SMALLVILLE:DESIDERIO MORTALE
Sull'entrata della scuola di Smallville c'era un cartellone rettangolare giallo con su scritto in
rosso"Bentornati!"
Clark era poco dopo l'entrata e indossava una maglietta rossa a mezze maniche,pantaloni e scarpe
nere.
Indossava lo zaino rosso sulla spalla sinistra.
Lana era davanti a lui con una telecamera nella mano destra.
Aveva i capelli legati dietro la testa,maglietta verde,scollata e senza maniche,jeans blu e scarpe
nere.
"...sei salpato per laggiù e...scommetto che fa un bel caldo."disse Clark che abbassò la testa
sorridendo "Ah che schifezza..."
"No,devi dire quello che ti viene."disse Lana.
Pitt arrivò in quel momento con addosso una camicia gialla a mezze maniche,jeans blu e scarpe
nere "Clark è un divo del cinema."
"Vuoi dire qualcosa anche tu?"disse Lana che filmò Pitt.
"Guarda come si va in video."disse Pitt "La città è ancora in costruzione dopo il tornado,la prima
settimana di scuola è bestiale,ti stai perdendo un caldo terrificante,quindi sta attento a tornare
presto.
A...la squadra di football a chiuso senza di te!"
Lana rise e spense la telecamera "Era perfetta Pitt."
"Già,super."disse Clark.
"Devi essere sicuro e tranquillo."disse Pitt andando via.
"A proposito Clark,vuoi riprovare?"disse Lana.
"Un'altra volta ok?"disse Clark.
"Certo ehm...perché non passi al Taloon dopo?"disse Lana.
"Va bene."disse Clark.
"Ci vediamo,ciao."disse Lana andando via.
Chloe arrivò alla destra di Clark.
Indossava un abito verde con farfalle fucsia,scollato e senza maniche,più pantaloni blu e scarpe
nere.
"Vedo che certe cose non cambiano."disse Chloe.
"Chloe!"disse Clark abbracciandola.
"Clark..."disse lei sorridendo.
"Sei tornata."disse Clark.
Lei lo strinse a se con aria seria,poi i 2 si lasciarono.
"Già."disse Chloe sorridendo "Fresca fresca dal caos di Metropolis.
Sono stata al Daily Planet."
"Un successone mi ha detto Pitt,credevo che saresti rimasta."disse Clark.
"Mio padre ha deciso di concedermi un'altra occasione alla Lex Corporation così rieccomi in
provincia."disse Chloe.
"E per quella storia dell'aeronautica?"disse Clark.
"Tutto a suo tempo."disse Chloe.
"Sono felice di riaverti qui,mi sei mancata tanto."disse Clark camminando.
"Già,era evidente dalle lettere penose che mandavi."disse Chloe.
"Hai ragione,ma sai...con la fattoria è ancora un disastro."disse Clark.
"Non preoccuparti Clark,non è grave."disse Chloe.
"Beh,non vedo l'ora di sentire tutte le tue storie."disse Clark.
Lei si fermò "Ecco...a dire la verità non ci sono tante storie a parte il fatto che ho conosciuto un bel
ragazzo che faceva l'internato alla scuola di Metropolis.
Che incontro!
Mi ha fatto dimenticare Smallville per tutt mesi."
Lei andò verso le scale e si voltò verso di lui,poi salì le scale.
La campanella suonò.
Clark,Lana,Chloe e Pitt arrivarono nell'aula di chimica insieme ad altri.
L'aula aveva 2 file di piani,composte da 4 piani ciascuna.
I piani erano rettangolari,grigi,con bordi neri,poggiati su una base rettangolare rossa con degli
sportelli.
Sui piani c'erano dei contenitori di vetro con dentro liquidi di vari colori.
Uno studente con capelli marroni,maglietta bianca con righe verdi orizzontali,pantaloni blu e scarpe
nere portava un proiettore su un tavolo nero con ruote.
Le pareti erano piene di lavagne e di carte appese.
"Ah finalmente."disse Pitt.
"Cosa?"disse Clark.
"Ogni anno l'insegnante inizia il corso con un vecchio documentario sull'educazione
sessuale."disse Pitt andandosi a sedere su uno degli sgabelli e Clark ci si mise accanto.
"Chi te l'ha detto?"disse Clark "Tuo fratello?"
"Mio padre."disse Pitt.
"Scommetto che non è così male."disse Clark.
L'insegnante entrò nell'aula passando da un'apertura.
Era una donna con lunghi capelli castani e indossava un vestito celeste che arrivava poco sotto
l'inizio delle cosce che erano scoperte.
"Buon giorno."disse la donna toccandosi la parte sinistra dei capelli "Sono la nuova insegnante di
biologia per il corso dedicato alla salute e allo sviluppo umano."
Tutti rimasero a bocca aperta,mentre lei tirava giù uno schermo bianco mediante un filo.
Chloe sollevò un sopracciglio e fece un mezzo sorriso.
"Mi dispiace,l'aria condizionata non funziona."disse lei "Perciò credo che dovremmo soffrire
insieme."
"Mi piace soffrire."disse Pitt.
Lana rise,mentre la professoressa abbassava le tapparelle.
"Vediamoci il film."disse la donna "Ecco qua,cercate di rimanere svegli."
Poco dopo la classe osservava un documentario sugli animali che si accoppiavano.
Tutti in classe stavano sudando,tranne Clark che si voltò verso il fondo della classe e vide la
professoressa che era poggiata su un banco e si accarezzava le gambe mentre gli sorrideva.
Lei gli indicò lo schermo sorridendo e lui voltò la testa iniziando a sudare.
Chloe aveva assistito a tutta la scena ed era a bocca aperta mentre fissava lo schermo di nuovo e
aveva un sorriso incredulo.
Dalle pupille di Clark uscì un piccolo cerchio di energia arancione che si posizionò sul bordo
dell'iride,poi dai suoi occhi uscì un getto circolare e cilindrico di aria calda che fece prendere fuoco
allo schermo.
Tutti scapparono vedendo il fuoco,Clark si alzò e poi seguì gli altri.
"Uscite con calma,lasciate qui i libri!"disse la donna.
Poco dopo erano tutti fuori dalla scuola e i pompieri parlavano con l'insegnante.
Lex Luthor arrivò con l'auto grigia di lusso e suonò il clacson.
Indossava una giacca nera,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.
"Lex!"disse Clark sorridendo.
"Appena ho saputo sono corso."disse Lex che andò dall'insegnante,la salutò,la abbracciò e la
baciò"Tutto bene?"
"Si."disse lei "Sto bene.
E devo ringraziare questo ragazzo.
Clark vieni qui un secondo.
È stato l'unico capace di mantenere il sangue freddo,in effetti l'ha spento lui il fuoco."
Clark si avvicinò.
"Ma davvero?"disse Lex "Perché la cosa non mi sorprende?
Clark ancora una volta,grazie."
"Prego,ma sono confuso..."disse Clark.
"Hai ragione,ti presento Desiree Atkins."disse Lex "La mia fidanzata."
"Molto piacere."disse Clark.
I pompieri usarono un megafono per dire che si poteva tornare dentro la scuola.
"Non sapevo nemmeno che frequentassi una ragazza,è una cosa seria?"disse Clark.
"Non c'è mai stata una cosa più seria di questa in vita mia."disse Lex che strasse una lettera dalla
giacca "Oh...dovevo mandartelo a casa,ma dato che sei qui..."
Lex diede a Clark la lettera e lui la aprì "Che cos'è?
L'invito al tuo matrimonio per stasera?"
"Il preavviso è poco ma spero che tu possa farmi da testimone."disse Lex.
"Lex io...non so cosa dire"disse Clark.
"Spero che dirai di si."disse Lex.
"Sono sorpreso...e onorato."disse Clark.
"Bene."disse Lex allontanandosi "Meglio che torni in classe.
Visto mai che scoppiasse un altro incendio."
Clark guardò verso la scuola.
Poco dopo Lex era nel suo ufficio con Desiree che prendeva una serie di fogli dal tavolo circolare di
vetro,mentre i 2 erano seduti su un divano.
"Un accordo prematrimoniale di tuo padre."disse Desiree "Volevi che lo firmassi?"
Lex,con la camicia mezza sbottonata,era accanto a lei e sudava "Se non lo firmi mio padre potrebbe
diseredarmi."
"Ah...d'accordo."disse Desiree "Lo firmo.
Ma questo ti costerà un bacio."
Lui la baciò e dalla bocca di lei uscì un filamento di energia fucsia,simile a fumo che entrò nella
bocca di Lex.
"Certo,vorrei non doverlo fare proprio il giorno delle nozze."disse lei.
"Hai ragione."disse Lex "Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e
spero di rimanere con te finché morte non ci separi."
Lex strappò il contratto e lei sorrise.
Marta era al tavolo della cucina e guardava dei fogli,con davanti a se il ventilatore.
Indossava una camicia grigia,senza maniche,pantaloni bianchi e ciabatte.
Jonathan entrò nella casa.
Indossava una maglietta nera,jeans blu,scarpe nere e aveva un segno nero sul volto a destra.
"Ciao tesoro."disse Jonathan togliendosi i guantoni.
"Ciao."disse Marta.
Lui aprì il frigo mentre la donna si faceva vento con un foglio.
"Ah...rispiegami la tua avversione all'aria condizionata."disse Marta.
"In 4 parole...la bolletta della luce."disse lui chiudendo il frigo e prendendo il succo di frutta.
Clark aprì la porta.
"Ciao Clark."disse Marta "Com'è andata a scuola."
"È stato strano."disse Clark mettendo lo zaino sul tavolo.
"Strano positivo?"disse Jonathan versandosi da bere in un bicchiere.
"C'è stato un incendio durante la lezione di biologia."disse Clark "Niente di grave,non si è fatto
male nessuno,l'ho fermato sul nascere."
"Direi che dobbiamo essere fieri di te."disse Marta mentre Clark andava a poggiare le mani sul
lavandino.
"Però credo di averlo provocato io."disse Clark.
"Ti dispiacerebbe spiegarti meglio per favore?"disse Jonathan.
"Ho cominciato a sentire caldo,non mi capita mai,mi bruciavano gli occhi e il punto che stavo
fissando a preso fuoco."disse Clark.
"Solo perché lo guardavi?"disse Marta.
"Buon giorno."disse Clark allontanandosi"Sono Clark il ragazzo che traina trattori e che vede
attraverso i muri."
"No,no,no,no..."disse Jonathan "Scusa,facciamo un passo indietro.
Che cosa stavi facendo quando è successo?"
"Stavamo guardando un documentario,era arrivata la nuova professoressa di biologia."disse Clark.
"Cioè un documentario?"disse Marta.
"Si,sull'educazione sessuale."disse lui guardandoli.
"Ah..."disse Jonathan,mentre Clark andava a prendere il succo "Eh...la cosa potrebbe farsi
complicata."
I 2 lo guardarono.
"Ma no,Clark è possibile che quello che sia successo abbia a che fare con gli ormoni...e la
crescita."disse Marta.
"Si,esatto."disse Jonathan.
Clark bevve il succo dal bicchiere e li guardò spalancando le braccia"Bene...quindi da grande farò
l'incendiario?"
"No figliolo,guarda...dobbiamo trovare il modo di gestire questa cosa come abbiamo fatto con le tue
capacità."disse Jonathan.
"Solo che le altre mie capacità non hanno dato fuoco alle cose."disse Clark.
"Una ragione in più per concederci del tempo."disse Marta "Resta qui,non ti allontanare,noi
troveremo una soluzione."
"Non posso."disse Clark che mostrò la lettera.
"Perché?"disse Marta"Che cos'è?"
"Non ci crederai mai."disse Clark.
Poco dopo Lex e Desiree erano vicino alla torta nuziale bianca,con dei fiori viola sopra.
Lex era in giacca nera,cravatta grigia,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere,mentre Desiree
indossava un abito bianco,scollato e senza maniche bianco.
La zona era piena di invitati vestiti in modo elegante,sotto un tendone rettangolare bianco,pieno di
tavoli e con dei drappi rossi e viola in alto che andavano verso l'esterno da un punto centrale.
Il tendone era collegato ad una tettoia bianca,con delle colonne bianche.
Un uomo stappò dello spumante.
Clark era tra gli invitati e indossava lo stesso abito di Lex.
Lex prese un bicchiere "Grazie."
"Grazie."disse l'altra prendendo un bicchiere.
Chloe era alla festa,indossava un abito bianco a destra e viola a sinistra,senza
maniche,lungo,scollato e con la spalla sinistra scoperta.
Clark si avvicinò a Chloe "Ehi Chloe...ti ho cercata ovunque."
"Si?"disse Chloe camminando insieme a lui sul bordo di una piscina"Non sono difficile da trovare.
Solo Lex Luthor può mettere su un matrimonio da favola in meno di 48 ore."
"Chloe,mi sei sembrata un po' distante stamattina,volevo sapere se tra noi è tutto a posto."disse
Clark.
"Si,tutto benino"disse Chloe.
Clark si fermò "Ecco,adesso so che qualcosa non va.
L'unico che dice benino è mio padre."
"Vedi Clark,le emozioni hanno preso il sopravvento,ma...abbiamo preso una decisione e a me va
benissimo così."
Lui sorrise "E anche a me."
"Bene..."disse Chloe guardando Lex e Desiree che si baciavano "Però non so ancora che effetto mi
fa prendere lezioni di educazione sessuale dalla signora Luthor.
È incredibile,Lex che si sposa..."
"Dice che è innamorato."disse Clark.
"Già."disse lei guardandoli "Ma nell'amore quasi mai c'è della logica.
Può darsi che abbiano i feromoni giusti."
"Cosa?"disse Clark.
"È chimica Clark."disse Chloe "O li si ha o non li si ha."
Chloe andò via,poi Clark guardò Desiree che si faceva fotografare."
Lex raggiunse Clark "Smettila di fissarla Clark o ti brucerai gli occhi."
"Stavo solo..."disse Clark.
"Oh figurati."disse Lex "Desiree è attraente,lo so.
Grazie ancora Clark."
Lex bevve.
"Lex devo dirtelo...è stato un fulmine a ciel sereno."disse Clark "Insomma te ne vai 2 settimane per
un viaggio di lavoro e poi trovo mia madre che ti prepara la torta nuziale."
"Credimi,partendo non avevo nessuna intenzione di innamorarmi."disse Lex "Stavo affrontando le
solite grane d'affari e poi...d'un tratto è arrivata Desiree."
"E ti ha fatto subito una grande impressione."disse Clark bevendo del succo di frutta rosso.
"Sai cos'ha detto?"disse Lex "Che era venuta a salvarmi."
Clark lo guardò perplesso.
Lex rise "Certo,credevo all'inizio che fosse interessata solo al mio nome,ai miei soldi,ma...quella
stessa notte ho realizzato che lei era diversa."
"È successo così in fretta?"disse Clark.
"Uno può andarci cauto o buttarsi nel momento in cui capisci che è la volta buona."disse Lex che
guardò Lana poi andò via.
Lana indossava un abito lungo,scollato,di colore azzurro e senza maniche.
Nella mano destra aveva un bicchiere con dentro del succo arancione.
Lana si toccò il collo con la mano sinistra a causa del caldo,mentre Clark la guardava.
La notte seguente Clark era nella sala vuota del Taloon davanti alla telecamera di Lana ed era senza
la giacca nera,ma indossava ancora la camicia.
Davanti a lui c'era Lana con la telecamera.
"Ed ecco...poi Pitt filma le partite così non ti perdi niente."disse Clark "Certo,per come giocano
forse preferiresti...comunque non ho scordato quello che ci siamo detti,sta tranquillo,tu torna presto
sano e salvo."
"Questa era buona,ti ringrazio Clark."disse Lana mettendo via la telecamera "Che cosa gli hai
promesso scusa?"
"Niente ,voleva solo che badassi a te."disse Clark mentre lei andava al bancone.
Lei si fermò e lo guardò.
"Cioè...non è che non si fidi di te...è..."disse Clark.
"Fa caldo eh?"disse Lana sorridendo "Lo vuoi un caffè ghiacciato?
Io comunque ne faccio uno."
Lana andò dietro il bancone "Uno dei vantaggi del gestore,hai sempre a disposizione la macchina
del caffè."
Lui si avvicinò al bancone "Allora cosa hai detto a Whitney?"
"Ho cominciato il mio messaggi volte,ma non riesco a finirlo."disse Lana "C'è così tanto da
dire."
"Così a distanza non è facile avere un rapporto."disse Clark.
"Mi manca molto."disse Lana "È sono preoccupata per lui,ma è difficile mettere la propria vita in
attesa.
Ho paura che non sia stata la decisione più saggia per nessuno dei 2.
Ho ricevuto le sue lettere.
Sta passando dei momenti difficili,prima con l'addestramento...poi spedito oltre mare...ha bisogno
di contare su qualcuno.
E poi...qua ci sei tu che badi a me,vero?"
Lei si mise seduta alla sua sinistra portando i bicchieri.
"Non mi sono fatto vedere molto ultimamente,ma dopo il tornado anche la fattoria era un
disastro."disse Clark.
"Insomma tutti noi dobbiamo rimettere insieme i pezzi da allora."disse Clark.
"A parte Lex,non l'avevo mai visto così felice."disse Clark "È un po' strano anche."
"Devi ammettere che è romantico."disse Lana sorridendo.
"Lex lo fa sembrare semplice."disse Clark "Agisce in maniera sfrontata."
"Magari è meglio."disse Lana "Lex riesce ad agire in base alla passione,non reprime nulla.
Saremo mai capaci di fare come lui?"
I 2 si guardarono,poi Clark iniziò ad avvertire fastidio agli occhi, si alzò e si allontanò.
"Clark?"disse Lana "Cosa c'è?"
Lei lo seguì.
"Non mi sento tanto bene."disse Clark.
Lei gli mise la mano sinistra sulla fronte "Oh santo cielo,hai la febbre,ti porto a casa..."
Lei si allontanò,Clark si voltò e i raggi di calore che uscirono dagli occhi diedero fuoco alla
macchina dietro il bancone e poi ad un pezzo di muro.
Clark riuscì a chiudere gli occhi e a controllarsi.
"Stai bene?"disse Clark dopo che Lana si fu avvicinata.
"Si,ma che succede?"disse Lana.
"Non lo so."disse lui.
"Chiamo i pompieri."disse lei allontanandosi.
Il giorno dopo Clark era seduto alla base dei gradini del fienile.
Indossava una maglietta celeste a mezze maniche,pantaloni neri e scarpe marroni.
Jonathan aprì la porta del buio fienile e vide il figlio che evitava di guardarlo.
Jonathan indossava una camicia bianca,con righe nere,pantaloni blu e scarpe marroni.
Il padre lo vide e posò i guantoni su un tavolo "Clark?
Credevo che fossi a scuola."
"Non ci vado."disse Clark "È successo di nuovo al Taloon."
"Cosa?"disse Jonathan "Un altro incendio?"
"È stato peggio del primo."disse Clark alzandosi "Ho temuto che non si sarebbe fermato,i pompieri
hanno
detto che l'incendio sembrava doloso e...che potevo dire..."
"Andiamo."disse Jonathan avvicinandosi.
"Era vero!"disse Clark.
"Io so che tu non volevi appiccare nessun incendio."disse Jonathan.
"Papà c'era Lana,se le avessi fatto del male..."disse Clark.
"Figliolo..."disse Jonathan che gli mise il braccio sinistro sulle spalle,ma Clark si allontanò "Clark."
Clark rimase di spalle.
"Ehi,vieni qua."disse Jonathan toccandolo e girandolo "Girati.
Su coraggio,guardami."
Clark lo guardò.
"Figliolo io credo di sapere cosa fa scattare quello sguardo di fuoco."disse Jonathan tenendogli le
mani sulle spalle.
Poco dopo Clark piantò un palo a mani nude nel terreno e su di esso c'era uno spaventapasseri con
cappello,camicia rossa con quadrati chiari,jeans blu e scarpe nere.
Dietro Clark c'era Jonathan.
"Allora,regola numero 1."disse Jonathan mettendogli la mano sinistra sulle spalle "Stai lontano dal
granaio."
I 2 si allontanarono.
"Ma non bisogna evitare che succeda?"disse Clark.
"Per capire come si spegne,devi capire prima come si accende,giusto?"disse
Jonathan"Bene,allora…cerca di ricordare esattamente a cosa stavi pensando la prima volta che è
successo.
Andiamo."
"Ecco...sarebbe più facile se fossi..."disse Clark.
"Da solo."disse Jonathan allontanandosi.
"Grazie."disse Clark sorridendo "Lana..."
Dai suoi occhi uscirono i fasci di calore e lo spaventapasseri prese fuoco.
Poco dopo Clark era in cucina,davanti ad un piatto di pop corn coperti dalla pellicola di alluminio e
ci mandò sopra i fasci di calore.
La pellicola iniziò a gonfiarsi.
"5 spaventapasseri,2 barili d'acqua e la cassetta delle lettere?"disse Jonathan che indossava una
maglietta nera.
Marta,accanto a lui sorrise.
Lei indossava una maglietta rosa,pantaloni chiari e scarpe nere.
"Avevi ragione."disse Clark "Una volta capito cosa lo innescava ho potuto controllarlo senza
pensare...al sesso."
La pellicola esplose facendo uscire i pop corn.
"Ne sei sicuro?"disse Jonathan.
"Fidati di me."disse Clark che prese lo zaino "Al prossimo appuntamento con Lana,potrò portarla
fuori senza darle fuoco."
"Beh,questo è un sollievo."disse Jonathan.
"State tranquillo."disse Clark.
La notte seguente,Clark era nel fienile,al piano superiore e usava i fasci di calore per accendere
delle candele rosse e blu,poste su un tavolo.
Indossava una maglietta bianca a mezze maniche.
Clark era sul divano rosso scuro,mentre davanti a lui c'era una amaca bianca.
Desiree salì le scale indossando un lungo abito rosso e scarpe rosse con i tacchi "Clark?
Sei qui dentro?
Oh...tutte queste candele con questo caldo."
Lei si toccò i capelli con la mano destra.
"Signora Luthor."disse Clark alzandosi.
"Solo a scuola,nelle altre occasioni preferisco Desiree."disse lei lasciando cadere i capelli.
Lui osservò il vestito scollato e senza maniche rosso.
"Sono passata a casa tua,ma non c'era nessuno,poi ho visto le luci qui..."disse lei.
"Si,i miei genitori sono andati in città."disse Clark.
"Si,in effetti ero venuta per vedere te."disse Desiree.
Lui spalancò gli occhi e restò con la bocca socchiusa.
Lei si avvicinò "Sai a molte ragazze piacciono uomini più vecchi,normalmente per i soldi o per
fama o per esperienza...ma io li preferisco più giovani."
Clark indietreggiò intimidito.
"Quel che gli manca in esperienza lo compensano con la passione."disse Desiree.
"Davvero?"disse Clark.
"Si..."disse lei avanzando.
"Ma io ho un interesse..."disse Clark indietreggiando.
"Pure io,ma non è mai un problema."disse Desiree "E poi ho visto l'altro giorno in che modo mi
guardavi."
Clark si sedette sul tavolo,cadendoci sopra "Mi dispiace,ero..."
"No,va bene."disse lei facendosi molto vicina "Anzi mi ha lusingata."
Lei gli toccò il petto con la mano sinistra "E così speravo di approfondire il nostro rapporto studente
insegnante."
"Io sono...sei sposata con il mio migliore amico."disse Clark.
Dalla bocca della donna uscì l'energia eterica fucsia che entrò nella bocca di Clark,poi lei gli toccò
le gambe e provò a baciarlo.
"Aspetta...no per favore."disse Clark allontanandosi "Non so cosa ti passa per la mente
stasera,ma...Lex...è il mio migliore amico e non farò niente che lo ferisca."
"Ah..."disse lei che si toccò il petto con la mano destra "Non so che mi ha preso.
Per favore non dire niente a Lex.
Mi dispiace,scusa."
Lei corse via.
Il giorno dopo Clark andò nel giornale scolastico e Chloe fece una ricerca con un computer.
Clark indossava una maglietta azzurra,senza maniche,pantaloni blu e scarpe nere.
Chloe indossava una maglietta scollata,senza maniche,verde scura,pantaloni blu e scarpe marroni.
"Così la novella signora Luthor ha anche un altro nome,interessante."disse Chloe.
Clark prese un foglio "Senti...come reagiresti se ti dicessi che la signora in questione si è presentata
da me ieri sera e... ha cercato di sedurmi?"
Chloe lo guardò e rise "Direi che stai riferendo la fantasia segreta di tutti i ragazzi della scuola.
Che dici Clark?
Si è appena sposata.
Perché dovrebbe essere interessata a te?"
"Grazie."disse Clark e lei alzò un sopracciglio "Sai se l'è presa con Lex.
Dice che è l'unico ostacolo che le impedisce di stare con me."
"La cosa,da leggermente nauseante,sta diventando fortemente disturbante."disse Clark.
"Non sto scherzando,ha una qualche strana presa su Lex..."disse Clark.
"E chissà di che tipo."disse Chloe.
"Dico sul serio,non è solo attrazione fisica."disse Clark alzandosi.
"Clark,è di Lex Luthor che stiamo parlando."disse Chloe "Non credi che abbia esaminato le
peggiori eventualità prima di dire quel "si"?"
Clark prese lo zaino rosso "Non lo so,ma lo voglio scoprire.
Gli vado a parlare,continui le indagini?"
"Si,certo."disse Chloe "Dove c'è fumo c'è fuoco.
Scusa il gioco di parole."
Clark la guardò prima di uscire.
Lex giocava a biliardo e indossava una maglietta bianca,pantaloni neri e scarpe nere.
Clark entrò in quel momento.
"Clark...ti stavo aspettando."disse Lex.
"Davvero?"disse Clark.
"Puoi risparmiarti i silenzi imbarazzanti."disse Lex mettendo la base della stecca a terra " Desiree
mi ha detto tutto."
"Lex,non so che dire davvero."disse Clark.
"È tutta la vita che devo cercare di indovinare le intenzioni degli altri."disse Lex giocando
ancora"Ero arrivato a pensare che gli amici fossero un lusso che non potevo permettermi,fino a
quando non ho incontrato te Clark."
Lex gli si avvicinò "Dal giorno in cui mi hai tirato fuori da quel fiume sei l'unico di cui posso
fidarmi."
"Sono contento che sia così."disse Clark.
"Forse per questo trovo la tua infatuazione per mia moglie così fastidiosa."disse Lex.
"La mia infatuazione?"disse Clark "Lex non so che ti abbia detto,ma ieri sera è piombata nel fienile
e ha provato a..."
"A sedurti?"disse Lex "E ti aspetti che io ci creda?
Andiamo.
Ho visto come la guardavi l'altro giorno.
E mi ha detto che la fissavi a lezione."
"No,Lex,c'è qualcosa che non va."disse Clark che mostrò un foglio "Il vero nome di tua moglie e
Allison Sanders,è di Smallville.
Io non so che succeda,ma scommetto che non te l'ha detto vero?"
"No."disse Lex posando il foglio.
"Beh,qui ci sono cose strane che non tornano,non so che succede,ma la faccenda non mi piace per
niente."disse Clark "E se non ti ha detto la verità su questo,come fai a dire che è corretta la versione
che da su di me?"
"È mia moglie e io la amo."disse Lex.
"Lo so."disse Clark "Ma infatti io..."
"Per essere onesti io speravo che venissi per scusarti,non per insinuare."disse Lex "Credevo che la
nostra amicizia ti premesse."
"Infatti."disse Clark.
"Adesso per favore vattene."disse Lex e Clark si voltò per uscire,quando vide Desiree.
"Non so che sta succedendo a Lex,ma non finisce qui."disse Clark che uscì.
"Mi dispiace Lex,sarà stato difficile."disse lei.
"Puoi spiegare questo."disse Lex che indicò il foglio sul biliardo con la stecca.
"Clark ha ragione,ho cambiato nome."disse Desiree che gli si avvicinò "Ma l'ho cambiato un'altra
volta ieri in Luthor.
È questo che conta veramente,no?"
"Soltanto non capisco perché non hai voluto dirmelo."disse Lex.
Lei gli mise la mano destra sulla spalla sinistra e sorrise andandogli alle spalle "Se non sbagliò,non
ho avuto un bacio da mio marito da...6 ore?"
"Desiree sul serio,dobbiamo parlarne."disse Lex.
Lei fece uscire l'energia dalla bocca,poi gli si avvicinò e lo baciò.
"Clark fa parte del tuo passato come tutti gli altri in questa città."disse lei "Non hai bisogno di lui.
Non ne abbiamo bisogno."
"Forse hai ragione."disse Lex.
"Mi raccomando,non ti ribellare."disse Chloe al Taloon davanti alla telecamera "Conto su una totale
intervista esclusiva al tuo ritorno. "
Chloe indossava un abito verde chiaro,scollato,senza maniche,pantaloni blu e scarpe nere.
Lana aveva i capelli sciolti e la camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.
"Sei stata grande Chloe."disse Lana sorridendo.
"Grazie."disse Chloe "E grazie per la contropartita,ora posso spostare il fatto della biblioteca a
pagina 2."
Lana rise "Immagino che sarà stato divertente passare l'estate a Metropolis."
"Si,è stato piacevole."disse Chloe guardando la macchina fotografica per qualche secondo "A volte
la distanza ti da la giusta prospettiva sulle cose che hai fatto e gli sbagli commessi."
"Andare al ballo di primavera con Clark non è stato uno sbaglio."disse Lana.
Chloe la guardò e sorrise "Si,lo è stato.
Ho lasciato libero corso ai miei sentimenti e ho finito per soffrire."
Lana si alzò e si avvicinò "Hai avuto almeno il coraggio di correre il rischio."
"Ah si eccomi,trafitta dalla freccia di cupido."disse Chloe sedendosi e ridendo "Ah 3 mesi...credevo
mi fosse passata ormai,ma quando l'ho visto nell'atrio quei sentimenti sono ricomparsi...ho anche
inventato una storia patetica su uno che avrei incontrato a Metropolis per cercare di stuzzicarlo."
Chloe rise e mise la testa verso il basso,poi la alzò.
"Clark tiene molto a te Chloe."disse Lana.
"Lo so,ma tiene molto più a te."disse Chloe.
"Non voglio che Clark sia d'ostacolo alla nostra amicizia."disse Lana.
"Beh neanche io."disse Chloe "Quindi che cosa vogliamo fare?"
"Valutiamoci per quello che siamo,non per chi frequentiamo."disse Lana "O non frequentiamo."
"Giusto."disse Chloe.
Lex arrivò sul posto.
Indossava ancora la maglietta bianca di quando giocava al biliardo e aveva una lettera in
mano"Lana?
Dobbiamo parlare."
"Ah,ho delle cose da sbrigare al Torch."disse Chloe andando via.
"Sono contenta di vederti,ho qui i documenti dell'assicurazione."disse Lana andando da Lex con
una cartellina bianca "Se li controfirmi cominciamo le riparazioni."
Lex le mostrò il foglio e glie lo diede.
"Lex,non capisco."disse Lana.
"Non è complicato."disse Lex "Ho deciso di rilevare il locale come previsto dal nostro accordo."
Lana guardò il foglio "Mi dai 24 ore per sgomberare?"
"Si esatto."disse Lex "Ho intenzione di vedere e riconsiderare i miei rapporti e i miei affari.
Il Taloon non è più conveniente."
Lex andò via e lei gli andò dietro.
"Questo non è giusto!"disse Lana "Il Taloon ha sempre fatto la sua parte!"
"Il pareggio dei conti non è granché per un investimento."disse Lex fermandosi e voltandosi "E
francamente...dubito dell'avvedutezza di una socia che,intrattenendo amici fuori orario,causa danni
per migliaia di dollari."
"No,ero qui con Clark."disse Lana.
"La mia fiducia in Clark è svanita insieme all'entusiasmo per il settore della restaurazione."disse
Lex andando via.
Clark stava camminando per la scuola e indossava la maglietta azzurra a mezze maniche,pantaloni
neri e scarpe nere,più lo zaino rosso in spalla.
Vide Lana che metteva le sue cose nell'armadietto ed era irata.
"Lana che succede?"disse Clark.
"Sono stata appena sfrattata dal Taloon!"disse Lana.
"Cosa?"disse Clark.
"Lex ha usato la scusa dell'incendio per riprendersi il locale!"disse Lana andando via.
"Non può."disse Clark andandole dietro "Non è stata colpa tua."
"Certo,te l'ho detto che è una scusa!"disse Lana "Mi avevano avvertita di non mettermi in affari con
lui.
Quando ho visto come lottava per difendere lo stabilimento...ho creduto veramente che fosse
cambiato."
"Ma..."disse Clark mettendosi davanti a lei "...Lana...hai rimesso su il Taloon dal niente,è troppo
importante per te."
"E ora si dimostra che non è mai stato mio."disse Lana che andò via passando vicino a Desiree che
appendeva dei fogli su una lavagna a muro.
Lei indossava una maglietta rossa,senza maniche,pantaloni neri e scarpe nere.
Clark le si avvicinò mentre lei si faceva vento con un foglio.
"Ciao Clark."disse Desiree "Lana sembrava sconvolta,ti ha detto il perché?"
"Si,mi ha detto che Lex chiuderà il Taloon."disse Clark "E in qualche modo non credo che sia una
decisione totalmente sua."
"Beh,hai ragione."disse Desiree "Abbiamo preso una decisione come coppia.
Volevo mettere in chiaro un punto."
Lei fece alcuni passi e lui le andò dietro.
"Con chi?"disse Clark "Con Lana?"
"No Clark,con te."disse Desiree poggiandosi al muro "Voglio che tu ti renda conto di una cosa."
Lei gli girò intorno "Posso controllare le persone che ti sono care.
Ho convinto Lex a chiudere il Taloon in un attimo,immagina cosa succederebbe se lo scagliassi
contro questa città.
Contro i tuoi amici."
Lei si voltò verso di lui "Ho anche i tuoi genitori."
"Non te lo consentirò."disse Clark.
"Vuoi che la cosa si fermi?"disse Desiree "Allora sta fuori dalla nostra vita."
"Non ho intenzione di arrendermi."disse Clark "Troverò il modo di arrivare a Lex."
Clark andò via.
Lei sorrise.
Della benzina fu gettata su un'auto rossa la notte seguente,poi un fiammifero fu acceso e la benzina
prese fuoco,l'auto esplose girando su se stessa in aria.
Desiree si avvicinò e vide il mezzo bruciare,poi andò via.
Clark era seduto sulla poltrona di casa sua,con davanti a se i genitori.
"Clark!"disse Marta "Perché non ce l'hai detto prima?"
"Non sapevo cosa dire."disse Clark con il bicchiere di succo di limone in mano "Mi sentivo in
imbarazzo."
"Non so che possiamo fare con il Taloon,insomma non è contro la legge convincere il marito a fare
una scelta sbagliata in affari."disse Jonathan che era seduto sul divano con la moglie.
"No,ma lo è cercare di sedurre un proprio alunno!"disse Marta "Domattina chiamo il consiglio
scolastico,quella donna la faccio sospendere!"
Qualcuno bussò alla loro porta e Jonathan si alzò "Si?"
Jonathan vide lo sceriffo "Prego entra."
Lo sceriffo aprì la porta con la retina.
Clark si alzò.
"Come mai da queste parti?"disse Jonathan.
"Un insegnante del liceo,la signora Luthor, sostiene di aver visto Clark dar fuoco alla sua
macchina."disse lo sceriffo "3 incendi sospetti in altrettanti giorni,Clark."
Lo sceriffo prese le manette "Dovrò portarti dentro finché non chiariamo la cosa."
"Mamma?"disse Clark "Papà?
È un equivoco."
"Lo sappiamo."disse Marta toccandogli la spalla sinistra.
"Clark,voglio che tu faccia quello che dice lo sceriffo."disse Jonathan "Chiariremo tutto,te lo
prometto."
"Ora girati figliolo."disse lo sceriffo e lui si voltò facendosi ammanettare "Onestamente non credo
proprio che tu centri qualcosa,ma non si sa mai."
Lex scese le scale del Taloon mentre parlava al cellulare.
Indossava una camicia grigia,pantaloni neri e scarpe nere.
"Esatto,vendo l'edificio e tutto ciò che c'è dentro."disse Lex "Parla con i nostri a Metropolis e
richiamami."
Marta entrò in quel momento.
Indossava una maglietta rosa,pantaloni grigi,scarpe nere e borsa marrone.
"Signora Kent."disse Lex.
"Stavo cercando la zia di Lana."disse Marta.
"Ah...se n'è appena andata,doveva parlare con i traslocatori."disse Lex.
"Spero di non averti disturbato."disse Marta che si voltò.
"Signora Kent...mi dispiace veramente per Clark."disse Lex e lei si fermò.
"Dici sul serio Lex?"disse lei avvicinandosi "Mio figlio è in prigione ed è tua moglie che ce l'ha
mandato."
"Forse gli incendi erano un grido d'aiuto."disse Lex.
"Sei tu a parlare o sono parole della signora Luthor?"disse Marta.
"Non le chiederei mai di schierarsi contro suo marito,la prego di non chiedermi di dubitare di mia
moglie."disse Lex.
"Ogni buon rapporto si fonda sulla fiducia e dev'esserci spazio per il disaccordo."disse
Marta"Jonathan e io eravamo in disaccordo su di te ad esempio.
Lui non si fidava di te,ma io ho sempre creduto che cercassi davvero di essere amico di Clark.
Ma ora credo che Jonathan avesse ragione."
"Mi creda,signora Kent,non avrei voluto arrivare a questo."disse Lex.
"Tu conosci Clark."disse Marta "Non è un criminale.
È la sola persona che si è schierata al tuo fianco,sempre e in ogni caso!
Chiedilo a te stesso.
È davvero capace di questo?"
"Avrei pensato di no."disse Lex "Onestamente no.
Ma conosco Desiree."
"L'hai incontrata e sposata in una settimana."disse Marta "Quanto a fondo la puoi conoscere?"
Marta andò via.
Desiree nuotava in una piscina la sera seguente.
La zona intorno aveva un pavimento di mattoni,c'erano delle colonne bianche,un tetto fatto da
colonne oblique verso il centro con della plastica in mezzo,c'erano dei vasi bianchi con delle piante
ad aspirale,delle vetrate bianche,divise in figure geometriche e un'entrata con 2 statue greche con
base rettangolare.
Oltre l'entrata c'era un altra zona con lo stesso tetto e varie piante.
Jonathan entrò dentro la stanza.
Indossava una camicia grigia,pantaloni blu e scarpe nere.
"Oh..."disse lei uscendo e sorridendo "Salve signor Kent."
Lui fece fatica a reggere lo sguardo dato che lei era senza reggiseno.
"È venuto per parlare di Clark?"disse Desiree.
"Si,infatti."disse lui che prese un accappatoio che era su una sedia di legno vicino ad un tavolo
ottagonale di legno "Si e preferirei farlo da vestiti se non le dispiace."
Lui le tirò l'accappatoio e lei lo indossò.
"Certo."disse lei "Mi dispiace per suo figlio,signor Kent.
Ma dovrebbe prendere la cosa come un avvertimento sa?
Suo figlio è un ragazzo con problemi molto seri."
"E lei come lo ha capito?"disse Jonathan.
"È evidente."disse Desiree "Provoca degli incendi e si prende il merito di averli spenti."
"Mi ha detto che non si è neanche avvicinato alla sua macchina e io gli credo."disse Jonathan.
"Suo figlio le ha detto una bugia."disse Desiree "Mi spiace."
"Credevo di poter venire qui a ragionare."disse Jonathan "Ma evidentemente mi sbagliavo."
Jonathan si voltò.
"Signor Kent aspetti."disse Desiree e lui si fermò"La prego mi ascolti.
Lei ha assolutamente ragione.
E tutto per via di Lex."
"Questo non ha niente a che vedere con suo marito."disse Jonathan voltandosi verso di lei.
Desiree fece uscire l'energia dalla sua bocca facendola entrare in quella di Jonathan.
Jonathan stava per baciarla,ma lei lo fermò "Ho bisogno che tu faccia una cosa per me."
Jonathan annuì,poi lei lo baciò.
Chloe e Lana erano in un corridoio del carcere.
Le pareti erano giallo ocra,con la parte inferiore rossa.
Chloe indossava una maglietta rossa scollata,senza maniche,pantaloni neri e scarpe nere,mentre
Lana indossava una maglietta bianca,senza maniche,pantaloni neri e scarpe nere.
Lana aveva i capelli legati.
La guardia aprì una porta di sbarre e le 2 arrivarono alla cella di Clark che era seduto sul letto.
La finestra alle sue spalle aveva le sbarre e la grata.
"Allora come va?"disse Lana.
Clark si avvicinò "A parte le accuse di essere un piromane e di aver cercato di andare a letto con la
moglie del mio migliore amico…tutto bene."
"Abbiamo delle buone notizie,Chloe ha trovato qualcosa su questa donna."disse Lana mostrandogli
un foglio.
"La bella strega era popolare tra i ragazzi di Smallville sin dall'adolescenza."disse Chloe.
"Fu il suo ragazzo ad accusarla di praticare magia nera."disse Lana che diede dei fogli a Clark.
"L'articolo non lo spiega,ma ti lascio indovinare che cosa facesse a quelli che incontrava."disse
Chloe.
"Poco tempo dopo lui impazzì e le uccise i genitori."disse Lana "Desiree ereditò tutto."
"Salto avanti di 5 anni."disse Chloe " Desiree fa l'insegnante,si sposa con un ricco che ben presto
viene fatto fuori da un suo studente impazzito."
"Anche lui confessa e poi ritratta."disse Lana.
"Dopo il secondo omicidio questa donna ha la sfortuna di fare degli investimenti sbagliati e dopo
aver perso tutti i soldi corre dietro a Lex."disse Chloe.
"Quindi ha cercato di sedurmi perché lo uccidessi?"disse Clark "Perché pensava che l'avrei fatto?"
"Magia nera?"disse Chloe.
"Chloe..."disse Clark.
"Clark,la sua famiglia pratica delle strane usanze da sempre."disse Chloe "Se dovesse essere vero
potrebbe far fare ad un uomo quello che vuole.
Per fortuna Clark Kent sembra essere immune ad alcuni membri dell'altro sesso."
Clark la guardò,poi guardò Lana e poi guardò Chloe.
"Tempo scaduto ragazze."disse lo sceriffo.
"Ehi,mio padre è andato a parlare con Desiree."disse Clark "Devo fare qualcosa."
"Cerca di stare tranquillo."disse Chloe e le 2 uscirono.
Clark si guardò intorno,poi vide un allarme anti incendio e usò la vista calorifica per far suonare la
sirena.
"Che succede?"disse lo sceriffo correndo nei corridoi e vedendo una parte del muro in fiamme,poi
aprì la cella di Clark "Devo farti uscire Clark!
Resta vicino a me!"
L'uomo si voltò e Clark corse a super velocità.
"Clark?"disse lo sceriffo.
La sera seguente Lex prese un foglio dalla sua scrivania.
"Dobbiamo parlare."disse Lex mentre Desiree si prendeva da bere.
"C'è qualcosa che non va?"disse Desiree che indossava un lungo abito rosso,scollato e senza
maniche più stivali rossi.
"Non ne sono sicuro."disse Lex posando il foglio "È vero che l'amore rende ciechi,ma...da quando
ti ho incontrata sento di aver perso la capacità di giudizio riguardo i miei amici...i miei affari e
francamente non so il perché."
"Beh,è un po' tardi per i ripensamenti."disse Desiree "I documenti sono stati registrati.
Tutto quello che hai è mio."
Lei bevve.
"Lo erediteresti nel caso dovessi morire."disse Lex che sorrise "Stai pensando di uccidermi?"
"No."disse lei camminando, aprendo una porta e facendo entrare Jonathan con un fucile "Ti uccide
lui."
Lex rimase sconvolto e allungò le braccia "La conosco signor Kent...lei non è un assassino, la
prego...metta giù il fucile."
Lex provò a prendere il cellulare,ma l'altro sparò all'oggetto.
"NON AGGIUNGERAI IL NOME DI DESIREE ALLA LISTA DELLE TUE VITTIME!"disse
Jonathan.
"La sta usando signor Kent."disse Lex "Lo ha fatto anche con me,qualunque cosa le abbia detto non
è vera."
Clark aprì le porte della stanza,mentre il padre ricaricava.
"PAPÀ NO!"urlò Clark.
Lex si nascose sotto la scrivania e Jonathan sparò.
Clark illuminò a super velocità il bordo della sua pupilla,poi fece uscire i 2 fasci di calore che ora
erano leggermente rossi e fuse la pallottola in un secondo.
Lex cadde a terra,Jonathan caricò il fucile e glie lo puntò addosso,ma Clark lo afferrò alle spalle.
"PAPÀ!"disse Clark "Non puoi farlo!
"CLARK!"disse Jonathan che venne sbattuto al muro e svenne,poi Clark lo soccorse "Papà?
Stai bene?"
Lex si avvicinò a Desiree che gli ruppe addosso una bottiglia di alcol,poi prese un accendi gas e gli
diede fuoco.
Lex iniziò ad urlare e a dimenarsi,mentre l'altra scappava.
Clark usò la vista calorifica per scaldare la maniglia della porta,poi prese un panno rosso e coprì la
schiena di Lex spegnendo le fiamme.
Desiree toccò la maniglia ed urlò dal dolore.
Poco dopo Clark era a casa sua e la madre tirava fuori dei dolci dal forno mediante 2 vassoi.
La madre indossava una camicia gialla,senza maniche,pantaloni marroni e scarpe nere.
Clark arrivò in cucina con una maglietta bianca a mezze maniche e prese uno dei vassoi.
"Grazie Clark,è bello riaverti a casa."disse lei.
"Anche non mangiare più quella sbobba della prigione."disse Clark posando il vassoio sul tavolo.
Jonathan entrò nella casa con una camicia marrone,pantaloni blu e scarpe nere.
"Ho appena parlato con lo sceriffo ,dopo la deposizione di Lex le accuse di..."disse Jonathan che si
scottò cercando di prendere uno dei dolci "...le accuse di incendio…doloso sono cadute e a quanto
dice lui ci siamo liberati di quella donna."
"E per la mia evasione?"disse Clark.
"Beh considerata la tua età e il fatto che hai salvato la vita di Lex Luthor te la caverai con un
richiamo formale."disse Jonathan "Siamo stati fortunati stavolta."
"Lex ha detto niente a proposito del fatto?"disse Marta.
"Credo che entrambi volessimo lasciarcelo alle spalle."disse Jonathan "E ora,signora Kent,se lei ha
finito qui...vorrei portarla a cena.
Da soli se non ti dispiace Clark."
"Non mi dispiace."disse Clark sorridendo.
La notte seguente Clark era sdraiato sulla amaca nel fienile e leggeva.
Indossava una maglietta rossa.
Lex arrivò sul posto.
Indossava una camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.
"Clark?"disse Lex "Speravo di trovarti."
"Ciao Lex."disse Clark alzandosi "Come ti senti?"
"Come se mi fossi svegliato da un incubo."disse Lex che andò verso la finestra "Credevo di tenerci.
Ho chiesto l'annullamento,mi sarà dato entro un paio di giorni.
Ci pensi la polizia a Desiree."
"E quando sarà tutto finito?"disse Clark.
"Cercherò di essere più cauto."disse Lex che mise le mani sul davanzale della finestra"Mi sono
lasciato trasportare.
Non commetterò più questo errore."
"Non credo che innamorarsi sia una brutta cosa."disse Clark.
"Hai ragione Clark."disse Lex "La passione per la vita,per gli amici,per il lavoro è bene finché la
tieni nei ranghi.
Dovrei prendere esempio da te."
"Non capisco."disse Clark.
"Come ti comporti con Lana."disse Lex "Ti ho sempre detto di farti sotto,ma tu non l'hai fatto
anche adesso che il fidanzato è lontano."
"Lana deve chiarire quali sono le sue intenzioni."disse Clark "Posso aspettare."
"Non aspettare troppo."disse Lex andando via.
Lana era in camicia bianca davanti alla telecamera "Ciao,avrei già dovuto fare questa
registrazione,ma è stata una settimana difficile.
Assurda.
Comunque,in fondo è meglio così perché ho avuto la possibilità di pensare a quello che ti devo
dire."
Clark bussò alla porta e lei andò ad aprirgli.
"Ciao Clark."disse Lana.
"Ciao,volevo darti una mano con le riparazioni."disse Clark.
"Grazie."disse lei camminando "La bella notizia è che siamo quasi pronti per la grande riapertura."
"E la brutta quale è?"disse Clark.
"Non capisco come funziona la macchina per l'espresso."disse Lana e Clark vide una macchina
dorata,con una parte centrale cilindrica ,con una cupola in cima.
"Sembra molto...italiana."disse Clark.
"È un regalo di Lex."disse Lana "Insieme alle rose e alla proposta di un nuovo accordo per far si
che una cosa simile non possa più succedere.
Lex mi ha raccontato di tuo padre e Desiree.
Per fortuna che eri li."
Lana si sedette su un tavolo "È curioso che sia stata capace di ammaliare tutti quanti tranne te."
"Credo che non fosse il mio tipo."disse Clark.
"E la prigione?"disse Lana "Da li come sei riuscito a scappare?"
"Beh,c'è stato un incendio."disse Clark "Lo sceriffo ha aperto la porta e sono corso via."
"3 incendi e tu eri li tutte le volte."disse Lana.
"Coincidenze."disse Clark.
"O fa parte del mistero Clark Kent."disse Lana.
"Come va con la registrazione?"disse Clark.
"Ho deciso di dirgli cosa provo davvero."disse Lana.
"Come mai all'improvviso questo coraggio?"disse Clark.
"Non era giusto per nessuno,ho nascosto i miei sentimenti, i miei veri sentimenti."disse Lana "So
che sarà doloroso e che il momento è pessimo,ma se hai un rapporto e lo basi su segreti e bugie lo
condanni al fallimento.
Non sei d'accordo Clark?"
"Assolutamente."disse Clark.
"Direi che il caldo è finalmente passato."disse Lana "Sono contenta."
"Si,anche io."disse Clark "Allora ti lascio finire.
E...ah...ciao Lana."
"Ciao."disse lei e lui andò via.
Lana accese la telecamera "Io tengo moltissimo a te e ci terrò sempre...ma abbiamo promesso di
essere sinceri tra noi...e la verità è..."
