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TERRA 33
1980
Un temporale si abbatteva su una cittadina americana.
Era giorno,ma la luce era minima e le strade erano allagate.
In una villa a due piani c'era un bambino nella stanza superiore che strappava una pagina spessa da un quaderno.
Iniziò a piegare il foglio e a fare una barchetta di legno ,mentre il fratellino era alla finestra.
"Piove fuori."disse il fratellino.
"Non fare il p-p-pappamolla."disse il fratello più grande "Verrei anch'io se non stessi...morendo."
Il fratello maggiore tossì.
"Non morire."disse il fratello piccolo.
"Non hai visto il v-vomito uscirmi dal naso stamattina?"disse il fratello maggiore.
"Che schifo."disse il fratello minore.
"Ok,va a preparare la cera."disse il fratello maggiore.
"In cantina?"disse il fratello.
"Tu vuoi che g-ga-galleggi,no?"disse il fratello maggiore.
"Va bene."disse l'altro che prese la torcia,scese al piano di sotto e aprì la porta della cantina,mentre la madre suonava.
Restò a fissare le scale buie con paura.
Provò ad accendere le luci,ma non ci fu nulla da fare,poi scese le scale e vide una cantina buia piena di cianfrusaglie e dopo alcuni istanti iniziò a cercare.
Prese la colle,poi vide un sagoma che lo guardava dall'ombra e aveva gli occhi luminosi.
Accese la torcia e vide che si trattava soltanto di un paio di occhiali su un armadietto.
Sentendo un tuono fuggi "Cos'è stato?
Santo cielo!"
Chiuse violentemente la porta.
Il fratello maggiore dipinse la barca e la saldò con la colla "Ecco.
L-lei è pronta capitano."
"Grazie Billy."disse il fratellino che indossò un impermeabile giallo con cappuccio ed uscì sotto la pioggia.
Mise la baca sull'acqua e inizio a corrergli dietro.
Ad un certo punto,dopo aver corso molto,passò sotto due segnali di lavori pubblici e sbattette la testa sul terzo.
Corse dietro alla barca che si dirigeva verso l'apertura di un tombino che era rettangolare e si trovava tra sul lato del marciapiede che dava sulla strada.
"NOOOOO!"urlò il bambino e la barca ci cadde dentro.
Il bambino si mise in ginocchio "No.
No.
Bill mi ucciderà."
Apparve un clown nel tombino e il bambino si spaventò.
Aveva le pelle bianco latte,le labbra rosse,delle linee rosse che dai lati della bocca andavano verso l'alto e superavano gli occhi,non aveva sopracciglia,aveva la
testa allungata,con una fronte molto ampia e parte del cranio calva,con alla fine dei capelli rossi che formavano delle punte sulle parti laterali e sui lati.
Il clown aveva un vestito argentato e mostrava la barca nella sua mano sinistra.
"Ciao,Georgie."disse il clown"Che bella barca.
La rivuoi indietro?"
"Si,per favore."disse lui.
"Sembri un bravo bambino."disse il clown "Scommetto che hai molti amici."
"Tre,ma mio fratello è il migliore amico."disse Giorgie.
"Dov'è lui?"disse il clown.
"È a letto, malato."disse Georgie.
"Scommetto che posso farlo stare meglio."disse il clown "Gli darò un bel palloncino.
Vuoi anche tu un palloncino,Georgie?"
"Non sposso accettare regali dagli sconosciuti."disse il bambino.
"Giusto,io sono Pennywise il clown ballerino."disse il clown"Pennywise?
Si?
Ti presento Gorgie.
Georgie,ti presento Pennywise."
Il bambino rise.
"Adesso non siamo più estranei adesso,non è vero?"disse il clown.
Una signora vide il bambino in strada e poi tornò dentro casa.
"Che ci fai dentro la fogna?"disse Georgie.
"Una tempesta mi ha soffiato via."disse Pennywise "Ha soffiato via anche tutto il circo.
Lo senti l'odore del circo,Georgie?
Ci sono le noccioline,lo zucchero filato e..."
"I pop corn."disse il bambino.
"Pop corn!"disse il pagliaccio "È quello che ti piace di più?"
"Si."disse il bambino.
"Anche a me."disse lui "Io li adoro!"
I due risero per un po' ,poi il clown divenne privo di emozioni e lo fissò sbavando.
"Però,io adesso devo tornare a casa."disse Georgie.
"Oh...senza la tua barchetta?"disse il clown mostrando la barca "Non vorrai perderla vero?
Bill ti ucciderebbe.
Tieni.
Afferrala.
Afferrala,Georgie."
Lui si avvicinò e gli occhi del pagliaccio divennero arancioni,mentre il ragazzo allungava la mano.
Il clown gli afferrò il braccio,con entrambe le mani,allargò la sua bocca fino a farla diventare immensa,piena di denti appuntiti e lunghi e gli inghiottì il braccio.
Il bambino cadde a terra urlando e una gran quantità di sangue finì in strada,poi il pagliaccio lo afferrò per una gamba e lo trascinò nel tombino.
Tempo dopo c'era un edificio nel bosco dove c'erano delle pecore che venivano fatte passare in un corridoio stretto.
Un ragazzo di colore prese una pistola e la puntò sulla testa di una pecora,ma non riuscì a premere il grilletto.
Un altro uomo prese la pistola e uccise l'animale sparandogli in testa,poi diede la pistola ad un altro"Devi imparare a prenderti le tue responsabilità,Mike.
Tuo padre era più giovane di te quando..."
"Io non sono mio padre,ok?"disse il ragazzo di colore.
"Si."disse l'uomo "Guardami figliolo.
GUARDAMI!"
Il ragazzo si girò.
"Puoi stare qui come noi oppure puoi stare la...come loro."disse l'uomo "Se perdi il tuo tempo esitando,qualcuno prenderà questa decisione per te.
E tu te ne accorgerai quando ti premeranno quella canna in mezzo agli occhi."
La campanella della scuola suonò e i ragazzi uscirono dalla classe.
C'era Billy accompagnato da un altro moro e un altro con gli occhiali.
"C'è sta chiesa piena di Ebrei,no?"disse quello moro "E Stan deve superare il test degli ebrei."
"E in cosa consiste?"disse Billy.
"Gli tagliano la punta del pene."disse quello moro.
"Ma così non gli resta niente!"disse quello con gli occhiali.
"È vero."disse Billy.
"Aspettate,ragazzi!"disse Stan.
"Ehi,Stan,che succede al rito?"disse Billy "Dicono che ti tagliano la punta del..."
"Si,il rabbino ti abbasserà i pantaloni e dirà tutti:Dov'è la carne?"disse quello con gli occhiali.
"Al rito leggerò la Torah,farò un discorso e diventerò un uomo."disse il giovane.
"Ci son altri modi per diventare un uomo."disse quello con gli occhiali.
"Modi migliori vorrai dire."disse Stan "Merda."
I bulli guardarono il gruppo sorridendo.
Una ragazza salì le scale ed andò dentro il bagno dando un calcio alla porta.
Dentro c'era una ragazza con i capelli rossi,lunghi.
Erano legati dietro la testa,poi passavano sopra la spalla destra e andavano verso terra.
"Sei li dentro da sola,Beverly?"disse la ragazza "O con te c'è metà dei ragazzi della scuola,puttanella?"
Oltre a lei c'erano anche altre due e una di loro stava mettendo dell'acqua nel secchio dei rifiuti.
"So che sei li dentro,merdina."disse la ragazza "Sento la tua puzza.
Ci credo che tu non hai amici."
"Per quale dei due motivi?"disse Beverly "Perché sono una puttana o una merda?
Deciditi."
"Sei spazzatura e siamo qui per ricordartelo."disse lei.
L'altra gettò la spazzatura dentro il bagno,ma Beverly si coprì con lo zaino.
"Almeno ora avrai un odore migliore."disse la ragazza andando via.
Billy e gli altri andarono fuori dalla scuola e gettarono i libri nell'immondizia.
"La migliore sensazione del mondo."disse Stan.
"Si?"disse quello con gli occhiali "Prova a menarti l'uccello la prima volta."
"Che volete fare domani?"disse quello moro.
"Inizio l'allenamento."disse quello con gli occhiali.
"Street Fighter."disse l'altro.
"Passerai l'estate così,dentro una sala giochi?"disse quello moro.
"Sempre meglio dentro tua madre."disse lui.
"E se andassimo alla cava?"disse Billy.
"Certo."disse Stan.
"La madre di Betty Ripson."disse quello moro vedendo la donna con la polizia.
"Davvero si aspetta di vederla uscire da scuola?"disse Stan.
"Non lo so."disse quello moro "È come se Betty si fosse nascosta nelle ultime settimane."disse quello moro.
"Credi che la troveranno?"disse Stan.
"Certo."disse quello con gli occhiali "In un fosso,decomposta,piena di vermi,puzzando come le mutande della mamma di Eddie."
"Sta zitto."disse Eddie "Che schifo."
"N-n-n-non è morta,è s-s-s-scomparsa."disse Billy.
"Scusa,Bill."disse quello con gli occhiali "È scomparsa."
Billy si allontanò e quello con gli occhiali lo seguì "Betty è simpatica.
A chi non piace sguazzare nell'acqua putrida?"
Fu afferrato da un bullo con la maglietta gialla e gettato a terra.
Prima di cadere andò contro Stan e mandò a terra anche lui.
Un secondo raccolse il frisbee dell'ebreo "Bel frisbee,frocetto."
"Ridammelo!"disse Stan.
Lui lo gettò dentro un pulmino "Perdenti del cazzo."
Un altro arrivò dietro Eddie e gli ruttò nell'orecchio,poi lo spinse.
Il primo,che era anche il capo,camminò dando una spinta a Billy "Perdenti."
"Vaffanculo,Blowers!"disse Billy e il tre si fermarono.
"Sta zitto,Billy."disse Eddie,mentre il capo dei bulli si avvicinava
"Hai...de de detto qualcosa,B-B-Billy?"disse il capo "Quest'anno ti sei salvato grazie a tuo fratello.
Ma finisce qui."
Il bullo si fermò vedendo il padre poliziotto che lo guardava,poi si leccò la mano e la mise sulla faccia di Billy "Quest'estate sarà un martirio per te e quei frocetti
dei tuoi amici."
I tre salirono in macchina.
"Vorrei che sparisse lui."disse quello con gli occhiali.
"Come minimo,lui è il colpevole."disse Eddie.
Un ragazzo grasso stava prendendo la bicicletta,quando Beverly apparve dietro di lui.
Lui aveva in mano un piano di cartone con sopra una casa.
"Posso passare o serve una password segreta?"disse Beverly.
"Oh..."disse lui scansandosi "Scusami."
"Le scuse non sono..."disse Beverly e il piano di cartone cadde dalle mani del ragazzo.
Lui raccolse tutto,poi gli cadde la bici
"Henry e i suoi gorilla sono all'entrata ovest."disse Beverly "Quindi non avrai problemi."
"Non stavo..."disse lui.
"Tutti sanno che ti sta cercando."disse Beverly che vide che aveva le cuffie "Che stai sentendo?"
Lei si mise le cuffie per qualche momento "The Wall."
"Non mi piacciono molto."disse lui "Stavo..."
"Aspetta."disse lei "Tu sei il "new kid",il ragazzo nuovo,no?
Ora capisco."
"Non c'è niente da capire."disse lui.
"Sto solo scherzando."disse lei.
"Sono Beverly Marsh."disse lei.
"Si,questo lo so,siamo nella stessa classe."disse lui "Io sono Ben.
Però quasi tutti mi chiamano..."
"Il ragazzo nuovo."disse Beverly "Ci sono soprannomi peggiori.
Lascia che firmi il tuo annuario."
Lei prese un quaderno bianco e gli scrisse il suo nome con dei cuoricini "Stai tranquillo,Ben di classe comune.
Ora devo andare.
Ciao."
"Ciao."disse lui.
"Resisti,ragazzo nuovo del quartiere."disse lei.
"Si."disse lui che andò via.
"Stanno stretti sotto i letti."disse Billy che tornava a casa portando la bicicletta Silver.
Arrivato a casa andò sul retro ed entro nel garage che il padre utilizzava per lavorare il legno.
Billy entrò "Ti serve aiuto.
So-sono..."
"Pensavo avessimo un accordo."disse il padre seccato.
Billy vide che il padre aveva trovato la sequenza di tubi che lui aveva fatto "Lascia che ti mostri una cosa."
Lui prese un giocattolo,lo mise nel condotto,poi prese una pistola collegata al tubo d'acqua e inondò le tubature.
Il giocattolo fu portato nella parte finale dello scarico.
"I Barrens."disse Billy "È l'unico posto dove possa trovarsi Georgie."
"Se n'è andato,Bill."disse il padre.
"Ma se la tempesta ha portato via G-G-Georgie,dovremmo andare..."disse Billy.
"SE N'È ANDATO!"urlò il padre alzandosi "È morto!
Non c'è niente che possiamo fare,niente!
Fa sparire tutto prima che arrivi tua madre."
Il ragazzo di colore era su una strada di campagna con la bici.
Arrivò in paese e si fermò davanti ad un vicolo.
Vedendo la macchina dei bulli,corse dentro il vicolo e si nascose.
Arrivo davanti ad una porta nel vicolo ed inizio a vedere il lucchetto che si muoveva.
La porta fu pesantemente colpita dall'interno e delle mani uscirono dallo spazio tra la porta ed il muro.
Erano mani ustionate e dietro di loro c'era una luce rossa e molto fumo.
"MIKE!"urlò una voce.
"SBRIGATI RAGAZZO!"urlò un altro.
"AIUTO,STO BRUCIANDO!"urlò un altra.
Le mai svanirono,il lucchetto si ruppe e la porta si aprì rivelando un corridoio buio con una tenda di plastica alla fine e dietro la tenda vi era il clown appeso per
una corda che faceva dei versi di una capra,poi il pagliaccio scese a terra ed illuminò gli occhi di energia gialla.
La macchina dei bulli stava per investire il ragazzo che fu costretto a gettarsi a terra.
Arrivò uno degli uomini che lavorava dentro l'edificio che era un mattatoio "Mike?"
Stan stava leggendo la Torah,poi portò via il testo.
Entrò nello studio del rabbino e si mise una mano sulla parte sinistra del viso per non vedere un quadro,ma poiché il quadro era storto lui dovette raddrizzarlo.
In quadro mostrava una creatura simile ad un fantasma.
Aveva la pelle pallida ed era molto magra.
La pelle era in parte coperta di macchie scure.
I capelli erano neri,lunghissimi e sembrava che si stessero muovendo da soli.
Il viso era ovale,il mento era allungato verso il basso,gli zigomi erano ben visibili,il destro era più basso del sinistro,gli occhi erano bianchi senza pupilla e l'orbita
sinistra era più su di quella destra.
Indossava un vestito nero che la copriva fino ai piedi,lasciando scoperto l'inizio del petto,le spalle e le braccia.
Le dita erano completamente nere e lucide,oltre che appuntite.
Nel dipinto si vedeva il piede destro che era nero e l'abito in fondo era strappato.
Vedendo che il quadro era storto lo raddrizzò,poi sentì in tonfo e vide che il quadro era caduto.
Appendendolo vide che la donna all'interno era svanita e anche il nome.
Senti uno strano lamento,simile ad in mugolio dietro di lui.
La donna era uscita dal quadro ed era piegata sul lato destro del corpo,muovendosi come uno zombi ed emettendo muggiti e mugolii.
Lui fuggì e chiuse la porta.
"Prendi tutto tranne i biscotti."disse Eddie mentre quello con gli occhiali metteva i dolci nello zaino.
"Ehi..."disse Eddie "Prima avevamo detto al canale e ora nelle fogne.
E se...ci scoprono?"
"Non succederà."disse Billy "Le fogne sono pubbliche.
Noi siamo il pubblico,no?"
L'altro aprì una credenza che era piena di scatole di medicinali "Eddie,queste sono le tue pillole anticoncezionali?"
"Si,le sto conservando per tua sorella."disse Eddie "Sono cose private."
I tre uscirono e presero al bicicletta.
Nella biblioteca pubblica di Derry c'era Ben che era seduto ad un tavolo e scriveva poesie su una lettera.
Una donna mise un libro sul tavolo e lui la ringrazio.
Il libro parlava del passato del paese dove si trovava.
Vide le foto in bianco e nero di un uomo che tagliava gli alberi,poi la caccia alle uova di pasqua,poi trovò un articolo di giornale dove era scritto "Esplosione di
Pasqua uccide 88 bambini,102 morti in totale.",poi vide le foto di alcuni cadaveri e infine vide delle persone che erano sotto un albero spoglio e tra i rami c'era il
cadavere di un bambino fatto a pezzi e pieno di sangue.
Lui chiuse il libro spaventato e vide un articolo di giornale dove dicevano di aver trovato il corpo di Betty Ripson in un fiume.
Si alzò e scese le scale arrivando ad una gigantesca stanza che catalogava i documenti della biblioteca ed era piena di scaffali.
Entro nella stanza e non vide nessuno.
Le luci andarono e venero,poi Ben sentì un tonfo e si voltò.
Sulle scale c'era un uomo la cui parte superiore del corpo non si vedeva.
L'uomo scese le scale e rivelò essere senza testa.
Aveva la maglietta nera stracciata,i polsi piegati verso l'interno e le mani nere allungate.
L'essere inizio a correre verso di lui e Ben fuggì.
Voltandosi vide che al posto dell'essere senza testa c'era Pennywise
"Ehi,ragazzo delle uova!"disse l'essere
Ben andò addosso ad una donna e poi fuggì.
Uscì dalla biblioteca e passò su un prato dove c'era un monumento.
Dietro il monumento c'era il bullo con la maglietta gialla.
"Dove vai,grassone?"disse il bullo e Ben tentò di fuggire,ma fu afferrato dai suoi compagni.
Lo portarono fuori del paese ad un ponticello di legno,chiamato ponte dei baci.
"Tienilo!"disse il bullo grasso.
"LASCIATEMI ANDARE!"urlo Ben.
Un altro lo afferrò e lo tenne fermo,un secondo gli sollevò la maglietta e un terzo iniziò a colpirlo sulla pancia.
"Basta!"disse Ben che fu messo contro la ringhiera di legno del ponte "Lasciatemi stare."
"Guarda quanto lardo."disse il bullo biondo.
Un altro bullo prese una bomboletta spray e ci mise davanti un accendino provocando una fiammata"Gli accendo i capelli,dandogli fuoco."
Il bullo con la maglietta gialla afferrò il ragazzo "Tienilo!"
"LASCIAMI!"urlò Ben.
Il gruppo si fermò vedendo passare una macchina.
"AIUTO!"urlo Ben,ma la macchina non si fermò e sul sedile posteriore apparve un palloncino.
Il bullo con la maglietta gialla diede due pugni a Ben,cacciò un urlo e poi si mise a parlare"Ok,ragazzo nuovo.
Questo si chiama il ponte dei baci.
Qui la gente viene per due motivi.
Baciarsi..."
Il bullo grasso lo baciò.
"E incidere nomi."disse il bullo prendendo un coltello,alzandogli la maglietta e incidendo la prima lettera del suo nome.
Ben urlò a squarcia gola.
"Henry!"disse quello
"STAI ZITTO!"urlò Henry "INCIDERÒ IL MIO NOME SU QUESTO FORMAGGIO FRESCO."
Ben gli diede un calcio e cadde oltre la ringhiera,rotolando per una lunga discesa.
"TI TAGLIERÒ QUELLE TETTE DEL CAZZO,LO GIURO SU DIO!"urlò Henry che saltò per la discesa seguito dagli altri.
Ben iniziò a fuggire,mentre Henry perse il coltello.
"Il mio coltello."disse Henry "Mio padre mi ucciderà.
ANDATE A PRENDERLO!"
Andiamo disse quello con la bomboletta spray che corse insieme a quello grasso.
I due si divisero,mentre quello biondo restò con Henry.
"TROVALO!"urlò Henry.
Ben,ferito al volto,corse verso il fiume ed iniziò a correre nell'acqua.
Billy e gli altri erano davanti all'entrata delle fogne.
"Quella è edera velenosa."disse Stan "E anche quella.
E pure quella."
"Zittati."disse Eddie"Mi sta pizzicando e non credo sia una buona cosa,viste le mie allergie..."
Billy iniziò ad entrare nella galleria.
"Usi lo stesso bagno di tua madre?"disse Michael.
"A volte si."disse Eddie.
Anche quello con gli occhiali entrò nel tunnel,poi si voltò e vide i due "Non entrate?"
"No!"disse Eddie "Sono acque grige."
"E che diavolo sono?"disse quello con gli occhiali.
"In pratica piscio e merda."disse Eddie "Io vi avviso.
State camminando su milioni di litri di pipì di Darry.
Quello con gli occhiali prese un pezzo di bicicletta.
"Allora..."disse quello con gli occhiali.
"Sul serio,John?"disse Eddie.
"Per me non puzza di cacca,senior."disse John.
"Ok,io sento la puzza da qui."disse Eddie "E secondo me, è la stessa che i soldati hanno sentito quando hanno ucciso il capo del clan mutante delle colline.
Ricordate quella storia,no?"
"Si,pazzesco."disse Stan.
"Quello che senti è il tuo alito che ti arriva in faccia."disse John.
"Mai sentito parlare dello Stafilococco?"disse Eddie.
John prese un pezzo di maglietta con il pezzo di bicicletta "Te lo do io lo Stafilococco."
John tirò il pezzo di maglietta e l'altro si allontanò.
"NO!"disse Eddie "SEI RITARDATO?"
Billy prese una scarpa e la illuminò con la torcia "Ragazzi!"
"Merda,non dirmi che..."disse John
"No."disse Billy "G-G-Georgie aveva gli stivali neri."
"E di chi è quella scarpa."disse Eddie.
Loro la illuminarono e videro un nome scritto dentro.
"È di Betty Ripson."disse John.
"Merda."disse Eddie "Dio.
Cazzo!
Non mi piace questo."
"Come pensi che si senta Betty?"disse John "A correre per questi tunnel con una scarpa sola?"
Tutti lo guardarono.
"E se fosse ancora qui?"disse Stan.
I due iniziarono ad andare verso l'interno.
"Eddie,andiamo!"disse John.
"A mia madre verrà un colpo se scopre che stiamo giocando qui."disse Eddie "Bill?"
"Se fossi Betty Ripsom,vorrei che mi trovassero."disse lui "E anche Georigie."
"E se fossi io a non volerli trovare?""disse Eddie "Non ti offendere,ma non voglio sparire anche io."
"Ha ragione."disse Stan.
"Anche tu?"disse Billy.
"È estate."disse Stan "Dovremmo divertirci.
Questo non è divertente.
È spaventoso e disgustoso."
Ben cadde nell'acqua dietro di loro,provò a rialzarsi ma cadde di novo.
"Porca troia,che ti è successo?"disse Eddie.
Il gruppo andò via.
Il bullo con lo spray entrò dentro il tunnel delle fogne con l'accendino acceso "Sei qui,sacco di lardo?"
Per tre volte accese la fiamma,alla quarta volta apparvero davanti a lui tre zombie,sbudellati e putrefatti che gli sorrisero e gli saltarono addosso mordendolo.
Lui corse e arrivò ad un tunnel che era chiuso da una rete,prese una spranga e vide un palloncino rosso a mezz'aria.
Il palloncino esplose e rivelò il clown sorridente con la bocca piena di sangue,il ragazzo si spaventò e il mostro gli saltò addosso urlando.
Billy e gli altri pedalarono verso il paese.
"È bello aiutare il ragazzo nuovo,ma non dovremmo pensare a noi?"disse John.
"Sta sanguinando e sapete che ora c'è una malattia chiamata AIDS."disse Eddie "Un'amica di mia madre a New York l'ha presa,toccando un palo sporco sulla
metro.
Una goccia di sangue infetto le è entrano attraverso una ferita!
Possono amputarti gambe e braccia,ma come amputano il girovita?
Come fanno?"
Andarono nel vicolo dove il ragazzo di colore aveva visto le mani bruciate e misero Ben su una cassa.
"Sapete che nei vicoli ci sono aghi infetti con l'AIDS?"disse Eddie.
"John,aspetta qui."disse Billy "Andiamo."
Eddie e Stan corsero via insieme a Billy.
"Mi fa piacere averti conosciuto prima della tua morte."disse John.
Gli altri andarono in farmacia e presero ovatta e diverse boccette di medicinali.
"Possiamo pagare queste cose?"disse Billy.
"Abbiamo solo questo."disse Stan che mostrò alcune banconote.
"Scherzi?"disse Eddie.
"Aspetta,hai un conto aperto qui,no?"disse Billy.
"Se mia madre scopre che ho comprato tutto questo,passero il fine settimana al pronto soccorso a fare radiografie."disse Eddie.
Beverly era davanti ad uno scaffale di assorbenti e ne prese una confezione,poi passò nella fila dove c'erano i ragazzi e nascose il pacchetto dietro di se.
"S-stai bene?"disse Billy.
"Sto bene."disse Beverly "Che state facendo?"
"Non sono cose che ti riguardano."disse Stan.
"C'è un ragazzino qui fuori."disse Eddie "È come se l'avessero ucciso."
"Ci servono delle medicine,ma...non abbiamo i soldi."disse Billy.
"Ci penso io."disse Beverly che andò al bancone "Mi piacciono i suoi occhiali,signor Keene.
Assomigli a quel giornalista…Clark Kent."
"Oh,grazie."disse Keene.
"Posso provarli?"disse lei.
"Ceto."disse lui che glie li diede.
"Che ne pensa?"disse Beverly.
"Dico che sembri Lois Lane."disse Keene.
Lei si tolse gli occhiali "Oh,grazie mille..."
Per sbaglio diede un colpo ad uno scaffale di medicine "Oh!
Mi scusi tanto."
"Non fa niente,ci penso io."disse lui che raccolse gli oggetti e gli altri ne approfittarono per fuggire.
Andarono a medicare Ben.
"Succhia la ferita."disse John.
"Zitto,devo concentrarmi ora."disse Eddie.
"Concentrarti?"disse John.
Billy uscì dal vicolo e vide Beverly che si avvicinava.
"Grazie per l'aiuto."disse Billy.
"Siamo pari."disse Beverly.
"Dio sta sanguinando."disse Stan "Mio Dio!"
"Ben?"disse Beverly che si avvicinò.
"Devi succhiare la ferita prima di mettere la fascia."disse John "È la base."
"Non sai di che parli."disse Eddie.
"Stai bene?"disse lei "Sembra faccia un male cane."
"Sto bene."disse Ben "Sono solo caduto."
"Si,sopra Hanry Bowers."disse John.
"Zitto,John."disse Billy.
"Che erano stronzi lo sapevo,ma che arrivassero a tanto..."disse Beverly "Sicuro che loro siano adatti a sistemarti?"
"Si,ci prenderemo cura di lui."disse Billy "Ancora g-grazie."
"Certo,magari ci si vede."disse lei.
"Pensavamo di andare alla c-c-cava domani."disse Billy "Ci v-verresti?"
"Certo."disse lei che andò via.
"Geniale nominare Bowers davanti a lei."disse Stan.
"Si,hai sentito che ha fatto?"disse Eddie.
"Cos'ha fatto?"disse Ben.
"L'ha quasi violentata."disse John "Ho sentito che l'elenco di chi si è fatta è più lungo del mio uccello."
"Non vuol dire molto."disse Stan.
"Sono s-s-solo chiacchiere."disse Billy.
"Comunque,Billy era con lei alle elementari."disse John "Si sono baciati nello stanzino.
La critica dice che non si può fingere con così tanta passione."
Beverly tornò a casa ed entrò lentamente,ma il padre le si parò davanti nel corridoio.
"Ciao,papà."disse lei.
"Ciao,tesoro."disse il padre "Che hai li?"
"Ho solo preso della roba."disse Beverly.
"Tipo cosa?"disse il padre che guardò quello che aveva preso e poi le diede un bacio sulla bocca"Sei ancora la mia ragazza?"
"Si,papà."disse lei.
Beverly andò nel bagno e pianse,poi iniziò a tagliarsi i capelli.
Il giorno dopo Billy e gli altri erano in costume e sopra un'altura con un lago sotto.
"Chi va per primo?"disse Billy.
"Io."disse Beverly che era appena arrivata.
Si tolse i vestiti e saltò dall'altura.
"MA CHE CAZZO!"disse John "Porca troia!
Ci siamo fatti umiliare da una ragazza!"
"Dobbiamo farlo ora?"disse Stan.
"Si."disse Eddie e tutti si gettarono.
I gruppo nuotò e giocò nell'acqua.
Poi Beverly si sdraiò ad occhi chiusi e tutto il gruppo la guardò.
Aprì gli occhi e tutti si voltarono.
Ben iniziò a leggere un libro.
"Ultime notizie,Ben."disse John "Siamo in vacanza."
"Questo non è di scuola."disse Ben e l'altro gli tolse il libro di mano.
"Esplosione di Pasqua uccide 88 bambini,102 vittima in totale."lesse John "È per il progetto di storia?
Oh...massacri in pieno giorno."
"Beh,quando mi sono trasferito qui,non avevo con chi stare...così ho iniziato a frequentare la biblioteca."disse Ben,mentre gli altri guardavano il libro.
"Sei andato in biblioteca?"disse John "Di proposito?"
"Fammi vedere."disse Beverly che si avvicinò.
"Quello cos'è?"disse Stan.
"Un locale notturno che fu bruciato,faceva parte di una setta razzista."disse Eddie.
"I-i-i-i-i tuoi capelli."disse Billy.
"I tuoi capelli sono molto belli,Beverly."disse Ben.
"Grazie."disse lei.
"Posso?"disse John che riebbe il quaderno "È tutto omicidi e ragazzi scomparsi."
"Derry non è come le altre cittadine in cui sono vissuto prima."disse Ben "Hanno fatto uno studio ed è risultato che... le persone muoiono o scompaiono sei volte
più della media nazionale."
"Questo l'hai letto?"disse Beverly.
"E vale per gli adulti."disse Ben "Per i ragazzi è peggio.
Molto,molto peggio.
A casa ho altre cose se volete vederle."
Eddie scosse la testa.
I ragazzi si rivestirono e andarono in bicicletta a casa di Ben,che scese dal mezzo e corse dentro,mentre una poliziotta appese un foglio su un palo e tale foglio
mostrava il bullo con lo spray e diceva che era scomparso.
Ben entrò nella sua camera che aveva decine di fogli appesi alle pareti,tra foto,documenti e articoli di giornali.
Ne tolse alcuni e poi aspettò che arrivassero gli altri.
"Ho sentito che ha delle montagne russe,uno scimpanzé e le ossa di un vecchio."disse John "Wow!"
"Fico eh?"disse Ben.
"No,non c'è niente di fico."disse John.
"Cos'è quello?"disse Stan indicando un foglio.
"Oh,quello."disse Ben "È l'atto costitutivo di Derry."
"Allarme noia."disse John.
"No,in realtà è molto interessante."disse Ben "All'inizio era zona di caccia di castori."
"Lo è ancora,vero ragazzi?"disse John.
"91 persone firmarono l'atto costitutivo di Derry."disse Ben "Ma...scomparvero tutte quello stesso anno,senza lasciare traccia."
"Tutta la popolazione?"disse Eddie.
"Si parlò di indiani...ma non c'erano tracce di un attacco."disse Ben "Dissero che era stata un'epidemia o una cosa così."
Sulla parete c'era un foglio che mostrava gli uomini dell'epoca che firmavano un pezzo di carta e tra loro c'era Pennywise sorridente.
"Ma è come se...un giorno tutti quanti si fossero svegliati e se ne fossero andati via."disse Benn"Trovarono solo dei vestiti insanguinati vicini al vecchio pozzo."
"Gesù,possiamo andare a misteri irrisolti."disse John.
"Dov'era il vecchio pozzo?"disse Billy.
"Non lo so,da qualche parte sotto la città,suppongo."disse Ben "Perché?"
"Niente."disse Billy.
Eddie camminò per la città e imboccò una lunga stradina dove c'era una casa molto grande,abbandonata,con le pareti nere e un albero spoglio,con i rami
contorti e orribili.
Si fermò a guardare l'edificio con l'aria impaurita,poi prese una scatola di pillole.
La porta si aprì da sola e si sentì un ruggito.
Eddie guardò spaventato.
"Che stai cercando Eddie?"disse una voce mostruosa e tutte la pasticche di Eddie finirono a terra.
"Cazzo!"disse lui che le raccolse.
L'ultima fu raccolta da una mano secca,con le unghie appuntite,la pelle viola che diventava nera sulla parte finale delle dita.
La mano aveva una fascia.
"Credi che questa possa aiutami,Eddie?"disse il lebbroso.
Aveva i capelli lunghi a mezzo collo,una fascia bianca in testa,il viso pallido,scheletrico,con lo zigomo sinistro sopra quello destro e lo stesso valeva per l'occhio
sinistro.
Aveva un bubbone enorme sulla parte destra della fronte,non aveva il naso,aveva uno spacco sulla bocca distorta e perdeva bava dalla bocca.
Era vestito di stracci di un'epoca antica e la gamba sinistra era scheletrica,tanto che camminava zoppicando.
Eddie cadde all'indietro e inizio a strisciare,mentre l'essere,che faceva versi mostruosi si avvicinò.
Eddie corse verso la casa,superando il cancelletto arrugginito,mentre il lebbroso lo inseguiva urlando.
Arrivò alla rete dietro la casa,si voltò e vide Pennywise accanto al lebbroso.
Il Clown sorrise e lo salutò,mentre nella mano sinistra aveva dei palloncini rossi che formavano un triangolo con la punta verso il basso "Dove stai
andando,Eddie?
Saresti già arrivato a casa,se abitassi qua.
Su vieni dal clown Eddie.
Galleggerai quaggiù.
Tutti galleggiamo quaggiù
Loki rise,Eddie urlò e corse attraverso un buco nella recinzione.
Beverly era tornata a casa e aprendo lo zaino trovò il foglio con la poesia di Ben.
Andò a leggerla nel bagno dopo esseri chiusa dentro.
La lesse,stando seduta nella vasca.
"Beverly."disse una voce proveniente dal lavandino e lei lentamente si alzò avvicinandosi.
"Per favore aiutami."disse la voce dentro il lavandino "Vogliamo tutti conoscerti,Beverly.
Quaggiù galleggiamo tutti."
"Mi sentite?"disse Beverly "Chi siete?"
"Vichinghi."disse la voce.
"Vichinghi?"disse Beverly.
"Anche Veronica."disse la voce "Betty Ripson.
Patrick Hockstellet.
Vieni qui
Vuoi vedere?
Galleggiamo.
Mutiamo."
Beverly prese il metro e lo mise nel lavandino.
Dopo molto toccò il fondo e lo ritrasse.
La parte finale era piena di sangue ed era collegato ad un capello nero,coperto di sangue.
Il capello si spostò dal metro e le legò il polso sinistro.
Beberly lasciò cadere il metro e un altro capello le legò l'altra mano,un altra serie di capelli le legò il collo e altri le si misero intorno alla testa.
I capelli iniziarono a tirarla verso il lavandino e Beverly urlava a squarcia gola "PAPA!
AIUTO!"
Dal lavandino iniziava ad uscire del sangue,poi un gigantesco getto di liquido rosso inzuppò tutta la stanza.
Lei cadde a terra e strisciò verso il muro.
Il padre entrò "Che succede?"
"Il sangue!"disse Beverly "È uscita una tonnellata di sangue dal lavandino!"
"Dove?"disse il padre.
"Non lo vedi?"disse lei.
Il padre preoccupato le si avvicinò e le fece una carezza "Che succede piccola?
Mi preoccupi così."
Billy si sveglio in piena notte e vide la luce accesa nella camera del fratello così si sedette sul suo letto,prendendo uno dei suoi giocattoli,poi vide un'ombra
correre via e sentì dei passi,così andò a vedere e scese le scale.
Andò verso la cucina e vide il fratello,con gli stessi abiti del giorno in cui era scomparso,che correva verso la cantina,così fece cadere il giocattolo che aveva in
mano.
Scese le scale e trovò la parte bassa della cantina allagata e vide il fratello nascosto dietro un armadio.
"L'ho persa,Billy."disse Georgie "Non ti arrabbiare."
"Non...non sono arrabbiato con te."disse Billy.
Il fratello si avvicinò "È galleggiata via,come se volasse.
Però,Bill,se verrai con me galleggerai anche tu...
Anche tu.
Anche tu.
Anche tu
Anche tu."
Il viso di Georgie divenne putrido,gli occhi divennero bianchi,i denti sparirono e inizio ad uscirgli acqua dalla bocca,in più la sua voce divenne mostruosa
"Galleggerai anche tu!
Galleggerai anche tu!
Galleggerai anche tu!
Galleggerai anche tu!"
La testa del pagliaccio uscì dall'acqua.
Il fantasma del bambino scomparve e il pagliaccio corse urlando verso Billy che corse via spaventato.
Beverly era seduta sulla scala esterna al suo palazzo.
Vide gli altri e li raggiunse di corsa.
"Ragazzi,vi...vi devo mostrare qualcosa."disse lei.
"Cosa?"disse Eddie.
"Più che alla cava?"disse John.
"Zitto!"disse Eddie.
"Mio padre mi uccide se sa che sto con voi."disse Beverly.
"Lasceremo uno di noi di guardia."disse Billy "John,resta qui."
"Oh,aspetta!"disse lui "Che succede se torna suo padre?"
"La cosa che fai sempre,ci parli."disse Stan.
Il gruppo entrò e lei li condusse nel corridoio che dava alla porta del bagno.
"Li dentro."disse Beverly.
"Che c'è?"disse Stan.
"Vedrete."disse Beverly.
"Perché ci porti in bagno?"disse Eddie "L'89% dei peggiori incidenti accade nel bagno e li si nascondono tutti i batteri e i funghi."
Aprirono la porta e videro il sangue,restando sconvolti.
"Lo dicevo!"disse Eddie.
"Lo vedete?"disse lei.
"Si."disse Eddie.
"Mio padre non lo vede,credevo fossi pazza."disse Beverly.
"Se tu sei pazza...lo siamo tutti."disse Ben.
"Non p-possiamo lasciarlo così."disse Billy.
Il gruppo pulì a fondo,poi andarono.
Rimasero solo Billy e Beverly.
"Sei mai andata alla f-f-fiera del paese?"disse Billy.
"No,credo di no."disse lei.
"Io ci vado tutti gli anni."disse Billy "Una volta ho vinto al tiro al bersaglio,ma ebbi un po' di incertezza a scegliere il premio."
"Non è vero sai."disse Beverly "Quello che dicono su di me.
Ho baciato solo un ragazzo,tanto tempo fa."
"Della città."disse lui.
"Purtroppo si."disse lei.
Il gruppo camminava portando le biciclette.
"Non mi piace fare la guardia per tutto questo tempo!"disse John "Quanto ci avete messo?"
"Zitto,John."disse Eddie.
"Si,zitto."disse Stan.
"Ok,volete zittite la mia boccaccia,capisco."disse John "Non ero io quello sul pavimento del bagno ad immaginare di essere dentro la mamma di Eddie ad
Halloween."
"Non lo hai immaginato."disse Billy "Anch'io ho visto qualcosa."
Il gruppo si fermò.
"Anche tu hai visto il sangue?"disse Stan.
"Non il sangue."disse Billy "Ho visto G-G-Georgie.
Era reale.
Cioè sembrava lui,però c'era..."
"Un clown."disse Eddie "Si,l'ho visto anche io."
"Pure io."disse Ben.
"Io ho visto un'altra cosa."disse Stan.
"Cosa?"disse Billy.
"Una donna."disse Ted.
"Aspettate solo i vergini vedono queste cose?"disse John "Per questo io non vedo un cazzo?"
Sentirono delle urla provenire dal bosco e videro la macchina dei bulli.
"Oh merda,l'auto di quel cretino."disse Eddie.
"Dobbiamo andarcene."disse Eddie.
"Si."disse Stan.
"Aspetta, non è la bici del tizio che studia a casa?"disse Billy indicando una bici abbandonata.
"Si,è di Mike."disse Eddie.
"Dobbiamo aiutarlo."disse Beverly.
Il gruppo andò.
Mike era in ginocchio con il piede del bullo grasso sulla schiena e veniva spinto con la faccia sulla carne cruda.
"Dai."disse Henry "Dai su!
Mangia!
Mangia la carne!
MANGIA STRONZO!
MANGIA!"
Mike vide il clown tra le piante che lo salutava utilizzando un braccio mozzato.
Henry gli diede un calcio mentre si rialzava e poi stava per colpirlo con una pietra,ma Beverly gli tirò un sasso in testa.
"Bel colpo."disse Stan,mentre gli altri raccoglievano le pietre.
"Grazie."disse Beverly.
Mike andò verso di loro.
"State facendo troppo i duri,perdenti."disse Henry "Vi aiuterà lei.
Basta chiederglielo gentilmente...come ho fatto io."
Ben urlò e gli tirò un altra pietra.
"Che cazzo?"disse il bullo biondo.
Ne seguì uno scontro di pietre.
"BATTAGLIA DI SASSATE!"urlò John che fu preso in piena testa.
Eddie saltò nel fiume e tirò una pietra "LEVATEVI DAL CAZZO!"
Henry cadde a terra.
"VAFFANCULO,TROIA!"urlò il bullo grasso che fu colpito.
Quello biondo e il grasso fuggirono.
Il gruppo se ne andò.
"Va a succhiarlo a tuo padre,stronzo sfigato!"urlò John che se ne andò con gli altri.
Camminarono per la campagna,mentre un treno merci passò dietro di loro.
"Grazie ragazzi,ma non avreste dovuto,ora se la prenderanno con voi."disse Mike.
"Lui se la prende sempre con noi."disse Eddie.
"È una cosa che abbiamo tutti i-i-in comune."disse Billy.
"Si."disse John "Benvenuto nel club dei perdenti."
Tornarono in paese e trovarono una fiera.
John aveva preso la tromba ad uno degli uomini della fiera che cercava di riprendersela.
Su un muro c'era un foglio che mostrava un ragazzo di 13 anni scomparso.
"Dicono che hanno trovato brandelli della sua mano vicino alla cisterna."disse Stan "Una volta mi aveva chiesto di prestargli una matita.
Billy sollevò il foglio e trovò l'immagine del bullo con lo spray.
"Finirà mai?"disse Stan.
John arrivò sul posto.
"Di che parlate?"disse Eddie che arrivò con un gelato.
"Di quello che parliamo di solito."disse John.
"Secondo me finirà."disse Ben "Almeno per un po'."
"Che vuoi dire?"disse Beverly.
"Stavo facendo ricerche su Derry e ho riportato i fatti più importanti."disse Ben "L'esplosione della ferriera nel 1908,la banda Bradley nel 35 e il punto nero nel
62.
E adesso i bambini…
Ho capito che questa roba succede ogni 27 anni."
Andarono ad un parco e si sedettero sulle panchine.
"Ok,fatemi capire bene."disse Eddie "Spunta fuori per uccidere delle persone e prendergli l'anima per un anno e poi?
Si iberna?"
"Forse se ne va."disse Stan.
"Mio nonno crede che questa città sia maledetta."disse Mike "Dice che tutte le cose brutte che succedono qui,sono a causa di una cosa sola.
Una cosa malvagia che vive a spese delle persone di Derry."
"Non è una cosa sola."disse Stan "Abbiamo visto tante cose diverse.
Sbaglio?"
"Beh,io ho visto il lebbroso."disse Eddie "Era...era come un'infezione ambulante."
"Io ho visto solo una donna."disse Stan.
"È gnocca?"disse John.
"No,John."disse Stan "Non è gnocca!
Ha tutto il viso deformato.
Forse sono brutti sogni."
"Io non credo,so distinguere un brutto sogno dalla vita reale,ok?"disse Mike "Questi esseri sono reali quanto lui."
"Hai visto qualcosa?"disse Eddie.
"Si."disse Mike "Avete presente quella casa bruciata su Harris Avenue?
C'era anch'io dentro.
Non sono riuscito a salvarli."
Andarono nel garage di Ben e misero una cartina delle fogne della città attaccata ad un muro,poi accesero un proiettore con decine di foto dentro che proiettò
l'immagine della città vista dall'alto sul foglio con le fogne.
"Guardate."disse Billy "Li è dove G-G-Georgie è scomparso.
Quella è la ferriera
E il punto nero.
Tutti posti dove succede sono interconnessi dalle fogne.
E confluiscono tutti al…
Al pozzo."
"È dove c'è la casa nera."disse Stan "Quella della setta."
"Quella casa inquietante dove vanno a dormire tossici e barboni?"disse John.
"Odio quel posto."disse Beverly "Mi sembra sempre di essere osservata."
"L'ho visto li."disse Eddie "Il lebbroso.
E dove ho visto l'altro."
"Li è dove vive."disse Billy.
"Non riesco a credere che qualcosa voglia vivere li."disse Stan.
Eddie si alzò di scatto "Possiamo non parlarne più?
Respiro a fatica.
È...è estate,siamo ragazzini.
Respiro a fatica,ho un attacco d'asma,cazzo!
Io non ci sto!"
Eddie strappò la cartina dal muro.
Il proiettore iniziò a cambiare immagine da solo e a mostrare diverse foto.
Mostro la famiglia di Billy al completo.
"Jeogie."disse Billy.
"Che succede?"disse Ben.
"Non lo so."disse Billy.
La madre di Billy iniziò a trasformarsi nel clown.
Tutti iniziarono ad urlare.
"MA CHE CAZZO!"disse John.
"BILL!"urlò Stan.
"È lui"disse Ben.
"COSA CAZZO È?"disse Eddie "CHE CAZZO È?"
"SPEGNILO!"urlo Beverly.
Max diede un calcio al proiettore che finì a terra,ma continuò a mostrare le immagini.
Il pagliaccio sparì dalle foto.
Improvvisamente apparve grande sei metri e uscì per metà dallo schermo.
"OH,MIO DIO!"urlo Eddie.
Tutti si diressero verso la serranda chiusa del garage,mentre l'essere camminò a quattro zampe verso di loro,ridendo.
"Che cos'è?"disse Stan.
"MA CHE CAZZO!"urlò Eddie.
Ted e Ben aprirono la serranda e l'essere svanì.
"Grazie,Ben."disse Beverly mettendogli una mano sulla spalla,poi abbraccio Billy.
"Ci ha visti."disse Eddie "E sa dove siamo."
"L'ha sempre saputo."disse Billy che uscì "Quindi andiamo."
"Andare dove?"disse Ben.
"Alla casa."disse Billy "È dove tiene Georgie."
"Dopo questo?"disse Stan.
"È estate."disse John "Dovremmo divertirci."
"Se dite di nuovo estate,cazzo..."disse Billy che prese la bici.
Gli altri lo seguirono.
Billy arrivò alla casa per primo "S-s-s-s-sette spettri,stanno stretti sotto i letti.
Sette spettri a denti stretti."
Arrivarono gli altri.
"Bill!"disse Beverly "Bill,non puoi entrare."
"Non siete obbligati a venire con me."disse Billy "Ma cosa succederà quando scomparirà un altro ragazzo?
Farete finta che non stia succedendo niente come chiunque in questa città?
Perché io non posso.
Vado a casa e...vedo che Georgie non c'è.
Ci sono i suoi vestiti,i giocattoli,ma lui non c'è.
Quindi entrare in questa casa,per me,è più facile che entrare in casa mia."
"Wow."disse John "Non ha balbettato nemmeno una volta."
"Non dovremmo lasciare qualcuno di guardia nel caso succeda qualcosa di brutto?"disse Stan.
"Chi vuole restare?"disse Billy.
Tutti alzarono la mano,tranne Beverly,ma alla fine entrarono tutti.
"Ne sento la puzza."disse Eddie.
"Non respirare con la bocca."disse John.
"Perché?"disse Eddie.
"Perché così te lo mangi."disse John e Eddie vomitò.
John entrò nel salotto e vide un foglio aggrovigliato dentro una serie di corde appese al soffitto.
Prese il figlio vedendo la sua foto e si accorse che era un avviso di persona scomparsa.
"Che c'è?"disse Billy che si avvicinò con l'altro.
"Dice che sono scomparso."disse John mostrando il foglio ed iniziando ad agitarsi.
"N-n-non sei scomparso,John."disse Billy.
"Questa è la mia faccia."disse John.
"Calmati,è un trucco!"disse Billy.
"Il mio nome,l'età,la data!"disse John.
Billy afferrò il foglio "Non può essere così,John!"
"No,dice così!"disse John che cominciò a piagnucolare"Cazzo,scomparso?
Sono scomparso?"
"Calmati!"disse Billy che lo afferrò "Calmati!
È una farsa.
Loki ti sta ingannando."
Sentirono una voce femminile provenire dal piano di sopra,così salirono le scale.
Arrivarono al secondo piano e giunsero ad un corridoio dove videro che c'era una porta socchiusa con dentro una donna a terra che stava strisciando "Aiuto."
"Betty?"disse Billy.
Lei fu tirata via velocemente e urlò.
I tre si avvicinarono,me Eddie sentì la voce del lebbroso che lo chiamava e si voltò dalla parte opposta del corridoio.
Gli altri andarono avanti ed entrarono nella stanza
"Che cosa stai cercando?"disse la voce del lebbroso.
Billy e John entrati nella stanza e non videro nessuno.
La stanza dava su un altra dove c'era un vecchio materasso.
"Era qui?"disse John "Dove cazzo è andata?"
"Ragazzi?"disse Eddie,mentre la porta alle sue spalle si chiudeva e quella sul lato destro del corridoio si apriva.
"RAGAZZI!"urlò Eddie,mentre gli altri due cercavano di aprire la porta.
Il pavimento del corridoio cedette impedendo ad Eddie di raggiungere la porta.
Il lebbroso gli mise la mano sulla spalla e lui si voltò.
"È il momento di prendere la tua medicina,Eddie."disse il lebbroso che urlò,facendo svenire il ragazzo che cadde nel buco e si schiantò sul tavolo della
cucina,frantumando l'oggetto.
"Eddie?"disse Billy "Apri."
"John."disse una voce proveniente da una stanza piena di manichini con sopra un telo.
John entrò nella stanza e la porta si chiuse da sola.
"John?"disse Billy e la porta si chiuse "John!"
"Bill,dai apri la porta!"disse John.
Billy diede una spallata "Non si apre."
"Non ci riesco nemmeno io!"disse John e tutti i veli sulle statue caddero.
John vide che erano tutte statue di pagliacci e in fondo c'era una bara nera.
"Oh merda."disse John che lentamente si avvicinò alla bara,mentre tutte le statue muovevano la testa,seguendo i suoi movimenti.
Aprì il piano e trovò un pupazzo simile a lui,con la bocca cucita e i vermi che strisciavano nei buchi sulla pelle.
John chiuse il piano e da esso saltò fuori il pagliaccio.
"Ciao."disse lui che corse contro di lui,mentre John indietreggiava.
Billy aprì la porta,il compagno uscì e poi chiusero la porta insieme.
"Andiamocene."disse Billy.
Dal materasso uscì la testa di Eddie "Facciamo una gara di sputi?"
Dalla bocca di Eddie uscì un mare di liquido nero fumante e il ragazzo iniziò a ridere in maniera disumana,per poi tornare sotto il materasso.
Il liquido uscì da sotto l'oggetto e iniziò a dirigersi verso di loro.
Eddie si mise seduto e vide che aveva il braccio destro rotto.
Il frigorifero si aprì e dentro di esso c'era il pagliaccio aggrovigliato che uscì fuori "È ora di galleggiare."
Eddie iniziò a strisciare via verso la parte e lui si avvicinò lentamente.
Una volta che fu arrivato vicino al muro,il dio urlò e si mise in ginocchio davanti al ragazzo che gli diede degli schiaffi.
Pennywise gli prese la mano e per due volte fece finta di inghiottirla,poi lo schernì vedendo che piangeva.
Nella stanza di Billy e John erano apparse tre porte bianche con tre scritte di sangue,con le gocce che andavano verso l'alto.
La prima scritta diceva "Molto spaventoso",la seconda diceva "Spaventoso" e la terza diceva "Per niente spaventoso"
I due aprirono la terza porta e videro una ragazza tagliata in due che urlava.
John chiuse la porta "DOVE CAZZO HA LE GAMBE?"
"Buona,buonissima e bellissima paura."disse il mostro sorridendo,poi aprì la bocca e allungo la mascella in modo incredibile.
I due ragazzi aprirono la porta e il pagliaccio si fermò.
"Oh,grazie a Dio."disse John.
"Dov'è Eddie?"disse Billy sentendo le urla.
I due corsero a arrivarono in cucina.
Il pagliaccio si voltò verso di loro.
"Cazzo."disse John.
"Per te non è abbastanza reale,Billy?"disse lui"Non sono abbastanza reale per te?
Per Georgie è stato reale a sufficienza."
L'essere rise,poi urlò e corse verso di loro con la bocca spalancata,ma Beverly arrivò e gli conficcò un paletto in testa trapassando in cranio e l'occhio destro.
Il sangue andò verso l'alto e lui emise un lamento,tutti andarono dal ragazzo infortunato.
L'essere iniziò ad emettere dei versi mostruosi e girandosi i ragazzi videro che aveva la guancia sinistra aperta e enormi file di denti,iniziò ad avvicinarsi ed
trasformò la sua mano destra,che ruppe il guanto bianco,rivelando della pelle nere con unghie enormi.
Gli altri urlarono e Beverly si mise le mani sulla bocca,mentre l'essere ruggiva,poi rise,si volto e fece un graffio sulla pancia di Ben,poi si allontanò,poi scese nella
cantina e si calò nel pozzo.
Billy lo seguì e lo vide scendere.
"NO!"urlò Eddie "BILL!"
Lady Sif tornò in quel momento apparvero anche il dio biondo e quello con i capelli neri.
"Fatemi vedere."disse Beverly "Ti sistemo il braccio."
"Non toccarmi,cazzo!"urlò Eddie "Non toccarmi,non osare toccarmi!"
Lei gli sistemò l'osso del braccio e lui urlò.
Poco dopo i ragazzi corsero fuori di casa urlando.
"ANDIAMO VIA DI QUI!"urlo Beverly.
"PORCA TROIA!"urlo John.
La madre di Eddie era furiosa e lo portò verso la macchina "Voi.
Siete stati voi.
Sapete quanto è delicato."
"Ci hanno aggredito..."disse Billy.
"No."disse la madre che mise Eddie in macchina "Non cercare di incolpare altri."
Le chiavi caddero dalle mani della madre e Beverly cercò di raccoglierle.
"STA INDIETRO!"disse la madre che raccolse le chiavi "So di te,sgualdrina.
Non permetterò ad una come te di toccare mio figlio."
"Ascolti,noi..."disse Billy.
"NO!"urlò la madre "SIETE TUTTI DEI MOSTRI!
Ed Eddie ha chiuso con voi.
Chiaro?
Chiuso!"
La madre salì in macchina e andò via.
Il gruppo si mise in mezzo alla strada.
"Ho visto il pozzo."disse Billy.
"S-s-sappiamo dov'è e-e...staremo più attenti la prossima volta."disse Billy.
"NO!"disse Stan.
"Stan,non è detto che quei tre riescano a trovarlo."disse Billy.
"NON MI IMPORTA!"disse Stan "Non ci sarà una prossima volta,Bill.
Tu sei pazzo!"
"Perché?"disse Beverly "Sappiamo che nessun altro farà niente."
"Eddie è stato quasi ucciso!"disse John "E guardate la pancia di quest'altro!
Gli ha quasi cavato le budella!"
"Non possiamo far finta di niente."disse Beverly "Ben ha detto che torna ogni 27 anni."
"Bene!"disse Ben "Avrò 40 anni e sarò ben lontano da qui.
Pensavo che anche tu volessi andartene via."
"Perché voglio andare da qualche altra parte."disse Beverly "Non scappare."
"Scusate,da quando in qua Molly Ringwald fa parte del gruppo?"disse John.
"John..."disse Stan.
"Dico solo che dovremmo affrontare la realtà,il mondo reale."disse John "Georgie è morto,smettila di cercare di far ammazzare anche noi."
John stava per andarsene,quando Billy gli si parò davanti.
"Non è morto!"disse Billy.
"Non hai potuto salvarlo,ma puoi ancora salvare te stesso."disse John,ma Billy lo bloccò.
"R...r-r-r-rimangiatelo!"disse Billy "Hai paura,come tutti noi,ma rimangiatelo!"
Billy gli diede una spinta e John rispose nello stesso modo.
Billy gli diede un pugno mandandolo a terra.
"SIETE UN MUCCHIO DI PERDENTI!"urlò John che fu trattenuto da Stan e da Mike,mentre Beverly e Ben trattenero Billy.
"FANCULO!"urlò John.
"John,basta!"urlò Stan.
"Siete un branco di perdenti e vi farete ammazzare per...prendere uno stupido stronzo!"disse John.
"JOHN,SMETTILA!"urlo Beverly "È quello che vuole lui.
Vuole dividerci.
Eravamo tutti assieme quando l'hanno ferito.
Se fossimo stati isolati non lo avrebbero mai trovato,ne avremmo avuto qualche possibilità."
"Davvero?"disse John "Beh,io voglio continuare a restare vivo.
Questa volta ci hanno salvato il culo,la prossima volta potrebbero non venire!"
John andò via,insieme a Stan.
Andarono via anche Mike e Ben.
"Mike..."disse Beverly.
"Ragazzi..."disse Mike "Non posso farlo.
Mio nonno aveva ragione.
Qui regna il soprannaturale del peggior tipo.
Io sono un esterno.
E devo continuare ad esserlo."
Per diversi giorni non si videro più.
Beverly era a suonare il piano,Billy seduto al tavolo in cucina da solo,Stan era al rito e c'era anche John,Mike sparava sulla testa della pecora,Ben era in
biblioteca.
Beverly si mise nella vasca da bango.
A luglio Henry era vicino alla casa di suo padre e sparava a delle bottiglie con la pistola.
Con lui c'erano il bullo grasso ed il biondo.
"Vai così!"disse il biondo seduto.
"Grande,Henry."disse il grasso.
"Metti al posto delle bottiglie quel gatto."disse Henry.
L'altro prese il gatto.
"Che stai facendo?"disse il padre di Henry che arrivò con l'uniforme da poliziotto.
"Sto solo...pulendo la pistola come hai chiesto tu."disse Henry.
"Stai pulendo la pistola,eh?"disse il padre.
"Papà..."disse Henry.
"EHI!"urlò il padre facendo sobbalzare tutti e tre e prendendo la pistola.
Sparò tre colpi a terra,mettendo un terrore cieco ad Henry.
"Guardatelo adesso,ragazzi."disse il poliziotto "Basta un po' di paura per far crollare un fantoccio."
Eddie andò a prendere la medicina in farmacia e trovò dietro il bancone la figlia del farmacista,che era quella che faceva la bulla con Beverly.
"Non ti ha firmato nessuno il gesso?"disse lei.
"No."disse Eddie che guardava il suo braccio.
"Te lo firmo io."disse lei.
"Tutto bene,Henry?"disse il bullo biondo.
Henry era seduto a terra e poggiava la schiena sul cofano,mentre gli altri due erano appoggiati sul lato della macchina.
"Non può fare così."disse Henry.
Henry vide un palloncino rosso che usciva dalla cassetta delle lettere e avvicinandosi sentì delle risate.
Aprendo la cassetta delle lettere trovò una scatola con dentro il coltello.
Entrò dentro casa e trovò il padre dormiente sulla sedia.
Alla tv c'era una donna con dei bambini.
"Questa è la mia parte preferita del pomeriggio."disse la donna "Posso incontrarvi tutti.
C'è qualcuno che può dirmi quando si è divertito di più oggi?"
"Mi è piaciuto il clown."disse una bambina.
"Anche a me."disse la donna "Adoro vedere le cose che galleggiano.
Tutto galleggia.
E galleggerai anche tu Henry.
Fa che sia una giornata meravigliosa!
Uccidilo."
Iniziarono a parlare tutti insieme "Uccidilo.
Uccidilo.
Uccidilo.
Uccidilo.
Uccidilo."
Henry trafisse il collo di suo padre che morì dissanguato.
"Oh,no..."disse la donna "Facciamogli sentire un bell'applauso.
Ben fatto,Herny!"
La donna e i bambini iniziarono ad urlare tutti insieme e tra di loro c'era il pagliaccio "Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!
Uccidili tutti!"
Beverly prese lo zaino e si diresse verso la porta di casa,ma la trovò chiusa con il lucchetto.
Il padre era seduto dietro di lei "Dove te la stai svignando?"
"Da nessuna parte,papà."disse lei.
"Non mi sembra."disse lui "Ti sei messa bene."
"Non è vero papà,mi vesto così tutti i giorni."disse Beverly.
"Vieni."disse il padre e lei si avvicinò dandogli la mano "Sai che mi preoccupo per te,Bevvie?"
"Si."disse Beverly.
"La gente in città...mi ha detto alcune cose su di te."disse il padre "Te ne vai in giro tutta l'estate con un mucchio di ragazzi.
L'unica ragazza del gruppo."
"Sono solo amici,lo giuro."disse Beverly.
"Lo so...cosa pensano i ragazzi quando ti guardano,Bevvie."disse il padre.
"La mano."disse Beverly.
"Stai facendo...cose da donna con quei ragazzi,nei boschi?"disse il padre.
"No."disse lei "Niente del genere.
Non devi preoccuparti.
Lo giuro."
Lei provò a liberarsi la mano e il padre mostrò una cartolina con sopra la poesia di Ben "Questa cos'è?"
"Non è niente,è una poesia."disse Beverly.
"Solo una poesia?"disse il padre "Ma l'hai nascosta nel cassetto della biancheria.
Perché mai?
Lo sanno loro che sei mia?
Sei ancora la mia ragazza,vero?"
"No."disse lei.
"Cosa?"disse il padre.
"HO DETTO NO!"urlo Beverly che riuscì a liberarsi ma cadde a terra.
Il padre le saltò addosso,ma lei gli diede una ginocchiata all'inguine e corse in bagno,nascondendosi dietro la tenda della vasca.
Il padre la raggiunse,tolse la tenda e lei gli spaccò in testa il coperchio di ceramica rettangolare facendolo svenire.
Voltandosi,Beverly fu afferrata dalle mani di Pennywise che era apparso nella stanza.
Ben pedalava per le campagne ,poi andò a casa di Beverly trovando la porta aperta.
Entrò nel bagno trovando il padre svenuto ed una scritta fatta con il sangue che diceva:"Morirai...se ci provi."
Billy corse via ed entrò in una sala giochi dove c'era John.
"John?"disse lui.
"Che vuoi?"disse John "Vedi quel tizio nel gioco che colpisco?
Faccio finta che sia tu."
"Ha rapito Beverly."disse lui e John smise di giocare.
Eddie era a casa sua e rispose al telefono.
Una volta riattaccato tentò di uscire,ma sua madre gli si parò davanti.
"E tu dove pensi di andare?"disse la madre.
"Esco con i miei amici."disse Eddie.
"Tesoro,non puoi andare."disse la madre "Devi riprenderti dalla malattia,ricordi?"
"La malattia?"disse Eddie "Ok,quale malattia,mamma?"
Eddie prese la scatola di pillole "Sai cosa sono?
Un placebo!"
Eddie gettò a terra la scatola "SONO UNA STRONZATA!"
"Ti aiutano,Eddie."disse la madre "Devo proteggerti."
"Proteggermi?"disse Eddie "Mentendomi?
Tenendomi rinchiuso in questo buco infernale?
Scusa,ma i miei amici erano quelli che davvero volevano proteggermi.
E a causa tua li ho traditi,quando avevano bisogno.
Quindi vado."
La madre tentò di fermarlo,ma lui uscì "Eddie!
Non farmi questo!"
Il gruppo prese le biciclette ed andò verso la casa.
"Ragazzi,le picche?"disse Billy.
Mike mise a terra un sacco nero con dentro delle aste di metello appuntite,mentre Eddie gettava via i medicinali.
Mike caricò la pistola.
"Avete chiamato quei tre?"disse John.
"No,non li ho più visti."disse Billy.
Henry li osservava mentre entravano.
Billy accese una torcia.
"Stan?"disse Ben che lo vide fermo all'entrata e poi si fermarono anche gli altri.
"Stan,dobbiamo andare tutti."disse Billy "Beverly aveva ragione.
Se ci dividiamo come l'altra volta lui ci ucciderà.
Però forse insieme riusciamo a vincere."
Scesero tutti in antina e si avvicinarono al pozzo.
"Beverly?"disse Ben.
"Come facciamo a scendere?"disse Stan.
Billy vide che a terra c'era una corda che loro legarono al gancio sopra il pozzo.
Billy si calò per primo,poi andò Eddie.
A metà del pozzo,Billy trovò un'apertura che dava sulle fogne e ci si infilò.
Beverly era svenuta in un'immensa stanza nelle fogne e si svegliò quando delle gocce di sangue le caddero sul viso.
Vide un'immensa torre di oggetti e vestiti davanti a lei che saliva per dieci metri e sulla parte superiore c'erano dei corpi che galleggiavano in aria,poco sotto un
pozzo chiuso con una grata di metallo.
Beverly si alzò barcollando,poi corse verso una porta di metallo e cercò di aprirla.
"Fatti avanti,Beverly."disse la voce di Pennywise "Fatti avanti.
Muterai.
Cambierai.
Riderai.
Piangerai.
Applaudirai.
Volerai.
Galleggerai.
Morirai."
Il Clown apparve su un palco.
Beverly vide una grossa porta di metallo circolare aperta e corse verso di essa,ma lui spiccò un salto enorme e la afferrò alla gola sollevandola.
"Non mi fai paura."disse Beverly.
L'essere smise di ridere "Avrai paura."
Il clown iniziò ad aprire la bocca che si allungò fino a sostituire tutto il viso che fu sollevato verso l'alto.
All'interno Beverly tre luci arancioni che roteavano e i suoi occhi divennero bianchi.
Lui la lasciò e lei si sollevò a mezz'aria.
In più vide alcuni dei ragazzi divorati ridotti a mummie viventi.
"Aiutami!"disse uno di loro.
Gli occhi di Beverly divennero bianchi,senza pupilla e lei si alzò in aria.
Mike stava per scendere nel pozzo,quando Henry lo colpì alla schiena con una spranga,poi lo gettò a terra.
"Mike."disse Billy.
"Mike!"disse Eddie.
Videro Henry.
"Bowers."disse Eddie.
Henry sorrise "Bene!"
"Mike!"disse Billy.
"Dov'è?"disse Eddie.
Henry afferrò la corda e la tirò su,mentre gli altri urlavano cercando di fermarlo,poi si voltò verso Mike.
"Non hai ascoltato quello che ti ho detto,vero?"disse Henry "Dovevi stare lontano da Derry.
I tuoi non l'hanno fatto e guarda cosa gli è successo.
Ancora mi rattristo quando passo davanti a quel mucchio di cenere.
Sono triste per non averlo fatto io stesso.
Mike afferrò la pistola che usava per uccidere le capre,ma Henry gli saltò addosso.
"Giù,cazzo!"disse Henry che gli prese la pistola e glie la puntò sulla testa,ma Mike diede un colpo all'arma e gli colpì la testa con una pietra facendolo cadere
verso il pozzo.
Henry si rialzò e Mike gli corse contro dandogli una spinta e facendolo cadere ne pozzo.
"CAZZO!"disse John.
"Oh,Dio..."disse Ben.
"Mike!"disse Eddie.
"Sto bene."disse Mike.
"Grazie a Dio."disse Eddie.
Stan era distaccato dagli altri,all'interno del tunnel che dalle fogne portava al pozzo.
Sentendo dei rumori puntò la torcia verso l'apertura del tunnel e vide la testa del pagliaccio comparire sulla sinistra.
All'istante si trovò in una grande stanza,separato dagli altri.
"Ragazzi?"disse Stan che puntò la torcia in giro.
"Cosa..."disse Eddie "Dov'è Stan?"
Iniziarono a muoversi nel tunnel chiamandolo,poi scesero nelle acqua dei tunnel.
"Merda,acque grige."disse Eddie.
Iniziarono a chiamarlo mentre camminavano per le fogne.
Stan si guardò intorno nella stanza e all'improvviso la donna deforme si materializzò e gli addentò il viso.
Sentendo le urla il gruppo corse e raggiunse una pesante porta di metallo che riuscirono ad aprire.
Trovarono Stan a terra.
La donna era sopra di lui e alzò il volto verso di loro,però le gengive si allungarono rimanendo attaccate al volto del ragazzo.
"MA CHE CAZZO È QUELLA COSA?!"urlo John.
Bleeze lasciò la presa e si allontanò ruggendo ed entrando in un tubo da cui emerse il volto sorridente del pagliaccio che poi sparì.
I ragazzi soccorsero Stan che urlò di terrore.
"Stanley,siamo noi!"disse Eddie "Calma!"
"MI AVETE ABBANDONATO!"disse Stan "MI AVETE PORTATO QUI!"
"Stanley,no!"disse Eddie.
"NON SIETE I MIEI AMICI!"disse Stan "MI AVETE OBBLIGATO AD ENTRARE!"
Billy guardò in un altro tunnel e vide che c'era Georgie che,appena visto,corse via.
Billy prese la pistola e andò via.
Arrivò alla stanza dove Beverly galleggiava.
"Beverly!"disse Billy che corse verso di lei.
Spiccò un salto per afferrarle le gambe,ma non ci riuscì,poi vide Georgie e gli andò dietro.
Gli altri camminavano nei tunnel.
"Bill."disse Mike.
"Bill!"disse Eddie in un altro tunnel,ma cadde nelle acque perdendo la torcia.
"Dai esci di li,bello."disse John "Sono acque grige."
"Mi è caduta la torcia."disse Eddie che la riprese.
Con la torcia emersero teste umane putride e tutti urlarono e corsero via.
Billy girò intorno alla montagna di roba accatastata mentre gli altri entravano nella stanza.
"Bev?"disse John.
"Beverly!"disse Stan.
"Poca troia!"disse Eddie.
"Come...fa a stare sospesa in aria."disse John.
"Ragazzi..."disse Eddie sconvolto vedendo i corpi che galleggiavano "Guardate quelli..."
"Sono i bambini scomparsi."disse Stan "Galleggiano."
"La prendo io."disse Ben "Sollevatemi."
John e Mike sollevarono Ben che afferrò per i piedi Beverly e la tirò giù,ma lei resto con gli occhi bianchi e immobile.
"Bev."disse Ben "Beverly.
Perché non si sveglia?
Che le succede?
Beverly,per favore!
Lui la abbracciò,poi la baciò e lei si svegliò.
"Wow."disse John.
"Bev?"disse Ben.
"Brace d'inverno."disse Bet.
"Si."disse lei.
"Cristo."disse John "Cazzo.
Be tornata."
Tutti la abbracciarono.
"Dov'è Bill?"disse Beverly.
Georgie apparve senza il vestito giallo e senza un braccio.
Aveva anche la barchetta in mano.
"Perché ci hai messo tanto?"disse Georgie.
"Ti ho cercato per tutto il tempo."disse Billy e arrivarono gli altri.
"Non riuscivo a trovare una via d'uscita."disse il bambino "Ha detto che mi avrebbe ridato la mia barca,Billy.
Ma mi ha ucciso e portato nel regno di sua figlia."
"Andava veloce la barca?"disse Billy che era triste.
"Non riuscivo a starle dietro."disse Georgie "Portami a casa,Billy.
Voglio tornare a casa.
Mi manchi.
Voglio stare con mamma e papà."
"Vorrei che tornassi a casa più di tutto."disse Billy.
"Ti voglio bene."disse Georgie.
"Anche io."disse Billy puntandogli una pistola alla testa "Ma tu non sei lui."
Billy sparò e Georgie cadde a terra,poi iniziò ad urlare e a trasformarsi nel pagliaccio,che si mise seduto,poi si alzò.
Billy gli puntò il fucile alla testa.
"Oddio,non è carica."disse il ragazzo di colore.
Il pagliaccio sorrise e l'altro sparò.
La fronte dell'essere si riempì di crepe,lui piegò all'indietro,poi un pezzo di pelle e di sangue andarono in alto,poi la ferita si richiuse,l'essere urlò,saltò addosso a
Billy,caddero a terra e il ragazzo mise la pistola davanti a se che fu morsa dal mostro,poi Beverly cercò di trafiggerlo con una punta di ferro,ma lui afferrò l'arma
ruggendo e la gettò via mentre lei si allontanava,poi il pagliaccio diede un colpo a Billy mandandolo contro una parete,Billy gli andò dietro e gli mise una spranga
in bocca,poi Eddie saltò sulle spalle di del pagliaccio dove già era Billy,mentre l'essere aveva afferrato per la maglietta sia Stan che Ben e iniziò a girare su se
stesso urlando,poi lasciò la presa e Stan fu scagliato via,lo stesso successe a Ben,afferrò Eddie e lo gettò a terra e poi toccò a Billy che fu afferrato e trattenuto.
"Billy!"urlò Eddie.
"No,non farlo."disse Beverly "Lascialo ti prego."
"No."disse il clown "Me lo prendo.
E dopo prenderò tutti voi.
Banchetterò con le vostre carni e assorbirò le vostre paure.
Oppure…se mi lasciate in pace, io prenderò lui.
Solamente lui e poi potrò fare il mio lungo riposo e voi tutti potrete continuare a vivere a crescere a prosperare e godervi le vostre vite felici,finché non la
vecchiaia non vi riporterà sotto terra."
"Andatevene."disse Billy.
"Si,andatevene."disse il Clown.
"Vi ho coinvolti io in questa storia e mi dispiace tanto."disse Billy.
"Mi dispiace."disse Pennywise ridendo.
"Andate."disse Billy.
"Ragazzi non possiamo."disse Beverly.
"Te l'avevo detto,cazzo."disse John "Io non voglio morire.
Mi hai dato un pugno in faccia,mi hai fatto camminare nell'acqua fetida,mi hai portato in una cazzo di casa di drogati..."
John prese una spranga dalla pila di roba "E adesso dovrò ammazzare questo clown di merda."
L'essere si alzò.
"BENVENUTO NEL CLUB DEI PERDENTI,STRONZO!"disse John che lo colpì la volto.
Mike provò a colpirlo ma dalla bocca del mostro,che si aprì a dismisura,uscirono delle mani ustionate che afferrarono la spranga,ma Stan colpì le mani,poi John gli
colpì la schiena e il suo volto divenne quello della donna mostruosa e corse contro Stan che gli colpì il viso,poi quello di colore gli andò contro,ma le braccia del
pagliaccio divennero dei tentacoli e lo gettò a terra,poi le braccia divennero simili a quelle di un insetto,con delle punte enormi in cima e il ragazzo dovette
rotolare per non essere colpito mentre il mostro rideva istericamente,poi Ben prese una spranga di ferro e gli trafisse il petto,l'essere urlò,poi girò la testa a 180
gradi e il volto divenne quello di una mummia,con dei filamenti che si aggrovigliarono intorno alla testa di Ben,Eddie prese una catena e lo colpì al volto,poi Billy
lo colpì alla schiena e John gli diede un altro colpo facendolo cadere a quattro zampe in avanti,poi Billy gli colpì il viso con la mazza due volte,poi il volto divenne
quello di un lebbroso e vomitò sulla faccia di Eddie.
"IO TI AMMAZZO!"disse Eddie che gli diede un calcio,poi il volto divenne quello del padre di Beverly.
"Ehi,Bev,sei ancora la mia bambina?"disse lui e lei gli infilò il palò di metallo nella bocca,
Il volto da pagliaccio tornò normale e sputò fuori la trave,poi cadde all'indietro e strisciò verso un pozzo sbavando e urlando mentre faceva versi strani.
"Ecco perché non hai ucciso Beverly."disse Billy "Lei non aveva paura di te.
Nemmeno noi ne abbiamo.
Non più ormai.
Adesso sei tu quello che ha paura."
Il clown rise e fece una capriola tenendosi ai lati del pozzo,mentre la sua testa iniziava a spaccarsi in due e i pezzi volavano in aria "Stanno stretti sotto ai
letti,sette spettri a denti stretti...stanno stretti sotto ai letti..."
Metà della testa del mostro si sbriciolò "Paura."
L'essere cadde nel buio pozzo.
"So,su cosa scriverò il mio tema delle vacanze."disse John.
"Ehi guardate."disse Eddie mentre Beverly abbracciava Billy.
I bambini a mezz'aria scendevano.
"Stanno scendendo tutti."disse Eddie.
Billy trovò il vestito di Georgie tra i rifiuti e pianse.
Poco dopo erano tutti in prato.
"Ci ho visti tutti li."disse Beverly.
"C-c-cosa facevamo li?"disse Billy.
"Ricordo solo come ci sentivamo."disse lei "Come eravamo spaventati.
Non credo che potrò mai dimenticarlo."
Billy prese un pezzo di vetro e si alzò "Giuriamo.
Giuriamo...che se It non è morto e se dovesse tornare torneremo anche noi."
Gli altri si alzarono e Billy fece un taglio sulla mano a ciascuno di loro,poi si misero in cerchio e si diedero la mano.
"Devo andare."disse Stan "Vi detesto."
Tutti risero,poi andò via Eddie,poi Mike,poi John e infine Ben.
Rimasero Billy e Beverly "Ha-hai hai già tutto pronto per la partenza?"
"Si."disse lei "Starò via per un po'."disse lei.
Ci si vede."
"Ciao."disse Billy che però le andò dietro e la baciò.
