WOLVERINE:ORIGINI
TERRA 24
FLASHBACK
Canada,territori a nordest,1845.
Notte.
In una villa c'era una stanza fatta da un pavimento di tegole di legno illuminate dalla luce di un camino.
Su una sedia,davanti al camino,c'era un ragazzo e ai suoi piedi c'erano pezzi di unghie.
Il ragazzo aveva i capelli neri,giacca marrone,camicia bianca,pantaloni marroni e scarpe nere.
Aveva un coltellino nella mano destra e si stava affilando le unghie che erano lunghe e curve verso il basso.
Davanti a lui c'era un ragazzo un po' più piccolo che tossiva nel letto.
Il ragazzo aveva i capelli neri,con la riga al centro e indossava una vestaglia rosso scuro.
Aveva la schiena poggiata su 2 cuscini grigi sopra uno bianco,poggiati contro una spalliera di legno,che aveva la parte centrale curva,mentre la parte laterale andava in basso unendosi alle 2 colonne di legno scuro che avevano una cupola in alto e alcune sfere ovali al centro.
Le coperte erano grige e le lenzuola bianche.
Alla destra del letto c'era un comodino rettangolare di legno,con una lampada ad olio posta in cima ad un candelabro e una chiusa dentro un contenitore cilindrico.
La parete dietro aveva il muro bianco,con la parte inferiore di legno.
Sopra il comodino c'era un quadro nero con un cerchio bianco al centro con dentro disegnato un animale quadrupede.
Alla destra del quadro c'era una finestra con delle tende.
Alla sinistra della sedia del ragazzo c'era una porta di legno.
Il ragazzo tossì mettendo le mani sul lenzuolo e portandoselo alla bocca.
"Sei sempre così malato."disse il ragazzo sulla sedia.
"Ti ammali anche tu a volte."disse quello a letto.
Un uomo aprì la porta e il ragazzo con le unghie lunghe si alzò di scatto.
L'uomo aveva i capelli neri,lisci,con la riga sulla parte destra,indossava un panciotto grigio,una maglietta bianca dalle larghe maniche,pantaloni neri e scarpe nere.
"Buona sera signore."disse il ragazzo con le unghie appuntite nascondendo il coltello dietro la schiena.
"Buona sera Victor."disse l'uomo "Non sapevo che fossi qui."
L'uomo andò verso il letto e si sedette.
"Tengo compagnia a James,signore."disse Victor.
L'uomo accarezzò il volto del bambino,poi guardò l'altro "Sei davvero gentile.
È vero figliolo?"
"Ho ancora freddo,padre."disse il figlio.
"È solo una leggera febbre."disse il padre "Domattina starai bene."
"Dite sempre così."disse James sorridendo.
"E tu guarisci sempre,non è vero?"disse l'uomo.
"Si."disse il ragazzo sorridendo e annuendo.
"Allora...hai preso le medicine?"disse il padre.
In quel momento si udirono dei colpì dati contro una porta,poi un'altra serie di colpi.
"ELIZABETH!"urlò una voce.
"Tuo padre è di nuovo ubriaco."disse il padre di James guardando dalla porta "Accompagnalo a casa Victor."
"Non è me che sta chiamando signore."disse Victor.
"ELIZABETH!"disse la voce.
"ASPETTA!"disse una voce femminile.
Il padre si alzò di scatto.
"Padre!"disse James.
"Aspetta li James."disse il padre allungando la mano sinistra e uscendo.
Victor chiuse la porta uscendo.
"PADRE!"disse James.
"MA CHE STAI FACENDO?"disse il padre "TI AVEVO DETTO DI NON TORNARE QUI!
COME OSI ENTRARE A CASA MIA!"
In quel momento si udì un colpo di fucile e il ragazzo si spaventò,poi sentì una donna piangere e corse fuori aprendo la porta.
Il corridoio rettangolare aveva il pavimento bianco,con un lungo tappeto rosso,con punti bianchi e i bordi neri.
La parte bassa delle pareti era di legno nero,con colonne nere rettangolari attaccate alle pareti.
Le pareti erano bianche nella parte superiore,c'erano dei quadri tra le colonne e lampade ad olio in mezzo attaccate al muro.
In fondo c'era una ringhiera e un lampadario.
Il bambino arrivò alla ringhiera e guardò in basso,verso l'entrata enorme.
C'erano 3 porte con delle vetrate e il pavimento era fatto da mattonelle rettangolari blu ceruleo con parti bianche.
Il padre era a terra,mentre la madre era trattenuta dal braccio destro di un uomo che aveva il fucile nella mano destra.
Lei aveva i capelli legati dietro la testa e indossava una vestaglia bianca,mentre l'uomo aveva capelli neri corti,barba ai lati del volto e un lungo cappotto nero.
Il bambino scese a piedi nudi e andò dal padre a terra.
L'uomo gli afferrò l'abito con la mano destra,poi morì.
"No..."disse la donna.
Il bambino lo guardò.
"James...ci sono cose che non ti hanno detto..."disse l'uomo con il fucile.
"NO!"disse la madre.
"VOGLIO CHE LO SAPPIA!"disse l'altro.
"No..."disse la donna piangendo.
"Niente più menzogne!"disse l'uomo.
Il bambino chiuse i pugni e dallo spazio tra le nocche uscirono 3 punte ossee che fuoriuscirono lentamente.
Il bambino urlò a squarcia gola,corse verso l'uomo che tentò di sparare,ma la madre gli spostò il fucile verso sinistra e il bambino gli trafisse la pancia con le punte,spingendolo contro una porta.
"JAMES!"urlò la donna a terra.
L'uomo guardò il bambino "Non era lui tuo padre..."
James guardò la madre che era sconvolta a terra,poi guardò l'uomo.
"Figlio..."disse l'uomo.
Il bambino si allontanò e l'uomo cadde a terra morto,poi guardò la madre.
"Che cosa sei?"disse la madre.
Il bambino corse fuori dalla casa nel bosco e fu raggiunto dall'altro che lo afferr caddero a
terra,poi si rialzò e si mise in guardia.
"IO NON VOLEVO FARLO!"disse James piangendo "NON VOLEVO!"
"Si invece!"disse l'altro "Meritava la morte.
E tu glie l'hai data."
Victor gli toccò le spalle "Siamo fratelli Jim.
Ti rendi conto?
E i fratelli si proteggono a vicenda.
Devi essere forte adesso.
Forte affinché niente possa mai toccarci."
"Io voglio tornare a casa mia."disse James in lacrime.
"Non possiamo."disse Victor "Dobbiamo stare insieme a qualunque costo e affrontare chiunque si metta sulla nostra strada.
Ci riuscirai fratellino?"
"Si."disse James annuendo.
I 2 si voltarono e videro degli uomini con delle lanterne.
"Riesci a correre?"disse Victor e l'altro annuì.
I 2 cominciarono a scappare.
"Continua a correre."disse Victor "E non voltarti,d'accordo?"
Anni dopo i 2 erano nella guerra contro i sudisti.
James aveva i capelli neri,con la riga a sinistra,la barba ai lati del volto e l'altro invece aveva i capelli neri,corti e barba ai lati del volto.
I 2 indossavano l'uniforme blu dei nordisti e avevano delle baionette.
I fratelli stavano correndo in un bosco tra delle piante e urlavano.
Quando i 2 eserciti si scontrarono James colpì la gola di uno dei soldati con un calcio del fucile ,mentre le palle di cannone colpivano il suolo.
James riuscì ad avanzare tra l'erba e ad andare verso il dosso dove erano i cannoni,posizionati su delle ruote e poste dietro muri di sacchi,mentre i soldati gli sparavano.
Le pallottole lo colpirono,bucandogli il corpo,ma lui guarì quasi immediatamente,urlando contro di loro.
Uno degli uomini sparò con il cannone colpendolo in pieno petto e scagliandolo via.
Tempo dopo James era in mezzo alla prima guerra mondiale di notte.
Indossava l'elmetto e l'uniforme marrone dei soldati,aveva una borsa a tracolla,con la cinghia sulla parte sinistra ed era in una trincea.
Intorno a lui c'era una distesa con diversi incendi.
Un aereo in fiamme passò sopra di lui sparando e andò contro un campanile esplodendo.
Sotto il campanile c'erano delle case bruciate o in fiamme.
Poco dopo il gruppo avanzò sul terreno devastato,con ai lati dei paletti con filo spinato sopra,mentre
i mortai sparavano dei piccoli esplosivi che detonavano vicino a loro.
Un aereo passò sparando sopra di loro.
James sparò con il fucile ad un soldato nella trincea accanto uccidendolo,poi lui e il fratello entrarono.
Il fratello allungò le unghie già appuntite delle mani,le conficcò nelle spalle di un soldato da dietro e lo spinse verso destra,poi a sinistra,dopo di che lo colpì al volto,poi mise il piede sinistro su una parete spiccando un salto e colpendo uno dei soldati con il piede destro,ruotando su se stesso e atterrando colpì al volto uno dei soldati con le unghie della mano destra,mentre James ne gettava uno a terra con un calcio.
"Schiena contro schiena!"disse Victo attaccarono le loro schiene ,poi James lanciò il fucile a Victor mandandolo in alto,l'altro lo prese e colpì al volto uno dei soldati,mentre James dava un pugno sinistro ad un altro.
Victor corse alle spalle di James e venne colpito al petto dal fucile di un altro,ma avanzò.
Anni dopo James e Victor erano su una delle barche di metallo per lo sbarco in Normandia.
James indossava l'elmetto scuro,con una rete sopra e la divisa americana.
Nella mano destra aveva un fucile,mentre nella sinistra aveva un sigaro che mise in bocca.
Accanto a lui c'era il fratello.
La rampa frontale della barca si aprì e i tedeschi iniziarono a sparare con le mitragliatrici collocate in alto.
I 2 corsero verso la spiaggia che veniva colpita da degli esplosivi.
I tedeschi con le mitragliatrici erano dentro una struttura con la parte frontale bianca,circolare,con una spaccatura circolare rettangolare da cui aprivano il fuoco.
Victor iniziò a correre a 4 zampe come un animale,spiccando balzi immensi e salendo sulle rocce,afferrò uno dei tedeschi e lo scagliò fuori dal rifugio,afferrò il fucile di un altro e lo colpì al volto con gli artigli della mano destra,mentre James mandava la testa di un altro sul bordo del rifugio.
Victorn prese la mitragliatrice e uccise gli altri.
Tempo dopo erano su un elicottero in Afganistan e Victor stava sparando con la mitragliatrice contro la gente che correva nei prati ,ridendo mentre lo faceva.
Indossava una maglietta marrone,senza maniche,pantaloni marroni e stivali neri.
Aveva 2 serie di sacche ai lati della maglietta in alto e altre sulla cintura.
James era accanto a lui,indossava un'uniforme marrone,pantaloni marroni e stivali neri.
Vedendo ciò che succedeva James afferrò il fratello "ADESSO BASTA!
BASTA!"
Vedendo che il fratello proseguiva,prese i comandi del mezzo e lo fece volare da un'altra parte.
Poco tempo dopo l'elicottero era atterrato nei pressi di un villaggio le cui case erano state date alle fiamme.
Alcuni soldati portarono i feriti verso l'elicottero,mentre James scendeva insieme all'altro.
James si diresse verso le case dal tetto di paglia al centro del minuscolo centro abitato.
Victor prese una donna del posto e sfondò una porta con un calcio,mentre la donna urlava ,poi la gettò dentro.
"STA INDIETRO SOLDATO!"disse un altro che gli puntò un fucile addosso,l'altro si voltò,afferrò il fucile con la mano sinistra e colpì l'altro con la destra scagliandolo fuori.
James corse verso il centro "VICTOR!"
Victor afferrò alla gola il soldato con la mano destra e lo gettò a terra.
"INDIETRO!"disse un altro "STA INDIETRO!"
James diede una spallata all'altro gettandolo a terra.
"FERMATI!"disse un altro soldato che venne trafitto dalle unghie appuntite di Victor.
"NOOOOOO!"urlò James che gli corse contro.
Gli altri soldati lo circondarono e puntarono i fucili.
James estrasse le punte ossee dalle man restarono uno vicino all'altro.
"È UNA BESTIA!"disse un soldato mentre Victor urlava mostrando i canini appuntiti.
James guardò il fratello con aria di rimprovero,mentre l'altro continuava ad urlare.
Poco tempo dopo i 2 erano stati riportati al campo e legati a 2 pali rettangolari.
Davanti a loro c'era un plotone di esecuzione,dietro c'era un camion,alla loro destra c'era un edificio rettangolare,chiaro,con un'entrata,con sopra un'arcata,finestre rettangolari alla base e quadrate sopra,con il tetto marrone,mentre alla loro sinistra c'era un edificio simile,ma con una tettoia all'entrata e dietro c'erano altri edifici.
"Puntate!"disse il capo squadra e i soldati puntarono i fucili.
Il gruppo davanti si mise su un ginocchio.
"Mirate!"disse il capo squadra.
"Svegliami quand'è finita."disse Victor ridendo.
"Fuoco!"disse il capo squadra.
Victor urlò e i soldati spararono.
Un maggiore fu fatto entrare dentro una cella chiusa da una porta di metallo.
L'uomo aveva i capelli grigi,volto allungato,occhiali neri e la divisa.
Dietro di lui c'era un'apertura rettangolare con delle sbarre davanti.
Nella cella sudicia c'erano i 2 fratelli seduti a terra.
Victor era seduto su dei sacchi nel fondo della cella,con catene intorno alle mani e alle gambe e anche l'altro,che era seduto a sinistra.
Sono il maggiore William Stryker."disse l'uomo "Siete stati incriminati per aver ucciso un ufficiale superiore.
È esatto?"
"A quanto pare abbiamo problemi con l'autorità."disse Victor con un topo sulla spalla sinistra.
"Sta buono."disse James.
"Signore."disse Victor con un mezzo sorriso.
"Mi hanno raccontato che la sentenza è stata eseguita da un plotone di esecuzione stamattina alle 10."disse Stryker mentre Victor accarezzava il topo "Com'è andata?"
"Ci ha fatto il solletico."disse James.
L'uomo sorrise e si tolse gli occhiali sorridendo e si avvicinò"Non siete stanchi di scappare?
Stanchi di rinnegare la vostra vera natura?"
"Che le interessa?"disse Victor.
"Oh mi interessa."disse Stryker "Mi interessa perché so quanto siete speciali.
Preziosi."
L'uomo si chinò "Sentite,potete restare qui,rinchiusi per sempre come scherzi della natura,o unirvi a me.
Sto mettendo insieme una squadra speciale,con poteri speciali.
Ditemi...non vi piacerebbe servire davvero il vostro paese?"
Tempo dopo un aereo privato,bianco e sottile, volava nella notte sopra le nubi.
James era seduto con le mani incrociate davanti al viso e aveva la nausea.
Indossava una maglietta verde scuro,jeans blu e scarpe nere.
Alla sua sinistra c'era Victor che indossava un giaccone nero,pantaloni scuri e scarpe nere.
Alla sua destra c'era un uomo massiccio,con muscolatura da culturista,indossante una giacca da militare senza maniche,verde scura,camicia marrone,sulla mano destra aveva un guanto marrone che lasciava scoperte le dita,sulla spalla destra c'era un tatuaggio di una donna e aveva pantaloni verde scuro.
Davanti all'uomo biondo c'era un uomo orientale con capelli corti,neri,giaccone verde scuro,con un giubbotto antiproiettile nero sopra,pantaloni verde scuro e scarpe nere.
Alla sinistra dell'orientale c'era un altro con gli stessi abiti,ma di colore,con cappello da cowboy chiaro.
Alla sua sinistra c'era un ragazzo,con capelli marroni,corti,maglietta rossa,senza maniche,giaccone nero,senza maniche,pantaloni verdi e scarpe nere.
Nella mano sinistra aveva una spada da samurai e la stava pulendo mediante un panno con la mano destra.
Oltre la zona con i sedili c'era Stryker a destra,insieme ad un altro seduto a sinistra.
Indossavano gli stessi abiti dell'orientale.
Quello alla sinistra era quasi calvo e bianco.
Davanti a loro c'era un tavolinetto con uno schermo,posto su una colonna cilindrica bianca.
Dietro lo schermo c'era una porta rettangolare con l'interno nero,mentre il corridoio dove erano seduti aveva le pareti metalliche,chiare,con una linea nera sulla parte alta e il soffitto a cupola.
"Amo quest'arma più di ogni altra cosa al mondo."disse il ragazzo mettendo la spada in orizzontale con entrambe le mani e chinandosi in avanti "Vuoi sapere perché?"
"No."disse Victor.
"È memorabile."disse il ragazzo "Certo è un po' ingombrante per salire sull'aereo,ma se la sfoderi un paio di volte al matrimonio della tua ex fidanzata,non ti dimenticheranno mai e poi mai."
"È strano Wade."disse Victor "Forse pensi che me freghi qualcosa?"
"Si magari non è terrificante come avere una pistola..."disse Wade indicando l'orientale che puliva l'arma con un panno bianco "...o degli artigli d'osso o le unghie lunghe come una barbona."
Gli artigli di Victor,che aveva le dita incrociate,si allungarono.
Wade strinse l'arma "Una spuntatina?"
Victor rise.
"Victor?"disse James guardandolo "Calma."
"Fred si è fatto un tatuaggio nuovo."disse Wade "Sono preoccupato."
James guardò il tatuaggio sulla spalla sinistra di quello biondo.
La donna del tatuaggio aveva i capelli neri,reggiseno rosso e pantaloni neri.
"Oh Dio Fred..."disse James "L'hai conosciuta solo ieri sera."
"La amo."disse lui.
"La ami dopo una sola notte?"disse James.
"È una ginnasta."disse Fred.
Quello quasi calvo,con barba e baffi appena accennati, sorrise.
"Brad,portaci a terra."disse Stryker.
Brad si voltò verso i comandi,mise l'indice e il medio destro sulla tempia e chiuse gli occhi.
I comandi si mossero da soli e l'aereo si spostò a destra.
"Oh...Dio..."disse James chinandosi in avanti e unendo le mani.
"Stai bene?"disse Fred masticando una gomma"Stai per vomitare?"
"Se fossimo fatti per volare ci crescerebbero le ali."disse James.
"Ah tranquilla Nancy,muore più gente in macchina che in aereo."disse l'orientale.
"E squarciati muoiono in tanti?"disse James.
"Ehi,sii gentile."disse quello nero "O approssimativamente gentile.
Vuoi che ti porti un secchio?"
"No..."disse Logan.
"Signori,saremo a Lagos tra 5 minuti."disse Stryker.
L'aereo andò verso il basso.
Lagos,Nigeria.
Il gruppo camminò tra una distesa di catapecchie che era oltre una zona di grattacieli,poi arrivarono in una zona aperta dove c'era una recinzione di metallo,con delle transenne e dei blocchi di cemento triangolari davanti.
Oltre la recinzione c'erano delle ruspe e altri mezzi e oltre un palazzo di 18 piani,con dei fari circolari in alto.
All'ultimo piano del palazzo c'era una lunga stanza rettangolare,con le pareti di cemento,con colonne rettangolari verticali,che percorrevano anche il soffitto in orizzontale e sulle pareti erano intersecate da 2 colonne orizzontali.
Tra una colonna e l'altra c'erano delle luci circolari non molto forti,che illuminavano il pavimento chiaro.
Nella stanza c'erano 2 file di tavoli,ognuna con 3 tavoli,dove c'erano persone che contavano soldi,o esaminavano diamanti,con dietro uomini armati e in fondo c'era una scrivania con un uomo di colore.
Quelli con i diamanti avevano un piano luminoso sotto,delle pinzette e una lente di ingrandimento connessa ad un braccio meccanico.
"Perché siamo qui?"disse James.
"Ogni cosa a suo tempo."disse Stryker "Zero?"
L'orientale si mosse andando verso la recinzione dove fu illuminato dal faro.
"ATTENZIONE!"disse uno degli uomini armati a terra e gli altri corsero verso delle torrette di metallo interne "BRECCIA NEL PERIMETRO!"
"CARICARE!"disse una voce e dei fucili furono messi nel buco orizzontale presente su alcune pareti.
"FERMO!"disse uno sul tetto puntando un fucile mentre l'orientale alzava le mani "Mani dietro la testa!"
Lui sorrise e mise le mani dietro la testa.
Sulla schiena aveva altre 2 pistole legate con dei lacci,le prese a super velocità e sparò uccidendo quelli dietro le pareti,poi corse mentre uno su un mezzo andava ad una mitragliatrice dietro un muro di sacchi e iniziava a sparare.
Zero gli sparò uccidendolo e la mitragliatrice colpì quelli a sinistra,dietro il muro di sacchi.
Quelli sul tetto spararono,lui fece cadere i caricatori correndo,lanciò le pistole in aria,prese altri caricatori,li inserì nelle pistole che tornavano a terra e sparò spiccando un salto enorme,poi fece una capriola in aria,sparando a quelli dentro le torrette e superando il recinto.
"Victor,di vedetta."disse Stryker,mentre i corpi degli uomini cadevano dal grattacielo.
"Non ti diverti?"disse Victor a James.
Zero aprì il cancello e Victor corse dentro.
Un nero,dentro un carro armato,si chiuse dentro sconvolto.
"Fred?"disse Stryker.
"Il carro armato?"disse Fred.
"Esatto."disse Stryker sorridendo.
"Allora vado."disse Fred camminando,mentre Victor si arrampicava sul palazzo facendo balzi a 4 zampe.
Fred si mise davanti al cannone e ci guardò dentro,l'uomo fece fuoco,Fred diede un pugno al proiettile e lo fece esplodere dentro il mezzo.
L'esplosione fece voltare quello alla scrivania in fondo alla stanza verso le finestre.
L'uomo aveva i capelli neri,corti,camicia nera,pantaloni neri e scarpe nere.
Era seduto su una poltrona rossa.
La scrivania era piena di pietre preziose di vari tipi.
Fred estrasse il pugno dal cannone,mentre Victor rideva sul tetto,poi il gruppo entrò e andò in ascensore.
Wade aveva il giubbetto chiuso e dietro la schiena aveva 2 spade dentro 2 foderi,legati da delle cinghie.
L'uomo di colore,vedendo il gruppo nell'ascensore,tramite dei monitor sulla scrivania,premette un bottone e le luci si spensero,bloccandoli dentro.
Quello di colore premette dei pulsanti,ma senza risultati.
"Che bello."disse Wade "Bloccato in ascensore con 5 uomini che seguono una dieta proteica."
"Ah Wade..."disse Stryker.
"I sogni diventano realtà..."disse Wade.
"STA ZITTO!"disse Stryker mentre quello quasi calvo rideva "Dopo tocca a te."
"Grazie signore,sta molto bene oggi."disse Wade mentre Fred sorrideva "Il verde le dona.
Sottolinea la serietà del suo sguardo."
"Oddio,ma non stai mai zitto?"disse James.
"No."disse Wade "Quando sono sveglio no."
Logan mandò gli occhi in alto.
"Brad?"disse Stryker "Ultimo piano per favore."
Brad mise l'indice e il medio sinistro sulla tempia destra e l'ascensore riprese.
L'uomo provò altre volte a bloccarlo,ma senza successo.
"Mirate all'ascensore!"disse l'uomo "All'ascensore!"
Gli uomini armati si misero su 2 file oltre le scrivanie,pronti con i fucili,mentre gli altri si mettevano sotto le scrivanie.
"Comincia il lavoro."disse Wade e quelli dietro si scansarono sui lati.
Le porte si aprirono e Wade avanzò muovendo le spade da una parte all'altra a super velocità,colpendo i proiettili e facendoli rimbalzare.
Avanzando i proiettili colpirono quelli che sparavano,fino a che non ne rimasero 2 oltre i tavoli.
Uno,che era dietro Wade,tentò di sparargli,ma lui lo vide nel riflesso di una delle lame, si voltò,tagliò in 2 il proiettile che colpì quelli dall'altra parte,uccidendoli,poi parò un colpo che tornò contro quello dietro di lui,corse verso quelli davanti alla scrivania,parando i proiettili con le spade,spiccò un salto,ruotando su se stesso e li trafisse atterrando,poi guardò verso l'ascensore.
"Ok."disse Wade "Sono morti tutti."
Stryker avanzò togliendosi i guanti "Se non parlassi tanto,Wade,saresti il soldato perfetto."
L'uomo di colore provò a toccare il fucile sotto la scrivania,ma quello con il cappello da cowboy gli apparve alla sinistra teletrasportandosi e bloccandogli la mano.
"Io non lo farei se fossi in te."disse quello con il cappello.
"Prendete i diamanti."disse l'uomo "Sono vostri."
"Non voglio i tuoi diamanti."disse Stryker che prese una roccia nera,con parti grige, dalla sua scrivania "Voglio questo."
"Ma...non vale niente."disse l'uomo perplesso "È un ricordo?"
"Dove l'hai trovato?"disse Stryker "Voglio l'origine."
"In un piccolo villaggio,molto nell'interno,a 3 giorni da qui."disse l'uomo.
Poco dopo il gruppo era in una giungla intricatissima,al centro di un villaggio fatto di tende a cupola.
La gente di colore era in ginocchio e con le mani dietro la testa.
Stryker parlava con il capo villaggio,che indossava una maglietta gialla e pantaloni scuri e gli mostrava il sasso con la mano destra.
"Digli che questo sasso per me ha più valore della sua vita."disse Stryker "Chiedigli dove l'ha trovato."
Wade parlò nella lingua dell'uomo.
Il ragazzo indossava la maglietta rossa senza maniche e non aveva il giaccone nero.
Quello di colore era vicino a lui e indossava una maglietta verde a mezze maniche e aveva un mitra.
Dietro l'uomo c'era Victor,alla sua sinistra Stryker e ancora più a sinistra c'era Fred.
Dalla parte opposta del gruppo in ginocchio c'era James che indossava una camicia bianca,senza maniche.
L'uomo rispose mentre James guardava le persone in ginocchio.
"Ehi,ehi,ehi..."disse Wade che continuò a parlare "Ok...dice che è venuto dal cielo."
"Dice la verità."disse James.
"Tu non conosci questa lingua,Logan."disse Stryker.
"È un frammento di meteora."disse Logan.
"So che cos'è,gli sto chiedendo dove l'ha trovato."disse Stryker.
"Signore?"disse Brad mettendosi l'indice e il medio sulla tempia sinistra "La base chiede le nostre coordinate."
Brad indossava una giacca marrone.
"Interrompi il contatto."disse Stryker e l'altro annuì.
Stryker si chinò e mostrò il sasso all'uomo "Digli che moriranno tutti se non mi dirà dove ha trovato questo sasso."
Victor guardò Logan e Wade sorrise,poi parlò.
Victor fece un mezzo sorriso.
L'uomo rispose.
"Ehm...dice che è in un luogo sacro."disse Wade.
"Ah...le care usanze religiose..."disse Stryker alzandosi "Ok,va bene."
Stryker mise la mano sinistra sulla spalla sinistra di Victor "Procedi pure."
Victor sorrise e spezzò il collo dell'uomo.
Una donna fuggì e Zero iniziò a sparare.
Logan corse,gli saltò addosso e lo gettò a terra.
Wade iniziò a colpire la gente in fuga con la spada.
Victor ne afferrò uno alla gola.
"VICTOR!"urlò Logan che gli corse contro e gli afferrò il polso destro con la mano destra bloccandola "Non pensarci nemmeno."
Victor sorrise.
"Non ci siamo arruolati per questo."disse Logan "Lascialo stare."
Victor ubbidì "Ma che fai?
Abbiamo trovato una sistemazione interessante,non rovinare tutto."
"Basta,basta,abbiamo fatto abbastanza."disse Logan.
"Chi credi di essere?"disse Victor "È questo che dobbiamo fare.
O preferiresti marcire in qualche buco finché non trovano il modo di ucciderci?"
"Io ho chiuso."disse Logan "Vieni con me?"
Logan si allontanò.
"Jimmy!"disse Victor e l'altro si voltò "Non possiamo lasciarti andar via."
Logan si strappò una catenella a cui erano attaccate delle piastrine di metallo rettangolari e la gettò a terra,poi se ne andò.
"JIMMY!"disse Victor "JIMMY!"
In quel momento iniziò a piovere.
FINE FLASHBACK
1981
Montagne rocciose canadesi.
Le montagne erano marroni,con la cima con alcune parti innevate.
Su un'altura piatta c'era una casa rettangolare di legno,ad un solo piano,con delle finestre lungo i lati maggiori e 2 porte di legno sui lati minori.
Logan uscì dalla porta della casa a petto scoperto e indossava i pantaloni grigi.
Una donna con capelli neri lunghi e una camicia rosso scuro lo raggiunse,spostando delle tende grige interne.
"Perché ti sei alzato così presto?"disse lei.
"Vieni qui."disse lui sorridendo e allungando il braccio destro,la strinse a se,la baciò e la abbracciò.
Poco dopo i 2 erano in macchina lungo una strada a valle.
La parte destra della valle era piena di pini,quella a sinistra aveva la terra marrone visibile,con vari cespugli e a chilometri di distanza c'era un terreno scuro senza alberi.
In una zona c'era un braccio meccanico che spostava dei tronchi,ammassandoli,mentre oltre c'erano delle auto e un furgone giallo con il lato destro aperto verso l'alto e dentro c'erano degli scompartimenti con dentro della frutta.
Logan uscì dal pick up scuro,andò sul retro e prese la motosega e l'accetta.
Indossava un giubbotto senza maniche scuro,maglietta marrone chiaro,jeans blu e scarpe nere.
La lama dell'ascia aveva la parte superiore coperta da un fodero marrone di pelle.
Mise l'ascia sulla spalla destra e camminò "A dopo piccola."
Lei scese dal mezzo.
Indossava una giacca bianca,maglietta grigia scollata,collana di metallo,jeans blu e scarpe nere.
"Ehi?"disse la donna uscendo dal mezzo.
Lui si fermò e le diede un bacio.
I taglialegna sul pick up chiaro fecero dei commenti.
Logan li raggiunse,salì a bordo e il mezzo si mosse.
Springfield,Ohio
Notte.
In un luna park c'erano 2 ragazzi che camminavano.
Lei aveva i capelli biondi lunghi,maglietta bianca,giaccone di jeans blu,gonna rossa e scarpe marroni.
Il ragazzo aveva i capelli neri,giaccone di pelle scuro,maglietta bianca,jeans blu e scarpe nere.
Arrivarono ad una zona dove c'era una bancarella rettangolare,coperta dal tendone bianco,con la parte frontale tenuta aperta da 2 corde legate a 2 pilastri di metallo ai lati.
Sopra c'era un quadro nero,con una mano che accendeva una lampadina.
La mano era sotto la lampadina e la toccava con l'indice accendendola.
Brad era nella zona aperta della tenda,seduto su una sedia,con davanti a se una cassa marrone,con sopra una scatola bianca,con una lampadina accesa.
Dalla scatola pendeva un filo.
Dietro di lui c'erano delle scaffalature e oggetti vari che ricoprivano tutto l'interno.
Brad indossava una giacca bianca,con righe nere,camicia arancione,pantaloni bianchi e scarpe nere.
Mediante un pulsante sulla scatola accendeva e spegneva la lampadina.
"Ehi."disse la ragazza avvicinandosi "E tu che cosa fai?"
"Oh...se riesci a spegnere la luce vinci un premio."disse lui indicando la roba all'interno con l'indice sinistro "3 tentativi per un dollaro."
"Dai,ci voglio provare."disse lei andando dal ragazzo e lui le diede i soldi che furono passati all'uomo "Ecco."
Lei premette l'interruttore,ma non successe nulla,poi guardò la presa "No,è chiaro..."
Lei staccò la presa,ma la lampadina rimase accesa.
Lui fece il segno "2"con le dita della mano destra sorridendo "E sono 2."
Il ragazzo svitò la lampada che rimase accesa,si illuminò e gli scottò le dita.
Lui la fece cadere e la lampadina si ruppe.
"È solo uno stupido trucco."disse il ragazzo.
"Non è un trucco amico."disse Brad scuotendo la testa.
"Andiamo...matto."disse il ragazzo portandola via.
"Ci vediamo."disse lui mettendo la mano sinistra sul volto.
Poco lontano dalla zona c'era un camper.
L'interno aveva una zona con un divano marrone,con una scaffalatura di legno poco oltre,un tavolo arancione dalla parte opposta del divano con vari oggetti elettronici accesi e il soffitto era pieno di lampade che pendevano.
Lui si versò da bere e andò a sedersi sulla poltrona rossa alla destra del divano.
La poltrona aveva un cuscino giallo con un aspirale rosso.
L'uomo ora indossava una maglietta arancione e pantaloni neri.
Sedendosi accese con il pensiero un robot giocattolo e sorrise,poi bevve.
Le lampadine si accesero,come anche il treno giocattolo sulla ferrovia dietro di lui.
La stanza era piena di quadri,di scaffalature e giocattoli.
Lui mise la mano sinistra verso il treno che si fermò e andò avanti e indietro.
Sul pollice aveva un anello di metallo.
Qualcuno bussò alla porta.
"Lo spettacolo è finito."disse Brad.
Qualcuno bussò di nuovo.
"Ho detto che lo spettacolo è finito."disse Brad che aprì la porta e si paralizzò vedendo Victor.
Victor indossava un lungo cappotto nero,maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
"Per noi lo spettacolo non finisce mai,Brad."disse Victor.
"Victor..."disse lui.
"Non mi inviti ad entrare?"disse Victor.
"Si...accomodati."disse lu entrarono.
Victor entrò e chiuse la porta,poi guardò le lampadine toccandole con l'unghia della mano destra.
"Io non ho mai detto niente..."disse Brad indietreggiando "...a nessuno...di quello che è successo.
Ho cambiato completamente vita,Victor.
Non c'è bisogno di parlare del passato."
Victor prese una lampadina che rimase accesa con la mano destra e allungò le unghie.
La lampadina si spense.
"Sai...ho sempre pensato...che sarebbe stato Wade a bussare alla mia porta."disse Brad.
"Ah..."disse Victor posando la lampadina e avvicinandosi "...vedi...Wade è morto."
Brad si mise seduto sul divano "Non ho paura di te,Victor."
Brad bevve "Non ho paura di morire."
"E come lo sai?"disse Victor "Non ci hai mai provato prima."
Victor lo colpì con gli artigli.
L'urlo fu avvertito anche fuori dal camper e tutte le luci della zona si accesero e si spensero.
Logan si svegliò in piena notte,a petto nudo, urlando e mettendosi seduto.
Nel farlo estrasse le punte d'osso dalle nocche danneggiando le lenzuola.
La donna era vicino alla porta,con un asciugamano addosso e lo guardava spaventato.
Lui guardò gli artigli e li ritrasse.
"Era la guerra?"disse lei.
Lui annuì.
"Quale?"disse lei.
"Tutte insieme."disse Logan.
Lei gli andò in contro e si sedette sul letto alla sua sinistra,mentre lui si toccava i capelli con la mano destra,poi gli mise la mano sinistra sulla guancia destra "Raccontami."
Lui le toccò l'avambraccio sinistro e vide che c'erano dei graffi.
"Non è niente."disse lei che gli mise la mano sinistra sul petto spingendolo sul letto e si distese alla sua sinistra "Dovremo cambiare un'altra volta le lenzuola amore."
"Già."disse lui.
Tempo dopo Logan era a lavoro e raggruppava delle tegole rettangolari di legno che uscivano da una macchina.
Indossava una camicia marrone,con linee chiare,a mezze maniche,guanti marroni,jeans blu e scarpe nere.
La parte centrale dei capelli era tirata all'indietro,mentre ai lati i capelli formavano una punta che andava verso il basso e poco prima delle orecchie verso l'alto.
In bocca aveva un sigaro.
Una jeep militare blu arrivò sul posto.
La zona era piena di tronchi ammassati e c'erano dei capannoni grigi con il tetto triangolare,con una torretta bianca vicino ad uno di essi.
Dalla jeep scesero Zero e Stryker.
Stryker indossava un lungo cappotto nero,camicia nera,pantaloni marroni e scarpe nere.
Nella mano sinistra aveva un giornale.
Zero indossava un cappotto nero,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.
"Chi è arrivato?"disse un uomo vicino a Logan.
"Puzza di governativo."disse Logan che prese l'ascia,che aveva la lama coperta da una placca di cuoio marrone, e la mise sulla spalla destra.
"Mio Dio,non sei invecchiato di un giorno."disse Stryker.
"La vita sana."disse Logan.
"Ricordi l'agente Zero?"disse Stryker.
"Spari ancora prima di fare domande?"disse Logan che mise il sigaro in bocca.
Zero sparò al sigaro in un istante "Mastichi ancora sigari da poco?"
Logan sputò il sigaro.
"Ragazzi,vi prego."disse Stryker "Ho un lavoro per te."
"Io ho già un lavoro."disse Logan.
"Il taglialegna?"disse Zero "Per 18000 dollari l'anno?"
"18010."disse Logan "E non ho più ucciso nessuno da un pezzo."
"Non ti manca mai?"disse l'altro.
"In questo momento si."disse Logan.
"Ah si?"disse Zero.
"Zero,torna in macchina."disse Stryker.
Zero ubbidì.
"A cuccia bello."disse Logan e l'altro lo guardò prima di andare.
"Sai,non mi piace come sono andate le cose tra noi."disse Stryker.
"Il colloquio è finito."disse Logan che camminò dandogli una spallata.
Stryker gli andò dietro "Giocare alla casa nella prateria con una maestra di scuola?
Ma dai!
Non è da te Logan."
Logan si voltò irato "E tu come lo sai?"
"Lo so."disse Stryker.
"Che cosa vuoi,Stryker?"disse Logan.
Stryker gli diede il giornale "Brad è stato ucciso 3 giorni fa.
Wade prima di lui.
Penso che qualcuno dia la caccia alla nostra vecchia squadra."
"Chi altro è morto?"disse Logan.
"Per quanto ne so Victor è vivo."disse Stryker "Ma chiunque sia ha nome e indirizzo."
"Io so badare a me stesso."disse Logan dandogli il giornale "Che venga pure."
Logan mise l'ascia dentro il retro del pick up e poi aprì lo sportello ed entrò.
"Qui non parliamo di te Logan."disse Stryker avvicinandosi "Il tuo paese ha bisogno di te."
"Sono canadese."disse Logan che mise in moto e andò via.
"IO TI CONOSCO!"disse Stryker "SO CHI SEI LOGAN!"
La macchina andò via,poi si fermò davanti a una zona dove c'era un piccolo edificio ad un piano,fatto di tegole di legno rosso scuro,con il tetto triangolare grigio,ma con la cima piatta.
L'edificio era rettangolare,piccolo,con delle parti rettangolari,con il tetto triangolare in queste parti.
C'erano diverse finestre,un grande giardino,una zona con altalene e scivoli,una bandierina rossa su un'asta bianca,poi c'erano degli alberi e oltre le montagne.
Logan aveva addosso anche un giubbotto di jeans blu,con la pelliccia interna bianca e osservava la donna insieme ai bambini nel giardino.
Lei indossava un cappotto giallo,con parti grige,gonna corta,grigia e stivali neri.
"Arrivederci maestra Volpe d'Argento."disse una bambina allontanandosi.
"Ciao."disse lei.
Poco dopo i 2 erano in macchina sulla strada per la casa.
"Che hai?"disse lei.
"Oggi è venuto Stryker."disse lui "Sta tranquilla ho detto di no."
"Perché viene a cercarti dopo tutti questi anni?"disse lei.
"Perché sono il migliore in quello che faccio."disse Logan "Ma quello che faccio non è bello."
"Tu non sei un animale Logan."disse lei "Quello che hai è un dono."
"Un dono?"disse lui "Un dono si può restituire."
In quel momento arrivarono ad un ponte su un ruscello dove c'erano 2 pick up fermi.
Uno dei guidatori era fuori dall'auto e uno dentro.
"Andiamo ragazzi."disse Logan suonando il clacson.
Quello con il giaccone bianco,con righe orizzontali marroni gli fece il gesto del dito medio.
"D'accordo."disse Logan che stava per scendere.
Lei gli toccò la spalla destra "Ti prego,resta in macchina."
"Glie lo chiedo gentilmente."disse Logan uscendo "Ehi senti,ti dispiace farci passare?"
L'uomo aveva pochi capelli,maglietta verde scuro,pantaloni marroni e scarpe marroni.
"Aspetta un attimo."disse l'uomo avvicinandosi"Hai un po' di fretta amico?"
"Ehi,ehi,ehi..."disse Logan.
"Vero?"disse l'uomo.
"Se spostate il furgone possiamo passare."disse Logan.
"Noi vogliamo parlare un po'...VA BENE?"disse l'uomo dandogli una spinta con la mano destra e voltandolo verso sinistra.
La donna scese dal mezzo.
"Se vuoi litigare devi essere pronto ad andare fino in fondo."disse l'uomo che sferrò un destro,ma Logan gli afferrò la mano con la sinistra ed iniziò a stringere talmente tanto da fargli provare dolore.
Gli artigli sotto pelle si stavano muovendo sotto il dorso della mano verso l'esterno.
"NO RAGAZZI!"disse lei toccandoli tutti e 2 "State calmi.
Calmatevi."
"Il tuo fidanzato parla troppo."disse l'uomo.
"Lo so."disse lei "E ha un brutto carattere,perciò fateci passare per favore."
L'uomo si voltò ed entrò nel mezzo.
"Grazie."disse lei andando all'auto.
"Come hai fatto?"disse Logan.
"Potere di persuasione femminile."disse lei "È un dono."
"Capito."disse Logan che aprì lo sportello "E usi il tuo potere anche su di me?"
"Beh,tu non sei rimasto in macchina."disse lei entrando "No?"
I 2 tornarono a casa.
La notte seguente la luna piena splendeva.
Logan era su un divano marrone chiaro e indossava una maglietta rosso scuro a mezze maniche.
Alla sinistra del divano,vicino alle porte,con il vetro,c'era un tavolinetto di legno circolare,con 2 sedie,mentre davanti al divano c'era un caminetto con dentro del fuoco acceso.
"Perché la luna si sente così sola?"disse lei che indossava un abito bianco,scollato.
"Perché?"disse Logan.
"Perché aveva un amante una volta."disse lei.
"Racconti queste storie ai bambini?"disse Logan.
"No."disse lei ridendo e portando una birra "Lui viveva con la Luna nel mondo degli spiriti..."
"Ah,è una storia vera."disse Logan prendendo la birra "Bene."
Lei si mise accanto a lui a sinistra "...e ogni notte...vagavano insieme per il cielo.
Però uno degli spiriti era geloso.
Quell'imbroglione voleva la luna tutta per se,così disse all'amante che la luna voleva dei fiori,gli disse di venire su questo piano e di raccoglierle delle rose selvatiche,ma lui non sapeva che una volta lasciato il mondo degli spiriti non sarebbe potuto tornare.
E ogni notte lui guarda su nel cielo,guarda la luna e ulula il suo nome.
Ma...non può più toccarla."
Lei si mise sopra di lui.
"Wow."disse Logan "Il tipo è rimasto fregato."
"Già."disse lei che lo accarezzò.
"Come si chiamava?"disse lui.
"Wolverine."disse lei.
Il giorno dopo Logan aveva la sega elettrica in mano e tagliava il tronco di un albero che cadde a terra.
Indossava di nuovo il giaccone scuro senza maniche e la maglietta marrone.
La macchina della donna arrivò ad una strada tra gli alberi,mentre Logan tagliava i rami.
La donna trovò Victor fermo in mezzo alla strada.
Logan si guardò alle spalle e annusò l'aria.
Victor si avvicinò all'auto,mentre Logan camminava nella foresta trovando la testa di un orso staccata di netto.
"Che fai Logan?"disse un altro.
Logan si guardò intorno e vide un albero segnato con 4 artigliate.
"Kayla..."disse lui correndo via tra la vegetazione.
Victor allungò le unghie della mano sinistra e le conficcò nel cofano dell'auto iniziando a dilaniarlo con estrema facilità.
Logan corse tra i boschi e arrivò alla strada vedendo l'auto ferma,poi corse verso di essa"Kayla..."
Lui vide che l'interno era vuoto "Oddio..."
Logan iniziò a guardarsi intorno,poi vide i segni sul cofano "KAYLA!"
Logan iniziò a camminare tra gli alberi spogli e mezzi abbattuti,in mezzo all'erba,poi si fermò sconvolto vedendo le gambe della donna.
Avvicinandosi la trovò coperta di sangue,si mise in ginocchio e le sentì il polso,poi la prese in braccio piangendo,poi urlò a squarcia gola verso l'alto.
La notte seguente Victor era seduto ad un bancone di un bar,che aveva le luci circolari e incideva una faccina sorridente su di esso.
Il barista era un uomo con camicia bianca,con quadrati grigi,pantaloni neri e scarpe nere che versava da bere agli altri clienti.
Le scaffalature dietro all'uomo erano piene di liquori.
Le pareti erano bianche,con delle corna di alci sopra e per la sala c'erano dei tavoli.
Al posto delle sedie ,vicino al bancone c'erano dei tronchi tagliati e cilindrici.
"Non sei di queste parti vero?"disse il barista.
Victor lo guardò e poi sorrise "Cos'è stato a tradirmi?"
"Beh...io conosco tutti..."disse il barista.
"VICTOR!"urlò Logan.
"Hai l'assicurazione per questo posto?"disse Victor.
"L'assicurazione?"disse l'uomo "No."
"Peccato."disse Victor "Era un bel locale."
La porta principale era molto grande,fatta di legno rosso scuro e divisa in 2 parti.
Alla destra c'era un furgoncino rosso.
"VICTOR!"urlò Logan che entrò aprendo una delle 2 parti con violenza,mentre Victor aveva gli occhi chiusi,poi si voltò verso di lui.
"Bene,bene,bene."disse Victor "Guarda un po' chi è arrivato."
"Ragazzi,qualunque cosa vogliate fare,andate fuori."disse il barista.
Logan fece uscire gli artigli d'osso dallo spazio tra le nocche.
La gente iniziò a scappare.
"Perché?"disse Logan furibondo.
"Perché?"disse Victor ridendo e alzandosi "Non telefoni.
Non scrivi.
Come potevo attirare la tua attenzione?"
Victor allungò le unghie delle mani poi iniziò a ruggire.
Logan corse verso di lui,mentre Victor spiccava balzi a 4 zampe come una bestia,Logan mandò
all'indietro la mano sinistra,preparandosi a colpire e urlando,ma l'altro lo afferr sfondarono la
porta di legno cadendo all'esterno.
Victor si alzò,infilzò gli artigli della mano destra nel petto di Logan facendolo urlare a squarcia gola
e lo scagliò via,facendolo volare per molti metri e mandandolo contro una serie di tronchi
accatastati.
Logan si alzò e tentò di colpirlo con gli artigli della mano destra,ma Victor lo artigliò al volto con la
mano sinistra,ma i graffi guarirono all'istante,Logan si voltò verso Victor cercando di colpirlo con
gli artigli della mano sinistra,ma l'altro si abbassò,gli afferrò il braccio destro con la mano
sinistra,lo colpì con la mano destra,gli piegò il braccio verso il basso,facendolo chinare e gli artigliò
la schiena con la mano destra facendolo urlare,poi lo tirò contro una scavatrice.
Logan si alzò lentamente.
"Mi dispiace dirlo Jimmy,ma...francamente sono un po' deluso."disse Victor camminando intorno a Logan "Resta giù."
Logan si alzò,gli corse contro e sferrò un sinistro con gli artigli,ma l'altro evitò,poi tentò di usare gli artigli della mano destra,ma l'altro deviò il braccio con la mano sinistra,facendogli fare un mezzo giro e tenendogli il polso.
Logan si liberò e gli trafisse la parte destra del petto con gli artigli della mano destra,mentre la mano destra di Victor artigliò la spalla destra di Logan,Victor gli afferrò l'avambraccio destro con la mano sinistra,lo spinse all'indietro,mentre l'altro gli afferrava l'avambraccio destro con la mano sinistra,estrasse gli artigli della mano destra e lo trafisse alla pancia,poi lo tirò verso l'alto,facendolo finire su una serie di tronchi uniti da delle colonne di legno ai lati,corse verso di lui,Victor diede un calcio ad una delle colonne e Logan venne schiacciato dai tronchi.
Victor spostò uno dei tronchi,afferrò Logan e lo mise su un altro tronco "Dimmi una cosa Jimmy...lei valeva tanto?"
Victor lo tirò contro un camion che trasportava tronchi,che era in movimento.
Logan rimbalzò sulla parte frontale poi sui tronchi e cadde a terra.
Victor gli si avvicinò mentre lui era a faccia a terra "Quando riuscirai a capirlo?
Noi non siamo come loro."
"Io non sono come te."disse Logan.
"Oh si invece."disse Victor "Solo che non lo sai ancora."
Victor gli schiacciò le punte della mano destra spezzandole e facendolo urlare a squarcia gola.
Logan urlò e svenne,l'altro andò via e arrivò un'auto della polizia.
Logan fu messo su un letto d'ospedale,in una clinica, e i medici iniziarono ad aprirgli il giaccone,poi tagliarono la maglietta.
"Che cosa abbiamo?"disse il medico a destra.
"Rissa in un bar."disse quello a sinistra "Ferite multiple d'arma da taglio."
Il medico toccò il sangue sul pettorale sinistro "Che cos'è?
Uno scherzo?
Non è ferito..."
Logan aprì gli occhi e afferrò l'uomo con la mano destra "Dov'è lui?"
"EHI!"disse il medico che venne spinto all'indietro mentre Logan si alzava "Dov'è quel maledetto?"
"Non so di chi...di chi lei parli..."disse il medico con le mani alzate.
"Posso aiutarti io."disse Stryker che era sulla porta.
Indossava una giacca scura,camicia marrone,cravatta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
Logan gli andò incontro,lo afferrò alla gola,lo portò fuori e lo spinse contro una delle finestre,tenendolo per la gola "Sono qui da 6 anni...non mi conosceva nessuno...sei arrivato tu e il giorno dopo lei è morta!"
"Ho...ho cercato di avvertirti..."disse Stryker soffocando.
"PERCHÉ NON MI HAI DETTO CHE ERA VICTOR?"urlò Logan
"Non lo sapevo..."disse Stryker che venne spinto verso la parete opposta e tenuto per la gola.
"Balle!"disse Logan.
"Giuro sulla vita di mio figlio che non lo sapevo..."disse Stryker.
Logan lo lasciò e lui si accasciò a terra,mentre l'altro andava avanti e indietro.
"Gli istinti di Victor stavano diventando troppo evidenti,ho dovuto rinchiuderlo."disse Stryker "Lui
si è sentito tradito da me...è fuggito...ha detto che l'avrebbe fatta pagare a tutti..."
"Non sei venuto per avvertirmi,sei venuto per salvarti il culo."disse Logan andando via.
L'altro lo seguì "E che pensi di fare capitano?
Ci hai già provato!
Non puoi batterlo!
Sai che non puoi riuscirci!"
"Lo troverò e lo ucciderò."disse Logan.
"Io ti posso dare i mezzi per sconfiggerlo."disse Stryker e l'altro si fermò voltandosi "E possiamo ancora salvare gli altri."
"Vuoi dire salvare te stesso?"disse Logan.
"Ti posso assicurare una cosa:patirai più dolore di quanto ogni altro uomo possa tollerare,ma avrai la tua vendetta."disse Stryker.
"Se vengo con te,vengo per il sangue."disse Logan "Nessuna legge.
Nessun codice di condotta.
Mi metti nella giusta direzione e ti levi dalla mia strada."
Poco dopo un elicottero volava tra delle colline piene di alberi e in mezzo ad esse c'era un largo fiume e delle nuvole a bassa quota.
L'elicottero si avvicinò ad una parete rocciosa dove c'era una cascata.
Poco dopo la cascata c'era una roccia con una porta di metallo incisa sopra,dentro un rettangolo bianco.
Poco dopo Logan era in una grossa stanza,piena di scienziati in camice bianco,con guanti e alcuni con le mascherine.
Era disteso su una grata di metallo posta sopra un contenitore rettangolare,con dentro dell'acqua.
Era senza vestiti e aveva un panno sulla parte bassa del corpo.
Sul collo aveva 2 linee blu con 2 cerchi a metà collo,aveva una linea orizzontale a metà petto,con 2 cerchi all'estremità,altre linee con cerchi sulle braccia e sulla vita.
Alla sua sinistra c'era una donna con i capelli castani legati dietro la testa,con una lunga coda di cavallo,che disegnava le linee sul bicipite sinistro.
La grata su cui era sdraiato aveva una placca rettangolare di metallo su cui era poggiata la testa.
Dietro la donna c'era un secondo piano di cemento,con dei computer molto grandi che coprivano intere parti di pareti,rettangolari,con pulsanti colorati e video.
Alla base del piano di cemento elevato c'erano dei cilindri con una luce che usciva da sotto.
Le luci sopra i computer enormi erano rettangolari.
La parte superiore delle pareti era di cemento,con dei tubi,messi a gruppi di 4, che pendevano dal soffitto e poi andavano in orizzontale.
Alla base del contenitore di metallo orizzontale c'era una scaletta,a destra,che dava al piano superiore dove c'era un lungo tavolo di metallo,con monitor che misuravano il battito cardiaco,leve e pulsanti.
Dietro c'era un altro tavolo,5 colonne rettangolari di metallo,con dietro una parete rossa.
Sulla parte destra della zona sopraelevata c'erano altri tavolinetti rettangolari,con gambe di metallo,che avevano la parte superiore composta da una placca rettangolare,con leve e pulsanti.
Sotto il pavimento del livello superiore c'erano delle colonne che conducevano a porte laterali,chiuse e fatte di cemento.
La parte a destra aveva anche dei tubi rossi sulla parete sopra i computer e anche sulle colonne.
Il contenitore di metallo era poggiato su una pedana nera,connesso a vari tubi e posto su una grossa placca rettangolare a cui erano connessi altri tubi.
La parte dietro la testa e i lati del contenitore erano di vetro,in modo da vedere l'interno.
Poco oltre la scala che portava al piano superiore c'era Zero,diversi generali,un dottore con capelli corti,baffi,camicia celeste,cravatta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
"Quando comincerà il dolore,qualunque sia la ragione per cui lo fai,concentrati su quello."disse la donna "Forse può aiutarti."
"Credimi ne ho passate di peggio."disse Logan.
"No invece."disse lei andando via e parlando con Stryker che indossava una giacca grigia e cravatta rossa.
"Ti renderemo indistruttibile,ma prima ...dovremo distruggerti."disse Stryker camminando "Ricordi ciò che cercavamo in Africa?"
"Me lo ricordo bene."disse Logan.
"L'ho trovato."disse Stryker.
"Ci ha permesso di creare una lega metallica indistruttibile che ti renderà resistente a tutto."disse Stryker "Si chiama adamantio."
Stryker si fermò "Non posso abbattere Victor da solo.
Per ucciderlo,dovrai ospitare un'altra natura.
Diventare un animale."
"Cominciamo allora."disse Logan.
"Quasi dimenticavo."disse Stryker mostrando le piastrine rettangolari.
"Ne voglio altre."disse Logan.
"E cosa vuoi che ci sia scritto?"disse Stryker.
"Wolverine."disse Logan.
Poco dopo le nuove piastrine erano sul suo petto,connesse ad una catenella.
Lui era stato legato sulle braccia con delle fasce nere,sui polsi,sulla vita e sulle gambe.
In bocca aveva un respiratore di metallo che aveva una barra orizzontale davanti alla bocca,poi 2 tubi ai lati.
Ai lati della grata c'erano 2 piccole colonne di metallo,sia all'altezza della testa,che all'altezza dei piedi,connesse tra loro da una sbarra orizzontale.
Dalla sbarra partivano delle placche verticali con in cima degli oggetti cilindrici di metallo,connessi a dei tubi e con la parte finale di vetro.
Intorno alla placca rettangolare c'erano dei computer rettangolari,con video e pulsanti e sotto il tavolo ,al piano superiore, c'era una cisterna con uno schermo rosso e molti tubi.
All'esterno c'era un elicottero che si sollevava,mentre dei militari si dirigevano verso un'incavatura rettangolare,con la parte superiore curva,con dentro una porta.
Sopra di essa c'erano dei tubi orizzontali che andavano verso una gru arrugginita,con accanto una cisterna.
La parete rocciosa dentro cui era incastonata la porta aveva della vegetazione ogni tanto,oltre c'era il fiume e in mezzo all'acqua c'era una diga.
"Generali."disse Stryker "Ben venuti."
Stryker si rivolse ad un generale calvo "Generale Marson.
Oggi faremo la storia della medicina.
Oggi creeremo l'arma X."
"X?"disse il generale calvo.
"In numeri romani."disse Stryker "10.
Stiamo per cominciare a fissare l'adamantio allo scheletro dell'arma X.
Iniziamo."
Logan venne immerso nell'acqua.
La dottoressa con i capelli castani era ad uno dei tavoli di metallo e controllava il battito cardiaco.
Aveva una maglietta nera a mezze maniche.
La grata arrivò sul fondo.
Un uomo abbassò una leva su un tubo e i numeri sullo schermo della cisterna iniziarono a comparire.
Sulla cisterna c'era anche un contenitore di plastica cilindrico e chiuso e dentro di esso iniziò a comparire una sostanza grigia,fluida e viscosa.
Un altro scienziato premette dei pulsanti su uno dei tavolini e la sostanza venne trasportata dentro la parte finale degli oggetti cilindrici vicino a Logan.
La donna premette 2 pulsanti e dalla punta degli oggetti cilindrici uscirono dei sottili trapani,dalla punta roteante e incandescente.
La donna premette un altro pulsante e le 2 sbarre si immersero nell'acqua.
Logan osservò spaventato gli oggetti.
Stryker annuì e la donna premette un pulsante.
Le punte gli bucarono la pelle ed iniziarono ad immettere il metallo fluido sulle ossa.
Logan spalancò gli occhi,poi li chiuse ed iniziò ad agitarsi per il dolore,cominciando a ricordare lo scontro con Victor.
"Temperatura corporea:42 gradi."disse quello con i baffi "In aumento."
"Perché si agita così?"disse il generale "Perché non è sedato?"
"Prova dolore come tutti noi,ma l'anestesia non gli fa effetto purtroppo,perciò si è offerto volontario."disse Stryker con le mani poggiate sul tavolo.
"Battito cardiaco 190."disse la donna "195."
"Riuscirà a sopravvivere?"disse il generale calvo.
Stryker si avvicinò ai monitor della donna "Non lo so."
Sugli schermi si vedeva lo scheletro che veniva ricoperto da una sostanza incandescente.
"Battito cardiaco ben oltre il massimo."disse la donna.
"Pressione sanguigna?"disse Stryker.
"260,in aumento."disse quello con i baffi.
"Grazie."disse Stryker tornando al tavolo "Può farcela.
Può farcela."
Logan ebbe delle convulsioni e poi divenne immobile.
Il suo battito cardiaco andò a 0.
Tutti rimasero sconvolti,mentre il fumo usciva dall'acqua.
Lo scheletro era completamente ricoperto dal metallo che aderì alla superficie perfettamente e si raffreddò.
"Quindi può morire."disse Zero sorridendo.
Stryker si voltò di spalle e si mise una mano sulla bocca.
Il cuore iniziò a battere di nuovo e Stryker si voltò sconvolto,poi si avvicinò.
"Forza vecchio mio."disse Stryker mettendo le mani sul tavolo con i bottoni "Torna alla vita."
"Battito cardiaco in aumento."disse la donna.
"Il serbatoio di adamantio è svuotato."disse un altro.
"Nessun rigetto."disse quello con i baffi "Procedura completata."
"Ci siamo riusciti..."disse Stryker ridendo.
"Ci siamo riusciti."disse quello con i baffi.
Stryker andò al tavolo vicino le colonne e batté le mani su di esso "SI!"
"Lo portiamo sull'isola?"disse Zero che si avvicinò a braccia incrociate.
"Sull'isola?"disse Stryker che venne udito da Logan mediante un udito super sviluppato "No.
La fissione funziona.
Useremo il suo DNA per l'11."
"Cancellategli la memoria."disse Stryker voltandosi verso la vasca "Cancellategli la memoria."
Logan aprì gli occhi,poi mosse il volto verso dietro rompendo le punte che erano conficcate nel suo
viso ed iniziò ad agitarsi urlando.
Dallo spazio tra le nocche uscirono 3 lame simili ad argento molto lunghe.
"Credo ti abbia sentito..."disse Zero sconvolto.
Logan si slegò e si alzò uscendo dall'acqua e urlando a squarcia gola,mentre tutti i cavi che aveva
attaccati sulla schiena vennero strappati via.
Stryker si allontanò e Zero gli sparò in testa.
I proiettili rimbalzarono sul cranio di metallo e le ferite si richiusero.
"SBARRATE LE USCITE!"disse Stryker.
Logan saltò fuori dalla vasca,graffiandone il bordo con gli artigli,mentre atterrava.
Zero gli sparò alla schiena diverse volte,mentre lui colpiva al volto un uomo con gli artigli della
mano destra,poi ne trafisse un altro alla gola con gli artigli della mano sinistra,mentre degli uomini
ai piani superiori gli sparavano,poi corse verso un corridoio,mentre Zero gli sparava e la porta
blindata si chiuse.
Logan trafisse la porta nella roccia con gli artigli di una mano e poi con quelli dell'altra,formando
una "X",diede un calcio alla parte bassa,formando un'apertura,uscì coperto di sangue dalla struttura
e si guardò gli artigli della mano sinistra,poi corse e si lanciò dalla cascata.
Stryker aveva le mani poggiate sul tavolo,poi guardò Zero che caricava le pistole "Vallo a prendere.
Tagliagli la testa."
Zero andò.
Un pick up chiaro passò su un ponte che dava su un fiume.
Sia davanti che dietro c'erano dei boschi e oltre c'erano le montagne.
Il mezzo arrivò ad una zona di campagna dove alla destra c'era una staccionata di pali di legno,uniti
da del filo.
Dentro il mezzo c'erano 2 anziani.
Uno era un uomo,con capelli bianchi,barba e baffi,camicia blu,con righe gialle,jeans blu e scarpe
marroni,l'altra era una donna,con i capelli bianchi,lunghi,legati dietro la testa,che indossava un
maglione chiaro,gonna blu e scarpe nere.
Il mezzo girò a destra verso una fattoria.
La zona aveva un grosso recinto di legno a destra,c'era un fienile di tegole bianco,a 2 piani,con il
tetto triangolare grigio,una cisterna rossa poco dopo e una villa a 2 piani scura.
"Trevis?"disse la donna vedendo Logan che correva.
Il mezzo venne fermat lo videro scavalcare la recinzione ed entrare nel fienile.
"Credo di aver visto un uomo nudo correre nel fienile."disse la donna.
"Beh,non ti sbagli."disse l'uomo.
Poco dopo l'anziano entrò nel fienile,spostando la porta con il fucile.
L'interno aveva un grosso spazio,con delle colonne di legno,una moto nera,la parte a destra era
piena di scaffali e mobili,poi c'era una zona che formava una specie di camera di legno con la
porta,che aveva una grata davanti,nella parte centrale,e una vetrata,poi,alla destra della stanza, c'era
un trattore rosso.
Al piano di sopra c'erano dei barili e delle casse.
L'uomo lo vide accucciato dentro la stanza con la porta di legno "Figliolo?
Che diavolo stai facendo?"
"Ho freddo."disse Logan.
"Freddo?"disse l'uomo aprendo la porta "Sei tutto nudo."
"Già."disse lui.
"Non sei un drogato vero?"disse l'anziano.
"No."disse Logan.
"No,hai solo passato una nottataccia."disse l'uomo.
"Si,lo puoi dire forte."disse Logan.
"Entriamo in casa."disse l'uomo "Un vecchio vestito di mio figlio dovrebbe starti bene."
L'uomo prese una lunga coperta da un tavolo e glie la lanciò "Tieni.
Copriti con questa eh.
Non vorrei che a mia moglie venisse un infarto."
L'uomo si allontanò.
La notte seguente Logan era nel bagno,davanti ad uno specchio.
Indossava una camicia rosso scuro,con righe blu,canottiera bianca,scollata e a maniche corte,jeans blu e scarpe nere.
Davanti a lui c'era uno specchio rettangolare,dai bordi marroni,con la parte superiore che aveva 2 placche di legno che si univano nel centro,poi formavano una curva verso l'esterno e si appiattivano.
Ai lati dello specchio c'erano 2 luci a muro.
Sotto lo specchio c'era un ripiano bianco,con sopra degli spazzolini e altri oggetti,poi c'era un
lavandino.
Sotto il quadro c'era una sbarra bianca,orizzontale con un panno sopra.
Alla sua sinistra c'era una parete con un quadro,poi c'era una finestra con tende grige,con rose
bianche,e una tenda bianca dietro.
Logan mise l'avambraccio destro davanti al suo petto,tenendolo con la mano sinistra,poi chiuse il
pugno,tenendosi il polso e fece uscire le 3 lame,toccandole con l'indice sinistro,poi fece uscire
anche le altre 3 lame.
Fece toccare le lame di una mano con quelle dell'altra e provocò delle scintille,poi lo fece ancora.
L'anziano bussò alla porta,lui si voltò di scatto e per sbaglio tagliò in 2 il ripiano sotto lo specchio e
un pezzo del lavandino,poi,per sbaglio, allungò la mano destra verso il termosifone danneggiandolo
e facendo uscire il vapore,poi tappò la fuoriuscita con il piede destro.
"Tutto a posto li?"disse l'uomo.
"Si!"disse Logan imbarazzato "Si,tutto bene...ehm..."
"Vieni,la cena è pronta."disse l'anziano.
"Ah...si arrivo tra un momento."disse Logan.
L'uomo se ne andò.
Le pareti intorno alla porta bianca del bagno avevano dei quadri,la parete alla destra del bagno aveva un mobile,con un vaso di vetro,delle foto e una lampada,con dietro un quadro.
Logan si presentò in cucina con il pezzo del lavandino.
I 2 erano ad un tavolo di legno apparecchiato.
Dietro la donna,seduta a sinistra rispetto alla porta, c'erano dei fornelli celesti.
Dietro il marito c'era un mobile chiaro,con sopra delle credenze con sportelli che avevano un vetro davanti e a sinistra c'era un frigorifero bianco con delle foto sopra e con delle scodelle in cima.
"Oh..."disse la donna vedendolo e il marito si girò.
"Giuro che ve lo ripagherò."disse Logan.
"Appoggialo la sopra."disse il vecchio e Logan posò l'oggetto su un mobile sulla parete a
sinistra,vicino ai fornelli,con vari cassetti.
"Vieni a sederti figliolo."disse la moglie e lui si mise dall'altra parte del tavolo.
"Non so come ringraziarvi per tutto."disse Logan.
"Non sarebbe stato decoroso lasciarti fuori al freddo."disse la vecchia.
"Bella la moto che ho visto qui fuori."disse Logan mangiando.
"Ti piacciono le moto?"disse l'anziano sorridendo.
"Oh ricominciamo."disse la donna.
"La mia preferita è la Paned del 48,ne comprai una appena uscita."disse Logan.
"Sei un po' giovane per averlo fatto."disse l'anziano sorridendo.
"Devi essere sfinito."disse la donna "Cerca di riposare stanotte."
"Nel fienile."disse l'uomo sorridendo e Logan fece lo stesso "Li non c'è niente da rompere."
La notte dopo Logan era a petto nudo nel fienile,seduto su un letto posto nella stanza di legno e
mise la mano destra sul mento,poggiando il gomito sulla gamba.
Il giorno dopo Logan si era seduto sulla moto in silenzio.
Il vecchio entrò nel fienile.
Indossava un giaccone marrone.
"Dormito bene?"disse l'anziano.
"Ah...si."disse lui.
"Hai l'aria di un uomo deciso a fare qualcosa di male."disse l'anziano "Forse per vendetta.
Sai che succede agli uomini che vanno in cerca di sangue?"
"Che cosa?"disse Logan.
"Lo trovano."disse l'anziano "E più di quanto ne cercano.
Abbiamo tutti una possibilità."
"Si,ma la mia me l'hanno portata via."disse Logan.
"Balle."disse l'anziano che gli tirò un giubbetto di pelle marrone scuro con la mano destra "Questa giacca era di mio figlio."
Logan prese l'oggetto al volo.
La giacca aveva 3 linee marrone chiaro sulle maniche a metà e una nella parte bassa.
"Provatela."disse l'anziano e Logan la indossò.
"Grazie."disse Logan.
"Prego."disse l'anziano"Vuoi...vuoi portare la moto a fare un giro?
A provare le sospensioni?"
"Si."disse Logan "È del 64 vero?"
Logan si sedette su di essa abbassando di molto il sedile.
"Oh sei pesante."disse l'anziano.
"Si,ho messo su qualche chilo ultimamente."disse Logan.
"Buon giorno."disse l'anziana entrando con un vassoio rettangolare con sopra dei succhi di frutta e
dei bicchieri.
"Giorno."disse lui alzandosi.
"Oh...ti sta davvero benissimo."disse la donna "Ti ho portato..."
Un proiettile sfondò la finestra e le trapassò la schiena facendo esplodere la bottiglia di succo,poi un altro la colpì alla schiena,poi un terzo proiettile colpì il petto del vecchio.
Logan lo afferrò di spalle.
Su una collinetta vicina c'era Zero disteso con un fucile di precisione.
Indossava un cappotto nero,pantaloni neri e stivali neri.
"L'arma X è nel fienile."disse Zero alla radio "Ha appena ucciso 2 civili."
"Fatelo a pezzi."disse Stryker che era davanti ad un tavolo con dei monitor e una radio.
Non indossava la giacca in quel momento,ma aveva la camicia bianca e la cravatta blu.
"Vediamo se riesce a sopravvivere a questo."disse Stryker.
Un elicottero passò sopra Zero.
Logan cadde su dei sacchi con il corpo del vecchio,vide che era morto,poi guardò anche la vecchia.
"Fuoco a volontà."disse la voce di Zero e l'elicottero sparò 2 missili che fecero esplodere la struttura,tuttavia Logan uscì con la moto.
"Vieni a prendermi."disse Zero e l'elicottero si diresse verso la collina.
Zero corse e spiccò un enorme salto finendo dentro il mezzo,mentre la moto di Logan sfrecciava per i prati andando verso un bosco.
"FATEGLI ESPLODERE IL CERVELLO!"disse Zero mettendosi le cuffie.
"Maledetto."disse Stryker.
Le mitragliatrici dell'elicottero iniziarono a sparare,mentre la moto era nel bosco,poi lui frenò mettendo la moto in perpendicolare rispetto alla direzione che aveva preso,poi andò per una discesa e proseguì su una strada.
In quel momento arrivarono 2 jeep militari con 2 soldati posti in un buco al centro del tettuccio con una mitragliatrice ciascuno.
"VIENE VERSO DI TE!"disse uno dei guidatori.
Logan girò una curva e lo stesso fecero i mezzi mentre sparavano.
Una delle 2 jeep arrivò davanti a lui che andò sul lato destro e con gli artigli del braccio sinistro tagliò la punta della mitragliatrice,facendo cadere il soldato sulla strada,tanto che venne evitato per un pelo dalla jeep precedente.
L'elicottero apparve davanti a Logan che conficcò gli artigli della mano sinistra nel suolo strusciando e girando la moto dalla parte opposta,poi andò verso i 2 mezzi,mentre l'elicottero si abbassava e apriva il fuoco.
Logan,mediante gli artigli della mano sinistra, trapassò l'intero lato sinistro della prima jeep che si cappottò.
"ATTENTO!"disse Zero e l'elicottero evitò per un pelo il mezzo andando verso l'alto.
Logan andò verso la seconda jeep,afferrò una maniglia esterna del mezzo saltandoci sopra ed iniziò a sparare con la mitragliatrice contro l'elicottero che sparò un missile colpendo la jeep.
L'esplosione mandò Logan in alto,lui estrasse gli artigli della mano destra e tagliò le eliche dell'elicottero,poi conficcò le lame nel tettuccio del mezzo.
L'elicottero iniziò a girare su se stesso.
"VIRA!"urlò Zero "VIRA!"
Poco prima che arrivasse a terra Logan saltò,il mezzo si schiantò a terra,rotolando più volte,la coda si spezzò,provocando una piccola esplosione,poi il mezzo si fermò.
Logan era a faccia a terra,poi si voltò verso il mezzo.
Aveva un taglio lungo sulla fronte a sinistra,con tagli più piccoli vicino,tanto che lo scheletro era visibile.
Poco dopo le ferite si richiusero e lui si alzò.
"Zero?"disse Stryker alla radio "Logan è morto?
Zero mi ricevi?
Logan è morto?"
"Non lo so."disse Zero che aveva il volto pieno di tagli "Sono ferito..."
Logan prese le cuffie "Hai tentato di uccidermi."
"Logan?"disse Stryker.
"Dov'è Victor?"disse Logan.
"Torna alla base."disse Stryker "Ti spiegherò,elimineremo Victor insieme."
"Risposta sbagliata."disse Logan "Ucciderò Victor e poi verrò a cercare te."
Stryker rimase in silenzio e si sedette.
Davanti a lui c'era il dottore con i baffi.
"Logan ascolta...se continui su questa strada non ti piacerà ciò che troverai."disse Stryker.
"Volevi un animale colonnello."disse Logan "L'hai trovato."
Logan gettò le cuffie e guardò Zero "Quelle erano brave persone.
Dei poveri innocenti."
Zero rise e Logan si voltò andandosene.
"È strano."disse Zero "Tutte le persone innocenti intorno a te...alla fine muoiono."
Logan si fermò,estrasse gli artigli della mano sinistra e colpì velocemente il suolo sassoso della
strada dove c'era la benzina,produsse delle scintille,diede fuoco alla benzina e camminò mentre il
mezzo esplodeva.
Il dottore con i baffi aprì una valigetta dove dentro c'era una pistola e 6 proiettili di metallo,con la
punta acuminata.
"Zero non aveva nessuna possibilità."disse l'uomo "La sola cosa che può abbattere Logan è una
pallottola di adamantio.
È lui stesso che ha ordinato la creazione di questa pistola e di quei proiettili."
"Capisco."disse Stryker che prese uno dei proiettili in mano "Questa struttura è
compromessa,preparate il trasporto."
Il dottore si allontanò.
"Ah una cosa..."disse Stryker e l'altro si voltò "Lui per caso..."
"Non intende punirla."disse l'altro "Stia tranquillo."
Logan era sulla moto in mezzo ad una strada di campagna.
Stryker era ad un capo della vasca dove Logan era stato trasformato,mentre dalla parte opposta
c'era il generale calvo.
"Si rende conto che prende ordini da qualcuno che non ha mai visto?"disse il generale.
"Si,lo capisco."disse Stryker "Ma questo progetto è troppo importante per il futuro."
"Ne è sicuro?"disse il generale.
"Certamente."disse Stryker.
"Non lo so...prima la squadra con i mutanti,poi il meteorite,ora questo..."disse il generale "E quella pistola...da dove veniva quell'adamantio?"
"Probabilmente altri meteoriti."disse Stryker "Non siamo gli unici evidentemente."
"Colonnello questa storia sta degenerando."disse il generale.
"Non si preoccupi,lo fermeremo."disse Stryker.
"Davvero?"disse il generale "Ha appena speso mezzo miliardo di dollari per renderlo indistruttibile."
"Signore."disse un uomo con camicia bianca,che era al tavolo al piano superiore.
"Si?"disse Stryker.
"Il giovane mutante che stava cercando,lo abbiamo trovato."disse l'uomo.
"Generale,Logan non è l'unico tassello del mosaico,devo far sgomberare la struttura."disse Stryker"La prego,torni a Washington.
Noi dobbiamo lavorare."
In un paesino tra i boschi c'era una grande scuola rettangolare a 3 piani,fatta di mattoni,con il tetto scuro e la parte bassa bianca.
La scuola aveva anche degli edifici rettangolari attaccati.
Davanti alla scuola c'era un prato,poi una fermata dell'autobus,una strada e un altro prato.
Una maestra era in classe e spiegava spagnolo,scrivendo le coniugazioni dei verbi alla lavagna.
La maestra aveva i capelli neri a mezzo collo,un lungo abito scuro,con fiori bianchi e scarpe nere.
Ad un banco c'era un ragazzo con capelli castani corti,con la riga a destra,occhiali rossi,giubetto di jeans blu,pantaloni di jeans e scarpe nere.
Aveva la mano sinistra sulla tempia e teneva la testa bassa.
La classe aveva i banchi rettangolari piccoli,c'erano varie lavagne sulle pareti e vari cartelloni.
"Qualcuno vuole tradurre?"disse la maestra "Summers?
Tirati su e togliti quegli occhiali!"
"Scusi,ho mal di testa..."disse Summers.
"Allora li porterai durante la punizione,dopo la scuola,quando scriverai questa coniugazione 100 volte!"disse la maestra indicando la lavagna "Un altro."
Logan,al tramonto,era su una strada che conduceva a Las Vegas.
Poco dopo era seduto dentro un negozio,che aveva l'insegna "Spectro"luminosa sulle pareti.
La parete sotto l'insegna era piena di fogli attaccati,c'era una scrivania piena di carte,vari contenitori con dentro dei serpenti,un grosso cactus dalla parte opposta della scrivania e altri mobili.
Sopra la scrivania c'era una lampada rettangolare e alla sinistra del tavolo c'era una vetrata.
Davanti a Logan c'era l'uomo di colore con il cappello da cowboy chiaro.
Indossava una camicia arancione chiara,pantaloni chiari e scarpe nere.
"Sicuro che fosse Victor?"disse l'uomo dandogli una birra.
"Si."disse Logan.
"Porca miseria."disse l'uomo sedendosi "Mi dispiace Jimmy."
Logan si alzò e si avvicinò alla finestra.
"Ma che gli è successo dopo che vi ho lasciati?"disse Logan poggiando l'avambraccio destro sul
vetro.
"È peggiorato."disse l'uomo "Si è sentito abbandonato.
Beh,è stato così per tutti.
Ma Victor...doveva dimostrare di essere migliore di te.
Inseguiva e uccideva qualunque cosa gli indicassero.
Anche io me ne sono andato pochi mesi dopo.
Non sopportavo di catturarli."
L'uomo bevve.
"Catturare chi?"disse Logan.
"Lascia stare."disse l'uomo.
"Catturare chi?"disse Logan "John?"
L'uomo si alzò posando la birra e Logan lo seguì.
"Ehi!"disse Logan "Andiamo John."
"Davamo la caccia a quelli come noi Logan."disse John "Ci hanno riservato un posto all'inferno per questo."
"I mutanti..."disse Logan "Perché?"
"Stryker diceva che avremmo cambiato le cose in meglio."disse John "Proteggendo la gente dai
malvagi."
John si sedette su un tavolo con sopra un contenitore con dentro un serpente,mentre Logan si sedette sul bracciolo sinistro di una poltrona rossa.
"Come farai ad eliminare Victor,Logan?"disse John "Non si può uccidere."
"Ti ricordi quella roba in Africa?"disse Logan.
"Si,mi ricordo bene l'Africa."disse John "E allora?"
Logan estrasse le punte della mano destra.
"Per la miseria..."disse John incredulo mentre l'altro rimetteva dentro gli artigli "Che ti hanno
fatto?"
"Non chiederlo."disse Logan "Senti,Zero ha parlato di un'isola,ne sai qualcosa tu?"
"No,ma forse lo sa Fred."disse John "Era molto amico di Zero."
"Fred?"disse Logan "Dov'è?"
"È qui."disse John.
Logan si alzò "Andiamo a parlarci."
"Aspetta."disse l'altro alzandosi "Non arriva prima delle 4."
L'uomo andò al frigorifero "Ma...ti devo avvertire...gli è venuto una specie di disturbo alimentare.
Tutti abbiamo i nostri meccanismi di difesa,ma sto cercando di rimetterlo in forma.
Se vuoi che lui ti aiuti,non accennare al suo peso."
I 2 andarono in una sala grande dove c'era un ring di boxe e 2 uomini sopra.
Uno era un uomo calvo,con maglietta blu scura, che tirava pugni all'immensa pancia di Fred.
Fred era molto ingrassato,obeso,immenso,con un doppio mento gigante,maglietta bianca,che
lasciava uscire più di metà della pancia immensa,pantaloni marroni e scarpe nere.
"Andiamo Fred!"disse John "Se vuoi tornare in forma ti devi muovere!
Gli ho detto che deve muoversi..."
L'uomo fu colpito e scagliato fuori dal ring andando contro un rettangolo di metallo dietro di loro,su
cui era attaccata l'immagine di un pugile.
I 2 si chinarono evitandolo.
"Fred?"disse Logan "Quello sembra un mostro che si è mangiato Fred..."
Fred prese con il guantone sinistro una bibita e la bevve con una cannuccia.
"Dai...sii gentile."disse John.
"Ehi ciccio...ehm...Fred...mi ricordo di quando quella donnina pesava 45 chili."disse Logan
avvicinandosi e sorridendo.
Fred si guardò il tatuaggio "Che spiritoso.
Sei sempre stato spiritoso Logan."
"Sai dov'è Victor?"disse Logan.
"Non ne ho idea."disse l'uomo.
"Cos'è l'isola smilzo?"disse Logan.
"Non sbattere contro la porta quando esci Logan."disse Fred voltandosi e allontanandosi.
"Non me ne andrò da qui fino a quando non mi dirai dov'è Victor."disse Logan che salì sul ring,restando oltre le corde "Andiamo Bomber,per amore dei vecchi tempi."
Fred si voltò verso di lui "Mi hai appena chiamato...Blob?"
"No,ma…"disse Logan,ma l'altro urlò,gli corse contro e lo colpì con l'immensa pancia,mandandolo contro quello che si stava rialzando.
John si teleportò vicino a Logan "Te l'avevo detto di non alludere al suo peso,perché l'hai chiamato Blob?"
"Non l'ho chiamato Blob,ho detto Bomber!"disse Logan alzandosi e togliendosi la giacca.
"Ehi,ehi,ehi..."disse John.
"Ma che è anche sordo?!..."disse Logan.
"Mi è venuta un'idea."disse John.
Poco dopo Logan era sul ring con la canottiera bianca,scollata e senza maniche ,e John gli passava i guanti.
"Questa è la tua idea di idea?"disse Logan prendendo i guantoni da boxe.
"Cerco di darti una mano Logan,a Fred non piaci molto e tu lo sai."disse John.
"Si,è una cosa reciproca."disse Logan mettendosi i guantoni.
"Usa i guantoni,amico,saltella un po' con lui."disse John "Lasciagli sfogare la sua rabbia su di te.
Secondo me se lo fai ti dirà tutto quello che vuoi sapere."
"Ma scherzi,l'hai visto bene?"disse Logan che vide che Fred tentava inutilmente di sedersi sulla sedia dalla parte opposta del ring "Sembra un culo grasso quello che gli esce dalla maglietta."
John rise.
"Dio,gli verrà un infarto."disse Logan "Almeno c'è una barella d'acciaio per farlo uscire di qui?"
John suonò la campanella di iniziò scontro,Logan si voltò e si prese un destro,che gli fece voltare la
testa verso l'esterno.
"Parlando di uscire in barella non mi preoccupo per lui."disse John.
"Sei uno stronzo."disse Logan.
"Fatti sotto Logan!"disse Fred ridacchiando e saltellando "Che sai fare?
Che sai fare?"
"Gonfiagli il culo!"disse John.
"Io sono qui."disse Fred spalancando le braccia.
"Lo vuoi?"disse Logan.
"Picchia duro."disse John.
Logan sferrò un destro alla pancia.
"Dai Fred!"disse John.
"Cosa volevi fare?"disse Fred "Vuoi ballare con me?"
Logan sferrò un sinistro.
"Oh...che bel massaggino."disse Fred.
Logan iniziò a colpirlo alla pancia ripetutamente.
"Ehi,indovina un po'..."disse Fred dandogli un destro e mandandolo a terra.
"Vedi?"disse John "Adesso parlerà.
L'hai portato dove volevi tu."
"Ma tu da che parte stai?"disse Logan.
"Cosi!"disse Fred saltellando mentre Logan si rialzava "Preparati ad un sinistro adesso."
Logan evitò il colpo,poi evitò un destro,sferrò un sinistro alla schiena,poi un'altra serie di colpi
mentre l'altro rideva e si prese un destro al mento che lo mandò in aria e lo fece ricadere.
"Logan si rialzò,Fred lo afferrò ridendo e gli diede una testata.
Venne udito un forte suono metallico e Fred barcollò.
"Oh porca…!"disse John.
Logan corse verso uno spigolo del ring,salì sulla colonna,spiccò un salto urlando e gli colpì la testa
con un destro atterrando.
Fred barcollò e cadde sulle corde del ring distruggendole,poi l'altro lo raggiunse ed estrasse gli
artigli della mano destra.
"Allora?"disse Logan "Dov'è Victor?"
Victor arrivò davanti alla scuola di Summers.
Il ragazzo era solo in classe e scriveva alla lavagna.
Victor mise la mano artigliata sul vetro della porta e allungò le unghie davanti al ragazzo.
Summers scappò per i corridoi.
Il pavimento era chiaro,le pareti avevano la parte bassa verde e quella superiore bianca,con colonne
rettangolari e vari armadietti rossi a muro.
Summers si diresse verso una porta rossa,ma Victor la aprì,così il ragazzo si fermò e cadde a
terra,poi fuggì.
"Un po' buio per gli occhiali da Sole,non credi?"disse Victor che corse a 4 zampe ridendo,poi saltò
su uno degli armadietti,saltò a terra,poi saltò su una parete,afferrò una colonna orizzontale sul
soffitto,saltò su una parete,poi andò a terra e gli afferrò la gamba destra facendogli perdere l'equilibrio.
Mentre cadeva,Summers ruotò su se stesso,perdendo gli occhiali ed emettendo dagli occhi un potente raggio laser rosso che tagliò in 2 la scuola.
Victor gli saltò addosso e gli tenne ferma la testa con la mano destra,mentre il ragazzo teneva gli occhi chiusi.
"TI PREGO NO!"urlò Summers "TI PREGO!
PER FAVORE!"
"Victor!"disse Stryker che aveva una giacca nera.
Victor si alzò lentamente.
Fred era seduto con le spalle contro una colonna del ring e Logan lo schiaffeggiava per farlo
riprendere.
"Ehi?"disse Logan "Ehi?
Dov'è Victor?"
"Si...è...Victor è sull'isola,con Stryker,loro ...la comandano insieme."disse Fred.
"Che...che cosa?"disse Logan "Quindi Victor è con Stryker?"
"Si...non...non lo sapevi?"disse Fred.
"Oh…"disse Logan camminando per il ring e chiudendo gli occhi.
Stryker si avvicinò a Summers e gli sparò con una pistola tranquillante addormentandolo.
"Ora resta soltanto Logan."disse Stryker camminando "Penso che possa occupartene tu?"
"L'ho già fatto prima no?"disse Victor.
"Oh si."disse Stryker guardando la spaccatura nella scuola "Prima si."
Victor guardò Stryker "Il nostro accordo...è sempre valido giusto?"
"Naturalmente."disse Stryker guardandolo "Ora imbustalo capitano."
Logan era di spalle rispetto a Fred e teneva gli occhi chiusi.
John era seduto sul ring.
"Cos'è l'isola?"disse Logan.
"È...il posto in cui Striker li porta,dopo che Victor li prende."disse Fred.
"Aspetta un attimo...a chi ti riferisci?"disse Logan.
"Ai mutanti."disse Fred "Gira voce che Stryker faccia esperimenti su di loro.
Insomma..."
Fred guardò John "Tu non ti sei mai chiesto che fine facessero?"
"Ho cercato di evitarlo."disse John abbassando la testa.
Logan chiuse il pugno destro,poi guardò John sconvolto "L'hanno...l'hanno uccisa perché gli
permettessi di riempirmi di adamantio…
L'hanno uccisa per un esperimento..."
Logan si imbestialì e afferrò Fred che era a terra,puntandogli contro il pugno destro "DOV'È?
DOV'È L'ISOLA?"
"Non lo so..."disse Fred.
"NON PROVARE A FREGARMI!"disse Logan.
"Logan...Stryker ha tenuto quel luogo segreto."disse Fred e Logan estrasse gli artigli.
"IO TI LEVO IL FEGATO!"disse Logan.
"Però...un...un prigioniero è scappato da li una volta."disse Fred.
"Chi?"disse Logan.
"Si chiama Remy Etienne LeBeau,è un giocatore d'azzardo,le guardie della prigione lo chiamavano
Gambit perché sbancava tutti a poker,non so altro…"disse Fred.
"Che ha in mente Stryker,qual'è la posta in gioco?"disse John.
"Ehm...si prende i loro poteri."disse Fred "Cerca di combinarli in qualche modo.
Non so altro Logan!
Non so altro."
"Se dovrò ritornare qui ti taglierò la testa."disse Logan ritirando le punte metalliche dentro la carne
che si richiuse,poi scese dal ring e si rivestì.
"Io vengo con te,Logan."disse John teleportandosi accanto a lui.
"Non c'è redenzione dove sto andando."disse Logan.
"E chi la vuole."disse John.
Poco dopo i 2 erano su 2 moto su un'autostrada di notte e passarono sopra un ponte che dava su un
fiume,diretti verso una città.
John indossava una giacca chiara.
Arrivati nella periferia,trovarono la strada invasa di persone,tanto che muoversi con le moto era
difficile.
Poco dopo entrarono in un locale di lusso,pieno di persone.
C'era una zona centrale dal pavimento chiaro,delle colonne rettangolari,con dei solchi triangolari
che andavano sia verso l'alto che verso il basso.
Nella stanza c'erano vari tavolini circolari con delle luci e delle sedie.
In fondo c'era un palco con dei chitarristi illuminati da luce blu e con uno sfondo rosso.
I 2 si avvicinarono al tavolo circolare dove c'era un ragazzo che faceva passare l'intero mazzo di
carte da una mano all'altra,facendogli fare una semi circonferenza a mezz'aria.
"È il nostro uomo."disse John mentre il ragazzo ripeteva tale operazione più volte,davanti agli altri
seduti al tavolo e alle ragazze poco oltre.
Il ragazzo indossava un cappello fedora nero,giacca viola,pantaloni viola e scarpe nere.
Aveva capelli neri lunghi fino alla base del collo,baffi e barba appena accennati.
Alla sua destra c'era un bastone d'oro con una sfera di cristallo in cima.
"È bravo."disse John.
"Vado a sorvegliare il retro nel caso scappasse."disse quello di colore.
"Non voglio mica litigarci."disse Logan.
"Si,come no."disse John.
"Perché?"disse Logan "Io litigo con tutti?"
"Ti viene naturale,è il tuo istinto."disse John.
"Vai a sorvegliare il retro per piacere."disse Logan e John se ne andò.
Logan si avvicinò al tavolo mentre il ragazzo "Sei tu Remy Etienne LeBeau?"
"Ho un debito con te?"disse Remy.
"No."disse Logan.
Remy si tolse il cappello e gli fece segno di sedersi con la mano destra"Allora sono Remy LeBeau
in persona."
John andò in un vicolo che aveva i palazzi lungo i lati e 2 in fondo,formando una zona rettangolare
aperta con delle arcate circolari.
L'uomo di colore si teleportò sulla scala antincendio di metallo a destra e osservò l'intera zona.
Mentre osservava il tutto si tolse gli occhiali e sentì il suono di una bottiglia di vetro che veniva rotta,così guardò dalla parte opposta.
La fine del vicolo aveva una porta di metallo nero,con la parte superiore circolare e la strada era piena di rifiuti e sacchi accatastati.
Victor passò vicino alla porta e imboccò la sottile stradina a sinistra.
"Il buio è 100,il controbuio è 50."disse Remy mentre Logan si sedeva "Posso servirti le carte."
"Ah che posso fare con 17 dollari?"disse Logan e un altro al tavolo rise.
"17 dollari?"disse Remy ridendo "Puoi prendere un taxi."
John si teleportò in strada e Victor gli arrivò alle spalle.
"Sei la nuova badante di mio fratello?"disse Victor.
"Victor io non sono Bradly."disse John "E il tuo cappotto da becchino non mi spaventa."
"Davvero?"disse Victor ridendo ed avvicinandosi "Con Fred ha funzionato."
John gli diede un sinistro al volto e si teleportò alla sua sinistra "Peccato,anche perché devo
ucciderti io...prima che lo faccia Logan."
Victor sferrò un'artigliata destra e l'altro si teleportò.
"Cosa la porta nella nostra bella città signore?"disse Remy.
"Victor Creed."disse Logan.
Remy smise di dare le carte per un secondo "E chi è?"
"L'uomo che ucciderò."disse Logan "Lavora su un'isola con uno chiamato Stryker.
Devo sapere dov'è l'isola."
"E perché ritieni che io debba saperlo?"disse Remy.
"Beh,perché io so chi sei Gambit."disse Logan "Tu sei quello che è scappato e sei quello che mi porterà la."
"Sai Jonny...c'è una cosa che ho sempre voluto dirti."disse Victor con la bocca insanguinata.
John gli diede un sinistro alla pancia,si teleportò alla sua sinistra,dando un destro,poi gli arrivò alle spalle,ma Victor allungò la mano sinistra nel punto in cui l'uomo si teleportava,così il suo braccio si ritrovò dentro il suo corpo.
"Sei prevedibile."disse Victor.
John provò a teleportarsi ,ma Victor gli aveva afferrato la spina dorsale.
"Oh...sento la tua spina dorsale Jonny."disse Victor "Che strano...non sapevo che ce l'avessi."
Victor estrasse il braccio spezzando la colonna vertebrale e uccidendolo.
Remy lo osservò attentamente "Sono gran belle piastrine quelle che porti."
Logan si guardò le piastrine connesse alla catenina,così lui se le mise sotto il giaccone.
"Anche gli uomini che mi hanno preso le portavano."disse Remy mentre le dita della mano destra si illuminavano di energia rossastra,illuminando il rombo rosso sulla carta.
L'iride degli occhi del ragazzo divenne rosso.
"Ehi,amico,stammi a sentire..."disse Logan,ma l'altro scagliò la carta contro di lui.
L'oggetto lo colpì al petto esplodendo e scagliandolo contro una sedia e i gradini che conducevano al palco.
Remy si alzò,prese il masso nella mano sinistra,mandò verso l'alto la mano destra sollevando tutte le carte che rimasero ferme a mezz'aria,illuminandosi di energia,poi mandò il braccio in avanti e le carte colpirono Logan al petto scagliandolo contro un muro che venne sfondato e lui si ritrovò nel vicolo.
Victor,che era chinato sul corpo di John e aveva una siringa in mano lo vide,poi mise la siringa dentro un contenitore nero.
"Maledetto...piccolo teppista."disse Logan che vide il corpo di John a terra,poi si alzò.
Remy lo raggiunse uscendo dal buco,mentre Victor si alzava "Sono marcito in quell'inferno per 2 anni,non ci tornerò più..."
Logan gli diede una gomitata sinistra al volto facendogli perdere i sensi poi estrasse gli artigli della mano sinistra.
"Oh...luccicano."disse Victor sorridendo "Dimmi una cosa Jimmy...almeno sai come uccidermi?"
"Proverò a tagliarti la testa."disse Logan "Vediamo se funziona."
Victor rise,Logan corse verso di lui e l'altro si mosse a 4 zampe velocemente,spiccò un salto in avanti,Logan si gettò a terra e gli diede un calcio alla pancia scagliandolo in aria e facendolo atterrare su un cassonetto dell'immondizia e poi a terra.
"Invecchiando diventi lento."disse Logan avvicinandosi.
Victor si alzò,poi sferrò un'artigliata destra,ma la mano gli venne trafitta dagli artigli della mano destra di Logan che lo fece urlare a squarcia gola,poi gli stessi artigli vennero conficcati nel petto dell'uomo,senza uscire dalla mano e Victor venne spinto verso un cassonetto alle sue spalle.
"Sei un bastardo."disse Logan che estrasse gli artigli della mano sinistra.
Remy in quel momento stava correndo sul tetto di un edificio con il bastone.
"Morirai per quello che le hai fatto."disse Logan.
Remy saltò dal tetto,girando il bastone come se fosse l'elica di un elicottero e rallentando la caduta,poi colpì il suolo con l'asta,illuminando la punta di energia viola.
L'energia si trasferì nel terreno,provocando un'onda d'urto che fece esplodere tutte le pareti e fece volare in aria i 2,mentre il suolo si riempiva di energia.
Logan e Victor volarono in 2 direzioni diverse,poi si rialzarono.
Victor si allontanò fuggendo.
"VICTOR!"urlò Logan correndo,ma Remy colpì il suolo con il bastone pieno di energia e fece una capriola su se stesso,atterrò,girò su se stesso,ruotando il bastone e colpì Logan al volto,facendolo cadere a terra,poi ruotò il bastone,girò su se stesso mentre l'altro si alzava e si mise in guardia.
Logan fece uscire le 3 punte della mano destra "Ma che bel bastone."
Le 2 punte laterali tornarono nella pelle e quella centrale rimase visibile.
Remy sorrise,mise il bastone davanti a se e Logan lo tagliò in 2 con le 3 lame e gli diede un calcio alla pancia facendolo indietreggiare.
Remy tenne le 2 parti,tentò di colpirlo al viso con la parte destra,ma Logan si chinò all'indietro,incastrò la parte destra del bastone tra gli artigli,mandando il braccio verso il basso successivamente,si abbassò evitando la parte sinistra,poi Logan incastrò anche quella negli artigli della mano destra.
"Fai sul serio!"disse Logan.
L'altro fece una capriola a sinistra e lo gettò a terra,poi andò su un muro ed iniziò a conficcare velocemente le 2 parti del bastone nella parete bucandola e arrampicandosi,poi arrivò su una scala antincendio,camminò su una parete e spiccò un salto ,ruotando su se stesso e andando dall'altra parte dei palazzi e atterrò su un'altra scala antincendio.
Logan corse,estrasse gli artigli e con la mano destra tagliò una parte della base della scala che si piegò verso l'esterno,facendo si che Remy si aggrappasse alla ringhiera.
Logan iniziò a tagliare la scala con gli artigli man mano che cadeva,poi lasciò che l'ultima parte cadesse e si rovesciasse verso la strada,facendo finire l'altro a terra,poi lo afferrò e lo sbatté al muro.
"Senti ecco come faremo…"disse Logan "Tu mi porterai sull'isola dove potrò uccidere Victor e Stryker e più o meno tutti quelli che odio al mondo,è chiaro?"
"Li ucciderai davvero?"disse Gambit.
"Se non mi metterai i bastoni tra le ruote si."disse Logan.
Stryker,in giacca e cravatta grigi,era davanti ad una cella criogenica verticale,rettangolare,dai bordi di metallo,con un vetro davanti e un pannello di controlli a destra.
Dentro tale contenitore c'era una stanza coperta di ghiaccio con dentro un ragazzo congelato.
Il ragazzo,senza vestiti,era in piedi,aveva i capelli marroni,corti,aveva l'occhio destro azzurro e il destro verde.
Stryker passò la mano destra sul vetro andando verso sinistra.
La stanza dentro cui era il ragazzo era rettangolare,bianca,con delle placche circolari sulle pareti.
A sinistra del contenitore c'erano altri contenitori identici che coprivano tutta la parete della stanza.
Dietro Stryker c'erano dei tavoli con mezzi chirurgici e scientifici e c'erano varie tende di plastica che pendevano dal soffitto e c'erano vari lettini di metallo.
"Colonnello."disse il generale calvo che stava sollevando un telo da un tavolo operatorio.
Sotto il telo c'era Wade,nudo,con delle linee nere sul corpo con dei cerchi in cima,identiche a quelle che Logan aveva addosso durante l'operazione.
Ai lati del collo di Wade c'erano 2 placche cilindriche verticali di metallo,con la parte superiore obliqua verso la testa che terminavano con 2 punte di metallo conficcate dentro la pelle alla base del collo dove c'erano 2 cerchi neri.
Sotto la testa c'era una sbarra di metallo orizzontale con 2 placche curve dirette verso l'alto e l'interno che avevano delle punte di metallo che si conficcavano nella testa.
Sopra i lettini c'erano grosse lampade circolari bianche,connesse a 2 spranghe sul soffitto.
"Generale."disse Stryker guardando a destra.
"È l'arma 11?"disse il generale.
"Ogni loro potere e nessuna loro debolezza."disse Stryker.
"Lei li odia davvero."disse il generale.
"No,non li odio."disse Stryker avvicinandosi "Dopo tanti anni di lavoro con i mutanti so cosa posso ottenere."
Stryker spostò un tendone di plastica,poi si avvicinò "Potremmo vincere questa guerra prima che cominci e allo stesso tempo salvare innumerevoli vite.
Una visione preventiva è l'unica alternativa generale.
Per il nostro paese è finito il tempo di stare a guardare.
È giunto il tempo di muoverci prima che loro combattano noi."
"Ammiro la sua passione."disse il generale.
"Grazie."disse il colonnello.
"Ma questa storia finisce qui."disse il generale.
"L'arma X è stata...è stata un..."disse Stryker.
"Sappiamo di suo figlio."disse il generale "Sappiamo che è un mutante e sappiamo che ha ucciso sua moglie.
Non doveva nascondercelo."
"QUESTO!..."disse Stryker che si fermò per alcuni momenti "Questo non ha nulla a che fare con il mio lavoro."
"Lei mente!"disse il generale "Lei è coinvolto troppo da vicino.
Faccio chiudere tutto."
"Certo."disse Stryker voltandosi verso un tavolino dove c'erano lunghi coltelli chirurgici "Non voglio di certo mentire.
Mio figlio mi ha reso consapevole del problema.
Ma ho fatto un giuramento:proteggere il popolo americano da ogni minaccia."
Stryker prese il coltello più lungo "Esterna..."
L'uomo si voltò e trafisse il generale uccidendolo "...ma soprattutto interna."
Un piccolo aereo volava tra le nubi della notte.
Logan era accanto a Remy e si teneva con la mano destra ad una maniglia interna.
"Non ti piace volare eh?"disse Remy con tono ironico e sorridendo.
"Sto bene!"disse Logan "Concentrati su quello che fai."
"Sicuro?"disse Remy "Hai un po' di sudore tra le sopracciglia."
"Spiritoso."disse Logan "Tu tieni gli occhi su..."
"Su che?"disse Remy "Sulle nuvole?"
"Fai su e giù come uno stupido yo-yo!"disse Logan "Ma dove hai preso questo coso?"
"Ha,questo gioiellino è mio,l'ho vinto al gioco."disse Remy.
"Bravo."disse Logan.
"Rilassati,ci siamo quasi."disse Remy "Eccola.
L'isola."
Davanti a loro c'era un'isola con 4 camini di una centrale nucleare e molti edifici rettangolari che ne coprivano buona parte.
"Si sono nascosti in bella vista."disse Remy "Nessuno viene a curiosare intorno ad un reattore
nucleare.
Pensano tutti divenire trasformati in mostri."
"Come te?"disse Logan.
"Certo."disse Remy "Allora sei pronto?
Perché ora o mai più,muoviti."
"Finalmente."disse Logan aprendo il portellone dell'aereo e guardando l'acqua di sotto "Ehi,se la
cosa ti fa piacere così mi farò molto male."
Logan si tolse il giaccone di pelle,restando con la camicia marrone e la canottiera bianca sotto.
"Si,mi fa piacere in effetti."disse Remy sorridendo.
"Buona fortuna."disse Logan.
"Anche a te."disse l'altro.
"Oh cazzo..."disse Logan gettandosi e rimbalzando sull'acqua diverse volte.
Stryker,con un camice da laboratorio bianco,camminava nella stanza dove c'erano le celle criogeniche ,raggiungendo un gruppo di infermiere,tra cui anche quella che aveva assistito Logan durante l'operazione.
Le donne avevano il camice,cuffie e mascherine.
"Procede tutto bene?"disse Stryker "Lui è pronto?"
"Fra poche ore."disse la donna.
Stryker vide che la pelle intorno agli occhi di Wade era stata asportata mostrando le orbite coperte di metallo.
"E ubbidirà ai miei comandi?"disse Stryker.
"Assolutamente si."disse la donna.
Uno degli artigli di Logan fu inserito tra una porta di metallo nero,con un pannello comandi e un muro di mattoni marroni,con macchie bianche,tagliando così la serratura e aprendo la porta.
Logan entrò in un grosso spazio rettangolare,che aveva un'apertura rettangolare,con la parte superiore circolare e una grata in fondo.
Le pareti avevano colonne rettangolari,con delle parti di muro in mezzo che avevano incisa su di esse una forma identica a quella del passaggio rettangolare.
La parte bassa delle pareti era marrone e quella alta bianca,con delle luci rettangolari in alto.
Nella stanza c'era anche una pedana rettangolare,con sopra un'altra pedana più piccola.
Entrambe erano di metallo nero.
2 uomini con camicie bianche e pantaloni bianchi portarono Summer che indossava una maglietta aderente rosso scura,pantaloni rosso scuri e scarpe nere.
Aveva delle placche di metallo sugli occhi legate alla testa da una cinghia.
Logan si mise dietro un grosso tubo orizzontale cilindrico.
"Dove lo mettiamo?"disse uno dei 2.
"Nella 14."disse l'altro.
La grata si aprì in 2 part passarono.
Logan guardò una parete alla sua sinistra vedendo 3 finestre quadrate,molto grandi,con delle sbarre nere e con altre orizzontali.
Lui arrivò ad una stanza con una scala di metallo ed iniziò a salirla,poi arrivò alla porta del laboratorio dove erano i medici e Stryker.
La porta era composta da una grata di metallo.
La stanza oltre aveva il soffitto grigio con lampade rettangolari,mentre la parte a sinistra aveva delle vetrate.
A sinistra c'erano dei piccoli tavolini grigi rettangolari con delle lampade.
Logan avanzò lentamente guardando le vetrate con sopra dei monitor.
Oltre il muro del piano di sotto c'era una zona con 2 file di grosse gabbie visibili data l'assenza di tetto.
"Logan."disse Stryker.
Lui si fermò e lo fissò.
"Bentornato in battaglia."disse Stryker.
"Prima di sventrarti voglio sapere il perché."disse Logan.
"Mi servivano i tuoi poteri per Pool."disse Stryker.
"Chi è Pool?"disse Logan.
"Il killer mutante."disse Stryker "Deadpool.
Anni di ricerca e perfezionamento per trovare i poteri adatti che potessero coesistere in un corpo
senza distruggerlo.
Mio figlio è stato il primo pezzo del puzzle...e tu sei stato l'ultimo."
Stryker si voltò verso Logan "Tu hai reso possibile l'arma 11.
Io ti avevo chiesto di collaborare,ma avevi detto che volevi una vita tranquilla."
Stryker fece alcuni passi a destra "Beh...ho imparato che niente può motivare gli uomini della tua
famiglia più della vendetta."
Dietro di lui c'era la donna che Victor aveva ucciso.
Indossava un cappotto di pelle nero che arrivava a metà gambe,aperto sulla parte superiore,aveva i pantaloni neri e gli stivali neri.
Stryker si sedette su una scrivania e Logan vide la donna restando sconvolto.
"Chi sei tu?"disse Logan che non riusciva a credere ai suoi occhi.
"Vecchio mio...lei è viva."disse Stryker.
Logan si accucciò a terra con gli occhi chiusi e la testa china verso il basso.
Victor era in una zona buia della stanza e osservava il tutto.
"Credevi sul serio che ti avremmo lasciato andare via così?"disse Stryker"Sei un uomo pericoloso.
Ci piace tenere d'occhio gli uomini pericolosi.
Raccontagli di quando sei morta."
"Mi hanno fatto un'iniezione di idroclorotiazide."disse la donna "Riduce il battito cardiaco e da una morte apparente.
Poi hanno usato del sangue sintetico."
"Non arrabbiarti con lei."disse Stryker "Fa davvero onore alla vostra specie.
Sapevi che sua sorella ha la pelle dura come i diamanti?
La mutazione di Kayla è la tattoipnosi.
Sa influenzare le persone semplicemente toccandole,un dono molto utile per sedurre.
Niente è mai stato vero amico mio."
Kayla tentò di avvicinarsi,ma si fermò quando Stryker spostò il camice mostrando la pistola sul fianco sinistro.
"Era vero per me."disse Logan.
"Ti avevo detto che non ti sarebbe piaciuto ciò che avresti trovato."disse Stryker.
"La storia che mi avevi raccontato...dell'uomo che coglieva i fiori per la Luna…l'avevo capita al contrario."disse Logan "Credevo che tu fossi la Luna e io il tuo Wolverine.
Ma tu sei l'imbrogliona vero?
Io sono lo scemo che è stato giocato."
Kayla versò una lacrima dall'occhio destro.
"La cosa bella è che avrei dovuto saperlo."disse Logan "Invece ho ignorato i miei istinti.
Ho ignorato chi sono veramente.
Ma questo non succederà più."
Logan si alzò e se ne andò via passandole vicino,raggiunse l'ingresso e aprì la porta con violenza camminando fuori.
Davanti a se c'era un ponte di metallo con luci gialle e azzurre.
"Colonnello?"disse Kayla.
"Non ora Kayla."disse Stryker guardando Wade.
"Ho fatto tutto quello che mi aveva chiesto."disse lei e Stryker si voltò "Mi aveva detto... che se vi avessi aiutati avrebbe liberato mia sorella."
"Non è una cosa così semplice."disse Stryker avvicinandosi "La sua mutazione è davvero bella.
Ci serve un altro po' di tempo per analizzarla,tutto qui."
"L'hai lasciato andare?"disse Victor cadendo dal soffitto e Stryker si voltò dalla parte opposta.
"Victor ti prego..."disse Stryker.
Victor si avvicinò rapidamente "Non puoi lasciarlo libero."
"Non puoi batterlo..."disse Stryker.
"Allora dammi l'adamantio!"disse Victor avvicinandosi irato.
"Ho i risultati..."disse Stryeker.
"ERAVAMO D'ACCORDO!"disse Victor.
"Non sopravviveresti all'operazione!"disse Stryker.
"Posso sopportare quello che sopporta lui."disse Victor.
"No,non puoi."disse Stryker "Tu sei il mio soldato preferito.
Abbi pazienza,il tuo momento verrà."
"Ci sta usando!"disse Kayla che corse verso di loro,ma Victor la afferrò alla gola con la mano destra e la sollevò.
Lei gli afferrò l'avambraccio destro con le mani ed urlò a squarcia gola.
Logan si fermò.
"E se stavolta morissi sul serio?"disse Victor.
"Lasciami...lasciami andare..."disse lei.
"I tuoi trucchetti mentali non funzionano su di me."disse Victor.
"VICTOR!"urlò Logan sfoderando le lame di entrambe le mani.
Logan indossava solo la canottiera bianca senza maniche.
I 2 corsero uno contro l'altro e Victor spiccò un salto,venendo trafitto al petto dagli artigli della mano destra di Logan che lo spinse a terra chinandosi.
Victor lo afferrò con la mano sinistra e fece una capriola all'indietro rialzandosi e mandando a terra il fratello.
Logan si alzò e l'altro tentò di sferrare un'artigliata destra,ma lui bloccò il braccio con l'avambraccio sinistro e diede un colpo al volto del fratello con la mano destra,poi si chinò,lo afferrò con la mano destra all'altezza della pancia e lo scagliò in aria,facendolo ruotare su se stesso,estrasse gli artigli e gli diede un calcio mandandolo verso le finestre quadrate,Victor si alzò,l'altro gli corse contro urlando,gli saltò addosso,conficcandogli gli artigli nel pett sfondarono le finestre cadendo di sotto.
I 2 si schiantarono sulla placca rettangolare nera principale,poi Logan estrasse gli artigli della mano destra e li mise sotto il mento dell'altro.
Victor rise "Bella sensazione vero?
Tutta quella rabbia.
Fallo."
"LOGAN!"disse Kayla affacciandosi dalla finestra rotta "Tu non sei un'animale."
"Oh si invece."disse Victor "Fallo.
Finiscimi."
Logan ritrasse gli artigli e gli diede un pugno facendolo svenire,poi si alzò.
Kayla lo raggiunse mentre lui camminava nella stanza.
"Logan...mia sorella."disse Kayla "Hanno mia sorella.
Ti prego.
Non ho usato il mio potere per farmi amare.
Era vero anche per me."
Lui la guardò.
"Ti prego mi dispiace tanto."disse Kayla "Hanno mia sorella."
"Dov'è?"disse Logan.
Lei guardò la grat corsero verso di essa.
"Attivare l'arma 11."disse Stryker che li guardava.
"Il processo di fissione non è completo."disse la dottoressa.
"Completatelo allora."disse Stryker "Mi serve ora.
Subito!"
Kayla abbassò una leva accendendo le luci sotto una grata tra le 2 file di gabbie.
Le gabbie erano rettangolari,fatte da grate di metallo,i detenuti avevano abiti da prigionieri rosso scuro e tra le 2 file c'erano 2 linee marroni con in mezzo la lunga grata con sotto le luci.
La donna tolse il telo da Wade che mosse l'avambraccio destro chiudendo il pugno.
L'avambraccio era coperto da delle bende bianche che coprivano anche il dorso delle mani.
Dalla vita in giù aveva dei pantaloni viola e scarpe nere.
In una delle gabbie c'era una ragazza bionda,con i capelli legati dietro la testa,con canottiera scollata bianca,pantaloni rossi e scarpe nere.
Wolverine vide una cella dove c'era un ragazzo dai capelli castani,con la pelle grigiastra e con l'iride degli occhi giallo,mentre una ragazza dai capelli neri lunghi e dagli occhi bianchi spostò del ghiaccio dalla grata della cella con la mano sinistra per vederli.
La cella era completamente coperta di ghiaccio.
Wolverine vide che dentro un'altra cella di vetro c'era una massa d'aria che sbatteva da una parte all'altra,poi si condensò e divenne un ragazzo dai capelli ricci.
Nella gabbia dietro c'era un ragazzo dai capelli bianchi,legato per la pancia ad una serie di lacci che si collegavano ai lati della cella.
Il ragazzo si mosse a super velocità più volte tentando di liberarsi.
Logan estrasse gli artigli della mano sinistra e colpì il pannello della prima cella,poi estrasse le lame dell'altra mano e corse in avanti,piegato e con gli artigli tagliò le celle e i pannelli delle porte.
Tutti i prigionieri uscirono e Kayla abbracciò la sorella bionda.
"Stai bene?"disse Kayla.
"Si."disse la sorella.
"Andiamo."disse Kayla che la prese per mano e corse verso Logan.
Wolverine allungò la mano destra e la donna la prese,poi cominciò a fuggire con gli altri.
Stryker aprì delle porte con del vetro ed entrò in una grossa stanza dove c'era un lungo tavolo nero rettangolare con varie sedie.
Al centro del tavolo c'era un rombo rosso inciso.
Oltre il tavolo c'era una libreria con 2 schermi al centro,con le immagini di diverse videocamere.
Alla destra di Stryker c'erano delle finestre e la parte bassa delle pareti era di legno.
Le immense porte di metallo davanti a Logan e Kayla si aprirono e Wade era dietro di esse.
La pelle della bocca era fusa impedendo che parlasse,mentre la pelle intorno alle orbite era in parte ricresciuta e in parte lasciava scoperto il tessuto muscolare formando dei rombi rossi.
Logan estrasse gli artigli dalle mani.
Deadpool chiuse i pugni e dallo spazio centrale tra le nocche della mano uscì un'intera spada orientale.
"Ok..."disse Logan.
Stryker vide gli schermi "Perfetto."
"Kayla,porta via i ragazzi."disse Logan perplesso.
"Trova un'altra via d'uscita."disse Logan e gli altri andarono "Wade?
Sei tu?"
Deadpool piegò la testa a sinistra.
"Stryker è riuscito a farti tacere a quanto pare."disse Logan "Non ti fa ridere."
Stryker cliccò su una tastiera facendo apparire le immagini delle telecamere dietro gli occhi di Wade
e poi scrisse la frase "Attaccare"in uno spazio in alto.
Wade iniziò a camminare.
"Wade?"disse Logan "Non sei costretto a farlo."
Wade si mise a correre.
"Oppure forse si."disse Logan.
Deadpool spiccò un salto,ruotando su se stesso e atterrando tentò di sferrare un calcio,ma Logan si
piegò all'indietro,poi parò la spada destra con gli artigli della mano sinistra ed indietreggiò parando
altri colpi.
"Si..."disse Stryker "Perfetto."
Logan colpì la spada sinistra con la mano destra,sferrò un colpo con gli artigli della mano sinistra,ma l'altro mise a croce le 2 spade e bloccò il colpo,ma Logan conficcò gli artigli della mano destra nel fianco sinistro di Wade.
Quando li estrasse le ferite si chiusero all'istante.
"Non ci posso credere..."disse Logan incredulo e Wade fece un mezzo sorriso malgrado la pelle delle labbra fosse fusa.
Wade mosse le spade,Logan fece un salto all'indietro verso la porta,ruotando a mezz'aria ed evitando la spada destra dal basso verso l'alto e cadendo a terra.
Il gruppo corse tra le gabbie e 3 soldati con mitra si misero dietro la finestra sfondata.
"SPARATE A VISTA!"urlò Stryker e i soldati ubbidirono.
La ragazza bionda si mise davanti al gruppo e la sua pelle e i suoi capelli divennero formati da piccoli diamanti che fecero rimbalzare i proiettili,mentre il gruppo si nascondeva dietro le pareti.
"Posso aiutarvi."disse Summers "Puntatemi verso di loro."
"Vai."disse Kayla.
La donna divenne di diamante e corse verso Summers mentre gli uomini le sparavano.
Logan si stava rialzando,mentre Wade si gettava a terra sulle ginocchia,strusciando a terra e mandando la spada sinistra verso sinistra.
Logan spiccò un salto superandolo e cadendo a terra.
La donna di diamante fece si che Summers le mise le mani sulle spalle stando dietro,poi la donna si mise dietro la grata,mentre gli uomini le sparavano.
"Vai!"disse la ragazza "Ora!"
Summers si tolse gli occhiali di metallo e urlando fece uscire un raggio laser dagli occhi che distrusse tutte le finestre.
"Li ho colpiti?"disse Summers rimettendosi le placche sugli occhi.
"Si."disse la ragazza tornando normale.
Logan tentò di colpire Wade con gli artigli della mano destra,ma l'altro lo evitò,girò su se stesso e gli fece un taglio sulla schiena,Logan si voltò verso di lui,Deadpool spiccò un salto ruotando su se stesso e gli diede un calcio al petto con entrambe le gambe scagliandolo all'esterno.
Logan fece una capriola all'indietro e si rimise in piedi
"Andiamo!"disse la bionda.
"Non posso venire."disse Kayla.
"Kayla ti prego!"disse la bionda.
"Devo restare qui."disse Kayla "Portali via.
Correte!
Andate!"
Il gruppo andò.
Kayla tolse la mano sinistra dal fianco destro e scoprì il buco di un proiettile.
Wade si avvicinò al camino della centrale nucleare e guardando in alto vide Wolverine che era arrivato verso la cima mediante gli artigli che venivano conficcati nelle pareti.
La ragazza bionda corse per dei cunicoli rettangolari.
Il pavimento screpolato era chiaro,le mattonelle,piene di buchi in alcuni punti di colore verde scuro e delle lampade rettangolari sulla parete sinistra in alto.
Il gruppo arrivò ad un corridoio perpendicolare che aveva diversi tubi di varia grandezza che andavano da una parte e dall'altra.
Il gruppo si fermò.
"Vai a sinistra."disse una voce nella testa di Summers.
"Sinistra."disse Summers e la bionda lo guardò.
"Che?"disse la bionda.
"Andiamo a sinistra."disse Summers.
"Tu non ci vedi."disse la bionda.
"Fidati di me."disse Summers e il gruppo lo seguì.
Logan arrivò sul bordo superiore e guardò in basso,facendo cenno a Wade di venire.
Wade si teleportò alle sue spalle.
"Ah..."disse Logan che si voltò e tentò di colpirlo con gli artigli della mano destra,ma l'altro si teleportò via e per poco Logan non cadde di sotto.
Deadpool si teleportò alla destra di Logan e sferrò un colpo con la spada destra,ma Logan la parò con la mano sinistra,poi Wade trafisse il petto di Wolverine con la lama sinistra.
Logan si piegò all'indietro,evitando un calcio e parò un altro colpo,Wade ruotò su se stesso cercando di colpirlo con la spada destra,ma Logan si abbassò e mandò in avanti gli artigli della mano sinistra,Wade andò verso l'esterno del camino,dando le spalle a Logan e bloccando il braccio del nemico con il suo braccio destro,mise il sinistro intorno al collo di Logan e si piegò in avanti mandandolo a terra,facendogli fare una capriola a mezz'aria e facendolo atterrare di schiena.
Logan si voltò mettendosi sulla pancia,Wade spiccò un salto,facendo una capriola e gli atterrò sulla schiena e gli trafisse la schiena con le spade.
Stryker scrisse la parola "Decapitazione"sullo schermo.
Deadpool estrasse la lama destra e si preparò a decapitare Wolverine,ma Victor lo colpì al fianco destro facendolo cadere nel camino.
Wolverine stava per cadere anche lui,ma Victor gli afferrò la mano destra con la sua.
"Nessuno può ucciderti a parte me."disse Victor che lo tirò su.
Wade si teleportò tra i 2,dando un pugno a Logan,uno a Victor e muovendo le spade velocemente,facendoli allontanare,poi diede un calcio al mento di Logan con la gamba destra ruotando su se stesso e si teleportò,prima che Victor lo afferrasse.
"Schiena contro schiena."disse Loga misero le loro schiene a contatto.
Wade si teleportò davanti a Logan,facendo delle capriole.
"Lui è mio!"disse Logan.
"Io non credo."disse Victor vedendo Wade fare capriole verso di lui.
Wade spiccò un salto sopra Victor,ruotando su se stesso e si teleportò a mezz'aria apparendo davanti a Victor e dandogli un destro al volto,poi gli tagliò il petto con la lama sinistra,girò su se stesso,dando un calcio destro,ma Victor si chinò in basso,poi Deadpool si teleportò davanti a Logan atterrando e dandogli un calcio sinistro al volto,si teleportò davanti a Victor dandogli un calcio destro al volto,si teleportò davanti a Logan che parò la lama destra incrociando le lame delle mani,Deadpool si teleportò davanti a Victor colpendolo con le spade,apparve davanti a Wolverine che tentò di colpirlo con gli artigli della mano destra,ma l'altro si teleportò,Wade apparve davanti a Victor,colpendolo con la spada destra,ruotando su se stesso e tagliandogli la pancia con la stessa spada,si teleportò davanti a Logan,mentre saltava,e gli diede un calcio al volto,apparve davanti a Victor e spiccò un salto facendo una capriola e colpendo Victor al mento con entrambe le gambe,atterrò,si teleportò davanti a Logan,si abbassò e gli colpì le gambe con la gamba sinistra,facendolo cadere,si teleportò davanti a Victor,spiccò un salto,ruotando su se stesso in aria e lo colpì con la gamba destra mandando a faccia a terra anche lui.
Victor afferrò il braccio destro di Wolverine con il sinistro,alzandosi,girò su se stesso e afferrò Deadpool con la mano destra,che però lo trafisse con la spada destra.
Victor e lo spinse verso Wolverine che gli trafisse la schiena con entrambe le lame urlando.
Wade si teleportò dalla parte opposta del camino,l'iride dei suoi occhi divenne rosso acceso,mentre i rombi rossi diventavano scuri,e dagli occhi uscirono 2 raggi laser che colpirono la zona dove erano i 2 che vennero scagliati via.
Logan si alzò e Wade fece uscire i raggi laser dagli occhi,così lui incrociò gli artigli davanti a se parando il raggio laser.
Wolverine iniziò lentamente a strusciare verso il bordo.
Victor corse a 4 zampe.
Wolverine mandò gli artigli verso il basso e verso l'esterno,invertendo il raggio laser che colpì la zona dove era Deadpool mandandolo in aria e facendolo ricadere sul bordo a seguito dell'esplosione.
Logan cadde dal bordo,ma conficcò gli artigli della mano destra nella parete.
Le lame erano ora incandescenti.
Wade era a faccia a terra,mentre Victor correva a 4 zampe verso di lui,ma Wade si voltò facendo uscire i raggi laser e colpendolo al centro del petto trapassandolo,mandandolo a terra di schiena,poi si teleportò davanti a Victor e usò i raggi su di lui facendogli perforare il bordo di cemento.
Wolverine gli corse alle spalle,spiccando un'enorme salto,Deadpool si voltò e Logan gli tagliò la testa con le lame a destra.
Wade si afferrò il collo con la mano destra,mentre i raggi continuavano ad uscire dai suoi occhi.
Logan gli diede un calcio alla schiena e Wade cadde di sotto.
La testa si staccò dal collo e il raggio laser iniziò a tagliare il camino.
Summers guidò il gruppo per i sotterranei,quando la bionda lo fermò prendendogli la mano destra.
"FERMI!"disse la bionda "La strada non può essere questa."
"La strada è questa."disse Summers.
"Come lo sai?"disse la donna.
"Lo so e basta."disse Summers che corse "Andiamo."
Stryker aprì la valigetta dove era la pistola e i proiettili di adamantio,mentre la dottoressa arrivava nella stanza.
"Pallottole di adamantio."disse Stryker "Vediamo se qualcuna di queste fermerà quella testa dura."
"Non può fermarlo."disse la donna "Neanche con quella.
Lui guarirà."
"Il suo cervello guarirà."disse Stryker "Ma perderà tutti i suoi ricordi."
Il camino iniziò a tremare,mentre Logan aiutò il fratello,che aveva i vestiti a brandelli, ad uscire dal buco.
"Questo non cambia niente tra noi Victor."disse Logan "È finire."
"Tra noi non potrà mai finire,Jimmy."disse Victor "Siamo fratelli.
E i fratelli si proteggono sempre."
Victor saltò giù dal camino che iniziò a crollare,così anche Logan lo fece e formò un cratere atterrando di schiena,poi vide che un grosso pezzo della struttura si stava dirigendo verso di lui e così provò ad alzarsi.
Gambit corse con il bastone,mise la punta a terra,provocando un'onda d'urto e andando verso l'alto,facendo una capriola,colpì l'oggetto e lo sbriciolò.
"Ti sono mancato?"disse Gambit.
"Oh Dio..."disse Logan seduto a terra.
"Quando hai detto che avresti ucciso tutti ho pensato che stessi esagerando sai?"disse Gambit.
"Ah si?"disse Logan che venne aiutato ad alzarsi"Ti sembro il tipo d'uomo che esagera?"
"Figurati amico."disse Gambit.
Logan sentì la voce di Kayla nella sua testa che lo chiamava per nome,così si voltò di spalle verso la
polvere,poi guardò l'altro "Dei ragazzi devono lasciare l'isola.
Separiamoci,vai!"
"Ci penso io."disse il ragazzo correndo.
Logan camminò e poi corse vedendo Kayla a terra "Kayla?
Kayla!"
Lui si mise in ginocchio e lei gli toccò il viso con la mano destra.
"Io ti amo?"disse lei baciandolo "Ho tanto freddo."
"Sta tranquilla."disse lui "Ti porto via da qui.
Capito?"
Lei annuì e lui la prese in braccio.
"Sei con me."disse lui "Troveremo chi può curarti."
Stryker sparò alla schiena di Logan che cadde in ginocchio mentre il proiettile lo trapassava e colpiva la donna,poi Stryker gli sparò ancora facendolo piegare in avanti,mentre avanzava.
Stryker era senza il camice.
Logan si voltò estraendo gli artigli e urlando a squarcia gola.
"LOGAN!"urlò Kayla a terra.
Stryker indietreggiò e sparò al pettorale destro di Logan,poi corse dietro un grosso pezzo della struttura che era in obliquo.
Logan lo inseguì continuando ad urlare,salì sul pezzo di cemento enorme,spiccò un salto urlando a squarcia gola,ma Stryker gli sparò in testa facendogli perdere i sensi,poi si avvicinò e gli sparò in fronte ancora.
Stryker si avvicinò a Kayla e le puntò la pistola alla testa,ma lei gli afferrò la caviglia destra con la mano sinistra e l'uomo si puntò la pistola al mento.
"Dovrei farti premere il grilletto."disse Kayla "Ma così noi saremmo uguali a te.
Butta via la pistola."
Stryker gettò l'arma.
"Girati."disse lei "Cammina finché non ti sanguineranno i piedi.
E continua a camminare."
Stryker si voltò e se ne andò camminando.
Kayla morì poco dopo.
Summers e gli altri sbucarono in una zona dove c'era un po' di vegetazione mediante una scala che usciva dal terreno,con delle ringhiere chiare ai lati.
Tra gli alberi del boschetto c'era un elicottero che abbassò la rampa laterale.
Un uomo calvo scese dal mezzo.
L'uomo indossava un cappotto chiaro,lungo fino alle ginocchia,maglione nero,pantaloni marroni e scarpe nere.
"Andrà tutto bene,Scott."disse la voce dell'uomo nella testa del ragazzo "Mi chiamo Charles
Xavier.
Sono un mutante come voi."
"Sento i tuoi pensieri."pensò Summers nella sua mente.
"Si,ed io i tuoi."disse Xavier che parlò "Siete salvi ora.
Venite.
Dobbiamo andare."
Il gruppo corse verso di lui e Gambit vide la scena poco dopo essere uscito dal sotterraneo.
Le pallottole uscirono dalla testa di Logan che si svegliò,poi guardò le piastrine sul petto.
"I ragazzi sono in salvo."disse Gambit che raggiunse Logan vedendo i buchi sulla sua testa "Dio mio..."
Logan si alzò "Tu chi sei?"
"Come sarebbe chi sono io?"disse Gambit avvicinandosi "Sono quello che ti ha portato qui,dobbiamo andare..."
Logan lo afferrò "Dove diavolo mi trovo?"
"Stammi a sentire...io sono tuo amico."disse Gambit "Tuo amico."
"Si?"disse Logan "Come mi chiamo?
Dimmi come mi chiamo!"
"Ti chiami Logan."disse Gambit e lui lo lasciò "Ti devi fidare di me.
Dobbiamo andare.
Seguimi."
I 2 corsero via,poi Logan si fermò vedendo il corpo di Kayla a terra e si avvicinò,chinandosi e sentendo il battito sul collo.
"La conoscevi?"disse Gambit.
"No."disse Logan "Però ho una strana sensazione...come un presentimento.
So di non conoscerla,ma ho la strana impressione di averla già vista."
Un camion dei pompieri si avvicinò.
"A quella gente non piacerà come hai ridotto questo posto,dobbiamo andare."disse Gambit.
"Troverò da solo la mia strada."disse Logan.
"Buona fortuna."disse Gambit andando via.
Logan chiuse gli occhi di Kayla e corse via.
Stryker camminava su una strada in mezzo alla campagna,con degli alberi spogli poco oltre,sotto un cielo nuvoloso.
Le scarpe avevano vari buchi con del sangue che usciva.
Dei mezzi militari lo raggiunsero e un militare scese,seguito da altri.
"Colonnello Stryker?"disse il militare e l'altro si voltò fermandosi "È il colonnello William Stryker?"
"Si..."disse Stryker.
"È ricercato per essere interrogato riguardo la morte del generale Manson."disse il militare"Colonnello?"
