SMALLVILLE:ECCITAZIONE

Una notte un'auto blu era su una strada che aveva una parete rocciosa a destra.

AI lati della strada c'erano delle luci rosse circolari.

Il mezzo girò verso destra ad un certo punto e arrivò ad una zona dove c'erano altre macchine

parcheggiate,con dei ragazzi sparsi a gruppi.

In mezzo alla zona c'era un pilastro verde con 2 punte verso la cima che andavano verso l'esterno e

verso il basso.

Le macchine erano disposte a cerchio.

Chloe scese dall'auto.

Aveva la parte dietro dei capelli legata,indossava una giacca rosso scuro,maglietta nera,pantaloni

neri e scarpe nere.

Dall'auto scese anche Pitt che aveva un giaccone blu,maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.

Chloe si toccò le mani a causa del freddo e sorrise.

"Non ci posso credere."disse Pitt.

"È fantastico vero?"disse Chloe camminando "Un re nelle grotte."

"Clark diventerà furioso."disse Pitt.

"Ma perché è così ossessionato da queste grotte?"disse Chloe.

"Non lo so,credo per la storia di Kyla."disse Pitt che prese un telefono "Lo chiamo subito per

informarlo."

"Pitt Pitt Pitt,le pitture sono qui da secoli."disse Chloe fermandolo "Non credo che un po' di folla

possa danneggiarle.

Dai."

I 2 entrarono.

L'interno della grotta era stata trasformata in una discoteca con luci circolari attaccate sulle pareti.

Dentro era pieno di ragazzi che ballavano.

Chloe e Pitt arrivarono e Pitt si rivolse a 2 che si stavano baciando.

"Scusate?"disse Pitt "Ehi?

Scusate?

Per favore,state lontani dalle pareti,le pitture possono essere rovinate."

I 2 ripresero a baciarsi.

"Pitt?"disse Chloe allontanandolo "Credo che quei 2 abbiano altro da fare."

"Chloe questi pittogrammi sono sacri per qualcuno."disse Pitt.

"Aspetta."disse Chloe che si tolse la giacca e andò dai 2 "Ehm...scusate,lo sapete che l'argilla non

va più via dai vestiti?"

I 2 si allontanarono e Chloe tornò da Pitt.

"Devi mirare al cuore."disse Chloe che iniziò a ballare.

Un ragazzo con capelli castani,occhiali,maglietta rossa senza maniche,camicia bianca,pantaloni neri

e scarpe nere si avvicinò e la baciò.

"Travis?"disse Chloe allontanandolo "Ma che cosa fai?"

"Sparo le mie cartucce perché ti trovo molto sexy!"disse il ragazzo gracile.

"Di la verità ti sei fatto?"disse Chloe.

"NO!"disse lui "LA MIA È GIOIA DI VIVERE!"

Lui andò via e si arrampico su un'impalcatura.

"Chloe?"disse Pitt "Ora ti metti pure a baciare i tuoi compagni di corso?"

"Veramente..."disse lei vedendo che il ragazzo si stava arrampicando "TRAVIS!"

"Ehi vieni giù!"disse Pitt.

Lui continuò a salire.

"Scendi è pericoloso!"disse Pitt"Non c'è speranza."

Pitt si avvicinò ad una zona del muro dove c'era il graffito di una specie di verme.

Aveva la parte finale della testa con una bocca circolare con denti appuntiti e con ai lati 2

protuberanze sottili con la parte finale che diventava orizzontale verso l'interno.

Dopo la bocca la testa del verme si allargava verso l'esterno,fino a formare 2 punte ai lati e poi

andava in obliquo verso l'interno.

Dalla bocca partivano anche 2 linee che andavano verso dietro e verso l'esterno e passavano poco

sotto le punte.

Sulla testa dell'essere c'era un simbolo simile ad una "S".

La testa era attaccata ad un corpo da serpente,diviso in varie placche circolari,a loro volta formate

da placche rettangolari e ognuna aveva delle punte dirette all'indietro.

Accanto al disegno c'erano dei simboli e la raffigurazione dell'animale aveva una piccola

spaccatura a metà.

Pitt si appoggiò sulla parete.

"SONO INVINCIBILE!"urlò il ragazzo che si gettò di sotto.

Dal buco uscì uno dei vermi che morse il collo di Pitt facendolo urlare.

Pitt aprì gli occhi ed iniziò a sorridere,poi cominciò a ballare.

Il giorno dopo Clark camminava per le strade del paese e leggeva un giornale.

Indossava il giaccone chiaro,maglietta blu,jeans blu e scarpe marroni.

"Ragazzo muore in una grotta."disse Clark leggendo il giornale,poi si voltò vedendo Pitt su una

moto sul marciapiede e senza il casco.

Davanti a lui c'era un cartello con 2 lati obliqui.

Lui mise la ruota davanti della moto su uno dei lati obliqui e spiccò un salto con il mezzo.

"Pitt!"urlò Clark mentre una donna bionda cadeva a terra per lo spavento dopo aver visto il salto.

Pitt si fermò davanti a Clark.

"Ma sei impazzito?"disse Clark "Che fai?"

"Un giretto con la moto."disse Pitt sorridendo.

"Stai guidando sul marciapiede e senza neanche metterti il casco."disse Clark "Hai rischiato di

investire qualcuno e farti male sul serio."

"Già,questo è il bello."disse Pitt scendendo dalla moto.

"Chloe mi ha detto di quello che è successo."disse Clark "Mi spiace di non essere stato con voi."

"Ah non ti senti mai tanto vivo come un attimo prima di morire e lui l'ha provato."disse Pitt.

"Stai bene Pitt?"disse Clark.

"Alla grande."disse Pitt.

"Se vuoi parlare sono a disposizione."disse Clark.

"Ah Clark...tu vuoi sempre parlare."disse Pitt ridendo "Sei invulnerabile,ma non hai il coraggio di

osare."

"Ma no,non è vero."disse Clark.

Pitt indicò Lana che stava per entrare nel locale.

Lei indossava un giaccone rosa,jeans blu scuro e pantaloni neri.

"Prendiamo Lana."disse Pitt "Ora che non c'è più Whitney quando ci proverai con lei?"

Lana lo guardò e sorrise così Clark la salutò.

Lei entrò dentro il locale.

"Whitney era tuo amico e comunque non è facile."disse Clark.

"Perché?"disse Whitney "Perché non puoi rivelare il tuo segreto.

A me l'hai detto e siamo ancora amici."

"Ma è diverso."disse Clark.

"Hai solo paura che ti respinga."disse Pitt "Si vive una volta sola.

Dimentica il passato.

PENSA SOLO AL FUTURO!"

Pitt salì sul mezzo,facendolo girare intorno,poi andò via.

Clark guardò verso il Taloon e poi attraversò la strada andando nel locale.

"Ciao."disse Clark trovando Lana che scriveva su una lavagnetta obliqua a terra.

Indossava una maglietta bianca con fiorellini.

"Ciao."disse lei e il gessetto gli si ruppe in mano "Clark hai saputo di Travis?"

"Si,è terribile."disse Clark.

Lei si alzò.

"Già,la polizia pensa che fosse impasticcato e può essere l'unica spiegazione."disse

Lana"Pensiamo sempre di avere di fronte un'infinità di tempo,ma non è così."

Lana incrociò le braccia e camminò "Lo psicologo della scuola mi ha detto di guardare

avanti,cogliere il meglio della vita.

All'inizio mi suonava male,adesso penso che abbia ragione."

Lei andò dietro al bancone "Non voglio vivere passivamente il resto della mia vita."

"Nemmeno io."disse Clark "Noi 2 dovremmo uscire.

Da soli.

Uno di questi giorni."

"Dici sul serio?"disse Lana.

"Si,ma se non ne hai voglia..."disse Clark.

"Quando?"disse Lana.

"Sei d'accordo?"disse Clark.

"Non è la risposta che volevi?"disse Lana sorridendo.

"Certo è solo che non ci speravo."disse Clark.

"Non dovevi far altro che chiedere."disse Lana ridendo.

"Va bene domani?"disse Clark.

"Fantastico."disse Lana.

"Allora d'accordo."disse lui.

"Bene."disse lei.

Lui si voltò e se ne andò.

"Era ora."disse Lana sorridendo.

Poco dopo Clark era nelle grotte e aveva in mano un sacchetto rosso dell'immondizia e cominciò a

raccogliere i bicchieri e i pezzi di carta.

Intorno a lui c'erano delle strutture rettangolari fatte da 4 travi di metallo verticali con travi oblique

e orizzontali nel mezzo.

Lex arrivò nella grotta con la torcia.

Indossava un lungo cappotto nero,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.

"Lascia ho chiamato io quelli delle pulizie."disse Lex.

"Lex?"disse Clark "Non ti avevo visto."

"Sono venuto a controllare i danni."disse Lex "Hanno fatto un bel disastro."

"Pitt ha provato a fermarli."disse Clark rimettendo la busta nello zaino rosso a terra.

"Molto nobile da parte sua ,ma...a pochi ragazzi interessano queste antiche pitture."disse Lex.

Clark si alzò.

"Perché ti interessano Clark?"disse Lex.

"Che vuoi dire?"disse Clark.

"Quando ho licenziato il guardiano e gli ho chiesto chi altri avesse lasciato entrare,mi ha detto che

tu vieni qui quasi ogni giorno."disse Lex"Non mi nascondi qualcosa vero Clark?"

Clark mise lo zaino in spalla "Kayla è morta per queste grotte.

Sto facendo una ricerca sulle pitture."

Clark si voltò.

Lex gli mise la mano destra nello zaino ed estrasse un libro "Come decifrare i misteri nei

geroglifici.

Dottor Frederick Walden.

Sembra un libro interessante."

"Perché vuoi tutelare questo posto Lex?"disse Clark "Con le grotte non ci si guadagna molto."

"Mi affascinano i misteri."disse Lex "E questo promette di essere davvero avvincente.

Sei d'accordo?"

"È meglio andare."disse Clark che fece alcuni passi.

"Ho detto al nuovo guardiano di non far scendere nessuno senza il mio permesso."disse Lex e Clark

si fermò "A parte Clark Kent naturalmente."

Clark sorrise e se ne andò,mentre Lex restò nella grotta.

Lana mise dei fiori in un vasetto sul bancone.

Chloe arrivò nel Taloon.

Indossava una giacca marrone,maglietta nera,con macchie arancioni,jeans blu e scarpe nere.

"Ciao."disse Chloe "Sei uscita presto oggi."

"Si,non ho voluto svegliarti."disse Lana.

"Se non ti conoscessi direi che cerchi di evitarmi."disse Chloe.

"Non prendertela,è il mio modo di reagire."disse Lana.

"Odio quelli che dicono "Se hai bisogno di parlare ti ascolto",ma...te lo dico."disse Chloe.

"Sei molto carina."disse Lana che aprì la porta sul retro del bancone.

"Senti,se non ti va di parlare,magari domani possiamo andare a Metropolis a fare spese,mio padre è

disposto ad aiutarci per farci uscire prima da scuola."disse Chloe.

"Ah grazie verrei volentieri,ma...ma...ho già un impegno con Clark."disse Lana che prese i fiori e

una cesta,andando verso i tavoli.

"Ah...che tipo di impegno?"disse Chloe.

"Beh...mi ha chiesto di uscire."disse Lana sorridendo.

"Wow."disse Chloe "Credevo che aveste smesso di rincorrervi."

"Si,lo pensavo anche io."disse Lana.

"Comunque gli hai detto di si."disse Chloe sorridendo.

"Senti,se questo è troppo duro per te,io..."disse Lana.

"No,i miei sentimenti per Clark sono così antichi che si sono...fossilizzati."disse Chloe

ridendo,ma poi divenne seria"No,sul serio...devi andarci."

"Sei sicura?"disse Lana.

"È così importante quello che penso io?"disse Chloe "Lana,se fossi al posto tuo,farei come te.

Non mi usare come scusa."

"Beh almeno ci siamo chiarite."disse Lana sorridendo.

"Ciao."disse Chloe andando via.

Il giorno dopo Clark scese le scale della casa con lo zaino.

Indossava una maglietta blu scuro,pantaloni grigi e scarpe marroni e tra le mani aveva lo zaino.

In cucina c'erano Jonathan e Marta.

Jonathan indossava una camicia marrone,con righe bianche orizzontali e verticali,jeans blu e scarpe

marroni,mentre Marta indossava una maglietta rosso scuro,pantaloni neri e scarpe nere.

"E i tassi dei prestiti sono alti."disse Jonathan.

"Potrebbe avere una borsa di studio."disse Marta.

"Eh sarebbe fantastico,specialmente..."disse Jonathan.

"Che è successo?"disse Clark.

"Ah ora che siamo più tranquilli stiamo pensando a come...mettere insieme i soldi per mandarti al

college."disse Jonathan.

"Ammesso che tu riesca a finire il liceo."disse Marta.

Clark aprì il frigo "Perché?"

"Clark stamattina ha chiamato il preside."disse Jonathan "Sembra che tu arrivi sempre tardi.

Mi ha chiesto se ti tenevamo alla fattoria perché avevamo dei problemi."

"Ho solo passato un po' di tempo nelle grotte."disse Clark sedendosi e bevendo del succo di frutta.

"Io lo so quanto sono importanti per te."disse Jonathan "Ma finché non ti rimetti in carreggiata non

devi andarci più."

"No senti..."disse Clark.

"Non discutere con me,appena sistemate le cose ne riparleremo,ma voglio che tutti i giorni dopo la

scuola torni a casa e non ti azzardi più ad uscire."disse Jonathan.

"Dammi tempo fino a domani."disse Clark.

"No."disse Jonathan.

"È veramente importante."disse Clark.

"Cosa c'è?"disse Marta.

"Devo uscire...con Lana."disse Clark alzandosi e andando al lavandino.

"Dovete studiare?"disse Jonathan.

"Abbiamo...altre intenzioni."disse Clark.

"Jonathan lascialo andare."disse Marta "Avanti.

Avanti diglielo."

"Mi prometti di finire i compiti e tutte le faccende di casa prima di mettere piede fuori dalla

porta?"disse Jonathan.

"Te lo prometto."disse Clark.

"Ok."disse il padre.

"Grazie mamma."disse Clark.

"Se vedi Pitt digli di smettere di fare gare di moto nei campi,mi spaventa i vitelli."disse Jonathan

mentre lui usciva.

"È vero."disse Marta.

Frederick Walden era nello studio di Lex e guardava i libri sulla libreria a sinistra rispetto alla

scrivania.

Aveva gli occhiali,era secco,aveva i capelli neri e ricci,indossava una giacca grigia,cravatta

grigia,camicia bianca,pantaloni grigi e scarpe nere.

Lex entrò nello studio.

Indossava una camicia viola,pantaloni neri e scarpe nere.

"Grazie per essere venuto subito professor Walden."disse Lex.

"Ho fatto un'eccezione."disse Walden "Non mi hanno mai offerto tanto per una consulenza da un

quarto d'ora.

Ho già detto al suo socio che non posso prendere altri impegni al momento."

"E quando può cominciare?"disse Lex.

"Fra un anno."disse Walden.

"Io preferirei domani."disse Lex.

"Devo partire per il Cile lunedì."disse l'uomo.

"Può sempre rimandare il viaggio."disse Lex andando alla scrivania.

"È fuori questione."disse l'uomo"Se vuole lavorare con il migliore esperto del settore deve

imparare,signor Luthor,ad aspettare."

"Secondo la mia esperienza,quando vuoi il migliore devi semplicemente pagarlo bene."disse Lex

dandogli un assegno.

"I ricchi con manie di grandezza...di rado mi attirano con un assegno."disse Walden che strappò

l'oggetto.

Lex prese una busta rettangolare e glie la porse "E queste l'attirano?"

L'uomo prese la busta e vide le foto all'interno "Sono...davvero uniche.

Glie l'assicuro.

Non sembrano attribuibili agli indiani del nord America.

E neppure ai Maya.

Sono...stupefacenti."

Chloe aprì un cassetto nell'archivio.

Clark arrivò nel Taloon e posò lo zaino "Ciao Chloe.

Hai visto Pitt oggi?

Non c'era lezione."

"Gli avevo chiesto di aiutarmi con il numero speciale e invece non è venuto."disse lei prendendo

una cartellina blu dall'archivio "Perché?"

"Ma...fa cose strane."disse Clark "La morte di Travis l'ha sconvolto."

Lei camminò per la stanza aprendo la cartellina "Pitt ha tentato di fermarlo,ma non c'è riuscito.

Forse si sentirà in colpa per questo."

"Beh non è una bella esperienza."disse Clark.

"Ognuno reagisce in modo diverso."disse Chloe.

Clark si poggiò sulla scrivania e lei gli andò davanti.

"Progetti per il week end?"disse Chloe.

"Ah..."disse lui e lei andò all'archivio"Sai se hanno trovato droghe nel sangue di Travis?"

"I risultati sono negativi,ma aveva il segno di una puntura dietro al collo e le ghiandole surrenali

ingrossate."disse lei dandogli una cartellina.

"L'eccesso di adrenalina l'avrà spinto a buttarsi."disse Clark che andò a poggiarsi sul tavolo di

nuovo.

"Comunque non è stato l'unico."disse Chloe "Dopo di lui sono morti altri 2 ragazzi:uno di

Greenville l'altro dello Smallville Comunity College.

Uno si è tuffato in una piscina vuota,l'altro si è schiantato con la macchina contro un palo."

Lei si avvicinò "Stessa puntura sul collo,le surrenali ingrossate e stesso comportamento eccessivo."

"La polizia che ne pensa?"disse Clark.

"Che potrebbero avergli iniettato una nuova droga."disse Chloe "Sei preoccupato per Pitt?"

"Non lo so,ma voglio portarlo da un dottore,ci vediamo dopo."disse Clark che prese lo zaino ed

uscì.

La notte seguente camminava per le strade del paese, indossava il giaccone chiaro e stava per

entrare nel Taloon quando sentì Pitt urlare e lo vide in piedi sul cofano di una jeep gialla.

Indossava una felpa blu,con la zona tra spalle e collo rossa e la parte esterna dei bicipiti

rossa,mentre la parte frontale dei bicipiti era bianca.

L'avambraccio era blu,tranne 3 linee orizzontali bianche all'inizio,i polsi erano rossi,indossava

pantaloni blu e scarpe da ginnastica.

"CLARK!"disse Pitt "COME VA?"

Clark spalancò gli occhi "Pitt scendi dal cofano!

Pitt DEVI VENIRE ALL'OSPEDALE!

FORSE TI È SUCCESSO QUALCOSA IN QUELLA GROTTA."

Pitt rise,poi vide un autobus "MA CERTO!

ASPETTA CHE ARRIVO!"

Clark vide l'autobus,Pitt saltò giù dal cofano e ci si mise davanti.

"NOOO!"urlò Clark che corse a super velocità e lo afferrò salvandolo.

I 2 caddero a terra.

"Tutto a posto?"disse Clark facendolo alzare "Stai bene?"

"WOOO!"disse Pitt "OH SI!

È STATO MAGNIFICO!

Rifacciamolo!"

"Vieni dal dottore."disse Clark afferrandolo.

"No no no!"disse Pitt "Sto alla grande!"

"Adesso vieni con me!"disse Clark.

"NO!"disse Pitt "Non vengo.

E se fai un altro passo racconto a tutta questa gente il tuo segreto!

Provaci."

Clark provò a muoversi.

"È UN ALIENO!"urlò Pitt che lo indicò e una volta che si fu liberato iniziò a saltare da tutte le

parti "È UN ALIENO!

NON STO SCHERZANDO!

È UN ALIENO!

STO DICENDO LA VERITÀ!"

Pitt fuggì via "ATTENZIONE!

IL MIO MIGLIOR AMICO È UN ALIENO!"

Il giorno dopo Clark era nelle grotte con Chloe.

Lei indossava una giacca di pelle nera,un lungo abito rosso scuro,scollato,senza maniche,lungo fino

a terra,con un'apertura sul davanti dalla vita in giù,più scarpe nere.

"Qualunque cosa sia successa a Pitt è cominciata qui."disse Clark.

"Sei riuscito a portarlo da un medico o è refrattario come te?"disse Chloe.

"Non riesco più a trovarlo."disse Clark mentre lei scattava delle foto "Mio padre ha chiamato i

genitori,ma a casa non si è visto."

"Ma noi qui che stiamo cercando?"disse Chloe.

"Non lo so,un certo reporter mi ha detto di non escludere mai niente."disse Clark.

Lei sorrise "Allora io guardo di qua."

"Va bene."disse Clark allontanandosi "Io vado da quest'altra parte."

Chloe fotografò l'immagine del verme che aveva la spaccatura nella roccia che lo divideva in 2,poi

si avvicinò al buco e ci mise dentro la mano toccando una sostanza verde e viscida così ritrasse

subito il braccio disgustata.

Lei avvicinò il volto alla spaccatura.

"Ehi?"disse Walden e lei si voltò guardandolo e poggiandosi alla parete.

Lui indossava un giaccone nero,camicia scura,con linee bianche verticali e orizzontali,jeans blu e

scarpe nere.

"Qui è vietato entrare."disse Walden mentre Chloe veniva punta e si toccava il retro del

collo"Trovatevi un altro posto per fare sesso.

Che c'è?

Tutto bene?"

Lei lo guardò con un mezzo sorriso "Tutto bene,si."

Lei si avvicinò e si tolse la giacca "Riguardo quello che ha detto, la gente non fa più sesso qui

almeno dall'altro millennio.

Levati di torno."

Lei lo spinse via.

Clark arrivò sul posto "Lei è Frederick Walden?

Lo studioso?

Ho il libro che ha scritto."

"Si?"disse Walden avvicinandosi "Beh ne ho scritti parecchi,quale?"

"Lavora per Lex Luthor?"disse Clark.

"Grazie a te Clark."disse Lex entrando.

Indossava il cappotto lungo,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.

"Conto sul professor Walden per decifrare i pittogrammi e conservarli."disse Lex.

"Prima regola:niente visite guidate."disse Walden.

"Sono amici professore e non l'ho sentita accettare la mia offerta."disse Lex.

"La accetto,ma a parte il mio staff sappia che non ammetto mai nessuno nei siti in cui lavoro."disse

Walden.

"Se permette professore,le ho scoperte io le grotte."disse Clark.

"Per me può aver anche scoperto la Sindone."disse Walden "Se non le vanno i miei metodi parto

subito per il Cile."

"Mi dispiace molto Clark."disse Lex.

"Lex non farlo."disse Clark.

"È uno dei maggiori studiosi di pittogrammi,se lavora così...dobbiamo rispettarlo."disse Lex.

"Ehi!"disse Walden indicando Chloe che era su un livello più elevato della grotta "Scenda subito da

li!"

"Andiamo Chloe, vieni."disse Clark e lei scese sorridendo.

"Che ha da ridere?"disse Walden che le afferrò la macchina fotografica "Mi dia quelle foto."

"Se le faccia da solo."disse Chloe.

"Dico sul serio."disse lui.

"Lei che è un grande studioso,vediamo se capisce questo:va...a...farti...fottere."disse Chloe che andò

via lasciando Clark scosso.

Poco dopo Clark salì le scale del fienile con il giaccone in mano e trovò Pitt.

Lui indossava una felpa rossa,pantaloni neri e scarpe nere.

"Perché tuo padre ha chiamato i miei?"disse Pitt.

"Pitt calmati."disse Clark.

"Pitt calmati?"disse Pitt saltellando "Ti credevo un amico."

"Penso che tu sia malato."disse Clark.

Pitt si sedette sullo schienale del divano "Tu ci tieni alla tua privacy,ma non ti fai mai gli affari

tuoi."

Clark usò la vista a raggi x su di lui e vide il verme che si muoveva nel suo corpo,intorno alla sua

spina dorsale.

"Mi hai passato ai raggi x?"disse Pitt toccandosi.

"Pitt ascolta hai qualcosa dentro,devi venire con me al pronto soccorso."disse Clark.

"Prova solo a toccarmi mostro."disse Pitt alzandosi.

"C'è una specie di verme che gira intorno alla tua spina dorsale,verrai con me che tu lo voglia o

no,è chiaro?"disse Clark.

"PENSI CHE SICCOME HAI TUTTI QUEI POTERI DEVI SEMPRE AVERLA VINTA?"disse

Pitt.

"Cosa?"disse Clark.

"Ma io conosco il tuo tallone d'Achille."disse Pitt che prese la scatoletta di piombo,la aprì e mostrò

il frammento di meteorite.

Clark indietreggiò e Pitt avanzò.

"È una goduria vero?"disse Pitt avvicinandosi.

Clark cadde in ginocchio "Pitt...come puoi farmi questo…?"

"È molto meglio che tu non mi segua."disse Pitt correndo via.

"Pitt aspetta..."disse Clark e Pitt tornò indietro.

"Dico sul serio!"disse Pitt aprendo la scatola "Se mi giri ancora intorno organizzo visite guidate al

tuo rifugio."

Pitt corse via.

Nella grotta,la sera seguente,era stato allestito un tavolo di metallo con 3 computer portatili e

diverse lampade intorno.

Sui computer c'erano le immagini dei simboli e una donna ci stava scrivendo.

Un altro uomo era su una parete,con una luce legata intorno alla testa.

Sulla stessa parete c'erano delle linee azzurre che formavano dei quadrati usciti da un proiettore.

Anche sulle altre pareti c'erano delle persone vicino ai simboli e nella grotta erano state allestite

delle aste con delle luci in cima.

Sulle pareti c'erano anche delle corde gialle che andavano da una parete all'altra,poi passavano in

una galleria,legandosi intorno a delle lampadine azzurre messe dentro delle grate di ferro circolari e

attaccate alle pareti.

C'erano anche delle impalcature nella grotta.

"Prenda questo campione di pigmento e lo analizzi subito."disse Walden.

"Subito."disse un uomo.

Lex arrivò sul posto "Sono venuto non appena ho avuto il messaggio."

"Voglio che lo veda con i suoi occhi."disse Walden che prese un contenitore di vetro cilindrico con

dentro del liquido e uno dei vermi "Riteniamo che sia una specie di parassita."

Lex prese l'oggetto.

"Il nido era dietro un'iscrizione."disse l'uomo mostrandogli il disegno del verme "Eccola qua."

"L'ha già decifrata?"disse Lex.

"Non ancora,il mio staff ci sta lavorando,ma credo che sia una specie di avvertimento contro gli

intrusi."disse Walden.

Lex osservò il verme biancastro e corazzato dagli occhi rossi nel vaso.

"Sono velenosi?"disse Lex.

"Non ho voluto correre rischi."disse Walden "Ho distrutto il nido con l'azoto liquido."

"Forse gli indiani li hanno messi li per proteggere le pitture."disse Lex.

"È possibile."disse l'uomo.

"È rimasto qualche campione vivo?"disse Lex.

"Molti."disse Walden.

"Li mandi hai laboratori Cadmus a Metropolis."disse Lex.

Clark entrò nel Torch il giorno dopo.

Indossava una camicia celeste,pantaloni chiari e scarpe nere.

"Ehi Chloe vorrei..."disse Clark che rimase bloccato vedendola che baciava un ragazzo biondo,con

maglietta chiara e jeans blu.

Lei lo guardò sorridendo "Tranquillo Clark.

Ho finito."

"Mi dai il tuo numero?"disse l'altro.

"Perché?"disse Chloe "Io non ti conosco."

Il ragazzo uscì.

Clark le si avvicinò "Quello chi è?"

"Non lo so,l'ho visto qui fuori e mi è sembrato carino e gli ho chiesto se voleva fare qualche

servizio per me."disse Chloe camminando per la stanza.

"Chloe che hai?"disse Clark "Sei strana."

"Oh Clark non dirmi che sei geloso,credevo avessi occhi solo per Lana."disse lei toccando un

mobile dandogli le spalle,poi si voltò e si sedette sul comodino "Ho saputo che stasera uscite.

Però non hai avuto il coraggio di dirmelo."

"È questo il problema?"disse Clark.

"Non montarti la testa."disse Chloe avvicinandosi "Misuravo le mie capacità...di seduzione."

Lei prese una caramella circolare,tenuta su un bastoncino bianco e se la mise in bocca

lentamente"Allora che ti serve Clark?"

"Ricordi che c'era quella strana puntura dietro al collo di Travis?"disse Clark "Potrebbe essere stato

un...un parassita?"

Chloe sorrise "Forse te la sei fatta tu una puntura."

Lei tornò indietro sorridendo.

"Ok non parlo più."disse Clark.

"Andiamo Clark."disse Chloe andando a sedersi sul divano sotto il muro dove c'erano gli articoli di

giornale appesi "Non è il caso di prendersela così,io ho fatto solamente una battuta."

"È solo un'ipotesi."disse Clark "Travis aveva le surrenali ingrossate.

Il parassita si nutre di adrenalina e ne stimola la produzione."

"Non avrebbero dovuto trovarlo questo parassita durante l'autopsia?"disse Chloe.

"Non se fosse già uscito dal corpo."disse Clark.

"Ok,io a che ti servo?"disse Chloe.

"Devi cercare di parlare con Pitt,si rifiuta di vedermi."disse Clark "Chloe,so che ce l'hai con me

perché esco con Lana,ma non pensavo di ferirti.

Poi ora riesco a pensare solo a Pitt."

"Certo Clark."disse Chloe sorridendo "Lo farò per te."

"Portalo a casa tua,io vi raggiungo."disse Clark alzandosi.

"Allettante."disse lei sorridendo.

Clark arrivò al Taloon e con addosso il giaccone chiaro.

"Sei in anticipo."disse Lana che indossava una maglietta celeste "Ti aspettavo tra un'ora.

Ma mi fa piacere.

Sono molto emozionata per stasera."

"Si,anche io lo ero."disse Clark.

"Perché parli al passato Clark?"disse Lana.

"Non posso uscire con te."disse Clark e lei abbassò la testa "Se non fosse questione di vita o di

morte non rinuncerei mai a te."

"Di che si tratta?"disse Lana.

"Di Pitt,devo portarlo subito in ospedale."disse Clark "È in pericolo di vita."

Lana si mosse da dietro il bancone "Posso aiutarti in qualche modo?"

"Ce ne stiamo occupando io e Chloe."disse Clark.

"Ok."disse Lana.

"Lo so che anche altre volte ti ho mollata così,ma stavolta ho un valido motivo."disse Clark.

"Non c'è problema,ho aspettato tanto,cos'è un altro giorno?"disse Lana.

Pitt entrò con Chloe.

Lei aveva dei ciuffi di capelli neri,trucco scuro intorno agli occhi,rossetto, indossava un giubetto di

jeans blu scuro,maglietta nera che arrivava a metà pancia,pantaloni neri aderenti e stivali

neri,mentre Pitt indossava un giaccone nero,maglietta rossa,pantaloni neri e scarpe nere.

"ECCOCI!"disse Chloe "Guardali la!

Piccioncini!"

"Chloe dovevamo vederci a casa tua con lui."disse Clark.

"Pitt come ti senti?"disse Lana.

"Una meraviglia,non sono mai stato meglio."disse Pitt.

"A sentire Clark eri già sul letto di morte."disse Lana.

"E tu gli hai creduto?"disse Pitt "Di che ti stupisci?

Clark è fatto così, non l'hai ancora capito?"

I 2 risero.

"Ho paura di no."disse Lana sconvolta.

"Non gli credere."disse Clark "Pitt tu hai bisogno di aiuto."

"Non credo proprio."disse Pitt.

Lana se ne andò.

"Ti devi curare Pitt."disse Clark.

Pitt gli afferrò il giaccone "Ehi Clark,so che sei preoccupato...sei mio amico,lo sei sempre stato.

Ma ora ho capito.

Nel tuo mondo,verde vuol dire stop."

Pitt gli mise nel taschino della camicia un pezzo di meteorite rosso "E rosso...vuol dire vai."

I 2 risero e gli occhi di Clark si illuminarono per un momento di luce rossa.

"Eh?"disse Pitt.

Clark sorrise.

Poco dopo i 3 entrarono ridacchiando nel Taloon.

"Ora ci divertiremo."disse Pitt "Dove sono i tuoi?"

"Fuori a cercarmi."disse Clark.

"Che facciamo?"disse Chloe ridendo e girando su se stessa.

"Potremmo andare alla gola e saltare il burrone."disse Pitt salendo le scale con gli altri "E se non ci

riusciamo,Clark ci riacchiappa."

"Sono pronto!"disse Clark.

"Si come no."disse Chloe ridendo.

"Parlo sul serio."disse Clark.

Lei si fermò e lo guardò.

"Vuoi dirglielo?"disse Pitt.

"Mi sorprende che non lo abbia già capito."disse Clark.

"Capito cosa?"disse Chloe.

Clark prese una mazza da baseball e la diede a Pitt "Ehi Pitt?

A te l'onore."

"Molto bene."disse Pitt che lo colpì alla nuca e la mazza andò in frantumi.

Chloe spalancò gli occhi "Wow…!"

"E fa di meglio."disse Pitt "Clark?

Non c'è luce qui."

Clark fece uscire dagli occhi i 2 fasci di calore accendendo una lanterna attaccata ad una trave in

alto.

"Come hai..."disse Chloe.

Clark si mosse a super velocità e le arrivò dietro "Fatto?"

Lei si voltò di scatto e rimase con la bocca aperta per alcuni secondi "Ma tu chi sei?"

"Diciamo che vengo da lontano."disse Clark.

Lei sorrise mordicchiandosi il labbro inferiore ,poi guardò Pitt "È tu sapevi tutto?"

"È mio fratello."disse Pitt seduto sui gradini con il pezzo di mazza nella mano destra "Di un altro

pianeta."

Chloe guardò Clark che sorrideva.

"Dovresti vedere la tua faccia."disse Clark ridendo.

"Oh mio Dio."disse lei sorridendo "Questo è davvero il massimo.

Sai volare?"

Pitt rise a pieni polmoni.

"Vacci piano!"disse Clark sorridendo e mettendo le mani leggermente in avanti "Sono un alieno,non

un cartone animato."

Lui si sedette sulla ringhiera delle scale.

"Se cado dall'alto..."disse lei camminando e lui la indicò con la mano sinistra guardando Pitt,poi

Chloe si mise in piedi sulla ringhiera di legno "...tu mi prendi?"

"Proviamo."disse Clark.

Chloe si girò di spalle,spalancò le braccia e si gettò,facendo alzare Pitt.

Clark si mosse a super velocità e la prese in braccio.

"Wow!"disse Chloe che sorrise "Il mio supereroe privato.

Sapevo che eri un tipo speciale Clark Kent."

"Spero di non disturbare."disse Lex.

Lui indossava il cappotto nero lungo,maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.

"Invece si."disse Clark che mise Chloe a terra.

"Lui lo sa?"disse Chloe.

"No."disse Clark che le toccò la giacca"Non lo dico a quelli che mi mentono pugnalandomi alle

spalle."

"Devo parlarti un minuto."disse Lex "Da solo."

"Sono occupato."disse Clark.

"Non ci pensare."disse Pitt al piano superiore che scese "Vai pure.

Noi siamo in macchina."

Pitt uscì dal fienile.

"Mi sono sempre chiesta...come mai uno che è così ricco..."disse Chloe avvicinandosi a Lex e

sorridendo "...non può permettersi un parrucchino."

Clark rise e lei uscì.

"Sai,se non vi conoscessi,direi che state tramando qualcosa."disse Lex avvicinandosi.

"Ci stiamo solo divertendo un po' Lex,niente che ti riguardi."disse Clark che gli mise la mano destra

intorno alle spalle e camminò verso l'uscita "Non usi il telefono?

Sei arrivato all'improvviso come se fosse casa tua..."

"Sono venuto a dirti che ho parlato con Walden e purtroppo...non cambia idea."disse Lex.

"Forse perché tu non vuoi che la cambi."disse Clark "Andiamo,non mentire.

Tu sei Lex Luthor,lo paghi e lui fa quello che gli dici di fare,non è così?"

"Clark..."disse Lex.

"Andrò in quelle grotte tutte le volte che voglio."disse Clark "Ti sfido a fermarmi."

"È davvero una ricerca per l'esame?"disse Lex.

Clark sorrise "Vorresti saperlo eh?

Me ne vado e anche tu."

Clark si allontanò.

"Mi piace vederti così deciso per una volta,sul serio."disse Lex e lui si fermò "Ma occhio a non

passare il limite."

Clark rise e lo guardò "È una minaccia?"

"No."disse Lex "È soltanto un consiglio da amico."

"Te ne do uno anche io."disse Clark "Se non vuoi finire nei guai, sta lontano da me."

Clark andò via.

"È successo qualcosa."disse Lex.

Poco dopo la macchina di Pitt sfrecciava a tutta velocità per una strada nei boschi.

Chloe e Pitt erano davanti e Clark dietro.

"VAI PITT!"urlò Clark da dietro "Più veloce!"

"Calma,sto a tavoletta."disse Pitt.

Chloe mosse lo specchietto per poterlo vedere "Ehi Clark,che altri super poteri hai?"

"Perché non vieni qui dietro a scoprirlo tesoro?"disse Clark e lei andò dietro.

"Ehi ehi ehi,questo non è un mothel!"disse Pitt "Ah non mi ero mai accorto che eri così fornita."

Clark e Chloe si abbracciarono.

"Tu guarda la strada Pitt."disse Clar iniziarono a baciarsi.

"Prendetevi una camera."disse Pitt ridendo.

"Sta qui il divertimento."disse Clark mentre lei gli baciava il collo,poi lei lo baciò.

"Pitt!"disse Chloe mentre Clark le baciava il collo "Facciamo una fermata prima di andare alla

gola."

"Dove?"disse Pitt.

"Al Taloon!"disse Chloe ridendo.

"Sei grande!"disse Pitt.

Poco dopo Chloe e Clark erano seduti su una specie di lungo divano a semi circonferenza di colore

rosso e con dei cuscini.

I 2 erano senza giacconi.

Chloe si era distesa per metà sull'oggetto e Clark la stava baciando.

Una cameriera andò dai 2.

Aveva i capelli castani e ricci,legati dietro la testa,indossava una maglietta arancione,grembiule

viola,pantaloni neri,scarpe nere e aveva un vassoio rosso circolare nella mano.

"Ehm...scusate?"disse la donna "Scusatemi?"

I 2 continuarono a baciarsi.

"Ehi?"disse la donna e Clark la guardò "Devo pregarvi di andarvene."

Clark sorrise mentre Chloe gli baciava l'orecchio "Non ci pensiamo nemmeno."

"Già e se vuoi chiama il direttore."disse Chloe ridendo mentre lui le baciava il collo.

La donna andò via,Clark si mise seduto sul divano e Chloe gli montò sopra e continuò a baciarlo.

"Che vogliamo fare?"disse Clark.

"Giochiamo al dottore."disse Chloe che gli aprì la camicia,poi glie la tolse e la gettò a terra.

La pietra rossa rotolò sul pavimento e la sua luminescenza diminuì.

"Chloe che stiamo facendo?"disse Clark che si alzò e si mise il giaccone.

"Che c'è?"disse lei "Perché questo passaggio improvviso?

Come?…

Mica stai pensando a Lana?"

"Lana non centra niente."disse lui mettendosi il giaccone.

"Ah...non senti niente per me vero Clark?"disse Chloe alzandosi "Quando ci vediamo è solo per

avere delle informazioni.

Chloe perché non cerchi questo,Chloe devo farti una domanda...sono solo il tuo personale motore di

ricerche e mi sono stancata.

Io ti voglio Clark."

Clark usò la vista a raggi x su di lei.

"Bene,se ti fa questo effetto,forse mi indica la strada giusta."disse Chloe avvicinandosi "Passare più

tempo a vivere la vita e meno a raccontarla."

Lei lo baciò.

In quel momento Lana entrò e li vide.

Lei indossava il giaccone rosa,maglietta celeste,scollata,jeans blu e scarpe nere.

"Lana non è come sembra."disse Clark.

Lana lo ignorò e andò dietro il bancone.

"Non dargli retta,sono esattamente come sembrano."disse Chloe sorridendo "Ah e lo sai?

Clark mi ha detto tutto."

Lana si voltò verso di loro in lacrime prima di aprire la porta del retro e li guardò.

"E intendo dire...proprio tutto intendo."disse Chloe.

Lana li fissò con lo sguardo pieno di lacrime,mentre Chloe andava via.

Clark guardò Lana "Ti posso spiegare."

Lei andò nel retro del Taloon.

Clark corse dietro a Chloe che si mise il giaccone e raggiunse Pitt che era seduto sull'auto.

"CHLOE!"disse Clark "Tu non ti rendi conto!

Hai bisogno di un dottore."

Chloe si sedette vicino a Pitt che si alzò.

"Ancora con questa storia del dottore."disse Pitt "Dov'è la mia pietra rossa?"

Clark si controllò le tasche e poi lo guardò perplesso "Ma come hai osato Pitt?"

"Ti serviva una spinta."disse Pitt "Troviamo la pietra e saltiamo il burrone,con lei te la spassi

stasera."

Clark lo fermò "No Pitt!

Io vi porto al pronto soccorso.

Non mi importa se dirai..."

Pitt gli diede un pugno mandandolo contro delle casse su una parete e facendolo svenire.

"Wow..."disse Chloe alzandosi "E come hai fatto?"

Pitt mostrò una pietra nera con pezzi verdi luminosi "È il suo tallone d'Achille.

Sarà pure un campagnolo,ma io mi tengo pronto.

Andiamo."

I 2 salirono in auto e andarono via.

Lana si presentò sul posto con un secchio d'acqua e svegliò Clark buttandoglielo addosso.

"Lana?"disse Clark alzandosi "Dove sono Chloe e Pitt?"

"Non lo so."disse lei "E ti dirò che non me ne importa niente!"

Lei andò via,poi si voltò e non lo vide più.

La macchina di Pitt arrivò davanti ad una scogliera che dava su un lago.

"Guarda che strapiombo."disse Pitt.

"Si,sarà come volare."disse Chloe.

"Al diavolo Clark!"disse Pitt.

"Al diavolo Clark!"disse Chloe.

Pitt fece marcia indietro "Pronti a scattare?"

"E che aspettiamo?"disse Chloe.

Pitt accelerò e l'auto volò di sotto,ma Clark la prese per il cofano.

"Oh no!"disse Pitt.

"Proprio sul più bello!"disse Chloe "Pitt ti aveva messo a nanna!"

"Mi sono svegliato."disse Clark.

La notte seguente Clark era nei corridoi dell'ospedale.

Indossava un giaccone blu,maglietta rossa,jeans blu e scarpe nere.

Lui aprì una porta e si avvicinò al letto di Chloe che aveva una maglietta gialla.

"Ciao."disse Clark sedendosi sul letto.

"Ciao."disse lei.

"Come ti senti?"disse Clark.

"Come se avessi fatto a botte con il fato."disse Chloe.

"E l'hai sconfitto?"disse Clark.

"Ho sentito di qualcosa che avevo nella pancia."disse Chloe "Vorrei vedere la fotografia."

"Non te lo consiglio."disse Clark.

"È schifoso?"disse Chloe.

"Quanto basta."disse Clark.

"E Pitt?"disse Chloe.

"Anche lui guarirà presto."disse Clark.

"Bene."disse Chloe.

"Che ti ricordi di quello che hai fatto?"disse Clark.

"Eh...che eravamo...li nella grotta,con quell'antipatico del professore e poi che sono uscita dalla sala

operatoria,il resto è tutto buio."disse Chloe "Perché?

Mi sono persa qualcosa?"

"No."disse Clark "No,niente di importante.

Ti trovo bene."

I 2 si sorrisero.

Lana entrò con dei fiori.

Indossava una giacca chiara,una maglietta scollata bianca,jeans blu e scarpe nere.

"Ehm...torno più tardi."disse Lana.

"Non c'è bisogno,ripasso più tardi."disse Clark.

"Promesso?"disse Chloe.

"Si."disse lui.

"Bene."disse Chloe.

Clark si avvicinò a Lana "Mi dispiace Lana."

"Non sono venuta a trovare te Clark,ma la mia amica."disse Lana "È stata male."

Lana si avvicinò al letto di Chloe e Clark uscì.

"Non riesco a ricordare quello che è successo,ma ho la sensazione di dovermi scusare con te."disse

Chloe.

"Ah...non eri in grado di intendere e di volere."disse Lana.

"Non sei uscita con Clark a quanto ho capito."disse Chloe "È stato per colpa mia."

"Credimi,la colpa è soltanto di Clark."disse Lana.

"Stavolta che ha fatto?"disse Chloe.

"L'ho pizzicato con un'altra."disse Lana.

"Un'altra?"disse Chloe.

"Già."disse Lana.

"Chi?"disse Chloe.

"Non so,non l'ho riconosciuta."disse Lana.

La sera seguente Clark era seduto in sala a casa sua,al tavolo da pranzo.

Jonathan girò intorno al tavolo.

Indossava una camicia bianca,con linee nere,verticali e orizzontali,jeans blu e scarpe nere.

"Clark,sei sicuro che Chloe non ricordi niente?"disse Jonathan.

"Perché Pitt ti ha messo in tasca quel meteorite rosso?"disse Marta.

Lei indossava una maglietta rossa a maniche lunghe,pantaloni neri e scarpe nere.

"Non era in se,non l'ha fatto volontariamente."disse Clark.

"Ecco,questo è il nodo della questione."disse Jonathan "Lui conosce bene i tuoi punti deboli ed è

questo che ci spaventa."

Pitt entrò in quel momento.

Indossava un giaccone bianco,maglietta azzurra,jeans blu e scarpe marroni.

"Spaventa anche me."disse Pitt.

"Pitt?"disse Marta "Ciao.

Sei guarito?"

"Si,tornato alla normalità."disse Pitt "O quello che è.

Mi dispiace molto per quello che successo,io non mi ricordo quello che ho fatto,me l'ha raccontato

Clark.

Alla luce di tutto,se non vorrete più vedermi non posso che darvi ragione."

"Pitt..."disse la madre alzandosi "...quando Clark ti ha detto il suo segreto conoscevamo i rischi.

L'unica cosa che ci sembrava ingiusto era caricarti di un tale peso.

Ma ora nessuno di noi può toglierti dalle spalle questa responsabilità."

"E poi chiunque può fare un passo falso,l'importante è che sei vivo,stai bene e che fai ancora parte

della famiglia."disse Jonathan.

"Che la cosa ti piaccia o no."disse Clark.

"Vi ringrazio."disse Pitt.

La stessa notte Walden entrò nello studio di Lex.

Indossava un giacchetto di pelle nera,camicia marrone scuro,pantaloni chiari,scarpe nere e aveva

una valigia di pelle nera nella mano sinistra.

"Professore."disse Lex che era sulla libreria superiore,poggiato alla ringhiera.

Indossava una maglietta verde scuro,pantaloni grigi e scarpe nere.

"Mi hanno telefonato dai laboratori Cadmus."disse Lex.

"Hanno completato le analisi vero?"disse Walden.

Lex scese le scale "Quell'essere ha una fisiologia assolutamente unica.

Un DNA come il suo non esiste sulla Terra."

"Intende dire che quei parassiti sono in qualche modo di origine aliena?"disse Walden.

"Spero di trovare la risposta nelle iscrizioni della grotta."disse Lex.

"Allora torno al lavoro."disse Walden.

"Temo che prima di andare avanti dovrà farmi una piccola concessione professore."disse Lex

mettendosi accucciato davanti al caminetto con l'attizzatoio.

"Abbiamo già fissato il mio compenso."disse Walden.

"Non parlo di soldi."disse Lex "Lei concederà a Clark Kent libero accesso alle grotte."

"Perché si lascia influenzare tanto da quel tipo?"disse Walden.

"Perché comincio a pensare che sulle iscrizioni sappia molto di più di quanto dia a vedere."disse

Lex.

Lana uscì da dietro il bancone nel Taloon vuoto.

Indossava una maglietta bianca,jeans blu e scarpe nere.

Lei andò a spegnere le luci e a mettere le sedie sui tavoli,rovesciandole.

Clark si presentò nel locale con una rosa e una pizza.

"E questo cos'è?"disse Lana.

"Un misero tentativo di chiedere scusa."disse Clark "Invoco la clemenza della corte."

"Clark non serve essere un genio per capire che tra te e Chloe c'è ancora qualcosa."disse Lana.

"Io e Chloe siamo solo amici."disse Clark.

"Allora amici più intimi di quanto lo siamo noi."disse Lana.

Clark posò la pizza sul tavolo e la seguì verso il bancone "Non è vero Lana."

"Senti...non puoi continuare a negare una cosa che ho visto con i miei occhi."disse Lana "Sii onesto

con te stesso.

Adesso so perché Chloe ti stava baciando.

Ma tu perché baciavi lei?

Devo chiudere."

Clark si voltò e andò via dopo aver messo la rosa sul bancone.

Lana prese la rosa e la annusò,poi la gettò nel cestino.