HELA:IL POZZO
2002
Una notte,mentre pioveva,2 ragazze erano in una camera da letto e guardavano la tv.
Una era a gambe incrociate a terra,l'altra era seduta su una sedia.
"Allora,c'è questa storia di uno studente delle elementari che si trova in vacanza."disse una "Gli viene voglia di andare a giocare fuori,ma piove e in tv danno una trasmissione che non vuole vedere.
Prende il video registratore,ma quando mette la prima cassetta che trova ,appare una donna sullo schermo e lo indica."
La ragazza indicò l'amica "Morirai tra 7 giorni.
Il bambino ferma il nastro,ma subito squilla il telefono e una voce dice che ormai lo ha visto.
E esattamente sette giorni dopo,il bambino muore."
L'amica era rimasta il silenzio.
"Che succede Katie?"disse quella a terra.
Lei si mise vicino accanto all'amica "Becca,chi ti ha raccontata questa storia?"
"Non lo so,ne parlano tutti."disse Becca "Dai,che c'è?"
"L'altra sera ho visto anch'io uno strano video."disse Katie.
"Un video?"disse Becca "Dove?"
"Insieme agli altri."disse Katie
"E magari siete stati tutta la notte a divertirvi."disse Becca
"Niente di speciale."disse Katie "Poi abbiamo trovato questa strana cassetta e l'abbiamo guardata tutti insieme."
"Perché strana?"disse Becca.
"È difficile da spiegare."disse Katie "Il fatto è che quando è finita,qualcuno ci ha telefonato.
Pensavamo ad una specie di scherzo telefonico."
"Da brividi."disse Becca.
"Poi abbiamo saputo di quella storia."disse Katie "Domani è una settimana."
In quel momento squillò il telefono del piano di sotto.
"Era vero?"disse Becca spaventata e l'altra annuì.
Le 2 corsero di sotto e Becca rispose "Pronto?
Si è qui,gliela passo."
Lei diede il telefono a Katie e andò via ridendo.
Poco dopo il televisore si accese da solo e Katie ,spaventata, lo spense,poi andò in cucina.
Becca si girò e urlò,dopo che il televisore si era riacceso.
Corse al piano di sopra e vide che c'era dell'acqua che usciva da sotto la porta,aprì la stanza e urlò,mentre la sua faccia diventava viola.
In una stanza di una delle piattaforme volanti dello S.H.I.E.L.D. c'era Clark Kent che stava facendo un disegno su un foglio e indossava il costume da Superman.
Aveva i capelli neri,corti,con la riga sulla parte sinistra della testa.
Aveva addosso una tuta aderente blu e rossa.
Iniziava da sotto la base del collo,il petto,la pancia,le spalle,le braccia,fino ai polsi e le gambe erano azzurre.
Al centro del petto cera un triangolo con i lati rossi,la punta verso il basso,l'interno giallo e una "S"rossa al centro.
Aveva una cintura gialla,con lo stesso triangolo rovesciato,completamente giallo,degli slip rossi e degli stivali rossi dello stesso colore.
All'inizio del costume,sulla parte posteriore e laterale,partiva un mantello rosso che arrivava a metà polpaccio.
La piattaforma volante era simile ad una porterei,ma con turbine circolari ai lati incastonate in brevi ali.
Nel disegno lui riproduceva velocemente la stanza intorno a se.
Ad un tavolo c'era il vicedirettore dello S.H.I.E.L. Maria Hill.
Aveva i capelli neri,con la riga sulla parte destra della testa,legati sulla nuca.
Aveva il corpo coperto da una tuta aderente nera,con dei cerchi sulla spalla con dentro un'aquila nera,una cintura e un fodero sulla coscia destra con dentro una pistola.
Nella stanza entro Chloe Sullivan.
Aveva gli occhi azzurri,capelli biondi a mezzo collo,lisci,con la riga sulla parte sinistra della testa.
I ciuffi frontali dei capelli erano messi dietro le orecchie.
Da metà del collo in giù partiva una tuta aderente blu e rossa.
Il collo era blu,come anche il seno,la pancia e le gambe.
Al centro del petto c'era una stella a 8 punte giallo oro in un cerchio rosso.
Dal cerchio partivano 2 linee gialle che passavano sulla parte iniziale delle spalle.
Le spalle e le braccia fino ai gomiti erano scoperte,poi iniziava un guanto aderente rosso che copriva l'avambraccio e le mani.
Dal centro del seno partiva una linea nera,diretta in basso,da entrambe le parti,si curvava verso i fianchi,poi andava in avanti sulla vita,poi andava leggermente in alto e diventava orizzontale sulla parte finale della pancia.
All'inizio delle gambe c'era una linea gialla orizzontale che copriva la parte frontale e laterale delle gambe.
Dall'interno delle gambe,a metà coscia,c'era una linea bianca che andava verso l'esterno arrivando fino all'altezza del ginocchio.
Sotto il ginocchio c'erano 2 stivali rossi,aderenti,con 2 punte ai lati.
Dalle spalle partiva un lungo mantello rosso che arrivava fino a terra ed era più largo di lei.
"Ciao Chloe."disse Clark che si alzò.
"Scusa per il ritardo."disse Chloe a Hill che era nella stanza.
"Non ti preoccupare."disse Hill "Puoi restare un solo minuto?"
"Beh..."disse Chloe.
"Fa pure,ti aspetto fuori."disse Clark.
"Prego,siediti."disse Hill e Chloe lo fece.
"Certo che è proprio eccezionale nelle missioni."disse Hill.
"Si,è proprio vero,anche se io muoio ogni volta che combatte."disse Chloe.
"Si,immagino."disse Hill "Non dobbiamo mai dirgli cosa fare."
"Se questo è un problema saresti la prima persona del mondo a dirlo."disse Chloe.
"So che di recente ha perso una sua amica."disse Hill.
"Si,è vero."disse Chloe.
"Lui le ha parlato della sua morte?"disse Hill.
"Beh,durante i periodi di attività,come questo,non abbiamo avuto molto tempo per parlare."disse Chloe.
"Si,ma questo non significa che non abbia niente da dire."disse Hill "C'è una cosa che voglio mostrarti."
Hill prese dei disegni molto belli di Clark dove c'era l'amica sul letto di morte.
"Questa e Katie."disse Chloe.
"Mi preoccupano questi disegni."disse Hill.
"Lui non è un bambino."disse Chloe.
"No,è un extraterrestre che è trae poteri dal Sole ed è uno dei più forti esseri della Terra."disse Hill"Vorrei assicurarmi che non impazzisca."
"Ha perso la sua migliore amica 3 sere fa e disegnare lo aiuta a sfogarsi."disse Chloe "Ha fatto dei ritratti,anche a me."
"Si,ma quei disegni li ha fatti una settimana fa,mentre la sua amica è morta 3 giorni fa."disse Hill.
Chloe restò un po' sorpresa.
I 2 volavano in cieli nuvolosi e serali,mentre pioveva.
Chloe,che gli volava a fianco,lo guardò.
"Tutto bene?"disse lui.
"Si,certo."disse Chloe.
La notte Clark si mise a letto nella sua stanza.
Chloe si sedette vicino a lui.
Non indossava il costume,ma una maglietta bianca e dei pantaloni neri.
"Vuoi che resti un po' con te?"disse Chloe.
"Ah,no."disse Clark "Se hai da fare,vai pure."
"Ok."disse lei sorridendo e lui,mettendosi seduto,la baciò sulla bocca.
Lei si alzò sorridendo "Sogni d'oro."
"Non abbiamo abbastanza tempo."disse Clark.
Chloe si fermò e si rimise seduta sul letto "Ah,tesoro, lo so che stiamo lavorando tanto e mi dispiace,ma ti prometto che mi farò perdonare."
"Io non parlo di questo."disse Superman "Ma del tempo che resta prima di morire."
Chloe si stupì "Noi non invecchiamo.
Per ragioni diverse,ma comunque è così.
E poi ci sono io,quindi non devi preoccuparti di questo."
"Katie lo sapeva."disse Clark "L'ha detto a me."
"Katie sapeva che stava per morire?"disse Chloe.
"Ha detto che non aveva abbastanza tempo e che non avrei potuto fare niente per lei."disse Clark"Notte,Chloe."
"Notte."disse lei che uscì spegnando la luce.
Sulla città pioveva il giorno dopo e c'era un'atmosfera blu chiara.
Chloe uscì dallo studio all'alba e poi arrivò in salotto e trovò Clark che indossava una giacca e una cravatta nera.
"È un po' stropicciato."disse Superman.
Lei materializzò un vestito nero lungo,da una luce arancione,poi si avvicinò a lui "Stai bene."
La sera seguente,sempre sotto un cielo nuvoloso,andarono a casa della ragazza morta.
C'erano i parenti che stavano entrando.
Chloe aveva ora i capelli a mezzo collo e gli occhiali.
Una volta nella casa,Clark portò una rosa bianca alla foto dell'amica mentre Chloe lo guardava,poi si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia.
Chloe si avvicinò alla madre delle defunta e la abbracciò.
Poco dopo andarono in cucina "Mio marito ha iniziato a dormire tutto il giorno.
Non si muove.
È troppo per lui.
Non ha senso tutto questo.
Ho passato quasi 4 ore su internet e non ho trovato un solo caso in cui il cuore di una sedicenne si sia semplicemente fermato.
Ho parlato con 3 dottori diversi e nessuno di loro ha saputo dirmi esattamente che cosa sia successo.
Becca era molto vicina a te."
"E a Clark."disse Chloe.
"Ma lei si confidava con te."disse la donna.
"Si,ma non mi ha mai detto qualcosa che potrebbe spiegare quello che è successo."disse Chloe.
"Tu potresti scoprirlo."disse la donna "È il tuo mestiere fare domande.
Chloe,ti prego.
Io ho visto il suo viso."
Nel giardino c'erano 3 ragazze che parlavano.
Chloe si avvicinò "Scusatemi.
Vorrei chiedervi alcune cose su ciò che è successo.
Che voi sappiate prendeva qualche sostanza che potrebbe aver causato tutto questo?
C'è qualcosa di cui siete a conoscenza?"
"Muoiono tutti nello stesso modo."disse una di loro.
"Avevano tutti visto il video."disse la seconda.
"Video?"disse lei.
"Ci ha detto che lei e gli altri avevano visto questo video e quando è finito è squillato il telefono."disse la ragazza.
"Quindi...anche lei l'aveva visto."disse Chloe.
"Si e la ragazza che era con Becca,quando è morta,è diventata pazza."disse la terza ragazza.
"Ora è in un ospedale psichiatrico."disse la prima "Comunque io l'ho saputo dal suo ragazzo.
Stava con un certo Josh."
"E lui dov'è?"disse lei.
"È morto."disse la ragazza "Dicono si sia ucciso esattamente la notte in cui è morta Becca."
Chloe salì al piano di sopra e cominciò a guardare le foto della sua camera.
Trovò un album che aveva le foto con tutti i volti colorati di nero con delle righe verticali.
Trovò anche un foglietto con su scritto: "Sviluppo foto in 24 ore."
Il giorno dopo il cielo era nuvoloso e Chloe uscì da un negozio.
Aveva le foto che ritraevano Becca e gli altri.
Nell'ultima foto i loro volti erano sbiaditi e distorti.
Andò a casa e ,di notte,lesse l'articolo in cui era scritto:"Adolescente muore cadendo da un palazzo.
10 di sera."
Prese un altro giornale e lesse di altri 2 morti,poi vide che erano sulla foto: "2 morti in un incidente d'auto.
Le cause sono sconosciute.
10 si sera."
Il giorno dopo era a lavoro e parlava al telefono "L'ora del decesso,non voglio sapere altro.
Non fa niente, resto in linea."
Il direttore del giornale arrivò "Non ascolti mai,eh?"
Lei sorrise "Carina questa,vero?"
"Sei licenziata."disse lui.
"No, invece."disse Chloe.
"Si,invece."disse lui.
"No, invece."disse Chloe "Ho in mano un caso troppo importante."
"E sarebbe?"disse lui.
"Ancora non è chiaro."disse Chloe "Ti farò sapere."
"Va bene."disse lui andando via.
"Si,ci sono ancora."disse Chloe "L'ora della morte?
10 di sera."
Lei lo scrisse sulla sua agenda,poi guardò una delle foto dove c'era Becca vicino ad un cartello con su scritto "Shelter Mountai."
Il giorno dopo era nuvoloso e lei volò sopra una foresta di pini indossando il costume ed emettendo le fiamme cosmiche gialle e blu dal corpo.
Atterrò poco fuori una casa di legno e fece diventare i suoi capelli neri,materializzò gli occhiali e i vestiti civili.
Ora indossava una giacca nera e dei jeans.
"Salve."disse lei.
"Salve."disse l'uomo al bancone "Scelga una carta dal mazzo.
Una qualsiasi."
Lei ne prese una.
"Ora la rimetta a posto senza farmela vedere."disse lui.
Lei lo fece e lui rimescolò le carte,poi ne pescò una.
"È questa?"disse l'uomo.
"No,mi spiace."disse Chloe.
"Maledizione."disse lui.
"Lei si ricorderebbe di una persona passata di qui una settimana fa?"disse Chloe.
"Penso di si."disse lui.
"Mia nipote è scappata di casa..."disse lei e lui le mostrò un'altra carta "No."
"Accidenti."disse l'uomo.
"Ho con me la sua foto."disse Chloe che mostrò le foto "Questa è lei con dei suoi amici."
"Credo si siano fermati una notte."disse lui "Erano nella baita numero 12.
Non hanno pagato.
Si sono lamentati parecchio,soprattutto per la tv.
Qui il segnale è sempre disturbato ecco perché abbiamo comprato i video registratori."
Lui indicò una libreria piena di cassette e lei si voltò.
"C'è l'imbarazzo della scelta."disse lei.
"Si,ma la maggior parte di quelle che vede le hanno lasciate altri ospiti."disse lui.
Chloe vide una cassetta senza copertina poi si voltò "Senta,sono un po' stanca,potrei prendere la baita numero 12."
Dopo aver pagato lei andò a prendere la cassetta e la mise nella borsa.
"Ehi."disse l'uomo mostrandole la carta "Questa è la sua carta?"
"Si,esatto."disse Chloe.
Poco dopo Chloe era a guardare la baita numero 12 e la confrontò con la foto.
Era una casa di legno,con il soffitto pieno di piante verdi.
Dietro di lei c'era un albero con le foglie completamente rosse in un prato su una collinetta.
Lei entrò dentro al baita.
Il Sole uscì leggermente ed illuminò le foglie degli alberi che proiettarono una luce rossa sul posto.
Lei mise la cassetta e vide una serie di immagini in bianco e nero.
Vide un cerchio che dava sul cielo nero,buio e nuvoloso,poi lo stesso cerchio che aveva un secondo cerchio nero dentro con la circonferenza azzurra e lucente,poi vide dell'acqua rossa che scorreva,poi una sedia in mezzo ad un stanza vuota,con pareti bianche,poi una donna che si pettinava davanti ad uno specchio,l'immagine di Sadako in un altro specchio che spariva ne buio rapidamente e la stessa donna che dall'altro specchio guardava nella sua direzione,una serie di lettere che si muovevano intorno alla parola eruzione,della gente che strisciava sul suolo e chiedeva aiuto,un ago da cui uscì una goccia di liquido,Richard che guardava dalla finestra del secondo piano di una casa,una persona con in testa un panno bianco che indicava qualcosa e sullo sfondo ,dietro di lui, c'era il mare,una scogliera con dell'erba sopra e una mosca che scorreva sull'immagine,un albero che bruciava,un occhio,un mare di vermi che divenne un mare di persone scheletriche che si contorcevano in un liquido bollente,una sedia vicina ad un tavolo,con sopra un bicchiere d'acqua, che veniva mossa da un gigantesco mille piedi,una pecora,l'occhio di un cavallo,delle dita tagliate che si muovevano dentro una scatola,l'albero in fiamme,la donna davanti allo specchio che si girava verso lo schermo,la stessa sedia ,sospesa in aria a testa in giù che ruotava su se stessa,una grande scala poggiata su un muro,dei cavalli morti sulla spiaggia,la donna davanti allo specchio che si gettava dalla scogliera,un cerchio nero che veniva messo sopra quello bianco,la scala che cadeva e il pozzo.
Poi il video finì.
Chloe era scossa e aveva la bocca socchiusa.
Ormai era buio e lei spense il televisore.
Il telefono squillò e lei rispose sentendo una voce che diceva: "7 giorni."
Il giorno dopo era a casa sua e Clark si stava mettendo il costume "Io vado a fare un giro."
Clark aprì la finestra e spiccò il volo.
Chloe era chiusa in camera sua e guardava la cassetta,stando a gambe incrociate sul letto.
Lei ora aveva i capelli lunghi,ma non il costume.
Clark volò fuori e vide un uomo in strada,con i capelli a mezzo collo,tirati all'indietro e un impermeabile.
Lui andò a casa di Chloe e vide la foto con i volti sfocati.
"Che ne pensi,Noah?"disse Chloe.
"Beh,carino come effetto."disse Noah "Ma che centra con la cassetta?"
"Prova a farmi una foto."disse Chloe.
Lui prese una macchine fotografica e le scattò una foto.
"È la stessa interferenza."disse lui.
"Allora,che ne pensi?"disse lei
"Beh,non so..."disse Noah "Avevo capito che c'entrava una videocassetta."
Lei tirò fuori dalla borsa la cassetta e si alzò dal divano "È meglio che tu non la guardi."
Lui rise.
"No,devo saperne di più."disse Chloe.
"Non è per questo che sono qui?"disse lui"Approfitta pure della mia saggezza."
"È morta della gente."disse Chloe "4 ragazzi."
"Non per aver guardato una cassetta."disse lui "E poi ,se credi che sia grave,puoi andare in chiesa e chiedere un esorcismo."
Lei gli diede la cassetta e andò sul balcone a guardare i palazzi.
Il tempo era nuvoloso e lei scorgeva altre figure nei palazzi vicini.
Lui la raggiunse "Titoli di coda.
Un film girato da ragazzi."
Squillò il telefono.
Lei si avvicinò alla cornetta ,ma non rispose.
"Quattro persone sono morte."disse Capitan Marvel.
"Si,ma non aver aver visto una cassetta."disse Noah.
"Quattro persone che l'hanno guardata."disse Chloe.
"Beh,noi l'abbiamo guardata e siamo vivi."disse Noah.
"Ci...ci vuole una settimana."disse Chloe "Ti sembro un ingenua?"
"No."disse Noah.
"Una che si spaventa?"disse Chloe.
"Decisamente no."disse Noah "Dico che forse ti sei solo impressionata."
"Chi è che l'ha fatta e qual'è la sua origine."disse Chloe.
"Se fai una copia,vedrò che posso fare."disse Noah.
"Grazie."disse Chloe.
"Prego."disse lui.
Lei guardò il telefono dopo che lui se ne fu andato.
Il giorno dopo lei andò in ufficio e fece una copia della cassetta,poi guardò le immagini.
Prima guardò il pozzo a fine cassetta e vide che qualcosa stava emergendo nell'ultima parte.
Rimise il video da capo,poi si accorse che i numeri di lettura della cassetta erano come distorti.
Mando al rallentatore una delle immagini e vide che i numeri continuavano ad essere distorti.
L'immagine ora era quella della mosca che camminava sullo schermo davanti alla scogliera.
Chloe entrò in un palazzo,prese un ascensore e raggiunse l'appartamento di Noah.
Ora i capelli erano di nuovo biondi e indossava il costume.
"Sei sicura che sia una copia?"disse Noah.
"Si,perché?"disse lei.
Lui sfilò la cassetta e la prese "I numeri sono tutti incasinati."
"Si vede che il difetto si è trasferito sulla copia."disse Chloe.
"È impossibile."disse Noah"I numeri servono ad indicare una traccia video,quindi in questa cassetta non dovremmo vedere niente.
Quando analizzi una cassetta del genere,con delle apparecchiature sofisticate,puoi stabilire la fonte delle immagini,tipo una videocamera,ma è necessaria comunque la presenza di una traccia video.
Questa,senza tracce,è come un uomo senza impronte digitali."
"E..come l'hanno registrata scusa?"disse Chloe.
"Non lo so."disse Noah "Ma voglio scoprirlo."
I 2 guardarono il video.
"Ecco guarda l'immagine con lo specchio."disse Noah "Si dovrebbe vedere l'immagine nello specchio,ma non si vede."
I 2 videro l'immagine di Sadako.
"Quello cos'è?"disse Chloe.
"Chiunque sia pare che se ne stia andando."disse lui.
Arrivò l'immagine con le lettere.
"Eruzione."disse Noah "Non ci siamo."
Videro l'inquadratura dell'occhio con dentro una scritta.
"Sadako."disse Noah "Chiunque l'abbia fatto è come se,a livello inconscio,ci abbia lasciato dei segnali.
Forse vuole essere fermato."
Mentre guardavano il video,Noah amplificò l'audio e si sentì uno strano suono.
"Un momento."disse Noah che risentì il suono e guardò l'uomo che indicava davanti a se.
Rimandò il video più di una volta "Ci sono delle parole, hai sentito?"
"Si."disse Chloe.
"Come una specie di dialetto."disse Noah.
Chloe uscì,fece tornare i capelli neri,fece ricomparire i vestiti neri,compreso un cappotto.
Camminò verso la strada principale,ma si fermò quando vide una lunga scala che era appoggiata al muro.
Chloe andò nella casa di cura dove era Becca.
Becca venne fatta camminare per un corridoio e i medici tenevano un panno alla sua sinistra per non farle vedere la stanza della tv.
Lei fu portata in una stanza e incontrò la paziente.
"Becca,tu eri li quando la tua amica è morta."disse Chloe. "Ti ricordi cosa è successo?
Becca.
Lei ti aveva parlato di una videocassetta?
Aveva paura,vero?
Devo sapere com'è morta."
"E lo saprai."disse Becca che le prese la mano e le chiuse il pollice all'interno "Lei te lo farà vedere.
4 giorni."
Chloe era scossa e tornò a casa.
Ora aveva di nuovo i capelli biondi.
Squillò il telefono e lei rispose "Pronto."
"Sono Noah."disse lui "L'ho trovato.
È proprio un dialetto.
Dice qualcosa riguardo all'acqua salmastra e gli spiriti."
"Un dialetto di dove?"disse Chloe.
"Canada del sud."disse Noah "C'è un vulcano li."
Lei si recò in ufficio e una collega la portò davanti ad una grossa macchina verticale.
Ora aveva i capelli corti e gli occhiali.
Chloe mise il video e iniziò a stampare delle immagini a cominciare dalla donna nello specchio.
Poi arrivò l'immagine dei cavalli spiaggiati e premette alcuni tasti in modo da poter vedere le immagini fino al bordo della cassetta e vide un faro su una scogliera.
"Un faro."disse lei che premette l'interruttore della stampa.
Mandò il video all'immagine della scogliera.
Guardò attentamente l'immagine della mosca che,malgrado la cassetta fosse ferma,muoveva le ali.
Lei mise il dito sullo schermo,mentre le usciva sangue dal naso, e tirò fuori la mosca.
"Ha bisogno di qualcosa?"disse la donna che era tornata.
Chloe lasciò la mosca.
"Ehi,le esce del sangue dal naso."disse la donna.
Lei si toccò il naso e vide il sangue rimanendo sconvolta.
La stessa sera andò in biblioteca,si sedette ad un tavolo,guardò dei libri e vide che c'era scritto che un vulcano aveva eruttato e che una donna del luogo aveva predetto l'eruzione.
Arrivò un uomo con dei libri "Ecco,sono tutti."
"Grazie."disse lei che cominciò a guardare le foto dei fari sulle scogliere.
Dopo poco ne trovò uno su una scogliera.
C'era un gigantesco scoglio in mezzo al mare accanto alla scogliera.
"Moesko island."lesse Chloe che andò in ufficio ormai a sera tarda e scrisse online il nome dell'isola.
Cliccò sul risultato che diceva: "Faro Moesko Island."
Trovò una foto con dentro diverse donne,una delle quali era proprio quella del video,poi stampò l'immagine.
Sotto ogni figura vi era il nome e quello della donna era: "Anna Morgan."
Accanto al nome dell'isola Chloe scrisse quello della donna.
Cliccò sul risultato che diceva "Anna Morgan ospita una mostra di cavalli."
Al posto del nome della donna scrisse il nome: "Cavalli"accanto a quello dell'isola.
I risultati la lasciarono scioccata "Oh,mio Dio."
Andò negli archivi del giornale e prese diverse cartelle.
Trovò degli articoli che avevano le stesse immagini del video con i cavalli morti in spiaggia "Misteriosa malattia colpisce i cavalli dei Morgan."lesse Chloe "Gli investigatori cercano risposta dopo l'annegamento di un secondo cavallo."
Lei fotocopiò la pagina ,poi proseguì con la lettura di altri titoli "Ranch messo in quarantena.
Al Morgan Ranch si cerca ancora una risposta.
Richiesta ulteriore analisi.
Gli esami sui cavalli risultano negativi."
Lei fotocopiò tutti questi articoli,cerchiò la testa della donna che guardava i cavalli morti e pensò"Anna Morgan."
Chloe lesse altri articoli "I cavalli si rimettono dopo il suicidio dell'allevatrice.
Necrologio."
Lei andò a vedere e lesse un altro articolo "Morgan,vincitrice di premio allevatori.
Potrebbe essersi gettata.
Soffriva di allucinazioni.
Ospedale Psichiatrico."
Chloe prendeva appunti di tutto ciò che vedeva "Che cosa ti è successo,Anna?"
Lei vide che la sua mano si muoveva da sola e che aveva disegnato delle linee nere orizzontali sul volto di Anna.
Noah era in un negozio,vide la sua immagine ,sulla videocamera, e vide che il volto era deformato.
"Tu morirai."disse la donna cinse dietro al bancone ,dandogli le sigarette "Mio fratello fumava 3 pacchetti al giorno.
Non è durato molto."
Chloe era a casa,aveva i capelli biondi ed era senza occhiali.
Squillò il telefono e lei rispose "Pronto."
"Quella foto rappresenta una donna,probabilmente quella che predisse l'eruzione."disse Noah "Il nome era..."
"Anna Morgan."disse Chloe "Mi sono aggiornata."
"Vedo."disse Noah"Sembra si sia gettata da una scogliera,anche se altri dicono nel vulcano."
Dobbiamo andare sul posto."
"Concordo."disse Chloe.
Poco dopo squillò ancora il telefono e lei rispose "Pronto?
Oh,si.
Sto facendo ricerche."
Improvvisamente Chloe iniziò a tossire e non la smise per un po',poi iniziò a tirare fuori dalla sua bocca un filo fatto di capelli neri.
Dopo lei riprese il telefono,ma ne fuoriuscì una goccia d'acqua.
Chloe camminò per il corridoio e trovò una porta aperta.
Lei la aprì completamente e trovò Sadako,seduta su una sedia ,di spalle, e con una pozza d'acqua per terra.
Chloe si avvicinò e stava per toccarla,ma lei le prese l'avambraccio destro,emanando luce verde alla mano e Chloe ebbe delle visioni.
Vide se stessa seduta dentro una camera d'ospedale con un camice bianco.
Chloe si svegliò sul suo letto e poi vide che sul braccio aveva un livido a forma di una mano,poi sentì il suono del video e scese dal letto.
Vide Clark seduto davanti al televisore proprio quando il video finiva.
"NOOOOO!"urlò Chloe che si mosse a super velocità e gli mise una mano sugli occhi,poi prese la cassetta e la gettò sotto il divano,dopo di che andò da Clark "Perché?
Tesoro perché?"
"Mi andava di vedere qualcosa."disse Clark "Ma che succede?"
Lei lo abbracciò.
Il giorno dopo Chloe salì su un traghetto.
Aveva i capelli neri e gli occhiali.
Noah e Chloe erano in una macchina.
"Si potrebbe quasi dividere la sua vita a metà."disse Chloe "Da un lato c'è una donna felice,che passa il suo tempo con il marito e si diverte ad andare a cavallo.
Il tutto è protetto,ovattato e comodo.
Nel suo viso c'è speranza.
C'è una luce.
E poi un giorno succede qualcosa,lei fa una brusca virata,quella luce...si spegne.
E finisce in un ospedale psichiatrico,tutta sola."
"Che cosa le è successo?"disse Noah.
"Non lo so ancora,ma credo che in qualche modo centrino i cavalli."disse Chloe "Devi andare all'ospedale e scoprire tutto ciò che puoi su Anna.
Le immagini ci stanno guidando da qualche parte.
Penso che prima di morire si veda il cerchio.
Mi chiedo dove sia iniziata."
"Queste storie non hanno un inizio rintracciabile."disse Noah "Sono paure,che poi diventano leggende."
Poco dopo Chloe era su un traghetto in mare e guardava l'acqua.
Lei si voltò e andò verso un furgone dove c'era un cavallo dentro.
La parte posteriore del furgone aveva un contenitore con delle sbarre.
"Ehi."disse lei che provò ad accarezzarlo.
L'animale impazzì e poi uscì dal furgone,a forza di calci,corse per la nave,passando sulle auto e si gettò dal traghetto.
Tutti corsero verso il retro della nave e videro le acque piene di sangue poiché il cavallo era finito nelle eliche.
Lei scese dalla nave e trovò un uomo con un cartello "Ben arrivata.
Mi spiace che sia dovuta arrivare fino qui.
Di qua."
L'uomo la portò in una macchina nera.
"Scusi,lei ha mai sentito parlare dei Morgan?"disse Chloe.
"Quali?"disse l'uomo "Qui ce ne sono diversi."
"Questi."disse Chloe mostrando una foto della donna.
"Ah...quei Morgan."disse l'uomo che mise in moto la macchina.
Durante il viaggio lui parlò della famiglia Morgan "Un tempo la famiglia Morgan conduceva una fiorente compagnia di pescherecci e allevavano cavalli,ma oggi si sono tutti ritirati dagli affari.
Uno di loro è il gestore di un albergo.
Le ho prenotato una camera li,per questa notte."
"Grazie."disse Chloe.
Il giorno dopo Chloe arrivò davanti ad una casa.
Bussò alla porta,ma nessuno rispose "C'è nessuno?"
Chloe vide altri edifici più piccoli facenti parte della fattoria.
La stalla e i recinti erano vuoti e ,nel prato, vide un uomo che stava costruendo una staccionata.
"Mi scusi,signor Morgan,vorrei sapere se ha un minuto per parlare con me?"disse Chloe "Io sono del Planet,è un giornale."
"Si,lo so bene."disse Richard "Lei vuole sapere dei cavalli."
Lui entrò in uno degli edifici seguito da lei.
"Non volevo essere offensiva,ma non ho trovato nessun numero dove rintracciarla."disse Chloe.
"Di tanto in tanto arriva qualcuno che scrive, perché ha saputo cos'è successo."disse Richard "Cosa rimanga ancora da scrivere,io non lo so."
Lui mise a posto le tegole di legno.
"Speravo che potesse dedicarmi un minuto."disse Chloe.
"Beh,il lavoro qui non termina mai,ma qualche minuto ce l'ho."disse Richard che la portò nella casa"Allora,cos'è che deve scrivere?
Di cavalli in generale o solo di quelli che impazziscono?"
"Ho sentito che ha dovuto abbatterne tanti."disse Chloe.
"Si,ma molti si sono abbattuti da soli."disse Richard "Sono annegati."
"E come uscivano?"disse Chloe.
"Sfondavano i recinti a calci e andavano verso la spiaggia."disse Richard.
"Quindi sono impazziti."disse Chloe.
"Esatto."disse Richard "Oppure sentono le cose prima di noi."
"E i cavalli che alleva ora?"disse Chloe.
"Ho smesso da tanto tempo."disse lui.
"Lo trovo logico,dopo quello che è successo."disse Chloe "Deve essere stata dura per lei e sua moglie."
"Mi scusi,come ha detto che si chiama?"disse lui.
"Chloe."disse lei.
"Allora Chloe,vuole dirmi che cosa ha in mente?"disse Richard.
Lei mostrò a Richard la cassetta "Sa cos'è questa?
Penso sia un messaggio.
Proviene da sua moglie.
In questa cassetta c'è Anna Morgan,si vedono il faro,i cavalli e quello specchio."
"Dove l'ha presa?"disse Richard avvicinandosi.
"All'hotel di Shelter Mountain."disse Chloe.
"E quella è l'unica?"disse lui.
"Ne ho fatta una copia."disse Chloe.
"Ho molto lavoro da sbrigare oggi."disse lui "La tenuta è grande.
Appena perso di aver finito un lavoro,ecco ne sbuca un altro."
"Non vuole nemmeno vedere la cassetta?"disse Chloe "Non è nemmeno curioso?"
"Curioso?"disse Richard "Non direi.
Mia moglie è morta da molto tempo.
È un po tardi per essere curioso.
Io non posso aiutarla."
"Aspetti, dov'è sua figlia?"disse Chloe "Lei potrebbe aiutarci."
"Non ho nessuna figlia."disse lui aprendole la porta.
"Come,scusi?"disse Chloe.
"Ma che avete voi giornalisti?"disse lui "Via appropriate della tragedie e le diffondete come un'epidemia.
Per favore se ne vada."
Chloe uscì dalla casa e lui chiuse la porta.
Noah era negli archivi di un'ospedale e frugava tra i documenti.
Trovò una cartellina con sopra scritto: "Anna Morgan."
"Anna Morgan."disse Noah leggendo i documenti "Allucinazioni.
Che cos'hai?
65 concepimento.
65 aborto spontaneo.
66 concepimento.
66 aborto spontaneo.
Non mollava."
Da una cartella caddero dei fogli e lui li raccolse.
"Termografia,Samara Sadako Morgan."disse Noah leggendo il testo e poi vide dei disegni che raffiguravano i cavalli.
Il giorno dopo Richard era su una spiaggia piena di sassi e scogli,con alte scogliere.
Chloe lo raggiunse e si mise seduta accanto a lui.
"Farebbe meglio a tornare a casa al più presto."disse Richard "Si annuncia tempesta per questa notte."
"Che tipo era sua moglie?"disse lei.
"Era sempre stata strana."disse Richard "Se ne stava seduta tutto il tempo li ,sulla riva,giorno dopo giorno.
Fissava il mare immobile.
Tutti i pescatori la detestavano.
Per la nostra gente il mare non è una forza benevola.
Ogni anno ingoia qualcuno di noi e lei non faceva altro che fissarlo e fissarlo."
"E nell'acqua salmastra gli spiriti fanno festa."disse Chloe.
Richard sobbalzo.
"Lei poteva leggere la mente degli altri."disse Chloe "Sapeva cose che gli altri preferivano non sapere.
Chi rimaneva a lungo in acqua veniva preso dagli spiriti.
È un peso troppo grande a volte."
"Se ne vada da qui!"disse lui alzandosi e lo stesso fece lei.
"Anch'io possiedo delle facoltà."disse Chloe "Lei raccontò di sua moglie alla gente,non è vero?"
"Si sbaglia!"disse Richard.
"Lei pensava che avrebbe potuto ricavarci un guadagno."disse Chloe "Si è fatto pagare dai giornali immagino."
"Non sono affari suoi!"disse Richard correndo via.
"Mi dica di sua figlia."disse Chloe "Che le è accaduto?"
"Non lo so!"disse lui cadendo a terra.
Chloe gli mise una mano sulla fronte,illuminandola di energia gialla,simile a fiamme, e vide dei giornalisti davanti ad un palco con sopra Sadako,la madre e lui "C'era anche lei alla dimostrazione."
FLASHBACK
Un uomo guardò un foglio e lo mostrò alla folla dicendo:"Corretto."poi ne prese un altro dicendo:"Corretto."poi altri 2 dicendo:"Corretto.
Corretto."
Uno dei giornalisti si alzò "È tutto un imbroglio!
Non mi farò raggirare!"
Altri si alzarono "Si prendono gioco di noi!"
L'uomo che aveva protestato per primo cadde a terra morto e gli altri lo soccorsero.
"Quella donna è un mostro."disse uno di loro.
"È morto."disse un altro.
"È tutta colpa tua!"disse uno di loro.
La donna fu portata via dal marito,ma prima di scendere dal palco si bloccò "Sadako!
Sei stata tu!"
FINE FLASHBACK
"Sadako."disse Chloe "Sadako uccise quell'uomo.
Poteva uccidere con il pensiero."
"Quella bambina era una figlia della morte."disse Richards.
Una tempesta era in lontananza sul mare.
Chloe era a parlare con Madame Xanadu sulla riva di un lago di sera.
Xanadu indossava il suo solito vestito viola.
"Voleva un figlio più di qualsiasi cosa,povera Anna."disse Xanadu "Ci provarono per anni,ma a volte non c'è modo.
Poi ,un inverno, andarono via e quando tornarono Anna aveva la bambina.
Ora avevano la figlia,avevano i cavalli,andava tutto bene.
Finché Anna non decise di venire da me.
Diceva che aveva visioni,che vedeva delle cose,cose orribili,come se fossero state marchiate con il fuoco dentro di lei e che le succedevano solo quando c'era Sadako,o Samara se preferisce.
Diceva che la bambina portava quelle cose brutte."
"Lei ha avuto in cura anche Sadako?"disse lei.
L'anziana annuì.
"Era strana?"disse Chloe "Aveva qualcosa?"
"Dal punto di vista medico?"disse lei.
"Qualsiasi punto di vista."disse Chloe.
"Ha visto il mio figlio adottivo?"disse lei.
"Si."disse Chloe.
"Quando l'ho visto,ho capito che aveva qualcosa che non andava,ma ho deciso di volergli bene lo stesso."disse Xanadu "È un bell'impegno,ma certa gente ha dei grossi limiti."
"E quindi cosa le è successo?"disse Chloe.
"La mandarono all'ospedale psichiatrico,sulla Terra ferma,insieme alla figlia."disse Xanadu"Suppongo sia ancora la."
"Lei non lo sa."disse Chloe "Come mai?"
"Abbiamo avuto degli anni difficili."disse lei "Lunghi anni fatti di sofferenza...e inverni terribili.
Poco raccolto,niente pesce e questo ben prima dei cavalli.
Quando si vive su un'isola,se uno si prende un raffreddore,il raffreddore diventa di tutti."
"Non si offenda,ma che diamine significa?"disse Chloe.
"Che da quando da quando è andata via quella bambina,le cose vanno meglio."disse Xanadu.
"Come mai lei è rimasta qui,se le cose vanno male."disse Chloe.
"La stessa domanda che mi faceva John."disse Xanadu "Non lo so.
Quando si anno delle abilità paranormali come le mie o...doti cosmiche come le tue..."
Chloe si sorprese.
"Non essere stupita."disse Xanadu "È il mio lavoro,Capitan Marvel.
Sono una medium e ho fatto anche molti esorcismi.
Avevo percepito la tua energia dal primo momento che sei arrivata su quest'isola.
Ti ho mandato un pensiero telepatico facendoti ricordare che mi ero ritirata qui.
Da chi hai ottenuto quei poteri?"
"È complicato."disse Chloe "L'energia di un artefatto soprannaturale era stata messa dentro una macchina e la macchina è esplosa e l'energia mi ha colpita in pieno."
"Capisco,c'era qualcuno che giocava con poteri oltre la sua comprensione."disse Xanadu"Sarebbe meglio se tutti i mortali,indipendentemente da dove provengano,lasciassero stare certe cose.
Tornando al perché sono rimasta qui…se devo essere sincera... ho come avuto l'impressione che da queste parti si sia aggirata un'entità molto particolare e non sono più riuscita togliermela dalla testa.
A volte ci sono idee che non se ne vanno.
Idee che girano.
Girano.
Un chiodo fisso nel cervello,da diventarci matta."
Di notte Chloe entrò nella casa di Richard "Signor Morgan?"
Chloe trovò una scatola e lesse dei fogli "Certificato di nascita.
Morgan Samara Sadako."
Lei accese la tv e vide Sadako bambina dentro la stanza di un'ospedale.
Aveva i capelli neri lunghi e lisci,con la riga sulla parte centrale della testa.
Indossava un lungo abito bianco.
L'orologio mostrava lo scorrere di giornate intere senza che lei dormisse e senza che si sedesse sul letto.
Sadako venne portata in una stanza e un dottore le parlò.
"Allora cos'è che ti tiene sveglia?"disse lui seduto ad un tavolo,con lei su una sedia,in fondo alla stanza "Dovrai dormire prima o poi.
Sogni qualcosa?"
Il dottore prese dei disegni "Parliamo di questi disegni.
Come li hai fatti?"
"Io non li faccio."disse Sadako "Io li vedo e poi loro esistono."
"Sadako,adesso devi cominciare a dirmi la verità."disse il dottore.
"Posso vedere la mia mamma?"disse Sadako.
"No,Sadako,non finché non scopriamo cos'hai che non va."disse lui.
"Io voglio bene alla mia mamma."disse Sadako.
"Si certo,ma non vuoi continuare a farle del male,vero?"disse lui.
"Però lo faccio e mi dispiace."disse Sadako "Questa cosa non finirà."
"Beh,sei qui perché io possa aiutarti a farla finire."disse il dottore.
"Mi abbandonerà qui."disse Sadako.
"Chi?"disse il dottore.
"Papà."disse lei.
"Il tuo papà ti vuole bene."disse il dottore.
"Papà vuole bene solo ai cavalli."disse Sadako "Ma lui non sa..."
"Non sa cosa?"disse il dottore e lei lo guardò in silenzio.
Richard staccò la spina e diede una palata in testa a Chloe che non si fece nulla e la pala si spezzò.
Gli occhiali di Chloe si ruppero e lei li tolse.
Lei si alzò e lo spinse contro un muro con una manata.
"Non mi sussurrerà mai più all'orecchio."disse Richards correndo al piano di sopra.
"Che cosa le ha fatto,confessi!"disse Chloe seguendolo fino ad un lungo corridoio"Sadako era sua figlia!
L'ha uccisa non è vero?
E quando sua moglie..."
"MIA MOGLIE NON ERA UNA DONNA FATTA PER AVERE FIGLI!"disse lui "Quei sussurri si sentivano in continuazione,di giorno e di notte,anche nel sonno.
Anche i cavalli li sentivano.
Forse è Sadako che la chiama.
Forse sarebbe contenta se affondassi con la mia barca nel mare mosso che c'è ora.
E quelle foto…
Oh signore!
Che cosa non faceva vedere."
"Le fa vedere ancora."disse Chloe.
"E non smetterà mai."disse Richard "Il fatto che lei sia qui ne è la prova.
Lei era fissata con un culto nordico della morte.
Mia moglie parlava per ore con il mare.
Mormorava per ore con le onde.
Parole.
Frasi.
Una volta mi misi ad ascoltarla di nascosto.
Ma non usava un linguaggio umano."
"Dov'è Sadako?"disse Chloe "Per favore,mio marito potrebbe morire se non fermo questa cosa."
"Oh si."disse lui "Morirà.
Lei non dorme mai."
Chloe andò nel fienile e vide una lunghissima scala che portava ad un alto pavimento di legno sul tetto del fienile.
"Sadako."disse lei sollevandosi da Terra.
In quel momento arrivò Noah che si diresse verso il fienile aperto.
"Presto vieni."disse Chloe.
Lei raggiunse il pavimento e vi trovò un letto,un comodino,una tv,dei palloni e un cavallo a dondolo.
"Lui la teneva rinchiusa qui."disse Chloe "La madre stava impazzendo,il padre incolpava lei e l'ha rinchiusa qui dentro.
Da sola."
"Chloe."disse Noah guardando la parete.
Chloe si volto e vide uno strappo nella carta dipinta e cominciò a strapparla,scoprendo che sul muro dietro c'era un albero inciso nel legno.
L'albero bruciava.
"Io l'ho già visto questo albero."disse Chloe.
"Si, era sulla cassetta."disse Noah.
"No,l'ho visto nella realtà."disse Chloe.
I 2 andarono nella baita numero 12.
Il Sole illuminò la zona con luce rossa,filtrata dall'albero.
"Il Sole accendeva le foglie,come se bruciassero."disse Chloe che ora aveva i capelli biondi ed era senza occhiali mentre guardava dalla finestra"Era il tramonto.
È stato una settimana fa.
Siamo tornati al punto di partenza."
Chloe si sedette "Ho combattuto esseri che gli uomini non si sognano nemmeno e ora sono bloccata da una cassetta."
"Qualcosa ci ha condotto qui."disse Noah"L'albero,i segni.
Ci deve essere qualcosa qui."
Chloe usò la vista a raggi x e vide un pozzo sotto il pavimento.
"Indietro."disse Chloe che fece apparire il costume sul suo corpo,sollevò un tappeto,poi usò i raggi laser arancioni degli occhi per fare un buco nel pavimento e scese di sotto insieme all'amico,spostò il pesante coperchio di pietra che copriva il pozzo e scese di sotto fluttuando nell'aria,fino ad immergersi per metà nell'acqua sul fondo.
"Dove sei?"disse Chloe mettendo le mani sotto l'acqua "Vieni fuori."
Improvvisamente Chloe si trovò dei capelli neri in mano e la mano di Sadako le afferrò l'avambraccio.
Lei vide l'immagine del padre che la colpiva alla testa e la gettava nel pozzo.
Dall'acqua emerse il corpo di Sadako.
Chloe la abbracciò e il corpo divenne uno scheletro rapidamente.
"Chloe,va tutto bene?"disse Noah "Il Sole è tramontato!
Sono le 7.10."
Poco dopo i 2 avevano chiamato la polizia che stava portando via i resti.
"Non posso credere che l'abbia buttata in un pozzo."disse Chloe "Era sua figlia."
"Veramente io non credo che fosse della loro famiglia."disse Noah.
La mattina seguente Chloe e Clark erano a letto.
"Chloe?"disse Clark.
Lei sorrise.
"Che ore sono?"disse Clark.
"È molto tardi,oppure è molto presto."disse Chloe "Dipende da come la vedi."
"Allora non vai a lavorare?"disse Clark.
"Oggi no."disse Chloe.
"Che è successo a quella donna?"disse Clark "Vive ancora in quel posto buio?"
"No,noi l'abbiamo liberata."disse Chloe.
Clark si mise seduto "L'hai aiutata?"
"Si,"disse Chloe.
"Perché l'hai fatto?"disse Clark.
Chloe si mise seduta "Che ti succede,tesoro?"
"Non dovevi farlo."disse Clark.
"È tutto a posto,lei non ti farà del male."disse Chloe.
"Non capisci."disse Clark che sanguinò dal naso "Lei non dorme mai."
Noah era nel suo laboratorio e uno schermo si accese mostrando il pozzo.
Dal televisore uscirono gocce d'acqua,mentre lui si accucciava davanti allo schermo.
Hela uscì dal pozzo con il suo abito verde e la placca sulla testa con le parti d'osso sporgenti.
Lei uscì dallo schermo e Noah fece diversi passi indietro.
Lei si mosse a quattro zampe per un po,poi si alzo.
Noah si allontanò e lei si girò nella sua direzione.
In un'istante lei gli arrivò davanti e lui cadde a terra,cadendo dal gradino che separava la zona del televisore dal resto della stanza e finendo contro una libreria di metallo che cadde a terra con lui.
Strisciò per un po' e lei lo seguì.
Lui si voltò e guardò Hela negli occhi urlando.
Chloe arrivò volando,con addosso il costume, passando da una finestra che venne distrutta.
Entrando lei lo trovò su una sedia di spalle "Noah?"
Lei si avvicinò e voltò la sedia vedendo il suo volto orrendamente deformato ed urlò a squarcia gola.
Poco dopo tornò a casa e si mise a pensare,dopo essere caduta in ginocchio nel suo salotto "Cos'ho fatto che lui non ha fatto?
Perché lui?"
Poi si ricordo che aveva fatto una copia della cassetta e guardò sotto il divano vedendola.
Chloe prese Clark e lo portò a fare una copia della cassetta.
Chlark aveva degli occhiali,Chloe ora aveva i capelli lisci e gli occhiali ed entrambi avevano abiti civili.
Entrambi erano seduti davanti al video.
"Stiamo per morire?"disse Clark.
"No,non ti succederà niente ora."disse Chloe.
"Ma tutti gli altri che la vedranno?"disse Clark.
Chloe restò in silenzio.
