AHMANET:NON PERDONA

2006

Scuola internazionale di Tokyo.

Tutte le femmine avevano un'uniforme nera,con una gonna scura,calze chiare e scarpe nere.

Tra gli studenti asiatici ce n'era una americana che aveva i capelli biondi,legati in una coda di cavallo che era con una orientale.

Una terza ragazza con capelli neri lunghi corse dietro alle 2.

"VANESSA!"disse la ragazza "MIYUKI!

ASPETTATEMI!

Scusatemi,mi era caduto il cellulare."

"Dio,Allison."disse l'orientale mentre lei metteva il cellulare in tasca "Quanto sei imbranata."

"Ti ho vista alla mensa oggi."disse Vanessa "Ma tu mangi sempre da sola?"

"Beh,dovevo..."disse Allison.

"Lei è arrivata soltanto da tipo...3 settimane o roba del genere."disse Miyuki.

"No,in realtà...sono nella vostra scuola da tipo 6 mesi."disse Allison.

"Oh,davvero?"disse Vanessa e le 2 si fermarono "Non ho capito perché porti la divisa così."

"Così come?"disse lei.

Vanessa le sbottonò la giacca e le tirò più su la gonna "Così è meglio.

Dovresti farle vedere di più,non sono male."

Poco dopo Allison corse dietro alle 2 che stavano passando sotto un arcata per andare in strada e l'avevano lasciata indietro.

"Se vuoi,puoi mangiare con noi una volta."disse Vanessa.

"Davvero?"disse Allison"Sarebbe stupendo."

"Controlliamo l'agenda e ti facciamo sapere."disse Vanessa e le 2 proseguirono.

"Dove stiamo andando scusate?"disse Allison.

Le 2 la condussero alla casa bruciata.

Vanessa e Miyuki si erano tolte la giacca restando con la camicia bianca e la cravatta.

"Che cos'è questo posto?"disse Allison restando più indietro rispetto alle altre.

Vanessa le si avvicinò e la prese per mano"Vieni,Allison.

Siamo arrivate.

Lo senti?"

"Che vuoi dire?"disse Allison.

"Dicono che questa è una delle case più infestate da spiriti di tutto il Giappone."disse Miyuki.

"Si...e chiunque ci entra attira su di se la maledizione."disse Vanessa che aprì il cancelletto "Vieni?"

Allison avanzò spinta da Miyuki.

"Vieni."disse Vanessa che aprì la porta ed entrò con le 3 "È qui che la ragazza del college internazionale ha ucciso il suo fidanzato.

2 anni fa."

"Davvero?"disse Allison.

"Si."disse Vanessa "È stata lei ad appiccare l'incendio in cui lui è morto. "

"Forse quei 2 venivano qui a...avete capito?"disse Miyuki.

"Allora dovresti portarci Michael."disse Vanessa "Visto che voi siete così...avventurosi.

Dai andiamo di sopra."

Vanessa e l'altra salirono di sopra.

Miyuki udì dell'acqua che veniva mossa e un bambino che tossiva,poi salì le scale.

Le 3 arrivarono alla stanza in fondo al corridoio al piano superiore e guardarono l'armadio.

"Ecco la scala."disse Vanessa "Porta su alla soffitta.

Dove abita lei."

"Chi?"disse Allison "Ma di chi stai parlando?"

"Di Kayako."disse Miyuki "La donna che è stata assassinata qui."

"Cosa?"disse Allison.

"Si,lui l'ha uccisa..."disse Vanessa andandole alle spalle e prendendola per il collo "Le ha spezzato il collo.

E poi ha annegato il figlio nella vasca da bagno."

"Era così fuori che ha ucciso persino il gatto del bambino."disse Miyuki "Prima di decidere di impiccarsi."

"Ma prima di farlo,ha avvolto il cadavere della moglie nella plastica."disse Vanessa aprendo l'armadio "E l'ha nascosto in soffitta."

"Non esiste."disse Allison "Io lassù non ci vengo."

"Non c'è bisogno di salire."disse Vanessa "Basta che entri.

Se chiudi gli occhi e conti fino a 10,quando li riapri la vedi.

Le altre sono state troppo paurose per provarci.

Solo io e Miyuki ci siamo riuscite fino ad ora."

Allison entrò nell'armadio e si mise a contare "1,2..."

"Devi andare più indietro."disse Vanessa e l'altra lo fece mettendo la mano sul diario di Kayako aperto alla pagina dell'occhio.

Dietro di lei apparve il volto pallido di Aubrey che aveva le palpebre nere.

"E chiudi gli occhi prima di cominciare a contare."disse Vanessa.

Allison chiuse gli occhi "1,2,3,4..."

Le 2 chiusero l'armadio.

"RAGAZZE!"urlò lei "DAI RAGAZZE!

FORZA!"

"Mi dispiace,Allison!"disse Vanessa ridendo con l'altra.

"Fatemi uscire di qui!"disse Allison urlando e tentando di aprire lo sportello.

"Aspetta,voglio fare una foto."disse Vanessa.

"Vi prego!"disse Allison "E DAI,RAGAZZE!

NON È DIVERTENTE,NON RIESCO AD APRIRE!"

"Ok..."disse Vanessa prendendo il cellulare e ridendo "Cacasotto!

Vieni fuori."

"FATEMI USCIRE!"urlò Allison "RAGAZZE,FATEMI USCIRE!

APRITE LA PORTA!"

"Vai."disse Vanessa e Miyuki andò all'armadio, ma non riuscì a muovere lo sportello.

"Non riesco ad aprirla."disse Miyuki.

Vanessa andò ad aprire lo sportello,ma non ci riuscì "Ok,Allison.

Molto divertente.

Non stiamo tenendo al porta, dovresti riuscire ad aprirla."

Allison provò inutilmente ad aprire,ma,da un buco del ripiano,vide la faccia di Toshio che emise il verso del gatto spaventandola.

Le 2 si guardarono e poi guardarono al soffitta sentendo dei rumori.

Allison iniziò a sentire il verso e quando vide il volto bianco iniziò ad urlare a squarcia gola.

Le 2 corsero fuori.

"VI PREGO!"urlò Vanessa che aprì la porta e scese di sotto correndo fuori.

Poco tempo dopo le 3 erano in classe e l'insegnante indicava la lavagna.

"Si vede come la forma di questo simbolo rifletta il significato."disse l'insegnante "Questo è il carattere..."

Allison guardava la finestra terrorizzata.

Miyuki era seduta davanti a lei.

Il gatto nero passò tra le gambe di Allison che si prese un piccolo spavento,poi guardò sotto di se e vide Toshio che era accucciato sotto il banco e si alzò di scatto "Scusi."

La classe rise e lei si rimise seduta.

Poco dopo Allison vide il gatto nero andare verso Miyuki che fece un piccolo saltò dalla sedia,poi guardò sotto il banco e si voltò verso la compagna.

Poco dopo Allison era nello spogliatoio femminile e quando passò oltre una fila di armadietti vide Vanessa in reggiseno e mutande che era a parlare con le amiche,poi si alzò e la chiamò "Ehi,Allison.

Ti senti bene,tesoro?

Perché ,sai,sono stata molto preoccupata per te."

Le altre risero.

"So che stata dalla strizza cervelli della scuola stamattina."disse Vanessa e tutte risero"Oh,poverina."

Vanessa andò a fare la doccia con le altre.

La zona doccia era divisa in vari scompartimenti.

Guardando a terra,Vanessa vide dei capelli neri,così si guardò le mani che avano gli stessi capelli intrecciati con le dita.

La ragazza iniziò a toccarsi i capelli per vedere se li stava perdendo o meno.

Poco dopo camminava per lo spogliatoio deserto con addosso l'asciugamano e andò allo specchio a guardarsi i capelli,poi andò al suo armadietto.

Prese i vestiti e guardo nello spazio tra 2 mobili sulla parete opposta vedendo Ahmanet che usciva da quello spazio con il pugnale in mano e indietreggiò sentendo il verso dell'essere,poi corse via.

La notte seguente Miyuko era seduta in centro e un ragazzo americano,biondo,le arrivò alle spalle mettendole le mani sugli occhi.

"Scusami."disse lui.

"Sei in ritardo."disse lei.

"Lo so,ho dovuto chiudere io."disse lui che la baci si avviarono insieme per la città,poi arrivarono ad un albergo.

Si misero davanti ad un video dove venivano mostrate delle camere.

"Scegli quella che ti piace."disse lui.

Lei lo fissò.

"Proviamo con questa."disse lui cliccando su una camera rossa e poi andò a pagare.

I 2 entrarono nella stanza che aveva un letto circolare rosso e uno specchio dietro.
"Mi piace."disse lei.

"Bene."disse lui che si tolse la giacca,la baciò e andò a farsi la doccia "Rilassati,arrivo subito."

Lei iniziò a spogliarsi e si sedette sul letto,guardando lo specchio,poi si mise sotto le coperte azzurre,nere e fucsia luccicanti.

Udì la porta del bagno aprirsi e qualcuno infilarsi nel letto e toccale le gambe.

Lei iniziò a ridere "Smettila!

Michael!

Mi fai il solletico!"

Poco dopo si accorse che Michael era ancora sotto la doccia così si mise vicina allo specchio alle sue spalle.

Ahmanet uscì dallo specchio,la afferrò e la trascinò all'interno.

Il ragazzo uscì e non la trovò "Miyuki?"

Nella scuola,la psichiatra era seduta su un divano nero,con dietro una scrivania dove c'era una lampada e un video.

Alla sinistra della scrivania c'era una libreria e a destra un altro mobile con delle cartelline.

La donna aveva capelli biondi lunghi,indossava una giacca nera,gonna nera e scarpe con i tacchi neri.

Qualcuno bussò alla porta.

"Avanti."disse la donna e Vanessa entrò "Vanessa.

Prego,siediti."

La ragazza si mise seduta sul divano davanti a quello della donna e accanto a lei c'era Allison.

"Allison mi stava raccontando una storia interessante e vorrei una conferma da te."disse la donna.
"Una storia su cosa?"disse Vanessa.

"Su una visita che avete fatto tu,lei e Miyuki ad una certa casa."disse la donna.

"Mi dispiace,ma non so che cosa le abbia raccontato."disse la ragazza.

"Ti prego,Vanessa."disse la donna "Nessuno è nei guai,qui,ma devo capire cos'è successo esattamente in quella casa."

Vanessa guardò Allison che piangeva.

"Miyiku è scomparsa."disse Allison.

"Ce l'hanno appena comunicato."disse la donna "Pare che ieri sera non sia mai arrivata a casa."

"Ha detto che andava non so dove con il suo ragazzo,Michael."disse Vanessa.

"Si,abbiamo parlato con lui poco fa."disse la donna "Sostiene che sia scomparsa.

Ora capisci,Vanessa,quanto sia importante sapere la verità."

"Perché mi avete fatto tutto questo?"disse Allison "Perché avete dovuto portarmi in quel posto?"

"Tu sei voluta venire."disse Vanessa.

"CHE COSA VI AVEVO FATTO?"disse Allison piangendo e correndo fuori.

"Allison aspetta."disse la donna andandole dietro "Tu resta qui."

"Ma..."disse Vanessa che venne lasciata nella stanza.

Vanessa prese il cellulare e inviò un messaggio a Miyuki sedendosi alla scrivania della donna,poi iniziò ad accendere e spegnere la lampadina della scrivania.

Ad un certo punto la lampada non si accese più,così lei tirò più volte la corda,ma senza successo,poi si accucciò sotto la scrivania e vide che la presa era staccata,così andò a collegarla, vide dei piedi correre per la stanza ed iniziò a tremare.

Il suo cellulare squillò e lei mise la mano sulla scrivania toccando i piedi di Toshio e urlando.

La scrivania iniziò a tremare così lei uscì e si appoggiò ad un mobile non vedendo nessuno.

Vanessa prese il telefono "Miyuki?"

Al cellulare si sentì un grido e lei lo gettò a terra terrorizzata,poi corse in strada e andò ad una cabina telefonica,facendo un numero.

"Miyuki?"disse lei "Miyuki,sei tu?"

Al telefono si udì il verso e lei lasciò cadere l'oggetto,poi Toshio le afferrò i piedi.

Ahmanet si manifesto dietro di lei e i suoi capelli si allungarono a dismisura fino a legare la ragazza e a riempire la cabina.

Vanessa venne girata e Ahmanet sdoppiò l'iride dell'occhio.

Allison bussò alla porta della psicologa.

"Avanti."disse la donna che la vide molto scossa,si alzò e le andò incontro "Allison?

Allison,stai bene?

Forse devi farti visitare dall'infermiera."

La donna le mise una mano sulle spalle.

"Io voglio andare a casa."disse Allison e l'altra la fece sedere.

"Adesso respira."disse lei "Dimmi che cosa sta succedendo.

Puoi parlare con me."

La donna si sedette sul divano opposto.

"È stata quella casa."disse Vanessa piangendo "C'era qualcosa dentro quando ci sono entrata.

Io...io voglio solamente andare a casa mia."

"Vanessa,scolta...io ci sono stata la dentro con la polizia."disse la donna "Non c'è niente li dentro,è solo un posto abbandonato."

"Lei...lei c'è entrata?"disse Vanessa.

"Si,certo."disse la donna.

"Allora verrà a prenderla."disse Vanessa "Ha già preso Miyuki.

E Vanessa.

E adesso vuole anche me."

"Allison,non so proprio di cosa tu stia parlando."disse la donna con sguardo serio.

"Che cosa?"disse lei.

"Loro sono qui."disse la donna.

Allison vide le 2 ragazze accanto a lei e avevano entrambe la pelle grigio-blu.

La ragazza urlò e cadde a terra.

Allison sentì un urlo mostruoso venire da dietro le sue spalle e vide la donna con il volto blu che si era alzata e urlava,così corse via.