SMALLVILLE:DESIDERIO ARDENTE
Un furgone pieno zeppo di piante si fermò vicino a delle serre e un uomo si avvicinò ad
esse,salutando un altro con la cariola.
All'interno di una delle serre c'era una ragazza in sovrappeso che raccoglieva delle carote.
Aveva i capelli castani lunghi,lisci,maglietta viola,jeans e scarpe chiare.
Nella terra c'erano anche le rocce verdi.
"Senti...se proprio non ti piacciono i miei spaghetti,possiamo sempre ordinare al cinese."disse
l'uomo.
"Niente spaghetti,ne cinese,io voglio essere carina per il compleanno di Lana."disse la ragazza.
"Secondo me stai dando un po' troppa importanza a questa festa,non pensi tesoro?"disse l'uomo.
"Non è una semplice festa,è tutto per me."disse lei "Io non piaccio a nessuno e mi sembra normale.
Sono enorme."
Lei andò a prendere un secchio di legno con dentro delle verdure "Ma...ho un nuovo progetto,papà.
D'ora in poi niente più cibo,solo questo."
La ragazza uscì dalla serra.
Tempo dopo,a scuola, incollò la sua testa sulla foto di una modella,ritagliata su un diario.
Chloe,vestita con una giacca nera,pantaloni neri e scarpe nere,arrivò da lei e si accucciò sul
tavolo"Tagliare via la testa alle modelle.
Non lo trovi un tantino esagerato?"
"Stavo solo cercando qualche idea per il mio look."disse lei che chiuse il diario e Pitt arrivò sul
posto "Non so cosa mettermi alla festa di Lana.
Che volete?"
"Ah,io e Pitt speravamo che tu potessi aiutarci a fare algebra."disse Chloe.
"Se non sbaglio di solito vi aiuta Clark."disse lei.
"È piuttosto occupato ad aiutare la festeggiata."disse Pitt.
"Oh..."disse lei.
"Possiamo offrirti il pranzo."disse Chloe.
La campanella suonò.
Lei versò del liquido verde,contenuto in un cilindro di metallo,dentro il tappo di quest'ultimo e lo
utilizzò come bicchiere.
"Sembra molto... appetitoso."disse Pitt disgustato.
"Stare a dieta non è mai piacevole."disse la ragazza che bevve "Ne vuoi?"
"Oh...no,no."disse Pitt.
"Ross..."disse un ragazzo che passò con un altro"Noi andiamo a giocare,sei dei nostri oppure
preferisci la caccia alle balene?"
I 2 risero.
"La vuoi piantare?"disse Pitt.
"Oh...d'accordo amico."disse lui "Non sapevo che amassi il lardo."
Il ragazzo lanciò il pallone a terra che rimbalzò e colpì il bicchiere facendo fuoriuscire il liquido
verde,macchiando sia la ragazza che Chloe.
La ragazza andò via.
"Judy,aspetta..."disse Pitt.
"Oh accidenti,allora anche i ciccioni hanno un'anima."disse il ragazzo ridendo.
Pitt gli tirò il pallone in faccia.
"E i deficienti invece hanno la testa fragile."disse Chloe andando via.
Poco dopo Judy era a casa e frullava le verdure ottenendo il liquido verde.
"Judy,ne abbiamo già parlato."disse il padre "Non puoi lasciarti morire di fame."
"Sono stufa di aspettare."disse Judy "Di aspettare di ingrassare e di tenere un diario di tutto quello
che mangio così che possa sentirmi in colpa se mi concedo un chicco d'uva in più."
"Io ti capisco tesoro,ma...non puoi smettere di mangiare."disse il padre "Ti farà molto male."
Lei si versò da bere.
"Tesoro,sei bellissima,devi credermi."disse il padre avvicinandosi "Proprio come tua madre."
"No,papà."disse lei "Non è vero.
Mamma non era grassa."
Judy andò allo specchio e si guardò,poi si tolse le scarpe e si pesò sulla bilancia,poi iniziò a sentire
male alla pancia e sollevando la maglietta vide qualcosa muoversi sotto la pelle dell'addome che si
ritrasse improvvisamente.
Guardandosi allo specchio si vide improvvisamente più dimagrita e si toccò il viso sconvolta,poi
salì di nuovo sulla bilancia vedendo un enorme calo di peso.
Lex era in tuta grigia ed era su una macchina con il pavimento scorrevole e correva.
Un uomo in giacca e cravatta spense la macchina "Ok,può bastare."
"Finito?"disse Lex.
"Il tuo cuore potrebbe andare avanti per sempre."disse l'altro.
"Bene,perché non ho intenzione di continuare questi inutili controlli per anni."disse Lex andando
alla scrivania.
"Beh,speriamo di no."disse l'altro "C'è una cosa di cui vorrei parlarti.
Sono arrivati i risultati delle analisi,hai troppi globuli bianchi nel sangue."
"Che ho?"disse Lex "La Leucemia?
Non è possibile,sono sanissimo."
"Sei in cura per qualcosa?"disse l'uomo.
"No."disse Lex mettendo i piedi sul tavolo.
"Hai allergie?"disse l'uomo.
"No."disse Lex.
"Malattie importanti?"disse l'uomo.
"Asma."disse Lex.
"E ora non ce l'hai più?"disse l'uomo.
"Dal giorno in cui ho perso i capelli."disse Lex "Che scopo ha tutto questo?"
"Non c'è bisogno di altri esami,ne ho già visti molti di casi come questo a Smallville."disse l'uomo.
"Perché Smallville dovrebbe essere particolare?"disse Lex.
"Beh,tralasciando che le meteore possono essere radioattive,qualcuno dice che la Luthor
Corporation ha contaminato l'ambiente."disse l'uomo.
"Ne dubito fortemente."disse Lex alzandosi "Ordina quegli esami."
La zia di Lana,vestita in abiti eleganti,parlava con una donna "Voglio che sia una cosa speciale.
Che ne pensi di una torta a 3 piani?"
Lana era al tavolo con Clark che rimetteva le cose nel suo zaino "Grazie per il salvataggio."
Clark indossava una maglietta azzurra,giaccone blu scuro,jeans blu e scarpe nere,Lana aveva un
maglione verde,pantaloni neri e scarpe nere.
"Era solo un compito di matematica,non ti ho salvato la vita."disse Clark.
"Comunque te ne sono grata."disse Lana.
"Lana...vorrei il tuo parere sui palloncini."disse la zia con un palloncino in mano "Io credo che il
bianco vada bene,no?"
"Ma si certo."disse Lana mettendosi una giacca marrone e alzandosi "I preparativi per il
compleanno mi hanno molto distratta."
"A me sembra una buona idea dare la tua festa al castello di Lex."disse Clark.
"Non so se considerarla ancora mia."disse Lana "Se fosse dipeso da me sarei andata a mangiare una
pizza con gli amici."
"L'hai detto a Nell?"disse Clark mentre i 2 uscivano.
"Ci teneva così tanto che non me la sono sentita di deluderla."disse Lana.
Whitney scese dall'auto "Lana...non ci crederai."
"Quel tizio ti ha chiamato?"disse lei.
"Ho superato la prova con lo stato del Kansas!"disse lui e lei lo abbracciò.
"È pazzesco."disse Lana.
"Congratulazioni."disse Clark.
"Non ho ancora accettato,mi vogliono li sabato,ma è la tua grande serata."disse Whitney.
"È la serata di Nell,lo stavo giusto dicendo a Clark."disse Lana.
"Si,è vero."disse Clark.
Lui sorrise e la baciò.
"Ci vediamo dopo."disse Clark andando via.
Poco dopo Clark era nel giardino della scuola con Pitt e Chloe.
Lei indossava un lungo cappotto blu,maglietta rossa,jeans e scarpe nere,Pitt indossava un giaccone
scuro,maglietta rossa, pantaloni e scarpe da ginnastica.
"Clark,credimi,è una notizia favolosa per te."disse Pitt.
"Whitney ha vinto una borsa di studio e Lana l'ha baciato appassionatamente."disse Clark "Dov'è la
buona notizia?"
"Confesso che anche io faccio fatica a seguire il suo ragionamento."disse Chloe.
"Lana non avrà un accompagnatore per la sua festa."disse Pitt.
Judy era seduta al tavolo azzurro nel giardino e leggeva dei libri "Ciao Pitt."
I 3 si voltarono.
"Judy?"disse Pitt e lei si avvicinò "Sei..."
"Più magra?"disse lei.
"In effetti c'è qualcosa di diverso in te."disse Chloe
"Tutto bene?"disse Clark.
"Si,grazie."disse Judy "La mia dieta sta facendo effetto.
Ho comprato dei vestiti nuovi."
"Stai benissimo."disse Pitt.
"Grazie per essere intervenuto ieri."disse Judy "Non molti l'avrebbero fatto."
"Non l'ho mai sopportato quello."disse Pitt.
"Già."disse lei "Senti,tu hai già qualcuna con cui andare alla festa di compleanno di Lana?"
Pitt rimase bloccato.
"No,è ancora libero."disse Clark dandogli un colpetto sulla spalla.
"Ti andrebbe di venire con me?"disse Judy.
Lui rimase bloccato.
Clark gli diede una spintarella.
"Ehm..."disse Pitt.
"Certo."disse Clark.
"Allora ci vediamo dopo,va bene?"disse lei andando via.
"Ciao."disse Pitt.
"È incredibile."disse Chloe.
"Con le donne mi paralizzo."disse Pitt "Che ci vuoi fare?"
"No,mi riferivo a Judy."disse Chloe "È dimagrita tutta così in una notte."
"Ora tutta la scuola cercherà di scoprire il suo segreto."disse Clark "Andiamo."
"Ok."disse Chloe e il gruppo si mosse.
Lana bussò alla porta con la retina della casa di Clark "Signora Kent?"
"Lana!"disse Marta sorridendo "Entra pure!"
"Ciao Lana."disse Jonathan "Ah,posso offrirti un bicchiere di latte?"
"È meglio di no."disse Lana "Ho lo stomaco tutto in disordine.
Ho portato la lista delle provviste per la festa."
"Oh,potevi chiamarci."disse Marta che prese il foglio.
"È un occasione per scappare di casa."disse Lana "Nell sta organizzando la festa come se fosse un
matrimonio reale."
"Posso immaginare."disse Marta.
Clark entrò con 3 ceste di verdura impilate.
"Papà ho messo i pali nel campo ovest."disse Clark che posò le ceste "Ho trovato del granito,ma
l'ho spaccato."
Clark si accorse di Lana.
"Complimenti."disse Lana.
"Avevo una mazzetta da fabbro."disse Clark.
"Scusate,ma devo andare."disse Jonathan.
Clark e Lana andarono nel salotto.
"Pensavo che stessi posando per le sculture di ghiaccio."disse Clark.
"Sono scappata."disse Lana.
"Capisco."disse Clark "In più Whitney non può aiutarti."
"Lo so."disse Lana "Quasi quasi mi nascondo nel suo furgone sabato sera quando parte."
"E non vieni alla tua festa?"disse Clark "Questo si che darebbe scandalo."
"Non potrei fare questo a Nell."disse Lana "Il fatto è che tutta questa storia è un po' snervante."
"Beh,se vuoi ti faccio da cavaliere sabato?"disse Clark "Così ti difendo dalle folle di ammiratori."
Lana rise "Ne sarei felice."
"D'accordo."disse Clark.
Marta alzò le sopracciglia.
"Devo andare."disse Lana "Se sto via troppo a lungo,Nell mi manderà a cercare."
Lana andò verso la porta e poi si voltò "Clark?
Promettimi che manterrai l'impegno."
"Promesso."disse Clark.
"Grazie."disse lei che salutò la madre e andò via.
"L'accompagni per difenderla dagli ammiratori?"disse Marta voltandosi.
"Che c'è di male?"disse Clark.
"Niente,Clark."disse lei "Solo non voglio che tu soffra."
"Mamma,io e Lana siamo solo amici."disse Clark.
"D'accordo."disse Marta "Giuro che non mi intrometterò più.
Cosa le regalerai per il compleanno?"
"Non lo so,hai qualche idea?"disse Clark.
"Mia madre diceva sempre che i regali vanno fatti con il cuore."disse Marta.
Judy frullò la verdura.
"Judy,ti senti bene?"disse il padre "Ti vedo un po'..."
"Non preoccuparti sto benissimo."disse Judy versandosi da bere "Ho persino un accompagnatore
per la festa di Lana."
"Judy è una notizia stupenda,ma vorrei che mangiassi anche qualcos'altro oltre a quei frullati."disse
il padre.
"Sai una cosa?"disse lei "Hai ragione.
Ora basta contare le calorie."
"Ah,ora devo andare."disse lui "Non andare a letto tardi."
"Ok."disse Judy e lui andò via,poi lei bevve.
Poco dopo salì sulla bilancia e dimagrì ancora diventando come una modella,poi iniziò a sentire lo
stomaco che brontolava,così corse in cucina e aprì il frigo,prendendo della carne fritta e
cominciando a mangiare,poi prese un wurstel crudo,della panna dentro un barattolo,dei
cioccolatini,prese delle confezioni dalla credenza e cominciò ad abbuffarsi di tutto ciò che
trovava,poi cadde a terra sentendo ancora lo stomaco che si lamentava.
Lei guardò il liquido nel frullatore e lo scagliò contro una parete.
La stessa notte,prese la macchina sotto la pioggia ,tenendosi il cibo sul sedile accanto e mangiando
mentre guidava.
Vide un cervo,urlò e lo investì,poi scese,si avvicinò al cervo,mettendosi in ginocchio,allungò la
bocca a dismisura e lo morse.
Clark era nel fienile con il telescopio e osservava Lana con Whitney.
Indossava una camicia rossa,con righe nere,jeans blu e scarpe nere.
"Scommetto che stai spiando Lana."disse Chloe che era appena entrata e indossava il giaccone
marrone lungo.
"Chloe,tu non bussi mai?"disse Clark.
"È un granaio,Clark."disse lei.
"Sei qui per una ragione precisa o sei venuta solo a controllare me?"disse Clark.
"Un po' tutti e 2."disse Chloe sorridendo "Hai sentito cos'è successo?
Un cervo è stato investito sulla 5."
"Non è materiale per il muro delle stramberie."disse Clark.
"Leggi questo pezzo."disse lei che gli passò il giornale "La polizia veterinaria dice che è morto per
cause ignote."
"E allora?"disse Clark.
"Che c'è di ignoto in un investimento a 60 miglia orarie?"disse lei.
"Scusami,Chloe,ma ho delle faccende da sbrigare."disse Clark "E non ho ancora deciso cosa
regalare a Lana."
Clark prese lo zaino,il giaccone e scese.
"Tu conosci qualcuno della polizia veterinaria?"disse Chloe.
"Uno dei vantaggi dell'avere una fattoria."disse Clark.
"Allora passiamo la,prima di passare a scuola,grazie ai tuoi contatti potrò scattare delle foto,giuro
che poi ti aiuto con il regalo."disse Chloe.
"Ok,ma dev'essere qualcosa di unico."disse Clark.
"Basta che non resti unico come quello che hai fatto a me l'anno scorso."disse Chloe.
Poco dopo i 2 camminarono per una struttura con i corridoi bianchi.
"Trovata originale."disse Chloe "Posso usare il vostro bagno,prego?"
"Ma perché ti interessa tanto un pirata della strada?"disse Clark.
Chloe vide una scritta su una porta e guardò da una vetrata che era semi coperta dalle tende "Il
cervo è li dentro."
Lei provò ad aprire la porta "Ah,la porta è chiusa.
Vado a cercare un addetto alle pulizie."
Chloe si allontanò.
Clark mise la mano destra sulla porta e con il dito sinistro spinse via la serratura "Chloe,non serve."
"Come diavolo hai fatto?"disse Chloe tornando.
"L'ho aperta."disse Clark.
"Ah..."disse lei.
I 2 entrarono e chiusero la porta.
Chloe prese la macchina fotografica "Dai,sollevalo."
Clark tolse il telo dal cervo "Sembra essiccato."
Chloe prese un blocco "Il rapporto dice che ha perso il 70% del grasso corporeo.
Qualcuno lo ha risucchiato a morte."
"Chi è questo qualcuno?"disse Clark "Una specie di vampiro succhiagrassi?"
Chloe lo guardò "Siamo a Smallville,Clark.
Paese del mistero,città delle stranezze."
Lex fece delle ricerche con il computer,poi bevve del succo di frutta ed iniziò a leggere gli articoli
del Torch.
Il padre di Judy bussò alla sua porta "Judy,ci sei?
Sicura di stare bene?"
"Si,papà,sta tranquillo."disse lei.
"Purtroppo devo darti una brutta notizia:devo andare a Metropolis per qualche giorno o perderò
quel cliente."
"Quando torni?"disse lei.
"Non prima di domenica mattina,quindi non ci sarò quando andrai alla festa di Lana."disse il padre.
"Ah,va bene,non c'è problema."disse lei.
"Tu pensi che sia possibile vederti prima di partire?"disse il padre.
"Veramente non sono molto presentabile."disse Judy.
"Tesoro,io credo che a questo punto sia meglio parlare con qualcuno."disse il padre.
"Non ho bisogno di uno strizza cervelli."disse lei.
"Io voglio soltanto che guardandoti allo specchio,tu ti veda bella."disse il padre che mise la mano
sulla maniglia.
"Papà...io mi vedo bella."disse la figlia.
Judy guardò una foto di quando era grassa mentre era seduta a terra.
Il pavimento del bagno era letteralmente pieno di carte di dolci e c'erano 2 scatole di pizza vuote.
"Pensavo che ti fossi diplomato già da qualche anno."disse Clark vedendo Lex a scuola a fissare il
muro delle stramberie.
"Avevo un incontro con il vostro preside."disse Lex "Pare che abbiate bisogno di un nuovo
laboratorio informatico.
Io potrei esservi utile."
"Vuoi farti intitolare il nuovo laboratorio?"disse Clark mettendo il giaccone sulla sedia "Che ci fai
qui?"
"Il mio direttore non fa che parlare di sua figlia,la giornalista del Torch."disse Lex "Ho pensato di
venire a salutarla.
Lei non c'è,ma sono rimasto colpito da questo."
"È l'hobby di Chloe."disse Clark "Pensa che tutto ciò che succede a Smallville sia colpa dei
meteoriti."
"Teoria interessante."disse Lex.
"Molti la trovano assurda."disse Clark "Sono un sacco di cose diverse."
"Può darsi."disse Lex.
"Sono un sacco di eventi diversi."disse Clark "Ci saranno cause diverse,probabilmente."
"Si,ma sono avvenuti da un certo momento in avanti e solo in questa zona."disse Lex "Ricordi dove
eri quando sono caduti?"
"Non bene."disse Clark sedendosi su una scrivania"Non mi avevano ancora adottato."
"Io si."disse Lex sedendosi sull'altra scrivania "Io ero qui.
A Smallville.
Mia madre voleva che a volte seguissi mio padre sul lavoro.
E lui mi portò qui in viaggio d'affari.
Doveva venire qui per un appuntamento di lavoro.
Buffo come in un giorno possa cambiarti la vita."
"Che successe?"disse Clark.
"Ero in un campo di mais quando cadde il primo meteorite."disse Lex "Fu come...se fossi investito
da una marea.
Poi divenne tutto buio.
Ricordo soltanto che mi svegliai all'ospedale di Metropolis completamente calvo."
"Lex non lo sapevo."disse Clark.
"Non sono in molti a saperlo."disse Lex alzandosi "Avrei dovuto morire quel giorno,invece sono
rimasto senza capelli."
"Mi dispiace."disse Clark.
"Perché?"disse Lex "Non è colpa tua.
Quando ero piccolo era una tragedia.
I bambini credevano che facessi la chemioterapia.
Poi cominciai a vederlo come un dono.
Era la mia caratteristica,la mia forza."
"Chissà come saresti stato se non fossi venuto qui quel giorno."disse Clark.
"È successo,non ha più importanza."disse Lex "Personalmente,credo che il mio futuro sia stato
molto più luminoso di quello che avrebbe avuto quel marmocchio viziato."
Chloe entrò poggiando il cappotto "Signor Luthor."
"Chiamami Lex."disse Lex stringendogli la mano "Clark mi diceva della tua teoria sui
meteoriti,interessante."
"Grazie."disse Lex.
"Soprattutto perché molti pensano che la mia azienda sia la causa di tutto quello che non funziona a
Smallville."disse Luthor.
"È una teoria dilagante."disse Chloe.
"Tu sei l'unica ad incolpare i meteoriti anzi che me?"disse Lex.
"Più o meno..."disse Chloe "Beh,no...anche il dottor Hamilton."
"Ma la gente non da molto credito ad uno che vende meteoriti di plastica ai turisti."disse Clark.
"Già."disse Chloe ridendo.
"In effetti nemmeno io mi fiderei di uno così."disse Lex "Se ti serve un lavoro estivo chiamami,ho
degli amici all'Inquisitor.
Noi ci vediamo domani,Clark.
Ho sentito che fai il cavaliere a Lana,complimenti."
Lex andò alla porta.
"Io e lei siamo solo amici."disse Clark.
"Si,certo."disse Lex uscendo "Falle comunque un bel regalo."
"Sarà fatto."disse Clark.
Pitt andò da Judy che stava chiudendo l'armadietto "Judy?"
"Non t'ho vista a lezione,stai bene?"disse Pitt.
"Si,sto bene."disse lei camminando e chiudendosi il lungo cappotto blu "Sto solo avendo un po' di
mal di stomaco,ma è passato."
"Perché non vai in infermeria?"disse Pitt.
"È tutto sotto controllo."disse lei e la pancia mugolò a tal punto che si sentì anche da fuori.
"Sei sicura?"disse Pitt.
"Sto benissimo,devo solo riposarmi per domani sera."disse Judy.
"Ascolta...se per caso non te la senti,io non mi offendo."disse Pitt.
"Stai scherzando?"disse lei accarezzandogli il braccio "Non rinuncerei per niente al mondo."
Lei si allontanò e si fermò vicino ad una colonna con il mal di stomaco.
"Ehi Judy?"disse il ragazzo che l'aveva presa in giro che era sulle scale "Guarda che ti vedo?"
"Ci avrei scommesso."disse lei.
"Com'è che hai saltato ginnastica?"disse lui.
"Tu non te li fai mai i fatti tuoi?"disse lei che salì le scale e si sentì male ancora.
"Ehi,stai male?"disse il ragazzo.
"Ho solo una terribile fame."disse lei.
"Ah..."disse lui che le guardò il corpo.
"Ti piace quello che stai guardando?"disse Judy.
Il ragazzo sorrise "Moltissimo."
Lei si avvicinò e gli toccò il petto con la mano "Scommetto che ti piacerebbe vedere qualcosa di
più.
Ho indovinato?"
"Si."disse lui.
"Vieni con me."disse lei avvicinandosi e portandolo via.
Clark raggiunse Lana seduta su una panchina e vide il libro che leggeva "Il Signore degli Anelli."
"Prima edizione."disse lei "Ho letto anche lo Hobbit e il Silmarillion."
Clark si sedette "Regalo di compleanno?"
"Di Whitney."disse lei "Non riuscivo a crederci."
"Bel regalo."disse Clark.
"Con lui è così."disse Lana "A volte sembra che sia lontano 1000 miglia e invece poi fa cose di
questo genere."
"Come vanno i preparativi?"disse Clark.
"Mi sono arresa."disse lei "Ho detto Nell di prendere le ultime decisioni senza di me."
"Si può sapere perché odi tanto i compleanni?"disse Clark "Hai mai avuto un bel compleanno?"
"Una volta."disse Lana "Andai in un Dry Vin."
"Sicuramente non con Nell."disse Clark.
"Andai con i miei genitori."disse Lana "Mio padre parcheggiò la macchina in prima fila,lo schermo
riempiva tutto il parabrezza.
Mi sentivo grande perché potevo sedermi sul sedile davanti insieme a loro.
Davano un cartone di Bugs Banny prima del film.
Avevo freddo,così mia madre mi avvolse nel suo maglione.
Mi addormentai prima che il film iniziasse,tra mia madre e mio padre."
"Dev'essere stato bello."disse Clark.
"Da allora non mi sono mai più sentita così completamente al sicuro."disse Lana.
"È un ricordo bellissimo."disse Clark.
Judy portò il ragazzo nel locale caldaia sotto lo stadio dove erano Clark e Lana,poi si tolse il
cappotto mostrando la camicia viola.
"Ehi,sta calma."disse lui "Non ci vedrà nessuno."
Lui le si avvicinò da dietro e cominciò a toccarla "Non le pensavo tutte quelle cose che ho detto su
di te quando eri…"
"Grassa?"disse lei con un sorriso maligno,mentre lui le slacciava i pantaloni "Pensavi che fosse
divertente chiamarmi balena?
Farmi disperare?
Farmi desiderare di essere morta piuttosto che essere grassa?"
"Non so che dire."disse lui che fece qualche passo avanti.
"Puoi dire che ti dispiace."disse lei che si voltò allungando la bocca e mordendolo.
Clark,che camminava a bordo campo,sentì delle urla e si diresse verso un corridoio,poi usò la vista
a raggi x e vide tutta la scena,corse a super velocità,diede un calcio alla porta,sfondandola,scese le
scale e si mosse a super velocità arrivando in un corridoio pieno di tubature.
Judy aprì una manopola e del vapore caldo uscì da un tubo vicino la faccia di Clark,ma lui piegò il
tubo verso l'alto con la mano sinistra,poi fu afferrato alle spalle dal ragazzo,che cadde a terra ed era
semi mummificato.
"Aiutami!"disse il ragazzo.
Lex guidò su una strada e si diresse verso un granaio,poi scese.
Entrando si ritrovò in un vero e proprio laboratorio e chiuse la porta.
Su uno scaffale c'erano dei frammenti di meteorite e delle bocce con del liquido verde.
"FERMO!"disse un uomo di colore dietro di lui "Non toccare!
Non hai i guanti sterili e non sei me."
"Mi scusi dottor Hamilton."disse Lex.
L'uomo indossava una camicia rossa,una canottiera grigia,pantaloni neri e sandali.
"Non è del mio sito web,vero?"disse lui che si avvicinò con una cassa di legno in mano.
"Come ha detto?"disse Lex.
"Sono le persone di quel tipo che spesso vengono a cercarmi."disse lui "Fissati con il sito web."
"Sono un suo ammiratore."disse Lex che porse la mano "Lex Luthor."
"Il figlio del miliardario?"disse Hamilton e Lex abbassò la mano "I mineralogisti non hanno mai
ammiratori.
Prego."
L'uomo si allontanò.
"Non tutti i mineralogisti hanno toccato le prime rocce lunari."disse Lex.
"Era in un'altra vita,quando ero uno scienziato rispettabile."disse Hamilton "Poi arrivarono quelli
del governo e presero tutto."
"Forse noi 2 abbiamo qualcosa in comune."disse Lex avvicinandosi mentre l'altro guardava una
cartellina sul tavolo "Fui cacciato dall'università di Metropolis anche io.
Ho cominciato ad interessarmi al suo lavoro,dottor Hamilton,da quando ho scoperto di avere un
problema clinico."
"Pensa che abbia qualcosa a che vedere con i meteoriti?"disse Hamilton ,mentre Lex guardava un
pezzo di roccia con frammenti bianchi su una bilancia.
"Non è questa la sua teoria?"disse Lex "Che i meteoriti alterino il patrimonio genetico?"
Hamilton rise.
"È una ricerca su cui vale la pena investigare,non crede?"disse Lex.
Hamilton rise ancora "Già,beh...mi dispiace,i miei finanziamenti sono privati e così le mie
ricerche."
"Si finanzia spennando i turisti."disse Lex.
"Visto che i meteoriti ti interessano molto,ecco..."disse Hamilton che glie ne diede uno "Prendine 1.
Te lo regalo,qui per te non c'è niente in vendita."
"Se dovesse cambiare idea sa dove trovarmi."disse Lex che andò via.
Clark e Chloe andarono a pranzo e portarono dei vassoi.
Clark aveva una camicia bianca con quadretti blu,Chloe aveva un cappotto rosa lungo e maglietta
rosa chiara.
"Ho chiamato l'ospedale."disse Chloe "Quel ragazzo è in coma a causa di una forte perdita di
grasso.
Non ha fatto in tempo a dire niente."
"Continui a pensare al vampiro succhia grassi."disse Clark.
"Se non fossi stato li sarebbe morto,Clark."disse Chloe.
"Insomma a chi diavolo può servire rubare grasso corporeo?"disse Clark.
"A qualcuno che ha dei gravi disordini alimentari."disse Chloe.
I 2 si sedettero vicino a Judy che mangiava furiosamente.
"Judy."disse Clark.
"Ciao ragazzi,come va?"disse Judy.
"Oggi studiamo allora?"disse Chloe.
"Dio,me n'ero dimenticata."disse Judy che mangiò.
"Niente più frullati vegetali,eh?"disse Chloe che guardò Clark scossa da ciò che vedeva.
"Ti senti bene?"disse Clark "Pitt mi ha detto che avevi mal di stomaco."
"Oh si...ma è passato tutto."disse Judy.
"Dev'essere molto gratificante smettere la dieta."disse Chloe.
"Muoio di fame,non ho mangiato niente oggi."disse Judy che si ingozzò avidamente "Sono...sono
un po' nervosa per la festa di Lana."
"Già."disse Chloe e l'altra continuò ad ingurgitare cibo.
"Allora ci vediamo stasera."disse Judy che si portò via 2 confezioni di salsicce.
Chloe la guardò andare via e poi guardò Clark "Secondo te che le è successo?"
"Non lo so."disse Clark che guardò l'orologio "Devo scappare.
Ne parliamo dopo?"
"Ok."disse Chloe e lui si alzò andando via "Dove devi andare?"
"Non so ancora cosa regalare a Lana."disse Clark.
"Nessuna idea?"disse Chloe.
"Si,ma è un regalo strano."disse Clark andando via.
Lo studio di Lex venne addobbato con dei palloncini e Lana era al piano di sopra quando venne
raggiunta da Lex.
"Che ne pensi?"disse Lex.
"È decisamente..."disse Lana.
"Non da te."disse Lex "Il tuo ragazzo non ce l'ha fatta.
Peccato."
"Immagino quanto ti dispiaccia."disse Lana.
Lex sorrise.
"Ha fatto una prova per una borsa di studio nel Kansas,non ce l'ha fatta,poi però qualcuno ha
rinunciato."disse Lana.
"Lo so."disse Lex "Me l'ha detto Nell.
Preferisco il tuo nuovo accompagnatore.
Buon divertimento."
Lex andò via.
La sera seguente Clark scese le scale di casa indossando una camicia bianca,pantaloni chiari e si
sedette sui gradini per mettersi le scarpe,mentre la madre prendeva una camicia.
"Mamma,hai finito?"disse Clark.
"Calmati Clark."disse Marta "Stavolta non arriverai in ritardo."
"A proposito hai deciso cosa portare a Lana?"disse Marta.
"Si,mi ha aiutato Lex."disse Clark.
"E cosa sarebbe?"disse lei.
"Continui ad intrometterti."disse Clark avvicinandosi.
"AH!..."disse la madre tirandogli la camicia "Allora sarà meglio che impari a stirare."
Chloe entrò in casa con un biglietto.
"Ciao Chloe."disse Marta andando via.
"Salve."disse Chloe che mostrò la lettera "Clark devi dare un'occhiata a questo."
"Perché non sei ancora vestita per la festa?"disse Clark.
"Non ho avuto tempo,Clark devi assolutamente vedere questo."disse Chloe e lui prese un biglietto.
"Cambio paraurti e fiancate,causa incidente impatto con cervo."disse Clark.
"È la macchina di Judy,Clark."disse Chloe.
"A cosa stai pensando?"disse Clark.
"La sua casa è vicina a dove sono caduti i meteoriti."disse Chloe.
"E ha perso tutto quel peso...bevendo frullati di verdura coltivate nella sua serra."disse Clark che
indossava la camicia.
"Le è successo qualcosa al metabolismo,è dimagrita troppo in fretta,il cibo non le basta più."disse
Chloe.
"Quindi ha bisogno di grasso."disse Clark.
"Esatto."disse Chloe.
"Dove possiamo trovarla?"disse Clark.
"Beh,Judy non rinuncerebbe mai a quella festa."disse Chloe.
"Pitt..."disse Clark che corse fuori.
Judy si mise un vestito rosso scollato e si guardò allo specchio.
Aveva i capelli legati dietro la testa,tranne alcune ciocche ai lati del viso,più una collana intorno al
collo.
"Perfetta."disse lei e il campanello suonò.
Pitt era fuori dalla porta con un mazzo di rose in mano.
Lei andò ad aprire.
"Ciao."disse Pitt.
"Ciao."disse lei.
"Dei bei fiori per una bella ragazza."disse Pitt.
"Oh..."disse lei che li prese e spense la luce uscendo "Sono splendidi Pitt."
"Anche il tuo vestito."disse Pitt.
"Grazie,era di mia madre."disse lei che si fermò e sentì il dolore allo stomaco.
"Qualcosa non va?"disse Pitt.
"No,niente."disse lei "Ho solo fame."
La pancia fece altri rumori.
"Non stai affatto bene."disse Pitt che le prese un braccio "Vieni ti porto all'ospedale."
Lei si allontanò "Sei sempre stato buono con me,Pitt…
TI PREGO,VATTENE VIA!"
"Judy?"disse Pitt e lei corse in casa dilaniata dai dolori.
Pitt bussò alla porta "Judy?
Judy posso entrare?"
Pitt trovò la porta aperta e tutte le luci spente.
Salì le scale,ma poi scese.
"Pitt,ti prego vattene."disse Judy piangendo "Non è colpa mia."
"Judy?"disse Pitt.
"Io volevo solo essere magra!"disse Judy "Ma non sono riuscita a controllarmi."
Pitt trovò i fiori a terra in cucina.
"Pitt per favore,vattene a casa."disse Judy piangendo.
"Judy,smettila di nasconderti"disse Pitt.
"Non voglio farti del male."disse lei.
"Non potresti fare del male a..."disse Pitt che la trovò accovacciata in un angolo della cucina e i
rumori dallo stomaco erano fortissimi.
"Che diavolo sta succedendo?"disse Pitt.
"Per favore vattene via."disse lei che lo guardò e si alzò,poi lo gettò a terra e gli fece perdere i
sensi ,poi spalancò le fauci immense.
Clark aprì la porta "Pitt?"
Lei si fermò e corse via.
Clark trovò Pitt a terra e lo soccorse "Pitt che hai?
Chi è stato?"
Clark trovò la porta aperta e corse a super velocità nella serra che aveva le luci blu e vi entrò"Judy!"
Clark si sentì male a causa dei frammenti di meteora,lei lo colpì alle spalle con una pala e lui cadde
in avanti.
"Perché non volete lasciarmi in pace?"disse lei che aveva i capelli sciolti.
"Sei malata."disse Clark che si rialzò "Qualsiasi cosa tu abbia fatto ti aiuteremo."
"IO VOLEVO SOLO ESSERE MAGRA!"urlò lei che sferrò un colpo,lui si abbassò cadendo a terra
e lei prese le piante,poi Judy provò a colpirlo con la pala,lui afferrò l'oggetto con la mano
sinistra,ma lei gli diede un calcio mandandolo a terra.
Clark iniziò ad alzarsi "Judy,questa non sei tu..."
"Clark,non è così che volevate che fossi?"disse Judy colpendolo al volto con la pala e facendogli
sfondare una vetrata.
Lei alzò la pala e poi guardò i vetri vedendo il suo riflesso e fermandosi.
Clark si rialzò.
"Guardami."disse lei "Sono un mostro.
So come si può fermare tutto questo."
Lei iniziò a colpire una colonna di metallo con la pala facendo uscire del gas.
"ASPETTA!"disse Clark che le saltò addosso,ma lei colpì una delle lampade che emise scintille e
fece esplodere tutto.
Pitt corse fuori e vedendo le fiamme corse verso la serra.
"Pitt!"disse Clark che era fuori e posava Judy a terra "Vieni qui presto!"
"Clark."disse Pitt accucciandosi "Sta bene?"
"Ora si, ma dobbiamo portarla in ospedale."disse Clark.
Lana era sul balcone della villa di Lex a braccia incrociate.
Lex la raggiunse "Te la sei filata,eh?
Ma non è la tua festa?"
"Così c'è scritto sugli inviti."disse Lana.
"Giusto."disse Lex "Non ti stai nascondendo,stai prendendo un po' d'aria.
Io ho passato 18 feste di natale chiuso dentro un guardaroba."
"Sto ancora aspettando il mio accompagnatore."disse Lana.
"Conosco Clark,arriverà."disse Lex "Se gli è possibile."
"È solo un compleanno."disse Lana.
Lex tornò dentro.
Clark tornò a casa e trovò i genitori sul divano.
"Ma che è successo"?disse Marta alzandosi "Ha chiamato la polizia..."
"Come sta Pitt?"disse Jonathan.
"Ha una forte emicrania,ma a parte questo sta bene."disse Clark"Judy invece la stanno portando in
ospedale,suo padre la raggiungerà lì."
"Mi dispiace per la festa."disse Marta.
"Avevo promesso a Lana di andarci."disse Clark che si sedette "Di sicuro ci sarà rimasta male."
"Figliolo,quando si dedica la propria vita ad aiutare la gente a qualcosa si deve rinunciare."disse
Jonathan.
"Anche a Lana?"disse Clark.
"Purtroppo."disse Marta "Ma tu hai fatto la tua scelta."
Clark si alzò.
"Dove stai andando?"disse Jonathan.
"Non è giusto rinunciare a tutto."disse Clark che andò via.
Lex era seduto nel suo studio ed aprì una lettera,poi la accartocciò.
Hamilton era seduto ad una scrivania e tramite degli strumenti stava esaminando un grosso
frammento di meteorite,quando arrivò Lex.
"Non vorrai altre rocce?"disse Hamilton.
"No,non mi servono,sono perfettamente sano."disse Lex.
"Bene,questo vuol dire che non mi seccherai più."disse Hamilton.
"Non capivo perché fosse tanto restio ad accettare il mio aiuto,così ho fatto fare delle
ricerche."disse Lex che gli camminò intorno "Io pensavo che fosse stato cacciato dall'università per
via delle sue teorie sui meteoriti e invece è stato per via dei rapporti che aveva con gli studenti.
Chissà se la polizia di Smallville l'ha mai schedata."
"Vattene via."disse Hamilton e Lex prese una lettera.
"Prima dia uno sguardo a questo."disse Lex.
L'uomo prese la lettera.
"Non mi interessa il passato,io credo nel potere di reinventarsi."disse Lex "Se vuole provare al
mondo di aver sempre avuto ragione,quest'assegno l'aiuterà a riscattarsi."
"Quello che vuoi potrebbe...richiedere anni."disse Hamilton.
"Sono un uomo paziente."disse Lex che si avviò alla porta.
"Di un po'..."disse Hamilton e l'altro si fermò "Perché il figlio di un miliardario si interessa tanto ad
un mucchio di rocce cadute dal cielo 12 anni fa?"
"Lo racconterò solo ad una persona di cui mi fido ciecamente."disse Lex che andò via.
Clark tirò alcuni sassolini sulla finestra di Lana che venne aperta.
"Ho paura che tu sia arrivato tardi."disse Lana.
"Mi dispiace."disse Clark
"Tanto ho smesso di credere ai compleanni felici tanto tempo fa."disse Lana.
"Potrei farti cambiare idea?"disse Clark "Lo so ti ho rovinato la festa,ma posso darti il regalo
almeno?"
"Quando?"disse Lana.
"Adesso."disse lui.
Poco dopo Clark e Lana erano nel furgone,con un proiettore sul tettuccio.
"Passa il pop corn."disse lei e lui ubbidì.
"Lana?"disse Clark.
"Si?"disse lei.
"Buon compleanno."disse lui.
"Shhh."disse lei sorridendo.
Clark aveva messo un tendone sul lato del fienile dove proiettò il film.
