DEVIL LADY:ATTO V

TERRA 33

LINEA TEMPORALE ALTERNATIVA

Una donna con i capelli corti,nuotava in una piscina di notte.

Nell'edificio non c'era nessuno.

Sotto la piscina c'era un condotto di fogna che era pieno zeppo di cadaveri.

Due poliziotti erano inorriditi nel vedere una simile strage.

Altri due poliziotti arrivarono sul posto.

June era seduta sul tappeto bianco di casa,ad un tavolino circolare nella stanza dove c'era la tv.

Sara entrò nella stanza con addosso un asciugamano rosa "Ho preso in prestito un po' del tuo

balsamo."

"Va bene."disse June.

Sara aprì il frigo e vide che era semivuoto "Ehi,senti June,tu mangi regolarmente?"

"Ehm...si più o meno."disse June.

Sara prese una bottiglietta d'acqua e andò a mettersi in ginocchio sul tappeto accanto a lei,bevendo.

"Senza fretta,però dovresti cercarti un alloggio."disse June.

"Ma veramente...non ti avevo detto che vorrei abitare qui insieme a te?"disse Sara.

"Si però..."disse June.

"Ho intenzione di pagare metà dell'affitto,sai?"disse Sara "Non ti devi preoccupare,farò

un'assicurazione e continuerò a lavorare."

"Si,ma perché...perché hai scelto proprio di..."disse June.

"Ah...ora sto proprio bene."disse Sara che bevve "Va a fare il bagno anche tu,June."

"Oh..."disse June.

"Dai,così poi andiamo a dormire insieme."disse Sara facendole l'occhiolino e facendola vergognare

e arrossire.

"Ehi,ma a cosa stai pensando?"disse Sara.

"Tu sei proprio strana,Sara."disse June voltando la testa verso sinistra.

"E tu sei ancora più strana di me,te ne rendi conto,June?"disse Sara.

Il cellulare squillò.

"Per quale motivo non spegni mai il cellulare nemmeno a quest'ora?"disse Sara.

June andò a rispondere "Si,pronto?"

"Conosci una donna che si chiama Anna Hoffman?"disse Laura.

"Ah..."disse June molto sorpresa "Anna Hoffman..."

"Bene,mi sembra di capire che la conosci."disse Laura "Manderò Mark a prenderti domattina alle

9."

La telefonata finì.

"Anna Hoffman?"disse Sara e June si voltò "Chi è?"

"Nessuno."disse June abbassando la testa "Non è nessuno."

"Ah..."disse Sara che andò verso la porta della stanza da letto "Allora io preparo il materasso a

fianco del letto.

Penso che dormirò li."

Sara si mise nel materasso a fianco del letto.

June si alzò quando lei dormiva e le mise le coperte sulle spalle,poi uscì e chiuse la porta.

Sara aprì gli occhi.

La mattina seguente lei si mise la divisa scolastica e poi prese la borsa.

"Lo sai June,oggi parteciperò ad un provino per una selezione."disse Sara a June che era seduta al

tavolo da pranzo.

"È probabile che anche io faccia un po' tardi stasera."disse June.

"Ripensandoci,credo che comprerò un letto."disse Sara "Ma siccome non c'è spazio per due letti,lo

comprerò matrimoniale."

June spalancò gli occhi.

"Non farti venire strane idee,mi raccomando."disse lei "Potresti pensare a me come al tuo

gattino,d'accordo?"

Sara stava per uscire dalla stanza.

"Sara,per quanto riguarda il letto ci penso io."disse June.

"Davvero!"disse Sara felice "Grande!

Ciao,io vado."

"Ciao."disse June e lei uscì.

In quel momento Mark suonò al citofono facendole spalancare gli occhi.

June scese e arrivò alla macchina.

Indossava una giacca nera,con sotto una maglietta bianca scollata,una collana,una borsa

marrone,pantaloni neri,scarpe nere.

"Buon giorno,signorina."disse Mark.

"Giorno."disse lei e lui aprì la portiera posteriore facendola salire.

June rimase bloccata nel vedere Laura.

Aveva una giacca nera abbottonata,con sotto una camicia bianca,aveva una gonna corta e scarpe

nere.

"Laura..."disse June.

"Non immaginavo tenessi un'animale domestico."disse Laura e June la guardò con rabbia.

"Sara ha perso i genitori."disse June.

"Questa non è una buona ragione perché lei debba necessariamente abitare con te."disse Laura "Non

riesco davvero a capire che hai per la testa.

Se costituisse un ostacolo alle attività della Human Alliance io potrei..."

"No!"disse June spaventata "Io voglio che lei non sappia nulla di questa storia.

Lei è rimasta l'unica persona che continui a considerarmi quella che ero."

"È soltanto una questione di tempo."disse Laura che le diede una fotografia di Anna"Anna

Hoffman,22 anni.

Era la tua compagna di banco a liceo,vero?"

"Non è possibile."disse June che prese la foto "Non è possibile che lei..."

"Sappiamo con sicurezza che lei possiede i geni bestia."disse Laura "Il suo invecchiamento è già

cessato.

Tuttavia,quello che di lei non sappiamo è se abbia già raggiunto la fase mutante.

In oltre sono molto interessata al suo rapporto con te."

June spalancò gli occhi.

"Dato che tra voi due è intercorsa una relazione c'è la possibilità che anche lei sia una potenziale

Devil Man."disse Laura "Significa che potrebbe essere tua alleata."

La macchina si avvicinò ad un edificio di sette piani allungato.

"Ecco,quello è il posto dove lavora."disse Laura "Ascolta June.

Per prima cosa proverai ad incontrarla da sola."

June entrò nel palazzo e passò in una palestra per sole donne dove c'erano delle ragazze che si

allenavano,poi aprì una porta ed arrivò ad una piscina.

"June..."disse Anna e lei si voltò.

Anna indossava una maglietta bianca e un costume,ed era in ciabatte.

"Anna,quanto tempo è passato."disse June.

"Ad essere sincera non pensavo che ti avrei rivista."disse Anna "Ma la cosa mi fa piacere."

June sorrise.

Le due camminarono per un po'.

"Spesso vedo le tue foto sulle riviste."disse Anna "La prima volta che ne ho vista una ero dal

parrucchiere,mi sono fatta scappare un grido di sorpresa: "Ehi,ma la conosco questa qui!"

June rise "Dai,smettila.

Così mi fai arrossire."

"Tu sei brava June,ce l'hai fatta a diventare una modella."disse Anna.

"Anche tu Anna."disse June "Il nuoto è diventato la tua professione."

"In realtà tu sai che la mia carriera agonistica è durata molto poco."disse Anna "Da quando mi sono

fatta male alla schiena.

È stato davvero un colpo mortale,ma siccome per me il nuoto è tutto,sono ancora qui."

"Io non lo sapevo."disse June "Ma senti non è mai cambiato nient'altro nella tua vita oltre a

questo?"

"Per quale motivo,mi fai questa domanda?"disse Anna.

"Ah...no per nessun motivo in particolare."disse June.

"Dimmi,per quale ragione sei venuta a trovarmi?"disse Anna "Non ci eravamo ripromesse di non

vederci mai più?"

"Hai ragione,mi dispiace."disse June.

"E se non mi sbaglio sei stata proprio tu a volerlo."disse Anna.

"Ecco,in quel periodo..."disse June.

"Questo non è il posto per una piscina."disse Anna "Qui alla sera non viene quasi nessuno,sai?"

"Già,a proposito...ho sentito dire che è stato commesso un crimine."disse June.

June andò in un grattacielo dove vendevano dei letti e ne osservò uno matrimoniale.

FLASHBACK

June era tornata alla macchina "Incontrarla non mi è bastato per capire.

Anna non è affatto cambiata dai tempi del liceo.

O così sembra."

"Matrimonio in vista,signorina?"disse una giovane assistente "È qui per il letto matrimoniale,vero?

Proprio in questo periodo,teniamo una vendita promozionale di magnifici immobili scandinavi."

"Ah,dunque..."disse June.

FINE FLASHBACK

La sera seguente Sara era tornata a casa "Sono tornata.

Non ci crederai.

Stavolta mi hanno fatto ultra incavolare."

Sara vide che la casa era vuota.

"June?"disse Sara "Non è in casa?"

Sara andò nella stanza da letto e vide un letto a castello.

"Si può sapere cos'è tutto questo?"disse Sara.

June camminò in strada di notte andò verso il palazzo della piscina pensando "Anna,sei stata la mia

unica amica.

È così,vero?"

Anna faceva il dorso nella piscina e pensava "Ho sempre voluto credere che fossi un'amica."

Laura era poco lontano,con la macchina e il binocolo "È una situazione molto penosa."

"La squadra speciale è in attesa."disse Mark "Se dovesse concludere entro questa sera,dovremmo

accontentarci,anche perché in questo quartiere la popolazione è notevolmente scarsa."

"Non ha alcuna possibilità di fuga,vero?"disse Laura.

"È davvero sicura di voler allevare una nuova cacciatrice di belve?"disse Mark "Una seconda beast

hunter."

"Chissà."disse Laura con un leggero sorriso.

June vide Anna nella piscina.

"Dai perché non ti metti anche tu in costume da bagno?"disse Anna "Nuotiamo un po'.

È talmente piacevole."

"Annie,veramente..."disse June.

"Io lo sapevo sai?"disse Anna "Voglio dire,io sapevo che stasera saresti venuta qui.

June,io ero sicura che saresti tornata da me."

"Perché?"disse June.

"Annie Hoffman è stata più volte vincitrice ai campionati di nuoto provinciali."disse Laura,mentre

Mark sfogliava un album di foto di Anna.

"Stava per partecipare alla selezione alle olimpiadi quando si è ritirata improvvisamente."disse

Laura.

"June Fudo ha in qualche modo a che fare con questa vicenda,vero?"disse Mark.

"Quella donna era già una bestia pianta grane prima ancora che la sua natura venisse alla luce."disse

Laura.

FLASHBACK

Anna uscì da una piscina all'aperto e dal vetro vide June che era vicino ad un albero.

June chiuse gli occhi e svenne.

June si svegliò negli spogliatoio della piscina su una panchina e seduta accanto a lei c'era Anna che

l'aveva appena baciata.

Lei cercò di fuggire,ma Anna le prese la mano,poi si alzò e le diede un bacio.

June inizialmente la lasciò fare,ma poi quando le due si furono staccate,June spinse via l'amica e la

fece cadere contro la panchina,facendole male alla schiena.

Le altre ragazze,sulla porta,indietreggiarono.

June vide che l'amica piangeva e andò ad abbracciarla.

FINE FLASHBACK

"Anna,ho sempre pensato...ho sempre pensato che tu mi odiassi."disse June "Dopo tutto faresti bene

ad odiarmi."

"Niente affatto,io non ti ho mai odiata..."disse lei che iniziò a sentirsi male "June,quando ho visto il

tuo sorriso sulla rivista,ho pensato :"Ecco,June si è dimenticata di me."

E adesso...adesso continua a sorridere alle altre donne e io non...io non…

IO NON LO SOPPORTAVO!"

La donna andò sotto l'acqua e si trasformò in un gigantesco squalo di otto metri.

Lo squalo aveva,oltre alle pinne,delle zampe con delle enormi unghie,sia anteriori che posteriori e

una bocca sulla coda,con due occhi gialli accanto.

Sulla pinna c'era un'apertura dove c'era metà del busto della donna con la parte bassa del corpo e

delle braccia nella carne,con vene enormi.

Alla base del corpo c'erano enormi denti e anche sulla schiena e ai lati della pinna.

La donna aveva i canini appuntiti e gli occhi completamente blu,allungati,più le orecchie appuntite.

C'erano anche delle pinne su tutta la schiena.

Il dorso dello squalo era nero.

"Rilevata reazione D.B.P. in questo preciso momento."disse Mark che aveva risposto ad una radio.

"Ora,June,dipende tutto da te."disse Laura.

"ANNA,TI PREGO,NO!"disse June.

"JUNE,SEI STATA TU A RIDURMI COSÌ!"disse Anna "IO TE L'AVEVO DETTO CHE TU

SARESTI VENUTA A TROVARMI,NON È COSÌ?

ALLORA AVEVO RAGIONE IO!"

Lo squalo mise le due zampe sul bordo della piscina e June cadde a terra.

"Ora non ti resta che lasciarti divorare da me."disse Anna "Se non lo farai,dovrò affondare le mie

zanne nella carne di altre donne.

Da adesso,June,tu vivrai dentro di me!"

Gli occhi di June si illuminarono di energia gialla e lei afferrò la bocca dello squalo dopo aver

mandato in frantumi i vestiti e essersi trasformata.

June spinse l'essere sotto l'acqua.

"Anna."disse June.

"June,cos'è successo al tuo aspetto?"disse Anna che rise "Ma certo ora capisco tutto.

Così anche tu sei proprio come me!

Non l'avrei mai immaginato."

La donna rise ancora.

"Io sono come te?"disse June "Significa che anche tu hai un cuore umano?"

"Io non lo so più."disse Anna "In realtà non so nemmeno cosa sto facendo."

Lo squalo si girò e usò la coda nera,piena di punte,per colpire June e farla cadere in acqua.

Lo squalo le andò addosso e lei mise le mani in avanti tenendo il muso,ma fu spinta contro la parete

della piscina che iniziò a creparsi.

Dei tentacoli uscirono dalla bocca del mostro e le si avvinghiarono intorno al collo.

"Anna."disse June che strappò i tentacoli e volò fuori dalla piscina materializzando le ali,poi,non

appena lo squalo uscì dall'acqua, gli volò addosso.

"June..."disse Anna e lei fermò il suo attacco andando addosso all'essere e facendo un buco sul

fondo della piscina.

Due elicotteri volavano intorno alla struttura.

Laura era entrata dentro un container di un camion dove dentro c'erano degli uomini ai computer e

dei video.

"Mostratemele sul monitor."disse Laura che vide il gorgo della piscina "Che è successo?"

"Si è aperto uno squarcio sul fondo della vasca."disse uno di loro.

"Che cosa c'è sotto quell'impianto sportivo?"disse Laura.

"C'è un corso d'acqua sotterraneo,un ampio ramo della rete fognaria."disse Mark.

"E loro si trovano laggiù?"disse Laura.

June si ritrovò nella fogna e vide i cadaveri "Tutte queste,sarebbero le donne che hai divorato?"

"Proprio così."disse Anna "E quando le azzannavo,urlavano tutte allo stesso modo,con la stessa

voce.

Ed era sempre quella stessa identica voce che mi faceva tornare in me."

I tentacoli le afferrarono le gambe e le mani,poi l'essere le andò contro,mandandola sott'acqua e poi

ci fu una colonna di liquido diretta verso l'alto.

L'acqua iniziò a gorgogliare e ci furono scariche elettriche.

Laura e altri uomini erano sul fondo della piscina e vedevano una luce gialla "Credo si stia

verificando l'effetto giga.

Quando si sarà trasformata non avremo più modo di controllarla!"

June aveva assunto la forma gigante,con la pelle nera e blu.

Anche lo squalo emanava scariche elettriche e ruggì insieme a l'altra.

Le due andarono l'una contro l'altra e lo squalo le diede un colpo mandandola contro una parete,poi

le andò addosso afferrandole le gambe e lei gli afferrò la bocca da cui uscirono altri tentacoli.

June fece brillare di energia blu la lama sull'avambraccio dopo aver spezzato diversi tentacoli e si

udì un urlo di donna.

"June..."disse Laura spaventata.

Gli uomini accesero un piccolo faro e sotto,nelle fogne,il corpo gigante di June stringeva nella

mano destra la metà del corpo umano di Anna e il corpo di squalo giaceva poco distante.

June ricordò di quando Anna la salutava

Lei guardò il corpo dispiaciuta.

Sara si svegliò e vedendo la luce dalla porta semi accostata e il letto inferiore vuoto,scese e trovò

June al tavolo con una bottiglia di vino,un bicchiere e un pigiama bianco.

"Sei tornata tardi."disse Sara e June si voltò.

"Ti è successo qualcosa?"disse Sara vedendo l'amica molto triste.

June chiuse gli occhi e fece di "no"con la testa.

"Beh,è piuttosto raro che tu ti metta a bere alcolici,no?"disse Sara che stava tornando alla scaletta

del letto,ma si fermò vedendo June in piedi all'entrata della stanza "June che cosa c'è?"

June gli si avvicinò piangendo,le mise le mani sulle spalle e la abbracciò,facendola arrossire.

"June,che ti succede?"disse Sara.

"Scusa."disse June "Posso stare un po' così?"

"Si,certo,ma perché?"disse lei.

"Tanto tempo fa,c'era una ragazza che avrei voluto consolare in questo modo."disse June"Sapevo

quello che provava.

Conoscevo i suoi sentimenti,ma non potevo accettarli.

Scusa."

Sara la abbracciò e June pianse.

Sotto il palazzo c'era Laura con addosso la giacca blu,la maglietta rossa e la minigonna.

Aveva anche una sigaretta fumante e pensava "Lussuria.

È senza dubbio il mio peccato preferito."

Lei si tolse la sigaretta di bocca e la schiacciò con il piede,poi salì in macchina e andò via nel buio

della notte.

Il bambino che era diventato farfalla entrò in una stanza buia e si mise in ginocchio davanti ad una

sedia messa di spalle "Dio."