HELA:IL CERCHIO SI CHIUDE
2002
In un sotterraneo c'era Hill seduta su una sedia.
Le pareti della stanza erano bianche e c'erano dei tubi su di esse.
C'era anche un divano poco distante da lei.
La porta si aprì ed entrò Nick Fury Junior.
Era un uomo calvo con una benda sull'occhio sinistro,che indossava un lungo cappotto di pelle nero e una tuta aderente nera sotto.
"Il cadavere trovato nel pozzo."disse Fury.
"Si,signore."disse Hill che entrò in una porticina buia nel muro.
"Signor Morgan."disse Fury.
Richard entrò nella stanza e indossava una giacca e una cravatta marrone.
Dalla porta nel muro uscì un lettino di metallo ,spinto da Hill, e coperto da un telo bianco.
Richard rimase a fissare il corpo e Hill stava per scoprirlo,quando il signor Morga fece segno di non farlo.
"No,lasci."disse Richard "L'ultima volta che l'ho vista era ancora una ragazza."
"Quel pozzo è su un territorio appartenuto a lei."disse Fury "L'ingresso era stato sigillato quando la proprietà venne venduta 30 anni fa.
Da allora non era mai stato più aperto."
"Comunque non ho dubbi."disse Richard "Quella è Sadako.
Quando scomparve il dolore fu troppo grande per me.
Cercai in tutti i modi di dimenticare,per non impazzire.
Pensai anche a suicidarmi,ma poi sono riuscito ad andare avanti.
Così l'ho cancellata.
Era l'unico modo per sopravvivere.
Che disgrazia.
Mio fratello perse la vita poco dopo aver venduto il terreno.
Io sono rimasto l'ultimo."
Richard si sedette e si spaventò vedendo che dei capelli neri stavano sbucando da sotto il lenzuolo,poi scomparvero all'improvviso.
L'uomo sia alzò all'improvviso "Lei in ogni caso è morta.
Crematela.
E gettate le ceneri dove vi pare."
Richard uscì dalla stanza e Fury lo seguì.
"Temo che non potremo farlo,signor Morgan."disse Fury"Questo è un caso molto particolare.
Delle 2 persone che hanno ritrovato il corpo…una è morta e l'altra è svanita nel nulla.
È mia amica.
E c'è dell'altro.
Secondo il referto del medico legale,quella donna sarebbe morta da non più di 20 mesi."
Richard lo guardò spaventato "Che significa?"
"Significa che Sadako è rimasta viva,in fondo al pozzo,per 30 anni."disse Fury.
Ci fu un lungo silenzio.
Il mare era leggermente mosso durante la notte.
Le onde si abbattevano sulla scogliera.
Una giornalista era ad intervistare una ragazza ad un bar.
La giornalista aveva i capelli rossi, lunghi,lisci,con la riga in mezzo,una giacca nera e una gonna nera "Tutti parlano di questa storia del video maledetto.
Tu la conosci?"
"Si,signorina Lane."disse la ragazza.
"Sai di che tipo di video si tratta?"disse la giornalista.
"Ho sentito che all'improvviso,sulla tv,compare l'immagine di una donna spaventosa che sembra rivolgersi direttamente a te e mentre la guardi ti dice che morirai tra una settimana."disse la ragazza.
La registrazione dell'intervista veniva rivista sul televisore,nel Daily Planet,un grattacielo a Metropolis,che aveva un mappamondo di metallo immenso sul tetto.
La stanza era piena di giornalisti che scrivevano e c'erano cartelle,fogli di carta e scaffali ovunque.
Un uomo con la maglietta rossa,i capelli neri,una leggera barba e baffi,stava guardando il video.
Arrivò il capo redattore "Ehi Jimmy,ma, secondo te,sarà davvero il caso di mandarla in onda questa roba?"
Era un uomo abbronzato,con i capelli neri,corti,barba e baffi,indossava una giacca marrone,senza maniche,una cravatta nera,una camicia a righe grige e dei pantaloni neri.
Aveva anche gli occhiali.
"Perché no,Perry?"disse Jimmy.
Voltandosi Jimmy vide una ragazza sulla porta.
Aveva i capelli lunghi,neri lisci,con la riga sulla parte sinistra,una maglietta marrone chiaro,con sotto una camicia bianca e una collanina con un anello al centro.
"E dicono che per salvarti devi passare il video a qualcuno entro una settimana?"disse Perry.
"Già."disse Jimmy "Servirebbe qualcuno che lo dicesse in tv."
"Non credo che sarebbe salutare."disse Perry "E di Chloe ci sono notizie?"
"Nessuna."disse Jimmy.
"Sai che la polizia e persino i federali hanno chiesto di lei?"disse Perry.
"Ah si?"disse Jimmy.
La ragazza si avvicinò.
"Ciao ,Jenny."disse Jimmy.
"Ciao Jimmy."disse Jenny "Salve, signor Perry."
"Salve a te."disse Perry "Cosa ti porta fin quassù?"
"Cercavo Chloe Sullivan."disse Jenny "Sapete dov'è?"
"Ecco..."disse Perry "La signorina Sullivan non è qui al momento."
Jennyi rimase spaventata quando sentì il video registrato.
"Ah,capisco."disse Jenny "Io torno a lavoro di sotto."
Jimmy si alzò,la segu andarono nel corridoio "Ehi aspetta.
Sai per caso che è successo a Chloe?
Non abbiamo avuto più sue notizie."
"Un uomo,di nome Noah, è morto."disse Jenny.
"Noah?"disse Jimmy.
"Era il miglior amico di Chloe."disse Jenny.
I 2 andarono a casa sua,in macchina,mentre pioveva.
Jimmy ora aveva un giaccone nero e anche l'altra aveva l'impermeabile.
Scesero dal mezzo ed entrarono nel suo palazzo.
Furono guidati da un anziano "Anche quelli della polizia sono stati qui questa mattina.
Poi sono arrivati altri tipi che mi sembravano uomini del governo.
Sono giorni che la signora non si fa viva."
"Hanno perquisito l'appartamento?"disse Jimmy.
"Veramente no."disse l'anziano che apriva la porta "Non mi hanno chiesto di entrare."
L'anziano aprì la porta "Prego."
I 2 entrarono e trovarono il salotto con fogli a terra,mobili aperti e alcuni oggetti in disordine.
C'era anche una tv distrutta.
Andarono nella stanza di Clark e trovarono l'armadio aperto.
"Jenny."disse Jimmy entrando nel bagno "Che diavolo è?"
Videro che, nella vasca, c'era una sostanza bruciata nera.
Jimmy ne prese un pezzo "Una videocassetta."
Alla sua vista,Jenny vomitò nel lavandino,poi pulì con l'acqua e infine svenne.
"Ehi Jenny."disse Jimmy che la sostenne e la fece sedere sul divano in salotto.
"L'ultima volta che vidi Chloe mi chiese proprio di un video."disse Jenny.
Jimmy si mise seduto su una poltrona "Normalmente non le assegnano mai storie impegnative.
Giusto,il suo ragazzo.
Clark Kent lavorava insieme a noi.
Abitava in un paese chiamato…
Accidenti,non mi ricordo il nome."
Jimmy iniziò a sfogliare delle foto e trovò quella con i ragazzi con il viso distorto.
"Smallville."disse Jenny.
"Si,esatto."disse lui.
Squillò il telefono.
Jimmy rispose.
"La signora Sullivan?"disse una voce.
"In questo momento non è in casa."disse Jimmy.
"Qui è la polizia."disse la voce "Purtroppo il padre della signora è stato trovato morto questa mattina."
I 2 si guardarono,poi andarono fuori dalla città e raggiunsero una casa al paesino di Smallville.
Intorno alla casa del padre di Chloe c'erano delle jeep nere da cui erano scesi uomini coperti completamente da un'uniforme e un casco,armati con fucili automatici.
Insieme a loro erano arrivati:Hill ,che era nella casa,Nick Fury e Philip Coulson.
Philip aveva i capelli neri con la riga sulla parte sinistra della testa ed era in giacca e cravatta neri.
I 2 si diressero verso la casa "Ci sono progressi nelle ricerche?"
"Nessuno per ora."disse Coulson.
"Non è da lei fuggire."disse Fury.
"Concordo."disse Coulson "Non ha mai creato problemi quando le abbiamo chiesto di lavorare con noi.
E che mi dice della ragazza nel pozzo?"
"Stiamo ricostruendone il volto."disse Fury "Abbiamo un modello preliminare che mostreremo alla gente della zona.
È venuto fuori anche che ,l'anno in cui il pozzo fu sigillato,l'intero gruppo teatrale con cui lavorava quella ragazza morì."
"Cosa?"disse Coluson.
"Tutti morti."disse Fury "In pochi giorni."
"Questa cosa non mi piace."disse Coulson "Lei cosa pensa?"
"Guai."disse Fury "Guai seri se persino una come lei è fuggita."
I 2 guardarono l'anziano seduto accanto ad una parete in stato catatonico.
"È stato lui a trovare il corpo."disse Coulson.
2 uomini portavano fuori il corpo,coperto da un lenzuolo,su un lettino.
"Un momento."disse Hill che era appena uscita dalla casa "Lo volete vedere?"
"Non è la prima volta che vedo un cadavere."disse Fury.
"Si...ma non così."disse Hill che tolse il lenzuolo.
La faccia dell'uomo aveva la pelle scura,grigia,con vene nere,gli occhi rivolti verso l'alto,la bocca aperta,allungata,distorta e dentro era nera.
Coulson si mise la mano sulla bocca e Fury spalancò l'occhio.
"La gente non muore così di solito."disse Hill.
I 3 entrarono nella casa e Fury si mise in ginocchio davanti ad un televisore con accanto 2 registratori.
"Stava duplicando un video."disse Fury.
"Si."disse Hill che portò un blocco di fogli "Ci siamo chiesti se avesse qualcosa a che fare con questa nota."
Fury prese il blocco.
Nel paese chiamato Smallville,c'era una villetta a 2 piani,dove c'era una ragazza che era su un divano.
Aveva i capelli castani e una maglietta chiara,mentre il ragazzo alle sue spalle aveva i capelli neri e la maglietta verde.
"Ehi."disse lui.
"Ehi."disse lei sorridendo.
"Voglio farti vedere una cosa."disse il ragazzo.
"Cosa?"disse lei.
Lui girò intorno al divano e si sedette accanto a lei "Hai mai visto una cosa così spaventosa da doverla far vedere a qualcun altro?"
"Ah..."disse lei.
"Cioè,un film,roba simile."disse lui.
Su comodino accanto al divano c'era la cassetta maledetta.
"Mah...non saprei."disse lei.
"Io ho il film più spaventoso che ti sia mai capitato di dover vedere."disse lui che prese la cassetta"Eccolo.
È strato un mio amico a farmelo scoprire e me ne ha fatto una copia,così...
Io ne ho fatta una per te."
"Mi hai portata qui per vedere un video?"disse lei.
"Ma solo 2 minuti."disse lui "Solo 2 minuti ed è finito tutto.
È roba veramente folle."
"Ma io credevo che avremmo..."disse lei.
"Ah certo,lo facciamo."disse lui "Lo facciamo.
Prima però devi vederlo.
Te lo garantisco Amily,è..."
"Ma perché non dopo?"disse lei.
"No,preferisco ora."disse lui "Ok?"
"Mette così paura?"disse lei.
Lui le diede un bacio "Lo vedrai."
Lui uscì dalla stanza e si chiuse in cucina "Mettila.
Metti quell'affare.
Per favore ho solo 2 minuti."
Lei si avvicinò alla tv e mise la cassetta.
Il ragazzo vide che sul suo avambraccio c'era il segno della mano di Sadako.
"Per favore!"disse lui che entrò e vide le immagini sulla tv,così torno dentro la cucina.
Il telefono squillò e lui rispose.
"Pronto?"disse lui.
"Ehi, ce l'hai fatta."disse una voce al telefono "Lo sapevo che ci saresti riuscito.
Hai trovato qualcuno a cui farla vedere?"
"Si certo."disse lui che si mise seduto con la schiena contro i mobili della credenza "Una ragazzetta stupida di scuola."
"Meno male."disse lui "Avevo paura che non mi credessi.
Adesso il problema è suo.
Se non trova qualcun altro a cui farla vedere entro una settimana è morta.
Le hai detto quello che succede o glie lo lasci scoprire da sola?"
Lui vide dell'acqua uscire da sotto la porta "Aspetta."
Il ragazzo si alzò "Amily?"
L'acqua formò un cerchio intorno alle sue gambe.
"Amily?"disse lui che entrò nella stanza e trovò la ragazza con le mani sugli occhi "Amily che diavolo hai combinato?"
"L'ho messa,ma non l'ho guardata."disse Amily.
La tv si accese e mostrò il pozzo,in un bosco completamente spoglio,con un po' di nebbia intorno e un prato davanti.
Il cielo era completamente nuvoloso.
Lui si inginocchiò davanti al televisore e Hela mise le mani fuori dal pozzo poi uscì.
La ragazza urlò.
Clark era dentro un locale,con abiti civili e gli occhiali e aveva una macchina fotografica in mano.
Arrivò Chloe alle sue spalle.
Aveva i capelli a mezzo collo neri,gli occhiali,una maglietta bianca e dei jeans blu.
Aveva una borsa nera con la cinghia sulla spalla destra.
Lei sorrise e lui le scattò una foto.
"Vieni Clark."disse lei "Andiamo a casa."
I 2 salirono su una macchina nera e arrivarono ad una villetta a 2 piani.
I 2 sistemarono un divano azzurro nel salotto.
Ora Clark non aveva gli occhiali,Chloe aveva i capelli lunghi biondi ed era senza occhiali.
"Potevamo farlo in un momento se usavamo i poteri."disse Clark.
"Si,ma preferisco ricordarmi com'è essere umana."disse Chloe.
Lei mosse un tavolino nero davanti al divano,poi si mise a guardare "È stata un'ottima scelta.
Sono contenta."
"Già,è bellissimo."disse Clark.
Più tardi Clark stampava le foto nella sua stanza.
Chloe era in cucina e si stava mettendo 2 guanti da cuoca "Clark.
La cena è pronta."
Lei aprì il forno e prese un piatto rotondo "Ah,accidenti."
Clark prese la sua cartellina con le foto,scese le scale della soffitta e andò al tavolo di legno della sala da pranzo.
"Senti prima che tu faccia qualsiasi commento,questa volta ho seguito la ricetta."disse Chloe mostrando il piatto "Non è detto che,se non è uguale a quello della foto,non debba essere buono lo stesso."
"Certamente."disse Clark,mentre lei posava il piatto a tavola.
Clark aprì la cartellina.
"Sono stupende, tesoro."disse lei "Hai davvero del talento."
"Grazie,Chloe."disse Clark.
Lei andò a prendere una pentola "Guarda che non muori se mi chiami amore,ogni tanto.
Tesoro.
Amore mio.
Qualsiasi cosa.
A parte Chloe."
Lei mise la pentola sul tavolo.
"Si,ma a me piace Chloe."disse Clark.
"Beh anche amore ha il suo fascino,sai?"disse lei che posò i guanti sulla credenza e prese dei contenitori.
"Ma Chloe è più vicino alla tua personalità."disse Clark.
"Davvero?"disse lei che posò i contenitori sul tavolo "Allora,Chloe dichiara che è ora di cena."
Lei gli chiuse la cartellina e poi si sedette a capotavola.
"Come mai sei voluta venire proprio qui,dove siamo cresciuti?"disse Clark "Avremmo potuto andare ovunque."
"Intanto perché,se conosco quelli dello S.H.I.E.L.D., mi staranno cercando dall'altra parte del pianeta,non di certo a pochi chilometri di distanza...e poi avevo bisogno di tornare alle origini."disse Chloe "A quando tu e io andavamo a scuola insieme."
"Te lo ricordi?"disse Clark.
"E come faccio a dimenticarlo."disse lei "Sono stati anni...intensi.
Vorrei dire felicemente trascorsi,ma sono stata quasi uccisa dai mutati dalla pioggia di meteoriti almeno decine di volte.
All'epoca ero solo Chloe Sullivan che scriveva sul Torch,il giornale scolastico della scuola.
E mi ricordo che avevi una cotta terribile per Lana Lang e che ho dovuto aspettare che lavorassimo al Planet,durante l'attacco di Zod,per poter stare con te.
E ho dovuto pure farmi avanti io,dopo che tu mi avevi salvato la vita per la...milionesima vota?"
"Già,scusami...all'epoca ero troppo preso."disse Clark "Non vedevo altro."
"L'ho notato."disse Chloe.
"Non avevo capito che la persona ideale per me eri tu."disse Clark.
I 2 si guardarono e si baciarono.
"E non dimenticarlo mai."disse Chloe.
"Come potrei?"disse Clark "Oh,fai ancora il muro delle stramberie?"
"Ah,no Clark."disse Chloe "Sono anni che non lo aggiorno più e poi,con tutto quello che è successo, dovrei avere un magazzino a disposizione,non mi basterebbe mai una parete."
"Si,ne abbiamo passate tante."disse Clark.
"Puoi dirlo forte."disse Chloe.
"Ma tu mi sei sempre stata vicina."disse Clark.
"Già."disse Chloe "Comunque devo dire che non siamo messi male.
Tutto questo spazio.
L'aria buona.
Abbiamo un giardino.
È stupendo."
"Già."disse Clark "Mi ricorda la mia fattoria.
Ti capita mai di pensare alle persone nel mondo che prima salvavamo e che ora abbiamo lasciato a loro stessi?
Oltre che...a ciò che è successo?"
"Senti amore..."disse lei che rimase in silenzio "Non abbiamo fatto niente di male.
L'unico modo per farti vivere era mostrare la cassetta a qualcun altro.
Non sai quanto dispiaccia e me,ma non sapevo da chi andare e poi...la morte non è la fine.
Ci siamo comportati come avrebbe fatto chiunque altro.
Abbiamo ricominciato da capo."
"Si."disse Clark.
Al tramonto Chloe era a lavorare al Daily Astorian,un giornale che era un edificio bianco,rettangolare,alto 4 pian passi dal molo.
La cittadina dava su una baia,con delle colline dall'altra parte e c'era una nave che si allontanava.
Chloe aveva i capelli a mezzo collo ,neri,gli occhiali e una camicia grigia,era dentro uno studio con le vetrate coperte da delle tapparelle e stava bevendo da una tazza blu.
In quel momento guardava il computer alla sua sinistra,quando qualcuno bussò alla sua porta.
Davanti al suo tavolo,sulla parete opposta,c'era un divano.
"Si?"disse Chloe.
Un uomo entro dentro la stanza.
Aveva i capelli castani,la camicia blu e i jeans.
"Ciao."disse lui che chiuse la porta.
"Ciao."disse Chloe che riprese a scrivere al computer.
"Sai da cosa si capisce che lavoravi in un giornale vero?"disse lui.
"Da cosa?"disse lei.
"Perché sei l'unica che chiude la porta."disse lui.
"Abitudine."disse lei.
"Ah,volevo parlarti del mio editoriale."disse lui mettendosi seduto sul davanzale della finestra.
"Quei cambiamenti ti andavano bene?"disse Chloe.
"Beh,io ti ho chiesto di correggerlo e tu l'hai riscritto."disse lui.
"Ah,solo la parte strettamente normativa."disse lei.
"C'è solo quella,Carol."disse lui.
"È il ponte che otterrebbe i soldi,non il lungofiume."disse Chloe.
"Si..."disse lui alzandosi e mettendosi seduto davanti a lei "Ehm...Carol…"
Lui iniziò a leggere "Una grande notizia da storia qui è una riunione del consiglio della scuola,un gatto su un albero,un incidente d'auto.
Fatti di questo tipo.
Cose semplici per un paese semplice.
Tu sei proprio sicura che sia questo il lavoro che cercavi?
Insomma mi sembri molto più avanti di tutti,sei abituata a fare articoli clamorosi,si vede da come scrivi… e sei a Smallville."
"Beh,ho più tempo per stare con Karl."disse Chloe "A Metropolis non ne avevo."
"Ah,è un motivo come un altro."disse lui che si alzò ed aprì la porta"Mi fa molto piacere che tu ti stia ambientando, vedo che..."
"Ehi Max,visto che sei qui,hai pensato a quel pezzo per domani?"disse Chloe.
"Sta tranquilla."disse Max "Non ti preoccupare."
Lui chiuse la porta.
Max andò ad un altro tavolo dove c'era la radio della polizia e sentì che era successo qualcosa.
Chloe prese la borsa dall'attaccapanni e anche il cappotto,po uscì e vide che c'era un gruppo di persone ad ascoltare la radio.
"È la polizia,hanno trovato un cadavere."disse un uomo.
"Probabile omicidio."disse una donna.
"Ti prego,pensa che fortuna."disse un altro.
"Che stanno dicendo?"disse Chloe.
"Studente di liceo,maschio,17 anni a 4 isolati da qui."disse il primo "Hanno trovato la casa semi allagata e un'amica nascosta in cantina.
Se è indiziata o testimone non si sa."
"Era sul pavimento del salotto davanti alla tv."disse la donna.
"Non fanno che parlare della faccia."disse il secondo.
"Che cosa aveva la faccia?"disse Chloe.
Sul posto era pieno di gente,c'era un'ambulanza e delle macchine della polizia.
I poliziotti portavano via la ragazza quasi catatonica.
Chloe scese dalla macchina e vide il corpo che veniva messo nell'ambulanza.
La ragazza era nella macchina e veniva portata via.
Le 2 si guardarono per un'istante,poi Chloe si mosse a super velocità ed entrò nell'ambulanza,tolse il telo bianco dal lettino e trovò in sacco nero,lo aprì,vide l'orribile volto del ragazzo e si mise la mano sulla bocca,si appoggiò alla parete,poi si mise la mano sinistra sulla fronte "Ti prego, non qui."
Provò a richiudere il sacco,ma da esso sbucò Hela che uscì da esso fino al petto e le afferrò il braccio.
"Ti ho trovata."disse Hela con una voce simile ad un bisbiglio.
Chloe si liberò dal braccio e cadde,poi vide che Hela non c'era più.
"Cristo..."disse Chloe "Che diavolo…?"
Lei chiuse il sacco,rimise il lenzuolo, tornò alla macchina e risalì.
"Ne abbiamo fatta solo una copia."disse Chloe "Oh Dio."
Chloe andò alla centrale di polizia "Mi scusi,sergente."
Il sergente parlava al telefono "Aspetti."
Il sergente andò a parlarle e lei mise una carta di identità sul tavolo.
"Si?"disse lui.
"Salve,sono Carol Sullivan del Daily Astorian."disse Chloe.
"Emetteremo un comunicato."disse il sergente.
"Devo sapere della ragazza."disse Chloe.
"Emetteremo un comunicato."disse lui.
"Non ha detto una parola,vero?"disse Chloe.
"È libera di aspettarla."disse il sergente perplesso"Mi scusi."
I genitori fecero sedere la ragazza su una sedia e tornarono dentro a parlare con la polizia.
Chloe si sedette accanto a lei "Amily.
Amily ascoltami.
Io so che cosa è successo.
Lo so.
Parlami della cassetta,ti prego.
L'hai guardata?"
La ragazza scosse la testa.
"Sai chi altro l'ha guardata?"disse Chloe "C'è qualcun altro che l'ha guardata?
Dov'è la cassetta?"
"Ehi,lei."disse il sergente "Si allontani da li."
"Amily,devi dirmelo."disse Chloe "Puoi parlare con me?"
Poco dopo Chloe andò con la macchina davanti alla casa dove Hela si era manifestata, scese e passò sul retro della casa,scavalcò la staccionata,prese delle chiavi da sotto una pietra blu,passò nel giardino ed aprì una delle porte.
Arrivata in salotto vide che c'era un nastro bianco che segnava il punto dove si trovava il corpo e vide che cera una scia d'acqua che portava al televisore,estrasse la cassetta ed uscì di casa,poi prese la macchina,andò in una strada in mezzo ad un prato e si fermò vicino ad un albero,accanto ad una riva con un ponte di legno,poi andò nel prato e mise la cassetta in un barile con dei pezzi di legno,poi si tolse gli occhiali, fece uscire dai suoi occhi dei raggi laser arancioni incenerendo l'oggetto e dando fuoco al barile.
La cassetta fece uno strano suono mentre bruciava,come un lamento stridulo.
"Non qui,Sadako."disse Chloe "Non qui."
La tv nel salotto di Chloe si accese e Clark si svegliò sentendo l'acqua che scorreva.
Lui andò in salotto e vide il televisore acceso "Chloe?
Chloe?"
Clark prese il telecomando e provò a spegnere la tv,ma senza successo.
"Chloe?"disse Clark che si avvicinò alla tv provando a spegnerla,poi apparve l'immagine del pozzo e lui cadde a terra vedendo che si stava formando acqua dalla tv e poi altra acqua uscì dai mobili.
Clark si mise di spalle rispetto alla tv.
Dietro di lui,Hela uscì dal pozzo e gli afferrò il collo alle spalle.
Gli occhi di Clark si illuminarono di luce rossa,mentre cercava di resistere "CHLOE!
CHLOE!"
La mano di Hela gli afferrò il viso e lo trascinò via.
"CHLOE!"urlò Clark svegliandosi e Chloe corse nella stanza.
In quel momento lei aveva i capelli biondi,lunghi,legati in una coda di cavallo dietro la testa ed era senza occhiali"Clark,che è successo?"
Lei si mise seduta e lo toccò sulle spalle e sul viso "Che è successo?
Guardami.
Tutto bene?
Che cosa c'è amore?"
"Ho avuto un incubo."disse Clark "Il peggior sogno della mia vita."
"Va tutto bene."disse Chloe abbracciandolo "Li abbiamo tutti."
"Mi sa che era meglio quando non dormivamo."disse Clark "D'altronde non ne abbiamo bisogno."
"Cielo Clark ,sei terrorizzato."disse Chloe "Clark,nel tuo incubo,dimmi che succedeva."
"Mi svegliavo e tu non c'eri."disse Clark "Avevo la sensazione che fossi morta.
Non esistevi più."
Chloe lo abbracciò "Adesso ci sono tesoro.
Sono qui,vedi?
Ascolta,se mai sarai in difficoltà,tu devi solo chiamare il mio nome e io seguirò la tua voce.
Ve bene?
Ci sarò anche a costo di venire dentro quell'incubo insieme a te.
Quindi raccontami cos'è successo."
"Io..."disse Clark "Non me lo ricordo."
"Tesoro,mi stai mentendo?"disse Chloe.
"No,non mi ricordo bene."disse Clark "È tutto sfocato."
Clark si alzò e andò via.
Jenny era a Metropolis,in una giornata nuvolosa e indossava un lungo cappotto nero.
Le sembrò di vedere Clark dall'altra parte della strada,ma poi la figura sparì non appena lei tentò di avvicinarsi.
Jimmy,che indossava una maglietta rossa e pantaloni chiari,si avvicinò "Niente da fare.
È assente.
Che c'è?"
"Niente."disse Jenny.
"Perché stai cercando Chloe?"disse Jimmy "Sei sua amica?"
"Conoscente."disse lei "Voglio capire perché Noah è dovuto morire."
"Farò qualche ulteriore ricerca."disse Jimmy "Ti chiamo se scopro qualcosa.
Ciao."
"Ciao."disse lei.
La notte seguente Jenny era a casa sua,in un grattacielo e aprì le tende di una finestra,poi si affacciò sul balcone,infine richiuse le finestre e torno nel salotto,dove c'era un divano,le librerie,la tv e una lavagna bianca su cui lei scriveva con un pennarello azzurro.
Improvvisamente qualcuno suonò alla sua porta e lei andò a rispondere "Si?"
"Agente Coluson dello S.H.I.E.L.D."disse Coulson "Scusi l'ora tarda,ma vorrei farle qualche domanda sulla morte di Noah."
Jenny aprì la porta.
"Posso entrare?"disse Coulson.
"Prego."disse lei.
"Grazie."disse Coulson.
I 2 andarono in salotto.
"Ah,lui insegnava anche matematica."disse Coulson "E lei era?"
"La sua assistente."disse Jenny.
"Ha mai sentito parlare di una certa Sadako Morgan?"disse Coulson "O Samara Morgan.
"No."disse lei.
"E di Anna Morgan,la madre di Sadako?"disse Coulson.
"No."disse Jenny.
"Di Richard Morgan forse?"disse Coulson.
"No."disse Coulson.
"Noah,Chloe forse alche il suo ragazzo Clark erano alla ricerca di qualcosa,non è così?"disse Coulson.
"Mi spiace,non ne so nulla."disse lei sedendosi.
"Capisco."disse Coulson che guardò dalle tende "Comunque,il padre di Chloe è stato trovato morto,in uno stato molto simile a quello di Noah."
"Se ne vada per favore."disse Jenny.
"Quei 2 avevano trovato un cadavere in un pozzo."disse Coulson "Una donna non identificata morta un paio di anni fa.
Eppure quel pozzo era sigillato da quasi 30 anni.
Sconcertante vero?
30 anni passati a strisciare nell'oscurità.
Le sue mani erano completamente prive di unghie.
Ne hanno trovato residui nelle pareti del pozzo.
Evidentemente per anni ha cercato di..."
"SE NE VADA HO DETTO!"disse Jenny piangente,con le mani sulle tempie.
"Va bene."disse Coulson che prese un biglietto e lo mise sul suo tavolo "Se le viene in mente qualcosa questo è il mio numero."
Coulson si allontanò,ma poi tornò indietro "La prego di scusarmi e che questo caso è così strano.
Di un video lei ha mai sentito parlare?"
"No."disse Jenny spaventata.
Un teschio era in piedi su un'asta, in una stanza, su un tavolo.
Nella stanza c'erano 2 uomini in camice bianco,seduti a dei tavoli, c'erano dei tavoli,delle librerie,dei faldoni e degli scaffali,più foto che erano appese sulle pareti.
"Niente da fare."disse uno dei 2.
L'altro stava mettendo una sostanza,simile a pongo, sul teschio.
Il giorno dopo Jenny era sul treno e guardò un parco in lontananza e si ricordò di quando aveva incontrato Noah.
FLASHBACK
Noah era sulla panchina del parco e lei si avvicinò.
"Abita da queste parti, professore?"disse lei sedendosi.
"Si,ma questo posto mi aiuta a concentrarmi."disse Noah che scriveva su un blocco.
FINE FLASHBACK
La donna con i capelli rossi era in un altro video mentre intervistavano una ragazza con i capelli neri e la maglietta bianca in un locale con dietro un albero.
"Stiamo registrando,Lois."disse Jimmy.
"Ok."disse Lois Lane "Riprendiamo dal punto in cui ci siamo fermati."
"Perciò bisogna duplicarlo e farlo vedere a qualcun altro prima che siano trascorsi 7 giorni."disse la ragazza "Altrimenti,allo scadere esatto di una settimana..."
"Ma all'origine ci sarà pure un video di partenza,giusto?"disse Lois.
La ragazza annuì "Penso di si."
"E questo video da dove arriva?"disse Lois.
"Non lo so, viene trovato o almeno così ho sentito dire."disse la ragazza "Tutti a casa abbiamo qualche cassetta che non sappiamo bene che cosa contiene.
È in una cassetta del genere che spunta fuori il video."
"E come si fa a sapere che è proprio quello?"disse Lois.
"Lo sai appena lo vedi."disse la ragazza.
"Conosci qualcuno che lo ha visto?"disse la donna.
"Qualcuno si."disse la ragazza "Però non fanno altro che copiarselo e passarselo l'un l'altro.
Sono terrorizzati."
"Tu l'hai visto?"disse Lois.
La ragazza abbassò la testa e la scosse.
"E potresti farmi avere una copia?"disse Lois.
"Si,certo."disse lei.
Jenny si mise dietro la finestra.
"Jimmy ,c'è..."disse Lois.
"Si,la vedo."disse Jimmy "Scusami."
Jimmy andò nella macchina con Jenny e le fece vedere la foto dei ragazzi con il viso distorto.
"Probabilmente Chloe era sulle tracce di questi 4."disse Jimmy "Sono morti tutti una settimana dopo aver visto il video."
"Incredibile."disse lei.
"Questa ragazza era amica di Clark Kent."disse Jimmy "Quando è morta c'era un'amica con lei."
"Cos'è successo a quest'amica?"disse Jimmy.
"Non parla più."disse Jimmy "È ricoverata in clinica.
Poco distante dal Planet."
Un'infermiera li guidò su per una scala.
"Il dottore non può rispondere a domande che riguardano un paziente specifico."disse l'infermiera"Può solo chiedergli delle sue ricerche in generale."
"Va bene."disse Jimmy.
Entrarono in un corridoio con diversi tavoli e c'erano infermiere e infermieri.
C'erano anche molte cartelline.
I 3 superarono quella stanza ed entrarono in un corridoio dove c'erano dei pazienti che andavano in giro e la maggior parte era dentro una sala,a metà corridoio, e guardavano la tv.
I 2 si fermarono a guardarli.
"Da questa parte,prego."disse l'infermiera.
Arrivarono ad uno stretto e poco illuminato corridoio bianco con delle porte,con un vetro non trasparente sulla parte superiore.
Una infermiera aprì la stanza e dentro c'era Becca,seduta a terra accanto al letto.
"Ciao Becca."disse l'infermiera "Come va oggi?
Di,ti va di uscire un po' sulla veranda?
Il dottore dice che ti fa bene stare all'aria aperta."
Lei guardò la finestra e poi scosse la testa raggomitolandosi.
"Hai ancora paura della tv?"disse l'infermiera "Se vuoi mettiamo un paravento così non sarai costretta a guardarla passando.
Che ne dici?"
Jimmy e Jenny erano in attesa in una stanza dove c'era una grossa libreria,poi arrivò il dottore.
"Salve."disse il dottore e loro gli risposero.
"Sedetevi."disse il dottore.
I 2 si misero su un divano parallelo ad un altro,su cui si mise il dottore e in mezzo vi era un tavolino.
"Nei nostri fascicoli siamo soliti includere le foto dei pazienti."disse il dottore che mise una cartellina sul tavolo e il primo foglio mostrava le foto di Becca "Sapete perché?"
"In caso dovessero scappare?"disse Jenny.
"Si,esatto."disse lui"La malattia a volte arriva a cambiarli in un modo tale che nemmeno le famiglie li riconoscono.
Così facciamo sempre delle foto al loro arrivo.
Tuttavia quando abbiamo fotografato questa paziente,con la normale macchina che abbiamo usato a questo scopo,abbiamo ottenuto un risultato alquanto singolare."
Il dottore mostrò le foto che avevano una strana luce che usciva dall'occhio destro e sbiadiva tutta la foto.
E l'ultima foto,quella che la ritraeva più lontano,mostrava una sagoma trasparente che aveva i contorni di Hela.
Il dottore perse un gessetto e cominciò a scrivere sulla lavagna "La chiamano fotocinesi.
È nella lista dei possibili poteri paranormali come la telecinesi o altro.
In qualche modo la mente del soggetto riesce ad alterare la pellicola.
Ne esiste un'ampia documentazione."
"E questo è un caso del genere?"disse Jimmy.
"Abbiamo provato anche con dei negativi vergini."disse il dottore che prese altre foto che mostravano delle lettere di luce "Riuscite a distinguere le lettere?
Probabilmente penserete che sia pazzo.
Qui all'università ne sono tutti convinti."
"Conosceva il professor Noah Clay?"disse Jenny.
"Ma certo."disse lui "Era il solo che mi stesse a sentire.
Aveva studiato medicina prima di dedicarsi alla matematica.
Era dotato di memoria fotografica."
"Glie l'hanno detto?"disse Jimmy.
Il dottore annuì "La sua è stata una grave perdita."
"Come mai non era al funerale allora?"disse Jenny che andò via.
L'infermiera portò un paravento e Becca camminava insieme a lei.
"Hai visto?"disse lei "Non c'è niente di cui aver paura."
Le 2 proseguirono "Piano,non avere fretta.
Piano,così."
Tutti i malati si voltarono a guardarla.
Lei si fermò.
"Che succede?"disse l'infermiera.
Becca guardò verso la tv.
"Ti senti male,Becca?"disse l'infermiera,mentre l'altra toglieva il paravento e andava verso la tv.
"Becca?"disse l'infermiera.
Becca iniziò a sentire un suono stridulo e avvertì un grosso dolore alla testa.
In qual momento l'immagine della tv mostrò il pozzo di Sadako.
Jenny si spaventò,mentre Hela emergeva dal pozzo.
Tutti i pazienti iniziarono a sentire dei forti dolori alla testa e a contorcersi.
Tutti gli infermieri e Jimmy accorsero.
Jenny vide che Becca era a terra in un angolo e le 2 si guardarono.
Becca allungò la mano verso di lei e Jenny la prese avendo una visione.
FLASHBACK
Becca era davanti alla porta della cucina di Katie.
"Katie."disse Becca "Katie?"
Katie aprì la porta e vide Hela che la guardava e si spaventò a morte.
FINE FLASHBACK
Jenny lasciò subito il braccio di Becca.
"Aiutami."disse Becca.
"Riportatela in camera."disse il medico e gli altri la portarono via.
"Aiutami ti prego!"disse Becca che fu portata via.
Jimmy si mise in ginocchio accanto a Jenny.
Clark era in strada,su una panchina e aveva gli occhiali.
Si guardò intorno e vide i bambini che uscivano da scuola.
"Karl."disse Chloe che si avvicinava "Karl.
Tesoro?
Mi senti?
È tanto che ti chiamo."
Chloe aveva i capelli neri,a mezzo collo e gli occhiali.
Indossava una cappotto nero,con pantaloni marroni,scarpe nere e una collana con una croce sopra.
"Mi dispiace."disse Clark "Scusa."
"Sei pronto ad andare?"disse Chloe.
"Si."disse Clark.
"Ok."disse Chlo andarono in macchina.
La macchina iniziò a percorre la strada andando nel bosco,poi raggiunse una zona di campagna aperta e parcheggiò vicino ad una chiesa dove c'erano le bancarelle della festa.
I 2 scesero dalla macchina.
"Facciamo un giretto e vediamo che cosa hanno,ti va?"disse Chloe.
"Si."disse Clark.
"Tu puoi dare un'occhiata tra le cose per il giardino."disse Chloe.
Iniziarono a passare tra le bancarelle.
"Tu guarda quanta roba."disse Chloe "Secondo te chi la compra tutta questa merda?"
Lui le diede un colpetto sul braccio sinistro con il dorso della mano destra.
"Oh..."disse Chloe.
"Carol."disse Clark.
"Scusa."disse Chloe "Tutto bene?
Ti vedo pallido."
"Si,tutto bene."disse Clark "Vado a dare un'occhiata in giro."
"Va bene."disse Chloe.
Clark iniziò a vagare e a scattare foto,mentre lei guardava le cassette e ne vide una con a copertina nera.
Clark guardò un cervo e il cervo lo fissò,poi lui andò via.
"Karl."disse Chloe che iniziò a guardarsi intorno "Cla...Karl?"
Clark entrò in un bagno e aprì l'acqua del rubinetto e provò a lavarsi le mani,ma l'acqua si fermò.
"Karl?"disse Chloe che vagava tra la fiera.
Clark provò ad aprire un altro lavandino,ma da esso uscì una mosca,poi Clark si guardò allo specchio terrorizzato e poi si guardò alle spalle.
Voltandosi allo specchio scattò diverse foto.
"Karl?"disse Chloe che lo vide nel bagno "Amore ,eri sparito."
Lei lo toccò alla schiena "Oddio,ma sei freddo tesoro.
Non dovrebbe essere possibile.
Che succede?
Ti senti male?"
Chloe gli mise una mano sulla fronte.
"Non sono mai stato male?"disse Clark.
"Lo so,per questo mi preoccupo."disse Chloe "Dimmelo,ti prego.
Rispondimi.
Che cosa succede?
Che cosa c'è?"
"Ho freddo."disse Clark e lei lo abbracciò.
"Sta tranquillo."disse Chloe "Sta tranquillo."
Poco dopo i 2 erano in macchina.
"Amore, quando è cominciato?"disse Chloe,mentre Clark guardava dal finestrino "È stato ieri o stamattina."
"Non me lo ricordo."disse Clark.
"Lo so che non ti piace quando mi intrometto,ma è importante."disse Chloe"È stato quell'incubo?"
"Non me lo ricordo veramente,Chloe."disse Clark.
"Cerca di sforzarti."disse Chloe "Con tutti i poteri che hai,se stai così dobbiamo capire quale è la causa.
Clark,c'era lei in quell'incubo?
Sadako?"
"No,c'era una donna..."disse Clark che guardò in avanti "CHLOE ATTENTA!"
Chloe frenò poiché un cervo stava attraversando la strada,poi provò a spostare la macchina più volte,ma il cervo si mise davanti alla macchina.
"Non fermarti."disse Clark "Non fermarti.
Vai parti!
Non fermare la macchina!"
Il cervo se ne andò,poi sfondò il vetro dalla parte di Chloe,mentre un altro sfondò il vetro di Clark.
Chloe mise in moto e i cervi caddero a terra,poi un terzo animale corse verso il mezzo andando contro il parabrezza,rotolando sul tetto della macchina e cadendo a terra dietro,dopo aver rotto il vetro.
Chloe fermò la macchina "Non fermarti.
Hai detto non fermarti."
Decine di cervi uscirono dal bosco e li guardarono.
Uno si avvicinò a Clark.
"Non fermarti."disse Clark e lei mise in moto la macchina andando via.
Jenny salì le scale del suo palazzo e aprì la porta.
"Non aveva mai parlato da quando è li."disse Jimmy.
"Jimmy,tu pensi di continuare ad indagare su questa storia?"disse Jenny.
"Certo."disse Jimmy.
"Io non ne sono sicura."disse Jenny.
"Perché no?"disse Jimmy.
"Ho una brutta sensazione."disse Jenny che aprì la porta.
"Quella ragazza ti ha detto qualcosa?"disse Jimmy.
"No."disse lei che aprì la porta e lo salutò.
Jenny entrò dentro casa e accese la luce,poi si appoggiò alla parete e vide la finestra aperta.
Avvicinandosi vide la testa di Hela oltre il davanzale,si spaventò e la finestra si chiuse.
Clark era sul letto e Chloe era seduta accanto a lui.
Ora lui non aveva gli occhiali e lei aveva i capelli biondi,lunghi,un po' ricci sulle punte e non aveva gli occhiali.
"Sei troppo freddo."disse lei.
Clark guardò l'acquario accanto al suo letto "Chloe.
Che succede?"
Chloe vide che non c'era più acqua.
Jenny andò a Smallville e si sedette su una panchina.
Lei ebbe una visione di Noah.
"Non devi parlarne con nessuno."disse Noah "Il potere che ora hai non ti servirà a salvarli."
Lo spettro scomparve.
Jenny iniziò a camminare sentendo uno strano dolore alla testa,poi entrò dentro un negozio e vide Clark.
"Clark?"disse lei.
Clark ora aveva gli occhiali e un cappotto nero.
Era molto pallido.
"Jenny?"disse Clark.
I 2 andarono su una panchina e si sedettero.
"Quindi ora devo chiamarti Karl?"disse lei.
"Si."disse lui.
"Ma che succede?"disse lei.
"Non te lo posso spiegare."disse Clark.
"Abiti qui vicino?"disse Jenny.
"Abbastanza."disse Clark.
"Ma è successo qualcosa di grave?"disse Jenny.
Clark si voltò verso Chloe e Jenny la vide.
Chloe ora aveva di nuovo gli occhiali e i capelli neri a mezzo collo.
Indossava un maglione nero e dei pantaloni scuri.
I 3 andarono a casa.
"Come stai?"disse Chloe.
"Non molto bene."disse Clark "Vado a stendermi."
"Si."disse Chloe e le 2 rimasero in salotto "Si sta un po' stretti qui.
Siediti pure."
Jenny si sedette ad un tavolo e poi fu raggiunta da Chloe.
"Cosa volevi dirmi?"disse Chloe.
"Ti ricordi di una ragazza di nome Becca?"disse Jenny e Chloe la fissò "Era insieme a Katie quando lei morì."
"Si."disse Chloe "Ci ho anche parlato nella clinica dov'è rinchiusa."
"Si è avvicinata ad un televisore nell'ospedale e d'improvviso ho avuto una strana visione."disse Jenny.
"Che tipo di visione?"disse Chloe.
"Un pozzo."disse Jenny "Ma solo per pochi istanti."
"Soltanto quello?"disse Chloe.
"Si."disse Jenny.
Chloe si alzò dal tavolo.
"Lo hai visto anche tu quel pozzo,vero?"disse Jenny.
"Se si stratta solamente di questo...non preoccuparti,non lo rivedrai."disse Chloe.
"Anche Becca non riesce più parlarne."disse Jenny "Lo sai?"
"Si e con questo?"disse Chloe.
"Voglio sapere di che si tratta."disse Jenny "Clark non mi sembra per niente a posto.
In più un uomo dello S.H.I.E.L.D…"
"E che cosa dovrei fare?"disse Chloe "Farlo rinchiudere da quelli dello S.H.I.E.L.D.?
Ma tu che centri con questa storia?
Scusa non volevo.
Va via, per favore."
Jenny prese le sue cose e si avviò alla porta "Ti da fastidio se torno qui qualche volta?"
"No."disse lei "Ma non parlarne in giro."
Jimmy era a lavoro e osservava l'intervista fatta da Lois alla ragazza che era registrata e proiettata sul televisore.
Jimmy si voltò e vide la stessa ragazza "Oh...salve."
Lei gli diede la cassetta "Ecco."
"Ah,l'hai avuta."disse Jimmy "Aspetta..."
"La notte scorsa ho guardato la videocassetta."disse la ragazza "Lo farà anche lei,vero?"
"Ma si,certo."disse Jimmy "Non te l'avrei chiesta altrimenti."
"Mi promette che la guarderà."disse lei.
"Fidati di me,non devi preoccuparti."disse Jimmy e la ragazza andò via.
"Ehi,i tuoi soldi?"disse Jimmy.
Lei si fermò "Non li voglio.
Non lo dimentichi."
Jimmy prese la cassetta e la mise in un cassetto.
Chloe e Jenny erano sedute ad un tavolo in giardino.
Chloe indossava una maglietta bianca.
"Forse è stata colpa mia."disse Chloe "Magari Clark sta male perché non l'ho protetto bene."
"No,non devi pensarlo."disse Jenny.
"In queste ultime ore la tv si accende sempre da sola."disse Chloe "Appena Clark si avvicina.
Tu potresti parlarne con quel medico?"
Jenny andò nell'ospedale e la dottoressa le aprì la porta e ad aspettarla c'era Coulson.
"Lei ha incontrato Chloe Sullivan,vero?"disse Coulson.
Arrivò il dottore "Non l'ho chiamato io."
"Abbiamo i nostri metodi."disse Coulson.
"Venite."disse il dottore e tutti si misero a camminare "Stiamo tentando un esperimento.
Potrebbe essere d'aiuto anche al ragazzo di Chloe."
I 3 entrarono in una stanza e videro che c'era un'apertura circolare che dava su una cella imbottita,con al centro Becca,seduta su una sedia e con degli elettrodi in testa.
Indossava una maglietta blu con pantaloni dello stesso colore.
C'erano molti fili collocati sulla sua testa e nella stanza dove loro si trovavano c'era un video che mostrava il suo volto e metà del corpo,più una macchina che aveva un tracciato che segnava il battito cardiaco.
Nella stanza di Becca c'era una videocamera davanti a lei e un tavolo dalla parte opposta.
Becca si voltò verso la vetrata.
Jenny raggiunse Coulson e il medico nella stanza "Che cosa intende farle?"
Il dottore prese un bicchiere e lo riempì d'acqua,poi prese un pezzo di tessuto e ne intinse una parte nel bicchiere "Questa è semplice acqua del rubinetto.
E questa cartina ne assorbe tanta così."
Lui tolse il pezzo di stoffa e diede il bicchiere a Becca "Come prima Becca,concentrati soltanto sull'acqua."
Becca prese il bicchiere e dopo alcuni secondi lui riprese l'acqua.
"Bene."disse il medico che intinse di nuovo il pezzo di stoffa e l'acqua arrivò fino fino alla cima contro la gravità.
"Come vedere l'assorbimento è mutato."disse il dottore "Un'energia di qualche tipo si è trasmessa da lei all'acqua.
La stessa che ha impresso la pellicola fotografica.
La questione è di operare un trasferimento di energia così che alla fine tutta l'energia sarà trasferita all'esterno.
Ciò che ora proveremo a fare."
I 2 uscirono,Coulson si sedette nella stanza accanto e lei corse dietro ai 2.
"Non avrà intenzione di filmarlo?disse lei.
"Certo."disse lui "Le fotografie non bastano."
"No,non può farlo."disse Jenny "Non si tratta solo di poteri mentali,c'è un entità in giro.
Vedrete tutti il pozzo."
"Il pozzo?"disse Coulson.
"Non si può fare,chiunque lo vede muore."disse Jenny.
"Tu sei ancora viva mi sembra."disse il dottore che vide Jinny "Ah,è qui signor Olsen.
Tenga, è un nastro vergine,prepari pure la ripresa."
Jimmy prese una cassetta,mentre l'infermiera chiuse la porta.
Jenny si mise a parlare sull'altoparlante che era collegato alla stanza "Becca,ascoltami.
Questo esperimento è troppo pericoloso,se qualcuno la vede..."
Becca iniziò ad avvertire dolore alla tempia e a lamentarsi "C'è qualcosa nella mia testa."
Le immagini della videocamera iniziarono a deformarsi.
"La cassetta."disse il medico e Jimmy si avvicinò.
"Non lo fare."disse lei.
"Si,forse filmeremo quelle immagini,ma non sono loro ad uccidere."disse il dottore "È l'energia.
Lo proverò.
L'energia che la divora sarà dissipata e lei sarà libera.
Puoi andare se vuoi."
"No."disse Jenny e tutti si sedettero.
"Cominciamo."disse il dottore che parlò al microfono "Faremo come nella fotocamera.
Rilassati e guarda nell'obbiettivo."
Le immagini si sbiadirono ancora e si udì uno strano suono metallico.
"Cos'è questo?"disse il dottore.
Apparve l'immagine del pozzo visto di notte,con Richard che ci guardava dentro,sotto un cielo nuvoloso.
Coulson spalancò gli occhi.
Poi apparve l'immagine della madre di Sadako che si pettinava.
Il dottore aveva gli occhi spalancati "Che cos'è?"
Apparve lo specchio con dentro Sadako che era ferma sul posto,poi apparve di nuovo quello con la donna,ma che ora guardava alle sue spalle.
Il battito cardiaco di Becca accelerò notevolmente.
L'infermiera si alzò "Dottore!"
I 2 videro che Becca era svenuta ed entrarono per soccorrerla.
Jenny prese una cassa e la tirò sullo schermo della tv distruggendolo,poi prese la cassetta e sfilò il nastro completamente.
Il dottore corse dentro la stanza e la afferrò "Ma che stai facendo!?"
La ragazza svenne e Coulson la tenne in piedi.
La sera seguente Jimmy era nello studio del Planet che era vuoto e c'era solo Perry seduto alla sua scrivania.
"Ha chiamato una ragazza per te."disse Perry "Ha detto qualcosa come oggi è una settimana.
Quella del video mi pare."
"Ah si,la richiamo subito,grazie."disse Jimmy.
"Notte."disse Perry che andò via.
"Notte."disse Jimmy che si sedette e prese la cassetta,poi fece il numero "Pronto?"
Salve,sono Olsen.
Jimmy Olsen.
Ho visto il video."
"Meno male."disse la ragazza "Ero così in pensiero."
"Allora non ti fidavi di me."disse Jimmy.
"Era quasi scaduto il tempo."disse la ragazza.
"Ascolta...quella strana donna sai chi è?"disse Jimmy.
"Intende quella nello specchio?"disse lei.
"Si,proprio quella."disse Jimmy.
"Non lo so."disse la ragazza "Ha notato che per un secondo sembra trasformarsi nella figura di un bambino.
Subito prima che appaia il pozzo."
"E il tuo video dov'è?"disse Jimmy.
"L'ho gettato via."disse lei "Era pericoloso tenerlo."
"Giusto,nessuno lo vedrà più."disse Jimmy.
"No,assolutamente!"disse lei"Lei deve mostrarlo al più presto a qualcun altro invece.
Signor Olsen,non voglio che lei muoia per causa mia."
"Ok."disse Jimmy "Lo farò."
"Mi faccia sapere."disse lei.
"D'accordo."disse Jimmy che attaccò,prese la cassetta,la mise nella scrivania e chiuse a chiave.
Chloe era nel salotto di casa,aveva i capelli biondi,lisci,lunghi ed era senza gli occhiali.
Lei era molto agitata e parlava al telefono "Zatanna.
Si sono io,Chloe.
Ascolta,credo che ci sia una specie di possessione in atto.
Non so cosa devo fare.
Si.
Si,ho avuto un'apparizione personalmente.
No,non lo so di cosa si tratta,ma anche lui ha cominciato a fare sogni strani,sapeva delle cose prima che succedessero e ora anche la temperatura è...molto più bassa del previsto."
Clark chiuse gli occhi.
Chloe prese un libro con su scritto possessioni e paranormale e lo aprì mentre parlava al telefono"Si.
Allora ci provo."
Improvvisamente andò via la luce.
"Pronto?"disse Chloe,ma nessuno rispose "Pronto?"
Nella stanza di Clark,un ombra passò fuori dalla finestra che si aprì da sola.
Chloe tentò di accendere le luci,ma senza successo "Clark,è andata via la corrente,va tutto bene di sopra?"
Non si udì nessuna risposta.
"Clark?"disse lei che si mosse a super velocità e arrivò in camera sua correndo verso la finestra"Tesoro questa non deve stare aperta."
Chloe chiuse la finestra,poi sentì qualcosa che grattava.
Voltandosi verso la parete vide Hela di spalle,che grattava il muro con le sue unghie nere,lasciandoci i segni.
Chloe corse verso il letto di Clark "Clark,andiamo.
Scendi dal letto."
Lei tolse le coperte,ma il letto era vuoto.
Lei vide che Clark era nell'angolo accanto ai graffi "Clark,che stai facendo li?
Torna a letto immediatamente."
"Ho visto una cosa."disse Clark guardando i graffi sulla parete che divennero neri,con la parte più interna di fuoco.
Un albero in fiamme fu disegnato sul muro.
Chloe corse verso di lui e lo fece allontanare del muro mentre l'albero si espandeva sul soffitto.
"L'ho visto."disse Clark"L'ho visto nella mia mente."
"Andiamo."disse Chloe che scese le scale con lui e salì in macchina andando al giornale in piena notte.
Ora aveva i capelli corti e aveva gli occhiali.
Clark indossava gli occhiali ed aveva una coperta addosso.
Entrò e camminò in fretta con Clark.
"Ah,signora Sullivan..."disse una donna che si alzò.
"Non adesso per favore."disse Chloe che si rifugiò dentro il suo studio.
Max uscì dal suo studio.
Lei chiuse la porta del suo ufficio,fece sedere Clark su un divano e si tolse il giaccone nero,sedendosi accanto a lui "Clark...sai chi è quella?
Quella donna che…grattava il muro…
È collegata a quello che è successo?"
"Si."disse Clark.
"Stammi a sentire,amore…"disse Chloe "Ieri sera ho trovato una cassetta.
Era una delle sue e ho fatto in modo che non dovremmo mai più vederla.
Ma se lei venisse a saperlo,questo potrebbe spingerla a farci del male.
Dico bene?
Sai qualcosa,eh tesoro?
Sai chi è quella donna?
Se sai qualcosa devi dirmelo.
È venuta per farti del male?
Tesoro?"
Clark guardò in un angolo buio della stanza"Lei ci sente.
Lei sente tutto,tranne quando dormiamo."
"Non ci può sentire quando dormiamo?"disse Chloe "Che cosa vuol dire?"
"Dobbiamo dormire."disse Clark.
Max bussò alla sua porta "Carol,posso entrare per favore?"
"Si."disse Chloe.
Max entrò e chiuse la porta "Che cosa è successo alla macchina?
La tua macchina sembra distrutta.
Voi state bene?"
"Si..."disse Chloe "Un incidente."
"E nessuno si è fatto male?"disse Max "Meglio così.
Karl,giusto?
Ciao,io sono Max."
"Molto piacere."disse Clark che gli strinse la mano.
"Ma sta bene?"disse Max.
"È malato."disse Chloe.
"In che senso?"disse Max.
"Max,ho bisogno che tu mia aiuti."disse Chloe.
I 3 andarono a casa di Max,una villa a 2 piani e lui aiutò Clark a muoversi,insieme a Chloe.
"Accidenti."disse Max "Scommetto che fai palestra,santo cielo."
"Eh si,si allena parecchio."disse Chloe.
"Non ne dubito."disse Max.
I 2 lo portarono al piano di sopra e Chloe sollevò le coperte del letto.
"Ecco."disse Chloe.
"Ti prendo altre coperte."disse Max "Fa come se fosse a casa tua,tutto quello che vuoi."
Max prese una coperta da una sedia.
"Grazie."disse Chloe.
"Andrebbe portato all'ospedale."disse Max.
"No,non c'è bisogno."disse Chloe.
"Si,è in fondo al corridoio."disse Max "Vado a prepararlo."
Max andò via.
"Amore."disse Chloe accarezzandogli la fronte "Io torno a casa a prendere delle cose,poi ce ne andremo di qui e non torneremo mai più.
D'accordo?"
Clark annuì e lei lo abbracciò.
Max aveva preparato la vasca.
"Proviamo a riscaldarti un po'."disse Chloe che portò Clark in bagno.
"Non c'è una gran pressione,ma funziona."disse Max.
"Va benissimo,grazie."disse Chloe "Chissà perché è mancata la corrente soltanto noi."
"Beh,io sono pieno di candele se arrivasse anche qui."disse Max.
"Ok,ora entra in acqua."disse Chloe che uscì con Max.
"Max,devo fare un salto a casa mia a prendere delle cose."disse Chloe "Ti spiace restare qui?"
"Nessun problema."disse Max.
Chloe entrò nella stanza e chiuse la porta.
"Clark,coraggio."disse Chloe.
Clark si era tolto l'asciugamano,ma non entrava nella vasca.
"Devi alzarti la temperatura,entra."disse Chloe "È solo acqua."
"Non posso."disse Clark.
"Vuoi che entri insieme a te?"disse Chloe.
"Si."disse Clark.
"Ok,allora entra."disse lei e Clark con estrema prudenza entrò nella vasca.
"Così va meglio."disse lei "Visto."
Clark si guardò intorno e tremò.
"È bella calda."disse lei "Rilassati.
Torno subito.
Chloe uscì dalla casa,materializzò il suo costume al posto dei vestiti,fece tornare biondi i capelli,fece sparire gli occhiali e poi spiccò il volo con le fiamme cosmiche sul corpo, e poi atterrò vicino alla sua casa.
Arrivò nella camera di Clark e poi prese dei vestiti mettendoli in una valigia,poi prese la macchina fotografica e iniziò a guardare le foto.
Ce n'erano alcune che mostravano Clark davanti allo specchio e Hela dietro che si avvicinava.
"Chi diavolo sei?"disse Chloe.
Chloe atterrò vicino alla casa e materializzò di nuovo i vestiti,i capelli neri e gli occhiali.
Max salì le scale e bussò alla porta "Karl,tutto bene?"
Max provò ad aprire la porta "Potresti aprire?"
L'acqua uscì da sotto la porta.
"Kalr apri la porta!"disse Max.
Chloe corse al piano di sopra.
"È in bagno,ma non risponde."disse Max.
"Karl!"disse Chloe bussando alla porta.
"Prendo qualcosa per romperla."disse Max che scese al piano di sotto.
L'acqua cominciò ad uscire dal buco della serratura e anche da sopra la porta.
A quel punto Chloe aprì la porta,spaccandola con una mano e vide che l'acqua dalla vasca andava sul soffitto e che c'erano 2 mani sulla schiena di Clark.
"Oh mio Dio."disse Chloe che corse verso di lui e lo voltò verso di lei "Clark!
Guardami!"
Clark aprì gli occhi ed erano completamente bianchi.
L'acqua cadde dal soffitto e allagò la stanza.
Chloe tirò fuori Clark dall'acqua,ma al suo posto emerse Hela che la afferrò.
Chloe cercò di spingerla sotto,ma poi si fermò sentendo Max che saliva le scale allagate.
Hela era sparita e al suo posto c'era Clark.
Chloe lo abbracciò piangendo.
"Ma che diavolo succede?"disse Max.
Jenny dormiva a casa sua,ma poi si svegliò e si alzò.
Era in una stanza d'ospedale e poi andò nella sala dove c'era il medico,seduto al tavolo e Coulson seduto ad uno dei divani con un articolo di giornale in mano.
"È la donna dello specchio."disse Coulson che le mostrò il foglio.
"Quell'esperimento distrusse la reputazione di in noto ricercatore medico."disse il dottore "Il professor Richard Morgan."
Jenny vide che sulla parte laterale della foto c'era Sadako.
Coulson si alzò "Non si può uccidere qualcuno con il pensiero."
"Lo dica ai mutanti."disse il dottore "Il professor Morgan riteneva che il pensiero fosse come un'entità vivente.
Per lui l'energia del pensiero poteva prendere forma fisica.
Apparire su un nastro o sopravvivere in fondo ad un pozzo.
30 anni di pensiero concentrato in cerca di vendetta."
"Ora sappiamo che aveva ragione."disse Jenny "Ma non si tratta solo di questo.
C'è qualcosa di esterno che si sta nascondendo dietro il pensiero di queste persone."
"Io non credo a quelle cose."disse il dottore.
"Quelle persone sono morte dopo aver visto il video?"disse Coulson "Ma perché anche il padre di Chloe?
Un momento... Clark Kent.
Anche lui l'aveva visto?"
"E così la ragazza che lo amava ha fatto una scelta difficile."disse il dottore.
"Tutto questo deve finire."disse Coulson "Dov'è Chloe Sullivan?
Parli."
In quel momento squillò il telefono e Coulson rispose "Si?"
Coulson si voltò verso Jenny.
Poco dopo i 2 erano in una macchina che arrivò in una zona circondata dalla polizia.
Coulson fece scendere dall'auto anche Jenny.
La ragazza si fermò sentendo le urla di una donna, ma Coulson la afferrò e la fece avvicinare"Guardi."
La portò vicino al corpo e un suo collega gli scoprì la faccia.
Jenny rimase sconvolta.
Poco dopo Chloe e Clark uscivano dalla casa di Max e fuori c'era Coulson,con decine di auto dello S.H.I.E.L.D.
Clark fu portato in un bunker dello S.H.I.E.L.D. e messo su un letto di metallo,legato con dei bracciali alla kryptonite.
Chloe era dentro una stanza dalle pareti nere,con un vetro su una parete.
Aveva i capelli biondi lunghi e non aveva gli occhiali.
Indossava il costume.
Coulson era davanti a lei "Sono felice che non abbia fatto resistenza.
I miei uomini se la stavano facendo sotto al pensiero di dover combattere con te."
"Lo avrebbero fatto?"disse Chloe.
"Non credo."disse Coulson "E nemmeno io.
Voglio solo farti qualche domanda,niente di cui allarmarsi.
Dammi solo un minuto."
Coulson uscì e incontro l'agente Hill.
Entrambi si avvicinarono alla stanza dove c'era Clark,ma si sentirono male tutt caddero a terra.
"Che diavolo..."disse Coulson a terra.
Poco dopo l'agente Coulson entrò nella stanza di Chloe e si sedette.
"Problemi?"disse Chloe.
"Parecchi."disse Coulson "I miei pensano che ci sia un demone in giro.
Come stanno le cose,Chloe?
Intendo questa situazione."
"È cominciata come una ricerca su un video..."disse Chloe.
"Che ti uccide quando lo guardi."disse Coulson e lei si stupì "Si,lo so.
E so di Sadako."
"È stata Jenny a dire dov'ero,vero?"disse Chloe.
"Si,è qui anche lei."disse lui.
Chloe mostrò la macchina fotografica di Clark "Che cosa vedi?"
"Beh,Clark."disse Couson che prese la macchina "È una donna quella?"
"Si ed è legata alla cassetta."disse Chloe "E non ho idea di chi sia.
Perché è nella fotografia?"
"E come faccio a saperlo?"disse Coulson.
"In tutte le fotografie,capisci?"disse Chloe"Ho distrutto la cassetta per salvare Clark e lei si è diffusa.
L'ho fatta uscire."
"Ma che significa?"disse Coulson.
"Senti,lo so che sembra una follia,ma lei è qui ora."disse Chloe "Ci ha trovati.
Io credevo che volesse fare del male a Clark,ma non è solo questo.
Lei vuole qualcosa di più.
E questa volta fa sul serio per davvero."
"Potrebbe esserci un'altra spiegazione."disse Coulson.
"Allora fagli una foto e dimmi perché c'è anche lei."disse Chloe alzandosi "Fagli una foto."
"E che prova sarebbe?"disse Coulson "Che c'è un fantasma dentro di lui?"
"Non credo che si tratti di un fantasma e nemmeno di un demone."disse Chloe.
"Allora cos'è?"disse Coulson.
"Non lo so ancora."disse Chloe "Ora ho bisogno di fare ricerche."
Chloe andò nella stanza di attesa dove c'era Jenny e le ricomparvero i capelli neri e gli occhiali.
"Chloe,mi dispiace."disse Jenny "Ci sono state altre morti e..."
"Si,lo so."disse Chloe "Ascolta,hanno detto che lasceranno andare Clark,anche perché non sanno come aiutarlo.
Io devo iniziare delle ricerche per capire meglio questa storia,ma potrei essere un bersaglio per quella cosa.
Te la senti di stargli vicino?"
"Certo."disse Jenny "Aspetteremo il tuo ritorno."
Jimmy era solo in una stanza,seduto ad una scrivania e c'era uno schermo,una tastiera e le riprese dell'intervista fatta alla ragazza morta.
Jimmy osservo che un tratto di riprese mostrava la ragazza che muoveva la testa velocemente,dopo aver guardato in basso,così mandò indietro il pezzo diverse volte e ,con suo terrore ,il video cambiò e la ragazza mosse la testa ad una velocità innaturale,poi anche il suo corpo tremò in modo strano.
La ragazza si trasformò in Hela e Jimmy gridò.
Poco dopo Chloe era seduta sulle scale di un parco a Smallville pensando,poi spiccò il volo materializzando il costume,i capelli biondi e facendo sparire gli occhiali, poi andò al Washington State Department of Adoption.
Entrò dentro l'edificio senza far scomparire il costume e andò in una stanza dove c'era una donna di colore seduta dietro un tavolo e si mise seduta davanti a lei.
"Voglio solo sapere se qualcuno dei Morgan,oltre a Richard,è ancora in vita."disse Chloe.
"Il dipartimento rispetta la legge sulla privacy."disse la donna.
"Certo,ma la madre aveva veramente una sorella?"disse Chloe "Può dirmi almeno questo.
C'erano davvero 2 medium?"
"Anna Morgan aveva una sorella,si."disse la donna.
"Ma non può dirmi chi fosse?"disse Chloe.
"Perdo il posto se glie lo dico."disse la donna.
"Capisco,ma il mio ragazzo ha un grave problema medico,che i dottori non riescono a capire e questa bambina aveva lo stesso problema."disse Chloe "Se io sapessi chi o cosa glie l'ha provocato,potrei salvargli la vita."
"Posso solo dirle di andare a parlare con i Morgan."disse la donna.
"Già fatto."disse Chloe "La madre si è suicidata e il padre è indisposto a parlare."
Jenny e Clark camminavano sotto un ponte.
Improvvisamente Jenny ebbe delle visioni e sentì la voce di Chloe che parlava con Noah.
"Come pensi abbia avuto inizio?"disse Chloe.
"Queste storie non hanno un inizio rintracciabile."disse Noah "Sono paure che si mutano in leggende."
La visione svanì.
"Professore?"disse Jenny.
"Come?"disse Clark.
"Oh...stavo pensando ad alta voce."disse Jenny.
"Qualcosa non va?"disse Clark "Sei pallida."
"Tutto bene,andiamo."disse Jenny.
Richard entrò dentro la stanza dove i 2 agenti dello S.H.I.E.L.D. stavano ricomponendo il viso di Sadako ed erano riusciti a ricostruire i lineamenti.
"Che ne dice?"disse l'uomo "Le somiglia?"
"È inquietante come lei."disse Richard.
Un altro scattò 2 foto e,in entrambi i casi,fu visto il volto di Hela.
"Basta così."disse l'uomo.
Chloe era in volo sopra un bosco e poi arrivò all'isola con il faro,atterrando poco lontano dalla casa dei Morgan.
Una volta scesa,fece ricomparire i suoi vestiti civili,i capelli neri e gli occhiali.
Chloe bussò alla porta e le aprì un uomo in giacca e cravatta,con dei palloncini.
"Oh,guarda."disse lui "Una mattiniera."
I 2 si strinsero la mano.
"Martin ,della Stevens immobiliare."disse Martin.
"Salve,Carol."disse Chloe.
"Oh,si accomodi."disse lui"Non avevo scritto 12,30 sull'annuncio?
E come ha fatto ad entrare dal cancello."
"Ah,ho solo..."disse lei.
"Oh,ma che importa."disse lui "Avanti.
Mi faccia un'offerta superiore al prezzo base ed è sua.
Ok,come non detto."
I 2 entrarono e lui legò i palloncini alla ringhiera di legno della scala.
"Al mio primo tentativo con questi cosi mi sono volati via."disse lui "Ecco qua.
Che ne pensa?"
"Ah...un po' di colore la trasformerebbe completamente."disse Chloe.
"Ah,questa casa ha una storia meravigliosa."disse l'uomo "Ha un allevamento di cavalli attivo,pensi un po'.
E c'è anche una deliziosa casetta dell'albero."
"E verrebbe venduta non ammobiliata o..."disse Chloe.
"Ah...beh c'erano alcune cose che sono rimaste dopo che si sono trasferiti."disse lui "Sono in cantina al momento."
"C'è una cantina?"disse Chloe.
"Ah...beh, come no."disse lui camminando "E senza costi aggiuntivi.
Mi segua."
Chloe lo seguì "Lei sa cosa è successo ai precedenti proprietari?"
"Dovrebbero aver comprato a Finix."disse lui portando un cartello fuori dalla porta.
"Davvero?"disse Chloe che poi andò ad aprire le 2 porte della cantina di legno,tolse le regnatele e scese le scale.
Lei accese una lampadina e trovò lo stesso specchio della cassetta in mezzo ad altre cose,messe dentro delle casse e accatastate.
C'erano anche sedie,corna di alci appese al soffitto e altro,tra cui un mucchio di corna a terra.
Andò a toccare una giostra giocattolo che iniziò a muoversi e a far sentire una musichetta,poi guardò una piccola valigia accanto a lei.
Chloe aprì l'oggetto ed iniziò a cercare tra i vestiti e trovò un berretto dove c'era scritto :"Proprietà della casa femminile Maria di Magdala."
Chloe prese un diario dei ricordi e iniziò a sfogliarlo.
Nella prima pagina vide scritto: "Per Sadako."
La lampada più lontana si spense da sola.
Lei continuò a sfogliare le pagine piene di scritte e vide delle foto che raffiguravano persone che si tenevano per mano,poi l'immagine di un bambino nella pancia della madre,fatta da Leonardo Da Vinci,poi l'immagine di una donna immersa nell'acqua.
"Tutta la vita sulla Terra."lesse Chloe sul testo "Veicoli di Morte.
Hela."
Girando le pagina vide degli articoli di giornale con il titolo cerchiato.
"Figlia piccola nella vasca da bagno."lesse Chloe che poi vide una foto con la madre di Sadako accanto ad un'altra donna identica.
"Gemelle."pensò Chloe "La zia."
Chloe chiuse il libro e l'ultima lampada si spense.
Clark e Jenny salirono su una nave e andarono verso l'isola.
Si sedettero su una panchina,sull'ultimo piano,poi Clark si alzò zoppicando e andò alla ringhiera,seguito da Jenny.
Richard era su una barca e aveva una bara bianca con delle piccole finestrelle sopra "Sadako.
Perché mi hai lasciato vivere?
Io ho trasformato te e tua madre in un'attrazione.
Mostri da fiera."
Lui fermò la barca e si avvicinò alla cassa "Volevi che io ti restituissi al mare?"
Richard aprì gli sportelli e vide il volto ricostruito "È così,non è vero?"
Richard richiuse le finestrelle,gettò la bara in mare e la vide affondare.
Jenny e Clark arrivarono ad una macchina nera ed entrarono.
"Sto cercando i Morgan che abitano sull'isola."disse Jenny "Li conosce?"
"Non so,vivono un sacco di Morgan qui sull'isola."disse lui.
"C'era una di loro si chiamava Anna."disse lei.
"Ah...quei Morgan."disse lui che mise in moto la macchina.
Chloe camminò su un ponticello,sopra un fiumiciattolo,portando con se il quaderno,poi fece ricomparire il costume,i capelli biondi lunghi e gli occhiali le scomparvero.
Si voltò per alcuni secondi verso la casa,prima di spiccare il volo.
Jenny andò verso un albergo con Clark e vi entrò.
"Buon giorno."disse Jenny,ma nessuno rispose.
Poco dopo una donna li guidò al piano superiore "Prego,di qua."
"Un momento."disse Clark,fermandosi e andando in un altro corridoio.
Jenny lo seguì dentro una camera vuota,dove c'era uno specchio simile a quello della cassetta.
Clark rimase a fissarlo e Rhichard era dietro di loro a guardarli.
Jenny si accorse di Richard.
Chloe si recò in un'immensa villa,quasi un castello,divenuto un luogo di ricovero.
Indossava gli abiti civili,gli occhiali e aveva i capelli a mezzo collo.
Andò nella stanza della direttrice e si mise seduta davanti a lei.
La direttrice le diede una cartella dove c'era la foto della sorella della madre di Sadako.
"Venne da noi incinta di 8 mesi."disse la direttrice.
"Ha avuto qui la bambina?"disse Chloe.
"Si."disse la direttrice.
"E riceveva visite dai Morgan?"disse Chloe.
"Esatto."disse lei "Fummo costretti a rinchiuderla.
Aveva una specie di mania sulla figlia della sorella."
"Sadako?"disse Chloe.
"Si."disse la direttrice.
"Credeva che Richard Morgan non fosse il vero padre."disse lei.
"Allora chi l'aveva messa incinta?"disse Chloe.
"Secondo lei c'era qualcosa di innaturale."disse la direttrice.
Le 2 camminarono tra i pazienti in una sala con diversi tavoli.
"Eveline non stava bene,aveva avuto problemi anche durante la gravidanza."disse la direttrice"Allucinazioni,visioni.
Credeva che qualcosa fosse venuto a prendere la sua bambina dalla landa di Hel e che si servisse della figlia di sua sorella."
"Hel?"disse Chloe "L'inferno?"
"No,si riferiva ad una parola nordica."disse la direttrice mentre camminavano in un corridoio con delle porte ai lati"Hel era il luogo in cui le anime di coloro che morivano di malattia e nel proprio letto andavano,mentre i valorosi morti in battaglia andavano nel Valhalla.
Come può immaginare,dopo il parto,soffrì di una depressione acuta.
Diede la colpa dei suoi guai alla figlia della sorella e così tentò di ucciderla".
Le 2 passarono in una stanza con vari letti vuoti.
"Tutti i neonati mettono alla prova,ma i Morgan mi avevano detto che Sadako non piangeva mai."disse la direttrice "Mai.
Tranne quando la madre le faceva il bagno.
Allora urlava come se fosse la fine del mondo."
La direttrice le mostrò una vasca "Un giorno le lasciarono la bambina per poco.
Furono le urla che ci avvisarono.
Stava tentando di annegare la bambina.
La piccola le fu tolta ovviamente,Eveline fu chiusa in manicomio.
E tutte quelle immagini che aveva raccolto alla fine ebbero un senso."
"Disse perché l'aveva fatto?"disse Chloe.
"Sentiva di dover uccidere la bambina per salvarla."disse la direttrice.
La notte seguente Jenny vagò nel corridoio e aprì la porta di Clark per vedere come stava.
"Scusami,ti ho svegliato?"disse Jenny.
"No."disse Clark.
"Clark,ascoltami...devi farmi una promessa."disse lei.
"Che promessa?"disse Clark.
"Che non farai mai più quella cosa."disse lei "Non importa che stia succedendo.
Quello che fai è una cosa spaventosa.
Intesi?"
"Si."disse Clark "Tu sei dalla mia parte?"
"Certo,Clark."disse lei.
Jenny prese un abito nell'armadio ed uscì avviandosi all'ingresso dell'albergo,poi uscì e arrivò una folata di vento,poi lei camminò nel bosco e arrivò alla spiaggia dove c'era Richard seduto su uno scoglio.
Jenny si avvicinò e lui si voltò lentamente.
"Ho restituito Sadako alle onde dell'oceano."disse Richard "È l'unica cosa che mi restasse da fare ormai.
Del resto era ciò che aveva fatto anche sua madre.
Un giorno,incinta di Sadako,si allontanò da sola.
Tornò a casa con il ventre piatto dicendo di aver dato il suo bambino al mare.
Ma il giorno dopo si avvicinò di nuovo alle onde e il bambino tornò di nuovo in lei."
"Cos'è questo suono?"disse Jenny.
"La grotta in cui Sadako è nata."disse l'uomo che si alzò e la portò alla grotta che era a pochi metri dal mare.
Dentro c'erano diverse statuette.
"Le acque della piangente offerta."disse lui "Nei tempi antichi,i bambini indesiderati venivano lasciato qui,così che la marea li prendesse con se."
"Chi era il padre di Sadako?"disse Jenny e arrivò una forte folata di vento improvvisa.
Lo specchio nella stanza tremò.
Lo scienziato che aveva esaminato le foto entrò nell'albergo "C'è nessuno?"
"Salve."disse la donna alla reception.
"Scusi,la signorina Jurwich alloggia qui?"disse l'uomo.
"No,mi spiace."disse lei.
"Beh,in ogni caso prendo una stanza."disse lui e le luci iniziarono ad andare e venire.
Jenny corse dentro e andò di corsa da Clark seguita dall'uomo,trovando la stanza vuota,poi vide la donna del video davanti allo specchio che si pettinava.
Entrambi si spaventarono.
Jenny si voltò ,sentendo dei passi, e vide Sadako bambina andare verso di lei.
Lo specchio si teletrasportò dall'altra parte del muro mostrando l'immagine della bambina,poi tornò al suo posto.
La donna si voltò verso la bambina,poi tornò a pettinarsi,l'evento successe ancora e poi altre volte,poi la donna si voltò verso Jenny con lo sguardo fisso e la bocca semi socchiusa,poi si mosse senza camminare andando dietro la porta e poi affacciandosi.
"Non puoi essere qui,tu sei morta."disse Jenny.
"Tu sei morta."disse Clark e lo specchio esplose,poi Jenny cadde a terra.
Lei si rialzò e guardò nella stanza di Clark trovandolo e abbracciandolo.
"Sei salvo."disse lei.
Clark rimase a fissare un armadio aperto con dentro il buio.
Il giorno dopo Richard,Clark,Jenny e lo scienziato erano ad un tavolo.
Lui diede un bicchiere a Clark "Ti ricordi cosa hai sognato stanotte?"
"No."disse Clark.
"Va bene."disse lui "Pensa a Chloe adesso."
Clark guardò il bicchiere,poi l'altro lo riprese e ci mise un tessuto dentro.
L'acqua salì nel tessuto e uscì fuori.
"Vieni."disse lui a Jenn uscirono nel corridoio.
"La forza che lo controlla è la rabbia."disse l'uomo "È la sua rabbia che la evoca.
Non riesce a dominarla.
La mia attrezzatura è in arrivo.
Cercherò di far scomparire Sadako.
Tutti credono che si tratti di fantasmi,ma secondo me non sono spiriti dell'aldilà."
"Ma Clark riuscirà ad essere abbastanza forte."disse lei.
"Non c'è scelta."disse l'uomo "L'energia va incanalata.
Per farlo ci serve un medium."
"Allora lo farò io."disse Jenny.
"Pensi di poterlo fare?"disse lui.
"Si."disse Jenny.
"Questo non significa che tu sia più forte di Clark."disse lui.
"Se le dicessi che ho visto il video?"disse lei.
"D'accordo."disse lui "Serve dell'acqua."
"Acqua?"disse lei.
"L'acqua del mare è troppo densa."disse l'uomo "Abbiamo bisogno di acqua pura per assorbire la rabbia di Sadako."
La notte seguente si misero accanto ad una piscina con attrezzature,fili,computer e telecamere.
Clark fu legato su una sedia.
"State facendo un errore."disse Richard "Qui si tratta di spiriti."
"Io non credo e ora lo dimostreremo."disse lo scienziato.
"Voglio proprio vedere."disse Richard.
"L'energia da lui generata,verrà trasferita e dissipata nell'acqua e Sadako svanirà."disse lo scienziato"Bene,siamo pronti?"
"Si dottore."disse l'infermiera che accendeva una tv.
Ci furono delle interferenz si guardarono.
Jenny si mise su un'altra sedia con degli elettrodi in testa.
"Cominciamo."disse lo scienziato "Chiudi gli occhi."
Clark li chiuse.
"Torna a ciò che hai visto."disse l'uomo "Che cosa vedi adesso?"
Ci furono interferenze nella tv e poi apparvero dei volti di persone morte.
"Esatto."disse lui "Le persone che conoscevi.
Che cosa vedi?"
Clark scosse la testa.
"Non lo capisci?"disse lui "Se questa gente è morta ed è lontana da te è per colpa sua."
"È vero,è stata colpa mia."disse Jenny.
Le luci si spensero e poi si riaccesero.
In tv apparvero le scene del video,poi l'acqua iniziò a vibrare.
"Perfetto,continuate."disse lui.
Sotto l'acqua si videro centinaia di volti di vichinghi scheletrici che urlavano.
"Dottore,cos'è questo?"disse Jenny preoccupata.
Lui si voltò sorridendo malignamente.
"È... l'aldilà?"disse lei.
Richard vide una bara sul fondo "Sadako."
La bara si aprì ed uscirono dei capelli neri e una mano.
"Sadako."disse lui immergendosi "Prendimi.
Ti scongiuro, prendimi.
E fa che tutto questo abbia fine."
Richard andò sotto l'acqua.
Lo scienziato ,ridendo come un pazzo, si avvicinò all'acqua con un computer in mano mentre Jenny si alzava dalla sedia e liberava Clark.
"DOTTORE NO!"urlò l'infermiera che lo afferrò ed entrambi caddero in acqua venendo fulminati.
I 2 si alzarono,le luci si spensero e poi si trovarono entrambi appoggiati ad un pavimento di pietra.
"Tutto a posto?"disse Clark.
"Si."disse lei e il pavimento divenne il muro di un pozzo.
I 2 non riuscirono a tenersi e caddero nell'acqua.
Improvvisamente dall'alto fu gettata una corda e si udì la voce di Hela"Nell'acqua salmastra gli spiriti fanno festa."
Clark ebbe un forte dolore alla testa.
"Sali presto."disse Jenn iniziarono lentamente a salire sulla corda,prima andò Clark e poi lei.
Jenny guardò verso il basso e vide Hela uscire dall'acqua e poi aggrapparsi alla parete.
"Presto!"urlò lei.
Poco dopo si trovò la mano di Hela sulla corda e lei cacciò un urlo vedendola accanto a se.
"Perché soltanto tu,sei stata salvata?"disse Hela che guardò Clark e poi cadde.
I 1 salirono e sbucarono nella piscina,uscendo fuori,poi Jenny iniziò a perdere sangue dal naso e svenne.
"Jenny!"disse Clark che la prese e la portò via a super velocità.
Clark tornò nel paese dove era la casa di Chloe poco dopo.
Chloe intanto andò in un'ospedale psichiatrico e andò alla reception.
"Sono venuta a trovare una persona."disse Chloe "Si chiama Eveline.
Non so dirle in cognome."
"Eveline?"disse un infermiere.
"Si."disse lei.
"Eveline la sta aspettando."disse lui dopo aver guardato l'altra infermiera.
I 2 camminarono in un corridoio bianco con delle porte.
"Ogni tot numero di anni una di voi viene a trovare Eveline."disse l'infermiere "Neanche fosse una santa patrona.
Ha un problema con un familiare o un figlio,vero?"
"Si."disse Chloe che si fermò sentendo la canzone che veniva cantata da Eveline nella cella.
"Questa canzone...la conosco."disse lei.
"Si,non è la prima."disse lui che aprì la porta "Ciao Eveline.
Avevi proprio indovinato.
Hai visite oggi."
Eveline era di spalle e tagliava degli articoli di giornale seduta ad un tavolo.
"Spero che le sia d'aiuto."disse lui che chiuse la porta.
"Mi chiamo Chloe."disse lei "Ma questo lo sai già."
"Certi giorni ho come un presentimento."disse lei.
"Un presentimento?"disse Chloe.
"Sei qui per Clark."disse lei "Superman."
"Sono qui per ...Sadako."disse lei avvicinandosi ed Eveline smise di tagliare.
"Loro non sognano."disse lei "I morti di Hel non sognano."
"Ascolta,sta succedendo qualcosa a Clark..."disse Chloe.
"Bisogna dormire per sognare."disse Eveline.
"E ha a che fare con Sadako."disse lei.
"Non è Sadako il problema."disse lei "Quel tipo di morti non dormono mai.
Lei aspetta.
E cerca una strada per tornare.
Lei non dorme.
Ecco perché i sogni sono sicuri."
"Io non ho molto tempo."disse Chloe "Perché hai cercato di uccidere quella bambina?"
"Perché lei mi ha chiesto di farlo."disse lei "Come lui lo chiederà a te.
E tu dovrai farlo.
Dovrai rimandarla indietro."
"Che cosa?"disse Chloe.
"Loro me l'hanno impedito."disse lei "Tu non farti fermare.
Devi ascoltarlo.
Si,perché è colpa nostra.
Siamo state noi.
Anzi tu."
"A fare cosa?"disse Chloe.
"Hai lasciato andare Hela."disse Eveline.
"Hela?"disse Chloe.
"La dea della morte."disse lei "È antica.
Molto antica."
"Che cosa devo fare?"disse Chloe che era sconvolta.
"Ascolta Clark e fa ciò che ti dirà di fare."disse Eveline.
Poco dopo Chloe era fuori dalla cella.
Clark era sul divano di casa e canticchiava la stessa canzoncina di Eveline.
Chloe rientrò poco dopo e trovò la tv accesa,si tolse gli occhiali e i capelli diventarono lunghi di nuovo,poi prese il telecomando e spense la tv.
Clark la abbracciò alle spalle "SEI TORNATA!"
"Che cosa fai qui?"disse lei "Credevo fossi con Jenny."
"No,non più."disse lui "Sono qui,prescelta."
"Come?"disse Chloe.
"Ho detto che sono qui."disse Clark "Ti va di guardare la tv,con me?"
Clark la portò sul divano.
"Devo andare a prendere una cosa in macchina,ok?"disse lei che gli toccò la mano.
"Ti voglio bene,tesoro."disse Clark.
Chloe sorrise,poi uscì e vide un furgone fermò sul retro e da esso usciva fumo.
Aprendolo vide un uomo morto con la faccia deformata,cacciò un urlo,poi chiuse lo sportello e tornò dentro ,poi andò in camera sua,chiudendo la porta e mettendosi a terra a piangere.
Poco dopo si stese sul letto e si addormentò
Nel sogno vide Clark sul letto accanto a lei.
"Chloe?"disse Clark "Stai dormendo?
Io si.
Lei mi fa dormire sempre adesso."
"Clark."disse lei accarezzandogli il volto.
"Continua a dormire."disse Clark "Lei non ci può sentire.
È l'unico modo.
Devi farle vedere che non può restare."
"Come?"disse lei.
"Uccidimi."disse lui.
Lei gli toccò la mano "Clark,no."
"Chloe,continua a dormire."disse Clark "Se sa che mi ucciderai,lei non rimarrà.
È l'unico modo."
"Non posso."disse Chloe.
"Allora resterà."disse Clark e poi si sentì una vibrazione "Ci ha sentito."
Chloe si svegliò di colpo e si mise seduta sul letto,poi tornò al piano di sotto e trovò Clark davanti alla tv "Amore?"
"Credevo che dormissi,tesoro."disse lui.
"Infatti,però...ho fatto un brutto sogno."disse lei.
"Dev'essere stato un incubo."disse lui"Non è niente,li abbiamo tutti.
Resti con me adesso?"
"Resto?"disse Chloe.
"Resti per sempre."disse Clark.
"Si."disse lei mettendosi una mano tra i capelli.
"Che bello,guardiamo un po' di tv."disse Clark.
"È un po' tardi,tesoro."disse lei "In questi gironi avevi perso la tua forza e ti sentivi debole.
Non è il caso di andare a dormire?"
"Io non dormo mai."disse Clark.
"Ti preparo una cosa."disse Chloe che andò in cucina e preparò 2 panini,poi fece uscire dell'energia dorata e con vari colori dalla mano destra "Evoco il potere della settima gemma dell'infinito.
Invoco anche il potere del Tesseract.
E invoco il poter di Yhwh.
Se ci sei,aiutami."
Lei tornò indietro e portò i piatti,poi ne diede uno a Clark.
"Qualcosa che non va?"disse lui "Sembri triste."
"No,tesoro,non sono triste."disse lei "Sono solo un po' stanca."
"Ma ora ci sono io a proteggerti."disse Clark "Ho grandi progetti.
C'è una città che ti dovrò far vedere."
Si chiama Asgard.
Non hai idea di quando è bella."
Poco dopo lui si addormentò e lei lo portò in camera sul letto.
Nella testa di Chloe ritornavano le voci di Clark e di Eveline "Falle vedere che non può restare.
Devi ascoltare le voci.
Fa ciò che ti chiede.
Hai lasciato andare Hela."
Lei si affacciò alla finestra e vide un albero nero che bruciava,poi chiuse gli occhi e la finestra.
Solargirl si avvicinò a Clark e si sedette sul letto "Mi dispiace.
Mi dispiace tanto...ma non puoi restare."
Lei allungò la mano e Clark aprì gli occhi.
"Che cosa stai facendo?"disse Clark"Chloe,sono io!
Non è lei,Chloe!"
"Lo,so."disse Chloe.
"Guardami!"disse lui "Ti voglio bene."
"Lo so,anche io ti voglio tanto bene."disse Choe che stava per piangere"Ma tu non sei Clark."
Lei fece uscire l'energia multicolore dalla mano e Clark spalancò la bocca facendo uscire del vapore verde che prese l'aspetto di Hela.
"Prescelta."disse Hela che scomparve.
Chloe afferrò Clark "Clark…
Clark!
Clark!
Amore."
Lei fece uscire altra energia dalla mano "Amore,respira.
Ti prego respira."
"Chloe…?"disse lei.
"Si,è tutto finito amore."disse lei che lo abbracciò "Stavi dormendo."
La tv si acces scesero in salotto mentre l'acqua usciva da tutti i mobili.
Dal dietro il televisore iniziò ad uscire nebbia.
"No."disse Chloe mentre Hela usciva dal pozzo.
"Mi vuole di nuovo."disse Clark.
"No."disse Chloe che si avvicinò alla tv.
"Chloe,che cosa fai?"disse Clark.
"Lei vuole uscire."disse Chloe materializzando il suo costume ,poi si mise in ginocchio davanti alla tv "E continuerà a tornare fino a che non sarà uscita a meno che qualcuno non la fermi."
"Avanti!"disse Clark illuminando gli occhi "Torna qui!
Allontanati da lei!"
"Non puoi avere lui."disse Chloe e Hela sorrise allungando in avanti entrambe le braccia.
"CHLOE,NO!"urlò Clark.
Le mani di Hela uscirono da video e Chloe mise in avanti le sue che furono afferrate.
Lei fu trascinata all'interno della tv e finì in fondò al pozzo.
Chloe mise la testa fuori dall'acqua "Hela?
Dove sei?"
Solargirl guardò in alto e vide un cielo nuvoloso "È sempre aperta.
La sua unica via d'uscita è sempre aperta."
Chloe provò a volare,ma poi cadde.
Tento ancora,ma poi cadde di nuovo "Maledizione.
Perché non funziona?"
Lei iniziò ad arrampicarsi sulla parete e delle bolle iniziarono ad uscire dall'acqua,poi e mani e la testa di Hela uscirono dalla superficie del liquido nero.
Chloe iniziò a salire più rapidamente,mentre Hela si arrampicava sulle pareti con una velocità
sorprendente e mettendo le gambe davanti alla testa,per poi portarsi avanti con le braccia.
Arrivò poco sotto Chloe,ma lei le diede un calcio alla testa e la fece ricadere.
La dea uscì dall'acqua e riprese a salire,mentre Chloe usciva dal pozzo.
"PRESCELTA!"urlò Hela.
"Non son la tua fottuta prescelta!"disse lei che chiuse il pozzo e poi fece uscire energia dalle mani sul coperchio.
Chloe si guardò intorno e vide che la foresta spoglia scompariva e al suo posto appariva una landa desolata,con nebbia,spuntoni di roccia nera e cielo coperto di nuvole.
Arrivò ad una scogliera con sotto un mare.
"Nell'acqua salmastra,gli spiriti fanno festa."disse lei.
"Chloe."disse la voce di Clark "Chloe.
Mi senti?"
"Sono qui."disse lei.
Lei si gettò nel mare e ricomparve sul salotto.
"Chloe?"disse Clark "Chloe.
Sei tornata."
"Certo che sono tornata."disse lei "Ho seguito la tua voce."
"Che cosa è successo?"disse Clark.
"È finita."disse Chloe "Lei non tornerà mai più."
"Come fai a saperlo?"disse lui.
"Lo so."disse Chloe che si mise seduta e lo abbracciò "Te lo prometto."
"Ti amo,tesoro."disse lui.
"E tu mi prometti una cosa?"disse Chloe.
"Si,qualsiasi cosa."disse Clark.
"Chiamami Chloe."disse lei "Almeno per un po'."
"Si."disse lui che la baciò.
I 2 si abbracciarono e Chloe guardò la tv.
Il Sole stava cominciando ad illuminare l'orizzonte,ma il cielo era ancora scuro.
