SMALLVILLE:DEVOTI PER SEMPRE
I giocatori di football,che erano in mezzo a un prato,misero la palla a terra,poi 1 di loro diede il via.
Il gioco iniziò e le cheerleaders cominciarono a urlare e a fare il tifo per i ragazzi.
"Bel tiro,Connor!"disse Jason,che indossava una maglietta rossa,a mezze maniche,pantaloni
marroni e scarpe nere,mentre stava camminando ai lati del campo"Vai così!"
"WOW!"disse una delle cheerleaders,che aveva i capelli biondi,con la riga a sinistra,e indossava un
abito lungo fino a metà cosce,senza maniche,avente la zona alla base del collo gialla,dotata di un
bordo formante una punta centrale diretta verso il basso,circondata da una linea nera della stessa
forma,il petto era rosso,con la scritta bianca"cheerleaders"al centro,la zona centrale della pancia era
bianca,con i bordi gialli internamente e neri esternamente,aveva una gonna corta e rossa,con il
bordo inferiore nero,e delle scarpe da ginnastica.
Le altre indossavano tutte lo stesso vestito.
"Sei fantastico!"disse la cheerleader.
Clark,che indossava la corazza da football rossa,pantaloni bianchi,corti e aderenti,più scarpe da
ginnastica,era seduto su una panca,ai lati del campo,e osservava la partita sorridendo,mentre teneva
una palla da football in mano.
Dietro di lui c'erano 3 panche di metallo,di cui quella più in basso era la più vicina,con delle
persone sedute sopra.
"Clark..."disse Jason avvicinandosi"...come va?"
"Mi sto godendo la vista dalla panchina."disse Clark.
"Ho parlato di te con l'altro allenatore..."disse Jason accucciandosi"...ma...tu lo conosci,è all'antica.
Pensa già di avere una squadra per la stagione.
Per me invece si sbaglia."
Clark annuì e l'altro andò via.
"Facciamo una pausa,ragazzi."disse Jason.
Un giocatore dai capelli rasati diede la mano a 1 biondo,poi i 2 si diedero una spallata.
"Bella presa,amico!"disse quello rasato.
"Saremo solo tu e io quest'anno,fratello!"disse l'altro dandogli una pacca sulla spalla sinistra e
andando via.
La cheerleader andò da quello rasato e lo baciò,mentre teneva una bottiglietta di plastica,contenente
un liquido verde,con la mano destra.
"Falla finita."disse lui spostandola"Dacci un taglio,Mandy."
Il giocatore iniziò a camminare,mentre lei lo seguiva.
"Scusa."disse Mandy"Cosa facciamo sabato sera?"
"Niente,io esco con i miei amici."disse lui fermandosi"Mi sembrava di avertelo già detto,Mandy."
"D'accordo,fa pure quello che vuoi."disse Mandy,mentre lui si asciugava la fronte con un
asciugamano giallo,tenuto con la mano destra.
"Bene."disse il giocatore.
"Ti ho preso da bere."disse lei porgendogli la bottiglia di plastica.
Lui prese l'oggetto,mentre lei osservava le altre ragazze,che la stavano guardando,con un
mezzo sorriso in faccia,e avevano tutte con se delle bottigliette uguali.
Il ragazzo bevve e rimase come ipnotizzato.
"Sai una cosa...al diavolo i ragazzi."disse lui che la baciò"Sabato sera voglio uscire con te."
"Perché aspettare sabato?"disse lei"Possiamo andare a fare shopping ora."
"Come desideri."disse lui sorridendo"Vado a farmi una doccia."
Lui si allontanò e lei sorrise alle altre.
"Dove vai?"disse Jason che si avvicinò al ragazzo"Torna in campo."
"Me ne vado via con Mandy."disse lui sorridendo.
"Che fai?..."disse Jason.
La ragazza lo raggiunse"Ti aspetto in macchina,tesoro."
"Arrivo."disse lui e lei si allontanò.
Jason guardò la ragazza andare via.
"EHI,CHE FAI?!"disse il ragazzo irato"STAI GUARDANDO LA MIA RAGAZZA?"
"Di che stai parlando?"disse Jason perplesso e l'altro si allontanò"Se vai via ora,venerdì starai in
panchina!
Eh..."
Jason guardò verso Kent"Clark?
Si è appena liberato un posto,vai in campo."
Clark si alzò e prese il casco.
"Fagliela vedere."disse Jason che prese la palla dalla panca gialla"Clark!…"
Kent si voltò verso di lui.
"Ti serve questa."disse Jason che gli tirò la palla e lui la prese.
Clark si voltò e il giocatore biondo gli si avvicinò con altri 2,che erano della squadra opposta.
"Non farci troppo la bocca,Clark."disse il giocatore dandogli una spallata,mentre lui cercava di
passare"Non sei tu quello che ci porterà alla vittoria."
Clark si allontanò.
"Facciamogliela vedere."disse quello biondo.
La partita iniziò e Clark prese la palla,poi evitò un altro giocatore e lanciò il pallone.
Jason guardò in alto e poi un altro ragazzo prese l'oggetto al volo.
"Continua così,Clark!"disse Jason"Bel tiro."
"D'accordo."disse Clark che corse.
Poco tempo dopo Jason,che indossava una maglietta bianca,a mezze maniche,jeans blu e scarpe
bianche,era seduto su una panchina di legno,avente la parte superiore rossa,nella zona docce degli
spogliatoi.
Dietro di lui c'erano 2 piani di legno,verticali e paralleli,con in mezzo delle travi orizzontali e oltre
era presente del vapore.
Jason si allacciò la scarpa destra,poi udì 1 strano suono e guardò dietro di se,voltandosi verso
sinistra.
Un fucile a pompa,tenuto da 2 braccia maschili,si sporse da dietro l'angolo alla sua sinistra e lui
dovette gettarsi a terra per evitare il colpo,che danneggiò i ripiani di legno.
Jason si alzò e corse dietro una parete,mentre un altro colpo danneggiava un pezzo di muro,poi
corse nel corridoio con gli armadietti da entrambi i lati,mentre un terzo colpo ne prendeva
1,provocando molte scintille,e faceva cadere una delle lampade rettangolari dal soffitto.
L'allenatore andò a destra,arrivando in una zona con una porta grigia,dotata di una sottile
apertura,con dentro del vetro,verticale,poco sopra la maniglia.
La parete perpendicolare alla sua destra aveva un poster rettangolare e nero,con scritte rosse e
bianche,più 1 specchio rettangolare alla sinistra di quest'ultimo,con sotto un lavandino.
Lui provò ad aprire la porta,ma la trovò chiusa,poi guardò dietro di se e vide il giocatore con i
capelli rasati,che teneva il fucile puntato verso di lui.
Il ragazzo sparò,ma l'altro riuscì a gettarsi a terra,mentre il colpo frantumava 1 specchio.
Quello con il fucile si avvicinò,così Jason si alzò e mise le braccia davanti a se.
"EHI!"disse Jason"CALMATI!
Metti giù quel fucile,ok?"
Clark,che indossava una camicia rossa,con linee orizzontali e verticali gialle,jeans blu e scarpe
nere,entrò da un'altra porta,di colore celeste,dotata di una vetrata rettangolare al centro della parte
superiore.
"Parliamone!"disse Jason.
"È troppo tardi."disse il ragazzo sorridendo malignamente e caricando il fucile"Non dovevi
provarci con la mia ragazza."
Il giocatore sparò,ma Clark corse a super velocità,afferrò l'altro e si gettò a terra con lui.
Il colpo distrusse un altro specchio,poi Clark si voltò verso il ragazzo,l'iride dei suoi occhi divenne
rossastro e da essi uscirono i fasci di calore,che fecero diventare incandescente il fucile.
Il giovane urlò dal dolore,lasciò cadere l'arma,andò con la schiena contro 1 degli armadietti e cadde
a terra,perdendo i sensi.
La notte seguente.
Nel piano superiore del Taloon c'era Lana,indossante una maglietta nera,con la parte frontale
bianca,pantaloni neri e scarpe nere,che mise dell'acqua ossigenata su un panno,mentre Jason si
toglieva la maglietta e si sedeva su una poltrona,poi si avvicinò a lui e portò il tessuto vicino alla
sua spalla destra.
"Ahi!..."disse Jason.
"Guarda che non ti ho ancora toccato."disse Lana.
"Mi stavo esercitando a soffrire."disse Jason.
"Meglio così,perché è davvero profonda."disse lei che gli mise il tessuto sulla spalla,poi prese dei
cerotti e li attaccò sulla ferita.
"Beh,poteva andarmi peggio...se Clark non mi avesse spinto via."disse Jason.
"Oh..."disse Lana.
"Mai visto nessuno correre così,devo toglierlo dalla panchina."disse Jason"E ora non sarà difficile.
Gli espulsi sparano contro gli allenatori...hehe!"
"Non è divertente,Jason."disse Lana.
"Giusto."disse lui.
Lana camminò per la stanza"Lo sono venuta a sapere da Chloe,mi sono sentita svenire.
Avrei voluto urlare,ma non potevo perché...beh sai,come mai Lana si agita tanto per il nuovo
assistente allenatore?"
Lui si alzò e si mise la camicia.
"Vedi,questa di solito è la parte dove io ti compro un enorme mazzo di fiori e ti porto fuori a
cena,ma..."disse Jason avvicinandosi e abbottonandosi la camicia"...non posso.
Mio padre mi ha tagliato i viveri,perché ho deciso di seguire i miei sentimenti invece del dio denaro
e del master in economia."
Lana guardò verso terra.
"Ehi?"disse Jason"Mi serve questo lavoro.
Ok?
Voglio dire,mi piace e poi si adatta bene con l'orario del college...mi permette di starti
vicino...l'unico svantaggio è che dobbiamo cercare di non farci scoprire.
E mi dispiace davvero."
Lei lo baciò.
"Non sono mai stata così felice."disse Lana"E non poterlo far vedere a tutti è veramente
frustrante."
"Puoi sempre sfogarti su di me."disse lui e lei lo baciò.
Il giorno dopo gli studenti entrarono a scuola.
Lois,che indossava una maglietta celeste,senza maniche,jeans blu,scarpe nere e aveva una borsa
scura a destra,entrò nella scuola parlando al cellulare,che era tenuto con la mano sinistra.
"Senta,può riferire al preside che ci deve essere stato un errore?"disse Lois"Dovrei già essere
all'università di Metropolis e non bloccata ancora in questo liceo!"
Lei imboccò un corridoio e andò verso destra.
"Oh sono sicura che potreste sistemare la faccenda se lo convincesse a richiamarmi."disse
Lois"Molte grazie!"
Lei riattaccò il telefono e Clark,che indossava un giaccone rosso,avente sul colletto 2 linee
orizzontali gialle,dotato di una"S"rossa,dai contorni gialli,posta sul pettorale sinistro e le maniche
gialle,camicia grigia,con linee orizzontali blu,jeans blu,scarpe marroni e 1 zaino rosso a sinistra,la
raggiunse poco dopo.
"Sai..."disse lui e lei si fermò"...se trascorressi a studiare il tempo che trascorri tentando di
andartene saresti già all'università."
"Oh...perle di saggezza dal manuale del contadino pazzo."disse Lois e Clark rise.
"Allora..."disse lui indicandosi la giacca,con la mano sinistra"Che ne pensi?"
"I colori non ti donano."disse Lois scuotendo la testa e andando via.
"Ma sono i colori della scuola."disse Clark andandole dietro.
"Ah...sono felice che tu sia entrato in squadra,ma perché fare il conformista?"disse Lois"Almeno la
tenuta da ragazzo di campagna,per quanto un po' antiquata,era più adatta a te."
"In futuro limitiamo le nostre conversazioni a un ciao."disse Clark.
Kent osservò la ragazza bionda camminare insieme a una dalla pelle abbronzata,con dietro 2
giocatori,indossanti lo stesso giaccone rosso,che portavano le borse delle 2.
Dopo poco i 2 videro che,davanti agli armadietti alla loro destra,c'erano altre 2 cheerleaders,di cui
una aveva dato al suo ragazzo tutti i suoi libri,che lui teneva con entrambe le mani,mentre l'altra si
stava facendo pettinare i capelli da un altro giovane.
Poco dopo i 2 notarono un'altra ragazza che si stava mettendo il rossetto,mentre un giocatore le
teneva lo specchio,con entrambe le mani.
"Dove siamo?"disse Lois"In un bizzarro universo parallelo femminista?"
I 2 entrarono nel Torch e trovarono Chloe davanti alla lavagna luminosa e obliqua,su cui erano
appesi dei ritagli di giornale,che era posta alla sinistra dell'entrata.
Lei indossava una maglietta fucsia,scollata,a maniche lunghe,pantaloni neri e scarpe nere.
"Chloe,hai notato come si comportano i giocatori di football?"disse Lois.
"Si e ho notato che 1 di loro ha scaricato un fucile nello spogliatoio maschile,pensavo di farci un
articolo,ma gli unici 2 reporter che ho sono di nuovo in ritardo."disse Chloe che si voltò verso di
loro"Oh!...ciao!
Siete voi!"
"Scusa,ma cercavo di convincere l'università a cambiare la politica di ammissione."disse Lois.
"E io sono andato a prendere il giubbotto."disse Clark avvicinandosi a lei e sorridendo"Che ne
pensi?"
"I colori non ti donano."disse Chloe.
"He he."disse Lois sorridendo e incrociando le braccia.
"Ma sono i colori della scuola."disse Clark.
"Questa scuola non ti dona."disse Lois.
"In ogni modo,Lois..."disse Chloe prendendo una piccola agenda da una delle scrivanie,con la mano
destra,e avvicinandosi all'altra"...mi serve che tu vada allo Smallville Medical Center.
Pare che il nostro ex giocatore dal grilletto facile stamattina si sia svegliato con i sensi di colpa.
Non fa altro che scusarsi,perciò..."
"Di certo non gli piace la prospettiva di dover giocare per il riformatorio del Kansas."disse Lois che
sorrise,poi il suo cellulare squillò e lei rispose"Pronto?
Si,il preside?
Aspetto!..."
Lois uscì"Devo andare!"
"Andrò io allo Smallville Medical Center..."disse Chloe andando dietro alla scrivania davanti alla
finestra"Clark,tu vai a parlare con Jason,dopo tutto tu c'eri...
A proposito,bel salvataggio."
"In realtà Chloe...con questa storia del football...devo ridurre un po' il mio orario qui al
Torch..."disse Clark.
Lei lo guardò con 1 sguardo triste"Ah..."
Chloe camminò e sorrise"Immagino che avrò un bel po' da fare adesso."
"Mi dispiace..."disse lui e lei andò all'altra scrivania"Vedi...le mie priorità adesso..."
"Sai che ti dico?"disse Chloe"Non preoccuparti.
Questo è un impegno importante per te,tu sei il nuovo capo squadra,giusto?"
Lei sorrise"Dev'essere entusiasmante,vero?"
"Lo è,ma temo di non essere io quello che vogliono."disse Clark.
"Ormai giocano insieme da 3 anni...tu da 2 settimane e diventi capo squadra...che ti aspettavi?"disse
Chloe"Una festa forse?"
Negli spogliatoi maschili un giocatore dai capelli rasati,a petto nudo,tirò fuori da una scatola di
cartone un casco,contenuto in una busta di plastica.
"Bello!"disse lui.
"Cosa?"disse un ragazzo biondo e l'altro gli passò l'oggetto.
Clark,che aveva il giaccone nella mano destra,arrivò negli spogliatoi poco dopo.
"Che succede?"disse Clark e il giocatore biondo gli mise una maglietta rossa sul petto.
"Mi devi un favore Clark..."disse il giocatore,mentre Kent prendeva la maglietta con la mano
sinistra"L'ho salvata dal cesso."
"Grazie..."disse Clark mentre l'altro andava via.
Jason,che indossava una maglietta rossa,a mezze maniche,pantaloni grigi e scarpe nere,entrò nello
spogliatoio"Bene ragazzi,ascoltate..."
Lui andò verso la panca con gli scatoloni ed estrasse una delle magliette,con entrambe le mani,da
1 di essi"Sicuramente avrete già visto le nostre nuove maglie.
Voglio presentarvi il nostro nuovo responsabile,Lex Luthor."
Tutti applaudirono mentre Lex,indossante una giacca nera,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe
nere,entrava nello spogliatoio.
"Gli allenatori mi dicono che questa sarà una stagione di rinascita...e voglio incoraggiarvi a tenere
duro."disse Lex che si voltò verso destra e vide Clark"Nella mia vita ho imparato che...non si può
rinunciare a qualcosa a cui si tiene veramente...anche quando si viene da una stagione di sconfitte.
Continuate a provare.
A volte c'è solo bisogno di ricominciare.
Perciò vi prego...prendete le vostre nuove divise."
"Va bene!"disse Jason applaudendo con gli altri"Va bene!"
Fantastico!"
Lex andò verso l'uscita,passando vicino a Clark,mentre tutti andavano a prendersi le magliette.
"So cosa stai facendo."disse Clark e Lex lo guardò"Ma non puoi ricomprare la mia amicizia."
Lex rimase sconvolto e l'altro andò via.
Poco dopo i giocatori di football erano nel prato e Jason stava camminando vicino a loro.
Alla destra della zona c'erano diverse file di panche metalliche,messe una dietro l'altra,di cui la
prima era la più bassa e l'ultima la più alta.
Chloe,che indossava un giubetto di jeans blu e aveva un piccolo blocco di fogli nella mano
destra,più una borsa fucsia a destra,lo raggiunse.
"Allenatore?"disse Chloe.
"Ehi...come va?"disse lui.
"Bene."disse Chloe"Sto scrivendo un articolo su quello che è successo l'altro giorno negli
spogliatoi e mi chiedevo se potevo parlarti per un minuto."
"Scusami,ma sto allenando ora."disse Jason.
"Mi ci vorranno solo 2 secondi,lo giuro."disse Chloe.
"Più tardi."disse lui sorridendo e indicandola con l'indice destro.
"Sul serio?"disse Chloe.
"A dopo."disse Jason.
"Ok."disse lei.
4 cheerleaders arrivarono sul posto e le prime 2 stavano portando un contenitore cilindrico,di colore
giallo ocra,avente un coperchio bianco su di esso.
Le ragazze misero l'oggetto su un tavolino grigio e Mandy mise dei bicchieri di plastica su di esso.
"Signore..."disse Jason che prese 1 dei bicchieri e poi premette un pulsante,posto sopra un piccolo
rubinetto collocato sulla parte inferiore del contenitore giallo,riempiendo l'oggetto con il liquido
verde.
"Spero proprio che tu abbia una persona speciale nella tua vita."disse Mandy sorridendo.
"Ah...vedi Mandy...credo che siano affari privati."disse lui bevendo,poi la guardò"Ma si,c'è
qualcuno."
Jason si allontanò e la ragazza sorrise.
Poco dopo Chloe era vicina al tavolino con sopra il contenitore cilindrico,che aveva delle bottiglie
di plastica poste dietro.
"Carson,devi muoverti di più!"disse Jason che era poco distante da lei.
"Ehi!"disse Chloe vedendo Clark correre verso il campo"So che in questo momento il giornalismo
non è il tuo primo pensiero,ma..."
"Non è il momento,Chloe."disse Clark correndo verso i giocatori.
"Tutta la squadra in posizione!"disse Jason.
"Giusto."disse Chloe poggiando il blocco di fogli sul contenitore cilindrico"Priorità."
Lei prese un bicchiere e poi premette il pulsante sopra il rubinetto dell'oggetto giallo,riempiendolo
con il liquido verde,dopo di che si voltò verso i giocatori e bevve.
"Al mio segnale!"disse Clark che si accucciò a terra.
"Clark..."disse lei sorridendo e fissandolo.
Poco dopo Chloe tornò nel Torch e trovò Lois,che aveva appena attaccato la cornetta gialla di un
telefono,posto su una delle scrivanie.
"Ciao."disse Chloe entrando e chiudendo la porta,poi appoggiò la sua borsa
sull'attaccapanni"Ascolta,mi servi per portare avanti la storia del giocatore psicopatico..."
Chloe le si avvicinò"...ti va di intervistare la sua ragazza,Mandy?
È una cheerleader."
"Ah...ciao Chloe...sono impegnata a cercare di uscire da questa scuola."disse Lois.
"Perfetto,fa quello che vuoi..."disse Chloe mettendole le mani sulle braccia"...sei tu il capo ora.
Io lascio il Torch."
Chloe camminò verso la scrivania vicina alle finestre.
"Come?"disse Lois andandole dietro"Aspetta!..."
Chloe andò dietro la scrivania.
"Lasci?"disse Lois"Perché?"
"Finalmente ho capito perché non ha mai funzionato con Clark."disse Chloe sorridendo.
"Ok...dimmi."disse Lois.
"Perché io non esistevo."disse Chloe sorridendo e andando a sinistra,raggiungendo l'altra"Per lui
non c'ero mai!
Ero sempre chiusa qui,sepolta in questo stupido giornale scolastico!…
Io non gli ero...devota,Lois,ma da adesso in poi sarà tutto diverso."
Chloe andò verso la parete alle spalle dell'altra e cominciò a staccare dei ritagli dal muro.
"Per favore...smettila con queste stupidaggini...non puoi lasciare tutto perché...parlando seriamente
mi servono i crediti e...e poi non credi che questa situazione possa farti del male?"disse Lois.
Chloe la guardò e divenne seria,poi le si avvicinò"Sai cos'è che mi fa male?"
La ragazza le si mise davanti"Che pensavo che saresti stata felice per me.
Ora che Lana e Clark sono storia passata potrei avere davvero una possibilità.
PERCHÉ MI VUOI OSTACOLARE?"
"Bene..."disse Lois spalancando gli occhi e prendendo la borsa"Mi occuperò io delle
cheerleaders,non c'è problema."
"Grazie."disse Chloe mentre l'altra usciva.
Lois camminò per i corridoi e si diresse verso le scale,dove vide il gruppo di cheerleaders che si era
riunito.
"Mandy,le 24 ore di lutto sono finite."disse una bionda"Ti serve un nuovo ragazzo da portare alla
nostra festa in piscina."
"Non ho alcuna intenzione di volare basso e uscire con un semplice giocatore."disse Mandy.
"Beh,Clark Kent è il capo squadra."disse una seconda bionda,con i capelli legati dietro la testa.
"È così fico."disse una con i capelli neri.
"Oh,può essere un'idea."disse Mandy.
Lois le ascoltò da dietro l'angolo del corridoio.
"Lo terrò sott'occhio."disse Mandy.
La bionda che aveva parlato per prima indicò Lois,che si avvicinò poco dopo.
"Mandy,giusto?"disse Lois"Sono Lois Lane,sto scrivendo un articolo sul tuo ragazzo per il Torch."
"Lei non vuole parlarne."disse quella bionda alla sua destra.
"Nemmeno io voglio scrivere l'articolo,ma me l'ha appioppato mia cugina e mi servono i
crediti,perciò se..."disse Lois.
"Non farei una dichiarazione a quel giornaletto nemmeno per tutto l'oro del mondo."disse Mandy.
"Accidenti,un tuo commento sarebbe stato la cosa più interessante e intelligente della faccia del
pianeta Terra."disse Lois"Oh guardate...i vostri cavalier serventi sono qui."
I giocatori raggiunsero le ragazze.
"Solo che tu non ce l'hai più."disse Lois.
"Potrei avere un altro ragazzo facendo così."disse Mandy schioccando le dita della mano destra.
"È impressionante quello che si può ottenere con una minigonna,no?"disse Lois.
1 dei ragazzi fece cadere un quaderno nero e Lois lo raccolse.
"Oh,un quaderno di chimica...quante cheerleaders servono per formare una molecola?"disse Lois.
Mandy prese il quaderno"Vuoi un consiglio?"
"Siii..."disse Lois.
"Sparisci."disse Mandy che camminò spintonandola"Permesso."
Anche la ragazza bionda che aveva parlato per prima la spintonò,poi tutte andarono via.
Lois sorrise e le guardò.
"Ciao ciao."disse quella con i capelli neri.
"So cosa scrivere."disse Lois andando via.
La notte seguente Clark,che era senza il giaccone,stava salendo le scale del fienile mentre leggeva
un libro.
Chloe era sul divano al piano superiore e indossava solo la maglietta rossa di Clark.
"Chloe..."disse Clark che la vide e rimase perplesso"Che stai facendo?"
Lei mise entrambe le mani sulla zona del divano alla sua destra,battendole leggermente più volte
sulla superficie dell'oggetto,mentre sorrideva.
Clark si tolse lo zaino dalla spalla sinistra e lo posò,poi si sedette.
Lei mise il gomito sinistro sullo schienale del divano,poi incrociò le mani"Allora...ricordi quella
conversazione che abbiamo avuto stamattina riguardo alle tue priorità?"
Clark annuì.
"Beh...ho ripensato alle mie priorità e credo che siano incasinate un bel po'."disse Chloe"Chi ha
bisogno del Torch,specialmente se tu non ci sei?..."
Lei si alzò,avvicinandosi,e poi si rimise seduta,sorridendo.
"Bene...ma questo ancora non spiega perché indossi solo...la mia maglietta da football."disse Clark.
"Voglio fare di te la mia priorità numero 1."disse Chloe e lui restò a bocca aperta,mentre lei si
avvicinava ancora"Io farei qualsiasi cosa per te.
Cose che Lana non farebbe mai.
Cose che nessuna donna farebbe mai."
Lei gli mise la mano destra sul petto"Cose che ti aiuterebbero ad alleviare lo stress."
"Cioè cosa?"disse Clark.
Chloe abbassò lentamente la mano,mentre sorrideva,avvicinandola alla sua vita e facendogli
spalancare la bocca.
"Chloe..."disse lui prendendole la mano e guardandola preoccupato"Ehi Chloe...ti...come va?
Ti senti bene?"
"Mai stata più felice."disse lei che si mise sopra di lui"Clark...non capisci?
Io ti sono completamente devota,io ti amo Clark."
Chloe lo baciò.
La mattina dopo Clark,che indossava una camicia rossa,con linee verticali e orizzontali gialle,jeans
blu e scarpe marroni,scese le scale della casa e andò verso la cucina,dove c'era Marta,indossante
una camicia bianca,con linee verticali nere,pantaloni neri e scarpe nere.
"Clark...ho preparato la tua borsa da football..."disse Marta che posò un piatto verde su 1 dei tavoli
in cucina,mentre Clark poggiava lo zaino rosso su 1 sgabello,con la mano sinistra,dirigendosi
verso il frigo"...ma non riesco a trovare la maglietta."
Sullo stesso tavolo davanti a cui era Marta c'era anche una grande borsa rossa,con sopra un pallone
da football.
Clark estrasse un contenitore di vetro,con del succo di frutta all'interno,da dentro il frigo,usando la
mano sinistra,e prese un bicchiere,con la mano destra"È nel fienile.
Ieri l'ho dimenticata li.
La prendo dopo."
Clark camminò per la stanza e fece il giro del tavolo"Posso parlarti un secondo?"
Marta annuì"Certo tesoro,che succede?"
"Si tratta di Chloe."disse Clark che si versò da bere"Ieri sera mi ha fatto delle proposte di
relazione...piuttosto esplicite,ma non sembrava in se...sono preoccupato per lei."
"Pensavo che voi foste solo buoni amici."disse Marta.
"Infatti."disse Clark"Ma ieri sera mi ha fatto questa dichiarazione."
"Beh,forse...ha capito che la vita è troppo breve per continuare a nascondere i suoi sentimenti."disse
Marta"Tu cosa provi per lei?"
"Il fatto è che penso ancora a Lana...e credo che non mi passerà mai."disse Clark andando verso il
frigo e rimettendo il succo a posto.
"Tesoro...c'è la persona giusta per te la fuori,ne sono certa."disse Marta.
"E cosa faccio con Chloe?"disse Clark.
"Forse dovresti..."disse Marta.
Jonathan,che indossava una maglietta azzurra,a mezze maniche,guanti di gomma gialla,jeans blu e
scarpe marroni,entrò nella casa"Salve."
"Ciao."disse Clark.
"Devo andare al Taloon."disse Marta che prese una borsa marrone dal tavolo,mettendosela a
destra,dopo di che afferrò una giacca nera"Oh,ci vediamo dopo.
Ciao."
Clark la salutò con la mano destra,che era la stessa in cui aveva il bicchiere con il succo,mentre
Jonathan rideva.
"Allora..."disse il padre di Clark che andò verso il frigorifero"...di un po'...come vanno gli
allenamenti?"
"Non tanto bene in realtà."disse Clark che mise la palla nella borsa"Da quando sono diventato
caposquadra mi ostacolano.
Mancano i miei passaggi..."
"Sapevi che sarebbe stata dura."disse Jonathan versando il succo di frutta in un bicchiere.
"La cosa frustrante è che potrei segnare sempre."disse Clark.
"Clark...abbiamo già parlato della faccenda."disse Jonathan che chiuse il frigo e andò alla destra del
figlio"Il campo di football non è il posto giusto per usare i tuoi poteri."
"Ho detto che è frustrante."disse Clark mentre il padre beveva.
"Vedi,il caposquadra deve dimostrare di essere un leader...è normale che i ragazzi mettano in
discussione la tua posizione,pensano che non te la meriti."disse Jonathan"È successo anche a me."
"Pensavo che la tua squadra ti venerasse."disse Clark.
"Non quando ero studente del terzo anno."disse Jonathan"Vedi,l'allenatore mi nominò capo
squadra...e dei ragazzi dell'ultimo anno non l'apprezzarono."
"E cos'hai fatto?"disse Clark.
"Mi sono guadagnato il loro rispetto."disse Jonathan.
Lo stesso giorno Lana,che aveva i capelli sciolti e indossava una maglietta viola,aderente e senza
maniche,jeans blu e scarpe nere,camminò velocemente nei corridoi deserti della scuola,tenendo un
foglietto con la mano destra,dopo di che vide Jason,indossante una maglietta rossa,a mezze
maniche,pantaloni chiari e scarpe marroni.
"Ehi,va tutto bene?"disse Lana e lui le si avvicinò.
"Ciao."disse Jason che la baciò"Si,ora si."
Lei si tirò indietro e guardò verso destra"Che cosa stai facendo?"
"Sto baciando la mia ragazza."disse lui.
"No,sai benissimo a cosa mi sto riferendo."disse Lana che gli mostrò il biglietto e lui rise"La
signora della segreteria ha portato un biglietto dicendo a tutta la mia classe di letteratura che
l'aiuto allenatore voleva vedermi."
Lui le accarezzò la guancia sinistra e lei si spostò.
"Non voglio che tu la prenda male...ma questo improvviso scoppio di spontaneità è piuttosto
strano...persino per te."disse Lana"Hai sacrificato un'incredibile quantità di cose per stare con me.
Non voglio costarti anche il tuo lavoro."
"Il mio lavoro non ha importanza,tu si."disse lui che le mise le mani sul viso.
"Lo so...e mi piace...solo che dovremo discutere di questo più tardi e con riservo."disse lei.
"Ok,ma devi promettermi una cosa."disse Jason
"D'accordo...cosa?"disse Lana.
"Vieni agli allenamenti dopo."disse lui"Solo per poco.
Voglio vederti."
Poco dopo Jason era in campo,mentre i giocatori stavano facendo dei saltelli e le cheerleaders erano
poco distanti da questi ultimi.
"Va bene,facciamo una piccola pausa."disse Jason.
I giocatori andarono a bordo campo.
Clark vide Lana mentre era seduta su una delle panchine grige,così si tolse il casco e si
avvicinò"Lana?
Che cosa ci fai qui?"
"Ho sentito dire che Clark Kent è il nuovo capo squadra."disse Lana"Volevo vederlo con i miei
occhi."
"Davvero?"disse Clark"Sei qui per vedermi mentre mi alleno?
Significa molto per me."
Jason iniziò a fissarli,diventando furioso"Ehi Kent,vuoi unirti a noi o no?"
"È meglio che vada."disse Clark.
"Il nuovo assistente allenatore ti fa lavorare sodo,eh?"disse Lana,mentre Jason beveva da una
bottiglia contenente il liquido verde.
"No,in realtà è un tipo in gamba."disse Clark"Ci vediamo."
"Ciao."disse lei.
Clark camminò e venne raggiunto da Lois,che indossava una maglietta rosa,scollata e senza
maniche,jeans blu e scarpe nere.
"Ehi?"disse Lois"Ma che cavolo hai combinato con Chloe?
Mi sta spaventando!"
"Niente,è lei che ci prova con me."disse Clark.
"Non sarai stato tu a lanciare segnali di interesse?"disse Lois camminando insieme a lui.
"Senti,tra poco ci sarà una partita e vorrei concentrarmi...potremmo parlarne più tardi?"disse Clark.
"EHI?"disse Chloe,vestita da cheerleader,mentre correva verso di loro.
I 2 rimasero allibiti.
"EHI CLARK!"disse Chloe"CIAO!"
"Oh mio Dio..."disse Lois guardandola.
"CIAO CLARK!"disse Chloe ridendo continuamente"CIAO!
TADAA!
CIAO!"
"Chloe...come mai indossi quel costume da cheerleader?"disse Clark.
"L'ho trovato nel mio armadietto!"disse Chloe sorridendo"Ho pensato che il modo migliore per fare
il tifo per il mio caposquadra preferito era entrare nella squadra delle cheerleaders!
Potremmo stare insieme tutto il tempo!"
"Va bene..."disse Clark.
Chloe sorrise,poi guardò Lois e divenne seria e triste"Cosa ci fa lei qui?"
"Ehi Kent!"disse Jason"Datti una mossa!"
"Buona fortuna!"disse Chloe mandandogli un bacio,con la mano destra"Ciao!"
La ragazza corse verso le panchine.
"Non ci posso credere,che le hai fatto?"disse Lois"È completamente cotta...sapevo che aveva un
debole per te...ma questo..."
"Devi distrarla."disse Clark camminando.
"E come?"disse Lois"Le sparo un tranquillante?"
"C'è qualcosa che non va,mi serve tempo per capire,ok?"disse Clark.
"Ok."disse Lois che andò verso la cugina.
Clark andò verso il tavolo su cui era posto il contenitore giallo,prese un bicchiere di plastica e bevve
la sostanza verde,dopo di che si sentì male,mettendosi la mano destra sulla gola.
"Kent?"disse Jason raggiungendolo"Tutto bene?"
"Non mi sento molto bene..."disse Clark che si mise la mano sinistra sullo stomaco"È meglio che
non giochi."
"Tu vuoi andartene perché non ti senti bene?"disse Jason"Forse mi sbagliavo su di te,Kent."
"Allenatore...io..."disse Clark che si piegò leggermente in avanti.
"La tua squadra ti sta aspettando,sei un leader oppure un bambino ferito?"disse Jason.
"D'accordo..."disse Clark andando verso il centro del campo.
Jason fermò il giocatore biondo,afferrandogli la corazza con la mano sinistra"Avete il via libera
con Kent,dillo anche agli altri.
Sono stato troppo affrettato e troppo buono con lui."
L'altro andò verso il campo e Jason bevette ancora il liquido verde.
La partita iniziò poco dopo.
Clark stava per afferrare la palla,ma 3 giocatori gli saltarono addosso e lo mandarono a terra con
facilità.
"VA TUTTO BENE CLARK!"urlò Chloe"TUTTO BENE!
TOGLITELI DI DOSSO!"
"Come stai?"disse quello biondo ridendo"Un po' deboluccio oggi?"
Jason guardò la scena con occhi furiosi.
"IL MIGLIORE DELLA SQUADRA,CLARK KENT!"urlò Chloe"FORZA!
DATEMI UNA K!
DATEMI UNA E!
DATEMI..."
Altri giocatori saltarono addosso a Clark,che finì a terra,con loro sopra.
"WOW!..."urlò Chloe"CONTINUA TESORO!
FALLO PER LA SQUADRA!"
Successivamente altri 3 lo mandarono a terra.
Poco dopo Clark tirò la palla.
"SIIII!"urlò Chloe"UN BELL'APPLAUSO PER IL NUMERO 1!..."
2 giocatori lo spintonarono da dietro e lo gettarono a terra.
"QUESTO NON È LEALE!"urlò Chloe.
Successivamente altri 3 gli saltarono addosso.
"OH!..."disse Chloe"TUTTO BENE!
TUTTO BENE!
TUTTO BENE!
NON PREOCCUPARTI!
È SOLO UN GRAFFIO!"
"Coraggio Kent."disse quello biondo ridendo"Come ci si sente?"
Clark vide 2 cheerleaders prendere il contenitore giallo e portarlo via.
"PUOI FARCELA!"urlò Chloe"PUOI FARCELA!
VAI IN DIFESA!
SI,IN DIFESA!
WOW!"
La sera seguente Clark,che era nel fienile,aveva la camicia sbottonata ed era seduto su una sedia.
Nella mano destra aveva un panno bagnato,che venne appoggiato sul suo fianco sinistro.
"Chloe?"disse Clark sentendo qualcuno che saliva le scale e alzandosi"Sei tu?
Non mi sento molto bene in questo momento."
Kent vide Jason,indossante una felpa scura,con cappuccio tirato su,pantaloni neri e scarpe
nere,salire la prima rampa di scale.
"Ehi..."disse Clark abbottonandosi la camicia"Allenatore..."
"Clark,dobbiamo parlare."disse Jason.
"Già,credo che ci sia qualcosa nell'integratore di minerali..."disse Clark.
"Devi stare lontano dalla mia ragazza."disse Jason sorridendo malignamente.
"Di cosa stai parlando?"disse Clark.
Jason gli diede un destro allo stomaco,poi lo colpì alla schiena con una gomitata,facendolo rotolare
dalla prima rampa di scale e facendolo finire sulla zona intermedia,poi lo afferrò per la camicia,con
entrambe le mani,e gli sferrò 3 destri al volto,dopo di che lo sollevò e lo mandò contro la ringhiera
di legno del piano sopraelevato.
Clark si toccò il naso,con la mano destra,e si accorse che sanguinava,poi si voltò e l'altro gli sferrò
un destro al volto,dopo di che gli diede un calcio.
Kent sfondò la ringhiera e cadde di sotto,ferendosi il sopracciglio sinistro.
Jason scese lentamente le scale e lo osservò,poi provò a sferrare un destro,ma Luthor,che indossava
un lungo cappotto nero,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere,afferrò l'uomo alle spalle e lo
spinse contro una colonna di legno,poi gli diede un calcio alla schiena e lo mandò a terra.
Jason corse via e Lex andò a soccorrere Clark.
"Clark?..."disse Lex.
"Lex..."disse Clark.
"Non servirà a nienteeee..."disse la figura femminile di colore con le scaglie sulla fronte,indossante
la mantella marrone sulle spalle,la corazza sul seno e sugli avambracci,più il gonnellino d'oro,che
era poco dietro di lui"Lui non è tuo amicoooo..."
"Stai bene?"disse Lex.
"Non proprio..."disse Clark.
"Chi era?"disse Lex.
"Lui era..."disse Clark.
"Quello era un tuo alleatoooo."disse la figura femminile di colore.
Poco dopo Clark era seduto su 1 sgabello di metallo,mentre Lex gli passava un fazzoletto,con la
mano sinistra,che l'altro si mise subito sul naso,con la mano destra.
"La bestia che sanguina...può essere uccisa."disse la figura femminile.
"Perché non vuoi chiamare la polizia?"disse Lex che fece qualche passo,guardandosi intorno.
"Perché nessuno di noi 2 l'ha visto bene in faccia."disse Clark,mentre una goccia di liquido verde
gli colava dal naso,dopo di che lui si aprì la camicia e vide che tutti i lividi stavano guarendo e
scomparendo istantaneamente.
Lex tornò poco dopo"Oh...questo è strano."
"Cosa?"disse Clark.
"Avrei giurato che ci fosse un taglio sopra il tuo occhio..."disse Lex.
"Ho toccato il sopracciglio con il sangue del naso...ma adesso sto molto meglio."disse Clark.
"Credo comunque che,dopo una caduta del genere,dovresti farti vedere da un dottore."disse Lex.
"Fortuna che sei arrivato tu."disse Clark alzandosi e camminando"Perché sei qui?"
"Volevo che tu avessi una cosa."disse Lex che estrasse dal cappotto una cartellina blu,semi
trasparente,con dentro dei fogli e glie la diede"È la documentazione che avevo su di te."
"Come so che è l'unica copia?"disse Clark.
"Non puoi saperlo."disse Lex"Ma è la verità."
"Se quest'amicizia era tanto importante...perché mi hai mentito così a lungo?"disse Clark.
"Non lo so nemmeno io,Clark."disse Lex avvicinandosi"C'è un lato oscuro in me che non riesco a
controllare.
Comincio a pensare di essermi beccato una maledizione.
Perché ogni rapporto che ho non finisce bene.
Non solo nel tuo caso...ma anche con gli altri.
In famiglia...con le persone che sposo..."
"Abbiamo tutti un lato oscuro."disse Clark.
"Già."disse Lex"Ma io sento che il mio non sempre lo controllo.
La tua amicizia mi aiuta a tenerlo a bada...mi ricorda che esistono degli uomini veramente buoni al
mondo.
E non voglio rinunciarci.
Notte Clark."
Lex andò via.
La stessa notte Clark camminò per i corridoi della scuola con Lois.
"Sto cercando l'aiuto allenatore,mi ha appena aggredito."disse Clark.
"Eh...dopo la tua figura di oggi..."disse Lois battendogli la mano destra sulla schiena"...non sono
molto sorpresa."
Clark si fermò e la guardò.
"Scherzavo."disse Lois"Non si può mai dire niente con il contadino."
"Le cheerleaders stanno drogando l'intera squadra,per questo Chloe e i giocatori sono strani."disse
Clark.
"Guarda che Chloe..."disse Lois incrociando le braccia"...ti stava dietro da tanto."
"Forse amplifica sentimenti già presenti."disse Clark.
"Hai fatto un bel lavoro."disse Lois"Vuoi sapere cosa usano?"
"Cos'è?"disse Clark"Improvvisamente ti interessa il giornalismo?"
Lei lo afferrò,con la mano sinistra,e lo portò nel Torch"Sono venuta a sapere delle cose importanti
e...si...il potere della stampa mi interessa."
Lois prese una cartellina grigia da una delle scrivanie"Guarda cosa ho trovato."
"Mandy e Ronda hanno fatto un progetto per la mostra scientifica."disse Clark mettendo le mani sui
fianchi"E allora?"
"Allora...quella è la nostra chiave."disse Lois"Secondo l'insegnate di chimica è una ricerca su un
ormone chiamato fenilalanina."
"Fenilalanina..."disse Clark prendendo la cartellina"La molecola dell'amore?..."
"Esattamente."disse Lois che andò alla scrivania dove c'erano altri fogli.
"Quindi è un filtro d'amore?"disse Clark.
"Senza stregonerie,ma...si."disse Lois tornando da lui"Però...non ha funzionato."
"Finché non hanno aggiunto del meteorite."disse Clark.
"Quello che è..."disse Lois che restò perplessa.
"Dobbiamo cercare di invertire l'effetto,almeno per togliere le persone dall'influsso di questa
sostanza."disse Clark.
"Beh,immagino che l'effetto finisca o non continuerebbero a darlo ai giocatori."disse Lois.
"Se un altro giocatore diventasse geloso potrebbe ferire qualcuno."disse Clark.
"Aspetta un attimo..."disse Lois che iniziò a camminare"Anche tu ne hai bevuta un po'.
Ti ho visto..."
Lei si voltò di scatto verso di lui"Come mai non sei stato colpito dal virus?"
"Non lo so..."disse Clark"Dove vuoi arrivare?"
"Quella ricerca di Mandy...potrebbe dirci come invertire l'effetto,giusto"?disse Lois"E
presumibilmente anche tu sei sotto effetto.
Le cheerleaders fanno una festa in costume stasera,come stai in costume da bagno Clark?"
Lui scosse la testa.
Nella zona piscina della scuola c'erano diversi canotti di gomma,con sopra le cheerleaders in
costume.
Vicino al bordo della piscina c'erano delle casse nere e rettangolari,da cui usciva della musica,poste
ai lati di un'asta di metallo verticale,avente una seconda asta orizzontale che la intersecava sulla
zona superiore,dotata di luci circolari inserite dentro dei rettangoli,di colore verde e
azzurro,posizionate sia sopra che sotto.
Mandy era a braccia incrociate e indossava un reggiseno viola,più un tessuto bianco,con macchie
circolari viola,sulla zona della vita.
Un ragazzo,indossante un costume blu,passò davanti a lei,portando un vassoio,di metallo e
circolare,con sopra dei drink e Mandy prese 1 dei bicchieri,con la mano destra,mentre l'altro si
dirigeva verso una zona alle spalle della ragazza,dove c'erano altri giocatori.
In quella sezione della stanza i ragazzi erano tutti a torso nudo,avevano delle collane di fiori gialli
intorno al collo,dei reggiseni neri e una gonna di paglia verde.
I giocatori stavano ballando su una placca rettangolare blu.
Al centro della zona c'era anche un tavolo rettangolare,pieno di frutta,dietro cui erano poste 3
sdraio,con sopra 3 ragazze in costume,e intorno a ognuna di esse c'era un giocatore in ginocchio.
Clark,che aveva addosso una maglietta bianca,a mezze maniche,un asciugamano rosso sulla spalla
sinistra,pantaloncini blu e ciabatte nere,e Lois arrivarono poco dopo.
"Mio Dio..."disse Lois.
"A chi lo dici."disse Clark.
"Ok,Clark...ecco la falsa fata."disse Lois guardando Mandy,che era di spalle"Cominciamo."
"Lois,non credo che..."disse Clark mentre lei lo spingeva in avanti.
"Vai."disse Lois.
"Ok..."disse Clark che andò davanti a Mandy"Ciao Mandy."
"Ehi Clark!"disse Mandy posando il bicchiere a terra"Benvenuto alla festa."
Clark guardò verso Lois e l'altra stava per voltarsi,poi lui afferrò Mandy per le spalle e la baciò.
"Wow..."disse lei sorridendo.
"Io ti sono devoto."disse Clark.
"Si,possiamo parlarne."disse Mandy che gli sollevò la maglietta,guardandogli la pancia,poi prese la
borsa nera,con la mano destra,e portò con se l'altro,tenendolo per la mano sinistra.
La massa di energia arancione e rossa attraversò i muri della zona piscina e venne seguita dalle 3
creature composte da energia grigia.
I 4 esseri eterei iniziarono a volare tra i giovani,senza essere visti,mentre una quarta massa grigia
passò attraverso le pareti.
Poco dopo Clark e Mandy andarono in una stanza piena di attrezzi per fare palestra e lei lo
baciò,dopo di che lo spinse contro una parete.
Lois entrò silenziosamente nella stanza.
"Sei così forte."disse lei.
"Grazie...e tu sei così bella."disse Clark,poi lei lo baciò ancora.
"Io invece sono così disgustata..."disse Lois a bassa voce,nascondendosi dietro 1 dei macchinari per
l'allenamento.
Mandy afferrò l'asciugamano rosso di Clark e lo tirò in testa a Lois,poi lei portò Kent con
se,facendolo sedere su un lettino di gomma.
"Allora..."disse Mandy mettendosi sopra di lui"...dimmi...cosa farai per me?"
"Ti offro la cena."disse Clark e lei lo baciò sulla bocca,poi iniziò a leccargli il collo"Cucinerò...ti
preparerò la cena..."
"Oh è fantastico..."disse lei baciandolo sull'altra zona del collo.
Lui le sfilò la borsa dalla spalla e la gettò a terra,indicandola diverse volte con la mano destra.
"Sembri un po' distratto."disse Mandy.
"No,sono solo nervoso."disse Clark mentre Lois andava a nascondersi dietro una cattedra di
legno,posta alla sinistra della porta.
"Perché?"disse Mandy.
"Perché...non ho mai fatto quello che credo stiamo per fare..."disse Clark.
"Meglio."disse lei baciandolo"Mi eccita ancora di più."
Lois si mosse lentamente,tentando di prendere la borsa,ma l'altra si alzò,trascinando Clark,mentre
lei si rimetteva sotto la scrivania.
Mandy si sdraiò sul tavolo,mentre baciava Clark,che si mise sopra di lei,poi le prese la borsa,con la
mano destra,mise il braccio sulla sua schiena e gettò a terra l'oggetto,mentre la ragazza gli sfilava la
maglietta,gettandola a terra.
Lois guardò verso l'alto con una faccia disgustata,poi si alzò silenziosamente e lentamente si diresse
verso una porta,posta dalla parte opposta della stanza.
Lei arrivò a una seconda porta verde,che dava su una stanza dalle pareti dello stesso colore,nella
zona inferiore,e bianche,in quella superiore.
Alla sua sinistra era presente una grande placca di metallo rettangolare,con sopra vari barattoli di
vernice aperti,mentre a destra c'era un muro dotato di una grande placca circolare,di metallo
grigio,messa su di esso,dalla quale usciva del vapore,con 2 tubi,di cui 1 verde e 1 bianco,messi in
verticale davanti a essa.
Il muro alla sinistra di Lois aveva anche diversi tubi verticali chiari,di cui quello centrale era legato
a un contatore elettrico,di forma rettangolare,composto da metallo grigio.
"Che schifo..."disse Lois camminando e frugando nella borsa.
Lei arrivò in una zona dove c'era un'altra grossa placca circolare,sulla parete alla sua destra,con
vari tubi bianchi e verticali,dotati di parti circolari più grandi fuse con essi,posizionati davanti a
quest'ultima.
Davanti alla ragazza c'erano 5 grandi tubi bianchi e verticali,aventi la zona inferiore più larga del
resto,dotati una manopola rossa e circolare sulla parte superiore.
"Va bene..."disse Lois posando la borsa su una grande placca rettangolare,di colore verde scuro,e
prendendo il quaderno nero da quest'ultima.
Chloe,che indossava una maglietta verde,scollata,senza maniche e aderente,pantaloni neri e scarpe
nere,corse verso di lei e la colpì alle spalle con una chiave inglese,tenuta con la mano destra.
Lois andò verso sinistra,dove era presente una parete piena di manopole rosse,più un tubo
verticale,dello stesso colore,posizionato in fondo e avvolto dal fumo.
"Chloe?!..."disse Lois"Che diavolo..."
"So che cosa vuoi fare!"disse Chloe che sferrò un secondo colpo,ma l'altra lo parò con
l'avambraccio sinistro"È GIÀ SUCCESSO CON LANA E NON VOGLIO PASSARCI DI
NUOVO!"
Lois parò un altro colpo con l'avambraccio destro.
"Ma di che parli?"disse Lois.
"NON TI PERMETTERÒ DI RUBARMI CLARK!"urlò Chloe.
Mandy si mise sopra Clark"Ti stai annoiando?"
"No..."disse Clark.
"Bene...perché ho appena iniziato."disse Mandy che lo baciò.
Lois si gettò a terra,facendo una capriola,Chloe le corse dietro,passando tra 2 cisterne
verdi,e tentò di colpirla diverse volte,ma l'altra evitò i colpi.
"Chloe,questo è ridicolo!"disse Lois che afferrò il braccio con cui l'altra teneva la chiave
inglese,con entrambe le mani"Non voglio farti del male!"
La ragazza spinse Chloe a terra,poi l'altra la fissò con rabbia.
"Troppo tardi,l'hai già fatto."disse Chloe e l'altra piegò la testa a sinistra,alzando gli occhi al cielo.
La bionda si alzò,Lois girò su se stessa e le diede un calcio sinistro al volto,mandandole le braccia
contro un cilindro orizzontale,avente un vetro circolare al centro della zona frontale,con dentro delle
fiamme.
Chloe urlò a causa del calore e cadde a terra.
"OH!..."disse Lois che si accucciò e la soccorse"Scusa!
Scusa!
Tutto bene?"
"Si...si!"disse Chloe"Cos'è stato?
Che sta succedendo?"
Lois guardò la placca di vetro della cisterna e sorrise.
"Allora..."disse Mandy toccando il costume di Clark con entrambe le mani"Vogliamo andare
avanti?"
"Ehm..."disse Clark.
"No,potete finirla qui."disse Lois entrando nella stanza con Chloe"Grazie."
Mandy spalancò gli occhi e scese dalla scrivania del tutto sconvolta,mentre Clark si
alzava,mettendosi dietro le 2.
Chloe guardò Mandy con 1 sguardo furioso.
"Chloe,stai bene?"disse Clark.
"Si,sto bene."disse Chloe.
"Non posso crederci,Clark."disse Mandy incrociando le braccia.
"Oh ti prego...è patetico che tu abbia fatto ricorso alla chimica per avere attenzioni da un
ragazzo."disse Lois.
"Sono stufa di venire sempre dopo il football."disse Mandy.
"Così hai creato una manica di psicopatici?"disse Lois che guardò Chloe"Senza offesa."
"Non preoccuparti."disse Chloe.
"Come mai ci hai messo così tanto?"disse Clark.
"Perché è stata aggredita da...un idraulico psicopatico."disse Chloe.
"Si."disse Lois.
Una delle 3 masse di energia grigia entrò nella stanza e una parte di essa toccò la nuca di Mandy,che
mandò la testa verso il soffitto e gli occhi le andarono verso l'alto,rigirandosi all'indietro.
"Hai trovato il rimedio?"disse Clark.
"Si,abbiamo fatto il nostro piccolo esperimento."disse Lois"E...l'ho accidentalmente fatta scottare
nel locale caldaie,ne è uscita all'istante."
"Come nel primo caso,quando il fucile si è surriscaldato."disse Clark.
"Esatto."disse Chloe.
"Perciò è il calore."disse Clark.
"Ash nazg durbatulûk..."disse Mandy tenendo la testa piegata all'indietro e gli occhi verso l'alto.
"Esatto!"disse Lois"Visto cervellino?
Anche tu puoi comprendere la semplice verità!"
"...ash nazg gimbatul..."disse Mandy mentre il suo corpo iniziava a tremare.
Chloe si voltò verso di lei e spalancò gli occhi.
"Lois!"disse Clark"Ma ti pare il momento?"
"...ash nazg thrakatulûk..."disse Mandy.
"È sempre il momento."disse Lois"Avevi una sola cosa da fare e per poco non mi facevi scoprire."
"Ragazzi..."disse Chlo la guardarono"Che succede a Mandy?"
Clark e Lois guardarono la ragazza,mentre lei aveva le convulsioni.
"Ma che?..."disse Lois mentre Clark spalancava gli occhi.
"...agh burzum ishi krimpatul."disse Mandy che cadde a terra.
I 3 la osservarono del tutto senza parole.
"Ok..."disse Lois dopo pochi secondi,voltandosi verso Clark"...che droga vi siete presi mentre io
ero via?"
"Cosa?..."disse Clark spalancando gli occhi.
"Avevi un solo compito da svolgere!"disse Lois"1!
E vi siete drogati?"
Mandy si rialzò velocemente.
"Ma che cavolo dici?"disse Clark.
"Ragazzi..."disse Chlo guardarono verso Mandy.
"Ehi...stavamo giusto parlando di te."disse Lois mentre l'altra li fissava con 1 sguardo vuoto e fisso.
"Ehm...che succede?"disse Chloe con un'aria spaventata.
"Volevamo sapere che droga usi."disse Lois sorridendo e mettendo le mani sui fianchi"Comunque
mi sa che ne hai usata troppa."
Mandy piegò velocemente la testa a destra,facendo scricchiolare le ossa.
"E cos'è questa scenata?"disse Lois sorridendo"Pensi di spaventarci?"
"Lois?..."disse Chloe con un'espressione preoccupata.
"Non metti paura a nessuno con quello sguardo da scema e quell'assurdo atteggiamento..."disse
Lois"E adesso?
Ci fai un balletto da cheerleader?"
"Lois?..."disse Clark che teneva gli occhi fissi sulla ragazza bionda di fronte a loro,mentre
quest'ultima apriva le mani ad artiglio,tenendole puntate verso il basso,facendo scricchiolare le
ossa.
"Ammettilo la mia suprema intelligenza ha battuto l'immensa,gigantesca,mastodontica e
incommensurabile mole della tua stupidità."disse Lois.
Mandy emise un urlo fortissimo,che fece tappare le orecchie a tutti i presenti e provocò un forte
vento.
"MORIRETE TUTTI!"urlò una voce disumana che uscì dalla bocca della ragazza insieme
al grido,mentre i 3 si piegavano in avanti e le lampadine della stanza scoppiavano"MORIRETE
TUTTI!"
La ragazza smise di urlar la guardarono con gli occhi del tutto spalancati,riuscendo a vederla
grazie alla luce del corridoio alle sue spalle.
"Morirete questa notte."disse Mandy con una voce femminile rimbombante.
"Mi sa che dentro quelle bevande ci mettono della roba davvero di merda..."disse Lois in preda al
terrore.
Tutti i giocatori di football entrarono nella stanza,portando con loro mazze di legno e spranghe di
metallo.
Clark si mise davanti alle 2"State dietro di me."
"Fatevi avanti!"disse Lois che fece un passo,poi 1 dei giocatori provò a colpirla con una mazza,ma
lei si abbassò e gli diede un calcio sulla pancia,mandandolo contro altri 2.
"Lois,che stai facendo?"disse Clark.
"Ehi Clark,hai un asso caldo nella manica?"disse Lois.
Clark vide un tubo orizzontale,di colore verde scuro,sul soffitto.
Tutti i ragazzi andarono verso i 3,ma Kent fece uscire i fasci di calore dagli occhi,mentre Lois
afferrava Chloe e la portava verso una parete laterale della stanza.
L'oggetto metallico si surriscaldò ed esplose,liberando del vapore che ustionò i giocatori,poi tutti
caddero a terra insieme a Mandy.
La massa di energia grigia,che era poco fuori dalla porta,andò via.
"Che cosa diavolo è successo?"disse Lois sconvolta.
"Credo si sia rotto un tubo o qualcosa del genere."disse Clark"Una bella fortuna,eh?"
"Si...spera in questo tipo di fortuna anche domani in campo."disse Lois e Clark alzò gli occhi al
cielo.
La stessa notte un uomo,con capelli neri e corti,indossante una giacca nera,camicia bianca,pantaloni
neri e scarpe nere,aprì la porta della stanza che Luthor teneva segreta,permettendo a
Clark,indossante una maglietta azzurra,a mezze maniche,jeans grigi e scarpe marroni,di entrare.
"Quando mi hanno detto che c'era Clark Kent non riuscivo a crederci."disse Lex che era di spalle e
indossava una maglietta bianca,pantaloni neri e scarpe nere.
Lui scese i gradini posti poco dopo la porta,mentre l'uomo se ne andava,dopo di che Lex si voltò
verso Clark.
"Volevo che tu vedessi con i tuoi occhi che l'indagine è finita."disse Lex.
"Che cos'è?"disse Clark indicando una zona in fondo alla stanza vuota,dove era posta una placca
rettangolare di metallo,con sopra 2 rettangoli composti da rottami.
"La macchina da cui mi tirasti fuori."disse Lex avvicinandosi ai rottami.
"Perché è ancora qui?"disse Clark.
"Perché è il simbolo di ciò che stavo perdendo."disse Lex guardando verso di lui"È finita Clark.
Sul serio."
Lex si avvicinò a Clark.
"Sono disposto a dare a questa amicizia un'altra possibilità se lo vuoi."disse Lex.
"D'accordo."disse Clark avvicinandosi"E in nome di questa vecchia amicizia mi chiedevo se
potessi aiutarmi."
"Ma certo."disse Lex"Di che si tratta?"
"Non è una cosa."disse Clark"È Lois Lane."
La massa di energia arancione e rossa era nello studio di Lex e prese la forma della donna alta 2
metri e 93 centimetri,indossante l'enorme cappello nero,il lungo vestito bianco e i guanti neri.
Alla sua destra giunse una delle masse di energia grigia ed essa prese una forma femminile
incappucciata.
Aveva la pelle di colore bianco latte,gli occhi avevano l'iride grigio e le palpebre erano nere,con
delle venature verticali e corte sulla zona inferiore,aveva le labbra nere e c'era del sangue intorno
alla bocca,sulla parte bassa delle guance e sul mento.
Al centro della fronte aveva un tatuaggio,dai bordi neri,raffigurante una rosa,con delle punte
nere,dirette verso l'alto,che uscivano dai petali,attaccata a una figura verticale grigia composta da 2
rombi,di cui quello inferiore era più largo,avente,ai lati di quest'ultimo,2 ali da pipistrello
spalancate,del tutto nere,con sopra 2 foglie dirette verso l'esterno.
Da queste ali partiva una circonferenza grigia che superava la rosa e aveva un"+"nero,sulla parte
superiore interna del cerchio,con 1 spicchio di luna,curvo verso l'alto,posto sopra quest'ultimo
simbolo e poggiante sul bordo esterno della circonferenza.
La figura con 2 rombi era connessa a un gambo verticale e rettangolare,avente la zona iniziale
superiore composta da un piccolo rombo,connesso a un cespuglio sottostante,avente delle foglie
allungate e appuntite,da cui usciva,sul lato destro,una rosa non ancora matura,che andava verso
l'alto,curvandosi verso destra.
La figura aveva dei capelli neri,spettinati e lunghi fino all'inizio del seno,la testa era coperta da un
cappuccio nero,avente delle piante grige disegnate sopra,e a metà collo c'era una pietra ovale
verde,inserita dentro una placca di metallo rettangolare,dai lati curvi verso l'interno e piena di linee
irregolari sulla superficie,dotata di 5 punte metalliche e cilindriche,molto piccole,sulla
parte inferiore.
Dalla zona laterale superiore e inferiore dell'oggetto partivano 2 sottili linee nere e oblique,di
metallo,che si intrecciavano a zig zag tra loro,formando dei rombi e circondando il collo.
Da queste linee pendevano anche delle sottili catenine,composte da placche circolari di metallo
piccolissime,legate ai rombi su entrambe le estremità.
Alla base del collo c'era una collana nera,composta da tante piccole parti sferiche,con sotto un
laccio circolare,nero e lucido,che aveva 4 piccoli oggetti,simili a pugnali,attaccati sulla zona
centrale mediante il manico.
Il primo oggetto a destra aveva l'impugnatura cilindrica e nera,con la parte superiore
grigia,cilindrica,corta e dotata di piccoli fori verticali sulla zona superiore,connessa a una lama
irregolare,che si curvava da una parte e dall'altra,il secondo oggetto aveva il manico conico e
piatto,con la zona superiore dotata di 2 punte orizzontali e laterali,da cui partiva una lama ovale,il
terzo oggetto aveva la parte iniziale corta e cilindrica,connessa a una specie di dente di colore
verde,mentre il quarto oggetto aveva il manico cilindrico,con una sfera sulla zona iniziale,dotato di
una placca piatta e orizzontale sulla parte finale,avente una protuberanza a sinistra che si curvava
verso la sfera all'inizio del manico,a cui si legava,ed era connessa a una lama triangolare e
appuntita.
Tra il terzo oggetto e il secondo c'era una sfera d'oro,avente la parte superiore e inferiore
schiacciate verso l'interno,con delle linee nere verticali sulla sua superficie e dotata di una placca
circolare sia sopra che sotto.
La figura indossava un lungo abito nero,con delle piante grige disegnate sopra,che lasciava scoperta
la gola,la zona centrale del petto e la parte iniziale centrale del seno.
Il vestito aveva le maniche lunghe e aderenti,che arrivavano fino a metà avambracci,dove
terminavano con un bordo avente la zona esterna e interna curva,più lunga di quella frontale e
posteriore,poi c'erano dei guanti di pelle nera,che coprivano sia le mani che la parte finale degli
avambracci.
Sul guanto a sinistra aveva un anello di cristallo chiaro,posto sul medio,con un rombo sulla zona
centrale superiore.
L'abito era aderente sul petto e sulla pancia,aveva delle linee oblique,sulla parte laterale superiore
del seno,dirette verso il centro e verso il basso,poi,sulla zona centrale e frontale di quest'ultimo,era
presente una linea orizzontale,dalla cui parte centrale scendeva una fila verticale di 9 bottoni
circolari e neri,di cui l'ultimo era all'altezza dell'ombelico.
Ai lati del seno c'era una linea verticale,leggermente curva verso il centro,che si fermava all'altezza
della vita,con una seconda linea identica,ma più esterna,terminante poco prima.
Dalla vita in giù c'era una gonna nera,che si allargava verso l'esterno man mano che scendeva
verso il basso,lunga fino a terra.
Sulla zona esterna dell'inizio del seno aveva 2 spille di metallo,di cui una era da una parte e una
dall'altra,a forma di pentagono,con i lati curvi verso l'interno e la superficie solcata da delle linee
dirette verso il centro,dove era posto un fiore metallico,fuso con l'oggetto,avente 5 petali,dai quali
partiva una linea metallica diretta verso i lati del poligono,con un cerchio al centro.
Attaccato a queste spille c'era un lungo e largo mantello nero,con delle piante e dei fiori grigi
disegnati sopra,costantemente in movimento nell'aria.
"Madre."disse la figura con i capelli neri,chinandosi leggermente in avanti"Mi dispiace molto per il
fallimento del piano."
"Non è colpa tua,Cassandra,e neanche delle tue sorelle."disse la figura vestita di bianco"Vedendo
che il kryptoniano stava sanguinando a causa dell'attacco di un comune mortale della Terra...avevo
pensato che fosse il momento di agire.
Ma è riuscito a riprendersi."
"Sfortunatamente madre."disse Cassandra"Purtroppo su questo mondo sono così forti..."
"Lo so."disse la figura vestita di bianco"E io sono ancora indebolita.
In aggiunta...la nostra guida ci ha detto di non farci notare troppo,almeno per il momento...quindi
posso fare poco.
A proposito...ho avvertito anche la sua presenza...sbaglio?"
"Si,madre,lei è venuta con noi."disse Cassandra.
"Ha detto qualcosa?"disse la figura vestita di bianco.
"Sul fallimento...Smaug ha..."disse Cassandra.
"Cassandra!"disse la figura alta più di 2 metri"Abbiamo deciso di non usare i nostri veri nomi!
Integrazione e camuffamento!
Ricordi?"
"Chiedo scusa madre."disse Cassandra chinando la testa"Comunque...Eveline è rimasta un po'
infastidita dal fallimento..."
"Disposizioni?"disse la figura alta.
"Dice...che spetta a te gestire la situazione."disse Cassandra.
"Molto bene."disse la figura vestita di bianco"Gli attuali servitori mortali hanno cessato la loro
utilità,Cassandra.
Hanno fallito...e io non tollero fallimenti.
È ora di eliminare le appendici inutili."
"Quindi informo Daniela e Bela?"disse Cassandra.
"Si...ma diluite le vostre azioni nel corso del tempo."disse la figura vestita di bianco"Non uccideteli
tutti insieme...e fate sparire i corpi."
"Si,madre."disse Cassandra che divenne di energia grigia e volò via.
Il giorno dopo Clark,che era negli spogliatoi e indossava la corazza rossa e i pantaloncini
bianchi,prese il casco da football da sopra degli armadietti gialli.
"Clark."disse Jason,indossante la maglietta rossa,a mezze maniche,pantaloni marroni e scarpe
marroni,avvicinandosi"Mi dispiace,mi hai salvato la vita e io ho tentato praticamente di ucciderti.
Non è di certo il modo migliore per far decollare il nostro rapporto."
"Va tutto bene."disse Clark.
"Se racconti al preside l'accaduto lo posso capire."disse Jason.
"Non fa niente,non eri in te."disse Clark"Sono solo felice che sia finita."
"Bene...te la caverai alla grande oggi."disse Jason"Dopo quello che è successo ieri i ragazzi sono
tutti con te."
"Grazie."disse Clark e l'altro si allontanò.
"Ehi allenatore..."disse Clark e l'altro si fermò"Quando eravamo nel fienile...mi hai detto di stare
lontano dalla tua ragazza...
Di chi stavi parlando?"
"Onestamente?"disse Jason"Non ne ho idea.
Come hai detto tu...immagino che non fossi in me.
Buona fortuna Clark,ci vediamo fuori."
Jason andò via.
Poco dopo Clark era nello stadio della scuola,che aveva tutti i posti occupati.
Su una delle file erano presenti Lana,che indossava una maglietta nera,scollata e senza
maniche,pantaloni neri e scarpe nere,Chloe,indossante una maglietta fucsia,scollata e senza
maniche,jeans blu e scarpe nere,e Lois,che indossava una maglietta di colore giallo ocra,scollata e
senza maniche,jeans blu e scarpe marroni.
Dietro di loro c'erano Jonathan,che indossava il giaccone verde scuro,camicia bianca,jeans blu e
scarpe nere,e Marta,indossante una giacca rossa,maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
Qualche fila più in basso era presente Lex,che indossava una maglietta bianca,pantaloni neri e
scarpe nere.
"Nate."disse Clark e quello biondo lo guardò"Mi serve che ti liberi nella zona N."
"Davvero?"disse Nate"Riesci a tirare laggiù?"
"Si...e tu riesci a correre?"disse Clark.
"Ma certo!"disse Nate"Facciamolo!"
"Bene,andiamo."disse Clark e il gruppo dei giocatori rossi si mosse.
Tutti si alzarono e iniziarono a battere le mani,tranne Lois che venne tirata su dalla cugina.
"FORZA CLARK!"disse Jonathan.
"Che dici,Chloe?"disse Lois"Lo stramboide andrà a tappeto subito?"
"Non dire così!"disse Chloe.
Durante la partita Clark tirò la palla e Nate la afferrò,spiccando un salto e segnando.
"SEI SEMPRE IL MIGLIORE CLARK!"disse Chloe.
"Ti devo scottare un altro po'?"disse Lois.
"Non sono sotto ipnosi...sono proprio ioooo!"disse Chloe applaudendo.
Tutti i giocatori raggiunsero Clark e lo sollevarono da terra.
Al tramonto Kent,che indossava una maglietta azzurra,a mezze maniche,jeans blu,scarpe marroni e
aveva un borsone rosso sulla spalla destra,stava camminando per il campo,insieme a Chloe.
"Wow...hai fatto un passaggio incredibile per vincere all'ultimo secondo..."disse Chloe
sorridendo"Diventerai una specie di supereroe da queste parti!
Potrei dover fare un articolo su di te."
"Significa che sei tornata al Torch?"disse Clark.
"Si...e dal momento che non sono molto brava a fingere io...volevo dire che mi dispiace per il
tremendo imbarazzo che ho creato tra di noi."disse Chloe.
"Sai,eri una magnifica cheerleader."disse Clark.
"Si,ma di questo non parliamone mai più,ok?"disse Chloe sorridendo,dopo di che si mise davanti a
lui"Ascolta Clark...anche se vorrei dare la colpa alla droga delle cheerleaders...quei sentimenti sono
ancora da qualche parte dentro di me."
"Chloe...forse un giorno potremo parlarne seriamente...ma non ora."disse Clark.
"Già...certo lo so."disse Chloe sorridendo con imbarazzo"E spero che manterremo comunque la
nostra amicizia...anche se ora tu sarai il grande uomo del campo."
"Spero che il mio nuovo editore mi terrà a freno."disse Clark"Troverò del tempo per il Torch."
"Wow...un supereroe e un giornalista?"disse Chloe"Sei fantastico."
Lui le diede un bacio sulla guancia sinistra.
"Grazie."disse lei sorridendo e andando via"Ci vediamo domani."
Clark iniziò a camminare.
"Ciao stramboide."disse Lois che gli arrivò alle spalle,mettendogli la mano sinistra sulla schiena"Se
le spezzi il cuore...tornerò e ti spezzerò le gambe."
"Che vuoi dire che tornerai?"disse Clark.
"Pare che il preside abbia ricevuto una telefonata da un benefattore che si fa chiamare L. L."disse
Lois"Hanno fatto a braccio di ferro e sono...ufficialmente una matricola."
"Ah...è magnifico."disse Clark.
"E tu non fingere di non saperne niente!"disse Lois"Mi hai lavorato alle spalle!
Perché Lex dovrebbe fare tutto questo per aiutarmi?"
"La cosa importante è che finalmente te ne vai di qui."disse Clark fermandosi.
"Ehi,non sei mica l'unico che si sente a disagio."disse Lois"Se dovessi descrivere la mia
permanenza qui...direi fuori dal comune!
Non vedo l'ora di tornare alla noia della città.
Ma non preoccuparti.
Tornerò ogni tanto."
"È una promessa o una minaccia?"disse Clark.
"Una minaccia."disse Lois sorridendo e andando via"Ci vediamo...Smallville."
