ATLANTE:L'ISOLA

FLASHBACK

Tra le nuvole del cielo si udivano degli spari di mitragliatrici e suoni di aerei che volavano.

Il Sole splendeva nel cielo,poi si udì un urlo e un uomo cadde dall'alto.

Di sotto c'era una spiaggia bianca e molto ampia,oltre c'era il mare,con grossi scogli con

vegetazione sopra,alcuni isolati,altri vicini che formavano quasi delle piccole isole.

Un aereo militare fumante si schiantò sulla spiaggia ed esplose,mentre l'uomo atterrava con il

paracadute.

L'uomo indossava un casco aderente nero,occhiali aderenti al volto con una cinghia di cuoio,giacca

marrone di pelle,un salvagente giallo,pantaloni neri e stivali neri.

L'uomo si tolse gli occhiali e il copricapo.

Aveva i capelli corti,spettinati,neri e gli occhi azzurri.

Un secondo aereo,che aveva un'ala fumante,stava precipitando,poi l'uomo si voltò e vide un

secondo paracadute,si slacciò la cintura che lo legava al paracadute e corse velocemente verso

l'aeroplano,lo superò e proseguì,poi si fermò e vide un giapponese uscire da sotto il secondo

paracadute.

L'uomo indossava il casco marrone e gli occhiali aderenti al volto erano messi sulla parte frontale

del casco lasciando scoperti gli occhi.

Indossava un giubbotto marrone,spesso e fatto da rettangoli marroni,aveva 2 cinghie verdi

incrociate ad "x"sul petto connesse al paracadute,le maniche erano grige e anche i pantaloni.

Gli stivali erano neri.

Sul fianco sinistro aveva una katana.

I 2 si guardarono,poi l'americano estrasse la pistola con la mano destra,la puntò verso l'altro e sparò

diversi colpi mancandolo.

L'uomo che si era messo gli avambracci davanti al volto,guardò a terra,poi si slacciò le

cinghie,estrasse la pistola,mentre l'altro scappava ed iniziò a sparare,ma poi anche la sua pistola si

scaricò.

I 2 corsero verso una foresta che aveva anche delle alture rocciose in lontananza,con colline oltre.

I soldati corsero nella boscaglia intricata,l'americano saltò in un fiumiciattolo che aveva grossi sassi

all'interno,poi passò oltre andando verso un sottile tronco messo in perpendicolare su un ruscello e

con delle enormi radici che pendevano dall'alto formando una rete sopra di esso,più un tronco

obliquo collegato a quello orizzontale.

L'americano passò in un buco tra le radici,proseguendo nel torrente e seguito dall'altro,poi uscì dal

bosco e si addentrò in un prato pieno di cespugli,arrivando al bordo di un precipizio che dava su una

zona piena di colline.

Al di sotto c'era un fiume tra la boscaglia.

L'uomo,che aveva un taglio sul sopracciglio destro e sul naso, si voltò e vide che l'altro aveva la

spada nella mano destra.

Il giapponese aveva un taglio sulla tempia destra.

L'orientale prese la spada con entrambe le mani e sorrise malignamente.

L'americano scappò prima a destra,ma l'altro si spostò,poi provò ad andare a sinistra,ma l'altro lo

seguì e sferrò un fendente dall'alto in basso,ma lui lo evitò,poi indietreggiò e fece un salto

all'indietro evitando un altro colpo,poi il giapponese affondò la lama,ma il soldato la prese con le

mani.

L'orientale rise e fece avanzare la spada che ferì la pancia dell'altro che urlò,ma poi l'americano

mandò la spada verso destra,facendo avvicinare l'altro e lo colpì con l'avambraccio sinistro,poi gli

diede un destro al volto,mandandolo a terra.

I 2 rotolarono,il giapponese lo mise sotto ed estrasse un coltellino dal retro della cintura,poi provò a

colpirlo dal basso verso l'alto,l'altro bloccò il colpo con l'avambraccio destro e l'orientale spinse

verso il basso.

Alla loro sinistra apparve una mano enorme,umana che era fatta di roccia,con i palmi coperti di lava

e con delle linee di lava che andavano nell'avambraccio di pietra.

I 2 si fermarono e un'altra mano toccò il suolo dietro di loro,poi una testa umanoide oscurò il Sole e

videro degli occhi con l'iride rosso,incandescente e delle luci rosse provenire da delle narici.

La creatura grugnì ed emise un'enorme ruggito bestiale.

Il giapponese si mise in ginocchio e fece cadere il pugnale.

Tempo dopo una tv mostrò delle immagini in bianco e nero di una flotta di navi in mare,con un

missile che cadeva in acqua.

"Se mettessimo la nostra marina al servizio della pace potremmo aspettarci la migliore epoca nella

storia dell'umanità."disse una voce alla tv.

Nella tv apparvero immagini di gente e militari che festeggiavano la fine della guerra urlando in

strada e sventolando bandiere,persone che si baciavano e donne che muovevano delle strisce

bianche.

Poi fu mostrata l'immagine di un uomo che teneva in braccio la sposa e la portava dentro casa.

Luglio 1948

In tv vennero mostrate delle immagini di villette a 2 piani,con il tetto triangolare nero e con le pareti

fatte da tegole rosse.

Accanto ad alcune c'era una stradina che conduceva ad un garage con le stesse caratteristiche.

Novembre 1949

Un sottomarino era nelle acque del mare e in lontananza c'era la terra ferma con delle colline.

Aprile 1950

Un uomo anziano,in giacca e cravatta e con gli occhiali parlò in una tv in bianco e nero "I progressi

nel progetto satellitare vanno ben oltre quelli fatti nel campo dei missili balistici."

Settembre 1951

Un uomo segnò con un pennarello una zona di un'isola su una mappa e da esso tracciò una linea.

Una bomba atomica esplose nel mare.

I resti delle navi nelle vicinanze dell'esplosione vennero mostrati in alcuni filmati.

Giugno 1955

Un uomo in giacca e cravatta parlò alla tv "Stiamo entrando in una fase dove la conoscenza di noi

stessi e dell'ambiente va oltre la nostra capacità di comprensione."

Furono mostrate immagini in una tv dove una bambina entrava in una circonferenza rossa che

iniziava a ruotare.

La circonferenza era dentro una base di metallo blu,con la parte centrale che aveva un'incavatura

circolare e dai lati partiva una circonferenza di metallo azzurra che circondava quella rossa.

Novembre 1955

Un uomo anziano in giacca e cravatta parlò alla tv "Per la prima volta abbiamo portato delle

telecamere nello spazio,rivolte verso la Terra.

Scopriremo luoghi e cose mai viste prima."

Furono mostrati dei satelliti in orbita,disegnati su delle carte.

Successivamente il presidente Kennedy parlò in pubblico "Navighiamo in questi mari sconosciuti

alla ricerca della conoscenza.

Che questo nuovo oceano,sia un oceano di pace o un nuovo orribile teatro di guerra."

FINE FLASHBACK

1973

Davanti al parlamento americano c'erano dei militari e davanti a loro c'erano dei manifestanti contro

la guerra che tenevano sollevati degli striscioni.

Un reporter parlava alla tv "La tensione aumenta.

Le enormi proteste hanno portato il dibattito della commissione parlamentare allo stallo.

Stallo che sembra…"

Oltre i manifestanti c'era una strada con un taxi bloccato a causa della manifestazione.

Dentro c'era un uomo in sovrappeso,con baffi,barba,capelli castani,con la riga sulla parte destra

della testa,con giacca marrone,camicia bianca,cravatta nera e rossa,pantaloni marroni e scarpe

marroni.

Accanto a lui c'era un nero con giacca grigia,cravatta nera,camicia rosso scuro,pantaloni grigi e

scarpe nere.

Entrambi guardavano fuori dai finestrini.

"Prenditi un appunto."disse l'uomo con la barba "Non c'era giorno peggiore per venire qui a

Washington."

L'uomo di colore,che aveva una valigetta marrone nella mano sinistra, aprì lo sportello e scese con

l'altro.

"Ma non possiamo rimandare."disse quello con la barba che scese anche lui dal taxi.

Sulla valigia marrone,che aveva i contorni chiari,c'era la scritta dorata "MONARCH" con un

simbolo sopra che aveva 2 triangoli equilateri che avevano le punte che si toccavano formando una

specie di clessidra messa in orizzontale.

I 2 si diressero verso un palazzo bianco,di marmo,con una grossa entrata rettangolare,con 4 colonne

bianche e 2 rampe di scale.

Nello spazio tra una rampa e l'altra c'erano diverse guardie in giacca e cravatta,con l'elmetto e i

fucili in mano.

I 2 camminarono in un corridoio bianco pieno di gente in giacca e cravatta.

Il corridoio aveva vari quadri e porte nere.

"Non mi sembra il momento ideale per fare richieste."disse il nero.

"Monarch è sul punto di essere soppresso,Groogs,siamo al verde."disse l'uomo con la barba"Finita

questa guerra non ci approveranno mai questa spedizione."

I 2 entrarono in una stanza dove alla destra della porta di legno,con la vetrata al centro,c'era una

libreria e oltre c'erano delle scrivanie con dei computer e delle persone sedute ad esse.

Il pavimento era blu,con la parete in fondo rossa,con 6 orologi.

In fondo alla stanza c'erano delle macchine rettangolari,con sopra dei contenitori rettangolari con

dentro delle circonferenze contenenti dei nastri.

"Non sono convinto della nostra presentazione."disse Groogs "È una pila di fogli senza un ordine

preciso..."

Groogs gli si mise davanti e mise l'avambraccio destro in alto con l'indice puntato in alto "Dammi

un giorno solo!

Uno soltanto...e sarà in ordine e presentabile."

L'uomo con la barba si fermò.

Alla loro sinistra c'erano 2 mobili di metallo con diversi cassetti con sopra 2 televisori e uno più

grande impilato in cima.

I 2 guardarono l'uomo alla tv.

"Abbiamo concluso un accordo per porre fine alla guerra e portare pace con onore in

Vietnam."disse il presidente "Tutte le truppe americane verranno ritirate."

"Non abbiamo un giorno."disse l'uomo con la barba andando ad una scrivania dove c'era una donna

con capelli neri,un lungo abito bianco con la parte che copriva petto e pancia a quadretti bianchi e

neri "Buon giorno.

Bill Randa.

Devo incontrare il senatore Willis."

"Ma certo signor Randa!"disse lei sorridendo "Le ho lasciato un messaggio questa mattina per

annullare il vostro incontro purtroppo.

Ma dovrebbe essere disponibile le prossime settimane..."

La porta di legno venne aperta e da essa usci un generale,seguito da un uomo semi calvo,con baffi e

barba,che indossava una camicia celeste,con cravatta rosso scuro,pantaloni neri e scarpe nere.

"Oh Dio..."disse l'uomo.

"Hall,ti trovo benissimo."disse Bill stringendogli la mano.

"Non hai ricevuto il messaggio Randa?"disse Hall "L'incontro è rinviato."

"Per la quinta volta?"disse Bill "Devo essermelo perso.

Sarò veloce."

I 2 vennero fatti entrare.

L'uomo indossò una giacca grigia e mise una borsa di pelle marrone sul tavolo.

"Ok,non mettetevi comodi,abbiamo 5 minuti,mi aspettano ad un incontro."disse Hall.

La scrivania era piena di fogli,tazzine e porta penne,oltre c'erano 2 sedie con la parte interna

arancione,dove si erano seduti i 2,oltre c'erano 4 poltrone grige con un tavolino di legno

rettangolare ,al centro, e oltre un televisore su un mobile rettangolare.

Alla destra del mobile c'era una libreria piena di faldoni e oltre c'era la bandiera americana.

Alla sinistra della scrivania c'era un attaccapanni,poi la porta di legno e il resto della parete aveva la

parte bassa di legno,con la parte superiore di vetro,intervallata da colonne di legno sottili e una

messa in orizzontale verso l'alto che intersecava le altre.

"Allora...a quale mostro immaginario date la caccia stavolta?"disse Hall.

Groogs mise dei fogli sulla scrivania e su uno di essi c'era un'isola fotografata dai satelliti.

"Questa è un'immagine satellitare di un'isola ignota nel sud del Pacifico,è rimasta nascosta fino ad

ora."disse Bill.

Hall guardò la foto e vide che l'isola assomigliava ad un teschio.

"Molte civiltà ne parlano nelle loro leggende."disse Bill "L'isola dei teschi.

La terra dove Dio non ha finito la creazione.

L'area è nota per il numero di navi e di aerei che sono spariti nel nulla."

"Come il Triangolo delle Bermuda."disse Hall "O come il cappello di carta stagnola che indosso nel

fine settimana."

"È più simile al triangolo che al cappello,ma in realtà riteniamo che ci sia dell'altro."disse Bill e

l'altro mise sulla scrivania un altro foglio "I test nucleari Castle Bravo del 1954 non erano dei test.

Cercavano di uccidere qualcosa."

Bill indicò il foglio con la mano destra.

Sul foglio c'era l'immagine di una nave militare arenata piena di graffi enormi e sventrata sulla parte

frontale.

"Io credo che da qualche parte esista un ecosistema che va al di la di ogni comprensione."disse

l'uomo "E il posto in cui cercarlo è quest'isola.

Un posto in cui mito e scienza si incontrano."

"Randa...sono solo favole."disse Hall che prese una valigia ed uscì.

I 2 lo seguirono.

"Per Harry Truman non lo erano visto che ha fondato Monarch nel 46."disse Bill.

"Nella classifica dei più grandi sprechi Monarch è in testa insieme alla ricerca sulla vita

aliena."disse Hall.

"Si,ma quelli sono degli svitati."disse Bill.

Hall andò nei corridoi dove veniva fatto passare un tavolino su ruote con vari telefoni.

"Avrei dovuto sopprimere Monarch anni fa."disse Hall.

"È una grande opportunità per il nostro paese."disse Bill.

"Senta,i militari stanno preparando un'operazione proprio su quell'isola,potremo aggregarci."disse

Groogs "Con il suo permesso,è ovvio."

"Che sperate di trovare?"disse Hall.

"Risorse,medicine,una cura per il cancro,scoperte geologiche,insomma...biocarburanti..."disse

Groogs e l'altro si fermò.

"Senatore,ascolti...ok sarò sincero,non sapiamo per certo quello che ci sia li,ma le dirò quello che

sappiamo per certo:domani notte il satellite russo passerà su queste zone e fra 3 giorni i russi

avranno le immagini che abbiamo noi.

Perciò qualunque cosa ci sia,noi vogliamo scoprirla per primi,giusto?"

"...mi stupisce doverlo dire,ma...non è poi così assurdo."disse Hall.

"Grazie."disse Groogs.

"Allora...verrete inseriti nella missione,ma poi...ascoltami finisce qui,è l'ultima volta."disse Hall

indicando Bill "Siamo d'accordo?

È l'ultimo favore.

Ok?"

"Ok."disse lui e l'altro si voltò.

"Senatore?"disse Bill e l'altro si fermò "Un'ultima cosa...ci servirà una scorta militare."

Vietnam.

In una base militare,dal pavimento di asfalto,c'erano molti aerei,elicotteri,camion e altri mezzi che

andavano e venivano.

Un militare con i capelli rasati,fucile in spalla e uniforme camminava,con accanto un altro con una

cassa.

Davanti ai mezzi che atterravano c'era una lunga costruzione rettangolare bianca a più piani.

All'interno dell'edificio c'era un'enorme stanza con vari elicotteri,casse,impalcature e scale.

Alcuni stavano giocando a palla canestro.

"Attenzione a tutto il personale della base,il ritiro definitivo delle truppe avrà inizio alle ore

6.00."disse la voce all'altoparlante "Fate i

bagagli signori,si torna a casa."

Un disco musicale era stato messo dentro una valigia,poggiata su una branda.

Un soldato di colore,con maglietta scura e capelli corti,era seduto su un'altra branda.

"Ehi Mills?"disse un altro che era bianco con capelli neri.

"Si?"disse il nero.

"Quante volte le hai scritto mentre eri qui?"disse l'altro,mentre un terzo,con capelli chiari,era seduto

su una sdraio e leggeva.

"Ah...10...15..."disse Mills.

"E quante volte ti ha risposto?"disse un altro con capelli marroni.

"Non lo so,3 o 4."disse lui.

"Bella stronza tua madre."disse quello seduto sulla sdraio che leggeva.

Tutti risero.

"Grazie Cole."disse Mills mentre l'altro sorrideva e tornava a leggere "Grazie.

Tra 48 ore potrò dirglielo di persona."

"Mi sa che sua madre è una stronza."disse quello con i capelli chiari e tutti risero.

I militari erano seduti ad un tavolino e giocavano a carte.

Sul tavolo c'erano anche delle bottiglie di birra.

Su un balcone dalla ringhiera di metallo giallo,nero e rosso,c'era un militare di colore,con berretto

verde scuro,maglietta verde scuro,pantaloni verdi e stivali neri.

Dal soffitto cadevano delle scintille derivate dal contatto di seghe rotanti con le spranghe di metallo

gialle sul soffitto.

Nella mano destra aveva una bottiglia di birra.

L'uomo andò in una stanza e si sedette ad una scrivania verde scuro,con una foto dove lui stringeva

la mano al presidente.

Sul tavolo c'erano anche diverse carte.

Accanto alla scrivania c'erano 2 mobili verdi con 3 ripiani con dentro delle cartelline,poi oltre

quello di sinistra c''erano 4 cassetti di metallo rettangolare verde impilati,mentre a destra,verso le

finestre c'erano 4 scatoloni impilati con dietro la bandiera americana.

Perpendicolari alla scrivania in fondo alla stanza c'erano altre 4 scrivanie,2 per lato e a sinistra c'era

la porta grigia,con una vetrata e delle finestre accanto.

Dietro la scrivania c'era un quadro con una cartina geografica al centro,un tessuto rettangolare,

nero,con una riga gialla al centro,con lo stemma di un grifone al centro,con scritte gialle sopra e

sotto,posto a sinistra e altri quadri a destra.

L'uomo si tolse il berretto e si passò la mano destra sulla testa calva.

Un soldato con capelli neri corti entrò nella stanza.

"Signore?"disse il soldato.

"Chapman."disse l'uomo chinandosi in avanti.

"Le serve qualcosa signore?"disse Chapman avvicinandosi.

"No,grazie."disse l'uomo.

"Si signore."disse Chapman che si voltò.

L'uomo estrasse una scatola di legno rettangolare dal secondo cassetto della scrivania,poi la

aprì"Una volta tornato che pensi di fare,Chapman?"

"Ah,mi hanno offerto un posto ad Atlanta."disse Chapman tornando indietro "Grace e Billy sono li.

Speravo di raggiungerli.

E lei signore?"

L'uomo guardò le medaglie nel contenitore poste su delle lettere.

"Tutto questo per cosa?"disse l'uomo.

"Signore?"disse Chapman.

"Fuori di qui Chapman,va a divertirti."disse lui.

"Va tutto bene?"disse Chapman.

"A meraviglia."disse l'uomo che mise le gambe sul mobile alle sue spalle.

Chapman andò via.

L'uomo restò nella stanza fino a notte,quando iniziò a piovere.

I 3 soldati che erano al tavolo,il quarto che leggeva e altri camminavano sotto la pioggia ridendo.

L'uomo di colore camminò sotto la pioggia e un soldato uscì da un edificio quadrato.

"Colonnello Packard?"disse l'uomo e quello di colore si voltò "C'è una telefonata per lei."

Il colonnello entrò in una cabina telefonica e prese il telefono "Sono Packard."

"Sono il generale Word."disse una voce al telefono "Tu e i tuoi ragazzi partireste per un'ultima

missione?"

"Assoluta disposizione,signore."disse Packard.

"Il vostro rientro è già stato predisposto,sicuro di non aver bisogno di una pausa?"disse la voce.

"È mio dovere eseguire gli ordini impartiti,signore."disse Packard.

"Non è niente di esaltante."disse la voce al telefono "Gli scienziati hanno scoperto una nuova isola

grazie al loro satellite.

Dovete trasportarvi in elicottero per una ricognizione."

"Ricevuto."disse Packard "Ah,signore?"

"Si?"disse l'uomo.

"Grazie."disse Packard che attaccò e sorrise uscendo fuori.

Saigon Distretto Quan Nam

La pioggia cadeva in abbondanza e per la strada c'era traffico.

Bill e l'altro erano per le strade con degli ombrelli neri.

Bill aveva un cappello fedora bianco,giacca marrone,cravatta gialla,camicia bianca,scarpe marroni e

pantaloni grigi.

L'altro aveva il maglione nero,senza maniche,con camicia bianca,pantaloni marroni e scarpe nere.

Aveva una valigia in mano.

"Randa,non ti seguo."disse Groogs "Abbiamo già ottenuto una scorta militare,a che ci serve un

cacciatore?

E perché James Conrad?"

"Non deve rendere conto a nessuno."disse Bill "E poi ha salvato 12 piloti caduti nel 72."

"Ma la tua fonte ha detto che passa la maggior parte del tempo in taverne malfamate."disse Groogs.

"Credi che la tua laurea sia d'aiuto nella giungla, Groogs?"disse Bill "E poi mio padre mi ha

insegnato a non giudicare un uomo dal modo in cui beve,ma quanto regge l'alcol.

Ora capisci a che ci serve?"

I 2 entrarono in un locale a luci rosse.

All'entrata c'era un orientale con cappello fedora bianco,giaccone nero,camicia bianca,pantaloni

neri,scarpe nere che contava il denaro.

Prima della parte rossa c'era un corridoio a luci verdi con una rete sulla parte sinistra dove erano i 2.

"Ok,entrate."disse un militar avanzarono.

Una volta superate delle tende di plastica a strisce arrivarono in un ambiente con vari

scompartimenti e luci verdi con dei tavoli all'interno e fuori c'erano tende rosse o nere,con

cameriere orientali.

"Beh...allora...quanto gli diciamo?"disse Groogs.

"Quanto basta perché accetti."disse Bill.

I 3 andarono oltre trovando uno spazio più grande con luci rosse e una luce blu.

Alla loro sinistra c'era una tenda con dietro una spogliarellista che ballava su un tavolo.

Bill vide un uomo che giocava a biliardo.

L'uomo aveva capelli neri corti,camicia blu,pantaloni neri e scarpe nere.

Mise la mano sinistra su dei soldi e un uomo con i baffi gli prese il polso parlando in lingua

straniera.

Un altro con coltello si avvicinò alle sue spalle,lui gli diede un colpo in testa con la stecca,l'altro gli

corse contro,lui gli colpì il mento con la stecca,mandandolo a terra e infilò la punta della stecca

nella bocca di un altro,poi lo mandò in basso facendogli sbattere la faccia sul biliardo e spezzando

la stecca.

Un quarto tirò una palla da biliardo,lui la evitò e la palla sfondò una vetrata,poi l'altro tirò una

seconda palla,lui la colpì con la stecca e la palla lo colpì alla testa

facendogli perdere i sensi.

"Quello è un uomo che conviene conoscere."disse Bill.

Poco dopo i 3 erano ad un tavolo e Groogs mise dei soldi sul tavolo.

"Un'isola inesplorata."disse James a braccia incrociate "Vi dico in quali modi potete

crepare:fango,caldo,pioggia,malattie causate dalle zanzare e dalle mosche .

Potreste portarvi degli antidoti per la malaria,ma che mi dite degli altri batteri?

Per non parlare della folta schiera di creature pronte a sbranarvi vivi."

"Facciamo il doppio?"disse Bill.

"Non avete idea di quanto sia rischioso."disse James "Voglio 5 volte tanto,oltre ad un bonus se

torniamo vivi."

"Se?"disse Groogs "Pagalo.

Insomma credo che il signor Conrad meriti il giusto compenso."

"Brindo ai profitti in tempo di pace."disse Bill alzando il bicchiere.

"Una cosa...siete venuti a cercare un cacciatore...a chi o a cosa diamo la caccia?"disse James.

"Le abbiamo detto tutto ciò che sappiamo."disse Groogs "Non esistono mappe.

Solo immagini satellitari,quindi ci serve uno come lei,con l'abilità di saper affrontare una giungla

ancora inesplorata a guidarci nella spedizione."

"Siamo a caccia con amici scienziati,ci serve una persona che abbia esperienza."disse Bill "In caso

le cose si mettessero male.

Gli uomini vanno in guerra in cerca di qualcosa,signor Conrad.

Se l'avesse trovata,sarebbe già a casa ormai."

In una camera a luci rosse c'erano delle foto appese a dei fili,con dei tavoli con dei contenitori con

dentro altre foto immerse nel liquido.

All'interno c'era una donna con lunghi capelli biondi che osservava una pellicola con una lente di

ingrandimento,poi mise a bagno altre foto.

Indossava un giaccone scuro,con le maniche tirate su,jeans blu e stivali marroni.

Un telefonino squillò e lei rispose di corsa "Weaver."

"Sono Jerry."disse la voce maschile al telefono.

"Ciao Jerry."disse lei "Dimmi che è andata."

"Quella cosa della spedizione?"disse lui "È andata."

"Davvero?"disse lei sorridendo e prendendo una penna dalla scatola.

"Esattamente,Mason."disse la voce al telefono.

Il telefono cadde a terra e lei lo raccolse.

"Ti imbarchi al porto di Bangkok al molo 11,domani sera alle 6 in punto."disse Jerry e lei scrisse

sull'avambraccio sinistro.

"Domani alle 18."disse lei "Grazie,ti devo un favore."

"Ma perché vuoi documentare una missione cartografica quando sei in corsa per la copertina del

Times?"disse Jerry.

"Jerry,quando 3 fonti dicono la stessa cosa parola per parola,vuol dire che mentono."disse Weaver

"Sta succedendo qualcosa qui,qualcosa di cui nessuno vuole parlare."

Thailandia

Bangkok

James camminò per le strade,vicino a degli operai che segavano pezzi di metallo,poi arrivò ad un

mercato e alla fine ad un porto con una nave con lo scafo rosso,con una linea nera sopra e poi

bianca sulla parte superiore.

Il nome della nave,scritto in bianco,era "Atena".

Un elicottero militare e dei camion militari,con la parte dietro allungata e con il tendone nero

arrivarono al porto.

"È assurdo doverlo fare!"disse Mills "Che cos'è una presa in giro?

Mancava un giorno,cazzo."

Il camion si ferm scesero.

"Un giorno solo."disse Mills che prese il berretto e lo zaino "Ora un'altra isola e un'altra giungla."

"Il Vietnam non è un'isola fottuto stupido."disse quello che aveva letto il libro.

"Beh,io abito su un'isola."disse Mills "Ed è li che vorrei trovarmi adesso,con un bel bicchiere con

dentro del ghiaccio in mano."

"Un'isola?"disse lui "Mi sa che mi ci trasferisco pure io."

"Non sei spiritoso Cole."disse Mills dopo essersi fermato per poco.

Delle guardie inseguirono una ragazza e passarono vicino a Weaver.

Lei indossava una giacca chiara,maglietta azzurra,pantaloni chiari e scarpe nere.

La donna proseguì e raggiunse degli uomini vestiti di blu vicini a dei container.

"Mason Weaver,fotografo."disse lei.

"Mason Weaver?"disse l'uomo con il blocco in mano "È una donna..."

"Non ti sfugge niente."disse lei andando alla scaletta per la nave e trovando Packard a braccia

incrociate.

"Posso aiutarla?"disse lui.

Lei gli diede un biglietto.

"2 anni nel paese...dov'è stata?"disse il colonnello.

"Assegnata in prima linea."disse lei.

Il colonnello rise "Situazione del cazzo.

Con tutto i rispetto...è per quelli come lei che abbiamo perso il supporto."

"Non vorrà dare colpa alle persone disarmate per aver perso la guerra,non è vero?"disse Weaver.

"Un'immagine può fare più danni di un'arma e non abbiamo perso la guerra...l'abbiamo

abbandonata."disse lui.

"Certo."disse lei salendo la scala.

La nave partì in piena notte.

Tutti vennero fatti entrare in una grossa stanza con una lavagna in fondo,con un uomo con capelli

neri,giacca marrone,camicia bianca,pantaloni marroni e scarpe marroni.

Davanti a lui c'erano 2 file di sedie,quella alla sua sinistra aveva i militari,quella alla destra gli

uomini con giaccone blu.

La stanza era divisa in 2 da un'arcata con il tetto orizzontale.

James era appoggiato ad una colonna,indossava una maglietta nera,pantaloni grigi e scarpe nere.

In mezzo alle 2 file,su un tripode c'era un proiettore che proiettò la scritta "TOP SECRET"

"Salve e ben venuti."disse l'uomo "Sono il supervisore di questa spedizione,Victor Lenza."

L'uomo indicò quello con la giacca blu che aveva parlato con Weaver "Lui è il mio collega,Steve

Woodward,gestisce i dati raccolti."

Il proiettore mostrò una foto satellitare di una zona dove c'era un uragano.

"Questa è la foto di un luogo che ogni rotta occidentale..."disse Victor premendo un pulsante

connesso alla macchina da un tubo"...nota all'uomo ha evitato per secoli."

Una foto ingrandì il ciclone e nel centro c'era l'isola.

"Come vedete l'isola è circondata da un sistema temporalesco perpetuo...che le consente di restare

nascosta al mondo circostante,ma grazie agli elicotteri del colonnello Packard,noi saremo i primi ad

oltrepassare quella barriera."disse Victor "Siamo in

oltre lieti di avere per la prima volta a bordo la squadra esplorazione e risorse guidata dal signor

Randa e accompagnato dalla biologa,la signora Sam,e il geologo,signor Groogs."

Nella parte sinistra della stanza c'erano Bill, Groogs e una cinese.

Lui indossava un cappotto marrone,pantaloni neri e scarpe nere,Groogs indossava una giacca blu in

alto,grigia in basso,con mezze maniche rosso scuro,pantaloni neri e scarpe nere.

La cinese aveva i capelli neri lunghi,maglietta bianca senza maniche,2 cinghie nere che andavano a

connettersi ad un vestito rettangolare che copriva il seno,la pancia e connesso ai pantaloni neri.

Aveva anche le scarpe nere.

Dietro di loro c'erano delle vetrate con oltre una stanza grigia con macchinari rettangolari,con una

riga rossa in cima e con dei contenitori circolari con dentro dei nastri.

"Noi studieremo l'isola in superficie,loro ciò che è in profondità."disse Victor "Signor Groogs."

"Molto semplice..."disse il nero andando davanti alla lavagna "Posizioneremo gli esplosivi per

smuovere il terreno e grazie alle vibrazioni tracceremo una mappa del sottosuolo."

L'uomo prese una bacchetta e la seconda immagine mostrò l'isola con sopra dei disegni di

elicotteri,missili disegnati in nero e delle circonferenze rosse con dentro circonferenze arancioni con

dentro quelle rosse.

"Qui,nella costa sud."disse l'uomo "Sganceremo delle cariche sismiche per capire meglio la densità

del suolo."

"Sganciate delle bombe?"disse James.

"Strumenti scientifici."disse il nero.

"Avete sentito ragazzi?"disse il militare con i capelli chiari "Siamo scienziati adesso!"

Tutti risero.

"Voi non siete scienziati."disse Steve.

"Una volta atterrati allestiremo un campo base per le escursioni a piedi guidate dal signor

Conrad."disse Victor "Maggiore Chapman."

Chapman andò davanti alla lavagna "D'accordo,una volta sull'isola perderemo ogni contatto radio

con la nave a causa della tempesta,in poche parole saremo isolati."

L'immagine sullo schermo cambiò mostrando una freccia rossa che mostrava degli elicotteri diretti

verso la costa e altri con un'altra

freccia diretti verso l'isola.

Chapman toccò lo schermo con la bacchetta "La squadra rifornimenti ci verrà incontro proprio al

centro dell'isola.

E potrebbe essere l'unica possibilità di ripartire per quanto ne sappiamo.

Quindi una raccomandazione per tutti:non mancate.

Per favore."

La stessa notte James passò sul ponte pieno di casse ed elicotteri.

Poco dopo era in una grossa stanza buia,piena di casse e accese un accendino.

Weaver arrivò con una macchina fotografica.

Indossava una maglietta aderente blu.

Lui era tra 2 file di casse che erano sia arancioni,sia verde chiaro,sia verde scuro.

"Che ci fai qui?"disse James.

"Potrei farti la stessa domanda."disse lei avvicinandosi "Che centrano gli esplosivi con una

mappatura geologica?"

"Non sei stata attenta."disse James che camminò con lei "Cariche sismiche per informazioni

geologiche."

"Si...e tu gli credi?"disse lei.

"Non ho detto questo."disse lui.

"Hai già conosciuto il colonnello Packard?"disse Weaver.

"Si."disse James.

"Quel tizio è un po' nervosetto."disse lei.

"È tipico di chi comanda,è un eroe di guerra pluridecorato."disse James "E tu?

Una missione cartografica non è un passo indietro per una fotoreporter?"

I 2 si fermarono.

"La foto giusta può cambiare le opinioni."disse lei.

"E fruttarti un premio."disse lui.

"Ok,capitano Conrad,dimmi di te...che centrano le forze speciali britanniche con questa

spedizione?"disse lei.

"Ora sono Conrad,mi hanno congedato."disse James "Mi danno molti soldi."

"Tu non sembri un mercenario."disse lei.

"E tu non sembri una fotoreporter di guerra."disse lui.

"Fotoreporter pacifista."disse Weaver.

Il giorno dopo le lattine di birra furono chiuse in una valigia,come anche il disco di musica dei

soldati.

La musica venne accesa e i soldati ballarono a petto nudo.

Weaver scattò diverse foto ai soldati.

"Che scrivi Chapman?"disse Mills che era a petto nudo mentre Chapman era seduto su una scatola e

scriveva.

"Una lettera a mio figlio."disse lui.

Mills mise le mani sulle spalle dell'altro "Caro Billy,dovevo tornare per il tuo compleanno,ma in

realtà ti ho detto una bugia.

Sono un pessimo padre,spero che questa lettera sistemi tutto.

È troppo corta!"

I 2 risero.

La nave proseguì nel mare.

James era sulla parte posteriore vicino alla cabina di pilotaggio.

In lontananza si vedevano degli enormi nuvoloni scuri con dentro dei lampi rossi.

"La tempesta sembra molto più violenta vista dal vivo."disse Victor in una stanza dietro la sala

comandi,con un tavolo al centro.

"Quanto dista l'isola?"disse Packard al comandante,che aveva capelli neri e bianchi,camicia

bianca,con delle linee gialle sulle

spalle,intervallate da linee nere,pantaloni neri e scarpe nere.

"50 miglia."disse il comandante "Forse anche di più."

"Portateci più vicino."disse Bill.

"Se volete,decollerete da qui."disse il comandante.

"Lei che dice colonnello?"disse Bill "Dobbiamo muoverci."

Il colonnello si chinò sulla scrivania con Chapman accanto.

"Passare da questo buco?"disse Il colonnello mettendo una penna su un punto della cartina sul

tavolo.

"È una rara sacca di bassa pressione."disse Bill.

Il colonnello guardò verso le finestre della sala comando.

"Apprezzo la sua opinione,ma come supervisore dell'organo di controllo annullo l'operazione."disse

Victor con il giaccone grigio

addosso "È deciso,sospendiamo."

"Una scelta saggia,di sicuro l'ispettore capo apprezzerà il suo coraggio."disse Bill.

"No,apprezzerà il mio buon senso,è solo una ricerca cartografica."disse Victor.

"Su una delle ultime aree inesplorate del pianeta."disse Bill "E lei vuole rinunciare per 2 gocce

d'acqua?

Resti pure su questa nave.

Chissà quando ricapiterà un occasione simile.

Mi hanno detto che avete i mezzi per volare in qualsiasi condizione,colonnello."

Il colonnello guardò le nuvole e vide i lampi rossi.

"Perché non lasciamo che sia il colonnello Packard a decidere?"disse Bill.

"Scordatevi che io salga su quell'elicottero."disse Victor.

Poco dopo Victor era davanti all'elicottero e fissava i sedili interni,poi salì.

In quel momento arrivarono Bill e Groogs.

Bill indossava il cappello,un giaccone chiaro,senza maniche,camicia bianca,pantaloni marroni e

scarpe nere,mentre l'altro indossava

un giaccone arancione,senza maniche,camicia bianca a mezze maniche,pantaloni neri e scarpe nere.

"Siamo noi ad aver chiesto di armare gli elicotteri,dovremmo dirlo agli altri?"disse Groogs.

"Cosa?"disse Bill fermandosi "Vuoi metterli in allarme?

È solo una precauzione,Groogs."

Bill avanzò.

"Giusto..."disse Groogs che andò verso l'elicottero e arrivarono sia Steve,con una valigetta blu,sia Sam.

L'orientale indossava una camicia bianca con righe rosse.

Tutti salirono a bordo.

Uno dei 2 piloti era Mills.

Il colonnello arrivò sul ponte della nave con Chapman vicino e altri soldati.

"Cosa vuole farci fare il colonnello?"disse Mills.

"Niente che non farebbe anche lui."disse Cole "Visto che vola con noi."

"Ma non gli manca il suo letto?"disse Mills "A me manca da morire.

A te non manca il tuo letto?"

L'altro iniziò a premere i pulsanti.

"Anche tu hai un letto,vero Cole?"disse Mills "Dico bene,giusto?"

Chapman si diresse verso un elicottero.

"Ci vediamo al punto d'incontro."disse Packard.

"Si signore."disse Chapman che andò verso un altro mezzo.

Dei militari caricarono dei barili rossi dentro un elicottero più grande posto su una piattaforma sul

retro della nave e li legarono

all'interno.

Weaver scattò delle foto,poi vide James seduto e gli fece segno di spostarsi con la mano sinistra.

Lui si spostò e lei salì a bordo.

"Batteria?"disse Cole.

"Controllata."disse Mills.

"Generatore?"disse Cole.

"Controllato 2 volte."disse Mills.

"Avviamento motore?"disse Cole.

"Controllato 3 volte."disse Mills.

Le eliche degli elicotteri iniziarono a muoversi.

"Fox Leader a Fox Group,vai in scena ancora una volta lo show del grifone e della formica,come al

solito ricordate...stringete forte le chiappe!"disse il colonnello.

I mezzi si sollevarono e volarono verso le nubi,uno dopo l'altro.

"Formazione da combattimento."disse Packard "Mantenere la visuale.

Fox 5 avvisa quando sei in posizione."

"Fox 5 in posizione."disse Cole.

"Ricevuto."disse il colonnello "Fox Group in formazione dietro di me,restiamo uniti."

La donna puntò la macchina verso le nuvole.

"Diamoci dentro."disse il colonnello.

Victor si strinse la valigia al petto.

"Mantenere la rotta."disse il colonnello "Per noi non è niente di nuovo."

I mezzi entrarono nelle nubi nere e videro i fulmini rossi all'interno.

"Caro Billy,hai mai pensato,guardando in faccia un uragano...forse dovrei passarci proprio in

mezzo?"disse Mills "Perché è quello che sto per fare."

Weaver si tenne a delle cinghie sul soffitto dato che l'elicottero iniziò a tremare.

"Caro Billy...è meglio che ti reggi forte."disse Cole premendo dei pulsanti.

La parte superiore della tempesta aveva una colorazione verde smeraldo.

Una volta entrati del tutto nella tempesta il mezzo iniziò a tremare violentemente.

"Fox Leader a Fox Group,attivare navigazione inerziale."disse il colonnello.

Tutti i piloti premettero dei pulsanti.

"E ricordate la storia di Icaro."disse Packard "Il padre gli diede ali fatte di cera,raccomandandosi di

non volare troppo vicino al Sole...ma Icaro era troppo euforico...e volò in alto,sempre più in alto

finché il Sole non gli sciolse le ali,facendolo precipitare in mare.

Ma l'esercito degli Stati Uniti non è un padre irresponsabile e ci ha fornito ali fatte di magnifico

acciaio della Pennsylvania,laminato a freddo...la cui resistenza...è garantita."

Poco dopo gli elicotteri uscirono dalla tempesta e videro l'isola.

Verso la parte centrale c'erano 2 montagne appuntite che avevano una spaccatura sottile tra di loro.

I mezzi volarono tra delle grosse rocce e scogliere con la parte superiore coperta di vegetazione.

"Ah…niente male vero?"disse Chapman.

"Iniziamo a volare a bassa quota."disse il colonnello.

I mezzi si abbassarono e arrivarono in una zona dove c'era un lago con uno scoglio immenso al

centro,con della vegetazione sopra.

Weaver scattò delle foto ai gabbiani,poi i mezzi arrivarono sopra le foreste.

Una libellula molto grande si posò su una pianta.

Un militare accese un grosso registratore rettangolare,facendo udire della musica.

"Fox Leader a Fox Group dividiamoci."disse Packard "Ispezioniamo l'isola.

Fox 7,porta il team a terra."

"Ricevuto Fox Leader."disse un pilota e una parte degli elicotteri si staccarono dal gruppo.

"Potete lasciarci qui sotto."disse Victor indicando la foresta.

"Tutti gli altri restino con il caposquadra."disse il colonnello,mentre del fumo verde veniva emesso

da un fumogeno a terra,poi l'elicottero atterrò.

"Spostiamo il carico ad ore 3."disse uno dei militari mentre altri tiravano giù dai mezzi dei

contenitori rettangolari azzurri e bianchi.

Bill iniziò a filmare con una telecamera gli uomini a terra dagli elicotteri.

Un cervo vide i mezzi e corse via,insieme agli altri.

Le casse furono aperte e dentro c'erano delle placche circolari con del nastro per registrare,poste

dentro contenitori rettangolari,mentre a terra furono messi dei tripodi con delle telecamere.

Steve iniziò ad usarne una.

Dentro una delle casse,che erano state messe in verticale,c'erano 2 monitor con dentro delle scritte

verdi.

"Pronti per le cariche sismiche."disse Victor con una radio dell'esercito.

"Ricevuto."disse un pilota in volo.

Un altro militare,sullo stesso elicottero,aprì una scatola contenente dei piccoli missili.

Gli elicotteri passarono su un branco di bufali che correvano nella boscaglia.

"Fox Group pronti a sganciare."disse Packard.

Il militare gettò un ordigno dal mezzo che toccò terra provocando una grossa esplosione.

"Ricevuto,direzione ."disse un altro pilota.

Sugli schermi a terra apparvero dei grafici.

"Vedi quello che vedo io?"disse Groogs che era accucciato a guardare gli schermi con accanto

l'orientale.

"Il responso sismico è...è incredibile."disse lei.

Il militare gettò un altro missile che si conficcò nel terreno in mezzo ad un branco di cervi che si

diedero alla fuga,poi vennero travolti dall'esplosione.

"Ehi Randa,ti sembrerà incredibile."disse Groogs "Il sub strato è praticamente vuoto."

Altre bombe esplosero e Cole rise.

Il militare che aveva gettato le bombe guardò davanti a se e vide un albero che stava volando contro

l'elicottero.

"PREPARARSI ALL'IMPATTO!"urlò il militare che guidava il mezzo.

L'albero sfondò il muso dell'elicottero.

Quelli dell'elicottero accanto videro una mano immensa fatta di roccia con i palmi di lava.

"ATTENZIONE!"urlò un militare e la mano afferrò il mezzo.

Uno dei militari fu scagliato fuori,un altro si tenne a dei sedili.

"Mayday!"disse il pilota "Mayday!

Stiamo precipitando!"

Il mezzo si schiantò sugli alberi,poi venne afferrato dall'essere e sollevato.

L'essere,alto 30 metri,aveva un corpo fatto di pietra grigio scuro,con la testa calva,orecchie

leggermente appuntite,una barba sulla mascella e sul mento fatta da delle placche unite tra loro e

dirette in avanti leggermente e verso il basso.

Il naso era aquilino,con l'interno delle narici che avevano una luce rossa e l'iride degli occhi rosso

acceso.

Le spalle erano fatte da una roccia piena di linee e di colore violaceo,con delle punte occasionali,poi

c'erano i bicipiti con delle linee di lava incise nella roccia che formava la pelle,che poi percorrevano

gli avambracci,riempiendo del tutto i palmi delle mani e i dorsi delle dita.

Il petto aveva i pettorali uniti e senza capezzoli,con delle linee di lava verticali e irregolari che

passavano sulla pancia.

Non aveva capezzoli e aveva delle rocce unite tra loro sulla parte laterale dei pettorali e della

pancia.

I fianchi avevano 2 spuntoni di roccia sulla parte superiore.

All'altezza della vita c'era una cintura fatta da tessuto nero,con i bordi chiari,poi dalla parte frontale

di questa cintura uscivano 3 panni marrone scuro,con la parte inferiore appuntita,con i contorni

d'oro e con delle linee d'oro che dalla punta raggiungevano un cerchio d'oro poco prima,poi c'era

una linea d'oro verticale che arrivava oltre la metà dei tessuti e si apriva verso l'esterno,per poi

diventare orizzontale.

Sul fianco destro,sulla cintura,aveva un teschio umanoide gigante,con 3 corna per lato che,dalla

mandibola, si curvavano verso l'alto.

Quelle davanti erano più lunghe.

Le gambe e i piedi erano scoperti,di roccia scura,perfettamente liscia e simili a quelle di un uomo e

aveva molte crepe di lava sui piedi,sui polpacci e sulle gambe.

I militari videro l'occhio sinistro dell'essere che alzò il mezzo.

Uno dei militari cadde,l'altro si aggrappò alla mitragliatrice,l'essere ruggì e l'uomo gli cadde in

bocca.

Steve mangiò un tramezzino.

"ALLERTA!"urlò Packard "FOX 5!

FO TERRA!

FO TERRA!

RISPONDETE!

FOX 3!"

L'essere si alzò e gli elicotteri si avvicinarono.

"Ci stiamo avvicinando Fox 5."disse un pilota "LO VEDETE?"

"OH MIO DIO!"urlò un altro pilota.

James e Weaver videro l'essere restando a bocca aperta.

"Fox 7,siamo diretti verso di voi."disse un altro pilota.

"FOX 1,SAI COS'È QUELLO?"disse il pilota terrorizzato.

Mills e Cole erano a bocca aperta.

"SEMBRA...MALEDIZIONE!..."disse un pilota "CRISTO!"

"Tornare al punto d'atterraggio."disse un pilota.

Bill filmò l'essere.

"Girare intorno alla creatura,evitare il contatto diretto."disse un pilota.

Bill abbassò la telecamera terrorizzato.

Tutti gli elicotteri si avvicinarono.

"GUARDATE LA SUA FACCIA!"urlò un pilota.

L'essere aveva i piedi in un fiume che stava evaporando e bollendo.

La creatura iniziò a ringhiare.

Packard si sporse dal mezzo con gli occhi spalancati.

"LO VEDO!"disse un altro pilota "È ENORME!"

"Quello è un uomo?"disse Chapman.

Gli 11 elicotteri si avvicinarono e l'essere chiuse i pugni.

Gli elicotteri iniziarono a volare intorno all'essere che iniziò a guardarli.

"Iniziate a formare un perimetro."disse un pilota "Mitraglieri pronti a colpire."

L'essere iniziò ad inferocirsi.

"FOX LEADER A FOX GROUP!"urlò Packard "FUOCO A VOLONTÀ!"

L'essere ringhiò,poi le mitragliatrici iniziarono a sparare.

"CHE DIAVOLO È QUELLO?"disse Cola.

"NON LO SO!"disse Mills.

Un altro con la mitragliatrice iniziò a sparare.

L'essere mise gli avambracci davanti a se,poi urlò 3 volte,spiccò un salto e colpì con il pugno destro

un elicottero distruggendolo,scagliandolo a terra e facendolo esplodere,poi si batté le mani sul petto

ed urlò.

Le mitragliatrici ai lati degli elicotteri iniziarono a sparare.

"ANDIAMO VIA DA QUI!"urlò James "MI HAI SENTITO?"

"Io non prendo ordini da te!"disse il pilota.

Bill prese una radio "ANDIAMOCENE VIA DA QUI!"

L'elicottero accanto al loro fu afferrato per la parte posteriore dalla mano destra dell'essere e le

eliche si ruppero sulla sua pelle di roccia,poi l'essere lo lasciò andare.

L'elicottero iniziò a girare su se stesso e aveva del fumo che usciva dalla parte posteriore.

"Stiamo perdendo il controllo!"disse Chapman "Stiamo precipitando!"

L'elicottero continuò a girare su se stesso.

La creatura si batté il petto con i pugni e urlò a squarcia gola.

"FOX 5,QUI FOX LEADER!"disse Packard "FO TERRA!

UN CHILOMETRO A NORD DEL FIUME!

INVIARE SQUADRA DI SOCCORSO!

PASSO."

Un elicottero fece calare degli uomini con delle corde.

"Fox 5 in posizione!"disse Mills.

"Pronti all'operazione di soccorso!"disse Cole.

Il militare sceso portò via il pilota del mezzo che era stato trapassato dall'albero.

"QUEL MOSTRÒ CI STA DISTRUGGENDO!"disse la voce alla

radio "SI STA AVVICINANDO !"

Il piede destro del mostro schiacciò il mezzo a terra.

"OH CAZZO!"urlò Cole.

Un altro elicottero gli sparò e l'essere sferrò un colpo con l'avambraccio destro,dall'alto in

basso,urlando,poi si mise a correre urlando.

Un altro elicottero iniziò a sparargli.

"Uccidi quel figlio di puttana."disse Packard che era nel mezzo.

"QUEL MOSTRO NON MUORE!"urlò il pilota.

L'essere spiccò un salto enorme e l'onda d'urto fece esplodere i vetri mandandolo sul volto dei

piloti.

L'elicottero andò a schiantarsi contro quello che era dietro l'essere e tutti e 2 caddero.

L'essere atterrò a terra provocando una colossale onda d'urto.

"PREPARARSI ALL'IMPATTO!"urlò Packard.

L'elicottero andò a sbattere contro una palma,abbattendola,poi strusciò sul terreno.

2 soldati correvano in un prato a terra,fuori dalla vegetazione.

La creatura gli era dietro.

"LEVATI DA LI IDIOTA!urlò il secondo militare che corse a destra,mentre i piedi dell'essere

schiacciavano il primo.

Il secondo soldato si diresse verso la zona dove c'erano le casse rettangolari,il mostro spiccò un

salto e atterrando colpì il suolo con gli avambracci provocando 2 grossi buchi sul terreno.

Dietro le casse c'erano Victor,Groogs e la donna che furono raggiunti dal militare.

I 3 scapparono,il militare rimase fermo e guardò a sinistra.

La mano sinistra del mostrò affondò le dita nel terreno e andò verso le casse,sollevando un pezzo di

terra e scagliò in aria l'uomo.

"TENETEVI FORTE!"disse un pilota che vide la polvere.

"ATTENTO!"disse James che vide l'uomo scagliato in aria andare contro il mezzo e sfracellarsi sui

vetri,per poi essere tritato nell'elica che prese fuoco.

"OH MIO DIO!"disse il pilota.

Il mezzo iniziò a ruotare in aria.

"PREPARARSI ALL'IMPATTO!"urlò l'uomo "STATE PRONTI!"

L'elicottero tranciò i rami degli alberi con il muso e si schiantò a terra.

La creatura urlò.

"FOX LEADER È PRECIPITATO!"urlò Cole "FOX 5 IN AVVICINAMENTO PER IL

RECUPERO!

VI ABBIAMO VISTO!

TENGA DURO COLONNELLO PACKARD,STIAMO ARRIVANDO!"

Il colonnello era legato al sedile a testa in giù,poi si slegò e cadde a terra,rotolando fuori.

Il pilota era incastrato e con varie ferite sul volto.

"Tieni duro,sto arrivando!"disse il colonnello che si tolse il casco e andò a soccorrerlo,ma l'essere

afferrò l'elicottero con la mano sinistra e lo sollevò facendo fuoriuscire il pilota che andò a

schiantarsi lontano.

La creatura tirò l'elicottero che si schiantò contro quello di Cole che venne colpito sul muso.

"STIAMO PRECIPITANDO!"disse Cole "RIPETO!

STIAMO PRECIPITANDO!"

L'elicottero ruotò in aria.

"MILLS!"disse Cole "VOGLIO CHE TU MI DICA UNA COSA!

VUOI BENE ALLA TUA MAMMA?"

"LE VOGLIO BENE!"urlò Mills.

"QUANTO VUOI BENE ALLA TUA MAMMA?"disse Cole.

"LE VOGLIO TANTO BENE!"urlò Mills.

L'elicottero si schiantò tra gli alberi.

L'essere spiccò un salto e colpì un altro mezzo con gli avambracci dall'alto in basso,facendolo

esplodere.

L'elicottero più grande gli sparò alla schiena,l'essere urlò e lo afferrò con entrambe le

mani,prendendo la parte posteriore,poi ruotò le mani a sinistra e poi a destra,ruotando il corpo e

colpendo un altro elicottero e facendoli esplodere entrambi.

I militari corsero nella foresta,mentre Packard guardava l'essere stando immobile.

Un soldato lo afferrò,ma lui non distolse lo sguardo.

L'essere afferrò un altro elicottero e lo divise in 2 con le mani,poi urlò e gettò i 2 pezzi a terra

facendolo esplodere,poi guardò il colonnello.

I 2 si fissarono negli occhi,poi la creatura urlò a squarcia gola alzandosi.

James era su un'altura che dava su un fiume tra una gola di montagne piene di vegetazione e usò un

binocolo per guardare,ruotò il binocolo a destra e vide l'essere che si allontanava tra 2 montagne.

"A tutte le unità."disse il pilota dell'elicottero su cui era James che aveva la radio "C'è qualcuno in

volo?"

Dietro di lui c'era Weaver.

"Ripeto,c'è qualcuno in volo?"disse l'uomo.

Insieme a loro c'erano Victor,Sam e Groogs che erano accucciati a terra e si alzarono poco dopo.

"Sono tutti a terra."disse James "Dal primo all'ultimo.

Siamo sul lato sud dell'isola,ad un paio di chilometri dal fiume.

Se lo costeggiamo arriveremo al punto di estrazione a nord dell'isola."

"E poi che facciamo?"disse Victor "Non abbiamo più elicotteri."

"Ci faremo trovare in qualche modo."disse James "Invieranno una squadra di recupero.

Dobbiamo solo arrivare al punto prestabilito."

"Io...dovevo rimanere dietro una scrivania."disse Victor andando via.

"Scusate!"disse il militare che si era messo una fascia rossa in testa "DI QUELLO CHE È

SUCCESSO NE VOGLIAMO PARLARE?"

"La mia impressione è che siamo tutti sparsi in un raggio di 8 chilometri."disse lui "Andremo a nord

e ci uniremo a chiunque incontriamo."

James andò da Weaver "Tu stai bene?"

"In questo momento non saprei cosa rispondere."disse lei che aveva delle ferite sugli zigomi.

"Non ho idea di cosa fosse quello."disse James.

"È per questo che sei pagato."disse lei "Spero tu valga quei soldi."

Lei andò via.

"Davvero non ne volete parlare?"disse il militare "LO SAPETE CHE NON È NORMALE,VERO?

UNA COSA DEL GENERE È INCONCEPIBILE!"

Un militare era seduto sulla coda spezzata di un elicottero con il resto nelle vicinanze.

"Fox Leader a Fox Group."disse il colonnello alla radio "Se qualcuno è in ascolto rispondete,passo."

Chapman,con il naso sanguinante,prese la radio "Fox...Chapman."

"Fox 6,Chapman."disse il colonnello che era in un prato,vicino a delle rocce dove c'era anche un

militare seduto.

Il militare aveva diverse ferite sul volto e sulle braccia.

"Dove ti trovi?"disse il colonnello camminando con la radio.

"4 chilometri da una montagna."disse lui "Passo."

"Ricevuto,Chapman."disse Packard che aveva un taglio sul sopracciglio sinistro "Ad ovest in cima

alla montagna,passo."

"Fox 6,confermo."disse lui.

"Chapman,resta in posizione."disse il colonnello "Ti raggiungiamo noi.

Quel mezzo dove ti trovi ha abbastanza munizioni da uccidere quella creatura,perlustra il

perimetro,cerca una zona adatta per un'imboscata,passo."

La comunicazione fu interrotta da delle interferenze.

"Chapman?"disse il colonnello che guardò quello sulle rocce "Reles?

Vuoi restartene li sdraiato o sei pronto?"

"Sono pronto signore."disse Reles.

"Bene."disse il colonnello camminando.

"Chapman a tutte le unità...ricognizione ambientale."disse Chapman che iniziò a camminare ed

estrasse un lungo coltello dal fodero,grande quasi come una piccola spada,mentre il sangue gli

colava dalla tempia destra.

Cole era seduto su un tronco vicino ad un fiume,con accanto il casco,una scatola e lo zaino.

Aprì una scatoletta ed iniziò a mangiare il contenuto con un cucchiaio.

Aveva un taglio sullo zigomo destro.

Dall'altra parte del fiume c'era una salita,con dei cespugli e sopra un prato con un altro soldato.

I pezzi dell'elicottero erano sparsi nel fiume e sulla spiaggia piena di sassi.

Oltre ai 2 c'erano altri soldati.

Mills frugò tra i rottami.

Aveva un taglio sul naso.

Mills gettò a terra i proiettili di una mitragliatrice e guardò l'uomo "Cole?

Ma ti sembra normale?

Come fai ad avere fame in questo momento?"

"Mangiare ti tiene in vita."disse lui dopo averlo osservato per alcuni momenti.

"Siamo stati appena abbattuti da una cosa grossa come un palazzo!"disse Mills che gesticolò.

"Già."disse Cole "È stato un incontro insolito."

"Il tuo cervello non riesce ad elaborare quello che ci è successo?"disse Mills.

"Non esistono precedenti,abbiamo fatto il massimo in quella circostanza."disse lui.

"COMPAGNIA GRIFONE!"urlò il colonnello arrivando con l'altro.

Mills vide i 2 in cima alla collina erbosa.

Poco dopo i 2 raggiunsero il gruppo.

Il colonnello aveva un cappello circolare e abbracciò Mills sorridendo.

"Grazie al cielo state bene."disse Packard che abbracciò Cole,mentre Mills abbracciava Reles.

"Felice di vederla,signore."disse Cole.

"Stiamo bene."disse Mills.

"Quanti sopravvissuti?"disse il colonnello mettendo il braccio destro intorno alle spalle di Mills e

tenendo il sinistro sulle spalle di Cole.

"7 sopravvissuti."disse Mills "7 morti in azione.

Galleta,Saras,Ogis..."

Il colonnello abbassò la testa.

"Gli altri sono dispersi."disse Mills che mostrò le medagliette dei soldati al colonnello che le

prese,poi si guardò intorno "Dov'è Randa?"

Randa era seduto su una cassa poco lontano,tra l'erba e fu raggiunto dal colonnello.

"Come sta?"disse il colonnello a Bill che aveva un bastone in mano ed era senza cappello.

"Sto bene,grazie."disse Bill.

"Bene,ero preoccupato per lei..."disse Packard sedendosi su una cassa e puntando la pistola verso

l'altro con la mano destra "Adesso lei mi dice tutto quello che ancora non so oppure le faccio saltare

il cervello."

L'altro lo guardò.

"I mostri esistono."disse Bill.

"Non mi dica."disse il colonnello.

"Nessuno voleva credermi."disse Bill "Fino a ieri ero solo un visionario.

Ma da oggi..."

"Quindi la sua non era una missione geologica."disse Packard "Gli esplosivi servivano a stanare

quella cosa.

Chi è lei?"

"Mai sentito della USS Luton?"disse Bill "Neanche l'opinione pubblica.

Io sono l'unico superstite dei mille che erano su quella nave.

Hanno detto alla mia famiglia che era affondata in battaglia,ma io so che cosa ho visto e non aveva

una coscienza.

Nessun raziocinio,solo devastazione.

Ho passato gli ultimi 30 anni in cerca di prove di quello che io ho visto quel giorno...noi non siamo

padroni di questo pianeta.

Antiche specie dominavano questo mondo da molto tempo prima di noi e se continuiamo a tenere la

testa sotto la sabbia se lo riprenderanno.

La mia agenzia si occupa del progetto Monarch,cacciamo enormi organismi terrestri non

identificati."

"Sapeva che c'era quella cosa?"disse l'uomo indicando l'esterno con la mano sinistra.

"Qualcosa del genere."disse Bill "In realtà non abbiamo chiara neanche l'identità del nostro nemico

ne la loro origine.

Mi dispiace per i suoi uomini colonnello,dico davvero.

Ci riporti a casa.

Con delle prove.

Così invieremo la cavalleria."

Packard si alzò e mise la pistola nel fodero,poi si voltò e andò via "Io sono la cavalleria."

Poco dopo James camminava nella foresta con un fucile in mano e dietro di lui c'erano gli altri.

"Si chiama teoria della Terra cava."disse Groogs con un fucile a pompa in mano "Randa mi ha

assunto perché scrivessi un pezzo che desse credito ad un'idea che molti reputano folle.

Dell'esistenza di enormi...cavità ipogee sotto la superficie terrestre..."

"E di passaggi."disse Sam "Randa crede che quest'isola possa averne 1."

Il gruppo aveva un muro di roccia alla sua destra.

"Un punto di connessione per chiunque vivesse li sotto."disse Groogs "Antiche specie come quella

che abbiamo visto.

Io credevo fosse fuori di testa."

Il gruppo arrivò in una zona con dell'erba che arrivava al volto.

"Ehi,mi sentite?"disse il militare con la radio "Sono Slivko,qualcuno mi riceve?

Ci dirigiamo a Nord al punto di estrazione.

Poco dopo erano su un prato,con accanto un laghetto,con oltre 2 colline quasi triangolari,con la

punta curva e piene di vegetazione e oltre c'erano montagne rocciose,coperte di vegetazione che

superavano le nubi.

Nel lago c'era una gobba nera,con dell'erba che cresceva sopra di essa e delle punte ossee che

uscivano poco prima.

"Qui sembra tutto fin troppo calmo."disse Slivko "Mi sentite?

C'è qualcuno?"

"Siamo fuori portata."disse James.

"Cazzo..."disse lui.

"Riprova quando saremo più vicini al gruppo."disse James.

Gli uccelli che erano sulla gobba volarono via e dall'acqua emerse una specie di bue enorme con

delle corna che andavano verso l'esterno,verso il basso e poi si curvavano in alto formando molte

punte.

Sull'essere c'era della vegetazione.

Aveva il corpo corto,con la parte superiore a cupola e coperta di vegetali ed erba.

Il gruppo si fermò e puntò il fucile.

"Che nessuno si muova."disse James "Tranquilli.

Shhhhh."

L'essere si fermò e li guardò.

"Slivko."disse James.

"Che c'è?"disse Slivko.

James si avvicinò lentamente e gli abbassò il fucile "Mettila giù."

Weaver fotografò l'animale che poco dopo si voltò e si immerse.

Il colonnello era con Reles,Cole e Mills in una foresta molto intricata.

I 3 soldati indossavano la maglietta verde a mezze maniche.

Il colonnello piantò una pala a terra davanti ad una tomba appena coperta.

"Questi uomini non sono morti in vano."disse Packard guardando un fucile conficcato a terra con le

medagliette dei soldati sopra "La loro morte verrà debitamente vendicata."

Sulla tomba erano stati posti 2 caschi.

"Andiamo a recuperare Chapman e quelle munizioni."disse Packard mettendosi il cappello.

Tempo dopo il gruppo camminava in una zona piena di canne con delle foglie sulla parte superiore.

"Conosci la favola del topo,del leone e della spina?"disse Cole.

"Si"disse Mills.

"Allora sai che fare se dovessimo imbatterci in quella cosa."disse Cole.

"Lo sai che la favola parla di un topo che diventa amico di un leone dopo avergli tolto una spina

dalla zampa,vero?"disse Mills.

"Non è vero."disse l'altro fermandosi "Il topo uccide il leone con la spina."

Mills schiacciò una zanzara "Chi te l'ha raccontata,Cole?"

"Mia madre."disse Cole avanzando.

"Ora capisco molte cose."disse lui andandogli dietro.

Un soldato si fermò a bere da una borraccia,guardò in alto e spalancò gli occhi.

Sentendo un tonfo gli altri si voltarono.

Videro il soldato che era stato impalato per la bocca da quella che sembrava un'enorme canna,ma

che in realtà era la zampa immensa di un ragno che era più alto degli alberi.

Il ragno aveva l'addome allungato a forma di ovale con della vegetazione sulla parte superiore.

Le enormi zampe andavano prima verso l'esterno per molti metri e poi verso il basso.

Aveva anche 2 zampe anteriori che andavano all'indietro,poi in avanti e terminavano con 2 chele.

L'essere passò su di loro ringhiando,poi estrasse la zampa dalla bocca dell'uomo che cadde a terra.

"ATTENZIONE!"urlò Cole.

Una zampa cadde vicino a Steve che si spostò.

"Oh cazzo…!"disse Steve.

"Dannazione!"disse Mills.

"Che cos'è?"disse un altro.

"STATE ATTENTI!"urlò Reles "SU IN ALTO!"

"È sopra gli alberi."disse Mills.

"SPARIAMO A QUELLA COSA!"disse Cole e tutti spararono.

Dal ventre del ragno uscirono dei tentacoli carnosi che si attaccarono alle spalle di Mills,poi

andarono verso l'alto formando 3 tubi attaccati alle sue spalle che lo tirarono su ,poi altri tentacoli lo

presero per le gambe.

"NO!"urlò Miles che venne portato su.

"TI SALVO IO!"urlò Cole che puntò la pistola "NON RIESCO A COLPIRLO!"

Mills prese un coltello ed iniziò a tagliare i tentacoli.

Cole guardò la zampa accanto a se "COLPITE ALLE ZAMPE!

COLPITE ALL'ALTEZZA DELLE ZAMPE!"

Un soldato tagliò una zampa con un machede,poi lo stesso fece anche Cole.

Reles dovette gettarsi all'indietro per evitare una zampa che atterrò poco prima della zona tra le sue

gambe,poi la zampa si sollevò e lui rotolò a sinistra per evitare il colpo,poi tagliò la zampa

dell'essere che si piegò in avanti.

Mills vide le sue chele muoversi verso di lui.

Un'altra zampa venne tagliata e l'essere perse stabilità,tuttavia continuò a tirare verso l'alto.

Sul muso aveva degli enormi cheliceri e altri 2 intorno che erano simili a 2 piccole zampe.

Mills tagliò i tentacoli e cadde urlando.

I militari ripresero a sparare.

L'essere fu colpito su tutta la parte inferiore e del liquido arancione cadde su Mills,poi la creatura

cadde.

"TI HO PRESO!"urlò Cole che afferrò Mills e lo portò via.

L'essere si schiantò a terra gorgogliando.

Aveva 3 occhi ovali rossi per lato,attaccati l'uno all'altro e altri 2 occhi piccoli in mezzo.

Packard estrasse la pistola e gli sparò per 7 volte in testa uccidendolo.

Mills e gli altri si appostarono in una zona dove c'era solo erba ed erano tutti sconvolti,incluso Bill

che era poco più lontano.

Avevano tutti lo sguardo perso nel vuoto.

"Non ci pensate ragazzi."disse Packard "Dobbiamo andare."

Dalla giungla si udirono versi bestiali.

"Stiamo vicini."disse James che camminò lentamente,poi si fermò.

"Che diavolo è questo?"disse Slivko.

James avanzò superando un pezzo di muro formato da pietre rettangolari.

Davanti a lui c'erano 2 pareti semi distrutte che avevano al centro un'entrata circolare,con la parte

superiore mancante.

James avanzò lentamente vedendo che dalla parte opposta c'era una costruzione simile con l'entrata

circolare intatta.

Sulla roccia c'erano anche dei simboli incisi con della sostanza gialla.

Weaver prese la macchina fotografica e vide un indigeno che aprì gli occhi.

L'indigeno era perfettamente camuffato con la parete,essendo dipinto fisicamente di grigio e di

giallo.

L'uomo era calvo,con addosso un gonnellino e aveva una lancia.

"Dietro di te!"disse Slivko e il gruppo si mise in cerchio trovandosi circondato.

"Calmi,state calmi."disse James.

"STATE INDIETRO!"urlò Groogs "STATE INDIETRO!

RAGAZZI!"

"Non sparate!"disse James "Non sparate!"

In quel momento ne arrivarono altri che indossavano delle fasce rosse sul collo,con dei segni d'oro e

dei gonnellini rossi con una fascia rettangolare penzolante con segni dorati.

Alcuni avevano anche un tessuto che copriva il capo e il volto e delle collane con delle ossa.

Quello al centro era calvo ,con dei simboli gialli al centro della fronte e la parte bassa del volto del

tutto pitturata con simboli gialli e dietro di lui c'erano delle donne con abiti rossi.

In quel momento arrivò un uomo con un berretto militare,giaccone di pelle marrone,capelli lunghi e

barba bianca.

"Wow!"disse l'uomo mettendosi davanti al capo "WOW!

WOW!

No!

Non è necessario,su!

Adesso ci diamo tutti una bella calmata,vero?"

"Cosa?"disse Slivko.

"Sapevo che eravate qui,ma non mi sembrava vero."disse lui "Sono stato tutta la notte sveglio a

rammentare quante volte io e Gampei abbiamo aspettato questo momento.

Ed eccovi qua.

28 anni,11 mesi e 8 volte dopo aver provato a fare ritorno arrivate voi a salvarmi.

Da ridere,vero?"

L'uomo rise,ma quelli con le lance non lo fecero.

"Loro non ridono mai."disse l'uomo mettendosi le mani sui fianchi.

"Sei precipitato qui?"disse Weaver.

"Oh..."disse lui facendo il saluto militare "Mi scusi,signorina.

Tenente Hank Marlow del quarantacinquesimo.

Ho rimesso la divisa solo per lei."

L'uomo rise.

"Quella donna è più bella di un hot dog e una birra alla prima di campionato."disse Hank facendo

dei gesti e guardandosi le mani "Ma voi siete reali?

Vero?"

Lui si voltò verso gli indigeni "Avete visto?

Ve l'ho detto.

Che vi avevo detto?

Va tutto bene."

Gli indigeni abbassarono le armi.

"Molto meglio."disse lui.

"Ti informo che la fuori c'è qualcosa."disse Slivko.

"Oh c'è più di qualcosa."disse Hank "Non è prudente passare fuori la notte."

Chapman era davanti ad un lago che era tra delle alture rocciose piene di vegetazione.

Poco dopo si voltò verso la riva e una massa rossastra emerse dal lago per un attimo e poi si

immerse ancora.

Chapman immerse la brocca nell'acqua e si lavò il volto,poi alzò gli occhi verso la zona dove 2

montagne erbose finivano nel laghetto che proseguiva oltre e vide l'immensa creatura di pietra

camminare nel lago standogli di spalle.

L'essere si voltò verso di lui e camminò.

Chapman scappò via e si nascose dietro una roccia,poi l'essere si fermò e si sedette nell'acqua,poi

ruggì ed immerse la mano destra afferrando un tentacolo rosso,poi ruggì mentre altri tentacoli

uscivano dall'acqua e si udivano urla stridule.

Altri tentacoli avvinghiarono il suo corpo,le sue gambe ed il suo collo,ma l'essere a cui

appartenevano urlò di dolore a causa del calore generato dalla lava.

Dall'acqua emerse una piovra rossa,con occhi azzurri e la testa con diverse punte.

Lui schiacciò la testa dell'essere con il piede destro uccidendolo,mentre la creatura emetteva

inchiostro,poi strappò in 2 un tentacolo e un pezzo fini sullo scoglio di Chapman che si riparò,poi

strappò un altro tentacolo e lo mangiò,si alzò e trascinò via il corpo dell'essere,lasciando una scia di

fuoco e dell'acqua bollente.

In una zona del fiume,tra le gole di roccia create dalle montagne,cera un grosso muro di legno,con

delle colonne cilindriche sul lato destro e la parte superiore del muro rinforzata con tronchi

incrociati in verticale e in orizzontale.

La parte superiore era piena di torrette e punte e degli stendardi rettangolari rossi con simboli gialli

che erano attaccati al muro.

Nel muro c'erano diverse aperture sull'interno.

Oltre c'era un pezzo di terra che aveva i bordi curvi rispetto al fiume.

Nell'acqua e sulla terra c'erano gli stessi tessuti rettangolari rossi,messi su delle punte di legno e

oltre c'era il villaggio fatto da capanne coniche.

"Avrete notato che ci sono un sacco di cose strane su quest'isola."disse Hank.

Oltre c'erano delle rocce e oltre delle montagne.

"Finché stiamo dove vive questa gente siamo al sicuro."disse Hank camminando per il villaggio.

"Quel muro?"disse Weaver fermandosi a guardarlo "Serve a proteggervi da quella cosa?"

"No."disse Hank "Non è da lui che ci proteggiamo."

Hank proseguì.

"Cosa?"disse Groogs e gli altri gli andarono dietro.

Nel paese c'erano delle persone che cucinavano del pesce su tavoli di canne con sotto del fuoco.

"Potranno sembrarvi un popolo primitivo,ma i veri primitivi siamo noi."disse Hank "Alcuni di loro

sembra che non invecchino.

Non c'è criminalità e proprietà privata.

Hanno superato questi concetti."

Lui spalancò le braccia davanti a 2 indigeni,uno maschio e l'altro femmina,dipinti di blu.

Il maschio indossava una tunica verde che copriva anche la spalla sinistra,mentre la donna aveva un

lungo vestito azzurro.

Dietro c'erano 2 guerrieri armati,vestiti di rosso e una donna vestita di rosso.

I 2 li guardarono e chinarono la testa,mentre tutta la tribù li aveva circondati.

"Grazie."disse lui "Grazie."

I capi se ne andarono.

"Buone notizie."disse Hank camminando "Dicono che potete accamparvi qui."

"Io non ho sentito niente."disse James.

"Oh loro non parlano molto."disse lui "A forza di stare con loro imparerete a capirli."

Una donna tesseva del filo rosso che veniva messo nelle ceste marroni.

"Vedrete."disse Hank.

"Un momento."disse Victor mettendosi davanti ad Hank "Ehi,ehi,ehi...non possiamo restare

qui,dobbiamo andarcene da quest'isola,abbiamo una vita..."

"Oh..."disse Hank ridendo.

"Io ho una vita."disse Victor.

"Oh..."disse Hank ridendo.

"Victor,questo non è il momento."disse James "Ok?"

"Ciò che atterra qui di solito resta qui."disse Hank.

Poco dopo lui li portò ad una grossa nave arrugginita,piena di buchi che sembravano graffi e con la

parte bassa piena di vegetazione.

"A quanto ne so io questa nave è naufragata qui 10 anni prima di me."disse lui.

"Tu vivi qui dal 44?"disse Weaver.

"Già...è finita la guerra?"disse l'uomo "Abbiamo vinto?"

"Quale guerra?"disse Slivko.

Hank entrò in uno dei buchi della nave seguito dagli altri.

"Ah bella domanda."disse Hank.

Il gruppo camminò in un buio corridoio rettangolare di metallo,pieno di buchi,con delle donne poste

ai lati e delle torce infilate nei buchi.

"Questo luogo per loro è sacro quindi vi consiglio di non toccare niente."disse Hank.

Il corridoio si riempì di simboli gialli man mano che procedevano,poi arrivarono in una grossa

stanza con 4 bastoni conficcati a terra,con 4 stemmi rossi e con sopra 4 fiaccole accese.

Hank si tolse il cappello,poi avanzò.

"Oh..."disse lei "Guardate li."

Davanti a loro c'erano 3 indigeni vestiti con la tunica blu e oltre un gruppo vestito di rosso che era

in ginocchio davanti ad una serie di colonne cilindriche di roccia con dei dipinti bianchi.

Se ci si metteva frontalmente le pitture sulle varie colonne formavano immagini comprensibili.

Quelli vestiti di blu si voltarono e gli altri si alzarono facendo spazio.

James si avvicinò ad alcuni dei pilastri di pietra.

"Qui si racconta che per migliaia di anni le persone hanno vissuto nella paura."disse Hank.

Le immagini bianche sui pilastri formavano una bocca appartenente ad un muso allungato e degli

uomini con le lance che erano davanti ad essa e dalla parte opposta ce n'era un'altra uguale.

"È un periodo di terrore piuttosto lungo."disse Hank.

Un'altra immagine mostrava il volto e le spalle dell'essere di pietra con degli uomini inginocchiati

intorno.

"E poi un giorno è successo l'inimmaginabile."disse Hank "Alcune delle cose di cui avevano paura

hanno iniziato a proteggerli da quelli che li mangiavano."

Il gruppo si avvicinò ai pilastri principali,che avevano delle rocce alla base,poi c'erano diversi

mattoni rettangolari di varia dimensione che formavano un canale irregolare con dentro acqua

arancione.

Le immagini mostrarono l'essere con le braccia spalancate e gli uomini sotto.

"E qui è dove venerano l'ultimo dei loro salvatori."disse Hank "Già...lui è Atlante,uscito da una

dimensione invisibile in cui era costretto a sostenere un cielo fittizio.

È il re di questo posto.

Atlante è un buon re.

Se ne sta sempre in quel reame invisibile oppure per i fatti suoi.

Questa è casa sua,noi qui siamo solo degli ospiti.

E non si va a casa degli altri a sganciare bombe a meno che non si voglia attaccare briga."

"Non è stato Atlante ad uccidere il tuo amico?"disse Weaver.

"No."disse Hank "È stato uno di quelli."

Hank indicò altre colonne con sopra l'immagine di un essere dal muso allungato,con occhi

circolari,un collo lungo,una gobba sulla schiena,2 zampe e una lunga coda.

"Atlante è dio sull'isola,ma sotto di noi ci sono quegli animali."disse Hank.

"E come si chiamano?"disse James.

"Non li chiamano per nome."disse Hank "Mai io li chiamo strisciateschi."

"Perché?"disse James.

"Perché suona bene."disse lui.

"Ok..."disse James annuendo.

"In realtà me lo sono inventato il nome,cerco di spaventarvi."disse Hank.

"A me non dispiace come nome."disse Weaver "E tu che ne dici?"

"Si,certo..."disse James.

"È un bel nome..."disse Weaver.

"Ora che l'ho detto a voce alta mi è suonato un po' strano,quindi chiamateli come volete."disse

Hank "Sono dei mega lucertoloni e sono cattivi.

Vivono sotto terra,ecco perché Atlante era così arrabbiato.

Vi dirò di più,siete fortunati che ci sia Atlante,altrimenti sareste già morti.

Quei bastardi sono furbi e maledettamente perfidi.

La sua pelle è invulnerabile,quindi lui non ha problemi ad affrontarli finché si tratta di loro."

Hank indicò James con l'indice destro "Ma è meglio non svegliare il loro creatore,è un titano come

Atlante."

"Titano?"disse Sam.

"Proprio loro,la prole della Terra."disse lui "Comunque dicevo...il loro creatore è il più grosso che ci

sia."

"Quanto più grosso?"disse Sam.

"È bello grosso."disse Hank "Stava per distruggere l'altro.

Atlante e il solo altro titano che ci sia,ma quello è un avversario potente.

Speriamo viva a lungo.

Loro dicono che se Atlante morirà,l'altro titano salirà in superficie e per tutti sarà la fine."

Hank rise,mentre James guardava le persone.

"Senti,c'è una squadra rifornimenti che arriverà a nord dell'isola tra 3 giorni."disse James.

"Dovresti venire con noi."disse Weaver.

"Hai detto a nord dell'isola?"disse Hank ridendo.

"Andremo via da qui."disse James ridendo e l'altro gli mise la mano destra sulla spalla sinistra.

"Tra 3 giorni?"disse Hank ridendo.

"Esatto."disse James ridendo insieme all'altro.

Hank gli diede delle pacche sulla guancia destra e rise "Non arriverete mai a nord dell'isola in 3

giorni.

È impossibile.

Credetemi,non c'è modo."

Hank si avviò verso l'uscita e si voltò "Almeno non a piedi."

L'essere di roccia saltò su una parete rocciosa di una montagna ed iniziò ad arrampicarsi,poi saltò da

una roccia all'altra,poi atterrò a valle.

Atlante si mise accucciato su un grosso buco nel terreno,poi vide il bufalo con le corna lunghe a

terra morto,poi ruggì.

Da dietro l'animale emerse la creatura con 2 zampe.

Aveva il muso bianco,allungato,la bocca era dritta all'inizio,ma poi la parte superiore si curvava

leggermente in basso,poi proseguiva dritta.

Verso la fine del muso c'era un cerchio nero,poi la pelle diventava nera e c'era un occhio bianco,il

collo era nero,come il resto del corpo,con una gobba sulla schiena dove si vedeva la spina dorsale.

Sulla pancia erano visibili le costole e la gabbia toracica.

Le uniche 2 zampe avevano 3 dita massicce e artigliate.

L'essere aveva il muso insanguinato.

Atlante si alzò e grugnì,ma sulla roccia alle sue spalle apparve un altro essere identico.

L'essere aprì la bocca che aveva una fila di denti irregolari e appuntiti sul bordo e dei denti diretti

verso l'interno della bocca,oltre che una lingua biforcuta.

Quello sul bufalo gli saltò addosso,ma lui lo afferrò con entrambe le mani e lo tirò contro l'altro che

era a terra,poi afferrò la testa del secondo con entrambe le mani,lo sollevò e lo tirò a terra,si voltò e

il primo spalancò le fauci.

Atlante lo colpì alla testa con l'avambraccio sinistro,poi gli mise il braccio destro intorno al collo e

afferrò la testa del secondo con la mano sinistra,lo sollevò e lo gettò a terra,poi gettò a terra anche il

secondo sopra l'altro.

Quello caduto sopra l'altra creatura si ruppe la schiena.

Quello finito a terra per primo si stava per rialzare,ma lui gli schiacciò il cranio con il piede

destro,provocando un'esplosione di terra incandescente,poi urlò.

Il gruppo di Packard era immerso fino alla pancia nelle acque di una palude.

Il colonnello era più avanti e si fermò.

Packard era fuori dall'acqua paludosa e osservava un prato costellato di rocce,con un albero in

lontananza,puntò il fucile e vide che su una roccia alla base dell'albero c'era un rettile alato piccolo.

Aveva la schiena grigia,le braccia sottilissime con ali membranose rossastre connesse ai

fianchi,delle gambe posteriori sottili e una coda.

L'essere si voltò e Packard gli guardò il muso.

Aveva una punta nera seghettata,dritta in avanti,il muso allungato,con dei denti appuntiti,gli occhi

gialli,la parte superiore della testa gialla,come anche la parte iniziale della mandibola e della

mascelle e anche l'inizio del collo.

Le spalle e il petto erano gialli,come anche la parte finale delle braccia secche.

"Oh...cavolo..."disse il colonnello abbassando il fucile "Che schifo di uccello."

Il colonnello sparò alla testa dell'essere,facendo uscire sangue blu e quelle che sembravano essere le

foglie dell'albero si rivelarono esemplari della stessa specie che volarono via.

"Caro Billy...questo posto è l'inferno."disse Reles.

Il gruppo avanzò.

"E i mostri esistono."disse Mills "Si nascondono sotto il letto e assurde spedizioni."

"Andiamo pensi che lui..."disse Reles.

"Se penso che vuole uccidere quel mostro enorme invece che portarci via da quest'isola?"disse il

soldato "Si.

Secondo voi ci arriveremo?"

"Arriveremo dove?"disse Reles.

"Al punto di estrazione."disse Mills "Dobbiamo arrivarci entro 3 giorni."

"Ci arriveremo,ce la faremo."disse Cole.

"Si Cole,ma che facciamo se Chapman..."disse Reles.

"Se il colonnello dice che c'è,vuol dire che c'è."disse Cole voltandosi e proseguendo.

Hank e gli altri camminarono per il villaggio.

"Ce l'avevamo quasi fatta."disse Hank "Io e il mio amico volevamo raggiungere il mare aperto e

tornare a casa.

Ma poi uno di quei cosi l'ha ucciso."

Il gruppo si fermò.

"Eccola li."disse Hank.

Il gruppo vide un molo con una barca malmessa,con sopra un oggetto ovale pieno di buchi,con

pezzi di aereo attaccati ai lati e legati.

"Beh è deliziosa."disse James.

"Puoi dirlo forte."disse Hank che andò in sala comandi che era composta dai pezzi dei comandi

degli aerei.

"Siamo sicuri che galleggia?"disse Slivko.

"Per costruirla io e Gampei ci abbiamo messo 6 anni."disse Hank "Si chiama Volpe Grigia e

galleggia.

Ho raccolto i pezzi del motore dal mio aereo e dal suo e ho trovato un B29 niente male sulla

spiaggia."

"Mi prendi in giro,vero?"disse Victor "Quest'attrezzo sprizza tetano da tutti i pori."

"Lo so che non è bella da vedere,ma con il vostro aiuto la rimetteremo in sesto."disse Hank "Se non

avete un'idea migliore direi di darci da fare."

"D'accordo."disse James.

Weaver mise della nuova pellicola nella macchina fotografica e scattò delle foto agli indigeni,poi

loro ne scattarono una a lei,poi lei ne fece ammassare un bel gruppo e gli fece il simbolo "2"con le

dita,loro la imitarono e lei scattò la foto ridendo.

Weaver si voltò sentendo dei lamenti provenire da oltre un muro costruito sulla terraferma che

aveva un buco sulla parte inferiore,così uscì all'esterno e vide che il muro aveva la parte frontale

piena di punte di legno con la parte superiore rossa.

Avvicinandosi vide che un elicottero era caduto su uno dei bufali giganti e gli teneva bloccato il

collo con la parte posteriore,poi tentò di sollevare la coda dell'elicottero.

"Avanti!"disse lei "Alzati!".

La coda dell'elicottero venne sollevata e il bufalo liberato.

A sollevare il mezzo era stato Atlante.

I suoi piedi facevano prendere fuoco solo al terreno strettamente vicino e l'incendio non andava

oltre,infatti le fiamme si piegavano all'indietro.

Atlante la guardò grugnendo,poi gettò a terra il mezzo,poi si voltò e si allontanò.

Il gruppo del colonnello era in un prato,con alla sinistra un fiume e davanti e dietro c'erano delle

montagne.

Il colonnello si voltò e vide che sulla parte di una montagna era incisa a fuoco l'orma di una mano

umana immensa.

"Ehi...guardate la..."disse Packard indicando l'incisione con il fucile "È un artista."

"Cosa?"disse Mills voltandosi con gli altri.

"Metteremo fine a quella cosa."disse Packard "Una volta raggiunto Chapman,prenderemo le

munizioni e finiremo il lavoro."

Bill restò a guardare l'incisione "Magnifico."

"Sai perché uso questo invece di un M16?"disse Cole mostrando il fucile"L'ho preso ad un popolare

vietnamita,si è arreso dopo che

abbiamo raso al suolo il suo villaggio.

Aveva 50 anni e non aveva visto un'arma fino a quel momento.

A volte il nemico non esiste,finché non te lo vai a cercare."

Cole camminò.

"E che succede se è il nemico che bussa alla tua porta?"disse Bill.

Cole alzò il fucile "Avrò ancora la sua arma."

"Buona fortuna allora soldato."disse Bill alzando l'avambraccio sinistro e aprendo il palmo della

mano,poi lo voltò verso di se.

Slivko unì tra di loro 2 fili producendo scintille.

Delle catene arrugginite passavano dentro una carrucola arrugginita.

Nel mezzo c'era una montagna di bulloni.

"Ok,abbiamo 48 ore per arrivare a nord dell'isola."disse James "Slivko,sicuro di sapere quello che

fai?"

"Si,mio padre è un meccanico."disse Slivko "Se non lo aggiusto mi disereda."

Hank e James lo guardarono.

Hank era in camicia bianca,senza maniche.

"Ammesso che mi riveda."disse lui.

"Aspetta un momento Churchill...la Russia era un nostro alleato."disse Hank "E ora siamo in guerra

con loro invece?"

"È più una guerra fredda."disse James.

"Cos'è una guerra fredda?"disse Hank "L'estate se la prendono di ferie?"

Victor era seduto su una cassa con la valigia stretta al petto e scuoteva la testa.

"Quella squadra che ho nominato ha mai vinto il campionato?"disse Hank.

"Quelli?"disse Slivko "Neanche per sogno.

Hanno mai vinto qualcosa?"

"Beh io tifo per loro,tu da dove vieni?"disse Hank.

"Ditroit."disse Slivko.

"Ok,già...i Tigers hanno vinto qualcosa quest'anno?"disse Hank.

"Non lo so."disse lui.

"Me li vedo già."disse Hank "I Tigers..."

"Ehi,tra una tigre e un cucciolo di orso chi avrebbe la meglio?"disse Slivko.

"La tigre avrebbe la meglio."disse Hank e l'altro annuì chinandosi nuovamente "Perché l'orso è

piccolo e la tigre lo sbranerebbe."

Slivko tirò fuori dal buco quadrato un tubo dopo esserci entrato.

"Già...devi usare il cervello."disse Hank indicando la sua tempia destra con una spranga di

metallo,con una seconda spranga perpendicolare in cima.

"Abbiamo anche spedito un uomo sulla Luna."disse Victor.

"Sul serio?"disse Hank guardando in alto "E che fine ha fatto?

È ancora lassù?

Di che si nutre?"

"Varie cose."disse Victor.

"Coraggio...il Sole sta calando."disse James.

Chapman conficcò il coltello su un tronco chiaro e ci appese la cinghia della borsa a cui era legata

l'agenda,una spada da samurai e delle pistole.

Era in una zona con sottili alberi secchi in ogni direzione e un grosso tronco a terra.

"Fox Leader,qui Chapman passo."disse lui sedendosi sul tronco "Fox Leader,qui Chapman passo."

La radio dava strane interferenze.

"Caro Billy...la vita a volte ti prende a calci sulle palle."disse lui posando la radio "Maledizione."

Il tronco si mosse facendolo cadere ed estrasse le zampe.

Chapman vide una testa con un corno allungato,una bocca triangolare con 2 ganasce che si

piegavano verso il basso e occhi neri.

Il corno aveva 3 punte,una diretta verso il basso all'inizio e altre 2 in cima più piccole.

La creatura aveva 6 zampe complessivamente con 4 dita che fungevano da appoggio.

L'uomo raccolse il fucile e sparò all'essere che ritrasse la testa nel tronco e se ne andò.

Chapman si voltò e vide una delle creature sotterranee che aprì le fauci e lo mangiò macchiando la

radio a terra di sangue.

La notte scese e il cielo si coprì di aurore boreali azzurre,verdi ed arancioni.

Hank e gli altri erano dentro una stanza annerita,con dei mobili pieni di cose di ogni tipo.

L'uomo era seduto davanti ad uno specchio e si faceva la barba.

"Che genere musicale è?"disse Hank mentre Slivko giocava con una lancia "Che ne è dello Swing?

Benny Goodman?"

"Sembri uno che ha viaggiato nel tempo."disse Slivko "Ora la gente ascolta questa musica."

Su una parete era inciso in giallo l'anno "1944",poi accanto c'erano dei segni e altri anni segnati,poi

c'erano pezzi di pergamena con linguaggio sconosciuto e un'immagine disegnata che raffigurava

Atlante.

"Non so se mi piacerà chiunque ci sia sotto questa barba."disse Hank mentre Victor gli camminava

intorno.

"Spero che quell'attrezzo che chiami barca ci faccia risalire il fiume entro 36 ore,perché se non

arriviamo in tempo,saremo...letteralmente spacciati."disse Victor.

Sam sfogliava un quaderno e Groogs era appoggiato al muro.

"Quando ho presentato il trattato sulla Terra cava,l'intera commissione mi ha deriso."disse Groogs.

"Eccetto Randa."disse Sam.

"Si,lui è l'unico che davvero ha preso sul serio quella roba."disse Groogs "È stato bello,ma l'ho

preso per pazzo quando ha detto che la Terra era piena di mostri."

"Non mi rendo conto delle volte che parlo e delle volte che non parlo."disse Hank.

"Ora stai parlando."disse Victor.

"Davvero?"disse lui.

"Si?"disse l'altro "Sto parlando?"

"Si."disse Victor.

"La tua bocca si muove."disse Hank.

"Cosa?"disse Victor.

"Ti accoltellerò entro la fine della notte."disse Hank.

"Davvero?"disse Victor.

"Sto scherzando."disse l'altro ridendo.

James uscì da una stanza e andò verso un buco dove c'era Weaver che indossava una maglietta

bianca senza maniche.

Fuori il cielo era un misto di colori che andavano dal bianco,al rosso,all'arancione,al viola e al verde.

"Non è strano?"disse James "I luoghi più belli sono sempre i più pericolosi."

"Sto cercando di scattare una foto da esposizione,ma...la mia torcia non funziona."disse lei che

aveva un tripode montato con sopra la macchina fotografica.

"Oh..."disse lui accendendo un accendino "Usa questo."

Lei prese l'accendino "Grazie."

Lei vide una scritta sull'accendino "Forze Aeree?"

"Era di mio padre."disse James "Me lo lanciò dal treno che lo mandava a combattere contro i

nazisti.

Per me era come John Wayne.

Lui era il mio eroe."

"L'hai più rivisto?"disse lei.

"Il suo aereo precipitò."disse lui "Lo cercarono per mesi,ma…

Immagino che nessuno torni sano da una guerra.

Non del tutto."

In un'altra zona c'era Mills che guardava il cielo.

"Mills,non cazzeggiare,io controllo il perimetro."disse Cole camminando.

Il colonnello era accampato vicino al fuoco e fu raggiunto da Bill.

"Colonnello Packard...questa missione sul luogo dell'incidente è pura follia."disse Bill "È giusto che

lei voglia trovare il soldato,ma il resto della missione...non è alla nostra portata."

"Non gradisce il mio modo di fare?"disse Packard "Beh,quella è la porta.

Siete voi ad aver messo in moto questa spedizione.

E non ho la minima intenzione di darmela a gambe.

So riconoscere un nemico quando lo incontro."

Su un monte c'erano delle spaccature che formavano delle orbite allungate e il buco delle narici di

un teschio.

All'interno dell'orbita sinistra c'era un buco che dava su una grotta con della vegetazione,acqua e

stalattiti e oltre c'era un buco con Atlante seduto sul bordo.

Il giorno dopo Hank era di nuovo con la divisa ed era chinato su una tomba con una spada

conficcata su di essa e una foto del giapponese sopra.

"Il nome di quest'uomo era Gampei Ikari."disse Hank "Ma senza l'uniforme,senza questa

guerra...diventò mio fratello.

E giurammo di non voltarci mai le spalle."

Hank pianse e si alzò "Andiamo via da quest'isola."

Hank estrasse la spada e la mise nel fodero,poi prese la foto "Tutti e 2."

Victor era nella sala comandi della barca e accese il motore facendo uscire del fumo dal buco

rettangolare,scavato tra le grate metalliche e nel legno dove era Slivko che uscì con una chiave

inglese urlando.

"NON ANCORA!"urlò Slivko.

"Candele a posto?"disse James.

"Si,si,si,si."disse Victor.

"Riproviamo."disse James che girò una leva,poi ne mandò avanti un'altra.

"Andiamo..."disse Hank e il mezzo si mise in moto facendolo ridere.

Weaver guardò i membri della tribù che fissavano la barca e tutti se ne accorsero.

Hank andò dai 2 con l'abito blu e spalancò le braccia "Direi che questo è un addio.

Grazie."

I 2 abbassarono la testa.

"Se capitate a Chicago venitemi a trovare."disse lui e l'anziano fece un mezzo sorriso.

La barca iniziò ad allontanarsi,mentre Weaver scattava delle foto.

La tribù osservò la barca andare verso la parte bassa della muraglia che era fatta da dei paletti e una

parte venne alzata facendoli uscire.

La barca seguì il fiume.

James era sulla parte frontale e Weaver gli mise la mano sinistra sulla spalla.

Il colonnello camminò per la boscaglia con il gruppo e videro le orme di Atlante lasciate sul suolo

alla loro sinistra.

Le orme avevano l'interno pieno di vegetazione.

Poco dopo Cole era a guardare un pezzo di aereo in un fiumiciattolo stando accucciato.

Il mezzo procedette nel fiume.

Sulla parte posteriore aveva molti barili.

Le creature volanti volavano sopra il mezzo.

Sam usò un coltellino per aprire una scatola.

"Aspetta,ti aiuto."disse Groogs che prese la scatola e il coltello "È un lavoro da uomini questo."

Groogs si tagliò.

"Va tutto bene?"disse lei che prese la scatoletta "Lascia fare a me."

"Dovresti vedermi in biblioteca."disse lui.

"Io ho una moglie...avevo una moglie...ce l'ho ancora?"disse Hank guardando una foto "Mi sa che

non c'e l'ho più.

Ci sposammo prima che partissi in missione.

Ricevetti un suo telegramma il giorno prima che venissi abbattuto.

Diceva che era nato il nostro bambino.

Laggiù ho un figlio adulto che non ho mai incontrato."

"Già,di sicuro ti avrà dato per morto."disse Slivko.

"Ehi!..."disse James colpendo il tetto della cabina comando con la mano destra.

"Era solo per dire."disse Slivko.

"Non puoi saperlo."disse James "Ci sono persone che aspettano una vita."

"No,io non credo che mi stiano aspettando."disse lui "Ed è più che comprensibile.

Vorrei solo vederlo almeno una volta nella vita.

Sarebbe già molto per me."

"Ti riporteremo a casa."disse lei.

"Fox 5,rispondete"disse una voce alla radio "Qualcuno mi riceve?"

"Qui Fox 5,vi sentiamo."disse Slivko rispondendo "Siamo su una barca,stiamo navigando un

fiume."

"Una barca?"disse Mills "Dove l'avete trovata."

"Beh abbiamo incontrato una sorta di Babbo Natale che ha viaggiato nel tempo dalla seconda guerra

mondiale,lo conoscerete."disse Slivko.

"Dove l'avete trovata una barca?"disse Mills.

"È più un aereo che una barca veramente,diciamo che è un baereo."disse Slivko "È un baereo."

"Fatti dire dove sono, Slivko."disse James.

"Sparate un razzo,così possiamo trovarvi."disse lui.

"Ricevuto."disse il colonnello che aveva preso la radio,poi puntò una pistola in aria "FUOCO IN

ARRIVO!"

Il colonnello sparò il razzo.

"ECCOLI!"disse Victor e tutti risero.

"Vi abbiamo localizzato,2 chilometri a nord."disse Slivko.

"Ricevuto,chiudo."disse il colonnello "Al punto d'incontro!

Tra un'ora.

Prepararsi."

"C'è spazio per tutti?"disse Mills.

Sulla barca tutti erano euforici.

"SI TORNA A CASA!"urlò Victor,ma una delle creatura volanti lo arpionò con le zampe facendolo

urlare e lo sollevò.

L'uomo cadde in acqua,ma una seconda creatura lo afferrò,sollevandolo.

"TIRIAMOLO GIÙ!"urlò Slivko che scese con il fucile.

James prese il fucile,ma era impossibile colpire gli uccelli.

L'uomo venne afferrato per una gamba e per le braccia e tirato,per poi essere diviso da un altro

uccello che staccava gli arti con la punta frontale.

"MA CHE STA SUCCEDENDO?"disse Slivko.

"Ormai è andato."disse James "Prendete la vostra roba,dobbiamo proseguire.

Sbarchiamo e raggiungiamo Packard."

"NO!"urlò Groogs "Un momento!

Un momento!

NESSUNO VUOLE DIRE NIENTE SU..."

"È andato!"disse Hank che andò nella sala comando "E non tornerà più,non c'è niente da dire."

Tutti rimasero sconvolti.

"Santo cielo."disse Groogs.

La barca si fermò nei pressi di alcuni scogli con degli alberi poco oltre.

Hank andò a riempire una brocca nera con dell'acqua di un fiumiciattolo dai bordi e dal fondale

sassosi.

"Il loro razzo era a 2 chilometri a Nord."disse James in piedi vicino al fiume "Presto saranno qui."

Slivko e Weaver erano seduti sui sassi.

"Se non sono stati mangiati da qualcosa di più grande di noi."disse lei.

Hank si alzò sentendo dei suoni.

"OH CAZZO!"disse Slivko correndo ad abbracciare i soldati.

"Ero convinto che fossi già diventato cibo per ragni giganti."disse Cole.

Bill andò a stringere la mano a Groogs.

"Credevo che fossi pazzo."disse Groogs.

"Sarebbe stato meglio."disse Bill.

"Quanti siete?"disse James.

"Quanti ne vede,ne più ne meno."disse il colonnello.

"Noi ne abbiamo perso 1."disse James.

"Lieto di vedervi ragazzi."disse Hank.

"Lui chi diavolo è?"disse Packard.

"È un autostoppista."disse James.

"Tenente Hank Marlow,45 squadrone della quindicesima."disse Hank.

"È qui dalla seconda guerra mondiale?"disse Packard.

"Si,signore."disse Hank "Mi sono perso la parata."

"Per la miseria."disse Packard "Attenti tenente."

I 2 si fecero il saluto militare.

"Lo riporteremo a casa signore."disse James "Seguiremo il fiume e con la barca arriveremo in

tempo alla sponda nord."

"Ottima idea."disse Packard "Ma non partiremo subito,ho ancora un uomo disperso,Conrad."

"Un momento, c'è un uomo disperso?"disse James.

"Chapman."disse Packard "Direzione ovest."

"Ovest?!"disse Hank "Non possiamo andare ad ovest!

Li vivono i lucertoloni.

Qui esiste un vecchio detto,sempre meglio ad est che a ovest,lo dicevo per questo,voglio dire a sud

ovest...se ne potrebbe parlare,ma per andare a ovest servirebbero molte più armi."

"Ragazzi,credo che dovremmo dare ascolto a Marlow."disse Weaver alzandosi "È una vera follia."

"Ehi...è suo lavoro ritrovare chi è disperso,giusto?"disse Packard.

"Ok signore,ma se una volta sul posto lui non dovesse esserci noi non lo andremo a cercare."disse

James "Si torna qui prima del tramonto.

Tra 24 ore dobbiamo essere dall'altra parte dell'isola."

"Ricevuto,forte e chiaro."disse Packard "Ok,avete sentito?

Partiamo tra 10 minuti."

"Siete un gruppo di bravi ragazzi..."disse Hank dando delle pacche sulle spalle a Mills.

"Grazie,signore."disse Mills.

"Moriremo tutti insieme,ve lo dico io."disse Hank ridendo "Sarà bello morire insieme a voi,ve lo

dico!

Non dovevate venire!"

"Non dimenticare di dirmi che questa è una pessima idea."disse James andando da Weaver che era

seduta.

"Questa è una pessima idea."disse Weaver.

Il gruppo camminò in un prato,poi si fermarono vedendo delle colossali costole uscire dal terreno

con sopra della vegetazione.

Andando avanti la zona era costeggiata di costole.

Weaver scattò delle foto,poi si fermarono in una zona dove c'era una discesa che dava in una valle

dove c'era del vapore che usciva dal suolo e a terra c'erano decine e decine di ossa di primati

immensi.

"Lo sentite questo odore?"disse Hank "È la morte."

"Che razza di posto è questo?"disse Slivko.

"Qui c'è quello che resta di un antico branco di primati."disse Hank.

"Ho fotografato così tante fosse comuni da riuscire a riconoscerne una."disse Weaver.

"Il luogo dell'incidente è dall'altra parte della valle."disse Packard "La attraverseremo e

raggiungeremo la cima più alta ad ovest."

"Questo posto è una zona no no,signore."disse Hank.

"Dobbiamo andare a nord dell'isola subito."disse Steve.

"Se lei vuole inizi ad andare,amico mio!"disse Packard che mise un tessuto bianco e lungo sotto il

cappello "Ma andrà da solo!

Non ho intenzione di lasciare qui Jack.

Allora chi sta con me?"

"Possiamo farcela."disse James.

"Certo che ce la faremo,ora massima attenzione e occhi bene aperti."disse Packman.

"Vivo qui da 28 anni,che ne posso sapere.

A terra,tra i fumi,c'erano anche ossa umane.

Il terreno era desertico.

Bill fotografò una mascella enorme.

Weaver era ferma sotto un osso e James toccò un'orma con 3 dita.

Cole accese una sigaretta.

"Cole,non è il momento di fumare,butta quella sigaretta."disse Mills e l'altro lo fece.

La sigaretta andò dentro un piccolo vulcano dal quale usciva vapore e provocò un'esplosione.

"ATTENTI ALLE ESALAZIONI!"urlò Bill che scattò delle foto "Idioti."

"Coraggio,dobbiamo muoverci."disse Packard e tutti si fermarono sentendo dei versi striduli.

"CORRETE!"urlò Hank che scappò via e tutti scapparono,nascondendosi dentro il cranio di uno dei

primati immensi.

"DI QUA!"disse Mills nascondendosi.

James e Weaver si misero dietro una scapola e Hank ,con un altro, si mise dietro altre ossa.

"Silenzio!"disse Bill a Steve,Sam e Groogs che erano nel teschio.

I versi continuarono e anche i rumori.

Uno degli esseri passò vicino a loro e un altro dietro l'osso dove si era nascosto Hank e spalancò la

bocca.

"Ve l'avevo detto che era una zona no no."disse Hank a Slivko.

Una delle creature spalancò la bocca e vomitò del liquido,poi delle ossa insanguinate.

Un cranio rotolò a terra e su di esso c'era una medaglietta.

L'essere si allontanò e anche l'altro.

"Ok,muoviamoci..."disse Packard uscendo "Tutti dietro a me.

Radunarsi!"

James e gli altri si alzarono.

"Qualcuno copra le spalle ai civili!"disse Packard.

Il gruppo avanzò lentamente e Hank estrasse la spada.

Bill scattò una foto e la sua macchina iniziò ad emettere dei flash.

"Oh cazzo..."disse Bill che venne divorato.

"RANDA!"urlò Groogs mentre il cappello dell'uomo cadeva dalla bocca del mostro.

L'essere se ne andò via.

"ARMARE MITRAGLIATRICE!"urlò Packard e la mitragliatrice fu montata su un tripode posta sul cranio di un triceratopo.

La macchina fotografica di Bill continuava a scattare foto anche nella pancia del mostro,mostrando

a tutti dove si trovava la creatura nella nebbia che diventava sempre più fitta.

L'essere uscì dalla nebbia urlando e Hank gli fece un grosso taglio sulla zampa sinistra.

"Correte!"urlò James e tutti scapparono.

La mitragliatrice iniziò a sparare,ma l'essere andò con il cranio contro il teschio distruggendolo.

L'uomo fu scagliato in aria,ma la lingua dell'essere lo afferrò e lo portò nella bocca,poi la creatura

inseguì Weaver,spaccando delle ossa,mentre i militari sparavano.

Lei andò in una zona dove c'erano delle costole che sbucavano dal suolo e si gettò a terra

strisciandoci sotto,ma l'essere salì sopra le ossa tentando di sfondarle.

"LANCIAFIAMME!"urlò Packard "ARROSTISCILO!"

Un soldato con un lancia fiamme diede fuoco all'essere,mentre gli altri sparavano.

L'essere diede un colpo di coda all'uomo con il lanciafiamme che volò dentro un teschio e il

lanciafiamme esplose gettando a terra tutti.

Delle granate infuocate caddero a terra.

"SLIVKO!"urlò James che lo vide svenuto e corse verso di lui.

Le granate esplosero e il vapore verde uscì facendo volare via anche gli esseri alati.

I militari si misero a sparare alle creature.

Hank iniziò a tagliare gli esseri volanti in 2.

"MARLOW!"urlò James correndo "LA SPADA!"

Hank gli tirò la spada,James la prese con la mano destra,con la mano sinistra afferrò una

mascherina,mentre un soldato colpiva gli esseri volanti con il manico del fucile,si mise la

maschera,andò nel fumo verde,tagliò a metà 2 creature,ruotò su se stesso tagliandone altre 2,poi ne

uccise un'altra e un altra,poi ne divise in due un'ultima,poi si tolse la maschera e corse.

"TIENI DURO SLIVKO!"disse James.

Il rettile mangiò uno dei soldati,colpì il suolo con la coda,facendo volare in aria un soldato e lo

ingoiò,mentre altri gli sparavano.

"SI STA SPOSTANDO!"urlò Packard.

James aveva il braccio di Slivko in spalla e lo aiutava a muoversi,quando i 2 videro la creatura

andare verso di loro e si fermarono.

Weaver arrivò con un accendino,lo accese e lo tirò nel camino di uno dei vulcani che esplose sotto

l'essere.

Tutti finirono a terra.

L'essere tentò di rialzarsi,con il ventre incandescente e le spalle che bruciavano,ma poi cadde a

terra.

Il gruppo si spostò tra gli alberi secchi e bianchi.

"Mi ascolti colonnello...sarà anche un mio superiore...ma vivo qui da molto tempo e posso

assicurarle...che la creatura che ci ha attaccato è solo una delle tante."disse Hank "Gli abbiamo

invaso il territorio.

E dobbiamo andarcene IMMEDIATAMENTE!"

"Non finché Chapman è ancora la fuori."disse Packard.

"Mi dispiace colonnello Packard."disse James mostrando le medagliette "Chapman è morto."

"NON CAMBIA NIENTE!"urlò Packard "ANDREMO COMUNQUE SUL LUOGO

DELL'INCIDENTE!"

"Cosa c'è in quel luogo di tanto importante?"disse James.

"ARMI!"urlò Packard "PER UCCIDERE QUELLA COSA DI ROCCIA!"

"Non è stato Atlante ad uccidere Chapman."disse James.

"Però ha ucciso questo uomini!"disse Packard mostrando molte medagliette "I miei uomini."

"Non può uccidere Atlante,colonnello."disse Hank "Lui è un titano!

È l'unico che trattiene quei lucertoloni sotto terra,per non parlare di ciò che li ha generati e che

aspetta solo il momento di venire fuori!"

"Ha ragione colonnello."disse Groogs "Non dobbiamo uccidere Atlante,è l'altra creatura...la vera

minaccia.

Se lo elimina sposterà gli equilibri e loro prolifereranno senza controllo!"

"E faremo fuori anche loro!"disse Packard "Dopo che avremo ucciso quella cosa.

Non ho mica bisogno che una minaccia tenga a bada le altre minacce,li si elimina tutti e 2!"

Hank estrasse la spada "Non glie lo consentirò!"

I soldati puntarono le armi.

Il colonnello colpì la spada con il fucile,poi colpì la pancia di Hank con il manico del fucile e lo

fece finire a terra.

"QUESTA È LA NOSTRA GUERRA E NOI NON LA PERDEREMO!"disse Packard.

"È UNA FOLLIA!"disse Hank "AVETE CAPITO?

QUESTA È UNA FOLLIA!"

"LA PREGO!"urlò Sam "LEI DEVE DARCI ASCOLTO!"

"QUESTA NON È UNA GUERRA,STA COMMETTENDO UN ERRORE!"disse Groogs

avvicinandosi.

Il colonnello puntò il fucile "C'È CHI È MORTO PER LE VOSTRE BUGIE!"

"E NOI MORIREMO A CAUSA SUA!"disse Weaver mettendosi davanti a lui.

"Non è la nostra guerra."disse James allontanandola.

"Da quale parte sta,capitano?"disse il colonnello.

"Ascolti,colonnello...troverà le sue munizioni e armi a 3 chilometri da qui."disse James "Io

accompagnerò questi civili al nord.

Vi aspetteremo li.

D'accordo?"

"TUTTI PRONTI!"disse Packard "Andiamo ad uccidere quella cosa.

Steve?

Vuole stare con i veri uomini o restare in panchina."

"Io non resto in panchina."disse Steve.

"Marlow,stai bene?"disse James facendolo alzare.

"Dobbiamo fermarlo."disse Hank.

"Vuoi provare a dirglielo un'altra volta?"disse Weaver "Magari la seconda ti andrà meglio."

"È fuori controllo ormai."disse James.

Il gruppo camminò tra gli alberi.

"Seguitemi."disse James "E vi porterò via da quest'isola."

Il colonnello trovò la roba di Chapman.

Mills lesse una delle pagine "Caro Billy,sto cercando di tornare a casa...da te e tua madre."

"Assicuratevi che arrivino alla sua famiglia."disse Packard.

"Caro Billy...tuo padre era un tipo davvero tosto."disse Mills che mise il quadernetto in tasca.

James si chinò ad osservare dei funghi bianchi che crescevano su un tronco nel bosco "Siamo vicini

all'acqua."

"Ti sei perso?"disse Groogs "Da che parte andiamo?"

"Un momento..."disse James e il gruppo sentì le grida di Atlante.

"Aspettate qui..."disse lui avanzando "Devo salire più in alto per trovare il fiume."

"Ehi!"disse Weaver "Io vengo con te."

"Io rimango qui."disse Hank caricando una pistola "Tenete gli occhi aperti.

E ogni tanto guardate in alto."

"Perché?"disse Groogs.

"Formiche."disse Hank "Belle grosse."

Si udirono versi striduli,simili a quelli di un uccello.

"Eccone una."disse Hank "Sembra un uccello,ma è una formica del cazzo."

Il colonnello arrivò ai rottami di un elicottero.

"Recuperate il più possibile,incluse le cariche sismiche."disse il colonnello "Hanno attirato la sua

attenzione la prima volta."

I soldati videro i barili nell'elicottero.

"Questa è una pessima idea."disse Slivko.

"Facciamolo e basta."disse Cole.

La notte arrivò.

"Mills."disse Packard "Cole.

Preparate l'artiglieria.

Gli faremo una bella sorpresa con quel napalm."

"Ma è fatto di roccia."disse Cole.

"Tranquillo,vedrai che botto."disse il colonnello.

I barili vennero rovesciati dentro dell'acqua e le cariche sismiche piantate a terra,poi Slivko accese

un fiammifero e lo gettò in una pozza dandogli fuoco.

James e l'altra si arrampicarono su un altura nebbiosa e videro il fiume.

"La barca dev'essere dietro l'ansa."disse James e lei scattò una foto,poi si bloccò sentendo dei versi.

L'ombra di Atlante apparve dalla nebbia e si avvicinò ai 2.

Lei prese il polso destro di James con la mano sinistra,mentre l'essere li scrutava,poi iniziò a

fissarla.

Lei si avvicinò,lui si sporse in avanti e lei gli toccò per poco la parte superiore della bocca con la

mano destra,mentre le linee di lava si spegnevano.

Lui si allontanò,accendendo le linee di lava.

In un'altra zona ci furono varie esplosioni.

Atlante urlò e andò via.

"Dobbiamo andarcene."disse James "Ora."

Le esplosioni incendiarono una zona prima di un lago.

Oltre il lago c'era Packard che osservava il tutto.

I militari erano pronti con le armi e lui alzò una torcia infuocata.

L'ultima carica esplose dietro Atlante e tutti lo videro.

Groogs e Sam sentirono dei rumori e puntarono le armi,poi videro James e Weaver.

"Non sparate!"disse James.

"Conrad da che parte andiamo?"disse Groogs.

"Voi 3 tornate alla barca."disse James che indicò davanti a se con la mano "È da quella parte.

Aspettateci fino all'alba,se non dovessimo tornare andate via."

"Ah,non me lo faccio dire 2 volte."disse Groogs che prese la borsa.

"Voi 2 dove andate?"disse Hank alzandosi.

"Andiamo a salvare Atlante."disse James.

"Non senza di me,bello."disse Hank mettendo la spada nel fodero.

Atlante arrivò dall'altra parte del lago,li guardò e rimase fermo per un po',poi si batté il petto con i

pugni diverse volte ed urlò,poi iniziò a correre in acqua urlando.

Il colonnello sorrise e lanciò la torcia nell'acqua dandogli fuoco.

Il fuoco raggiunse le cariche che erano state messe su delle zattere di tronchi e le fece

esplodere,provocando una serie di esplosioni.

Atlante rimase disorientato ed urlò.

Il colonnello sorrise e chiuse i pugni,poi dal fuoco uscì il volto dell'essere.

I militari iniziarono a fuggire.

Atlante mandò il braccio destro verso sinistra e poi verso destra,provocando un'onda d'urto che

mandò il fuoco su alcuni soldati e dalle crepe sugli avambracci e dal palmo delle mani uscì della

lava.

"Oh Dio..."disse Steve che venne schiacciato dal piede destro dell'essere che fece esplodere il

suolo,poi una parte del terreno sotto i piedi del titano cedette facendolo cadere a terra svenuto.

"UOMINI PIAZZATE LE CARICHE!"urlò Packard "E ORA DI DIMOSTRARE AD ATLANTE

CHE È L'UOMO IL RE!"

Vari esplosivi furono posti intorno all'essere.

"PACKARD!"urlò James che arrivò e gli puntò un fucile addosso,mentre l'uomo preparava il

detonatore.

"Non farlo."disse James.

Hank mise la spada sul retro del collo di Reles e puntò una pistola contro Slivko.

"La prima volta te l'ho chiesto gentilmente."disse Hank.

"Non costringerci a farlo,Packard."disse James.

"QUELLA COSA HA UCCISO I MIEI UOMINI!"urlò Packard.

"Atlante stava difendendo il suo territorio."disse James.

"NOI SIAMO SOLDATI!"urlò Packard "FACCIAMO IL LAVORO SPORCO!

COSÌ CHE LE NOSTRE FAMIGLIE NON DOVREBBERO AVERE PAURA!

NON DOVREBBERO SAPERE DELL'ESISTENZA DI UNA COSA DEL GENERE!"

"Hai perso la testa."disse James "Metti giù quel detonatore."

Packard si avvicinò.

"Fermo."disse Weaver"Ci sono cose più importanti di questa."

"MA PER FAVORE!"urlò Packard "SLIVKO!

TOGLILA DI MEZZO!

UCCIDILA!

POI FAREMO FUORI JAMES E POI QUEGLI ALTRI 2 BASTARDI CHE CI HANNO PORTATO QUI!"

"Tu sai qual'è la cosa giusta da fare."disse Hank.

Slivko puntò il fucile contro Packard "Lo metta giù signore."

Packard estrasse la pistola.

"Packard!"disse James.

Hank abbassò la spada e gli altri i fucili.

"Coraggio…."disse James "È finita."

In quel momento ci fu un'esplosione d'acqua al centro del lago,poi l'acqua iniziò a gorgogliare,poi

una creatura uscì dall'acqua e atterrò.

Il corpo era fatto da una sostanza nera,con una miriade di stelle azzurre e gialle su tutto il corpo e

macchie eteriche viola.

Aveva 3 teste.

Il muso era lungo,con una punta diretta in basso sulla parte superiore e inferiore davanti,poi la

bocca andava dritta all'indietro,poi la parte superiore si curvava in basso, andava all'indietro e si

univa con la parte inferiore.

Aveva una punta diretta verso l'alto piccola sulla parte frontale di ogni muso,i colli erano

lunghi,cilindrici,con dei bozzi,il corpo era allungato,con 2 zampe e una coda che terminava con una

quarta bocca.

"Ecco il creatore di quelle bestie!"disse Hank spaventato.

"ANDIAMOCENE!"disse James "ORA!"

Tutti iniziarono a fuggire,mentre le 3 teste dell'essere urlavano.

"Colonnello?"disse James allungando la mano sinistra "Signore!"

L'essere urlò ancora.

James scappò.

L'essere si avvicinò,Atlante aprì gli occhi ed iniziò ad alzarsi.

"Muori brutto figlio di..."disse Packard ma Atlante lo schiacciò con la mano destra urlando.

Weaver si voltò e fotografò Atlante che si voltava contro l'essere che urlava,poi Atlante si alzò

urlando,ma la creatura gli morse l'avambraccio destro con la testa centrale,il sinistro con la testa a

destra e la spalla destra con la testa a sinistra.

Atlante cadde a terra con sopra la creatura,poi provò a rialzarsi,ma senza successo.

L'essere lasciò andare l'avambraccio destro che fu morso dalla testa a sinistra.

Le 2 teste mandarono le braccia di Atlante a terra,poi lui mise in avanti al testa,ma l'essere gli mise

sul cranio la zampa sinistra e gli schiacciò la testa a terra,facendolo svenire,poi guardò verso il

bosco.

James prese Weaver e la portò via.

"ATLANTE È A TERRA,ANDIAMO VIA!"disse James scappando.

Il Sole sorse.

Groogs uscì dalla barca.

"Hanno detto di partire all'alba."disse Sam.

"Lo so."disse lui.

"È l'alba."disse Sam.

"Lo so."disse Groogs.

"E allora che stiamo aspettando?"disse Sam.

I soldati corsero nel bosco e arrivarono in una zona dove c'era un prato e un fiume.

Nel fiume c'erano dei resti di barche,una nave di ferro,con la parte superiore emersa e una nave di

legno dell'800.

"Questo è il confine dell'isola."disse James "Weaver,vai in cima alla montagna e spara un razzo.

Con un po' di fortuna Groogs lo vedrà."

I 2 si voltarono sentendo dei pesanti tonfi.

"Proviamo a guadagnare tempo."disse James e lei corse via "Venite!"

L'essere uscì dalla boscaglia abbattendo molte palme.

Il gruppo girò attorno ad una montagna e trovò un laghetto.

"Andiamo."disse James proseguendo "Conta ogni secondo."

Cole rimase fermo e gettò i fucili.

"Cole?"disse Mills e gli altri si fermarono "Che fai?

Dobbiamo ritirarci."

"Tornatevene a casa vostra,andate via da qui."disse Cole che si voltò.

"COLE NO!"urlò Mills e gli altri gli andarono dietro.

L'essere si avvicinò.

Cole prese 2 bombe a mano guardando l'essere e alzando le braccia verso il cielo.

James afferrò Mills.

"Andiamo."disse Cole avvicinandosi.

Le teste del mostro lo fissarono.

"Andiamo,figlio di puttana."disse lui e la creatura si voltò a sinistra urlando,poi si voltò e gli diede

una codata scagliandolo verso una parete rocciosa dove le bombe esplosero.

Weaver era arrivata in cima ad un'altura rocciosa.

La creatura inseguì il gruppo e alzò le teste,come la parte frontale del corpo.

Il gruppo si voltò.

Sulla pancia dell'essere si formò un buco ad aspirale con dentro dell'energia arancione.

"No...non ci posso..."disse James.

Atlante spiccò un salto da una montagna,urlando e sollevò le braccia.

Tra le mani aveva un masso e atterrando lo spaccò sulla testa a destra della creatura,facendo

abbassare tutto il corpo dell'essere che si rialzò,poi gli saltò addosso e gli morse l'avambraccio

sinistro con la testa centrale e le spalle con le altre 2 teste.

Atlante iniziò a ruotare su se stesso,sbattendolo da una parte all'altra e colpendo la quarta testa con

la mano destra,se lo staccò di dosso,ma l'essere gli morse la gola con la testa centrale,saltandogli

addosso e mandandolo contro una parete rocciosa,poi gli morse la gola di nuovo,spingendolo contro

la parete.

Le altre teste gli morsero le spalle ancora.

Lui gli afferrò la mandibola della testa centrale con la mano destra e sferrò un sinistro al ventre,poi

afferrò la mascella della testa centrale con la mano sinistra e allontanò la bocca dal suo collo

tenendola e aprendola verso l'esterno.

L'essere urlò dal dolore e le altre teste si staccarono,Atlante gli afferrò la testa da dietro con la mano

destra e la mandò contro la parete di roccia,poi provò a schiacciarla con il gomito sinistro,ma

l'essere si gettò in acqua e lui prese la parete.

La quarta testa,quella sulla coda,gli morse il collo e la testa centrale andò a mordergli l'avambraccio

sinistro,mentre le altre 2 i fianchi.

Atlante urlò e l'essere lo spinse nell'acqua con la zampa sinistra,separandosi da lui,poi spiccò un

salto,ma l'altro gli spinse la testa centrale in acqua con l'avambraccio destro,la creatura gli colpì il

mento dall'alto verso il basso con la testa a sinistra,gli andò alle spalle,si voltò verso di lui e la testa

centrale provò a mordergli la testa,ma lui mise l'avambraccio sinistro davanti a se

bloccandolo,mentre la testa a destra gli mordeva la schiena e quella a sinistra il petto.

Weaver arrivò in cima alla montagna e sparò il razzo.

Il gruppo di militari si fermò vedendolo.

Atlante spinse l'essere in acqua con un colpo di avambraccio sinistro,poi i 2 si separarono

indietreggiando.

Altante urlò e sradicò un albero con la mano destra e mise la mano sinistra sul tronco,poi la mandò

verso la cima togliendo tutti i rami.

I 2 corsero l'uno contro l'altro e Atlante usò l'albero come mazza per colpire le teste dell'essere da

destra a sinistra,spezzando il tronco.

La creatura girò su se stessa e cadde in acqua,poi gli corse contro urlando,saltò e lui afferrò il collo

centrale con la mano sinistra,urlando,mentre le altre teste gli mordevano le spalle.

L'essere lo colpì al volto con la zampa sinistra e gli legò la coda alla pancia,mentre Atlante gli

afferrava la zampa sinistra,l'essere mandò la zampa verso l'esterno liberandosi e gli mise gli artigli

in testa,piegandola verso il basso e facendolo cadere in avanti.

L'essere gli andò sulla schiena,gli arrivò alle spalle e lo tirò contro i resti delle barche.

La zona intorno a loro era un pantano pieno di vegetazione e con molti resti di barche.

Atlante si schiantò e si ritrovò avvinghiato nella catena dell'ancora e con una nave sulla pancia.

L'essere salì sulla nave,poi gli mise la zampa destra sulla pancia spingendolo giù.

Sulla pancia dell'essere iniziò a formarsi il buco circolare roteante,ma le teste vennero colpite dalla

mitragliatrice che era collocata sulla parte frontale della barca e che veniva usata da Groogs.

"ANDIAMO!"urlò James che corse verso la barca con gli altri "FORZA!"

"CORAGGIO!"urlò Sam che era al timone "SBRIGATEVI!"

La creatura si allontanò da Atlante colpendolo alla testa con la coda e facendolo svenire.

La mitragliatrice smise di sparare e l'essere si mise sui resti di una nave.

"TI PREGO AIUTAMI!"urlò Groogs che fu raggiunto da Hank.

"SPOSTATI!"urlò lui "È SUSCETTIBILE!"

La creatura avanzò verso di loro.

Atlante cominciò a tirare le catene che gli bloccavano le braccia,poi si alzò e continuò a tirare

rompendo le catene sulle spalle e quelle sul collo,poi urlò e vide che la catena connessa al suo

avambraccio destro era legata ad un'elica di una nave arrugginita.

Weaver sparò un razzo dalla pistola e prese l'essere sulla testa centrale a destra,poi il razzo esplose.

Hank ricaricò la mitragliatrice insieme a Mills.

"Ok?"disse Hank.

"Ci sono!"disse Mills chiudendo i caricatori.

Hank iniziò a sparare.

"Andiamo bastardo."disse James correndo e venendo inseguito dall'essere.

Atlante diede una strattonata alla catena staccando l'elica che atterrò nelle acque,poi mandò la

catena dietro di se,urlò e mandò la catena in avanti colpendo l'essere alla schiena con l'elica e lo

fece cadere a terra,poi lanciò la catena legandola attorno al collo della testa a sinistra e trascinando

la creatura,poi gli si mise sulla schiena e gli legò la catena intorno alla gola della testa centrale,poi si

gettò all'indietro e fece cadere l'essere con se.

I 2 si rialzarono,Atlante afferrò il muso centrale con entrambe le mani,poi tenne la mano destra sul

muso mentre con la destra afferrò il corpo dell'essere mettendoselo sulla schiena e gettandolo in

acqua,poi lo prese per la coda,lo fece girare su se stesso e lo tirò contro il monte.

L'impatto fece cadere Weaver dalla cima e la fece finire in acqua.

Lei perse i sensi.

La creatura saltò addosso ad Atlante che cadde,ma se lo tolse di dosso,si alzò e gli diede un sinistro

alla testa centrale,poi riprese la catena con l'elica con la mano sinistra.

L'essere corse verso di lui e Atlante gli diede un destro alla testa centrale e poi lo colpì sulla parte

superiore con l'elica,mandando l'essere con i musi sotto l'acqua.

La creatura rotolò su se stessa,si alzò e lui la colpì al mento della testa centrale con l'elica.

L'essere cadde in acqua e lui gettò l'elica,poi la lava sul palmo della mano destra divenne scura e si

raffreddò e poté tirare fuori dall'acqua Weaver,appoggiando il braccio sinistro sulla montagna.

La creatura gli morse il bicipite sinistro,lui cadde in acqua e lo spinse via con l'altra mano,poi

l'essere gli saltò addosso e lui afferrò la gola centrale con la mano sinistra,mentre le altre teste lo

mordevano,poi la creatura afferrò l'avambraccio destro con la zampa sinistra e inghiottì la mano con

la testa sinistra,Atlante fece uscire l'avambraccio dalla bocca,illuminò la mano sinistra con luce

rossa e sferrò un pugno nel buco circolare sul ventre della creatura trapassandola e uccidendola.

Il corpo dell'essere cadde a terra e si sciolse.

Atlante aprì la mano destra e vide la donna svenuta,poi poggiò la mano sulla riva,dove la lasciò e se

ne andò via.

James raccolse la macchina fotografica e la raggiunse.

"Weaver?"disse lui scuotendola "Ehi?"

Lei rinvenne e sputò l'acqua tossendo.

"Va tutto bene."disse James.

Atlante si voltò verso i 2,poi se ne andò via.

Lei lo abbracciò.

Poco dopo il gruppo era sulla barca che proseguiva nel fiume.

"Voi che ne dite ragazzi?"disse Mills "Da qui si arriva a casa?"

"Credo di si,fratello."disse Slivko.

Weaver era seduta su una cassa.

"Questo posto cambierà."disse James "Si spargerà la voce.

Finisce sempre così."

"Beh,non saremo noi a farlo."disse Weaver.

Hank si mise a cantare.

Weaver scattò una foto all'uomo e poi agli altri.

Groogs era seduto con Sam appoggiata sulla spalla.

La barca uscì dall'isola e si diresse verso gli scogli.

Degli elicotteri si avvicinarono e fecero fuggire le creature volanti verso l'isola.

Atlante passò nell'acqua ,tra 2 alture rocciose e li guardò,poi si batté il petto ed urlò.

Il titano si voltò e camminò,diventando trasparente e svanendo.

Riapparve su un pezzo di terra,con linee laviche,sospeso in un vuoto fatto di nebbia e andò sotto un

cielo circolare,con la parte centrale che rappresentava un firmamento nero,con stelle e macchie

viola,mentre i contorni erano fatti di vapore grigio a sinistra e dorato a destra.

Il titano mise il ginocchio destro a terra e mise le mani sulla superficie dell'oggetto provocando

delle circonferenze al contatto con il firmamento in miniatura simili a quelle prodotte quando un

oggetto tocca dell'acqua.

Tempo dopo Hank scese da un taxi in una zona piena di villette e indossava l'uniforme da soldato.

Aveva un mazzo di fiori viola nella mano destra e si diresse verso una casa,poi bussò ed un ragazzo

gli aprì.

Aveva i capelli neri,maglietta grigia,con il bordo del collo rosso,pantaloni neri e scarpe nere.

In quel momento arrivò la madre che aveva i capelli neri lunghi,con una camicia rosa,senza

maniche e gonna bianca.

La madre fece cadere il vassoio rosso con i bicchieri vedendolo e lui sorrise.

Walter aveva i baffi e non la barba.

Lui entrò e lei lo abbracciò,poi lui strinse la mano al figlio.

Lo stesso pomeriggio indossò un berretto,un giaccone di pelle,si prese un hot dog e una birra,si

sedette sul divano blu e guardò la tv.

Davanti a lui c'era un tavolinetto marrone e lui ci mise le gambe sopra sorridendo.

James era in una stanza marrone,fatta da lunghi mattoni rettangolari con una vetrata in mezzo ed era

a braccia incrociate davanti al vetro.

"Ve ne state li seduti al buio."disse James "Vi state divertendo?

Lo trovate piacevole?"

Dietro di lui c'era una scrivania con Weaver seduta.

"Vi prometto di non dire niente ai russi."disse lui.

"Io prometto di dire tutto ai russi."disse Weaver.

"Lei dirà tutto ai russi."disse lui che tornò a sedersi e tirò una penna contro il vetro che era davanti a

lui.

Dietro di loro c'era un altro video.

"Perché ci tenete qui?"disse lui.

"Voglio andare a casa mia."disse lei.

"Abbiamo capito."disse lui "Non esiste alcuna isola,mai stati sull'isola."

"Isola?"disse Groogs che entrò "Quale isola?"

Indossava una maglietta nera a maniche corte,pantaloni chiari e scarpe nere.

Dietro di lui c'era Sam che indossava una giacca chiara,pantaloni rossi e scarpe nere.

Lei portò dei bicchieri.

"Groogs che diavolo sta succedendo?"disse James.

"Ben venuti a Monarch."disse Groogs.

James rise.

Groogs mise un fascicolo sul tavolo e dentro c'erano le foto di un esplosione nucleare nei pressi di

un'isola "Quest'isola...è soltanto l'inizio."

Groogs e Sam si sedettero.

"C'è un altro mondo la fuori."disse Sam.

"Di quale mondo parliamo?"disse James.

"Questo mondo non è mai stato nostro,appartiene ad altri."disse Groogs "La domanda è:tra quanto

se lo riprenderanno?"

Le luci si abbassarono e un proiettore si accese.

"Atlante non è l'unico re."disse Groogs.

Sulla parete alla loro destra apparve un video che mostrava degli scavi in una miniera dove c'erano

graffiti di un essere umanoide immenso con due corna simili a quelle di un cervo,con capelli

lunghi,un lungo vestito e una lancia,poi fu mostrato il graffito di un essere con capelli lunghi che

usciva da un monte,poi un altro di una donna volante con una testa che aveva capelli diretti in ogni

direzione.

In fine fu mostrato il graffito di un essere con 2 corna dirette verso l'alto e poi verso l'esterno,con

due lunghe maniche sulle braccia e una frusta enorme,poi un graffito che mostrava quello con la

lancia e quello con le corna che combattevano.