PONTYPOOL:ZITTO O MUORI
TERRA 33
2009
La voce di un uomo si udiva alla radio "Il gatto della signora Frenchie è scomparso.
La città è piena di manifestini con la sua foto.
Avete visto Tesoro?
Abbiamo notato tutti i manifestini ,ma nessuno ha visto tesoro,il gatto.
Nessuno.
Questo almeno fino allo scorso giovedì mattina,quando la signora Colette Piscine ne ha schiacciato il corpicino con la macchina mentre attraversava un ponte.
Beh,questo ponte,adesso leggermente danneggiato,è considerato una specie di tesoro locale e ha persino un nome esotico:Pont De Flaque.
Ora,Colette...suona un po' come "Culotte",Panty in inglese e Piscine,sempre in inglese,si traduce con Pool.
Panty Pool.
Anche in francese "Flaque" significa piscina,quindi...Colette Piscine,in inglese "Ponty Pool",arriva sul "Pont de Flaque" o sul Ponte della Piscina ,se preferite ,e non riesce ad evitare di investire tesoro che gironzola per Pontypool.
Pontypoo...Pontypool...Panty Pool...Pont de Flaque.
Ma che cosa vuol dire?
Beh,Norman Mailer aveva una teoria molto interessante che utilizzava per spiegare le strane coincidenze che caratterizzarono l'attentato a John Fitzgerald Kennedy:alla vigilia di grandi eventi,o subito dopo, ci sono dei dettagli che cercano spasmodicamente attenzione e che ,quando ci tornano in mente, finiscono per coincidere nel modo più strano:nomi di strade,compleanni e secondi nomi,tutte cose di secondaria importanza che improvvisamente sembrano legarsi le une alle altre con un effetto sorprendente.
Ma allora che vuol dire?
Beh...vuol dire che succederà qualcosa.
Qualcosa di grosso.
Ma infondo,c'è sempre qualcosa che sta per accadere."
Una notte,stava nevicando su una strada sperduta nel niente e c'era una macchina che sfrecciava su di essa.
Dentro vi era l'uomo che aveva parlato alla radio ed era al telefono.
Aveva un cappello nero da cowboy,una giacca di pelle nera,era sui sessanta,ma molto magro e ne dimostrava di meno,aveva baffi e barba corta neri.
Indossava un cappotto marrone lungo,sotto un giubbetto di pelle nera,jeans e stivali marroni.
Aveva anche alcuni anelli di metallo.
La sua radio dava delle notizie "Ronald Cline è morto all'età di 73 anni dopo dopo un lungo ricovero all'ospedale di Camford,lasciando l'adorata moglie Annie di 51 anni e tre figli..."
"No."disse l'uomo "No,io sono davvero convinto che tu sia il peggior agente del mondo.
Andiamo non basta dire che stai lavorando,non mi basta che tu dica questo,vuoi rendertene conto?
Beh,evidentemente noi due la pensiamo in modo diverso,mi sono spiegato?
Senti,la sai una cosa Rick?
Ascolta.
Sei licenziato.
È finita."
L'uomo gettò il cellulare sul sedile accanto,mentre passava un' altra auto con i fari accesi nel buio della notte"Ecco,così almeno siamo nella stessa barca."
Il cellulare squillò,ma lui non rispose poi vide il semaforo rosso e fermò la macchina "Ah,merda."
Una donna riccia,con i capelli legati e un cappotto nero,mise la sua mano destra sul vetro del sedile opposto al suo spaventandolo "Grant!
Grant!
Grant!
Grant!"
"Che cosa?"disse lui che abbassò il finestrino,ma la donna si allontanò e scomparve "Ehi!
EHI!
CHE COSA VUOI?"
Dopo alcuni istanti Grant chiuse il finestrino e la sua macchina proseguì.
Arrivò ad un cartello e poi ad una casetta scura,con un altoparlante rosso da cui usciva una voce femminile "Questa è radio S.E.L.S.I.A.,che trasmette in tutto l'Ontario.
Tra pochi istanti andrà in onda "Mazzy di mattina",con Grant Mazzy.
Grant scese dall'auto e si avvicinò alle due porte di legno,con delle vetrate quadrate e illuminate da due lampade,sentendo la sua voce registrata.
Si fermò a sentire la sua registrazione "Buon giorno,amici.
Mazzy è qui dove deve essere e speriamo soltanto che il tempo di oggi ci venga un po' incontro.
Stamattina ho alcune cose di cui mi vorrei occupare e la prima riguarda un paio di compleanni di piccoli ospiti del nostro ospedale pediatrico.
Allora,a quanto ci hanno detto,il piccolo Charlie Argo,oggi,compie 6 anni mentre...mentre Griffin e Camilla ne compiono rispettivamente 6 e 4.
A quanto ho capito sono due fratelli nati nello stesso giorno,oppure no? "
Grant aprì la porta ed entrò,poi scese una rampa di scale,aprì una porta,scese altre due rampe di scale,poi si fermò accanto ad un termosifone,mise il suo pugno destro vicino alla bocca,soffio e poi aprì la mano guardandola "Ok Mazzy,tieni duro e pensa positivo."
Lui chiuse il pugno e proseguì.
Arrivò in una grossa stanca,piena di radio da una parte e macchinari
Ad un computer c'era una ragazza,con capelli neri,legati in una coda da cavallo lunga,con diverse ciocche sulla parte davanti,indossava una giacca di pelle marrone con sotto una felpa nera,di cui il cappuccio era visibile e dei Jeans con stivali neri.
Era su un a poltrona a ruote, rossa,con davanti due video,un microfono e una grossa radio.
La scrivania accanto alla sua era uguale.
Lei si voltò sorridendo "Salve,signor Mazzy."
Lui si fermò e le fece un saluto militare "Buongiorno,Laurel-Ann."
"Mi è piaciuto l'intervento di stamattina."disse Laurel-Ann "Adoro Norman Maire."
"Grazie."disse Grant con una cartella nella mano sinistra e il cellulare nella destra.
Sotto il giacchetto di pelle aveva una camicia azzurra e una cravatta nera.
"Ci vuole una ragazza con la testa,per apprezzare Maire."disse Grant "Senti,mi hai portato quella cosetta?"
Lei indicò sotto la scrivania.
"Uh..."disse Grant che prese una bottiglia "Grazie."
"Adesso facciamo radio."disse Laurel-Ann.
"Ah,fammi un favore se puoi,oggi dovresti controllarmi tutte le chiamate al 911,comprese quelle di chi riattacca,ok?"disse Grant "D'accordo?"
Laurel-Ann annuì.
"E di nuovo grazie..."disse Grant allontanandosi "E adesso facciamo radio."
Grant entrò dentro una stanza rettangolare,con un vetro rettangolare davanti,una scrivania,con una poltrona e altre due sedie,uno specchio dietro,con sopra 4 orologi e sulla scrivania c'erano due braccia meccaniche,che andavano prima in alto e poi in basso che avevano in cima un microfono.
Alla stanza si accedeva tramite due porte di legno sui lati.
Lui si sedette e si versò il caffè dalla bottiglia.
Laurel-Ann mise della musica,muovendo dei tasti poi si udì una voce femminile"Qui è radio S.E.L.S.I.A.,che trasmette in tutto l'Ontario.
Sta per andare in onda Mazzy di mattina,con il vostro Grant Mazzy."
Granti si mise le cuffie al contrario,per non dover togliersi il cappello.
La musica cessò.
"Buon giorno,Pontypool."disse Grant "Qui è radio 660,la Lanterna,vi parlo dalle segrete,sotto la strada che certi chiamano "The Tram".
Io pesterò tutta la mattina il tamburo per voi.
Sono Grant Mazzy e come sempre non farò prigionieri.
Ora..."
Grant bevve dalla tazza "...humh…sto bevendo un caffè e sto dando un'occhiata di fuori,ma adesso passiamo alla storia del giorno,ragazzi.
Ho vissuto una...una strana esperienza venendo alla radio oggi.
E più tardi vorrei chiedervi un consiglio al riguardo.
Voi quando chiamate il 911?
Pensateci.
Ho dimenticato di dirvi che il nostro produttore,la stupenda e bravissima Sydney Briar è qui con noi..."
Arrivò una donna con i capelli neri,lunghi,lisci,con un giaccone nero,una maglietta blu,jeans e scarpe nere e posò una cartella,salutando l'altra che rispose.
"...e anche la nostra Laurel-Ann Drummond che oggi cercherà di mandarci in onda."disse Grant"Ora,io non lo sapevo,ma voi forse si...è nuova per me..."
Sul tavolo di Laurel-Ann c'era una lettera.
"Laurel-Ann,non molto tempo fa,è stata in Afganistan con l'esercito."disse Grant.
"Ecco fatto,adesso lo sanno davvero tutti ed in oltre è stata anche la reginetta della fiera di Est Fool,ma è roba vecchia ."disse Sydney.
"Ehi!"disse Laurel-Ann.
"Oh!...scusa, Laurel-Ann."disse Sydney.
"Io non ero la reginetta,ma l'eroina che tornava a casa."disse Laurel-Ann.
"Ok,ti chiedo di nuovo scusa,sono stata cattiva."disse Sydney.
"Oh...Sydney,Sydney,Sydney,come si dice?"disse Grant.
"Mi dispiace."disse Sydney.
"Non è niente."disse Laurel-Ann.
"Bene,avete appena sentito le scuse,in diretta,di Sydney Briar ed è probabile che ne arriveranno altre prima della fine del programma,restate con noi."disse Grant "Ora,tornando alla mia storia di oggi,la brutta,gelida,noiosa,ripetitiva e bianca corrente d'aria fredda che ci sta giusto sferzando,rovinandoci per l'ennesima volta la vita sembra proprio che finirà per durare tutto il giorno,a meno che...un cambiamento di fronte non ci porti un po' di gas serra dagli inquinanti stati del sud.
Dovunque tu sia,nostro caro Ken Loney,noi saliremo con te sul tuo elicottero."
Laurel-Ann cliccò un pulsante e si sentì il suono di un elicottero.
"Si sta sempre meglio al di sopra delle nuvole,Grant."disse Ken
"Ehi,come stati Ken?"disse Grant "Che cosa ci racconti?
E dimmi hai intenzione di passare tutto il giorno lassù?"
Sydney sorrise con la mano sinistra sul mento.
"Sissignore,puoi giurarci."disse Ken.
"Beh,oggi non deve essere così sicuro giusto?"disse Grant.
"Lo so,ma io sono la vostra aquila,devo tenere d'occhio la situazione sulle strade."disse Ken.
"Davvero?"disse Grant.
"Si,certo."disse Ken.
"Sai una cosa Ken?"disse Grant "Ti confesso che non vorrei essere un uccello con questo freddo."
"Non ricordarmelo."disse Ken.
"Grant,non interromperlo di continuo e poi non prenderlo in giro."disse Sydney.
"Ad ogni modo vi comunico che c'è un furgone fermo probabilmente per un guasto sulla statale 21."disse Ken.
"È solamente preoccupato."disse Laurel-Ann.
"C'è già un mezzo di soccorso,ma la circolazione in tutta la zona ne sta risentendo pesantemente."disse Ken "Questo è tutto dalla vedetta delle strade.
Ken Loney vi saluta."
"Grazie infinite Ken Loney."disse Grant "Ora ecco una notizia appena arrivata in redazione."
Grant prese una scimmietta con un tamburo e le fece muovere le braccia "Forza ragazzo.
Ecco fatto.
A quanto sembra,la nostra polizia provinciale dell'Ontario è appena riuscita a sgominare una pericola banda di giovani teppisti nella tranquilla città di Hamilton.
Il tenente Howard Ring ora ci spiega quanto è accaduto."
Grant fece un gesto e Laurel-Ann premette un pulsante.
"Queste operazioni,soprattutto nelle città di provincia,sono volte ad assicurare la tranquillità…"disse Howard.
"Tu fumi erba,Syd?"disse Grant.
Lei prese un microfono,premendo il pulsante alla base "Si,certo.
E niente battute sui gas serra."
"Ma quali gas serra?"disse Grant "Io faccio riferimento soltanto alla Bibbia."
Sydney rise "A proposito questa era una chiesa,non un segreta."
"Grazie infinite tenente Howard Ring della polizia dell'Ontario."disse Grant "Sapete,i nostri coltivatori locali di marijuana svolgono effettivamente un'attività molto pericolosa costretti come sono a nascondere le loro coltivazioni da occhi indiscreti.
Addirittura mine anti-uomo sono state rinvenute nel giardino di alcune villette..."
"Vacci piano,Grant!"disse Sydney.
"...oltre a feroci cani addestrati e numerose armi da guerra."disse Grant "Ma queste non sono cose da fare,ragazzi.
Se un bambino entra per sbaglio in uno di quei cortili rischia di scatenare una vera e propria guerra civile."
"Ma cosa stai dicendo?"disse Sydney.
"È una fortuna che non possiate ascoltare il mio produttore."disse Grant.
"Ascolta,a nessuno interessa quell'argomento,dobbiamo fare spazio per la pubblicità e ci servono quei soldi."disse Sydney.
"Mi dice che l'argomento non interessa,forse ha ragione."disse Grant"Comunque credo che a voi interessi la cosa.
Sapete che significa niente prigionieri?
Significa dire tutto senza curarsi delle conseguenze."
"Non puoi fare così."disse Sydney "Noi qui diamo le notizie vere..."
"Davvero?"disse Grant.
"...dobbiamo badare anche alle conseguenze."disse Sydney.
"Cosa dovrei dire?"disse Grant.
Sydney si tolse le cuffie.
"Qui è radio 660,la Lanterna."disse Grant.
Sydney chiuse la connessione.
"Ma cosa..."disse Laurel-Ann.
"Ehi!"disse Grant togliendosi le cuffie"Non puoi togliermi la linea in questo modo!"
"Ascolta,la mia modesta opinione è che la storia del dire sempre tutto non è una strategia vincente."disse Sydney mentre lui metteva le cuffie.
"Per questo mi hanno licenziato."disse Grant.
"Quel rischio c'è anche qui."disse Sydney "Comunque nelle cittadine come questa abbiamo i pettegolezzi siamo abituati a non fare prigionieri.
Siamo molto più forti di te."
"No,no,io qui non sto parlando di pettegolezzi,ma di costruire un rapporto con i miei nuovi ascoltatori."disse Grant "Giusto?
Si tratta solo di scuoterli un pochino."
"Senti,noi facciamo notizie,tempo,sport,necrologi e pubblicità."disse Sydney "Nient'altro.
Ora quale grande verità pensi di doverci rivelare?
Voglio dire,su che cosa ritieni di doverci aprire gli occhi?"
"Eh,non lo so..."disse Grant "Almeno quello che so è questo:io sto cercando di far incazzare qualche ascoltatore,perché è così che si fa.
E questo è tutto.
Vedi un ascoltatore incazzato è un ascoltatore attento che non cambierà stazione,al contrario è probabile che la faccia ascoltare anche a suo fratello e poi il fratello potrebbe magari farla ascoltare anche al...non lo so,al prete!
Ed è così,signorina Sydney Briar, che si costruisce un pubblico di fedeli ascoltatori."
"Beh,d'accordo io...ecco l'idea mi piacerebbe,sei contento?"disse Sydney "Senti,tu sei uno speaker di prima classe,stai facendo davvero un ottimo lavoro,ma lascia che ti dica una cosa,nelle cittadine come questa c'è gente normale,gente seria che ha la necessità di sapere se lo scuolabus arriverà la mattine seguente.
Ora se tu arrivi qui con il tuo "niente prigionieri"e fai incazzare tutti con le tue storie,la gente penserà soltanto che sei uno stronzo."
"Ok."disse Grant "D'accordo."
"Voglio dire,metterai solo tutti in imbarazzo,e allontanerai quelli che..."disse Sydney.
"Si,ho capito,d'accordo."disse lui.
"Scusa,ma la realtà è questa."disse Sydney "Senti,io ora voglio la tua Mazzy mania."
"D'accordo."disse Grant.
"Ti ho assunto per la Mazzy mania ed è quella che voglio solo che che devi cercare di andarci leggero,in modo più accattivante."disse Sydney "Più...più gentile."
"Si,ho afferrato,non sono mica stupido."disse Grant.
"Non ho detto questo."disse Sydney.
"Sentiamo quello che ha da dire."disse Sydney Briar.
"Scherzi?"disse Sydney "Non parlerebbe che di se stesso."
"Ok,Pontypool,buongiorno."disse Grant "Oggi io volevo parlarvi di qualcosa che mi ha disturbato tutto il giorno."
Su un palo c'era il manifesto con il gatto scomparso e continuava a nevicare.
"Allora ecco la mia domanda e la mia storia."disse Grant "Oggi stavo venendo alla radio quando mi sono fermato ad un semaforo tra Dram e Main Street."
Sydney era al piano superiore a far bollire una teiera ed era seduta ad un divano.
"Erano le 6.30 del mattino,faceva molto freddo ed era buio pesto,quando,di colpo,ecco una donna che spunta fuori dal nulla,non che l'abbia urtata,ho già detto che ero fermo al semaforo,ma la vedo all'improvviso dal finestrino del passeggero.
Ha bussato al vetro e bofonchiato qualcosa,ma non sono riuscito a capire un accidenti,poi all'improvviso sparisce.
Sparisce nel nulla.
E allora che faccio?
Dovevo chiamare il 911?
Insomma chi dovevo chiamare?
Nessuno?"
Sydney prese la teiera.
"Il numero è 5195553486."disse Grant "Fatemi sapere che cosa dovevo fare."
"Questa è radio S.E.L.S.I.A. che trasmetta in tutto l'Ontario."disse la voce femminile "Tornado alla storia dei parchi naturali del Nord America al momento della colonizzazione da parte degli europei il continente era una terra selvaggia, enormemente ricca di risorse naturali..."
Sydney guardò al piano di sotto.
Laurel-Ann rispose al telefono "Buon giorno.
Oh...e da dove chiama.
Si."
Laurel-Ann scrisse su dei fogli mentre Sydnay tornava con altri fogli "E che cosa vorrebbe dire a Grant?"
La persona disse delle cose che la lasciarono sconvolta "Come ha detto ,scusi?"
"Ha chiamato la signora Trid?"disse Sydney.
"No."disse Laurel-Ann che riattaccò.
"Che strano,la signora Trid non salta mai un giorno."disse Sydney "E dov'è Roger?
Sono quasi le 10."
"Che cos'è quello?"disse Laurel-Ann vedendo l'altra con un foglietto.
"San Valentino di Grant,appendilo al vetro."disse Sydney dandole il foglio.
Laurel-Ann guardò il foglio.
"Sai una cosa?"disse Sydney "Ora va molto meglio.
Senti,ora provo a chiamare la signora Trid,c'è qualcosa alla radio."
Syd andò via "Rogers,ma che fine hai fatto?"
Laurel-Ann sentì la radio "Sydney,corri."
L'altra tornò e senti la radio "Ma che cos'è un codice 48?"
"Significa che qualcuno ha preso un ostaggio."disse Laurel-Ann "Non c'è ancora niente in tv.
Io resto sulla radio della polizia."
"Non c'è niente in tv?"disse Sydney "Allora noi aspettiamo ancora a dare la notizia."
"Anch'io non ho trovato niente."disse Sydney che fece ricerche online "Comunque non passare ancora la notizia a Grant."
Laurel-Ann accese la musica di iniziò trasmissione e sorrise vedendo l'altra che si era voltata.
"Oh no."disse Sydney "Oh merda."
"Ciao Grant,sono Gordon,e volevo parlare con te di questa storia del 911."disse l'uomo "Secondo me sarebbe il caso di organizzare un altro numero di emergenza in modo che,se non si è proprio sicuri che si tratti di una vera emergenza,si possa tranquillamente chiamarlo senza il rischio di passare qualche guaio con la polizia.
Si potrebbe chiamare 912 o qualcosa del genere.
Sono convinto che tanta gente lo chiamerebbe più tranquillamente."
"Gord...la trovo davvero un'ottima idea."disse Grant "Dovresti fare il politico.
Pontypool,my Pontypool.
Interrompiamo la nostra linea aperta con il pubblico per una notizia appena giunta in redazione.
Tra Seenly Hook e Wailot,due uomini hanno preso in ostaggio alcune persone all'interno di un furgone.
Il furgone stava trasportando un capanno da pesca,sembra che ci siano stati..."
"Ok,basta così,Grant,grazie."disse Sydney "Ora chiederemo l'intervento di Ken Loney con il suo elicottero."
"Nessuno sa ancora cosa vogliano questi individui o se..."disse Grant.
"Saranno ubriachi,Grant."disse Sydney "È la fine della stagione della pesca sul ghiaccio."
"Comunque è la fine della stagione della pesca sul ghiaccio,si rimuovono i capanni e la possibilità che li siano tutti ubriachi è un concreta realtà."disse Grant "Pescatori ubriachi e...chi lo sa,magari anche poliziotti ubriachi..."
"Ma cosa?..."disse Sydney.
"...tutori della legge sbronzi."disse Grant.
"Ma cosa?"disse Sydney che guardò l'altra.
"Certo sarebbe un bello spettacolo."disse Grant "Ovviamente tutto ciò è ancora da confermare,ma i poliziotti,forse alticci,hanno appena reso noto che la situazione è ormai rientrata.
Due persone sono state fermate,non sono state rinvenute armi e dei 3 presunti ostaggi non si è trovata nessuna traccia.
Possiamo solo sperare che qui tutte le situazioni di emergenza si risolvano in questo modo.
E adesso...e adesso che il livello di alcol è tornato ai livelli accettabili,ringraziamo Mecormak e Roselend della redazione per averci messo al corrente dei drammatici sviluppi di questo drammatico sequestro."
"Ora basta così,Grant."disse Sydney "Santo cielo."
"Aggiornamenti sulla vicenda dopo il prossimo bicchiere."disse Grant mangiando un biscotto "E ora passiamo la linea a Ken Loney e al suo elicottero per una visione dall'alto delle vostre strade.
Occhio alle signore che appaiono dal nulla e ricordate bene,dovunque siate diretti,cercate di arrivarci sani."
Fu messa una registrazione di Ken.
Grant si mise a ridere mentre Sydney gli si mise vicina "Andiamo.
Ogni tanto bisogna anche ridere di noi stessi."
"Non sei affatto divertente."disse Sydney "Derek Mecormak è stato un alcolista.
E anche Bob Roselend.
Stanno lottando tutti e due per conservare il posto."
"Oh..."disse Grant.
"Derek è mio cognato."disse Sydney "Ex cognato intendo."
"Cazzo."disse lui.
"Grant?"disse Sydney "Ken non è su un elicottero."
"Cosa?"disse Grant.
"In realtà lui si sposta solo su una macchina."disse Sydney "Il resto sono solo effetti speciali.
L'unica visione aerea di cui gode è quella da una collina."
"Ah..."disse Grant.
"Ma la gente è entusiasta all'idea che lui vegli su di loro da suo bell'elicottero luccicante giorno dopo giorno."disse Sidney.
"Oh."disse Grant "Io ne sono convinto.
Ok.
D'accordo."
"Capito."disse lei.
"Syd?"disse Grant.
"Dimmi."disse Sydney.
"Io odio l'inverno."disse Grant "Qui c'è brutto tempo anche d'estate,ma l'inverno non lo reggo."
"Si,come tutti noi."disse Sydney.
"No,non quanto me."disse lui "Gli ultimi anni mi sembra di averli passati tutti nella cantina del mondo,al freddo e all'oscurità."
"Si,certo."disse Sydney.
"Dico sul serio."disse Grant.
"Vedrai,passerà anche questo."disse Sydney che si avvicinò alla porta "A proposito Grant,se la storia del capanno verrà confermata la passeranno subito a te,d'accordo?
Sarà tua e,anche se non sarebbe il caso,potrai non fare prigionieri,va bene?"
"E lo troverai divertente?"disse lui.
"Almeno quanto l'ultima volta."disse Sydney uscendo "Te lo prometto."
Grant si versò del caffè.
Poco dopo Sydney e Laurel-Ann scendevano verso il piano dove erano i tavoli.
"Ho parlato con con il tenente Roselend e non stava affatto scherzando disse Sydney "Avresti dovuto sentirlo.
Stamattina è successo qualcosa sul giacchio che deve averli allarmati da morire e adesso non vogliono che se ne parli."
"Sul serio?"disse Laurel-Ann.
"Già,probabilmente è soltanto uno scherzo qualunque."disse Sydney.
"Può darsi."disse Laurel-Ann che vide che il suo telefono squillava.
"Ad ogni modo,oggi avremo il cast di Lorenz d'Arabia."disse Sydney.
Laurel-Ann rispose al telefono mentre scendevano le scale "Sono Laurel-Ann…
Ok certo.
È Ken Loney."
"Ah..."disse Sydney che prese il telefono "Ciao Ken.
Che cosa?"
Le due raggiunsero un tavolo.
"Aspetta."disse Sydney sedendosi e iniziando a scrivere"Rallenta,si...
Senti ora dove sei?
D'accordo.
Dai calmati.
Ascolta e quanti sono…
Ok.
Portalo a Grant."
Sydney diede i foglio a Laurel-Ann che andò nella stanza di Grant che stava parlando e poi uscì di nuovo.
"Resta ancora in linea."disse Sytdney "Grant,sta succedendo qualcosa di grosso,hai carta bianca,fai quello che ritieni opportuno.
Ci siamo.
Aspetta solo un secondo.
Adesso ti chiamerà in diretta."
"Il rapporto è consultabile al sito of the ."disse Grant "E quindi credo che sia il caso di dargli un'occhiata.
Secondo una notizia appena giunta in redazione sembra che...sembra che un certo numero di persone si siano radunate davanti allo studio del Dr. John Mendez.
L'ipotesi è che si tratti una protesta,i testimoni sul posto descrivono la folla come indisciplinata.
Ora il Dr. John Mendez,come ricorderete,venne sottoposto ad indagini disciplinari per una storia di prescrizioni mediche non necessarie.
Abbiamo ora un resoconto in esclusiva di Ken Loney,da suo...da suo luccicante elicottero.
Che cosa vedi,Ken?"
"Grant!"disse Ken "Ci sono centinaia...letteralmente centinaia di persone che si sono radunate intorno a questo edificio e sembrano molto agitate.
Qualcuno ora sta tentando di farsi strada verso l'interno e...oh...OH!"
"Che sta succedendo,Ken?"disse Grant.
"Un'intera ala del palazzo è venuta giù e c'è gente che viene scagliata tutt'intorno."disse Ken "C'è stata come un'esplosione.
Oh santo cielo!
È come un'esplosione di esseri umani.
Oh…NO!
C'è gente che è stata scagliata via!
Qui ci sono tantissimi morti!"
"Ken?"disse Grant "Vedi la polizia?"
"C'è qualcuno che tenta di ripristinare l'ordine la...la sotto?"disse Grant.
"No,qui non si vede...aspetta ora sta arrivando un convoglio di camion."disse Ken "Sono camion militari.
Ma da dove diavolo spuntano fuori?
E ci sono anche degli elicotteri,si...ce n'è uno ad ore 2 e...oh no...ora sarà meglio allontanarsi da qui."
"Ok,Ken,adesso mettiti al sicuro."disse Grant "Cerca soltanto di andartene via."
"La strada è bloccata."disse Ken "Qui ci sono...ci sono tantissimi morti.
È impressionante.
È stata una strage,non ho idea di cosa diavolo sia successo."
"Beh,adesso vedremo di capirci,qualcosa..."disse Grant.
"Grant..."disse Ken.
"Si,sono qui."disse Grant "Ken?
Ken ci sei?"
"Non abbiamo niente sulle agenzie."disse Sydney.
"Dobbiamo trovare delle informazioni su quanto sta accadendo."disse Grant.
"È a meno di 5 chilometri da qui."disse Sydney.
"Quanto avete ascoltato è accaduto a meno di 5 chilometri dalla nostra radio."disse Grant "Ora secondo il nostro inviato,c'è stata un'esplosione molto violenta."
"Non dire niente,dobbiamo prima avere una conferma."disse Sydney.
"E i partecipanti di una manifestazione di protesta,sono stati coinvolti."disse Grant.
"Non riesco a parlare con la polizia."disse Laurel-Ann.
"È sicuramente successo qualcosa qui a Pontypool."disse Gratn.
"Abbiamo perso Ken."disse Sydney.
"Il nostro inviato Ken Loney ci ha descritto ciò che ha visto...o almeno ciò che ritiene di aver visto."disse Grant.
In quel momento arrivò una famiglia araba,composta da un uomo,due donne e due figlie.
"Sapete una volta il filosofo francese Roland Bart descrisse il trauma come una foto di cronaca senza didascalia e questo ...è esattamente quello che abbiamo qui adesso."disse Grant.
Fu messa la musica e Gran si tolse le cuffie,poi uscì e andò a parlare con Sydney "Notizie di Ken?"
"Stiamo cercando di ricontattarlo."disse Sydney "Stiamo cercando di parlare con la polizia,ma la cosa assurda è che non c'è niente sulle agenzie.
Adesso ci metteremo al telefono e cercheremo di trovare qualcosa di concreto da poter mandare in onda.
Ok,e io che cosa faccio?"
"Ascolta,Lorenz e gli amici arabi sono venuti a trovarci."disse Sydney che li salutò.
"Non starai dicendo sul serio?"disse Grant.
"Oh,ti prego,adesso non crearmi anche tu dei problemi."disse Sydney che gli andò vicino.
"Ma,Sydney,con tutto quello che è successo,non puoi chiedermi di staccare così."disse Grant.
"Senti,ora ho bisogno che tu faccia il tuo lavoro,vale a dire intervistare queste persone e farle cantare."disse Sydney.
"Aspetta,aspetta,dimmi una cosa Sydney,tu pensi davvero che questo sia quello che si aspettano oggi i nostri ascoltatori?"disse Grant.
"Nel frattempo Laurel-Ann ed io cercheremo di trovare qualcosa che tu possa mandare in onda."disse lei "Grazie."
"Ok,allora facciamolo."disse Grant che lo portò nella stanza di legno "Coraggio,sentiamo un po' come canta il nostro Lorenz d'Arabia.
Andiamo ragazzi,di qua."
La famiglia si mise a cantare,mentre Grant rispondeva al telefono e registrava "Senti che roba.
Questo è Lorenz d'Arabia."
"Ok,allora qualcosa è sicuramente successo la fuori."disse Sydney togliendosi la giacca nera "Ma non possiamo andare in diretta senza avere informazioni concrete.
Laurel-Ann,ti prego,ora trovami qualcuno da mandare in onda."
"Allora ho Ollie British sulla 2."disse Laurel-Ann "È molto confusa,ma sembra che sappia qualcosa."
"Allora calmala e scopri che cosa sa."disse Sydney.
"D'accordo."disse Laurel-Ann.
"Santo cielo,perché non c'è ancora niente?"disse Sydney.
Grant registrava "Queste sono le ragazze beduine."
"Grant,forse avremo una testimone oculare per quando avranno finito."disse Sydney.
"Questo è Osama Bin Laden."disse Grant che registrò ancora "Fottiti,Rick."
"È tutto."disse Sydney.
"Allora questi erano il nostro gruppo di arabi cantanti che ci hanno cantato il deserto del Nefud."disse Grant.
"Io non mi ricordo come finisce."una delle bambine "Non mi ricordo come finisce."
"Che cosa non ricordi come finisce?"disse Grant.
"Continua a ripetersi senza mai smettere e non si chiama Lorenz e la tavola rotonda,vero?"disse la bambina "Non più ,no.
No.
Praha.
Praha.
Praha.
Praha.
Praha.
Praha.
Praha.
Praha.
Praha."
"Ok,ragazzi."disse Grant "Questo è tutto."
"Sid,ora ho Steve Vandensen,allo studio di Mendez."disse Laurel-Ann "Parla di una folla o di un corteo ed è veramente molto agitato."
"Ok,notizie di Ken?"disse Sydney.
"Nessuna."disse Laurel-Ann.
"Merda."disse Sydney "Io provo a richiamare Roselend,tu fatti dire qualcosa di Vandensen."
Grant si accasciò sulla poltrona pensando.
La voce femminile parlò "Dobbiamo purtroppo darvi notizia di un incidente a catena che ha bloccato la 143esima..."
"Senti c'era qualcosa di strano in quella ragazzina."disse Grant che si versò un altro bicchiere.
"Sei stato geniale,Grant."disse Sydney "Hai fatto il tuo lavoro e..."
"Non l'hai sentita?"disse Grant.
"Ascolta,so che volevi restare su quella storia,ma così ci hai fatto guadagnare tempo e te ne sono grata,dico sul serio."disse Sydney "In effetti ho trovato qualcosa e te la sto passando di la."
"Ok,grande."disse Grant "Di che si tratta?"
"Ancora niente dalle agenzie,ma ho 10 testimoni oculari che hanno visto qualcosa."disse Sydney"Steve Vandensen in diretta."
"Fanculo alle agenzie se abbiamo testimoni."disse Grant.
"Ok,soffia sul fuoco,Grant."disse Sydney.
"Puoi contarci."disse Grant "Coraggio."
"Notizie da Ken?"disse Sydney.
"Nessuna."disse Laurel-Ann.
"Finalmente torniamo da voi con gli sviluppi di una situazione in corso di svolgimento che ha visto centinaia di persone coinvolte in alcuni incidenti intorno alla studio del Dr. John Mendez."disse Grant "Avete sentito il nostro Ken parlare di una violenta esplosione e adesso abbiamo in diretta un testimone oculare,Steve Vandensen."
Grant cliccò dei pulsanti sulle apparecchiature sul tavolo e alzò il volume "Steve?"
"Aiuto!"disse Steve "AIUTO!
SONO DELLE BELVE!
DELLE BELVE!"
"Steve mi senti?"disse Grant "Steve?"
"USCITE TUTTI FUORI!"urlò Steve "TUTTI FUORI!
FUORI!
PRESTO USCITE FUORI!"
"Ecco a quanto pare abbiamo perso la linea con Steve Vandensen,ma ora cercheremo di ripristinarla.
In ogni modo abbiamo appena avuto da un residente di Pontypool una prima conferma che un grosso..."
"Hanno attraversato il centro."disse Sydney.
"...che un grosso corteo avrebbe effettivamente attraversato il centro della città diretto verso lo studio del Dr. Mensez."disse Grant.
"Arrivati li a quanto pare,si sono...si sono..."disse Sydeny "Merda,ho perso Vandensen."
"A quanto pare non si hanno,non si hanno ancora conferme sui motivi che hanno portato a questa...a questa protesta che...che sembrerebbe essere degenerata in atti di violenza."disse Grant.
"Grant,qui ci stanno prendendo in giro."disse Sydney.
"Come potete comprendere è molto difficile al momento ricostruire le origini di quanto vi stiamo raccontando e di cui avete sentito una prima cronaca da Ken Loney."disse Grant.
"Niente da fare Grant e non riusciamo neanche a ricontattare Ken."disse Sydney.
"Stiamo ancora cercando di rimetterci in contatto con il nostro..."disse Grant.
"Questo è un incubo,non ho idea di quello che sta succedendo."disse Sydney.
"S.E.L.S.I.A.?"disse Laurel-Ann rispondendo al telefono "Parli più piano non capisco cosa…
Pronto?"
Sydney rispose al telefono"S.E.L.S.I.A.?
D'accordo."
"A quanto sembra alcune di queste persone parlerebbero modo anche molto,molto strano,a tal punto che nessuno sembra riuscire a comprendere che cosa dicano."disse Grant "Non sappiamo se sia solo un modo per spaventare la gente."
"Pronto?"disse Laurel-Ann rispondendo al telefono "S.E.L.S.I.A.
Mi scusi,che cosa..."
"Purtroppo non abbiamo una versione ufficiale di quanto sta accadendo…,ma ad una prima stima ci sarebbero stati 75 morti."disse Grant "I feriti sarebbero almeno il doppio e alcuni anche gravi."
"Abbiamo la polizia in linea,voglio parlare con te."disse Sydney.
"Ecco adesso abbiamo in linea il tenente Bob Roseland della polizia di Pontypool che ci sta chiamando in diretta."disse Grant "Tenente Roseland?"
"Sei in onda."disse Sydney.
"Che sta succedendo la fuori?"disse Grant.
"Stamattina,alle 7, un nostro agente ha ricevuto una chiamata al 911,secondo la quale un nutrito numero di persone avrebbe occupato il palazzo della Golden Town."disse Bob "A quanto sembra hanno cercato di introdursi nella stanza di un'anziana ricoverata che,in seguito,sarebbe deceduta per le ferite riportate durante i disordini..."
"A quanto sembra quella gente stamattina,stava scandendo una litania,mi vengono i brividi soltanto a pensarci."disse Sydney.
"E quelle persone urlavano qualcosa?"disse Grant.
"Secondo un'altra delle pensionate ricoverate,è come se ripetessero degli slogan inneggianti ad Adolf Hitler e al nazismo e poi..."disse Roselend.
"È assurdo,taglia,Grant,taglia..."disse Sydney.
"D'accordo,la ringrazio tenente Roselend."disse Grant "Allora ci è stato riferito...ci è stato riferito di un branco...beh è così che ci è stato descritto,un branco di persone sul...sul margine della foresta vicino alla statale 26 a Hidenveil.
Dov'è Hidenveil,Sydney?"
"È a nord ovest."disse Sydney.
"Allora,Hidenveil è a nord ovest e a metà strada verso quella località...a Felston,una coppia...con i loro due figli sarebbe in trappolata,nella loro auto sotto una montagna...una montagna di persone."disse Grant.
"Ora ascolta,secondo una certa Rachel Jones, quella gente stava imitando dei...dei tergicristalli,facevano il rumore dei tergicristalli."disse Sydney.
"S.E.L.S.I.A."disse Laurel-Ann sconvolta dopo aver risposto al telefono.
"Ah...la polizia starebbe tentando inutilmente di raggiungere l'auto in questione da oltre un'ora."disse Grant "Sembrano insetti."
"Può restare in linea?"disse Laurel-Ann "Sydney ho la B.B.C. al telefono.
"La B.B.C.?"disse Sydney.
"Mentre aumenta il numero dei testimoni oculari,non abbiamo ancora niente di ufficiale,non c'è stata ancora una conferenza stampa e neanche dichiarazioni ufficiale."disse Grant.
"Grant,c'è Nigel Hilling per te."disse Sydney.
"Cosa?"disse Grant.
"Si,c'è Nigel Hilling della B.B.C."disse Sydney "È un'occasione da sfruttare,facciamolo."
"Abbiamo ora in diretta Grant Mazzy,un speaker di un'importante radio privata di Pontypool,nell'Ontario, in Canada."disse Nigel "Signor Mazzy,è in linea?"
"Grant?"disse Sydney.
"Si,Nigel,salve."disse Grant.
"Signor Mazzy è vero che truppe dell'esercito canadese hanno organizzato dei posti di blocco impedendo quindi alla popolazione di entrare o uscire dalla vostra provincia?"disse Nigel.
"Non ne so niente e ho l'impressione che stia provando ad indovinare."disse Sydney.
"E se questo è vero,allora la cosa è forse da collegare all'attività dei gruppi terroristici,separatisti che agiscono da voi?"disse Nigel.
"Ecco noi...Nigel,a noi questo non risulta."disse Grant "Ora è vero che ci sarebbe il coinvolgimento dei militari,ovviamente anche la polizia,è ovvio che si stanno dando da fare vista la situazione,ma da...da quanto ci risulta non si tratta di niente di organizzato,niente di politico e certamente niente di terroristico ne di separatista."
"Ma,signor Mazzy,dalle notizie che abbiamo sembrerebbe trattarsi di una qualche forma di insurrezione,con il coinvolgimento di numerose persone."disse Nigel "A questo punto,se non sono organizzati,come lei sostiene,e non ci sono motivazioni politiche,potrebbe aiutare i nostri ascoltatori a farsi un'idea di quello che sta succedendo."
"È in gamba."disse Sydney.
"Senta,Nigel,la verità è che purtroppo non ci sono ancora versioni ufficiali su quanto sta accadendo,noi non...noi non ne abbiamo ancora idea."disse Grant.
"Ho capito,quindi ci confermate solo strani disordini in un'area rurale del Canada e che nessuno,lo ripeto,nessuno riesce ancora a spiegare."disse Nigel "Nel frattempo sembrerebbero esserci conferme che truppe anti-sommossa siano intervenute per sedare i disordini,è così?"
"Oh,vedi?"disse Syney "Allora anche lui non ne sa niente."
"Dove sei?"disse Laurel-Ann "Ah...ok,ti passo Syd.
Ho trovato Ken."
"C'è Ken."disse Sydney.
"Allora questo era Nigel Hiling della nostra consociata B.B.C. e adesso torniamo da Ken Loney,in diretta dall'area di Pontypool."disse Ken "Ecco a voi il nostro Ken Loney.
Ken,mi ricevi,Ken?"
"Si."disse Ken sospirando "Si,ti sento.
Mandami qualcuno.
Non sono al sicuro qui."
"Non sei al sicuro dove,Ken?"disse Grant.
"No,non dirlo,potrebbe essere pericoloso."disse Syd.
"Sono vicino allo snodo ferroviario,vicino a dove ci sono quegli enormi silos...non quelli piccoli."disse Ken "Mi sono rifugiato qui scappando dall'ingresso del parco nazionale.
Volevano prendermi.
Dovete avvertire la polizia."
"Ci stiamo provando ma,non riusciamo più a contattare nessuna autorità."disse Sydney.
"Potresti spiegarci che cosa sta succedendo la fuori?"disse Grant.
"Io...io ti dirò questo...oggi ho visto...ho visto delle cose che mi perseguiteranno per tutto il resto della mia vita,Grant...e ho paura!"disse Ken "Sono terrorizzato!"
"Ken..."disse Grant.
"Sono terrorizzato!"disse Ken.
"Ken,adesso ascoltami."disse Grant "Ah...ho l'impressione che ti sia al sicuro li dove sei,quindi non muoverti,non farti vedere,noi cercheremo di..."
"Quelli sono cannibali."disse Ken "Alcuni...sono completamente nudi...e sembrano cani!
I loro...i loro occhi hanno uno sguardo...che mette i brividi."
"Oh,è assurdo,Grent."disse Sydney.
"Ok Ken,adesso sta a sentire..."disse Grant.
"No,tu non capisci,non puoi capire."disse Ken.
"Fermalo Grant."disse Sydney.
"Ora sto guardando attraverso una di quelle porticine che credo servano a far uscire i gatti."disse Ken "Riesco a vedere...il mucchio."
"Ma..."disse Sydney.
"Aspetta...mi sposto per vedere meglio…"disse Ken "No!
STATE ATTENTI!
Oh,no!
Stanno...stanno tirando fuori due persone da una macchina!"
Laurel-Ann guardò Sydney con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
"Ma chi sono?"disse Grant "Vedi qualcosa?"
"SONO UN MUCCHIO DI PAZZI SCATENATI,DELLE VERE BESTIE!"urlò Ken "Adesso li stanno tirando a forza giù dalla…OH MIO DIO!
Li stanno...li stanno mordendo!
Li stanno letteralmente sbranando a morsi!
Non riesco a vedere bene.
Ora sono tutti a terra.
Sembrano...sembrano... un mucchio di pesci,di piranha!
Un branco di belve."
Grant si tolse il cappello e si passò una mano fra i capelli,poi rimise il cappello.
"Ecco...c'è n'è uno che si sta allontanando con una mano in bocca,eccone un altro che sta scappando con quello che resta di una gamba!"disse Ken e Gran si guardò la mano destra aperta.
"È pazzesco!"disse Ken "Non hanno niente di umano!
Li stanno letteralmente facendo a pezzi!
Sembra di guardare un film dell'orrore!"
"Basta,Grant."disse Sydney "Chiusi subito,adesso."
"No!"disse Kent "AH!
Mi hanno sentito.
Uno sta guardando da questa parte..."
"Che...che cosa..."disse Sydney.
"Devo nascondermi."disse Ken "Devo nascondermi o sono fregato.
NO!"
"Ken,vai via da li."disse Sidney.
"Ken,sei...sei forse rimasto ferito?"disse Grant.
"No."disse Ken "No,mi sono solo nascosto.
Ora sono al buio.
Ora c'è qualcuno qui vicino.
È...è il figlio di Merygom."
"Oh santo cielo."disse Sydney.
"Quello più grande..."disse Ken.
"Jessie."disse Sydney.
"...Jessie o Jack,non me lo ricordo."disse Ken "E non ha più...non ha più le mani."
"Ok,chiudi subito,adesso."disse Sydney.
"Che cosa sta facendo ora?"disse Grant.
"Grant,io non voglio che qualcuno si faccia uccidere in diretta."disse Sydney.
"Mi sta guardando."disse Ken "Non credo che si possa muovere.
Deve avere anche delle fratture.
Riesco a vedere i suoi occhi.
Non può muoversi.
Aspetta.
Io credo che..."
"No."disse Grant.
"Aspetta..."disse Ken.
"Ken,qualunque cosa sia,non avvicinarti."disse Grant.
"Sta sussurrando qualcosa."disse Ken "Si,sta cercando di dirmi qualcosa.
Adesso mi avvicinò per sentire meglio."
"No,non lo fare,Ken."disse Grant.
Ci furono delle grosse interferenze,tanto che Syd si alzò togliendosi le cuffie e si udì un forte messaggio in lingua francese.
"Ma che diavolo era?"disse Sidney.
"Ken?"disse Grant.
"Ci hanno coperto il segnale."disse Sydney.
"È ancora in linea Ken?"disse lui.
"No,l'abbiamo perso."disse lei.
"Abbiamo perso Ken,amici."disse "Ora stiamo lavorando alla traduzione dell'annuncio che abbiamo ascoltato insieme in diretta."
"È un invito ad evitare persone di famiglia e a parlare solo con i bambini."disse Laurel-Ann "Ma questa è follia."
"Si,tratta di un annuncio molto,molto strano,in francese,comunque ne comunicheremo al più presto la traduzione."disse Grant.
"Ci sono."disse Laurel-Ann.
"Ce l'hai sullo schermo."disse Sydney.
"Ok,ho già la traduzione,adesso ve la leggerò,ma ricordate che la fonte non è stata ancora identificata e che,ad una prima analisi,sembrerebbe trattarsi di una specie di scherzo."disse Grant"Lo ripeto,la fonte di quest'annuncio non è stata ancora identificata.
Per la vostra sicurezza,evitate ogni contatto con gli altri membri della vostra famiglia,ed evitate anche di usare,ogni termine affettuoso..."
Squillò il telefono e Sydney rispose.
"...come tesoro o amore mio."disse Grant "Quando parlate con i bambini evitate discorsi retorici,per maggiore sicurezza evitante anche...di tradurre questo messaggio.
Per favore evitate di tradurre questo messaggio."
Sydney era al telefono e poi attaccò.
"Qualche novità?"disse Grant.
"Era Bob Roselend."disse Sydney "Ci ha chiesto di restare qui dentro.
Pontypool ora è in quarantena e nessuno ha il permesso di uscire in strada."
"L'avete..."disse Ken.
"Ken,sei tu?"disse Grant e Sydney si rimise le cuffie come anche l'altra.
"L'avete ricevuto?"disse Ken.
"Pronto?"disse Grant "Ken?"
"L'hai ricevuto?"disse Ken "Vi ho mandato un file audio per telefono."
"Oh grazie al cielo,Ken..."disse Grant "Va tutto bene?"
"L'avete ricevuto?"disse Ken.
"No,mi dispiace,ma qui qui non abbiamo ancora...ricevuto niente."disse Gratn.
"Ho capito,ho capito!"disse Ken "Allora provo a fartelo sentire in diretta.
Ok,ora ascolta e cerca di immaginarti la scena.
Questo è quanto state per ascoltare dal figlio maggiore di Merygom che ora è sdraiato a terra, qui vicino a me.
È letteralmente ridotto in pezzi,gli mancano entrambe le mani e credo che finirà per morire dissanguato se non arriveranno i soccorsi."
"Grant,non possiamo mandare in onda questa roba."disse Sydney.
"Shhh…state a sentire."disse Ken.
"Oh santo cielo."disse Sydney.
"Mamma."disse la voce del bambino disperato "Aiutami.
Mamma...aiutami!
Aiutami,mamma..."
Grant aveva gli occhi spalancati.
"Lo hai sentito?"disse Ken "Io non so come faccia ancora parlare.
Sembra...sembra quasi che ci sia un bambino che si lamenta dentro il suo fiato."
"Questo sta succedendo davvero,Ken?"disse Grant.
"Vacci piano,Grant."disse Sydney mi raccomando.
"Ah...d'accordo."disse Grant "Allora questo è il nostro Ken Loney...cosa...questo era il nostro Ken Loney..."
"Sei in diretta vero?"disse Ken.
"...che intervista..."disse Grant.
"Sei in diretta,figlio di..."disse Ken.
"...un bambino morente."disse Grant "Avete ascoltato forse gli ultimi istanti di agonia del figlio della signora Merygom."
"Mazzy di mattina."disse Ken "Grent.
Grent."
"Cosa?"disse Grant "Era un bambino.
Era solo un bambino.
Ma..."
Grant accasciò la testa verso il basso.
"Ehi,Grant...senti questa."disse Sydney "La B.B.C. è tornata sulla storia del dottor Mendez..."
Laurel-Ann vide che Grant aveva la testa sul tavolo.
"E hanno parlato di "tesoro"riferendosi al manifestino del gatto scomparso."disse Sydney.
"Che cosa?!"disse Grant alzando la testa con gli occhi spalancati.
"Tesoro il gat..."disse Sydney che lo guardò "Tesoro il gatto…
Grant?"
Lui,sconvolto,mise la testa verso il basso di nuovo.
"Grant,che cosa c'è?"disse Sydney mentre Gran iniziava a guardarsi in giro per la stanza.
"Grant?"disse Sydney "Oh Signore.
Laurel-Ann io entro.
Il nastrino dello scuolabus."
Sydeny entrò nella stanza e chiuse la porta,mentre l'altra metteva un dvd.
"Lo trovi divertente,Sydney?"disse Grant voltato di spalle "Ti stai facendo due risate?"
"Non è uno scherzo."disse Sydney "Comincio a pensare che non sia affatto uno scherzo.
Tutto quello che ho sentito sembra reale."
"E il gatto?"disse Grant voltandosi.
"Apparentemente Nigel Hilling sembra convinto che..."disse Sydney.
"Apparentemente Nygel Hilling...MA LO SENTI QUELLO CHE STAI DICENDO?!"disse Grant togliendosi le cuffie.
Laurel-Ann lo vide urlare.
"NON GRIDARE CON ME,GRANT!"disse Sydney.
"Sydney...io..io ho qualche difficoltà a credere a questa storia."disse Grant.
"Lo so,Grant,e ce l'ho anch'io,chiaro?"disse Sydney.
"Voglio dire...e se fosse qualcuno che...che ci sta semplicemente prendendo per il culo?"disse Gran"Capisci?
Insomma una specie di scherzo."
"Ci sono dei morti."disse Sydney "E parecchi a quanto sembra."
"Senti,io devo uscire,va bene."disse Grant che si alzò "Non riesco a credere che tutto questo stia succedendo davvero adesso e voglio...voglio dare un'occhiata di fuori."
"Grant,adesso tu devi rimetterti seduto."disse Sydney.
"Che cosa…?"disse Gran allucinato.
"Grant,per favore."disse Sydney.
"Sta finendo il nastrino."disse Laurel-Ann .
"E tu mettine un altro."disse Sydney.
"Quale?"disse Laurel-Ann .
"Questo non mi interessa,uno qualunque."disse lei,mentre Grant usciva "Ehi!
Ma dove vai?"
Laurel-Ann mise il dvd dove c'era la registrazione di Grant che parlava del gatto scomparso.
Grant si avviava alle scale.
"Senti,tu mi servi su quella sedia,è chiaro?"disse Sydney.
"No,adesso devo...devo assolutamente dare un'occhiata fuori."disse Grant.
I due iniziarono a salire le scale verso la prima porta.
"Grant?"disse Sydeny "Grant non puoi mollare la diretta."
"Syd,tutto questo ha forse a che fare con me?"disse Grant.
"Ma di che stai parlando?"disse lei.
"Di questo."disse Grant "Voglio dire,perché?
Perché mandano in giro le foto di un gatto morto,eh?
Eh?
Sto forse uscendo di testa?
Senti,io ho bisogno di sapere che...che c'è qualcosa di concreto,che c'è una conferma,io devo andare,devo sapere che la fuori sta davvero succedendo qualcosa e che non è solo un incubo.
Lo capisci questo?"
Laurel-Ann arrivò alla base della scala.
"Lo capisci?"disse lui che si voltò verso la porta.
"Grant,dove vai?"disse Sydney.
Lui si voltò di scatto indicandola con la mano destra "TU!
TU STAI GIOCANDO CON ME!
MI STAI FOTTENDO LA TESTA!"
Lui indicò Laurel-Ann che era sconvolta "E ANCHE TU!
Non provate a prendermi per il culo!"
Grant uscì e le altre lo seguirono per le scale.
"Grant!"urlò lei "Grant!
Dove vai?"
"Ah,lasciatemi in pace!"disse Grant.
"Hanno parlato di quarantena."disse Laurel-Ann "Io eviterei di uscire se fossi in lei!"
"Per favore,non uscire!"disse Sydney.
Grant arrivò alla porta.
"Grant!"disse Sydney.
"Senti io devo dare un'occhiata fuori."disse Sydney.
"Non sappiamo cosa ci può essere la fuori."disse Sydney.
"NON PUOI USCIRE!"disse Sydney "IO ORA HO BISOGNO DI TE!"
"VAFFANCULO!"disse lui che uscì dalla porta rimanendo all'entrata e togliendosi il cappello.
"NON PUOI USCIRE E ANDARTENE COSÌ!"disse Sydney "PER FAVORE,IO HO BISOGNO DI TE,ADESSO!
Al diavolo!
E VA BENE,ALLORA VA PURE A FARTI FOTTERE!"
"Non c'è niente."disse Grant "È solo un altro schifo di giornata."
"OH MERDA!"disse Laurel-Ann.
"Che cos'hai visto?"disse Grant.
Laurel-Ann lo afferrò e lo tirò dentro "TORNI DENTRO!"
Lei chiuse la porta mentre una folla che ripeteva le loro parole arrivò sul posto.
"Ma che cos'è?"disse Grant.
Laurel-Ann si mise contro la porta "Sono nemici,signore."
"E così ora abbiamo dei nemici?"disse Grant mentre l'altra chiudeva a chiave.
"Ehi,ma che succede?"disse Sydney "Sono le mie parole.
Si,sono le mie parole."
Lei indietreggiò "Che sta succedendo?"
"Sydney ascolta."disse Grant che la afferrò.
"Io ho paura."disse lei.
"Ehi,Sydney,senti...ho paura anche io."disse lui "Ti sei tagliata...c'è una scatola del pronto soccorso?"
"Si,certo."disse Laurel-Ann che andò a prenderla.
"Ma che succede?"disse Sydney.
"Adesso calmati e guarda me."disse Grant "Dove sono i tuoi figli?"
"Sono con il mio ex,in città."disse Sydney.
"A 100 chilometri da qui,quindi al sicuro,giusto?"disse Grant.
"Credo di si."disse Sydney.
"Sono al sicuro,ora abbiamo del lavoro da fare."disse Grant "Io torno al microfono,ti ricordi che cosa c'è in scaletta adesso?"
"Necrologi."disse lei.
"Necrologi?"disse Grant "Ma non c'è niente di registrato."
"Andremo in diretta."disse Sydney.
"Ecco,così mi piaci."disse Grant "Andiamo."
Poco dopo Grant era di nuovo al suo posto "Wendy Parker è stata strappata a questa vita a 44 anni,per mano del suo adorato marito Stan Lee che ci ha poi a sua volta lasciato per mano dei figli della coppia,Fiona e Michael che si sono infine uccisi a vicenda all'età di 12 e 17 anni.
Jennis Dwen è deceduta all'età di 34 anni,togliendosi la vita,mentre il marito Jack è sopravvissuto abbastanza per uccidere Paul Hinton,43 anni,Allison Hinton,42,Brenda Hinton ,12, e il piccolo Jessie Hinton di 10,prima di morire a sua volta a seguito di un tragico incidente.
Greg Hollan,di 56 anni è stato ucciso da Yolanda Holan,di 61,che ha soppresso anche Frida Holan,81 anni,Pexi Olan,a 12,Jonny Freed,33,Peter Stemp,38,Leslie Reen,41 anni,che prima di morire aveva facilitato il trapasso di Joile Frot,67 anni,Sandra Weydon,23,Tim Drammon 17,Sinzia Drammond,46,Darrend Drammond,51 e Alissa Drammond,91 anni.
I Drammond sopravvissuti si sono congedati da questo mondo per via di un autobus che li ha travolti e che era guidato dall'appena deceduta Brenda Loclend,di 43 anni,che aveva precedentemente investito,uccidendolo,anche il marito Gary,di 37 anni."
"Questa è la rubrica degli annunci funebri di S.E.L.S.I.A."disse la voce femminile.
"David e Susan Jones,sposati da 51 anni,sono deceduti improvvisamente..."disse Grant.
Laurel-Ann stava fasciando la ferita di Sydney al piano di sopra.
Erano sedute su un divano e c'era una teiera che bolliva.
"Ma tu li senti?"disse Laurel-Ann.
"Ah...no,cerco di ignorarli."disse Sydney "Oh,merda.
Ho lasciato il cellulare nello studio.
Volevo sentire i ragazzi.
Quando ce li ha lui sembra che non senta mai la...la suoneria."
"È un idiota."disse Laurel-Ann.
"Ti è mai successo niente di strano quando stavi in Afganistan?"disse Sydney.
"No,niente."disse Laurel-Ann "Ma questa situazione mi ha riportato la."
"Che cosa...che cosa vuoi dire?"disse Sydney.
"Io non lo so."disse Laurel-Ann "Ora vado a vedere se il signor Mazzy è disperso.
Disperso.
Disperso.
Disperso.
Voglio dire se il signor Mazzy...se il signor Mazzy per caso non fosse più qui."
"Ma tesoro,adesso è in diretta lo sai."disse Sydney.
"Si,è solo..."disse Laurel-Ann.
"Va tutto bene?"disse Sydney.
"Si,ora devo andare."disse Laurel-Ann che si allontanò.
Sydney tolse la teiera dal fuoco e vide Laurel-Ann ferma ne corridoio a bocca aperta che tentava di imitare il suono della teiera che faceva uscire il vapore.
Aveva la testa piegata a destra.
Un uomo in giacca e cravatta scuri,con occhiali,baffi e capelli neri entrò dalla finestra e poi la chiuse.
"Lei chi è?"disse Sydney.
"Eh..."disse lui "Mi scusi,non si spaventi,io sono il dottor John Mendez,ho avuto una giornataccia,sono quasi letteralmente dovuto venire qui..."disse Mendez che vide Laurel-Ann"Ecco,ora non dica niente.
Ci siamo.
Santo cielo."
"Ha appena iniziato a farlo."disse Sydney.
"Ah,ecco io sono un dottore e ora...ora dovremmo uscire."disse Mendez.
Sydney si avvicinò alla ragazza " Laurel-Ann?
Tesoro..."
"No,no,no."disse Mendez che la afferrò "Mi creda,è molto meglio se usciamo,seguirà le nostre voci.
Lei deve...che cos'è quello?"
"È uno studio."disse Sydney.
"Magnifico,andiamo."disse Mendez che la portò di sotto.
Laurel-Ann smise di fare il suono "Il signor Mendez è il signor Mazzy.
No.
No...io l'ho perso e devo...e devo..."
Laurel-Ann si mise le mani sulla bocca.
"Dobbiamo solo riuscire a guadagnare tempo."disse Mendez "Ma non si preoccupi,non è ancora pericolosa."
"Ma cosa le è successo?"disse Sydney.
"Svelta,sventa andiamo."disse Mendez che entrò nella stanza.
"Grant,ascolta Grant."disse lei svegliandolo.
"Accidenti."disse Grant.
"Lui è il dottor John Mendez,ci aiuterà."disse Sydney.
"Mendez?"disse Grant.
"Già."disse Mendez.
"Lei era ne palazzo che è esploso?"disse Grant.
"Si."disse Mendez stringendogli le mani.
"Ora finalmente riusciremo a capirci qualcosa."disse Sydney "Dottore vuole sedersi?"
"Vuol dire alla radio?"disse Mendez.
"Si."disse Sydney.
"Oh,ma certo e vi racconterò la mia storia."disse Mendez sedendosi.
"No,aspettate!"disse Laurel-Ann andando verso la stanza "Non mi manca nessuno,neanche il signor Mazzy."
"Credo sarà più interessante di Nigel Hiling,eh,Grant?"disse Sydney.
Laurel-Ann tentò di entrare,ma la porta era chiuse a chiave.
"Ma che succede?"disse Grant.
"La sua amica è malata."disse Mendez "Ne ho visti molti così,lei non lo sa ancora,ma...ma ci sta dando la caccia."
"Non mi manca il signor Mazzy,io...non l'ho più perso Sydney."disse Laurel-Ann che si disperò"Per favore,per favore,per favore."
"Lei non crede che..."disse Grant.
"Non possiamo lasciarla la fuori."disse Sydney "Fammi parlare con lei."
"No,no,no,no."disse Mendez "Noi ora dobbiamo restare isolati qua dentro.
Potrebbe perdere le nostre tracce se non riesce a sentirci."
Laurel-Ann smise di tentare di aprire la porta e andò via.
"Questa è radio 660,oggi è una giornata straordinaria e come al solito noi non facciamo prigionieri."disse Grant "In realtà oggi siamo noi stessi prigionieri,siamo stanchi e abbiamo paura,ma ora abbiamo qui in studio in diretta il signor John Mendez.
Forse ne ricorderete le brutta avventura riportata dal nostro inviato speciale Ken Loney,quando stamattina una folla senza controllo,gli ha purtroppo distrutto lo studio.
Ora , ,noi contiamo su di lei per aiutarci a comprendere l'esperienza che ha vissuto in prima persona attraverso questi eventi e la pregherei di volerla condividere con tutti noi."
Laurel-Ann sbatté più volte contro le vetrate.
"Laurel-Ann non fare così!"disse Syndey "TI SCONGIURO,BASTA!"
"Oh,è alla ricerca di voci e andrà sempre peggio."disse Mendez.
"Io...io ho il dovere di raccontare che ,tristemente,la nostra piccola eroina di guerra,Laurel-Ann Drummond ora sta sperimentando una specie di...di possessione..."disse Grant.
"Io ho già visto ciò che sta accadendo alla vostra amica."disse Mendez "D'accordo,ora le spiego.
Tutto questo accade perché non ha ancora una vittima.
Voglio dire...la vittima si suicida,ma a sua volta ha bisogno di una vittima per suicidarsi.
Capisco che tutto questo possa sconvolgervi e vorrei che non fosse così,ma purtroppo è tutta la mattina che vedo questo genere di violenti comportamenti."
Sydney rispose al telefono "Si,ok.
Vai in diretta.
È Ken."
"Ok."disse Grant "Grazie Dr Mendez,ma adesso abbiamo in linea il nostro inviato Ken Loney che credo ci stia chiamando da un silo vicino Pontypool.
Mi senti,Ken?"
"Si."disse Ken "Qui è Ken Loney che vi parla dall'interno di un silos."
Laurel-Ann stava guardando le radio enormi sugli armadietti e ci avvicinava il muso.
"Noi eravamo molto preoccupati per te."disse Grant.
"Lo immagino,ma...ma la persona che era con me purtroppo è morta."disse Ken.
"Sei...sei rimasto li tutto il tempo?"disse Grant.
"Si."disse Ken "Non mi sono mosso,ma posso ancora sentire la folla che ogni tanto passa qui fuori."
"Riesce forse a sentire quello che dicono?"disse Mendez.
"Si,riesco a sentirli abbastanza bene."disse Ken "Un'ora fa c'era un gruppo che parlava di un sommergibile…
In realtà più che un discorso sembrava una specie di cantilena,dicevano:"Attenti al sommergibile.
Attenti al sommergibile.
Attenti al sommergibile.
Attenti al sommergibile."."
"E dicevano solo questo,Ken?"disse Grant.
"Si."disse Ken "Lo ripetevano tutti.
Era un simbolo del disordine."
"Un simbolo del disordine?"disse Mendez "Forse intende dire un sintomo?"
"È semplicemente...no...ho...ho un problema."disse Ken.
"Che se succede,Ken?"disse Grant "Hai forse bisogno di un posto sicuro?"
"No,non è questo...io...io..."disse Ken.
"Ma che succede,Ken?"disse Grant.
"È...è strano,non riesco a smettere di pensare."disse Ken "Voi avete un campione?"
"Che cosa?"disse Grant "Un campione?
Ma...un campione di cosa?"
"Solo un campione,un semplice tipo di campione."disse Ken "Penso...un semplice tipo di campione.
Giusto?
Ecco,quello che dico è che mi serve...non posso smettere di pensare...io devo avere un campione di quello che sto dicendo.
Mi serve..."
"Cerca di stare calmo,Ken."disse Grant.
"Mi serve un campione di quello che sto dicendo,Grant."disse Ken "Grant."
"Ken?"disse Grant.
"Io sto cercando...sto cercando di..."disse Ken.
"Cerca di ragionare."disse Grant.
"Non ci riesco."disse Ken.
"Parli per concetti semplici."disse Mendez.
"Concetti semplici."disse Ken "Semplici.
Semplici.
Semplici.
Semplici.
Semplici.
Semplici.
Semplici."
"Ci siamo,è andato."disse Mendez "Questo è ciò che ne resta:un arido segnale radio che ci sta cercando."
"Forse è arrivato il momento di salutare il nostro inviato sull'elicottero,non trovi?"disse Sydney che era molto dispiaciuta.
"D'accordo."disse Grant "Addio Ken.
Addio da tutti noi.
Mi auguro solo che...che tu sta ascoltando.
Addio."
Grant chiuse il cellulare e Sydney si mise appoggiata alla parete e si sedette a terra.
"È andato."disse Grant.
"Ecco...voglio dire...andato da qualche parte."disse Mendez.
"Mi dispiace tanto,Sydney."disse Grant "Ken era...era un tuo...un tuo buon amico,vero?"
"No,non direi così."disse Sydney singhiozzando "Ken Loney era un maniaco.
Insomma,non proprio un maniaco,ma...io non...io non gli avrei mai affidato mia figlia.
È solo che lo...è solo che lo conoscevo da 17 anni...ed è proprio tanto tempo.
Oh merda.
Che schifo di necrologio."
"E adesso che succede?"disse Mendez.
Laurel-Ann era davanti al vetro,fissava l'interno,apriva la bocca costantemente,come se cercasse di parlare e da essa usciva sangue.
"Ah..."disse Grant "Ehm...scusate...ehm...ragazzi...noi siamo ancora tutti qui e Laurel-Ann è tornata a trovarci,ma adesso mi sembra che...che stia ancora...che stia ancora...che stia ancora peggio.
E è...come se stesse cercando di masticare..."
"Ora basta."disse Sydney in lacrime.
"È sicuro che non possa sentirci?"disse Mendez.
"No,no,tranquillo."disse Grant "E se sapesse...leggere le labbra?"
"Bella domanda."disse Mendez "Leggere le labbra..."
Laurel-Ann andò via.
"Perché?"disse Grant.
"Niente,ma è un'osservazione molto interessante,sapranno leggere le labbra?"disse Mendez.
"Davvero?"disse Grant"Interessante in che senso?
Me lo spiega?
A questo punto ricordo ai nostri ascoltatori che abbiamo allo studio..."
"No..."disse Mendez sconvolto "Non può essere...non può essere...è impossibile!"
"Che cosa è impossibile ,dottore?"disse Sydney.
"Deve essere virale."disse Mendez "Questo ormai è chiaro,ma non...non nel sangue.
Ne sangue...ne aria.
E neanche nel nostro organismo.
È qui dentro."
"Dove?"disse Grant guardandosi intorno.
Mendez chiuse il pugno destro e mise l'indice in alto "È nelle parole.
Non in tutte però,dev'essere solo...solo in alcune.
Alcune parole sono infette.
E quando qualcuno le pronuncia il contagio si diffonde.
Ecco...noi stiamo assistendo alla nascita di una nuova organizzazione della vita e...e la nostra lingua è il suo ospite.
Ora,potrebbe essere scaturita spontaneamente da una...una percezione ed essersi fatta strada nella lingua per modificare la nostra stessa realtà cambiando tutto,potrebbe aver passato...si,le frontiere…
Potrebbe...anche essere Dio."
"Adesso senta,dottor Mendez,io non credo neanche negli UFO,io eviterei di tirare in ballo Dio."disse Grant.
"Beh,sono d'accordo con lei sul fatto che gli UFO non esistano,ma io le assicuro che qui c'è un mostro in libertà che si sposta tramite il linguaggio cercando disperatamente di tenere in vita il suo ospite."disse Mendez.
"E sarebbe questa trasmissione a provocare il..."disse Grant.
"No,no,no."disse Mendez "Se...se c'è un contagio non avviene solo per contatto per i nostri timpani,no...avviene quando noi ascoltiamo una parola e la comprendiamo.
Lei mi segue?
Solo quando una parola è compresa...il virus attecchisce e...e si riproduce all'infinito nel nostro cervello."
"Ma...noi...ora dovremmo parlarne?"disse Grant.
"E poi di che cosa stiamo parlando?"disse Sydney.
"È il caso di...di parlarne ancora?"disse Grant.
"Ecco...per sicurezza no,io direi di no."disse Mendez "Vede parlare è rischioso.
E parlare alla radio lo è sicuramente molto di più,quindi meglio smettere."
"Ma noi...abbiamo il dovere di informare la gente."disse Grant "La gente deve sapere quello che...quello che succede."
"Sta lei decidere,signor Mazzy,ma ora speriamo solo che quello che dirà non distrugga il mondo."disse Mendez.
Le persone fuori continuavano a battere contro la porta e uno,con la bocca insanguinata,sfondò un vetro "PER FAVORE,IO HO ANCORA BISOGNO DI TE!"
Grant aveva le mani sul viso e respirava.
"Il mondo intero la sente respirare."disse Mendez "Meglio così.
Respiri.
Almeno non farà altri danni.
Non può parlare se respira.
Respiri,respiri,respiri..."
Mendez si mise il dito indice sinistro sulla bocca.
"Metti una base musicale,Grant."disse Sydney che era a terra "La 14."
"Allora, chiudiamo ufficialmente le nostre trasmissioni?"disse Mendez.
Sydney si alzò e rispose al telefono.
"Pronto?"disse Sydney "Tesoro sono io."
"Ecco che ritorna."disse Grant e Laurel-Ann andò a schiantarsi sul vetro ancora.
Sydney continuò a parlare distesa a terra.
Laurel-Ann se ne andò.
"La avverto che non dovrebbe parlare al telefono e poi la smetta di dire "tesoro"!"disse Mendez"Respiri a fondo.
Respiri,respiri..."
Mendez si mise una mano sulla bocca "Mi scusi forse ho alzato troppo la voce."
Laurel-Ann aveva messo le mani sui macchinari e aveva preso una forte scossa,poi si voltò e aveva le labbra gonfie e dei tagli che partivano dai lati della bocca.
Laurel-Ann si mise davanti al vetro di nuovo e colpì ancora.
Aveva anche un taglio sulla parte destra della fronte.
Laurel-Ann continuò a battere.
"Oh merda."disse Sydney che riattaccò "Fatela smettere."
"Sta succedendo..."disse Mendez che la indicò mentre lei sputò sangue "...qualcosa di molto strano.
Non l'avevo mai visto prima d'ora.
Laurel-Ann iniziò a respirare male e Mendez si alzò.
"Mazzy!"disse Laurel-Ann "Mazzy!"
"Ho dimenticato il suo biglietto per San Valentino."disse Grant.
"Grant,per il biglietto di San Valentino,io...io non ti ho detto niente,mi dispiace,era molto carino."disse Sydney.
Laurel-Ann vomitò un'enorme getto di sangue e poi morì lasciando tutti scossi e facendo alzare anche Mazzy.
"ALLORA ECCO COSA SUCCEDE QUANDO LA VITTIMA NON RIESCE A TROVARE UNA VITTIMA!"disse Mendez mentre Sydney vomitava "ECCO IL DESTINO CHE CERCANO DI EVITARE!
MIO DIO,È STATO IMPRESSIONANTE!
E...oh,anche molto spiacevole me ne rendo conto,mi dispiace."
Grant soccorse Sydney.
"Oh,respirate,respirate,respirate."disse Mendez mentre gli altri uomini folli si avvicinavano.
"Oh!"disse Mendez indicando "Eccone degli altri!
Devono essercene a centinaia intorno al palazzo.
Ci serve un lanciafiamme!"
Grant spense la luce mentre la folla si appoggiava al vetro.
"Credevo che non dovessimo parlare."disse Grant.
"Ah,si ha ragione."disse Mendez "Ha ragione,ha ragione."
I tre si misero seduti a terra,al buio e Grant prese un blocco di fogli e scrisse "Che facciamo ora?"
Mendez scosse la testa.
Sydney prese il foglio e scrisse "Se non parliamo,se ne andranno?"
Mendez scosse la testa.
Grant scrisse "Proiettiamo le nostre voci fuori con gli alto parlanti."
Mendez annuì a prese il foglio "Il messaggio viaggerà."
"Cosa scriviamo?"scrisse Grant.
"S.O.S."scrisse Mendez "Siamo qui."
Grant scrisse "Sydney Briar è ancora viva!"
Mendez annuì e Grant prese il microfono lentamente,poi Sydney premette un pulsante.
Grant iniziò a dire la frase,gli infetti a ripeterla sentendo gli altoparlanti e ad allontanarsi.
"L'ho registrato."disse lei e lui smise di ripetere.
Mendez rise "Possiamo respirare.
Respira,respira.
È solo la nostra lingua ad essere infetta."
Mendez iniziò a parlare nella sua lingua araba,mentre Sydney scrisse sul vetro di andare fuori.
Grant annuì e lei gli si avvicinò,mentre Mendez,in preda all'euforia,parlava in arabo e rideva.
"Parlez-vous français?"disse Sydney.
"Oh...poco e male purtroppo."disse Grant.
"Parle français."disse Sydney.
"Oui."disse Grant.
Mendez si avvicinò parlando in arabo.
"No!"disse Grant aprendo la porta "En français!
En français!
Tu aspetta qui!".
I due uscirono,Mendez chiuse a chiave e riaccese la luce.
I due videro il cadavere di Laurel-Ann,poi Grant passò alla scrivania della defunta e prese un contenitore cilindrico,poi andarono al piano di sopra.
Non si accorsero della ragazza araba che aveva la bocca piena di sangue che era seduta alla scrivania dietro di loro.
Sydney si voltò,mentre lei si alzava "GRANT!
ATTENTO!
STA ATTENTO!"
Grant si voltò.
"GRANT,STA ATTENTO!"urlò la ragazzina che le saltò addosso e Mazzy cadde cercando di fermarla "GRANT,STA ATTENTO!
GRANT,STA ATTENTO!"
Grant la prese e la gettò contro una parete "Prenditela con me!"
Grant e Sydney iniziarono a pestarla mentre lei ripeteva la stessa frase,fino a che non le sfondarono il cranio.
I due andarono al piano della radio e lei guardò la stanza della diretta e vide Mendez seduto.
"Regarde là."disse Sydney e Mazzy vide Mendez.
"Oui."disse Grant.
"Pensez-vous que c'est dangereux?"disse Sydney.
"Oui."disse Grant.
"Tu vas tuer le docteur?"disse Sydney.
"No."disse Grant "Tu as tué la fille.
Tu vas tuer le docteur."
"C-cosa?"disse Sydney "Êtes-vous sérieux?"
"Oui."disse Grant.
"No!"disse Sydney.
"Oui."disse Grant.
"No."disse Sydney.
"Oui."disse Grant.
"No,tu vas tuer."disse Sydney "Avant.
Pour moi."
"Ok."disse Grant "Ok.
Nous avons tué la fille,perciò maintenant tu vas tuer le docteur."
"Moi?"disse Sydney "No!
S'il vous plait!
No,io non ucciderò il dottore!
Scordatelo!"
"Ok..."disse Grant "Si le docteur nous attaque, je vais le tuer."
Le luci andarono via per un po'.
"Cazzo."disse Grant.
"Merda!"disse Sydney.
Le luci si riaccesero e partì una musica da un'altoparlante sopra di loro.
I due iniziarono ad agitarsi e a tirargli oggetti
Mendez guardò verso di loro poi uscì urlando in arabo.
Grant ruppe l'altoparlante a martellate,mentre Mendez corse al piano di sopra inseguito dalla folla.
"Arrivano!"disse Grant "CHIUDIAMOCI DENTRO!"
I due entrarono in un grosso sgabuzzino,Mendez entrò,prendendo un piede di porco,i due chiusero la porta,misero delle pinze nelle maniglie e poi Grant prese un filo per legarle.
"Tenete chiusa quella porta."disse Mendez che aprì la finestra,uscì e iniziò ad urlare "SYDNEY BRIAR È ANCORA VIVA!"
"Grant?"disse Sydney "Grant?
Ci sta salvando.
Grazie al cielo."
I due rimasero dentro,Sydney tappezzò la porta di scritte,poi prese un bottiglia di alcol,si mise una coperta,iniziò a bere e poi si accasciò.
Sulle scale c'erano dei cadaveri e la frequenza alla radio sembrava impazzita.
Gran si sedette e prese un blocco,togliendosi il cappello,poi mise un dvd di una registrazione di quel giorno e collegò la macchina ad un filo.
Si udì il suono di elicotteri.
"Perché non parli?"disse Sydney mezza sbronza.
"Parlez en français!"disse Grant.
"Désolée."disse Sydney "Continua."
Grant scrisse su un foglio e glie lo fece vedere "Non parlare."
"Oh,ma è assurdo."disse Sydney "Arrenditi,Grant.
Oh...non credo proprio ci sia un piano di fuga segreto in quel che ti ha detto oggi Nigel."
"Silence!"disse Grant.
"Ah..."disse Grant "Oh,adesso basta!
Syd?"
"Noi non parliamo e io sono ubriaca."disse Sydney "È così che è finita la mia ultima relazione."
"Come si smette di capire una cosa?"disse Grant alzandosi.
"Lo sapevo."disse Syd "Tu adesso mi mangerai, non è vero?
E va bene,sarai...sarai tu l'assassino.
Non voglio essere io l'assassino."
"Il dottor Mendez ha detto che è la comprensione a replicare un virus,giusto?"disse Grant "Ora...ora come si fa a non comprendere una parola,come..."
"Ecco,ora stai decisamente parlando troppo,lo sai Grant?"disse Sydney.
"Come si fa a non capire?"disse Grant "Voglio dire,è una cosa che si automaticamente quando senti una parola,come fai a...a renderla diversa?"
"Gran,presto torneranno qui se continui ad infrangere le tue vecchie regole."disse Sydney "Grant?
Grant..."
"No,non è non comprendendo che si elimina il virus."disse Grant "Ecco,il problema è questo.
Per eliminarlo,ma senza fare del male,come si fa?"
"Si uccide la parola che ti sta uccidendo."disse Sydney.
"Si uccide la parola che ti sta uccidendo."disse Grant "Bene,allora bisogna ripeterlo!
Lo,sai,mi ricordo che da bambino io continuavo a ripetere all'infinito una parola finché non diventava praticamente incomprensibile.
Forse è per questo che ripetono di continuo le stesse cose.
È...è come una risposta del sistema immunitario."
"Tu devi uccidere...tutte le uccisioni."disse Sydney.
"Si,ma non funziona perché continuano ad ammalarsi,come si fa a rendere una parola irriconoscibile?"disse Grant,mentre lei iniziava a piangere "Come si fa?
E quale parola?"
"Uccidi."disse Grant.
"Uccidi."disse Grant.
"Uccidi."disse Sydney "Uccidi.
Uccidi."
"Syd?"disse lui che le andò vicino mentre piangeva.
"Uccidi,uccidi,uccidi,uccidi..."disse Sydney.
"Va tutto bene,ok?"disse Grant "Ok.
Syd...ascolta,,,tu devi aver preso una parola infetta,sei rimasta infettata,ma noi conosciamo la parola.
Adesso basta,non dire niente,noi conosciamo la parola.
Ok,uccidi non è uccidi.
Uccidi non è uccidi.
Uccidi non è uccidi.
Uccidi non è uccidi.
Uccidi non è uccidi.
Uccidi non è uccidi.
Oh Dio,vediamo...uccidi è blu!
Uccidi è stupendo!
Uccidi è...uccidi il cielo azzurro!
Uccidi il giardino!
Uccidi è...una bellissima mattina!
Uccidi è...UCCIDI È UN BACIO!
Uccidi è un bacio."
Lei smise di ripetere.
"Uccidi è un bacio."disse Grant "È così?
Uccidi è un bacio.
Uccidi è un bacio.
Che cos'è uccidi?"
"Un bacio."disse lei "Uccidimi."
"Cosa?"disse Grant.
"Uccidimi."disse lei.
I due si baciarono.
"D'accordo."disse Sydney "Ora mi sento molto meglio.
Io sto meglio.
Grant si alzò "Anch'io."
"Che cosa è successo?"disse Sydney "Te lo sto chiedendo sul serio.
Che cosa ci è successo?"
"Ci siamo baciati."disse Grant.
"Si,lo so questo."disse Sydney "E che cos'altro ci è successo?"
"Sydney...ci è successo qualcosa di molto grande."disse Grant "Io credo di averti guarita.
Sydney?
Questo è...questo è qualcosa di enorme!"
Grant uscì rimettendosi il cappello,lei si mise il cappotto e lo seguì.
"Dove stai andando?!"disse Sydney.
"Dobbiamo subito avvertire tutti che c'è un modo per uscirne."disse Grant.
"Cosa?!"disse Sydney.
"Andiamo!"disse Grant.
"No,aspetta!"disse Sydney "È troppo pericoloso andare in giro così!
Non dovremmo stare qui!"
"Coraggio,Syd."disse Grant mettendole le mani sulle braccia e poi proseguendo "Un'ultima diretta."
"Un'ultima cosa?"disse Sydney "Grant!
Grant,stammi a sentire,noi dovremmo tornare dove eravamo prima!
Non siamo al sicuro,qui!"
"Syd,noi ora salveremo questo fottuto mondo,d'accordo?"disse Grant guardandola a metà scale e proseguendo "Come ti senti?"
"Ascolta,tu non sai neanche come hai fatto o cosa sia successo!"disse Sydney "Ora vuoi fermarti un secondo?
Non lasciarti trasportare,eravamo al sicuro lassù!
L'importante è non farci sentire come aveva detto il dottor Mendez,ricordi?"
Grant proseguì.
"Non capisci?"disse Sydney "Qui si tratta di stare zitti o morire!"
Grant si voltò e la raggiunse "La gente sta già morendo,Syd,e noi mandiamo musica.
Ora vogliamo veramente accompagnare un genocidio fornendo la colonna sonora?"
"Oh,Grant..."disse Sydney.
"Io non so che cosa ho fatto lassù,ma voglio almeno tentare."disse Grant "Perché se non lo faccio..."
"D'accordo."disse Sydney.
"Cosa?"disse lui.
"D'accordo."disse Sydney "Io sono con te,d'accordo."
"Si!"disse Grant.
"Finirai con l'uccidermi,Mazzy!"disse Sydney che si mise alla scrivania con le cuffie"Coraggio,adesso diamoci da fare!"
"Andiamo."disse Grant.
Lui entrò nella stanza e si mise le cuffie.
"Ci sei,Syd?"disse Grant.
"Si,si,sono qui."disse Sydney "Il segnale è buono."
"Pronto,prova."disse Grant.
"Grant?"disse Sydney.
"Si,ti ricevo,Syd."disse Grant "Coraggio mettiamocela tutta.
Allora quell'annuncio in francese parlava di termini affettuosi e di linguaggio infantile,giusto?
Poi abbiamo la tua parola e sappiamo come guarirla.
Che cosa ripeteva Laurel-Ann?"
"Non lo so,io non me lo ricordo."disse Sydney.
"Ken Loney parlava di campioni,esatto?"disse Grant "Di campioni,esatto?
Adesso potresti farmi un elenco?"
"Non c'è tempo Grant,così confonderai solo la gente,che...che cosa vorresti fare?"disse Sydney.
"Dai,ora mandami in onda,coraggio."disse Grant e lei lo fece mentre delle esplosioni facevano cadere pezzi di intonaco dal soffitto.
"Sei in onda."disse Sydney.
"Salve,Pontypool."disse Grant "Qui è Grant Mazzy in diretta e oggi come al solito non faremo prigionieri.
In realtà oggi i prigionieri li libereremo tutti.
Adesso fate attenzione gente...uccidere è un bacio.
Uccidere non è nient'altro che un bacio.
Ora un campione.
Un campione...è una graffetta.
Tesoro è una..."
"Sei troppo preciso."disse lei mentre la voce in francese diceva di interrompere.
"Ora ascoltatemi,tutto in realtà è qualcos'altro avete capito?"disse Grant "Se voi state dicendo "Felice"significa "triste".
Felice vuol dire...no è il contrario,non funziona.
D'accordo come non detto,felice è carta,felice è carta!
Ragionate uscendo dagli schemi che normalmente usate di solito.
Ora..."
Ci fu un'altra esplosione.
"Ora dovete smettere di comprendere è chiaro?"disse Grant "Gente,dovete smettere di comprendere
quello che dite.
Smettetela di comprendere e state a sentire.
Campione!
Campione è un colore,campione è un colore e non…"
"No,così c'è una logica,se dici smettetela di comprendere va contro lo scopo che hai."disse Sydney.
"Ok,ok."disse Grant "Hai ragione."
La voce in francese diceva di smettere di trasmettere.
"Il cielo è una persona!"disse Grant "Ridere è camminare!
Il giallo è affollato!
Gli amici sono i verbi!
I denti..."
"Sembra una di quelle poesie d'avanguardia di cui nessuno riesce a capire un accidenti!"disse Sydney.
"Bene,adesso ci mancava solo in critico."disse Grant "Dammi una mano tu…
CASTA!"
Ci fu un altro boato.
"CASTA!"disse Grant indicandola.
"OCEANO!"disse Sydney.
"TRASPORTARE!"disse Grant.
"CECCHINO!"disse Sydney.
"NUOTARE!"disse Grant.
"DOMANI!"disse Sydney.
"FEDELTÀ!"disse Grant.
"MONOLOGO!"disse Sydney.
"SELVAGGIO!"disse Grant.
"SCHERMO!"disse Sydney.
"ACCETTA!"disse Grant.
"Ecco...ecco io non lo so,Grant,no,no,aspetta,rinoceronte!"disse Sydney.
"RISATA!"disse Grant.
"Io non..."disse lei.
Altre esplosioni fecero cadere i pezzi e si udirono fucili che sparavano"Grant,cazzo!
Qui fuori stanno ammazzando della gente!
GRANT,STANNO AMMAZZANDO DELLA GENTE!"
"Adesso basta sparare!"disse Grant "Dovete smetterla di sparare!
Dovete smetterla!"
Grant si alzò "Adesso dovete smetterla.
Basta!
BASTA!"
Ci fu silenzio e lui si sedette ancora "Ora ascoltate.
Io vi ho detto di ascoltare."
"Saranno morti tutti."disse Sydney.
"Voi uccidete persone terrorizzate."disse Grant "Ed è quello che fate di solito.
Voi uccidete persone terrorizzate.
Siete come cani.
Voi sentite la paura e mordete.
Beh,allora che cos'è successo oggi?
Ve lo dico io,oggi qualcuno deve aver preso una sega circolare e l'ha usata per far uscire in diavolo dal formicaio dove vi eravate nascosti!
Ma la sapete una cosa?
Era comunque una vita.
Era comunque una vita,senza alcun senso.
E oggi,quando l'Armageddon è venuto a sconvolgere il vostro SOLITO GIORNO,sapete una cosa?
È stato...soltanto un altro giorno.
Un altro giorno a Pontypool.
Il Sole è sorto.
Avete fatto le solite cose,quelle di ieri e che farete anche domani.
Ma la novità di oggi,gente,si l'unica grande novità,che sta riempiendo tutte le agenzie che ho qui davanti agli occhi è esattamente questa:non è la fine del mondo,gente...è soltanto la fine del giorno.
Qui è Grant Mazzy,che vi parla da ciò che resta della S.E.L.S.I.A.
Ed io sono ancora qui,razza di coglioni."
Ci fu un altra esplosione e poi iniziò un conto alla rovescia in francese.
Sydney entrò dentro la stanza e lo baciò.
In un luogo dove vi era solo un enorme vuoto bianco c'era uno dei Sinnu Sarrum.
La figura era completamente fatta di metallo,ma non aveva circuiti,era come viva.
Aveva il volto femminile,umano,fatto da tantissimi rettangoli che seguivano i lineamenti del viso e davano un'espressione umana.
Gli occhi erano azzurri,con un po' di viola al centro.
Al posto dei capelli aveva delle grosse punte che andavano all'indietro e poi si curvavano verso l'alto.
Ce n'era una che partiva da ogni tempia,si curvava verso l'alto e poi procedeva dritta,per poi curvarsi verso l'alto ancora.
Le placche appuntite sopra la fronte erano piegate all'indietro e poi andavano leggermente verso l'alto.
Aveva il collo di metallo,poi c'erano dei tentacoli di metallo,fatti da minuscole placche orizzontali,che ondulavano costantemente.
Il petto era fatto di metallo,poi partiva una lunghissima gonna fatta di tentacoli di metallo che erano fittissimi,tanto che le gambe si vedevano appena.
Le braccia erano femminili e di metallo.
Visto da dentro,questo luogo aveva una spaccatura che dava sull'Universo nero stellato e dall'Universo la spaccatura dava sul bianco assoluto.
Poco tempo dopo i due erano dentro una stanza,Sydney vestita con abiti orientali rossi,lui con occhiali,giacca nera,cravatta nera e camicia bianca.
Dietro di loro c'era uno schermo dove nevicava.
"Filiamocela da qui."disse Mazzy.
"Dove vuoi andare?"disse Sydney.
"Non voglio più piegarmi alle regole del sistema."disse Grant "Ora la mia pazienza è finita.
Supereremo i limiti,ruberemo auto,lasciando credere che il mondo sia tutto in bianco e nero."
"Senti e il..."disse Sydney.
"Senti e il…?"disse Grant "Il che cosa?
Non si inizia così una frase anticonvenzionale."
"Il mio nome."disse Sydney.
"Prima il mio."disse Grant.
"Jonny il duro."disse Sydney.
"Hmh...Lisa la Killer."disse Grant.
"Dove andiamo,Jonny?"disse Sydney.
"In un posto che ancora non esiste."disse lui che prese un pistola e la puntò in avanti.
"E poi?"disse Sydney.
"Poi prendiamo il malloppo e ce la spassiamo."disse Grant.
"Ok."disse Sydney "Ok,ok amore."
"Shh..."disse Grant mettendole l'indice destro sulla bocca.
