HALLOWEEN:ATTO III

TERRA 33

1978

In una notte piovosa un furgone nero si muoveva su una strada buia in mezzo al bosco.

Dal mezzo scesero un uomo e una donna in tuta nera e andarono in un carcere.

Parlarono attraverso le sbarre ad un uomo "Trasferimento."

La guardia accompagnò i 2 in un ascensore e scesero sotto terra di 3 piani.

"Sono proprio contento che ve lo portate via."disse l'agente mentre scendevano "Benvenuti

all'inferno."

Arrivarono ad una cella dove c'era un uomo in giacca e cravatta che era davanti ad una branda dove

c'era Michael che era coperto da delle lenzuola verdi.

"Dottore..."disse l'infermiera "Quelli del trasferimento sono arrivati."

"Grazie."disse il medico "Salve."

"Salve a lei."disse l'uomo.

"Salve."disse la donna.

"È già pronto a quanto pare."disse l'uomo.

"Si,può andare."disse il dottore "Chi firma per lui?"

"Io."disse l'uomo.

Il dottore e l'altro uscirono da una stanza,mentre la donna misurava la pressione a Michael.

Il suo braccio sinistro,completamente ustionato,uscì da sotto le lenzuola e restò a penzolare

spaventando la donna.

"Pensavo di trovare Samuel Loomis."disse l'uomo in nero "Michael Myers è ancora suo paziente."

"Se il dottor Loomis fosse libero,l'avrebbe trovato."disse il dottore "Comunque ora il suo incarico

è più formale che medico.

E una volta che Myers sarà fuori di qui,la mia speranza è che si decida a passare oltre."

Myers fu portato sull'ambulanza che partì.

Nel retro del mezzo c'eran davanti un altro.

"Il dottore ha parlato di parenti ancora vivi?"disse la donna.

"Si,sembra che ci fosse una lontana cugina morta in un incidente d'auto,ma la figlia è ancora

viva."disse l'uomo.

Il braccio sinistro chiuse il pugno,poi Michael si alzò e afferrò la testa dell'uomo sbattendola contro

la parete.

La donna cercò di sparare,ma lui le afferrò l'arma e le diede un pugno.

Una bambina con i capelli neri guardava la pioggia e vedeva l'ambulanza ferma in strada dalla sua

finestra.

"Jean,sono le 3 del mattino."disse una ragazza bionda che si avvicinò.

"Non riesco a dormire."disse la piccola.

"Sono 4 notti che lo dici."disse la donna "Vuoi vincere il record?

Alla tua età l'insonnia non è ammissibile."

"Mi vuoi bene Rachel?"disse la bambina.

"Certo."disse lei.

L'ambulanza era sparita.

"Lo so che ti mancano i tuoi."disse lei "Non è passato molto tempo."

"Sono 11 mesi."disse la bambina.

La ragazza la accompagnò a dormire.

La bambina prese delle foto della madre,poi si mise a pregare sul letto.

La porta dell'armadio si aprì e lei la richiuse,poi la vide aprirsi ancora.

Una mano la afferrò da sotto il letto facendola urlare.

Poco dopo accorsero il padre e la madre della ragazza bionda e la consolarono.

"Hai fatto un brutto sogno."disse lei.

Il giorno dopo la madre fece la colazione e la figlia prendeva il latte.

"Rachel,la tua colazione?"disse la madre.

"Sono a dieta."disse lei che si sedette.

"Dovrai badare tu a Jean."disse la madre.

"Non posso,ho un appuntamento."disse la ragazza.

"Questa sera è più importante per tuo padre e per me."disse la madre.

"Trova qualcun altro,per favore."disse Rachel.

"Non farei in tempo."disse la madre.

"E io cosa dico al mio ragazzo?"disse la ragazza.

"Non è la fine del mondo."disse lei.

Jean ascoltò.

"Ma guarda tu."disse Rachel.

"Mi spiace di essere un peso."disse la bambina che andò via.

Lei si mise una mano sul viso.

"E brava Rachel,quella bambina ha bisogno di affetto e tu le fai così?"disse il padre.

Rachel andò dalla bambina "Scusa piccola.

Posso uscire domani?"

"Ma volevi uscire questa sera e non puoi."disse lei.

"Si,ma faremo qualcosa di speciale."disse la ragazza "Andremo in giro per le case."

"No,non mi va."disse la ragazza.

"E se ti venissi a prendere e mangiassimo un gelato?"disse Rachel.

"Si."disse Jean.

Loomis camminava per un corridoio dell'ospedale, bianco,stretto e molto lungo.

Nel corridoio c'erano diversi dottori.

Lui entrò nella stanza di quello che aveva lasciato andare via Myers.

"Perché non sono stato avvertito?"disse Loomis.

"Di cosa?"disse l'uomo alla scrivania.

"Lo sa perfettamente dottor Hoffman."disse Loomis "È stato lei a farlo portare via da qui."

"Mi risparmi il discorso."disse l'uomo"Ormai è un mese che lo sento.

Il fatto è che sono arrivati ordini dal governatore.

Che potevo fare?"

"Chiamarmi."disse Loomis "E poi farmi parlare con loro.

Lei dimentica che non stiamo parlando di un prigioniero normale.

Stiamo parlando della personificazione del male con 2 gambe!"

"Ancora con la sua teoria."disse l'uomo.

"Sa che giorno è oggi?"disse lui "Lo sa che data è?"

"31 Novembre."disse il dottore.

"Proprio la stessa data in cui si è scatenato il mese scorso."disse Loomis "Ogni giorno mi guardo

allo specchio e ogni giorno mi torna in mente.

Non voglio che si ripeta l'orrore di quella notte."

In quel momento squillò il telefono e Hoffman rispose "Si?

Ho capito.

Grazie.

Pare che ci sia stato un incidente vicino al ponte."

Loomis uscì rapidamente e raggiunse il luogo dell'incidente.

Il luogo era pieno di polizia.

Loomis scese dalla macchina insieme a Hoffman e vide l'ambulanza nel fiume.

"È quello?"disse Loomis.

"Si."disse Hoffman che si rivolse allo sceriffo "Quando è successo?"

"Durante la notte."disse il vice sceriffo "Probabilmente si sono persi nella bufera e sono finiti nella

scarpata."

"Un incidente?"disse Hoffman.

"Potrebbe."disse il vice sceriffo.

"E lei ci crede?"disse Loomis.

"Perché non dovrei?"disse Hoffman.

"Quanti erano?"disse Loomis.

"4 più Myers."disse il medico.

"Quanti sono stati trovati?"disse Loomis.

"È difficile dirlo,erano maciullati."disse il vice sceriffo.

Loomis si diresse verso l'ambulanza nel fiume.

"Loomis lasci perdere."disse il medico "Ormai è finita."

Loomis andò a vedere dentro il mezzo rovesciato e tornò indietro "C'è riuscito.

È scappato.

Maledetto."

"Avete trovato altri corpi?"disse Hoffman.

"No per ora."disse il vice sceriffo.

"Non lo troverete."disse Loomis "È stato lui a fare questo.

Adesso è già lontano."

"Come fa a dirlo?"disse il medico "Potrebbe essere stato catapultato fuori."

"Ho visto corpi sbalzati anche a 200 metri dal luogo dell'incidente."disse il vice sceriffo.

"Ma poi,anche se per miracolo fosse in qualche modo cosciente, i suoi muscoli sarebbero

totalmente inutili."disse il medico "Dia ai poliziotti l'occasione di cercarlo."

"Vedo che non riesce a capire la gravità del problema."disse Loomis "Quella parte di lui è morta già

quando era piccolo."

"E ora dove va?"disse il dottore.

"A Haddonfield."disse Loomis "È a 4 ore di macchina.

Mi può raggiungere attraverso la polizia locale.

Se non l'avete trovato in queste 4 ore non vi preoccupate…

Io sarò più fortunato.

Sembra che vogliano fare Halloween di nuovo a causa di ciò che è successo un mese fa.

Poveretti,non sanno quello che gli sta arrivando."

Vicino ad una pompa di benzina,c'era un meccanico che era sotto un auto.

"Passami il bullone."disse l'uomo,ma non ci fu risposta,poi Michael lo afferrò e lo colpì con un

coltello.

Loomis arrivò al distributore di benzina con accanto il luogo dove lavorava l'uomo.

"Ehi c'è nessuno?"disse Loomis dopo essere sceso dal mezzo,dopo di che iniziò a fare benzina,poi

si guardò intorno e decise di entrare,tenendo la pistola in mano "Ehi!

Ma dove siete?

Non c'è nessuno?"

Poco dopo trovò il cadavere del benzinaio appeso ad una catena,così uscì e andò nel bar

accanto"Dove vi siete cacciati?"

Loomis trovò un altro corpo nel bar dietro il bancone "Mio Dio."

Il dottore provò ad usare un telefono a muro,dalla parte opposta della sala,ma non c'era linea,poi

guardò uno specchio dietro il bancone e vide il riflesso di Michael.

"Michael."disse Loomis avvicinandosi"Perché adesso?

Hai aspettato un mese.

Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato.

Non andare a Hadoonfield.

Quella gente ne ha passate troppe.

Se ti serve un'altra vittima prendi me.

Ma lascia quella gente in pace.

Ti prego.

Maledetto."

Loomis sparò e prese il vetro,poi uscì dal locale e si guardò intorno "Michael!"

Un furgone uscì sfondando una parete,Loomis si gettò a terra dietro dei barili, lo evitò e la pompa di

benzina esplose.

Jean piangeva all'uscita da scuola a causa di alcune prese in giro,poiché lei era collegata a

Michael,poi fu portata da Rachel ad un negozio dove scelse un costume da pagliaccio.

La bambina ebbe una visione dove vedeva Michael da bambino con quel costume e il coltello in

mano.

Michael era dietro di lei e si era rimesso l'abito della notte della strage e aveva una nuova maschera

bianca identica alla precedente.

Jean lo vide e urlò correndo via, andò contro lo specchio e lo ruppe,poi Rachel la soccorse.

"Era l'uomo del sogno!"disse lei.

"Tranquilla,devi aver visto qualche maschera che ti ha spaventata."disse Rachel.

Loomis era in macchina e proseguiva sulla strada a tutta velocità.

Poco tempo dopo i bambini mascherati erano per le strade di sera e i genitori adottivi di Jean

uscivano.

"Posso mettermi il costume?"disse la bambina.

"Si,ma fa presto."disse Rachel.

La bambina corse al piano di sopra,poi si mise il costume e le 2 uscirono.

Michael era dentro la casa e con la mano destra,che era ustionata,raccolse delle foto in camera della

bambina.

Loomis arrivò dentro la centrale di polizia "Scusate,vorrei parlare con il vice sceriffo Leo Brandis."

"Allora dovrà fare 3000 miglia a sud di qui."disse il vice sceriffo.

"Cosa?"disse Loomis.

"È andato in vacanza."disse lui "A San Pitersburg."

"Ah capisco,lei deve essere il nuovo vice."disse Loomis.

"Si."disse l'altro "Ben Miker."

"Ah salve."disse Loomis "Sono..."

"Samuel Loomis."disse Ben "La gente la conosce qui in torno.

Cosa la riporta qui?"

"Michael Myers."disse Loomis "È scappato oggi pomeriggio.

È qui."

"Non è possibile."disse il vice sceriffo "Michael Myers è un invalido."

"Io non ci conterei."disse Loomis "Credo sia qui."

"E perché?"disse il vice sceriffo.

"Perché un mese fa ha tentato di uccidere una persona che era imparentata con lui."disse

Loomis"Ora è qui una figlia di un altra sua parente morta poco tempo fa.

La vuole."

"Sta parlando di Jean Loy?"disse il vice sceriffo.

"Si,quella bambina è in pericolo."disse Loomis.

"Michael non l'ha mai vista."disse il vice sceriffo.

"6 corpi vice sceriffo!"disse Loomis "Ho visto 6 cadaveri mentre venivo qui.

Una stazione di servizio in fiamme.

Lui è qui per quella bambina."

"Farò controllare e se quello che lei dice è vero..."disse il vice sceriffo.

"È vero."disse Loomis.

"Beh,allora mi dica cosa possiamo fare."disse il vice sceriffo.

"Trovi la bambina e la porti in un posto sicuro."disse Loomis "Chiami la stazione televisiva locale e

dica alla gente di togliersi dalle strade e di chiudersi in casa."

"Vice sceriffo,tutte le linee sono interrotte."disse un altro poliziotto.

"Ok andiamo."disse il vice sceriffo.

In un bar l'uomo dietro al bancone vide l'annuncio la tv.

"Per ordine dello sceriffo tutti i cittadini di Haddonfield devono sgombrare le strade al più

presto."disse l'uomo in tv.

L'uomo dietro il bancone telefonò alla centrale "Non rispondono.

Andiamo a vedere."

Un gruppo di persone uscì dal bar e altri si unirono a loro.

Il vice sceriffo entrò nella casa della bambina e trovò la porta aperta.

Loomis aveva la pistola in mano e trovò le foto della bambina a terra.

"Novità?"disse il vice sceriffo.

"È stato qui."disse lui.

"Come lo sa?"disse il vice sceriffo.

"Guardi il cane."disse Loomis.

Il vice sceriffo vide l'animale dilaniato "Questa storia comincia a farmi paura."

"Beh,almeno non sono il solo."disse Loomis.

I 2 uscirono e il vice sceriffo disse ad un altro di rimanere li.

Michael andò alla centrale elettrica, lanciò un uomo sui fili elettrici e lo folgorò facendo saltare la

corrente ovunque.

Poco dopo Rachel cercava Jean per la città e Michael la guardava da dietro ad un albero.

La ragazza trovò la bambina poco dopo e la abbracciò.

In quel momento arrivò la macchina del vice sceriff scesero.

"Jean."disse il vice sceriffo "Rachel."

"Ma che succede?"disse lei.

"Presto,montate in macchina."disse Loomis "Avanti."

Le 2 lo fecero e Loomis vide Michael davanti alla casa.

"È lui?"disse il vice sceriffo.

"Si,è lui."disse Loomis che stava per muoversi quando un altro uguale apparve dall'altro lato.

"Loomis..."disse il vice sceriffo e Loomis vide l'altro.

Poco dopo ne arrivò un terzo.

"Oh Cristo!"disse il vice sceriffo.

"Terribile..."disse Loomis che stava per sparare quando 1 di loro si tolse la maschera,poi anche gli

altri lo fecero e fuggirono.

"SE VI RIPESCO VI SBATTO DENTRO!"urlò il vice sceriffo "Tutto bene Loomis?"

"Si,per un attimo ci ho creduto sul serio."disse Loomis.

"Per un attimo anche io."disse l'altro "Andiamo alla centrale."

La macchina partì e Michael era dietro di loro.

Nella centrale non c'era più nessuno quando i 2 entrarono.

"Spero che non si siano arresi senza combattere."disse il vice sceriffo.

"Perché no?"disse Loomis "Quando non sai chi è il nemico..."

Il vice sceriffo trovò dei corpi maciullati.

"Come può un uomo fare questo?"disse il vice sceriffo "Una cosa così orribile."

"Non è un uomo."disse Loomis che si avviò verso l'uscita.

"E cos'è allora?"disse il vice sceriffo che lo seguì "Me lo dica!

Chi abbiamo di fronte?"

"Il male."disse Loomis.

Delle macchine arrivarono davanti alla centrale e scesero uomini armati.

"Si può sapere che succede?"disse un uomo.

"Non vi preoccupate,ci pensiamo noi."disse il vice sceriffo "Tornate a casa."

"E dov'è la polizia?"disse un altro.

"Infatti,non rispondono."disse un terzo.

"Abbiamo diritto ad una spiegazione."disse un quarto.

"È stato Michael Myers."disse Loomis "È tornato."

"Lasciate fare a noi."disse il vice sceriffo.

"Come l'altra volta?"disse un uomo "Quanta gente rimase uccisa quella volta?

Al ha perso il figlio."

"Questa volta me ne occuperò a modo mio."disse Al "Gli friggeremo il culo!"

La folla se ne andò.

"Vuole incitare questa gente alla rovina?"disse il vice sceriffo.

"Ha una forza di polizia forse?"disse lui "Questi uomini sono l'unica difesa che abbiamo."

Le macchine si misero in moto.

L'agente rimasto nella casa salì in macchina e chiamò il vice sceriffo "Ho appena saputo della

centrale."

"Già,vai a casa mia."disse il vice sceriffo "Ci vediamo li."

"Ricevuto."disse lui che andò via e nella macchina c'era Michael.

Uno dei guidatori delle macchine che trasportavano gli uomini inferociti credette di averlo visto e

gli uomini aprirono il fuoco a volontà verso i cespugli.

La macchina dello sceriffo era appena arrivata davanti casa.

"Dov'è l'altro?"disse Loomis.

"Sarà qui a momenti."disse il vice sceriffo.

L'altra auto arrivò in quel momento.

Il vice sceriffo disse alla figlia di chiudere le finestre e chiese al ragazzo se sapeva usare un

fucile,poi arrivò l'altro poliziotto.

"Hai il fucile anche tu?"disse lui.

"In macchina,vado a prenderlo."disse l'altro che andò.

Il vice sceriffo diede il fucile al ragazzo "Se ti becco a palpeggiare mia figlia,ti sparo io con quello."

L'altro poliziotto uscì dalla casa e andò alla macchina,ma trovò lo sportello aperto,poi prese il fucile

dal porta bagagli e tornò in casa.

"Inchioda le persiane."disse il vice sceriffo.

"Non staremo esagerando?"disse l'altro.

"Se avessi visto la centrale di polizia,non parleresti così."disse il vice sceriffo.

La bambina e la sorella stavano riposando su un letto.

Il ragazzo andò in soffitta con una torcia.

"Pensi che finirà presto questa storia Rachel?"disse la bambina.

"Ma certo."disse lei "Cerca di dormire."

Il vice sceriffo e Loomis erano ad un tavolo con una radio.

"3790 Haddonfield,che trasmette sulla frequenza di emergenza della polizia di stato."disse lo

sceriffo "Mi sentite?

Maledizione."

L'altro agente stava seduto su una poltrona,mentre la ragazza preparava da mangiare.

Rachel scese e trovò il poliziotto.

"Va tutto bene?"disse lui.

"Jean si è addormentata."disse lei "Quando potremo tornare a casa?"

"Stiamo aspettando la polizia di stato"disse lui "Poi saremo liberi.

Ancora un po'."

"Va bene."disse lei.

Loomis e il vice erano davanti ad una radio.

"Sento qualcuno."disse Loomis.

"Sono Frank Staiton."disse una voce "Avete un'emergenza?"

"Sono Ben Mikel,il vice sceriffo di Haddonfield."disse lui "I telefoni e le linee elettriche sono

interrotte e c'è un assassino che circola per le nostre strade,Michael Myers."

"Cos'è uno scherzo di Halloween?"disse la voce.

"Purtroppo non è uno scherzo."disse il vice sceriffo "Ci servono i poliziotti a cavallo e subito."

"Va bene,aspetti che li avverto subito."disse la voce "Resti in linea."

"Va bene,ma faccia presto."disse lui.

Loomis uscì dalla stanza "Rachel,tua sorella sta bene?"

"Si grazie."disse lei.

"Perfetto."disse lui.

Loomis andò dall'altro poliziotto "Il vice sceriffo ha chiesto aiuto e presto saranno qui."

"Che notte ragazzi."disse l'uomo.

"E non è finita."disse Loomis che si avvicinò alla porta.

"Dove va?"disse lui.

"A casa dei Carter."disse Loomis "È li che abita la bambina ed è li che lui andrà di sicuro.

La polizia non saprà come fermarlo."

"Lei si?"disse il poliziotto.

"Non lo so,ma io devo provare."disse Loomis che uscì.

Il vice sceriffo si avvicinò alla porta.

"Sarebbe meglio che restassi."disse l'altro "In città sta circolando troppa birra e troppi fucili

disponibili.

Hanno già ammazzato qualcuno."

Il vice sceriffo uscì poco dopo.

La bambina si svegliò "Rachel?"

La figlia del vice sceriffo udì dei rumori,poi portò del caffè e delle tazze in sala e parlò al poliziotto

sulla sedia "Ti andrebbe del caffè?"

L'uomo non rispose e lei accese una candela vedendo la testa del poliziotto a terra.

Michael si alzò dalla poltrona e la trafisse con il fucile trapassando la parete e lasciandola a

penzolare.

"Hadoonfield,mi sentite?"disse la voce alla radio "Tra 5 minuti partiranno le nostre auto.

Entro mezz'ora saranno li,passo."

"È fantastico,siamo molto stanchi."disse Rachel.

"Tra non molto sarà finita,passo e chiudo."disse l'uomo e Rachel andò a chiamare il poliziotto,ma

non lo trovò sulla poltrona poi vide la testa a terra e il corpo dell'amica sul muro.

Rachel salì sopra in preda al terrore,vide Jean e la abbracciò.

Michael salì le scale lentamente.

Le 2 si rifugiarono in soffitta e iniziarono a gettare diversi oggetti dalle scale,poi corsero

via,mentre lui spostava gli oggetti.

Arrivato in alto prese un coltello.

Rachel sfondò una finestra con la sedia,mise in spalla Jean e andò sul tetto.

"Tieniti."disse la ragazza.

Le 2 andarono verso la parte più alta del tetto.

La bambina urlò vedendo Michael che camminava sul tetto in piedi.

"Devi calarti nel camino."disse Rachel che la mandò verso il camino.

"ATTENTA!"urlò la bambina e lei evitò un colpo,rotolando verso il camino.

Rachel mise una corda intorno alla bambina e la fece calare dal terrazzo,ma dovette evitare il

coltello di Michael e si aggrappò ad un tubo per non cadere di sotto.

La bambina si aggrappò ad una liana e scese lentamente,mentre Michael gettò giù l'altra.

Jean scese piangendo e andò da Rachel che però non si riprese.

Michael scese e lei fuggì incontrando Loomis.

"Che ci fai qui?"disse Loomis.

"Voglio andare a casa,sono tutti morti."disse lei.

"No,a casa non è possibile."disse Loomis "Ci sono appena stato.

È il primo posto che ha visitato.

Dov'è la tua scuola?"

"Laggiù."disse lei.

"Vieni,li saremo al sicuro."disse Loomis.

I 2 arrivarono all'edificio e Loomis sfondò la porta con un calcio "Entra.

Tra non molto sentiremo le sirene della polizia."

"Ci vengono a salvare?"disse la bambina.

"Si,a quel punto tu sarai al sicuro e io potrò affrontarlo."disse Loomis.

Michael lo afferrò alle spalle,lo gettò contro una porta con del vetro che andò in frantumi e Loomis

rotolò per le scale.

La ragazzina cercò di aprire una porta "AIUTO!"

Jean fuggì e si rintanò in un angolo,poi si mise a camminare.

Dopo poco la bambina lo vide su delle scale,fuggì e inciampò sugli ultimi gradini.

Rachel arrivò improvvisamente e usò un estintore per colpirlo al viso,mentre una delle macchine

con i cittadini infuriati arrivò davanti alla scuola.

La ragazza uscì con la bambina correndo.

"Che succede?"disse l'uomo.

"È dentro!"disse lei "Nella scuola!"

"Facciamolo fuori!"disse Al.

"No,ucciderà anche voi!"disse la bambina.

"In effetti è meglio lasciare che ci pensi la polizia dato che stanno per arrivare."disse 1 dei 3 "Avete

visto la centrale no?"

"Si andiamo."disse Al.

Il gruppo salì in macchina e andò via.

Mentre erano su una strada nella campagna videro le macchine della polizia che andavano verso il

paese,poi Michael uscì da sotto il furgoncino,gettò via 2 uomini che erano sul retro del pick up e poi

colpì il terzo facendolo rotolare via,sfondò il vetro del guidatore e afferrò la faccia di Al facendola a

pezzi con la mano.

Jean e la ragazza urlarono,poi Rachel prese il posto del guidatore mentre la mano del maniaco

cercava di afferrarla.

Lei frenò e lui fu scagliato via,poi si rialzò e lei gli andò addosso con il furgoncino ,facendolo

volare dentro un cimitero abbandonato.

Sentendo le sirene, la ragazza andò sulla strada e fermò le macchine della polizia.

"L'ho ucciso!"disse Rachel al vice sceriffo.

"Va bene,vediamo."disse il vice sceriffo.

Jean si avvicinò a Michael e gli toccò la mano sinistra.

"NO!"urlò il vice sceriffo.

"NON TI AVVICINARE!"urlò Rachel.

La bambina si allontanò e Michael si alzò.

"GIÙ!"urlò il vice sceriffo.

Lei si gettò a terra e la polizia crivellò Michael di colpi di fucile e pistola.

Dopo diverso tempo,lui cadde all'indietro su delle tegole di legno che cedettero e Michael finì in un

buco,mentre delle lapidi sprofondavano nel terreno insieme alla terra e lo ricoprivano.

Loomis si avvicinò poco dopo.

Aveva un taglio sulla guancia sinistra.

Il buco aveva aperto una via per delle grotte e Michael iniziò a strisciare via,mentre i poliziotti

gettavano un candelotto di dinamite nel buco.

Poco dopo Michael raggiunse un fiume e si gettò dentro,facendosi portare dalla corrente,si

aggrappò ad una rete e arrivò alla casa di un uomo che aveva un pappagallo.

"Stai buono."disse l'uomo,ma il pappagallo continuava ad agitarsi.

Michael zoppicava e l'uomo sentì i passi,uscì e poi tornò dentro.

"Non c'è nessuno."disse l'uomo.

Michael lo afferrò,ma poi cadde a terra.

Le ragazze e il vice sceriffo andarono a casa.

Loomis entrò nell'abitazione poco dopo.

"È finita."disse il vice sceriffo che chiuse la porta.

"Si."disse Loomis che andò in salotto"Michael Myers è all'inferno.

Sepolto.

È quello il suo posto."

"Queste persone non potranno dimenticarlo."disse il vice sceriffo.

"Sono sopravvissute a questa prova."disse Loomis "Sopravviveranno anche al suo ricordo."

La madre di Jean portò la piccola di sopra.

Una volta rimasta sola in camera,Jean prese delle forbici,si mise una maschera da pagliaccio sul

viso ed entrò nella stanza dove era pronto il bagno per Rachel.

Loomis salì le scale e la vide piena di sangue con le forbici in mano.

"No..."disse Loomis "NOOOOOO!

NOOOO!

NOOOOO!

NO!

NOOOOOOOO!"

Loomis si avvicinò al muro indietreggiando,puntò la pistola, il vice sceriffo lo fermò,ma poi si

bloccò vedendo la ragazzina.

Arrivarono anche gli altri e rimasero bloccati vedendola con le forbici insanguinate in mano.

"Noooo..."disse Loomis che quasi piangeva.