ETERNI:LE PORTE DEL PARADISO

FLASHBACK

VOCE NARRANTE DI SERSI

"La separazione.

È la principale sensazione che avverto.

Separata dagli altri eterni.

Voci distanti riecheggiano nella mia testa.

Sono ordini molto chiari,ma io non riesco che pensare agli altri.

Una volta eravamo uniti."

Nello spazio c'era una placca di metallo nero rettangolare,con vari livelli sulla parte frontale,

organizzati come dei lunghi gradini rettangolari sulla parte destra e centrale.

Il primo gradino aveva un bordo che arrivava fino quasi al ginocchio,sulla parte iniziale a destra,con

i lati superiori con una cornice levigata,con una linea orizzontale al centro che percorreva tutto il

gradino anche quando esso si abbassava in diagonale e diventava orizzontale nella parte destra

centrale e poi si rialzava verso la parte sinistra per proseguire fino ad un corrimano nero,levigato,

diretto verso l'alto in obliquo e che separava i gradini dalla parte sinistra della placca.

Sulla parte destra,frontale,del primo gradino,nel punto in cui il bordo arrivava fino quasi al

ginocchio,c'erano degli esagoni con i lati d'oro,messi uno attaccato all'altro,con dei raggi d'oro

diretti verso l'esterno.

Sulla parte frontale,nel punto in cui la cornice si era piegata verso il basso e scorreva dritta,c'erano

altri esagoni,ma bianchi,staccati tra di loro e a sinistra,dove il bordo si era rialzato e tornava

dritto,c'erano altri esagoni d'oro,con raggi verso l'esterno e poco dopo una circonferenza di energia

arancione,spaccata sopra e sotto.

Il secondo livello aveva la cornice a destra che dal basso andava in alto in obliquo,poi diventava

dritta per un po',si piegava verso il basso e scorreva dritta per un po',poi andava in alto di poco e

proseguiva dritta fino alla placca rettangolare,nera,simile ad un corrimano a sinistra.

Sulla parte frontale del livello,a destra,c'erano 2 gruppi di esagoni d'oro incisi,con raggi verso

l'esterno,nella parte centrale frontale c'erano altri esagoni incisi ed erano d'oro,poi ,nella parte più a

sinistra,c'erano esagoni bianchi.

Il terzo livello aveva la parte a destra piatta,poi il bordo si curvava verso il basso e andava dritto al

centro,poi verso l'alto e dritto a sinistra.

La parte centrale aveva gli esagoni d'oro,mentre la parte a destra aveva una linea rossa orizzontale

incisa.

Oltre il corrimano di metallo nero,levigato,c'era una placca esagonale,con delle incavature

rettangolari,sia davanti che dietro,nel punto più vicino al corrimano e con dentro 2 circonferenze di

energia arancione,spaccate sopra e sotto,incavate dentro delle circonferenze nel metallo,di cui

quella a destra era più in alto della sinistra.

Davanti a questa placca di metallo a livelli c'erano delle piccole sfere di luce di colore

viola,rosso,verde,verde smeraldo,giallo,arancione e azzurro.

Queste piccole sfere emettevano una linea di luce verso l'alto e il basso.

Dietro la parte frontale c'era una lunga placca di metallo nera che aveva delle alte pareti che

andavano verso l'alto e leggermente verso l'interno.

La parte delle pareti che dava sulla parte frontale aveva un esagono giallo a sinistra,con 2 linee

d'oro verticali, una in alto e una in basso.

Su questo oggetto c'erano 10 eterni.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Sprite."

Sul livello più basso,a destra, c'era un'eterna che assomigliava ad una bambina di 12 anni.

Aveva i capelli rossi,corti,con la riga sulla parte destra della testa,metà collo scoperto e il resto del

corpo coperto da una tuta aderente,lucida,verde smeraldo,grigia e nera.

Gli occhi avevano l'iride con dell'energia verde smeraldo dentro.

La metà inferiore del collo era coperta dalla tuta nera,che formava un cerchio nero alla base del

collo,le spalle e i seni erano verde smeraldo,tra le spalle e i bicipiti c'era una linea grigia

circolare,con sotto una linea nera che ne seguiva i lineamenti,poi sulla parte esterna del bicipite la

linea nera andava verso il basso fino al gomito.

La parte frontale dei bicipiti e quella posteriore erano verde smeraldo.

Sulla parte interna dei gomiti c'era una linea bianca circolare che andava verso il basso andando

all'esterno e verso l'alto all'interno,con sotto una linea grigia che ne seguiva i lineamenti.

Dalla parte interna degli avambracci partiva una linea verde smeraldo che andava verso l'esterno e

verso il basso,poi andavano verso il basso fino al polso.

La parte esterna ed interna degli avambracci era nera.

La tuta aderente,sui polsi,terminava con la parte superiore che era più lunga di quella inferiore.

La parte tra i seni era nera,con la parte superiore circolare.

La parte della pancia sotto i seni era nera,come anche i fianchi.

La parte centrale della pancia era verde smeraldo,con la parte superiore circolare,con una linea

bianca lungo i bordi.

Dai fianchi partivano 2 linee bianche che andavano verso il basso e toccavano i bordi della parte

verde.

La seconda linea bianca metteva fine alla zona verde e all'esterno era nera.

La vita,sulla parte frontale, aveva una placca di metallo rettangolare,con la parte centrale puntata

verso il basso,con una punta arrotondata.

Dalla parte frontale di questa placca di metallo partiva un tessuto nero,semi trasparente,con i bordi

bianchi,che aveva la parte iniziale rettangolare,con i lati che si piegavano verso l'interno alla fine e

poi andavano all'esterno,formando la base di un triangolo e poi si formava una punta.

I lati di questa placca di metallo,fusa con il costume,aveva 2 placche di gomma rettangolare lucida,

verde smeraldo.

Le cosce erano coperte da una tuta verde smeraldo aderentissima,verso la fine delle cosce c'era una

linea circolare nera che passava sopra il ginocchio,andava dietro le gambe,tornava sulla parte

frontale sotto il ginocchio,poi si formava una linea nera che andava verso il basso sulla parte interna

dei polpacci e andava ai lati del tallone.

Il ginocchio era verde smeraldo come anche la parte esterna dei polpacci.

I piedi avevano la parte superiore verde smeraldo,quella sotto nera.

La parte destra della testa della figura emetteva una fosforescenza verde smeraldo diretta verso

destra,la spalla destra,il seno destro e il braccio destro avevano dei filamenti verde smeraldo che

rendevano difficile distinguere i lineamenti del costume.

Dal suolo sotto di lei usciva fumo eterico verde smeraldo che arrivava fino alla sua vita.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Ikaris."

Alla sinistra della bambina c'era un eterno adulto.

Aveva i capelli biondi lisci a mezzo collo,occhi azzurri,con una tuta aderente,lucida,azzurra e

blu,che lo copriva dalla base del collo in poi.

La base del collo aveva la tuta blu che aveva i bordi che erano più alti ai lati del collo e più bassi al

centro.

Man mano che la tuta aderente andava verso le spalle diventava azzurra e c'erano 3 linee

che,partendo dai lati del collo,andavano verso i pettorali.

I pettorali erano azzurri,ma la zona al centro era blu.

Al centro dei pettorali c'era un grosso cerchio con dentro energia arancione rossastra.

Altri 2 cerchi,più piccoli,erano ai lati dei pettorali in alto.

All'inizio delle spalle c'era una linea grigia che andava verso il basso percorrendo metà del bicipite

e poi andando verso l'esterno.

Da questa linea verticale ne partiva un'altra orizzontale,poco prima che essa andasse verso

l'esterno,e andava verso la parte esterna anch'essa.

La parte iniziale degli avambracci era blu,la parte intermedia era azzurra e la parte finale era blu

fino ai polsi.

La parte blu finale aveva una linea grigia che circondava l'avambraccio.

La parte centrale della pancia era blu,mentre i lati erano azzurri.

Dai pettorali partivano 4 linee,2 per pettorale,che andavano verso il centro e verso il basso,poi

andavano in basso sulla pancia.

La parte inferiore dei fianchi aveva una placca nera,piena di linee irregolari,con la parte superiore

piatta,i lati superiori obliqui in basso,quelli inferiori obliqui in alto e la base inferiore piatta.

Ai lati obliqui era collegata una fascia nera,fusa con la tuta aderente,che si curvava leggermente in

basso sulla vita,mentre la parte centrale rettangolare era dritta.

Vicino alla parte centrale c'erano 2 linee nere oblique verso l'alto e l'interno connesse ad una linea

rettangolare nera verticale,formando così un trapezio dai lati neri e l'interno blu.

Al di sotto di questa linea c'era un gonnellino che aveva una placca blu sulla parte frontale,che

aveva i lati curvi verso l'esterno,man mano che scendeva i lati si restringevano fino alla punta

curva,che arrivava a metà cosce.

Le cosce erano coperte dalla tuta aderente blu,poi c'erano delle linee nere che circondavano il

ginocchio blu,i polpacci erano blu,come anche i piedi.

Sulle ginocchia c'erano delle ginocchiere ovali sopra e allungate verso il basso sotto con una punta

curva in basso.

Le ginocchiere erano aderenti alla tuta e ai lati avevano 2 linee nere che andavano in obliquo verso

il centro e il basso,poi si curvavano in basso.

Dai lati inferiori delle ginocchiere c'erano 2 linee che andavano verso il basso,mentre sulla parte

frontale del polpaccio c'era una linea verde orizzontale che si curvava verso l'alto andando sui lati.

La mano destra,chiusa a pugno,era piena di energia incandescente gialla,la metà inferiore

dell'avambraccio destro era rossa e dalla mano partivano filamenti di energia arancione

rossastra,simile a fumo.

Dal pavimento intorno a lui c'era dell'energia azzurra,simile a fuoco,che arrivava fino alla sua vita.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Druig."

A sinistra,vicino alla ringhiera nera piatta,c'era un altro eterno.

Aveva i capelli neri,pelle bianca e il corpo coperto da una tuta aderente viola,grigia e nera.

La tuta lo copriva da metà del collo.

La parte che copriva il collo era viola e alla base c'era una placca di gomma,fusa con la tuta,a forma

di triangolo,con la punta verso il basso che arrivava al centro dei pettorali.

Tra questa placca e le spalle c'erano 2 linee viola che arrivavano sulla parte superiore dei pettorali.

La parte viola dei pettorali aveva una parte che andava verso l'esterno,poi andava in alto,poi verso

l'interno e verso l'alto,a metà del pettorale,poi verso il basso al centro del petto.

La parte bassa dei pettorali era grigia.

La parte iniziale delle spalle era grigio chiaro come anche la parte superiore interna dei bicipiti,ad

essa connessi,mentre la parte esterna delle spalle era nera,come la parte esterna dei bicipiti.

La parte interna dei bicipiti e la parte iniziale dell'avambraccio erano grigio scuro.

La parte esterna degli avambracci era nera,poi la parte nera copriva sempre più la parte centrale

degli avambracci fino a coprirla del tutto poco prima dei polsi.

La tuta terminava sui polsi e le mani erano scoperte.

La pancia era grigia,con i muscoli dell'addome scolpiti e visibili sotto la tuta.

Dalla vita in giù partiva un lungo abito nero che arrivava a terra coprendo anche la parte frontale.

La parte alta del corpo aveva intorno a se dell'energia viola,fucsia,simile ad una nebulosa e vicino

alla mano sinistra c'era una piccola sferetta viola luminosa.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Me stessa.

L'eterna Sersi."

Sul secondo livello,a destra,c'era un'eterna.

Era una donna bianca,con lunghi capelli neri che arrivavano alle scapole e la riga in mezzo alla

testa.

I capelli andavano ai lati del viso e poi dietro,mentre gli occhi avevano il bordo della pupilla che

aveva energia verde su di esso.

Aveva il corpo coperto da una tuta aderente verde e bianca.

A metà del collo iniziava la tuta aderente verde che aveva le parti laterali più alte della parte

frontale.

Il petto,il seno,la pancia e le cosce erano coperte dalla tuta verde smeraldo lucida.

Poco prima delle spalle partivano 2 linee nere dirette verso il centro del petto dove c'erano 2

circonferenze.

Dai lati del petto,all'altezza dell'inizio del seno,partivano 2 linee nere oblique verso l'alto,poi si

univano in una linea orizzontale all'inizio del petto.

Dal punto in cui partivano quelle 2,ne partivano altre 2 che passavano sopra i seni e si curvavano

verso il centro del petto e dei seni.

Nella figura formata dalle linee nere c'era un cerchio bianco,con un altro cerchio bianco a

destra,incastonato in parte in esso.

Le spalle avevano un'ampia linea bianca che si avvicinava ai seni curvandosi all'interno.

La parte finale delle spalle e la parte superiore dei bicipiti era verde smeraldo,la parte bassa dei

bicipiti era bianca,l'avambraccio era verde smeraldo e la parte finale sul polso era bianca.

Le mani avevano le unghie verdi.

Sotto i seni c'era una linea bianca che ne seguiva in lineamenti e si curvava in alto al centro di

essi,poi,a metà pancia,cera un'altra linea uguale.

Nel punto in cui quella linea passava sotto i seni,c'erano 2 piccoli triangoli bianchi,da cui partivano

2 linee verticali dirette in basso,che si curvavano al centro e si univano a punta al centro della

pancia.

Ai lati di queste linee oblique c'erano altre 2 linee bianche,dirette verso l'esterno della pancia e

verso il basso che incrociavano 2 linee bianche che dai fianchi del petto andavano verso l'interno e

passavano sul bordo interno delle cosce verso l'attaccatura.

Nel punto di intersezione di queste 2 linee c'era un triangolo bianco da cui partiva un'altra linea che

percorreva le cosce in verticale per metà,poi si curvava all'interno e poi andava verso il basso fino a

delle linee bianche curve che si trovavano poco sopra alle ginocchia.

Dalla parte esterna delle cosce partiva una linea bianca che andava in basso e ne incontrava una

obliqua verso l'interno che poi si divideva in 2 parti intersecando quella che andava in basso fino

alla linea bianca.

Vicino alle ginocchia c'erano delle linee bianche che erano più alte sulla parte esterna delle cosce e

più basse nella parte interna.

Le ginocchia avevano 2 ginocchiere bianche,di metallo,romboidali,connesse agli stivali verdi che

avevano una linea bianca verticale e una seconda linea orizzontale sulla parte superiore prima

dell'inizio.

La donna aveva l'avambraccio sinistro messo in obliquo davanti alla pancia e dalla mano aperta

usciva luce verde smeraldo con delle circonferenze d'energia che roteavano intorno.

Al centro delle circonferenze c'era un esagono verde con dentro una circonferenza divisa in 4 parti

da delle linee e dei simboli sotto ogni parte di circonferenza.

Tra una delle circonferenze esterna e l'altra c'erano dei simboli verdi e oltre c'erano altri simboli che

formavano 2 circonferenze.

Il pavimento intorno a lei aveva dell'energia verde,simile a fuoco eterico,che le arrivava all'altezza

della vita ,mentre la parte alta del corpo aveva dell'energia verde intorno,inclusa la testa,che

fuoriusciva da dietro e andava verso l'esterno.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Phastos."

Alla sinistra di questa donna c'era un altro eterno.

Era un uomo di colore,massiccio,con muscolatura imponente,con il corpo coperto da una tuta

aderente grigia,nera,viola e con linee giallo oro.

L'uomo aveva i capelli neri corti,gli occhi erano pieni di energia gialla,con leggeri filamenti che

uscivano fuori,aveva i baffi e la barba corta.

La metà superiore del collo era scoperta e quella inferiore no.

La parte frontale inferiore del collo e la parte centrale iniziale del petto erano nere,mentre ai lati del

collo c'era una tuta aderente viola,avente i bordi più alti della parte nera, che girava dietro il collo.

La parte tra spalle e collo era viola,con 3 linee d'oro che andavano sia verso dietro sia in avanti.

Il bordo interno della parte viola si curvava verso l'esterno man mano che scendeva lungo il

petto,coprendo solo la parte esterna dei pettorali.

Il confine tra le spalle e la parte viola era gialla,come anche il confine tra la parte viola e la parte

grigia al centro del petto che infatti aveva i bordi giallo oro.

Al centro del petto c'era un cerchio inciso nella tuta,con l'interno nero.

La parte alta della circonferenza ,a destra,aveva una semi circonferenza dorata nella parte interna,da

cui partiva una linea gialla che andava verso il basso lentamente attraversando la circonferenza nera

e andando a formare i bordi gialli di un cerchio grigio più piccolo,posto a sinistra,verso metà della

circonferenza e poi da quest'ultima partiva una linea d'oro diretta in basso connessa con una

circonferenza della stessa grandezza,che era per metà dentro il cerchio e per metà fuori.

La parte dentro era grigia,la parte fuori era nera.

La parte dentro il cerchio grande aveva i contorni gialli,come anche la parte di circonferenza toccata

dal cerchio piccolo,mentre la parte esterna no.

Il semi cerchio giallo in alto a destra era al centro di una circonferenza più grande,grigia,dai

contorni dorati,che aveva metà fuori e metà dentro il cerchio centrale.

Da suddetta circonferenza,dalla parte interna in alto,partiva una linea gialla curva verso il basso,poi

verso l'alto e a sinistra.

La circonferenza grigia in alto a destra delimitava la parte nera a destra,mentre a sinistra c'era un

tessuto grigio,da bordo superiore piatto,che poi si curvava verso il basso,arrivando sotto il cerchio

centrale,come anche la parte a destra.

La parte grigia,che aveva i contorni gialli,si restringeva al centro della pancia,poi andava verso il

basso formando un tessuto grigio lungo fino a metà polpacci,con la parte finale leggermente

appuntita,che era segnato al centro da una linea nera verticale connessa alla mezza circonferenza

sporgente dalla parte bassa del cerchio al centro del petto.

La parte viola ai lati del petto andava verso il basso,restringendosi e formando 2 tessuti viola

lunghi,uniti a quelli grigio centrale,con i contorni gialli e con la parte finale staccata dal tessuto

grigio.

I 2 tessuti viola avevano sia il lato esterno sia interno segnato dalle linee gialle.

Poco sotto la circonferenza grigia in alto a destra,c'era una linea gialla diretta verso le braccia a

destra e che andava leggermente in basso.

Le spalle erano grige,c'era una linea tra il bicipite e la spalla,che seguiva i lineamenti del corpo,la

parte esterna e frontale del bicipite era grigia,con una linea nera verticale sulla parte esterna del

bicipite,mentre la parte interna era viola.

Gli avambracci erano viola,con 3 linee gialle orizzontali sulla parte esterna dell'avambraccio e poi si

curvavano verso il basso,separandosi.

La parte viola aveva una parte curva verso l'alto che copriva la parte interna dei bicipiti i cui

contorni erano gialli.

I polsi avevano una placca viola,che aveva 4 linee incise sulla parte interna del polso,mentre

copriva una parte dell'avambraccio sulla parte esterna del polso.

I tessuti viola che pendevano sul davanti,al centro del petto,erano connessi ad un lungo cappotto

viola scuro,quasi blu,con 4 linee gialle orizzontali a metà,che aveva i contorni gialli e l'interno viola

chiaro.

Le gambe erano coperte dalla tuta aderente viola e anche gli stivali erano viola.

Nella mano destra stringeva il manico d'oro di un lungo e grande martello.

Il manico era molto lungo e la mano era posta sulla parte finale di esso.

Il manico aveva delle incisioni che erano composte da delle incavature che avevano una punta

diretta verso il basso e anche la parte finale del manico era appuntita.

La parte finale del martello era d'oro,con una mezza cupola sopra,2 protuberanze esagonali che si

allargavano verso l'esterno,la cui parte finale era di acciaio.

Ogni faccia della parte di metallo esagonale era incisa con linee intricate.

Il martello aveva la parte finale immersa in un'energia azzurra eterica,simile a masse di

nebulose,con filamenti elettrici arancioni,simili a scariche elettriche,ma più lente.

Nel punto in cui la mano sinistra stringeva il manico aveva le scariche arancioni che uscivano da

esso.

Dal pavimento intorno a lui usciva un'energia viola/blu chiaro simile ad una fiamma eterica.

VOCE NARRANTE

"Ajak."

Alla sua sinistra,sulla parte inferiore dello stesso livello,c'era un'eterna.

Aveva la pelle bianca,occhi marroni,capelli neri,lunghi,lisci,con una parte frontale a sinistra e una

parte sulla schiena a destra.

La riga dei capelli era a destra.

Indossava orecchini di cristallo.

Il collo era scoperto,dopo di che c'era una tuta aderente giallo ocra,nera e blu ceruleo.

Ai lati del collo,alla base,c'era la tuta aderente giallo ocra,dai contorni blu ceruleo.

Andando verso il centro del collo la tuta si piegava verso il basso,lasciando scoperto il centro del

collo, fino a raggiungere un cerchio dai contorni dorati,con l'interno blu ceruleo,con un ovale al

centro,blu scuro,con 3 punte sopra,una al centro e 2 verso i lati,2 all'altezza del diametro,orizzontali,

e 3 sotto identiche a quelle sopra.

Tra ogni punta incisa ce n'era una più piccola,appena visibile.

Nel punto tra il seno e la parte superiore del petto c'era una linea nera obliqua che andava verso il

cerchio,sia a destra che a sinistra,e la linea toccava i bordi del cerchio in alto,ma non troppo lontano

dalla metà.

Sotto la linea nera c'era una zona rettangolare blu ceruleo,obliqua verso il centro del petto,sia a

destra sia a sinistra.

Dalla circonferenza centrale,a destra, partivano 2 linee gialle,dalla parte bassa del cerchio,che

andavano verso l'alto e verso l'esterno,poi andavano verso l'alto, toccando la linea nera

superiore,mentre a sinistra c'era una piccola circonferenza blu ceruleo con il bordo dorato che aveva

una parte che toccava la circonferenza grande.

Sotto la circonferenza centrale,al centro del seno,c'era una circonferenza ovale con i contorni giallo

ocra,l'interno blu ceruleo,con un'altra circonferenza intorno con la parte superiore ed inferiore fuse

con quella più interna.

Il bordo inferiore della zona blu era nero.

Le 2 zone blu si univano al centro del petto,poi andavano verso il basso in rettangolare,poi la parte

blu andava leggermente a sinistra e poi andava in basso,formando il rettangolo blu che arrivava

sotto l'ombelico e aveva lo spigolo destro molto più lungo di quello a sinistra.

Oltre la linea nera obliqua sotto la zona blu sul petto,c'era una linea obliqua verso il

centro,gialla,sotto c'era una linea nera rettangolare grande,obliqua che si curvava verso il basso e

terminava a metà pancia,con la punta esterna più lunga di quella interna.

Dopo questa parte c'era una zona gialla,poi una linea nera per lato che dai seni si curvava verso il

basso e poi andava giù dritta.

La parte frontale dei seni e quella laterale esterna era del tutto nera,come anche la parte alta dei

fianchi,che avevano il bordo interno che si curvava verso il basso sul seno,poi andava dritto,si

fermava a metà pancia,andava verso l'esterno per poco,poi andava verso l'alto,curvandosi verso

dietro.

Sulla parte sinistra del corpo la tuta gialla aveva 4 tessuti rettangolari giallo ocra,fusi tra loro,lunghi

e con lo spigolo a destra più lungo di quello a sinistra.

Il tessuto più a sinistra era il più corto e arrivava a metà coscia sinistra,poi gli altri erano più lunghi

fino ad arrivare a quello più a destra che era lungo fin sotto al ginocchio e superava leggermente la

gamba sinistra,arrivando sulla parte più interna della destra.

Il terzo tessuto aveva la parte superiore che era blu a causa della linea che scendeva dal centro del

petto.

La zona blu era separata da quella gialla da una linea obliqua nera che andava in alto verso

sinistra,passando sopra il secondo tessuto e arrivando alla zona nera sul fianco sinistro.

La zona a destra aveva 3 tessuti giallo ocra,fusi tra loro,con lo spigolo a sinistra più lungo di quello

a destra,quello più a destra era il più corto,arrivando all'inizio della coscia destra,mentre quello più

a sinistra arrivava a metà cosce.

Le spalle erano coperte da una placca blu ceruleo che aveva la parte interna che copriva la parte più

esterna del petto,intersecando la parte più alta della zona blu sul petto.

La parte superiore delle placche era curva verso il basso,poi andavano dritte verso il basso fino a

metà avambraccio sull'esterno,poi andavano verso l'alto sull'esterno.

La parte curva superiore delle placche aveva 2 piccole placche rettangolari,con la parte superiore ed

inferiore curva.

Le 2 placche erano collocate in obliquo,con la parte inferiore verso l'interno e la parte superiore

verso l'esterno.

La parte centrale della placca aveva una circonferenza incisa al centro sulla parte frontale ed era

dentro una più grande.

I bicipiti avevano una linea nera che si divideva verso l'esterno curvandosi verso i lati.

La parte interna dei bicipiti era nera,la parte esterna giallo ocra.

La parte iniziale degli avambracci era blu ceruleo,poi c'era la zona finale che era giallo ocra.

Il confine iniziale della zona gialla era piatto,mentre quello finale aveva la parte interna più bassa

rispetto a quella esterna.

Dopo la parte gialla cera una zona blu ceruleo che arrivava ai polsi.

Le mani erano scoperte.

I fianchi erano neri fino all'inizio delle cosce,la cui parte esterna era gialla fino a metà,mentre la

parte interna era blu ceruleo fino alle ginocchia.

Sulla parte gialla c'era una linea rettangolare bianca,che andava verso l'interno,poi verso il basso e

copriva le ginocchia.

Da sotto le ginocchia in poi c'erano delle placche d'oro che coprivano i polpacci,con 3 linee sulla

parte alta,che avevano la parte più esterna curva verso il basso e con una punta verso il basso nella

zona centrale.

La placca era collegata anche alle scarpe d'oro.

Le mani avevano 3 circonferenze trasparenti intorno,con il bordo irregolare e bianco.

Dal pavimento intorno a lei usciva dell'energia bianca,simile ad un fuoco eterico,che arrivava

all'altezza della vita.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Gilgamesh."

Sul livello più alto,poco a sinistra rispetto all'uomo di colore, c'era un altro eterno.

Era un uomo orientale,molto alto,con muscolatura imponente.

Aveva i capelli neri,tirati all'indietro,con la riga sulla parte sinistra della testa,quasi al centro.

Il collo era scoperto,tuttavia la base di quest'ultimo era coperto da una tuta aderente lucida nera e

poi c'era una corazza aderentissima lucida,verde chiaro e giallo oro.

Dai lati del collo partivano le placche verdi che coprivano le spalle e la parte iniziale dei bicipiti,che

avevano una punta diretta verso il basso,sulla parte esterna dei bicipiti,fusa con la tuta,il resto dei

bicipiti era giallo,mentre gli avambracci erano verdi.

Gli enormi pettorali erano gialli,come anche la pancia,tuttavia dalla placca sulla spalla destra

partiva una linea verde che andava verso il basso,lungo il bordo dei pettorali,poi andava in avanti

passando sotto il pettorale destro e arrivava sulla pancia a destra da cui partiva un panno verde che

arrivava a metà cosce,stando al centro e aveva la parte finale appuntita leggermente al centro.

Questo panno aveva il bordo superiore attaccato sotto il pettorale destro,poi si curvava verso il

basso mentre andava a sinistra,formando una semi circonferenza,che arrivava sul fianco sinistro, e

lasciando scoperta la parte sinistra della pancia che era gialla.

Sulla pancia ,a sinistra,c'erano 2 cerchi verdi,di cui quello superiore era più piccolo di quello

inferiore.

Le gambe erano coperte dalla corazza aderente gialla e a metà polpacci c'erano gli stivali verdi che

avevano la parte superiore che aveva 2 punte al centro,fuse con la tuta gialla.

Le placche verdi sulle spalle avevano 2 linee incise in verticale in alto e parallele,che poi andavano

in obliquo in basso,seguendo i lineamenti della placca e proseguivano sui bicipiti gialli,curvandosi

verso la parte interna.

Sui bicipiti,sotto queste 2 linee,ce n'erano altre 3 curve verso l'interno allo stesso modo.

Sull'avambraccio destro c'erano 2 linee dritte verso il basso,mentre ce n'erano altre 2 curve verso

l'interno.

Sotto le 2 linee orizzontali sulle placche situate sulle spalle c'erano altre 2 linee orizzontali,parallele

che andavano sul pettorale destro,formando 2 semi circonferenze,con una semi circonferenza più

esterna che partiva dalla parte più alta del pettorale giallo.

Le 2 semi circonferenze andavano verso il fianco destro,passando sopra il tessuto verde.

Al centro del petto c'era una circonferenza intera,intersecata da quelle a destra,che passava anche

sopra la parte più alta del tessuto verde a destra,essendo fuso in alto con il resto della corazza.

Dentro questa circonferenza,a sinistra,c'era un'altra semi circonferenza e oltre quella al centro del

petto c'era una semicirconferenza che partiva dalla parte alta del pettorale sinistro.

Dalla placca verde sulla spalla sinistra non partivano delle linee che andavano sul petto.

Sia il tessuto verde sia la pancia che le gambe erano pieni di linee curve e a volte intrecciate,mentre

gli stivali avevano 2 linee verticali curve verso l'interno.

La mano destra dell'uomo era chiusa ed era piena di energia bianca,mentre la mano sinistra,le cui

nocche del pugno chiuso erano poggiate sul fianco,avevano energia bianca che girava

vorticosamente intorno all'avambraccio.

C'erano altri filamenti vorticosi sulla gamba sinistra,alcune macchie energetiche sia intorno alla

gamba destra che intorno alle spalle,in più c'erano anche delle piccole scintille bianche intorno a lui.

Dal pavimento intorno a lui partiva dell'energia verde chiaro simile a fuoco eterico che arrivava

all'inizio delle gambe.

VOCE NARRANTE

"Thena."

Alla sinistra dell'uomo c'era un'eterna.

La donna aveva i capelli biondi lunghi,la parte superiore dei capelli tirati all'indietro e legati

all'altezza della nuca,mentre ai lati i capelli erano sciolti e arrivavano sotto le spalle.

Gli occhi della donna avevano l'iride che emetteva un bagliore giallo oro poco luminoso.

Sopra il sopracciglio destro c'era un piccolo neo.

Il collo era scoperto,poi iniziava una corazza aderentissima al corpo color oro e grigio.

Ai lati del collo,in basso c'era il bordo della corazza che si piegava in basso al centro,terminando in

modo piatto.

Sotto i bordi,ai lati c'erano 3 linee nere che,prima di arrivare sul davanti si piegavano in basso, in

obliquo andando in avanti,poi all'indietro e intersecavano una linea nera curva.

Le spalle erano coperte da una placca d'oro che andava verso il centro del petto e si curvava verso il

basso,evitando i seni,con una punta al centro del petto,fusa con la tuta d'oro.

La placca,sulle spalle aveva una punta diretta verso l'alto,piccola,sulla parte più esterna delle spalle.

La parte superiore delle spalle non era coperta dalla placca che ci girava intorno,ma era coperta

dalla tuta aderente d'oro che aveva 3 linee nere incise sulla parte superiore delle spalle.

La parte frontale delle spalle e anche la parte esterna dei bicipiti erano coperti da una placca che

aveva la parte superiore larga,che andava verso l'esterno,mentre la parte bassa si restringeva a

triangolo,che aveva la punta curva verso il basso.

Una linea a semi circonferenza era incisa sulla parte interna della placca in alto.

I bicipiti erano coperti da una tuta aderente grigia che aveva 2 linee oblique verso l'esterno e una

verso l'interno,sopra le 2,che intersecava quelle sotto,terminando a contatto con quella più alta.

La parte grigia terminava con una punta,fusa con la parte dorata dopo.

La parte iniziale dell'avambraccio era coperta da una tuta aderente d'oro,che aveva 2 linee nere che

andavano dall'esterno verso l'interno,in basso e una che dall'interno andava verso l'esterno in basso.

Da metà avambraccio fino al dorso delle mani sopra e fino al polso sotto c'era una placca d'oro.

La parte iniziale della placca,sopra,aveva una punta bianca,diretta verso l'alto e una più piccola sulla

parte inferiore.

Il dorso della placca d'oro aveva 2 linee dritte verso il basso nella parte centrale,che poi si univano

in una punta nera e dentro questa figura c'erano 2 linee azzurre nella parte iniziale con intorno 2

linee giallo scuro.

Oltre queste linee c'erano 2 linee oblique che terminavano in una base piatta,poi c'era la linea di

divisione dalla parte superiore a quella inferiore e verso la fine di questa partiva una linea obliqua

verso l'interno e poi una base piatta.

La parte inferiore aveva solo una linea obliqua verso l'interno e l'alto,che partiva dalla parte iniziale

della linea che divideva in 2 la placca e che scorreva in verticale sulla parte frontale

dell'avambraccio.

Il dorso delle mani era coperto dalla placca d'oro e sulla parte finale c'era una leggera punta.

Le mani erano coperte da una tuta aderente grigia che lasciava scoperta la metà superiore delle dita.

I seni erano coperti dalla corazza aderente d'oro e c'erano 3 linee oblique su ogni seno,che partivano

dalla parte bassa della placca sulle spalle,poi si dividevano allargandosi man mano che

raggiungevano il seno,tanto che la prima passava sulla parte iniziale,la seconda sul

centro,piegandosi in basso e la terza verso la punta,piegandosi in basso.

Tra i seni c'era una linea orizzontale nera.

Sotto i seni c'era una placca fusa con la corazza e aderente al corpo,che aveva i lati paralleli curvi

verso l'alto e poi diventava orizzontale al centro del petto.

La placca base superiore era più piccola di quella inferiore.

Da sotto il seno sinistro partiva un tessuto d'oro che aveva la parte sinistra verticale verso il

basso,fino a metà coscia sinistra,poi andava in obliquo verso l'alto a sinistra attaccandosi alla parte

alta della coscia destra e aderendo alla parte sinistra del corpo.

Sotto la base maggiore della placca sotto i seni,c'erano 2 linee che andavano in obliquo verso il

basso e poi si univano in una linea orizzontale che aveva una linea verticale che dal centro andava

verso il basso fino all'altezza della vita e che intersecava un'altra linea orizzontale nera sotto,che

aveva la parte sinistra che andava leggermente in basso e incontrava il bordo sinistro.

Poco prima di incontrare il bordo sinistro veniva intersecata da una linea verticale a sinistra,obliqua

verso il centro della pancia,che poi diventava verticale e arrivava fino in fondo al tessuto.

La parte che andava in obliquo a destra veniva intersecata da una linea obliqua verso il centro della

pancia,che terminava una volta toccata la linea verticale al centro della pancia,e terminava entrando

in contatto con una seconda linea obliqua verso il basso che terminava sulla parte finale della linea

verticale al centro.

Dalla seconda linea obliqua a destra partiva anche una linea che andava verso il basso,intersecando

una linea nera obliqua verso il basso,che poi formava una punta all'altezza della vita e andava in

obliquo in alto verso sinistra,e poi terminava all'altezza della vita,a destra,toccando un'altra linea

obliqua che formava un altro triangolo più grande.

Dal lato destro di questo triangolo partiva una linea obliqua verso il basso,poi si curvava verso

sinistra e toccava la linea verticale a sinistra che arrivava fino in fondo.

Il fianco sinistro della donna era coperto da un tessuto aderente grigio,con 3 linee nere,di cui quella

centrale orizzontale,mentre quella sopra era obliqua verso l'alto e quella sotto verso il basso,poi

sotto c'era un'altra linea nera verso il basso e da li iniziava una parte d'oro che aveva una linea

nera,obliqua verso la parte davanti,con sotto un'altra linea nera,curva,che poi andava dritta verso la

parte frontale.

La parte esterna dell'inizio della coscia sinistra era grigia,con una circonferenza nera,mentre la parte

più interna della coscia sinistra aveva una placca d'oro romboidale,con la parte superiore piatta.

Tale placca era obliqua verso sinistra.

Le cosce erano scoperte fino agli stivali,tuttavia la coscia destra aveva una placca d'oro circolare a

metà,divisa da una linea nera quasi obliqua.

Le ginocchia erano coperte da delle ginocchiere d'oro e poi c'erano degli stivali che coprivano anche

le scarpe fuse con essi.

La parte alta delle ginocchiere era leggermente curva,poi c'era un ovale verticale marrone,al centro

in alto,con ai lati 2 linee marroni oblique verso l'interno,che poi andavano in orizzontale verso il

basso e in parallelo,poi andavano verso l'esterno e l'alto aprendosi.

La parte bassa delle ginocchiere aveva una punta diretta verso il basso.

La parte frontale degli stivali,sotto le ginocchia,all'inizio,avevano una placca marrone

centrale,rettangolare,mentre la parte laterale era d'oro fino a metà polpacci.

Aveva 3 serie di linee nere oblique in basso,che terminavano con una linea orizzontale,ma senza

passare sopra la placca centrale.

La metà inferiore dei polpacci avevano delle placche marroni ai lati,lunghe fino alle caviglie.

La parte frontale della caviglia aveva 3 placche d'oro orizzontali sul centro e con i lati obliqui verso

l'alto,poi c'erano le scarpe d'oro.

Dal pavimento sotto di lei partiva un fuoco eterico giallo ocra,mentre la parte alta del corpo aveva

dei filamenti vorticanti giallo ocra e un'aura biancastra aderente al corpo e con linee verticali di

energia giallo ocra intorno a testa e spalle che poi si curvavano verso l'esterno e formavano piccole

circonferenze.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Kingo."

A sinistra della donna c'era un eterno sulla parte tonda della struttura oltre la ringhiera.

L'uomo aveva la pelle abbronzata,capelli neri tirati all'indietro,occhi completamente pieni di energia

azzurra.

Da metà del collo in giù c'era una tuta aderente lucida viola,nera e bianca.

La zona del collo e lo spazio tra le spalle e il collo erano viola e anche la parte iniziale del petto.

La parte finale della zona viola sul pettorale sinistro era circolare allungata,mentre sul pettorale

destro la parte era a semicirconferenza e comprendeva solo la parte più interna del pettorale.

La parte destra del pettorale era del tutto nera.

La parte frontale del pettorale sinistro e la parte interna di quello destro era bianco.

Sul pettorale destro c'era una linea bianca che separava la parte viola da quella nera.

Partiva dalla parte bianca del pettorale destro,andando in obliquo verso l'alto e piegandosi poi verso

la spalla destra.

Dal centro dei pettorali partiva una semi circonferenza viola che arrivava all'altezza dello stomaco e

poi finiva sotto il pettorale sinistro.

Le spalle erano coperte da una placca nera a cupola.

Le spalle e i bicipiti erano neri,ma la parte frontale dei bicipiti era viola.

L'inizio degli avambracci era nero,poi c'era una grossa linea bianca che copriva quasi tutta la parte

iniziale dell'avambraccio.

Il bordo superiore della linea bianca aveva il bordo giallo ocra curvo all'interno al centro e

all'interno di questa zona bianca c'erano 2 linee viola leggermente ondulate.

L'avambraccio era nero fino al polso,le mani erano scoperte.

La parte nera del pettorale nero andava verso il centro della pancia e formava una linea curva sotto

il pettorale sinistro,che toccava la base di quest'ultimo.

La parte nera,al centro della pancia,andava verso il basso restringendosi fino alla vita,poi le sue

dimensioni restavano costanti.

Dai pettorali partivano 2 linee bianche curve che andavano verso il centro della pancia e seguivano i

lati della parte nera al centro della pancia.

Dal centro dei pettorali partiva una linea verticale bianca diretta verso il basso.

I lati della pancia e i fianchi erano viola,tuttavia sulla parte alta dei fianchi c'era una zona nera,che

aveva la parte superiore curva verso il basso,mentre la parte sotto era piatta,poi si curvava verso il

basso formando un piccolo rettangolo nero.

Sotto questa zona c'era un rettangolo nero che arrivava all'altezza della vita e aveva un altro

rettangolo perpendicolare piccolo alla base,all'altezza della vita,diretto leggermente sul davanti.

Dalla vita,sul davanti,c'era una placca molto lunga,che arrivava alle ginocchia,con la parte finale

curva e leggermente curvata verso il basso.

La parte centrale della placca era nera,con una linea nera al centro e 2 linee bianche ai lati,mentre i

lati erano viola.

Dalla vita in poi la tuta aderente si apriva formando un cappotto che arrivava alle ginocchia che

aveva la parte esterna nera,con 3 linee bianche oblique che passavano sulle 2 linee viola interne che

andavano in obliquo in basso,allargandosi.

Gli stivali erano neri,formati da varie placche curve verso il basso all'altezza dei polpacci.

La mano sinistra era poggiata sul fianco,mentre la destra impugnava una spada da samurai con la

lama che era piena di energia azzurra,con del fumo eterico dello stesso colore che andava verso

l'esterno.

Dalla zona di pavimento dove era l'uomo usciva del fuoco eterico viola.

VOCE NARRANTE

"Makkari."

Alla sinistra dell'uomo c'era un'eterna.

Era mulatta,con i capelli neri,ricci,che arrivavano a mezzo collo,con la riga in mezzo.

Aveva gli occhi marroni,con un po' di energia chiara nell'iride.

Aveva degli orecchini d'oro circolari.

Da metà del collo in giù c'era una tuta aderente lucida,bianca e rossa.

Il bordo della tuta sul collo era piegato verso il basso nel centro.

La parte rossa ai lati del collo andava verso il basso,alla base del collo si curvava verso dietro e

andava verso la schiena.

La parte centrale del collo e lo spazio tra il collo e le spalle erano bianche,come anche il petto e il

seno.

La parte rossa sulle spalle copriva anche la parte esterna dei bicipiti e la parte interna,poi seguiva la

parte esterna ed interna dell'avambraccio e poi copriva la parte finale della tuta sui polsi.

La metà interna frontale dei bicipiti era bianca come anche la parte frontale degli avambracci.

La parte finale della tuta sulle braccia era leggermente appuntita sul dorso.

Le mani erano scoperte.

Al centro del petto c'era un cerchio dai bordi neri,poi c'era una circonferenza bianca dentro e un

cerchio grigio.

A destra del cerchio c'era una linea rossa a semi circonferenza che andava verso la parte sotto il

cerchio,poi andava a sinistra,si curvava verso il basso,poi si curvava verso l'alto e poi andava verso

l'interno.

Nel punto in cui la linea rossa arrivava sotto la circonferenza centrale,formava anche una punta

rossa disegnata ,curva verso il basso a sinistra.

La linea rossa che partiva a destra era abbastanza larga,con una punta a sinistra,superiore rispetto a

quella a destra.

La pancia era grigia come anche la vita,ma da sotto i seni partiva un'ampia linea rossa che andava in

modo curvo,verso il basso e verso i fianchi,unendosi ad un'altra linea rossa che andava verso il

basso e leggermente verso avanti.

Dopo il punto in cui la linea che partiva da sotto le ascelle si intersecava con l'altra,si curvava in

avanti,poi verso il basso e la base,posta all'altezza della vita sui lati,si allargava rispetto al resto.

La parte frontale aveva un tessuto rettangolare,fuso con la tuta,con una punta in cima,segnato da 2

linee verticali che arrivavano fino in cima al tessuto.

La parte bassa di questa placca era rossa,con la parte superiore a destra che era molto più alta di

quella sinistra e si connetteva a quest'ultima formando una curva verso il basso.

Ai lati della vita c'era una grande linea rossa che si curvava verso l'interno delle cosce,coprendo

l'intera parte interna,poi si allargava coprendo le ginocchia e terminando a punta prima dei polpacci.

La parte esterna delle cosce e delle ginocchia era grigia,poi c'era una zona grigia all'inizio dei

polpacci,poi c'erano gli stivali rossi fusi con la tuta e aderentissimi.

Gli stivali rossi avevano il bordo superiore curvo verso il basso al centro.

La mano sinistra aveva il palmo sinistro aperto verso l'esterno con il mignolo e l'anulare verso

l'esterno.

Dalla zona di pavimento su cui era poggiata la donna usciva un fumo eterico rosso scuro,da cui,a

sinistra,partivano dei filamenti informi,simili a scariche elettriche che passavano sul corpo e intorno

ad esso fino all'altezza delle spalle,da cui andavano verso l'esterno.

Dietro Thena c'erano 2 raggi azzurri di energia che andavano verso l'alto.

VOCE NARRANTE DI SERSI

"Che ne è stato di loro?"

FINE FLASHBACK

2004

In una dimensione c'erano dei pilastri rettangolari scuri,con delle circonferenze incise da cui

partivano delle linee in alcuni casi.

C'erano anche degli esagoni gialli incisi.

Il colore dei pilastri era blu scuro.

La zona dove era la base dei pilastri era bianca,la zona dove i pilastri terminavano era blu e sopra

c'era un'altra zona bianca.

Uno dei pilastri era più basso,era circolare e aveva la zona superiore che diventava prima rossa

incandescente e poi gialla.

Il piano superiore era blu,con un bordo circolare rialzato leggermente,con 2 circonferenze rosse ai

bordi,di cui una più grande e una più piccola,poi c'era una circonferenza rossa al centro.

Dentro la circonferenza c'era una figura inginocchiata.

La figura si alzò e guardò i 3 cerchi trasparenti,dai bordi bianchi sopra di lui.

I 3 cerchi erano uno dentro l'altro e quello al centro era il più piccolo.

La figura aveva i capelli marroni a mezzo collo,occhi azzurri,una mascherina di metallo che era

intorno agli occhi e che copriva lo zigomo destro,formando una punta curva,aderente,verso il basso.

Dal sopracciglio sinistro partiva una punta curva diretta verso l'alto.

La mascherina copriva anche il naso,lasciando spazio per le orbite e gli occhi azzurri.

Il collo era scoperto per metà,alla base c'era una circonferenza di metallo che fungeva da

colletto,con un'incavatura triangolare al centro.

Il petto,la pancia e la vita erano coperte da una corazza blu ceruleo,che aveva 2 linee bianche che

dallo spazio tra spalle e collo andavano a zig zag verso il centro del petto ,poi formavano una linea

bianca che passava sotto i pettorali,formando una punta diretta verso il basso.

Da sotto i pettorali partivano 2 linee curve dirette verso i fianchi,con una seconda linea che partiva

da queste curvandosi verso il centro della pancia.

Da queste linee curve al centro della pancia partivano altre 2 linee curve dirette in basso che si

univano a 2 linee orizzontali presenti a metà pancia.

Al centro della pancia c'era un cerchio rosso.

Sotto di esso c'era una linea bianca con la parte centrale piegata verso il basso e sotto c'erano delle

linee bianche informi.

Il bordo inferiore della corazza era irregolare,con una punta diretta in basso al centro,ma curva in

cima e altre 2 punte uguali ai lati.

Le spalle erano coperte da una placca di metallo a cupola,connessa alla corazza mediante un'altra

placca di metallo.

La prima parte dei bicipiti era scoperta,poi iniziava un tessuto aderente giallo chiaro e poi dei

bracciali di metallo che coprivano anche le mani fino a metà dita.

I bracciali erano blu ceruleo, avevano una punta all'inizio, diretta verso l'alto,poi,sul dorso

esterno,c'erano 2 linee triangolari che formavano una punta diretta verso l'alto,poi una macchia

bianca con la punta verso l'alto,2 linee circolari bianche sul polso e le nocche bianche.

Sotto la corazza c'era un gonnellino bianco,poi una tuta aderente gialla e poi la corazza blu ceruleo

fino agli stivali.

Le ginocchiere erano di metallo,circolari,sui polpacci aveva 3 rombi dai contorni bianchi,uno al

centro e 2 ai lati,c'erano 2 bracciali bianchi sulle caviglie,ai lati dell'inizio del piede,c'erano 2 rombi

bianchi connessi ad una linea bianca che copriva buona parte del dorso del piede,mentre la punta e

il tallone erano blu.

La parte posteriore dei piedi aveva una punta diretta in alto.

Vicino ad un lago,sulla Terra,c'era un'ampia villa.

Aveva il tetto a triangolo chiaro,le pareti erano chiare,c'era un balcone che la separava dal prato

intorno e una scaletta che andava verso terra sulla parte frontale.

Il balcone circondava del tutto la villa rettangolare.

Oltre il prato c'era una discesa che conduceva al lago e c'era una foresta intorno alla zona.

Un ragazzo era su una sedia a rotelle con la testa bassa e gli occhi chiusi.

Aveva i capelli neri,a mezzo collo,maglietta aderente rossa,3 fasce circolari orizzontali attaccate in

una,che coprivano i bicipiti,3 fasce rosse sugli avambracci,pantaloni bianchi e scarpe nere.

La sedia a rotelle era di legno con le ruote di metallo.

In cielo il Sole stava tramontando,ma la coltre di nubi impediva di vederlo sorgere.

Sulla superficie cristallina e immobile dell'acqua si formarono delle circonferenze.

Il centro dello stagno rifletteva uno strano colore viola chiaro e bianco luminoso.

Sull'acqua apparve una figura con lunghi capelli biondi con la stessa corazza di quello inginocchiato

sulla struttura circolare,ma la corazza invece di essere blu ceruleo era gialla e le parti bianche erano

nere.

L'essere camminò sull'acqua con facilità,poi ne apparve un altro alla sua sinistra,con lunghi capelli

rossi,e dietro apparve quello con la corazza blu.

Le figure con la corazza gialla volarono in alto,poi materializzarono davanti a se una serie di

spranghe di metallo appuntite che trafissero la sedia a rotelle,mancando però il bersaglio e

bloccandolo tra i paletti.

Una delle spranghe lo ferì di striscio ad una gamba ed il sangue iniziò a colare a terra mediante

l'oggetto.

La figura con i capelli rossi e quello con i capelli biondi atterrarono sul pavimento di legno del

balcone che circondava la casa e rimasero accucciati,mentre l'ultimo saliva le scale lentamente.

"Chiunque osi ribellarsi agli eterni,come ha fatto quest'uomo,pagherà il suo affronto con la stessa

vita."disse quello con i capelli rossi.

I 2 si avvicinarono.

"Come ha potuto sottrarsi alla punta delle nostre lance?"disse quello biondo.

Quello con i capelli marroni si avvicinò e lo guardò "Capisco..."

L'uomo afferrò una delle lance cilindriche e la scagliò con la mano destra verso le vetrate della casa.

La lancia bucò il primo vetro,entrando per metà,lui tenne la mano destra allungata verso l'oggetto

che proseguì verso le altre vetrate rompendole tutte.

Dall'edificio uscì Sersi.

Aveva ancora i capelli neri,lunghi,con la riga al centro della testa.

Indossava un abito lungo,verde chiaro,che arrivava all'altezza delle ginocchia e aveva scarpe verdi

con tacchi bassi.

L'uomo abbassò la mano destra.

Sersi camminò dietro la carrozzina,portando degli asciugamani tra le braccia e ignorando del tutto

gli altri,guardando verso il lago.

"Dunque era opera vostra."disse quello con i capelli marroni "Non è vero?"

Lei guardò davanti a se per alcuni momenti.

"Sersi."disse quello con i capelli marroni.

Sersi sentì una goccia di sangue cadere a terra,così andò verso il ragazzo in carrozzella.

Quello biondo e quello rosso corsero verso di lei e le si fermarono ai lati,ma lei proseguì come se

non fossero presenti.

Nel momento in cui lei passò accanto alla carrozzina,il bordo della pupilla degli occhi divenne

verde acceso e leggermente luminoso.

Le punte di metallo che avevano trafitto la carrozzina si ricoprirono di linee verdi verticali e si

polverizzarono.

Lei guardò il volto del ragazzo che aveva gli occhi aperti ora.

Gli occhi avevano delle cateratte grige.

Sersi si mise in ginocchio e gli mise un asciugamano chiaro sulle gambe.

Quello con i capelli rossi fece un passo avanti "Abbiamo una missione,fatevi da parte!"

"Sersi,noi siamo stati inviati qui per giustiziare quest'uomo."disse quello biondo.

Sersi tolse l'asciugamano dalle gambe del ragazzo a destra,mise la mano destra sulla gamba e la

coprì con l'asciugamano rimettendolo come prima.

"Non ardirete."disse Sersi.

"È un mortale."disse quello con i capelli marroni "La vostra protezione è un privilegio che non

merita."

Sersi si alzò "Adesso ditemi...chi è stato a darvi disposizione di raggiungere questo luogo?"

"L'eterna Ajak."disse quello con i capelli marroni "È molto in pensiero per voi,Sersi."

Quello biondo mise le mani davanti al petto e formò una sfera di energia viola,mentre quello con i

capelli rossi allungò il braccio destro.

"Capisco."disse Sersi "Ed è stata Ajak a pretendere la vita di quest'uomo?"

"Le sue azioni hanno rischiato di rivelare la nostra presenza al mondo esterno e di conseguenza a

quella sciagurata colonia di eterni di Titano che credono che la Terra sia loro."disse quello con i

capelli marroni "Come voi sapete bene,si sta cercando un modo per liberare il pianeta dal loro

controllo."

"Sono ere che si cerca di trovare un modo,ma ogni volta l'elaborazione del piano viene

rinviata."disse Sersi.

"Corretto."disse quello con i capelli marroni.

"È segno di scarso interesse."disse Sersi "Se gli eterni di Olimpia avessero voluto liberare il pianeta

sarebbero già scesi a combattere contro quelli di Titano."

"Forse...ma comunque la sua ribellione ha oltraggiato gli eterni."disse quello con i capelli

marroni"Deve essere punito."

Sersi avanzò,facendo scorrere la mano destra sulla spalla sinistra del ragazzo,poi lo lasciò.

Gli occhi di Sersi iniziarono a diventare di nuovo luminosi e si formò l'aura di energia verde dalla

vita in su.

La parte che andava sopra la testa si diradava lentamente verso l'alto.

"Ma io non vi permetterò di fargli alcun male."disse Sersi.

Quello biondo ingrandì la sfera nelle sue mani,poi la fece svanire e tutti si fermarono.

Al centro del laghetto si formò un'altra circonferenza d'acqua.

Sersi guardò verso il lago e vide il Sole coperto dalle nubi diventare sempre più scuro.

Il cielo nuvoloso venne sostituito da una dimensione azzurra scura e poi si formarono 3 grosse

circonferenze trasparenti con i contorni bianchi.

"Sulla Terra,d'improvviso,il cielo è cambiato."pensò Sersi "Una persona sola è capace di un tale

prodigio.

L'eterna Ajak che regna sulle dimensioni.

La luce dei 3 cerchi fa si che il cielo buio sia illuminato.

Un bagliore che può provenire solo da un'eterna."

Dal cielo scese una luce bianca infuocata e Ajak atterrò dietro a Sersi,facendo scomparire la luce.

"Da quanto tempo."disse Ajak.

"Ajak..."disse Sersi sorpresa.

"Sersi,sei caduta così in basso."disse Ajak "Tu che eri la guida suprema,estremo giudice delle

umane cose.

Ormai non sei più degna dell'eterno ruolo che hai sempre rivestito.

Cedi a me,il governo delle sorti dell'umanità e ti prometto che presto gli eterni di Titano non

avranno più controllo sull'umanità,di ciò ti do la mia parola."

Sersi si avvicinò alla carrozzina.

"Fa che non sia vana la mia discesa su questo piano."disse Ajak.

Le 2 si guardarono per alcuni momenti.

"Sersi ha cambiato espressione."pensò quello con i capelli marroni inginocchiato come gli altri"Una

forza di volontà pari alla sua nobiltà d'animo.

Un'energia cosmica di purezza ineguagliabile.

È forse questa la vera Sersi?"

Sersi allungò la mano destra,tenendo il palmo in alto illuminandolo di energia verde "E sia.

Ti cederò il mio posto."

Ajak avanzò "I tuoi occhi non mostrano alcuna esitazione.

Il genere umano conta così poco per te Sersi?"

Ajak allungò la mano destra e la illuminò con dell'energia bianca,tentando di metterla a contatto con

la mano dell'altra.

"Ma in cambio ti chiedo un favore."disse Sersi.

"Un favore hai detto?"disse Ajak.

"Io invoco il tuo perdono per le colpe dei miei servi."disse Sersi "Sarò soltanto io a pagare per gli

errori che hanno commesso nel mio nome,quindi ordinerai loro che non venga fatto alcun male.

Siamo d'accordo?"

Ajak abbassò la mano.

"Voglio che d'ora in avanti vivano una vita da comuni esseri umani."disse Sersi.

"Affronterai l'espiazione sacrificale?"disse Ajak "Sersi davvero non comprendi il valore della tua

energia cosmica rispetto ai giorni effimeri dell'uomo?"

Le 2 si guardarono in silenzio.

"Di fronte all'assoluto...la vita umana non è che un battito di ciglia."disse Ajak "E sia,saranno

graziati,ma se dovessero interferire con piani futuri o oltraggiare ancora gli eterni...non ci sarà alcun

perdono."

Sersi mise il ginocchio destro a terra e si chinò "Faccio solenne promessa che Pegasus e gli altri

servitori deporranno le armi...e che mai più agiranno nel mio nome."

Ajak spalancò gli occhi.

"È il volere di Sersi."disse la donna che mise di nuovo in avanti la mano destra riempiendola di

energia verde.

L'altra allungò la mano destra,riempiendola di energia bianca e mise il palmo sopra quella di Sersi.

"Tornerai al grande tempio a pregiarti per l'ultima volta del nome di eterna."disse Ajak.

"Come desideri."disse Sersi e ci fu un grosso bagliore.

Poco dopo era notte e solo il ragazzo in carrozzella era rimasto.

Improvvisamente gli occhi del ragazzo tornarono normali e lui si mosse.

Gli occhi di Pegasus si riempirono di lacrime "Lady Sersi..."

In una dimensione nera c'era una proiezione bianca di Ajak molto grande.

Nella dimensione c'erano 12 uomini con lunghi capelli.

Camminavano su un suolo acquoso nero.

"Cavalieri primigeni di Sersi,ora che siete stati privati del corpo non vi resta che lo spirito."disse

Ajak "Spirito che non è stato lasciato andare via in reami astrali,ma è stato qui chiuso,nella

dimensione cosmica delle stringhe.

Le vostre colpe non possono essere perdonate ne dimenticate.

Avete fomentato la ribellione nel cavaliere Pegasus dicendo che i metodi di noi eterni non sono

corretti e quest'ultimo avrebbe di certo coinvolto i suoi compagni."

"Anche se macchiati dalla colpa e puniti dalla collera eterna...è solo a Sersi che resteremo

devoti."disse uno di loro.

"Per quanto siate i più strenui paladini di Sersi,sono semplici mortali che hanno sfidato gli

eterni."disse Ajak "Porrò quindi un sigillo sul vostro spirito.

Un sigillo che punisca la vostra arroganza e la vostra indifferenza.

Un sigillo eterno.

Che incateni il vostro spirito in eterno,senza concedervi pace."

"Quello spirito è lo stesso dei nostri successori."disse un altro uomo "È sempre al fianco dell'eterna

Sersi,non giace all'ombra della sofferenza."

3 di loro si avvicinarono gli uni agli altri.

"Il nostro spirito è vinto dalle vostre oscure catene."disse quello che aveva parlato per primo "Ma

chi ha raccolto la nostra eredità,saprà farsi valere."

"Stolti."disse Ajak "La vostra impudenza è intollerabile.

Sfidare gli eterni può costare caro.

Presto pagherete per il vostro insano ardire."

La figura scomparve.

Poco dopo Sersi era sospesa nella dimensione blu e bianca insieme all'altra.

"Risparmia l'umanità."disse Sersi nella sua mente "Ti supplico."

"Se l'umanità viene distrutta gli eterni di Titano verranno sulla Terra e allora potremo

distruggerli."disse Ajak nella sua mente"Dalle voci che corrono sono solo 3.

Non potremo salvare l'umanità,ma salveremo almeno la Terra.

Molto presto il genere umano scomparirà da questo mondo."

"Non mi oppongo al volere degli eterni,chiedo solo che il piano venga annullato e chiedo di

assumere su di me la punizione."disse Sersi nella sua mente.

"Sersi...non hai dovere di concedere fiducia al genere umano."disse Ajak nella sua mente "Noi

siamo eterni."

Nella dimensione nera si era formata una colonna nera rettangolare,con esagoni gialli su di essa e in

cima c'erano delle statue che riproducevano le forme degli uomini nella dimensione buia.

Il Sole era sorto di nuovo.

I vetri erano ancora a terra nella villa.

L'acqua scorreva lungo le rive del lago.

La sedia a rotelle era stata abbandonata su una scala di pietra nel prato.

Pegasus era a faccia in avanti,disteso sul prato e pensava "Lady Sersi...perché non avverto più la

presenza di Sersi?"

Dagli alberi venne giù una donna che atterrò davanti a lui.

Aveva i capelli marroni lunghi,volto coperto da una maschera bianca che riproduceva i suoi

tratti,aveva una placca azzurra sottile sulla parte destra della testa,che terminava prima di

raggiungere la tempia sinistra e sulla parte destra di questa placca c'era un'ala che arrivava a mezzo

collo.

Alla base del collo c'era un bracciale di metallo blu che raffigurava un'aquila.

La parte alta del petto era scoperta,il seno invece era coperto da una placca di metallo blu che poi

girava sulla schiena.

Sotto questa placca c'era un vestito aderente di gomma nera che copriva la pancia e la vita,che

aveva una parte che passava poco prima della spalla destra.

Poco sotto la spalla destra c'era una fascia nera,poi il resto del braccio era scoperto,tranne la mano

che aveva un guanto nero,con le dita scoperte.

La spalla sinistra invece era coperta da una placca di metallo azzurro,diretta verso l'esterno a

punta,con il bordo bianco con sotto un'altra.

Il bicipite sinistro aveva una placca di metallo azzurro e l'avambraccio sinistro era coperto da una

placca di metallo azzurro che riproduceva un'aquila ad ali spiegate e che copriva anche le mani

tranne le dita.

Le gambe erano coperte da una tuta aderente rossa,aveva ginocchiere circolari azzurre e stivali

bianchi.

All'altezza della vita c'era una fascia bianca con 2 lacci sulla schiena.

Lei gli andò alle palle e lo mise seduto "Pegasus."

"Castalia."disse Pegasus.

"Bene,hai ripreso conoscenza."disse Castalia.

"Non capisco che mi è successo..."disse Pegasus "Dov'è finita l'eterna Sersi?"

Castalia si alzò "Pegasus...improvvisamente,mentre affermavi che gli eterni sono o indifferenti o

scomparsi da tempo,sei caduto a terra e non ti sei più risvegliato.

Stavi dicendo che essendo scomparsi gli eterni non c'era motivo affinché sia l'eterna Sersi sia voi

cavalieri rimaneste nell'ombra.

Ricordi?"

"Ah si...è vero..."disse Pegasus.

Castalia si voltò verso di loro "So che l'eterna Sersi ti ha preso con se e che avete vissuto qui."

Pegasus si alzò e barcollò "D'accordo ma...cosa ne è stato?

Si può sapere Castalia?"

"Non ti smentisci mai."disse lei "Nelle condizioni in cui ti trovi,pensi a lei più che a te stesso."

La donna fece alcuni passi.

"Castalia,io ho uno strano presentimento al riguardo."disse Pegasus che guardò in cielo "Qualcosa

mi dice che la terra è in pericolo."

"Un oscuro presentimento?"disse la donna fermandosi davanti alla sedia a rotelle e raccolse una

catenina con un oggetto circolare in cima che produceva il suono di una campanellina.

L'oggetto circolare rosso era dentro un rombo di cui erano scolpiti solo i lati.

"Non credi anche tu?"disse Pegasus.

"Forse."disse Castalia "Può darsi che sia come dici."

"Ma tu ne sai qualcosa Castalia?"disse Pegasus.

Lei strinse il pugno dove c'era l'oggetto e si voltò verso di lui con la testa "Io...non so rispondere a

questa domanda."

Lei legò la catenella alla sua fascia sulla vita e si girò verso di lui "Pegasus.

È meglio che tu faccia ritorno al tempio abbandonato degli elementali,dove troverai Tisifone e gli

altri."

Lei fece qualche passo avanti "Cerca di risollevarti un po'.

D'accordo?"

Pegasus si recò in una zona dove c'erano dei templi greci abbandonati.

Dalle pareti della montagna scorrevano rivoli d'acqua.

Il pavimento di pietra su cui stava passando era pieno di acqua e anche dalle colonne cadeva acqua.

Pegasus si accasciò contro una delle colonne,si sedette e ci appoggiò la schiena.

"Ma cosa...cos'è tutta quest'acqua?"disse Pegasus che continuò a camminare.

La zona aveva 3 livelli fatti di mattoni di pietra molto grandi e antichi.

Sul livello più alto ed esterno c'erano le colonne spezzate,poi andò verso una scalinata che aveva

tutta la parte destra spezzata di netto.

Da una delle colonne tranciate alla base partiva una protuberanza bianca,informe,diretta verso

sinistra e verso l'alto che poi si univa ad un pilastro levigato con 3 facce,simile ad un obelisco,con la

parte inferiore nera,poi viola grigiastra e la cima bianca.

La punta superiore era collocata a destra mentre la parte sinistra era più bassa.

Sulla superficie dell'oggetto c'erano dei rombi gialli incisi e dalla cima cadevano rivoli d'acqua.

Oltre la colonna si apriva un portale che spaccava il pavimento e oltre c'era un terreno bianco con

delle circonferenze incise in esso e piene d'acqua,con oltre 3 strutture quadrate immense,chiare e

levigate.

"Questo...è il tempio?"disse Pegasus sconvolto,poi camminò in avanti "Che cosa è successo?"

"È il tempio dell'eterna Ajak."disse una voce femminile.

"Rivelati!"disse Pegasus guardandosi intorno "Chi sei?"

Pegasus guardò un'arcata di pietra con sopra una donna seduta.

La donna aveva i capelli verdi lunghi fino alla base del collo e mossi dal vento verso destra.

Aveva una maschera sul volto identica a quella dell'altra donna,ma con la zona intorno agli occhi

viola.

La maschera era di metallo viola chiaro,mentre intorno agli occhi c'era una zona viola scuro,con 2

linee che andavano verso il basso curvandosi e partendo da sotto gli occhi.

Il petto e il seno erano coperti da una corazza viola e le spalle avevano 2 placche viola di

metallo,dirette all'esterno,con la punta curva verso il basso.

Sotto queste placche c'erano altre 2 placche viola attaccate alle spalle.

I bicipiti erano scoperti,mentre avambracci e mani erano coperti dalla corazza viola,tranne le dita.

La pancia era coperta da un tessuto chiaro,aveva una fascia chiara legata sulla pancia,con 2 lacci

che pendevano dietro,pantaloni aderentissimi verdi,ginocchiere circolari viola e stivali di metallo

viola.

Le unghie delle mani erano viola e appuntite.

L'arcata si trovava connessa ad un pezzo di muro circolare,con una parte crollata e oltre c'era

un'altra arcata che poggiava su delle colonne.

"Una volta qui si venivano a pregare gli elementali dell'Olimpo,poi l'eterna Sersi prese possesso di

questi luoghi e ora un'altra eterna li possiede."disse la donna "Come osa un derelitto come te

mettere piede in un luogo sacro?"

"Ma...Tisifone...di che cosa stai parlando?"disse Pegasus "E chi sarebbe questa Ajak?

Io so che questo è il luogo riservato all'eterna Sersi."

"In passato è così che lo chiamavano,ma adesso...è molto diverso."disse Tisifone.

"Molto diverso?"disse Pegasus "Ma che stai dicendo?

Questo è il tempio di Sersi...questo è il..."

Pegasus fece alcuni passi in avanti "Tisifone...Sersi...dov'è?"

Lei si gettò di sotto e atterrò nell'acqua chinandosi a terra e mettendo la mano destra sul suolo.

"Sersi ha abdicato in favore dell'eterna Ajak."disse Tisifone "E qui terminano i tuoi vaneggiamenti

sul fatto che Sersi fosse l'ultima degli eterni e che le vecchie regole che imponevano di restare

segreti non fossero più valide!"

"NO!"disse Pegasus correndo verso di lei "NON CI CREDO!"

Un ragazzo biondo arrivò davanti a lui a super velocità e gli sferrò un sinistro allo stomaco.

Indossava una corazza identica a quella dei 4 uomini che avevano avuto ordine di ucciderlo,ma il

colore era viola,con linee nere.

"Cosa?"disse Pegasus "Tu?

Tisifone...cosa...ma perché?"

"Pegasus,ormai non sei più un cavaliere di Sersi...che i tuoi passi ti conducano altrove!"disse

Tisifone.

"Ma che sta succedendo?"disse Pegasus.

In quel momento giunse un altro uomo moro con la stessa corazza del precedente "Per volere

dell'eterna Ajak tu sarai il primo problema da risolvere."

"Aspide..."disse Pegasus.

"Adesso stammi a sentire...se prometti di non farti vedere più in questo luogo ti grazieremo."disse

quello biondo.

"Ma che cosa devo sentire?"disse Pegasus "Ma chi vi credete di essere?

Ma come vi permettete?

Noi dovremmo essere i protettori dell'eterna Sersi!"

"Come se quel nome contasse qualcosa ora."disse il giovane biondo.

"Non ce ne sono più."disse Tisifone "Parli di una razza estinta."

"Come?"disse Pegasus del tutto sconvolto "No,ci sono io."

"Tu sei solo un testardo."disse Tisifone con tono sprezzante.

"Che cos'hai detto?"disse Pegasus irato.

"Adesso ci divertiamo."disse quello moro ridendo e chiudendo il pugno sinistro.

Dalla sua corazza sul dorso della mano uscirono 3 lame ricurve.

"SPARISCI È MEGLIO!"urlò quello biondo che gli diede un calcio destro al mento,andando in aria

e poi tentò di colpirlo ,mandando verso il basso lo stesso piede,ma Pegasus mise davanti a se

l'avambraccio destro,poi indietreggiò.

Quello moro corse verso di lui e gli fece 3 tagli sul fianco sinistro,dal basso verso l'alto.

Pegasus indietreggiò e mandò il suo pugno destro all'indietro,caricandolo con energia azzurra.

"STA ATTENTO A TE!"disse Pegasus mandando in avanti il pugno.

L'energia partì dalla mano,ma si dissipò prima di raggiungere l'uomo.

Quello con i capelli neri tolse le braccia da davanti il viso e rise a squarcia gola.

Pegasus rimase sconvolto "L'energia che Sersi aveva messo dentro di me...si è affievolita…

Ho perso l'energia dell'eterna...L'HO PERSA!"

Tisifone corse verso di lui.

"La sua forza..."disse Pegasus.

Tisifone gli diede un'artigliata con la mano sinistra e poi con la destra,facendolo cadere a terra,poi si

mise davanti alla sua testa.

"Pegasus...la vera forza è quella che uno ha nell'anima."disse Tisifone.

Pegasus,singhiozzante,si mise a faccia a terra,ma non riuscì ad alzarsi.

"Non riesci ad alzarti?"disse Tisifone che si accucciò "Se tu avessi uno specchio...vedresti riflesso il

volto di un miserabile.

Ecco perché Sersi ha ripudiato i suoi cavalieri.

E l'umanità intera."

"No...io..."disse Pegasus alzandosi e barcollando "Io sono ancora un cavaliere."

Tisifone si alzò,mentre lui si metteva in guardia "È un nome di cui si deve essere degni.

Persino tra i mortali si deve guadagnare quel titolo.

E tu nemmeno ti reggi in piedi."

"NON È VERO!"disse Pegasus.

"Basta così!"disse Tisifone "Non sei più utile a nessuno!"

Pegasus allungò entrambi i pugni in avanti,ma l'energia non le fece nulla dissipandosi subito contro

il pugno sinistro della donna.

Pegasus sconvolto indietreggiò salendo i gradini circolari di pietra,mentre l'altra si avvicinava.

"Sei ridicolo!"disse lei dandogli una ginocchiata destra e spiccando un salto in avanti nel farlo.

Nel momento in cui il piede sinistro si staccava dal suolo si formava un piccolo buco,da

cui uscivano colonne di energia viola con piccole sferette che andavano nell'aria,girò su se stessa a

mezz'aria colpendolo con l'altra gamba,gli afferrò il mento con la mano sinistra,atterrò e lo gettò a

terra nell'acqua.

Gli altri 2 si guardarono preoccupati.

"Sarà sopravvissuto?"disse quello moro.

Pegasus rimase per un po' con il volto nell'acqua.

"Oh poveretto."disse Tisifone "A questo punto non puoi far altro che andare via con la coda tra le

gambe...e dimenticare Sersi."

Pegasus si mise a 4 zampe nell'acqua "Dimenticare Sersi…?"

"Non ci riesci?"disse Tisifone "Allora ti aiuterò io a farlo."

La donna alzò la mano destra al cielo,mentre Pegasus si allontanava.

Tra le sue dita si formarono scariche elettriche viola che divennero un vero e proprio fulmine diretto

in alto le cui scariche si diffusero in acqua.

Tisifone mandò la sua mano verso terra,mentre Pegasus si allontanava.

Le scariche elettriche uscirono da sotto il terreno roccioso e poi ci fu un grosso spostamento

d'acqua e le scariche fecero crollare quella parte di pavimento che dava sullo strapiombo tra le

montagne.

"Qui abbiamo finito no?"disse quello biondo.

"L'ordine era di sbarazzarsi di Pegasus."disse Tisifone.

"Beh gli abbiamo dato una bella lezione."disse quello moro.

"È vero."disse Tisifone che camminò dalla parte opposta,poi si voltò verso lo strapiombo e pensò

"Pegasus...sperò proprio che tu l'abbia capita."

Sersi in quel momento indossava un lungo abito rosso e stava camminando in mezzo ad un fosso

rettangolare molto lungo con dell'acqua dentro.

I lati del fosso erano quasi verdi,poi le pareti verdi andavano verso l'alto in obliquo e verso l'esterno

fino ad attaccarsi alle mura blu scuro,con delle colonne giallo scuro.

Dalle pareti cadeva molta acqua che poi finiva dentro il fosso principale.

Il corridoio in cui ciò stava avvenendo era alto decine di metri,largo cinque e lunghissimo.

Dal soffitto c'erano anche delle gocce che cadevano.

Sersi si diresse verso una luce bianca a fine corridoio.

In una grotta c'era dell'acqua che cadeva verso il basso in uno stagno.

Pegasus era svenuto sulla roccia in una zona vicina ad un fiumiciattolo sotterraneo.

La parte alta della grotta aveva una spaccatura sottile da cui entrava la luce.

C'erano diverse cascate d'acqua.

Il bordo della grotta si curvava verso l'interno alla sua sinistra e poi verso l'esterno.

Pegasus aveva le mani nell'acqua ed era a faccia a terra.

Il ragazzo si svegliò e si alzò barcollando.

Aveva il volto e le braccia con vari graffi.

"Devo essere caduto da li..."disse Pegasus guardando la spaccatura "Tisifone...Asher...Aspide…"

Pegasus abbassò la testa e cadde in ginocchio,poi guardò in alto "NON CI CREDO!

LADY SERSI NON PUÒ AVER ABBANDONATO LA TERRA!"

Pegasus si piegò in avanti mettendosi a 4 zampe piangendo"Ha sempre voluto vivere tra noi.

Non la rivedrò ancora...non può essere vero...NON POSSO ACCETTARLO!

NON CI RIESCO!

NON CI RIESCO!"

Lui guardò a sinistra e vide una stretta spaccatura nel muro con in fondo un laghetto su cui scendeva

altra luce dal soffitto,così si alzò e vi entrò.

Arrivò ad una discesa che dava verso l'acqua e vi entrò.

Il liquido gli arrivò alla vita.

Lui chiuse il suo pugno e cercò di far uscire l'energia azzurra,ma poi si mise le mani sul cuore

urlando "Perché?

Perché mi rifiuta?

No...non è l'energia che mi rifiuta...è il mio corpo che la rifiuta.

Il mio corpo si rifiuta di cercare Sersi."

Pegasus chiuse gli occhi.

Sersi era in un'enorme stanza bianca e scese dei gradini dello stesso colore che la condussero ad

un'enorme vasca.

La scala si univa sui lati a 2 placche bianche rettangolari,separate nella parte centrale.

La parte di queste placche più vicina al centro aveva un abbassamento verso il basso e formava una

parte di circonferenza da entrambe le parti.

La scala era connessa ad una rampa di gradini rettangolare,bianca che andava verso l'alto e

conduceva ad un'apertura enorme che era rettangolare ,tranne il bordo opposto a quello della rampa

che era curvo.

Oltre questa apertura c'era solo luce bianca,mentre il soffitto della stanza era del tutto nero.

Oltre la scala a sinistra c'era un bordo curvo che dava verso l'acqua.

L'acqua le arrivò all'altezza della vita e lei estrasse per un momento la mano destra dal liquido

prima di immergerla ancora.

"Qui mi sento in armonia."pensò Sersi "È stato il mio egoismo la causa di tutto."

Sersi avanzò pensando"Ma se non posso fermare gli eventi...posso almeno cercare di ritardarli.

Sersi si fermò e del sangue iniziò a cadere nell'acqua.

Lei si tenne con la mano sinistra il polso destro,messo in verticale davanti al suo viso,mentre il

sangue colava e l'energia verde si alzava verso l'alto dissipandosi.

"Offro il mio sangue e il mio potere cosmico...per salvare il mondo."pensò Sersi.

Pegasus trovò la sua corazza nell'acqua.

In mezzo ad una gola tra 2 montagne rocciose c'era uno dei cavalieri di Sersi che si teneva ad una

catena collegata al bracciale di metallo destro.

L'uomo aveva i capelli verdastri lunghi fino alle spalle,aveva una placca verde di metallo

orizzontale che passava sulla fronte,con ai lati 3 punte curve verso l'alto,di cui quella superiore era

la più grande.

Il petto e le spalle erano coperti dalla corazza verde,con una punta sotto il petto.

I bicipiti erano scoperti,gli avambracci coperti dalla corazza verde come anche le mani,escluse le

dita,la pancia era coperta da una tuta grigia,c'era una cintura di metallo sulla vita,con un gonnellino

di punte metalliche verdi che puntavano verso il basso,una tuta aderente grigia e stivali di metallo

verde.

Oltre la gola c'era una zona piena d'acqua circolare,con degli oggetti appuntiti che ne uscivano e poi

c'erano dei crateri circolari con dentro l'acqua.

Dall'altro avambraccio c'era un'altra catena che pendeva.

L'uomo guardò verso la valle e pensò "Chi è l'artefice di tutto questo?"

L'altra catena mandò la punta triangolare in cima verso l'alto "Chi c'è?"

L'uomo con i capelli verdi vide quello con i capelli biondi e la corazza gialla volare sul crepaccio.

"Un altro cavaliere forse?"disse quello con i capelli verdi.

L'uomo biondo formò delle punte di energia gialla intorno a se e volò verso di lui che lo evitò a

malapena,poi le punte luminose toccarono la catena che si mosse da sola e si conficcò nella parete

accanto.

Quello biondo mise le punte dei piedi sulla catena.

"Chi sei?"disse il ragazzo dai capelli verdi.

"Un inviato,servo degli eterni."disse quello biondo.

"Dov'è Sersi?"disse quello con i capelli verdi "È scomparsa.

Dicono che non voglia più proteggere l'umanità!

Che cosa sta succedendo?

E ora tu che intenzioni hai si può sapere?"

"L'eterna Ajak governa su di voi e presto sulla Terra."disse lui camminando verso l'altro mediante la

catena "Quanto a me...sono Teseo e ho l'ordine di annientare i cavalieri di Sersi."

Lui volò verso il ragazzo dai capelli verdi,gli toccò la pancia con la mano destra e il ragazzo iniziò

ad urlare,mentre raggi di energia gialla andavano verso l'esterno del suo petto.

Una delle catene si staccò e lui andò con la schiena contro il muro,l'altro si avvicinò volando dritto e

quello con la corazza verde tentò di dargli un calcio con la gamba destra,ma l'altro si allontanò,poi

le punte di energia gialla spinsero quello con i capelli verdi oltre il bordo del dirupo.

Quello biondo gli volò accanto ed entrò sotto un'arcata di pietra,poggiata su delle colonne circolari

di pietra.

Quest'arcata aveva un soffitto che andava da una parte all'altra e poggiava sulle colonne.

Questa arcata era posizionata al centro di una spaccatura verticale perfettamente dritta nella cima

piatta del monte,mentre le 2 pareti laterali si abbassavano man mano che andavano verso il bordo

curvo della montagna.

La zona tra l'arcata e il bordo,tra le 2 pareti laterali,era piatta,con 8 circonferenze incise sul

terreno,una dentro l'altra a sinistra,che per metà non erano scolpite perché toccavano la parete

sinistra,poi ce n'era un altro gruppo di 8 a destra,verso le colonne, e un altro gruppo sul bordo a

destra.

Le circonferenze più esterne arrivavano a 10 metri e da quelle più interne partivano delle linee

incise nel terreno dritte verso l'esterno che le tagliavano.

Il ragazzo dai capelli verdi avanzò tra le colonne per vedere poi una zona centrale circolare,che

aveva il pavimento diversi metri più in basso del suo e coperto d'acqua bassa.

Il pavimento circolare era fatto da mattoni antichi,al centro c'era una colonna obliqua verso sinistra

da cui scendeva dell'acqua e le mura intorno alla zona erano circolari,con colonne rettangolari di

mattoni bianchi,incastonate nel muro e con un mattone quadrato sopra al centro.

Il soffitto non era presente.

"Dov'è Sersi?"disse quello con i capelli verdi.

"Sersi e i suoi cavalieri stanno da tempo opponendosi al volere degli eterni."disse quello biondo "E

alla fine ne hanno scatenato la collera."

Quello con i capelli verdi corse verso il bordo del suo pavimento "È dunque la vita di Sersi che

volete?"

"Sersi ha scelto l'espiazione sacrificale."disse quello biondo.

"L'espiazione sacrificale?"disse quello con i capelli verdi "Cos'è?"

"Sersi desidera preservare l'umanità intera a costo del suo stesso sangue."disse il biondo "E a costo

del prosciugamento della sua energia cosmica."

La punta delle catene si mosse da sola.

"NO!"urlò il ragazzo "MAI!"

Lui spiccò un salto verso il nemico che gli volò a destra e gli sferrò un destro alla

pancia,illuminando la mano di energia arancione, e facendolo volare contro una delle pareti,tra le

colonne rettangolari.

L'impatto danneggiò il muro e il ragazzo cominciò a cadere mentre l'altro gli volava contro.

Il biondo gli mise la mano destra sulla pancia provocando un'esplosione a mezz'aria,poi gli afferrò il

braccio sinistro con il destro e lo portò verso la colonna al centro,poi lo scagliò contro di essa.

Il ragazzo rimase a testa in giù,attaccato ad una delle statue sulla cima che raffiguravano i cavalieri

nella dimensione nera.

Il ragazzo guardò le statue e spalancò gli occhi,urlò,si dimenò e cadde nell'acqua,poi si rialzò.

Il biondo allungò le braccia formando degli esagoni di energia gialla che volteggiavano in aria.

Delle gocce d'acqua iniziarono ad andare verso l'alto,poi le figure geometriche si misero una davanti

all'altra,fino al ragazzo.

L'uomo sorrise,ma in quel momento arrivò una scia di fuoco che per poco non lo colpì,così il

biondo fece uscire il raggio giallo dalle mani,ma colpì l'acqua sollevando una grossa onda.

La scia di fuoco si fermò sopra le acque e le divise mandandole in alto.

"Fratello!"disse quello con i capelli verdi "Sei qui finalmente!"

Dal fuoco atterrò un uomo che aveva i capelli neri e la corazza verde identica a quella dell'altro.

"Fratello!"disse quello con i capelli verdi facendo qualche passo "Sersi...gli spiriti dei cavalieri

originali sono..."

"Non dire una parola."disse quello con i capelli neri.

"Sersi ha abbandonato al Terra."disse il biondo che era atterrato "Con lenta e inesorabile agonia

espierà le sue colpe contro gli eterni.

Quindi perché ti ostini a sfidarmi proclamandoti cavaliere di Sersi?"

Quello con i capelli neri guardò per un momento la colonna,poi guardò di nuovo il biondo "Che

Sersi ci respinga o ci sconfessi,la nostra fedeltà è immutabile.

Che indossiamo o no l'armatura,che la stessa Sersi esista o sprofondi nel nulla,noi siamo cavalieri!

Ogni singola ferita,ogni nostra cicatrice incisa nella carne lo prova!

E ora il mio sacro dovere di cavaliere di Sersi mi impone DI SPAZZARTI VIA!"

Intorno all'uomo si formò un'aura di fuoco,ma con delle parti verdi,poi volò verso il nemico

sferrando un destro,ma l'altro evitò il colpo e gli mise le mani piene di energia sul ventre.

"FRATELLO!"disse l'altro e la catena appuntita sul braccio sinistro si mosse in avanti.

Quello con i capelli neri fu spinto verso il muro,poi il biondo si voltò verso l'altro,allungò la mano

sinistra e bloccò la catena che andò dalla parte opposta.

Quello con i capelli neri corse contro il biondo che allungò la mano sinistra verso di lui,ma l'altro

gli afferrò l'avambraccio con entrambe le mani.

Una luce viola e bianca uscì dalla mano del biondo e l'altro urlò dal dolore,ma non lasciò la

presa,poi quello con i capelli neri alzò il braccio sinistro verso l'alto e dal palmo della mano uscì un

getto di fuoco rosso con macchie verdi,ma l'altro lo evitò e lo scagliò contro la colonna al centro.

Quello con i capelli verdi lo soccorse e lo prese tra le braccia chinandosi nell'acqua.

"Un formidabile spirito combattente."pensò il biondo "È così che Sersi li ha abituati a servirla?

Adesso capisco perché gli eterni li temono fino a questo punto.

Non possono vivere."

Quello con i capelli verdi fece alcuni passi avanti.

"Non è ammissibile che dei mortali sfidino un inviato degli eterni."disse il biondo "Preparatevi a

lasciare questo mondo."

"Fratello..."disse quello con i capelli neri alzandosi.

"Tranquillo,ti proteggerò io."disse quello con i capelli verdi che si voltò e restò sorpreso nel vederlo

in piedi "Qualunque cosa tu dica,sarò io a battermi."

"Non fraintendermi Adrian,adesso voglio solo combattere al fianco di un cavaliere,al fianco di un

mio pari."disse quello con i capelli neri.

"Fratello."disse quello con i capelli verdi.

Il biondo spiccò un enorme salto e fece una capriola a mezz'aria,illuminando il suo pugno sinistro di

energia gialla.

Mentre atterrava, l'acqua intorno ad Adrian iniziò a spostarsi e il ragazzo venne colpito alla

pancia,poi,mentre volava all'indietro,il biondo corse contro l'altro che si spostò,mentre il fratello

sbatteva di schiena contro la colonna.

Il biondo spiccò un salto all'indietro e colpì quello moro con il gomito sinistro,lo afferrò per il

braccio destro con il suo destro e lo tirò contro la colonna.

Il biondo si voltò andando via.

Una goccia di sangue cadde dall'alto nell'acqua e rilasciò energia verde.

La goccia proveniva da uno dei volti della statua,poi anche gli altri iniziarono a sanguinare.

Quello con i capelli neri aprì gli occhi "Adrian…?

Lo senti?"

"L'acqua è calda come l'energia di Sersi."disse Adrian "Un calore che ci pervade."

Il biondo si fermò.

"Io avverto che c'è qualcosa di più...i cavalieri originali ci proteggono...l'ho percepito..."disse

quello moro alzandosi.

"Ci stanno passando l'energia cosmica di Sersi che era presente in loro una volta e che è stata

dissipata con la loro morte."disse Adrian alzandosi.

Il biondo si voltò verso di loro.

"In tutte le nostre battaglie abbiamo incontrato avversari che avevano a volte anche dei poteri

magici."disse quello moro "Lasciati qui dagli elementali.

Ma li abbiamo sempre sconfitti.

Ti sei mai chiesto perché?"

"Forse perché...perché l'energia di Sersi è più grande."disse il fratello.

"Su questo non c'è dubbio."disse il moro "Ma non è tutto li.

Eravamo pronti al peggio,tuttavia non ci siamo arresi."

"Fratello..."disse quello con i capelli verdi.

"Come...come possono opporsi in questo modo a me…?"disse quello biondo.

Quello con le catene spiccò un enorme salto in aria e mandò avanti la sua catena,che era piena di

energia verde,ma l'altro riusci ad evitarla,poi quello in aria avvicinò le mani e provocò un vortice di

energia verde che si diresse verso di lui che spiccò un salto e il raggio colpì il suolo,provocando

un'esplosione.

Il biondo gli apparve sopra mettendo il braccio destro in avanti e formando delle scariche elettriche

gialle,ma il ragazzo si spostò, l'altro volò verso il biondo con del fuoco verde che lo copriva del

tutto,poi formò un raggio di fuoco che avvolse il nemico facendolo esplodere.

I 2 cavalieri caddero in acqua e svennero.

Dalla colonna si udì una voce "Non è stato un errore affidare Sersi alle vostre mani.

Siete i nostri successori.

Che le vostre gesta siano testimoni del nostro passaggio sulla Terra.

Che del nostro ideale di giustizia resti almeno il ricordo eterno."

Pegasus aveva indossato la corazza verde e camminava barcollando tra una stretta gola rocciosa,poi

si appoggiò al muro sinistro e procedette.

Poco oltre la gola cera una discesa rocciosa piena di crepe da cui sgorgava acqua che si riuniva in

grandi pozze sul terreno a valle.

Anche sulle pareti della gola scorreva dell'acqua e il pavimento era piano anche se il livello era

molto basso.

Pegasus passò sopra una pozza d'acqua che congelò all'istante,poi si fermò vedendo una piccola

scintilla bianca passare davanti al suo viso e spalancò gli occhi "Ah...Cristal!"

Pegasus corse.

Da una pozza profonda emerse il corpo di un uomo con lunghi capelli verde scuro e un tatuaggio di

un drago cinese verde sulla schiena.

L'uomo aveva la parte superiore del corpo scoperta e il volto era nell'acqua.

Il suo tatuaggio scomparve e la pozza divenne ghiaccio.

Nel ghiaccio c'era anche un uomo biondo che era in piedi,con le mani unite davanti a se e con

addosso la stessa corazza di Pegasus.

Il ghiaccio intorno a lui formava delle grosse punte dirette all'indietro.

La scintilla passò sul terreno e ghiacciò tutti i piccoli torrenti andando verso quello con la corazza

gialla e i capelli rossi che aveva la mano sinistra puntata verso quello biondo.

Dietro di lui c'era un muro di mattoni alto,con 3 enormi arcate e diversi gradini sopra e connesse a

delle alture rocciose.

Il pezzo di ghiaccio andò in frantumi liberando l'uomo che cadde a faccia in avanti.

"CRISTAL!"disse Pegasus correndo.

"Pegasus...vattene via..."disse Cristal a faccia in avanti.

Del ghiaccio rotolò per la discesa e Pegasus ne prese un pezzo con la mano sinistra.

Dietro di lui c'era un dosso di roccia.

"Dragone..."disse Pegasus vedendo quello nel ghiaccio dentro una pozza circolare"Perché li hai

ridotti così?"

"Si proclamano cavalieri di Sersi."disse quello rosso.

"E allora sappi che lo sono anche io."disse Pegasus.

"Ne seguirai la stessa sorte."disse quello con i capelli rossi che spiccò un enorme salto,formando

una sfera viola nella mano destra,con intorno una circonferenza viola e la scagliò verso di lui.

"Troppo lento."disse Pegasus che spiccò un salto all'indietro e la sfera ingrandita toccò il suolo

esplodendo.

Quello dai capelli rossi approfittò dell'onda d'urto per dare un calcio destro che lo scagliò via per

molti metri e lo fece cadere a terra.

"Il sangue di Sersi sarà versato,la sua energia dispersa e i suoi cavalieri distrutti."disse quello con i

capelli rossi.

"Che...che cos'hai detto?"disse Pegasus alzandosi.

"Il sangue di Sersi verrà versato fino all'ultima goccia e senza possibilità di rigenerarsi."disse l'altro.

"Che cosa le avete fatto?"disse Pegasus "Lady Sersi sta sanguinando...io non lo permetto."

"Non serve il tuo permesso, il suo sacrificio sta per compiersi."disse quello con i capelli rossi.

"Non è vero..."disse Pegasus barcollando e camminando "NON È VERO...NON CI CREDOOOO!"

"Ha offerto la sua vita per salvare voi umani."disse quello con i capelli rossi.

Pegasus si fermò sconvolto "Lady Sersi sta sacrificando se stessa per noi?

Non deve.

Non lo permetterò…

IO NON PERMETTERÒ CHE ACCADA!"

Intorno al corpo di Pegasus si formò un'aura di fuoco azzurro.

"Pensavo che si arrendesse più facilmente."disse quello con i capelli rossi.

Pegasus allungò la mano destra in avanti e dal pugno uscirono decine di sfere azzurre,ma l'altro

allungò la mano sinistra verso l'esterno e bloccò le sfere a mezz'aria tranne una che andò verso

l'alto.

"Pegasus scappa..."disse Cristal a terra.

L'acqua dentro le crepe iniziò ad andare verso l'alto e le sfere si unirono in una che andò addosso a

Pegasus esplodendo.

Quello rosso atterrò.

La corazza di Pegasus era stata distrutta sia sul petto,che sul braccio destro,mentre la placca sulla

spalla sinistra perdeva dei pezzi.

Ora la maglietta rossa sotto la corazza era di nuovo visibile.

Il ragazzo non era caduto a terra e barcollava,mentre il suo corpo emetteva fumo "Mentre Sersi

rischia la vita io sono qui a perdere tempo..."

La placca sulla spalla sinistra cadde a terra e anche la parte iniziale dei bracciali sull'avambraccio si

crepò e spezzò.

"Se non la proteggiamo noi...chi mai potrà riuscirci?"disse Pegasus barcollando.

"Sersi ha ceduto il comando all'eterna Ajak,la guida del gruppo degli eterni di Olimpia."disse

quello con i capelli rossi che guardò verso destra "È una cosa imbarazzante e assurda che tu

combatta nel suo nome."

"No,io non lo accetterò mai."disse Pegasus "Mai..."

Pegasus allungò il braccio destro in avanti,lanciò diverse sfere azzurre,ma l'altro allungò le mani in

avanti e le sfere vennero raggruppate in una sfera più grande che venne scagliata verso di lui ed

esplose.

Pegasus continuò a camminare barcollando "Sappi che non ho alcuna intenzione di arrendermi."

"È questo il valore della parte che ha perso?"disse quello con i capelli rossi.

"Non finché Sersi non sarà salva."disse Pegasus che mandò in avanti il braccio destro e lanciò le

sfere azzurre.

"Uomo e cavaliere."pensò quello con i capelli rossi bloccando le sfere "Che abbia ciò che gli eterni

ormai hanno perduto?"

Pegasus smise di lanciare le sfere "E allora?

Come mai non parli più?"

L'altro si preparò a scagliare la sfera e Pegasus si preparò al colpo,ma la sfera venne riempita di

pezzi di ghiaccio e si spappolò,mentre tutta l'acqua veniva ghiacciata.

"Pegasus."disse Cristal che era in piedi con le mani incrociate davanti a se e le braccia

dritte"Adesso anche io ricordo."

Quello con i capelli rossi si voltò di spalle e la scintilla bianca passò nell'aria.

Intorno al corpo di Cristal iniziò a formarsi un'aura bianca "Contro qualunque avversario,non

importa quanto potente,abbiamo sempre combattuto in nome dell'eterna Sersi!"

Dalle sue mani uscirono dei pezzi di ghiaccio e delle piccole sfere esagonali dai contorni

bianchi,mentre le mani di Cristal si coprivano di ghiaccio.

Quello con i capelli rossi allungò la mano sinistra e blocco i flussi di ghiaccio a mezz'aria,poi si

sollevò da terra e girò su se stesso,mentre i pezzi di ghiaccio formavano un aspirale intorno a lui,ma

in quel momento si fermò e guardò verso sinistra vedendo una luce provenire da sotto lo stagno

ghiacciato che nel frattempo si era sciolto.

Dall'acqua emerse un turbine e insieme ad esso emerse quello con i capelli verdi lunghi che allungò

la mano verso di lui e il turbine d'acqua gli andò addosso.

Quello con i capelli rossi girò su se stesso formando una struttura circolare di ghiaccio e parando il

colpo,poi ghiacciò anche l'altro flusso d'acqua.

L'acqua nelle crepe sotto i piedi di Pegasus si ghiacciò e l'altro atterrò.

Quello con i capelli verdi e l'altro erano bloccati nel ghiaccio che però si riempì di crepe e si

distrusse pochi secondi dopo.

"Cristal?"disse Pegasus "Sirio?"

Cristal cadde a terra,con l'armatura in frantumi e pieno di tagli e graffi e lo stesso fece l'altro.

"Un cavaliere dell'eterna Sersi non può che continuare a combattere."disse Pegasus "Anche se è

ferito nel corpo e nello spirito..."disse Pegasus camminando e barcollando "...avanza,un passo alla

volta,dando l'ultimo sguardo,l'estremo saluto ai compagni caduti in battaglia ed è così che da vita al

miracolo...resiste come baluardo di giustizia...io lo so che è così…

L'ho imparato combattendo insieme ai miei amici nel nome dell'eterna Sersi."

L'altro alzò la mano destra in alto creando una sfera di energia viola.

"Noi restiamo cavalieri di Sersi per sempre."disse Pegasus "Se hai ancora in mente di ostacolare il

mio passo,sappi che rischi la vita!"

"L'umanità deve scomparire insieme agli eterni di Titano che la controllano e la schiavizzano."disse

quello con i capelli rossi "Poi essi potranno rifare la Terra come nuova,affinché possa ricominciare

da 0.

Quanto alla vostra eterna..."

I 2 cavalieri a terra si rialzarono.

"La nostra energia brucia per proteggere colei che ci ha fatto questo dopo."disse Sirio "Daremo la

vita per salvaguardarla.

Ma tu e gli eterni non potete capirlo.

Siete solo bravi a nascondervi,osservare e punire.

È qualcosa che non vi appartiene.

Qualcosa...di molto umano.

Qualcosa che gli eterni hanno perduto."

"Sirio!"disse Pegasus contento di vederlo.

"Noi l'avevamo dimenticato,ma Pegasus è qui per ricordarcelo."disse Cristal che si stava

alzando"Siamo ancora cavalieri di Sersi.

E per quanto forti siano i nostri nemici il potere che lei ci ha dato li ha sempre spazzati via!"

Pegasus corse in avanti.

Quello con i capelli rossi fece diventare la sfera viola tra le mani più piccola e poi più

luminosa,mentre intorno a Sirio e Cristal si formava un'aura verde.

Sersi era ancora con la mano sinistra sul polso destro.

Pegasus era arrivato su un pavimento di roccia costruito sul dosso sopra l'alto ponte di mattoni.

Sulla parete c'erano alcune colonne rettangolari,il pavimento era di pietra e oltre c'erano delle

altissime colonne rettangolari.

Il pavimento aveva diversi rivoli d'acqua che cadevano verso il basso.

"Devo andare da lei."pensò Pegasus guardando a valle "Sirio.

Cristal.

Ma ci rivedremo."

Pegasus corse via.

I 2 cavalieri erano a terra e quello con i capelli rossi si stava dirigendo verso il ponte.

"Era inconcepibile che l'inviato Odisseo fosse sconfitto da 2 semplici cavalieri."disse quello con i

capelli rossi.

Le punte dei capelli divennero di ghiaccio e si spezzarono,poi una sfera di energia gli si formò al

centro del petto,spaccando la corazza,sollevandolo e facendolo urlare.

La sfera formò un raggio diretto verso l'esterno mentre delle scariche verdi circondavano il corpo

del cavaliere.

Dal centro della pancia si formò una sfera di energia viola che si espanse fino a polverizzarlo.

"Avanza Pegasus."pensò Sirio "Senza esitare."

"La tua meta...è l'eterna Sersi."pensò quello biondo a terra.

Pegasus camminò sulle dune di un deserto sabbioso, scivolò sul bordo e cadde.

Dell'acqua cadeva da una parete di roccia lontana ed altissima.

"La mia forza si affievolisce sempre di più."pensò Pegasus "Cristal e Sirio hanno rischiato la vita

per consentirmi di proseguire.

Ma in queste condizioni non sarò di alcuna utilità a Sersi."

"Perché sfidi gli eterni?"disse quello con i capelli marroni e la corazza blu "Sono il capo degli

inviati di Ajak."

Pegasus si alzò "Si,ne ho già conosciuto un altro.

Questa Ajak che cosa...che cosa ha fatto a Sersi?"

L'altro fece un passo avanti "Perché ti preoccupi per lei?

Ormai vi ha abbandonati,non c'è motivo di ostinarsi a combattere."

"Il motivo è uno solo."disse Pegasus "Io sono ancora un cavaliere dell'eterna Sersi."

"Hai ancora fiducia in lei."disse quello con i capelli castani "Certo Sersi non ti sta aspettando."

"Non importa che mi stia aspettando o meno."disse Pegasus "Che sia un'eterna o meno.

Noi...la consideriamo la nostra guida e le saremo sempre fedeli."

"Ed è per questo che vi ostinate a proteggerla ad ogni costo e infrangete il volere degli eterni?"disse

quello castano.

"Si,mi batterei all'infinito per lei."disse Pegasus.

"Con il tempo ho acquisito una forza immensa."disse quello castano "E comunque non sono al loro

pari.

Ma tu Pegasus hai pensato di sconfiggerli.

E come?"

"Non ha importanza."disse Pegasus "Io ho sempre combattuto usando l'energia cosmica data da

Sersi."

"In effetti...anche alcuni inviati hanno avuto la peggio contro di voi."disse quello con i capelli

castani indicandolo con l'indice destro "E non capisco come sia potuto accadere.

L'energia che ogni eterno da ai suoi fedeli differisce in base alla forza dell'eterno in questione.

Sersi non è mai stata neanche una guida del loro gruppo.

Quindi tutto ciò mi lascia esterrefatto.

Ancora in piedi con un'energia così debole come quella che avverto in te.

Tu,Pegasus,non sei degno di oltraggiare gli eterni.

E IO NON PERMETTERÒ CHE ACCADA!"

Quello castano spiccò un salto in avanti,illuminando i suoi pugni con energia viola e sferrò un

sinistro alla pancia di Pegasus poi,usando il pensiero,provocò un turbine di sabbia sul nemico che

però lanciò le sfere azzurre che lo colpirono sulla corazza ma non gli fecero nulla.

"Tutta qui la potenza che ti ha dato la tua eterna?"disse quello castano e Pegasus si spaventò "Mi

meraviglio che tu abbia avuto il coraggio di discutere contro gli eterni.

Non vedo l'ora...io non vedo l'ora di annientarti!"

Muovendo gli avambracci verso l'esterno iniziò a spostare la sabbia sotto di se.

"Ed è quello che sto per fare!"disse quello castano che produsse delle scariche elettriche viola che

andarono da una mano all'altra,poi volò verso di lui.

Pegasus sferrò un sinistro,ma l'altro lo evitò e allungò la mano sinistra dandogli delle scariche

elettriche sul viso,poi allungò la destra toccandogli la schiena,sollevandolo e dandogli altre

scariche,poi mandò la mano destra verso l'alto e Pegasus fu tirato in aria da una serie di scariche

viola.

Quello castano gli arrivò davanti al volto e allungò le mani dandogli altre scariche e mandandolo a

terra,poi atterrò e si avvicinò con le scariche elettriche nella mano destra,chiuse il pugno sopra di se

e le scariche formarono una lancia.

"La tua fine è giunta."disse quello castano preparandosi a scagliare la lancia,ma poi si fermò e prese

con la mano sinistra la campanellina rossa nel rombo.

Castalia spiccò un salto e lui dovette spostarsi per evitare un calcio,lei spiccò un salto e lui dovette

parare un calcio destro con l'avambraccio sinistro.

I 2 si guardarono ad una distanza di vari metri.

"Ma tu sei..."disse quello castano.

"Cerco il padrone di una campanella come questa."disse Castalia mostrando un secondo rombo con

dentro una sfera verde "Lo conosci?"

Lui restò in silenzio e abbassò la testa.

"Sembra che ti appartenga.."disse Castalia.

"Donna...il tuo cosmo mi infastidisce."disse quello castano che fece cadere la campanellina rossa e

volò verso di lei dandole un sinistro alla pancia e facendole perdere la sua di campanella"IO NON

SONO COME VOI!"

"MA LA CAMPANELLA...NON TI È INDIFFERENTE!"disse Castalia "Ti stavo cercando."

Lei si voltò e fece alcuni passi in avanti "È da tempo che desidero rivederti.

Mi sei mancato.

Non sai quanto.

Per questo...quando ho visto la campanella non ho saputo resistere.

Dovevo ritrovarti."

Lei raccolse la campanella verde.

"Il sentimento rende i mortali più deboli,ma non mi riguarda."disse quello castano "Io sono andato

oltre."

Lei raccolse la campanellina rossa "Forse hai ragione.

Gli umani sono schiavi della nostalgia che nasce dalla separazione.

Soffrono se sono distanti da quelli a cui tengono...ma questo non li indebolisce."

Lei si voltò verso di lui "Se mai li rende sempre più forti,dandogli qualcosa in cui credere.

Pegasus sa bene quel che intendo.

Resistere significa vincere."

Pegasus si mise a 4 zampe.

"Gli uomini non sono deboli."disse la donna.

"Il padrone della campanella non c'è più."disse quello castano "Padre,madre,sorella...non sono che

un ricordo...lontano.

Non ho più nessuno.

Solo e solitario."

Le mani dell'uomo si riempirono di scariche elettriche"Io ormai sono intoccabile,non provo alcuna

emozione...e non voglio la pietà degli esseri umani...tanto meno di una sorella!"

Le scariche elettriche aumentarono e Castalia iniziò a piangere.

"L'umanità deve scomparire."disse quello dai capelli marroni "L'eterna Ajak lo vuole."

Pegasus lanciò una grossa sfera azzurra dalla mano destra e lo colpì alla testa scagliandolo

via,mentre Castalia cadeva in ginocchio.

"Lascia fuori Castalia."disse Pegasus mentre l'altro atterrava in piedi.

Il corpo dell'uomo si coprì di scariche elettriche viola "E chi potrebbe difenderla?

Tu forse?"

"Non pensare a me Pegasus!"disse Castalia.

"Io,esatto."disse Pegasus "La difenderò io!"

L'altro spiccò il volo,spostando la sabbia e gli andò contro e toccando il petto dell'avversario con

entrambe le mani.

Pegasus fu invaso da fortissime scariche elettriche,poi l'altro formò una sfera che lo inglobò del

tutto e che esplose.

Pegasus venne scagliato via e cadde dal bordo del burrone andando a sbattere sulle rocce diverse

volte.

Castalia si alzò e lui allungò la mano destra verso di lei evocando le scariche elettriche.

"Pegasus troverà Sersi e la sua forza crescerà a livelli che neanche immagini."disse Castalia

andando via.

Pegasus era finito in una profonda pozza in fondo al burrone e arrivò a galla.

Poco dopo il ragazzo biondo era nella dimensione blu e bianca,in piedi sulla colonna circolare.

"Mi spiace sorella...ma non sono più quello che ero un tempo."pensò il ragazzo che guardò in

alto"Sarò un servo degli eterni.

Il più grande."

Castalia camminò sulle rocce e pensò "È lui,ne sono sicura."

Sopra di lei c'era un ponte arcuato,alla sua destra c'era un fiume e oltre un'altra sponda di roccia con

torrenti d'acqua che arrivavano al fiume.

Castalia aprì la mano destra e guardò le 2 campanelle,poi guardò in alto.

"Il tempo cancella i ricordi."pensò il ragazzo guardando in alto "E sbiadisce i sentimenti."

Ajak atterrò dietro di lui.

"Eterna Ajak..."disse lui voltandosi.

"Pensando ai mortali provi nostalgia?"disse Ajak.

Lui mise a terra il ginocchio sinistro chinandosi "I vostri emissari sono stati sconfitti.

Io sono l'ultimo rimasto."

Ajak si avvicinò "Lo so bene."

"I cavalieri sono molto più deboli."disse il ragazzo "Mi chiedo come abbiano fatto fatto a batterli."

"L'energia cosmica di Sersi è particolare."disse Ajak.

"Quindi possiedono qualità che a noi non sono concesse?"disse il ragazzo.

"Se anche fosse non ti riguarda."disse Ajak guardando dritta davanti a se malgrado lui fosse in

ginocchio "Tu sei diverso.

Tanto che ti ho dato un nome simile a quello di uno degli eterni:Ikaro."

"Diverso?"disse il ragazzo "Che significa?"

"Tu sei sotto la mia protezione."disse lei che abbassò lo sguardo per la prima volta,poi allungò la

mano destra verso di lui e lo accarezzò "Non hai nulla da temere."

Lei si mise in ginocchio e gli mise la mano destra dietro la testa "Unico tra i mortali,tu sei l'unico

che è degno della mia fiducia."

Ajak si alzò "Ikaro...mi aspetto molto da te."

"Io riuscirò a sconfiggere Pegasus e tutto sarà finito."disse Ikaro"Io annienterò il cavaliere di Sersi

che ha osato mettere in discussione gli eterni."

Ajak camminò verso il bordo e poi si fermò guardando in alto "Molto bene.

E fa che questo avvenga davanti agli occhi di Sersi."

Ajak camminò oltre il bordo e volò stando perfettamente dritta.

"Davanti agli occhi di Sersi?"pensò Ikaro.

Pegasus strisciava su un pavimento di mattoni di pietra rettangolari,coperto d'acqua.

Il pavimento era largo 3 metri e poi c'erano altissime pareti di roccia fatte da mattoni enormi

rettangolari.

Pegasus si alzò,barcollò e si appoggiò al muro a sinistra,poi avvertì di nuovo un forte dolore al

cuore e si mise ad urlare toccandosi il petto "Il mio corpo...non vuole proseguire...ma io non mi

arrendo..."

Pegasus barcollò con la mano sinistra sul petto "...io vado avanti...ad ogni costo...non posso

cedere...non posso..."

Lui appoggiò la mano sinistra al muro,mentre al centro del petto si formavano 2 circonferenze di

energia gialla che poi divennero viola "Un passo dopo l'altro...lady Sersi mi sta aspettando..."

La parete a sinistra aveva delle incavature rettangolari nel muro di pietra,poi,dopo i 3 metri,la parete

andava in avanti in orizzontale e poi in alto,mentre a destra si curvava verso l'alto in obliquo e poi

andava dritta.

"Io sono Pegasus,di Sersi cavaliere..."disse Pegasus.

Su un'altura di roccia c'era un corridoio molto lungo.

A questo corridoio era attaccata una gigantesca colonna rettangolare di pietra,con un edificio

trapezoidale di pietra al centro,con la base minore verso terra e con un'apertura trapezoidale al

centro.

Davanti a questa colonna c'era una placca di roccia rettangolare,con 2 rettangoli più piccoli e 2

colonne rettangolari di pietra verso il centro,poi c'era una placca triangolare orizzontale con un altro

triangolo orizzontale posto sopra al centro.

Ai lati di questa placca c'erano 2 placche rettangolari che si univano con i bordi del burrone.

La placca triangolare più grande poggiava su una base orizzontale piatta incisa nel muro dello

strapiombo.

Ikaro era in una stanza immensa dal pavimento argenteo luminoso,con pozzanghere,con

pareti rettangolari posizionate intorno.

Le pareti erano staccate le une dalle altre,poste in file parallele,erano nere,ma la parte in basso era

piena di energia rossa e poi bianca.

Al centro del corridoio c'era un pilastro nero,triangolare,con la base rossa e bianca.

"Ajak si diverte a contemplare gli affanni degli uomini."pensò lui camminando,poi si ritrovò in una

zona tra 2 pareti rocciose "Sersi e i suoi cavalieri sono come burattini nelle sue mani.

E per quanto mi riguarda...non dimentico perché ho cominciato a servirla.

Ho una missione da compiere."

Pegasus si arrampico e arrivò sul dosso.

"Ora batterò il mortale che ha causato così tanti fastidi."disse Ikaro.

Pegasus era su un pavimento di pietra,con ai lati 2 enormi colonne rettangolari di pietra e davanti a

lui c'era una discesa su cui cadde.

Alle spalle di Ikaro c'era un enorme corridoio rettangolare,le cui pareti erano formate da 2 enormi

blocchi trapezoidali di mattoni,con la base minore a terra.

Davanti a lui il pavimento finiva,ma ai lati andava più avanti.

Sotto di lui c'era un altro gradino di roccia,che aveva i lati più avanti del proprio confine in

mezzo,poi c'era una placca triangolare che arrivava fino al bordo.

Ikaro vide Pegasus che barcollava e che cadeva in ginocchio.

"Non importa se non piaccio agli eterni...ho dedicato la vita a Sersi."disse Pegasus alzandosi "A lei.

A lei soltanto."

"Se quel che dici è vero dimostralo."disse Ikaro "Dammi una prova di quel potere cosmico così

particolare posseduto da Sersi."

"Io voglio trovare l'eterna Sersi."disse Pegasus mettendosi in guardia "Nient'altro."

Pegasus spiccò un enorme salto,provocando un'onda d'urto, e lanciò le sfere,mentre Ikaro si gettava

dal primo livello.

Ikaro evitò altre sfere che distrussero le rocce e avanzò verso di lui,preparando i fulmini nella mano

sinistra.

Pegasus illuminò la mano destra di energia bianca e gli diede un pugno al volto,poi Pegasus evitò

una delle scariche che colpì una parete provocando un'esplosione.

"Un momento...quell'energia non era quella di Sersi...ma quella dell'anima..."disse Ikaro "Quindi ti

sei istruito anche sulla magia!

Stai espandendo il tuo cosmo?"

"Si e crescerà fino a quando non avrò trovato Sersi e se tu ti metterai in mezzo dovrò spazzarti

via!"disse Pegasus.

"Non mi era mai capitato un avversario che usasse la magia."disse Ikaro "Bene.

E allora fallo.

Distruggimi e trova Sersi.

Vediamo se questa volta il miracolo ti riuscirà."

Ikaro spiccò un salto e gli diede una ginocchiata al petto mandandolo contro una parete di roccia e

invadendo il suo corpo con scariche elettriche,poi gli atterrò davanti e gli diede un destro allo

stomaco dal basso verso l'alto,usando le scariche elettriche e scagliandolo dentro l'apertura nera

nella parete.

Una volta che Pegasus superò la zona dell'oscurità ci fu un flash di luce bianca per un momento e

poi lui atterrò sul pavimento argentato.

Ikaro gli mise la mano destra sulla pancia dandogli delle scariche elettriche una volta che lui si fu

rialzato,poi gli diede un calcio destro al volto dall'esterno verso l'interno e poi dall'interno verso

l'esterno,poi gli afferrò la testa con la mano destra e gli diede delle scariche elettriche che si

condensarono a cerchio intorno al cranio e poi ci fu un'esplosione.

Pegasus volò contro una delle colonne nere e ci si schiantò sopra,poi cadde su un corridoio

sopraelevato.

Il bordo del corridoio era una placca rettangolare lunga,rossa in cima e bianca sotto.

Alla destra di Pegasus c'era una parete obliqua rosso scuro in cima e bianca in basso,con dell'acqua

che cadeva.

Poco oltre c'erano delle colonne rettangolari rosse,formate da grossi blocchi rettangolari e con la

base bianca.

Il pavimento su cui era atterrato invece era argenteo.

Ikaro gli atterrò davanti "Tutta qui la tua magia?

Sarebbe questo il cosmo che stai bruciando per l'eterna Sersi?

Ma guardati...a forza di espanderlo finirai per consumarti."

Pegasus si alzò barcollando "Risparmiami i tuoi commenti.

Quanto brucia il mio cosmo non importa,ma se per trovare Sersi dovrò consumarlo tutto lo farò e

subito!"

"Ridotto come sei,dubito che tu possa fare qualunque cosa!"disse Ikaro correndogli contro e

dandogli una ginocchiata destra alla pancia,poi gli afferrò il volto con la mano sinistra.

Un pezzo di metallo si staccò dagli stivali coperti di crepe di Pegasus e Ikaro caricò la sua mano con

scariche elettriche che invasero il corpo dell'altro che era tenuto per il collo dalla mano sinistra del

nemico.

"Ti invierò io dalla tua eterna Pegasus."disse Ikaro "Perché tu possa osservarla...mentre si prosciuga

lentamente."

Dalla mano destra di Ikaro si formò una sfera viola che si ingrandì fino ad inglobare i 2.

"SERSI!"urlò Pegasus.

La zona fu invasa dalla luce.

In un altro luogo c'era un'apertura rettangolare che dava su un bordo circolare connesso ad un pozzo

di un materiale chiaro e perfettamente liscio.

Dall'apertura scorreva un torrente d'acqua rettangolare che,anche quando andava in basso,rimaneva

dentro i confini del rettangolo.

La luce apparve nell'entrata e Pegasus venne scagliato nel condotto,poi volò per l'enorme corridoio

verde scuro urlando,poi atterrò sulla scalinata bianca obliqua che conduceva alla zona dove c'era

l'acqua.

"Sersi...non farlo...ti prego..."disse Pegasus disteso sui gradini "Sersi,non sopporto di vedere che ti

fai del male .

Basta...basta..."

Lui scese le scale barcollando "Se noi cavalieri esistiamo è perché tu non debba mai sacrificarti."

Lei voltò la testa verso destra nel momento in cui Pegasus entrava nell'acqua bianca,poi si voltò

lentamente e spalancò gli occhi vedendolo.

"Pegasus."disse Sersi.

"Si,sono io."disse lui sorridendo "Non...non hai più nulla da temere."

Lei si avvicinò,gli abbracciò la testa e se la strinse al seno "Guarda come sei ridotto.

Hai ferite dappertutto."

Lei gli accarezzò la testa con la mano sinistra.

"Non ha importanza."disse Pegasus "Ora che finalmente ti ho trovata...io non sento più il dolore

delle mie ferite."

"Attualmente non sono più l'eterna che regge le sorti dell'umanità."disse Sersi "E tu sei libero dalla

schiavitù di essere un mio cavaliere."

"Qualunque cosa accada,la mia vita appartiene soltanto a te,dovessi voltare le spalle al

mondo."disse Pegasus "Non importa.

Non importa se la cosa offende così tanto gli eterni."

Sersi mise la mano destra sotto l'acqua chiudendo il pugno.

"Pegasus...ti ringrazio."disse lei sorridendo "Immaginavo che malgrado le difficoltà saresti giunto

fin qui."

Lei andò verso la scala "Pegasus...io...devo prendere la tua vita."

Sersi salì i primi gradini della scala uscendo dall'acqua.

Pegasus si voltò verso di lei "Ma...non capisco...di che cosa stai parlando?

Sersi?"

"Mi hai sentita."disse lei dandogli le spalle "Io devo ucciderti Pegasus."

Lei salì altri gradini.

"Non ci credo..."disse Pegasus avvicinandosi ai primi gradini "Non ci credo.

Che cosa significa questo?"

"Dammi il permesso di usare i miei poteri ancora una volta Ajak."disse Sersi salendo i gradini "Te

ne prego."

Ajak atterrò in cima alla scala "Ti stai risvegliando come eterna e me ne compiaccio.

Finalmente capisci che non vale la pena morire per loro.

Sersi,prendi la vita di Pegasus,metti fine alla tua permanenza tra i mortali e torna tra di noi."

Sersi si voltò verso Pegasus e scese la scala,mentre lui arrivava all'ultimo gradino che era toccato

dall'acqua.

"Ma allora è vero."disse Pegasus sorridendo "Tu vuoi farlo davvero?"

Lei lo guardò con gli occhi che avevano l'iride verde luminoso "Devo.

E lo farò."

"Capisco."disse Pegasus mentre lei scendeva e allungava la mano destra mettendo le dita a punta e

illuminando la mano con energia verde.

"Preparati."disse Sersi.

"Te l'ho già detto."disse lui "Qualunque cosa succeda,la mia vita appartiene soltanto a te.

Non importa se la perderò per mano tua."

Lei trafisse il petto con la sua mano facilmente,lui indietreggiò e cadde nell'acqua.

"Pegasus..."disse Sersi.

Adrian veniva portato dal fratello fino allo stretto corridoio di pietra.

"Fratello!"disse Adrian "La forza di Pegasus..."

"Non possiamo pensare anche a lui."disse il fratello "Noi dobbiamo trovare Sersi."

Cristal e l'altro erano in una zona con il pavimento di roccia,fatto da grossi blocchi rettangolari di

varia grandezza.

Sul pavimento correvano 3 torrenti rettangolari,che si curvavano diverse volte nel punto in cui

partivano da uno stagno in fondo,attaccato ad una parete di roccia da cui cadeva dell'acqua.

Le pareti di pietra laterali erano oblique verso l'esterno e poi andavano in alto,terminando prima

della parete in fondo.

"Coraggio Cristal."disse quello con i capelli verdi lunghi "Avanziamo."

"Aspetta..."disse Cristal "Non lo senti anche tu?

Improvvisamente la forza di Pegasus è scomparsa."

"Lo so"disse l'altro "Ed è per questo motivo...che dobbiamo trovare Sersi al più presto."

"Si,muoviamoci."disse Cristal.

Tisifone mise la mano destra su una colonna da cui colava acqua "Pegasus..."

Quello con i capelli neri la raggiunse "C'è qualcosa che non va,Tisifone?"

"Quel Pegasus...io non so se lo rivedremo."disse quello biondo "Secondo me si è arreso."

Tisifone fece alcuni passi "Bene.

In fondo era quello che volevamo no?

Andiamo,ho l'impressione che non verrà nessuno."

La donna se ne andò seguita dai 2.

"L'uomo è forse un burattino degli eterni?"pensò Tisifone.

Sersi salì le scale con il corpo di Pegasus in braccio e camminò su uno stretto pavimento

rettangolare bianco,tra 2 masse d'acqua immobili,poi arrivò ad una grande zona bianca con un

cerchio incavato al centro con 4 pilastri bianchi triangolari altissimi e parallel 2.

2 erano davanti e 2 dietro.

Avevano la parte superiore posteriore con una punta superiore rispetto alla parte frontale.

Le 4 colonne erano poste dentro una circonferenza al centro della base circolare.

"È vero."pensò Sersi "Il genere umano commette molti errori.

Forse merita davvero di scomparire dalla faccia della Terra.

Tuttavia quando gli aspetti positivi di cui l'umanità è capace trionfa sull'angoscia,sul male,sulla

sofferenza...l'uomo supera se stesso.

Oltrepassa la stessa perfezione.

Per questo,io l'ho sempre protetto."

Sersi scese nella circonferenza e si mise in ginocchio tenendo Pegasus tra le braccia e pensò "Io

credo nella grandezza dell'umanità.

Malgrado tutto."

Ajak volò lentamente verso il bordo del cerchio e atterrò.

Dietro di lei c'era Ikaro.

Sersi iniziò a lacrimare "Mi dispiace.

Pegasus,io volevo liberarti dal destino che ti incatena ai campi di battaglia.

Perdonami."

Pegasus le toccò la mano con cui lei gli toccava il fianco destro, con la sua mano destra "Sersi,non

darti pena."

Lui si mise seduto "Non è così.

Io non combatto solamente perché sei tu a chiedermi di farlo.

Io combatto per te...perché lo voglio."

Lui si alzò.

"Pegasus..."disse lei sorridendo.

"Ma cosa...?"disse Ikaro.

"Con quel colpo Sersi non ha infranto il corpo di Pegasus,ma il blocco che gli avevo messo e che lo

indeboliva..."disse Ajak sconvolta "Eterna...è forse questa la tua risposta?

È forse questa?"

"Io volevo che Pegasus conducesse la vita normale di un essere umano."disse Sersi

alzandosi"Nient'altro.

Ma così facendo ho dato solo prova di ignoranza.

Pegasus,il motivo per cui vuoi combattere è proprio la difesa della natura umana contro le pretese

degli eterni che vorrebbero disporne a piacimento."

"Si,è per questo che voglio combattere."disse Pegasus "E voglio farlo nel tuo nome."

Ajak volò dritta verso il basso "Sersi...perché non vuoi tornare ad essere ciò che sei?"

"Io sono già un'eterna e il mio posto non può che essere accanto al genere umano."

"E allora ne condividerai il destino."disse Ajak.

Ikaro volò verso Sersi,ma Pegasus gli volò addosso con la mano sinistra piena di energia verde e gli

diede un pugno scagliandolo verso il bordo della circonferenza,tanto che ,per fermarsi, l'altro lasciò

una scia nel bordo con i piedi.

"Sento l'energia cosmica di Sersi forte come un tempo!"disse Pegasus che venne colpito da uno dei

fulmini che però non ebbero un grande effetto.

"Sei sempre mio inferiore,non dimenticarlo!"disse Ikaro che creò la lancia di fulmini nella mano

destra,volò in avanti e tentò di colpirlo,ma Pegasus spiccò un'enorme salto andando a testa in giù e

scagliò le sfere verdi dal pugno sinistro.

Ikaro girò su se stesso e lo colpì con un fulmine alla pancia,si diresse verso di lui e gli sferrò un

calcio,poi un pugno.

I 2 atterrarono e Ikaro gli volò contro.

Ajak si avvicinò a Sersi camminando "Sersi...

Riesci a comprendere quello che provo?"

Ajak le andò alle spalle "Il dolore di chi leva la mano su un membro della propria razza."

Sersi si voltò verso di lei e la vide di spalle "Se ho oltraggiato gli altri con il mio tradimento...non

abbiamo altra scelta.

Può darsi che non ci resti altro da fare che batterci."

"Tu vuoi...batterti con me?"disse Ajak.

"Sono Sersi,l'eterna che protegge la Terra."disse lei "È mio dovere proteggere chi la abita.

Chiunque sia il mio avversario."

Pegasus sferrò un destro che venne evitato e l'altro gli mise le mani sui fianchi dandogli scariche

elettriche.

Pegasus tentò di sferrare un sinistro,ma l'altro provocò un'esplosione che lo fece indietreggiare di

molti metri,ma senza farlo cadere.

Ajak alzò la mano destra verso il cielo,mentre sotto di lei iniziava a levarsi il fuoco eterico bianco.

Nel cielo si formò una chiazza nera informe.

"Mi dispiace."disse Ajak che allungò la mano messa ad artiglio verso di lei.

Sotto di loro si formò una circonferenza bianca,mentre la macchia scura copriva buona parte del

cielo e nell'aria si formarono dei rettangoli con la parte superiore chiara e quella sotto scura,disposti

uno vicino all'altro,intorno alle 2.

Il pavimento venne totalmente distorto diventando ondulato come anche l'orizzonte.

"Potrete convincere gli uomini,ma io so bene che c'erano poteri che trascendono gli eterni."disse

Sersi "E tu lo sai benissimo."

"I poteri di cui parli sono inconcepibili."disse Ajak.

Pegasus corse su un pavimento nero,con delle circonferenze blu e venne colpito dalle scariche

elettriche di Ikaro che stava atterrando.

Il ragazzo avanzò malgrado la scarica elettrica,ma alla fine la scarica produsse un'esplosione sulla

sua schiena facendolo urlare,ma non cadde e barcollò.

"È tutto quello che sai fare?"disse Pegasus ridendo.

"A differenza degli eterni di Titano,caduti nell'ignoranza sulle loro origini,tu sai perché agli eterni

sono concessi tali poteri."disse Sersi mentre Ajak teneva la mano destra puntata verso di

lei"Non per se stessi,ma perché assistano il genere umano proteggendolo dall'antico nemico.

Affinché lo confortino nel dolore,lo proteggano in ogni circostanza.

Gli eterni sono al servizio dell'uomo.

Non viceversa!"

"Gli eterni...sono eterni."disse Ajak "Gli uomini...sono esseri inferiori."

Ikaro formò un'aura bianca intorno a se e produsse scariche elettriche bianche correndo contro

l'altro "Pegasus!"

Ajak mandò la mano destra verso l'esterno e formò le 3 circonferenze dal bordo bianco che si fusero

in 1 formando un disco di energia bianca.

Sersi spalancò le braccia "Colpisci.

Dopo tutto ti sarà finalmente chiaro."

"Sersi...non hai paura di estinguerti?"disse Ajak "Di sprofondare nell'oblio?"

"Perché dovrei avere paura?"disse Sersi "Solo le spoglie dei mortali sprofondano nella terra,la loro

saggezza perdura in eterno."

Pegasus formò un'aura verde intorno al suo corpo,mentre l'altro volò in aria,lasciando una scia di

fulmini viola dietro di se,poi gli volò contro.

"Non potrai mai estinguermi completamente."disse Sersi.

Pegasus fu colpito dalle scariche che produssero un'esplosione,ma allo stesso tempo lanciò le sfere

verdi che colpirono e danneggiarono l'armatura di Ikaro sul petto scagliandolo via.

Ajak si voltò e il cielo nero scomparve improvvisamente nel momento in cui Ikaro andava a sbattere

contro una delle colonne bianche cadendo nel buco che era alla base di quest'ultima.

Castalia arrivò sul posto volando, lo afferrò e caddero a terra.

Pegasus cadde a terra a faccia in avanti con il corpo che fumava.

"Ho odiato il suono di quella campanella."disse Ikaro "Volevo diventare il primo servo degli eterni.

Ma il suono di quella campanella mi ricordava sempre...te...per quanto mi sforzassi..."

"Quel sonaglio mi ha dato la certezza di ritrovarti."disse lei.

"Rivedere mia sorella è ciò che più a lungo ho desiderato."disse Ikaro "Tornare da lei e proteggerla

per sempre.

Per questo volevo diventare più forte..."

"È colpa mia se non sono riuscita a trovarti in questi anni."disse Castalia mentre lui si metteva

seduto "Quanto tempo hai passato da solo quando l'unica cosa di cui avevi bisogno era qualcuno da

amare."

Ikaro si alzò barcollando "Oggi ho capito una cosa.

Quando un uomo tiene a qualcuno,il suo cosmo arde oltre ogni limite.

Lo so.

L'ho visto con i miei occhi tra Pegasus e Sersi."

Pegasus barcollò nella direzione della circonferenza.

"Io che ho dimenticato come si fa ad amare,mai avrei potuto batterlo."disse Ikaro.

"Noi siamo eterni,non abbiamo bisogno di amare."disse Ajak "Sersi?"

Sersi avanzò verso di lei.

"Sei decisa?"disse Ajak.

"Quel che ci differenzia è che io so amare."disse Sersi "L'amore di cui l'umanità è capace mi

protegge e mi da forza."

Il disco bianco divenne ancora più luminoso.

"SERSI!..."disse Pegasus che cadde a faccia in avanti.

"Sersi,tu non sei più un'eterna."disse Ajak che tirò il disco,ma Ikaro si mise davanti e il disco si

conficcò nel suo petto trafiggendolo.

"No..."disse Ajak che allungò la mano e richiamò il disco mandandolo verso l'alto dove esplose.

"NO!"urlò Castalia mentre Sersi lo prendeva in braccio.

"Perché?"disse Sersi.

"Non so dirlo."disse Ikaro "Il mio corpo si è mosso da se.

Forse questo vuol dire essere un uomo.

Eterna Ajak,risparmiate l'eterna Sersi,ve ne supplico.

Non macchiate le vostre mani con il suo sangue."

Sersi lo mise a terra e lo guarì facendo uscire l'energia verde dalle mani.

Pegasus scese nella buca circolare barcollando.

"Io non riesco a capire."disse Pegasus "Davvero non comprendo che mondo vogliano creare gli

eterni o cosa stiano facendo.

O che ruolo abbiano.

Che cosa vogliono vedere sulla Terra si può sapere?"

Pegasus illuminò la mano destra di energia azzurra, mandando raggi verso l'esterno "Questi

eterni...gli eterni!

Gli eterni…

Chi sono?"

Sersi si voltò di scatto verso di lui "Pegasus..."

"CHE COSA SONO?"disse Pegasus lanciando la sfera azzurra a terra.

La sfera rimbalzò e colpì la testa di Ajak disintegrandosi in tanti pezzi e non facendole nulla.

"Con la tua forza non puoi farmi niente."disse Ajak "Non tentare."

"Propongo un patteggiamento."disse Sersi.

"Si...io credo che..."disse Ajak.

La luce di tutta la zona divenne rosso scuro.

"Vuoi sapere chi siamo?"disse una voce maschile rimbombante che risuonò in tutta la zona.

"Questa voce..."disse Sersi guardandosi intorno.

"No...non è possibile..."disse Ajak spalancando gli occhi.

In quel momento una figura iniziò ad essere visibile sul bordo della circonferenza per poi diventare

del tutto visibile.

Era un uomo con capelli rossi,lunghi fino alle spalle,un po' ricci,barba folta,ma non molto lunga e

baffi.

Indossava un lungo abito arancione che arrivava fino a terra,con maniche molto larghe e aperto sul

davanti.

Sotto questo abito aveva un secondo abito lungo,più aderente,verde scuro che arrivava fino a terra.

La figura passeggiò per un po' sul bordo della circonferenza.

"Chi siamo."disse la figura "La risposta è qualcosa che i mortali non possono comprendere,ne sono

autorizzati a tentare di farlo."

Pegasus fece un passo indietro.

La figura guardò Ajak "Ajak,mi deludi.

Pensavo fossi all'altezza del compito."

Ajak fece un passo indietro sconvolta.

La figura si voltò anche con il corpo verso la buca e allungò le mani in avanti "Sersi,mostrami il tuo

volto."

Sersi divenne trasparente e scomparve.

"LADY SERSI!"urlò Pegasus.

Sersi riapparve con il volto tra le mani dell'uomo dal vestito arancione che la tenne sollevata da

terra.

"Un volto così soave."disse la figura "È un peccato che sia destinato al nulla."

Dalle mani dell'uomo iniziarono a partire delle onde d'urto rosse e filamenti arancioni molto lunghi

che andarono oltre la testa della donna.

"Un'eterna...un'eterna vicina agli uomini…sarà disprezzata."disse la figura.

Pegasus emise un raggio di luce azzurra dalla sua mano destra,ma la figura divenne trasparente e

svanì,facendo cadere Sersi a terra,poi riapparve.

"Sta avvenendo l'inconcepibile."disse la figura "Un mortale attacca direttamente un eterno."

Pegasus uscì dal cerchio furibondo illuminando la sua mano destra di energia azzurra"Lady Sersi ha

sempre creduto in noi.

Contro ogni nemico!

Contro anche un'altra eterna!

A tal punto da mettere a repentaglio la sua stessa vita!"

"Fermati Pegasus!"disse Sersi alzandosi di scatto "Al cospetto di Zuras non c'è nulla che la tua forza

per quanto grande possa fare!"

Pegasus si fermò "C'è una sola cosa che Castalia non mi ha mai insegnato."

Castalia lo guardò.

"Abbandonare la battaglia,voltando le spalle al nemico."disse Pegasus.

Davanti a Zuras si formò una sfera gialla,luminosa,simile ad un sole,grande quanto una testa umana

che si diresse verso Pegasus che diede un pugno destro contro di essa tentando di tenerla lontana.

La zona iniziò ad essere agitata da un forte vento,mentre linee di energia arancione rossastra

andavano in ogni luogo dalla sfera.

Sersi si voltò e mandò un raggio verde verso Castalia e il fratello,circondandoli con una sfera verde.

"Io vivo in eterno."disse Zuras "A che serve sfidarmi?

L'immortalità è la condizione più bella e potente.

Sparisci umano."

La sfera divenne bianca e provocò un'esplosione circolare viola a forma di sfera che produsse 2

onde d'urto incrociate.

Pegasus era riuscito a mantenere le mani sulla sfera grazie al raggio verde che usciva dalla mano

sinistra di Sersi che lo aveva avvolto.

"LA TUA NON È L'UNICA FORMA DI ENERGIA!"disse Pegasus "STUDIANDO LA MAGIA

HO SCOPERTO CHE QUANDO UNA PERSONA BRUCIA IL COSMO DELL'ANIMA CREA

ENERGIA E DIVENTA UN TUTT'UNO CON L'UNIVERSO E QUINDI,IN MODO

DIVERSO,SI AVVICINA ALLA CONDIZIONE DI IMMORTALE!"

"Pegasus..."disse Sersi sconvolta.

La sfera andò verso l'esterno polverizzandogli ciò che restava della corazza e i vestiti.

Zuras produsse un raggio arancione dal suo corpo,diretto verso l'alto, che provocò 2 onde d'urto

circolari immense che superarono di molto la struttura stessa e rimasero costanti.

Intorno al raggio diretto verso l'alto si formò anche una cupola arancione molto ovale allungata.

Pegasus,circondato dall'energia verde di Sersi,si ritrovò nudo nel mare di energia prodotta da Zuras

e aprì gli occhi.

"Sono così insensibili gli eterni?"disse Pegasus "E gli umani sono così insignificanti paragonati a

loro?

Uomini e donne fanno del loro meglio per sopravvivere.

Che protettori sono quelli che non vogliono aiutare chi vive tra 1000 difficoltà?

Assistere.

Consolare.

Perdonare.

NON È QUESTO CHE DOVREBBERO FARE GLI ETERNI?

L'eterna Sersi crede in noi,vuole vivere al nostro fianco.

Come puoi definirti un eterno,se non hai un briciolo d'amore per gli uomini?

DI UN ETERNO DEL GENERE IO NON SO CHE FARMENE!"

Zuras allungò la mano destra,riempiendola di energia arancione e facendo urlare Pegasus che vide

che dalle sue braccia e spalle iniziavano a staccarsi dei brandelli di carne che diventavano polvere.

"Un mortale che sconfessa un eterno?"disse Zuras "Questo è inaudito."

"ADESSO BASTA!"urlò Sersi.

Lei ora aveva la tuta aderente verde lucida,gli occhi con il bordo della pupilla luminoso di energia

verde,luce verde che usciva dalle mani e alla base del corpo aveva una circonferenza di fuoco verde

eterico che partiva dalla base dei piedi.

"Sersi?"disse Zuras restando sorpreso.

"Eterno supremo...la tua incolumità mi preoccupa."disse Sersi che spalancò le braccia illuminando

di più le mani.

Zuras spalancò gli occhi "Che cosa dici?"

"Fermati ora o mi costringerai ad attaccarti."disse Sersi "Sarò io il tuo avversario."

"Come osi?"disse Zuras irato.

"No!"disse Pegasus "No…

Non ancora Sersi.

Costui mette in discussione la stessa natura di uomo e la sua libertà.

Non voglio usare la tua energia cosmica contro di lui,ma quella dell'animo umano.

Ecco con cosa avrà a che fare.

Con me!"

"L'uomo è destinato al nulla."disse Zuras.

"Se gli errori dell'uomo lo hanno davvero condannato all'estinzione,un ultimo colpo proverà che

l'uomo è esistito...lascerà una sua traccia indelebile."disse Pegasus "BRUCIA AI LIMITI

ESTREMI!...MIO COSMO!"

Dal petto di Pegasus uscì una luce bianca molto forte,poi lui si sollevò in aria con le braccia

spalancate,mentre Sersi provocava un'onda d'urto verde che distruggeva la cupola di energia creata

da Zuras.

"Che il tuo fato si compia."disse Zuras allungando la mano destra verso di lui.

Intorno a Pegasus c'erano filamenti di energia bianca che iniziavano a circondare il suo corpo,poi si

diresse verso Zuras con il pugno destro caricato all'indietro,pronto a colpire.

Tempo dopo Sersi era in un bosco,con un lungo cappotto verde.

Davanti a lei c'era Pegasus con molti cerotti sul volto,una maglietta rossa,pantaloni blu e scarpe

nere.

Aveva uno zaino sulla schiena.

"È un posto così bello qui."disse Pegasus "Ho la sensazione di averlo già visto,anche se è la prima

volta che ci vengo."

"Va tutto bene."disse lei "Come vedi ci sono solo io qui.

Spero che tu possa trovare chi stai cercando."