ANGEL SANCTUARY:ATTO II

TERRA 33

LINEA TEMPORALE ALTERNATIVA

Un professore stava facendo la sua lezione in classe "Ok,l'avete scritto tutti?

Allora prima l'equazione.

Vi faccio un esempio."

"Devo andare a casa."disse uno degli studenti che si alzò e Steven si voltò a guardarlo.

"Cosa?"disse il professore.

"Angel sta chiamando."disse il ragazzo.

Steven era nel corridoio poco dopo e alcuni accanto a lui parlavano.

"Si,quell'imbranato di Martin è semplicemente uscito dalla classe!"disse uno di loro "Dovevi

vedere il professore di matematica,la faccia che aveva."

"E la ragione era "Angel sta chiamando"!?"disse un secondo "Che significa?"

"Non era quella cosa?"disse il primo "Quel gioco popolare che gira in questo periodo."

"Quindi è andato a casa per giocare ad un gioco!?"disse il secondo.

"Beh,non lo so...hey,dove vai Steven?"disse il primo.

"Al palazzo municipale."disse Steven.

"Cosa?"disse il primo "Devi prendere qualche documento o qualcosa.

Un registro di famiglia?"

"Un registro di famiglia!?"pensò Steven.

Poco dopo era su un ponte,sopra una strada e guardava un foglio.

Iniziò a strapparlo pensando "Sono davvero ridicolo.

Arrivare a nutrire la vana speranza che io e Sara non avessimo legami di sangue,ma questa copia

dello stato di famiglia non ha fatto che confermare definitivamente che noi 2 siamo fratello e

sorella.

Quindi questa è solo una delusione."

Uno dei pezzi del foglio prese fuoco mentre volava in aria.

"Ribellione."pensò Steven "Prima quello.

Pubertà.

Si!

Forse è la causa di questo.

Il sentimento è aumentato perché ci vediamo e i nostri genitori si sono divisi…

Ecco perché ci vediamo.

Giusto.

Io,Steven Maiden, non vedrò Sara fino a che non mi sarò calmato!"

Sul ponte vi era una donna con lunghissimi capelli quasi bianchi che arrivavano fino alla vita,un

volto stupendo e occhi azzurri.

I capelli le arrivavano al di sotto della vita.

Il collo,nella zona centrale,era coperto da una placca di metallo blu con la parte frontale piegata in

avanti.

Alla base del collo vi era una collana di perle azzurre,con delle punte simili a zanne bianche ad

intervalli regolari.

Il corpo era coperto da un lungo vestito azzurro che arrivava fino a terra.

Le maniche del vestito,dal gomito in giù,erano molto lunghe e pendevano verso il basso,lasciando

scoperti gli avambracci.

L'interno delle maniche era bianco.

I bicipiti avevano una placca di metallo bianca,circolare,che era aperta sulla parte esterna e aveva i

bordi più alti del resto.

L'avambraccio destro aveva una placca di metallo che lo copriva,poi c'era un guanto di metallo che

copriva la mano e le dita fino a metà.

L'avambraccio destro aveva una linea di metallo azzurra che ci si attorcigliava intorno,poi passava

sul dorso della mano in modo ondulato e si riconnetteva all'anello blu,con una pietra bianca posta

sul dito medio.

L'inizio del petto e la parte centrale del seno erano scoperti,mentre la parte frontale,laterale del seno

era coperta dal vestito che aveva una placca di metallo bianca sul seno sinistro.

I fianchi erano coperti da una placca di metallo bianca che girava sulla schiena e che lasciava

scoperta la parte centrale della pancia.

Sulla placca di metallo a destra,c'era una linea metallica blu ondulata che faceva il giro del

corpo,andando a sinistra,fuoriusciva dalla placca sul fianco e andava verso il basso fino quasi

all'altezza della vita dove c'era una placca bianca a punta di freccia verso il basso.

La parte bassa del corpo era coperta da una gonna lunga che arrivava a terra,ma che aveva

un'apertura a sinistra che mostrava l'intera gamba che aveva una linea di metallo orizzontale bianca

che si attorcigliava sulla parte iniziale della coscia 3 volte.

L'interno della gonna era bianco.

La donna si avvicinò e si fermò accanto a Steven "Tu credi in Yahweh?"

"Eh?"disse lui.

"Tutti lo amavano."disse la donna "Lui,Yahweh,il vuoto vivente che ha creato l'Universo.

E tutti amavano l'astrazione chiamata il Figlio, da lui creata.

Eppure lei lo rifiutò e fu la sola a farlo.

Rifiuto,conflitto,esitazione nel risvegliarsi.

Tutto nasce dai tuoi sensi di colpa.

Il tuo cercare di ignorare la realtà dimostra che la tua anima ha paura dei peccati che hai

commesso."

La donna si avvicinò e gli mise le mani sulle spalle "Vero,sorella Alexiel?"

La donna svanì e Steven restò a fissare l'aria.

Il ragazzo dai capelli neri si avvicinò "Steven?

Steven?"

"Samuel,c'era una donna..."disse Steven che si guardò intorno.

"Steven?"disse Samuel.

I 2 camminarono in un parco dove c'era un pilastro di roccia rettangolare e levigato.

"Allora,come va il tuo problema alle parti basse?"disse Samuel "Per quello posso passarti tutte le

donne che vuoi."

Samuel si appoggiò con la schiena al bordo del pilastro "Ascolta,Steven.

Non pensi che dovresti smettere di vedere Sara?"

"Eh?"disse lui.

"Ti ho visto ieri mentre eri con lei."disse Samuel "Chiunque ti avrebbe letto in faccia ciò che

pensavi."

"Non è affatto come credi tu."disse lui che abbassò la testa,la girò a destra e si fece una risata "Che

ti salta in mente,Samuel?"

"Tu sei fatto così."disse Samuel che fumò "Scegli sempre amori problematici."

Samuel gli tirò una pietra azzurra,ovale,liscia,legata ad un laccio marrone "Tieni,è per te.

Un porta fortuna.

Se lo perdi ti ammazzo."

Samuel si avviò"Ci vediamo."

Sara si era seduta dietro di lui,sul bordo della piccola torre e aveva i capelli sciolti.

"SARA!"pensò Steven che si mise dietro la colonna e si accucciò a terra mettendosi le mani tra i

capelli "Perché…!

Perché devo vederla proprio mentre ci pensavo?

E...e perché stai piangendo Sara?!

Adesso vado a casa e la ignoro...

Si,non importa se sta piangendo.

Si,anche se piange...non devo vederla..."

Steven si sedette accanto a lei "C...che stai facendo…?"

"Steven!"disse Sara "Io...sono appena andata alla casa di Ruby.

A farle visita...poi…"

FLASHBACK

"Starai ridendo dentro di te,Sara…!"disse Ruby che era sul suo letto "Non volevi che prendessi tuo

fratello,così mi hai mentito dicendo che mi avresti aiutata!

SI…!

È COLPA TUA QUELLO CHE È SUCCESSO…!

RESTITUISCIMI I MIEI OCCHI!"

"Ruby…!"disse Sara.

"VATTENE!"urlò Ruby"E NON TORNARE PIÙ!"

FINE FLASHBACK

"Non possiamo farci niente."disse Steven "Io...andrò da lei ancora…!

È stato un incidente,non è stata colpa tua!"

Steven iniziò a pensare"E poi non posso proteggerne

2 allo stesso tempo."

"E io potevo solo pensare a proteggerti..."disse Steven.

Sara spalancò gli occhi e arrossì "Cosa?"

"Ma cosa hai capito!"disse Steven "Come ho detto,mamma se la prende con me se ti capita

qualcosa..."

"Come ho detto ci sono dei momenti dove fai veramente breccia."disse Sara che si avviò "Ciao."

"Ciao."disse Steven che si appoggiò ad una colonna.

In cima alla torre c'era una sfera di metallo e dei segni di energia rossa,obliqui, iniziarono

manifestarsi intorno ad essa,fino a farla cadere.

Steven la evitò per miracolo e finì a terra.

"Perché si è scansato?"disse Ala che era sul ramo di un albero insieme a Valak.

"ANCORA VOI 2!"urlò Steven "COME DIAVOLO CI SIETE RIUSCITI?

MI STAVATE AMMAZZANDO!"

"Non esserne sorpreso,siamo Shedim del regno delle ombre passati su questo piano."disse Ala che

saltò dall'albero insieme all'altra "Però è bizzarro.

Avresti potuto distruggere quell'oggetto con un solo dito se tu fossi davvero Alexiel."

"Ehi,siete 2 gorilla!"disse Steven "QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE,IO NON HO MAI

PORTATO QUEL NOME!"

"Alexiel è il bellissimo angelo del regno della luce."disse Ala "Tra i Malak era quello con il grado

più alto,rispondeva direttamente a quelli che voi chiamate arcangeli.

Controllava l'energia spirituale,manipolava luce, terra,acqua,fuoco,aria,controllava tutti gli

incantesimi e brandiva la spada del Figlio di Dio."

"Un...angelo…!?"disse lui "Capisco…

Che bello…

Io ora torno a casa,voi tornatevene al manicomio."

"Aspetta!"disse Ala "Se ci tratti con superficialità la pagherai.

Noi siamo divoratori di carne umana…!"

"Anche tra i demoni ci sono le puttane?"disse Steven.

"Cosa?"disse Valak "Perché fai questa domanda?"

"Sai,ho un talento naturale per riconoscerle,specie quando vanno in giro a quella maniera."disse

Steven.

Valak fece illuminare il suo anello di luce rossa "Questi non sono affari tuoi!"

Lei si sollevò a mezz'aria e dall'anello partirono dei vortici d'aria che lo fecero cadere e fecero in

mille pezzi la sfera caduta.

Ala fece apparire una palla di fuoco nero nelle sue mani "È ora di finirla.

RISVEGLIATI!"

La sfera colpì una parte della torre che crollò "Accidenti,perché non contrattacca?"

"Arrivano delle persone."disse Valak.

"Va bene,ma ci rivedremo."disse Ala ed entrambi spiccarono il volo diventando invisibili.

Steven si rialzò vedendo che le macerie erano tutte intorno a lui "Di nuovo non mi faccio un graffio.

Ma chi cavolo sono quei 2 ?"

Il giorno dopo Steven andò a scuola e trovò Samuel accanto al muro.

"Allora,il tuo problemino?"disse Samuel.

"Oh...quello!"disse Steven.

"Smetti di vedere la ragazza."disse Samuel"A quel punto la farò mia.

Sono un po' di mesi che la tengo d'occhio."

"N...NO!"urlò Steven che lo afferrò per la camicia "SE LA TOCCHI CON UN DITO,TI

AMMAZZO!"

"Visto?"disse Samuel"Scegli sempre amori difficili."

"Hey,Steven!"urlò un suo compagno "Sei qui.

È orribile.

La testa di Martin è esplosa a casa sua e lui è morto!

Giocava ad un gioco chiamato Angel Sanctuary o roba simile."

Steven si ricordò del dvd di Ruby e corse via.

"Ehi,Steven!"urlò l'amico.

"Sta attento,Steven."disse Samuel "Le conseguenze saranno immense."

Steven arrivò a casa di Ruby e Sara lo fece entrare "SARA,STAI BENE?"

"Steven!?"disse lei "Che succede?"

"Sono io a chiederlo?"disse Steven quando vide il padre di Ruby addormentato.

"Non lo so,quando sono venuta i suoi genitori stavano dormendo e non c'è modo di svegliarli!"disse

Sara "La stanza di Ruby e chiusa e lei non apre la porta!"

"Ok,vado io."disse Steven che corse "Stai qui,Sara!"

Steven iniziò a bussare alla porta "Ruby!

Apri!"

"Angelo..."disse Ruby davanti al computer "Davvero curerai i miei occhi questa notte…e

cancellerai Sara?"

"Certamente...Lapis Lazuli."disse il computer "Ora…fai ciò che ti ho detto.

I tuoi compagni qui sono con te.

Con te ora.

Sincronizza il tuo cuore e il tuo canto dell'anima…con me.

Puoi farcela!

Lapis Lazuli."

Ala era su un grattacielo e vedeva che al centro della città le luci formavano un gigantesco

pentacolo in un cerchio con un palazzo al centro.

Accanto a lei c'era Valak.

"Hrl hnal rmi seal!"disse Ala "Mbb hrni ljlgvo zgea mghnznsnmb iepgsli ni sejwlghld njhe ljlgvo

mjd niipld."

"Hlm…!"disse l'uomo con i capelli chiari e l'impermeabile bianco che era su un palazzo anche

lui "Flitrev nv…!

Tsvhv szmwh ziv zoivzwb hgzrmvw drgs yollw zmw droo mvevi yv kfirurvw.

Bfg sv rh gsv lmob lmv i uloold.

Rociel...!"

Il simbolo luminoso apparve sulla sua fronte e poi uno più grande apparve davanti a lui "AOHL RU

NB YLWB HSLFOW UZOO RMGL WZIPMVHH DRGS WZIP NZTRX,NV R

DROO YIVZP GSV HVZO ZMW TREV BLF ZOO GSV VMVITB RM GSV XRGB!"

Dal palazzo partì un raggio azzurro,poi tutte le luci si spensero e il raggio entrò nel tetto della casa

di Ruby.

Dallo schermo uscì una fortissima luce azzurra e il rombo fece cadere a terra la ragazza cieca.

La gente in strada si era spaventata e ci furono diversi commenti "Un blackout!

L'intera città è al buio!

Che succede?

La Luna è così enorme."

In cielo c'era una Luna immensa.

Ruby era a terra e si stava togliendo la benda dagli occhi quando si accorse che ci vedeva.

Intorno a lei la stanza era scomparsa e c'era solo un infinito bianco.

"Oh..."disse lei "Io posso vedere…!

I miei occhi…

Io posso vedere…!

Angelo…!"

L'infinito bianco divenne un infinito nero e poi apparve una luce bianca sopra di lei.

"Lapis Lazuli..."disse la voce femminile.

La luce si spense lei vide l'angelo.

Aveva un volto femminile,identico a quello di Alexiel,occhi azzurri e la pelle di tutto il corpo era

bianco latte.

Sopra le sopracciglia bianche,ce n'erano altre 2 azzurre che erano oblique,partendo dalla zona delle

orbite più vicina al naso,e andando verso l'alto in obliquo.

La parte iniziale di queste seconde sopracciglia era curva sopra,poi si restringevano e la parte finale

si curvava verso l'alto arrivando a toccare le piume che andavano a sinistra e a destra.

Le labbra erano bianche.

I capelli erano delle enormi piume azzurre tirate all'indietro che poi si allontanavano le une dalle

altre arrivando sotto le scapole.

Le piume erano rettangolari,con la parte finale che aveva una punta ricurva leggermente in alto e

diverse linee bianche verticali sulla parte finale.

Le piume più vicine alla fronte erano corte,tanto che arrivavano alle tempie,quelle collocate a destra

andavano a destra,curvandosi verso il basso e poi andando leggermente verso l'esterno,quelle

collocate a sinistra andavano a sinistra,curvandosi verso il basso e poi andando leggermente verso

l'esterno.

Di queste piume,quelle più vicine al viso erano quelle più corte.

Dalle tempie scendevano 4 piume azzurre per lato,di cui quella più vicina al viso terminava vicino

ai lati della bocca,curvandosi leggermente in avanti,quella più distante,che era la più corta,invece

andava verso il basso e le altre 2,le più lunghe,arrivavano alla base del collo.

Dalla parte posteriore laterale della testa uscivano 2 ali azzurre piatte che andavano verso l'esterno

in obliquo e avevano la parte finale che aveva 5 punte ricurve,con la parte finale blu,che erano

ricurve verso l'interno.

Le punte più esterne erano le più lunghe e la prima arrivava a metà polpacci.

La parte inferiore delle 2 ali aveva delle piume azzurre.

Il corpo dell'angelo era senza vestiti,femminile,con 2 piccole ali,che dalle scapole andavano in

avanti permettendo alla fila di piume,curve verso l'alto,di coprire la parte frontale ed

esterna dei seni.

La prima fila di piume invece era più corta.

Le braccia erano scoperte e le mani avevano unghie appuntite e ricurve azzurre.

Sotto i seni c'era una fila di piume azzurre romboidali,che girava dietro la schiena,arrivando

sull'altro fianco,sotto di essa c'era un'altra fila di piume identiche,più lunghe,che giravano dai lati

della pancia verso la schiena,partendo da poco più avanti rispetto alla fila sopra e sotto c'era una

terza fila di piume che partiva da poco più avanti rispetto alle piume sopra.

La terza fila era composta da piume molto più lunghe che formavano un gonnellino che copriva i

lati e la parte posteriore del corpo,girandoci intorno.

Le piume laterali erano le più lunghe e arrivavano sotto il ginocchio,mentre quelle posteriori

arrivavano a metà cosce.

Le gambe erano scoperte e i piedi avevano delle unghie appuntite azzurre.

"Quella faccia…"pensò Ruby"S…

Steven…?

Intorno a lei si formò un prato con rose e altri fiori,mentre la figura dell'angelo spariva.

C'erano anche le colonne rettangolari bianche con delle piante ramificate sopra con rose rosso

scuro.

"Oh...è...è...bellissimo..."disse Ruby "Mi ricorda l'Eden.

Se dipingessi ancora..."

"Quando dipingevi potevi impossessarti di tutti i colori di questo mondo."disse la voce femminile

dell'angelo "Sei al corrente che mischiando tutti i colori creati dalla luce,paradossalmente,si

ottengono i colori scuri?

Yahweh ha creato la luce e le tenebre."

Ruby vide la donna con l'abito azzurro che aveva incontrato Steven e che aveva la stessa faccia

dell'angelo "Mi presento,il mio nome è Rociel."

Dalla sua fronte partì un'onda d'urto che fece sparire la zona facendo tornare il nero.

La ragazza cadde in ginocchio e chinò il capo,unendo le mani in preghiera.

Rociel si mise in ginocchio e le mise le mani ai lati del volto,sollevandole la testa.

"Verso Dio sei priva di odio."disse Rociel che chiuse gli occhi e la baciò sulle labbra.

Lei spalancò gli occhi.

Dalla sua bocca caddero delle gocce di sangue che le finirono sulla mano.

Rociel si alzò e l'altra guardò la sua mano.

"Io ero il capo della più bassa gerarchia celeste,gli angeli."disse Rociel "Ho ricevuto il potere

divino che,malgrado la mia posizione,mi permette di raggiungere anche le più alte gerarchie astrali.

Ricevetti tutto l'amore del Figlio di Dio e mi ergevo più in alto…

Fino a quando sono stato sigillato in questa terra…

Grazie Lapis Lazuli…

Con il tuo aiuto,io sono stato capace di svegliarmi ancora…

Ora manterrò la promessa,così concedimi un altro desiderio."

La figura riprese le fattezze angeliche e dalla schiena partirono diversi filamenti di energia azzurri

che avvinghiarono la ragazza completamente ed entrarono nella sua carne.

"Non temere."disse l'angelo "Dammi il resto dei tuoi poteri…

Lascia che li assorba,Lapis Lazuli."

Il reale corpo della ragazza era sulla scrivania e la sua testa era esplosa.

Il suo corpo astrale era nell'infinito nero,era completamente coperta dai filamenti e perdeva

energia mentre l'angelo la stringeva "Non avere paura...tutti gli altri sono già andati nel regno della

luce,così tu non sarai più da sola."

Steven stava battendo contro la porta "Ruby!

CHE STA SUCCEDENDO!

STO ARRIVANDO!"

Entrando vide che c'era un'immensa dimensione fatta di onde di energia dove c'era l'angelo di

spalle.

Lui si voltò e guardò Steven.

"Cosa…!?"disse Steven "Rociel…?"

Steven si bloccò e pensò "Perché l'ho pensato…?

Io non lo so."

"Crudele..."disse l'angelo "Non ti permetto di dire che tu ti sei dimenticata di me Alexiel.

Stai solo scappando inconsciamente dalla realtà.

Il senso di colpa che stai provando...perché...hai provato ad uccidermi..."

L'angelo divenne di viso identico alla donna che il ragazzo aveva incontrato sul ponte e dal petto,da

cui si vedevano le costole ora,partivano decine di filamenti molto lunghi di diverse dimensioni.

Il vestito divenne strappato,intorno a loro si formò un infinito nero e a terra c'erano centinaia di

corpi di angeli ammassati.

Avevano tutti le ali azzurre sulla schiena e le 2 ali che uscivano dalle tempie.

"Tu li hai mandati qui,dove sognano i loro rimpianti."disse l'angelo che aveva energia bianca e

azzurra in forma liquida che colava sulla faccia "E dove sogneranno ancora per molto.

Guarda…la mia faccia adesso!?

Sorella Alexiel..."

Steven urlò.