MOONDRAGON:IL DESTINO DELL'UNIVERSO

FLASHBACK

VOCE NARRANTE DI HEATHER DOUGLAS

"Tecnicamente parlando,sono un'immigrata.

E dal punto di vista dell'ufficio immigrazione anche clandestina.

I miei genitori si conobbero all'università di Pietroburgo dove lui insegnava astrofisica e lei matematica applicata."

Un uomo guardava le stelle con un telescopio,vicino ad un fiume,mentre una donna,con i capelli rossastri e una pelliccia bianca, camminava sul ponte.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Mia madre si innamorò di lui quando lo trovò semi assiderato che fissava le stelle."

Lei rimase a guardarlo "Ehi.

Che sta facendo?"

"Non è meraviglioso?"disse lui "Questa notte il cielo e meravigliosamente pieno di miracoli."

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Mia madre non parlava mai molto di quei tempi,ma mia zia Nina mi raccontava di mio padre."

Tempo dopo i 2 erano nella stessa casa e lui era seduto vicino alla finestra a guardare il cielo.

"Ah,Max."disse lei.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Si chiamava Maximilian Jobs ed era il figlio di un diplomatico inglese che vedeva sempre il meglio nelle persone."

La donna mise la sua mano sopra il telescopio.

"È il mio turno."disse lei porgendo una scatoletta con dentro della crema.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Sarei potuta essere anch'io come mio padre,ma forse quello che è successo ai miei genitori mi porta ad aspettare sempre il peggio dagli altri."

"Ciao,piccola Jupiter."disse lui "Come sta la bambina?"

"Non possiamo chiamarla con il nome di un pianeta..."disse la madre.

"Non un pianeta,il pianeta."disse lui mentre metteva la crema sulla pancia della donna "Il più grande,il più straordinario pianeta del sistema solare.

Lei è la nostra Jupiter."

"Dovrai passare sul mio cadavere per chiamarla Jupiter."disse lei "La chiameremo Heater."

"Presto scoprirai che tua madre sa essere terribilmente irragionevole alle volte."disse lui"Ma,fortunatamente per noi,è molto sensibile al mio fascino particolare."

In quel momento entrarono degli uomini armati che colpirono lui e rapinarono la casa.

Uno prese il telescopio e l'uomo lo afferrò.

"Il telescopio no!"disse lui e l'altro gli sparò uccidendolo.

Una nave era sul mare di notte.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Mia madre si chiuse nel dolore,spinse chiunque fuori dalla sua vita,tranne la sorella."

La donna stava partorendo.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"E da qualche parte in mezzo all'Atlantico...spinse fuori anche me."

La bambina nacque.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Sono nata senza un paese,senza una casa.

Senza un padre."

La madre si mise sul ponte della nave di notte e indicò il cielo con il dito e aveva la bambina in braccio.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"E Giove in transito sul mio ascendente."

FINE FLASHBACK.

2006

Heater aveva i capelli castani,legati con una coda di cavallo ed era sul balcone in un appartamento di un grattacielo in una grande città.

Indossava una maglietta azzurra e pantaloni neri.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Secondo mia zia,questo significa che sono destinata a grandi cose.

E che troverò l'amore della mia vita."

"Eccomi."disse Heater che si stava provando un orecchino e raggiunse la zia.

"Hai finito il bagno?"disse la zia.

"Non ancora."disse Heater.

"Abbiamo ancora un'altra casa stasera."disse la zia.

"Si,faccio in un attimo."disse Heater che andò nel bagno a pulire il water con lo spazzolone.

VOCE NARRANTE DI HEATER

"Qual'è il problema dell'astrologia?

Che sono tutte cazzate."

Su un pianeta alieno c'era una città super avanzata che era vuota.

Gli abitanti erano diventati polvere blu,mentre gli edifici erano del tutto intatti.

Su un ponte c'erano 2 eterni che camminavano.

Il primo era un uomo con capelli rossi,corti,con la riga in mezzo.

Aveva una placca di metallo che,dai lati della testa, andava verso l'inizio del naso formando una punta,mentre sui lati passava sulle tempie e poi scendeva verso il basso,passava sugli zigomi e poi andava verso i lati della bocca.

Da sotto la linea di metallo che passava sugli zigomi partiva un costume aderente rosso che copriva il collo e la zona intorno al collo e aveva i bordi marroni.

Dalla parte frontale partivano delle cinghie marroni che passavano sotto le ascelle,la parte iniziale delle spalle era nera,con anche la zona sotto le ascelle e la parte più interna dei bicipiti.

La parte frontale delle spalle era rossa,come anche la parte esterna dei bicipiti e metà degli avambracci.

Aveva una spilla d'oro a triangolo incrociato con la punta verso il basso sulla spalla,cera una linea marrone verticale che passava sulla parte esterna del bicipite fin sotto al gomito,poi da metà dell'avambraccio partiva un guanto bianco che copriva anche le mani.

C'era una placca d'oro che copriva gli avambracci divisa in 2 parti,una superiore e una inferiore.

Quella superiore era fatta da placche orizzontali,la parte sotto aveva un buco ovale al centro.

I pettorali e la parte centrale della pancia erano bianche con i contorni marroni,mentre i fianchi erano rossi.

All'altezza della vita aveva una linea marrone che andava prima verso l'alto,sui fianchi,poi in orizzontale,poi in basso e poi in orizzontale sul davanti e sul dietro.

Le gambe erano nere fino a poco prima del ginocchio,poi c'erano 2 fasce d'oro e una tuta aderente bianca che percorreva la gamba fino al piede incluso.

Ai lati del ginocchio c'erano 2 linee d'oro verticali con 2 linee orizzontali che le univano passando dietro,sotto il ginocchio c'era una linea d'oro orizzontale,poi sulla parte posteriore del polpaccio c'era una linea d'oro orizzontale,poi 2 linee che andavano verso il basso restringendosi e arrivando ad una linea d'oro orizzontale sulla caviglia,il tallone,la punta delle scarpe era d'oro,poi c'era una linea d'oro orizzontale poco prima della punta,il resto era bianco.

L'altra era una donna di 3 metri che aveva la pelle viola,con delle linee verticali sul mento,che però

era come quello di una persona comune,poi queste linee passavano sugli zigomi,verso la fronte.

Gli occhi erano bianchi con l'iride biancastro.

Indossava una corazza nera e d'oro.

L'elmo copriva il cranio e i lati del volto e aveva 2 placche ai lati.

Il bordo superiore dell'elmo era d'oro,con una punta che andava verso il basso proprio

sopra il naso,terminante in modo piatto,e sopra di essa partiva una linea dorata che percorreva tutto

l'elmo nella parte centrale.

L'elmo era nero,con 2 linee d'oro che partivano da sopra gli occhi e che percorrevano il cranio.

Accanto a queste linee c'erano 2 placche d'oro che percorrevano il cranio nello stesso modo e

terminavano sopra il bordo dell'elmo.

Sulle tempie c'erano 2 placche d'oro che coprivano tutta la parte laterale e la parte frontale

dell'elmo.

La parte superiore di queste placche aveva una punta diretta verso il basso che superava il bordo di

poco,poi andavano verso dietro,in modo curvo,formando una punta larga sulla parte posteriore della

testa.

Le placche avevano un'incavatura ovale sotto la punta frontale,poi andavano verso avanti,coprendo

le guance,formavano una punta piccola,obliqua in alto,all'altezza degli zigomi,poi il bordo andava

in basso e si curvava in avanti formando 2 punte all'altezza della mascella sulla parte laterale.

La base di queste placche era nera e connessa alla base dell'elmo.

Dall'elmo usciva un'enorme chioma di capelli bianchi lisci.

Il collo era coperto da una placca d'oro che ci girava intorno sui lati e dietro,divisa da 3 solchi

obliqui verso il basso ai lati,mentre la parte frontale della gola era scoperta in alto e aveva una

placca nera in basso,che aveva 2 placche a trapezio,con la base maggiore verso il basso,poste in

alto,di cui la seconda era più grande della prima.

Le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro che passava anche sull'inizio del petto e terminava

a punta al centro.

La parte laterale di questa placca aveva delle punte curve sopra le spalle.

Tra collo e spalle,sulla placca d'oro grande,c'erano delle placche nere e rettangolari che

formavano delle punte dirette in basso.

Le spalle erano coperte da una placca nera,divisa da linee orizzontali,dai bordi laterali obliqui e

curvi,che passava sulla parte esterna e sulla parte frontale superiore e posteriore superiore,mentre la

parte frontale inferiore e posteriore inferiore era scoperta.

La parte esterna di questa placca nera aveva una placca rettangolare d'oro sopra,da cui partivano

delle linee d'oro,uscenti dagli spigoli inferiori,che andavano verso il basso unendosi ad una fascia

nera,orizzontale,posta a metà bicipiti.

Questa fascia era connessa ad una placca d'oro,posta sulla parte esterna dei bicipiti,che era

rettangolare al centro,poi i lati andavano in obliquo verso la fine e si connettevano ad un lato

verticale.

La placca aveva un rettangolo nero,in alto,nella zona centrale.

I bicipiti avevano 4 linee verticali sulla parte frontale,incise nella pelle,che andavano verso le spalle.

Il gomito e gli avambracci erano coperti da una grossa placca nera,dalla superficie irregolare,con

linee informi,avente una placca d'oro sulla parte superiore esterna,a forma di rombo,e connessa ad

una placca nera che copriva i polsi e il dorso delle mani,avente la parte in cima piatta e i

lati obliqui.

La parte frontale di questa placca aveva un rettangolo d'oro che arrivava quasi alle nocche.

I seni erano coperti da una placca d'oro al centro,nera ai lati e d'oro sulla parte laterale più

esterna,da cui partiva una linea d'oro,obliqua verso i fianchi e il basso,con 6 placche nere

rettangolari,oblique,sulla parte superiore,poi questa linea andava in

avanti,in obliquo,allargandosi,e arrivando all'altezza della vita,dove,al centro,formava una placca

con la parte superiore che aveva un'incavatura a trapezio verso il basso e la parte inferiore

triangolare,con la punta rettangolare piatta.

La parte centrale della pancia era coperta da placche dorate orizzontali,rettangolari,con la

parte centrale obliqua in basso,assumendo la forma di un trapezio.

Tra le placche al centro della pancia e le 2 linee d'oro ai lati,c'erano 4 placche

nere,rettangolari,oblique verso il basso nella parte che andava verso il centro.

Dalla placca d'oro al centro della vita partivano 3 placche nere,rettangolari,unite da una placca

d'oro a triangolo che era alla fine.

Ai lati di queste 3 placche ce n'erano altre 2 più lunghe,nere,rettangolari,con la punta obliqua verso

l'interno e con la parte finale d'oro.

I lati della vita avevano 2 placche blu,rettangolari,con la parte bassa d'oro.

Le cosce avevano la parte superiore d'oro,con il bordo interno che andava in obliquo in basso e poi

verso l'interno.

La parte inferiore delle cosce,sull'esterno,aveva una placca nera trapezoidale.

Le ginocchia avevano delle ginocchiere d'oro a forma di "U",con la base orizzontale e tra le 2 punte

verticali c'era una placca nera rettangolare.

I polpacci erano coperti dalla corazza d'oro sulla parte frontale,mentre ai lati c'era la corazza

nera,terminante a semi circonferenza sulle caviglie.

Gli scarponi erano d'oro e massicci,con la parte laterale e frontale nera.

"Come si chiamava questo pianeta?"disse lei.

"Zalentar mi pare."disse lui "Hai mai visto una mietitura?"

"Oh,no."disse lei "Mai.

Ma so che non provano dolore.

È piuttosto da mortali da quel che dicono."

"Ci sono tecnici e funzionari a garantire che tutto si svolga secondo il codice però... può essere molto toccante."disse lui.

"Ora parli come nostra madre."disse lei.

"Sai,è strano che tu non abbia mai assistito."disse lui "Hai distrutto vari mondi."

"Si,ma non provo piacere nell'uccidere."disse lei.

In quel momento Thanos apparve sul posto uscendo da un portale.

Era alto 3 metri,con una muscolatura massiccia.
Aveva la pelle viola,il viso era largo,con delle linee verticali sul mento che poi percorrevano il viso passando sugli zigomi.
Gli occhi dell'essere erano neri con l'iride azzurro.
Aveva un elmetto sulla testa che arrivava poco sotto alla nuca.
L'elmo era aderente alla testa ed era di colore blu spento,ma dal centro della fronte partiva una placca dorata che percorreva tutta la parte centrale della testa.
Sopra le sopracciglia c'erano delle placche d'oro che nella parte finale delle sopracciglia,puntavano verso l'alto a triangolo ed erano curve.
L'elmo copriva anche le orecchie e le guance.
La parte che copriva le orecchie e le guance era blu.
Il collo e le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro,che aveva una serie di linee e anche diversi pezzi fusi in uno.
La placca che copriva le spalle aveva delle punte rivolte verso l'alto.
Sotto di esse la corazza che copriva le spalle era d'oro e arrivava fino al gomito,coprendo la parte esterna delle braccia,mentre la parte interna era coperta dalla corazza blu,fino ai polsi.
La placca dorata però aveva una linea che passava sulla parte blu.
La parte esterna degli avambracci aveva una placca d'oro.
Le mani viola erano scoperte e non avevano unghie,ma le dita erano leggermente appuntite.

Il petto aveva una corazza blu scuro,che aveva diverse linee,ma al centro del petto c'era una linea dorata che arrivava ad una placca d'oro situata alla vita.
Dalla placca d'oro superiore partivano 2 piccole placche che erano ai lati dei pettorali e si fermavano dopo poco.
Su quelle placche ne erano appoggiate altre di colore viola che scendevano fin sotto la vita e formavano un gonnellino che si trovava solo sul davanti ed era nero nel centro.
Anche sui fianchi c'erano 2 placche viola che poi si univano al gonnellino.
Le gambe erano ricoperte da una placca viola spento,poi dal ginocchio in giù,c'era la corazza d'oro che comprendeva anche gli scarponi.

"Molti di loro vivono una vita miserabile,la nostra non è altro che pietà."disse Thanos.

Il ragazzo fece un leggero inchino "Thanos,grazie di aver risposto all'adunata.

Stavamo ammirando il risultato del tuo ultimo successo.

Ottimo lavoro fratello."

"Il casato degli eterni di Titano continua a prosperare,nonostante tu sperperi la tua eredità fratello."disse Thanos.

" Sai ultimamente ti vedo un po' provato."disse il ragazzo "Forse il successo non ti si addice molto."

"Tu invece stai bene."disse Thanos "Il fallimento forse si addice a te."

" Da mamma hai ereditato il senso per gli affari,ma io ho il suo cuore."disse il ragazzo.

"E cosa resta a me?"disse lei.

"La sua bellezza."disse lui.

"Non direi."disse lei.

"Giusto...ma almeno ti ha dato il suo umorismo."disse lui.
"O la sua sfortuna in amore."disse lei.

"Se è in arrivo uno dei tuoi panegirici,Eros, ho cose più importanti da fare."disse Thanos che stava per voltarsi.

"È stato il suo compleanno di recente."disse Eros "Sai che sono un sentimentale.

Ho sfogliato vecchi documenti di nostra madre e ho trovato la descrizione di un pianeta dove gli elementali si sono ritirati in dimensioni spirituali.

Lei lo definiva la più rara e meravigliosa proprietà che avesse mai posseduto.

Se non sbaglio la chiamava..."

"Terra."disse Thanos.

"Terra."disse Eros "Faceva parte della tua eredità,giusto?

Mi ha colpito molto la descrizione e mi chiedevo se ci fosse,per caso,la possibilità che tu te ne privassi..."

"Eros,hai consultato a fondo la lista?"disse lei "Quel pianeta vale più delle tue proprietà messe assieme."

"Ah,si?"disse lui stupito "Davvero non ne avevo idea."

"Terraxia."disse Thanos.

"Thanos."disse lei.

Thanos si voltò,fece alcuni passi ed aprì il portale scomparendo.

Heater dormiva di notte

Alle 4.45 la zia si svegliò e spense la sveglia,poi accese la luce "Heater,svegliati."

"Si."disse lei sotto le coperte.

Poco tempo dopo erano a pulire un bagno,poi lei andò a pulire delle scale e lo stesso successe i giorni seguenti.

Una notte un uomo con un lungo cappotto nero camminava in un vicolo.

Aveva i capelli neri,tirati all'indietro,corti,le orecchie appuntite leggermente,barba e baffi.

Su un tetto vi era una donna simile ad un'orientale che lo osservava.

Aveva i capelli blu,racchiusi in 2 trecce sui lati e le punte erano viola.

Indossava una giacca di pelle nera,una gonna corta di pelle nera,stivali neri.

Dietro di lei arrivò un uomo di colore con pantaloni neri,scarpe nere e braccia scoperte.

L'uomo aveva i capelli al centro della fronte e della testa,barba e baffi.

"Maledizione."disse l'uomo.

"Te l'avevo detto."disse quella con i capelli blu.

Nell'occhio destro dell'essere apparvero circonferenze energetiche elettriche e circuiti e l'uomo riuscì a vedere più da vicino quello che camminava nel vicolo e ad avere uno scanner del suo corpo.

"È un licatante."disse l'uomo e ne arrivò un altro,bianco,vestito in modo simile ai 2, ma con abiti lunghi,braccia scoperte e guanti.

Aveva i capelli neri e un occhio di metallo.

"Un altro cacciatore."disse quello con l'occhio di metallo.

"Ed ex legionario."disse lei.

"Tu come lo sai?"disse quello con l'occhio meccanico.

"Gli anfibi."disse lei.

L'uomo nel vicolo aveva degli stivali di metallo.

Lui mise un oggetto di metallo circolare,con 3 sfere collegate alla circonferenza più esterna,su una porta di metallo e l'oggetto iniziò ad emettere delle scariche elettriche e a roteare,si allargò e formò un portale.

"C'era un cacciatore nella legione."disse quello con la pelle scura "Una leggenda.

Scovava qualsiasi obbiettivo."

"Non mi importa chi o cosa sia."disse quello con l'occhio meccanico "Vuole la nostra taglia."

La donna si mosse e si mise su un oggetto simile ad una moto,ma senza ruote e con un propulsore dietro,si sollevò in volo e divenne invisibile.

L'uomo era entrato dentro una stanza dove c'era un archivio e stava guardando dei fogli,li annusò ed ebbe delle visioni.

La moto della donna riapparve nel vicolo,mentre gli altri 2 si mossero a piedi con delle pistole enormi.

L'uomo estrasse una pistola e,da una placca di metallo con circuiti sull'avambraccio, materializzò uno scudo di energia verde compiuterizzato,poi dalla manica uscirono dei pulsanti che furono cliccati dalle dita e sotto gli stivali di metallo si accese una luce bianca,che lo sollevò a mezz'aria,poi iniziò a correre verso la porta,la sfondò con lo scudo ed iniziò a sparare.

Quello con l'occhio meccanico si nascose dietro una colonna,mentre l'altro aprì il fuoco.

L'uomo con lo scudo si mosse verso una parete e poi andò verso l'alto sparando,ma mancando il bersaglio,poi volò su una scala di metallo e quello con l'occhio finto sparò diversi colpi e lo stesso fece quella sulla moto volante che utilizzò delle armi ai lati dell'oggetto,poi lui spicco un salto e colpì quello con l'occhio finto,poi saltò da una parte all'altra tentando di colpire gli altri e alla fine fuggì.

Quella sulla moto preferì non inseguirlo e atterrò.

"È lui."disse quello di colore "Dev'essere lui."

"Dovremmo avvertire il dio Thanos."disse lei.

"Si dovremmo farlo,ma..."disse quello di colore che vide che l'altro si rialzava "...tu ti fidi di me?"

Su un pianeta lontano c'era una gigantesca vallata di enormi spuntoni di roccia e montagne con sopra vegetazione rossa e sotto vi era l'acqua con delle cascate.

Su una di queste alture vi era un palazzo immenso fatto da cupole in cima, da torri e costruzioni di metallo.

Dentro vi era Terraxia che indossava un'armatura completa.

L'elmo copriva il cranio e i lati del volto.

La parte dell'elmo più vicina agli occhi era d'oro e c'era una punta che andava verso il basso proprio sopra il naso e sopra di essa partiva una linea dorata che percorreva tutto l'elmo nella parte centrale.

Intorno l'elmo era blu,poi sopra gli occhi c'era una placca d'oro appuntita che percorreva la testa,poi c'era un'altra placca che copriva le tempie,scendeva verso il basso fino a coprire le guance,aveva una punta che andava in basso poco vicina agli occhi e aveva un'altra punta in alto leggermente curvata all'interno.

Il collo era coperto da una placca d'oro che ci girava intorno lasciando uno spazio tra la pelle.

Le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro che passava anche sull'inizio del petto e terminava a punta al centro,anche se c'erano piccole placche nere prima della pelle,dove la corazza formava delle punte.

Le spalle erano coperte da una placca d'oro sulla parte esterna,mentre la parte laterale era scoperta.

La placca sulle spalle aveva i bordi neri e copriva anche la parte laterale iniziale dei bicipiti,all'altezza del gomito aveva una circonferenza d'oro che teneva la placca sulle spalle e il bicipite era coperto da una placca d'oro.

Il seno era coperto da una placca d'oro al centro,nera in mezzo e d'oro ai lati,la parte centrale della pancia era coperta da placche dorate orizzontali,poi intorno c'erano 2 placche nere a forma di rombo e poi il resto era d'oro.

Sulla vita c'era una placca d'oro da cui partivano 3 tessuti neri,uniti da una placca d'oro a triangolo che era alla fine.

Le gambe erano inizialmente nere,poi la parte esterna diventava d'oro e poi tutta la gamba diventava coperta d'oro,inclusi gli stivali.

Dietro di lei c'erano delle donne con abiti lunghi,verdi e delle placche d'oro in testa con delle piume o placche di forme diverse.

Il vestito lasciava scoperta la parte del petto,la pancia e la parte centrale della gamba destra.

La dea parlava con un essere dal volto peloso,umanoide in un abito lungo.

"La faccenda va trattata con delicatezza."disse Terraxia.

"Capisco,dea Terraxia."disse l'uomo e 2 donne simili a terrestri le fecero un inchino.

Avevano un tessuto nero sulla testa,con i bordi d'oro e il corpo coperto da una tuta aderente azzurra,con linee orizzontali nere.

C'erano anche dei robot che portavano dei vassoi.

I 2,seguiti dalle donne,arrivarono su un balcone.

"Thanos ed Eros non devono sospettare il mio coinvolgimento."disse Terraxia.

"Certo,sacra padrona."disse lui.

"Possiamo fidarci dei cacciatori?"disse Terraxia.

"La fiducia è un'illusione maestà."disse lui "Io credo solo all'interesse reciproco.

Loro vogliono un'altra vita,noi glie la offriamo."

"Sigla l'accordo."disse Terraxia.

L'essere prese uno schermo con i lati di metallo e ci cliccò sopra.

Vicino alla nube di polveri di un buco nero c'era un'astronave allungata.

La parte davanti era allungata verso l'alto,sembrava fatta d'oro e aveva un vetro sulla parte superiore fatto a triangolo rovesciato.

La parte finale dell'astronave sembrava una coda con una punta alla fine.

Aveva dei ponti di energia sui lati e sulle parti superiori che collegavano 4 protuberanze che erano piatte e a semi ellisse.

Nella scia di polveri che andava verso il buco nero vi era Thanos che era fermo nel vapore in movimento e indossava solo un gonnellino bianco all'altezza della vita.

Aveva 3 linee sulla pelle che passavano sopra le scapole e altre 3 sui pettorali,oltre che altre sulle spalle che arrivavano a metà bicipite.

Si voltò e andò verso l'astronave.

La navetta aprì un portale verso Giove vi passò dentro e il portale di luce gialla si chiuse.

Thanos era immerso nell'acqua e uscendo vide il pianeta Giove dal vetro.

Quando il suo corpo toccava l'acqua,si formava una luce azzurra intorno.

L'astronave si avvicinò alla macchia rossa del pianeta e vi entrò dentro arrivando in una gigantesca struttura,con delle travi di metallo immense che formavano una gabbia di metallo e vetro con dentro una città fatta con una tecnologia super avanzata.

Un essere poco alto,con capelli bianchi,legati in una lunga treccia dietro la schiena,con un cappotto nero e lungo si diresse verso il mezzo.

Aveva la pelle pallida e le orecchie a punta.

Accanto a lui c'erano degli esseri con la forma di rettile,bipedi,con il muso da coccodrillo,le ali,la coda,una tuta aderente addosso e delle pistole.

La struttura dove camminavano era fatta di colonne nere ,larghe alla base e strette al centro,con delle statue dentro delle aperture nelle colonne, simboli e linee d'oro su di esse.

Thanos scese dal mezzo su di un carro d'oro,senza ruote,con dei propulsori sotto e con davanti metà di una donna di colore collegata al carro da dei fili e coperta d'oro.

Dietro di lui c'erano una serie di uomini in tuta aderente rossa,con dei caschi e ai lati c'erano persone con la tuta aderente blu.

I primi indossavano dei mantelli rossi che coprivano anche il corpo,mentre i secondi avevano un mantello blu sulla schiena.

Thanos indossava una maglietta di gomma nera,aderente,senza colletto,che lasciava scoperte braccia e spalle.

Sui fianchi c'era una linea d'oro che si curvava verso il basso una volta arrivata ai lati della pancia e da essa partivano 3 linee d'oro orizzontali che passavano sulla parte centrale della pancia.

I polsi avevano 2 fasce nere,con 3 linee d'oro sul dorso.

Aveva una cintura marrone con dei fermagli d'oro.

Aveva degli aderentissimi pantaloni marroni,con una linea marrone verticale,ma non perfettamente dritta,con placche d'oro allungate su di essa.

Le ginocchia avevano 2 ginocchiere di metallo con un'apertura a rombo al centro,con la base minore nella parte più interna e dentro l'apertura c'era un'altra placca di metallo.

I polpacci erano coperti da una placca di metallo.

I piedi poggiavano su un piano di cuoio nero,avevano le dita e il tallone scoperto,ma il dorso del piede era coperto da del tessuto nero connesso con la placca sotto il piede.

"Ben tornato,dio Thanos."disse l'essere facendo un inchino "Da troppo tempo non ho l'onore."

"Non ho attraversato la vastità dello spazio per le sue adulazioni,signor Night."disse Thanos.

"Ma certo signore."disse Night "Ho verificato l'energia spirituale.

Non abbiamo buone notizie."

"Io penso che Eros sappia della ricorrenza."disse Thanos.

"Le mie spie colgono voci,ma non possono confermare."disse Night.

"Quindi ha la sua impronta spirituale,ma non ha lei."disse Thanos.

"Signor Scalikan."disse Night e il capo dei rettili alati si avvicinò.

"I sorveglianti hanno rintracciato l'impronta in una clinica."disse Scalikan "Hanno esaminato ogni indizio.

Abbiamo un nome.

Heverdeen.

Katrin Everdeen."

"Che Katrin Everdeen sia trovata."disse Thanos "E infine uccisa."

L'amica di Heater,una donna bionda,si trovava con solo il reggiseno e gli slip davanti allo specchio,guardando i vestiti.

"Classico o moderno?"disse lei.

"Katrin ho finito."disse Heater.

"Oh,Jupiter!"disse lei "Mi dai una mano?"

"Wow."disse lei "Qual'è l'occasione?"

"Penso che il mio ragazzo mi chiederà di sposarlo."disse Katrin.

"E tu lo vuoi sposare?"disse Heater.

"Heater..."disse lei prendendo altri vestiti "È il numero 8 degli scapoli più ricchi sotto i 30 anni.

Parla cinese e tedesco."

"Gran curriculum."disse Heater.

"Si,è come essere Cenerentola,no?"disse Katrin.

"Certo."disse Heater.

"E allora perché mi viene da vomitare?"disse Katrin mettendosi sul letto.

"Ah,non mi ricordo la parte in cui Cenerentola vomita."disse Heater sedendosi accanto a lei "A me pare che ballasse solo con certi topini."

"Ti sei mai innamorata,Heater?"disse Katrin.

"Sai,mia madre diceva che l'amore è solo una favoletta per ragazzini."disse Heater "Che l'amore è solo molto impegno e molti obblighi."

"Wow."disse Katrin "Quant'era tragica."
"Lo vuoi un consiglio?"disse Heater.

"Si."disse lei.

"Se è innamorato di te,allora capirà che sei un po' scombussolata."disse Heater "E che hai bisogno di tempo."

"In effetti fila."disse Katrin.

"Già."disse Heater.

"Ok,ma ora che mi metto?"disse Katrin.

"Qualcosa che gli ricordi quello che sta cercando."disse Heater che andò nello sgabuzzino socchiudendo la porta.

Heater sentì un dolore alla testa,poi si accorse che una serie di capelli le erano rimasti in mano"Cosa dia...?"

La donna sentì un urlo.

Affacciandosi leggermente vide delle forme semi invisibili che sollevavano la sua amica svenuta.

"Oh mio Dio."disse Heater.

Gli esseri divennero in parte visibili.

Erano degli omini dalla pelle grigia,la testa un po' allungata,gli occhi neri,la bocca piccola,ma con denti appuntiti,il corpo sottile e quattro dita per mano.

La donna fu voltata e uno di loro gli mise una pistola sul collo,ma l'arma diede una luce rossa.

Lei scattò la foto agli esseri, ma poi squillò il telefono e le creature le corsero contro.

Le 2 si ripresero poco dopo senza ricordare nulla.

Poco dopo Heater era in un taxi.

Arrivò nella casa della sua famiglia dove si riunirono tutti a cena.

"Ho preso un altro lavoro."disse lo zio "Per questo mercoledì.

"Mercoledì è pieno."disse la moglie "3 case."

"Con questa 4."disse lui.

"Non siamo degli animali..."disse lei in russo.

"Niente russo,prego."disse il marito "Niente russo in questa casa."

"Parla come ti pare,ma così sembri Stalin,lo sai?"disse la zia di Heater e lei sorrise.

"Stalin?"disse lui "Io Stalin?

Non vuoi il lavoro?

Lo passo alla squadra di Glenn."

Glenn e lui brindarono.

"Lo prendiamo."disse lei.

"Che sorpresa."disse lui.

"Ehi,a proposito di soldi,volevo sapere..."disse Heater.

"Oh,fammi indovinare...un altro anticipo?"disse lo zio "Per cosa stavolta?

Scarpe?

Un telefono?"

"Te li ridò presto."disse Heater mentre lui rideva.

"No,tu vuoi dire che li butterai comprando qualcosa che non ti serve,per stare meglio."disse lui.

"E...invece di stare meglio,dovrei risparmiare e stare peggio?"disse Heater.

"Esatto."disse lui "Tu sei una ragazza in gamba,Heater e magari non sono affari miei,ma forse è per questo che non sei sposata.

Gli uomini non le vogliono sveglie."

"Parla ancora così di me e ti ficco quel coltello..."disse la zia irata.

"Niente russo."disse lui "Niente litigi a cena.

Heater,i soldi a che cosa servono?"

"No,hai ragione."disse lei "Non mi servono."

Poco dopo lei era davanti ad un computer al piano di sotto,a guardare i telescopi online e arrivò un uomo con i baffi a parlarle.

"Ehi,ma mi spieghi che ti ha preso?"disse lui "Non ci starai mica ripensando,vero?"

"Perché,se fosse?"disse lei.

"Heater,quelle persone contano su di te."disse lui sedendosi accanto a lei "Cielo,hai dato un nome falso,quello della tua amica carina,ma funzionerà."

"Ma almeno l'hai letto questo?"disse Heater indicando dei fogli "Perché devono usare parole come mietitura?

È inquietante."

Lui accartocciò il foglio e lo buttò "A che serve leggerlo?

Hai sentito l'autore?

È una passeggiata.

Tu entri e la grana esce.

Quei soldi...te l'ho già detto,ho dei progetti seri,molto seri.

E so che quei soldi saranno fondamentali.

Può svoltarci la vita.

A me e a te."

"Ok."disse lei.

"Non te ne pentirai,Heater."disse lui.

"Ok."disse Heater.

"Ti puoi fidare."disse lui che si alzò.

"Aspetta,dimmi una cosa...come mai tu prendi 10000 dollari e io 5000?"disse Heater.

"È questo il capitalismo."disse lui "La merda rotola a valle,i profitti vanno in alto."

Lui si allontanò.

Lei andò in una clinica e si mise in sala d'attesa,poi vide la foto sul telefono che mostrava gli omini grigi.

"Signorina Everdeen?"disse l'infermiera "Lei è Katrin Everdeen?"

"Si."disse lei.

"Il dottore è pronto."disse la donna.

Heater fu messa su un letto d'ospedale da dei medici.

"C'è qualcosa che non va."disse lei.

"Sono gli ormoni."disse una delle infermiere.

"Stai tranquilla."disse un'altra.

"Mi creda,tesoro,potrei fare quest'operazione ad occhi chiusi."disse il dottore.

"Si rilassi."disse l'infermiere e altre 2 presero dei congegni con dei ganci che si legarono intorno alle sue caviglie e poi sui polsi.

I congegni accesero una luce e sollevarono la donna,poi la girarono di schiena.

"Non sento più le braccia."disse lei "Che succede?"

"Prelevate un campione,assicuriamoci che sia lei."disse il dottore.

"Che volete fare?"disse Heater e la pistola sul suo collo emise una luce blu.

"È lei."disse l'infermiera.

"Bene."disse il dottore "La uccida."

"Vi prego,fermi!"disse lei,mentre gli occhi della donna diventavano neri.

La fronte di Heater si illuminò leggermente di energia verde.

Dalla porta entrò l'uomo con gli stivali volanti che iniziò a sparare,colpendo uno degli esseri,poi anche gli altri si trasformarono negli omini grigi.

Lui volò verso una parete,parando un colpo con lo scudo,poi ne parò un altro e sparò ancora.

Uno degli esseri andò su una parete.

Lui ruotò su se stesso dando un calcio alla creatura che tentava di saltargli addosso e mandandola contro un vetro con dietro delle lastre,un altro gli saltò sulla schien lottarono a mezz'aria,mentre Heater cominciava a perdere conoscenza,poi lui fece una capriola a mezz'aria e gettò via l'essere,poi sparò ad un altro che camminava sui muri,piegando le ginocchia in avanti ed evitando diversi colpi,poi uccise quello di cui si era liberato.

Lui andò a togliere la maschera ad Heater e la prese in braccio "Tutto bene?"

"Tu chi sei?"disse Heater.

"Makor."disse lui "Sono qui per aiutarti."

Heater svenne.

Un'astronave identica a quella che aveva trasportato Thanos attraversò gli anelli di polvere di un pianeta.

In una stanza,sospeso a mezz'aria,c'era Eros che era seminudo ed aveva molte donne intorno che lo baciavano e sopra di loro c'era una leggera luce azzurra.

Le porte di metallo della stanza si aprirono ed entrò una donna,con delle orecchie enormi che vide l'ammucchiata a mezz'aria "Mi perdoni,dio Eros."

"Solo buone notizie sono ammesse qui."disse Eros.

"È arrivato un S.T.L. da Makor."disse lei "Dice che ha la ragazza."

"Splendido."disse lui "Inviate subito il trasporto.

E poi vieni anche tu."

"Sarà fatto,mio signore."disse lei che andò via.

Heater si svegliò e vide Makor di spalle che era davanti ad un tavolo.

Erano in una stanza in costruzione di un grattacielo.

Makor indossava un vestito aderente nero,che lasciava scoperte le braccia e dei pantaloni neri.

Lei si mosse e prese la pistola di Makor.

"Pensavo che avresti gradito un regalo al risveglio."disse Makor.

"Cosa?"disse lei alzandosi.

"La pistola."disse lui "Ma forse è meglio se azioni l'interruttore di accensione.

Fa attenzione,hai dormito per almeno 12 ore."

"Dove mi trovo?"disse lei.

"Ancora a Chicago."disse lui.

"Bene."disse lei guardandosi addosso "Ma i vestiti?"

"Ehm...indossavi ancora il camice della clinica e..."disse Makor.
"Meglio se non ci penso per adesso."disse Heater.

"Ascolta,Heater...così ti chiami,no?"disse lui avvicinandosi.

"Come lo sai?"disse lei.
"Mi dispiace."disse Makor "Volevo capire com'è andata."

"Si può sapere che mi è successo?"disse Heater.

"Ok."disse lui sedendosi "Nella legione avevamo un protocollo per questo.

Può rivelarsi difficile per i terrani o per i popoli dei mondi sottosviluppati,scoprire che il loro pianeta non è l'unico pianeta abitato del Versus."

"Dev'essere un sogno,sarà l'anestesia."disse Heater.

"Si,il protocollo diceva che molti terrani lo considereranno un sogno."disse lui.

"Si,perché solamente un sogno può spiegare questa follia."disse Heater.

"Sai cos'è folle?"disse Makor "Pensare che voi siate l'unica specie intelligente su l'unico pianeta abitabile di un Universo così pieno di pianeti che non c'è neanche un numero capace di indicarne la quantità."

"Stai dicendo che sei un alieno?"disse lei.
"Un umano genomizzato."disse Makor "Hanno incrociato il mio D.N.A. con quello di una specie di lupo.

Sono un licatante,creato per scopi militari,ma non ha funzionato con me."

"E quegli esseri alla clinica?"disse Heater.

"Sorveglianti."disse Makor "Del sistema di Diorite,ma geneticamente riprocessati per agire come guardiani."

"E vogliono uccidere me?"disse Heater.

"Si."disse lui.

"Perché proprio me?"disse lei "Perché?

Avranno sbagliato persona."

"Quella gente non fa errori come questo."disse Makor.

"Quindi ci riproveranno?"disse lei.

"Si."disse lui.

Scalikan andò in una stanza con il pavimento scuro,colonne scure,dorate e delle vetrate rettangolari alte,con la parte superiore a cupola su un lato.

In fondo alla stanza c'era Thanos seduto su un trono di stoffa pregiata di vari colori e accanto a lui c'erano 2 donne.

La prima aveva i capelli neri legati,con gioielli che cadevano verso il basso,aveva un tessuto nero che passava sul seno sinistro e sulla spalla,l'altra placca nera sul seno destro e poi una lunga gonna nera.

L'altra donna aveva la pelle abbronzata,con del tessuto grigio sul seno e una gonna aperta sui lati.

Thanos indossava una maglietta nera aderente che copriva anche la parte iniziale delle spalle e arrivava fino a metà cosce.

Sulle spalle c'erano anche 2 linee d'oro,sul bordo della maglietta che era senza colletto,con un fermaglio d'oro sulla parte frontale.

Sulla pancia aveva una placca di metallo scuro rettangolare che girava anche sulla schiena, sulla parte frontale della pancia,verso il centro,c'erano 5 placche d'oro per lato,a forma rettangolare con una punta diretta verso il centro della pancia.

Sui polsi c'erano degli aderenti tessuti neri che coprivano anche la parte finale degli avambracci e il dorso delle mani,in più avevano 3 linee di metallo sul dorso dei polsi.

Le gambe avevano dei pantaloni marroni aderenti,con delle ginocchiere di metallo con un'incavatura trapezoidale al centro con una placca dentro,i polpacci erano coperti da una corazza di metallo e poi c'erano gli scarponi di metallo.

"Un F.T.L. dio vivente."disse Scalikan "C'è stato un problema alla clinica.

È intervenuto un ex legionario."

"Un legionario?"disse Night.

"E la ragazza?"disse Thanos.

"È ancora viva."disse Scalikan.

"Raddoppiare le forze di sicurezza,abbattere ogni nave che si avvicina al pianeta."disse Thanos "ORA!"

Makor mise il congegno su un vetro e lei mise la mano attraverso il portale che conduceva all'esterno del palazzo,poi lui le fece vedere gli stivali volanti sollevandosi da terra.

"Che sono?"disse lei "Stivali volanti?"

"Usano la forza di gravità reindirizzandola in curve potenziali da percorrere."disse l'altro.

"Si...ho capito solo gravità e curve."disse lei.

"Su è difficile,giù è facile."disse Makor.

"Ok."disse lei.

In quel momento apparve un leggero raggio azzurro che terminava in un'astronave invisibile in cielo.

"Il trasporto è arrivato."disse Makor "Pronta?"

"Pronta?"disse lei "Pronta a fare che?

A buttarmi dal centesimo piano con te e i tuoi stivali volanti..."

"Così facciamo prima."disse lui che la prese in braccio e uscì.

I 2 furono portati in alto dal raggio.

Diverse astronavi smisero di essere invisibili e si avvicinarono.

Avevano una forma allungata,con delle protuberanze davanti,intorno alla cabina di pilotaggio,simili ad ali,con parti staccate dalla placca principale diretta in avanti,poi c'erano 2 placche staccate sulla parte laterale della parte posteriore e la parte finale,appuntita,era staccata dal mezzo.

"Cazzo."disse Makor "Reggiti!"

Le navette fecero fuoco facendo esplodere l'astronave immensa.

L'esplosione fece dividere i 2.

Makor riuscì a riprendersi,parò un rottame con lo scudo di energia e volò verso Heater che improvvisamente rimase ferma a mezz'aria,poi lui la afferr volarono per la città inseguiti dalle macchine che iniziarono a sparare colpendo i palazzi.

"Tieniti!"disse Makor che volò molto vicino alla fiancata di un palazzo parando i proiettili con lo scudo,poi arrivò vicino ad un palazzo con una punta in cima ed iniziò a girarci intorno mentre le astronavi danneggiavano l'edificio e lui parava i colpi.

Una delle astronavi sparò un colpo con un cannone e il proiettile provocò un'esplosione di energia rossa che sbriciolò la punta e poi implose risucchiando i detriti.

Una delle rocce colpì lo scudo di Makor che fu spinto verso il basso e afferrò per la mano Heater,poi i 2 passarono sopra ad un treno che fu distrutto dai proiettili,poi passarono sotto il ponte evitando diverse auto,poi passarono su un ponte sopra l'acqua e le astronavi aprirono il fuoco facendo esplodere le macchine che andarono contro un camion provocando un'altra esplosione.

Makor saltò dal ponte con Heate atterrarono sul tetto di una delle navicelle che smise di essere invisibile.

"Non lasciarmi neanche un attimo."disse lui che digitò dei pulsanti e gli stivali si attaccarono alla navicella che partì e Heater fu scagliata all'indietro afferrando le mani di Makor.

L'astronave tentò di liberarsene,poi volò verso l'alto,Makor aprì il portellone e l'omino grigio fu scagliato via,poi i 2 entrarono mentre il mezzo precipitava,chiusero il portellone e il mezzo finì in acqua.

Le altre astronavi fecero fuoco.

La loro uscì e volò tra i palazzi,poi andò sotto l'acqua del fiume,riemerse e fece strusciare una delle ali sull'acqua provocando delle onde che andarono addosso alle altre,poi Makor aprì il fuoco su una delle navette e la distrusse,poi volò tra i palazzi che furono ulteriormente danneggiati e,facendo una curva,mandò una delle astronavi contro un palazzo,poi si voltò e ne distrusse un'altra che esplose andando contro un edificio,poi lui e altre 2 navette iniziarono a girare intorno ad un grattacielo con sopra una cupola ed aprirono il fuoco,crivellando l'edificio e distruggendone un'altro,poi lo scontro proseguì tra i palazzi,le 2 navette si separarono,andarono l'una contro l'altra sparandosi,poi le ali della navetta di Makor andarono verso l'alto e tagliarono quelle dell'altro mezzo.

La parte frontale del mezzo di Makor si separò dal resto dove era Heater così lui usò gli stivali per salvarla,poi la navetta si schiantò contro un ponte e loro atterrarono in strada.

All'alba interi grattacieli avevano colonne di fumo che uscivano da essi.

I 2 erano in macchina e si dirigevano fuori città.

"Senti,io voglio sapere solo che cavolo sta succedendo?"disse Heater.

"Direi che siamo incappati in una faida degli eterni."disse lui.

"Eterni?"disse lei.

"Vedi,oltre a non essere gli unici ad abitare un pianeta,non siete gli unici nemmeno a...ad avere una religione."disse Makor "Anche noi ne abbiamo una.

Ci sono talmente tante dimensioni spirituali e entità mistiche che non ti immagini."

"Mi prendi per..."disse Heater.

"No,te lo posso assicurare."disse lui "La nostra razza,come molte altre,inclusi quelli che si occupano della mia fabbricazione,venerano gli eterni di Titano.

Sono entità cosmiche,immortali dal punto di vista della vita,con poteri immensi.

Solo,a differenza degli elementali che nascono dagli elementi di ogni pianeta,gli eterni hanno utilizzato anche mezzi non mistici.

Si fanno servire da civiltà mortali avanzate.

Hanno dentro la loro forma un potere enorme.

Sono tra le più potenti entità non mortali che ci sono."

"Non mi interessa chi sono."disse Heater "Non possono ordinare di far esplodere i palazzi e farla franca."

"Quei palazzi verranno ricostruiti entro stasera."disse lui.

"Dai,è impossibile."disse lei.

"Dai un'occhiata."disse Makor.

Heater si voltò e vide che i palazzi erano come nuovi "Porca miseria.

Ma tanta gente ha visto cos'è successo,tutto questo non lo possono coprire."

"Hai la foto di un sorvegliante sul telefono eppure non ricordi di averla scattata."disse Makor "Gli eterni hanno enormi poteri mentali e chi li serve ha costruito macchine in grado di rimuovere la memoria.

A breve termine è facile.

Non possono farlo a tutti,ma nessuno crederà quelli che gli sono sfuggiti."

"Oh mio Dio,ma perché è capitato a me?"disse Heater.

"L'ho chiesto al dio Eros prima di accettare il sacro impegno."disse Makor "Ha detto che non poteva rivelarlo."

"Senti,questo è ridicolo."disse Heater "Non l'ho mai nemmeno visto questo Eros o come si chiama?

E poi quel nome non è nella mitologia Greca?"

"Si,ma non è lo stesso."disse Makor "Gli dei greci sono elementali.

Comunque noi veneriamo attualmente 3 eterni.

Il più potente è Thanos.

È colui che controlla il pianeta.

Ed è colui che ti vuole morta."

"Ma è un'assurdità,io non sono nessuno,mi devi credere."disse Heater.

"Thanos non distruggerebbe una città se tu non fossi importante."disse Makor.

Thanos era nella stanza delle colonne insieme ad uno dei rettili con le ali e a degli omini grigi.

Indossava una maglietta larga,a mezze maniche,scura,con una parte verde chiaro al centro del petto e della pancia che terminava prima dell'ombelico.

Nella zona tra spalle e collo c'era una linea di metallo che percorreva i bordi della maglietta dietro la testa e poi si piegava verso il centro del petto,ma terminava li.

Il dorso delle mani,fino alle nocche,e la parte finale dell'avambraccio erano coperte da del tessuto di gomma grigia,con 3 placche orizzontali di metallo sul polso e delle linee chiare che riproducevano lo scheletro delle mani dalle nocche in poi.

I pantaloni aderenti erano marrone scuro,con delle linee laterali che andavano in basso e verso dietro,con delle placche di metallo su di esse,il polpaccio era coperto da una corazza nera e poi c'erano gli scarponi di metallo.

Lui osservava una riproduzione perfetta dell'evento nella clinica.

Nel momento in cui Makor entrò dalla porta sparando Thanos diede l'ordine.

"Lento."disse Thanos e l'immagine fu quasi fermata.

Il dio si avvicinò a Heater e mise il ginocchio destro a terra "Si.

Nei suoi occhi vedo il riflesso di una parte dell'energia mistica di mia madre.

Ed eccoti qua.

Lo sai ci sono momenti in cui davvero mi manchi.

Nessuno capisce quest'Universo come lo capivi tu.

Nessuno capiva quello che stava per succedere come lo capivi tu.

Nessuno capisce me come mi capivi tu."

Thanos guardò Makor e poi l'ologramma svanì e rimasero Scalikan,Night e 3 omini grigi.

Il dio camminò verso il trono a mezz'aria "Signor Scalikan.

Com'è possibile che un unico ibrido distrugga un'intera flotta di ombre?"

"È stato un'errore."disse Scalikan.

"Un'errore?"disse Thanos voltando leggermente la testa,ma dandogli le spalle.

"Devono averlo sottovalutato."disse Scalikan.

"Il prossimo errore...sarà lei il responsabile."disse Thanos e l'essere fece un inchino.

La macchina proseguì su una strada tra immensi campi.

Heater prese dei fogli.

"Che stai facendo?"disse Makor.

"Scrivo al proprietario che l'abbiamo presa in prestito."disse Heater.

"Dovevamo andarcene senza dare nell'occhio."disse Makor e lei notò che aveva una ferita.

"Oh cavolo."disse lei "Sanguini."

"Non è niente,sto bene."disse lui.

"Sei fortunato."disse Heater che prese un assorbente e lo mise sulla ferita "Questa macchina è di una donna."

"Che cos'è?"disse Makor"Non sarà mica..."

"Senti,ti voglio ringraziare per avermi salvato la vita,stavo morendo di paura mentre precipitavo."disse Heater "E sei arrivato tu.

Le fai spesso queste cose?"

"No."disse lui.

"E perché Eros ha scelto te?"disse lei.

"Il dio ha scelto me perché sono l'unico capace di trovare una persona."disse Makor.

"Ora mi porti da lui?"disse Heater.

"No."disse lui che si fermò davanti ad una casa semi in rovina dove accanto c'era un allevamento di api.

"Come conosci questo tipo?"disse lei scendendo.
"Molto tempo fa eravamo amici."disse Makor.

"E che ci fa in questo posto sperduto?"disse lei.
"È un comandante dell'Egida."disse Makor.

"L'Egida?"disse lei.
"Una specie di polizia."disse lui.

"Sbirri spaziali,certo."disse Heater.

Lui bussò alla porta e gli aprì un uomo con i capelli marroni corti e un fucile in mano che venne puntato sulla faccia di Makor mentre lui indietreggiava.

"Stingler."disse Makor "Ben tornato dal regno dei morti."

"Che buffo finire insieme su questo pianeta."disse lui.

"Buffo non è la parola che userei."disse Stingler che lo colpì con il calcio del fucile facendolo cadere dalle scale della casa sul sentiero che portava ad essa.

"Come sei uscito?"disse Stingler.

"Il dio Eros."disse Makor "Mi ha chiesto di trovarla."

Stingler guardò Heater "Il regno dei morti non ti ha insegnato un bel niente!"

Stingler cercò di colpirlo,ma Makor evitò il colpo,poi fu colpito al viso "Mi sono appena abituato a questa vita e tu torni a ricordarmi quella che avevo scaricato nel cesso per te!"

Stingler sferrò un altro colpo,ma Makor lo evitò,poi si prese un pugno al volto,girò su se stesso sferrando un altro colpo,ma l'altro evitò il colpo e gli andò dietro,Makor si girò e si prese un pugno andando a terra.

"Dov'è Kisa?"disse Makor mentre si rialzava "Lei ascoltava sempre anche la mia versione."

"Non osare avvicinarti a mia figlia."disse Stingler dandogli una ginocchiata al volto.

Una ragazza con i capelli biondi,legati dietro la testa,occhi azzurri,maglietta bianca e pantaloni blu arrivò sulla porta appoggiandosi all'entrata e incrociando le braccia "Non coinvolgetemi nei vostri rituali d'accoppiamento."

Stingler evitò un pugno,poi ne parò un altro.

"Ciao."disse Kisa che strinse la mano a Heater "Sono Kisa."

"Ciao."disse lei "Heater,molto piacere."

Stingler diede un pugno a Makor mandandolo a terra.

"Un tempo avevi un po' di fegato."disse Stingler.

"Sto diventando vecchio."disse Makor mentre si rialzava.

"Vecchio?"disse Stingler "Guarda me.

Nessuna ricodifica e non bevo da anni."

"Ma sei molto più brutto di prima."disse Makor saltandogli addoss sfondarono la staccionata che dava verso l'ingresso della casa e caddero a terra.

"Ehi!"disse Heater mentre le api le volavano intorno in massa e lei si allontanò "Ehi,ma che sta succedendo?"

Le api iniziarono a seguire i movimenti delle sue mani e delle braccia e lei sorrise.

Stingler si avvicinò sorridendo e si mise in ginocchio "Eterna."

Lei fu portata in casa e fatta sedere in cucina.

Kisa arrivò con un barattolo e lo mise sul tavolo "Eterna."

"Ah...grazie."disse Heater che vide che altri ciuffi di capelli le cadevano.

"Devo farmi vedere."disse lei.
"Non credo che sia una cosa che dipende dalle radiazioni."disse Makor.

"Come lo sai?"disse Heater.

"Perché quelle navette non ne emanano."disse lui "Si sta attuando una trasformazione."

"Vado in città a fare la spesa per la cena."disse Kisa.

"No,vado io."disse Stingler.

"Ce la faccio."disse lei che uscì.

"Ok,diamo un'occhiata."disse Stingler che aprì una valigetta tirando fuori uno spray.

Makor si avvicinò e slacciò la corazza nera.

Heater vide che c'erano delle cicatrici sulla sua schiena.

"Brutto spettacolo eh?"disse Stingler "La corte marziale caccia così e punisce quelli come noi."

"Mi devi ancora una risposta,rivuoi le tue braccia o no?"disse Makor.

"Avevi delle braccia sulla..."disse lei.

"Le migliori protesi neurosinaptiche in dotazione ai militari."disse Stingler che spruzzò la sostanza sulla ferita che si richiuse.

Heater si avvicinò "Oh…

Ma è favoloso."

"Maestà,lei non ha idea dei progressi scientifici di cui sono capaci gli esseri umani."disse Stingler.

"E perché gli esseri umani non condividono una cosa del genere?"disse Heater.

"Condividere non è mai stata una prerogativa della razza umana,eterna vivente."disse Stingler.

"Ok,adesso mi spiegate perché mi chiamate eterna vivente?"disse Heater.

"Non è mai stata punta da un'ape o sbaglio?"disse Stingler.

"No."disse Heater.

"Le api sono fatte per riconoscere l'energia divina."disse Stingler "Di qualsiasi tipo di essere divino."

"Essere divino?"disse lei "Beh,resterete decisamente sorpresi quando vi dirò che cosa faccio per vivere."

"Non conta quello che fa,ma cosa è."disse lui "Loro lo sentono.

Le api non sono come l'uomo,non hanno mai dubbi,le api non mentono.

Quando avrà piena padronanza del suo potere latente non dovrà più sostenersi con alcun tipo di cibo e acqua.

Saranno come un hobby da fare nel tempo libero."

"Guarda che io sono normalissima..."disse Heater.

"Temo di no."disse lui "Probabilmente tutti i ricordi della sua infanzia sono innestati sia su di lei,sia su genitori e parenti."

"Non è possibile."disse lei.

"È possibile eccome."disse Makor.

"Anche la caduta dei capelli potrebbe avere a che fare con questo."disse lui.

Il telefono squillò.

"Scusate,devo rispondere."disse Heater che andò alla finestra.

"Suppongo che Eros non ti abbia detto niente al riguardo."disse Stingler.

"No."disse lui "Gli sarà passato di mente."

"Non riesco ad immaginarti a fare accordi con un dio."disse Stingler.

"Eros mi ha detto che eri assegnato a questo pianeta."disse Makor alzandosi dalla sedia "E che se lo aiuto ti restituirà le braccia

Piena reintegrazione.

Penso di dovertelo."

"Si,me lo devi."disse lui "Ma se lei è un'eterna la cosa è assai più importante di un paio di braccia."

Heater era alla finestra a parlare al cellulare "Non ci sono andata."

"COSA?!"disse l'uomo.

"C'è stato un'incidente."disse Heater.

"CAZZO!"disse il cugino "LO SAPEVO!

NON ME NE VA BENE UNA!

NON ME NE VA MAI BENE UNA!

Dobbiamo fissare un altro appuntamento."

"Sicuro."disse lei "Senti,di a zia che sto bene e che chiamo appena posso."

Heater riattaccò.

Stingler indossava delle cuffie ed era ad un tavolo davanti ad un'antenna che mandava onde di energia verso l'alto,poi si tolse le cuffie e parlò "Thanos ha ordinato un embargo,niente entra o esce dal pianeta,ma l'Egida dice che una volta provata l'energia divina otterranno un ingiunzione per portarci su Sirio."

"Quindi aspettiamo."disse Makor.

"Mandano un disco."disse Stingler.

"Quando?"disse Makor.

"Sarà qui domani."disse Stingler.

"Non ci arriviamo a domani."disse Makor.

"Ci serve un piano."disse Stingler.

"Ci servono armi."disse Makor "Se lei è quello che tu dici non lasceremo il pianeta senza combattere."

Stingler gli diede delle chiavi e lui andò in un'altra stanza a prendere dei fucili al plasma.

"È arrabbiato con me?"disse Heater.

"Quando lo sarà se ne accorgerà."disse Stingler.

"È che...sembra cambiato da quando siamo qui."disse Heater.

"Makor è complicato."disse Stingler "È un licatante,ma senza un branco.

Ha avuto la sfortuna di nascere mezzo albino.

Il più piccolo della cucciolata.

L'ibridatore che lo ha allevato lo vendette alla legione per un debito,ma un licatante ha bisogno del branco.

È il suo centro di gravità

Da solo un licatante deperisce e muore.

Oppure diventa come lui.

Impavido.

Inarrestabile.

Una perfetta macchina da guerra.

Makor è il miglior soldato con cui sia mai stato in battaglia."

"Perché allora la corte marziale?"disse lei "Scusa,non sono affari miei.

Non sei costretto a dirmelo."

"Ha aggredito una persona."disse Stingler "A morsi."

"A morsi?"disse lei.

"Gli ha strappato la gola."disse Stingler"I reali provocano qualcosa in Makor,questione d'istinto.

Volevano giustiziarlo,ma era sotto il mio comando.

Mi presi io la colpa e 2 cicatrici sulla schiena come ricompensa."

Makor sentì dei suoni provenire da fuori e si mise all'entrata.

Heater notò dei segni sul collo di Stingler "Avete tutti e 2 dei segni sul collo,ma sono leggermente diversi."

"Il marchio dell'ibridatore."disse lui "Si chiamava Marcellian Caun.

Amava le api."

"Wow."disse lei "Mio padre impazzirebbe in questo momento."
"Non era tuo padre."disse Stingler "Ricordi innestati,te l'ho detto."

"Io...non ci posso quasi credere."disse Heater "Mi stai dicendo che la mia famiglia non è la mia famiglia?"

"Si."disse lui.

"Ti rendi conto di come potrebbe reagire la gente quando saprà la verità?"disse lei.

"Io credo che molta gente non voglia sapere la verità."disse lui.

"Io si."disse Heater.

"Ok."disse lui che andò in un'altra stanza,insieme a lei,e andò a prendere uno schermo"Allora,Makor ti ha già detto che abbiamo delle divinità anche noi.

Sono esseri imbevuti dalla nascita di energia cosmica.

La loro origine e il motivo della loro esistenza non sono chiari,loro non rivelano la loro storia e alcune parti sembra che nemmeno le sappiano più.

Ma sappiamo che ce ne sono di 3 tipi.

Gli eterni di Titano,gli eterni di Nibar e gli eterni di Olimpia.

Sul terzo tipo io dubito persino della loro esistenza,ma forse è perché non ne ho mai visto uno.

Come nessuno.

Da quanto si dice quelli di Titano una volta hanno sostato per un po' sul pianeta Urano per motivi non ben noti.

Li si fermarono per molto tempo e crearono una piccola colonia.

Il loro leader,Uranos,credeva che gli eterni dovessero usare il loro divino potere per creare un impero,poco più di 2 milioni di anni fa.

Poi sono stati attaccati da un'armata kree,così scoppiò una guerra,ma i loro poteri fisici erano troppo grandi,così gli eterni vinsero.

Alla fine il gruppo,non avendo ancora trovato un accordo comune su cosa fare,si divise.

La maggior parte,guidata da Uranos, andò su una luna di Saturno e si prepararono per la conquista,ma avevano fatto male i conti.

Su quella luna una volta si era aperta una spaccatura dimensionale da cui era uscito un essere chiamato il Drago della Luna.

Era l'unico ente ad essere passato sul piano materiale e si era addormentato,ma loro lo risvegliarono accidentalmente,così il drago distrusse tutta la colonia.

Alcuni di loro invece, guidati da A'Lars,Sui San e Kazantra andarono su Titano dove viveva una razza ancora primitiva all'epoca e divennero le loro divinità,poi li fecero progredire.

A'Lars e Sui San ebbero dei figli.

La prima fu Terraxia che nacque con le caratteristiche di un distruttore,poi ci fu Eros e infine Thanos,nato anche lui con le caratteristiche di un distruttore.

I 3 piccoli dei furono allevati da Kazantra,che era la seconda compagna di A'Lars.

Il terzo di questi figli,vedendo che il pianeta era troppo popolato,avanzò l'idea di uccidere metà della popolazione casualmente per ripristinare l'equilibrio.

Le persone gli diedero del folle e il suo culto fu abbandonato,ma poi le cose si misero davvero male.

Thanos intraprese una campagna militare universale che prevedeva l'attacco e lo sterminio della popolazione dei pianeti sovrappopolati.

Negli ultimi millenni ha adottato una strategia diversa:uccide metà pianeta e lascia che l'altra metà sopravviva,anche se non sempre.

Il suo pianeta fu meno fortunato.

Oggi Titano è una landa desolata,sterile e distrutta."

"Tu vuoi dirmi che uno di questi dei ha ucciso il popolo che lo adorava?"disse Heater "Ma che razza di gente è?"

"Tecnicamente è la sua gente,eterna."disse Stingler.

L'uomo di colore,quello con l'occhio finto,un terzo uomo con una placca di metallo in testa e degli omini grigi semi invisibili si muovevano nel granturco,mentre quella con i capelli blu era sulla moto volante.

"Secondo i dati della comunità dello stato,su questo pianeta sono nati gli elementali,entità spirituali legate a dimensioni mistiche,nate istantaneamente da uno dei 4 elementi della Terra,in più ci sono state diverse aperture su reami spirituali i cui abitanti si sono riversati sul piano materiale."disse Stingler dando a Heater una tessera di metallo "Tuttavia tali entità sono attualmente nelle loro dimensioni e questo è un male.

Gli eterni hanno comprato vari pianeti incluso questo.

Ora la Terra è sotto la sorveglianza di Thanos e non intende liberarsene.

Il perché è terribile,praticamente attende l'aumento delle forme viventi,poi quando il pianeta non è più in grado di sostenere la razza dominante,lui lo considera...pronto per la mietitura."

"Mietitura?"disse lei.

"Si."disse Stingler "Sterminio di metà popolazione o,in alcuni casi,di tutta."

Le api iniziarono a volare intorno a Heater "Che succede?

Perché fanno così?"

"Sono qui."disse Makor che passò un fucile a Stingler.

"Venga."disse Stingler portandola via.

Makor si mise davanti ad una finestra e cominciò a sparare contro le pareti,poi Stingler aprì il fuoco contro gli omini grigi fuori dalla casa.

Un'esplosione scagliò via Makor e distrusse la parete.

Uno degli omini grigi salì su un camion e Stingler gli sparò.

Makor corse contro quello con la placca in testa con lo scudo verde davanti a se e lo colpì buttandolo fuori,poi parò i colpi di quello di colore,mise la mano destra a terra e lo colpì alla testa con le scarpe,poi parò i colpi di pistola dell'altro e gli diede un pugno in testa,poi diede un pugno al volto di quello di colore,girò su se stesso e gli diede una gomitata.

Uno degli omini saltò sulla schiena di Stingler che lo gettò a terra e gli sparò,poi dal granturco uscì quello con l'occhio di metallo con una specie di cannone ad onde d'urto.

"Ma che diavolo!?"disse Stingler che fu colpito dalle onde e scagliato via.

"Beccato."disse lui,ma le api gli andarono addosso,così Heater fuggì mentre l'uomo sparava alle api con le onde d'urto.

Quello di colore usò un cannone simile su Makor che si riparò con quello con la placca in testa e fu scagliato in un'altra stanza.

Heater correva nel granturco inseguita dagli omini grigi,poi si fermò e si mise a terra.

Le creature continuarono a correre.

Heater si mosse,si trovò davanti quello con l'occhio di metallo,corse nella zona opposta e l'uomo spianò tutta la zona con le onde d'urto facendola svenire.

Gli omini grigi si avvicinarono,ma quella sulla moto li uccise.

"NO!"disse quello con l'occhio meccanico e quello di colore gli sparò.

Makor volò fuori dalla casa mentre i 2 caricavano Heater su un'astronave che volò verso il mezzo.

L'astronave andò verso l'alto e lasciò dei cerchi nel grano,volò nello spazio,aprì un portale e svanì.

Thanos camminava nella stanza dalle grandi colonne "Signor Night,questa struttura deve produrre al massimo.

Voglio una diagnostica e una predizione di costi per una mietitura anticipata."

Indossava una grossa giacca di gomma nera,senza maniche,aperta,con un colletto che girava dietro il collo e sui lati,con le estremità frontali d'oro,all'altezza dei pettorali c'erano delle linee d'oro che andavano verso l'alto collegandosi con delle placche d'oro circolari sulle spalle.

La giacca aveva una linea nera che dalla schiena andava in basso,sul davanti e si intersecava con una che dal petto andava verso la schiena.

La giacca terminava all'altezza delle ginocchia.

Sotto di essa aveva una maglietta nera aderente,con una placca rettangolare d'oro al centro del petto sulla parte superiore,con 2 punte ai lati curve verso l'alto.

Le spalle e le braccia erano scoperte,i palmi delle mani,le nocche e la parte iniziale degli avambracci erano coperti da un tessuto aderente nero,con 3 placche di metallo orizzontali rettangolari,i pantaloni erano aderenti e marroni,con una linea bianca che andava verso il basso e si apriva in 2 parti prima del ginocchio.

I polpacci erano coperti da una corazza di metallo e da degli scarponi di metallo.

Il pavimento era diventato trasparente e sotto c'erano delle macchine cilindriche con dentro delle persone tenute a mezz'aria con una luce blu e c'erano delle braccia meccaniche con degli aghi e delle seghe roteanti.

Le persone erano uomini e donne senza vestiti.

"Sarà fatto,mio signore."disse Night.

"Che qualità risulta per la scrematura?"disse Thanos.

"Eccellente prodotto sire."disse Night "Qualità Premium.

Particolarmente robusta signore,i mortali dell'Universo verranno in massa a prenderlo.

Con un mercato stabile,se mietiamo sul finire del secolo i margini di profitto eclisseranno i suoi maggiori concorrenti."

"Sarò più chiaro,signor Night."disse Thanos sedendosi"La mietitura su quel pianeta avverrà domani,prima che lei riesca a portarmelo via.

Per quanto riguarda quell'anomalia?"

"È stabile ai confini estremi del sistema solare,non sembra avvicinarsi."disse Night "Stiamo facendo del nostro meglio per identificarla e capire di che si tratta."

"Avvertitemi non appena ottenete qualche risultato,ammesso che ci riusciate."disse Thanos.

L'astronave arrivò davanti ad un pianeta che era in parte simile alla terra e in parte rosso a causa della vegetazione con le foglie rosse, intorno c'erano degli anelli simili a quelli di Saturno e c'erano delle lune.

"Arrivati."disse quello di colore.
"Mi fido di te."disse lei.

L'astronave andò verso la parte rossa dove c'erano immense valli e cascate.

Makor lasciò il mezzo e volò verso il palazzo di Terraxia andando su un tetto.

Il mezzo si mise sopra una placca di atterraggio circolare sopra una cascata.

L'essere peloso con il vestito rosso aprì una cassa di metallo e mostrò dei cilindri pieni di liquido bianco.

"Ecco il Premium."disse l'essere "Allora…dove si trova l'eterna?"

Heater si svegliò in una camera da letto principesca,sospesa a mezz'aria da una luce azzurra e con un lungo vestito rosa.

In quel momento apparve un fantasma di una bambina che divenne solida "Buona sera,eterna.

Mi permetta di aiutarla."

Il fantasma allungò la mano e la mise in piedi.

"Io sono Sand,il fantasma di una serva morta da tempo."disse lei.

Heater era sorpresa "Oh mio Dio..."

"In un certo senso."disse lei "Sono qui per soddisfare le sue esigenze."

"Ma se sei morta..."disse lei.

"L'eterna può farsi servire anche dai defunti."disse il fantasma.

"Dove mi trovo?"disse lei.

"Questa è la zona del tempio di Terraxia,prima erede diretta del casato degli eterni di Titano."disse il fantasma.

"Ben arrivata."disse Terraxia che le strinse la mano.

La dea aveva la stessa corazza di Thanos quando era apparso sul pianeta mietuto.

"Heater."disse lei mentre le stringeva la mano e sulla sua fronte si formava un cerchio verde di energia.

"Scusa se ti fisso,ma è davvero incredibile."disse Terraxia.

"Che cosa?"disse lei.

"Toccati la fronte."disse Terraxia e lei lo fece sentendo energia.
"Ma…"disse Heater.

"Il tuo potere si sta attivando."disse Terraxia "Se si fosse acceso prima non ti avrebbero mai presa.

Vieni."

Heater fu portata in una stanza dove c'erano delle candele sia sul pavimento sia su dei ripiani che sembravano fatti di granito.

C'erano delle colonne,delle arcate e delle aperture alla fine della stanza con diverse colonne che davano sull'esterno del palazzo.

Le candele formavano un corridoio che portava verso una statua che raffigurava Sui San.

Aveva i capelli a mezzo collo,con la riga al centro e un lungo abito sul corpo.

"Allunga la mano verso di lei."disse Terraxia e Heater lo fece.

Dalla mano uscì dell'energia verde che entrò nella statua mostrando per un momento il volto reale di Sui San che aveva i capelli neri e le labbra verde scuro,poi l'energia tornò nella mano di Heater.

"Mai visto niente di più strano."disse lei.

"Immagina quanto lo è per me vedere mia madre tanto tempo dopo la sua distruzione."disse Terraxia.

"Ma io non sono tua madre."disse Heater.

"La sua forza cosmica è dentro di te."disse Terraxia "Tu non sei una mortale.

Sei una di noi.

Il tuo pianeta sta per entrare in un'era dove le barriere tra le dimensioni diminuiranno,il che riversa tutti gli elementali e tutti i demoni sulla terra e rende più accessibile il reame agli angeli.

Alcuni sono già li.

E per noi questo è un problema.

Tu sai ancora troppo poco di cosa è il fondamento della nostra realtà.

Ci sono talmente tante entità mistiche che non ti sogni nemmeno."

"Ma come faccio ad avere la forza di tua madre se lei non era nemmeno nata sulla Terra?"disse Heater.

"Mia madre è nata prima delle vostre prime città."disse Terraxia "Sulla Terra."

"Allora siete come dei vampiri?"disse Heater.

"Siamo molto più che vampiri."disse lei "Il fuoco cosmico ci scorre nelle vene.

Immuni per nascita ad ogni forma di vecchiaia e malattia di tutti i generi.

Ci chiamiamo anche Homo Immortalis.

Quanti anni ho,secondo te?"

"Ah...intorno ai 20?"disse Heater.

"Io esistevo già 1,5 milioni di anni fa."disse lei.

"Vuoi dire che hai 1,5 milioni di anni?"disse Heater.
"Un pochino di più in realtà."disse lei "Mia madre aveva 3 milioni di anni quando fu distrutta."

"E chi è stato?"disse Heater.
"Bella domanda."disse Terraxia "Non si è mai saputo.

Uccidere un eterno è quasi impossibile.

Io e mia madre non andavamo d'accordo,ma spero che questa ricorrenza dia un'altra opportunità ad entrambe.

Vieni,lascia che ti mostri cosa significa essere venerata dai mortali."
Makor usava gli stivali volanti per muoversi nel palazzo evitando le guardie.

Heater fu portata dentro una delle torri e dentro c'era una donna sui 40 anni che si spogliava davanti ad una piscina.

"All'inizio utilizzavamo l'energia cosmica dei nostri corpi per ringiovanire i nostri fedeli,oggi loro hanno usato metodi diversi."disse Terraxia "Questo per noi non serve."

La donna si immerse nella vasca e poi un uomo premette un pulsante facendo si che ci fossero dei flash e la donna emerse ringiovanita.

"Con questo metodo non vengono più ad assillarci per avere energia per mantenersi giovani,sostituiscono i geni direttamente."disse Terraxia "Per loro è facile come cambiare una lampadina."

"E dove le prendono le lampadine?"disse lei.

"Le coltivano."disse Terraxia.

"Come dei cloni?"disse Heater.

"No."disse Terraxia "Appena distaccati da noi hanno provato con i cloni,ma manca plasticità genetica.

Un'epidemia dovuta alla clonazione quasi cancellò questa razza."

"So che vostra madre aveva comprato la Terra quando le entità la hanno lasciata."disse Heater.

"La vostra Terra è una parte molto piccola di un'industria molto grande."disse Terraxia "Quegli elementali non solo erano primitivi,ma anche stupidi e ignoranti.

Avevano detto ai mortali che la Terra era piatta,credevano che il Sole girasse intorno alla terra,pensavano che le stelle fossero dei cristalli.

Una banda di idioti primitivi,anzi...primordiali.

Alcuni erano nati mezzi animali,mezzi uomini,facevano pasticci con la magia nera e creavano mostri trasformando pezzi di sabbia in carne."
"E voi non siete mai stati come loro?"disse Heater.

"No,assolutamente."disse Terraxia "Quelli sono stati partoriti dalla personificazione del pianeta.

Sappi che i pianeti hanno un'anima e quest'anima plasma un corpo e da alla luce obbrobri come quelli.

Anche se noi abbiamo perso le tracce del nostro passato,sappiamo che siamo sempre stati civili.

Il tuo mondo combatte per delle risorse come armi,petrolio,terra...ma quando hai accesso all'immensità dello spazio i mortali si accorgono che c'è una sola risorsa per cui vale la pena combattere.

E uccidere perfino.

Più tempo.

Il tempo è l'unico bene veramente prezioso dell'Universo.

Ma questo se sei un mortale."

Makor evitò delle guardie,ma una sfera di metallo volante parlò "Rilevato intruso."

Makor mise lo scudo davanti a se,parò i colpì e volò via.

Le 2 camminarono in un corridoio.

"Scusa non capisco, cosa intendi quando dici rivendica il tuo titolo?"disse Heater.

"È uso del primo ceto lasciare un'eredità per occasioni come questa."disse Terraxia "Mia madre nominò una possibile sua futura se stessa nel testamento.

Al momento Thanos è titolato alla Terra,ma quando la rivendicherai la Terra apparterrà a te."

"Come può una persona possedere la Terra?"disse Heater.
"È solo un pianeta,Heater."disse Terraxia sorridendo "In questo mondo la gente ha cose molto più preziose.

Ora non comprendi cosa vuol dire avere accesso a poteri cosmici,essere al di sopra delle leggi fisiche,disporre di lussi oltre ogni immaginazione,restare giovane e bella per sempre o ,quando vuoi, avere il potere di cambiare in meglio la vita della tua famiglia e per farlo basta chiudere gli occhi."

Makor entrò da una delle arcate del corridoio.

"Makor!"disse Heater mentre lui si avvicinava e puntava la pistola alla testa di Terraxia.

"Il cacciatore assoldato da Eros."disse Terraxia "Ed è anche molto ben fatto."

Le guardie accorsero sul posto.

"No,fermi,è dalla nostra parte."disse Heater.

"Gli eterni conoscono solo la loro parte."disse Makor.

"Precisamente."disse Terraxia "E poiché Heater è una di noi l'ho aiutata ad andare via da quel pianeta."

"Ha contattato i pleiadiani."disse l'essere peloso "Stanno entrando nella nostra orbita adesso."

"Eccellente."disse Terraxia "Avevo pensato di accompagnarti io,ma i pleiadiani insisteranno per occuparsene.

Quei tizi non vanno molto d'accordo con noi.

Ti auguro,mia cara,la vita che hai sempre sognato."

"Grazie."disse Heater.

Un disco volante volò via dal pianeta.

Makor aveva ora una tuta aderente e accompagnò Heater,che perdeva i capelli nella sala comando.

La accompagnò in sala comando dove c'era il comandante.

Era un uomo particolarmente bello,con capelli biondi,lisci,lunghi, con la riga al centro.

Indossava una divisa militare blu.

Il colletto aveva i bordi gialli,c'era una spilla rossa circolare,con i bordi dorati e una stella dorata al centro sulla parte destra del colletto,le spalle della divisa erano gialle con linee irregolari,c'era una spilla a rombo d'oro,con una sfera rossa al centro,poi c'era una fascia d'oro sulla parte sinistra del petto che passava dalla spalla sinistra al fianco destro ed aveva una linea rossa,poi c'era una cintura d'oro sulla vita,le maniche erano d'oro e le mani coperte da guanti bianchi.

Si mise una fascia d'oro sulla fronte,con una pietra rossa circolare al centro.

"Benvenuta a bordo eterna,sono Ashtar Sheran,direttore supremo a capo di tutto il programma 999 spirituale per il pianeta Terra."disse l'essere.

"Ti prego chiamami Heater."disse lei.

"Eterna."disse Stingler appena arrivato.

"Stingler."disse lei che lo abbracciò "Stai bene?"

"Per il momento,eterna."disse lui "Per il momento.

Siamo diretti alla sede della comunità su Sirio,qualunque cosa serva non esiti a chiedere."

"Si,io vorrei cambiarmi i vestiti,mi sento alquanto elegante."disse Heater guardando Makor "Però da sola,mentre sono sveglia."

"Che c'è?"disse Makor.

Scalikan era sdraiato su un tavolo di metallo,legato in un una stanza buia e c'erano delle braccia di metallo con delle seghe e degli aghi che andavano verso di lui.

"No!"disse Scalikan "No!

Dio Thanos!

Sono stati i cacciatori!

L'hanno tradita per favorire sua sorella!"

Thanos si mise seduto.

Indossava un lungo cappotto di gomma blu,con delle placche dello stesso colore che erano sulle spalle e avevano la parte finale circolare.

Il cappotto terminava all'altezza delle ginocchia,mentre la parte dietro arrivava a metà polpacci,con una linea che lo divideva in 2.

Il petto era scoperto,come anche le braccia e le spalle,mentre i dorsi delle mani e la parte finale dell'avambraccio avevano un tessuto nero aderente,con 3 placche orizzontali di metallo sull'avambraccio.

I pantaloni erano marroni aderenti,i polpacci erano coperti dalla corazza di metallo e gli stivali erano di metallo.

"La prego!"disse Scalikan "Pietà mio signore!

Pietà!"

Lui fece un gesto con la mano,un'altra guardia cliccò su un pulsante e l'intero tavolo,a forma ovale,entrò nel pavimento e finì in un condotto dove c'era un campo di gravità che lo spinse via.

"Signor Grigan."disse Thanos "Portatela a me."

"Si,mio signore."disse Grigan che era un secondo rettile.

Heater era in una cabina del disco volante e si era messa una maglietta aderente nera che lasciava scoperte braccia e spalle, aveva pantaloni neri e stivali neri.

Toccandosi i capelli vide che li stava perdendo ancora.

Makor bussò alla porta.

"Avanti."disse lei "Non so come.

Non so come funziona questa roba."

Makor aprì la porta.

"Ciao."disse lei e lui le diede delle pillole.

"Tenga eterna,prenda un po' di queste finché ancora possono servire."disse Makor "Una volta che la materia del corpo verrà sostituita dall'energia cosmica non farà effetto."

"Ma il mio corpo è tutt'altro che cosmico."disse lei.

"Ha sentito la dea,lei è una degli eterni,anche se dormiente per ora."disse Makor chiudendo la porta.

"No,no,sono una Douglas,beh,tranne quando mi arrabbio allora sono una..."disse Heater.

"Se così fosse non sarebbe su un incrociatore diretto verso la sala dei titoli."disse Makor.

"Si...ehm...Stingler ha detto che hai aggredito un uomo,una volta."disse lei.
"Stingler parla un po' troppo."disse Makor.

"Ma è vero?"disse lei.

"Ha importanza?"disse lui.

"Io...no,scusami."disse lei "So che non sono affari miei,cercavo di capire."

"La verità è che non so perché l'ho fatto."disse Makor "Non me lo ricordo neanche quel momento."

"Tutti facciamo cose che non sappiamo spiegare."disse lei.

"Dissero che era un difetto."disse lui.

"Tutti hanno difetti."disse Heater "Io ho un'irrefrenabile capacità di innamorarmi di chi non si innamora di me.

È come se l'ago della mia bussola interiore puntasse all'uomo sbagliato.

Magari anche io ho un difetto.

Ci potrebbe essere il modo di aggiustarlo?"

"Lei è un'eterna adesso."disse Makor allontanandosi "Io non sono nemmeno un mortale,sono un ibrido,lei non sa cosa voglia dire,ma ...ho più cose in comune con un cane di quante ne ho con gli uomini."

"Io amo i cani,ho sempre amato i cani."disse Heater.

"Ora devo andare."disse lui "Allacci la cintura."

"Si."disse lei e la porta si chiuse "Amo i cani."

L'astronave uscì da un portale circolare che era nello spazio dove c'erano delle punte ai lati che formavano un triangolo.

Davanti a loro c'era un pianeta coperto completamente da città con degli anelli meccanici incrociati intorno.

C'erano navette di tutti i tipi che andavano verso il pianeta.

"Eterna...benvenuta nella fogna melmosa e sovrappopolata che noi usiamo sia come prigione,sia come luogo dove custodire i segreti più importanti."disse un comandante femmina chiamata Awanna.

Aveva lunghi capelli biondi,un po' ricci,la riga sulla parte sinistra della testa,volto bellissimo e un'uniforme identica a quella di Ashtar.

Dal pianeta partivano degli enormi grattacieli che raggiungevano lo spazio,che avevano ,a metà, delle vere e proprie città e sulla parte superiore un cerchio di metallo con delle punte sulla parte superiore.

Apparve nell'astronave una donna di nome Erra Taygeta che aveva lunghi capelli biondi,lisci,la riga sulla parte sinistra,una frangetta a destra e una a sinistra.

Aveva un'uniforme simile a quella di Ashtar,ma con delle placche rettangolari sulle spalle con delle stelle e non aveva il medaglione a rombo.

"Salute a lei,eterna."disse Erra "Io devo scortarla nella sua procedura di ascesa."

"Va bene."disse lei.

Le 2 andarono in uno dei palazzi ed entrarono in una stanza di metallo e si sedettero ad un tavolo dove diedero la scheda ad un'altra donna di nome Surnia.

Aveva i capelli biondi lisci,a mezzo collo lungo i lati della testa,mentre arrivavano alla base del collo dietro.

Aveva una fascia d'oro che passava sulla fronte e da cui pendeva una pietra d'oro simile ad una croce.

L'uniforme era simile a quella di Erra.

Aveva il braccio destro con il gomito appoggiato sul tavolo e con della luce gialla che usciva dal palmo con delle piccole scintille di luce gialla accanto.

Lei vide la tessera di metallo,poi la mise su uno schermo "Bene,bene.

Ecco con che cosa ho a che fare.

Metta il braccio li dentro."

La donna indicò una macchina piatta,con un cerchio di metallo alla fine con dei simboli azzurri.

"Dea,la prego, appoggi il suo polso qui."disse Surnia e le luci divennero verdi"Bene,riconoscimento confermato."

Surnia prese uno schermo con i bordi d'oro "Ecco questo è il suo codice per l'amministrazione dei fedeli."

La donna fece vedere una piccola placca di metallo "E questo serve per la nomina del sommo sacerdote.

Bene,le mie congratulazioni eterna.

E le mie più sentite condoglianze."

"Beh,grazie."disse lei.

"Non mi lamenterò mai più della motorizzazione."disse Heater uscendo nel corridoio con Makor.

"Bene,è fatta."disse lei "Ora dobbiamo aspettare che il suo potere divenga totale.

A quel punto la vita di vostra divinità potrà cambiare se lei lo vuole."

"Me lo dici ancora?"disse lei.

Makor lo ripeté.

"Che strano."disse Heater "Quando lo dicono gli altri mi sento a disagio e non poco.

Ma se lo dici tu...non lo so.

Ammetto che ci sono cose nella mia vita che vorrei cambiare,ma questo non mi rende diversa.

Questo non cambia quello che è importante per me.

Quello a cui tengo di più.

Sono sempre me stessa,credimi."

"Se lo dice lei."disse Makor.

"Ma sei tu che hai un istinto per gli altri."disse lei "Per caso c'è qualcosa che ti sta succedendo ora?

Per caso c'è una parte di te che vuole mordermi?"

"No."disse Makor "Forse si."

Lei si avvicinò "Allora fallo."

"Come fa l'eterna ad essere sicura se,come ha detto,la sua bussola non funziona?"disse Makor.

"Dimmi che mi sbaglio."disse Heater "Lavoravi per Eros,ma adesso non è più così.

Allora perché restare?

Perché aiutare me?"

"Per via di Stingler."disse Makor "Lui pensa che se la aiutiamo lei ci farà rientrare nella legione."

"Ah,si capisco."disse lei.

"Quindi siamo 2 bugiardi."disse Stingler.

"Che succede?"disse Makor.
"Mi dispiace."disse Stingler puntandogli contro il fucile.

Arrivarono diversi mercenari e la donna con le grandi orecchie che era con Eros.

"Salve."disse la donna e Makor abbassò la pistola.

"Non complicare le cose per favore."disse Stingler "Mi dispiace davvero."

Da un portale nello spazio uscì un'astronave simile ad un'aquila.

Aveva la parte davanti a becco,il corpo a rombo e dagli spigoli laterali uscivano 2 ali con enormi piume d'oro.

Il mezzo si diresse verso la nave di Eros che aveva un'apertura rettangolare con statue d'oro davanti e uno scudo attraverso cui l'astronave passò.

Arrivò in un immenso spazio con dei lampadari enormi che emanavano luce arancione simili a quelli di una casa di nobili,mentre in basso c'erano delle luci azzurre e delle piste di atterraggio.

La nave era fatta di metallo nero.

Anche all'interno c'erano delle statue con delle teste in mano a volte.

Eros atterrò su un ponte illuminato di luce azzurra dove trovò la sua assistent andarono verso la navetta da cui partiva un raggio azzurro che faceva andare Heater verso terra.

Ai lati c'erano delle guardie con la maschera e il mantello nero.

Eros fece un inchino.

Heater era ormai senza capelli.

"Benvenuta."disse Eros "Bene,vedo che la trasformazione è quasi ultimata.

Mi chiamo Eros,secondo erede del casato degli eterni di Titano.

E conoscerla è per me un piacere immenso."

Lui le baciò la mano.

"Lei sa bene che trattenendomi qui contro la mia volontà sta violando la normativa 27 B,comma 6?"disse lei.

"Quelle leggi non valgono mica per un eterno."disse Eros "Hai memorizzato il codice dei titolati vedo."

"Si,so anche che posso presentare un reclamo fiscale contro di lei se non mi accompagna dove desidero."disse Heater.

"Sarò lieto di ubbidirle."disse Eros.

"Vorrei andare a casa."disse Heater.

"Molto bene."disse lui che si rivolse alla sua assistente "Si fa rotta per la Terra."

"Agli ordini,mio signore."disse lei.

"Nel frattempo,poiché si è appellata al codice,e alla condotta,spero mi concederà l'onore di cenare con me stasera."disse Eros illuminando leggermente gli occhi di energia gialla che riapparve in quelli di Heater che fu ipnotizzata.

"Certamente."disse Heater.

Makor fu scortato in una stanza buia dove c'era un cerchio sul pavimento con sbarre di metallo e fu messo sopra di esso.

"Sono coinvolti anche i pleiadiani."disse Makor "Scommetto che vi staranno già rintracciando."

"Non abbiamo commesso reati."disse la donna con le orecchie allungate vicino ad uno schermo.

"Avete portato qui un'eterna."disse lui "Senza contare che uno scontro sarebbe poco conveniente."

"Lei non è affatto trattenuta ."disse la donna.

"Dov'è ora?"disse Makor.

"A cena con il dio,è ovvio."disse lei che cliccò su un pulsante,le sbarre si aprirono e il raggio di luce azzurra calò Makor al di sotto,poi le sbarre si richiusero.

"O forse sono già passati al dolce."disse lei.

Heater,con un vestito nero da sera,fu portata nella stanza di legno dove c'era il tavolo con Eros.

"Sua altezza è...incantevole."disse Eros.

"Che ne hai fatto di Makor?"disse lei.

"Tu non ti fidi di me adesso,ma ti assicuro che non sono tuo nemico."disse Eros illuminando gli occhi e ipnotizzandola,poi mandò via le guardie e allungò la mano destra,lei scese le scale e la prese.

"Io e il signor Makor avevamo un accordo,lui ha violato il contratto quindi lo rimanderò in prigione."disse Eros.

"La tua decisione è negoziabile?"disse lei.

"Ogni cosa può essere negoziata."disse Eros.

Makor afferrò le sbarre e mise i piedi sulle sbarre facendo uscire dei raggi,ma poi cadde.

I 2 erano a tavola "Eppure penso di averti preso alla sprovvista in qualche modo."

"Forse perché mi hai rapita."disse Heater.

"Fin da quando ho percepito la tua forza divina ho capito molte cose di te,perché io ero molto vicino a mia madre."disse Eros e lei alzò il sopracciglio "Talmente vicino che da come alzava il sopracciglio,sapevo esattamente a cosa stava pensando.

A questo punto so molte più cose di te di quante ne sappia tu stessa."

"Sentiamo."disse Heater.

"Tu ti aspetti sempre il peggio dalle persone."disse Eros.

"E a volte le persone superano le mie aspettative."disse Heater.

"Questa sfiducia negli altri,nel mondo e persino in te stessa, ha fatto si che tu non ti innamori molto facilmente."disse Eros "Fino ad ora.

Sei innamorata del signor Makor,non è vero?"

"Mi dispiace deluderti,ma non si tratta di amore."disse lei "Il signor Makor vuole solo che lo riammettano nella legione."

"Anche madre era una pessima bugiarda."disse Eros che bevve.
"Tua sorella mi ha detto che faresti qualsiasi cosa per impedirmi di rivendicare il mio stato di divinità."disse lei.

"Cosa ti fa pensare che dica il vero?"disse Eros.
"Perché dirmi il falso?"disse Heater.

"Terraxia è in competizione con Thanos,sa che senza la Terra Thanos è più debole sul mercato,questo significa che molti fedeli di Thanos,che si occupano della Terra,inizieranno a pregare Terraxia."disse Eros "Lui perde,lei guadagna."

"Lo stesso vale per te."disse Heater.

"Fino a poco fa si."disse Eros "Sarei stato come loro."

"E ora?"disse lei.

"Aspetto questo momento da quando ho avvertito la tua presenza."disse Eros "Sapevo che se ci fossimo incontrati ti avrei fatto una domanda.

E se mi avessi dato la risposta giusta avrei cambiato la mia vita,irrevocabilmente.

Vieni con me."

Lui la portò dentro una stanza scura dove c'erano decine di piramidi formate da cilindri di vetro con dentro il liquido bianco che ora era azzurro a causa delle luci sotto le piramidi.

Eros prese uno dei cilindri.

"Cos'è questo?"disse lei.
"Ha molti nomi."disse Eros dandogli il contenitore "Rigeneratore.

Premio.

Ricompensa.

Serve ai mortali e con questo mi garantisco la loro fedeltà.

Chiaramente non è una cosa di cui hanno bisogno gli eterni.

Ha vari livelli di utilità e qualità,ma questa è la più pura e preziosa soluzione creata dal casato di Titano."

"Terraxia mi ha fatto vedere una donna che era uscita da una vasca e..."disse Heater.

"Ovviamente lei non ti ha spiegato cos'è,ne da dove si ricava."disse Eros "Si estrae dalle persone.

Per ogni unità servono all'incirca 100 esseri umani."

"Cosa..."disse lei.

"Ti ho detto che devo mantenere la fedeltà tra i miei soldati."disse Eros "Il tuo pianeta è un allevamento,Heater.

Ci sono centinaia di pianeti che vengono gestiti da noi per soddisfare una sempre crescente richiesta di tempo senza dover usare i poteri cosmici che abbiamo.

D'altronde non potrei dare energia a tutte le persone che mi pregano,sono troppi."

"Tu hai ucciso 100 persone per fare questo?"disse Heater.

"Non io,non utilizzo questa roba su di me."disse Eros "Ma...si...qualcuno l'ha fatto."

"Mio Dio."disse lei.

"Heater,sono mortali."disse Eros "Come lo sono anche quelli che mi servono.

Che ti importa se dei mortali uccidono altri mortali per avere più vita?

Sono come animali che si mangiano a vicenda per vivere.

Non ci riguarda.

Non è diverso dal macellare bestiame."

Lei fece cadere il contenitore a terra che si ruppe.

"Oh mio Dio."disse lei spaventata a morte.

"Va tutto bene."disse Eros che provò a farle una carezza "Anche mia madre era profondamente cambiata negli ultimi tempi.

Penso che stia per capitare anche a me perché porto avanti il suo progetto.

Per questo ho assoldato Makor per trovarti,volevo qualcuno di cui fidarmi.

Non permetterò a mio fratello o a mia sorella di controllare parte della mia eredità.

Specialmente lui.

Il che mi porta all'ultima domanda..."

Eros materializzò,tra il pollice e l'indice della mano sinistra, un anello fatto di cristalli "Heater...vuoi sposarmi?"

Gli occhi di Eros si illuminarono.

"È un piacere trattare con lei."disse quella con le grandi orecchie ad un monitor dove dentro c'era Stingler.

"Avevo chiesto di non prendere Makor."disse Stingler "Dovevate lasciarlo sul pianeta."

"Purtroppo il mio signore gli ha promesso che se ci avesse traditi lo avrebbe spedito nel vuoto."disse lei "E Eros è un dio di parola."

La donna chiuse il monitor.
"Abbiamo una traccia."disse Awanna "Intorno alle Cleopeidi."

"Allora muoviamoci."disse Stingler "A Makor non resta molto tempo."

"Rimettetelo in gabbia."disse Astar Sheran.

La donna con le orecchie grandi arrivò sopra la cella di Makor "Il dio ti può ricevere."

Eros era dentro un corridoio nero,con diverse porte e in fondo c'era una vetrata con un vetro alla fine.

Makor fu accompagnato dalle guardie "Avresti dovuto dirmi il vero motivo per cui la volevi."

"Non sarebbe stato saggio."disse lui "Così non me l'avresti portata e probabilmente Thanos avrebbe ancora la Terra.

Le bugie sono una necessità.

Sono la fonte del significato della fiducia e della speranza.

A volte sono l'unico motivo per cui mi alzo al mattino."

Eros aprì la porta e Makor entrò nella stanza.

"Amo tanto le bugie che diciamo a noi stessi,come la bugia che ti stai raccontando ora."disse Eros"Che magari sopravvivrai una volta nel vuoto e che potrai salvare Heater."

"Non puoi ucciderla."disse Makor "Uccidere un eterno è quasi impossibile."

"Vediamo che succede se la faccio esplodere dall'interno fino al livello molecolare."disse Eros.

"L'eredità rimarrà alla sua famiglia."disse Makor.

"Ma non se lei e io ci sposiamo."disse Eros e la porta si chiuse poi ,al segnale del dio, la donna pigiò un pulsante e il vetro si aprì risucchiando l'aria,lui diede un calcio ad una parete da cui partirono dei cilindri che volarono fuori nello spazio,poi il vetro si richiuse.

Makor mise le scarpe sulle manette e le luci fusero il metallo,poi afferrò uno dei cilindri,se lo mise addosso e formò una tuta spaziale.

L'astronave entrò dentro un portale che si chiuse lasciandolo nello spazio.

A casa di Heater suo cugino era sul divano con tutta la famiglia davanti.

"CHE COS'HAI FATTO?"disse la zia di Heater "Vergognati."

"Aspetta."disse il capofamiglia "Tu mi stai dicendo che hai convinto tua cugina a vendere i suoi ovuli?

Si?"

L'uomo iniziò a prenderlo a cuscinate "COSA CREDI CHE SIA?

L'HAI PRESA PER UNA GALLINA?"

"L'idea non era mia,era sua."disse lui.

"Sei proprio uno stronzo."disse la donna.

"Mi ha supplicato!"disse l'uomo "Voleva comprare uno stupido telescopio."

La zia guardò le altre.

"Un telescopio?"disse lei.

"È una maledizione."disse un'altra "La famiglia è maledetta."

L'uomo riprese a prenderlo a cuscinate "NON IMPORTA COSA VOLEVA!

TU NON TRATTI TUA CUGINA COME SE FOSSE GALLINA!"

La casa iniziò a tremare,il lampadario della cucina crollò insieme ad un pezzo di tetto,poi uno dei raggi iniziò a sollevare i piatti e gli esseri a forma di rettile atterrarono rompendo il tavolo e poi ruggirono.

Uno di loro annusò la donna "Tu sei quella che è stata in contatto con lei.

Questa donna trattala bene."

Makor era sospeso nello spazio quando arrivarono una serie di dischi volanti.

Poco dopo era su una barella e veniva portato in infermeria da dei robot.

Accanto c'erano Astar Sheran e Awanna.

"È vivo?"disse Astar.

"Pochi secondi ed era spacciato."disse Awanna.

"La vuole uccidere."disse Makor.

L'astronave di Eros era nello spazio.

Una porta di legno si aprì ed Eros entrò nell'alloggio di Heater "Ci sono problemi?"

"No,mi dispiace."disse Heater "Io non credo di poterlo fare."

"Non considerarlo come i matrimoni del tuo mondo."disse Eros "È solo un contratto che serve a proteggere persone.

Innocenti senza colpa."

"Lo so è che..."disse Heater.

"Vorrei farti vedere i pianeti che ho ereditato."disse Eros "Nessuno importante come la Terra,ma ognuno unico e bellissimo a suo modo."

"Si,li vorrei vedere,ma...ma...ora devo parlare con Makor."disse Heater.

"Capisco."disse lui "Ancora non ti fidi di me.

Ma ti fidi dell'uomo che ho assoldato.

Mi dispiace,ma parlare con il signor Makor non è più possibile."

"Perché?"disse lei.
"Ha aggredito un servo e ucciso diverse guardie."disse Eros "Considerato il suo passato l'ho consegnato alle autorità.

Tu sai cos'ha fatto,giusto?

Eppure ti fidi di lui.

La bella e la bestia."

"Perché non me l'hai detto prima?"disse lei.

"Perché mi supplicassi per questo..."disse Eros che prese la tavoletta di metallo da una donna"L'originale permesso di grazia per lui e Stingler.

L'ho conservato sapendo cosa provi,anche se non lo ammetti.

Qualche tempo fa,avrei usato una cosa del genere come strumento di pressione.

Ma credi a me quando ti dico che la vita di un ibrido vale molto poco per me rispetto a quella dei miei fedeli.

Addio."

Eros si allontanò.

"Eros."disse lei e lui si fermò "Lo farò."

"Grazie."disse lui.

Makor aprì la cella di Stingler con accanto Astar Sheran.

"Mi serve una mano."disse Makor.

"Vuole combattere al fianco di uno di cui non si fida?"disse Astar.

"Qualcuno di voi ha mai superato un campo di martelli da guerra?"disse lui"Com'è andata?"

"Mia figlia ha il morbo."disse lui"Non ho soldi per una ricodifica.

Amo mia figlia,Makor.

È l'unica cosa buona che ho fatto."

"Lei che avrebbe fatto?"disse Makor ad Astar "Altri problemi familiari di cui dovrei sapere?"

"No."disse lui "Solo questo."

"Sicuro?"disse Makor "Debiti?"

L'altro scosse la testa.

"Problemi economici?"disse Makor.

"No."disse Stingler dopo aver pensato.

"È a posto."disse Makor "Andiamo."

Heater aveva indossato un vestito degli eterni.

Era completamente calva e la testa era del tutto glabra.

Le guance,fino agli zigomi,erano coperti da un costume verde smeraldo,aveva 2 orecchini che avevano un medaglione d'oro circolare.

Il collo era coperto da una placca nera,fatta da 3 placche di gomma orizzontali con 2 linee verticali sui lati del collo,la zona tra il petto e il collo aveva un costume verde smeraldo,l'inizio del seno era scoperto,poi la parte davanti era coperta dal costume verde.

Le spalle avevano 2 placche a cupola grige,i bicipiti avevano una placca d'oro davanti,con delle cinghie nere piccole a tenerla ferma,poi la parte laterale era metà verde,sopra,e metà nera,sotto.

La parte nera comprendeva anche l'avambraccio,che aveva una placca verde allungata sul lato inferiore.

Ai polsi aveva 2 bracciali d'oro,in stile egizio con delle linee.

Sotto il seno c'era una placca nera a rombo,che terminava,in lunghezza,ai lati del seno.

La pancia era coperta da una tuta aderente verde con sopra una placca verde sulla parte centrale della pancia,ovale,allungata in verticale ,con i lati incurvati all'interno e legata con 3 lacci orizzontali che andavano verso la schiena.

La parte sotto le ascelle era nera.

Il costume verde copriva le parti intime davanti e dietro,poi copriva la parte interna delle cosce.

La vita,sulla parte laterale, era scoperta e anche la parte iniziale delle gambe era in parte scoperta in obliquo.

Il costume ripartiva all'inizio delle cosce sulla parte esterna,con i contorni verdi e il resto nero.

Il costume si curvava verso il basso coprendo sempre più porzione di gamba fino a coprirla tutta all'altezza del ginocchio che aveva una placca d'oro a forma di ovale verticale sulle ginocchia e c'erano delle linee orizzontali.

Aveva gli stivali verdi che iniziavano sotto il ginocchio e la parte esterna era più alta di quella interna.

Aveva una cintura all'altezza della vita con un fermaglio d'oro circolare e delle sacche verdi.

Si dirigeva verso delle scale su un tappeto bianco mentre delle donne vestite di bianco gettavano dei petali a terra.

In cima alle scale c'era un'arcata circolare.

Makor e l'altro camminarono su un ponte di metallo e si misero dentro delle capsule simili a teste umane che furono messe dentro dei robot verticali allungati,senza ne gambe ne braccia,ma con ali simili a quelle di un angelo,che al posto delle braccia e sulla schiena avevano dei propulsori.

Dalle ali partivano 3 cannoni che arrivavano accanto alla testa.

Lei arrivò in cima alle scale e vide un'enorme spazio rettangolare a 3 piani.

La parte superiore aveva delle colonne ramificate,i piani sotto sembravano una cattedrale gotica.

Tutti i piani erano pieni di gente vestita di bianco e in fondo,accanto ad una finestra che dava sullo spazio, c'era Eros con accanto delle ancelle e una specie di sacerdote.

"Oh...accidenti."disse Heater.

Heater salì su una piattaforma ottagonale bianca che la portava verso l'altare.

I dischi volanti arrivarono vicini alla nave di Ero robot uscirono accendendo anche un propulsore sulla parte inferiore.

"Nave degli eterni a ore 9."disse Erra.

La placca bianca si avvicinò all'altare.

Quella con le orecchie grandi guardò uno schermo e poi parlò al dio "Ci sono i pleiadiani che vogliono salire a bordo,sire."

"Dobbiamo evitare che mettano piede su questa nave."disse Eros.

Delle aperture a forma di "+"si aprirono e fecero uscire dei cannoni.

"Martelli da guerra pronti al lancio."disse Erra che era ad uno dei computer.

I cannoni spararono frotte di sfere che si disposero a gruppi rettangolari,poi si aprirono in 4 lame che erano messe ai lati e collegate al corpo centrale.

"Si comincia."disse Stingler e i mezzi misero fuori i cannoni iniziando a fare fuoco e a passare tra i martelli facendoli esplodere.

"Eterna."disse Eros che la prese per mano.

"Chi è questa gente?"disse Heater.

"Persone virtuali."disse lui "Elemento necessario alle nostre nozze divine.

Come ho detto,questa è una questione di interessi non di cuore.

All'inizio pensavo di evocare le anime dei morti,ma ci voleva troppo."

"Si,i morti lasciamoli dove sono."disse Heater.

"Cominciamo."disse lui.

I 2 mezzi usarono i cannoni e le mitragliatrici per continuare a farsi strada.

"Io Eros di Titano prendo Heater come mia sposa."disse lui "Accetto questa unione in piena facoltà mentale e secondo il mio volere."

"Mio signore,estragga l'energia cosmica."disse il sacerdote olografico.

Eros fece uscire energia gialla dalla mano destra.

"Io Heater prendo Eros come mio sposo."disse Heater "Accetto quest'unione in piena facoltà mentale e secondo il mio volere."

Lei allungò la mano per far uscire energia spirituale verde.
"Brava,concentrati."disse Eros.

Le 2 macchine distrussero i cannoni della nave,poi quella di Makor sfondò,con la parte davanti,una parte della stanza dove si stava svolgendo il matrimonio.

Makor uscì volando e sparando contro Eros che non subì alcun effetto.

L'eterno fece un passo illuminando la mano destra di energia.

"NO!"urlò Heater che si mosse a super velocità,lo afferr andarono contro una colonna trapassandola.

"WOW!"disse Eros "Non male."

Makor arrivò sul posto e gli puntò la pistola alla testa,mentre lei lo teneva fermo.

Eros rise vedendolo "Signor Makor,lei è pieno di risorse.

Come mi aveva assicurato."

"Tutto questo era solo un inganno."disse Heater.
"E controllo mentale."disse Makor "Eros ha poteri psichici in grado di piegare la volontà.

Lo fa spesso per sedurre le donne.

Hai unito la tua energia alla sua?"

"No."disse lei.

"Una volta sposati avrebbe provato a distruggerla."disse Makor "Magari dopo essersi divertito.

Me l'ha detto un attimo prima di lanciarmi nello spazio."

"A dire il vero,non penso che mia madre sia mai stata così bella."disse Eros "O così ingenua quanto te,mia cara."

Sulla fronte di Heater si formò un cerchio di energia verde "Makor?"

"Si?"disse lui

"Portami via da qui."disse Heater.

Le navette dei pleiadiani sparirono in un portale.

Heater ,con la tuta da eterna addosso, era sul letto e guardava lo spazio dalle finestre.

Makor entrò nella stanza.

"Eterna..."disse Makor.

"Ti prego non chiamarmi così."disse lei "Quegli esseri sono orribili.

Non ho ancora trovato una sola cosa buona in loro."

"Eros la pagherà."disse Makor "Astar non è uno che sta a guardare,non gli importa se è un uomo o un dio..."

"Non mi interessa."disse lei "Più una cosa ti interessa più il mondo trova modo di farti del male."

Lei gli diede la placca di metallo dove c'era la grazia "Questa è la tua grazia.

Congratulazioni.

Tu e Stingler siete di nuovo nel gruppo."

"Grazie."disse lui "Sai..."

"Non ho voglia di parlare."disse Heater "Io ho voglia soltanto di andarmene a casa."

L'astronave si avvicinò alla Terra in un momento in cui in America era notte.

Heater entrò nella casa con Makor e trovarono le luci spente.
"Zia?"disse Heater vedendo la casa semi distrutta "Oh no.

Nina!"

Arrivata in cucina trovò Night su una sedia "Buona sera,eterna."

Makor e Stingler puntarono le armi verso di lui e Grigan uscì da un angolo.

"Calma,traditore."disse Grigan.

Erra allungò la mano sinistra in avanti e dal palmo uscì una luce con delle scintille gialle intorno.

Night si alzò.

"Dov'è la mia famiglia?"disse Heater.

"Possiamo solo tutti sperare che nessuno faccia loro del male."disse Night che rise.

Heater si mosse a super velocità e lo afferrò alla gola.

"Noto che detiene lo stesso temperamento degli eterni."disse Night.

"Il trasferimento del titolo è già stato eseguito."disse Astar che era nella stanza "A te e al tuo signore questo spazio è interdetto."

"Conosciamo gli attuali dettami della legge."disse Night "Sono incaricato di fare all'eterna una proposta."

"Quale proposta?"disse lei.

"Deve venire con me per incontrare il mio signore."disse Night "Una volta li abdicherà il possesso del pianeta.

In cambio il mio signore garantisce che farà tutto quanto in suo potere perché non sia fatto del male a lei e alla sua famiglia."

"Non può farlo."disse Astar "Non può fidarsi di loro.

Se abdica la Terra resterà senza alcuna protezione."

"Se ora non vengo con voi li ucciderete."disse lei.

"Eterna,non potrei neanche pensare ad un crimine così aberrante."disse Night.

"Sta mentendo."disse Makor.

"Lei mi ferisce,signor Makor."disse Night.

"Se avessi voluto ferirla,signor Night,ora non respirerebbe."disse Makor.

"Se questo vi fa sentire felici e contenti,i pleiadiani sono i benvenuti a seguirci."disse Grigan.

"No,non viene da nessuna parte con voi."disse Makor.

"Molto bene."disse Night allontanandosi "Informerò il mio signore che avete rifiutato l'offerta."

"Fermo."disse Heater che guardò Makor.

"È troppo rischioso."disse lui.

"Lo so."disse lei che andò con Night "Ma è la mia famiglia."

I 3 salirono su una piccola nave con 4 ali,2 sopra e 2 sotto e dietro c'erano diversi dischi volanti.

Le navette entrarono dentro un turbine di nuvole dentro la macchia di Giove e in fondo c'era un varco circolare.

"Qui Grigan,siamo in avvicinamento."disse Grigan "Abbiamo anche la scorta."

"Più vicini."disse Astar "Wanna,perdiamo la scia."

"Il varco e pronto in attesa signore."disse la voce e Night rise.

"Capitano!"disse Makor.

"Chiudono il vortice,scudi attivati!"disse Astar.

La nave di Night entrò nella città protetta dalla cupola mentre ,sull'apertura,un cerchio di metallo iniziò a chiudere lo scudo.

"Massima accelerazione!"disse Astar,ma lo scudo si chiuse insieme a delle braccia meccaniche.

Le nuvole di Giove arrivarono sui dischi.

"Ritirata!"disse Astar e i dischi volarono fuori da Giove.

Il caccia di Night arrivò nella città di Thanos che aveva delle torri da cui usciva fuoco.

La porta principale fu aperta e Heater entrò,poi la porta si chiuse.

Thanos era seduto sulla poltrona e dava le spalle a Heater guardando dalle finestre.

Indossava una maglietta di gomma nera che lasciava scoperto il collo e la parte centrale iniziale del petto.

Anche le braccia e le spalle erano scoperte.

Aveva dei pantaloni marrone scuro,quasi neri,degli stivali neri,con la parte superiore d'oro e delle ginocchiere d'oro ,ad essi collegate.

Lei si avvicinò

Thanos teneva la mano destra sulla guancia e l'indice sulla tempia.

"Dov'è la mia famiglia?"disse Heater.

"Dovevi restare morta."disse Thanos.

"Io non sono tua madre."disse Heater.

"No,mia madre non ha mai pulito un bagno in vita sua."disse Thanos.

"Forse era questo il suo problema."disse Heater.

Thanos fece un mezzo sorriso "Mia madre..."

Thanos guardò la finestra,si alzò e si avvicinò al vetro "Mia madre mi ha insegnato cosa fosse necessario per regnare in questo Universo."

"Uccidere persone?"disse lei.

"IO CREO LA VITA!"disse Thanos mettendo i suoi avambracci verso l'alto e le mani aperte "E io la distruggo.

La vita è un atto di consunzione."

Thanos si voltò "Heater."

Il dio si avvicinò lentamente a lei passando alla sinistra della sedia "Vivere è consumare.

Gli esseri umani del tuo pianeta sono solo una risorsa che poi viene convertita in capitale."

Thanos girò dietro di lei passando alla sua destra e indicando le vetrate con la mano destra aperta "E tutta questa impresa è solo una piccola parte di una vasta..."

Il gigante si mise davanti ad Heater di spalle con le braccia spalancate in avanti all'altezza della vita"...e splendida macchina definita dall'evoluzione,progettata per un unico scopo.

Creare profitto."

"Se è questo che tua madre ti ha insegnato capisco perché la odiavi."disse Heater.

Thanos si voltò"Oh,io amavo mia madre."

"E cerchi invece di uccidere me?"disse Heater.

Thanos si avvicinò lentamente "Mia madre...mi ha fatto capire che ogni società è una piramide e che certe vite conteranno sempre più di altre."

Lui le fece una carezza sul volto "È meglio accettarlo,piuttosto che far finta che non sia vero."

Thanos sorrise malignamente,poi si voltò.

"È per questo che l'hai uccisa?"disse Heater.

Thanos si voltò di scatto e le diede uno schiaffo,scagliandola contro delle colonne che furono trapassate "COME OSI!?"

Lui si avvicinò e poi la prese alla gola.

Makor fissava la tempesta su Giove dalla nave.

"So molto bene chi e cosa sei e so che questo non sai dirlo."disse Stingler che gli arrivò alle spalle e poi gli andò davanti "Lo dirò io per te.

Hai mentito alla comunità degli stati perché sei un cacciatore che da tutta una vita cerca una cosa solamente.

Sei sopravvissuto a lungo senza averla e il fatto di averla finalmente trovata ti spaventa a morte,ma non tanto quanto il fatto che lei ora è li,sepolta da strati di uragani.

E se vuoi rivederla devi seguire il mio consiglio:ora vai laggiù e comincia a scavare."

Makor corse.

Thanos si avvicinò a Heater con uno schermo con i bordi d'oro "Ecco la notifica di abdicazione.

Tu conferirai la tua cosmica indegnità di governare e restituirai il titolo al suo erede naturale."

"Dov'è la mia famiglia?"disse Heater.

Thanos fece un gesto con la mano destra e il pavimento divenne trasparente mostrando Grigan che era davanti ai cilindri e dentro c'erano i suoi familiari.

Heater si avvicinò "Zia!

Oh Dio!

D'accordo,farò quello che vuoi a patto che i pleiadiani portino la mia famiglia via di qui."

Thanos continuò a guardare dritto davanti a se senza nemmeno incrociare lo sguardo"Non sei nella posizione di negoziare."

Thanos fece un altro gesto e Grigan attivò le lame dentro i cilindri.

Heater si spaventò e Thanos voltò la testa verso di lei sorridendo.

"FERMO!"urlò Heater "FERMO!

FERMO!"

Heater corse davanti a Thanos "Farò quello che vuoi,hai vinto!

Ti prego fermati.

Ti prego..."

Thanos fece un altro gesto e la macchina fu spenta,poi allungò le mani con lo schermo verso Heater e lei lo prese.

Makor prese uno dei robot e volò verso la tempesta.

"Signor Makor,la informo che sono molto contrario a quest'azione così avventata."disse Astar"Azione che quasi certamente le costerà la vita."

"Ricevuto."disse Makor.

"In via ufficiosa le dico invece che è un uomo di raro coraggio e io prego per la riuscita della sua missione."disse Astar.

"Grazie."disse Makor.

Il mezzo entrò dentro la tempesta ed iniziò ad essere danneggiato e colpito da fulmini,poi sfondò una parte della vetrata che proteggeva la struttura,andò contro una struttura a semi cerchio trapassandola,trapassò diversi edifici e torri,si schiantò a terra,sulla parte alta della città e strusciò lasciando una scia.

"Restituisco il titolo al suo erede originario."disse Heater "Thanos di Titano."

Lui prese lo schermo,lo posò su un tavolino,poi allungò la mano destra.

"Una volta fatto questo,dopo quanto ci sarà la mietitura?"disse lei.

"Ti posso promettere che non vi assisterai."disse Thanos.

"Ma dopo quanto?"disse Heater.
"Non sapevi nulla della mietitura prima,perché ti importa ora?"disse Thanos "Ricorda perché sei qui."

Heater guardò la madre "Sono venuta qui per proteggere la mia famiglia."

"Sigla quell'accordo e tu e la tua famiglia tornerete sani e salvi a casa."disse Thanos.

Lei mise in avanti la mano "E se non dovessi farlo,tu non potrai toccare la Terra neanche se mi uccidi.

È così?"

"Quel pianeta appartiene a me."disse Thanos "È nel mio diritto."

Lei abbassò la mano "Ora non più."

"Tu non ti rendi conto di cosa stai facendo."disse Thanos.

"Io mi sto assicurando che quello che farai a me e alla mia famiglia non potrai mai farlo a nessun altro."disse Heater.

"Questo non è un gioco."disse Thanos avvicinandosi "Io non sono mio fratello, ne mia sorella.

Se ora non sigli quest..."

"Chiedo scusa mio signore."disse Night entrando di corsa con 2 guardie.

"Signor Night."disse Thanos.

"Abbiamo un'emergenza."disse Night "La gravità è compromessa."

Thanos sentì delle esplosioni e vide che la parte superiore della mezza circonferenza di metallo era in fiamme,preoccupandosi.

"Il gas sta provocando reazioni a catena."disse Night.

Thanos guardò le esplosioni,poi si voltò e allungò la mano "Ora farai ciò che ti ordino."

Ci fu un'esplosione al piano di sotto che fece cadere Grigan a terra e Makor entrò sparando.

Lo stesso fece Grigan ed altri esseri simili.

Uno fu ucciso,poi Makor spiccò un salto e ne colpì un altro con le gambe.

"FALLO HO DETTO!"disse Thanos.

Makor si mise sul dorso di uno degli esseri,mise il congegno circolare sul soffitto e poi sparò all'essere.

Thanos allungò la mano verso il pavimento ed esso smise di essere trasparente.

"Non lo farò mai."disse lei.

Thanos le corse contro,la afferrò alla gola con la mano destra e la sollevò ruotando a sinistra.

"Mio signore,è saggio senza un abdicazione?"disse Night.

Lei gli diede un calcio alla pancia producendo un'onda d'urto che mandò a terra gli altri e facendolo strusciare sul pavimento.

Lui le corse contro,lei spiccò un salto e gli diede un pugno al viso,evitò una manata,atterrando e gli diede un pugno alla coscia,poi lui la afferrò alla gola con la mano destra e la sollevò,poi la scagliò contro un'altra colonna che venne trapassata.

Thanos si avvicinò,lei gli diede un colpo alla gamba facendolo cadere su un ginocchio,poi strisciò via,lui la afferrò e la tirò a se,lei gli diede un pugno al fianco che lo fece chinare su un lato.

Makor fece aprire il portale nel pavimento dall'oggetto circolare,i 2 caddero al piano di sotto e Heater si nascose dietro delle colonne muovendosi a super velocità.

Makor la raggiunse "Salva la tua famiglia."

"Aspetta."disse lei che lo baciò "Potrebbe essere l'unica occasione."

"Ricevo segnali dalla raffineria."disse Erra "È destabilizzata."

All'interno della città c'erano esplosioni a catena,mentre Makor volava tra le colonne nella stanza dei cilindri ed evitava i colpi di pistola,ne parò alcuni con lo scudo,uno dei mostri saltò sull'arma di difesa e lui lo spinse via,mentre Heater metteva i corpi dei parenti dentro delle capsule.

Makor sparò diversi colpi contro delle creature che morirono.

Thanos afferrò Heater,dopo che lei ebbe caricato l'ultima capsula, mettendo come destinazione la Terra, e la scagliò via,poi le camminò contro ,la afferrò e la scagliò contro una colonna che fu trapassata.

Heater andò contro una parete,poi cadde a terra,si mise accucciata e Thanos la sollevò afferrandole la testa con entrambe le mani e provando a schiacciarle il cranio.

Grigan saltò addosso a Mako trapassarono una vetrata.

"Capitano,varco aperto."disse un pilota"Stanno evacuando."

Le astronavi uscirono dalle nubi.

"Portaci li."disse Astar e l'astronave si mosse verso la tempesta.

"Tu sei come lei."disse Thanos "Ti blocchi sempre."

La fronte di Heater si illuminò di energia verde e fece uscire un raggio dalla testa che scagliò Thanos al centro della stanza,poi gli si avvicinò.

Le esplosioni distrussero la stanza di sopra e un pezzo di colonna cadde trapassando sia il soffitto che il pavimento e facendo cadere sia lei che Thanos di sotto,immettendoli in un potentissimo flusso di energia azzurra che li trascinò via.

Makor saltò addosso all'essere e gli fece una capriola sulle spalle,poi cercò di correre nel buco,ma la coda di Grigan gli afferrò la gola e lo fece tornare indietro,poi l'essere corse trascinandolo e spiccò il volo uscendo sia dalla stanza che dalla struttura che ormai era semidistrutta,Makor prese una delle punte di ferro dalle colonne e trapassò la coda dell'essere,che lo lasciò cadere,poi Grigan lo inseguì in volo.

Thanos si afferrò ad un ponte tranciato in 2 e lo stesso fece Heater dalla parte opposta,poi lei si allontanò attraverso una porta.

Grigan continuava a colpire lo scudo di Makor che passò sotto una colonna parzialmente distrutta,poi si prese un'artigliata e un morso sulla spalla da parte del mostro,ma lui gli mise un dito nell'occhio,poi aprì la bocca dell'essere,gli si mise sopra e gli spezzò un'ala facendolo cadere sfondando il pavimento di cristallo.

L'essere si rialzò e gli corse in contro,lui gli diede 2 calci,evitò un colpo d'ala,diede un pugno all'essere,un altro pugno,ruotò su se stesso e lo colpì alla testa,poi l'essere gli diede una codata alle gambe,facendolo cadere lo prese per una gamba,se lo mise sulla schiena,andò al piano di sopra e lo sbatté sul pavimento.

Heater correva super velocità tra i corridoi pieni di tubi e c'erano fiamme dappertutto.

"Tu mi hai ferito."disse Grigan avvicinandosi a Makor che strisciava a terra "E adesso te ne farò pentire!"

L'essere stava per colpirlo,ma Makor gli diede un calcio alla gamba facendolo cadere nel buco aperto dalla macchina e ,chiudendo il pugno, la macchina ridusse l'apertura fino a bloccare il collo dell'essere uccidendolo.

Heater arrivò ad un balcone dove vide la città in fiamme e le esplosioni che stavano raggiungendo il suo palazzo.

"Ascoltate,dateci tutto il tempo che avete."disse Makor.

"Va bene."disse Astar che era dentro la struttura.

Heater corse tra i corridoi e si trovò Thanos davanti che le diede un colpo scagliandola attraverso varie pareti,poi la lanciò attraverso un altro muro.

Lei finì a terra.

"Non ti è familiare,madre?"disse Thanos afferrandola alla testa con la mano destra e sollevandola"C'è una parte di te che lo ricorda come lo ricordo io?

Perché è così che è cominciata!"

Lui la gettò a terra e le diede un calcio facendole sfondare un'altra parete.

"Stavamo litigando."disse Thanos "Hai dimenticato cosa dicesti?"

Lei lanciò il raggio dalla testa e lo fece indietreggiare,poi gli diede un pugno a super velocità che gli fece trapassare quattro pareti mandandolo contro la quinta,poi gli corse contro e gli diede un altro colpo mandandolo su un balcone.

"Io me lo ricordo cosa dicesti."disse Thanos alzandosi "Mi dicesti che detestavi la tua vita.

È la verità.

È mi implorasti di farlo.

MI IMPLORASTI DI FARLO!"

"Io non sono tua madre."disse lei.

In quel momento un pezzo di una torre si staccò e colpì Thanos fracassando il balcone di metallo e facendo cadere entrambi nel vuoto.

Makor afferrò Heater,lui fece comparire una tuta su se stess volarono verso un varco dentro cui stava entrando l'astronave,mentre interi grattacieli crollavano.

"Capitano,non so come, ma ricevo il signor Makor."disse Awanna.

"Come?"disse Astar.

"Ciao a tutti."disse lui "Guardate dalla finestra."

Heater si guardava le mani e vedeva che ,anche senza tuta spaziale, poteva sopravvivere.

Alcuni giorni dopo la zia si alzò e vide che lei aveva già preparato il caffè.

Poco dopo lei era a pranzo con la famiglia.

"Allora Heater,spesso noi 2 non siamo d'accordo,ma...beh...per te mia cara..."disse l'uomo con i baffi.

Il cugino portò un telescopio.

"Grazie mille."disse lei.

Heater andò sulla cima di un grattacielo dove parlò con Makor,togliendosi la parrucca dalla testa e materializzando la tuta aderente verde.

"Io penso che la mia famiglia sia complicata come quasi tutte le altre."disse lei seduta sul bordo insieme a Makor.

"E glie lo dirai mai?"disse lui.

"Cosa?"disse Heater "Che la Terra è mia?"

Mi manderebbero al manicomio e non potrei dargli torto.

Tra l'altro sto ancora cercando di capire che cosa significa."

"Forse che il pianeta di sua divinità ha un futuro diverso da quello che avevano progettato per lui."disse Makor.

"Dillo ancora."disse Heater.

"Che cosa?"disse lui "Sua divinità?"

"È una cosa che mi piace da morire."disse lei.

"Anche il nome che ti sei data in consiglio non è male."disse lui "Moondragon."

"Già."disse lei "Andiamo."

Lui si sollevò in aria con gli stivali, lei si sollevò in aria con il pensiero ed iniziarono a volare.