LA COSA:ORIGINI

TERRA 33

1982

Al Polo Sud c'era un gatto delle nevi che procedeva tranquillamente in una valle ghiacciata.

Alle sue spalle c'era una catena montuosa bassa,più piccole colline a chilometri di distanza sulla sinistra.

Dentro vi era un uomo con gli occhiali,capelli castani,con la frangia sulla fronte,barba e baffi.

Indossava un pesante giaccone nero,aveva delle cuffie collegate ad uno schermo che era davanti a se ed era seduto sul retro.

Lo schermo captava strani suoni e lui cambiava le frequenze.

Ai posti davanti vi erano due uomini.

Quello sulla destra aveva i capelli neri,lisci,con la riga sulla parte sinistra della testa,baffi e barba nera,lunga e indossava una giacca marrone.

L'altro aveva i capelli neri corti,spettinati,barba e baffi corti,era massiccio e indossava una giacca blu.

"Quanto manca?"disse quello alla guida.

"Procedi sempre dritto."disse quello dietro "Il segnale diventa più forte.

Non manca molto."

Il mezzo procedette.

Mentre gli altri due parlavano quello con le cuffie vide che il segnale era particolarmente forte.

"Fermi."disse quello dietro e il mezzo si fermò.

"È proprio qui."disse l'uomo con le cuffie "Sotto di noi."

Il ghiaccio sotto di loro si spaccò ed il mezzo cadde in uno stretto crepaccio che alla fine si strinse troppo e bloccò lo spazzaneve.

"Fermi!"disse quello a destra che tirò una leva ed accese i fari del mezzo.

"Oh mio Dio."disse quello con gli occhiali.

Videro che in fondo al crepaccio c'era una lastra di metallo,formata da più placche con varie linee e sul lato sinistro c'era una circonferenza di metallo.

In un obitorio c'era una donna che metteva un filo di plastica,con una videocamera,dentro il corpo di una creatura simile ad un orso enorme,ma decomposto.

Sul video accanto appariva l'immagine dell'interno,con a fianco delle scritte :"Ursus Speleeus.

Maschio.

Vissuto 27500 anni fa in Columbia."

La creatura era su un tavolo di metallo.

La donna aveva delle cuffie,capelli neri,legati all'altezza della nuca e intorno a lei c'erano scrivanie e scaffali pieni di fogli e oggetti vari.

Alle su sue spalle c'era anche un microscopio.

"Kate?"disse una guardia.

"Merda."disse lei che spense il video e si tolse le cuffie.

"Scusa,Kate."disse l'uomo "Ci sono dei signori che ti stanno aspettando."

"Oh,si certo."disse lei,mentre un altro uomo entrava "Grazie,Frank."

L'uomo entrato aveva i capelli biondi a mezzo collo,spettinati,indossava una giacca grigia e pantaloni scuri.

La guardia andò via.

"Ciao."disse l'uomo "Ti sei dimenticata,vero?"

"No,no,è solo che..."disse Kate "Si."

Arrivò un altro uomo,con i capelli chiari,barba,baffi,la riga sulla parte sinistra della fronte,indossava una giacca marrone chiaro,sotto aveva una maglietta gialla e aveva i pantaloni scuri.

Aveva anche una sciarpa marrone.

"Volevo che conoscessi…."disse il ragazzo "Eccolo,è arrivato."

"Sono il Dr. Sander Halvorson."disse l'uomo.

"Kate Loyd."disse lei.

"Si."disse lui "Lei sa chi sono?"

"Si,lo so."disse Kate.

"Adam mi ha parlato molto bene di lei."disse Sander "Dice che è specializzata il paleontologia vertebrale."

"Principalmente,si."disse lei.

"E quindi ha già estratto campioni da terreni ghiacciati."disse Sander.

"Ho lavorato in parecchi scavi a basse temperature."disse Kate.

"Bene."disse Sander "Un mio vecchio amico,un collega di lavoro,dirige una una stazione di ricerca geologica in Antartide.

Quarantotto ore fa la sua squadra ha fatto una scoperta davvero incredibile."

"Sul serio?"disse Kate "Che hanno trovato?"

"Domani sera prenderemo un volo,per andare a esaminare il sito e mi serve un buon paleontologo."

"Dottore,sono cerca che lei comprenda che dovrei sapere a cosa dovrei lavorare prima di poter accettare."disse Kate.

"C'è una struttura."disse Sander.

"Una struttura?"disse Kate.

"Si."disse Sander.

"In Antartide?"disse Kate.

"E un esemplare."disse Sander "È tutto quello che posso dirle."

"E presumo di non avere il tempo per decidere."disse Kate.

"No,mi dispiace,la sua risposta mi serve subito."disse Sander.

"Beh… ci sto."disse Kate.

"Bene."disse Sander "Adam le darà tutti i dettagli sulla partenza."

"Ti aspetto di macchina."disse Sander che uscì.

"Si."disse Adam "Certo.

Grazie."

"Allora,Adam?"disse Kate "Di che si tratta?"

"Ora ne sai più o meno quanto me."disse Adam "Ma ti dico una cosa.

Lavoro con quel tizio da tre anni e non l'ho mai visto così esaltato."

Un elicottero stava volando sull'Antartide.

Il pilota a sinistra era di colore,l'altro era bianco,con un berretto nero,occhiali neri,una leggera barba con baffi e indossava un abito marrone.

Quello bianco guardo dietro e vide Sander e Adam seduti sulla destra ,mentre Katr era seduta a sinistra.

Più vicino ai piloti c'era un uomo che dormiva.

"Ehi."disse il pilota bianco a quello nero "È americana?"

L'altro annuì.

Sander stava sfogliando un quaderno,mentre quello che dormiva stava russando.

"Ma senti quello."disse Adam e Kate guardò l'uomo che dormiva sulla poltrona.

"Come fa un essere umano e russare così?"disse Adam.

Il pilota bianco di voltò e indicò le cuffie a Kete che le prese dalla parete alla sua sinistra.

"Speravo che lei potesse darmi un'informazione."disse il pilota bianco"Insomma,qui non trovo un giornale che non si vecchio di almeno tre settimane o più e io ho assoluto bisogno di un'informazione."

"Carter,dai non farti del male,amico."disse quello di colore.

"E che informazione sarebbe?"disse Kate.

"Devo sapere come stanno andando i Cavaliers."disse Carter.

"Non seguo il football."disse lei.

"È una squadra di basket."disse Carter "Giocano a basket."

"E alla grande."disse quello di colore.

"Non vi posso aiutare."disse Kate.

"Beh,non fa niente."disse lui "E mi dia retta,qualsiasi cosa siate venuti a fare,sbrigatevela in un paio di giorni."

"Si?"disse Kate "E perché?"

"Sta arrivando una tempesta."disse quello che dormiva "Una di quelle brutte."

"Buon giorno,Griggs."disse Carter "Già,ha ragione,e la cosa peggiore che potrebbe accadere,sarebbe quella di trovarsi rinchiusi con una dozzina di norvegesi.

Mi creda."

L'elicottero arrivò ad una serie di strutture,alla base di un piccolo monte.

"Base in vista a ore una."disse quello di colore.

Erano tutti edifici ad un piano solo,collegati tra di loro.

L'elicottero atterrò e accorsero tre uomini.

"Siamo arrivati."disse Carter.

Sander scese per primo e ad attenderlo c'era uno dei tre "Dr Sander?"

"Si."disse Sander che gli strinse la mano.

"Benvenuto."disse l'altro.

"Grazie."disse Sander.

"Edward vuole che si rechi immediatamente al sito."disse l'altro "Adesso.

Vi ci porterà Lars."

Kate scese dal mezzo e gli strinse la mano "Salve."

"Salve,benvenuta."disse l'altro "Prego,salga in cabina."

"Grazie."disse lei.

"Si figuri."disse l'altro.

Lars era quello che guidava il mezzo caduto nel crepaccio.

Il mezzo si mosse e ne raggiunse un altro.

Poco oltre c'era una galleria che andava dentro un pezzo di giaccio.

I quattro scesero ed andarono nella caverna,guidati da Lars.

Sulle pareti c'erano delle lampade.

Scesero una scaletta e poi passarono su un piccolo ponticello.

Arrivò un uomo con la barba molto chiara "Sander?"

"Si,Edward."disse Sander e di due si strinsero la mano.

Dietro di loro c'erano due che mangiavano.

"Fatto buon viaggio?"disse Edward.

"Si."disse Sander e i due si abbracciarono.

"Ecco,lei è Kate Loyd,paleontologa alla Columbia..."disse Sander.

"Ciao."disse lei che strinse la mano ad Edward.

"Ben venuta."disse lui.

"Adam Finch,mio assistente alla ricerca."disse Sander.

"Ben venuto."disse Edward che gli strinse la mano.

"Salve."disse Adam.

"Lui è Edward,un mio vecchio amico."disse Sander.

"Loro due,sono della mia squadra."disse Edward "Lui e Karl,lei è Giulia."

"Piacere."disse Sander.

"Entrambi geologi."disse Edward.

"Salve."disse Karl.

"Ben venuti."disse Gulia.

"Ok,vi mostro perché avete volato per 10000 miglia."disse Edward.

Arrivarono ad una gigantesca zona che mostrava una lastra di metallo immensa,staccata dal ghiaccio di molti metri.

C'erano varie luci che la illuminavano.

Si trattava di un oggetto luminoso perfettamente circolare e piatto.

Aveva un cerchio a centro,con un grosso portellone circolare spalancato,poi c'erano cinque placche di metallo,fuse con la struttura,simili alle pale delle eliche di una nave,che arrivavano quasi al bordo e tra una pala e l'altra c'erano delle circonferenze e delle linee.

"Oh,cazzo."disse Adam.

"Riteniamo che sia qui approssimativamente da 100000 anni."disse Edward"L'abbiamo trovato captando un segnale radio.

Una specie di richiesta d'aiuto."

"Incredibile."disse Sander.

"Pensiamo che il segnale si sia innescato quando il sopravvissuto è uscito dal mezzo."disse Edward.

"Sopravvissuto?"disse Kate.

Il gruppo uscì in superficie e vide che c'era una lastra di ghiaccio con intorno delle bandiere.

La neve era stata tolta dal ghiaccio e si intravedevano delle zampe allungate,simili a quelle di un insetto e una forma poco chiara,ma grande più di tre metri.

Sander e Kate si misero a guardare.

"Mio Dio."disse Sander "Quanto ci vorrà per estrarlo?"

"Beh,con la giusta attrezzatura forse mezza giornata."disse Kate.

"Bene."disse Sander.

"Stiamo anche preparando le cariche per far saltare il ghiaccio sopra il mezzo."disse Edward.

"Allora procedete."disse Sander.

Tre spazzaneve tornarono al campo che ormai il Sole stava tramontando e c'erano le luci accese.

Kate ed Edward erano dentro una stanza dove c'erano anche Gulia,Karl,un uomo,con capelli neri, di nome Colin e un altro uomo con i capelli rossi e barba lunga con cui parlava Kate.

La stanza era come uno studio,con tavoli,carte,foto,computer e c'era gente che andava e veniva.

"Il ghiaccio ,volevo chiedere,quanto è fragile?"disse Kate.

"Non è nella zona di frattura,quindi non dovrebbero esserci rischi di incrinatura."disse quello con i capelli rossi.

"Ok."disse lei.

"E il ghiaccio è molto spesso,perciò crediamo di poterlo estrarre in un unico pezzo."disse quello con i capelli rossi.

"A occhio e croce,direi due metri per quattro,alto poco più di un metro."disse Adam che entrò con Sander "O forse qualcosa di più."

"Assicurati che nessuno si avvicini alla radio."disse Sander "Non vogliamo fughe di notizie."

"E la gru?"disse Kate,ne abbiamo una che faccia a caso nostro.

Quello che nel mezzo controllava le onde annuì e quello seduto accanto a Lars nel mezzo,che era seduto al tavolo ora, intervenne "Si,è già sul posto.

È tutto pronto."

L'uomo si alzò "Io mi chiamo Peder,comunque."

Lei gli strinse la mano "Kate."

"Piacere di conoscerti."disse Peder che si rimise seduto.

"Allora,avete pensato a tutto,non vi serve il mio aiuto."disse lei e tutti risero.

Lars era seduto e accarezzava il cane.

"E di lui che mi dite?"disse Kate indicando Lars "Non sembra molto interessato."

"Ah,quello è Lars."disse un uomo biondo con gli occhiali "Non parla la vostra lingua,ma lavora sodo come un orso."

Adam era a parlare con un uomo dai capelli castani.

"Come può vedere nello scanner,l'astronave ha scavato un tunnel di duecento metri nel ghiaccio."disse l'uomo.

"Ah,accidenti."disse Adam "Mi faccia capire,se io sprofondassi in un ghiacciaio,poi così senza alcun analisi dei dati,abbandonerei la mia nave a piedi?"

"Beh,forse era ferito e stava cercando un posto caldo."disse l'uomo.

"Sembra che non lo abbia trovato."disse Adam.

Ormai era notte e tutti dormivano,ma Kate si alzò e andò a vedere le stelle dalla finestra.

"La prima notte è la peggiore."disse Gulia che dormiva sul materasso sopra il suo.

"Non volevo svegliarti,scusami."disse Kate.

"No,figurati."disse Gulia.

"Non guarderò più le stelle come prima."disse Kate.

Il giorno dopo gli spazzaneve trainavano un grosso blocco di ghiaccio,coperto con un telo nero sopra.

Grig era seduto su una scaletta,mentre Carter e quello di colore erano su una sedia.

Lars e il cane erano sul blocco di ghiaccio.

Il blocco venne portato in una grande stanza dalle pareti di legno,con due finestrelle.

Alla stanza si accedeva da una scaletta di legno,che scendeva a sinistra.

Ad un'estremità c'erano Kate e quello con i capelli rossi,poi c'era Adam nella parte centrale e in fondo c'era quello con gli occhiali e i capelli biondi e quello con i capelli castani.

Giulia e Edward erano dalla parte opposta.

Giulia scattava foto,mentre quasi tutti gli altri erano chinati sul blocco a osservare o a scrivere.

"Il peso totale è di 420 chili."disse Adam che aveva dei fogli.

"Peso trasportabile."disse Kate.

"Che intendi?"disse Adam.

"Beh...per poterlo trasportare in laboratorio dovremmo tagliare da qui a qui."disse Kate.

Sanders entrò nella stanza.

"Comincia con dei tagli di due centimetri."disse Kate.

"Non ho mai creduto a queste cose."disse Adam.

"Io invece si."disse quello con i capelli rossi.

Sander toccò il pezzo di ghiaccio "Tutto pronto?"

"Ci siamo quasi."disse Kate.

"Bene."disse Sander "Bene.

Ma prima voglio prendere un campione di tessuto."

"Come?"disse Kate "Crede che sia una buona idea?"

"Si,lo credo."disse Sander.

"Le condizioni atmosferiche sono imprevedibili e non abbiamo la strumentazione adeguata."disse Kate "La sterilizzazione è importante."

"Edward,nella base,c'è un trapano con la punta sottile?"disse Sander.

"Arriva ad un massimo di 30 millimetri."disse Edward.

"Molto bene."disse Sander "Ce lo avete a portata di mano?"

Kate uscì dalla stanza e poco dopo Sander aprì la porta che lei aveva chiuso.

"Kate."disse Sander "Aspetti un momento.

In futuro non mi contraddica mai davanti agli altri."

"Pensavo solo."disse Kate.

"Non è qui per pensare."disse Sander "È qui per tirare fuori dal ghiaccio quella cosa.

Spero di essere stato chiaro."

Sander tornò dentro lasciandola in corridoio.

Edward tornò con un lungo trapano e lo diede a quello con gli occhiali e i capelli chiari.

Accanto a lui c'era Gulia e all'estremità del blocco c'erano Kate,Adam e quello con i capelli rossi che teneva in mano la videocamera.

Kate annuì e lui iniziò a trapanare,ma per sbaglio trafisse una parte della creatura.

Estrasse il trapano portando con se un pezzo di carne chiara e rossa,come se fosse insanguinata e il pezzo di carne fu messo in una confezione di plastica trasparente.

La sera seguente erano tutti attorno ad un biliardo.

"Guarda questo colpo."disse quello che era accanto a Lars,durante il ritrovamento.

"Si,ma non la spunterai."disse Grigg.

Sander ed Edward andarono ad un bar,poi la musica si spense.

"Signori,signore."disse Sander "Dopo un breve,ma accurato esame del nostro visitatore,posso affermare inequivocabilmente di non aver mai visto o riscontrato,a livello cellulare,nulla che assomigli a ciò che è in quella stanza e l'effetto di questa scoperta si ripercuoterà per migliaia di anni.

Da questo momento in avanti il mondo,come lo conosciamo,cambierà per sempre.

E voi,amici miei,verrete tutti ricordati come gli artefici di questa scoperta."

Lars si alzò e parlò in norvegese "Abbiamo trovato un fottuto alieno!"

Tutti brindarono e quello con i capelli lunghi diede una bottiglia a Sander.

Quello che aveva rilevato il segnale,seduto vicino a quello con i capelli castani,iniziò a suonare la chitarra e si iniziò a cantare e a ballare.

Sander abbracciò Edward e poi strinse la mano a Adam.

"Ci daranno una gratifica per aver scoperto un alieno invece dei soliti campioni ghiacciati."disse Colin.

Carter era seduto accanto a Kate e tutti e due bevevano.

"Hai qualcosa di meglio di questo sciroppo?"disse Kate.

"Ehi,Grigs."disse Carter "Vai a prendere un po' di roba dalla scorta del capitano?"

"Nessun problema."disse Griggs che si alzò e uscì,andando in un'altra costruzione.

L'uomo di colore uscì e guardò la stanza dove c'era il blocco di ghiaccio.

Il cane nel recinto si dimenava e mordeva la recinzione per uscire.

L'uomo di colore aprì la porta ed accese la luce,si avvicinò e toccò il blocco.

"EHI!"urlo Peder.

"Cristo Santo."disse l'altro "Vaffanculo,amico."

L'altro se ne andò ridendo.

"Figlio di..."disse quello di colore che salì le scale.

Il blocco esplose e poi la creatura fece un buco sul soffitto,andando via.

"Cazzo!"disse l'uomo di colore che si mise a correre.

La creatura si trovava nella neve ed era simile ad un insetto,con la pelle coperta di una sostanza vischiosa,e un altra sostanza simile ad un sangue molto denso.

Aveva il muso con due bozzi sulla parte frontale e da essi uscivano due punte lunghe,aveva gli occhi completamente neri su un lato del volto,poi c'era una placca che copriva la parte posteriore della testa ed il retro del collo,con sopra dei piccoli peli neri.

Sotto le due punte,sulla parte frontale del muso, c'erano due piccoli denti,simili a dei canini.

Ai lati del muso c'erano due protuberanze ossee sottili che scendevano verso il basso,poi andavano in avanti e si univano formando un mento appuntito.

Le due placche erano unite da una membrana chiara sulla parte finale e c'erano dei denti appuntiti alla fine della membrana e anche nel punto in cui le due protuberanze si piegavano.

Sotto gli occhi c'era un groviglio di rughe,mentre la parte frontale del muso era liscia e sollevata rispetto al resto.

C'era anche un filamento di carne che partiva dalle protuberanze e andava vicino ai canini.

Sul dorso,poco dopo la testa c'erano due scapole o placche pronunciate verso l'alto,con dei peli corti,neri,come su tutta la parte posteriore del corpo.

Aveva due grosse zampe frontali simili a quelle di una mantide religiosa,con delle punte ricurve in avanti sul dorso della parte finale degli arti,all'inizio del petto,poco sotto la testa,c'erano sei zampette,tre per lato,lunghe con due dita simili a tenaglie e di colore rosso,poi c'era un grosso addome circolare,bianco,simile a quello di un ragno,pieno di una sostanza gelatinosa,oltre alla sostanza rossa,e questa pancia era simile.

L'addome aveva una spaccatura irregolare nera,la parte posteriore aperta e c'erano due tentacoli sottili e rossi che uscivano fuori.

Poco prima dell'addome aveva altre due lunghe zampe da mantide religiosa,poi ai lati dell'addome ce n'erano due più piccole,sottili,con una parte finale formata da due placche,con una punta nera,con piccoli tentacoli e sulla parte finale dell'addome ce n'erano altre due simili a quelle di un ragno.

L'essere ruggì e fu udito da Grigg che si voltò il cane iniziò a ringhiare.

L'uomo di colore corse verso la stanza dove c'erano tutti e parlò "E SCAPPATO!"

Tutti si fermarono e qualcuno rise.

"NON È UNO SCHERZO,CAZZO!"disse quello si colore "QUELLA COSA È VIVA!

ERO NELLA STANZA,GUARDAVO IL GHIACCIO E QUELLA COSA È SALTATA FUORI!"

Tutti andarono nella stanza e guardarono il buco sul soffitto.

"Ci divideremo in diversi gruppi."disse Edward "Perlustreremo il campo.

Se lo trovate,non provate a catturarlo da soli."

"E fate attenzione."disse Sander "Non sappiamo nulla su di lui."

Tutti uscirono si divisero.

Sander,Edward e Adam camminarono tra gli spazzaneve,mentre Carter,quello di colore e Griggs andarono vicino ad un elicottero.

"Griggs."disse Carter "L'hai lasciata aperta?"

"Non mi ricordo."disse Griggs.

"Merda."disse quello di colore,mentre Carter si avvicinava "Ehi,sta attento amico."

"Va bene,Derek."disse Carter.

"Quell'affare ha fatto un salto e ha spaccato il tetto."disse Derek.

Edward arrivò davanti al recinto del cane e vide che c'era un buco,una grossa scia di sangue e una zona completamente schizzata di sangue.

"Cristo Santo."disse Adam.

Olav,quello con gli occhiali,che aveva rilevato il segnale dell'astronave,camminava con Henrik,quello che aveva mostrato le foto dello schianto ad Adam.

Arrivarono nei pressi di una baracca che aveva uno spazio tra la neve e l'inizio dell'edificio.

I due sentirono un lamento.

"L'hai sentito?"disse Olav.

"Si."disse Henrik che si avvicinò con la torcia e illuminò la pancia della creatura.

"Mio Dio."disse Henrik "L'abbiamo trovato!"

La pancia dell'essere si aprì,rivelandosi essere una bocca e da essa uscì un tentacolo che trafisse il petto di Henrik,aprì la punta in quattro petali e diede una strattonata all'indietro trascinandolo via.

Henrik si aggrappò alle due colonne di legno che tenevano la baracca,ma poi fu trascinato dentro e finì nella bocca del mostro.

"AIUTO!"urlò Olav e arrivò Carter con gli altri due.

"VENITE QUI!"urlò Olav.

"Dov'è?"disse Cater illuminandogli il viso.

"HA ATTACCATO HENRK!"urlò Olav.

"Andiamo."disse Carter e tutti corsero verso la baracca.

"CRISTO!"disse Derek.

Arrivò anche il gruppo di Kate e poi tutti gli altri.

Videro le gambe di Henrik che uscivano dalla bocca della creatura.

"OH MIO DIO!"urlò Olav "QUALCUNO FACCIA QUALCOSA!

MA LO VEDETE?!"

Carter puntò la pistola.

"SPARA A QUEL PEZZO DI MERDA!"urlò Derek.

Carter iniziò a sparare e lo colpì alla testa.

La creatura iniziò ad urlare,poi anche Peder iniziò a sparare.

Uno dei proiettili prese un tubo di vapore caldo che colpì la creatura che urlò e sfondò il pavimento della baracca.

"NO!"urlò Carter "NO!

NO!"

"DOBBIAMO DARGLI FUOCO!"urlò Derek che prese delle taniche e la gettò sotto la baracca.

Carter accese un fumogeno.

"NO!"urlò Sander.

Carter diede fuoco alla baracca,gettando il fumogeno acceso,la creatura fece dei buchi con le zampe sulle pareti e poi cadde.

Lars e quello con i capelli rossi spensero l'incendio.

Quello biondo con gli occhiali stava misurando la pressione ad Olav,con Grigg accanto.

Giulia era ad un tavolo e piangeva,accanto a lei c'era l'uomo con i capelli rossi.

Peder distribuì dei bicchieri.

"Henrik aveva tre figli piccoli."disse Giulia.

Peder andò da Katie,che era sulla porta ,con le braccia incrociate,e le diede il bicchiere.

"Si,è orribile."disse Sander.

Colin era seduto ad un tavolo dietro,Edward era seduto al capo dello stesso tavolo e Adam sul bancone in fondo alla stanza.

"Una terribile tragedia."disse Sander "Siamo tutti scioccati da quello che è successo ad Henrik...ma con il dovuto rispetto dobbiamo esaminare ciò che rimane prima che sia troppo tardi."

"Ehi,lui era un uomo,non una cavia."disse quello con i capelli rossi.

"No,io mi riferivo a quella creatura e tutti noi ci rendiamo conto dell'importanza di questa scoperta."disse Sander "Potrebbe essere la prima ed unica volta che l'umanità venga visitata da una forma di vita aliena.

E come scienziati è nostro dovere studiarla."

"Ma non mi sembra che sia andata bene."disse Peder "Vero?"

"È molto meglio distruggerla."disse Carter che era appena entrato"Definitivamente."

"Lei ha contribuito a sufficienza a questa impresa."disse Sander.

"Ah,davvero?"disse Carter "Sentite,il vostro Olav è messo parecchio male.

Vogliamo portarlo in elicottero alla cittadina più vicina.

Partiremo all'alba,così verrà curato nell'ospedale militare."

"E che cosa gli dirà?"disse Sander.

"Dirò solo la verità,per quanto sia assurda."disse Sander.

"Va bene."disse Edward.

Andarono in laboratorio.

Il corpo fumante del mostro,con Enrik dentro,era sul tavolo.

Sander ci girò intorno,poi prese delle grosse forbici da un vassoio di metallo e iniziò a tagliare la pancia.

"Kate,mi serve una mano."disse Sander "Coraggio.

Tiriamo da entrambi i lati."

I due aprirono la bocca e videro che la parte del corpo inghiottita era dentro una specie di sacca bianca,semitrasparente,mentre intorno c'erano intestini.

"La faccia è racchiusa in una specie di sacca amniotica."disse Sander che tagliò la sacca con delle forbici.

Aprendola vide che intessuti del viso erano trasparenti,in parte fusi e collegati a dei piccoli tubi.

"Che Dio ci aiuti."disse Adam.

Giulia si mise la mano sulla bocca e andò via.

"Il tessuto."disse Kate "Sembra quasi nuovo."

"Ma che cosa gli stava facendo?"disse Adam.

"Evidentemente lo stava assorbendo."disse Sander "Una specie di digestione.

Affascinante.

Non è affascinante?"

Griggs uscì dalla stanza e vide Giulia appoggiata ad una parete "Ehi?

Che c'è?

Stai bene?"

"Sicura?"disse Griggs.

"Si."disse lei.

"Ti serve aiuto?"disse Griggs.

"No,sto bene."disse Giulia che fuggì.

Adam e Kate avevano preso degli attrezzi e stavano esaminando l'interno della creatura.

Lei estrasse un pezzo di metallo "Cos'è questo?"

"Sembra una placca di titanio."disse Adam "Viene usata per rafforzare le ossa rotte nelle fratture composte."

"Si,è vero?"disse quello con gli occhiali "L'anno scorso Enrik si era rotto un braccio.

Era andato ad operarsi in Argentina."

"Se era nel suo braccio ora che ci fa qui fuori?"disse Kate.

"Una bella domanda."disse Sander.

Più tardi Kate era rimasta dentro il laboratorio con Adam e osservava dei campioni al microscopio,poi alzò la testa spaventata.

"Che fai?"disse Adam.

"Ho preso una parte del tessuto di Henrik."disse Kate "Vieni a dare un'occhiata."

Adam andò a vedere e vide che le cellule dell'alieno assorbivano quelle di Henrik e poi le imitavano "Le sue cellule non sono morte.

Questo non è possibile.

Sembra che le cellule aliene stiano in qualche modo attaccando le cellule di Henrik e poi...è come se si stessero trasformando..."

"Imitando le sue cellule."disse Kate.

"Ok,non sono sicuro che sia così,ma..."disse Adam.

"Lo stava clonando."disse Kate.

La mattina dopo Kate camminava per il corridoio e vide quello di colore accanto a Griggs.

"Ehi è tutto pronto,amico."disse Derek.

"Hai fatto presto."disse Griggs.

"Voglio solo andare via di qui."disse Derek "Questo posto mi da i brividi."

"Sta tranquillo,andrà tutto bene."disse Griggs.

Olav entrò nel corridoio con Edward.

"Non preoccuparti,Olav."disse Edward "Presto ti visiterà un dottore."

I due entrarono nella stessa stanza dove erano entrati gli altri e Kate restò a guardarli.

"Kate."disse Carter.

"Ciao."disse Kate.

"Ciao."disse Carter "Ce ne andiamo.

Se il tempo tiene torneremo con i rinforzi il prima possibile."

"Ok."disse Kate.

"Va bene."disse Carter.

Olav fu portato all'elicottero da Cater,mentre quello di colore era già ai posti di comando e Griggs metteva dentro i bagagli.

Griggs si sedette davanti ad Olav,dietro i due piloti.

Kate andò a lavarsi le mani e vide dei denti di metallo a terra,con del sangue,poi si accorse che in una doccia c'era una enorme pozza di sangue.

Kate corse sentendo che l'elicottero si sollevava in aria e uscì "MERDA!

CARTER!

FERMI!"

Carter si accorse di Kate "Ci fa segno di scendere."

Edward si avvicinò "Che succede?"

"Non devono andare."disse Kate.

"Carter."disse Derek "Filiamocela da qui amico."

"E va bene,cazzo,scendiamo."disse Carter "Andiamo giù."

"C'è qualcosa che non va?"disse Olav.

"No,va tutto bene."disse Griggs.

Il viso di Griggs si aprì in due,emettendo un urlo disumano.

Olav urlò e Griggs si alzò,la sua pancia e il petto si aprirono,rivelando un'immensa bocca piena di sangue e denti enormi.

Dalla bocca uscirono centinaia di filamenti rossi che presero Olav.

"Qualcosa non va."disse Kate che vide l'elicottero iniziare a roteare in aria,per poi schiantarsi oltre una collina.

Colin si mise alla radio "Chiamata per chiunque in ascolto sul canale di emergenza.

Mi sentite,passo?"

Adam,quello con i capelli rossi,Lars,quello biondi con gli occhiali,Sander,Edward,Peder e Giulia erano dentro una stanza,con un tavolo e una mappa.

"Sono caduti qui,sopra questo crinale."disse Edward"È impossibile raggiungerli."

"Tutto questo non ha senso."disse Adam "Insomma avevano piena visibilità,giusto?"

"Non adiamo a cercarli?"disse Giulia "Almeno proviamoci."

"Ci serve l'elicottero per andare li,ma ora si trova lontano,con Matias."disse Edward.

"Beh,questa non può essere una coincidenza."disse quello con i capelli rossi.

Colin entrò nella stanza "La radio è morta.

Fottuta.

Andata.

Ed è in arrivo una tempesta.

Ci sono troppi imprevisti."

"Quando si dice giornata nera."disse quello con i capelli rossi.

Kate tornò nel bagno e vide che il sangue era pulito.

"Colin,Lars,prendete l'attrezzatura."disse Edward "Il gatto delle nevi ci porterà alla base più vicina."

Kate entrò nella stanza con un pezzo di carta in mano "Non credo che sia una buona idea."

"E perché mai?"disse Sander.

"Perché nessuno dovrebbe lasciare questo campo fino a che non scopriamo che cosa è successo."disse Kate.

"Sono io che decido in questo posto."disse Edward.

"Lo so,ma devo..."disse Katen.

"Perché ha cercato di richiamare l'elicottero?"disse Sander.

"Perché sapevo che erano in pericolo."disse lei.

"Come."disse Sander.

"Ho preso un campione del sangue di Henrik."disse Kate "E ho visto che le cellule aliene erano ancora vive,erano vive e stavano copiando le cellule di Henrik.

Replicandole.

Anche Adam le ha viste."

"Dice la verità?"disse Sander.

"Non lo so."disse Adam "Io non so che cosa abbiamo visto,ma qualcosa è successo."

"Non capisco,che cosa vuoi dire?"disse Giulia.

"Che questa cosa può,e probabilmente ha già replicato una persona."disse Kate.

"Che cosa?"disse Colin.

"Questo è pazzesco?"disse Giulia.

"Ok,Kate,non è il momento per gridare al fuoco."disse Sander"Fermiamoci un attimo,ragioniamo e discutiamone in privato."

"Nessuna riunione privata,dottore."disse Colin "Tutti noi abbiamo il diritto di essere informati."

"C'è dell'altro."disse Kate che mostrò i denti sul fazzoletto.

"Che cosa sono?"disse quello con i capelli rossi.

"Credo che siano delle otturazioni per i denti."disse Kate"Le ho trovate vicino ad una pozza di sangue nella doccia."

"Una pozza di sangue?"disse quello con gli occhiali.

"Può clonare le cellule,ma non il materiale inorganico,non è riuscito a riprodurle e così le ha sputate."disse Kate.

"Ha sputato le otturazioni."disse Peder.

"Abbiamo perso anche troppo tempo."disse Edward "Lars..."

"Ascoltate."disse Kate "Quando sono tornata a controllare qualcuno aveva pulito il sangue,qualcuno l'ha tolto,quindi qualsiasi cosa sia è ancora qui."

"Oh mio Dio."disse Giulia.

"Ho sentito abbastanza."disse Edward "Lars,Colin preparate l'attrezzatura,si parte tra dieci minuti."

"Per favore,Edward,non andate,non sapete con che cosa abbiamo a che fare!"disse Katen,ma non la ascoltarono.

"Andiamocene via di qui e anche di corsa."disse Edward.

"Ben fatto."disse Sander.

Kate rimase da sola con Giulia.

"Kate."disse Giulia "Non so se faccio bene a parlartene,non voglio creare problemi a nessuno..."

"Parlare di cosa?"disse Kate.

"Tu hai detto che qualcuno ha pulito il sangue nella doccia."disse Giulia"Qualcuno potrebbe non essere quello che sembra."

"Giulia,ti prego,che cosa hai visto?"disse Kate.

"Dopo l'incidente io credo di aver visto Colin uscire dalle docce,teneva qualcosa in mano…"disse Giulia "Poteva essere un asciugamano o uno straccio,qualcosa per poter pulire.

Non sono sicura al 100%,ma te lo volevo dire."

Le due guardarono Colin che era alle loro spalle e preparava la borsa in un'altra stanza.

"Sta partendo con Edward."disse Kate "Non possiamo lasciarlo andare.

Non possiamo lasciar andare nessuno."

"So dove tengono le chiavi dei veicoli."disse Giulia.

"Ok."disse Kate che fu portata in un grosso sgabuzzino pieno di armadi.

"Dove sono?"disse Kate.

"Nel cassetto."disse Giulia e lei andò a vedere.

"Quante ce ne sono?"disse Kate.

"Sono cinque."disse Giulia.

Kate ne trovò quattro "Hai detto che sono cinque?"

Kate iniziò a sentire dei suoni strani.

Un bracco mostruoso uscì dal fianco destro di Giulia,mentre la parte superiore del corpo rimaneva senza vestiti.

Il braccio era completamente fatto di fibre muscolari,era molto lungo e abbastanza sottile.

Sulla cima aveva due grossi artigli d'osso,molti lunghi,più una serie di punte sulla parte interna,

C'erano molti filamenti rossi che legavano il braccio al corpo.

La pancia e il petto si aprirono rivelando un'immensa bocca da cui uscivano dei tentacoli.

Dai lati dei seni,che ora non c'erano più,erano usciti dei denti enormi,e c'erano denti molti grossi e appuntiti su tutta la bocca circolare.

Sulla parte inferiore c'erano anche delle piccole braccia di fibre muscolari scoperte che andavano verso il basso,poi in avanti e infine verso l'alto,terminando con una grossa punta e delle punte più piccole poco prima.

Il braccio sinistro si allungò a dismisura,il pollice,l'indice e il medio si allungarono,si incurvarono e le unghie divennero appuntite.

La creatura iniziò ad emettere lamenti e versi disumani,poi corse verso di lei,ma Kate gli gettò addosso un armadio di metallo e passò dietro l'oggetto,tutta via la creatura si liberò dell'ostacolo facilmente e la inseguì.

Kate corse nel corridoio dove incontro quello con gli occhiali.

"SCAPPA!"urlò Kate,ma la creatura uscì dalla stanza,spaccando un pezzo di muro e trafisse la pancia dell'uomo con il braccio uscito dal fianco sollevandolo in aria.

Kate chiuse la porta ed arrivarono sia l'uomo con i capelli rossi sia Adam.

"Kate!"disse Adam "Kate,che succede?"

"Karl."disse lei "Ha preso Karl."

Si sentì un verso disumano e le urla.

Tutti indietreggiarono.

Arrivò Lars con i lanciafiamme.

Lui aprì la porta e vide la creatura in ginocchio accanto a Karl che era a terra.

L'essere aveva messo i tentacoli dentro la ferita e sputava sangue.

La creatura mosse la testa verso di loro ed emise lamenti incomprensibili.

"BRUCIALA!"urlò Kate.

La creatura gli corse addosso,ma Lars gli diede fuoco.

La creatura fuggì in una cucina e si mise sotto delle pompe che rilasciarono del vapore freddo e iniziarono a spegnere l'incendio,ma Lars la inseguì e le diede fuoco ancora.

La creatura cadde a terra e morì.

Quello con i capelli rossi prese un estintore.

"Karl."disse Kate.

Andando a vedere trovarono solo una macchia di sangue sul muro e una pozza a terra,con delle orme.

Arrivò Edward.

"Ha preso Karl."disse quello con i capelli rossi.

Le orme portarono in una stanza che era un ufficio,ma era vuoto.

Karl si alzò di spalle verso la finestra,i vestiti erano strappati e la ferita era chiusa.

Karl si voltò e rimase stupito di vedere gli altri.

L'essere fece un passo indietro spaventato ed emise dalla bocca un urlo disumano.

"Quello non è Karl."disse Lars che lo bruciò.

La notte seguente era stata scavata una buca che conteneva sia Julie sia Kal.

Tutti iniziarono a gettare benzina su di loro e Lars diede fuoco.

"Bruciate all'inferno."disse Lars.

"Che cazzo sta succedendo?"disse Peder.

"Attacca la sua preda,la copia alla perfezione e ci si nasconde dentro."disse Kate "In attesa."

"È ancora tra noi?"disse quello con i capelli rossi.

"Potrebbe essere in ognuno di noi."disse Kate.

"Dobbiamo scappare da qui."disse Peder.

"Si."disse Colin "E subito."

"Potresti portarlo nel veicolo con te."disse Kate "E saresti solo,vulnerabile.

È esattamente quello che vuole.

Senza contare che gli daresti una via di fuga.

Per diffondersi."

"Ma questa cosa...ha una mente?"disse quello con i capelli rossi "Forse se riusciamo a comunicare con lui potremmo..."

"Stronzate."disse Peder.

"Non credo che servirebbe a niente."disse Kate "È come un virus.

E che si fa con i nuovi virus?"

"Quarantena."disse Adam "Lo isoliamo e poi lo uccidiamo."

"Già."disse Kate

"Ci dobbiamo affidare alla scienza."disse Sander "Aver esposto il nostro sangue incontaminato alle cellule della creatura potrebbe aver creato una reazione di qualche tipo."

"Allora prendiamo campioni di sangue da tutti."disse Adam "Si,faremo dei test su ognuno di noi."

"Io e Lars metteremo fuori uso i veicoli."disse Kate "Dobbiamo attenerci al piano.

È la nostra unica possibilità."

Lars tagliò dei fili.

"Finito?"disse Kate.

Lars rispose in lingua norvegese.

"Ce ne sono altri?"disse Kate e Lars rispose di no.

"Va bene."disse lei che scese e vide che Lars la guardava.

"Che c'è?"disse Kate e Lars le fece cenno di seguirla.

Lars aprì una scatola "Granate."

"Va tutto bene?"disse Edward.

"Si."disse Kate "È tutto ok."

"Bene."disse Edward "Dobbiamo andare.

La tempesta sta peggiorando."

Mentre stavano tornando dentro videro due uomini avvicinarsi.

I due barcollavano e i tre andarono verso di loro.

Si rivelarono essere Carter e l'altro.

Caddero a terra in ginocchio.

"Gli americani."disse Peder che arrivò con un lanciafiamme.

Lars puntò l'arma.

"È impossibile che siano sopravvissuti a quell'incidente."disse Peder "Dovremmo bruciarli.

Proprio qui.

Ora.

NON VI AVVICINATE!"

"Peder,aspetta."disse Kate "Potrebbe essere omicidio."

"Ne va della nostra sopravvivenza."disse Edward.

"Si,ma non dobbiamo ucciderli."disse Kate "Vi prego."

Adam era in laboratorio,seduto ad un tavolo e alle spalle c'era la creatura ad insetto.

Accanto c'era Sander.

Stavano mettendo dei nomi su dei flaconi di vetro,legandoci della carta intorno.

Lars teneva sotto tiro i due,mentre Kate gli dava dell'acqua.

"E questa sarebbe una buona idea?"disse Carter "Rinchiuderci qua dentro?

Vi serve il nostro aiuto."

Carter si alzò e Lars puntò il lanciafiamme parlando in norvegese"Indietro,demoni."

"Ok."disse Carter "Ok.

Kate,un gruppo di scienziati non può gestire quello che abbiamo visto nell'elicottero."

"Potreste essere una di quelle cose."disse Kate "È molto difficile credere che siate sopravvissuti a quello schianto.

Comunque stiamo preparando un test e capiremo chi è umano e chi no.

Per ora non posso fare altro per voi."

Kate uscì e Lars chiuse la porta con il lucchetto,poi si accorsero che il laboratorio era in fiamme.

Peder e quello con i capelli rossi entrarono ed iniziarono a usare gli estintori per spegnere l'incendio.

Gli altri arrivarono all'entrata del laboratorio e trovarono i due.

"Qualcuno ha sabotato il laboratorio,non c'è rimasto niente!"disse quello con i capelli rossi "E quindi addio test."

"Com'è successo?"disse Adam.

"Non è stato un incidente."disse Colin "Tu.

Tu eri li dentro.

Sei stato l'ultimo ad uscire."

"Mi stai accusando?"disse Adam.

"Perché no?"disse Colin "Ci sta nascondendo qualcosa."

"Ma come ti permetti?"disse Adam "IO STAVO LAVORANDO AL TEST E MI SONO ALLONTANATO PER DUE MINUTI!"

"Non vuoi che copriamo la verità."disse Colin.

Edward dovette afferrare Adam e fermarlo.

"VAFFANCULO!"disse Adam.

"Calma!"disse Edward.

"NON DIRMI DI STARE CALMO!"urlo Adam.

"Calma!"disse Edward.

"Forse c'è un'altra maniera."disse Kate "Credo che ci possa essere un altro modo per capirlo."

Furono portati nella stanza dove c'era il bar.

"Peder dammi la torcia."disse Kate e lui lo fece "Adesso di a Lars di aprire la bocca."

"Eh?"disse Peder.

"Digli di aprire la bocca."disse Kate e l'altro lo fece.

Lars aprì la bocca e lei puntò la luce della torcia dentro.

"Bene."disse Kate "Lars ha ancora le otturazioni.

Quindi è umano.

Quella cosa non può imitare materiale inorganico.

Vedi?"

Kate puntò la luce dentro la bocca e mostrò un dente di metallo.

Lars annuì.

Peder aprì la bocca.

"Ok,bene."disse Kate che passò all'uomo dai capelli rossi "Apri."

Lui era un po' restio,ma Lars puntò il lanciafiamme e lui aprì la bocca.

"Ok."disse Kate "Beh,almeno è qualcosa.

Un modo per escludere alcuni di noi."

"Sarò ucciso perché uso il filo interdentale?"disse Adam.

"Nessuno verrà ucciso."disse Kate.

"Kate."disse Adam.

Lars puntò il lanciafiamme "Aprì la bocca,diavolo."

Adam lo fece.

"Vai a metterti in un angolo."disse Kate.

"Sa bene quanto me che ci sono troppe variabili."disse Sander.

"Apra la bocca."disse Kate e Sander rimase fermo "Apra quella bocca!"

"Sono di porcellana."disse Sander.

"Allora vicino ad Adam."disse Kate e lui andò.

"Chi altro ha otturazioni di porcellana o denti perfetti?"disse Kate.

"Tutto questo non ha senso."disse Colin e Lars lo spinse al muro.

Colin aprì la bocca e fu messo insieme agli altri.

"Non è giusto."disse Colin.

Edward andò da solo con gli altri.

"Jonas."disse Kate a quello con i capelli rossi "Tu e Lars andate a prendere Carter e James,portateli qui,così controlliamo anche loro."

"Perché non li lasciamo dove sono."disse Jonas "Non possono nuocere."

"Andiamo."disse Lars "Su."

I due andarono a prepararsi ed uscirono.

"Ha le palle questa."disse Edward in norvegese.

"Si."disse Sander.

"Ora è lei che comanda."disse Edward in norvegese.

Lars e Jonas arrivarono alla baracca,ma trovarono un buco sul pavimento.

"Merda."disse Lars.

"Torniamo dentro."disse Jonas.

"No."disse Lars che uscì.

"LARS!"disse Jonas "LARS!"

Appena entrato in un altro edificio,Lars fu afferrato e trascinato via.

"Peder."disse Sander e l'altro puntò il lanciafiamme.

"Tranquillo."disse Sander in norvegese "Il nemico non è qui,ma li fuori.

I due americani non possono essere umani."

"Ha ragione,Peder."disse Edward in norvegese.

"Qualsiasi cosa dicano non ha importanza."disse Kate "Non possiamo fidarci di loro."

Jonas bussò alla porta "FATEMI ENTRARE!

APRITE!"

Kate aprì la porta "Che è successo?

Dove sono gli altri?"

"L'hanno attaccato!"disse Jonas.

"Chi?"disse Kate.

"Che è successo?"disse Peder.

"Hanno preso Lars!"disse Jonas.

"Peder tienili d'occhio."disse Kate.

Edward provò a muoversi.

"Non mollarli Peder!"disse Kate e Edward iniziò a protestare seguito da tutti gli altri.

"NON POSSIAMO FIDARCI DI LORO!"disse Kate "NON CREDERGLI!"

Si udì il suono di una finestra che veniva rotta.

"Sono entrati."disse Adam.

Peder corse seguito da tutti e trovò i due fuori da una porta.

Derek puntò una pistola e Carter un lanciafiamme.

"DOV'È LARS?!"urlò Peder.

"Calma!"disse Carter "CALMATI!"

"DOVE CAZZO È LARS?!"disse Peder.

"Mettilo giù!"disse Carter "QUALCUNO GLIE LO DICA!"

"Peder!"disse Edward "Peder,non credergli!

Hanno ucciso Lars.

BRUCIALO!

BRUCIALO!"

Peder stava per dargli fuoco,ma quello di colore gli sparò tre volte.

Edward si sporse "OK!

Voglio solo vedere come sta."

"Va bene."disse Carter.

Edward si avvicinò,ma il liquido che usciva da una bombola bucata stava per raggiungere il lanciafiamme.

"ATTENTO!"disse Jonas.

"STA PER ESPLODERE!"urlo Carter.

Jonas e Edward fuggirono,ma l'esplosione mandò a terra Edward e danneggiò le pareti incendiandole.

Carter e l'altro si avvicinarono.

"Oh,cazzo."disse quello di colore.

"Edward."disse Jonas che si avvicinò,ma poi alzo le mani vedendo gli altri due con le armi.

"Avanti,tiratelo su."disse Carter.

Jonas e Colin tirarono su Edward.

"Uscite fuori."disse Carter e da un angolo uscirono Sander,Kate e Adam.

"Tutti in sala ricreazione."disse Carter.

I due portarono Edward in sala ricreazione,quando il braccio sinistro di Edward si staccò dal corpo e Jonas si ritrovò un mano un mostro,con una mano nella

parte posteriore.

La parte dove si era staccato il braccio aveva una bocca rotonda,piena di denti,con diverse dita rosse,simili a zampe,lunghe sopra e corte sotto e con un'unghie ricurve.

Lungo il braccio c'erano diverse zampe sottili con un'unghia in cima,tanto da farlo sembrare una specie di mille-piedi.

L'essere arpionò più volte il braccio di Jonas che ,urlando,lo afferrò con l'altra mano,cercando di tenerlo fermo.

Edward cadde a terra.

Tutti si allontanarono

"AIUTATELO!"urlò Kate.

Jonas ,urlando,si appoggiò ad una libreria e poi la creatura unì la sua bocca con la sua.

Sotto la maglietta nera di Edward iniziò a muoversi qualcosa.

Carter provò a dargli fuoco,ma senza successo.

"Carter!"disse Kate.

"DAGLI FUOCO!"disse Derek.

"NON FUNZIONA!"disse Carter.

"MALEDIZIONE,CARTER BRUCIALO!"urlo Adam.

Dal suo fianco sinistro uscì un tentacolo di tessuto muscolare,molto lungo e con tre dita,con unghie nere, sulla cima.

Il tentacolo diede un colpo ad Adam,poi cercò di colpire Carter e Kate,ma loro si abbassarono e l'essere prese la lampada.

Adam provò a correre,ma il tentacolo lo colpì mandandolo a terra.

"ADAM!"urlò Kate.

Edward lo guardò,urlò, e il tentacolo gli trafisse la pancia.

"Oh merda!"disse Derek e Sander fuggì,cosa che fece anche Colin.

"CARTER,IL BILIARDO!"urlò quello di colore e i due misero il biliardo su un fianco.

Kate si riparò con loro.

"CARTER!"urlò Adam.

"C'è qualcosa che non va con la pressione!"disse Carter.

Edward guardò verso di loro.

"ATTENTO!"urlò Carter e il tentacolo sfondò il biliardo.

Carter cadde a terra e Edward lo guardò,poi Derek gli sparò tre volte,ma la cosa gli trafisse il petto con il tentacolo.

"No!"disse Carter che soccorse l'altro che si era accasciato su una parete.

Edward guardò Adam ringhiando e il suo intero corpo iniziò a trasformarsi,rompendo tutti i vestiti.

Il braccio destro si staccò all'altezza del gomito come l'altro e andò via,dai fianchi uscirono due braccia orribili fatte di tessuto muscolare.

Queste braccia andavano prima verso l'alto e poi in basso,sollevando il corpo tenendo la schiena verso il pavimento.

La mano sinistra aveva le dita fuse a pugno e si appoggiava sulle nocche,mentre l'altra aveva quattro dita,due lunghe davanti,un pollice corto e un ultimo dito appena accennato.

Sul lungo avambraccio destro aveva un pezzo di carne che penzolava,nella parte interna,dopo il gomito rivolto verso l'alto.

La gamba destra si era ritirata fino al ginocchio,la zona tra le gambe si era spaccata in due e la gamba sinistra,dopo il ginocchio,si era aperta in tre tentacoli,di cui quello centrale,a zig-zag era più spesso e i tentacoli erano usati come piede.

Dalle parti fatte di tessuto muscolare si staccava molto sangue e sostanze viscida.

La parte vicino all'ascella sinistra era senza pelle.

La creatura emise un potentissimo e lungo urlo,poi si avvicinò ad Adam che urlava e gli si mise sopra.

"OH DIO!"urlò Adam che aveva le mani contro le spalle dell'essere "BRUCIALO!"

La creatura allungo il suo collo a dismisura e fuse la parte sinistra della faccia con la parte destra del volto di Adam che urlava.

I due urlarono contemporaneamente.

Kate prese il lanciafiamme e lo fece funzionare,ma la creatura fuggì.

Lei gli andò dietro e vide la scia di sangue.

L'incendio era ormai divampato.

Kate vide Jonas che era a terra e si lamentava.

La sua bocca era fusa con il braccio,che aveva due delle zampe sotto la sua pelle e anche la mano destra era fusa con il braccio della creatura.

Kate gli diede fuoco.

"Sono con te amico."disse Carter e l'altro morì.

Kate gli diede fuoco.

Ormai parte della struttura era in fiamme.

"Carter."disse lei in un corridoio e lui uscì da una stanza con un'ascia.

"Ehi,stai bene?"disse Carter.

"Si."disse lei "E tu?"

"No,non ancora."disse Carter.

"Troviamolo e facciamolo fuori."disse Kate.

Sander era dietro una scrivania e sentiva la creatura avvicinarsi.

Colin era in piedi nella stanza della radio e aveva barricato la porta.

Kate e Carter erano nel corridoio e le luci si spensero,poi si accesero quelle di emergenza.

Sander andò versò una parete e la creatura gli andò addosso mordendogli il volto.

Le urla si sentirono per tutto il fabbricato.

"Credo che fosse Sander."disse Kate.

"Già."disse Carter.

I due arrivarono in un corridoio di legno buio e il braccio di Edward urlò e strisciò sulla parete.

"MERDA!"urlò Kate e Carter tagliò il due l'arto,conficcando l'ascia nel muro.

"Che schifo,cazzo!"disse Carter mentre i due pezzi si allontanavano.

"ATTENTO!"disse Kate "DOV'È?"

I due fecero luce con le torce.

"Lo vedi?"disse Kate.

"È li!"disse Carter che vide i due pezzi sulla parete.

Da entrambe le parti uscirono dei filamenti che si unirono e fusero insieme i due pezzi del braccio.

Kate lo bruciò e l'essere morì.

Carter stava per riprendere l'ascia.

"No,non toccarla."disse Kate.

I due entrarono in laboratorio e sentirono un rumore.

"Hai sentito?"disse Kate.

"Si."disse Carter che aveva un bastone appuntito.

Arrivarono in una stanza che aveva un vetro su un muro.

Kate andò nella stanza accanto,mentre Carter rimase.

La creatura sfondò una vetrata,cadendo su un mobile e facendo cadere Carter.

L'essere ora era più grande.

Aveva due teste con una parte del volto fusa in uno da filamenti muscolari,tanto che l'occhio in mezzo era sparito.

La bocca anche era allungata e aveva due mascelle e due mandibole,una per ogni testa.

La creatura aveva braccia anteriori molto lunghe e più massicce.

Il braccio destro era piegato verso l'esterno e poi verso l'interno ed era molto lungo.

Dalla spalla destra,usciva fuori il braccio di Adam che aveva il gomito piegato in avanti e poi l'avambraccio piegato verso la zampa del mostro,tenuto da due filamenti sanguinolenti.

Le dita della mano destra erano quattro,un pollice cortissimo,poi un dito più lungo,un secondo dito lunghissimo e l'ultimo più corto del secondo.

Il braccio sinistro aveva un filamento che era attaccato al fianco,lasciando un piccolo spazio vuoto,poi era secco,all'altezza del gomito era muscoloso,poi lungo e secco.

La mano sinistra aveva le dita in parte palmate,di cui la seconda lunga,la terza e la quarta più corte l'una dell'altra e un minuscolo pollice.

Sopra la spalla sinistra pendeva il braccio rinsecchito di Adam.

I due colli erano orrendamente fusi in uno,il petto era ampio e piatto,la pancia si apriva a metà e aveva delle punte.

La gamba destra era massiccia,allungata e il piede era allungato,con un pollice piccolo a metà e quattro lunghe dita.

La gamba sinistra era sottile ,con un tentacolo sottile a zig-zag interno,sottilissimo,poi c'erano due zampe da insetto alla fine,di cui una era massiccia simile ad una falce nella parte finale e l'altra si fondeva con la prima.

La creatura ruggì e Carter scappò e si chiuse in una grande cucina.

Sentendo il verso del mostro,si allontano dalla porta e prese un lungo coltello,poi girò dietro una curva nella cucina.

La creatura entrò e camminò nella stanza emettendo ruggiti e suoni disumani.

La creatura lo vide e ringhiò,poi urlò e gli corse contro,ma Kate gli diede fuoco.

Il mostro urlò e sfondò una parete e cadde urlando nella neve.

Kate lo raggiunse e gli diede fuoco ancora.

L'essere urlò e morì.

"Kate."disse Carter e lei si fermò.

Tutta la struttura era ormai in fiamme.

Un gatto delle nevi si mise in moto e videro che dentro c'era Sander.

"È Sander."disse Kate.

"Aspetta."disse Carter "Che vuoi fare?

Morirà congelato."

"E se non succedesse?"disse Kate "Se sopravvivesse?

Potrebbero morire molte persone."

"Non può andare da nessuna parte."disse Carter.

"Si che può."disse lei.

I due misero delle taniche di benzina sul mezzo e Carter unì dei fili facendo partire il mezzo.

"Che c'è?"disse Carter.

"Che è successo a Lars?"disse Kate.

"Non lo abbiamo ucciso noi."disse Carter.

Il mezzo si fermò davanti all'entrata che conduceva all'astronave e i due scesero.

Arrivarono davanti al mezzo che ora era anche scoperto,in quanto il ghiaccio superiore era stato fatto saltare.

"Andiamo."disse Kate che iniziò a correre sul mezzo.

Carter la seguì,ma l'astronave iniziò a fare rumori e delle luci iniziavano ad accendersi.

Alcune parti della superficie erano composte da placche orizzontali che iniziavano ad aprirsi verso l'alto.

"CORRI!"disse Carter e i due lo fecero,ma Kate restò in dietro e si aggrappò all'ultima placca.

"KATE!"disse Carter che tornò indietro,ma lei cadde "NO!"

Carter si diresse verso il portellone aperto e accese il lanciafiamme.

Kate si svegliò a terra e accese una lampada cilindrica.

Era su un pavimento di metallo fatto da varie placche e irregolare.

Alle sue spalle c'era una parete di metallo che si curvava verso l'esterno andando verso l'alto,e aveva delle colonne di metallo,fuse con essa,fatte da diverse placche.

Il pavimento terminava in modo irregolare davanti a lei e oltre c'era un enorme zona aperta.

Poco oltre il pavimento c'era un motore simile ad un uovo di metallo,fatto da placche curve,incastonate le une con le altre e in mezzo c'era una luce azzurra che usciva.

Questo motore ruotava e più lontano ve ne erano altri.

Ruotando andavano verso la superficie e sul soffitto si aprirono delle apertura rotonde,facendo fuoriuscire i motori.

Cate iniziò a camminare per dei corridoio irregolari,con le pareti di metallo fatte a bozzi.

Arrivo in una stanza quasi circolare,dove dentro c'era un pilota morto.

Il pilota era umanoide,ma alto quattro metri.

Aveva la pelle verde su buona parte del corpo e rossa su poche parti.

Aveva la testa allungata verso l'alto e poi all'indietro.

La parte piegata all'indietro era fatta da due placche,aveva due bozzi e era leggermente appuntita.

Aveva anche due bozzi allungati sulla parte laterale.

La parte della testa che andava verso l'alto,prima di quella all'indietro,aveva un'apertura al centro,che terminava verso l'alto in modo curvo e dall'apertura,i cui bordi erano rossi,c'erano tre occhi cilindrici messi in verticale,con la punta nera,i contorni rossi e il resto verde.

Sotto gli occhi vi erano due tenaglie,ai lati,la parte in mezzo alle tenaglie era rossa,poi c'erano due placche verdi da cui partiva un tubo bianco,fatto da placche orizzontali che si collegava all'inizio del petto.

Ai lati della testa c'erano due placche allungate che erano fatte da quattro

strati,ondulati,di placche rosse,con la parte esterna verde.

Il collo verde era allungato in avanti,con grosse venatura visibili,come anche quelle piccole.

La schiena aveva una grossa gobba a cupola verde,con dei buchi rossi con intorno delle venature rosse.

In sei di questi buchi era attaccato un tubo nero fatto di piccole placche di metallo.

Le spalle,collocate sulla parte davanti del corpo,erano verdi,i bicipiti erano sottili,poi c'era il primo gomito,rivolto all'indietro,poi vi era il primo avambraccio,che era massiccio e allungato,con diverse linee rosse,poi c'era il secondo gomito,piegato verso l'esterno,da cui partiva il secondo avambraccio,che era massiccio,e molti lungo,tanto che le dita superavano la testa ed era piegato all'indietro.

Aveva una linea rossa in mezzo,poi c'era una mano rossa,con dita scheletriche,lunghissime e appuntite,chiuse ad artiglio.

La parte centrale del petto era verde,mentre i pettorali e la pancia,leggermente sporgente,avevano le stesse placche bianche del tubo.

La parte laterale della schiena,all'inizio,era rossa.

La gambe erano verdi e sottili,i ginocchi erano viola,con varie linee dello stesso colore intorno,poi le gambe andavano all'indietro,poi c'era un secondo ginocchio,piegato all'indietro e iniziava il polpaccio verde chiaro,che era sottile all'inizio,poi si allargava man mano che ci si avvicinava verso terra.

C'era una linea centrale verde,da cui partiva una protuberanza che aveva attaccato un piede rosso,con tre dita appuntite,messe ad artiglio.

Aveva due piedi rossi,con tre dita appuntite,piegate all'indietro e altre due che uscivano dal bozzo sul polpaccio.

Il corpo si appoggiava sul dorso delle dita che erano appoggiate su una pedana circolare,bianca lucente dentro,di metallo sul bordo e c'erano due rialzamenti di metallo intorno alla pedana.

Le pareti della stanza erano fatte di metallo e c'erano colonne curve,che formavano degli archi,che avevano una luce gialla che usciva dallo spazio in mezzo.

Kate,sconvolta,si avvicinò e poi vide che c'erano altre creature sparse per la stanza,tutte morte in una posizione che indicava che erano terrorizzate.

Molte avevano dei buchi e altre parti mancanti.

Kate camminò e pestò una placca di metallo che si abbassò,proiettando un ologramma.

L'immagine mostrava diverse creatura davanti ad un cerchio di metallo ruotante.

Iniziò ad aprirsi un portale.

Poi ci fu un'inquadratura su delle cupole di vetro ovali,riempite di un liquido bianco e attaccati ad una parete con un enorme numero di placche meccaniche e linee.

Poi l'immagine mostrò che una di essere era rotta e vuota.

Carter camminava in un altro corridoio.

"Kate!"disse Carter "Kate!"

Sentì un rumore alle sue spalle e poi si voltò.

Kate camminò in un corridoio fatto di placche che si incurvavano a metà della parete.

C'erano continui getti di vapore.

Vide che c'era una stanza con qualcosa di luminoso e si avvicinò.

Entrò in una grossa stanza dove c'erano colonne di metallo informo sui lati e strane linee.

Al centro c'era una colonna che emanava luce azzurra ed era in continuo cambiamento.

Era fatta da minuscoli quadrati che erano in continuo movimento e c'erano delle parti che emanavano luce gialla e altre che erano di metallo.

Kate si avvicinò all'oggetto che continuava a cambiare forma,con parti che si gonfiavano e mutavano.

Kate sentì un verso alle sue spalle e si voltò di scatto.

Sander ormai si era trasformato.

Il suo voltò umano era rimasto,ma il collo era allungato in avanti,massiccio,rosso,sanguinante,pieno di rughe e linee.

Dietro la testa vi era una mostruosa gobba,più alta del cranio,completamente rossa e coperta da un materiale viscido e sanguinolento.

La parte sinistra della gobba era composta da un ammasso di occhi,poi sulla parte destra,superiore,della gobba,c'era un tentacolo rosso,piatto sotto e curvo sopra,che pendeva in avanti.

Sulla punta il tentacolo aveva una serie enorme di piccole dita da una parte e dall'altra,che poi diminuivano la loro lunghezza,man mano che ci si avvicinavano alla gobba.

Sotto il tentacolo c'era un bozzo con tre denti enormi,e anche sotto la massa di occhi vi era un bozzo con cinque denti.

La parte rossa,coperta di materiale viscido e piena di buchi arrivava fino all'altezza delle spalle e comprendeva l'inizio del petto,mentre la schiena era tutta un colossale bozzo rosso.

Il braccio destro era umano,ma sopra questo ve ne era un altro rosso,secco e talmente lungo da arrivare a terra e sottile.

Aveva un pollice composto per metà da un'unghione ricurvo e lo stesso valeva per le altre dita che avevano unghie smisuratamente lunghe.

Il braccio sinistro aveva la spalla deforme,la parte iniziale muscolosa,poi il braccio diventava rosso e sottile con una chela al posto della mano.

La parte destra del fianco,vicino alla vita era deforme,piega di buchi e rossa come tutta la zona della vita e l'inizio delle gambe.

La gamba destra era normale fino al ginocchio,poi diventava sottile,rossa e terminava con una punta.

La gamba sinistra era normale fino a metà coscia,poi la carne si spaccava ed usciva una gamba rossa sottile,con un ginocchio molto curvo,un polpaccio sottilissimo e allungato e tre unghioni sul piede,che fungevano da base.

Dal ginocchio,sui lati,uscivano due sottili protuberanze.

La creatura diede un colpo alla donna,con il braccio destro lungo e la mandò a terra e mandò la granata dentro un piccolo tunnel.

Lei iniziò a strisciare,mentre l'essere,alto diversi metri,camminava verso di lei lentamente.

Il volto umano del mostro iniziò a muoversi e a gonfiarsi dall'interno fino ad esplodere ed aprirsi,mostrando una bocca verticale,circondata da quattro tentacoli per lato.

Lei corse verso la galleria e si gettò dentro.

L'essere la inseguì,ma riuscì a infilare solo la testa al suo interno.

Kate arrivò in fondo al piccolo tunnel,strisciando e andò a destra,ma trovò una grata di metallo.

I tentacoli della creatura arrivarono in parte in fondo al tunnel.

Kate vide la granata dalla parte opposta.

I tentacoli,con le punte,si ritirarono.

Kate rimase in silenzio e guardò la granata,poi si avvicinò,ma l'essere spaccò la parete.

Kate riuscì a prendere la granata,ma la creatura la afferrò per la gamba e la trascinò via.

L'essere ruggì e lei gli lanciò la granata nella bocca.

Carter arrivò con il lanciafiamme e vide l'essere che si contorceva "Kate!"

Ci fu un'enorme esplosione e l'intera sala fu distrutta.

L'astronave si spense.

I due tornarono al mezzo.

"E adesso che facciamo?"disse Kate.

"C'è una stazione russa a 50 miglia da qui."disse Carter "Ce la facciamo con la benzina.

Torniamo a casa,ok?"

"Ok."disse lei.

Karter salì sul mezzo e lei lo guardò .

"Andiamo."disse Carter.

"Metto questo dietro."disse Kate che tornò con il lanciafiamme "Sai come ho capito che eri umano quando sei riapparso alla base?"

"Come?"disse Carter.

"Il tuo orecchino."disse Kate.

Lui si toccò l'orecchio destro.

"Era all'altro orecchio."disse Kate che puntò il lanciafiamme.

"Kate."disse Carter "Kate,che vuoi fare?"

Aspetta,parliamone.

Parlami,Kate.

Kate!

NOOO!"

Lei gli diede fuoco e Carter emise urla disumane.

Lei gettò a terra il lanciafiamme e salì sull'altro mezzo,restando a guardare la creatura che bruciava.

Il giorno dopo Matias arrivò con l'elicottero e trovò gli edifici ancora fumanti.

Vide la creatura carbonizzata a terra.

"Che Dio ci aiuti."disse Matias in norvegese "EHI!

C'È QUALCUNO?

EHI!

EHI!"

Colin era morto nella stanza della radio che ora era congelata.

Si era seduto e si era tagliato i polsi con un rasoio e anche la gola.

Dal poso sinistro,che aveva ancora in mano il rasoio, scendeva un getto di sangue che era completamente congelato e dall'avambraccio destro c'erano tre getti congelati.

Lars mise il fucile in una finestra,senza vetro, e sparò diversi colpi,poi uscì.

"LARS!"disse Matias "SONO IO!"

"Aprì la bocca."disse Lars.

"Cosa?"disse l'altro.

"APRI LA BOCCA!"urlò Lars e l'altro lo fece.

Un cane sfondò una vetrata e corse via.

"Quello non è un cane."disse Lars "METTI IN MOTO L'ELICOTTERO!"

L'altro lo fece e il mezzo si sollevò da terra.

Lars iniziò a sparare dal mezzo con il fucile di precisione.