HELA:LA NASCITA

2001

A New York c'era una ragazza seduta su dei gradini e parlava al telefono "Insomma vuoi dirmi che c'era in quel video?

Dai,andiamo,Andrea.

Tu l'hai visto,a me puoi dirlo,lo sai.

Cosa?

Neanche per sogno,non ho intenzione di guardarlo.

Un pozzo?

La scorsa notte ho fatto uno strano sogno…

C'era proprio un pozzo.

Si ,aveva l'aria di essere molto vecchio,l'imboccatura era mezza crollata.

Oltre l'orlo c'era un buio innaturale,non riuscivo a vedere assolutamente nulla."

Nel sogno lei era in una foresta davanti al pozzo e davanti a lei c'era una casa abbandonata.

VOCE NARRANTE DELLA RAGAZZA

"La casa sembrava abbandonata da tanto tempo.

L'interno era del tutto in rovina e c'erano delle piante che uscivano dal soffitto.

Ad un certo punto ho visto una rampa di scale.

Stavo per salirle,ma qualcosa mi ha detto che non dovevo farlo,per nessuna ragione.

Allora sono rimasta li,non potevo muovermi.

Sentì delle urla e si precipitò fuori."

"SADAKO!"urlò una voce maschile.

Nel sogno lei vide una ragazza con lunghi capelli neri e un lungo vestito bianco china sul pozzo e un uomo che la colpiva alla nuca.

FLASHBACK

1970

Una maestra era in una scuola.

Era una donna molto giovane,con i capelli neri,legati dietro la testa.

Entrò dentro una stanza con 2 persone sedute alla scrivania e una di loro la fermò "Professoressa."disse il primo.

"Si?"disse lei.

"C'è una reporter per lei."disse l'uomo "Nel suo ufficio."

"Grazie."disse la prof che andò nell'ufficio e trovò la donna seduta al tavolo.

Indossava una giacca nera e una gonna nera,aveva i capelli neri,con la riga sulla parte sinistra,a mezzo collo.

La reporter si alzò "Mi chiamo Alessandra.

Scrivo per il giornale."

"Salve,sono Diana Prince."disse l'insegnante.

"Lei è stata l'insegnate di Sadako Morgan?"disse la reporter.

La professoressa restò in silenzio.

Poco dopo la donna le portò una cartellina,mentre la reporter era seduta "Ho paura che non ci siano rimaste tante foto di Sadako.

Vuole dare un'occhiata?"

La giornalista annui e prese la cartellina,mentre l'altra si sedette e continuò a parlare.

"È venuta da noi ad anno già iniziato,poi la madre morì e il padre venne a riprenderla."disse Diana"La portò via dall'isola."

"Il professor Richard Morgan?"disse Alessandra.

"Esatto."disse Diana "Sadako rimase qui fino a metà del secondo trimestre."

"Per come la ricorda lei,che tipo era?"disse Alessandra.

"Una ragazzina intelligente."disse Diana,dopo diversi secondi "E piuttosto carina."

"Sono stata a trovare la sua famiglia,però nessuno di loro ha voluto parlare con me."disse Alessandra.

"Intorno alla madre di Sadako c'è stato molto clamore,capisce?"disse Diana "Per via del suicidio e tutto il resto."

"Lei crede che Sadako possa aver ereditato dalla madre i poteri che aveva?"disse Alessandra.

"Non ne ho idea."disse Diana "Però so che…

Sadako era terribilmente spaventata dal mare."

"Dal mare?"disse Alessandra.

"Tutti i bambini ritratti in quella foto morirono annegati,tutti."disse Diana "Un giorno l'intera classe

doveva andare al mare,per il corso di nuoto.

Lei era semplicemente terrorizzata all'idea.

"Se entrate in acqua morirete tutti."diceva.

Quel giorno lei fu l'unica che non andò a nuotare.

Rimase sulla spiaggia,rannicchiata,a fissare le onde e alla fine,a largo della baia,si udirono gli altri bambini che cominciavano a gridare."

Poco dopo la giornalista era in un prato e una macchina lasciò la stradina per raggiungerla,mentre soffiava il vento in una giornata nuvolosa e guardava da una scogliera.

In una casa c'era Sadako,seduta su una sedia, che guardava verso una foto di sua madre.

Era una ragazza con lunghi capelli neri,lisci,una maglietta bianca e una gonna nera.

Girò la foto verso di lei per vederla meglio,poi prese una serie di fogli e cominciando a leggere "Se io potessi rinascere dopo la morte,se potessi persino violare la volontà di Dio,vorrei essere di nuovo al tuo fianco."

Un'attrice in un teatro stava dicendo la stesse parole,mente venivano fatte le prove "E se fosse soltanto un sogno,quando dovessi svegliarmi,vorrei trovarti li.

Ma ecco,la luce del giorno mostra impietosa ciò che io sono in realtà."

"Bene."disse il regista che era seduto ad un tavolo con altri,mentre Sadako era seduta con le altre attrici "Basta così."

Il regista si alzò e andò via,mentre un altro parlò "Pausa pranzo."

2 ragazzi e una ragazza erano seduti a dei tavoli.

"Jessica non ti sembra strana di recente?"disse l'uomo.

"È Alfred,è sempre così irritabile con lei."disse la ragazza che si rivolse all'altro "Dove andiamo a pranzo,Jack?"

"Un posto vale l'altro,Barbara."disse lui.

"Che noia stare con te."disse Barbara.

"Ehi."disse Jessica a Sadako che era seduta"Si può sapere cos'hai da fissare?

Strega."

"Alfred e Jessica non vanno più d'accordo da quando è arrivata quella ragazza."disse l'uomo.

"Eh?"disse Barbara "Che vorresti dire?"

"Niente."disse lui "È solo una sensazione che ho avuto."

"Si chiama Sadako,vero?"disse Barbara "Che nome strano."

"L'ho pensato anche io."disse l'altra "Ha anche un secondo nome,Samara,ma non vuole che si usi."

"Si impegna al massimo in tutto ciò che fa ed è anche molto attraente...ma c'è qualcosa di sinistro in lei."disse Barbara.

Poco dopo Sadako era in una sala dove c'erano delle panchine e delle persone sedute e vide un fantasma nella sala che veniva attraversato da diverse persone.

Lentamente e timidamente lei si alzò e andò in un altro corridoio e ne vide un altro.

Poco dopo era in una stanza con un medico ed era seduta su una sedia.

"Allora ti stai abituando alla vita della città?"disse il dottore.

"Si."disse Sadako.

"L'ultima volta,avevo dovuto prescriverti un forte tranquillante."disse il dottore "Hai ancora quelle visioni angoscianti?"

"No."disse lei.

"Sarà stata le tensione del cambiamento."disse il dottore "Niente di grave."

"Mi sento più rilassata da quando sono entrata nella compagnia teatrale."disse Sadako

"Davvero?"disse il medico "Beh,recitare ha di certo un fortissimo valore terapeutico.

E con gli altri ti trovi bene?"

"Si."disse lei

"Ottimo."disse lui "La drammaturgia come medicina."

Jessica stava camminando per il corridoio dell'edificio e stava aprendo una porta quando si fermò e vide Sadako,poi entrò.

Barbara si avvicinò a Sadako "Cerca di non essere troppo perfetta o spaventerai la gente."

"D'accordo."disse Sadako.

"Bene."disse Barbara che bussò alla porta dove era entrata Jessica che si stava truccando accanto ad una donna che disse: "Avanti."

"Il costume è pronto."disse Barbara.

"Appendilo pure."disse la donna.

Barbara lo fece poi andò nella stanza accanto.

"Sei terribilmente pallida,Jessica."disse la donna "Va tutto bene."

"Da quando c'è quella strega..."disse Jessica.

"Di chi parli?"disse la donna "Ah...Sadako."

"Continuo a veder qualcosa dietro di lei."disse Jessica.

"Ah,ecco che si risiamo."disse la donna.

"È come...un pozzo."disse Jessica.

La donna smise di truccarsi e la guardò spaventata "Un pozzo hai detto?"

"Sto continuando a fare lo stesso incubo."disse Jessica "Mi trovo vicino ad un pozzo e c'è una rampa discale che si perde nel buio,ma sono troppo spaventata per salire."

"Ho fatto lo stesso sogno."disse l'altra e le 2 si guardarono.

Barbara stava ascoltando.

Poco dopo c'erano delle scene in cui c'erano 3 uomini intorno ad un tavolo che doveva rappresentare il luogo su cui era disteso un cadavere.

Il regista e gli altri erano ad un tavolo.

Jack aveva delle cuffie e incideva l'audio su un registratore.

Jessica era seduta su una sedia lontano dagli altri e vide Hela.

Aveva il viso pallido,gli occhi azzurri,la testa era coperta da una placca verde scuro che lasciava scoperta la parte laterale della fronte,coprendo la parte centrale fino a metà fronte.

La placca aveva,a meta della fronte,2 punte sottili,che si curvavano verso l'esterno,poi procedevano dritte,superando la testa e le spalle e poi si curvavano verso l'alto,formando una specie di uncino sulla parte finale,rivolto verso l'alto,con una piccola punta prima.

La parte finale era più larga del resto.

Dopo le 2 corna,partiva una placca,formata da placche circolari più piccole che percorrevano la parte centrale della testa.

Le parti laterali delle fronte erano percorse da 3 linee per lato,che dalla placca sulla testa,andavano prima verso il basso e poi si curvavano verso il centro passando sotto la placca sulla fronte.

Un'altra di queste linee invece arrivava a metà delle sopracciglia dando l'impressione che queste si allungassero verso le tempie.

Sotto gli occhi c'erano altre 2 linee che curvavano all'inizio e poi andavano verso la placca.

La seconda linea era sugli zigomi.

Alla base della placca,poco sotto la nuca,partivano 2 corna sottilissime,verde scuro all'inizio e nere per il resto,che curvavano verso l'esterno e superavano la testa,curvandosi verso il centro,ma la parte finale era rivolta verso l'alto e i bordi erano irregolari.

Poco sopra le due corna,ce n'erano altre due molto simili, che curvavano intorno alla testa,avevano la parte finale come quella delle corna sulla parte centrale della fronte,ma rivolta verso l'interno e il basso,e terminavano sotto le prime ,poi ve ne erano altre 2 più piccole e poi altre 2 ancora più piccole.

La placca che copriva la testa aveva 2 punte,sulla parte posteriore che superavano appena la testa,poi sulla parte posteriore,all'altezza delle tempie partivano 3 punte di metallo,identiche a quelle che partivano da metà delle fronte,ma erano più piccole e terminavano nello stesso modo alla stessa distanza dalla testa,poi,sempre dalla placca sulla testa,al di sotto di esse,partivano 2 punte sottili,che terminavano poco prima di quelle superiori,poi ce n'erano altre 4 sotto.

Le palpebre erano nere e il nero partiva dalla parte esterna dell'occhio fino alla placca sulla testa.

Il collo era scoperto per metà,poi c'era una placca verde scuro,con delle linee curve semi orizzontali e con una linea centrale.

La placca copriva la base del collo,l'inizio del petto al centro,le spalle erano coperte da una placca nera,con 3 placche verde chiaro orizzontali e irregolari,poi c'erano delle linee verdi indistinte.

Il bicipite destro era coperto da 3 placche oblique,verde scuro,che si attorcigliavano intorno ,il bicipite sinistro era fatto da una placca nera con diverse linee,l'avambraccio era coperto da un lungo tessuto verde,semi trasparente che arrivava fino a terra,le mani avevano delle unghie nere appuntite,il petto era coperto da una placca verde scuro,che al centro era nera e faceva partire 5 linee nere,curve verso l'alto,da una parte e dall'altra,più sei linee che andavano verso il basso e curvavano unendosi poco sotto la gabbia toracica,la parte laterale del petto era coperta dalla stessa placca verde scuro che seguiva la forma della gabbia toracica sui bordi,la pancia era coperta da una placca cristallina,verde chiaro,con la parte centrale che era una punta nera che andava verso il basso e terminava prima della vita.

C'erano 4 placche circolari oblique che avevano la parte più alta sui fianchi e poi andavano verso il basso.

La più alta di queste placche era a metà pancia, mentre la più bassa poco sotto l'inizio delle gambe.

Sotto queste placche passava un enorme gonna verde scuro che arrivava fino a terra e si muoveva da sola.

Hela si avvicinò senza essere vista da nessuno e andò davanti a lei.

Nelle cuffie di Jack si senti il suono che viene prodotto da un metallo che struscia su un vetro,ma all'esterno non si sentiva nulla.

"Stop,molto bene."disse il regista che si alzò.

Gli altri se ne andarono e Jessica restò seduta.

Solo la donna che era con la ragazza la vide seduta di spalle con la testa verso il basso,come se fosse addormentata.

"Jessica?"disse lei che tentò di svegliarla.

La testa si girò all'indietro e la donna vide che il volto era orrendo,di colore viola,con la bocca nera orribilmente allungata verso il basso ed aperta e aveva gli occhi verso l'alto.

La reporter Alessandra andò a parlare con lo psichiatra di Sadako "Ho sentito dire che lei ha studiato con il professor Morgan,me lo può confermare?"

"Si,mi sono formato con lui,ma poi le sue ricerche si sono spinte troppo in la e alla fine lui stesso è giunto a ripudiare le sue teorie."disse l'altro.

Il dottore si alzò e si mise a guardare una pianta.

"E lei è d'accordo con questa scelta?"disse Alessandra.

"Si."disse lui "Certamente."

"Se permette vorrei farle ascoltare una cosa."disse Alessandra che poggiò sulla sua scrivania un vecchio registratore "Riguarda lo sfortunato test che costò al professore la radiazione.

Lei lo ricorda,vero?"

"Si."disse lui.

"Un uomo morì quel giorno."disse lei.

"Fu un fatto del tutto scollegato."disse il dottore.

"Questa è la registrazione originale."disse lei accendendo il registratore.

Una voce iniziò a parlare "Corretto.

Corretto."

Una seconda voce intervenne seguita da altre "È tutto un imbroglio!

Lei si sta prendendo gioco di noi!

NON MI FARÒ RAGGIRARE!"

Il suono metallico si udì e l'uomo morì.

"Quel rumore comparve solo riascoltando il nastro."disse Alessandra "Sa spiegarmi il perché?

"No."disse il dottore.

"Quell'uomo non fu l'unico a morire."disse lei "In questi 12 anni,tutti i presenti all'esperimento sono morti.

Nemmeno uno di quei reporter è ancora in vita.

Lei ha un'idea di dove sia il professore ora?"

"No,nessuna."disse lui.

"E sua figlia Sadako?"disse lei.

"Nemmeno."disse l'uomo mettendosi seduto.

Al teatro l'intero cast si era radunato ad ascoltare ciò che diceva un uomo "E quindi non sappiamo ancora quando si terrà il funerale."

Alfred intervenne "La perdita di Jessica è stata un brutto colpo,ma andremo avanti,perché lo spettacolo deve continuare.

È quello che anche lei avrebbe voluto.

Ora ascoltatemi tutti.

Ho un annuncio:ho deciso che a sostituire Jessica,nella parte di Anna,sarà Sadako."

L'intero cast fece commenti: "Eh?

Cosa?

Come può essere?

È una ragazzina."

"E tutto."disse Alfred andando via.

Il cast si allontanò e Jack le andò a parlare "Non ci pensare."

"Si."disse lei.

Barbara abbassò lo sguardo e andò via.

Poco dopo prepararono una scena in cui Sadako recitava le battute che aveva provato a casa sua.

Poco dopo Sadako e John erano nel corridoio "Sei stata bravissima."

"Ti ringrazio."disse Sadako "Jack,io..."

Sadako vide il fantasma di Jessica che la indicava.

"Non voltarti,Jack."disse lei al ragazzo che si stava per girare "No!

NON SONO STATA IO!"

Il ragazzo le mise le mai sulle spalle e poi si voltò non vedendo nessuno.

"Scusa,ma a volte vedo delle cose."disse Sadako.

"Cosa?"disse Jack.

"Niente."disse lei.

Barbara stava rimettendo a posto le cose e poi si recò da Jack con una bibita.

"Grazie."disse lui che era ad un tavolo e ascoltava il registratore con le cuffie,poi le tolse e le diede a lei "Barbara, ascolta qui."

"Che cos'è?"disse Barbara.

"Stavo incidendo quando è morta Jessica."disse lui che accese il registratore.

Lei sentì il suono.

"Lo senti?"disse lui.

"Non capisco cosa sia."disse lei.

"Quel rumore di fondo non era nell'ambiente."disse lui.

"Morirai."disse una voce nel registratore.

"Qualcuno...ha detto ...morirai."disse Barbara.

Poco dopo lei era nella stanza dove gli attori si truccavano ed entrarono 2 ragazze.

"Sei ancora qui?"disse una di loro.

"Devo modificare il costume per Sadako."disse lei.

"Quella ragazza è solo un'apprendista."disse l'altra "Lascia che ci pensi lei."

"È un'attrice,questo non è un lavoro per lei."disse Barbara.

"Sappi che Sadako e Jack si comportano in modo strano."disse la prima.

Poco dopo lei era da sola a sistemare il vestito.

Le cadde la forbice e andò a raccoglierla.

Hela le passò accanto e lei si bloccò dalla paura.

Poi si voltò di scatto e ebbe la visione del pozzo e della casa.

Lei svenne e al suo risveglio vide che il vestito non c'era più.

La ragazza uscì dalla stanza e incontro Jack "Jack,hai visto Sadako?"

"No."disse lui.

"C'è qualcosa di strano."disse lei.

Andarono nella stanza dove delle prove dove Sadako stava camminando con il vestito in mano.

Barbara entrò di corsa "Allora hai preso tu il costume!

Si può sapere che cosa volevi fare?"

"Non capisco."disse Sadako.

"Non fare la finta tonta!"disse Barbara.

"Barbara!"disse Jack.

"Jessica aveva ragione."disse Barbara.

"Basta così."disse Jack.

Poco dopo Sadako era seduta su un divano "Mi dispiace.

Qualche volta faccio delle cose,poi non ricordo di averle fatte.

La notte scorsa Alfred è venuto nel mio appartamento,ma non ricordo cosa successo."

"Sadako,perché non mi racconti cosa ti spaventa tanto?"disse lui.

"Io vedo una presenza."disse Sadako "Gli altri non la vedono."

"Anche in questo momento?"disse lui.

"Non mi è sconosciuta."disse Sadako "È una figura familiare.

Proviene da molto tempo fa,però ne ho solo pochi frammenti,ricordi che risalgono alla mia infanzia e poi qualcosa che mi terrorizza dalla paura."

Nella sua mente lei vide il mare e sentì una voce di bambina "Mamma.

Chi è la mia vera madre, mamma?"

Il giorno dopo si svegliò a casa di Jack.

"Era solo un incubo."disse Jack.

Poco dopo facevano colazione.

"Improvvisamente sei svenuta,ricordi?"disse lui.

"Non ricordo."disse Sadako.

"Ti va un po' di caffè?"disse Jack.

"Si."disse lei che si guardò intorno.

"Sadako?"disse Jack "Non credo ci siano altri qui."

I 2 risero.

Barbara era a frugare in un archivio e prese un'agenda con su scritto "Sadako Samara Morgan-Rapporto."

La ragazza andò in ospedale,incontrò il medico di Sadako e gli diede un foglio "Salve,sono nella compagnia di Sadako Morgan.

È stata Sadako a darmi il suo numero come referenza."

"Mi scusi,sono molto occupato."disse lui ridandole il foglio.

"Aspetti,dottore."disse lei andandogli dietro "Un'attrice della compagnia è morta di recente.

Senza una ragione.

Stanno succedendo strane cose da quando Sadako si è unita a noi.

Che lei sappia,c'è qualcosa di insolito in lei?"

"Mi spiace,ma ho da fare."disse lui andando via.

Mentre lei andava via,un giornalista vide il foglio che le era caduto e lo raccolse.

La compagnia arrivò al teatro e cominciò a mettere i cartelloni e i fogli sulle pareti.

Sopra la platea c'era un secondo piano con una stanza,con dentro dei registratori.

Jack entrò all'interno e vide Sadako camminare sul palcoscenico dove c'era un divano e delle sedie con un tavolo.

Alfred arrivò sul palco,mentre Barbara aprì la porta della stanza dove era il ragazzo.

"Jack,per favore,sta lontano da Sadako."disse lei "Ieri ho incontrato un dottore che la conosce.

Ne sono sicura,lei nasconde qualcosa!"

"Non a me,te lo garantisco."disse Jack.

"Che significa?"disse lei "Alfred si sta comportando da folle.

Te ne sei accorto, vero?

Tutti dicono che...è per via di Sadako.

E non è il solo che lei abbia stregato.

Dicono che anche la morte di Jessica sia opera di Sadako,così da prenderne il posto.

Sadako non è una persona normale!"

"Cominciamo la prova tra un minuto."disse Alfred.

"Vai di sotto,avanti."disse Jack.

Lei ubbidì.

Alessandra e il giornalista arrivarono nel teatro e parlarono con Alfred.

"Molto piacere."disse Alessandra "Sono del Planet.

A quanto ho capito domani avete la prima messa in scena,sono lieta che abbia trovato il tempo di parlare con me.

La ringrazio infinitamente."

"Non si preoccupi,non è un disturbo."disse Alfred.

"So che avete avuto una tragica perdita."disse lei,mentre l'altro scattava delle foto "E ora avete una nuova protagonista."

"Si,eccola."disse Alfred che indicò Sadako sul palco insieme agli altri attori che se ne andarono subito lasciandola sola.

Lei recitò le battute che aveva imparato a casa sua.

"Potrei parlare anche con lei?"disse la giornalista.

"Ma certo."disse Alfred.

I 2 salirono sul palco "Salve,sono Alessandra.

Lei è la signorina Sadako Morgan,permette 2 parole?"

L'altro iniziò a scattare delle foto,lei guardò male la macchina fotografica e ne fece esplodere una parte.

I 2 uscirono e videro Barbara.

"È lei."disse l'uomo.

"Cerca di farti dire qualcosa."disse la giornalista.

Alessandra tornò in ufficio e un collega le parlo "Alessandra,c'è una donna per te.

Laggiù."

Diana Prince era seduta su un divano nel fondo dell'ufficio,Alessandra prese una sedia e la raggiunse "Professoressa,cosa la porta qui?"

"C'è una cosa che ,quando ci siamo incontrate,non le ho detto."disse Diana "Prima d'oggi non l'ho mai raccontata a nessuno.

Riguarda i Morgan.

Un giorno andai a far loro visita.

Sadako era nella scuola già da un po'."

FLASHBACK

Sadako stringeva la mano del padre e dietro di lei c'era Diana.

Salirono al piano superiore della casa.

I 2 andarono avanti e lei guardò in una stanza che aveva la porta aperta.

VOCE NARRANTE DELL'INSEGNATE

"La madre di Sadako stava cominciando a dare i primi segni di follia."

Vide la donne attraverso uno specchio che si pettinava i capelli poi ,quando vide l'insegnante, si avvicinò allo specchio con uno sguardo feroce.

Diana si voltò e non vide gli altri 2.

VOCE NARRANTE DELL'INSEGNATE

"Improvvisamente erano tutti spariti.

Non c'era più nessuno con me."

La donna percorse il corridoio e raggiunse una porta che conduceva alla soffitta che era aperta.

VOCE NARRANTE DELL'INSEGNANTE

"Dal piano di sopra veniva il suono di qualcosa che strisciava."

Lei aprì la porta e vide una rampa di scale e in cima vide dei capelli che si spostavano.

Lei richiuse la porta e voltandosi vide Sadako che aveva tutti i capelli sul viso.

VOCE NARRANTE DELL'INSEGNANTE

"Da quel momento Sadako ha cominciato a darmi i brividi."

FINE FLASHBACK

"Mi venivano pensieri folli."disse Diana "Ogni giorno mi chiedevo quale Sadako avevo davanti."

Lei andò dal fotografo che,nella camera oscura, le mostrò le foto a bagno nel liquido.

"Allora?"disse lei.

"Guarda tu stessa."disse lui.

Lei prese una delle foto e vide che tutti i presenti avevano il volto sbiadito "La maledizione ha già colpito l'intera compagnia.

E quella in cui compaio io?"

Lui le diede la foto "Come vedi si scorgono altre figure sullo sfondo.

Sono i reporter che parteciparono a quell'esperimento.

Il professore sosteneva che il pensiero umano potesse avere un effetto anche sulla realtà.

Ma è davvero solo questo,oppure Sadako veicola un altro tipo di forza?"

Videro una foto dove ,dietro Sadako, c'era Hela.

"Una seconda entità."disse Alessandra.

"Questo è un articolo che non si può scrivere."disse lui.

"Non l'ho mai pensata come materia per un articolo."disse Alessandra.

Il teatro era vuoto,ma c'era ancora Jack nella sala in alto.

Lui spense le luci e uscì,ma vide Sadako avvicinarsi al divano sul palco e si avvicinò al regista seduto sul divano.

Il ragazzo scese e si mise dietro le quinte ad osservare.

"E così non ti piace essere fotografata,eh?"disse Alfred "Sai, mi sono finalmente ricordato chi era tua madre.

Ne avevo sentito parlare.

Ha ucciso un reporter durante una specie di dimostrazione."

Sadako si voltò "Non è vero!

Non l'ha ucciso lei!"

"La morte di Jessica non è stata accidentale."disse lui "Quelle come te farebbero di tutto per diventare famose.

Ma certo…

Eri stata tu ad uccidere quel reporter,vero?"

Sadako si voltò.

"Sei proprio la donna che stavo cercando."disse Alfred "Un'attrice perfetta.

E adesso...farai fuori anche me?"

Lei si voltò verso di lui.

"Ti piace così tanto Jack?"disse lui "Ma sappi che se io morissi,tutti accuserebbero te.

E allora non rimarresti viva a lungo.

Verresti all'inferno con me."

Lui si alzò e iniziò ad allontanarsi "Tu sei mia,Sadako."

L'uomo si fermò sentendo uno strano suono e l'intero palco iniziò a tremare.

Alfred si voltò di scatto verso di lei "Se tu!"

Lei scosse la testa "No.

Non è opera mia."

Lui le corse incontro e la afferrò alla gola,gettandola sul divano.

Jack intervenne "FERMO!"

Il ragazzo lo afferrò e lo gettò a terra "È impazzito?"

"Levati di mezzo."disse lui che si rialzò e lo colpì alla testa con la base di un candelabro,poi Jack gli afferrò il braccio e lo spinse via.

Caddero tutt terra e Alfred morì.

Sadako soccorse Jack, lo portò dal suo medico e lo fece sdraiare su un lettino "Coraggio!

Tieni duro!"

Il medico lo visitò e dopo parlò con lei "La ferita era profonda,ma...si è richiusa da sola."

La giornalista aveva una pistola in mano ed era dentro casa sua,poi telefonò "Pronto,Barbara.

Sono Alessandra ci siamo viste a teatro.

Ho bisogno del tuo aiuto."

Sadako era in ospedale e accanto a lei c'era Jack su un lettino "Domattina troveranno il corpo."

"Confesserò."disse lui.

"Non devi."disse Sadako.

"Non lascerò che accusino te."disse Jack.

"No,non farlo."disse Sadako.

"Non abbiamo scelta."disse lui.

Lei ,dalla sedia,si mise in ginocchio accanto al letto e gli accarezzò il viso.

Sadako si sedette nella sala comune e vide un'infermiera che portava un paziente sulla sedia a rotelle.

Lei lo lasciò per qualche istante e Sadako gli toccò le gambe guarendolo sotto gli occhi di Jack.

L'infermiera tornò e fece cadere il vassoio vedendolo alzato.

"Ho la soluzione."disse lui.

Il corpo di Alfred fu nascosto.

Lei si preparò e si trovava in una stanza dove c'erano 2 uomini e la donna che aveva sognato il pozzo.

Un altro entrò correndo.

"Allora?"disse uno di loro "Dov'è Alfred?"

"È scomparso."disse l'altro.

"Cosa?"disse la donna.

"Che facciamo?"disse il primo.

"Non possiamo annullare lo spettacolo."disse il terzo "Andremo avanti."

Lei si alzò in silenzio e se ne andò.

Sadako incontrò Jack nel corridoio "Jack io..."

I 2 andarono via e si diressero sul secondo piano del teatro.

"Quando sarà tutto finito ce ne andremo via da qualche parte."disse Jack "Non temere.

Sarai perfetta."

Lo spettacolo iniziò.

Dietro le quinte la donna venne chiamata dall'uomo che cercava Alfred.

La portarono a vedere il corpo e li c'erano altri.

"Alfred è morto."disse lui.

"Sadako."disse la donna "È stata lei.

Lo ha ucciso.

Non dobbiamo farla scappare."

Alessandra era sul secondo piano del palco e guardava l'orologio.

Barbara entro nella stanza di Jack "Scusa.

Ti chiamano.

Credo ci sia un problema.

Ti sostituisco io."

"D'accordo."disse lui che uscì.

La ragazza prese un nastro e lo mise nel registratore che mandava i suoni nella stanza.

Sadako uscì sul palco e alzò la cornetta del telefono.

La ragazza fece partire la registrazione "Corretto."

La gente si guardò e ci furono dei commenti,poi la voce si udì ancora "Corretto.

È tutto un imbroglio!

Non mi farò raggirare!"

Sadako cadde in ginocchio e poi le lampade iniziarono a spegnersi e ad accendersi.

"Ma che fanno?"disse una voce dal pubblico "Chi è quella donna?"

Accanto a Sadaco apparve il fantasma della madre.

Gli altri da dietro le quinte restarono impalliditi.

"Mamma,sei tu?"disse Sadako.

Il fantasma svanì.

Si udì il suono di metallo in tutta la sala e il pubblico si sentì male.

La registrazione cesso e il medico salì sul palco "Sadako,è tutto finito."

Lei urlò e lui si sentì,male e cadde al suolo.

Sadako urlò di paura e le attrezzature per la luci crollarono.

Il pubblico fuggì.

Sadako vide gli altri del cast che la fissavano,poi corse via.

La giornalista si alzò e vide che c'era Hela sul palco.

Sadako fu costretta a salire le scale che conducevano al piano superiore,mentre la donna che aveva visto il corpo Alfred urlava che venisse fermata.

Fu intrappolata dentro la stanza dove si era truccata e le persone del cast presero qualsiasi oggetto che potesse essere usato come arma.

Sadako indietreggiò verso il muro "No.

Vi prego.

Vi scongiuro!"

"Sadako, va tutto bene."disse uno di loro.

Gli oggetti iniziarono a tremare.

"Non centro."disse lei "Non sono io."

I vetri si frantumarono.

Il gruppo iniziò a colpirla violentemente,mentre Jack veniva fermato da Barbara e un altro.

"NOOOO!"urlò Jack.

Quando smisero di colpirla,lei era morta.

La giornalista arrivò "È accaduto ciò che mi ero augurata.

Ma non è finita ancora.

Tutti voi avete sognato il pozzo,vero?

Esiste una seconda Sadako.

E se non eliminiamo anche lei,ci ucciderà tutti."

La giornalista andò a casa di Sadako e dietro una foto trovò l'indirizzo del padre.

All'alba diverse macchine e un camion partirono verso le colline,attraversando un paesino.

Nel camion c'era il corpo di Sadako e c'erano anche Jack e Barbara.

In una macchina c'era la giornalista e la donna.

"Richard faceva da padre ad una Sadako,mentre teneva nascosta l'altra."disse Alessandra.

"E il luogo?"disse la donna.

"Credo non molto lontano da lui."disse lei.

Il corpo di Sadako era sotto un panno e la mano usciva fuori dalla coperta.

Arrivarono in una casa in mezzo al bosco e videro il pozzo.

La donna restò vicino al camion.

La gente,armata di spranghe e oggetti pericolosi, si avvicinò alla casa.

Richard gli aprì la porta "Siete venuti per uccidere Sadako?"

La gente entrò e la giornalista,con la pistola in mano, vide la scalinata.

"Ce n'era una sola all'inizio."disse Richard "Ma presto si divise in 2 entità distinte.

Una acquisì caratteri della madre,l'altra era...la sua vera madre,che era passata su questo piano,dato che il suo corpo originale fu imprigionato.

Mia moglie si ritrovò incinta di 8 mesi in un'istante,senza che ci fosse stato nessuno nelle vicinanze.

Tutto ciò la portò alla pazzia.

Non ho potuto fare altro che inibire quella cosa con gli incantesimi che mia moglie mi aveva insegnato.

Alessandra salì al piano superiore con Richard e trovò una porta blindata con delle sbarre sopra e chiusa con lucchetti.

Sulla porta c'erano simboli magici.

La giornalista sparò al lucchetto entrando,poi trovò delle catene vuote e un televisore acceso.

Sadako strinse la mano di Jack.

Richard entrò nella stanza "Non avrete portato qui la prima Sadako,vero?"

Jack aiutava Sadako a camminare nel bosco.

Lei zoppicava e aveva il corpo curvo in avanti.

La donna li vide "SADAKO È VIVA!"

Barbara cercò di fermarla "Li lasci stare!"

Sadako cadde a terra e lui la aiutò ad alzarsi "Forza,Sadako."

"Stanno dando la caccia a noi?"disse lei con una voce da bambina,poi tornò normale "Tu vai,scappa."

Sadako si alzò da sola e si avvicinò alla scogliera "Jack voglio che tu ora vada via.

Corri."

"Non di la!"disse Jack.

Davanti a Sadako c'era Hela.

Lei arrivò davanti al precipizio e cadde in ginocchio.

Jack stava per muoversi.

"Stai indietro!"disse Sadako "Non ho altro da fare."

Lei si alzò in piedi e poi si voltò verso di lui.

Jack vide Hela dietro di lei,che aveva le mani sulla sua pancia.

Il volto di Sadako si coprì di capelli nel momento in cui Hela entrò dentro di lei.

"Sadako."disse Jack "Io ti amo."

Poco dopo nella foresta risuonò un urlo fortissimo.

Gli altri si fermarono,poi ,uno dopo l'altro, caddero a terra con il viso distorto dopo aver urlato.

La giornalista fuggì.

Trovò Barbara nel bosco e sentirono un altro grido.

La ragazza vide Sadako e urlò.

Richard corse nel bosco "Sadako!

Fermati ti prego!

Sadako!"

Alessandra trascino nella casa Barbara che piangeva e le 2 si misero accasciate in fondo ad un corridoio.

Lei tornò indietro per chiudere la porta,ma vide che Sadako era già dentro.

Lei tornò indietro e si accasciò sul fondo del corridoio.

Sadako apparve in fondo al corridoio.

Barbara urlò.

Sadako si mosse verso di loro contorcendo braccia e spalle e facendo sentire il rumore delle ossa.

Richard corse verso la casa quando udì 2 colpi di pistola.

Entrando vide che Alessandra aveva sparato in testa alla ragazza e poi si era suicidata.

Sadako piangeva a terra.

"Sadako."disse il padre alzandola e abbracciandola.

Lui portò nel suo studio e la fece sedere al tavolo.

Il padre le fece un'iniezione "Questo ti aiuterà a calmarti."

"Papa."disse lei "Tu puoi dirmi chi era la mia vera madre?"

"Ma che cosa ti viene in mente?"disse lui "Lo sai chi era tua madre."

Richard si alzò e lei iniziò a sentirsi male.

"Papa!"disse lei.

"Sadako,presto sarà finita."disse lui "E dopo anch'io ti seguirò."

"Papa."disse lei che cadde a terra,poi si rialzò,tenendosi ai mobili e barcollò "Non respiro.

Aiutami."

"Sadako."disse lui che le corse contro e la fece cadere,ma lei lo spinse via,poi si alzò e uscì dalla casa.

"Sadako!"disse lui.

Lei cadde sulle foglie e strisciò sul terreno.

"Sadako!"disse il padre che le corse dietro e la afferrò,ma lei riuscì a liberarsi.

La ragazza si avvicinò al pozzo e afferrò il bordo per sostenersi.

Lui perse un piccolo coltello conficcato in un pezzo di legno e si alzò.

"No,papa!"disse lei.

"SADAKO!"urlò lui facendole un taglio in fronte.

La ragazza si voltò e lui la colpi alla testa,facendola finire a metà nel pozzo,poi le sollevò le gambe e la gettò di sotto.

Richard iniziò a piangere "Perdonami,Sadako..."

Sadako sogno di vedere Jack dopo essersi risvegliata ne suo letto,ma quando allungò la mano toccò la parete del pozzo "No."

La ferita sulla sua testa si era richiusa.

Vide che sul pozzo stava scorrendo un pesante coperchio rotondo di pietra.

"NO!"urlò lei "NOOOOOO!"

Il pozzo fu chiuso.

FINE FLASHBACK

Sull'oceano c'era una gigantesca portaerei dello S.H.I.E.L.D. che aveva 4 turbine ai lati su delle piccole ali.