"

"Lascialo in pace Ted."disse Constantine che frugava nel furgoncino "Aiutami a scaricare questa

roba."

I 2 entrarono nella casa e piazzarono delle macchine fotografiche su delle aste e dei campanelli alle

maniglie della casa,ad ogni piano e in ogni stanza.

Una macchina fotografica fu messa vicino al lago.

"Brad,mi passi il termostato?"disse Constantine e l'agente gli passò il termostato.

Arrivò Rogers "A che serve?"

"Quando c'è un calo di temperatura farà scattare la macchina fotografica."disse Constantine.

"E hai mai fotografato nulla?"disse Rogers.

"Molte volte."disse Constantine.

"Perché proprio qui?"disse lui.

"Perché la strega si è impiccata al ramo sopra di te e il demone è stato visto qui l'ultima volta."disse

lui "Sembra che lo chiamasse Bathsheba."

"Come può una madre uccidere suo figlio?"disse Caroline a Xanadu.

Le 2 erano vicino al caminetto.

"Per lei non era suo figlio."disse la donna "Ha solo preso un dono di Dio e l'ha usato per insultarlo.

Le streghe credono di acquisire potere in questo modo."

Giunta la sera Constantine raggiunse Ted in uno studio "Hai preparato l'attrezzatura per Brad?"

"Si,è pronta per l'uso."disse lui.

Una porta nel corridoio si aprì da sola e poi uscì Brad che si accorse che tutti lo guardavano.

Constantine e Ted si sedettero ad una scrivania e si misero delle cuffie collegate ad una radio

rettangolare,collegata ai microfoni nelle stanze.

"La ricezione è ottima."disse Ted.

"Bene."disse Constantine che si alzò e andò a prendere un panno viola che aprì e dentro c'era una

croce e una bottiglietta d'acqua santa.

"Che c'è nella bottiglietta?"disse Rogers.

"Acqua santa."disse lui "La presenza di icone religiose scatena una reazione nelle entità oscure."

Lui mise la croce su un un mobile "Le fa incazzare a morte.

Ne ho piazzate un po' in giro per casa, vediamo se succede qualcosa."

Constantine ne mise una anche nello studio e poi andò nella cucina.

"È come mostrare una croce ad un vampiro?"disse lui.

"Si,esatto."disse Constantine "A parte il fatto che non credo ai vampiri."

I 2 sentirono il suono di una campanella.

L'agente era seduto al tavolo con la videocamera "Io non sono stato."

La porta della cantina si aprì e tutti accorsero.

Una delle macchine scattò una foto.

"Brad la cinepresa."disse Constantine e lui ubbidì.

Constantine fu raggiunto da Xanadu,prese una borsa a tracolla,si mise delle cuffie e si mise sulle

scale con la moglie "Bene.

Sono le 9.18.

Scendiamo in cantina perché la porta si è appena aperta da sola."

I 3 scesero le scale.

"Xanadu e l'agente Brad sono con me."disse Constantine "Teniamo spenta la luce in cantina e

usiamo quella della cinepresa."

Collegato alla borsa a tracolla c'era anche un oggetto cilindrico da cui partiva un filo.

"Dacci un segno che vuoi comunicare con noi."disse Constantine che puntò l'oggetto in varie parti

della cantina "Amore tutto a posto?"

Xanadu era appoggiata ad una colonna e piegata verso terra,poi si rimise dritta "Qui c'è sicuramente

qualcosa."

"D'accordo."disse Constantine "Chiudi la porta,sposta qualcosa.

Forza!"

"No."disse lei "È andato via."

"Andiamo Brad."disse Constantine e loro iniziarono a salire le scale,ma sentirono un tonfo e si

fermarono.

Uscirono e fuori c'erano i 2 genitori.

"Come ho detto,non va sempre come speriamo."disse lui.

La porta si chiuse da sola.

La mattina dopo erano tutti a colazione.

"Amore vieni con noi?"disse Rogers "Porto le ragazze a prendere il gelato."

"Oh no,sono distrutta."disse la moglie.

"Probabilmente è una buona idea."disse Constantine "Perché non riposi un po',ci occuperemo noi

della casa."

"Io devo andare."disse Brad "Tra un ora sono di servizio."

"Questa atmosfera mi mancava da tanto tempo."disse Caroline che lavava i piatti "Le ragazze si

sentono più sicure con voi in giro."

Xanadu andò a stendere i panni fuori della casa.

"Comincia a piacermi questa cosa."disse Constantine che arrivò.

"Io che stendo i panni?"disse Xanadu.

"Divertente."disse lui che la baciò "No, questo posto.

L'aria fresca di campagna."

"Sono proprio una bella famiglia."disse lei.

"Già."disse Constantine.

"Dobbiamo aiutarli."disse lei.

"Lo so."disse Constantine che andò via.

Il Sole andò via e soffiò un forte vento.

Le pupille di Xanadu si illuminarono di energia fucsia.

Uno dei panni si staccò e rimase bloccato a mezz'aria come se avesse colpito una figura,poi andò su

una finestra al secondo piano.

Quando il panno andò via,Xanadu vide l'essere dietro la finestra.

Caroline dormiva sul letto e sul suo braccio destro apparvero i segni di 4 dita.

Lei si svegliò all'improvviso ed urlò.

Sopra di lei apparve l'essere che vomitò del sangue nella sua bocca.

Xanadu corse nella stanza e la trovò in bagno "Caroline stai bene?!

Caroline, apri la porta!"

Lei lo fece.

"Va tutto bene?"disse lei.

"Tutto a posto."disse Caroline.

"Ti senti male?"disse Xanadu.

"Mi sono svegliata con un po' di nausea,tutto qui."disse Caroline.

"Ho visto..."disse lei.

"Ho sentito Rogers e le ragazze."disse lei andando via "Scusami."

La famiglia tornò e Rogers vide che Constantine stava aggiustando l'altra macchina sotto un piccolo

capanno.

"Mi sembrava fossi tu."disse Rogers.

"Spero che non ti dispiaccia."disse Constantine "Ho trovato un carburatore usato."

"No,dai l'idea di sapere quello che fai."disse lui.

"Grazie."disse Constantine "Hai una bellissima casa.

Xanadu e io abbiamo sempre voluto vivere in campagna."

"Ti vendo questa."disse Roger risero "Senti…

Per noi è molto importante avervi qui.

Ti confesso che ero scettico all'inizio.

Però volevo ringraziarvi per essere venuti da noi."

"Non è merito mio."disse Constantine "Ha fatto tutto Xanadu.

Io non volevo."

"Perché?"disse Rogers.

"Quello che Xanadu vede,sente,tocca,aiuta la gente,ma le porta via qualcosa."disse Constantine "Un

pezzo alla volta.

Un paio di mesi fa lavoravamo su un caso.

Ha visto qualcosa."

FLASHBACK

Il posseduto la afferrò e dopo poco lei urlò mentre dagli occhi e dalla bocca uscì una luce fucsia.

FINE FLASHBACK

"È stata davvero pesante."disse lui "Tornati a casa,è andata in camera nostra e si è chiusa dentro.

Non ha parlato,non ha mangiato e non è uscita da li per 8 giorni."

"Cos'ha visto?"disse Rogers.

"Non lo so."disse Constantine "E non glie lo chiedo."

La sera seguente Constantine e Rogers erano su un divano,mentre Xanadu era su una poltrona.

Ted usci dalla stanza e raggiunse Brad ad un tavolino.

Brad sia alzò e andò in cucina a prendere un caffè.

Guardò dalla finestra e sentì una voce che diceva: "Guarda cosa mi ha fatto fare."

Lui usci dalla casa e si guardò intorno,poi rientrò e nella stanza accanto vide una cameriera con i

polsi tagliati.

Lui la seguì e lei gli urlò addosso "GUARDA COSA MI HA FATTO FARE!"

Lui cadde a terra e gli altri lo raggiunsero.

"Stai bene Brad?"disse Ted.

"Ok calmati Brad."disse Constantine.

"Ho visto una donna vestita da cameriera."disse lui.

La figlia sonnambula camminò verso le scale e le macchine scattarono fotografie.

Gli altri andarono a vedere.

"È solo Sindy,è sonnambula."disse Rogers.

"No fermo."disse Constantine "Ci servono."

"A che ci servono le foto di Sindy?"disse lui.

"Non è lei ad azionarli."disse Constantine "C'è qualcun altro."

La bambina entrò in una stanza e la porta si chiuse.

Gli altri corsero sopra.

"SINDY!"urlò Rogers.

Le macchine fotografiche nella stanza scattarono diverse foto.

Ted corse a mettersi le cuffie e sentì delle voci "C'è qualcuno."

Xanadu arrivò "Spostatevi."

Loro lo fecero,lei emanò una forte luce fucsia dalla mano destra e la porta si aprì.

"Ma che..."disse Rogers.

Entrarono tutti e non videro la bambina.

"Dov'è andata?"disse Rogers mentre gli altri guardavano per la stanza.

"Le finestre sono chiuse."disse Constantine.

Il padre guardò nell'armadio e John guardò sotto il letto.

"Dov'è andata?"disse lui.

"Gli ultravioletti."disse Constantine che tornò con Ted che aveva un oggetto rettangolare di metallo

che emetteva luce blu e faceva vedere le impronte che finivano verso l'armadio.

Constantine prese l'oggetto,aprì l'armadio e spostò i vestiti.

Sentì che dietro una delle tegole dell'armadio c'era il vuoto e riuscì a spostare una parte del fondo

come se fosse uno sportello.

Il muro dietro aveva un buco,Constantine ci guardò dentro e vide la bambina.

"L'ho trovata."disse lui che la fece uscire e la diede al padre,poi le mise una coperta sulla schiena.

"È li che Rory si nasconde quando ha paura."disse Abby che era sulla porta insieme a Xanadu.

La donna si infilò nel buco,si trovò in un lungo spazio tra le 2 pareti e passò su un pavimento di

legno.

Trovò dei ripiani di legno con dei giocattoli.

Vide,dai segni sulla polvere,che ne mancava 1.

"Amore,mi passi il carillon di Abby?"disse Xanadu.

"Si."disse lui che le diede l'oggetto.

Lo poggiò sul ripiano e vide che combaciava con la parte dove mancava la polvere.

Xanadu si chinò e vide una corda che dava su una parte del pavimento che era senza tegole e

andava in basso.

Afferrò la corda e iniziò a tirarla.

Arrivata alla fine vide che era quella usata dalla strega per impiccarsi.

Lei si alzò,ma la tegola sotto i suoi piedi cedette e lei cadde urlando fino alla cantina.

"XANADU!"urlò Constantine che corse via "NO!"

Lui scese in salotto e si avvicinò alla parete "Xanadu!"

John iniziò a battere lungo le pareti "XANADU!"

Lei si mise seduta e vide che era sotto un lungo ripiano,illuminò le mani di energia fucsia per fare

luce,poi sentì la musica del carillon e lo prese.

Sentì una donna piangere alle sue spalle e una voce"Mi ha costretta lui."

Dal riflesso nello specchio vide una donna grassa che aveva un coltello in mano e il cadavere di un

bimbo tra le braccia.

La donna si voltò verso di lei.

Xanadù si girò,ma non vide nessuno.

Si voltò di nuovo e vide la donna davanti a lei.

"Mi ha costretta lui."disse la donna che guardò verso la cantina.

Il fantasma scomparve e i piedi del demone apparvero vicino al ripiano.

Era di spalle,ma si girò lentamente.

Lei urlò e fuggì a 4 zampe,mentre il demone la inseguiva.

L'essere sfondò il ripiano con una mano,ma lei uscì e corse via.

Il medaglione che aveva al collo fu tirato all'indietro da una forza invisibile,così lei se lo tolse e

corse via,uscì dalla cantina e raggiunse Constantine.

"JOHN!"urlo lei.

"Cos'è successo?"disse lui.

"SO COS'HA FATTO!"urlò Xanadu "SO COS'HA FATTO!

Ha posseduto la madre per uccidere il bambino!"

I 2 si spostarono nello studio e arrivò Caroline.

Anche gli altri la raggiunsero.

"VA DA CAROLINE TUTTE LE NOTTI,ECCO PERCHÉ HA DEI LIVIDI!"urlò lei "SI NUTRE

DI LEI!"

La croce sul mobile iniziò a muoversi e cadde a terra,poi fecero così anche le altre.

Le figlie erano in salotto.

I capelli di Nancy cominciarono ad andare verso l'alto.

"Nancy..."disse Kristy.

Nancy fu tirata violentemente per i capelli,sollevata da terra e scagliata contro i vetri della porta

dello studio.

"NANCY!"disse Rogers che andò a soccorrerla "Ti sei fatta male?"

Lei fu afferrata per i capelli,portata via e trascinò con se anche il padre che l'aveva afferrata.

Il poliziotto cercò di afferrarla,ma lei fu trascinata via e lui andò contro una colonna.

Constantine e Rogers la afferrarono,ma iniziarono ad essere trascinati via.

Xanadu prese delle forbici e tagliò i capelli a Nancy.

"Hai filmato?"disse Constantine a Ted che aveva la cinepresa.

"Si."disse lui.

La mattina dopo Rogers accompagnava la figlia alla macchina e dietro di lui c'era Constantine.

"Faccio sviluppare la pellicola e poi la mando a padre Gordon."disse lui "È il nostro contatto con la

chiesa.

Credo che ci risponderà in fretta.

Quando arriverà l'esorcista io tornerò qui,ma Xanadu..."

"Si,lo capisco."disse lui che mise la figlia in macchina e poi gli strinse la mano.

"Fino ad allora, Ted vi terrà d'occhio."disse Constantine.

"Grazie molte."disse Rogers.

Xanadu era nel pulmino e sentì una voce "Mamma."

Lei andò verso il lago e verso l'albero.

"Mamma."disse la voce.

Xanadu andò sul molo e vide il cadavere della figlia che galleggiava nel lago.

"Zatanna!"urlò lei che mise le mani nell'acqua,ma l'immagine svanì "OH DIO!"

La donna corse nella casa e prese un telefono.

"Xanadu!"disse Constantine che accorse "ASPETTA!

Che succede?"

"Mamma?"disse lei "Mamma sono io.

Zatanna sta bene?"

"Cosa?"disse Constantine.

"Puoi controllare per favore?"disse Xanadu.

"Mi dici cosa succede?"disse Constantine.

"È Zatanna."disse lei che riprese a parlare al telefono.

"Cosa?"disse lui.

"Grazie a Dio."disse lei "Mamma scusa se ti ho spaventata.

Poi ti spiego."

Lei riattaccò.

"Che diavolo è successo?"disse John.

"Ho avuto una visione di Zatanna nell'acqua."disse Xanadu "So che era un avvertimento."

Lei lo abbracciò.

"Andiamo via di qui."disse Constantine.

Tutti arrivarono in paese ad un piccolo hotel ad un solo piano.

I 2 andarono in una chiesa,si sedettero ad un tavolo con un prete e proiettarono il video.

"Allora?"disse Constantine.

"Si,beh...non scherzavate mica."disse il prete "Senti John è complicato perché le bambine non sono

battezzate.

E la famiglia non fa parte della chiesa."

"Andiamo non..."disse lui.

"E l'approvazione deve arrivare direttamente dal vaticano."disse il prete.

"Padre non abbiamo mai visto nulla di simile."disse lui.

"Nemmeno io."disse il prete che guardò le foto piene di spiriti accanto alla ragazzina.

"Non hanno molto tempo."disse lui.

"Farò un po' di pressione."disse il prete.

"Ok grazie."disse John.

"Grazie."disse Xanadu.

"Allora aspettiamo."disse John.

La notte seguente Zatanna era nella sua camera mentre pioveva e c'erano dei lampi.

Il medaglione che era sulla lampada iniziò a muoversi da solo.

La bambina fu afferrata per i piedi e trascinata per un po'.

Zatanna si svegliò e accese la luce.

Lei uscì dalla stanza "Mamma?

Papà?"

La bambina andò in giro per la casa ed aprì una porta chiamando i genitori.

Scese le scale e trovò la stanza delle reliquie aperta "Papà?"

Lei si allontanò e non si accorse che la bambola Annabelle non c'era più.

La bambina stava per risalire le scale,ma la luce in cima si spense "Nonna?"

Un'oscurità e un verso bestiale la raggiunsero e lei corse nello studio del padre,poi si chiuse dentro e

sentì dei pesanti botti sulla porta,così si mise a piangere.

I rumori cessarono e Zatanna si voltò vedendo la creatura seduta su una sedia a dondolo,girata di

spalle,che pettinava la bambola Annabelle.

La sedia smise di dondolare e la testa della bambola si voltò verso di lei.

Zatanna provò ad aprire la porta,ma non ci riuscì "AIUTO NONNA!

AIUTO!"

La nonna si svegliò.

Zatanna guardò dietro di se e non vide più nessuno.

I genitori erano in macchina ed erano appena arrivati.

"John c'è qualcosa che non va."disse lei.

"Cosa?"disse John.

I 2 scesero ed entrarono trovando la nonna che cercava di aprire la porta.

Xanadu fece uscire la luce dalle mani e appena entrata afferrò la bambina e la fece uscire appena in

tempo,perché la sedia a dondolo fu scagliata contro la parete e si frantumò.

"Oddio!"disse Xanadu abbracciando la bambina "Stai bene?

Che è successo?"

Constantine andò a vedere.

"C'era qualcuno sulla sedia a dondolo con Annabelle."disse la bambina.

Constantine andò a controllare e la trovò nella teca,chiusa dall'interno,poi tornò indietro "È chiusa

nella teca."

Rogers tornò in albergo e le figlie uscirono.

"PAPÀ!"urlò Nancy "PAPÀ!

Mamma se n'è andata con Krystine e Abbie!

È entrata in macchina ed è andata via!"

"Dove andiamo mamma?"disse Krystine.

La donna non rispose.

Constantine rispose al telefono "Pronto?"

"John sono Rogers."disse Rogers "È successo qualcosa a Caroline.

Nancy dice che è andata via con Krystine e Abbie.

E che puzzava di carne marcia."

"Possiede la madre per uccidere i figli,è questo che fa."disse Xanadu "La sta portando a casa."

"Rogers va a casa."disse John "Ci vediamo li."

Rogers partì.

I 2 andarono in macchina.

Davanti a loro c'erano Ted e Brad a bordo della macchina della polizia.

Arrivarono davanti alla casa e scesero dalla macchina.

John e Xanadu arrivarono davanti alla porta.

Xanadu aprì la porta e,sentendo delle urla dalla cantina,scese con gli altri.

Trovarono Rogers che cercava di tenere ferma Caroline che aveva afferrato Krystine e cercava di

ucciderla con una forbice.

Anche gli altri la trattennero e le tolsero le forbici.

Constantine e Rogers la portarono su per le scale,mentre Xanadu e gli altri portarono fuori Krystine.

"Dobbiamo metterla in macchina!"urlò Constantine mentre salivano le scale.

"E portarla dove?"disse Rogers.

"Dal prete."disse Constantine e tutti uscirono dalla cantina.

"Dov'è Abbie?"disse Rogers.

"Ci penso io."disse Ted che iniziò a cercare.

Arrivati alla soglia della porta Caroline urlò e il suo volto e le sue braccia si riempirono di ustioni.

"Oddio."disse Xanadu "Non la lascia uscire di casa."

"Che significa?"disse Rogers.

"Se la portiamo fuori il demone la uccide."disse Xanadu.

La donna fu scagliata all'indietro e trascinata in cantina.

Loro la raggiunsero e videro che veniva scaraventata da un mobile all'altro.

Constantine e Rogers la afferrarono,mentre era a terra.

"Caroline..."disse Rogers.

Lei spinse Rogers su una scatola e saltò addosso a Constantine.

Rogers la afferrò,ma lei gli diede una gomitata e lo scagliò via.

La donna tentò di strozzare Constantine "Ferma!

BRAAAD!"

Il poliziotto intervenne,ma si prese un morso sul collo.

Xanadu illuminò la mano sinistra di energia fucsia e la stessa energia apparve sulla bocca della

donna chiudendola,poi lei prese un lenzuolo e lo mise sulla sua testa.

Xanadu e Rogers la portarono su una sedia e la donna,illuminando le mani,fece apparire la stessa

energia sui polsi di Caroline che restarono inchiodati sulla sedia.

Brad le mise anche le manette.

"Dobbiamo chiamare padre Gordon!"disse Constantine.

"È troppo tardi."disse Xanadu "Guardala."

Lui si allontanò "Allora devi andartene."

"Che stai dicendo?"disse Xanadu.

"Devo farlo io."disse Constantine.

"Cosa?"disse Rogers "Credevo servisse un prete."

"Hai un'idea migliore?"disse Constantine "Però se Xanadu rimane io non lo faccio."

Lei si avvicinò "Dio ci ha fatti incontrare per una ragione.

È questo il motivo.

Prendo il libro."

Lei corse di sopra,mentre la donna legata si lamentava.

Lui prese la croce dalla tasca e se la mise al collo.

Xanadu tornò con la Bibbia e l'acqua santa che diede a Constantine.

"Nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo,Amen."disse Constantine facendo il segno

della croce "Vade retro satana."

Lui gettò l'acqua santa sulla donna che sfrigolò e poi ci fu un potentissimo urlo che fece tremare la

casa e la boccetta cadde a terra.

I mobili iniziarono a muoversi a causa delle scosse e degli uccelli iniziarono a sbattere su tutte le

finestre.

Ci fu un'altra scossa e Constantine afferrò le gambe della donna,mettendosi in

ginocchio"TENETELA FERMA!"

Gli altri 2 andarono dietro e lui continuò a leggere mentre le urla non cessavano e la casa tremava.

Ted sentì dei lamenti da sotto il pavimento della cucina.

Constantine si alzò leggendo e anche Rogers lo fece.

"Devi fermarti!"disse Rogers.

"No non può!"disse Xanadu.

La donna sputò un getto di sangue che macchiò il lenzuolo e gli altri 2 si spostarono.

"IN NOME DI GESÙ CRISTO,DI TUTTI I SANTI E GLI ANGELI TI ORDINO DI

RIVELARTI!"urlò Constantine.

Il lenzuolo si strappò rivelando una faccia verde con degli occhi che avevano l'iride giallo e rosso

sulle estremità.

La donna emise un verso mostruoso.

I tubi sul soffitto tremarono con i mobili e lui continuò a leggere.

La testa della donna si piegò in avanti e tutto cessò.

Constantine smise di leggere.

La sedia si sollevò da terra con lei sopra,Constantine riprese a leggere,la sedia si girò mettendosi

sotto sopra e sbatté sul soffitto.

"Mettila giù!"disse Constantine,lei cadde a terra e la sedia si ruppe.

Ted fece un buco nel pavimento e trovò la ragazzina.

Xanadu e Rogers soccorsero Caroline togliendole il lenzuolo,ma un armadio si mosse da solo

"JOHN ATTENTO!"urlò Xanadu e Ted si scansò ed evitò l'armadio che cadde a terra.

La donna si mise seduta e rise,mentre Constantine riprese a leggere.

"Non so chi diavolo sei,ma lascia andare mia moglie!"disse Rogers.

"È troppo tardi,ormai se n'è andata."disse la donna con una voce diversa "Morirete tutti."

Il fucile del poliziotto si sollevò in aria,ma Brad saltò addosso a Constantin evitarono il colpo.

Constantine si rialzò e Rogers lo soccorse insieme a Xanadu.

"BATHSHEBA!"urlò Constantine con la croce in mano.

La donna urlò ed emise versi disumani.

"TI CONDANNO A TORNARE ALL'INFERNO!"urlò lui e Xanadu le mise una mano sulla testa e

la illuminò di energia fucsia,mentre la donna emetteva versi animaleschi.

"È TUA FIGLIA CHE VUOLE UCCIDERE!"urlò Xanadu "NON TI PUOI ARRENDERE COSÌ!"

La donna smise di urlare e sputò sangue a terra.

L'alba della mattina seguente aveva un cielo nuvoloso.

Rogers abbracciò le figlie davanti alla casa,poi aiutò la moglie ad uscire e arrivò una macchina da

cui scesero le altre figlie.

Xanadu uscì dalla casa con Constantine che le aveva messo un braccio sulle spalle e c'era anche

Brad che era malconcio e si sedette sugli scalini.

"È stata la corrente a fartelo?"disse Ted.

"Preferisco affrontare uomini armati fino ai denti."disse Brad.

"Sei stata brava."disse John.

"No,sei stato tu quello bravo."disse lei che lo baciò.

I 2 guardarono la famiglia riunita e la bambina diede il medaglione a Xanadu.

Lei lo aprì e vide la foto della figlia.

"Grazie."disse lei.

I 2 tornarono a casa.

"Chiamerò padre Gordon e gli dirò cosa è successo."disse Xanadu.

"Buona idea."disse lui che andò nella stanza con dentro tutti gli oggetti indemoniati e mise il

Carillon su uno scaffale.

"Il vaticano ha approvato l'esorcismo."disse Xanadu sulla porta.

"Che tempismo."disse lui che uscì.

"Uno dei nostri contatti ha chiamato e dice che,se fosse possibile, vorrebbe incontrarci."disse

Xanadu "C'è un caso che vorrebbe mostrarci."

"Sul serio?"disse John "Si torna a lavoro allora."

Constantine chiuse la porta.

VOCE NARRANTE DI XANADU

"Le forze diaboliche sono formidabili.

Sono eterne ed esistono anche al giorno d'oggi.

La favola è vera.

Il diavolo esiste.

Dio esiste.

Per quanto ci riguarda,il nostro destino dipende da chi decidiamo di seguire..."