HALLOWEEN:ATTO IV
TERRA 33
1978
Hadoonfield,Illinois.
Di notte pioveva su una clinica per bambini.
All'interno c'era Jean che era tormentata dagli incubi e ricordava quando aveva colpito la
sorella,poi si svegliò urlando.
L'infermiera arrivò e la abbracciò "Va tutto bene.
Oh Jean...
È solo un altro dei tuoi incubi,tutto qui!
Vuoi che chiami tua sorella?"
La ragazzina aprì la bocca,ma non proferì parola.
"Oh!"disse l'infermiera abbracciandola.
Michael si svegliò nella casa del vecchio e si mise la maschera.
"Vado a chiamare il dottore."disse l'infermiera,mentre la ragazzina era rimasta a guardare in aria.
Jean prese una lavagna e scrisse "Sta arrivando."
Michael afferrò il vecchio e gli spezzò il collo.
Jean ebbe una crisi e poi arrivò la donna con il dottore che la mise su una barella e altri la portarono
via mettendole una maschera per respirare.
Venne portata al piano di sotto in una sala operatoria.
Il dottore stava per farle un'iniezione.
"No!"disse Loomis che afferrò il braccio dell'uomo.
"Che sta facendo?"disse il dottore.
"Lasciala!"disse Loomis.
"Questa ragazza sta morendo!"disse l'uomo.
"Si sta riprendendo."disse Loomis.
La ragazzina smise di avere le convulsioni.
"Vede?"disse Loomis.
"Pensavo che la volesse morta."disse l'uomo.
"Ha ancora qualcosa da dirci."disse Loomis.
Il giorno dopo Loomis entrò nella stanza di Jean e vide Rachel che dormiva,così usci.
"Ehi faccina."disse Rachel che si svegliò e vide l'altra che la guardava.
Jean indicò il suo viso.
"Cosa?"disse la ragazza che si pulì il trucco.
"Ehi!"disse una ragazza mora con i capelli ricci e lunghi che batteva alla finestra "Fatemi entrare."
"Max!"sussurrò Jean.
La ragazza aveva un doberman con lei e Rachel aprì la finestra.
Il doberman andò a farsi accarezzare dalla bambina.
"Non permettono a Max di entrare."disse Rachel.
"Entra Max."disse l'altra.
"Lo sai cosa possono farci per questo scherzetto?"disse Rachel.
"Si,lo so."disse l'altra "Sta meglio?"
"Si."disse Rachel e l'altra andò a salutare la bambina.
"Andiamo a divertirci stanotte."disse lei.
Jean fece dei gesti e mormorò parole.
"Cosa?"disse la ragazza e la bambina la abbracciò.
Loomis entrò "Che succede qui?"
La ragazza con i capelli neri rise "Perdinci!
Scusatemi.
Max vieni qui.
Ciao dolcezza."
"Salve."disse Loomis.
"Tornerò tra un paio di giorni...ok?"disse lei.
La bambina annuì.
Un mattone sfondò una finestra,Loomis andò a vedere e trovò un biglietto con su scritto "La
ragazzina demoniaca deve morire!"
Lui e Rachel uscirono.
"Come hanno potuto fare questo?"disse lei "Quando capiranno che non è come Michael?
È solo una bambina."
"Loro sanno che Michael Myers è suo parente."disse Loomis "E che lei ha aggredito la sua
matrigna.
Ecco perché la temono."
"Non avrei dovuto farmi convincere a partire."disse Rachel "Non so cosa pensare."
"Hai paura e..."disse Loomis.
"Io non ho paura."disse lei.
"Tu hai paura che tutto possa ricominciare daccapo."disse Loomis "Non c'è nulla di sbagliato ad
avere paura."
Poco dopo Jean colorava un foglio con gli altri bambini e disegnò una bocca con denti appuntiti.
Loomis arrivò,prese il telefono e chiamò Rachel"Stai bene?
Max sta bene?
Vai a controllare subito!
Jean è preoccupata."
Lei andò a vedere,ma trovò la porta aperta e riprese a chiamare "Max non c'è."
"Ascoltami."disse Loomis "Metti giù il telefono,vai al negozio più vicino.
Via dalla casa!
Ora!"
Poco dopo ci fu un altra chiamata.
"Ok bene."disse Loomis che attaccò "Così,lei sta perfettamente."
Jean era seduta ad un tavolo.
Loomis prese dei fogli e una penna "Hai percepito qualcosa,non è vero?
Dimmi.
Dimmi cosa sai!
Qui scrivi!
Scrivi!
Scrivi!"
La bambina pianse.
"Jean per favore!"disse lui "Per favore."
Poco tempo dopo Jean ebbe un altra crisi e i medici le diedero un farmaco.
"Il farmaco avrebbe già dovuto fare effetto."disse il dottore "Un'altra dose potrebbe fermare il
cuore."
Loomis parlò con il vice sceriffo.
"Stava tremando!"disse Loomis "Tutto il corpo stava tremando."
"Ogni volta che la ragazzina ha degli spasmi sono tenuto a chiamare la Guardia Nazionale?"disse
il vice sceriffo.
"Quante persone ha ucciso?"disse Loomis "Ha dimenticato?"
"No!"disse il vice sceriffo "C'era mia figlia tra i morti."
"Ma lei non ha mai guardato bene la sua faccia,vero?"disse Loomis "Non ha mai visto bene i suoi
occhi.
Non ha mai visto...nessuna…nessuna espressione.
Vuoto.
La mia memoria torna indietro alla notte che gli ho dato fuoco.
Ho pregato…
Ho pregato che bruciasse...all'inferno.
Ma io sapevo...io sapevo che l'inferno non lo voleva."
"Vice sceriffo."disse un agente "Vogliono che vada al cimitero."
I 2 andarono.
Poco dopo Loomis tornò da Jean che era sul letto.
"Solo tu sai dov'è!"disse lui "Perché?
Perché lo difendi?
E tua sorella Jean?
Tu le vuoi bene vero?
Lui ti ha indotto a pugnalarla?
Jamie.
Jamie ascolta...oggi al cimitero...qualcuno ha disseppellito una bara.
Era una bara di una bambina di 9 anni.
Cosa pensi che voglia fare con quella?!
Tu hai 9 anni..."
"Per favore,la lasci stare."disse l'infermiera.
"Le lacrime non la porteranno da nessuna parte."disse Loomis "Aiutami a trovarlo."
Loomis andò nella casa abbandonata dei Myers con la pistola in mano "Michael?
Sei tornato a casa...Michael?
So cosa vuoi da lei."
Lui entrò in una stanza con una porticina rettangolare sul muro,dopo di che aprì una porta e guardò
di sotto,poi scese in cantina.
La botola era collegata un condotto in alluminio che lui aprì e immediatamente un sasso cadde.
Loomis si spaventò e finì su delle scatole,poi rise leggermente.
La sera seguente c'era una festa nell'istituto per i bambini.
Ad un certo punto la ragazzina ebbe una crisi e Loomis,insieme ad altri, andò a soccorrerla.
"Tina..."disse Jean.
"Tina?"disse Loomis "È in pericolo?
Dov'è?
Ci devi aiutare!"
"Negozio!"disse lei.
"Negozio?"disse Loomis "Che tipo di negozio?
Cosa vendono la?"
"Una grande...donna."disse la bambina.
"Una grande donna?"disse Loomis"Ci lavora una grande donna?"
"No."disse Jean "Una cuoca!"
"Una cuoca?"disse lui "La stazione di servizio sulla Dale.
Sulla quinta strada."
Le auto della polizia arrivarono e si fermarono davanti alla ragazza con i capelli ricci.
In una macchina fuori dalla stazione di servizio c'era Michael.
"Tina Williams deve venire con noi!"disse un agente.
Jean aveva una radio vicina con cui sentiva ciò che stava accadendo.
"Sembra disarmata."disse un poliziotto.
"Che diavolo succede!?"disse Tina "Sto bene!"
"Deve venire con noi alla clinica."disse l'agente.
"Jean sta bene?"disse Tina.
"Credo di si."disse l'agente.
Tina fu portata dentro la clinica.
"Tina!"disse Loomis.
"Dov'è Jamie?"disse Tina "C'è qualcosa che non va?"
Jean si alzò dalla sedia ed andò sulle scale "Tina!"
Lei la abbracciò.
Poco dopo Tina la portò a letto.
"Ma perché?"disse lei.
"Perché ci sono persone che devo vedere."disse Tina.
"Ma lui era con te."disse Jean.
"Chi?"disse Tina.
"L'uomo nero."disse Jean.
"Oh si."disse Tina "È un modo per descriverlo."
Lei si allontanò.
"Tina no!"disse Jean.
"Tesoro,tornerò più tardi stanotte e dormirò qui al tuo fianco."disse Tina.
"Tina!"disse lei.
"Tornerò."disse Tina "Ti voglio bene."
Lei andò e la bambina pianse.
"Perché non rimani?"disse Loomis.
"Mi spiace."disse Tina "Devo scappare."
"Tina,per favore."disse Loomis.
"Non posso."disse lei che andò via"Lei ha veramente terrorizzato quella ragazzina
riempiendole la testa con quelle fandonie sull'uomo nero."
"È in pericolo."disse Loomis "E anche lei lo crede."
"Jean è una bambina di 9 anni."disse Tina.
"Sii ragionevole!"disse Loomis.
La ragazza rise "Non sarò mai ragionevole se posso evitarlo!"
Lei scese le scale ed uscì.
"Seguitela."disse Loomis.
2 agenti la seguirono e la trovarono fuori dalla casa.
"Ragazzi,pensate di pedinarmi o cosa?"disse lei "Bene,allora potete darmi un passaggio."
I 3 andarono,mentre Jean li osservava da dietro una finestra.
La macchina di Michael li seguì.
"Tina!"disse Jean "Devo aiutarla."
"Jean non è nella sua stanza!"disse l'infermiera poco dopo "È sparita!"
Pochi minuti dopo arrivò il vice sceriffo.
"Jean è sparita."disse Loomis "Dove diavolo è lo sceriffo?"
La ragazzina camminava in strada e vide il bambino suo amico che le andava incontro.
"Devo trovare Tina."disse lei.
"Io so dove è andata."disse lui "La fattoria,qui vicino."
I ragazzini corsero e arrivando non trovarono nessuno,poi sentirono delle urla in lontananza.
Michael era nella macchina e inseguiva Tina.
Lei oltrepassò una staccionata e l'auto la mandò in frantumi.
"LASCIALA STARE!"urlò la bambina.
La macchina si fermò.
"Qui!"disse Jean e la macchina riprese a muoversi.
Il veicolo inseguì il bambino e lo prese di striscio,poi riprese a inseguire lei che andò nel
bosco,mentre Tina correva dietro alla macchina.
"LASCIALA STARE!"urlò Tina "PER L'AMOR DI DIO!"
La macchina andò contro un albero,ma Michael uscì poco dopo.
La bambina corse via e Loomis la prese.
Poco dopo arrivò la polizia.
"Non sparate!"disse Loomis.
"Venga."disse il vice sceriffo "Li porti qui!"
La bambina fu portata nell'ambulanza e Tina la abbracciò.
Loomis si avvicinò "Ora vuoi aiutarmi?"
"Puoi ucciderlo?"disse Jean.
"Ci proverò."disse Loomis.
"Aspetti un momento Loomis."disse il vice sceriffo.
"Non c'è un minuto da perdere."disse Loomis.
"Cosa vuole che faccia?"disse lei.
Dopo poco tempo le macchine andarono via e restò solo Loomis.
"Michael."disse Loomis "Io ti distruggerò.
Un giorno.
Michael...
Questa collera...che ti guida.
Pensi che se li uccidi tutti se ne andrà?
Non lo farà.
Devi combatterla nel posto dove è più difficile.
Dove tutto è iniziato!
Se vuoi eliminarla…
Michael,vai a casa.
Michael,vai a casa!
Sarò li ad aspettarti!
E troverai lei ad aspettarti."
Jean era in una delle stanze della casa abbandonata e si pettinava i capelli,mentre un agente la
guardava con il fucile in mano.
Altri poliziotti erano introno alla casa.
"Jonny?"disse Jean.
Loomis era in sala e ascoltava la radio"È all'ospedale."
La polizia andò via.
Loomis arrivò alla porta "Ora verrà."
Lui chiuse la porta e andò dentro "Tu…
Sei tornato per noi?"
Michael era dietro di lui.
Loomis si girò.
"Io..."disse Loomis "So perché sei tornato Michael.
Perché la bambina…la bambina può fermare la rabbia dentro di te.
Lei sa come farlo.
Se lo permetti...lei sa come fermare la rabbia dentro di te.
Lei allontanerà la rabbia.
Ma la tua rabbia vuole restare e farle del male.
Non posso permetterlo.
Per favore, non costringermi a farlo."
Non vi fu risposta e passarono alcuni istanti,poi Michael lo afferrò e lo scagliò contro un muro.
La bambina era fuggita al piano di sopra in soffitta,dove trovò una serie di candele, i corpi di alcune
vittime e una bara aperta.
Jean,sentendo arrivare Michael, si mise dentro l'oggetto.
Michael arrivò e stava per colpirla con il coltello.
"Per favore."disse lei.
Michael si fermò.
"Uomo nero."disse Jean che si mise seduta "Fammi vedere."
Lui si tolse la maschera.
"Tu sei come me."disse la bambina che gli toccò il viso,mentre una lacrima cadeva dai suoi occhi.
Lui si ritrasse di colpo e si mise la maschera.
La bambina fuggì e scese le scale,mentre Michael devastava tutto ciò che incontrava.
Loomis la prese in braccio e Michael arrivò "La vuoi?"
"No!"disse Jean.
"È qui!"disse Loomis "È tua!
Vieni a prenderla."
"NO!"urlò lei.
Loomis si allontanò lentamente verso la sala "Vieni e prendila.
Prendici entrambi.
Michael…
Facciamo un gioco.
Riesci a prendere la bambina?
Vieni a prenderla."
"No!"disse la bambina.
"Michael."disse Loomis "Prendi la bambina e...e sarai sano e salvo."
Loomis afferrò una corda,la tirò e fece cadere una rete di metallo su Michael,poi prese un fucile con
del sonnifero,sparò diverse volte,mentre lui si agitava.
Michael gli prese il fucile così Loomis strappò una trave di legno da una finestra e inizio a colpirlo.
"Muori!"disse Loomis colpendolo selvaggiamente "Muori!
Muori!
Muori Michael!"
Michael resistette ai colpi.
Loomis continuò a colpirlo "Muori!"
Lui cadde in ginocchio e Loomis continuò con i colpi "Muori!
Muori!
Muori..."
Michael perse i sensi poco dopo.
Loomis cadde a terra,poi prese la ragazzina ed uscì,ma si prese un calcio da Michael che prese la
bambina.
"GESÙ CRISTO!"urlò Loomis "MICHAEL!
NO!
No.
Per favore.
Michael.
Non è sua la colpa.
È mia.
Ti ho abbandonato.
Lasciala andare."
In quel momento arrivò la polizia che puntò fucili e pistole.
"NO!"disse Loomis "Fermi!
Michael...lasciala.
Ho fallito io.
Per favore,lasciala."
Lui la lasciò e lei abbracciò Loomis.
Michael fece alcuni passi,i poliziotti gli spararono molte volte e lui cadde a terra,poi anche Loomis
crollò sulla strada.
Lo sceriffo si avvicinò al corpo di Michael e sparò altre volte.
Poco dopo arrivarono delle ambulanze e Loomis fu messo su una barella.
Michael fu messo in un sacco nero e caricato nell'ambulanza.
"Vedi di legarlo bene."disse l'uomo che doveva fare da autista dell'ambulanza "Ci manca solo che
sbatta nel furgone."
"Sta tranquillo."disse l'altro.
"Quando il corpo sarà all'obitorio,assicuratevi che tutto sia messo sotto chiave."disse Loomis "Non
voglio sorprese domattina."
"Nessun problema."disse l'autista "A prima vista...direi che la causa della morte è piuttosto ovvia."
"Direi che non c'è niente di ovvio in questa faccenda."disse lo sceriffo "Proprio nulla."
I 2 partirono e passarono su una strada nel bosco,poi arrivarono in una zona di campagna.
"Quel tipo era pesante."disse l'autista "6 persone per sollevare un solo corpo.
Roba da non credere."
"Quanti ne ha ammazzati?"disse l'altro.
"La lista non finisce mai."disse l'autista.
"ATTENTO!"urlò l'altro.
L'ambulanza si schiantò su una mucca che venne fatta a pezzi e scagliata via.
Il mezzo era molto danneggiato.
Il volto dell'autista aveva la mascella aperta e anche la testa era spappolata.
L'altro si rialzò e aveva dei tagli sulla fronte e sulle guance e dalla bocca sputò una gran quantità di
sangue "Oh Merda."
Ci furono dei boati provenienti dall'interno del mezzo,poi le porte dietro si aprirono e scese Michael
che camminò,andò dall'uomo,raccolse un pezzo di vetro e gli segò via la testa.
Lui guardò la strada e vide un lampione che illuminava l'asfalto.
Vicino al lampione c'era una figura umanoide alta 4 metri.
La creatura era di aspetto femminile,con corpo magro e atletico,aveva la pelle del tutto nera,la testa
era calva e senza naso,tanto che la parte frontale del muso era liscia e curva.
Al posto degli occhi c'erano 3 linee luminose verdi per lato, incavate nella pelle ,che avevano la
parte iniziale orizzontale,poi si curvavano lentamente in basso andando in avanti e poi erano dritte
nella parte finale.
Non aveva labbra e la bocca era visibile per tutta la lunghezza della mascella.
I denti erano fusi con il resto del volto ed erano neri come la pelle,tanto che non vi era distinzione.
La dentatura era appuntita,con denti aguzzi di varia forma e dimensione che però non ostacolavano
la chiusura delle fauci.
La parte finale della bocca,verso la fine della mascella,andava in obliquo verso l'alto ed era senza
denti.
Il mento aveva una piccola punta diretta in basso.
L'interno della bocca era verde e c'era anche un fumo verde molto denso che andava verso l'alto.
Dalla parte posteriore della testa,in basso,partivano 2 punte nere,piatte e allungate verso il basso,poi
la parte inferiore di queste punte,poco prima di arrivare alla stessa distanza che le spalle avevano
dal collo,formavano una punta verso il basso,dopo di che l'intera punta si curvava verso l'alto e poi
anche in avanti,una volta superata la testa in altezza.
Poco sopra queste 2 punte,ce n'erano altre 2 che andavano verso l'esterno in obliquo,abbassandosi
lentamente,superavano le spalle,la parte inferiore a quel punto formava una punta diretta verso il
basso e poi si curvavano verso l'alto superando la testa,per poi curvarsi in avanti.
In questo caso la punta verso il basso aveva i lati verdi.
Sopra queste altre 2 punte ce n'erano altre 2 che erano dirette verso l'esterno,quasi in
orizzontale,poi la parte bassa formava una piccola punta diretta in basso,poi l'intera punta si
curvava leggermente in alto e verso l'esterno,mentre la punta tendeva leggermente a curvarsi verso
l'interno.
Sopra queste 2 punte,sulla parte più alta del retro della testa,ce n'erano altre 2 che andavano
verso l'esterno e leggermente verso l'alto,la parte inferiore formava una punta in obliquo e poi si
piegavano verso l'alto e in avanti.
Tutte queste protuberanze terminavano con una sottile punta.
Il collo era magro,con 2 linee verdi,incavate nella pelle ai lati.
Le linee erano verticali nella prima parte,poi alla base del collo formavano una punta
all'indietro,dopo di che andavano verso il basso curvandosi all'interno,poi andavano verso
dietro,dopo di che andavano verso il basso per poco,in obliquo verso dietro,poi andavano in avanti
curvandosi verso l'alto e quasi si univano tra i seni.
Nella parte di collo interna a queste 2 linee,c'erano piccole incavature oblique,simili a piccole
linee,di colore verde,che erano oblique verso l'interno del collo e verso il basso.
Queste piccole linee arrivavano quasi fino all'inizio del seno.
Le parti esterne del collo avevano le stesse linee verdi corte,ma queste erano dritte e percorrevano
sia il collo,sia la zona tra esso e le spalle.
Tra una di queste linee e l'altra c'era una piccola punta nera,curva verso l'alto.
Le 2 linee laterali di punte proseguivano sulla schiena diventando più lunghe e poi terminavano
all'altezza della vita.
Dalla parte iniziale di entrambe le spalle partiva una linea verde incavata nella pelle nera che
andava verso avanti nella prima parte,poi si curvava in basso fino all'altezza dei seni,poi andava
verso l'alto in obliquo sulla parte laterale iniziale dei seni,formava una punta e poi andava
verso il basso seguendo i lineamenti della parte bassa dei seni,fino a formare una punta vicino alla
fine di quest'ultimi,poi le linee tornavano indietro ripercorrendo i tratti che avevano fatto in
precedenza fino all'altezza della punta verde,dopo di che si curvavano verso il basso,formando una
semi circonferenza,con una punta alla fine,poi andavano in basso formando una punta diretta in
avanti e poi verso dietro fin sotto le ascelle.
Le spalle erano secche e con una punta conica diretta verso l'esterno.
Le braccia erano molto magre,lunghe fino alle ginocchia,con un bicipite allungato e secco.
Il bicipite aveva 2 linee incavate verdi,parallele che ruotavano intorno ad esso a zig zag formando
così lunghe punte verdi sulla pelle.
I gomiti avevano diverse punte nere,curve all'indietro,di cui quella al centro era la più lunga,poi ce
n'erano altre 2 intorno più piccole,altre 2 più piccole e poi c'erano punte minuscole tra queste e
anche poco oltre.
Le punte più grandi avevano delle piccole linee verdi sulla loro superficie.
Gli avambracci erano secchi e lunghi,con 3 linee verdi, orizzontali e curve che si piegavano in alto
sulla parte superiore formando una punta,poi c'erano 2 linee verdi simili vicino ai polsi.
I bordi della parte centrale degli avambracci erano verdi,l'avambraccio sinistro aveva una punta
nera,dritta verso l'alto,con i lati verdi,mentre l'avambraccio destro aveva 2 punte a distanza regolare
dirette verso l'alto.
Le mani erano nere,con dita secche e lunghe,che terminavano in modo appuntito formando quasi
una lama.
I pollici avevano la parte superiore curva verso l'alto formando un'enorme unghione,le dita avevano
una piccola punta sulla parte iniziale,dai contorni verdi,la metà superiore che diventava
piatta,allungata,formavano una leggera punta sulla parte superiore,continuavano in modo dritto e
poi la punta finale era leggermente ricurva.
I fianchi,sotto il seno,avevano una linea verde,incavata,curva verso il basso e con la punta in
alto,poi sotto ce n'era una seconda ,curva, che poi formava una punta in alto e andava in avanti in
obliquo verso il basso,poi una terza,curva verso il basso all'inizio,poi quasi orizzontale e curva in
basso alla fine,poi una quarta simile alla terza,che formava una punta al centro e poi andava in
basso e poi una quinta,corta,con una punta al centro.
La parte frontale iniziale della pancia aveva una linea verticale verde al centro.
Le gambe erano nere,con 4 linee verdi incavate,oblique verso l'alto che formavano una punta sulla
parte esterna delle cosce e poi andavano verso il basso.
Tra queste linee,sulla parte frontale,c'erano 4 piccoli spuntoni puntati in alto,come anche sui lati.
Le ginocchia avevano una piccola punta nera esteriormente e verde interiormente.
I piedi erano simili a quelli di un cane,con 4 dita,che avevano una punta curva all'indietro e la parte
finale appuntita.
Michael la vide,gettò la testa insieme al vetro,iniziò a camminare e le arrivò vicino.
