SMALLVILLE:OLTRE LA MATERIA
3 ragazzi di notte erano in una macchina rossa e c'erano dei lampi in cielo.
"Quanto manca?"disse uno.
"15 minuti al massimo."disse quello dietro.
"Appena il tempo di entrare e uscire."disse un altro e il gruppo si mise le maschere da rapinatori.
"ALLORA FORZA,FACCIAMOLO!"urlò il capo gruppo.
I 3 uscirono dall'auto.
Lex era seduto alla sua scrivania e veniva ripreso.
Chloe era seduta davanti a lui e indossava una giacca marrone ,pantaloni neri e scarpe nere.
"Sei pronto adesso,Clark?"disse Chloe mentre lui posizionava la telecamera sul tripode.
"Scusate,si."disse Clark.
"Dunque,signor Luthor,la Luthor Corporation ha altri progetti segreti come il livello 3?"disse Chloe.
"Per favore,chiamami Lex."disse Lex.
"Ok,Lex,rispondi alla domanda?"disse Chloe.
"Chloe."disse Clark.
"Che c'è?"disse Chloe.
"È tutto a posto Clark."disse Lex"I critici sono amici che ci mostrano gli errori."
"Benjamin Franklin."disse Chloe.
Un uomo di colore in giacca e cravatta entrò nella stanza "Scusi signor Luthor,c'è suo padre al
telefono."
"Devo rispondergli."disse Lex "Passatemelo nella serra.
Riprenderemo presto il nostro judo verbale."
Chloe sorrise.
Lex si alzò.
I 3 rapinatori arrivarono ad uno dei cancelli.
"Ok ragazzi,questo è il pezzo forte!"disse uno.
"Si!"disse un secondo "Andiamo dai!"
"Vorrei sapere se volesse davvero rispondermi o soltanto evitarmi."disse Chloe camminando verso
le librerie fuse con la parete,vedendo dei libri e un vaso antico "Accidenti,ma è fantastico!
Credi sia autentico?"
Clark si avvicinò,poi si voltò e non la vide più "Chloe?
Chloe?"
Clark uscì dalla stanza.
3 ladri si materializzarono alle sue spalle.
"Ok,la stanza dietro la libreria."disse uno di loro.
"Come lo sappiamo?"disse un secondo.
"Abbiamo le nostre fonti."disse il terzo.
"E delle bellissime cameriere."disse il primo.
I 3 passarono attraverso la parete e si ritrovarono in una stanza dalle pareti blu scuro,con varie teche
contenenti gioielli e altre cose,più vari quadri antichi e altre teche ai muri con dentro delle perle.
"Ci restano 5 minuti,quindi sbrighiamoci!"disse il primo.
I 3 iniziarono a svaligiare tutto.
"ECCO QUA RAGAZZI!"disse il capo "È giorno di paga!"
Aprendo i cassetti li trovarono pieni di banconote.
"Un minuto!"disse il capo.
Mentre prendevano dei gioielli trovarono un cd contenuto dentro una confezione rossa.
"Tempo scaduto!"disse il capo "Andiamo adesso!"
Clark era per i corridoi con Chloe "Non puoi andare in giro a curiosare a casa d'altri."
"Clark è enorme."disse Chloe "È fatta per curiosare.
Ok,va bene.
Aspetteremo in biblioteca finché Lex ci congederà ufficialmente."
"Metto via la telecamera."disse Clark.
"Vado a prendere la borsa."disse Chloe entrando nella stanza.
Clark guardò a terra e vide 2 borsoni "Ehi,ma che cos'è questo?"
Uno dei ladri gli arrivò alle spalle e gli mise la mano destra intorno al collo.
Sorprendentemente Clark non riuscì a liberarsi.
"Chloe!"disse lui "Corri!"
Chloe iniziò a scappare.
Le mani di Clark iniziarono a riempirsi di vene verdi.
Chloe trovò il terzo nel corridoio e provò a scappare,ma fu afferrata.
Quello davanti a Clark gli diede un pugno alla pancia.
Chloe guardò il braccio di quello che la tratteneva e vide un tatuaggio di una forma
geometrica fatto con una sostanza verde luminescente.
La ragazza gli diede un colpo al volto,lui le afferrò il braccio sinistro,lei gli diede un calcio alla
gamba,poi lui la lanciò contro una finestra che si ruppe e lei cadde di sotto.
"FORZA!"disse il capo dando una borsa all'altro "Sbrighiamoci!"
I 2 uscirono.
Chloe si era aggrappata alla ringhiera "CLARK!"
"Chloe..."disse Clark.
"CLARK!"urlò lei che cadde di sotto.
Clark arrivò alla porta barcollando, vide il buco sulla finestra e corse vedendola a terra"CHLOE!"
Il giorno dopo Chloe era su un letto d'ospedale con Clark seduto accanto.
Lei aveva un livido sull'occhio sinistro e un braccio rotto.
Clark indossava il giaccone blu scuro,maglietta rossa,jeans blu e scarpe nere.
Il ragazzo si alzò.
"Clark..."disse Lex arrivando "Non preoccuparti,ho fatto venire i migliori medici di Metropolis."
Lex indossava il lungo cappotto nero,giacca nera,cravatta nera,camicia bianca,pantaloni neri e
scarpe nere.
"Si salverà?"disse Clark.
"Nessuno può dirlo."disse Lex "È caduta male.
Ha un braccio rotto e una commozione cerebrale."
"Avrei dovuto aiutarla."disse Clark.
"Detesto dire ovvietà, Clark,ma non è stata colpa tua."disse Lex.
"Non so che cosa è successo."disse Clark "Di colpo la stanza era vuota.
Sono letteralmente svaniti.
La polizia ha qualche indizio?"
"Sembra che io non sia il primo derubato."disse Lex "Ne hanno avuti a dozzine di furti in tutta la
contea.
Questa banda riesce ad entrare ed uscire senza toccare una serratura.
Ci hanno provato anche con la banca di Smallville."
"Non ne sapevo niente."disse Clark.
"Alle banche non piace pubblicizzare i tentativi di rapina che subiscono."disse Lex.
"Se è tutto in ordine come sanno che c'è stata una rapina?"disse Clark.
"Hanno fatto scattare un allarme nel sotterraneo."disse Lex "Anche se non si capisce come ci siano
entrati."
"E la polizia può ritrovare quello che ti hanno rubato?"disse Clark.
"Non mi è stato rubato nulla Clark."disse Lex allontanandosi.
"Come no?"disse Clark "Li ho visti andare via con 2 borse."
"Non mi importa niente."disse Lex "Voglio soltanto trovare i responsabili di questo.
E ti prometto che verranno trattati come meritano."
"Che vuoi dire?"disse Clark.
"Che sarò io ad occuparmene."disse Lex "Adesso vai a casa a riposarti."
Lex andò via e Clark guardò Chloe.
Lana uscì dal negozio della zia.
Indossava una felpa azzurra e jeans,più stivali marroni.
"Whitney?"disse lei che lo vide e lo raggiunse "Ehi Whitney aspetta.
Dovevamo incontrarci da Chloe."
"Ah scusa,l'ho scordato."disse Whitney camminando "Come sta adesso?"
"Meglio,ma non è ancora fuori pericolo."disse Lana.
"Questa città funziona così,c'è sempre qualcosa che non va."disse Whitney.
"Whitney cos'hai?"disse Lana"È per tuo padre?"
"No,non è niente."disse Whitney che si allontanò "Devo andare a fare l'inventario,ciao."
Clark era nel fienile,mise un pezzo di tronco su una base circolare e lo disintegrò con un
pugno,poi fece lo stesso con un altro pezzo di legno.
I genitori di Clark arrivarono nel fienile.
"Clark..."disse Marta "Che cosa stai facendo?"
"Cerco di rendermi utile?"disse Clark.
"E allora ci serve legna da ardere,non stuzzicadenti."disse Jonathan raccogliendo un pezzo di legno.
"So già quello che mi direte:che non è colpa mia."disse Clark "Me l'hanno detto sia Lex che il padre
di Chloe."
"Hanno ragione,Clark."disse Marta "Hai fatto del tuo meglio."
"Ma poteva morire!"disse Clark.
"Figliolo,crescere significa imparare tante lezioni difficili."disse Jonathan "E una di queste è che
non puoi salvare tutti.
Chiunque tu sia."
"Hai detto che hai sentito l'effetto dei meteoriti."disse Marta.
"Si,ma non so da dove provenissero."disse Clark "A volte vorrei poter lasciare questa città e
liberarmi dei meteoriti."
Clark stava per dare un pugno al ciocco di legno.
"Ehi,ehi..."disse Jonathan che lo prese "Sono sicuro che lo farai,ne avrai la possibilità,ma scappare
non ti servirà a niente."
"Se davvero vuoi renderti utile,non stare qui a compiangerti,va e vedi cosa riesci a scoprire."disse
Marta.
Clark annuì ed uscì.
Nell metteva dei fogli dentro delle scatole nel cinema e fu raggiunta da Lana "Non credevo di aver
accumulato tutta questa roba.
Mi passi il nastro adesivo?"
Lana afferrò il nastro adesivo e glie lo diede "Non riesco ancora a credere che tu venda questo
posto,Nell."
"E io non posso credere nel tuo improvviso interesse."disse Nell.
"È qui che i miei genitori si sono conosciuti."disse Lana "Significa molto."
"Lo so Lana,ma un cinema con un multisala è molto meglio."disse Nell "Io voglio poterti mandare
in qualunque college tu scelga."
"Puoi dirmi chi è il compratore?"disse Lana "Potrei chiedergli se vuole rimetterlo a posto."
"È Lex Luthor."disse Nell.
Clark e Pitt camminarono in strada.
Pitt indossava un giaccone chiaro,maglietta azzurra,jeans blu e scarpe nere.
"Secondo Lex quelli del furto della sua casa sono gli stessi della tentata rapina in banca."disse
Clark.
"2 parole:indagini di polizia."disse Pitt.
"La polizia non ha fatto nulla."disse Clark fermandosi "Ci sono state dozzine di furti negli ultimi 6
mesi e tutti praticamente identici.
Nessun segno di scasso,gioielli e denaro volatilizzati.
Tranne che in questa banca.
Lex dice che hanno fatto scattare un allarme nel sotterraneo,ma la domanda è:come sono entrati?"
"Non lo so."disse Pitt "Ora smetti di comunicare telepaticamente con Chloe e andiamo."
Clark usò la vista a raggi x e vide un braccio.
"Oh no,anche il super sguardo nel vuoto."disse Pitt che gli mise una mano davanti agli occhi"Clark?
Senti,lo so che stai male.
E anche io.
Ma non siamo poliziotti."
Un uomo con le braccia piene di tatuaggi verdi era sul divano e guardava la tv.
Indossava una camicia grigia a maniche corte e pantaloni neri.
Davanti a lui c'erano una miriade di schermi.
"Niente."disse lui "Nada."
Un altro calvo era al computer.
"Neanche un piccolo accenno."disse quello seduto "L'avrà notato che mancano 100000 dollari fra
contanti e gioielli."
"Non il nostro Luthor."disse un terzo "Non hai idea di quanta grana ha messo da parte in quel
castello.
Denaro,gioielli,opere d'arte,macchine.
Se fossimo scesi di sotto avremmo trovato il deposito dove nuota nel denaro,come quel papero
dall'accento irlandese."
L'uomo aveva capelli chiari e corti,baffi corti,maglietta arancione e pantaloni blu.
"Zio Paperone."disse quello al computer.
"Si,bravo."disse il terzo.
"È scozzese."disse quello calvo "Non irlandese.
Resta il fatto che non abbiamo tempo.
Questa roba non dura più come prima."
Gli altri 2 si avvicinarono.
"Lo so,lo so."disse quello che era a guardare la tv "È che a noi serve sangue fresco."
"Ma di chi possiamo fidarci?"disse quello con i baffi.
"Questo non lo so."disse il primo.
"Ecco perché Luthor non ha denunciato la rapina."disse quello calvo "Da un'occhiata."
I 2 si misero a guardare.
"10 a 1 che il nostro amichetto non voleva far sapere a nessuno che entra senza permesso nella rete
di computer del padre."disse quello calvo ridendo.
"Allora potremmo fare un'altra visitina al piccolo Luthor."disse quello che guardava la tv.
"Credo anch'io."disse quello calvo.
Lex era nello studio e parlava al telefono andando avanti e indietro "Non mi interessa.
Se avessi voluto delle scuse avrei chiamato la polizia.
Si?
Beh dovreste essere la migliore agenzia investigativa di Metropolis."
Lex mise giù il telefono.
Indossava la maglietta viola e i pantaloni neri.
Uno di loro si materializzò dietro di lui.
"Come sei entrato?"disse Lex che si voltò e vide gli altri 2.
"Come l'altra volta,amico."disse quello con i baffi.
"Chiamo la polizia."disse Lex.
"L'ultima volta non l'hai fatto."disse quello che era a guardare la tv "E sappiamo il perché.
Abbiamo letto il dischetto,Lex."
"Non so di cosa parliate."disse Lex.
"Togli denaro a tuo padre per finanziare un progetto a Smallville."disse quello calvo.
Lex sorrise "Un nuovo impianto per trattare il metano,farò uscire la concorrenza dal mercato."
Quello davanti a lui gli diede un pugno alla pancia.
Lex si chinò.
"Gli acceleratori di particelle non centrano con il metano."disse quello calvo.
"Che volete?"disse Lex.
"Un milione in contanti."disse quello che guardava la tv "Se fai un'idiozia,se solo pensi di farla,il
dischetto verrà scaricato in rete,così tutto il mondo e tuo padre lo vedranno."
"Come vi contatto?"disse Lex alzandosi.
"Non puoi."disse quello davanti a lui che gli diede un telefono bianco "Ti chiameremo noi."
Lex prese il cellulare.
"Adesso voltati."disse quello davanti a lui.
Lex si girò.
"E aspetta."disse l'altro.
"Non sapete con chi avete a che fare."disse Lex.
Lex si voltò di nuovo e non li vide più.
Il giorno dopo Whitney era in un negozio e metteva delle stampelle con delle magliette sull'asta.
Clark lo raggiunse "Ehi,Whitney?
Whitney?"
"Ciao."disse l'altro.
"Cerco un microonde per mia madre."disse Clark che aveva dei foglietti in mano.
"Lo trovi dietro al bancone."disse Whitney.
"Va tutto bene?"disse Clark avvicinandosi.
"Scommetto che pensi sia fantastico vivere per sempre a Smallville,rilevando la fattoria
paterna."disse Whitney.
"Non è il tipo di vita per me."disse Clark.
"A volte non si può scegliere."disse Whitney.
"Whitney te ne andrai da qui."disse Clark "Probabilmente farai più strada di chiunque altro."
"Ho perso la borsa di studio,Kent."disse Whitney.
"Mi dispiace."disse Clark "L'hai detto a Lana?"
"Io passerò il resto della mia vita in questo negozio."disse Whitney "Prima o poi avrò il cuore
malconcio come mio padre...e diventerò esattamente come lui.
Non me ne andrò mai da Smallville."
"Scusa,di queste ce le hai 45?"disse il ladro con i baffi.
"Certo."disse Whitney.
Clark notò i tatuaggi sul braccio.
"Qualche problema amico?"disse l'uomo.
"No."disse Clark "Ci vediamo,Whitney."
I 2 si separarono.
Quello che era davanti alla tv ora era nel negozio con una mazza in mano e raggiunse l'altro"Ehi...tu
sei Whitney?"
"Si."disse lui.
"Will."disse il ladro stringendogli la mano dalla parte opposta degli scaffali "Hai lanciato per oltre
300 metri.
Una bella partita.
Ho sentito che ti hanno scelto per una borsa di studio in Kansas."
"Non se n'è fatto niente."disse Whitney che diede la scarpa all'altro "Il 45?"
"Si,grazie."disse quello con i baffi.
"Amico,so di cosa parli."disse Will "Mi è esploso il ginocchio e mi sono fatto 4 operazioni."
"Mi dispiace."disse Whitney.
"Sai mi avevano offerto decine di borse di studio e poi tutto è svanito come in un sogno."disse
Will"Che piani hai adesso?"
"Non lo so,ma...non voglio stare qui tutta la vita."disse Whitney.
Will rise "Ti capisco.
Che futuro puoi avere qui.
Senti...c'è una festa questa sera da noi.
Non ti va di farci un salto?"
"Ehm...devo chiudere io,non posso."disse Whitney.
"Allora vieni dopo."disse Will "Butti giù una birra,ti distrai...andiamo, ti divertirai.
Fallo."
La sera seguente Whitney beveva nel covo dei ladroni ed era in piedi dietro un bancone,con altri
2 davanti.
Quello che aveva la mazza li raggiunse "È il momento di fare un giro,andiamo."
Whitney lo seguì "Questo posto è fantastico."
"Magari ti prendiamo con noi."disse l'altro "Ci serve uno di talento."
"Perché volete aiutarmi?"disse Whitney.
"Quelli come noi devono stare insieme."disse Will"Dopo che mi è andata male con il football
pensavo che la mia vita fosse finita.
Era solo l'inizio."
Una donna gli portò da bere e lui la baciò.
"Credimi."disse Will "Non può che andare meglio.
Vieni,ti porto alla festa segreta."
Will aprì una porta scorrevole nera che li condusse ad una stanza con un lettino nero di pelle,con
accanto dei tavolinetti di metallo e davanti c'era una luce rettangolare collegata ad un'asta nera su
una base circolare.
Il pavimento era grigio,le pareti erano bianche con mattoni e c'erano anche delle vetrate attraverso
cui non si riusciva a vedere, divise in quadretti.
"Mai tatuato?"disse Will.
"No,non ci ho mai pensato."disse Whitney.
"È l'iniziazione."disse Will "Regola 1."
"Non lo so,poi dura per sempre..."disse Whitney che andò alla porta,ma gli altri 2 entrarono.
"Se vuoi stare con i pezzi grossi esci dal guscio."disse quello calvo.
Whitney rise e si avvicinò a Will che era seduto sul lettino con una fiala di liquido verde
luminescente.
"Questo è qualcosa che tu non hai mai visto prima."disse Will mostrando la fiala "Ti sentirai un
uomo nuovo."
Will mise la fiala nella pistola per fare i tatuaggi"Te lo assicuro.
Dai siediti."
"D'accordo."disse Whitney sedendosi "Basta che non mi ci scrivi Smallville."
Will rise,insieme agli altri 3, ed iniziò a tatuare.
Poco dopo erano tutti ai bordi di una galleria mentre bevevano ed urlavano.
"DAI,FALLO VEDERE!"disse Will che rise, tolse a Whitney il giaccone e mostrò il
tatuaggio verde.
"Ehi ragazzi..."disse Will che vide un camion arrivare,poi i 3 lo afferrarono "Vieni qui!"
"Ehi!"disse Whitnyey che fu buttato dalla parte opposta della ringhiera e passò attraverso il camion.
I 3 urlarono.
"PRESO IN PIENO!"urlarono i 3.
"BRAVO RAGAZZO!"disse Will "Eh già...TE L'HO DETTO!"
Whitney rise.
Clark si presentò nella stanza di Chloe con dei fiori.
Indossava il giaccone chiaro,maglietta blu,jeans e scarpe marroni.
"Ehi..."disse Chloe sorridendo.
"Tuo padre mi ha detto che ti eri svegliata."disse Clark.
"Tu sei la mia prima visita."disse Chloe.
"Come ti senti?"disse Clark avvicinandosi.
"Come un milione di dollari messi in una valigia e ben centrifugati."disse Chloe.
"Erano tutti preoccupati per te."disse Clark.
"Si,l'ho notato."disse Chloe e Clark vide dei tavoli pieni di fiori "Sembra che abbiano svuotato il
negozio dei fiori di Nell.
A me piacciono particolarmente quelli di Lex.
Un ferro di cavallo porta fortuna."
Clark le diede il mazzo di fiori.
"Bellissimi Clark,i miei preferiti."disse Chloe annusandoli.
"Volevo dirti soltanto che mi dispiace."disse Clark sedendosi.
"Per cosa?"disse Chloe.
"Non ti ho protetta."disse Clark.
"Infatti sono arrabbiata Clark."disse Chloe "Non sei riuscito a spegnere l'incendio di Chicago nel
1861,non hai evitato la caduta dell'impero romano e nemmeno l'epidemia di peste durante il
Medioevo."
Clark rise "Grazie."
Chloe rise.
"Ti ricordi niente di quei ragazzi?"disse Clark.
"Si,quello che mi ha afferrata aveva un tatuaggio sul braccio."disse Chloe "Un ottagono forse…
Che succede Clark?"
"Non lo so."disse Clark "Farò qualche indagine."
"Clark Kent reporter investigativo."disse Chloe "Non suona per niente male."
"Ora riposati."disse Clark che le diede un bacio sulla fronte e andò via.
"Grazie."disse Chloe sorridendo.
Lana scese le scale del secondo piano del cinema con Lex.
"Questa sala significa molto per molte persone,ci ho passato tutti i sabati della mia infanzia al
centro dell'ottava fila."disse Lana "Quando le luci si abbassavano e lo schermo si animava, tutti i
problemi che avevo scomparivano.
Mi sembrava di essere trasportata in un posto magico."
"È una bella storia,ma dimmi perché è così importante per te."disse Lex.
"I miei genitori si sono conosciuti qui,cerco solo di aggrapparmi a qualcosa."disse Lana.
"Quindi io dovrei conservare questa sala come monumento ai ricordi di Lana Lang?"disse Lex.
"Non intendevo questo."disse Lana.
"Sei ancora adolescente."disse Lex "Troppo giovane per essere realistica."
"Credevo che avresti capito."disse Lana "Evidentemente mi sbagliavo."
"Sono affari Lana."disse Lex "Queste vecchie pareti ospiteranno degli studi professionali e questa
città ha bisogno di parcheggi."
"Porterai avanti i tuoi piani."disse Lana.
"Non mi hai dato nessun motivo per cambiare idea."disse Lex "Ora se vuoi scusarmi ho una
faccenda da sbrigare."
Lex andò via e Lana rimase.
Clark trovò Whitney al negozio con gli occhiali da sole.
"Whitney,hai un minuto?"disse Clark.
"Sono occupato."disse Whitney.
"Ti ricordi quel ragazzo che è venuto ieri per delle scarpe?"disse Clark.
"Non mi dice niente,qui vengono tanti ragazzi..."disse Whitney.
"Whitney è una cosa seria."disse Clark afferrandogli la spalla.
"Piano!"disse lui mostrando il tatuaggio.
"Che cos'è quel tatuaggio?"disse Clark.
"Non sono fatti tuoi."disse Whitney.
"Te l'hanno fatto fare quei ragazzi?"disse Clark "Non è gente per te."
Whitney tolse gli occhiali "Passi il tuo tempo a cercare di rubarmi Lana e ora vorresti diventare la
mia guardia del corpo?"
"Questo non è vero."disse Clark.
"Non è facile vedersi come ci vedono gli altri."disse Whitney.
"Dammi retta...per favore sta lontano da quei ragazzi."disse Clark.
"Non sei mio padre Kent."disse Whitney "E ora levati di torno."
Clark andò via.
Al tramonto era nel fienile,seduto al tavolo,quando Lana lo raggiunse.
"Ehi,mi hai chiamata?"disse Lana "Me lo ha detto Nell."
Lei si sedette.
"Hai visto Whitney oggi?"disse Clark.
"Si,gli ho chiesto che succedeva."disse lei "Mi ha detto che usciva con dei nuovi amici per distrarsi
un po'.
Quando ho insistito si è arrabbiato così tanto che ho lasciato perdere.
È triste veder soffrire chi ami e non poterlo aiutare."
"Lana,non so se è giusto che te lo dica,ma Whitney ha perso la borsa di studio."disse Clark.
"Cosa?"disse Lana "Ma perché non me ne ha parlato?
Era quasi arrivato a realizzare il suo sogno e lo vede sfumare così?"
"Dev'essere un inferno."disse Clark.
"Grazie di avermelo detto."disse Lana "Sei un buon amico."
Clark si alzò e prese un diario con delle foto "Ho trovato questo.
Sono i nuovi amici di Whitney."
Lana lo prese "Cosa sai di loro?"
"Erano come lui 6 anni fa."disse Clark "Ottimi atleti,campioni di football,palla canestro...i padroni
della scuola."
"E poi cos'è successo?"disse Lana.
"Secondo l'annuario Will si infortunò e Scott ebbe una brutta storia di droga."disse Clark.
"Hanno visto sfumare i loro sogni."disse Lana "Credi che Whitney sia nei guai?"
"Non lo so."disse Clark "Non ha neanche provato ad ascoltarmi."
Lana si allontanò "Crede che la borsa di studio sia l'unico modo per andar via.
Vorrei che capisse che in lui c'è molto più di un giocatore di football."
Lana si sedette sui gradini.
"È fortunato ad averti."disse Clark sedendosi.
"Già,ho davvero un grande carisma e non riesco a convincere nessuno a fare nulla."disse Lana.
"Ti riferisci al cinema?"disse Clark.
"Ho visto Lex."disse Lana "Ho cercato di spiegarglielo,ma non c'è stato niente da fare.
Ha detto che non gli ho dato sufficienti ragioni economiche."
"Piuttosto insensibile."disse Clark.
"Già,ma la cosa che davvero mi fa arrabbiare...è che ha ragione."disse Lana.
"Magari non era un rifiuto,ma solo una sfida."disse Clark.
"La mia prima sfida è aiutare Whitney."disse Lana.
"Lascia che ci pensi io."disse Clark.
"Clark,perché fai tutto questo?"disse Lana "Non...non che non lo apprezzi,che sia chiaro..."
"Non sono riuscito a salvare Chloe."disse Clark "Con Whitney sarà diverso."
Whitney chiuse il negozio di notte e la macchina rossa di Will arrivò sul posto.
Will si sporse dal finestrino con la fiala verde in mano.
"Hai dato un assaggio."disse Will "Ci vuoi dare dentro sul serio ora che sai di che cosa si tratta?"
"Certo,sono dei vostri."disse Whitney che salì in auto.
Clark era dietro un angolo,poi corse a super velocità dietro la macchina.
Lex scese dalla macchina vicino ad un vicolo dove c'era una scala di metallo e del vapore.
Il cellulare squillò e lui rispose.
"Sono lieto che tu sia qui,Luthor."disse Will "Va dentro.
C'è una cella frigorifera.
Aspetta li."
Luthor,con una valigetta di metallo,entrò nell'edificio ed aprì una porta di metallo che lo condusse
ad una grossa stanza.
Il pavimento grigio era pieno di crepe,la parte bassa delle pareti era rossa,quella alta bianca,piena di
macchie e c'erano delle catene che scendevano dal soffitto con dei ganci in cima.
Luthor entrò "E ora dove?
Pronto?"
La porta si chiuse alle sue spalle,poi Luthor vide Will attraversare le pareti e lo stesso fecero gli altri
3.
"Ma come siete..."disse Lex.
"Apri la borsa,Lex."disse Will.
"Voglio il dischetto prima."disse Lex.
"Il denaro Lex."disse Will avvicinandosi "Dacci il denaro."
"Ma che succede?"disse Whitney.
"Sta zitto."disse quello con i baffi.
Quello calvo attraversò la valigetta con una mano "È vuota.
Ci ha fregati!"
"Se avessi portato i soldi non sarei uscito vivo."disse Lex.
"Un grande sbaglio signorino."disse Will che lo afferrò alla gola con la mano destra "Posso
attraversarti il collo e ucciderti."
Lex fu messo in ginocchio.
"VOGLIAMO QUEI DANNATI SOLDI!"urlò Will.
"Fermati!"disse Whitney.
"DACCI QUEI DANNATI SOLDI!"urlò Will.
"Will!"disse Whitney "Non mi avevi parlato di questo..."
"STAI ZITTO!"disse quello con i baffi.
"Basta!"disse Whitney che fu fermato dall'altro "Lo stai ammazzando!"
"Will,dobbiamo andare."disse quello con i baffi.
"La prossima volta,porta il denaro."disse Will.
La porta venne aperta e Clark entrò,ma iniziò a sentirsi male.
Quello con i baffi afferrò un gancio e glie lo diede sul viso.
I 4 fuggirono.
Lex vide Clark a terra.
"Whitney?"disse Clark e uno di loro si voltò.
Will lo afferrò e lo trascinò via "Vieni,idiota."
Il gruppo andò in una zona dove c'erano delle macchine accatastate.
Whitney scese dal mezzo e lo fecero anche gli altri.
"SI PUÒ SAPERE CHE TI HA PRESO?"disse Will "A CHE STAVI PENSANDO?"
"NON STAVA PENSANDO!"disse quello con i baffi spingendolo.
"Io non voglio uccidere nessuno."disse Whitney.
"Oh,vuoi lasciare la squadra?"disse Will.
"No,non ho detto questo,è solo...Luthor non mi sembra il tipo di persona che paga buono buono e
poi se ne va."disse Whitney "Quello ci rovina o peggio."
"Non pensare più a Luthor."disse Will avvicinandosi "Gli ho messo addosso una paura del diavolo!
Vedrai che pagherà senza fiatare!"
"Infatti!"disse quello con i baffi.
"Ora basta."disse Will "Ora sta bene.
Questo è stato il suo battesimo del fuoco."
"Infatti."disse Whitney.
Will si allontanò e quello con i baffi lo seguì.
"Non avremmo dovuto portarlo con noi,manderà tutto all'aria!"disse quello con i baffi.
Will lo afferrò "Guardati allo specchio,ci stiamo consumando!
Smettiamola di chiacchierare.
Ci serve sangue fresco per tenere vivo questo sogno.
Va a prendere una birra e rilassati."
I 2 si allontanarono.
Will fermò Whitney "Sentimi bene...per te mi sono esposto con loro.
Non mettermi in difficoltà."
"D'accordo."disse Whitney.
"E non preoccuparti di Luthor."disse Will "Appena avrà saldato il conto ho la sensazione che sparirà
per tanto,tanto tempo."
Lex accompagnò Clark in centr scesero dalla macchina.
"Allora Lex?"disse Clark "Che ci facevi con quei ragazzi?"
"Mi stanno ricattando Clark."disse Lex "Ero li per una consegna.
Cominci a pensare che tuo padre abbia ragione su di me,vero?
Mi hanno rubato un dischetto che contiene informazioni riservate."
"Che c'era dentro?"disse Clark.
"Niente di illegale."disse Lex "Ma non voglio che diventi di pubblico dominio."
"È per questo che non hai denunciato il furto?"disse Clark.
"Ti avevo detto di starne fuori."disse Lex che fece il giro della macchina"La domanda è...tu che ci
facevi li?"
"Stavo seguendo Whitney."disse Clark "Va in giro con quei ragazzi,voglio aiutarlo."
"È a causa di Chloe?"disse Lex.
"Si."disse lui.
"Clark,tu non puoi salvare il mondo."disse Lex "Finirai per avere il complesso del messia,che ti
assicuro esiste, ed avere un sacco di nemici."
"Beh,ho salvato te."disse Clark "È già qualcosa.
Qual'è la tua prossima mossa?"
"Fargli capire che derubare Lex Luthor non conviene."disse Lex.
"Che mi dici di Whitney?"disse Clark.
Lex tornò all'auto "Un uomo si misura dalla qualità dei suoi amici.
Se Whitney è con loro dovrà pagarne le conseguenze."
Lex salì in macchina e andò via.
Clark andò in ospedale e trovò Pitt accanto a Chloe.
Indossava un giaccone chiaro,jeans e scarpe da ginnastica.
"Pitt."disse Clark che entrò con il giaccone nero e la maglietta rossa "Che ci fai qui?
Non mi aspettavi al Torch?"
"Si,ma...Chloe mi ha chiamato e le ho detto che avevamo un appuntamento..."disse Pitt.
"...e ho insistito che vi vedeste qui."disse Chloe.
"Devi riposare,Chloe."disse Clark.
"Tutto questo riposo mi fa impazzire."disse Chloe "Questi professionisti della salute vogliono solo
vedermi a letto a mangiare brodini."
"Che cattivi."disse Clark.
"Clark devo farlo,non tagliarmi fuori ti prego."disse Chloe "Ho fatto fare a Pitt alcune ricerche."
"Che hai scoperto?"disse Clark.
"E se usassero tatuaggi di meteorite per accelerare il metabolismo?"disse Chloe "Le loro molecole
si stanno muovendo letteralmente in iper velocità."
"Così riescono ad attraversare corpi solidi."disse Clark.
"Questa è pura follia!"disse Pitt.
"Eppure lo fanno."disse Chloe.
"È una specie di dipendenza."disse Clark.
"Che i loro corpi non potranno sopportare troppo a lungo."disse Chloe.
"Che cosa vorresti dire?"disse Clark.
"Che se esageri poi paghi le conseguenze."disse Chloe.
Lana entrò nel cinema con delle foto e sentì un rumore"Nell?
Nell sei tu?"
Whitney gli mise la mano sulla spalla e lei lo vide terrorizzato.
"Whitney..."disse lei.
"Sono nei guai Lana."disse lui "Mi sono fidato dei ragazzi sbagliati.
Ti ho delusa.
E adesso non so che cosa devo fare."
"Va tutto bene."disse Lana che lo abbracciò.
Poco dopo Whitney era seduto.
"Dopo aver avuto il denaro uccideranno Lex e anche me per averli traditi."disse Whitney.
"Hai fatto la cosa giusta."disse Lana.
"Già."disse lui "Ma l'ho fatta troppo tardi."
Clark si avvicinò con un caffè"E adesso dove sono?"
"Di nuovo al locale a dormirci su."disse Whitney.
"Ma tu hai visto il dischetto che hanno rubato a Lex?"disse Clark.
"No,ma potrebbe essere li."disse Whitney "Potrei andare a riprenderlo."
"È troppo pericoloso,chiamiamo la polizia."disse Lana.
"Niente polizia."disse lui "Sono già abbastanza nei guai."
"Dimmi dove sono."disse Clark"Entrerò ed uscirò prima che si sveglino."
"Vengo con te,Clark."disse Whitney alzandosi "Io mi sono messo in questo casino e io devo provare
ad uscirne."
I 2 andarono via ed entrarono nel locale.
"È vuoto."disse Clark.
"Saranno fuori a cercarmi."disse Whitney.
"Troviamolo prima che tornino."disse Clark.
Whitney iniziò a frugare ovunque.
Clark usò la vista a raggi x e vide l'oggetto in un condotto per l'aria.
"Non è qui."disse Whitney.
"Cerca ancora."disse Clark che andò a prenderlo,mentre lui era distratto "L'ho trovato."
Will apparve e poi arrivarono gli altri 2.
"I miei complimenti,ragazzino."disse Will che vide il dvd nella mano di Clark "Non ho idea di come
tu abbia fatto a trovarlo,ma me lo devi ridare.
Adesso."
Clark stritolò l'oggetto.
Will attraversò il petto di Clark con un pugno e gli afferrò il cuore "Fa male vero?
Come se qualcuno ti masticasse dentro.
Ti ho masticato abbastanza,non vorrei che tu morissi davvero."
Lui estrasse la mano e Clark cadde a terra.
Will guardò Whitney e lo indicò "Tu sarai il prossimo."
Whitney fu portato da quello con i baffi e Will andò tra le macchine accatastate.
"Will,ti prego."disse Whitney e lui lo spinse.
"Continua a muoverti."disse l'altro.
Quello calvo rimase attorno a Clark che usò la vista a raggi x su di lui.
"So cosa ti è successo al braccio quando eravate alla banca."disse Clark.
"Ah,errori del mestiere."disse lui "Può capitare.
Non mi ha fatto male.
Quando sono uscito avevo un braccio di meno."
"Non puoi farcela sempre."disse Clark "Così morirai."
"Se solo tu non ci avessi rovinato tutto non sarebbe successo,quindi ora tu la pagherai."disse il
ragazzo e Lex lo colpì alla testa facendolo svenire.
"Come ci hai trovati?"disse Clark alzandosi.
"Mi ha chiamato Lana e mi ha detto tutto."disse Lex "Avresti dovuto avvertirmi."
"Devo trovare Whitney."disse Clark.
"Aspetta Clark."disse Lex che prese il telefono "Chiamo la polizia."
Lex alzò lo sguardo e non lo vide più.
Will afferrò Whitney e si mise sotto ad una macchina tenuta da una catena "Pensavo avessi capito.
Era la tua occasione per essere di nuovo in cima."
"Persa la borsa di studio ho pensato che fosse finita,ma mi sbagliavo."disse Whitney.
"No,non sbagliavi."disse Will "La tua vita è finita!
Te la ricordi la tua iniziazione?
Come ti sei unito a noi?
Così ora ci lasceremo.
Non abbiamo più tempo.
Prendi il telecomando."
Quello con i baffi prese il telecomando.
"Lascialo andare."disse Clark e l'altro voltò Whitney di spalle,mentre il tatuaggio sul suo braccio
passava dal verde al grigio.
"Sta arrivando la polizia."disse Clark.
Will puntò la pistola al mento di Whitney "No,no.
Pensaci bene,Whitney.
C'è un solo modo per lasciarci."
"Non preoccuparti."disse quello con i baffi "Ti copro io."
L'uomo premette il pulsante e il gancio si staccò dalla macchina che cadde.
"SIIIIIII!"urlò Will.
Clark si mosse a super velocità,afferrò Whitney,portandolo via, e l'altro venne spappolato dal
mezzo.
I 2 si schiantarono sui barili.
I poliziotti arrivarono e arrestarono l'altro.
Poco dopo Clark andò da Lex.
"Che hai detto alla polizia?"disse Clark.
"La verità."disse Lex "Questi ragazzi sono entrati in casa mia,tu e Whitney li avete scoperti,avete
fatto gli eroi e siete intervenuti."
"E gli hai detto che..."disse Clark.
"Sono passati attraverso i muri?"disse Lex "Troppo fantasiosa la cosa.
Ho preferito evitare."
"Scusa per il dischetto."disse Clark.
"Non sono venuto per quello."disse Lex "Sono venuto perché il mio amico era nei guai."
"Grazie."disse Clark andando via.
Lex andò verso la macchina della polizia dove c'erano i 2 "E voi non dimenticate.
Mantenete il mio segreto e io manterrò il vostro.
E se non lo fate scoprirete di non essere i soli a passare attraverso i muri."
Chloe,Clark e Lana camminarono per il paese al tramonto.
"Ah,il dolce profumo della libertà."disse Chloe.
"Eri in ospedale Chloe,non in prigione."disse Clark.
"Dopo una settimana ti senti come in prigione."disse Chloe"Cioè mi sono sorbita...cibo cattivo,luci spente
alle 9 e niente tv.
Sto pensando di fare un esposto."
I 2 risero.
"E Whitney sta meglio?"disse Chloe.
"Si riprende un po' alla volta."disse Lana.
"Ok,bene,ciao."disse Chloe andando via e andando addosso ad una donna "Oh,scusami."
"Chloe,ma dove vai?"disse Clark.
"Voglio fare un controllo con la polizia,sai non è stato trovato l'inchiostro per quei tatuaggi,Scott e
Derek hanno la bocca cucita e non vorrei che coprissero tutto."disse Chloe.
"Chloe?"disse Clark e lei si voltò "Ci sei mancata."
"Grazie."disse Chloe.
"In anticipo."disse Lana con la cartellina rossa in mano "Ok,mi devo lanciare.
Mi fai gli auguri?"
"Non ne hai bisogno."disse Clark.
Lana entrò nel cinema e trovò Lex seduto.
"Grazie di essere venuto."disse Lana.
Lex si alzò "La tua chiamata mi ha stupito.
Dopo il nostro incontro pensavo di non rivederti più."
"Questa volta sono preparata."disse Lana dandogli un foglio.
"Questo cos'è?"disse Lex.
"La mia proposta d'affari."disse Lana "Alcune piccole città hanno restituito ai loro vecchi quartieri
i ruoli centrali di una volta.
E non l'hanno fatto costruendo centri commerciali e parcheggi,ma restaurando vecchi edifici già
esistenti, trasformandoli in caffè,librerie,ristoranti..."
"Vuoi far diventare il Taloon una libreria?"disse Lex.
"Potrebbe diventare un posto dove fare mostre."disse Lana "Guarda pagina 12.
Potresti registrare l'edificio come bene storico il che ti agevolerebbe con il fisco.
Solo non chiedermi di spiegarlo a loro."
"Chi se ne occuperebbe?"disse Lex.
"Nell dice che le interessa."disse Lana "Potrei far pratica con lei dopo la scuola e provare da sola
durante l'estate."
"Come ti è venuto in mente?"disse Lex.
"Clark ha detto che a te le sfide piacciono."disse Lana.
"Beh,me ne hai proposta una allettante."disse Lex.
"Affare fatto?"disse Lana.
"Dovrò rivedere tutto meglio,ma...affare fatto."disse Lex allontanandosi.
"Davvero?"disse Lana sorridendo.
"Davvero."disse Lex "Credo che possa essere l'inizio di un'interessante collaborazione."
Lex andò via e Lana sorrise.
