ETERNI

TERRA 24

FLASHBACK

Un cubo di metallo,con dei simboli sopra, fluttuava nello spazio.

VOCE NARRANTE DI IKARIS

"Prima dell'alba dei tempi,c'era il cubo.

Non sappiamo da dove provenga,sappiamo solo che ha il potere di creare mondi e riempirli di vita.

Fu così che nacque la razza che ci venerava.

All'inizio vivemmo in armonia,ma come accade col potere qualcuno lo voleva per il bene,altri per il male e così iniziò la guerra.

Una guerra che devastò la nostra colonia finché fu consumata dalla morte e il cubo si perse nelle profondità dello spazio.

Ci disperdemmo nella galassia sperando di trovarlo e ricostruirci una colonia."

Degli asteroidi colpirono il cubo mandandolo verso la Terra ed esso iniziò a bruciare.

VOCE NARRANTE DI IKARIS

"Esplorammo ogni stella,ogni mondo e quando ogni speranza sembrava perduta il messaggio di una nuova scoperta ci attirò su un pianeta sconosciuto chiamato...Terra.

Ma era già troppo tardi."

FINE FLASHBACK

2007

Un grosso aereo militare,con delle eliche attaccate a dei cilindri in cima alle ali, volava sul deserto del Qatar.

Dentro c'erano diversi militari su due file.

"Oddio,5 mesi così."disse un militare calvo "Non vedo l'ora di tornare ai miei sapori.

La mia mamma fa un alligatore che non sapete."

"Non parli d'altro che di arrosti,di alligatori e di grilli da due settimane."disse un militare di colore calvo "Io non verrò mai dalla tua mamma.

"Gli alligatori hanno una carne ottima,è risaputo."disse il calvo.

"Si,certo."disse quello di colore.

"Con pochito de..."disse il militare bianco calvo.

"Lingua prego."disse quello di colore.

"Lingua."disse quello accanto a quello bianco calvo,che aveva dei capelli neri corti "Insomma non sappiamo più come…non parliamo spagnolo.

Te l'ho già detto."

"Perché dovete castrarmi così?"disse quello calvo bianco "È la mia lingua."

Il militare riprese a parlare in spagnolo.

"Parla spagnolo,è uguale."disse quello con i capelli neri.

"Ehi,ricordiamo i migliori week end?"disse uno con i capelli chiari e gli occhiali "Birra gasata e hot dog freddi."

"Il mio giorno perfetto."disse quello calvo bianco "E lei capitano?

Il suo giorno perfetto?"

"Io voglio solo vedere la mia bambina per la prima volta."disse il capitano.

"Oh no,dai..."disse quello con gli occhiali.

"Questa era troppo personale."disse quello di colore.

Il mezzo corazzato ed un altro atterrarono in una base militare e i soldati scesero.

Passarono in una zona in cui c'erano dei militari a bagno,mentre altri giocavano a basket.

Intorno c'erano dei capannoni con il tetto a cupola e dei mezzi militari.

"Non vedevo l'ora di giocare."disse quello di colore che iniziò a palleggiare dopo aver posato la valigia ed ora indossava una maglietta verde a maniche corte "Se avete le palle vi aspetto sul campo."

Lui iniziò a palleggiare "Guarda che giro di mano!

Come Jordan ai bei tempi!"

Quello di colore si mosse e l'altro di colore non riuscì a fermarlo,mentre degli elicotteri passarono sopra le loro teste.

Il militare con i capelli neri era seduto su una sedia che aveva una rete verde e un bambino arabo,vestito con gli abiti del paese, corse verso l'uomo.

"LENNOX!"disse il bambino.

"Ah,come andiamo?"disse Lennox.

"Bene."disse lui porgendo la borsa "Vuoi acqua?"

"Ah,grazie."disse Lennox che si alzò "Me la dai una mano?"

Nel deserto c'era una massa di energia che si muoveva a grande velocità.

Dei militari erano al computer e uno di loro si accorse della luce a causa del radar.

"Colonnello Sharp..."disse il ragazzo con i capelli rasati e le cuffie "Oggetto non identificato in avvicinamento a dieci miglia."

Il colonnello si avvicinò.

Era un uomo calvo,con pochi capelli sulla nuca.

"Oggetto non identificato,siete in uno spazio aereo-mobile degli Stati Uniti,identificatevi e procedete ad est, fuori dall'area."disse il colonnello.

La massa di energia si diresse verso di loro.

Il colonnello prese una radio "Raptor virate su rotta 2.5.0. per intercettare.

Oggetto in volo radente a dieci miglia senza identificazione."

Due jet militari partirono dal suolo.

"Aereomobile non identificato,vi scorteremo fino al comando centrale per le operazioni speciali."disse il colonnello "Se non collaborate faremo uso della forza."

"Comando..."disse il pilota di uno dei jet "Il...veicolo emana una forte luce.

Non riesco a vedere cosa sia,ma è molto piccolo."

"Signore,una cosa del genere è avvenuta 3 mesi fa,quando abbiamo perso il contatto con un nostro elicottero,che poi è stato ritrovato abbattuto."disse uno dei soldati che gli diede un foglio.

"Siete sicuro?"disse il colonnello "Potrebbe esserci un'errore.

Controllate e ricontrollate."

"Già fatto signore."disse il soldato "Su quell'elicottero c'era un mio amico.

Eravamo in contatto quando è successo."

La luce iniziò a seguire gli aerei.

Il colonnello andò su una torretta "Radar,dov'è l'infiltrato?"

"A cinque miglia,signore."disse un soldato,mentre il Sole tramontava.

"C'è mia moglie?"disse Lennox che entrò in una tenda e si mise ad un computer.

"Si capitano."disse un altro che uscì.

"AH!"disse Lennox "LE MIE DONNE!"

"Ciao."disse la moglie bionda.

"Oh mio Dio,come sta diventando grande."disse Lennox "Guarda che guanciotte che ha !

Amore che figlia carina.

Lo so che è quello che dicono tutti,ma abbiamo fatto davvero una figlia carina."

La massa di luce arrivò sul campo ed iniziò ad atterrare,mentre il colonnello la guardava con il binocolo.

"Qualcosa non va."disse il colonnello.

La massa atterrò e diversi mezzi militari andarono intorno ad essa.

Il computer iniziò ad avere problemi.

"Interferenze radar."disse il soldato al computer "Causate da quella cosa."

Il soldato prese il telefono,ma le luci si spensero.

Il video dove si vedeva la moglie di Lennox ebbe problemi.

"Sara?"disse Lennox che poi si guardò alle spalle.

Una serie di militari si misero intorno alla luce,accanto ai mezzi e puntarono i fucili.

"Pilota della macchina non identificata,ridurre la luce."disse il colonnello.

La luce scomparve e rivelò un uomo.

Era di colore,calvo e aveva il collo e l'inizio del petto scoperto,indossava una tuta aderente rosso chiaro,con delle placche d'oro sulle spalle,formate da quattro placche circolari fuse tra loro,indossava stivali rosso scuro e aveva le mani scoperte come metà degli avambracci.

"CONTENETE IL FUOCO!"urlò uno dei soldati.

Le mani dell'uomo si illuminarono di energia rossa,con scariche elettriche, e lui si sollevò a mezz'aria.

"FUOCO!"urlò il militare e i mezzi iniziarono a sparare,ma i proiettili delle mitragliatrici rimbalzavano su di lui,che lanciò un raggio dalle mani,poi una serie di piccole sfere che uccisero diversi soldati e trapassarono diversi mezzi.

L'uomo diede un colpo al suolo e provocò un'esplosione con un'onda d'urto enorme che scagliò via un'intera serie di mezzi militari e fece esplodere i vetri della torre dove si trovava il colonnello.

Lennox vide che c'erano soldati che correvano dappertutto e vide il soldato di colore che correva.

Indossava una maglietta bianca ed un berretto rosso.

"SIAMO SOTTO ATTACCO!"disse quello di colore che corse con una pistola in mano.

L'essere si alzò a mezz'aria,poi lanciò un raggio verso il suolo dalle mani e provocò un'onda d'urto che distrusse una parte delle tende,poi lanciò dei raggi dagli occhi e devastò altre zone,poi un altro raggio dalle mani che provocò un'onda d'urto che fece esplodere e rotolare delle jeep militari.

Lennox ed il gruppo che era sull'aereo corsero,mentre un altro raggio usciva da entrambe le mani e l'onda d'urto distrusse una parte intera della base provocando un'esplosione immensa, poi ne provocò un'altra.

L'essere spaccò il tetto della stanza dove c'erano i computer e si mise sopra un generatore,poggiandoci le mani sopra.

"MUOVERSI!"urlò il colonnello "MUOVERSI!"

Il colonnello vide che i file del computer si aprivano da soli "È QUI PER I FILE!

TAGLIATE LE LINEE!"

Uno di loro provò ad aprire uno sportello sulla parete "NON HO LA CHIAVE,È CHIUSO!"

Il colonnello prese un'ascia e cominciò a tagliare i cavi,mentre il gruppetto di Lennox camminava tra delle file di carri armati,portando con se il bambino e mettendosi sotto uno dei mezzi.

I soldati fuggirono mentre c'erano altre esplosioni.

Due carri armati volarono sugli altri,poi cadde anche un elicottero infuocato,mentre il gruppo di Lennox fuggiva.

Un altro carro armato schiacciò un gruppo di uomini.

"NASCONDITI QUI!"disse Lennox e lui e il bambino si misero sotto un altro carro armato.

"Oh mio Dio."disse il soldato spagnolo che aveva una fascia in testa e caricava un lanciagranate.

Il soldato di colore cadde a terra a causa di un pezzo di elicottero che cadde accanto a lui e poi guardò in alto,usando un binocolo ad infrarossi,vedendo il volto dell'uomo da vicino e una strana aura intorno a lui,poi gli occhi dell'essere divennero pieni di energia gialla.

"MA CHE STA…?"disse l'uomo che fuggì e quello spagnolo lanciò la granata sull'essere che esplose,ma non gli fece alcun danno.

L'uomo di colore arrivò dagli altri e cadde.

Accanto al primo essere ne apparve un altro.

Era un uomo con i capelli neri ,tirati indietro,baffi collegati alla barba sui lati della mascella,indossava una maglietta rossa a maniche corte che lasciava scoperte sia le spalle che le braccia,sia il petto e la pancia.

Aveva una piccola fascia grigia con pantaloni rossi,stivali rossi e bracciali di metallo che coprivano i polsi.

L'essere atterrò con potenza e fece un buco,sollevando intere colonne di sabbia.

Il primo lanciò un raggio provocando un'onda d'urto che distrusse la parte posteriore di un aereo e poi altri due che provocarono delle enormi onde d'urto.

In un liceo un ragazzo era alla cattedra,davanti alla sua classe e stava vuotando uno zaino sulla cattedra tirando fuori vari oggetti.

L'insegnante aveva pochi capelli e gli occhiali,giacca nera,cravatta scura,camicia chiara,pantaloni neri e scarpe nere,mentre il ragazzo aveva i capelli neri,corti,indossava una maglietta marrone e dei jeans.

"Signor Witwicky a lei."disse l'insegnante.

"Ok."disse Sam,mentre un ragazzo biondo metteva una palla di carta su un elastico sotto gli occhi sdegnati di una ragazza mora molto bella,con i capelli lunghi,lisci.

La pallina colpì Witwicky al volto e l'insegnante si alzò.

"Chi è stato?"disse l'insegnante irato "Signori,responsabilità."

L'insegnante si sedette.

"Allora,per la mia genealogia familiare,ho deciso di ricordare il mio grande,grande trisavolo."disse Sam "Che era un uomo famoso,ossia il capitano Arcibald Witwicky.

Famoso esploratore.

Infatti fu uno dei primi ad esplorare il circolo polare artico,il che non è da tutti.

Nel 1897 ha portato 41 intrepidi marinai sulla calotta artica.

Insomma la storia è questa e qui abbiamo i principali strumenti e accessori con cui i marinai se la spassavano in mare."

La classe rise e l'insegnante prese un cartellino,simile ad un segnale stradale,con su scritto"Silenzio."

"Questo è il quadrante che viene 80 dollari."disse Witwicky che iniziò a prendere gli oggetti"Questo è il sestante...50 dollari per questo,un vero affare e ora un pezzo unico:il mio trisavolo portava gli occhiali.

Non ho ancora una stima precisa,ma hanno visto parecchie cose interessanti."

"Ha intenzione di vendermi anche il suo fegato?"disse l'insegnante "Signor Witwicky non è una televendita,siamo in un'aula e non credo che il suo trisavolo sarebbe così fiero di questa cosa."

"Lo so,mi scusi,è che va tutto per comprare la macchina."disse Sam "Comunque il mio trisavolo,per geniale che fosse,andò a finire pazzo e cieco in un manicomio,disegnando strani simboli e blaterando di giganteschi uomini di ghiaccio da lui scopert..."

La campanella suonò e tutti iniziarono a fare le gli zaini.

"Ok,domani compito a sorpresa o forse no."disse il professore "Dormite preoccupati.

Sam."

"Si?"disse Sam che si avvicinò "Molto bene,no?"

"Ah...ti darei un convinto B-."disse il professore e Sam rimase sconvolto.

"Un B-?"disse Sam.

"Tu hai cercato di rifilare quel ciarpame alla mia classe..."disse il maestro.

"Ai giovani piace e poi...vede mio padre fuori della finestra,nella macchina verde?"disse Sam.

"Si."disse il professore.

"Le racconterò di un sogno,di un ragazzo e la promessa che un uomo a fatto a lui."disse Sam"Guardandomi negli occhi ha detto: "Figliolo ti comprerò un'auto,ma prima devi portarmi 2000 dollari e tre "A".

I 2000 ce li ho e ho anche due "A".

Se prendo il B- il sogno svanisce.

Signore,si chieda solo...che cosa farebbe Gesù?"

Sam corse verso la macchina del padre "SI!

SI!

SI!

SI!"

Il ragazzo montò in macchina.

Il padre aveva i capelli neri,tirati all'indietro,camicia chiara,pantaloni neri,scarpe nere.

"Allora?"disse il padre.

"È sempre una "A"."disse Sam.

"Si,vediamo."disse il padre che prese un foglio "È una "A"."

"Quindi ci sono!"disse Sam.

"Quindi ci sei."disse il padre che mise in moto la macchina "Ho una sorpresina per te,figliolo."

"Che razza di..."disse Sam "No…

NO!

NO!

NO!

PAPÀ!

OH MA QUESTO È UNO SCHERZO!"

"Si,lo è."disse il padre ridendo "Non ti ho preso una porshe."

"Dobbiamo ridere?"disse Sam.

"Si io già sto ridendo."disse il padre che andò verso un venditore di auto che era un uomo di colore"Davvero pensavi che ti avrei preso una porshe come prima auto?"

"Io con te non ci parlo finché non abbiamo finito."disse Sam.

"Andiamo,è stato solo uno scherzettino."disse il padre.

"Non è per niente divertente."disse Sam.

L'uomo di colore uscì dal suo studio con un berretto bianco,una maglietta nera e gialla e dei pantaloni bianchi"MENNY!"

"Che vuoi?"disse una voce.

"Tira fuori tuo cugino da quel costume da pagliaccio,gli verrà un altro colpo di calore."disse l'uomo di colore "Mi spaventa i bianchi."

"HO CALDO,È TUTTO SCIOLTO,MI BRUCIANO GLI OCCHI!"disse il cugino di Menny.

"No,no."disse Sam "Che cos'è?

Tu hai detto metà auto,no metà rottame,papà!"

"Alla tua età mi sarebbero bastate quattro ruote e un motore."disse il padre.

"Ora ti spiego una cosa,ok?"disse Sam "Hai visto 30 anni vergine?"

"Si."disse il padre.

"Beh,diciamo che è questa."disse Sam indicando una macchina "E questa è 50 anni vergine!"

"Ok."disse il padre.

"Vuoi che finisca così?"disse Sam.

"Niente sacrificio..."disse il padre.

"Niente vittoria,lo so,l'antico motto dei Witwicky."disse Sam.

"Infatti."disse il padre.

Una sagoma invisibile su un tetto allungò la mano verso una camaro gialla con le strisce nere da corsa,l'auto si mise in moto e si mise tra quelle del venditore di macchine.

"Gente bella."disse l'uomo di colore che strinse la mano al padre "Bobby Bolivia,come lo stato però senza la diarrea."

"Ok."disse il padre.

"Che vi do?"disse Bobby.

"Beh,mio figlio cerca la sua prima auto."disse il padre.

"E sei venuto da me?"disse Bobby.

"Ho dovuto."disse Sam.

"In pratica ora siamo una famiglia."disse Bobby che gli strinse la mano "Sono lo zio Bobby B.

Lo zio Bobby B…"

"Sam."disse Sam.

"Sam..."disse Bobby che gli mise il braccio sinistro intorno al collo e i due cominciarono a camminare "Parliamo noi due…

Sam,la tua prima abbuffata di libertà ti aspetta sotto uno di quei cofani.

Da retta a me figliolo,un guidatore non sceglie l'auto.

L'auto sceglie il guidatore.

È un legame mistico quello che unisce l'uomo alla macchina.

E mi si può dire di tutto,ma non che sono un bugiardo.

Specie di fronte alla mia mamma."

Bobby indicò una donna anziana "Quella è la mia mamma.

EHI,MAMMA!"

La donna gli fece un gesto con il dito medio.

"Oh,non fare così,se avessi un sasso ti romperei la testa,brutta..."disse Bobby ridendo "Sai che c'è?

È sorda."

I due ripresero a camminare.

"Vedi,qui c'è ogni tipo di automobile che un uomo possa volere o desiderare."disse Bobby.

"Questa non è male."disse Sam guardando la camaro,mentre Bobby metteva le mani sul bagagliaio"Ha anche le strisce da corsa."

"Si,ha le strisce."disse Bobby "Ehi,ma che…

Ma che cacchio è?

Io non la conosco quest'auto.

MENNY!

CHE È QUESTA?

L'AUTO!

QUESTA QUA?"

"Non l'ho mai vista,boss!"disse Menny.

"NON FARE L'IMMIGRATO CON ME,MENNY!"disse Bobby "CONTROLLA!"

Sam era entrato dentro la macchina "Mi piace."

"Quanto vuoi?"disse il padre.

"Beh...considerando la semiclassica natura del veicolo con le ruote speciali...5000."disse Bobby.

"No,non più di 4."disse il padre.

"Ragazzino,smonta,dai scendi."disse Bobby.

"No,tu hai detto che l'auto sceglie il guidatore."disse Sam.

"Beh,questa ne ha scelto uno con il padre spilorcio."disse Bobby che andò dentro una macchina molto piccola,accanto a quella dove era Sam "Ti do questa qui per 4000,è un gioiello.

Questa ha il più classico dei motori.

Ho venduto un'auto l'altro giorno..."

La figura invisibile chiuse la mano destra che si vedeva appena ed era trasparente e lo sportello destro della camaro si aprì colpendo l'altra macchina e mandandola contro una bombola e un armadietto a scaffali.

"Porca vacca."disse il padre di Sam.

Bobby scese dall'auto "No,no,no,tranquilli!"

"Come stai?"disse il padre.

"Prendo mazza,martello e me ne sbarazzo."disse lui "EHI,MENNY!

TU E QUEL PAGLIACCIO DI TUO CUGINO PRENDETE DUE MARTELLI E SGOMBRATE!"

Bobby rise e poi iniziò a dirigersi verso altre macchine "Quella è la mia preferita,ci sono venuto dall'Alabama..."

La figura invisibile allungò la mano e fece esplodere tutti i vetri di tutte le auto.

Bobby si guardò intorno incredulo,poi guard gli fece il gesto "4"con le dita della mano destra"4000!"

Washington D.C.

Un elicottero militare si dirigeva verso il pentagono.

Il segretario della difesa entrò dentro una stanza piena di giovani seduti.

La stanza era completamente senza finestre,con pareti verde chiaro.

Il segretario aveva i capelli bianchi,con giacca e cravatta blu,camicia bianca,pantaloni blu e scarpe nere.

"Steve."disse il segretario che strinse la mano ad un altro,che era calvo.

"Salve,signor segretario."disse l'uomo calvo.

"Sono così giovani."disse il segretario.

Tra la folla c'erano quattro che erano poco più che ragazzi.

Una di loro era una donna bionda,che indossava una giacca chiara,con una maglietta nera sotto e pantaloni neri,alla sua sinistra c'era un ragazzo con capelli marroni a mezzo collo,barba e baffi,con un giaccone di pelle marrone,poi alla destra della donna c'era un ragazzo con i capelli castani e un cinese.

"Sono i massimi esperti in materia,signore."disse un militare "Li reclutano al liceo oggi."

"Ragazzi..."disse quello con la barba "Quello è il segretario della difesa."

"Neanche sono vestito bene."disse quello con i capelli castani.

L'uomo calvo arrivò sul palco davanti a loro "Signori,il segretario della difesa."

Sia il pubblico che i militari ai due tavoli circolari dietro di lui si alzarono.

"Seduti prego."disse il segretario della difesa e tutti ubbidirono "Sono John Keller.

Vi domanderete perché sono qui,quindi ecco i fatti.

Ieri alle 19.00 ora locale,il comando per le operazioni speciali in Qutar è stato attaccato.

A quanto sappiamo non ci sono sopravvissuti.

Lo scopo dell'attacco era violare la rete militare.

Non siamo ancora certi di cosa cercassero,ma sappiamo che l'aggressione è stata interrotta,il che ci lascia supporre che ci proveranno ancora.

Nessuno ha rivendicato la responsabilità dell'attacco e l'unico indizio concreto finora è questo suono."

Il segretario indicò uno schermo e si udì un suono di origine sconosciuta.

"È il segnale che ha attaccato la nostra rete."disse il segretario "Stiamo lavorando a ritmi forzati per analizzarlo e intercettare ulteriori comunicazioni,ma ci servite voi per scoprire chi è stato,voi che avete dimostrato una particolare abilità in questo campo.

La questione è delicata purtroppo.

Il presidente ha fatto partire nuove truppe per il golfo arabico e il Mar Giallo,la cosa non potrebbe essere più seria.

Ora dividetevi in team e cominciate il lavoro.

Buona fortuna a tutti."

Sam era a casa sua e aveva un cane con una zampa ingessata sulla sedia.

"Ok,Mogio,l'auto c'è,manca la ragazza."disse Sam che si sedette al computer e vide che non c'erano offerte per gli occhiali "Zero offerte.

In bolletta."

Sam si alzò e il cane scese dalla sedia.

"Dai,Mogio,gli antidolorifici."disse Sam che andò davanti allo specchio e si pettinò.

Sam andò a sedersi alla scrivania e diede le pasticche al cane "Puntualissimo.

Lo so che sei strafatto di pasticche,rifammi pipi sul letto e dormi all'aria.

E basta per oggi.

Drogato."

Il padre di Sam era a pavimentare il giardino e indossava un cappello bianco e una maglietta verde.

La moglie era una donna con i capelli rossi, legati,indossava una maglietta bianca a maniche corte e dei pantaloncini bianchi.

"Ron,questa mattonella balla."disse la moglie.

"Si,arrivo."disse Ron,mentre Mogio andava nella cuccia sopraelevata percorrendo un ponticello.

Sam uscì di casa.

"Ah,Sam,questo brutto vizio di lasciare impronte sul mio prato."disse Ron "L'ho fatto apposta il vialetto.

Quindi spostati dal mio prato al mio vialetto."

Sam andò sul vialetto "È il prato di casa,papà."

"Si,quando avrai un prato tuo ne riparliamo."disse il padre.

Sam andò dalla madre "Senti,non ce la faccio più.

Non puoi ricoprire di gioielli un povero cane.

Ha già i suoi problemi di autostima in quanto Chiwawa."

La madre guardò il collare pieno di gioielli "Ma guarda come brilla."

Sam andò nella macchina.

"Mi raccomando per le 11 a casa."disse la madre.

"Ok."disse lui.

"11 a casa."disse il padre.

"E ti prego,per l'amor di Dio,vai piano."disse la madre.

"Mettiti la cintura."disse il padre e l'auto,partendo,fece uscire una gran quantità di fumo.

"Wow."disse la moglie "Quanto sei tirchio."

"È la sua prima auto."disse Ron "Ci vuole che sia così."

Lennox,i soldati del suo gruppo e il ragazzino correvano nel deserto,passarono tra le rocce e andarono in pianura.

"Al momento non possiamo confermare se ci siano sopravvissuti ."disse il segretario della difesa in tv.

La moglie di Lennox vide la tv "Oh mio Dio.

Sta tranquilla tesoro,papà sta bene."

"Le basi che abbiamo in tutto il mondo sono al massimo livello di prontezza."disse il segretario"Abbiamo a che fare con un'arma molto efficace che non abbiamo mai affrontato fin'ora.

Ma ci uniamo alle preghiere delle famiglie degli uomini caduti."

Nel deserto c'era Lennox e il suo gruppo accanto ad un carro armato abbandonato nella sabbia.

Il militare di colore guardava dentro il binocolo che aveva scattato la foto all'aggressore"Non ho mai visto una cosa come questa.

Lo spettrometro mostra una strana aura intorno al corpo,come se fosse ammantato da un campo di forza invisibile."

"È impossibile,non esistono i campi di forza invisibili,tranne che in qualche fumetto."disse quello con gli occhiali,mentre un altro guardava nel binocolo.

"Dillo ai mutanti."disse quello di colore.

"Non so che dire."disse quello spagnolo che stringeva una croce "La mia mamma aveva un certo dono.

Vedeva oltre le cose.

Ho ereditato il gene.

Quello che ci ha attaccato...so che non è finita ancora."

La sabbia si mosse da un'altra parte e il secondo essere,quello con la barba e i capelli neri, mise metà del corpo fuori e li osservò da lontano.

"Perché non usi i tuoi poteri magici per portarci via da qui,eh?"disse quello con gli occhiali.

"Quando gli ho fatto la foto...credo mi abbia visto."disse quello di colore "Guardava verso di me."

"Questa cosa va subito riportata al Pentagono,devono sapere che sta succedendo."disse Lennox.

"La radio è andata."disse quello di colore "Non riceve alcun segnale."

"Ehi,ragazzino,vivi lontano da qui?"disse Lennox.

"Non molto."disse il bambino "Oltre quel monte."

"C'è il telefono?"disse Lennox.

"Si."disse il bambino.

"Allora muoviamoci."disse Lennox.

Sam era in auto e si dirigeva ad un lago con un amico dai lunghi capelli biondi,con un giacchetto di jeans,camicia bianca,pantaloncini neri e scarpe nere.

"Sei sicuro che siamo invitati?"disse il biondo.

"Ma certo,Mike,è un lago."disse Sam "È suolo pubblico."

Sam parcheggiò "Oh mio Dio.

Oh mio Dio,c'è Michela.

Cerca di non fare stranezze,eh."

I due scesero e si avvicinarono.

Lei aveva i capelli neri lunghi,maglietta marrone,scollata,senza maniche,jeans cortissimi e stivali neri.

"Sto bene,si?"disse Sam.

"Si,stai bene."disse Mike.

"Ehi,bello,quell'auto è simpatica."disse il biondo che aveva tirato la pallina di carta.

Indossava un berretto nero,giaccone nero,pantaloni neri e scarpe nere.

"Grazie."disse Sam.

Mike iniziò a salire sull'albero.

"Allora che ci fate qui?"disse il biondo.

"Saliamo sull'albero."disse Sam.

"Ah,lo vedo,deve essere divertente."disse il biondo.

"Si."disse Sam.

"Ma lo sai,mi sembrava di conoscerti,tu hai provato per la squadra di football,giusto?"disse il biondo.

"Ah,no."disse Sam "Quello non era un vero provino.

Facevo ricerche per un libro che ho scritto."

"Oh si?"disse il biondo,mentre Mike era a testa in giù con le gambe attorcigliate ai rami.

"Si."disse Sam.

"Si,è di che parla?"disse il biondo "Mezze seghe e sport?"

"No,l'argomento è i danni prodotti al cervello dal football."disse Sam "È un bel libro,ai tuoi amici piacerebbe,lo so è pieno di labirinti,conosci?

Dipinti,disegni da colorare,ritagliare,uno sballo..."

"Si,uno sballo."disse il biondo irato,avvicinandosi,ma Michela si mise in mezzo e lo fermò.

"Ok,ok...stai buono."disse Michela.

"Ragazzi so di un party,andiamo,dai."disse il biondo.

"Tu scendi da quell'albero."disse Sam "Scendi,scendi da quell'albero."

L'altro scese dall'albero con una capriola.

"Cosa fai?"disse Sam.

"Sono un acrobata?"disse Mike "Ci guardavano tutte!"

"Pensavano: "guarda che idioti.",che figura mi hai fatto fare."disse Sam.

"Perché non mi fai guidare?"disse Michela che guardò l'auto del biondo.

"Ah,no questa ha i cerchi nuovi,non voglio che me li graffi,ma perché la mia coniglietta non si mette dietro?"disse il biondo.
"Ah,la tua coniglietta..."disse Michela andando via"Non ho parole per dire quanto sbagli."

Mike entrò nella macchina dal finestrino e Sam si sedette sul cofano.

La figura invisibile chiuse la mano e la radio si accese da sola.

"Ehi amico, che ha la tua auto?"disse Mike.

"La riaccompagno a casa."disse Sam.

"Cosa?!"disse Mike "È la concubina del fusto cattivo,che faccia l'autostop."

"Vive a dieci miglia da qui,è la mia unica possibilità."disse Sam.
"Ah,ok,mettiamola dietro,per me è eguale."disse Mike.

"Hai detto mettiamola dietro!?"disse Sam.

"Beh,davanti ci sto io."disse Mike.

"Mike non la metto dietro,scendi dalla mia auto."disse Sam.

"È un'inflazione grave."disse Mike.

"Di quale regola?"disse Sam.

"Ah...gli amici prima delle donne."disse Mike.

Sam entrò nella macchina "Mike,ti prego scendi dall'auto."

"Non puoi fare questo a me."disse Mike.

"Scendi subito dalla mia auto."disse Sam.

L'altro scese e Sam le andò dietro con l'auto mettendosi alla sua sinistra.

"Michela."disse Sam "Sono Sam

Withwiky.

Non è che ti ho messa nei casini?

Perché se non l'ho fatto...vorrei darti un passaggio,con la macchina,fino a casa."

Lei aprì lo sportello e poi entrò.

"Prego."disse Sam che mise in moto.

"Insomma eh..."disse Sam.

"È incredibile che mi sia ridotta così."disse Michela.

"Nasconditi anche se vuoi,io non mi vergogno mica."disse Sam.

"Ah,no,non hai capito...non mi riferivo a te."disse Michela "Dicevo ridurmi in questa situazione.

La classica situazione in cui mi metto io,non lo so,sarà che ho un debole per i ragazzi con gli addominali scolpiti e le braccia grosse."

"Braccia grosse?"disse Sam "Beh,un paio di cose.

Tipo ho appena messo quella luce e quello stroboscopio.

La luce si riflette sullo stroboscopio."

"Ah..."disse Michela "Sei da poco in questa scuola?

Quest'anno è il tuo primo anno?"

"Ah,no..."disse Sam "Io e te stiamo insieme dalle elementari."

"Giura."disse Michela.

"Si,da un sacco."disse Sam.

"Abbiamo frequentato qualcosa insieme?"disse Michela.

"Ah,si...storia,letteratura,mate, scienze..."disse Sam.

"Ora ricordo...Sam..."disse Michela "Sam Wilkiki."

"Withwiky."disse Sam.

"Oddio,scusa,non ti ho riconosciuto."disse Michela.

"Beh,è comprensibile."disse Sam,ma la macchina si fermò e la radio si accese da sola.

"No,no,andiamo..."disse Sam "Qui c'è qualcosa da mettere a punto in quest'auto."

"Apri il cofano."disse Michela che scese,mentre Sam diede due colpi alla radio.

"Ah,bei collettori."disse lei e lui la raggiunse vedendo il motore.

"Hai un carburatore auto a doppia pompa."disse Michela che aprì il cofano "È uno spettacolo,Sam."

"Doppia pompa?"disse Sam.

"Schizza dentro la benzina,così vai più veloce."disse Michela.

"Ah...ci andrei più veloce."disse Sam.

"Ti si è un po' allentata la calotta dello spinterogeno."disse Michela che iniziò a toccare il motore"Posso?"

"Si,fa pure."disse Sam "Come mai lo sai?"

"Ah...mio padre era uno che ne sapeva di motori,è lui che mi ha insegnato tutto."disse Michela"Sarei in grado di smontarlo e poi rimetterlo insieme."

"È strano."disse Sam "Non ti avrei preso per un meccanico."

"Beh,sai non è che metta i manifesti,ai ragazzi non piace quando capisci di motori più di loro,specialmente a Trent."disse Michela "Lo odia."

"Ah...io no,anzi adoro la femmina che mi aggiusta il motore."disse Sam.

"Ok,me lo accendi ora,magari?"disse Michela.

"Oh,si."disse Sam che andò nell'auto.

"Grazie."disse Michela.

"No,stavo pensando,se Trent è così ignorante,perché ci esci?"disse Sam.

"Beh,io...chi lo sa."disse Michela "Comunque è meglio se vado a piedi.

E auguri per l'auto."

"Grazie."disse Sam che salì in auto "Oh,no,no,no…

Ti prego parti.

Parti,fallo per me.

Non farla andare a piedi.

Andiamo..."

La macchina si mise in moto e Sam scese,chiudendo il cofano "Ehi!"

Michela si girò sorridendo.

A sera arrivarono davanti alla casa di Michela.

"Eccoci qui."disse Sam.

"È stato carino."disse Michela "Grazie per avermi ascoltata."

"Prego."disse Sam.

"Tu credi che sia superficiale?"disse lei.

"Superficiale?...no,no.."disse Sam "Io credo che ci sia più di quel che vedi in te."

"Ok,ci si vede a scuola."disse Michela.

"Certo."disse lui e lei scese.
"Che stupido."disse Sam "Che stupido,che battuta stupida...c'è più di quel che vedi in te.

Oh Dio.

Oh mio Dio,amo la mia auto."

Nel Pentagono c'erano delle enormi sale piene di esperti che lavoravano al computer.

I militari erano separati dagli esperti giovani,mentre i colonnelli indicavano con la mano dei punti su una mappa.

"Ehi ragazzi..."disse quello con la barba alla bionda e agli altri "Credo che l'altro team ci sia arrivato.

Iran."

"Ma smettila."disse quello con i capelli castani vicino alla bionda"È veramente fuori portata per gli scienziati iraniani.

Non ti pare?"

"Tu che dici?"disse l'orientale "Cinesi?"

"No,guarda,non centra niente con i sistemi dei cinesi."disse la bionda.

L'aereo presidenziale volava in cielo

In una stanza buia,con piccole luci azzurre fioche,c'erano degli uomini seduti a dei monitor azzurri e c'erano dei militari.

"Qui Air Force One,al livello di volo 2.3.0."disse uno dei piloti dell'aereo.

Il segretario della difesa era in tv "Troveremo questo nemico e quando lo troveremo sapremo come comportarci con lui."

Nell'aereo c'erano delle persone in giacca e cravatta e dei camerieri.

Una sagoma invisibile passò tra di loro.

Una donna entro nella stanza del presidente che era su un letto.

Lei indossava una giacca chiara,cravatta rossa,gonna nera,scarpe nere.

"Signor presidente"disse la donna.

"Non è che mi porteresti un ding-dong,cara?"disse il presidente.

La sagoma passò nel corridoio,poi premette un pulsante ed aprì le porte di un'ascensore che aveva due porte da entrambi i lati e con la luce azzurra.

La donna entrò nello stesso ascensore per portare al presidente quello che aveva chiesto.

L'ascensore arrivò in una parte dell'aereo dove c'erano dei frigo e il tutto era pieno di tubi verticali e macchine.

La figura si nascose dietro una cassa,poi,quando la donna andò via,la figura smise di essere invisibile.

Era un uomo con i capelli neri corti,con una lunga treccia terminante con una punta.

Aveva le spalle,le braccia e l'inizio del petto scoperti,poi c'era una tuta aderente bianca che copriva tutto il corpo,con l'estremità superiore nera e un tessuto nero che passava sulla spalla destra.

L'essere si guardò intorno,poi si diresse verso uno schermo a muro,pigiò dei tasti,facendo uscire delle placche di metallo ai lati dello schermo,poi inondò le mani di energia gialla e le mise sugli oggetti,iniziando a far scorrere le immagini.

"Lo sentite?"disse la donna bionda agli altri,mettendosi le cuffie"Riuscite a prenderlo?

Stanno attaccando di nuovo la rete."

Una serie di cartelle iniziò a scorrere davanti allo schermo del computer.

"Oh mio Dio."disse la ragazza bionda "C'è una corrispondenza diretta con il segnale del Qutar.

Hai lanciato una diagnostica?"

"Dici che è meglio?"disse il ragazzo con i capelli castani.

"Si,decisamente."disse la ragazza.

L'essere mise più energia nel computer ed apparve una scritta che indicava l'arrivo di un virus.

"QUALCUNO QUI!"disse la bionda alzandosi "STANNO VIOLANDO L'AIR FORCE ONE!

Ci vuole un'analista esperto."

Arrivò un militare immediatamente.

"Credo che impiantino un virus."disse la donna.

"Un virus?"disse uno dei militari.
"Stanno impiantando un virus e sottraendo un sacco di dati dal vostro sistema allo stesso tempo."disse la bionda.

"Codice rosso,abbiamo una falla."disse il militare in un microfono "Air Force One,qualcuno a bordo è entrato nella rete militare."

Una serie di uomini armati di mitra andò davanti alla stanza del presidente ed altri camminarono nella stiva.

"Tagliate le linee."disse la ragazza.

"Cosa?"disse il militare.

"Non so cosa vogliono,ma lo stanno prendendo."disse la ragazza.

Il militare si rivolse ad un superiore "Signore chiedo di tagliare le linee della difesa."

"Tagliate le linee dei server."disse il superiore e l'altro lo ripeté.

La connessione fu interrotta all'articolo di giornale dove si vedeva il capitano Arcibald,l'antenato di Sam e apparve la scritta connessione terminata.

L'essere guardò le scritte e parlò in una lingua sconosciuta,poi guardò perplesso la data che indicava il 1898,poi diede un pugno sfondando lo schermo.

Uno degli uomini armati vide il computer distrutto "Qualcuno ha manomesso il Mainframe."

Arrivò un altro uomo e i due videro l'essere che diventava visibile davanti a loro.

"Ma che…?"disse quello di colore e i due spararono.

I proiettili rimbalzarono sull'essere e lui lanciò dei raggi gialli dagli occhi trapassando i due uomini e danneggiando le pareti,poi altri due arrivarono e gli spararono,così l'essere lanciò due sfere di energia dalle mani che esplosero uccidendoli,poi divenne invisibile,spiccò il volo trapassando l'aereo,che stava per atterrare,e andò contro una delle ali facendolo cadere ed esplodere.

Quando l'aereo era caduto era ormai notte e l'essere,mantenendosi invisibile,atterrò nell'aeroporto

ed entrò dentro un magazzino,parlando con una seconda figura.

"Questi stupidi insetti hanno provato a spararmi…"disse l'essere "Ho trovato un collegamento che ci porterà al cubo.

Witwicky-ha usato il nostro linguaggio.

Dobbiamo trovare il suo discendente."

Di notte un ladro riuscì ad entrare nella macchina di Sam e la mise in moto.

Sam si svegliò e corse fuori casa "NO!

NO!

NO!

NO!

È LA MIA AUTO!"

Sam prese una bicicletta "PAPÀ CHIAMA LA POLIZIA!"

Sam iniziò a pedalare dietro l'auto "AH,DOVE VAI CON LA MIA AUTO?

DOVE VAI?!"

Sam prese un telefono "Pronto?

911,emergenza.

MI HANNO RUBATO L'AUTO!

LI STO INSEGUENDO!

VOGLIO TUTTE LE UNITÀ!

TUTTE LE SQUADRE,MANDATE CHIUNQUE ABBIATE!

NO,NO,NIENTE DOMANDE,MIO PADRE È IL CAPO DELLA PATTUGLIA DI QUARTIERE!"

L'auto sfondò un cancello di una fabbrica abbandonata e passò oltre un treno merci.

Sam lasciò la bici e corse dentro la fabbrica.

In lontananza vide una donna che volava.

Aveva i capelli biondi,lisci,lunghi,gli occhi azzurri,una placca d'oro sulla fronte che copriva il dorso del naso,le tempie e poi si piegava in avanti coprendo gli zigomi.

Sulla parte superiore,al centro della testa,aveva una placca ovale,con una linea circolare a metà e sopra c'erano delle linee verticali a distanze regolari.

Il collo era scoperto,poi alla base iniziava la corazza d'oro che aveva una placca che copriva la zona tra le spalle e il collo e aveva due placche verticali molto piccole ai lati del collo e un'apertura in mezzo.

Le spalle erano coperte da due placche d'oro a cupola formate da 3 placche e con delle piccole punte che uscivano da esse.

I bicipiti erano scoperti,ma c'era un bracciale d'oro a metà, e tre piccole placche curve sulla parte esterna,messe una sovrapposta all'altra ,poi iniziava una placca d'oro che copriva l'avambraccio e il gomito che era di un giallo più scuro e aveva tre placche curve d'oro che erano attaccate ad una placca d'oro sulla parte esterna dell'avambraccio con delle punte che uscivano da quest'ultima.

Il seno era coperto da una placca d'oro,con due linee quasi orizzontali che si abbassavano al centro e avevano,tra una e l'altra,2 punte per lato e nella parte centrale,sopra la linea inferiore,una semicirconferenza identica a quella sulla parte superiore della placca in testa.

La pancia aveva una corazza che era formata da una serie di placche quasi rettangolari al centro,che erano leggermente piegate in alto nella zona centrale ed erano in tutto 10 divise in 2 gruppi e ce n'erano altre sui fianchi.

All'altezza della vita aveva una placca allungata sul davanti,che aveva la parte iniziale a rettangolo,poi formava un triangolo con la punta piatta,con dentro delle linee e arrivava a metà cosce.

Ai lati della vita c'erano 2 placche allungate,divise da 3 linee,con 2 punte per ciascuna.

Le cosce erano coperte da una corazza aderente giallo scuro,poi le ginocchia avevano una placca curva,formata da 3 placche a sua volta con delle punte,una placca che copriva la gamba dal ginocchio alla caviglia,divisa a sua volta in 3 placche con 2 punte ciascuna e gli stivali di metallo giallo scuro.

Nella mano destra aveva un'asta d'oro con una punta in cima e poco prima una lama curva che era collegata all'asta.

Sam si mise dietro una serie di placche di metallo e ruote accatastate.

"Oh mio Dio."disse Sam e vide la donna proiettare una forte luce dalle mani e sollevare la sua auto,tirando fuori il rapinatore e posando l'auto a terra,poi fece perdere i sensi all'uomo e lo posò a terra.

Mandò il raggio di energia verso l'alto e materializzò dei simboli.

Sam prese il cellulare e attivò la registrazione "Il mio nome è Sam Witwicky,a chiunque lo ritrovi,c'è una donna che vola,ok?"

Lui mise il cellulare verso la zona dove c'era la donna "Avete visto?

Sono le mie ultime parole,quindi vorrei dire a mamma e papà vi voglio bene e anche a te Mogio."

Sam si mosse e dei cani,legati con una catena ad un muro di mattoni,lo inseguirono.

"NO!"disse Sam che corse,sorpassò un muro a brandelli ed entrò dentro un capannone mettendosi su dei barili,mentre i cani gli si mettevano intorno.

La donna volante sfondò il tetto e provocò un cratere,facendo fuggire i cani.

"Ok,ok,ti prego non uccidermi!"disse Sam che gettò a terra le chiavi della macchina all'essere"PRENDI LE CHIAVI,È TUA!"

Sam fuggì e si trovò davanti ad un'auto della polizia.

"Bene,eccovi!"disse Sam "Allora c'è..."

"Mani dietro la testa."dissero i poliziotti estraendo la pistola.

Sam alzò le mani "No!

No!

No!

Non sono io è quello dentro!"

"Sta zitto!"disse il poliziotto "Va verso l'auto."

Sam mise le mani dietro la testa e andò verso l'auto.

"Testa sul cofano!"disse il poliziotto e lui ubbidì.

Il segretario della difesa,assieme ai dei colonnelli,apri una porta trasparente di vetro rinforzato con una tessera e incontrò altri militari,iniziando a camminare con loro.

"Chiunque sia stato,è riuscito ad entrare nella rete della difesa,come hanno cercato di fare già in Qatar,con successo stavolta."disse uno di loro con gli occhiali.

"Cosa hanno preso?"disse il segretario della difesa.

"Non lo sappiamo ancora."disse l'uomo che usò una tessera per aprire delle porte di una stanza con un tavolo e molti video.

"Parlatemi del virus."disse il segretario.

"Non sappiamo bene che cosa farà,ma può paralizzare il sistema."disse il militare e due generali si alzarono dal tavolo.

"Beh,fermiamolo."disse il segretario della difesa.

La donna con i capelli biondi camminava con un militare.

"Ogni volta che proviamo un antivirus si adatta e si velocizza."disse il militare "È come se si integrasse nel sistema."

"È chiaramente la prima fase di un violento attacco agli Stati Uniti."disse un militare calvo "Ci sono pochi paesi ad avere questo potenziale:Russia,Nord Corea e credo che potrebbe essere quest'ultima."

"Ehm...scusate,ma non è esatto."disse la donna.

"Scusi lei signorina,non l'avevo vista,lei è?"disse il militare.

"Nessuno,solo l'analista che ha scoperto l'attacco."disse la donna,mentre una guardia stava per farla uscire,aiutato da un altro.

Il segretario si alzò "Fermi.

È merito suo?

È stata lei?"

"Il suo gruppo."disse quello con gli occhiali.

"Quello che cerco di dirvi è che...hanno bucato il vostro sistema in 10 secondi,ok?"disse la donna"Anche un supercomputer con un così detto attacco a forza bruta,ci impiegherebbe vent'anni."

"Forse può anche spiegarci come mai la Corea del Nord ha raddoppiato la sua attività navale."disse il militare calvo.

"Potrebbe essere una precauzione,non lo facciamo anche noi?"disse la donna "Il segnale impara,si aggiorna,si evolve per proprio conto,è ora di iniziare a ragionare in termini di meccanica quantistica."

"Non c'è niente sulla Terra di così complesso."disse il soldato.
"E se fosse un organismo?"disse lei "Un organismo vivente.

Si potrebbe trattare di DNA applicato al computer e...si lo so che sembra una pazzia."

"Adesso basta."disse il segretario della difesa "Abbiamo sei piani di analisti che ci stanno lavorando.

Se lei troverà una prova in appoggio alla sua teoria sarò felice di ascoltarla,ma se non riesce a collegare il cervello con la bocca,lei è fuori dal team,intesi?"

"Si."disse lei e lui la fece uscire.

Sam era alla centrale di polizia con il padre e dei poliziotti di cui uno con una giacca di pelle nera,con baffi,barba e capelli scuri.

Lui era seduto su una sedia e il poliziotto su una scrivania.

"Non posso essere più chiaro di quanto lo sia stato fino ad ora."disse Sam "Si è alzata in aria."

"Si è alzata in aria?"disse il poliziotto con i baffi che prese un vasetto,un fazzoletto e li diede a Sam" Wow,fantastico.

Ok,capo,è ora di riempirla e falla tutta dentro.

Che ti prendi?

Funghetti,speedbull,o sbevazzi e dopo ti spruzzi?"

"No,io non mi drogo."disse Sam.

L'altro poliziotto diede al primo una scatola di pillole.

"E queste?"disse il poliziotto "Le avevi in tasca.

Mogio.

Vanno queste fra i ragazzi?

Una pasticchetta di Mogio."

"Quelle è il mio cane che le prende."disse Sam.

"È un chiwawa."disse il padre e il poliziotto si mise una mano sulla fronte,poi guardò Sam.

"Che c'è?"disse il poliziotto avvicinandosi a Sam e scoprendo la pistola "Mi hai puntato il ferro,quinto senso?

Oh coraggio,su.

Provaci,avanti,fallo...e ti assicuro che ti ingabbio a vita."

"Ma è drogato?"disse Sam.

Lennox e i suoi arrivarono ad un'impalcatura con sopra un cerchio verde,con delle colonne e un'arcata dentro.

Accanto c'era un muro di mattoni.

"Speriamo che questa linea funzioni."disse Lennox mentre quello di colore prendeva dell'acqua da un pozzo.

La sabbia si mosse,raggiunse l'impalcatura e la fece crollare.

Il militare con gli occhiali si voltò"Che accidenti era?"

"Non lo se,carajo."disse lo spagnolo "El metallo per poco me rompe el culo."

"Lingua bello."disse quello con gli occhiali "Lingua."

L'essere con l'abito rosso,la barba ed i baffi era dietro Lennox e allungò la mano destra creando una sfera di energia.

Quello di colore urlò ed iniziò a sparare,mentre l'essere entrava sotto la sabbia,poi uscì dal suolo e tentò di colpire quello con gli occhiali mancandolo e poi tornò sotto la sabbia.

I soldati iniziarono a sparare sul suolo,poi si fermarono.

"AH,BRUTTO..."disse quello di colore "MA CHE DIAVOLO..."

L'essere uscì alle spalle di quello con gli occhiali e gli trafisse il petto con un pugno,poi lo scagliò via e fece uscire dagli occhi i raggi laser gialli,poi tornò sotto la sabbia.

I militari iniziarono a correre.

L'essere spiccò un salto dalla sabbia dietro quello di colore,lo spagnolo e un altro,cercando di afferrarne qualcuno,ma senza successo e poi ricadde.

Arrivarono in un piccolo villaggio con case di pietra.

"SU,MUOVERSI!"disse Lennox.

"CHE COS'È?"disse quello di colore,mentre nel paese le donne corsero dentro casa e gli uomini presero i fucili.

Intorno al piccolo gruppo di case e anche all'interno c'erano dei pezzi di muro distrutto ovunque.

I soldati superarono la prima barriera di muro e l'essere spiccò un salto da sotto la sabbia ,mentre loro scappavano e sparavano.

"AL RIPARO!"urlò Lennox.

L'essere illuminò le mani,formò delle sfere gialle e ne lanciò una colpendo il terreno davanti ad uno dei pezzi di muro e fece cadere quello di colore.

"Li dietro!"disse Lennox e l'altro si mise dietro un pezzo di muro.

"FUOCO DI COPERTURA!"urlò Lennox che correva con il bambino.

I militari iniziarono a sparare contro l'essere che lanciò tre sfere dalla mano destra.

"UN CARICATORE!"urlò quello di colore che sparava.

L'essere lanciò altre sfere,colpendo due volte la stessa casa,poi altre sfere colpirono il suolo.

"Dov'è il tuo papà?"disse Lennox.

"PAPÀ!"urlò il ragazzino e i due entrarono nella casa.

"Signore,ha un telefono?"disse Lennox mettendo la mano sinistra vicino all'orecchio.

Il padre lo guidò ad un cellulare.

"MI SERVE UN CARICATORE!"urlò quello di colore "UN CARICATORE!"

"FUOCO!"disse uno dei soldati,mentre una delle sfere colpiva i pezzi di muro.

"È UN'EMERGENZA PER IL PENTAGONO!"disse Lennox al telefono "IO DEVO…

È UN CHIAMATA D'EMERGENZA PER IL PENTAGONO!"

Una delle sfere esplose vicino alla finestra distruggendo la parete,poi altre due colpirono il suolo.

"DOVE LA PRENDO QUI UNA CARTA?"urlò Lennox che uscì dalla casa "SONO NEL PIENO DI UNA GUERRA,QUESTA È UNA COSA RIDICOLA!"

Uno dei soldati lanciò una granata che esplose vicino all'essere,ma senza effetto.

"EPPS,IL PORTAFOGLIO!"disse Lennox.

"TASCA!"disse quello di colore.

"QUALE TASCA?"disse Lennox.

"QUELLA DI DIETRO!"disse Epps.

"Ne hai dieci di tasche di dietro!"disse Lennox mentre controllava le sue tasche.

"CHIAPPA SINISTRA!"urlò Epps "CHIAPPA SINISTRA!

CHIAPPA SINISTRA!"

"NON TI MUOVERE!"disse Lennox "Tu continua a sparare."

Uno dei soldati lanciò un'altra granata sull'essere,mentre una delle sfere colpì il suolo facendo volare via diverse persone del paese.

"Ecco ho trovato la carta."disse Lennox mettendosi dietro un pezzo di muro "EPPS!

PENTAGONO!"

Lennox gli tirò il cellulare.

Il segretario della difesa arrivò in una stanza piena di militari,con dei video.

"Situazione?"disse il militare calvo.

"Stiamo seguendo una squadra speciale sotto attacco in Qatar."disse uno di quelli seduti allo schermo "Sono dei sopravvissuti della base attaccata."

"Sopravvissuti?"disse il segretario.

Altre granate e proiettili colpirono l'essere che lanciò dei raggi gialli dagli occhi e colpi un pezzo di muro tranciando in due dei soldati.

"MAI VISTA UNA COSA COSÌ!"urlò Epps "RICHIEDO IMMEDIATO INTERVENTO AEREO!"

"Immagini dai predator in arrivo."disse uno dei militari.

"Giriamo la chiamata alle zone circostanti."disse quello con gli occhiali.

Un'altra sfera colpì il suolo,poi l'essere ne lanciò altre tre e poi un'altra,prima di essere colpito al volto da dei proiettili.

"Non lo so amico,se solo poteste vedere."disse Epps al telefono.

"Predator tempo stimato due minuti."disse uno dei militari.

Degli aerei supersonici con delle videocamere volavano nel deserto e filmarono l'essere.

"Che cos'è?"disse il segretario della difesa.

"Non lo so."disse quello calvo.

L'essere lanciò altre sfere dalle mani che colpirono il suolo provocando altre esplosioni,colpirono anche gli edifici e fecero esplodere una parte del muro sopra Epps.

"Ci serve supporto aereo."disse il militare calvo.

"Lanciate pacchetto d'attacco bravo su bersaglio sconosciuto."disse il militare calvo.

I piloti degli aerei salirono sui mezzi che spiccarono il volo.

"Squadra di 7 uomini a nord del fumogeno!"disse Epps che lanciò il fumogeno "Attaccate verso ovest.

LENNOX!

STANNO ARRIVANDO!"

Lennox andò vicino ad Epps.

"ILLUMINATE IL BERSAGLIO!"disse Lennox "ABBIAMO UN MISSILE IN ARRIVO!

ILLUMINATE IL BERSAGLIO!"

Tutti puntarono i laser dei fucili sull'avversario.

L'essere lanciò altre sfere dalle mani e colpì un altro soldato.

Due aerei arrivarono sulla zona e usarono le mitragliatrici facendo cadere l'essere a faccia in avanti,poi lanciarono diversi missili.

Il fumo si diradò e i militari videro che l'essere si rialzava.

"Non è possibile che non sia ancora caduto."disse Lennox.

"Usate gli 1.0.5."disse Epps "Porta la pioggia."

Un aereo più grande arrivò sul posto e una voce parlò alla radio "La squadra terrestre richiede sabot da 1.0.5."

L'aero virò e sparò dei proiettili esplosivi a raffica che provocarono molte esplosioni.

L'essere si rialzò e fuggì via entrando nella sabbia.

"Li abbiamo persi?"disse il segretario.

"Dov'è Fig?"disse Lennox che corse verso il ferito e gli altri lo aiutarono.

Al tramonto un elicottero arrivò sul posto.

"Recuperateli."disse il segretario della difesa "Riportate quegli uomini subito in patria.

Li voglio al rapporto entro 10 ore."

La bionda era al suo computer e stava facendo una copia del segnale "C'è un solo hacker al mondo che può comprendere questo codice."

Lei estrasse la chiavetta e la mise nella scatola da trucco.

Una volta uscita cercò un taxi e si fece accompagnare ad una villetta.

Aprì la porta un uomo di colore,obeso,con una maglietta verde chiaro e pantaloncini corti.

"Senti,scusa se ti disturbo..."disse lei entrando.

"Ah,Meggy..."disse lui.

"Aiuto."disse lei "Aiutami."

"No,questa è la mia boccata d'aria,il mio posto di tranquillità e pace."disse lei.

"Ascoltami..."disse lei.

"GLENN!"disse una voce femminile "CHI È?"

"NONNA PIANTALA UN PÒ!" disse Glenn "Che ci fai qui?"

"GLENN!"disse la voce.

"NONNA,TRA POCO VENGO LI!"disse lui.

"Glenn,sei lo smanettone migliore che conosca."disse Meggy e lui andò in un'altra stanza dove c'era un altro obeso di colore che giocava a dei videogiochi e si aggiunse anche lui.

"A CHE LIVELLI STAI,BELLO?"disse lui.

"SEI!"disse l'altro e Glenn rise.

"Non vuoi vedere informazioni classificate?"disse Meggy.

"Ehi."disse Glenn che spense il gioco "Ho messo in pausa,ho messo in pausa.

Dammi un momento."

"Almeno salva."disse l'altro che andò.

"Classificate come?"disse Glenn.

"Da andrei dentro e poi butterebbero la chiave per quanto sono classificate."disse Meggy.

"Si!"disse Glenn che mise la chiavetta "Sbirciatina."

"La squadra speciale ha scattato una fotografia di quello che li ha colpiti in Qatar."disse un militare che camminava in un corridoio con il segretario.

"La voglio vedere."disse il segretario della difesa e l'altro glie la diede.

"I ranger stanno arrivando,ma abbiamo anche un problema di sicurezza."disse quello calvo ,mentre i tre camminavano dentro la sala piena di computer.

"Uno degli analisti ha fatto una copia del segnale e del virus che si è introdotto nella rete."disse quello con gli occhiali.

Glenn vide il segnale sul suo computer "Ehi,il segnale è forte da paura.

Dove hai detto che l'hai preso?"

"Ha forzato la frequenza della guardia nazionale dell'aeronautica in meno di un minuto."disse lei.

"Sul serio?"disse Glenn che iniziò a trovare dei simboli nel segnale "Sembra che ci sia un messaggio all'interno del segnale.

Faccio la mia magia."

Alcuni simboli furono presi e decifrati.

"Progetto Ice Man?"disse Meggy.

"Cos'è il Settore 7?"disse Glenn.

"Chi è il capitano Witwicky?"disse lei.

"NON È CHE ANCORA FAI QUEI VIDEO GAME!?"disse la nonna e in quel momento entrarono degli uomini vestiti di nero e con fucili automatici.

"AIUTO!"urlò l'altro che fuggì.

"F.B.I."disse uno di loro.

Glenn cacciò un urlo enorme e l'altro sfondò una vetrata,correndo verso la piscina e uno degli uomini gli saltò addosso e i due caddero in piscina.

Meggy e l'altro vennero messi a faccia in giù sul tappeto.

"Non sul tappeto con le scarpe!"disse Glenn "NONNA NON VUOLE CHE CI SI VADA CON LE SCARPE,SOPRATTUTTO LA POLIZIA!"

Sam era in camera sua,sul lettino e tirava una palla dentro un mini canestro,mentre la tv era accesa.

"È stato un vero spettacolo qui,un'ora fa,quando oltre 40 C-17 sono decollati da questa base."disse un uomo in tv "Non sappiamo dove fossero diretti..."

Sam andò in cucina e trovò il cane su uno sgabello "Ciao Mo.

Mogio.

Mogio."

Il cane si mise alla finestra della cucina ed iniziò ad abbaiare.

"Non cominciare ad abbaiare Mogio,è presto,smettila."disse Sam.

La donna volante arrivò davanti alla finestra e si rese per un momento visibile.

A Sam gli cadde la bottiglia del latte di mano.

Poi prese in braccio il cagnolino e prese il telefono,mettendosi in una stanza buia appoggiato alla parete "Mike ascoltami!

La mia auto…

Dopo essere stata rubata è apparsa una donna che volava."

Mike stava lavando il cane in una piscina circolare in giardino "Ehi,ma dici veramente?"

"Si e ora l'ho vista di nuovo."disse Sam "È nel mio giardino e cerca me."

Sam prese la bicicletta e iniziò a pedalare il più velocemente possibile e udì uno spostamento d'aria che partiva dalla sua casa verso l'alto "FERMA!"

La bici arrivò in centro e urtò contro una mattonella messa male.

Ciò fece volare Sam a terra,proprio accanto al tavolo dove Michela stava parlando con le amiche.

Lei indossava un giacchetto di jeans,maglietta nera,pantaloni neri e stivali neri.

"Oh mio Dio."disse una di loro.

"Sam?"disse Michela.

"Ciao."disse Sam.

"Che cosa...che cosa...insolita."disse Michela.

"Altro che insolita."disse Sam.

"Stai bene?"disse Michela.

"No,non sto bene,oggi sto un po' fuori di testa..."disse lui che riprese la bici e andò via "Quella pazza mi insegue,devo andare,ti saluto."

Sam continuò a pedalare e arrivò sotto un'autostrada che aveva una lunga serie di macchine accatastate e parcheggiate.

Una forza invisibile spinse Sam a terra "OK,CHE VOLETE DA ME?"

A mezz'aria apparve un uomo con gli occhi pieni di energia gialla.

Aveva i capelli rossi,corti e ricci,il collo e la parte iniziale del petto erano scoperti,poi iniziava una giacca verde,con i contorni gialli,che aveva una fascia gialla sulla vita.

La giacca finiva a metà cosce che erano coperte da una tuta aderente gialla che copriva anche i piedi.

"OH DIO NO!"urlò Sam che corse "OH DIO!"

L'essere lo prese e lo scagliò sul vetro di un'auto e poi atterrò davanti al cofano "CADUCEO!"

"IO NON SO NEMMENO COSA..."disse Sam.

"IO SONO CADUCEO!"disse l'essere.

"Si."disse Sam.

"Dov'è l'agente numero 3?"disse l'essere irato.

"Cosa?"disse Sam.

"DOVE SONO GLI OCCHIALI?"urlò l'essere che diede un colpo al cofano della macchina distruggendolo e Sam fuggì.

Caduceo prese la macchina e la scagliò via,poi gli corse dietro.

Michela era su un motorino e lo raggiunse.

"Sam,che succede?"disse Michela che si tolse il casco scendendo.

"C'è un tipo che vola li dietro,mi ha aggredito..."disse Sam e l'essere atterrò,provocando un'onda di energia che fece volare via due macchine "STA ARRIVANDO!

Devi scappare..."

La donna volante arrivò sul posto e colpì l'altro con l'asta della lancia e provocò un cratere,mandando l'altro contro una colonna che fu trapassata.

La donna li prese entrambi,materializzò una massa di luce intorno a loro e spiccò il volo,seguita dall'altro che fece la stessa cosa.

Le due masse di luce volarono fuori città.

"OH DIO MORIREMO!"urlò Michela.

"NO,NON MUORIAMO!"disse Sam.

La massa di luce sfondò una vetrata di una fabbrica abbandonata e poi uscì da un'altra vetrata,poi si mise in fondo ad un vicolo,fece sparire la massa di luce e mise le mani sulla bocca di entrambi,mentre l'asta era sulla sua schiena.

L'altro essere passò davanti al loro,senza più la massa di luce,poi l'essere atterrò,poco dopo il vicolo.

La donna spiccò il volo e superò l'essere,poi li mise a terra entrambi e prese la lancia dalla schiena.

L'altro essere volò verso di lei e le diede un calcio al viso,scagliandola a terra e facendole lasciare una scia,poi atterrò facendo un cratere,corse verso l'altra e le diede un pugno scagliandola in aria,poi le volò contro e le diede un calcio,facendole trapassare una cisterna,poi lei gli volò contro e i due trapassarono una casa.

I due ragazzi corsero e si misero dentro una delle strutture sentendo molte esplosioni da fuori,poi ci fu silenzio.

"Andiamo."disse Sam e i due si avvicinarono alla strada.

Dietro una struttura c'era una seconda donna volante.

Aveva la pelle abbronzata,una fascia di metallo bianco sulla fronte,capelli neri,lisci,tirati indietro e molto lunghi.

A metà collo c'era una placca di metallo bianco che copriva anche il seno,le spalle e le braccia,fino ai gomiti erano coperti da una tuta aderente azzurra,gli avambracci avevano un bracciale di metallo bianco che li copriva,le mani erano coperte da guanti bianchi che passavano sotto i bracciali,la pancia e le gambe erano coperte dalla tuta aderente azzurra e aveva stivali di metallo bianco.

La donna volò verso la borsa di Michela ed emise energia dalle mani,concentrandola nel cellulare della ragazza,mentre dietro apparve quello con la tuta bianca.

La donna bionda arrivò volando e atterrò davanti a loro.

Aveva delle scariche elettriche gialle sulla mano sinistra e la lancia nella destra.

"Che cos'è?"disse Michela.

"È...non lo so."disse Sam "Sembra però essere qualcosa di molto potente."

"Ora che fa?"disse Michela vedendo la donna camminare verso di loro "No eh..."

"Ci avrebbe già uccisi se avesse voluto."disse Sam.

"E quindi?"disse Michela "Ora che fai?

Le parli in chissà quale lingua?

Viene da un incontro all'ultimo sangue tra gente che vola."

"Credo voglia qualcosa da me."disse Sam.

"Cosa?"disse Michela.

"L'altro mi ha chiesto del mio account."disse Sam.

"Certo che tu sei il ragazzo più strano che abbia conosciuto mai."disse Michela.

"Sai parlare?"disse Sam.

"Si,conosco la vostra lingua."disse la donna bionda "Non voglio farvi del male."

"Quindi cos'è stato ieri sera?"disse Sam "Cos'era quel raggio?"

"Messaggio spirituale mandato con un rituale mistico."disse la donna "Verranno altri visitatori dal cielo."

"Visitatori dal cielo cosa?"disse Michela "Tu cosa sei?

Un'aliena?"

"No,la faccenda è complessa e non c'è tempo."disse lei che aprì un portale allungando la mano destra e fece uscire la macchina,poi divenne invisibile "Ora dobbiamo andare."

Gli sportelli dell'auto si aprirono.

"Oh mio Dio."disse Sam "Vuole che saliamo sull'auto."

"E andare dove?"disse Michela.

"Quando tra 50 anni ci ripenserai non vuoi poterti dire "Sono salita su quell'auto."?"disse Sam.

Michela ci pensò un attimo e poi salì insieme a Sam.

L'altro essere aveva delle ferite sul volto che si richiusero rapidamente.

L'auto si fermò vicino alla borsa di Michela,lei scese e la prese.

La donna atterrò vicino a Caduceo.

"Moonstalker,aiutami."disse Caduceo.

"Hai fallito."disse lei "Guarisci e aiutati da solo."

Poco dopo i due erano nella macchina che andava da sola.

"Quest'auto guida davvero bene."disse Michela.

"Perché non ti siedi davanti?"disse Sam.

"Non mi ci siedo li,sta guidando."disse Michela.

"Già,hai ragione."disse Sam "Beh,mettiti sulle mie gambe."

"Perché?"disse lei.

"L'unica cintura è la mia."disse Sam "Sicurezza."

"Si,dai."disse lei che si mise sulle sue gambe e i due misero la cintura.

"Quella della cintura ammetto che è stata una bella mossa."disse Michela.

"Grazie."disse Sam.

"Solo non capisco una cosa."disse Michela "Se questa tizia è così potente perché ci fa stare dentro questo rottame di una camaro?"

La macchina si fermò e gli sportelli si aprirono.

I due scesero e l'auto andò via.

"Ecco."disse Sam "Me l'hai fatta incazzare.

Quella tizia è sensibile.

4000 dollari che sgommano via."

La macchina tornò indietro trasformata in una camaro di lusso.

"Cosa?"disse Sam e i due entrarono.

Quattro masse di luce si stavano dirigendo verso il pianeta terra.

L'auto ruppe dei cancelli e arrivò su una collina,accanto ad una enorme struttura allungata con un obelisco davanti.

La struttura aveva due cupole ai lati e una al centro.

I due scesero dalla macchina e la donna divenne visibile atterrando.

Le masse di luce entrarono nell'atmosfera ed iniziarono a bruciare.

I due si presero per mano e poi videro le scie luminose che cadevano.

Una di loro cadde in campagna,rimbalzò su una collina,ne trapassò un'altra e si schiantò a terra,la seconda trapassò una parte di uno stadio e si schiantò al centro,mentre la terza si schiantò in strada e provocò delle esplosioni.

Un ragazzo biondo era dentro un locale con gli amici e tutti guardarono fuori,mentre una macchina esplose e volò via.

"Cosa...OH MIO DIO!"urlò il biondo andando alla finestra "GUARDATE!"

Dei flash luminosi svegliarono una bambina che prese una sacca per i denti da sotto il cuscino.

Sam e Michela correvano nei campi verso il cratere.

Il ragazzo biondo corse tra le fiamme insieme agli altri "È la cosa più fica che abbia visto!

ESPLOSIONI,SCINTILLE E LAMPIONI A TERRA DAPPERTUTTO!

QUESTO È ALMENO 100 VOLTE PIÙ FICO DI ARMAGEDDON!

GIURO SU DIO!

FUOCO!

FUOCO!

FUOCO!"

Il biondo arrivò ad un buco su un palazzo "MITICO!

SPERO PER LUI CHE SIA ASSICURATO CONTRO GLI ASTEROIDI,PERCHÉ È IN UN BEL GUAIO!"

Dal cratere nel prato,che aveva fatto incendiare anche l'albero, uscì fuori un uomo con i capelli biondi,con la riga sulla parte destra.

I capelli biondi dietro arrivavano a mezzo collo,ma erano più corti davanti,aveva gli occhi azzurri e il collo scoperto,una corazza azzurra,spessa e aderente al corpo, che copriva il petto,la pancia,le braccia,le gambe e i piedi.

Aveva il colletto della tuta rosso acceso,con una linea verticale che andava fino alla vita,passando per un cerchio rosso messo al centro dei pettorali.

Dal cerchio rosso partivano due linee rosse oblique che passavano su due cerchi rossi ai lati dei pettorali e poi le linee passavano poco prima delle spalle.

Le spalle avevano una placca rosso scuro che era ad esagono da cui partivano due linee che scendevano per un po' lungo il bicipite,poi andavano nella parte interna.

La parte esterna dell'avambraccio era coperta da una lunga placca rossa,legata con delle cinghie blu e la corazza aderente si fermava ai polsi,lasciando scoperte le mani.

Sulla pancia c'erano due linee orizzontali rosse con dei cerchi gialli sulla parte più vicina alla riga orizzontale e sui lati c'erano due linee oblique rosse,che poi diventavano quasi orizzontali quando raggiungevano i pettorali,passandoci sotto.

All'altezza della vita,sul davanti, aveva una placca di metallo azzurro che scendeva quasi fino alle ginocchia,poi curvava a triangolo e aveva la punta piatta.

All'inizio della placca,che aveva i bordi rossi,c'era un cerchio rosso con dentro un cerchio giallo,poi c'erano due linee verticali rosse che partivano da esso,la cui prima parte era dritta,poi procedevano a zig zag e poi dritta di nuovo.

Ai lati della vita c'erano due placche rettangolari rosse con dentro due cerchi gialli e rossi,da cui partivano due linee orizzontali rosse.

Le gambe erano coperte dalla corazza blu,con due linee rosse dritte,che andavano verso l'interno della gamba poco prima del ginocchio.

Il ginocchio era coperto da una placca a pentagono,con una punta sulla parte inferiore,collegata a delle placche rosse che coprivano il polpaccio,con un alinea sul davanti e sui bordi e tante placche curve sui lati e dietro,mentre i piedi erano coperti dalla tuta azzurra.

L'uomo spiccò il volo e andò via.

Un secondo essere arrivò sopra un negozio che vendeva auto e atterrò sul tetto.

Era una ragazza con i capelli rossi,legati dietro la testa,ma con delle ciocche che arrivavano dietro le spalle.

Aveva una corazza verde scuro,con un cerchio giallo,a zig-zag,intorno al collo,poi c'erano due cerchi gialli dopo le spalle,le braccia erano coperte da una tuta aderente verde,che copriva il dorso delle mani e aveva una linea gialla a zig-zag all'altezza dei polsi,poi c'era una linea gialla uguale all'altezza della vita e un gonnellino verde scuro,con l'estremità gialla e appuntito.

Le gambe erano coperte da una tuta aderente verde scuro,con linee orizzontali circolari chiare.

Lei saltò a terra,danneggiando la strada e si guardò intorno,poi spiccò il volo.

La bambina scese dalla piscina e vide uno degli esseri volare fuori dall'acqua che emetteva vapore.

L'essere aveva la bocca,le guance e la punta del naso che erano scoperte,poi c'era un visore di vetro rosso sopra gli occhi e la testa era dentro un elmo rosso.

L'elmo aveva la parte che copriva la testa a cupola rossa,poi scendeva all'indietro fino alle spalle ed era fatto da diverse placche sovrapposte una sull'altra,poi la parte sopra il visore era grigia,con due linee ai lati,grige,curve che si univano al centro della testa e c'era anche una punta centrale sulla parte grigia,sopra il visore.

La mascella ed il mento erano coperti da una placca grigia che aveva un triangolo marrone al centro.

Aveva il collo scoperto,poi c'erano due linee di metallo che si univano al centro del petto,passando sopra una corazza rossa che copriva il corpo.

Una volte unite formavano un rombo di metallo al centro del petto,da cui partivano due linee di metallo che andavano verso il basso,aprendosi in due e arrestandosi all'altezza della vita,andando in orizzontale,poi c'erano altre due linee più larghe che andavano verso l'alto passando sui pettorali.

Le spalle erano coperte da una placca allungata con una linea di metallo sui lati e una al centro.

Le braccia erano coperte dalla tuta rossa,ma c'era una linea di metallo obliqua che passava sui polpacci,poi c'era una placca di metallo che copriva l'avambraccio esternamente,con una punta sulla parte iniziale e formata da diverse placche.

C'erano due linee di metallo che percorrevano la corazza rossa sulle gambe,poi le ginocchia avevano una placca con tre punte,collegata con una linea centrale da cui partivano quattro linee laterali,poi la linea verticale si arrestava alla caviglia con due linee orizzontali.

I piedi erano coperti dalla tuta marrone,ma la parte davanti era di metallo.

"Scusa,ma tu sei la fatina dei denti?"disse la bambina.

"Ehi tesoro!"disse il padre che corse fuori con la moglie "Che ci fai qui tutta da sola?

SANTO DIO,GUARDA LA PISCINA!"

La macchina di Sam arrivò in un vicolo e si fermò.

I due scesero e videro atterrare sia l'uomo con i capelli biondi,sia quello con la corazza rossa,sia la donna con i capelli rossi,sia un altro uomo con una corazza nera.

Aveva la pelle nera,con capelli lunghi,tirati all'indietro che arrivavano alle spalle.

Il collo era coperto da un vestito fatto da una serie di fasce unite tra loro,di cui quelle a sinistra andavano verso destra,passando sopra quelle di destra che andavano a sinistra.

La zona tra le spalle e il collo aveva una placca di metallo grigia irregolare,la parte centrale del petto aveva una placca di metallo irregolare,con la parte a destra liscia,con dei segni,simili a tagli e la parte a destra aveva 3 linee scavate orizzontali.

La parte a destra copriva il pettorale,poi i bordi andavano verso il centro della pancia dove c'era una punta con la cima piatta,poi la corazza andava verso l'alto in modo irregolare,verso l'esterno,verso l'alto,una volta raggiunta l'estremità del pettorale sinistro e si restringeva in modo irregolare.

Sotto c'era un abito nero aderente,con i fianchi che avevano le fasce nere attaccate l'una all'altra.

Le spalle avevano una placca grigia con una placca a rombo in cima,con un'incavatura a rombo al centro,con una punta sopra lo spigolo inferiore,poi c'erano i bicipiti e gli avambracci che erano coperti dalle bende nere di gomma,unite tra loro,la parte esterna dell'avambraccio era coperta da una placca di metallo allungata,dai bordi irregolari e con 3 punte sopra,curve verso l'alto,di cui quella al centro era la più grande e la cui superficie era irregolare e con altre piccole punte su di essa.

Le mani erano coperte da guanti neri e la metà superiore delle dita era dentro delle placche grige appuntite e ricurve.

Dalla spalla destra partiva una cinghia blu spento che passava sotto la placca sul petto,come anche altre cinghie,più una cintura quasi orizzontale che era sulla vita.

Dalla vita partiva un gonnellino frontale e posteriore,con la parte centrale più lunga del resto e con i bordi strappati.

Le gambe erano coperte con la tuta aderente nera,aveva una placca di metallo sulla parte esterna delle cosce,connessa ad esse con una cinghia blu,le ginocchia avevano una ginocchiera ovale di metallo,i polpacci erano coperti da una corazza di metallo piena di crepe e i piedi avevano stivali neri.

"Sei tu Samuel James Witwicky,discendente di Aercibald Witwicky?"disse l'uomo biondo.

"Si."disse Sam pallido.

"Io sono Ikaris."disse l'uomo biondo "Siamo membri della razza degli eterni provenienti dal pianeta

Olympia."

"Ciao regà,che si dice?"disse la donna con i capelli rossi.

"Il mio primo luogotenente,Meg."disse Ikaris.

"Ganzo questo posto, ci sto dentro."disse Meg che saltò su un'auto danneggiandola.

"Cosa?.."disse Sam "Ma dove ha imparato a parlare così?"

"Abbiamo imparato le lingue della terra attraverso il web."disse Ikaris "Ci siamo connessi con il pensiero.

Il mio specialista in guerra...Legba."

"Ti senti fortunato,pivello?"disse quello con la corazza nera tirando fuori energia gialla dalle mani e dagli occhi.

"Calma Legba."disse Ikaris.

"Scherzavo."disse Legba "Volevo solo mostrargli i miei poteri."

"Il nostro ufficiale medico,Makkari."disse Ikaris.

Makkari annusò l'aria "Uhm...il livello di feromone nel ragazzo indica che vuole accoppiarsi con la femmina."

"Già conosci la tua guardiana,Thena."disse Ikaris.

"Thena,esatto?"disse Sam "Sei la mia guardiana."

"Precisamente."disse Thena.

"Perché siete qui?"disse Michela.

"Siamo in cerca del cubo e dobbiamo trovarlo prima di Brightsword."disse Ikaris.

"Birgh che?"disse Sam.

"Il nostro pianeta un tempo era un potente impero."disse Ikaris "Pacifico è giusto.

Fino al giorno del tradimento di Brightsword,leader dei giovani dei,molto simili a noi per poteri e per avere la memoria sulle loro origini cancellata.

Chiunque lo sfidasse veniva distrutto.

La nostra guerra alla fine consumò il pianeta e il cubo si perse nelle profondità dello spazio.

Brightsword lo seguì fin sulla terra,dove fu trovato dal capitano Witwiky.

Fu un incidente a far incrociare i nostri destini.

Brightsword effettuò un atterraggio di emergenza prima di riuscire a recuperare il cubo.

Il capitano lo risvegliò accidentalmente ed egli emise un'onda di energia che impresse le coordinate del cubo sulla Terra sui suoi occhiali."

"Come sai dei suoi occhiali?"disse Sam.

"Il tuo sito."disse Ikaris.

"Se i giovani dei riuscissero a recuperare il cubo,utilizzerebbero il suo potere per animare le macchine della Terra e costruirsi un nuovo esercito."disse Makkari.

"E la razza umana si estinguerebbe."disse Ikaris "Sam Witwicky la sopravvivenza della Terra è nelle tue mani."

"Ti prego dimmi che hai quegli occhiali."disse Michela.

Un aereo militare volava sopra l'Atlantico e dentro c'era Lennox con gli altri.

Erano tutti intorno ad un tavolo che mostrava un video su un computer dell'accaduto.

"Sembra essere in grado di emettere e accumulare energia con il suo corpo..."disse uno di loro"Forse con la mente."

"Questa cosa è stregata."disse Lennox "Chiama il comando nord,dobbiamo equipaggiare munizioni calibrate ad altissima temperatura,che riforniscano tutti."

Un piatto di ciambelle fu messo davanti a Glenn,che sedeva accanto a Maggy in una stanza con un tavolo e delle sedie,con delle luci fioche.

Glenn mangiò tutte le ciambelle "Ok,Meggy,ti faccio un quadro di come andrà.

Entrano e giocano a fare poliziotto buono e sbirro cattivo.

Tu non cascarci,chiaro?

Ti piazzano un piatto di dolci per vedere se sei colpevole,chi non li tocca è colpevole!

E io li ho mangiati!

Tutti li ho mangiati!

Ok?

Siamo noi due.

Quando entrano loro tu non dire niente."

Entrò un uomo in giacca e cravatta assieme ad una guardia.

Non appena l'uomo mise una cartella sulla scrivania Glenn iniziò ad urlare "È LEI!

LEI È STATA!

È LEI LA VOSTRA DONNA!

IO ME NE STAVO TRANQUILLO DAVANTI AI MIEI CARTONI E AI MIEI VIDEO GAMES CON MIO CUGINO QUANDO È ARRIVATA LEI!"

"GLENN CHE SCHIFOSO!"disse Maggy.

"E IO NON CI VADO AL FRESCO PER TE,NE PER NESSUN ALTRO!"disse Glenn "NON HO FATTO NIENTE DI MALE!

OK CONFESSO HO SCARICATO QUALCHE MILIONE DI CANZONI DA INTERNET,MA CHI NON L'HA FATTO?

CHI NON L'HA FATTO?"

"GLENN ORA TACI!"disse Maggy.

"NO, TU ORA TACI!"disse Glenn "NON RIVOLGERTI A ME!

NON RIVOLGERTI A ME,CRIMINALE!"

Glenn mise la testa sul tavolo "Calo degli zuccheri."

"Non è colpa sua."disse lei.

"Ah,visto?"disse Glenn che si alzò "Posso andare a casa ora?"

La guardia lo rimise seduto.

"Ok,ancora no."disse Glenn.

"Ascoltatemi,ok?"disse lei "Chi ha violato il vostro sistema militare ha scaricato un file su uno che si chiama di cognome Withwicky e ...un certo gruppo...il Settore 7.

Fatemi parlare con il segretario della difesa,per non entrare in guerra con il paese sbagliato."

Il padre di Sam e la madre erano a vedere la tv sul divano del salotto e c'era un uomo che parlava con alle sue spalle dei pompieri.

"L'ignota cosa caduta dal cielo è caduta li dietro..."disse una reporter.

"Che cos'ha detto?"disse la madre,mentre Ron parlava al telefono.

"Cosa?"disse Ron "Si,l'ha sentito."

"Che pensa che sia?"disse lei.

"Pensa che sia un esperimento militare."disse Ron "Io credo sia un aereo."

La macchina di Sam arrivò vicino casa.

"Chiama Sam."disse la madre.

"Perché?"disse il padre.

"Deve tornare entro 15 minuti."disse la madre.

"Beh,lo chiamerò entro 15 minuti."disse il padre.

"Se lo chiami tra 15 minuti farà tardi e dovrai metterlo in punizione."disse la madre.

"Non posso punirlo se non fa tardi."disse il padre.

Il cane Mogio scese dalla sedia.

L'auto parcheggiò in un vicolo,i due scesero e si sentirono dei tonfi alle loro spalle.

"Tu resta qui e sorvegliali."disse Sam.

"Ok."disse Michela.

Sam corse e il padre gli aprì la porta.

"Grazie per aver usato il vialetto."disse Ron.

"Ah il vialetto scusa,non mi è venuto in mente."disse Sam "Ti sistemo tutto com'era."

"Allora io ti regalo metà auto,ti pago la cauzione e ora ho anche sistemato le tue cose."disse il padre.

"Le mie cose…?"disse Sam.

"Già,la vita è bella eh?"disse Ron.

Sam si voltò e vide Ikaris sollevarsi in aria.

"La vita è una cosa...AH LA PATTUMIERA!"disse Sam.

"Ci penso..."disse il padre che provò ad uscire ma Sam lo fermò.

"Guarda che mi offendo se lo fai tu."disse Sam "E poi sappi che...ti voglio bene,sei un grande."

"Segnale queste cose."disse il padre che tornò in casa.

Thena apparve accanto a Sam e posò Michela a terra,poi Sam andò verso Ikaris che atterrò velocemente,rompendo la fontana.

"NO!"disse Sam.

"Chiedo scusa."disse Ikaris "Errore mio."

"Non potevi stare altri 5 minuti,TI HO DETTO ASPETTA!"disse Sam "ASPETTA!

Ti ho detto sorvegliali."

"Ah...ok,ma sembra che vadano un po' di fretta."disse Michela.

Il cane stava per fare la pipì sulla gamba di Legba.

"NO,MOGIO!"disse Sam "NON SU DI LORO!"

Legba gli diede un piccolo colpo mandandolo via,poi Sam lo prese.

Legba fece uscire delle sfere dalle mani "Hai un'infestazione di topi.

Vuoi che lo termini?"

"No,non è un topo,è un cane."disse Sam "Noi amiamo i cani."

"Stava per imbrattare il mio piede."disse Legba.

"Scusa,ci starò attento."disse Sam.

"Sarà meglio."disse Legba.

"Ora zitti e nascondetevi."disse Sam che entrò dentro casa.

"Spero stia bene."disse Ron che raggiunse la moglie "È in cucina con il ghiaccio sul naso,ho dovuto alzare le mani questa volta."

"Non dirmi che l'hai fatto."disse la moglie.

"Oh si."disse Ron.

"Scommetto che non l'hai nemmeno messo in punizione."disse lei.

"Quasi."disse Ron.

Sam iniziò a frugare tra le sue cose.

Ikaris portò Michela alla finestra di Sam.

"Cosa?"disse Sam che fece entrare Michela "Che succede?"

"Ci tengono a quegli occhiali."disse Michela.

"Che vuoi fare?"disse Sam.

"Ti do una mano."disse Michela.

"Sbrigatevi."disse Ikaris.

Sam fece volare in aria diversi fumetti cercando "Ok.

Si...proprio non ci sono."

"Spiegami."disse Michela.

"C'era l'astuccio con dentro gli occhiali che tenevo dentro il mio zaino,il mio zaino non c'è."disse Sam.

"Si incazzeranno parecchio,quindi."disse Michela "Che proponi tu?"

"Io propongo che ora tu ti controlli tutta questa sezione qui,te la perquisisci."disse Sam e Michela tentò di aprire una grossa borsa.

"No,quello è il mio personale..."disse Sam che prese la scatola e la mise sotto il letto.

"Sei tu..."disse Michela.

"Si,ma non ti ho detto di guardare nella mia cassa del tesoro."disse Sam.

"Allora sii un po' più preciso,così non mi incasino di più,sono già stressata abbastanza."disse Michela.

"Che c'è ora?"disse Sam "Che c'è?"

Sam si avvicinò,vedendo che Michela era alla finestra, e vide che gli eterni erano avvolti da delle masse di luce "No.

No.

No,no,no.

Così vi nascondete?

Così vi nascondete?

È il mio giardino,non un parcheggio.

Oh Dio."

"Ok,l'ho visto."disse uno al telegiornale "Era un U.F.O.

È atterrato qui e ora se n'è andato."

"Sam, è tornato."disse Michela.

"Io non li reggo."disse Sam che andò alla finestra e vide Ikaris che era a mezz'aria "Ok,sentimi bene.

Se i miei adesso vi vedono gli viene una crisi isterica e ti assicuro mia madre è terribile."

"Oh...dobbiamo avere gli occhiali."disse Ikaris.

"Lo so che vuoi gli occhiali,ho guardato dappertutto ma non ci sono."disse Sam.
"Continua a cercare."disse Ikaris.

"Si,però voi state buoni per cinque secondi."disse Sam "Facciamo dieci.

Ti prego.

Ti imploro.

Continuate a fare rumore."

"Calma,calma."disse Ikaris "Eterni,ritiratevi."

Gli eterni si sollevarono a mezz'aria.

"Anche voi però!"disse Ikaris "Vuole che stiamo zitti,stiamo zitti."

Makkari andò contro un cavo della luce prendendo la scossa e cadde dentro una serra provocando un'onda d'urto e un cratere che fece tremare la casa.

"TERREMOTO!"disse Ron che corse sotto il tavolo "GIÙ!

GIÙ!

GIÙ!

TERREMOTO!

GIUDY!

GIUDY VIENI SOTTO IL TAVOLO,MUOVITI!

ACCUCCIATI E COPERTI!"

"Sei già la sotto,ma come hai fatto?"disse Giudy.

"Che pizzicorino."disse Makkari "Devi provarlo."

"Si,non sembra male."disse Legba che toccò il filo facendo saltare la corrente in tutto il quartiere.

I genitori si avvicinarono alla camera di Sam e videro una luce bianca che filtrava da sotto la porta.

"Makkari,punta la luce."disse Ikaris e l'altro fece uscire la luce dalle mani.

"No spegnete."disse Sam che poi aprì la porta.

"Ciao."disse Sam "Perché la mazza?"

"Con chi parlavi?"disse Ron.

"Parlo con te."disse Sam.
"Perché sei tutto sudato e sporco?"disse lei.

"È normale,sono un teenager."disse Sam.

"Sentivamo voci e rumori e pensavamo..."disse la madre.

"Non importa quello che pensavamo..."disse Ron che entrò con la torcia "Cos'era quella luce?"

"No,che luce."disse Sam "Non c'è luce.

La luce viene dalla tua torcia,papà."

"C'era una luce che veniva da sotto la porta."disse Ron.

"Non è che potete entrare in camera mia così,c'è da bussare e da comunicare."disse Sam.

"Buss...bussare?"disse Ron.

"Abbiamo bussato."disse la madre.

"Bussiamo da cinque minuti."disse Ron.

"Non è bussare,quello è intimidirmi,questa è repressione..."disse Sam.

"No!"disse la madre "Santo cielo,sei così sulla difensiva.

Ti stavi masturbando?"

"Giudy..."disse Ron.

"Cos...mast..."disse Sam.

"Ok."disse la madre.

"Sono cose tra padre e figlio."disse il padre.

"Ok."disse Giudy "Potremmo non usare quella parola se vi da fastidio.

Potremmo dire...Sam e il suo Happy Haward."

"Happy..."disse Sam.

"Oppure è un momento molto speciale per Sam."disse lei.

"Stop."disse Ron.

"Mamma,smettila."disse Sam.

"Scusate,ho bevuto un goccio di troppo."disse la madre di Sam.

"No,no,pa..."disse Sam mentre il padre perlustrava la stanza con la torcia.

"Eppure l'abbiamo vista."disse Ron.

"Oh,genitori."disse Ikaris che si abbassò mettendosi sotto una delle arcate della casa al primo piano.

"Non so dov'era, ma l'abbiamo vista."disse Ron.

Ikaris si librò a mezz'aria e vide Ron che guardava la vasca.

"OH..."disse Ikaris che si spostò e andò contro il suolo pesantemente facendo tremare la casa e facendo esplodere un palo della luce con l'onda d'urto.

"TERREMOTO!"disse Ron che si mise nella vasca "ECCONE UN ALTRO,SOTTO LE PORTE.

È UNA SCOSSA!

UNA SCOSSA!

Non lo sopporto."

Gli eterni iniziarono a svolazzare intorno alla casa.

"Presto nascondetevi."disse Ikaris e gli altri lo fecero.

Ron si affacciò alla finestra "Oh no,il giardino.

Il giardino è distrutto.

ACCIDENTI!

GIUDY,MEGLIO CHIAMARE IL COMUNE,QUI È PARTITO UN TRASFORMATORE!

IL PALO DELLA LUCE SPARA SCINTILLE DAPPERTUTTO!

Oh mamma,guarda che sfacelo.

Devastato.

Andato.

Irrecuperabile.

Addio giardino!"

"Stai scherzando?"disse la madre.

"No,sembra che ci sia atterrata una meteora."disse Ron.

Ron tornò dentro.

"I genitori sono molto irritanti."disse Legba creando le sfere a mezz'aria "Li posso eliminare?"

"Legba,noi non facciamo male agli umani."disse Ikaris "Ma che ti prende?"

"Ho solo chiesto se posso."disse Legba "È un'opzione."

"Ti abbiamo sentito che parlavi."disse la madre di Sam e Michela si fece vedere.

"Salve."disse Michela "Sono Michela,una nuova amica di Sam."

La madre rise "Sei stupenda.

Oh mio Dio che vergogna,hai assistito alla nostra piccola..."

"Ce l'hai tu il mio zaino mamma?"disse Sam.

"Oh è giù in cucina."disse lei.

Delle macchine nere arrivarono sul posto e scesero uomini in giacca e cravatta neri accompagnati da scienziati.

Sam andò a prendere lo zaino.

"Hai una mamma simpatica."disse Michela.

"Ora distrai i miei mentre io porto loro gli occhiali,ok?"disse Sam e in quel momento suonarono al campanello.

Ron aprì la porta e vide un uomo magro,riccio con i capelli neri in giacca e cravatta,accompagnato da altri.

"Ronald Wikiti?"disse l'uomo.

"È Witwicky."disse Ron "Lei chi è?"

"Il governo."disse l'uomo mostrando un distintivo "Settore 7."

"Mai sentito."disse Ron.

"E mai lo sentirà."disse l'uomo "Suo figlio è il pronipote del capitano Arcibald Wikiti?"

"È Witwicky."disse Ron.

L'uomo fece alcuni passi "Posso entrare nello stabile,signore?"

"C'è gente in giardino che gira."disse Giudy.

"Che accidenti succede?"disse Ron.

"Suo figlio ha denunciato il furto di un'auto."disse l'agente riccio,mentre altri entravano "Pensiamo che possa essere coinvolto in questioni di sicurezza nazionale."

"Sicurezza nazionale?!"disse il padre.

"Stanno strappando le mie piante!"disse la madre.

"Si,sicurezza nazionale."disse l'uomo riccio.

"Mio Dio,Ron."disse la madre "Quegli abiti scuri hanno circondato la casa!"

"VI LEVATE DALL'ERBA!?"disse Ron ,mentre iniziavano a spaccare i vasi.

"Prendete un campione e qualche lettura di isotopi."disse l'uomo "Controllate che non ci siano ectoplasmi."

"Ectoplasmi?"disse Ron "Questa è casa mia,non un covo di medium."

"E controllate pure se ci sono tracce di energia cosmica."disse l'uomo.

Degli scienziati arrivarono con degli oggetti per le radiazioni e selezionarono le piante da prendere.

"GIÙ LE MANI DAI MIEI CESPUGLI!"disse la donna che si avvicinò con la mazza.

"Giù la mazza,Madame."disse quello riccio che prese la mazza.

"Faccia uscire i suoi uomini dal giardino altrimenti li sbatto come uova per la crema."disse la madre di Sam.

L'agente le puntò in faccia una piccola torcia simile ad una penna "Sente mai dolori alle giunture,sintomi influenzali,febbre?"

"No..."disse lei.

Sam arrivò sul posto insieme a Michela.

"Cosa c'è?"disse Sam.

"Sei tu il figlio."disse l'uomo sorridendo "E si chiama Sam?"

"Si."disse Sam.

"Vieni con noi allora."disse l'agente riccio.

"Ehi,ci vada piano."disse Ron che si mise davanti a Sam con la moglie e il cane.

"Signore glie lo sto chiedendo gentilmente."disse l'agente.

"Non glie lo do mio figlio."disse Ron "Ci sono troppe cose equivoche e la polizia la chiamo."

"Ci sono troppe cose equivoche su lei,suo figlio,questo suo cane da francobollo e tutta l'operazione che si sta conducendo qui."disse l'agente.

"Quale operazione?"disse Ron.

"È quello che siamo venuti ad appurare."disse l'agente.

Un altro gli parlò all'orecchio "Signore, credo che ci sia stato un contatto diretto."

"Nientemeno?"disse l'agente che prese l'oggetto per le radiazioni "Figlio...un passo avanti."

"Sto fermo?"disse Sam che avanzò di poco e l'oggetto iniziò ad emettere segnali.

"BINGO!"disse l'uomo "Barba e capelli!"

Tutti furono ammanettati e portati fuori.

I genitori furono messi in un'auto,Sam e Michela in un'altra e il cane fu portato fuori con un'asta.

"NON TOCCATEMI IL CANE CHE VI FACCIO A PEZZI!"disse la madre di Sam.

"Voglio un campione di vegetazione quanto prima!"disse Simmons.

"SAM!"disse Ron mentre veniva caricato in macchina "NON DIRE NIENTE,SAM!"

"Si."disse Sam.

"Parla solo davanti al tuo avvocato."disse Ron.

Le auto si misero in moto.

"Allora..."disse Simmons prendendo un sacchetto di plastica con dentro il telefonino di Sam "È questo il tuo telefonino,esatto?"
"Si."disse Sam.

"E questo cos'è?"disse Simmons che fece sentire la registrazione in cui Sam diceva di vedere una donna volante.

"Sei tu?"disse Simmons guardando Michela.

"Si,anche se sembra più lui che me."disse Michela.

"L'altra sera in centrale hai detto a quel poliziotto che quella donna volava."disse Simmons"Illuminami."

"Senta che ho detto,perché c'è un grosso malinteso."disse Sam "Ho detto che la mia auto era stata rubata da una donna."
"Ah si?"disse Simmons.

"Si,ma ora l'auto è tornata,quindi tutto bene,è andata bene."disse Sam.

"Non è tornata mica da sola,no?"disse Michela.

"Beh,no."disse Sam.

"Mica le auto lo fanno,altrimenti staremmo freschi."disse Michela e tutti risero.

Simmons divenne serio all'improvviso "Voi di entità cosmiche sapete qualcosa?"

"Ah,tipo un marziano?"disse Sam "Che vuole Superman?"

"Sono cose molto rare."disse Michela.

"Si,ce ne stanno tante."disse Sam "I marziani.

L'uomo delle nevi.

Il mostro di Locness."

"Già."disse Simmons che mostrò il distintivo "Lo vedi questo?

Questo si chiama "Fa quel che vuoi finché giri con me".

Attento ti chiudo dove non scappi.

Per sempre."

"Oddio,no,non gli dare retta."disse Michela "È solo incazzato perché lo rimettono a guardia dei polli."

"Tu,con la prima misura,non tentarmi."disse Simmons "C'è tuo padre che ha la libertà provvisoria ancora in ballo."

"Cosa?"disse Sam scosso "Provvisoria?"

"Non è niente..."disse Michela.

"Il furto d'auto non è niente?"disse Simmons.

"Sai quelle auto che mio padre mi insegnava a smontare e rimontare?"disse Michela "Non sempre erano sue."

"Rubavi auto?"disse Sam.

"Beh,non potevamo permetterci una babysitter così mi capitava di andare insieme a lui."disse Michela.
"I suoi precedenti giovanili lo provano."disse Simmons "È una criminale.

Le criminali sono gnocche.

Beh,sarebbe un vero peccato se dovesse marcire in cella per il resto della sua vita naturale.

È il momento di parlare!"

Ikaris atterrò sulla strada e la macchina gli andò addosso rimanendo danneggiata.

Legba e Makkari afferrarono la macchina sui lati,dopo aver bloccato le altre e poi Ikaris strappò via il tetto dell'auto che fu fatta cadere.

"Ora si che siete nei guai."disse Sam "Vi presento il mio amico Ikaris."

"Prendere i ragazzi è stata una pessima mossa."disse Ikaris e arrivarono in volo anche Thena e Meg"Eterni,togliete loro le armi."

Meg allungò le mani e tutti i fucili finirono verso di lei restando sospesi a mezz'aria.

"Ciao."disse Simmons.

"Tu non sembri avere paura."disse Ikaris illuminando gli occhi di energia rossa "Forse non sei sorpreso di vederci?"

"Ecco… il fatto è che l'S7 ha un protocollo e non mi è permesso comunicare con te,se non per dirti che non comunicherò con te."disse Simmons.

"Scendi subito dall'auto."disse Ikaris.

"D'accordo."disse Simmons "Dici a me?

Vuoi me..."

"SCENDI!"disse Ikaris.

"Ok."disse Simmons che scese dal mezzo.

I due ragazzi scesero dal mezzo e Michela liberò Sam.

"Eccellente come ci hai posati senza...ucciderci."disse Simmons.

"Te la cavi anche con le manette,eh?"disse Sam.

"Non lo avresti dovuto sapere."disse Michela.

"Già."disse Sam.

"Questa è realtà."disse Simmons "Sentite,se adesso dovessi riaprire un dialogo con voi..."

"Sam,ho un precedente perché non ho consegnato mio padre."disse Michela "Quando mai tu hai sacrificato qualcosa nella tua perfetta esistenza?"

"Belli potenti."disse Simmons "Belli potenti,con poteri potenti."

"Cos'è il Settore 7?"disse Sam "Rispondimi!"

"Sono io che faccio le domande qui,NON TU,GIOVANOTTO!"disse Simmons.

"Come lo sai degli eterni?"disse Michela.

"Dove sono i miei genitori?"disse Sam.

"Io non ho la libertà di discutere."disse Simmons e Sam gli prese il distintivo "Ehi!

Ritoccami ed è reato federale."

"Fa quel che vuoi finché giri con me,esatto?"disse Sam"Dov'è il Settore 7?"

"Ti piacerebbe saperlo."disse Simmons.

Thena allungò la mano verso Simmons e lo sollevò in aria con il pensiero.

"Thena,smettila di far volare l'uomo."disse Ikaris e lei lo posò a terra.

"CERCA DI FARLA SMETTERE EH!"disse Simmons.

Gli uomini furono ammanettati uno all'altro,tranne Simmons.

"Avanti,tipo tosto,via tutto."disse Michela.

"Cosa?"disse Simmons.
"Via tutto,coraggio,spogliati."disse Michela.
"Perché?"disse Simmons.
"Per aver minacciato mio padre."disse Michela.

Simmons iniziò a spogliarsi fino a restare in camicia e mutande "Signorina,questo è l'inizio della fine della tua vita.

Sei una criminale.

Accettalo è meglio,ce l'hai nei geni."

"Carina la maglietta."disse Michela "Abbracciati il palo."

Lui lo fece "Si,si."

"Non sapete quello che fate?"disse l'aiutante di Simmons "Questo è reato."

"Ti darò la caccia,lo sai?"disse Simmons mentre Sam lo ammanettava "Senza pietà."

"Ok,divertiti."disse Sam.

"Dobbiamo dare l'allarme generale."disse Simmons.

L'altro gli mostrò un cellulare "Hanno sentito tutto."

Delle macchine e due elicotteri si avvicinavano.

"Ikaris,arrivano."disse Legba che illuminò la mano sinistra di energia rossa e colpì il suolo provocando un'onda di fiamme che invase la strada bloccando i veicoli.

"Partite."disse Ikaris e gli altri andarono,poi lui prese i due e volò per la città,mentre gli elicotteri lo seguivano.

"È velocissimo!"disse il pilota di un elicottero "L'ho perso."

Ikaris era sotto un ponte ed aveva messo i due su un cavo di metallo.

Il cavo cedette e i due caddero,ma Thena li prese al volo atterrando.

Gli occhiali di Sam caddero lontano da lui.

"È nel fiume."disse il pilota e dall'elicottero fu sparata una punta che formò una rete di ferro che bloccò Thena che non fece niente per liberarsi.

"NO!"disse Sam.

Arrivarono delle auto nere da cui scesero uomini armati di fucili che ordinarono ai due di mettersi in ginocchio,poi li fecero sdraiare e li ammanettarono.

"Guarda,nemmeno si ribella!"disse Sam.

Michela fu portata in macchina e Sam passò davanti a Simmons.

"Ci rivediamo,contento?"disse Simmons "Dentro l'auto con la sua amichetta criminale.

Congelate quella cosa e preparatevi al trasporto."

Un carico di azoto liquido fu gettato addosso a Thena.

Gli altri eterni arrivarono sul ponte.

"Indietro."disse Meg "Fatemi controllare."

Meg volò sotto il ponte da Ikaris "Ikaris.

Ce ne staremo fermi qui a guardare?"

"Non possiamo liberare Thena senza far male agli umani e questo lo sa anche lei."disse Ikaris.

"Ma non è giusto."disse Meg.

"Lasciali andare."disse Ikaris che raccolse gli occhiali.

Il segretario della difesa era dentro una stanza con diversi monitor e dentro di essi c'erano sia generali sia uomini in giacca e cravatta.

"I cinesi e i russi si avvicinano all'area operativa dell'ovest pacifico."disse il generale "Temiamo che la situazione ci possa sfuggire di mano."

"Ma nelle prossime due ore potremmo capire perché sono li."disse il segretario.

Arrivò un uomo con un completo nero e una cravatta rosso scuro.

Aveva pochi capelli e baffi marroni.

Con se aveva una valigetta di metallo.

"Gli eserciti cinesi e americani si stanno fronteggiando a portata di un missile da crociera."disse un generale al segretario mentre camminavano.

"Faccia dire al comandante che non deve attaccare se non lo fanno loro per primi."disse il segretario.

"Signor segretario."disse quello con i baffi "Tom Banace.

Sono del Settore 7,divisione ricerca avanzata."

Il segretario si fermò su un piccolo ponte di plastica trasparente sopra la sala dei computer.

"Mai sentito."disse il segretario "Sono un po' preso Tom,come può ben vedere."

Tutti i video della sala furono oscurati.

"Situazione?"disse il segretario "Ditemi!"

"Tutta la sala è giù,signore."disse uno dei militari.

"Questo lo vedo."disse il segretario.

"Il virus è programmato per spegnerci."disse quello con gli occhiali.

"Io mi siedo."disse Tom.

"Ma che vuol dire spegnerci?"disse il segretario raggiungendo quello con gli occhiali e quello calvo.

"Hanno usato la nostra rete per diffonderlo in tutto il mondo."disse quello calvo "Il blackout è globale.

Non abbiamo trasmissioni ne satellitari,ne terrestri,niente."

"Mi sta dicendo che non posso prendere questo telefono e chiamare la mia famiglia?"disse il segretario che prese un telefono,ma vide che non funzionava.

"Signor segretario."disse Tom che era seduto su delle sedie "Sono qui per ordine diretto del presidente.

È il caso che veda cosa c'è in questa valigetta."

I due andarono in una stanza da soli e l'uomo tirò fuori un computer e una chiavetta dalla valigia"Dovrà accettare il fatto di non riuscire a comprendere immediatamente certe cose.

Il Settore 7 è una divisione speciale del governo,concordata in segreto con il presidente Hoover 70 anni fa.

Penso ricordi che qualche anno fa la N.A.S.A. mandò una sonda su Marte.

Liquidammo quella missione come un fallimento.

Non lo era.

Il robot inviato riuscì a trasmettere 13 secondi.

Questo è classificato oltre il top secret."

L'uomo girò il computer e si videro delle riprese del robot che camminava su Marte.

Lo stesso essere che aveva attaccato la base militare arrivò sul posto,sollevando un polverone nel momento in cui i piedi toccarono terra e poi allungò la mano verso la sonda illuminando il palmo di energia.

"Più che qualche banale roccia marziana."disse Tom che gli diede una foto "Questa è l'immagine da Marte."

Tom gli diede un'altra foto "E questa e l'immagine che la vostra squadra operativa è riuscita a recuperare dalla base attaccata.

Riteniamo che l'essere sia il medesimo.

E com'è evidente non è russo o nord coreano."
"Quindi stiamo parlando...di un invasione?"disse il segretario.

"Credo proprio di si."disse John "Anche se non è come ce la aspettiamo solitamente.

Dagli anni 80 in poi ci sono stati diversi scontri che sono stati tenuti segreti a tutti.

Le energie emesse erano simili ai raggi cosmici e in alcuni casi c'erano anche energie ectoplasmatiche."

"Quante speranze abbiamo di poterli battere?"disse il segretario.

"Quello che ha visto è atterrato su Marte,un pianeta che non ha sufficiente ossigeno per garantire la vita e il cui suolo e talmente tossico da uccidere qualsiasi pianta o animale."disse Tom "Sono in grado di ignorare la forza di gravità senza avere a disposizione dei mezzi e di distruggere intere basi militari con la forza di un solo membro.

Questi cosi sono invulnerabili alle armi,ma alcune riescono a rallentarli e lo sanno anche loro.

Per questo il virus ci ha isolati,così non possiamo coordinarci contro il loro prossimo attacco che,ci scommetto il mio ridicolo stipendio statale,è in arrivo.

Presto."

Il segretario uscì dalla stanza e andò a parlare con i militari "Chiamate i comandanti della flotta sulla frequenza della guardia nazionale,è un canale ad onde corte.

Forse funziona ancora.

Dite loro di virare e tornare in patria quanto prima.

E informate tutti i comandi di prepararsi ad un imminente attacco."

Gli uomini dell'S7 arrivarono ad un aeroporto dove vi erano Lennox ed Epps appena scesi dall'aereo.

"Colonnello Lennox."disse un uomo in giacca e cravatta "Dovete venire subito con noi.

Andiamo!"

Maggy e Glenn erano ancora nella stanza dell'interrogatorio quando entrò il segretario della difesa.

"Lei viene con me."disse il segretario "Sarà il mio consigliere."

"Anch'io?"disse Glenn.

"Chi è?"disse il segretario.

"È il mio consigliere."disse Maggy.

"Viene anche lui."disse il segretario.

Glenn e Maggy furono messi sullo stesso elicottero militare su cui erano Sam e Michela.

"Come mai siete qui?"disse Meggy.

"Perché ho avuto contatti con i responsabili di quanto sta accadendo."disse Sam "Che storia."

Gli elicotteri arrivarono ad una diga tra delle montagne desertiche.

Thena era su un carrello mobile congelata.

Ikaris e gli altri erano nel deserto in aria.

"Ti prego,fa che funzioni."disse Ikaris che fece uscire una luce dagli occhi,la fece passare negli occhiali e materializzò un ologramma della terra "Il codice.

Il codice su questi occhiali indica che il cubo è a 230 miglia da qui."

"Sento che i giovani dei si stanno preparando a mobilitarsi."disse Makkari.

"Devono sapere anche loro che è qui."disse Legba.

"E Thena?"disse Meg "Non possiamo lasciarla qui a morire come una cavia degli umani."

"Non possono ucciderla."disse Ikaris "Non ne hanno i mezzi.

E noi dobbiamo portare a termine la missione.

Thena è una guerriera coraggiosa,questo è quello che vorrebbe da tutti noi."

"Perché combattiamo per salvare i mortali?"disse Legba "Sono primitivi.

Una razza violenta."

"Eravamo diversi noi?"disse Ikaris "Sono una specie giovane,hanno molto da imparare,ma ho visto del buono in loro.

La libertà è il diritto di tutti gli esseri senzienti.

Sapete bene che c'è un solo modo per concludere questa guerra:dobbiamo distruggere il cubo.

Se tutto dovesse fallire,lo riunirò con l'energia del mio corpo."

"Sarebbe un suicidio."disse Makkari "Il cubo è pura potenza,potrebbe distruggervi entrambi."

"Un sacrificio necessario per riportare la pace su questo pianeta."disse Ikaris "Non possono essere gli umani a pagare per i nostri errori.

Andiamo."

Gli eterni iniziarono a volare.

Quello dei giovani dei che aveva attaccato l'aereo militare apparve sulla diga e poi saltò giù senza essere visto.

Simmons e il segretario erano su una torretta collegata ad un'altra tramite un ponte e Lennox ed Epps gli fecero il saluto.

"Riposo."disse il segretario "Capitano,sergente,ho avuto il rapporto.

Bel lavoro."

"Grazie,signore e per le cannoniere?"disse Lennox.

"Sono equipaggiate con i sabot adesso."disse il segretario "Siamo pronti per tentare di respingerli,ma non servirà a molto se non ripristiniamo le trasmissioni mondiali."

Sam e Michela arrivarono davanti a Simmons.
"Ehi,siamo partiti con il piede sbagliato eh?"disse Simmons mettendo una mano sulla spalla di Sam"Devi aver fame.

Vuoi un caffè latte?

Cappuccino?

Doppio caffè macchiato?"

"Dov'è quella che avete catturato?"disse Sam.

"Figliolo,adesso ascoltami attentamente."disse Tom "Possiamo morire qui.

Dobbiamo sapere tutto quello che sai e dobbiamo saperlo ora."

"Va bene,ma mi ridarete quella che avete catturato,i genitori,buttiamo giù 4 righe e i suoi precedenti facciamo che spariscano."disse Sam "Tipo per sempre."

"Vieni con me,parliamo di quella che abbiamo preso."disse Tom e i due andarono.

"Che bel ricattatore."disse Simmons.

"Grazie."disse Michela.

Poco dopo Epps,Lennox,Maggy,Glenn,il segretario,Simmons,Tom,Sam e Michela camminavano nella parte bassa della diga.

"Ok,le cose stanno così:voi avete avuto un contatto con gli E.N.T."disse Lennox.

"E.N.T.?"disse Epps.

"Extratterrestri non tecnologici."disse Lennox "Teniamoci aggiornati sugli acronimi."

Il gruppo entrò in un tunnel che li condusse ad un'enorme stanza dove al centro c'era il corpo congelato di Brightsword.

Era un uomo con i capelli biondi, corti,alla base del collo c'era una placca bianca,che aveva un colletto sulla parte posteriore che arrivava quasi alla nuca e che copriva le spalle e la parte centrale del petto.

Il corpo aveva una tuta aderente grigia,ma c'erano due bracciali bianchi che coprivano gli avambracci ed avevano una punta sul gomito,una cintura bianca con un ottagono al centro,all'altezza della pancia,tre placche a triangolo bianche,una attaccata all'altra sulle cosce e,da sotto il ginocchio,sino al dorso dei piedi,c'era una placca bianca,con placche quadrate bianche sul davanti.

"Quello che state per vedere è altamente classificato."disse Simmons.

"Oh Dio,che cos'è?"disse il segretario.

"Riteniamo che nel suo viaggio di avvicinamento al polo nord il nostro campo gravitazionale lo abbia disturbato."disse Tom "Si è schiantato nel ghiaccio,forse qualche migliaio di anni fa.

Lo abbiamo trasferito in questo impianto nel 1934."

"Si chiama E.N.T.1."disse Lennox.

"Signore,non per doverla contraddirla su ogni cosa,ma insomma questo è Brightsword."disse Sam "È il leader dei giovani dei."

"Viene tenuto in crio-stasi dal 1935."disse Tom "Il tuo trisavolo ha fatto una delle più grandi scoperte della storia dell'umanità."

"Comunque sia,questa è la cosa più segreta in assoluto."disse Simmons "E.N.T. 1.

È così che si chiama."

"E non avete pensato che hai nostri militari poteva essere utile sapere che avete una cosa del genere surgelata in frigorifero?"disse il segretario.

"Fin'ora non avevamo una minaccia credibile per la sicurezza nazionale."disse Tom.

"Beh,ora ne avete una."disse il segretario della difesa.

"Ma perché la Terra?"disse Lennox.

"È per un cubo."disse Sam "Il nostro amico E.N.T. 1,alias Brightsword,è questo il nome...un portatore di morte per eccellenza,vuole usare il potere del cubo per distruggere i suoi avversari e conquistare l'Universo.

È questo il piano."

"E tu lo sai per certo?"disse Simmons.

"Si."disse Sam "Voi sapete dov'è ,vero?"

"Seguitemi."disse Tom.

"State per vedere la nostra punta di diamante."disse Lennox.

Tom li condusse dentro uno studio di mattonelle bianche,con dei quadri che raffiguravano i vari presidenti e una finestra che dava su una camera immensa che aveva il cubo all'interno.

"La datazione al carbonio colloca l'arrivo del cubo nel 100000 A.C."disse Tom "I primi dell'S7 lo ritrovarono solo nel 1930.

Il presidente Hoover,intorno ad esso,fece costruire questa diga."disse Tom "Cemento spesso come 4 campi da football.

Perfetto per impedire che la sua energia venisse rilevata da parte di chiunque o...da qualunque specie o razza aliena."

Il membro dei giovani dei che era invisibile era sul cubo e prese delle scariche elettriche assorbendo potenza e pensò telepaticamente "Qui Raoul.

Cubo trovato."

MoonStalker era a mezz'aria "Qui Moonstalker:tutti i giovani dei si mobilizzino."

Quello che Thena aveva affrontato iniziò a volare più veloce "Caduceo in arrivo."

In aria vi era una donna dalla pelle celeste,con la testa calva tranne una serie di capelli che percorrevano la testa nella parte centrale dalla fronte alla nuca ed erano lunghi.

Aveva un reggiseno giallo,degli sleep gialli due placche d'oro che coprivano mani e avambracci con una punta curva verso l'alto.

Aveva anche stivali d'oro.

"Strega del Mare in arrivo."pensò la donna.

"Ricevuto."pensò MoonStalker.

Quello che aveva attaccato la base cambiò direzione di volo.

"Geni in arrivo."pensò l'essere.

"Tutti da Brightsword!"disse MoonStalker.

"Ma aspettate...avete detto che la diga nasconde il cubo e la sua energia."disse Maggy "Ma energia di che genere?"

"Ottima domanda."disse Tom e il gruppo entrò in una stanza con le pareti di metallo e un pilastro di metallo al centro con dentro una gabbia collegata a dei fili.

"Prego entrate."disse Tom "Ci devono chiudere dentro."

Le porte furono chiuse.

Epps e Glenn notarono i graffi sul metallo e le spaccature.

"È passato Freddy Kruger dentro questa stanza?"disse Epps.

"Oh no amico."disse Glenn "Freddy Kruger aveva 4 lame,io qui ne vedo solo 3.

QUESTO È WOLVERINE!"

Glenn iniziò a ridere "VERO?

È STATO WOLVERINE?"

"Ma che simpatico."disse Simmons.

"Avete dispositivi meccanici?"disse Simmons "Palmari?

Cellulari?"

"Io ho un telefono."disse Glenn che gli diede il telefono.

Simmons lo mise dentro la gabbia corazzata e tutti si misero dei particolari occhiali"Questi non li batte nessuno.

Tanto di cappello ai giapponesi.

Conoscono la via del samurai."

"Ma quelli li fabbricano in Tailandia."disse Maggy.
"Si,ma lui è uno...un po' strano."disse il segretario "Un po strano."

Un braccio meccanico,con una pistola in cima,si avvicinò al cellulare e Simmons premette un pulsante "Siamo in grado di prendere le radiazioni del cubo e incanalarle la dentro."

Il cubo si illuminò e dalla pistola uscì dell'energia che trasformò il telefono in un piccolo robot che lanciò missili e usò una mitragliatrice formata sul braccio destro.

"Bello cazzutello,vero?"disse Simmons.

"Quell'affare è inquietante."disse Maggy.

"Il coniglietto della pila energetica in versione diabolica."disse Simmons.

L'essere continuò ad agitarsi.

"Romperà la parete."disse Simmons che premette ancora il pulsante e l'essere venne fritto "SI!"

MoonStalker volò verso la diga e diede un colpo con i piedi al ponte tra le due torri trapassandolo,poi illuminò le mani e lanciò diverse sfere sulla centrale elettrica.

"Signori,sanno che il cubo è qui."disse il segretario.
"Che succede?"disse Tom ad un microfono.

"L'angar di E.N.T.1. è senza corrente."disse un operaio.

"Cosa?"disse Tom.

"Ci sono armi qui?"disse Lennox.

Raoul era dentro una stanza dove c'erano dei cadaveri e scriveva al computer.

Tom uscì dalla stanza e corse con il personale "SUBITO ALLA CAMERA CRIOGENICA!"

Il gruppo prese un altro corridoio.

"Stanno facendo saltare i generatori."disse Tom.

Il gruppo raggiunse una stanza piena di armi e mezzi militari e tutti cominciarono ad armarsi.

"SABOT DA 40 MILLIMETRI SU QUEL TAVOLO!"disse Simmons che prese un lancia granate e cominciò a caricare l'arma.

Un altro colpo fece tremare la struttura.

"Portatemi da Thena."disse Sam "Dovete portarmi da lei,sa che fare con il cubo."

"Quella tizia è sequestrata!"disse Lennox.

"Beh,rilasciatela."disse Sam.

"NON SAPPIAMO COSA FAREBBE SE LA LASCIASSIMO LIBERA!"disse Simmons.

"Io lo so."disse Sam.

"BRAVO LO SAI TU,MA IO NO!"disse Simmons.

"Vuole restare li impotente?"disse Sam.
"CI SONO IN BALLO VITE CHE DIPENDONO DA ME!"disse Simmons.

Lennox lo afferrò e gli puntò addosso la pistola,mentre Epps e gli altri militari disarmavano gli uomini in nero.

"Calma!"disse Tom.

"C'è una guerra in atto con gli alieni e tu mi spari?"disse Simmons.

"Non l'ho chiesto io di venire qui."disse Lennox.

"Con l'autorità che l'S7 mi conferisce io ti ordino..."disse Simmons.

"L'S7 non esiste."disse Epps.

"Già e non prendiamo ordini da quelli che non esistono."disse Lennox.

"Conto fino a 5."disse Simmons.

"E io conto fino a 3."disse Lennox.

"Simmons."disse il segretario.

"Si,signore?"disse Simmons.

"Io lo ascolterei."disse il segretario "La sconfitta non è tra le opzioni di questi ragazzi."

"Ok."disse Simmons "Vuoi affidare il destino del mondo a quella biondina?

Fa pure."

I gruppo entrò nella stanza in cui stavano spruzzando refrigerante sulla donna.

"FERMI!"disse Sam.

"STOP!"disse Tom.

"Sam?"disse Thena.
"Si."disse lui "Come stai?"

Thena emanò una luce dal suo corpo liberandosi delle catene,si sollevò in aria ed illuminò la mano sinistra di energia gialla e scariche elettriche dello stesso colore.

"Ascolta,il cubo è qui e i giovani dei stanno arrivando."disse Sam "Loro lasciali perdere.

Ti ci portiamo subito."

Thena si avvicinò al cubo,si sollevò a mezz'aria e ci mise le mani sopra,l'oggetto emise scariche elettriche e si rimpicciolì.

"Che si fa ora?"disse Epps "Io direi di andare."

"Ha ragione."disse Lennox "Restiamo qui e siamo finiti con Brightsword nell'angar.

C'è una città a 22 miglia,dobbiamo raggiungerla con il cubo e trovargli un nascondiglio li."

"Giusto!"disse il segretario.

"Ma non è ipotizzabile niente senza appoggio aereo."disse Lennox.

"Questo posto avrà qualche collegamento radio."disse il segretario.

"Si,un archivio alieno,signore."disse Simmons "Una radiona di quelle vecchie dell'esercito."

"E funziona?"disse il segretario.

"Tutto è possibile."disse Simmons "L'ha visto quello?

Si è rimpicciolito."

I militari con Sam e Michela si diressero verso l'uscita a bordo di alcuni mezzi.

"Signor segretario,faccia decollare gli aerei."disse Lennox "Quando saremo in città troveremo una radio e vi daremo istruzioni."

"Affermativo."disse il segretario.

Brightsword si svegliò e illuminò i suoi occhi e mani urlando,poi si alzò in volo e lanciò i raggi dagli occhi e dalle mani diverse volte,poi volò fuori e atterrò alla base della diga provocando un cratere.

"Vivo per servirti,Lord Dyam."disse MoonStalker.

"Dov'è il cubo?"disse Brightsword.

"Lo hanno preso gli umani."disse MoonStalker.

"Mi hai deluso ancora una volta Kiana."disse Brightsword "PRENDILI!"

Simmons aprì delle porte di metallo con sopra delle ragnatele e li condusse a dei vecchi computer.

"C'È CORRENTE!"disse Simmons "C'È SEGNALE!"

"C'è anche un microfono?"disse Glenn.

"Microfono?"disse Simmons.

"È inutile senza microfono,Simmons."disse Glenn.

"NO!"disse Simmons "NO!

NO!

NO!"

"Come li contatto?"disse Glenn.

"Rubano tutto da questo posto!"disse Simmons.

"Puoi collegare questo video alla radio."disse Maggy.

"Si!"disse lui che andò a vedere il video "AH,SIMMONS!

MI SERVE UN CACCIAVITE!"

Alcuni fili esplosero.

"CHE COS'ERA?"urlò Glenn.

"C'è Ikaris."disse Sam da dentro uno dei mezzi e gli eterni invertirono la direzione del volo seguendoli dall'alto.

I mezzi militari erano sull'autostrada quando Raoul volò verso il basso e cominciò a lanciare macchine in aria a super velocità ridendo,Ikaris scese sulla strada,l'altro andò contro un autobus tagliandolo in due e facendolo esplodere,poi gli saltò addosso e i due caddero sulla corsia inferiore,poi Ikaris diede un pugno al volto del nemico gettandolo giù dalla corsia e facendolo finire a terra,Raoul sferrò diversi pugni che furono parati provocando un'onda d'urto,poi Ikaris gli afferrò il braccio destro,bloccandolo con il sinistro e diede un colpo con l'altro braccio,poi illuminò le mani e sbalzò via l'avversario con i due raggi usciti dai palmi.

Il nemico volò via.

I mezzi arrivarono in città e Lennox diede delle radio ad Epps.

"Tieni,radio ad onde corte."disse Lennox.

"Aspetta,che...che ci dovrei fare io con queste?"disse Epps.

"Usarle,non abbiamo altro."disse Lennox.

"Questa è la radio con cui davano la caccia ai dinosauri nell'età della pietra,hanno un raggio di 20 o 30 miglia questi aggeggi!"disse Epps che usò la radio "Ci sono mezzi sopra la città?"

"Voglio copertura ad ore 12 e tenete pronti dei mezzi per estrarre il cubo."disse Lennox.

I mezzi si fermarono e Lenox scese,vedendo un jet militare.

"Mi ricevete?"disse Epps.

"L'aeronautica è arrivata."disse Lennox.

In quel momento atterrarono Legba,Makkari e Thena.

L'aereo fu abbattuto da una sfera gialla.

"È MOONSTALKER!"disse Legba che andò a sollevare un furgone insieme a Thena per metterlo come scudo "INDIETRO!

INDIETRO!"

"IN ARRIVO!"disse Makkari che tentò di lanciare un raggio dalle mani,ma delle sfere colpirono il suolo facendo esplodere la strada,il furgone,e scagliando tutti via,poi una serie di sfere presero in pieno Thena.

"Thena!"disse Sam.

La donna si rialzò barcollando.

"Stai bene?"disse Sam.

"Si."disse Thena che gli diede il cubo "Proteggilo."

"Si."disse Sam.

Thena prese la lancia e spiccò il volo.

Quella con la pelle azzurra atterrò provocando un cratere e con il pensiero sollevò diverse colonne d'acqua dal sottosuolo allagando la strada e lanciò anche diverse sfere di energia dalle mani.

Epps e Lennox si ripararono tra le macerie in strada,mentre le sfere continuavano a colpire.

Legba spiccò un salto e il suo pugno,pieno di energia, incontrò quello dell'avversaria provocando un'esplosione immensa che fece saltare in aria un pezzo di strada,Meg arrivò addosso all'avversaria da dietro e la sollevò in aria,facendola strusciare contro un palazzo e poi le diede un calcio alla schiena,mandandola contro la parete di un altro palazzo,poi Sea Witch le volò addosso,la afferrò e la tirò dentro un edificio che fu trapassato e lei atterrò nella strada accanto.

Legba,in volo,lanciò due sfere dalle mani che colpirono la nemica,lo stesso fece Meg e Makkari le diede un pugno scagliandola via e provocando un'onda d'urto.

"CONCENTRATE IL FUOCO!"urlò Lennox ,i militari usarono i lancia granate sulla donna e gli eterni usarono le sfere mandandola dentro un edificio.

Brightsword,afferrò Makkari in volo,andò verso terra,mise la mano con il nemico davanti a se,atterrò e provocò un cratere di decine di metri, mettendo l'avversario sotto se stesso.

L'essere parlò in lingua sconosciuta e poi andò verso Meg.

"VIA!"disse Meg "RIPIEGATE!"

Brightsword lanciò dei raggi laser dagli occhi colpendo Legba e poi con un raggio dalle mani mandò a terra Meg.

Lennox e gli altri si ritirarono.

Brightsword volò in aria,lanciò Meg su una torretta e ci atterrò sopra.

"Non sai fare di meglio,Brightsword?"disse Meg.

"Vieni qui cretinetta."disse lui che la afferrò.

Lei gli lanciò delle sfere addosso mentre lui la metteva in orizzontale a mezz'aria "Non ce la farai!

Sono tutta d'un pezzo."

"No...ora sei in due!"disse lui che la divise a metà.

"Che succede?"disse Lennox ed un altro con il binocolo vide che la donna con la pelle celeste era di nuovo a mezz'aria.

"Signore."disse il soldato "Quella donna si sta riprendendo."

"Questi cosi non vogliono morire."disse Lennox che vide il palazzo alle sue spalle riconoscendo Geni che volava sulla cima "Per noi è finita."

"SAM!"disse Lennox che corse da lui "Dov'è il cubo?"

"È li."disse Sam.
Lennox gli diede un fumogeno dopo aver guardato un palazzo "Ok,c'è quel grosso palazzo con delle statue sopra.

Devi andare li sul tetto,accendi il razzo e segnali la tua presenza.

Quindi prendi questo cubo e consegnalo in mani militari o un sacco di gente morirà."

Legba e Makkari arrivarono a mezz'aria.

"Sam,ti proteggeremo noi."disse Legba.

"Ok."disse Sam che iniziò a correre.

"Sam!"disse Michela e lui si fermò "Qualunque cosa succede,salirei 100 volte su quell'auto con te."

"Anch'io."disse Sam.

"Sam,raggiungi il palazzo."disse Legba.

Quella con la pelle azzurra lanciò diverse sfere di energia verso i militari e i due eterni lanciarono i raggi dalle mani,stando a mezz'aria,mentre Sam correva.

Geni arrivò sulla parte opposta della strada.

"Attenzione!"disse Legba che gli volò addosso e lo spinse contro un palazzo,ma l'essere lanciò i raggi dagli occhi mandandolo in strada.

Michela aiutò Thena a salire su un carro attrezzi,poi mise in moto e si allontanò,mentre l'altra lanciava delle sfere e Thena ne approfittò per colpirla insieme ai militari.

Ikaris arrivò tra i palazzi "Dyam."

"Ikaris!"disse Brightsword che gettò i pezzi di Meg e gli volò contro.

I due andarono contro un palazzo,poi ne trapassarono un altro e si schiantarono in strada rotolando.

Ikaris finì sotto e l'altro gli diede un pugno sulla testa provocando un buco nel suolo.

"Gli umani non meritano di vivere!"disse Brightsword.

"Meritano di scegliere il loro destino!"disse Ikaris che gli mise la mano sinistra sul mento cercando di allontanarlo.

"ALLORA MORIRAI CON LORO!"urlò Brightsword che diede un colpo al braccio del rivale e lo scagliò contro una macchina a decine di metri di distanza.

"Estinguiti con loro!"disse Deya illuminando le mani.

Ikaris si sollevò in aria e lanciò una sfera dalla mano destra che esplose,poi l'altro rispose con due raggi che lo mandarono contro un grattacielo.

Geni iniziò a lanciare i raggi sulle macchine e in strada,poi MoonStalker atterrò provocando un'onda d'urto che scagliò via diversi veicoli,poi ne prese uno e lo scagliò su Legba,poi lanciò diverse sfere dalle mani sull'altro,poi colpì Legba con i raggi degli occhi e poi spiccò il volo.

"Sam,raggiungi l'edificio."disse Legba cadendo in ginocchio mentre provava a rialzarsi.

Brigtsword atterrò e lanciò in aria una macchina "DAMMI QUEL CUBO!"

Sam entrò nell'enorme palazzo abbandonato ed iniziò a salire le scale.

Deya entrò sfondando una parete "SONO QUA!"

Sam continuò a salire le scale.

Michela fermò il carro attrezzi in un vicolo,aspettò qualche istante e poi parlò "Facciamo così:io guido,tu spari."

"Con estremo piacere."disse Thena.

I militari erano dentro il primo piano semi distrutto di un palazzo e sparavano contro l'eterna azzurra che lanciava sfere verso di loro.

"Non si sta mettendo bene."disse Lennox.

"Spara!"disse Michela guidando all'indietro e Thena iniziò a lanciare sfere dalla mano,mentre i militari continuavano a sparare.

La donna alla fine fu colpita alla testa e volò via.

"Se n'è andata."disse Thena.

"Coraggio,non abbiamo ancora finito."disse Lennox.

Gli elicotteri militari arrivarono sulla città.

Sam corse sul tetto e accese il fumogeno e corse verso un elicottero cercando di passare il cubo,ma MoonStalker lanciò i raggi dagli occhi.

"ATTENTI!"disse Sam e l'elicottero fu colpito.

Il ragazzo dovette gettarsi a terra per evitare la coda del mezzo che spaccò il cornicione del palazzo.

Brightsword sfondò il tetto dall'interno e si mise a mezz'aria mentre Sam correva verso il cornicione,mettendosi dietro una statua.

"È paura o coraggio che ti spinge?"disse Brightsword "E ora dove scappi?

Dammi il cubo e farò di te il mio schiavetto."

"NON SE NE PARLA!"disse Sam.

"Oh,ma che audacia."disse Brightsword che sollevò le mani,creò una grossa sfera di luce e la gettò a terra,facendo esplodere una parte del palazzo.

Sam cadde di sotto,ma Ikaris lo afferrò al volo e lo posò a terra.

"Tienilo."disse Ikaris che volò verso l'alto e afferrò il nemico sbattendolo contro un palazzo,poi contro un secondo,poi di nuovo contro il primo,poi lo fece strusciare sulla parte verso il basso e i due si schiantarono a terra.

Dyam diede un calcio a Ikaris scagliandolo via,poi guardò un uomo e lo uccise con i raggi laser"Disgustoso."

Sam corse verso Ikaris "Sam...hai rischiato la tua vita per proteggere il cubo."

"Niente sacrificio,niente vittoria."disse Sam.

"Se io non sconfiggessi Dyam devi spingere il cubo nel mio petto e io sacrificherò me stesso per distruggerlo."disse Ikaris "Va dietro di me."

Ikaris si alzò a mezz'aria e lo stesso fece l'altro.

"E ora a noi due,Dyam."disse Ikaris.

"No,ci sono solo io Ikaris!"disse Brigthsword.

"Alla fine del giorno ne rimarrà uno e l'altro cadrà!"disse Ikaris.

Dyam gli volò contro e gli diede un pugno,mandandolo a strusciare su un palazzo e poi facendolo cadere a terra "Combatti sempre per i più deboli..."

Brigthsword lo afferrò per le spalle da dietro "...questo è il motivo per cui perdi!"

Dyam lo scagliò in un altro palazzo.

In strada atterrò Geny che si mise a camminare.

"Caccia in arrivo in 60 secondi."disse Epps con la radio riferendosi ai vari militari in un vicolo "Abbiamo amici mischiati a nemici,segnali sui bersagli."

"Ehi,porta la pioggia."disse Lennox "Uccidiamo questi cosi."

I militari iniziarono a disporsi ai lati della strada e a puntare i laser verso l'essere che però se ne accorse,si sollevò a mezz'aria e lanciò i raggi dagli occhi,Lennox mise in moto una motocicletta,gli andò contro, si lasciò cadere strusciando al suolo e sparando con il lancia granate mentre i jet militari colpivano l'essere con i missili.

Geni volò via.

"MUOVERSI!"disse Lennox.

Sam vide Ikaris che strisciava a terra e veniva colpito dal calcio del nemico che lo faceva volare a in aria.

"Seconda ondata in avvicinamento."disse il pilota di un gruppo di Jet,ma MoonStalker volò tra di loro ed iniziò a colpire uno degli aerei,poi lanciò delle sfere su altri due,poi ne colpì un altro mandandolo contro un palazzo.

"Uccidete quell'affare!"disse uno dei piloti e la donna venne colpita da un missile,poi continuò a combattere.

Degli aerei iniziarono a tirare dei missili contro Dyam che venne colpito anche dai militari a terra,poi Ikaris gli saltò addosso e lo spinse a terra tenendolo fermo.

Brightsword strisciò cercando di afferrare Sam che era a terra.

"Sam,metti il cubo nel mio petto ora!"disse Ikaris.

"Tienilo in ginocchio!"disse Sam e Ikaris mise il nemico in ginocchio bloccandogli le braccia.

Sam mise il cubo nel petto di Brightsword,l'oggetto si disintegrò diventando un raggio di energia e fondendo il petto del nemico che si alzò,mettendosi a mezz'aria,si mise la mano sul petto,cadde in ginocchio e poi morì.

"Non mi hai lasciato scelta,fratello."disse Ikaris "Sam,ti devo la vita.

Ti siamo tutti debitori."

Legba portò i pezzi di Meg che si stavano riattaccando.

"Oh Meg."disse Ikari.

"Tranquillo,sono viva."disse Meg.

In quel momento arrivò il camion con Thena e Michela che scesero.

"Grazie a tutti voi."disse Ikaris "Ci avete onorato con il vostro coraggio."

"Ho il permesso di parlare,signore?"disse Thena.

"Permesso accordato,vecchia amica."disse Ikaris.

"Desidero restare con il ragazzo."disse Thena.

"Se lo desidera anche lui."disse Ikaris.

Sam guardò Michela che annuì "Si,per me va bene."

Ikaris si avvicinò al corpo di Brigthsword estraendo un frammento del cubo dal petto.

Il segretario della difesa era dentro una stanza con diversi video "Signori,il presidente ha ordinato che il Settore 7 sia smantellato e i resti dell'alieno morto fatti sparire.

La fossa delle Marianne è la più profonda del pianeta.

La profondità e la pressione lo schiacceranno e lo seppelliranno,senza lasciare traccia."

Il corpo di Brightsword fu gettato da un elicottero nell'acqua.

Lennox tornò a casa e abbracciò la moglie.

Sam e Michela erano sul cofano dell'auto,al tramonto e si baciavano,mentre poco lontano c'erano gli eterni seduti di spalle.

Ikaris pensava "Con la scomparsa del cubo non possiamo riportare la vita sulla nostra colonia.

E il fato ha concesso la sua ricompensa:un nuovo mondo da chiamare patria.

Noi viviamo tra la gente ora,nascondendoci in piena vista,ma vegliando su di loro in segreto,in attesa.

Proteggendoli.

Sono stato testimone del loro coraggio e anche se siamo tanto diversi,come per noi,anche in loro c'è più di quel che vedi.

Io sono Ikaris e invio questo messaggio ad ogni eterno sopravvissuto in cerca di rifugio tra le stelle.

Noi siamo qui.

Noi aspettiamo."