DEVIL LADY:ATTO III

TERRA 33

LINEA TEMPORALE ALTERNATIVA

3 modelle erano in strada e parlavano.

Una delle tre era Sara.

"Forza guardate verso l'obbiettivo."disse l'uomo con la macchina fotografica,loro ubbidirono e lui

scattò le foto "Tu che stai in mezzo,mostrami meglio la linea dei pantaloni."

Loro cambiarono posizione.

"Brava,così."disse lui che scattò altre foto.

"Sapete che l'altro giorno quel fotografo ci stava provando con una modella di un'altra

agenzia?"disse la prima delle tre.

"Non mi dire."disse l'altra "Ma non si è mai guardato allo specchio?"

"Infatti!"disse la prima e le tre risero.

"Bene,devo cambiare la pellicola."disse l'uomo "Facciamo una breve pausa."

"Ok."dissero le tre.

Sara guardò l'altro lato della strada e vide June che era vestita con una giacca nera,e un vestito

grigio che arrivava al ginocchio.

"Ehi,ma quella è June."disse Sara salutandola e sorridendole.

June abbassò lo sguardo e andò via.

"Oh..."disse lei che rimase sorpresa.

"Quella ragazza non posa per una rivista?"disse una delle altre due "Ha un look sobrio quando non

lavora."

"Vedi,una modella di così alto livello,fa una vita super moderata che non lo immagini."disse la

prima "A letto non più tardi delle 11,e sveglia alle 7 in punto del mattino."

"Ah,si?"disse l'altra "Io non potrei mai vivere in questo modo."

"Mi sa che la tua carriera di modella finirà molto presto."disse la prima.

"June,perché?"disse Sara con tono triste.

June camminò per la città,poi andò in un locale dove si mise seduta ad un tavolino da sola e si tolse

la giacca.

Guardò delle sue foto nella rivista e poi la chiuse.

La sera seguente lei camminava in strada,poi si fermò sentendo il telefono che squillava"Pronto?"

"June?"disse Sara "Perché cerchi di evitarmi?"

"Piccola Sara."disse June.

"Ti ho fatto qualcosa o ho detto qualcosa di sbagliato?"disse lei.

"No,affatto."disse June "Non è così credimi."

"Finora io ti ho sempre parlato dei miei problemi."disse lei "Credo che anche tu potresti parlarmi

dei tuoi."

"Ti chiedo scusa,con tutta me stessa."disse June "Penso che sarebbe meglio se tu mi lasciassi stare."

"Aspetta,che significa?"disse Sara,ma June attaccò il telefono.

"Mi dispiace tanto,scusami Sara."pensò June che proseguì non accorgendosi che Sara era dietro di

lei.

"Stupida."disse Sara che corse via.

"Non stai bene?"disse un uomo e June alzò lo sguardo riprendendosi dai suoi pensieri.

"Ah...ecco io..."disse June.

"Ti ho vista camminare in modo strano e ho pensato che ci fosse qualcosa."disse l'uomo.

"Ah...va tutto bene."disse lei allontanandosi.

"Aspetta..."disse lui e lei si fermò "Se davvero va tutto bene come dici,ti andrebbe di bere qualcosa

insieme a me?

Sai non ho niente da fare stasera e..."

Sara era a bordo di un autobus e guardava fuori.

June era al locale con l'uomo.

"Eh..."disse lui mentre il barista dava i bicchieri ad entrambi "Non pensavo che avresti accettato il

mio invito.

Allora facciamo un brindisi al nostro primo incontro.

Prima però,ho una certa urgenza."

Lui si alzò "Scusa la mancanza di stile."

"Vuoi placare i tuoi istinti animali con uno incontrato per caso?"disse Laura "Per non creare

complicazioni dopo?"

June vide che stava bevendo dal bicchiere dell'uomo e indossava una giacca viola,una maglietta

rossa,una gonna viola corta e scarpe con tacchi.

"Oh..."disse June "Per quale motivo sei venuta qui?"

"Come potrei essere un buon allevatore se non sapessi dove sta razzolando il mio cane?"disse

lei"Sei religiosa?"

"Beh...si."disse June.

"Sai,la parte che mi ha sempre interessata dell'apocalisse è il momento in cui il falso profeta si

spaccia per il vero Dio."disse Laura "Tutti vedono questa luce e pensano che sia il vero Dio,ma si

tratta di un impostore."

"Che verrà fermato."disse June.

"Già."disse lei con una leggera smorfia.

"Tu gli hai detto di invitarmi,vero Laura?"disse June.

"Vorrei che presto raggiungessi la consapevolezza della tua natura di bestia."disse Laura.

"Basta!"disse June "Smettila!

Ma perché devo essere proprio io?"

Laura mise sul tavolo una sua foto "Per via del tuo sguardo.

È stata quella luce animalesca con cui risplendono i tuoi occhi a rivelare al mondo la tua vera

natura.

In effetti la cosa è un po' buffa.

Il modo più sicuro di individuare i possessori di un simile codice genetico è analizzare i campioni

del suo DNA distorto dagli ectoplasmi.

Ad ogni modo chi ha nello sguardo una luce come quella che hai tu ha anche molte probabilità di

essere il possessore di geni bestia.

Naturalmente per accorgersi di una cosa simile è necessario saperlo."

"Io non sono assolutamente così."disse June e Laura si avvicinò al suo viso.

"Hai forse intenzione di fuggire da me?"disse Laura "Per me potrebbe andare bene anche

questo,però la prossima volta che ti sarai trasformata dovrai tenere presente di essere tu l'obbiettivo

da eliminare.

E questo perché un'esemplare di devil beast ordinario non ha alcun diritto di esistere tra gli esseri

umani."

June abbassò la testa,ma Laura le mise la mano destra sul mento e la voltò verso di se"Devi

mettertelo in testa,tu non puoi fare altro che seguire me."

June si allontanò e si alzò,prendendo la borsa,poi andò via.

"Non hai idea di che sta arrivando."pensò Laura che poi ordinò da bere.

Sara era scesa dall'autobus e camminava tra le villette.

Era ormai notte.

Arrivò a casa ed aprì la porta,poi entrò.

"Ciao,sono tornata."disse Sara alla madre che era in salotto a guardare la tv di spalle.

"Sara,devi fare il bagno subito."disse la donna senza voltarsi "Non vuoi farlo dopo tuo padre,vero?"

"Va bene."disse Sara che salì le scale di legno,andando al piano di sopra e andando alla porta a

sinistra.

"Ah,sei tornata."disse una voce dalla porta a destra.

"Si,non sono neanche le 9."disse lei che entrò in camera,accese la luce e guardò dalla finestra,poi

andò a sedersi sul letto,dopo aver tolto la giacca della divisa scolastica.

Sara si sdraiò e guardò la parete della stanza vedendo diverse foto di modelle ,tra cui quella di

June,poi si voltò a pancia in sotto e si tirò su.

June era in strada e camminò sotto una galleria con luci gialle,poi a metà della galleria vide un

bambino all'uscita e si fermò.

Il bambino aveva capelli marroni,una giacca di jeans blu,pantaloni bianchi e scarpe da ginnastica.

Lei andò avanti,ma il bambino apparve davanti a lei.

"Che c'è?"disse June.

"Dimmi per quale motivo infliggi la morte ai tuoi compagni che si evolvono?"disse lui.

"Eh?"disse lei.

"L'evoluzione è l'unica via d'uscita dell'umanità,l'unico modo per superare la sua paralisi,così dice il

nostro dio."disse il bambino "Avresti forse il coraggio di negarlo?"

"Ah..."disse June preoccupata "Per favore smettila."

"Non lo capisci."disse il ragazzino che si avvicinò "Allora te lo spiego io.

Tanto per cominciare io potrei uccidere la tua ragazza."

"Ah..."disse June spaventata "La mia ragazza?

Di chi stai parlando?"

"Hmh..."disse lui sorridendo "Sei davvero una donna impudica e lasciva,ma dimmi…

Quella ragazza che frequenti,e so cosa ti passa per la testa,è ancora minorenne?"

June si spaventò.

Lui si chinò a terra e divenne una farfalla che volò via.

June seguì la farfalla fino all'entrata della galleria,poi si fermò e disse"OH...SARA!

Non sarà Sara..."

Sara era davanti allo specchio del bagno con addosso solo reggiseno e mutandine"Dovrei prendere

ancora tre centimetri.

Ah,che depressione."

Lei si tolse il reggiseno e il resto degli indumenti ed entrò nella doccia senza accorgersi del telefono

che squillava.

"Ti prego Sara,rispondi."disse June.

"Ehi?"disse il padre entrando in camera e stava per prendere il telefono,quando smise di

squillare,poi l'uomo guardò alla finestra.

Sara era nella vasca,mentre la madre guardava la tv.

June corse in strada e provò a fermare un taxi,ma senza successo.

Il padre vide una figura vicino alla porta "Il tuo cellulare stava continuando a squillare.

Vedo che oggi ci sei stata poco nella vasca da bagno."

Il padre vide che la figura era immensa e si mise paura,mentre l'essere entrava nella stanza.

La madre era di sotto ed aveva vermi che le uscivano da occhi,bocca e orecchie.

"Mi perdoni non potrebbe fare più in fretta?"disse June in un taxi.

"Vede a quest'ora la zona e congestionata dal traffico."disse l'uomo.

"Ma non potrebbe prendere qualche strada secondaria?"disse June.

"Eh,ma non conosco molto bene questa zona."disse l'uomo.

Sara si fece lo sciampo mentre una figura era oltre il vetro della finestra della stanza.

Lei chiuse l'acqua e andò in sala dove era la madre "Io ho finito,il bagno è libero."

"Tenga pure il resto."disse June.

"Grazie."disse l'uomo e lei scese dal taxi correndo.

Sara uscì e trovò il padre in piedi in camera con una strana espressione in faccia.

Guardando il pavimento vide che i piedi del padre non toccavano terra e si mise le mani davanti alla

bocca.

Dietro il padre apparvero due occhi rossi,delle corna,dei ciuffi di pelo molto lunghi e un muso

allungato.

Lei urlò e il cadavere del padre fu scagliato dalla finestra.

La ragazza corse e scese al piano di sotto urlando "MAMMA!"

Arrivò in salotto e iniziò a scuotere le spalle della madre "MAMMA!

MAMMA!"

La madre fece cadere la testa all'indietro e la ragazza urlò.

June corse verso la casa "Oh no,June!"

Lei arrivò davanti alla porta e iniziò a bussare "SARA!

SARA!"

June corse nel giardino e trovò il cadavere del padre,poi si tolse la borsa,lasciandola cadere a

terra,poi corse ancora,arrivando davanti alla finestra della sala e vide che le luci erano spente.

Sara era in un angolo e c'era un ratto di 3 metri che camminava per la stanza.

Il ratto aveva un'enorme dente appuntito sulla punta del muso,non molto largo,ma lungo,era

bipede,e sulla schiena aveva un teschio fuso con la carne,delle costole che percorrevano tutto il

corpo attaccate alla colonna vertebrale esterna.

Aveva delle braccia scheletriche che uscivano fuori poco sopra quelle anteriori del ratto.

Il topo aveva dei rombi verdi sopra gli occhi,al centro della testa.

"Un esemplare di devil beast."disse June.

June si trasformò in Devil Lady e sfondò la vetrata correndo.

La ragazza svenne quando la vide,il ratto saltò addosso a June che lo afferrò,ma l'essere conficcò

nella spalla di June l'immenso dente appuntito e il teschio sulla schiena rise.

Lei sollevò l'essere e lo prese a pugni sul ventre,facendolo sbattere sul soffitto decine di volte,poi lo

scagliò contro una parete e fece crollare una parte della casa.

Il topo emerse dalle macerie e lo stesso fece June che ,contraendo i muscoli della schiena, fece

saltare fuori il dente appuntito del topo che si era spezzato,poi spiccò un salto e atterrando colpì con

entrambe le mani la testa dell'essere per molte volte fino a rompergli il cranio,poi prese il teschio e

lo frantumò.

"Stavo aspettando la tua trasformazione."disse una voce femminile disumana proveniente dal tetto

della casa.

Voltandosi vide una creatura mostruosa.

Aveva il muso allungato, verde,pieno di denti,gli occhi rossi,delle corna che andavano una a destra

e una a sinistra,degli spuntoni dietro,il collo verde,delle placche bianche sulle spalle,i bicipiti

verdi,gli avambracci neri,le mani con tre dita bianche,con delle unghie verdi,le braccia allungate in

modo abnorme fino alle ginocchia,il petto ed il seno erano verdi,anche se c'erano delle placche

bianche sulla parte frontale,la pancia era verde,le zampe bianche da arpia con enormi

artigli,immense ali piumate bianche e una coda bianca corazzata.

La parte dorsale delle ali era bianca e corazzata.

"Una donna come te mi fa davvero schifo!"disse l'essere "Tutte le persone morte in questa casa,in

realtà sei stata proprio tu ad ucciderle.

Se tu non fossi esistita,loro non avrebbero dovuto morire!

E ORA TOCCA A TE ESPIARE CON LA MORTE!"

L'essere si alzò a mezz'aria e volò contro June tentando di afferrarla con le enormi zampe,ma lei

riusciva a tenerle lontane,fino a quando una zampa non le prese la testa e l'essere la portò in aria.

Mentre volavano la creatura conficcò i suoi artigli nel suo viso e June urlò.

"IL DOLORE CHE PROVI È LO STESSO DI QUELLA GENTE E DEI TUOI COMPAGNI CHE

SI SONO EVOLUTI!"disse l'essere.

"Bloccate subito tutta la zona."disse Laura che era a bordo di un elicottero militare"Temo che la

squadra di esecuzione sia in ritardo."

Il pilota vide l'essere che teneva June e se ne accorse anche Laura.

"Ormai è troppo tardi."disse Laura.

"Ora ti lascerò cadere."disse l'essere "MORIRAI SCHIANTANDOTI AL SUOLO!"

L'essere ruotò su se stesso e lanciò June.

"June!"disse Laura.

Mentre cadeva dalla schiena di June uscirono delle ali nere da pipistrello.

"Che cosa…?"disse l'essere,mentre Devil Lady volava verso di lei "NON È POSSIBILE!

COME PUÒ UNA PERSONA TANTO OSSESSIONATA DAI SENTIMENTI UMANI AVERE

UNA SIMILE RISORSA?"

June ruggì e diede una testata al ventre dell'essere,poi gli arrivò sulla schiena ed iniziò a tirarle le

ali,dando calci sulla schiena.

Alla fine le ali vennero strappate,l'essere si schiantò su un palo della luce,prese la scossa e poi il

palo cadde a terra sollevando un polverone e lasciando senza luce tutto il quartiere.

June vide Sara distesa tra le macerie,i suoi occhi tornarono umani e iniziò a lacrimare"Sara."