THE AVENGERS

2012

Nello spazio c'era una zona con una serie di asteroidi illuminati da una fioca luce azzurra

proveniente da delle stelle lontanissime.

Da uno di questi asteroidi partiva una lunghissima scala i cui gradini erano piatti,di metallo

nero,con il bordo esterno curvo,con una protuberanza allungata leggermente sul centro davanti.

I gradini erano staccati l'uno dall'altro,tranne che per quelli in cima,collegati tra loro da delle sbarre

di metallo verticali e piccole.

In cima c'era l'Estraneo,che indossava un lungo abito nero e cappuccio nero,in ginocchio davanti

allo schienale di un trono.

Del volto dell'essere si vedeva solo la parte che andava da sotto il naso in poi.

La pelle era bianca,piena di grosse rughe simili a vene,il mento aveva 2 punte ai lati che andavano

verso il basso,che erano leggermente oblique verso l'interno,e aveva una bocca con dentro dei denti

rossi.

La parte superiore del volto era coperta da 2 tessuti neri che passavano uno sull'altro.

Il tessuto a destra andava in obliquo in alto a sinistra e passava sotto il tessuto a sinistra che andava

in obliquo in alto a destra.

Il cappuccio dell'essere aveva i bordi dorati,con il bordo destro che andava dritto verso il

basso,mentre il bordo sinistro formava un'incavatura in alto.

L'interno del cappuccio era viola scuro.

La parte frontale del collo era coperta da una placca nera,circolare,che aveva i bordi dorati.

La zona tra spalle e collo aveva 2 placche rettangolari nere,dei bordi dorati,con l'estremità interna

curva in alto sul bordo della placca circolare alla base del collo.

Le spalle avevano la parte superiore coperta da 2 placche triangolari nere,con la punta diretta verso

l'esterno e con i bordi gialli.

Le braccia erano coperte dal vestito nero che arrivava fino alla parte iniziale degli avambracci e

dietro aveva 2 tessuti neri,rettangolari,che andavano verso il basso e arrivavano quasi fino a terra.

Gli avambracci erano pallidi,rugosi e con i muscoli scolpiti,anche se non era molto massiccio di

corporatura.

La parte superiore dei polsi aveva 2 piccole placche circolari di metallo,con una placca identica

posta poco prima del polso,nella zona centrale esterna dell'avambraccio.

Sulla parte superiore dei polsi c'era una placca romboidale d'oro.

Le mani erano pallide,rugose,con unghie leggermente appuntite e con 2 pollici di cui uno era

attaccato poco sotto l'altro.

Il vestito nero aveva un'apertura romboidale che lasciava scoperti i pettorali e la parte iniziale della

pancia che aveva la muscolatura scolpita.

La parte alta del petto pallido,al centro,aveva una piccola pietra sferica viola incastonata nella carne

e poco sopra di essa ce n'erano altre 2,poste una a destra e una a sinistra,molto vicine alla

placca nera circolare sulla parte frontale della gola.

La parte superiore esterna dei pettorali aveva una placca d'oro semi circolare connessa alle placche

nere sulle spalle.

La parte inferiore dell'apertura aveva un'altra placca d'oro trapezoidale,con la base maggiore

rivolta in alto e con 2 punte laterali,dalla cima piatta,sugli spigoli superiori,dirette all'esterno.

Ai lati della pancia c'era il bordo di un tessuto nero che andava in basso,curvandosi leggermente

verso il centro fino a metà pancia,poi andava verso l'alto in obliquo e verso l'interno,formando

un'incavatura triangolare che aveva,in cima,un'incavatura rettangolare con dentro una placca d'oro

rettangolare.

Poco sotto questa placca d'oro triangolare c'era un piccolo ovale viola incastonato in una semi

circonferenza grigia,puntata verso il basso.

Dai fianchi,poco sotto il bordo curvo del tessuto centrale,partiva una linea d'oro

verticale,che poi si curvava all'indietro,andando in basso,arrivava all'altezza della vita,formando

una piccola punta in avanti,poi si curvava all'indietro formando il bordo di una lunga placca

circolare,che copriva la parte posteriore del corpo fino all'altezza delle ginocchia.

Sotto questa placca ce n'era un'altra del tutto nera,poco più grande,con gli stessi lineamenti.

La parte frontale della vita era coperta da una lunga placca triangolare nera,dalla punta piatta e dai

bordi dorati.

Dagli spigoli dell'incavatura triangolare a metà pancia,partivano 2 linee d'oro che poi si univano al

bordo della placca nera triangolare a metà,mentre i bordi di quest'ultima placca andavano verso

l'esterno in alto e finivano sotto le punte laterali,con il bordo dorato,formate dalla placca che poi

andava dietro.

Sotto la placca triangolare frontale ce n'era un'altra identica,del tutto nera,più grande e lunga,che

arrivava a metà polpacci al centro.

Le gambe erano coperte da un lungo vestito nero che arrivava fino a terra.

Il trono poggiava su una lastra di metallo circolare,fusa con il primo gradino,con delle linee

circolari su di essa.

Ai lati,l'asteroide aveva delle protuberanze rocciose che sembravano formare una specie di artiglio

intorno alla placca circolare.

Sotto tale placca usciva una fioca luce azzurra.

Lo schienale del trono,aveva una placca di metallo bianco sulla parte superiore a forma di

triangolo,ma la punta era piatta,poi c'era una placca allungata,ovale,con un'apertura ovale,e da

questa placca partivano altre 2 placche laterali,che avevano il bordo esterno leggermente curvo

verso l'alto,una punta e poi si ricurvavano all'interno.

Sotto le 2 punte ce n'erano altre 2 che non erano molto alte e non arrivavano nemmeno a metà

della placca superiore.

La placca ovale aveva una protuberanza metallica diretta verso il basso,che si allargava man mano

che scendeva e che formava un triangolo senza punta.

Da metà della prima punta,che partiva dalla placca ovale,partivano decine di protuberanze

metalliche sottili che erano dirette verso l'esterno,separate da pochi spazi e dentro di esse si

vedevano dei tubi verticali con dentro luce azzurra.

La base del triangolo poggiava su una placca a semicirconferenza che ruotando formava i braccioli

della sedia che erano fusi con la base.

Sulla parte laterale della circonferenza c'erano anche 2 rocce attaccate.

La parte posteriore della base della sedia aveva anche delle spaccature verticali da cui usciva luce

azzurra.

La parte davanti dello schienale era un'unica placca di metallo.

In quel momento Thanos era seduto sul trono.

Era alto 3 metri,con una muscolatura massiccia.

La sua pelle era viola,aveva delle linee verticali sul mento enorme e curvo in cima,che poi

percorrevano il viso passando sugli zigomi.

Gli occhi dell'essere erano neri con l'iride azzurro.

L'Eterno indossava una corazza d'oro,blu e grigia.

Aveva un elmetto sulla testa che arrivava poco sotto alla nuca.

L'elmo era aderente ed era di colore blu spento,ma al centro della fronte c'era una placca

romboidale d'oro da cui partiva una linea d'oro che percorreva tutta la parte centrale della testa.

La placca romboidale aveva una piccola incavatura triangolare poco sopra il centro e dalla base

dell'incavatura scendeva una linea verticale incavata.

I lati inferiori del rombo erano incavati verso l'interno,poco sotto gli spigoli laterali e poi c'erano 2

piccolissime punte curve in basso.

Sopra le sopracciglia c'erano delle placche d'oro,oblique verso l'esterno,che,nella parte finale delle

orbite,puntavano verso l'alto formando una linea d'oro curva che passava poco prima delle

tempie,poi si curvava verso l'interno sulla parte posteriore della testa.

Poco sotto le 2 linee d'oro,sulla zona posteriore della testa,c'era una sottile linea d'oro,curva

anch'essa,che,a metà tempie,andava verso dietro,in basso,intersecando un'altra linea verticale che

poi si curvava sulla parte posteriore della testa.

Questa linea si connetteva ad una placca rettangolare d'oro posta sulle orecchie.

L'elmo copriva anche le guance,terminando in obliquo poco prima degli zigomi e

arrivando fino alla base laterale della mascella.

I bordi dell'elmo erano d'oro,sia intorno al volto che sulla parte inferiore dell'oggetto.

A metà collo c'era una placca circolare nera,con la parte frontale leggermente curva in avanti.

La base del collo,la parte superiore dei pettorali e le spalle erano coperte da un'unica placca

d'oro,che aveva una serie di linee e anche diversi pezzi fusi con essa.

Ai lati del collo,la placca aveva 2 linee d'oro circolari che andavano verso dietro e,una volta giunte

ai lati,andavano verso l'esterno e il basso,arrivando sulla parte esterna dei pettorali,sotto la grande

placca d'oro,e si curvavano verso il centro formando una punta.

Oltre queste placche circolari,sulla zona tra collo e spalle,c'erano 2 file di piccole placche

rettangolari che erano parallele ed unite tra loro.

La parte frontale della grande placca d'oro era circolare alla base del collo,ma con un'apertura al

centro della gola,che si restringeva man mano che si abbassava,fino a chiudersi all'inizio del petto,

e i cui bordi erano più alti rispetto al resto.

Sotto quest'apertura c'era una placca sottile e rettangolare che andava in verticale,fino ad

un'incavatura triangolare,con la punta piatta in alto,posta all'inizio del centro del petto,con dentro

una placca a trapezio,connessa a 3 placche rettangolari messe in verticale le une sulle altre.

Dai lati di questa incavatura triangolare partivano 2 placche d'oro,rettangolari,che andavano in

obliquo in alto,finendo sotto quelle che circondavano il collo e andavano in obliquo in basso.

Il bordo frontale e posteriore della grande placca su petto e spalle era curvo verso il basso,con 2

placche piatte,a semicirconferenza,poste su di esso.

Queste 2 placche avevano una linea incavata,nella zona vicina al centro del petto,che andava

prima in basso,poi in obliquo verso l'interno e poi verso il basso.

La parte superiore della zona centrale del bordo aveva un'incavatura dove c'erano le 2 placche

rettangolari d'oro,con sopra l'incavatura triangolare,mentre la parte inferiore formava una linea

d'oro verticale che passava sul centro della pancia,restringendosi man mano che scendeva.

Questa linea era divisa a metà da un'incavatura verticale che la percorreva,da cui partivano anche 2

incavature orizzontali a distanze regolari.

Arrivata all'altezza dell'ombelico,questa linea mandava i bordi verso l'esterno,in modo curvo,e

aveva un'apertura ovale verticale al centro,poi le 2 parti si univano ad una placca ovale verticale

d'oro che si connetteva al centro della parte superiore di una placca d'oro orizzontale che formava

una specie di cintura.

Le parti laterali della placca enorme sul petto erano allungate verso l'esterno,sopra le spalle,e

avevano il bordo a semicirconferenza.

Le spalle avevano la parte superiore coperta da una placca d'oro,che ne copriva metà,e che era

poggiata su una seconda placca d'oro che arrivava all'inizio dei bicipiti sulla parte esterna.

Dalla prima placca sulle spalle partivano 2 linee d'oro laterali che andavano prima in obliquo in

basso,poi diventavano oblique verso l'interno e verso il basso,passando sulla parte frontale dei

bicipiti,avendo in quel punto delle piccole punte dirette verso l'esterno,dopo di che andavano in

basso fino alla fine dei bicipiti,poi andavano in obliquo verso l'esterno e poi in orizzontale verso

l'esterno,unendosi ad una placca d'oro che era posta sulla parte esterna dei bicipiti,separata dalle 2

sopra da una linea nera orizzontale e incavata.

Questa placca aveva la parte superiore piatta,mentre i lati erano curvi verso il basso e terminava alla

fine della parte esterna dei bicipiti.

La parte frontale delle spalle aveva una placca d'argento,curva sulla parte più esterna,che toccava i

bordi di quella d'oro sulle spalle,mentre la parte più interna delle spalle era blu.

I bicipiti avevano la parte frontale più esterna coperta da un tessuto grigio,composto da piccolissime

scaglie di metallo,mentre la parte più interna era nera come anche il gomito e gli avambracci.

La parte esterna del gomito aveva una linea formata dal tessuto metallico che andava anche verso

l'interno degli avambracci,fermandosi a metà.

La parte esterna degli avambracci era coperta da una placca d'oro,allungata,che aveva la parte

iniziale curva,poi i lati si incavavano all'interno,poi verso l'esterno nella parte centrale,poi verso

l'interno e formavano 2 punte d'oro,ai lati della parte finale,che erano orizzontali.

La parte superiore di queste placche era incavata,con dei lineamenti che seguivano i contorni della

placca.

Il bordo finale delle placche era curvo.

La corazza aderente terminava sui polsi,sulla parte interna,mentre sulla parte esterna copriva anche

il dorso delle mani fino alle nocche.

La parte superiore della corazza aderente che copriva gli avambracci aveva una placca d'oro fusa

con la corazza che arrivava sul dorso delle mani e aveva una punta curva.

Al centro del dorso delle mani c'era un'apertura rettangolare che mostrava il tessuto metallico

sotto,che usciva anche lateralmente dal bordo curvo delle placche,curvandosi intorno alla base dei

pollici e finendo ai lati dei polsi.

La parte inferiore dei polsi aveva una placca d'oro,fusa con la corazza,che copriva anche la parte

interna e finale degli avambracci,formando una punta che arrivava a metà di essi,nella zona

frontale.

Le mani erano scoperte.

I pettorali e la pancia erano coperti da una corazza blu,ma da sotto le punte d'oro curve verso

l'interno,che erano sulla parte esterna dei pettorali,partivano 2 sottili linee di tessuto grigio

metallico che erano oblique verso il centro,poi si allargavano curvandosi in basso,diventavano

verticali,unendosi in una sola linea più grande al centro della pancia,passavano sotto la placca d'oro

che formava la cintura e formavano un tessuto metallico,rettangolare,terminante a metà cosce,che

costituiva la parte centrale di un gonnellino.

I fianchi erano coperti da una corazza d'oro che era orizzontale sotto le ascelle,poi diventava

obliqua verso il basso sul davanti e,a metà pancia,diventava verticale,terminando all'altezza della

vita.

La parte che diventava verticale aveva delle linee oblique incavate vicino al bordo.

Sotto il bordo di questa corazza d'oro c'era una linea d'oro che era orizzontale sotto le ascelle,poi

andava in obliquo e poi in verticale,dopo di che,una volta arrivata sulla vita,andava in

orizzontale,diminuendo di spessore,e si univa ad una placca ovale al centro della vita.

Questa placca centrale aveva un'incavatura centrale che era rettangolare e posta sulla parte inferiore

e centrale di quest'ultima.

Dagli spigoli superiori dell'incavatura partivano dei rombi obliqui e incavati,che andavano verso

l'esterno,e c'era un'incavatura centrale a trapezio posta sopra al centro.

Ai lati di questa placca,scendevano verso il basso 2 placche rettangolari blu,con lo spigolo interno

leggermente più in avanti rispetto all'altro,poste ai lati del tessuto metallico rettangolare.

Subito dopo queste placche ce n'erano altre 2 di metallo blu,rettangolari,che raggiungevano la cima

delle altre 2,poi andavano in obliquo verso il basso e l'interno,poi andavano verso il basso

terminando all'altezza di metà cosce.

Su queste 2 placche interne c'erano 2 linee verticali incavate,parallele,che seguivano i lineamenti

delle placche stesse.

Ai lati della vita c'erano 2 placche d'oro romboidali,con la punta superiore e inferiore

piatta,come anche quelle laterali.

La parte posteriore della vita aveva una placca blu,a semicirconferenza,con i bordi d'oro.

Le cosce erano coperte dalla corazza blu sulla parte frontale e interna,mentre la parte esterna aveva

una placca d'oro,allungata,che arrivava fino al ginocchio,con una punta diretta in avanti poco

sopra di esso.

Il bordo laterale della placca d'oro,sulla parte frontale,aveva delle placche triangolari,messe in

verticale,che terminavano poco prima della punta diretta in avanti.

La parte superiore e frontale delle cosce aveva una linea rettangolare obliqua di tessuto metallico

grigio che andava verso il basso e l'interno.

Sotto questa linea grigia c'era un'altra linea obliqua nera,incavata nella corazza blu,diretta verso

l'interno.

Le ginocchia avevano 2 ginocchiere d'oro a forma di "U" con 2 punte dirette verso l'alto,di cui

quella esterna era più alta di quella interna e aveva una punta sulla parte esterna della cima.

Tra le 2 punte c'era una placca rettangolare con le parti laterali oblique all'indietro e connesse alle

punte stesse.

Le ginocchiere erano incastonate in un'incavatura circolare su una corazza d'oro che copriva i

polpacci.

La parte frontale laterale dei polpacci aveva 2 linee incavate,verticali,di cui quella interna andava

prima in basso,poi in obliquo in avanti,poi verso il basso e poi verso i lati interni delle

caviglie,mentre la linea sulla parte esterna era verticale e,a metà polpacci,c'era una

semicirconferenza d'oro che andava sulla parte posteriore.

La parte interna dei polpacci aveva un'incavatura orizzontale con dentro delle piccole sbarre

orizzontali sottili.

La corazza d'oro terminava alle caviglie e poi c'erano degli scarponi d'oro,con la parte iniziale del

dorso dei piedi che aveva 2 linee orizzontali parallele,incavate,che si curvavano in avanti ai lati,poi

andavano verso dietro lateralmente.

La parte finale del dorso dei piedi,poco prima della punta,aveva un'incavatura che aveva la parte

iniziale orizzontale,con un'incavatura rettangolare al centro,mentre la parte inferiore era a

semicirconferenza.

"Il Tesseract,si è ridestato."disse quello con il cappuccio,in ginocchio con le braccia leggermente spalancate,parlando con voce disumana "Si trova su un piccolo mondo.

Un mondo umano.

Vorrebbero avere il suo potere,ma il nostro alleato conosce il suo funzionamento come nessuno."

FLASHBACK

L'essere con il cappuccio diede a Loki 1 scettro.

Lo scettro aveva una pietra azzurra ovale incastonata sul davanti,sopra di essa c'era una lunga lama ricurva leggermente verso il basso e collegata al dorso dello scettro per un lungo punto,sotto la pietra c'era una lama più piccola curvata verso l'alto,ma con la parte attaccata allo scettro molto più sporgente della parte sopra.

Lo scettro aveva la parte finale piegata in avanti,con 2 placche allungate,poi una più lunga e infine un unico manico,con la parte finale più larga e leggermente appuntita,con molte linee incise su di essa.

Loki aveva capelli neri lunghi,tirati all'indietro,con delle ciocche chiuse in punte che puntavano all'esterno e in alto.

I capelli arrivavano fino alle spalle.

Il collo era scoperto.

Aveva una placca nera,con una linea d'oro a semi circonferenza che copriva il petto,poi c'era un vestito nero,con due linee verdi all'inizio,formato da tessuti intrecciati tra loro, che arrivava all'altezza della vita e sul davanti scendeva fino all'altezza delle ginocchia,ed era composto da un panno nero sopra e 1 verde sotto.

I lati del petto erano coperti da una specie di cappotto che aveva delle linee d'oro orizzontali ed era fatto di pelle nera.

La prima placca orizzontale era all'altezza del petto,poi le altre lungo il fianco.

Il cappotto si apriva in 2 andando sia dietro le gambe sia davanti da entrambi i lati ed era fatto da tessuto nero sopra e tessuto verde sotto.

La spalla destra aveva una placca d'oro,mentre quella sinistra una placca nera.

Il cappotto,all'altezza del petto,aveva una serie di placche d'oro.

Le spalle e l'avambraccio,fino ai bicipiti,sulla parte esterna del corpo, erano coperti dal vestito nero,che aveva la parte più vicina alle spalle verde,poi c'erano due placche d'oro orizzontali sulla parte esterna dell'avambraccio attaccata al braccio mediante una linea d'oro che passava sulla parte interna dell'arto.

Aveva dei pantaloni di pelle scura,poi degli stivali neri che iniziavano all'altezza del ginocchio con una placca d'oro e aveva delle linee dorate fino al piede.

FINE FLASHBACK

"Egli è pronto per governare."disse l'essere incappucciato "E seguiranno i nostri chitauri.

La nostra forza."

FLASHBACK

L'essere con il cappuccio mise la maschera ad 1 dei chitauri.

I chitauri avevano 2 tipi di corazze.

Avevano un casco che copriva il viso,di colore nero,connesso ad una corazza che copriva la testa.

Dalle tempie partivano delle placche d'oro che giravano intorno alla testa,restando attaccate e,sulla

parte finale della testa,andavano in alto.

C'erano degli spazi per gli occhi e poi c'era una placca che copriva il volto,incisa con linee

irregolari.

Dalle tempie partivano 2 placche di metallo che coprivano i lati del collo, formate da

tante piccole placche orizzontali, ed erano attaccate alla base del collo.

La spalla sinistra era coperta da una placca nera,mentre la destra era scoperta,ma aveva una placca

d'oro che ne copriva la parte bassa.

La pelle era bianca pallida ed era scoperta sui bicipiti e sulla spalla destra,poi c'erano diverse

placche d'oro fuse con l'avambraccio,che lasciavano scoperte delle parti di pelle,poi c'erano le mani

che avevano 2 pollici.

Il palmo e il dorso delle mani erano coperti da una placca d'orata che passava tra i 2 pollici.

La mano sinistra aveva una pistola fusa con l'avambraccio.

La pistola aveva una parte centrale azzurra,con la punta grigia e circondata da placche d'oro.

Il petto era scoperto,nella parte centrale,ma i lati erano coperti da placche d'oro che coprivano la

pancia,intervallate da placche nere.

All'altezza della vita avevano un gonnellino di metallo fatto da 2 placche.

La gamba destra aveva una placca di metallo fusa con la pelle della coscia.

Sotto le ginocchia c'erano gli stivali d'oro che lasciavano scoperti i piedi.

L'altro tipo di chitauri aveva nelle mani un'asta d'oro con delle punte in cima.

Dietro di loro c'erano degli enormi serpenti corazzati che volavano nel vuoto cosmico.

I serpenti avevano la pelle pallida e grigia,ma quasi tutto il corpo era coperto dal metallo.

Del muso si vedeva la bocca,senza labbra,con dei denti neri,e la parte superiore della bocca,poi

c'era una corazza d'oro che copriva la parte frontale del muso,con 2 placche che coprivano gli occhi,

lasciando dei buchi per vedere.

Anche le parti laterali della testa erano coperte.

La placca sugli occhi scendeva anche sotto la bocca e passava sotto il mento,coprendo anche le

guance.

Dopo la testa,sul dorso,c'era un'enorme placca d'oro, piatta sulla parte superiore e dai lati uscivano

3 punte nere,in fila,di cui la prima era la più grande.

Il corpo dei mostri era coperto completamente da placche allungate ed incastonate tra loro e sul

dorso,a metà e sulla fine,c'erano delle placche di metallo che sporgevano verso l'alto.

I chitauri ruggirono.

FINE FLASHBACK

"Il mondo sarà suo,l'Universo vostro!"disse quello incappucciato "E gli umani cosa possono fare...se non bruciare?"

Sulla Terra,di notte,un elicottero stava superando un'altura per atterrare in una base nel deserto.

La base aveva diverse strutture rettangolari che avevano fino a 3 piani e molte antenne puntate verso il cielo oltre.

Le strade erano piene di mezzi corazzati e uomini vestiti in tuta nera,con i fucili automatici e gente in giacca e cravatta.

Una voce parlò agli altoparlanti "A tutto il personale,l'ordine di evacuazione è stato confermato.

Recarsi al veicolo designato per l'evacuazione."

1 dei soldati indicava a degli scienziati dove andare,mentre i camion dell'esercito,con uomini armati erano pieni di scienziati.

Uomini in giacca e cravatta corsero,mentre 1 con il mitra metteva in una macchina nera delle casse e chiudeva il porta bagagli.

L'elicottero atterrò davanti a Coulson che indossava una giacca nera,cravatta nera,pantaloni neri,scarpe nere,camicia bianca e occhiali neri.

Aveva i capelli corti,castani.

Dal mezzo uscì Maria Hill:una donna con i capelli neri,corti,riga sulla parte destra della testa,tuta aderente di gomma nera che la copriva dal collo in giù.

Aveva il simbolo dell'aquila sulle spalle e un fodero sulla coscia destra con dentro una pistola.

Sull'orecchio destro aveva una trasmittente.

Dopo di lei scese Nyck Fury Junior.

Era un uomo di colore,con la testa calva,una benda nera sull'occhio sinistro,barba corta,baffi,un lungo cappotto di pelle che arrivava fino a terra,un giubbotto di pelle nero sotto,pantaloni neri,fodero con pistola sulla coscia destra e stivali neri.

Indossava anche dei guanti neri.

I due andarono da Coulson.

"Quanto è grave?"disse Fury.

"È questo il problema."disse Coulson "Non lo sappiamo."

Poco dopo i 3 erano dentro un ascensore che scendeva per molti piani sotto terra.

Una volta scesi camminarono per dei corridoi di metallo,con delle colonne a distanza regolare.

Il tutto era pieno di gente che correva e portava casse.

"Il dottor Selvin ha rilevato 1 sbalzo d'energia 4 ore fa..."disse Coulson.

"La NASA non l'aveva autorizzato a procedere al collaudo."disse Fury passando vicino a delle cisterne.

"Non lo stava collaudando,non era nemmeno presente."disse Coulson "Evento spontaneo."

"Vuoi dire che si è acceso da solo?"disse Hill.

"I livelli di energia?"disse Fury passando in mezzo a due file di colonne.

"In aumento,non riusciva a fermarlo e ho ordinato l'evacuazione."disse Coulson.

"Quanto ci vorrà?"disse Fury.

"In mezz'ora tutto dovrebbe essere sgombro."disse Coulson.

"Troppo."disse Fury e Coulson annuì,allontanandosi.

Fury e Hill scesero per una scala che girava intorno ad una grossa cupola di cemento in una stanza enorme,circolare,con pannelli quadrati azzurri in orizzontale.

"Signore l'evacuazione potrebbe essere superflua."disse Hill.

"Gli diciamo di tornare a dormire?"disse Fury.

"Se non riusciamo a controllare l'energia del Tesseract potrebbe non esistere una distanza minima di sicurezza."disse Hill.

I 3 arrivarono alla base di una struttura cilindrica enorme e c'erano scienziati che fuggivano.

"Devi assicurarti che i prototipi della fase 2 siano portati via."disse Fury.

"Signore,è davvero una priorità visto che ci troviamo..."disse Hill.

Fury salì dei gradini,che conducevano alla porta della struttura e si voltò "Fin quando il mondo non cesserà di esistere agiremo come se intendesse ruotare ancora.

Togliete le apparecchiature.

Voglio ogni pezzo della fase 2 fuori di qui,chiaro?"

"Si,signore."disse Hill che andò via con uomini armati "Venite."

Fury entrò nella struttura "Dottore,mi dica."

Selvin era vicino ad una struttura che conteneva il Tesseract.

La struttura era composta da una placca di metallo circolare,con delle parti rosse,una seconda placca più piccola al centro,con dentro il cubo e con davanti una placca circolare con 6 cilindri attaccati all'oggetto e una placca circolare più piccola messa davanti e collegata alla prima con delle piccole travi di metallo.

Ai lati della placca circolare più grande c'erano dei cilindri meccanici collegati ad una semi-circonferenza di metallo inferiore collegata ad un pilastro di metallo verticale.

La semicirconferenza aveva dei buchi rettangolari.

L'oggetto era collegato ad una miriade di altri oggetti come bombole e computer.

Davanti alle 2 placche azzurre erano state messe ben 2 travi di metallo parallele che conducevano ad una scaletta di metallo che dava su una pedana di metallo circolare,con 6 pannelli rettangolari blu e altri 5 più grandi intorno.

C'erano anche molti cavi che partivano dalla struttura e si incanalavano su delle placche appuntite,dirette verso l'esterno, attaccate alle travi.

Selvin aveva i capelli biondi corti,con la riga sulla parte destra della testa,era stempiato,indossava una camicia azzurra con delle linee nere verticali e orizzontali,cravatta blu,pantaloni grigi e scarpe nere.

"Direttore!.."disse Selvin avvicinandosi.

"Sappiamo qualcosa di certo?"disse Fury.

"Il Tesseract si comporta male."disse Selvin.

1 scienziato,dalla parte opposta della placca,mise un'asta sul cubo che emanò un filamento di energia azzurra spaventandolo.

"Sta facendo lo spiritoso dottore?"disse Fury.

Selvin lo raggiuns camminarono verso l'oggetto "Non è una battuta di spirito.

Il Tesseract non solo è attivo,sta... agendo."

"Avrà staccato la spina."disse Fury.

"Beh,è una fonte d'energia..."disse Selvin "Noi stacchiamo la corrente e lui si riaccende.

Se raggiungesse il livello massimo..."

"Siamo preparati per questo."disse Fury fermandosi "Imbrigliare l'energia dallo spazio."

Selvin raggiunse un computer su un tavolo "Si,ma non abbiamo le briglie.

I miei calcoli non sono ancora completi."
Fury guardò il cubo che si illuminava e faceva rumore.

"Sta emettendo interferenze radiazioni,niente di dannoso,bassi livelli di radiazioni gamma."disse Selvin.

Fury lo guardò "Ma può diventarlo.

Dov'è l'agente Barton?"

"Il falco?"disse Selvin che indicò con il pollice destro delle aperture rettangolari sulla parte alta della stanza "Su, nel suo nido, come al solito."

Barton era accucciato e si teneva ad una delle ringhiere di metallo giallo.

Aveva i capelli marroni,corti,che formavano una punta sul davanti ed indossava un giaccone nero,con le ali sulle spalle,scarponi neri e pantaloni neri.

Aveva anche dei guanti che lasciavano scoperte le punte delle dita.

"Agente Barton,al rapporto."disse Fury.

Barton prese una corda e si calò in un istante.

"Ti ho affidato questo incarico per tenere tutto sott'occhio."disse Fury camminando con lui.

"Beh,io vedo meglio da una certa distanza."disse Barton.

"Hai visto qualcosa che potrebbe averlo attivato?"disse Fury.

"Dottore,ci sono altri sbalzi."disse una scienziata bionda vedendo l'immagine su 1 schermo.

I 2 camminarono fino ad arrivare davanti all'oggetto.

"Nessuno è entrato o uscito e Selvin e pulito."disse Clint "Nessun contatto,ne messaggi.

Se è stato manomesso,non è successo di qua."

"Come di qua?"disse Fury.

"Si,il cubo è un portale che conduce dall'altra parte dello spazio,giusto?"disse Clint "È accessibile da entrambi i lati."

"Non adesso!"disse Selvin.

Il terreno tremò e l'oggetto iniziò a gettare fuori grossi filamenti di energia,tanto da far barcollare i 2.

"Un picco!"disse la donna.

Il cubo si illuminò.

Coulson avvertì il suolo che tremava e anche Hill che era in un parcheggio situato all'inizio di una lunga galleria rocciosa.

Il cubo iniziò ad emettere piccole ondate di energia,facendo tremare tutto,poi l'energia si raccolse e dalla parte opposta uscì un raggio azzurro,passò tra le 2 placche e arrivò sulla pedana circolare.

Ci fu un'enorme onda d'energia che fece volare tutti e l'energia si raccolse sul soffitto.

I pannelli erano incandescenti e in mezzo c'era Loki,con il ginocchio destro a terra e con lo scettro.

Il dio aveva le occhiaie e aveva un sorriso maligno sul volto.

Gli uomini vestiti di nero con le armi si avvicinarono e Loki sorrise in modo maligno.

"Signore la prego,metta via quell'arma."disse Fury.

Loki,guardò lo scettro,poi lo puntò verso di loro,facendo uscire una luce azzurra,lanciando una sfera d'energia dello stesso colore.

Barton afferrò Fur si gettarono a terra,evitando il colpo,che prese un computer rettangolare,poi gli uomini spararono.

Loki spiccò un salto immenso,mentre i proiettili colpivano il suo petto.

Atterrando trafisse il petto di 1 degli uomini.

Dalla parte opposta altri 2 spararono,lui si voltò di scatto,scagliò dei coltelli,prendendoli alla gola,lanciò un altra sfera dallo scettro colpendo la scienziata bionda,facendo esplodere dei vetri e girò su se stesso,facendo un taglio al fianco destro di un uomo che gli puntava addosso la pistola.

Gli scienziati fuggirono.

Barton si accucciò a terra e sparò con altri 2,prendendolo alla testa,ma senza fargli niente.

Loki lanciò la sfera dallo scettro,Barton rotolò e il colpo incenerì un uomo,facendo esplodere le attrezzature alle sue spalle,poi diede un calcio alla pancia di quello che aveva ferito al fianco,facendolo volare contro una parete.

L'uomo si ruppe la schiena e morì.

Loki osservò la devastazione da lui compiuta.

Barton si rialzò e tentò di puntare la pistola,ma Loki,dopo aver messo lo scettro nella mano sinistra,gli afferrò il polso sinistro con la mano destra,bloccandolo con facilità.

"Tu hai cuore."disse Loki che mise la punta dello scettro sul suo petto.

Dalla pietra uscì una sostanza incorporea azzurra che entrò nel petto di Clint.

Fury,accucciato vicino al Tesseract,osservò spaventato l'amico.

L'energia si fece strada sotto la pelle del suo collo,gli riempì gli occhi di nero e quando essi tornarono normali avevano l'energia azzurra nell'iride.

Barton mise la pistola nel fodero,mentre Loki rideva.

Fury aprì una valigia di metallo,con dentro una forma quadrata,delle dimensioni del cubo e dei fili intorno,prese il cubo fumante,ce lo mise dentro,i fili si illuminarono e chiuse la valigia.

Loki mise lo scettro sul petto di altri.

Fury si allontanò.

"Ti prego,no."disse Loki che si voltò e Fury si fermò "Mi serve ancora."

"Non rendiamo la cosa ancora più complicata."disse Fury di spalle.

"Invece si."disse Loki "Vengo da lontano con un incarico."

Fury si voltò.

"Io sono Loki,da Asgard e sono ricolmo di gloriosi propositi."disse Loki.

"Loki!"disse Selvin alzandosi "Il fratello di Thor."

Loki lo guardò.

L'energia sul soffitto iniziò a fare a pezzi le pareti e a tenere i pezzi a mezz'aria.

Fury mise l'avambraccio destro in avanti con la mano aperta "Non abbiamo dispute con il tuo popolo."

"Una formica e 1 stivale hanno dispute?"disse Loki.

"Il tuo piano è calpestarci?"disse Fury.

"Giungo a voi con la lieta notizia di un mondo reso libero."disse Loki camminando e sorridendo.

"Libero da cosa?"disse Fury.

"Dalla libertà."disse Loki "La più grande menzogna della vita.

Una volta che accetterai questo,nel tuo cuore..."

Loki si voltò verso Selvin e gli mise la punta dello scettro sul petto "...conoscerai la pace."

"Si, parli di pace...ma tu intendi il suo contrario."disse Fury.

Barton vide l'energia e si diresse da Loki "Signore,il direttore Fury prende tempo.

Stiamo per essere travolti da 35 metri di roccia.

Intende seppellirci."

"Come i faraoni nell'antichità."disse Fury.

"Ha ragione."disse Selvin guardando i computer "Tra 2 minuti la situazione diventerà critica."

"Bene,allora."disse Loki guardando Barton che estrasse una pistola e sparò a Fury.

Barton prese la valigia e con il gruppo si recò all'uscita.

Loki si piegò in avanti e Barton lo aiutò a muoversi.

Una serranda si aprì e Barton arrivò nel parcheggio,incontrando Hill.

"Ci servono questi veicoli."disse Barton indicando le jeep nere.

Loki si mise sul retro di una jeep decappottata sulla parte posteriore.

"Lui chi è?"disse Hill.

"Non me l'hanno detto."disse Clint che salì in auto con Selvin,mentre dei pezzi d'intonaco si staccavano.

Hill si allontanò e in quel momento sentì la voce di Fury alla trasmittente "Hill!"

Loki si voltò e Barton,che non era del tutto entrato ,scese.

"Mi ricevi?"disse Fury che parlava ad una trasmittente,mentre estraeva il proiettile dalla corazza sotto il giubbotto"Barton ha tradito!"

Lei si voltò prendendo una pistola e dovette fare una capriola per evitare i proiettili di Barton,poi si riparò dietro una parete.

Barton salì nel mezzo e mise in moto,mentre Hill sparava.

Il mezzo imboccò la galleria,seguito da altre auto.

Fury barcollò mentre l'energia aveva disintegrato metà della struttura e risucchiava pezzi di metallo"Hanno il Tesseract!

Bloccateli!"

Hill salì in una jeep decappottabile e partì all'inseguimento con altri mezzi.

1 dei mezzi si mise a sparare e Loki lanciò una sfera d'energia dallo scettro colpendo la parte destra del parabrezza.

L'auto andò contro una scala situata sulle pareti e si rovesciò.

Loki allungò la mano sinistra,illuminando il palmo di luce verde e sollevò una jeep mandandola contro il soffitto e schiacciandocela contro.

L'energia al centro dell'enorme stanza si stava contorcendo.

Fury corse barcollando verso l'ascensore,mentre i tubi mandavano scintille e delle travi cadevano.

Al piano terra le scosse di terremoto fecero cadere per le scale 2 soldati che portavano un carrello pieno di casse e anche Coulson finì a terra.

Vedendo le scintille che partivano dagli edifici Culson si alzò e andò dai 2 "VA BENE,VIA!

NO,NO,NO!

LASCIATE!

LASCIATE!

VIA!"

Il gruppo fuggì.

La jeep di Hill uscì da una seconda galleria apparendo davanti a Barton,girò il mezzo,quello di Loki la colpì,senza fermarsi e lei iniziò a sparare.

Barton rispose al fuoco con la pistola.

Coulson era su un camion militare e prese una radio "Siamo di sopra signore,deve andar via."

Fury corse fuori dalla struttura e andò all'elicottero,mentre i lampioni esplodevano.

L'elicottero si alzò e il terreno iniziò a deformarsi e riempirsi di crepe.

Barton sterzò con la macchina,liberandosi di quella di Hill che riprese ad inseguirli.

L'energia si contrasse in una sfera e poi esplose provocando un'onda d'urto azzurra.

L'intera struttura venne affossata nel terreno,con tutte le antenne intorno.

Il camion di Coulson fece appena in tempo a salvarsi.

Fury osservò tutto dall'elicottero.

La galleria iniziò a crollare e Hill evitò le macerie.

Il mezzo di Coulson continuò a sfrecciare,mentre il terreno si affossava.

Gli ultimi massi bloccarono Hill e la jeep.

Le porte di metallo si aprirono e la jeep di Barton uscì.

L'elicottero di Fury era in aria,lui aprì lo sportello e sparò,ma Loki lanciò una sfera dallo scettro e colpì il mezzo,facendolo ruotare su se stesso.

Poco prima di schiantarsi,Fury saltò giù e il mezzo si schiantò.

Fury si mise su un ginocchio e sparò ancora,ma il mezzo era lontano ormai,così lui si alzò.

"Direttore."disse Coulson con una radio in mano "Direttore,mi riceve?"

"Il Tesseract è in mano ad una forza ostile."disse Fury rispondendo alla radio "Hill?"

"Molti uomini sotto le macerie."disse Hill scendendo dal mezzo "Non so quanti sopravvissuti."

"Emetti un allarme generale,chi non si occupa delle operazioni di soccorso vada a caccia della valigetta."disse Fury.

"Ricevuto."disse lei.

"Coulson,torna alla base,questo è un livello 7."disse Fury "Da questo momento siamo in guerra."

"Cosa facciamo?"disse Coulson.

Fury sorrise "Raduniamoli."

Un treno passò sulle rotaie di notte,vicino ad un piccolo paese.

Alla destra del treno c'era una boscaglia con una fabbrica abbandonata.

Nell'enorme spazio della fabbrica c'era un secondo piano che dava su un'apertura quadrata che conduceva al primo.

Sul bordo c'era Natasha Romanoff che era legata ad una sedia.

Aveva i capelli ricci,rossi ,a mezzo collo,con la riga in mezzo alla testa e indossava un lungo abito da sera che lasciava scoperte spalle,braccia,la parte iniziale del petto e le gambe.

Aveva calze scure,ma non le scarpe.

Davanti a lei c'era un generale russo in uniforme,anziano con capelli bianchi insieme ad altri 2 vestiti con giubbotti di pelle.

Quello alla sua destra si avvicinò e diede un colpo alla donna da sinistra a destra.

Lei li guardò di nuovo girando la testa.

"Non volevo che la serata finisse così."disse il generale parlando in russo.

"So come volevi che finisse."disse lei parlando in russo "Credimi,meglio così."

"Per chi lavori?"disse il generale "L'ermentov,vero?"

L'uomo che l'aveva colpita si avvicinò e piegò leggermente la sedia all'indietro.

"Crede che ci serva lui per spostare...il nostro carico?"disse il generale.

"Pensavo che il generale Solohob fosse a capo delle esportazioni."disse lei e la sedia venne rimessa a posto.

"Salahob."disse il generale camminando avanti e indietro "Un esattore,una facciata.

Informazioni superate.

Ti sei tradita.

La famosa Vedova Nera.

Che alla fine è soltanto un bel faccino."

"Davvero,mi trovi carina?"disse lei.

Il generale si voltò e andò ad un tavolo prendendo delle pinze ,mentre quello che l'aveva colpita le afferrò la testa e le aprì la bocca.

"Di a Lermentov che lui non ci serve...per spostare i carri armati."disse il generale "Digli che è fuori.

Beh..."

Il generale parlò in inglese "Forse dovrai scrivere."

In quel momento squillò il telefono dell'altro uomo e lui rispose e passò il telefono al generale "È per la ragazza."

Il generale prese il telefono "Stammi bene a sentire..."

"Sei al numero 114,fabbrica abbandonata,terzo piano."disse Coulson "Abbiamo un F22 a 8 miglia esatte.

Passami la donna o farò saltare l'isolato prima che tu raggiunga l'ingresso."

Il generale le diede il telefonino e lei lo poggiò tra la spalla e il viso.

"Deve rientrare."disse Coulson.

"Stai scherzando?"disse lei "Sto lavorando."

"Alta priorità."disse Coulson.

"Sono nel bel mezzo di un interrogatorio,questi idioti mi stanno dicendo tutto."disse Natasha.

"Io non sto...dicendo tutto..."disse il generale perplesso.

"Senti,non posso abbandonare proprio adesso."disse lei.

"Natasha...Barton è stato compromesso."disse Coulson.

Lei spalancò gli occhi "Resta un attimo in linea."

Lei fece un cenno e il generale andò a prendere il cellulare,ma lei gli diede un calcio al ginocchio destro,con la gamba destra,poi gli diede una testata,facendolo finire a terra,si alzò e diede un calcio a quello alla sua sinistra,poi evitò un pugno da parte dell'altro,abbassandosi,ruotò colpendolo con la sedia,rotolò facendo una capriola sul pavimento,arrivò accanto all'altro,che si stava rialzando,lo colpì con le gambe della sedia,poi si abbassò schiacciandogli il piede con la gamba della sedia e gli diede una testata al volto,poi gli colpì una gamba con la sedia mandandolo a terra,diede un calcio tra le gambe dell'altro che cadde in avanti,lei gli salì sulla schiena,spiccò un salto,roteando in aria e spaccò la sedia sulla schiena dell'altro,alzandosi.

L'altro uomo la afferrò alle spalle,lei gli torse il mignolo,liberandosi,gli diede una gomitata al fianco e gli colpì la spalla con un pezzo della sedia,spiccò un salto,colpendolo al petto con entrambe le gambe,poi,con una capriola si rialzò,gli corse contro,gli saltò addosso,mettendogli le gambe intorno al collo,si piegò all'indietro,facendolo cadere e restando in piedi,poi guardò il generale che si stava rialzando,prese una catena pendente dal soffitto,lo afferrò sbattendogli la faccia su un'asta,gli legò un piede con la catena,gettandolo dal buco e lasciandolo appeso.

Natasha raccolse il telefono e anche le scarpe "Dov'è Barton adesso?"

"Non lo sappiamo."disse Coulson.

"Ma è vivo?"disse Natasha.

"Pensiamo di si."disse Coulson "La aggiornerò su tutto quando tornerà,ma prima deve parlare con il gigante."

"Coulson,lo sa che Stark non si fida di me nemmeno quando dormo."disse Natasha.

"A Stark ci penso io."disse Coulson "Lei pensi al gigante."

Natasha si fermò e si guardò indietro parlando in russo "Poveri noi."

Calcutta.

Di notte una bambina corse tra le strade sabbiose,piene di auto e motorini e anche persone,verso 1 squallido e povero paese.

La bambina aveva capelli neri,un lungo vestito scuro e dei soldi in mano.

La bambina si fece strada tra i fetidi vicoli pieni di gente e negozi ed entrò dentro una casa che era senza portone,salendo le scale di pietra.

Una donna la vide "Chi sei?

Fuori!

È contagioso qui!"

Ad un lavandino c'era Bruce Banner.

Aveva i capelli neri,spettinati,giacca marrone,camicia rossa e pantaloni marroni con scarpe nere.

Lui si stava lavando le mani mediante un secchio d'acqua rosso che versava sugli arti poggiati sul lavandino.

Davanti a lui c'era 1 specchietto con i bordi così incrostati che non si vedeva più il riflesso.

Le pareti della stanza erano verde scuro e pieni di buchi e pezzi mancanti di intonaco.

"TU DOTTORE!"disse la bambina parlando in inglese,poi parlò in indiano alla donna,mentre Banner si avvicinava "Mio padre non si sveglia!

Ha la febbre,si lamenta...ma non apre gli occhi."

"Piano."disse Banner che allungò la mano sinistra in avanti.

"Mio padre..."disse la bambina sentendo colpi di tosse.

Banner si accucciò ed indicò dei malati "Come loro?"

La bambina allungò la mano con il denaro "Per favore."

La bambina e Banner corsero ad una catapecchia sperduta nel terreno arido con dei cespugli.

Banner la fermò,vedendo una jeep militare,poi proseguirono.

Lui aveva una borsa nera a tracolla.

L'entrata della casa non aveva la porta,ma 2 tende strappate.

La bambina corse all'interno,Banner la seguì e lei scappò da una finestra.

Banner si appoggiò ad una colonna di legno "Dovevi farti pagare in anticipo Banner."

"Sa,per essere un uomo che dovrebbe evitare lo stress,questo non è certo il posto ideale."disse Natasha uscendo da dietro una tenda.

Indossava una maglietta marrone che lasciava scoperte le spalle,le braccia il collo e una gonna azzurra lunga e un tessuto rosso che passava sulla schiena e che veniva tenuto dalle braccia.

"Il segreto non è evitare lo stress."disse Banner mettendo a terra la borsa.

"Allora quale sarebbe?"disse lei "Lo yoga?"

"Mi ha portata ai confini della città scaltra."disse Banner camminando in giro e guardando fuori"Io...immagino che il luogo sia circondato."

"Solo lei e io."disse Natasha togliendosi il panno da dosso.

"E la sua amichetta attrice?"disse Banner indicando la finestra "Anche lei è una spia?

Si comincia così giovani?"

"Io si."disse Natasha.

"Lei chi è?"disse Banner.

"Natasha Romanoff."disse Natasha.

"Vuole uccidermi,signorina Romanoff?"disse Banner "Perché non credo che funzioni con tutti."

"No,no,certo che no."disse Natasha avvicinandosi "Sono qui da parte dello S.H.I.E.L.D."

"Lo S.H.I.E.L.D."disse Banner "Come mi hanno trovato?"

"Non l'abbiamo mai persa dottore,eravamo a distanza,abbiamo fatto perdere le sue tracce ad altre parti interessate."disse Natasha.

"Perché?"disse Banner.

"Pare che Nick Fury abbia fiducia in lei,ma adesso deve tornare."disse Natasha.

"E se dicessi di no?"disse Banner.

"La convincerei."disse Natasha.

"E se invece...fosse l'altro a dire di no?"disse Banner.

"È un anno che non si trasforma,non credo voglia interrompere la striscia positiva."disse Natasha prendendo un cellulare.

"Beh non ottengo sempre quello che voglio."disse Banner facendo dondolare una culla di legno attaccata ad una trave.

"Siamo di fronte ad una potenziale catastrofe globale?"disse Nat.

"Quelle... io cerco sempre di evitarle."disse Banner ridacchiando.

Natasha mostrò una foto del Tesseract sul cellulare,poggiandolo sul tavolo "Questo... è il Tesseract.

Dicono sia un oggetto mistico."

Banner si mise gli occhiali e guardò la foto.

"La sua energia potrebbe distruggere il pianeta."disse Natasha sedendosi.

"Secondo Fury cosa dovrei fare?"disse Banner "Ingoiarlo?"

"Vuole che lei lo rintracci."disse Natasha "È stato rubato.

Emette una firma gamma troppo debole per noi per essere identificato.

Non c'è nessuno che conosca le radiazioni gamma come lei.

Se ci fosse,ora sarei li."

"Quindi Fury non da la caccia al mostro?"disse Banner togliendosi gli occhiali.

"A me non l'ha detto."disse Natasha.

"E a lei dice tutto?"disse Banner.

"Parli con Fury,ha bisogno di lei."disse Natasha.

"Vuole mettermi in gabbia?"disse Banner.

"Nessuno la metterà in gabbia..."disse Natasha.

"ORA BASTA MENTIRE!"urlò Banner chinandosi di scatto e colpendo il tavolo con i pugni.

Lei prese una pistola sotto il tavolo e glie la puntò addosso.

Banner si rialzò "Mi scusi sono stato meschino.

Volevo vedere la sua reazione.

Perché non...cerchiamo di restare sereni?"

Banner allungò le mani in avanti "Lei non userà quella e...vedrà che l'altro non combinerà un casino.

Va bene?

Natasha?"

Lei parlò ad una trasmittente nell'orecchio "Cessato allarme."

Le decine di uomini in nero che avevano circondato la baracca abbassarono le armi.

"Solo io e lei?"disse Banner.

Fury era dentro una stanza buia con dei monitor rettangolari davanti,oltre a vari computer rettangolari con monitor più piccoli.

Nei monitor grandi c'erano delle figure in giacca e cravatta che erano illuminati da una fioca luce ed erano in un ambiente buio,seduti a delle scrivanie.

Fury era davanti a loro,con le mani unite dietro la schiena,senza i guanti.

"Questo non è possibile direttore."disse 1 di loro "Abbiamo a che fare con forze incontrollabili."
"È mai stato in guerra,consigliere?"disse Fury "In 1 scontro a fuoco?

Quando si percepisce quel senso di onnipotenza?"

"Sta dicendo che Asgard sta dichiarando guerra al nostro pianeta?"disse l'uomo.

"Non Asgard,Loki."disse Fury.

"Non può farlo da solo."disse la donna "Che mi dice dell'altro?

Il fratello?"

"Le mie fonti dicono che Thor non è ostile."disse Fury "Ma è a molti mondi da qui.

Non possiamo chiedere il suo contributo.

Tocca a noi."

"Per questo lei dovrebbe concentrarsi sulla fase 2,era progettata esattamente per..."disse l'uomo.

"La fase 2 non è pronta,il nostro amico invece si."disse Fury "Ci serve una squadra d'azione."

"Il progetto Avengers è stato sospeso."disse l'uomo.

"Qui non parliamo dei Vendicatori."disse Fury.

"Abbiamo visto la lista."disse un secondo uomo.

"Lei guida la più grande rete segreta di sicurezza al mondo e consegna il destino dell'umanità ad un gruppo di eccentrici."disse il primo uomo.

"Io non consegno niente a nessuno,serve una squadra d'azione, mi creda."disse Fury "Può darsi che loro siano degli emarginati o squilibrati...ma con le giuste motivazioni possono essere quello che ci occorre."

"Ne è convinto?"disse la donna.

"La guerra non si vince con i sentimenti,direttore."disse l'altro.
"No,si vince con i soldati."disse Fury.

Il giorno dopo Steve Rogers ,seduto ad una scrivania, osservava un vecchio video che mostrava delle scene di guerra dove lui combatteva gli uomini dell'Hydra,poi spense il video ed iniziò a guardare una serie di fogli con sopra le foto dei suoi compagni.

La casa aveva l'arredamento simile a quello degli anni 40.

Steve aveva i capelli biondi,corti,lisci,con la riga sulla parte destra della testa,indossava una camicia bianca,pantaloni scuri e scarpe nere.

Tutti venivano indicati come "deceduti".

Arrivò al foglio di Peggy e lo guardò vedendo che non c'era scritto nulla,poi vide il numero di telefono e guardò il cellulare su un comodino.

Steve passò alla foto del padre di Tony,indicato come "deceduto" e poi vide la foto di Tony Stark e l'armatura di Iron Man nel foglio successivo.

Poco dopo camminò in città.

Aveva indossato un giubbotto di pelle marrone.

Si fermò ad un bar ed iniziò a disegnare i palazzi mentre era seduto su un tavolinetto fuori.

Una cameriera bionda arrivò vicino a lui "Che ne pensi del palazzo del grande uomo?"

"Come?"disse Steve.

"Iron Man."disse lei "Sta costruendo una torre."

"Ah,si ho saputo."disse Steve.

"La gente si mette qui a volte per vederlo volare."disse lei.

"Già."disse Steve che prese i soldi e pagò il conto "Magari un'altra volta."

Poco dopo Steve era su una metro che passava sopra un ponte e a sera arrivò in una palestra di boxe.

Steve si mise a fare allenamento con un sacco allungato appeso ad una catenella.

C'era anche un ring,vuoto,con i guantoni legati sulle corde.

La palestra era spaziosa,con colonne in parte chiare,con il centro azzurro e la parte superiore chiara e le luci erano gialle,con lampade coniche collegate al soffitto con catenelle.

Aveva la maglietta bianca e pantaloni grigi.

Le mani erano fasciate da dei nastri bianchi fino ai polsi.

Steve continuò a colpire il sacco ricordando quando,durante la seconda guerra mondiale,correva per il bosco con il costume di Capitan America e gli altri dietro e accelerò i colpi,poi ricordò lo scudo che parava il colpo di un soldato nemico che poi veniva preso da una ginocchiata,si ricordò di quando fece schiantare l'aereo e poi di quando era sul tavolo di metallo,con pezzi di ghiaccio attorno.

FLASHBACK

Steve aveva la testa,pelle,petto e braccia fuori dal ghiaccio ed era su un tavolinetto di metallo.

Intorno c'erano degli scienziati che passavano dei cilindri sul suo corpo.

"Accidenti!"disse 1 di loro "Quest'uomo è ancora vivo!"

FINE FLASHBACK

I colpi si intensificarono e Steve diede un destro tale da bucare il sacco e da scagliarlo dall'altra parte della stanza.

Steve prese un altro dei 6 sacchi a terra e lo agganciò,riprendendo a tirare pugni.

Fury era all'entrata con le mani dietro la schiena.

Non aveva il cappotto di pelle lungo.

Indossava una giacca nera,pantaloni neri e maglietta nera.

La giacca era abbottonata sulla pancia.

"Problemi di insonnia?"disse Nick avanzando.

Steve si fermò,poi riprese "Ho dormito per quasi 30 anni,signore,sono sazio."

"Dovresti essere fuori."disse Fury "A festeggiare.

A vedere il mondo.

Da quando ti sei svegliato ti sei sempre tenuto occupato.

Mai un vero e proprio momento di svago.

Poi ti sei isolato."

Steve si fermò e andò ad una panchina dove era la sua borsa levandosi le fasce "Quand'ero sveglio,il mondo era in guerra.

Mi sveglio e dicono che abbiamo vinto...ma non che cosa abbiamo perso."

"Abbiamo commesso degli errori lungo la strada."disse Fury che aveva una cartellina in mano"Alcuni di recente."

"È qui con una missione,signore?"disse Steve.

"Esatto."disse Fury.

"Per reintegrarmi nel mondo?"disse Steve.

"Per salvarlo."disse Fury allungando la mano con la cartellina.

Steve aprì la cartellina e vide il cubo,sedendosi "L'arma segreta dell'Hydra."

"Howard Stark l'ha pescato nell'oceano quando ti stava cercando,è giunto alle nostre stesse conclusioni:il Tesseract potrebbe essere la chiave per un'energia sostenibile illimitata."disse Fury"Cosa di cui il mondo ha un notevole bisogno."

"Chi l'ha portato via?"disse Steve dando la cartellina a Fury.

"Si chiama Loki."disse Fury "Lui...non è proprio di qui.

Dovremo informarti su parecchie cose se accetterai.

Questo mondo è diventato ancora più strano di quanto non lo fosse ai tuoi tempi."

"A questo punto niente può sorprendermi."disse Steve.

"10 dollari che ti sbagli."disse Fury.

Steve prese la borsa e un altro sacco portandolo via.

"C'è una cartella informativa nel tuo alloggio."disse Fury.

Steve si allontanò.

"Sai qualcosa del Tesseract che dovremmo già sapere?"disse Fury.

"Dovevate lasciarlo nell'oceano."disse Steve.

La stessa notte,sott'acqua,c'era Tony Stark con indosso l'armatura di Iron Man.

Aveva una placca gialla che copriva il volto,con due visiere rettangolari orizzontali sottili,la placca copriva i lati della fronte,ma non la zona centrale.

La parte superiore del mento era gialla,poi rossa,come anche il resto della testa e del collo.

Tra il collo e il resto della corazza c'era un piccolo spazio con dentro una corazza grigia.

Il petto era un'unica placca rossa,che copriva i pettorali e la parte sotto ad essi,aveva un reattore azzurro al centro del petto,a forma di triangolo equilatero puntato verso il basso.

La pancia era coperta da una serie di placche orizzontali rosse con delle piccole parti gialle ai lati.

Le spalle erano rosse,il bicipite giallo lateralmente e grigio davanti,gli avambracci e le mani rossi.

La parte iniziale delle cosce aveva una placca gialla fino al ginocchio,poi il resto era rosso.

Sui palmi delle mani e sotto i piedi aveva un propulsore circolare.

Dalla schiena,in quel momento,uscivano 2 luci che illuminavano ciò che era davanti a lui.

Era davanti ad un tubo sottomarino e dal propulsore della mano destra usciva un raggio che incideva un'apertura rettangolare sull'oggetto.

Una volta aver tolto il pezzo afferrò un doppio anello di metallo nero con punti luminescenti chiari e lo attaccò al tubo.

L'anello si chiuse,poi le due placche si aprirono,formando un reattore cilindrico con 3 placche circolari luminose dentro.

Le placche emanavano energia verde.

Iron Man spense le luci e volò verso l'alto mediante i propulsori.

Uscì dall'acqua,poi si diresse verso la città,volando tra i palazzi.

"Tutto a posto fin qui."disse Tony "Ora tocca a te."

All'interno del casco apparve 1 schermo olografico dove si vedeva Pepper Potts.

Aveva i capelli rossi,lunghi e una maglietta bianca.

"Hai disattivato gli schermi di protezione, siamo senza rete?"disse Pepper.

"La Stark Tower sta per diventare un esempio di energia pulita autosostenibile."disse Tony.

Apparve l'ologramma di un palazzo con sotto un reattore circolare.

Il palazzo aveva la base rettangolare da cui usciva una torre a triangolo rettangolo,con una rampa

orizzontale allungata, verso la cima, e dei corridoi esterni vicini ad essa.

"Beh,presumendo che si inserisca il reattore ARK e che funzioni."disse Pepper.

"Lo presumo."disse Tony volando verso il palazzo mostrato dall'ologramma su cui c'erano delle lettere immense che formavano la parola "Stark",ed era senza luce "Illuminala."

La torre si accese.

"Che ti sembra?"disse lei.

"Sembra natale,ma con qualcosa di me."disse Tony.

"Bisogna sensibilizzare l'opinione pubblica,parla con la stampa."disse Pepper mentre lui si dirigeva verso la rampa "Domani sarò a Washington per il piano regolatore dei prossimi 3 edifici."

"Pepper ti prego,l'attimo ricordi?"disse Tony atterrando "Goditi l'attimo."

"Vieni da me e lo farò."disse lei.

Una volta atterrato parte del pavimento si aprì e dei bracci meccanici tolsero i pezzi dell'armatura mentre camminava.

Mise i piedi su 2 placche di metallo e gli stivali della corazza si aprirono lasciandolo uscire.

Indossava una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.

"Signore,c'è l'agente Coulson dello S.H.I.E.L.D. in linea per lei."disse la voce di J.A.R.V.I.S. che fu udita all'esterno.
"Non ci sono."disse Tony "Non lo vedi?

Sono fuori."

"Signore,temo che insista."disse J.A.R.V.I.S.

"Spina dorsale J.A.R.V.I.S."disse Tony "Ho un appuntamento."

"I livelli rimangono stabili."disse Pepper davanti ad 1 schermo olografico che mostrava la torre e il reattore "Credo."

Indossava anche dei piccoli pantaloncini neri.

"Certo che si."disse Tony "Ero direttamente coinvolto e da qui la domanda:che cosa si prova ad essere un genio?"

Tony spense l'ologramma.

"Beh,in realtà non lo so."disse lei "Come potrei?"

"Che vuoi dire?"disse Tony "Tutto questo...è opera tua."

"No,tutto questo viene da qua."disse lei toccandogli il reattore sotto la maglietta innestato chirurgicamente dentro il petto.

"Un po' più di autostima."disse Stark "Ti prego."

Tony le mise le mani sulle spalle e poi sulle braccia "La Stark Tower è una tua creatura,prenditi almeno... il 12% del merito."

"Il 12%?"disse lei.

"Ma si potrebbe arrivare al 50%."disse Tony mentre lei si allontanava.

"Il 12%?"disse lei allontanandosi e camminando a piedi scalzi.

"Beh,dai..."disse lui.

"Una mia creatura?"disse lei.

"A me è toccato il lavoro pesante."disse Tony seguendola "Letteralmente ho alzato parecchi pesi."

Lei arrivò ad un tavolinetto e versò dello spumante dentro 2 bicchieri,scendendo alcuni gradini.

"E ,scusa,ma la figuraccia della sicurezza?"disse Tony "Quella è colpa tua."

"Oh..."disse lei mettendosi seduta su dei divani.

"Il mio ascensore..."disse Tony.

"Dici il nostro ascensore?"disse Pepper.

"Pullulava di operai sudaticci."disse Tony sedendosi "Troverò un modo delicato per pagare in merito al commento sulla percentuale."

"Non sarà tanto delicato."disse lei sorridendo.

"Facciamo così,sulla prossima torre scriveremo Potts sull'insegna."disse Stark.

"Sul contratto di locazione."disse Potts.

"Chiama tua madre,puoi dormire da lei?"disse Tony.

"Signore,il telefono."disse J.A.R.V.I.S. "Temo che i miei protocolli siano stati sorpassati."

"Ah..."disse Tony che prese il telefono.

"Stark,dobbiamo parlare."disse Coulson.

Tony prese il telefono "Risponde il life mode di Tony Stark,prego lasciate il messaggio."

"È urgente."disse Coulson.

"Lo lasci con urgenza."disse Tony.

L'ascensore si aprì e Coulson entrò.

"Violazione della sicurezza,colpa tua."disse Tony.

"Signor Stark."disse Coulson.

"Phil!"disse Pepper alzandosi "Si accomodi."

"Phil?"disse Tony seguendola "Il suo nome di battesimo non era "Agente"?"

"Non posso restare."disse Coulson che aveva 2 placche rettangolari nere sotto braccio.

"Entri,stiamo festeggiando."disse lei.

"Per questo non può restare."disse Tony sorridendo.

"Deve dare 1 sguardo a questo,il prima possibile."disse Coulson.

"Odio che mi porgano le cose."disse Stark.

"Non fa niente."disse lei che prese le placche"A me invece piace moltissimo.

Facciamo 1 scambio."

Lei diede a Coulson il suo bicchiere e prese quello di Tony "Grazie."

Tony prese le placche "L'orario di consulenza è dalle 8 alle 17 giovedì alterni."

"Non è per una consulenza."disse Coulson.
"Si tratta dei Vendicatori?"disse Pepper "Perché su questo non sono informata."

Tony andò verso un tavolo,unendo le placche in perpendicolare e formando un computer "Il progetto Avengers era stato respinto.

Mi pare...

E non ero neppure consigliato."

"Non sapevo neanche questo."disse lei.

"Sembra che io sia instabile,egocentrico e scostante con gli altri."disse Tony arrivando al tavolino.

"Questo lo sapevo."disse Pepper.

"Non si tratta più di profili di personalità…"disse Coulson.

"Certo."disse Stark che fece segno a Pepper di venire"Signorina Potts.

Ha un secondo?"

"Un attimo."disse lei che andò da Stark.

Lui iniziò a cliccare dei tasti sullo schermo "Credevo che fosse un nostro momento."

"Sto partecipando al 12%."disse lei "Sembra una cosa seria.

Phil e turbato."

"Tu come fai a sapere...perché lo chiami Phil?"disse Tony.

"Cos'è quella roba?"disse Pepper.

"Questo è..."disse Tony mettendo le mani sullo schermo e spingendolo all'esterno.

I fascicoli si ingrandirono fuori dallo schermo.

C'era un fascicolo su Capitan America,1 su Thor e 1 su Hulk.

I 2 rimasero sconvolti.

"Prendo il jet per Washington stasera."disse lei.

"Domani."disse Tony.

"Tu hai da fare."disse Pepper "Sei parecchio impegnato."

"E se invece io non..."disse Tony.

"Se tu non...vuoi dire quando hai finito?"disse lei.

"Si."disse lui.

"Ah,beh,dopo..."disse lei che gli parlò all'orecchio.

"Affare fatto,buon viaggio."disse Tony e lei lo baciò.

"Lavora sodo."disse lei,mentre si avvicinava a Phil "Per caso passa per l'aeroporto La Guardia?"

"Le do un passaggio."disse Coulson.

"Fantastico."disse lei.

Tony vide l'ologramma del Tesseract e lo prese in mano.

"Ah,poi voglio sapere tutto riguardo la violoncellista,state ancora insieme?"disse Pepper.

"È tornata a Portland."disse Coulson.

"Davvero?"disse lei "Ah..."

Il giorno dopo un jet volava sull'acqua del mare.

Era fatto per ospitare più persone ed aveva 2 propulsori dietro.

"Siamo a 40 minuti dal quartier generale,signore."disse 1 dei piloti a Coulson seduto su una sedia dietro,posta verso degli schermi e delle tastiere sulla parete sinistra.

La sedia era di metallo.

Coulson si tolse le cuffie e si alzò andando da Steve Rogers che era seduto su delle sedie messe sulla parete destra.

Indossava un giubbotto di pelle marrone,camicia chiara,pantaloni scuri e scarpe nere.

Aveva in mano 1 schermo piatto.

"Allora questo dottor Banner stava cercando di replicare il siero che hanno usato su di me?"disse Steve.

"In molti ci hanno provato."disse Coulson "Lei è stato il primo supereroe del mondo.

Banner pensava che la chiave della formula originale fosse nelle radiazioni gamma."

"Non è andata così,vero?"disse Steve.

"Non proprio."disse Coulson "Quando non diventa un mostro lui è una specie di Steven Hawking."

Steve lo guardò.

"Una persona molto brillante."disse Coulson "Devo dire che è un onore rivederla.

Ufficialmente.

Anche se l'avevo già vista perché l'ho guardata mentre dormiva.

Mi spiego,ho visto i video di quando lei era privo di sensi...per via del ghiaccio."

Steve si alzò e si avvicinò ai piloti.

"Sa,è davvero un grande onore riaverla a bordo,con noi."disse Coulson.

"Spero di essere l'uomo giusto per questa missione."disse Steve.

"Oh,lo è."disse Coulson "Assolutamente.

Ah,abbiamo apportato delle modifiche all'uniforme.

Nel disegno c'è il mio contributo."

"L'uniforme?"disse Steve "Le stelle e le strisce non sono un tantino...antiquate?"

"Con quello che sta succedendo?"disse Coulson "Con le cose che stanno per essere scoperte?

Forse alla gente serve qualcosa di antiquato."

In un'altra zona c'era un sotterraneo.

Le pareti erano di mattonelle rettangolari bianche,come il pavimento,che era bagnato,c'erano delle colonne ad intervalli regolari e delle arcate.

2 uomini vestiti da soldati ci corsero dentro e arrivarono in una stanza piena di scienziati,computer,macchinari vari,valige e una stanza in fondo,con delle porte di vetro,con le estremità in metallo.

Nella stanza c'era Selvin che aveva ricostruito il macchinario che veniva usato nella base per tenere il cubo.

"Non quello."disse Selvin "Quello li."

"Dov'è l'elementale?"disse 1 degli scienziati.

"A parlare con l'Estraneo."disse Selvin.

Loki era in un'altra stanza vuota con lo scettro nella mano destra ed era seduto a terra a gambe incrociate.

Lo scettro si illuminò di luce azzurra e la stanza scomparve.

Loki si trovò in piedi su 1 degli asteroidi e indossava la sua corazza al completo.

La testa era coperta da un elmo d'oro che copriva il cranio,le orecchie e i lati della mascella,lasciando scoperta la parte centrale del viso.

Sulla fronte aveva due immense corna d'oro che erano ricurve verso l'alto e si incurvavano talmente tanto che la punta era rivolta verso il basso.

Il collo era scoperto.

Aveva una placca d'oro che copriva il petto,poi c'era un vestito nero e verde che arrivava all'altezza della vita e sul davanti scendeva fino all'altezza delle ginocchia,ed era composto da un panno nero sopra e 1 verde sotto.

I lati del petto erano coperti da una specie di cappotto che aveva delle linee d'oro orizzontali ed era fatto di pelle nera.

La prima placca orizzontale era all'altezza del petto,poi le altre lungo il fianco.

Il cappotto si apriva in due andando sia dietro le gambe sia davanti da entrambi i lati ed era fatto da tessuto nero sopra e tessuto verde sotto.

Poco prima delle spalle c'era una placca d'oro a cui era attaccato un mantello verde che era poco più largo di lui,ma arrivava fino ai piedi.

Le braccia erano coperte dal vestito nero aderente e da diverse placche di metallo.

Le spalle e l'avambraccio,fino ai bicipiti,sulla parte esterna del corpo, erano coperti da una placca d'oro che poi aveva due placche d'oro orizzontali lungo i bicipiti,poi sulla parte esterna dell'avambraccio c'era una placca d'oro che circondava anche tutto il polso e all'interno c'era un altra placca che copriva la parte interna,ma solo una piccola parte in mezzo.

Aveva dei pantaloni di pelle scura,poi degli stivali neri che iniziavano all'altezza del ginocchio con una placca d'oro e aveva delle linee dorate fino al piede.

Davanti a lui c'era l'essere con il cappuccio.

"I chitauri sono irrequieti."disse l'Estraneo.

"Che si preparino all'azione."disse Loki "Io li condurrò nella gloriosa battaglia."

"Battaglia?"disse l'Estraneo appoggiando la mano destra su 1 spuntone di roccia"Contro la misera potenza della Terra?"

L'Estraneo fece alcuni passi in avanti nella direzione opposta a Loki.

"Gloriosa,non lunga."disse Loki guardandolo "Se la tua forza sarà formidabile come affermi."

L'essere si chinò in avanti verso di lui,mettendo la mano sinistra sulla roccia "Dubiti di noi?"

L'Estraneo si mise dritto ed indicò le scale con la mano destra "Dubiti di lui?

Che ha messo lo scettro nelle tue mani,che ti ha donato l'antica sapienza e un nuovo proposito quando sei stato bandito,sconfitto."

"Io ero un re!"disse Loki "Il legittimo re di Asgard.

Tradito."

L'Estraneo si voltò di spalle "E pensi che sulla Terra andrà meglio?"

"Loro sono un popolo perso."disse Loki "Il nostro mondo originale è in completo disordine,i mortali della Terra commettono errori così facilmente."

"Come li governerai?"disse l'Estraneo.

"Sarò misericordioso."disse Loki.

L'essere fece dei passi verso le scale "La tua ambizione è gretta.

Nasce da un bisogno infantile.

Noi guardiamo oltre la Terra,a mondi più grandi...che il Tesseract rivelerà."

"Non avete ancora il Tesseract."disse Loki.

L'Estraneo si mosse a grande velocità,tanto da arrivare in un istante davanti a Loki ringhiando e mettendo le mani in avanti.

"Non è una minaccia."disse Loki che gli puntò lo scettro alla testa "Ma finché non aprirò il portale,fin quando la tua forza sarà al mio comando...sei solo parole."

"Avrai la tua guerra,asgardiano."disse l'Estraneo andandogli alle spalle "Se fallirai...se il Tesseract non ci verrà consegnato...non esisteranno regni,ne lune deserte...ne crepacci dove lui non verrà a trovarti!

Credi di conoscere il dolore?

Lui ti farà capire quanto quel dolore sia...niente!"

L'Estraneo mise la mano destra sul viso di Loki e lui si ritrovò nella sua stanza.

Il jet arrivò ad una portaerei militare e vi atterrò sopra.

"Prendete le attrezzature del capitano."disse Coulson che scese con Steve.

Natasha li raggiunse.

Indossava un giaccone di pelle nero,maglietta rossa e pantaloni neri.

"Agente Romanoff."disse Coulson.

"Ciao."disse Steve.

"Ben tornato."disse Natasha che parlò a Coulson "Hanno bisogno di te sul ponte,per l'identificazione."

"Ci vediamo li."disse Coulson che andò via.

"Aveva suscitato grande curiosità il tuo ritrovamento nel ghiacciaio."disse Natasha "Pensavo che alla vista di quei video Coulson sarebbe svenuto.

Ti ha già chiesto l'autografo sulle tue figurine di Capitan America?"

"Figurine?"disse Steve.

"Ne va molto fiero."disse lei.

Banner si stava guardando intorno,poi li vide.

"Dottor Banner."disse Steve che gli strinse la mano.

"Si,salve."disse Banner "Sapevo che sarebbe venuto anche lei."

"Dicono che lei troverà il cubo."disse Steve.

"È questa l'unica voce che gira su di me?"disse Banner.

"L'unica che può interessarmi."disse Steve.

"Dev'essere strano per lei tutto questo."disse Banner.

"Ah,a dire il vero è molto familiare."disse Steve.

"Signori,vi conviene sbrigarvi ad entrare."disse Natasha "Sarà difficile respirare tra poco."

Delle placche laterali si aprirono.

"È un sottomarino?"disse Steve che si avvicinò al bordo con Banner e vide una gigantesca turbina.

"Ah si?"disse Banner "Vogliono mettermi in un container di metallo pressurizzato?"

Ai lati del mezzo ve n'erano ben 4 attaccate a delle ali.

Il mezzo si sollevò in aria e sembrò una specie di gigantesco aereo.

"No,questo è molto peggio!"disse Banner.

I 2 camminarono dentro dei corridoi di metallo insieme a Natasha che li condusse nella sala comandi.

La sala aveva una zona sopraelevata da alcuni gradini con un tavolo circolare,poi c'era Fury poco oltre con 4 video intorno appoggiati a delle aste leggermente piegate in avanti.

Il resto della sala enorme era composto da uomini in tuta aderente azzurra o nera ai computer.

Fury indossava nuovamente il lungo cappotto nero.

C'erano anche delle vetrate immense.

"Tutti i motori in funzione."disse Hill che era vicino a dei computer ma era alzata "Procedura d'emergenza S.H.I.E.L.D. in vigore.

Livello ottimale signore."

"Bene."disse Fury "Possiamo svanire."

"Azionare pannelli."disse Hill e il mezzo scomparve diventando trasparente,ricoprendosi di pannelli rettangolari.

Fury si avvicinò al tavolino "Signori."

Steve gli diede 10 dollari poi si avvicinò ai video e andò a spasso sul ponte.

"Dottore,grazie per essere venuto."disse Fury che strinse la mano a Banner.

"A lei per averlo chiesto con cortesia."disse Banner "Allora quanto dovrò restare qui?"

"Una volta messe le mani sul Tesseract sarà libero di andare."disse Fury.

"A che punto siete?"disse Banner.

Fury indicò Coulson che girava tra i computer.

"Siamo collegati ad ogni telecamera accessibile sul pianeta."disse Coulson "Cellulari,computer portatili...se è connesso ad un satellite lo vediamo e lo sentiamo."

Natasha si mise a guardare la foto di Barton su 1 dei computer"Non è sufficiente per trovarlo in tempo."

"Dovete restringere il campo."disse Banner "A quanti spettrometri si può avere accesso?"

"A quanti ne servono."disse Fury.

"Chiamate tutti i laboratori che conoscete."disse Banner togliendosi la giacca e sotto di essa aveva una camicia viola "Fate piazzare gli spettrometri sui tetti e calibrateli per i raggi gamma.

Butterò giù un algoritmo di localizzazione o di riconoscimento di insiemi,almeno possiamo eliminare alcuni luoghi.

C'è un posto dove posso lavorare?"

"Agente Romanoff,puoi accompagnare il dottor Banner al suo laboratorio?"disse Fury.

Natasha lo accompagnò "Sarà entusiasta dottore,abbiamo tutti i giocattoli."

Selvin era ancora nella stanza del laboratorio e c'erano scienziati che portavano delle casse "Mettilo li.

Dove hai trovato tutte queste persone?"

"Lo S.H.I.E.L.D non è a corto di nemici,dottore."disse Clint fuori dalla stanza con un video rettangolare in mano.

Indossava una maglietta nera a maniche corte.

Clint girò lo schermo mostrando il volto di un uomo e un metallo chiamato "Iridio".

"È questo che le serve?"disse Clint.

"Si,l'Iridio,si trova nei meteoriti."disse Selvin "Produce antiprotoni.

È difficilissimo da trovare."

"Soprattutto se lo S.H.I.E.L.D. sa che le serve."disse Clint.
"Io non lo sapevo."disse Selvin che vide Loki avvicinarsi e gli sorrise "Ehi!

Il Tesseract mi ha mostrato tantissime cose,è più che conoscenza,è ...è verità."

"Lo so."disse Loki "Tocca ognuno in modo diverso.

Cosa ti ha mostrato agente Barton?"

"Il prossimo obbiettivo."disse Clint.

"Dimmi cosa ti occorre."disse Loki.

Clint andò ad un tavolo,aprì una valigia e prese un arco nero "Mi serve un diversivo e un bulbo oculare."

"Ora capisco perché Fury ha scelto te per sorvegliarlo."disse Loki.

"La devo informare su una cosa,signore."disse Clin camminarono "Fury aveva un piano d'emergenza per questa evenienza.

Starà già mettendo insieme una squadra.

Una squadra composta non da uomini comuni."

"Sono una minaccia?"disse Loki.

"L'1 per l'altro, fortunatamente."disse Clint che si fermò "Spero che tutto vada bene,ma ho anche il dubbio che ci dovremo arrendere e che mi ritroverò una pistola alla testa."

Loki si avviò nel corridoio,ma poi si voltò indicandolo con la mano sinistra"Voglio sapere ogni cosa che sai su questo gruppo.

Io li metterò alla prova,nella speranza che non ci siano troppi danni.

Sono stato nascosto nelle tenebre troppo a lungo.

Ho bisogno di dominare questo mondo,non di distruggerlo."

"È un rischio."disse Clint.

Loki rise "Oh si."

La notte scese.

Coulson era vicino a Steve che aveva le braccia incrociate.

"In via informale,se per lei non è un disturbo."disse Coulson.

"No,no,va bene."disse Steve.

"È una collezione speciale."disse Coulson "Ci ho messo un paio d'anni a collezionarle.

Nuove di zecca.

Sono un po' sbiadite sul bordo,ma..."

"Ne abbiamo 1."disse 1 degli uomini "Coincide al 70%."

"Località?"disse Coulson avvicinandosi.

"Stoccarda,in Germania."disse l'uomo "Non sembra che si stia proprio nascondendo."

"Capitano?"disse Fury "Ci siamo."

Loki era vestito con un lungo cappotto nero e entrò dentro un palazzo di lusso dove c'era un ricevimento.

Al centro di una grande sala c'era un toro di pietra con un altare piatto sulla schiena.

Loki osservò la scena da 1 dei piani superiori.

Steve si diresse verso una porta di metallo che si aprì mostrando una stanza con dentro il costume che lui indossò.

Aveva una maschera azzurra che copriva la testa e lasciava scoperti gli occhi,il naso la bocca e le guance,ma non le orbite degli occhi.

La maschera/casco era collegata al costume aderente azzurro che copriva i lati delle orecchie,il mento,il collo il petto,le spalle,la parte posteriore e laterale dei bicipiti e l'inizio degli avambracci.

Aveva una cintura con sacche azzurra e pantaloni azzurri.

Sulle spalle vi erano 2 linee argentate,la stella al centro del petto era argentata,la zona della pancia aveva delle linee bianche e rosse verticali,alternate,gli avambracci e le mani erano coperti da guanti rossi e gli stivali erano rossi.

Aveva lo scudo circolare nella mano sinistra.

Lo scudo aveva la stella argentata al centro,dentro una circonferenza blu,dentro una rossa,dentro una bianca,dentro una rossa che corrispondeva con i bordi dello scudo.

Davanti ad un laboratorio c'era un militare a terra e 1 sul tetto.

Quello sul tetto vide cadere quello a terra,poi fu colpito anche lui da una freccia e cadde dal palazzo.

Clint diede l'arco agli altri uomini e si avvicinò ad una porta blindata che aveva su di essa un pannello di metallo quadrato con un cerchio di luce al centro.

Loki scese le scale, facendo roteare lo scettro che in quel momento non aveva le punte, colpì una guardia al volto,poi afferrò l'uomo che parlava,lo gettò sull'altare,poi prese in mano un congegno di metallo che aveva la punta aperta a cono,con altri 3 cerchi intorno.

Muovendo la mano al centro dell'apertura si accese una luce azzurra e si formarono delle punte di metallo che rotearono,poi Loki mise l'oggetto sull'occhio dell'uomo che iniziò a da vere le convulsioni dal dolore.

Barton mise un oggetto simile sulla placca di metallo della porta,davanti al cerchio di luce azzurra.

Da questo oggetto uscivano fuori delle zampe che poggiavano sulla placca.

Si formò l'ologramma dell'occhio e la porta si aprì.

Una volta entrati,un cassetto di metallo si aprì da una parete e dentro c'era un cilindro di vetro con le estremità di metallo.

Dentro c'era un pezzo di roccia meteoritica.

Dentro il cassetto c'erano luci blu.

La gente fuggì terrorizzata e Loki sorrise,poi camminò verso l'entrata,materializzando letteralmente la sua corazza al completo da dell'energia gialla.

Lo scettro riprese le punte.

Loki attraversò la strada e lanciò una sfera di luce dallo scettro colpendo un'auto della polizia sul cofano che si stava dirigendo sulla zona.

L'auto si ribaltò del tutto.

Delle copie di Loki apparvero davanti alla folla bloccandola.

"Inginocchiatevi."disse Loki colpendo il suolo con lo scettro e illuminando la punta di luce azzurra,cosa che fecero anche le copie "In ginocchio.

ORA!"

Per un istante la pelle e gli abiti di Loki divennero di ghiaccio con crepe di energia verde.

La gente vedendolo si mise in ginocchio e lui tornò normale.

Loki spalancò le braccia e sorrise,illuminandosi di fuoco verde,poi avanzò verso la folla passandoci in mezzo "Non vi sembra semplice?

Non è questo il vostro stato naturale?"

Loki allungò lo scettro davanti a se "È la verità taciuta dell'umanità.

Voi bramate l'asservimento.

Il luminoso richiamo della libertà riduce la gioia della vostra vita ad un folle combattimento per il potere.

Per un'identità.

Voi siete nati per essere governati.

Alla fine,vi inginocchierete sempre."

Un anziano si alzò "Non davanti a uomini come te."

"Non esistono uomini come me."disse Loki.

"Esistono sempre uomini come te."disse l'anziano.

"La voce saggia del popolo."disse Loki puntando lo scettro verso di lui e illuminandolo di energia azzurra "Che lui sia d'esempio."

Loki fece uscire la sfera,ma Capitan America si mise davanti al vecchio e la sfera colpì lo scudo,rimbalzò e colpì l'essere allo stomaco,mandandolo a terra.

"Sai, l'ultima volta che sono stato in Germania e ho visto un uomo innalzarsi su tutti gli altri...abbiamo scelto il dissenso."disse Steve "E tu nemmeno sei un uomo."

"Il soldato."disse Loki alzandosi e ridendo "L'uomo senza tempo."
"A te ne è rimasto poco di tempo."disse Steve e sopra di lui apparve il jet dello S.H.I.E.L.D. che fece uscire una mitragliatrice da sotto il muso.

La voce di Natasha fu udita da degli altoparlanti situati sul mezzo "Loki,getta l'arma e arrenditi."

Loki lanciò una sfera dallo scettro e il mezzo si spostò appena in tempo.

Steve scagliò lo scudo,che rimbalzò sul petto di Loki,mentre la folla fuggiva,riprese lo scudo correndo e gli sferrò un destro al volto,che nemmeno lo fece muovere.

Steve mise davanti lo scudo per parare la parte più bassa dello scettro,poi la lama colpì il bordo dello scudo,mandandolo verso l'esterno e Loki lo colpì alla pancia con la parte inferiore dell'arma,mandandolo a terra a diversi metri.

Steve,cadendo,fece una capriola e si mise accucciato a terra,poi prese lo scudo con la mano destra e lo scagliò,ma il dio lo colpì con lo scettro.

Steve gli corse contro,sferrando un destro che l'altro evitò chinandosi a sinistra e tentò di colpirlo con lo scettro,ma Steve si piegò all'indietro mettendo la mano destra terra,poi si spostò e Loki colpì il pavimento con lo scettro dall'alto al basso.

Steve gli diede un sinistro al fianco,ma non lo fece nemmeno muovere,poi Loki lo colpì alla schiena con l'asta dell'arma,facendolo volare a terra.

Steve si mise accucciato e Loki gli mise la parte inferiore dello scettro sulla testa.

"In ginocchio."disse Loki.

"NON OGGI!"urlò Steve che colpì lo scettro,si alzò,spiccò un salto ruotando su se stesso e gli diede un calcio al volto.

"Si sposta continuamente."disse Natasha.

Loki afferrò Steve e lo scagliò via.

"Agente Romanoff?"disse la voce di Tony udita nel mezzo "Ti sono mancato?"

Iron Man arrivò volando e lanciò dei raggi da entrambi i propulsori delle mani colpendo Loki in pieno petto e facendolo volare su dei gradini,poi atterrò,si alzò e allungò entrambe le braccia verso il nemico.

Diverse placche degli avambracci si aprirono e mostrarono decine di piccoli missili messi dentro placche separate,emettitori di laser e proiettili esplosivi.

Iron Man tenne anche la mano destra aperta,con il propulsore pieno d'energia e poi una placca sule spalle si aprì e mostrò un piccolo cannone.

"Fa la tua mossa piccolo cervo."disse Iron Man che fu raggiunto da Steve che riprese lo scudo.

Loki si mise seduto sulle scale e alzò le mani facendo scomparire il mantello,le placche sugli avambracci e l'elmo.

"Bella mossa."disse Iron Man che abbassò le braccia e le placche si richiusero.

"Signor Stark."disse Capitan America.

"Capitano."disse Iron Man.

Poco dopo il jet volò tra le nubi del cielo notturno.

"Ha detto qualcosa?"disse la voce di Fury alle cuffie di Natasha.

"Non una parola."disse Natasha.

"Portalo subito qui,non c'è tanto tempo."disse Fury.

"Non mi piace."disse Steve che era senza maschera e guardava Loki seduto sulla poltrona dei passeggeri.

"Chi?"disse Tony che era senza la corazza sulla testa "Il rocchettaro molto arrendevole?"

"Non mi è sembrato così arrendevole."disse Steve "Quello picchia molto forte."

"Anche tu sembravi alquanto brioso per essere un attempato."disse Tony "Qual'è il segreto?

Pilates?"

"Cosa?"disse Steve.

"È come la calistenia."disse Tony "Ti sei perso delle cose,sai?

Mentre eri Capitan Ghiacciolo."

"Fury non aveva detto che saresti venuto."disse Steve.

"Già,ci sono molte cose che Fury non ti dice."disse Tony.

Il mezzo fu scosso da lampi improvvisi e dai nitriti di cavalli.

"E questo adesso?"disse Natasha.

Loki guardò in aria spaventato.

"Che c'è?"disse Steve "Paura di un paio di fulmini?"

"Io non apprezzo quello che ne seguirà?"disse Lok si guardarono.

Sul tetto del mezzo atterrò Thor che fece tremare l'intero aereo.

Aveva i capelli biondi,lunghi fino alle spalle,barba corta e baffi.

Il petto e la pancia erano coperti da una corazza aderente grigia con 2 placche circolari sui pettorali,2 al centro della pancia e 2 sulla vita,più una complessa serie di linee incrociate che attraversavano il petto e la pancia.

Da sotto le placche sui pettorali usciva un mantello rosso che arrivava fino a terra.

Le spalle e le braccia erano scoperte,tranne gli avambracci che avevano una placca di metallo,sopra del tessuto rosso.

I pantaloni erano aderenti e di pelle,poi c'erano stivali neri,con i contorni argentati e con ginocchiere.

Nella mano destra aveva un enorme martello rettangolare,con il manico cilindrico, sottile, lungo, di legno,con una fascia argentata attorcigliata intorno,la parte finale del manico di metallo e un laccio marrone alla fine del manico.

Tony si rimise l'elmetto e poi premette un pulsante aprendo la rampa.

"Che fai?"disse Steve dopo essersi messo la maschera.

Thor atterrò sulla rampa e avanzò verso di lui.

Iron Man puntò i propulsori,ma l'altro gli colpì il petto con il martello,mandandolo contro Steve,poi afferrò Loki per il collo,roteò il martello,mediante il laccio a fine manico,mandò il braccio con l'arma verso l'esterno e volò fuori.

"Pure lui adesso?"disse Iron Man.

"Un altro asgardiano?"disse Natasha.

"Quello sarebbe un'alleato."disse Steve.
"Non importa,se libera Loki o lo uccide il Tesseract è perduto."disse Iron Man.

"Stark,aspetta!"disse Steve "Ci serve un piano d'attacco!"

"Io ho un piano."disse Stark "Attacco."

Iron Man volò fuori usando i propulsori.

Steve prese un paracadute.

"Io lascerei stare capitano."disse Natasha.

"Non vedo come sia possibile."disse Steve che aveva di nuovo la maschera.

"Loro sono elementali che provengono da leggende,sono di fatto degli dei."disse Natasha.

"Esiste un Dio soltanto e sono certo che non si veste in quel modo."disse Steve che saltò dall'aereo.

Thor volò verso la cima di una montagna rocciosa e scagliò Loki a terra.

"Oh..."disse Loki ridendo.

"Dov'è il Tesseract?"disse Thor.

"Anche tu mi sei mancato."disse Loki.

"Ti avverto che non sono di buon umore!"disse Thor.

"Oh,dovresti ringraziarmi."disse Loki alzandosi "Ora che il Bifrost è andato quanta energia oscura ha raccolto padre tutto per farti manifestare qui?

Sulla tua preziosa Terra..."

Thor gettò a terra il martello e lo afferrò mettendogli la mano sinistra sulla testa "Ti credevo distrutto."

"Eri in lutto?"disse Loki.

"Lo eravamo tutti."disse Thor "Nostro padre..."

"Tuo padre."disse Loki indicando il cielo con l'indice sinistro "Ti ha rivelato le mie vere discendenze,vero?"

Loki si allontanò.

"Siamo stati allevati insieme."disse Thor e l'altro si fermò "Abbiamo giocato insieme,abbiamo combattuto insieme.

Non ricordi nulla di questo?"

Loki si voltò "Ricordo un ombra.

Una vita passata all'ombra della tua grandezza.

Ricordo che tu mi hai scaraventato nell'abisso...IO CHE SONO E DOVREI ESSERE RE!"

"E prendi il mondo dove la nostra razza è nata e che amo come ricompensa per una visionaria inferiorità?"disse Thor "No.

La Terra è sotto la mia protezione,Loki."

"Oh e ammetto che stai compiendo un lavoro egregio...i mortali si uccidono tra loro in massa mentre tu ti agiti pigramente!"disse Loki "Io intendo governarli e per una giusta causa.

Sono troppi.

La Terra sta morendo.

E chi è che la sta uccidendo?

La sovrappopolazione.

La bilancia è troppo appesantita da un lato.

Per diminuirli devo prima controllarli e quindi regnare."

"Tu ti ritieni superiore a loro?"disse Thor.

"Beh,si."disse Loki.

"Ti sfugge il vero significato del governare,fratello."disse Thor "Un trono non è adatto a te."

Loki lo spostò con l'avambraccio destro e andò verso la cima del monte.

"Io ho visto mondi che tu nemmeno conosci,cose che nemmeno ti sogni e potenze inimmaginabili."disse Loki "Sono cresciuto,figlio di Odino,nel mio esilio.

Ho visto il vero potere del Tesseract e quando lo eserciterò..."

"Chi ti ha mostrato questo potere?"disse Thor indicandolo "Chi controlla il mancato re?"

"IO SONO UN RE!"urlò Loki.

"NON QUI!"urlò Thor afferrandolo "TU DEVI RINUNCIARE AL TESSERACT,DEVI RINUNCIARE A QUESTO DELIRIO VENEFICO!

E tornartene a casa."

"Non è qui con me."disse Loki.

Thor si allontanò e allungò la mano destra verso il martello che si mosse da solo e andò nella sua mano.

"Serve il cubo per riportarmi a casa,ma l'ho spedito lontano e non so dov'è."disse Loki.

"Ascoltami bene,fratello,io..."disse Thor che venne afferrato da Iron Man che lo trascinò a valle.

"Ascolto..."disse Loki.

Iron Man lo scagliò a terra nella foresta e poi atterrò.

Thor rimbalzò a terra per ben 2 volte,poi si rialzò.

La placca che copriva la faccia di Tony si alzò.

"Non toccarmi un'altra volta,mortale."disse Thor.

"E tu non prendere le mie cose."disse Tony.

"Non ti rendi conto con che cosa hai a che fare."disse Thor.

"Ah...shakespeare in estiva?"disse Tony "Vostra madre sa...che indossate le sue vesti?"

"La faccenda non ti riguarda,uomo di metallo."disse Thor "Loki affronterà la giustizia asgardiana."

"Se rinuncia al cubo e tutto tuo,fino ad allora..."disse Tony e la placca si chiuse "...togliti di mezzo."

Thor si voltò.

"Turista."disse Iron Man.

Thor scagliò il martello e lo colpì al petto.

Iron Man spappolò il tronco di un albero e rimbalzò a terra "Ok."

L'arma tornò nella mano del dio.

Thor fece roteare il martello e Iron Man lo colpì con un raggio uscito dai propulsori,mandandolo contro un tronco spezzato di un albero,poi usò i propulsori delle gambe per volare verso di lui e,atterrando,gli diede un calcio alla pancia,distruggendo il tronco e scagliandolo via.

Thor si rialzò,allungò la mano verso il martello e l'arma tornò nella sua mano,poi alzò l'arma verso il cielo e un fulmine entrò nell'arma,poi puntò il martello contro Iron Man e una scarica elettrica percosse l'armatura.

"Potenza al 400%."disse la voce di J.A.R.V.I.S. dentro la corazza.
"Ma davvero?"disse Tony che lanciò due raggi dalle mani e 1 dal reattore sul petto,colpendo Thor.

Il dio fu scagliato via per 10 metri,fece una capriola e atterrò in piedi.

Thor allungò il martello in avanti,volando e Iron Man gli volò addosso,afferrandolo,spezzando diversi rami e volando in alto.

Iron Man andò contro un monte,facendo strusciare il dio sulla parete che però si mise a correre su di essa e poi spiccò un salto.

I 2 andarono verso il bosco e caddero,trapassando 2 alberi e schiantandosi.

Il dio perse il martello che cadde a terra e si schiantò.

I 2 si rialzarono,Thor diede un sinistro alla corazza,Tony rispose con un destro,ma Thor gli afferrò l'avambraccio e gli bloccò il pugno sinistro.

Il dio iniziò a stritolare la corazza dell'avambraccio destro con la mano,Tony aprì il palmo e un raggio uscì fuori colpendolo al viso,poi gli diede una testata.

Thor rispose con un'altra testata scagliando via Iron Man,che atterrò di schiena e fece una capriola,rimettendosi in piedi,poi gli volò contro,lo afferrò e lo scagliò contro il tronco di un albero.

Thor gli corse contro ed evitò un sinistro al mento,dal basso,lo colpì al fianco con un destro,facendolo chinare,lo prese alla schiena con l'avambraccio destro,lo afferrò con entrambe le mani,sollevandolo da terra e gettandolo al suolo,il martello tornò nella sua mano destra e il dio cercò di colpire il nemico,ma Iron Man usò i propulsori per volare e lo fece cadere a faccia in avanti.

Thor si voltò ed Iron Man atterrò sferrandogli un pugno sinistro al volto.

I 2 si rialzarono.

Iron Man aprì le placche sull'avambraccio e l'altro stava per colpirlo con il martello.

"EHI!"urlò Steve che lanciò lo scudo sulla testa di Thor che rimbalzò,colpì il petto di Iron Man e tornò nella sua mano.

Capitan Amerca era su un tronco spaccato a metà "Ora basta!"

Steve saltò giù dal tronc abbassarono le armi.

"Non so quali siano le tue intenzioni."disse Steve.

"Sono venuto perché gli intrighi di Loki abbiano fine!"disse Thor.

"Dimostralo."disse Steve "Dammi quel martello."

"Si...NO!"disse Tony "BRUTTA RICHIESTA,NON TOCCARGLI IL MARTE..."

Thor colpì Iron Man e lo scagliò via "VORRESTI IL MIO MARTELLO?!"

Thor spiccò un salto enorme e Steve si accucciò dietro lo scudo.

Il martello toccò lo scudo e produsse un'enorme luce azzurra e un'onda d'urto che scagliò via Thor e buttò giù tutti gli alberi intorno.

I 3 si rialzarono.

"Abbiamo finito?"disse Steve.

La piattaforma volante dello S.H.I.E.L.D. era sospesa tra le nubi.

Loki veniva scortato per un corridoio di metallo da una ventina di uomini armati,con dei caschi neri che coprivano tutta la testa,tute aderenti azzurre,fucili automatici e giubbotto anti proiettile.

Avevano anche pantaloni neri,pistole ai lati delle gambe e stivali neri.

Il dio camminava tranquillamente con le mani dietro la schiena.

Passò davanti a delle vetrate che davano su un laboratorio con dentro Banner che era davanti ad una scrivania,con un portatile aperto e si tolse gli occhiali vedendo Loki che gli sorrideva.

Accanto a Banner c'era una placca di metallo gialla divisa in 11 piccole parti con un buco circolare per ciascuna,con una placca di metallo al centro da cui uscivano una ventina di cilindri esagonali fusi in un solo blocco.

Davanti a questo oggetto c'era una sfera di metallo con punti azzurri messa su un'asta.

Loki fu fatto entrare in una cella speciale.

Era un gigantesco cilindro alto poco più di 2 metri,con le pareti di un vetro rinforzato,pavimento grigio,soffitto di metallo e quattro colonne di metallo.

Tra una colonna e l'altra,in una sola zona,c'era una specie di lettino.

L'oggetto era tenuto da delle braccia di metallo, dava su 1 strapiombo con una placca circolare in fondo e c'erano diversi ponti che collegavano l'oggetto.

Fury andò ad un computer su 1 di questi ponti "Per essere molto chiari...tenta di fuggire...o prova solo a scalfire quel vetro..."

Fury cliccò su un pulsante e la placca in fondo si aprì "Finirai giù a 30000 piedi,dritto in una trappola d'acciaio.

Hai capito come funziona?"

La placca si richiuse dopo che lui ebbe cliccato sullo schermo.

"Formica..."disse Fury indicandolo e poi indicò il computer "...stivale."

Loki rise "È una gabbia stupefacente.

Non costruita credo per me."

"Per qualcosa di molto più forte di te."disse Fury.

"Oh immagino."disse Loki "Una bestia dissennata che simula di essere un uomo.

Devi essere molto disperato...se ricorri a tante creature smarrite per difenderti."

"Quanto sono disperato?"disse Fury avvicinandosi"Minacci di guerra il mio mondo,rubi una forza che non puoi sperare di controllare,devasti intere zone,parli di pace e uccidi per divertimento...è vero,mi hai reso molto disperato.

Forse ti pentirai di averlo fatto."

"Oh...ti brucia esserci andato così vicino."disse Loki "Avere il Tesseract...avere il potere...1 smisurato potere.

E per cosa?

Far condividere all'umanità un raggio di luce...per poi rammentarle che cos'è il potere vero."

Fury andò via "Fammi sapere se il potere vero vuole una rivista da leggere o qualcos'altro."

Il gruppo di eroi vedeva la scena tramite dei video incorporati all'interno del tavolo circolare.

Natasha era seduta al tavolo circolare ed aveva una tuta aderente nera che le copriva l'intero corpo,lasciando un'apertura sulla parte davanti del corpo e sull'inizio del petto al centro.

Sui polsi aveva dei bracciali.

Aveva una cinghia legata a metà pancia,poi una cintura piena di sacche e due cinghie per gamba,legati a metà coscia con due foderi con all'interno le pistole.

Banner era in piedi,dietro la sedia,mentre Steve era seduto,senza la maschera,ma con il costume e Thor era alzato,senza il mantello e con le braccia incrociate,poco distante da loro.

"Diventa sempre più simpatico,vero?"disse Banner.

"Loki la manderà per le lunghe,perciò..."disse Steve "Thor,qual'è il suo gioco?"

"Ha un esercito."disse Thor "Sono i chitauri.

Non sono di Asgard o di altri mondi conosciuti.

Intende condurli contro il vostro popolo.

Loro sconfiggeranno la Terra in cambio,immagino,del Tesseract."

"Un esercito...che viene dallo spazio."disse Steve.

"Sta costruendo un altro portale."disse Banner "È per questo che gli serve Erik Selvin."

"Selvin?"disse Thor.

"È un astrofisico."disse Banner.

"È mio amico."disse Thor.

"Loki gli ha fatto una specie di incantesimo."disse Natasha "Insieme ad 1 dei nostri."

"Perché Loki si è lasciato arrestare?"disse Steve "Da qui non può guidare eserciti."

"Non credo che dovremmo concentrarci su Loki."disse Banner "È un cervello completamente fuori fase,basta guardarlo per capire che è pazzo."

"Modera le tue parole."disse Thor "Loki è incapace di ragionare,ma è un dio.

Ed è mio fratello."

"Ha ucciso 80 persone in 2 giorni."disse Hill.

"È adottato."disse Thor.

"Credo che stia tutto nella meccanica."disse Banner "Iridio.

A cosa gli serve l'iridio?"

"È un agente stabilizzante."disse Tony che arrivò con Coulson.

Aveva una giacca nera,cravatta rossa,maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.

"Mi conceda un fine settimana."disse Tony che parlò a Coulson "L'accompagno a Portland in aereo."

"Certo,adesso devo..."disse Coulson che andò via.

"Vuol dire che il portale non imploderà come ha fatto allo S.H.I.E.L.D."disse Tony che si avvicinò a Thor "Nessun rancore,hai una bella sventola."

Tony gli diede un colpetto sul bicipite "Impressionante."

Tony andò a vedere gli schermi di Fury "Anzi,che il portale può allargarsi e rimanere aperto quanto Loki desidera.

Ehm...alzate l'albero di mezzana,issate le vele di gabbia...quell'uomo sta giocando a Galaga.

Pensava che non ce ne saremmo accorti, invece si."

Tony si coprì l'occhio sinistro con la benda "Come fa Fury a vederli?"

"Si gira."disse Hill con le braccia incrociate.

"È snervante."disse Tony che smanettò sui video "Tutte le altre materie prime l'agente Barton è in grado di rimediarle facilmente,ma gli manca ancora qualcosa ad alta densità energetica."

Tony mise una piccola cimice metallica su una delle braccia meccaniche "Qualcosa per dare l'impulso al cubo."

"Da quando è diventato un esperto di astrofisica termonucleare?"disse Hill.

"Ieri sera."disse Tony "I documenti.

Gli appunti di Selvin.

Le carte con la teoria di astrazione.

Io sono l'unico che le ha lette."

"A Loki occorre una particolare sorgente d'energia?"disse Steve.

"Dovrebbe riscaldare il cubo fino a 120000000 di gradi solo per aprire un varco di medie dimensioni."disse Banner.

"Sempre che... Selvin non abbia un modo per stabilizzare l'effetto tunnel quantistico."disse Tony.

"Se ci riuscisse,potrebbe ottenere la fusione di ioni pesanti in qualsiasi reattore del pianeta."disse Banner.

"Ecco qualcuno che parla la mia lingua."disse Tony indicandolo con il braccio destro e avvicinandosi.

"Perché?"disse Steve "Noi cosa parliamo?"

I 2 si strinsero la mano.

"Piacere di conoscerla,dottor Banner."disse Tony "Il suo lavoro sulla collisione degli anti elettroni è incomparabile e mi appassiona vederla perdere il controllo e trasformarsi in un mostro verde rabbioso."

"Grazie."disse Banner.

"Il dottor Banner è qui solamente per rintracciare il cubo."disse Fury che entrò in quel momento dentro la stanza "Speravo che poteste unirvi a lui."

"Io comincerei con il suo scettro."disse Steve "Sarà magico,ma sembra funzionare come un'arma dell'Hydra."

"Questo non saprei dirlo,ma so che è alimentato dal cubo e vorrei sapere come Loki l'ha usato per trasformare 2 uomini così scaltri in sue personali scimmie volanti."disse Fury.

"Scimmie?"disse Thor "Non capisco?"

"Io si."disse Steve e Tony chiuse gli occhi,guardando in alto "Il meraviglioso mago di Oz."

"Cominciamo a giocare?"disse Tony.

"Da questa parte."disse Banne si avviarono.

1 degli uomini ai computer si mise a giocare ad un videogioco.

Lo scettro di Loki era posto su un tavolo,tenuto da delle protuberanze di metallo verticali.

Banner ci passò sopra il contatore geiger.

Dietro di lui c'erano delle vetrate che davano su un enorme hangar allungato che non aveva il pavimento.

Banner guardò dei video su un computer.

"I valori gamma sono assolutamente coerenti con le relazioni di Selvig sul Tesseract."disse Banner.

Tony era ad un altro tavolo e stava aprendo una valigia collegata al muro con dei fili e delle prese.

La valigia era semi aperta e dentro vi era un video su cui lui iniziò a cliccare.

"Ma ci vorranno settimane o mesi per elaborare i dati."disse Banner.

"Se bypassiamo i loro sistemi possiamo cronometrarlo a circa 600 teraflops."disse Tony.

"Eh...io ho solo 1 spazzolino da denti in confronto."disse Banner.

Tony andò da lui "Faccia una capatina alla Stark Tower una volta,ultimi 10 piani.

Ricerca e sviluppo.

È il paese dei balocchi."

"Grazie,ma l'ultima volta che sono stato a New York ho praticamente distrutto Harlem."disse Banner.

"Beh,prometto un ambiente privo di stress,senza tensioni ne sorprese."disse Tony che gli diede una piccola scossa al fianco con un oggetto appuntito di metallo.

"Ahi!"disse Banner.

"Ehi!"disse Steve.

"Niente?"disse Tony.

Steve si avvicinò "Sei impazzito?"

"Non si sa."disse Tony"Ha raggiunto un grande autocontrollo,come fa?

Musica particolare?

Fuma erba?"

"È tutto 1 scherzo per te?"disse Steve.

"Le cose divertenti si."disse Tony.

"Mettere a rischio la sicurezza delle persone non è divertente."disse Steve "Senza offesa dottore."

"Non fa niente,non sarei venuto a bordo se non fossi capace di gestire oggetti contundenti."disse Banner.

Tony iniziò a camminare "Proceda in punta di piedi.

Farà passi da gigante."

"E tu concentrati sul problema,signor Stark."disse Steve.

"Non lo sto facendo?"disse Tony che prese una bustina lucida di plastica "Perché Fury ci ha radunati?

Perché adesso?

Perché non prima?

Cosa ci nasconde?

Per risolvere l'equazione devo avere tutte le variabili."

"Credi che Fury nasconda qualcosa?"disse Steve.

"È una spia."disse Tony mangiando lamponi dal sacchetto "Capitano,lui è la Spia.

I suoi segreti hanno segreti.

Innervosisce anche lui,vero?"

"Ah...voglio solo finire il mio lavoro qui e..."disse Banner.

"Dottore?"disse Steve.

Banner si tolse gli occhiali "Un raggio di luce per l'umanità...la battuta di Loki a Fury riguardo al cubo."

"L'ho sentita."disse Steve.

"Secondo me era indirizzata a lei."disse Banner indicando Tony che gli porse il sacchetto da cui Banner prese il lampone "Anche se Barton non ha detto niente a Loki riguardo alla torre era su tutti i notiziari."

"La Stark Tower?"disse Steve "Quell'enorme,orri…

La torre di New York."

"È alimentata da un reattore ARK,una fonte d'energia autosostenibile."disse Banner "L'edificio si alimenterà per quanto?

Un anno?"

"È solo un prototipo."disse Stark "Al momento sono l'unico nel campo dell'energia pulita,per intenderci."

"Allora perché lo S.H.I.E.L.D. non l'ha coinvolto nel progetto Tesseract?"disse Banner "Che fanno loro nel campo dell'energia per prima cosa?"

"Devo informarmi su questo una volta che il mio programma di decriptazione sarà entrato in tutti i file segreti dello S.H.I.E.L.D."disse Tony camminando oltre il tavolo.

"Aspetta,hai detto..."disse Steve.

"J.A.R.V.I.S. l'ha attivato da quando sono arrivato sul ponte."disse Tony guardando 1 schermo portatile "Tra poco saprò ogni sporco segreto che lo S.H.I.E.L.D. ha tentato di nascondere.

Lampone?"

"Tuttavia sei confuso sul perché non ti volevano tra i piedi."disse Steve.

"Un organizzazione di intelligence che teme l'intelligence."disse Tony "Direi poco esemplare."

"Credo che Loki voglia riscaldare gli animi."disse Steve "Quell'essere vuole dare inizio ad una guerra e se non restiamo concentrati ci riuscirà.

Abbiamo degli ordini.

Dovremmo obbedire."

"Obbedire non è nel mio stile."disse Tony.

"È per te conta solo lo stile,vero?"disse Steve.

"Delle persone qui dentro chi è che A)indossa una tutina luccicante e B) non è utile?"disse Tony.

"Steve,a lei tutto questo non desta qualche sospetto?"disse Banner.

"Trovate il cubo."disse Steve che andò via,poi andò dalla parte opposta del corridoio rispetto a dove si stava dirigendo.

"Quello era il tipo di cui mio padre parlava sempre?"disse Tony guardando 1 degli schermi attaccati ad un braccio meccanico connesso al soffitto "Forse era meglio tenerlo surgelato."

"Eh...però non si sbaglia su Loki."disse Banner che cliccava su un altro schermo "Lui è in vantaggio su noi."

"Ha solo una scatola di dinamite di Willy il Coyote."disse Tony avvicinandosi "Gli esploderà in faccia.

E io sarò li quando succederà."

"Si?"disse Banner "Lo leggerò sui giornali?"

Tony andò allo schermo nella valigia "Oppure indosserà l'armatura insieme a noi."

"Ah...vede...io non indosso un'armatura."disse Banner "Sono scoperto...come un nervo…

È un incubo."

"Sa,io ho un grappolo di schegge che tentano sempre di insinuarsi nel mio cuore."disse Tony indicando il reattore attaccato al petto "Questo glie lo impedisce.

Un piccolo cerchio di luce."

Tony si avvicinò "È parte di me.

Non è solo un'armatura...è un privilegio orribile."

"Ma lei può controllarlo."disse Banner.

"Perché ho imparato a farlo."disse Tony.

"È diverso."disse Banner.

"Ehi."disse Tony che mosse il dito sul video facendo sparire tutti i programmi "Ho letto tutto sul suo incidente.

Quell'esposizione ai raggi gamma avrebbe dovuto ucciderla."

"Quindi sta dicendo che Hulk...l'altro tizio mi ha salvato la vita?"disse Banner "Molto bello.

È una bella convinzione.

Mi ha salvato...perché?"

"Immagino lo scopriremo."disse Tony.

"La cosa potrebbe non piacerle."disse Banner.

"A lei invece si."disse Tony.

Dietro di loro c'era una vetrata rettangolare divisa in 3 parti.

Steve afferrò una porta blindata e la aprì a mani nude,poi avanzò in una stanza piena di casse di metallo,poi spiccò un salto e afferrò una ringhiera di un corridoio superiore e proseguì.

Un camion nero con container passò sotto una galleria.

Dentro c'era Selvin che aveva ricostruito il macchinario che conteneva il cubo nella base distrutta,mettendo davanti alla parte dove andava inserito il cubo una placca a cupola gialla,con la parte superiore aperta e delle punte in cima.

L'uomo era ad un tavolo pieno di macchinari insieme ad un altro.

Tramite delle pinze prese il frammento cilindrico di meteorite da una bilancia e lo mise dentro una placca circolare.

Coulson mostrò un'immagine di Jane Foster a Thor,tramite un computer.

"Non appena Loki ha preso Selvin ci siamo occupati di Jane Foster."disse Coulson "Hanno un osservatorio eccellente a Boston.

Ieri improvvisamente le hanno chiesto di lavorare li come consulente.

Ottimo stipendio,aereo privato,completamente isolata.

Sarà al sicuro."

"Grazie."disse Thor "Non è un caso che Loki abbia preso Erik Selvin.

Temo cosa gli farà quando avrà finito.

Erik è un brav'uomo."

"Parla spesso di lei."disse Coulson che camminò con Thor "Gli ha cambiato la vita.

Ha cambiato tutto da queste parti."

"Stavate meglio prima."disse Thor "Noi, su Asgard,fingiamo di essere civili,ma...ma veniamo qui combattendo come i pentapalmi."

"Come chi?"disse Coulson.

"Pentapalmi."disse Thor fermandosi "Sono enormi,squamosi,grosse corna…

Non li avete qui?"

"Non credo."disse Coulson.

"Beh,sono ripugnanti."disse Thor "E calpestano tutto quello che trovano di fronte."

Thor si avvicinò alle vetrate e guardò in basso "Quando arrivai sulla Terra,la rabbia di Loki mi rincorse e il vostro popolo ne pagò il prezzo.

Ora di nuovo.

In gioventù io adulavo la guerra."

"La guerra non è ancora cominciata."disse Fury che era sopra delle scale con le mani dietro la schiena "Riuscirai a convincere Loki a dirci dove si trova il Tesseract?"

"Questo non lo so."disse Thor "La mente di Loki ormai è smarrita,non è solo il potere che desidera.

Vuole vendetta...su di me.

La sua brama non sarebbe carpita neanche dal dolore."

Fury scese le scale "Questo lo pensano in molti,finché il dolore non comincia."

"Che cosa mi stai chiedendo di fare?"disse Thor.

"Ti sto chiedendo che cosa tu sei disposto a fare."disse Fury.

"Loki è un prigioniero."disse Thor.

"E perché ho la sensazione che l'unico che desideri trovarsi su questa nave sia lui?"disse Fury.

Loki fece avanti e indietro nella cella,poi si fermò e sorrise "Sono poche le persone che possono prendermi alle spalle."

Loki si voltò verso Natasha che era davanti alla gabbia.

"Ma immaginavi che sarei venuta."disse Natasha.

"Dopo."disse Loki "Dopo ogni tortura che Fury avesse escogitato saresti sembrata un'amica.

Un balsamo.

E io avrei collaborato."

"Dimmi cos'hai fatto all'agente Barton."disse Natasha.

"Direi che ho ampliato la sua mente."disse Loki.

Natasha si avvicinò incrociando le braccia "E quando avrai vinto...quando sarai il re dei re...che fine farà la tua di mente?"

"Oh...questo è amore,agente Romanoff?"disse Loki.

"L'amore è per i bambini,io sono in debito con lui."disse Natasha.

Loki indietreggiò e si mise seduto sulla sbarra di metallo rettangolare,con la parte superiore di tessuto "Racconta."

"Prima di lavorare per lo S.H.I.E.L.D. io..."disse Natasha che andò a sedersi su una piccola poltrona messa li vicino "Beh...avevo una certa popolarità.

Sono dotata di un'abilità molto specifica.

Non mi interessava per chi la usassi o su chi.

Ero sul radar dello S.H.I.E.L.D. con profilo negativo.

Inviarono l'agente Barton ad uccidermi.

Lui decise in modo diverso."

"E cosa farai se io promettessi di risparmiarlo?"disse Loki.

"Non ti farò uscire."disse lei.

"Oh,no,ma la cosa mi intriga."disse Loki sorridendo malignamente "Il vostro mondo è in bilico e tu tratti per un solo uomo."

"I regimi cadono ogni giorno."disse Natasha "Non verso lacrime per questo,sono russa.

O lo ero."

"E ora cosa sei?"disse Loki.

"Non è così complicato."disse Natasha alzandosi e mettendo le braccia incrociate "Quella nota rossa sul mio registro dev'essere cancellata."

"Davvero?"disse Loki "Riusciresti a cancellare quella nota così rossa?

La discendente di Ivan Romanoff.

San Paolo.

L'incendio all'ospedale."

Lei spalancò gli occhi "Come lo sai?"

"Credi che il mondo dei tuoi sogni mi sia precluso?"disse Loki "La tua mente non ha ostacoli per me.

È come un libro aperto.

Come una porta spalancata."

Loki si alzò e si avvicinò "Il tuo registro sta grondando,il rosso sgorga e credi che salvare un uomo non più virtuoso di te possa cambiare qualcosa?

Questa è la più vile forma di sentimentalismo.

È la preghiera di un bambino...patetico!

Tu menti e uccidi,al servizio di bugiardi e assassini.

Fingi di essere diversa.

Di avere un tuo codice.

Ma sono una parte di te e non ti lasceranno mai più."

Banner e Stark erano ancora nel laboratorio e il Sole stava ormai sorgendo.

Nella sala comandi,Hill venne chiamata poiché i computer erano stati infettati da un virus.

Steve aprì una cassa e si imbestialì vedendo la stessa attrezzatura dell'Hydra.

Loki colpì il vetro con l'avambraccio destro spaventandola "Non toccherò Barton,non finché non ti avrà uccisa,lentamente,interiormente,con tutti i modi che lui sa che tu temi,poi lo sveglierò il tempo necessario per vedere il suo operato E QUANDO CROLLERÀ A TERRA GLI FRACASSERÒ IL CRANIO!"

Natasha si voltò di spalle.

"È questo il mio patto,vulvetta lamentosa."disse Loki.

"Sei un mostro."disse Natasha piangendo.

"No,voi avete portato il mostro."disse Loki.

Natasha si voltò e rivelò che non stava realmente piangendo "Allora...Banner.

È questo il tuo piano."

"Cosa?"disse Loki.

Natasha si allontanò parlando al trasmettitore che aveva all'orecchio "Loki ha intenzione di scatenare Hulk.

Tenete Banner in laboratorio,sto arrivando.

Chiamate anche Fury."

Natasha si fermò "Grazie... per la tua collaborazione."

Fury entrò nella stanza del laboratorio ora illuminata dal Sole "Che cosa fai,signor Stark?"

"Oh...ero qui a pensare la stessa cosa di te."disse Tony.

"Dovreste cercare di localizzare il Tesseract."disse Fury.

"Si,il modello è fissato e siamo alla ricerca della firma gamma."disse Banner appoggiato al vetro dietro Tony "Una volta rilevata sapremo dov'è nel raggio di mezzo miglio."

"Si e riavrai il tuo cubo,niente agitazione."disse Tony "Niente confusione."

Sul video apparvero dei file.

"Cos'è la fase 2?"disse Tony.

Steve mise un cannone dell'Hydra sul tavolo "Quando lo S.H.I.E.L.D. utilizza il cubo per fabbricare armi.

Scusate,il computer era troppo lento per me."

"Rogers,abbiamo raccolto tutto ciò che è relativo al Tesseract..."disse Fury avvicinandosi "Questo non vuol dire che stiamo fabbricando..."

"Scusa,Nick?"disse Tony girando il video "Che cosa mi mentivi?"

Sul video apparve l'immagine di un missile con dentro l'energia del cubo.

"Adesso anche i missili magici?"disse Steve "Mi sbagliavo,direttore.

Il mondo non è cambiato affatto."

Thor e Natasha arrivarono dentro la stanza.

"Lei sapeva niente?"disse Banner.

"Stava pensando di allontanarsi da quest'ambiente dottore?"disse Natasha.

"Io ero a Calcutta,ero già lontano abbastanza."disse Banner.

"Loki la sta manipolando."disse Natasha.

"Invece lei che cosa sta facendo?"disse Banner.

"Non è venuto qui perché le ho sbattuto le ciglia."disse Natasha.

"Si,resto solo perché altrimenti lei diventerebbe piuttosto irritabile."disse Banner che indicò lo schermo"Vorrei sapere perché lo S.H.I.E.L.D. utilizza il Tesseract per fabbricare armi di distruzione di massa."

"Per causa sua."disse Fury indicando Thor.

"Mia?"disse Thor.

"L'anno scorso questo elementale ha scatenato 1 scontro tra rivali che ha raso al suolo una cittadina."disse Fury "Poi ci sono delle forze in giro che hanno causato vari danni in passato.

Abbiamo imparato che,oltre a non essere soli,siamo miseramente,ridicolmente, inadeguati."

"Gli dei vogliono la pace con il vostro pianeta."disse Thor.

"Si,ma voi non siete l'unico popolo,vero?"disse Nick Fury "E non siete l'unica minaccia.

Il mondo si sta riempiendo di esseri fuori dal comune,che non possiamo controllare."

"Come controllate il cubo?"disse Steve.

"Il vostro lavoro con il Tesseract ha attirato qui Loki e i suoi alleati."disse Thor "È un segnale a tutti i regni che la Terra è pronta per nuove forme di guerra più evolute."

"Più evolute?"disse Steve.

"Dovevamo inventarci qualcosa,specie dopo l'anno scorso."disse Fury "Tu ci hai fornito..."

"Il deterrente nucleare."disse Tony "Perché quello calma sempre tutto all'istante."

"Mi ricordi come hai guadagnato la tua fortuna,Stark?"disse Fury.

"Se fabbricasse ancora armi,il signor Stark sarebbe sommerso..."disse Steve.

"Un momento,sono io quello al centro dell'attenzione?"disse Tony.

"Perché?"disse Steve "Non lo sei sempre?"

"Pensavo che i mortali fossero migliorati?"disse Thor.

"Scusa noi siamo venuti da voi e abbiamo fatto saltare tutto in aria?"disse Fury.

"Tratti i tuoi campioni con immensa sfiducia."disse Thor.

"Non sei il mio campione."disse Fury.

"Ragazzi,siete veramente così ingenui?"disse Natasha "Lo S.H.I.E.L.D. controlla potenziali minacce."

"Davvero?"disse Banner "Capitan America controlla le minacce?"

"Tutti noi."disse Natasha.

"Non è una sua preoccupazione."disse Fury.

La pietra sullo scettro si era illuminata.

"C'è anche la Vedova Nera?"disse Tony "È più pericolosa dello sciame di api impazzite?"

"Stark te lo giuro,un altra battutaccia..."disse Steve.

"È una battutaccia verbale..."disse Tony.

"Meritiamo la giusta considerazione!"disse Thor.

"Signori,per favore."disse Fury.

"Stiamo cercando di impedire una catastrofe."disse Natasha.

"Di che forze stavate parlando prima?"disse Thor "Chi ha causato danni?"

"Ah,vuoi dire che tu non ne sai nulla?"disse Fury.

"Assolutamente no."disse Thor.

Un jet dello S.H.I.E.L.D. stava volando tra le nubi e dentro c'era Barton.

"Trasporto 66 per favore confermare codici."disse una voce femminile nel mezzo "Vi ho sul monitor,ma non sul registro giornaliero.

Il vostro carico,passo?"

"Armi e munizioni,passo."disse 1 dei piloti.

Gli uomini all'interno si stavano mettendo delle divise nere da agenti S.H.I.E.L.D. con i caschi neri.

Barton aveva una faretra nera sulla schiena,piena di frecce,maglietta nera a maniche corte,2 lacci neri sull'avambraccio destro e una fascia nera sul sinistro,pantaloni scuri e scarpe nere.

Dalla borsa estrasse l'arco.

"Tu parli di controllo,tuttavia cerchi il caos."disse Thor.

"Beh,è il loro modo di fare."disse Banner "Vi credevate una squadra.

No,no,siamo una mistura chimica che produce il caos.

Siamo...pronti ad esplodere."

"Lei deve allontanarsi."disse Fury.

"Perché non dovrebbe scaricarsi un po'?"disse Tony mettendo la mano sinistra sulla spalla destra di Steve.

Capitan America tolse la mano "Sai benissimo il perché e toglimi di dosso le mani!"

"Oh,ti è venuto per caso qualche livido?"disse Tony.

"Già,sei grosso con l'armatura."disse Capitan America che gli girò intorno,poi si fermò "Tolta quella che cosa sei?"

"Un genio,miliardario,playboy,filantropo."disse Tony.

"Conosco uomini modesti che valgono 10 volte te."disse Steve "Ho visto i filmati.

L'unica cosa per cui combatti è te stesso.

Non sei il tipo votato al sacrificio,che si stende sopra un filo spinato perché gli altri lo scavalchino."

"Io il filo spinato lo taglierei."disse Tony.

"Sempre una via d'uscita."disse Steve "Forse tu non sarai una minaccia,ma ti conviene smetterla di giocare a fare l'eroe."

"Un eroe?"disse Tony "Come te?

Sei un esperimento di laboratorio,Rogers.

Tutto quello che hai di speciale è uscito da un'ampolla."

Barton aprì la rampa del mezzo e scoccò una freccia che virò con il vento,colpì una parte laterale del mezzo,si agganciò ad esso tramite punte di metallo uscite dalla punta e collegate con essa tramite filo metallico.

Sulla punta iniziarono a lampeggiare luci rosse.

"Metti l'armatura."disse Steve "Divertiamoci un po'."

Thor rise "Siete veramente meschini...e ridicoli."

"Si,una vera squadra."disse Banner.

"Agente Romanoff,puoi scortare Banner al suo..."disse Fury.

"Dove?"disse Banner "Ha affittato la mia stanza."

"La cella era solo nel caso..."disse Fury.

"Nel caso in cui aveste dovuto uccidermi,ma non potete,lo so,ci ho provato."disse Banner "Ero depresso,così mi sono sparato in bocca e l'altro a sputato il proiettile.

Così mi sono concentrato sull'andare avanti, sull'aiutare il prossimo,ero bravo..."

Banner prese lo scettro "...poi mi portate in questo circo di fenomeni da baraccone,mettendo tutti a rischio.

Vuole sapere il mio segreto,agente Romanoff?

Vuole sapere come faccio a mantenere la calma?"

Fury e Natasha si prepararono ad estrarre le pistole.

"Dottor Banner...metta giù lo scettro."disse Steve.

Banner si accorse di avere lo scettro in mano e lo posò.

Un segnale partì dallo schermo nella valigia di Tony.

"Beccato."disse Tony.

"Spiacente ragazzi,a quanto pare non vedrete il mio trucchetto."disse Banner andando al video.

"Hai localizzato il Tesseract?"disse Thor.

"Posso raggiungerlo prima degli altri."disse Tony.

"Appartiene ad Asgard,nessun mortale può controllarlo."disse Thor.

"Non andrai da solo!"disse Steve afferrando il braccio sinistro di Tony con il suo.

Tony diede un colpo al braccio di Steve e si liberò "Vuoi fermarmi?"

"Metti l'armatura,lo scopriremo."disse Steve.

"Non ho paura di picchiare un vecchietto."disse Tony.

"Metti l'armatura."disse Steve.

"Non è possibile."disse Banner alzando lo sguardo preoccupato.

Barton cliccò un pulsante sull'arco e la freccia esplose.

Il fuoco raggiunse la stanza dove erano i Vendicatori e tutti furono sbalzati via.

Natasha e Banner sfondarono il vetro e caddero in una zona piena di tubi,cisterne,corridoi e scale.

L'esplosione distrusse una delle turbine.

"Metti l'armatura."disse Steve a terra.

"Si."disse Tony alzandosi.

Per i corridoi era pieno di uomini che correvano e gli allarmi erano tutti scattati.

Fury si mise seduto e parlò al trasmettitore che aveva all'orecchio "Hill!"

"Deflagrazione esterna."disse Hill "Il motore numero 3 è fuori uso."

"Si può riattivare?"disse Fury "Aggiornami."

"La turbina sembra quasi del tutto intatta,ma è impossibile uscire per le riparazioni mentre siamo in aria."disse un uomo ai computer.

"Se ne perdiamo un'altra non lo saremo più."disse Hill "Qualcuno deve andare fuori e riparare quel motore."

"Stark,hai ricevuto?"disse Fury.

"Ci penso io."disse Tony.

"Coulson,avvia chiusura difensiva nel settore detenzione,poi dirigiti all'armeria"disse Fury uscendo dalla stanza"Romanoff?"

Natasha era a terra e cercava di togliere il piede destro da sotto 1 dei tubi di metallo.

"Stiamo bene."disse Natasha che vide Banner a terra a faccia in avanti che emetteva versi "Stiamo bene,vero?"

Il mezzo era atterrato sulla piattaforma e i soldati di Barton scesero.

Barton indicò la grata di un condotto che era su una placca che usciva leggermente dall'asfalto.

1 degli uomini gli diede un calcio sfondandola e tutti saltarono dentro.

Barton si calò con una corda "Mantenere il motore inattivo."

"Si,signore."disse 1 di loro e un gruppo si allontanò.

"Attendere spegnimento telecamere."disse Clint.

"Ricevuto."disse 1 con un altro gruppo.

Steve e Rogers corsero per i corridoi mentre le scintille piovevano dal soffitto,poi passarono tra le casse.

"Motore 3."disse Tony "Ci vediamo la."

Steve corse via e Tony si avviò per un corridoio con delle casse ai lati,delle colonne di cemento,con la parte superiore gialla e una porta blindata in fondo.

Cliccando sul suo schermo portatile le porte si aprirono e l'armatura dentro si accese.

Banner iniziò a contorcersi a terra.

"Dottore?"disse Natasha "Bruce,deve combatterlo.

È questo che Loki vuole...

Andrà tutto bene,mi creda!"

2 uomini arrivarono.

"Siete feriti?"disse 1.

Lei gli fece cenno di allontanars scapparono.

"Andrà tutto bene."disse Natasha "Lo giuro,sulla mia vita...la tirerò fuori da qui e andrà via e non dovrà mai…"

Banner si voltò di scatto e parlò con voce disumana "SULLA TUA VITA?"

La pelle di Banner divenne verde,lui si mise in ginocchio e la camicia iniziò a spaccarsi poiché il corpo si stava ingrandendo.

Banner si alzò e cadde da un gradino urlando e ingrandendosi,poi la guardò.

"Bruce..."disse Natasha e lui continuò ad emettere urla disumane e ad ingrandirsi.

Banner fece alcuni passi avanti e divenne Hulk,appoggiando le mani su una cisterna,rompendola e facendo fuoriuscire il gas,urlando.

Era un essere umanoide,alto 3 metri,con la pelle verde,muscolatura imponente,capelli neri e indossava solo i brandelli dei pantaloni che lo coprivano dalla vita fino al ginocchio.

Natasha tolse il piede da sotto i tubi e si alzò,scendendo il gradino.

Hulk voltò la testa verso di lei con furia cieca.

La donna scappò e il mostro le corse dietro urlando.

Natasha salì una scala,lo vide arrivare e spiccò un salto afferrando la ringhiera sopra la scala arrivando al livello superiore.

Hulk colpì la scala con entrambe le braccia,spaccandola,poi la guardò.

Lei fece una capriola,superando un'altra ringhiera e finì sulle grate del soffitto,poi iniziò a correre,mentre Hulk staccava le grate urlando.

Natasha scese una scala dalla parte opposta e si mise a quattro zampe,muovendosi sotto le cisterne.

Loki alzò la testa e sorrise.

"VA SU DI ROTTA 1 8 0!"urlò Fury che corse in sala comando,mettendosi ai computer "SUD.

PORTACI VERSO L'ACQUA!"

"Voliamo alla cieca."disse 1 degli uomini ai computer "Si sta stabilizzando dopo il cedimento del motore."

"Il Sole sta sorgendo?"disse Fury.

"Si,signore..."disse l'uomo.

"Allora tienilo sulla sinistra!"disse Fury "Facci sorvolare l'acqua.

Un'altra turbina in avaria e precipitiamo."

Degli uomini aprirono una porta a Steve che si precipitò nella zona dello squarcio e si mise sul bordo,tenendosi ad una scaletta,mentre gli altri si allontanavano "STARK!

STARK SONO QUI!"

"Bene."disse Iron Man volando e fermandosi davanti ad una parete piena di rottami e con 4 tubi che andavano verso una serie di placche di metallo allungate verso l'esterno, collegate ad una placca circolare "Vediamo che c'è?

Devo rimettere online il sistema di raffreddamento super conduttivo,prima di accedere ai rotori e lavorare sulla rimozione dei detriti."

Iron Man afferrò una placca circolare con entrambe le mani e la rimise dritta,poi indicò Steve con l'indice sinistro "Vai al pannello di controllo del motore e dimmi quali relè sono in posizione di sovraccarico."

Iron Man volò dentro una zona squarciata e buttò giù una parete,volandoci dentro.

Steve spiccò un salto e arrivò su un ponte di metallo spezzato in 2 ed entrò in una stanza,estraendo un cassetto verticale da una parete,vedendo molti circuiti su una placca interna.

"Com'è la situazione?"disse Tony.

"Sembra alimentato da qualche elettricità..."disse Steve.

"Beh,non ti sbagli."disse Iron Man.

Natasha camminò silenziosamente tra le cisterne,con in mano una pistola.

Hulk urlò a squarcia gola vedendola e lei sparò ad un tubo di gas sopra di lui disorientandolo,ma il mostro colpì il tubo rompendolo.

Natasha iniziò a correre in un corridoio con delle grate sul pavimento e delle arcate rettangolari,con delle bombole ai lati.

Hulk le corse dietro trapassando tutte le arcate e facendo uscire scintille dappertutto,sfondando i vetri che lo separavano dagli oggetti e facendo cadere i blocchi di bombole.

Hulk la raggiunse alla fine del corridoio,dandole un colpo con l'avambraccio sinistro e mandandola contro una parete.

Hulk andò a sbattere contro un muro,poi si avvicinò e stava per colpirla ancora.

Thor gli saltò addoss sfondarono una parete.

I 2 rotolarono in una stanza enormemente lunga,con dentro molti jet e casse di metallo di varia misura,oltre che macchine e altri mezzi.

Il personale fuggì.

I 2 si rialzarono.

Hulk ruggì e sferrò un sinistro,Thor lo evitò e sferrò un destro al volto,facendolo girare su se stesso.

Thor si abbassò evitando il braccio destro.

Hulk colpì dall'alto verso il basso con il braccio destro e Thor lo parò con l'avambraccio sinistro,afferrandolo anche con la mano destra e restando chinato.

"Non siamo noi i tuoi nemici,Banner!"disse Thor "Prova a pensare!"

Thor si rialzò e Hulk gli sferrò un sinistro al volto che lo mandò contro delle casse rettangolari di metallo che vennero trapassate.

Iron Man usò i propulsori per spaccare una grata di un condotto circolare,che conduceva ad una zona distrutta.

"Ok,Stark,i relè sono a posto."disse Steve rimettendo il cassetto nel muro "La prossima mossa?"

"Anche se sgombro i rotori,non ripartirà senza un avviamento a spinta."disse Tony "Vedo se posso farlo io."

"Se prende il via ti ridurrà in brandelli."disse Steve.

"L'unità di controllo del rotore può invertire la polarità e disattivare la levitazione magnetica…"disse Tony.

"Parla meno difficile."disse Steve.

"Vedi quella leva rossa?"disse Tony.

Steve guardò una leva che sporgeva sulla parete da dove era partito.

"Rallenterà i rotori e mi permetterà di uscire."disse Tony"Aspetta il mio ordine."

Steve spiccò un salto e arrivò dalla parte opposta.

Thor fu scagliato contro una pila di casse e poi rotolò a terra,restando chinato e sorridendo,poi allungò la mano destra verso l'esterno.

Hulk corse verso di lui,il martello arrivò nella mano del dio,trapassando le casse,lui si alzò e gli diede una martellata al mento,mandandolo contro un jet identico a quello usato da Barton.

Hulk si alzò ringhiando,poi afferrò un'ala del mezzo e la scagliò contro di lui,che si chinò all'indietro correndo e l'ala trapassò una jeep militare,poi Thor scagliò il martello.

Hulk afferrò il martello con la mano sinistra e venne trascinato via urlando e cadde a terra.

Il mostro provò a sollevare il martello e non ci riuscì,così si mise in piedi e lo afferrò con tutte e 2 le mani,tirando talmente tanto che i piedi stavano spaccando il pavimento.

Thor spiccò un salto e gli diede una ginocchiata destra sul mento,raccolse il martello,gli andò alle spalle e gli mise il manico dell'arma sul collo.

Il mostro urlò,si dimenò e spiccò un salto.

Fury cliccò su 1 schermo e parlò a Hill"Prendi un reparto dell'area Hangar."

Hill vide una bomba che era stata lanciata a terra.

"GRANATA!"urlò Hill che afferrò un uomo,saltand caddero oltre la ringhiera evitando un'esplosione.

Fury estrasse la pistola e si mise ai lati della porta,mentre gli uomini armati si avvicinavano.

Fury afferrò il fucile del secondo con la mano sinistra e diede una gomitata al viso,poi usò il fucile per sparare all'altro,gettò a terra il primo,diede un calcio al secondo che si stava rialzando,afferrò il fucile dell'altro che si rialzava e gli diede un calcio al volto.

Un terzo arrivò alla porta,ma Hill gli sparò.

La donna aveva un taglio sul sopracciglio destro.

Coulson camminava in una stanza piena zeppa di armi in scompartimenti sulle pareti.

Una voce parlò agli altoparlanti nella stanza "Violazione del perimetro.

Nemico con equipaggiamento S.H.I.E.L.D.

Controllo postazioni."

Sulla parete davanti a lui c'erano 2 porte di metallo chiuse e un pannello accanto su cui lui mise il pollice.

Hulk,con il dio sulla schiena, sfondò un pavimento,andando a sbattere contro il soffitto,poi i 2 finirono a terra e Hulk afferrò Thor.

Fury era dietro una ringhiera e sparava,come anche Hill da un'altra parte.

"Abbiamo Hulk e Thor al livello 4."disse la voce all'alto parlante.

"SIGNORE HULK!"urlò Hill "DOBBIAMO RIUSCIRE A FERMARLO!"

"Attira la sua attenzione."disse Fury.

"Veicolo 6.0. procedere e attaccare il nemico."disse Hill "Non avvicinarti troppo!"

Un jet si avvicinò all'apertura sulla parte inferiore del mezzo.

"Bersaglio acquisito."disse il pilota.

Hulk gettò a terra Thor,su una scrivania di metallo che venne piegata del tutto al centro,poi lo afferrò e lo scagliò contro una parete.

"Bersaglio attaccato."disse il pilota.

Il jet fece fuoco con le mitragliatrici e i proiettili rimbalzarono sulla schiena di Hulk che urlò,mentre Thor si gettava fuori dalla stanza.

"BERSAGLIO ARRABBIATO!"urlò il pilota "BERSAGLIO ARRABBIATO!"

Hulk spiccò un salto e afferrò il mezzo sul muso.

Il jet iniziò a roteare su se stesso,poi Hulk andò sulla parte posteriore del mezzo ed iniziò a farlo a pezzi con i pugni.

"ESPULSIONE!"urlò il pilota che tirò una leva e il suo sedile venne scagliato fuori dal mezzo,ma Hulk lo afferrò e lo tirò via.

Il paracadute dell'uomo si aprì e il mezzo esplose,scagliando il mostro nel vuoto.

Iron Man fece uscire un laser dal dorso della sua mano destra e tagliò una parte della spranga che era incastrata nella turbina,poi ci saltò sopra e la placca si spezzò e cadde di sotto.

Iron Man usò i propulsori per restare a mezz'aria.

Degli uomini arrivarono nella zona dello squarcio e Steve li vide da 1 dei ponti superiori.

1 degli uomini lanciò una granata verso la zona dei pannelli di controllo,ma Steve spiccò un salto,colpì la bomba che esplose in aria,fuori dal mezzo,e finì sulla grata,poi spiccò un salto e colpì l'uomo atterrando,poi diede un calcio all'arma del secondo e un calcio al petto,scagliandolo via,afferrò il primo e lo gettò fuori dal mezzo.

Un terzo arrivò all'entrata e sparò,Steve raccolse l'arma del primo e la scagliò contro l'altro che si spostò e l'arma colpì un pannello sulla parete mandando scintille.

Steve spiccò un salto e arrivò al ponte superiore afferrando l'arma del secondo uomo e iniziando a sparare.

Fury sparò ad un altro uomo che era nel corridoio,da dietro la ringhiera della sala comando "Non stanno venendo qui,allora che..."

Barton scagliò una freccia esplosiva dall'arco e fece scoppiare una parete scagliando via 2 uomini,poi colpì un computer provocando un'esplosione,poi scagliò una freccia su un computer accanto a delle prese.

Fury sparò e lui si nascose nei condotti.

Dalla freccia uscirono due spinotti che si collegarono alle prese e una seconda turbina del mezzo smise di funzionare.

"Il motore si sta spegnendo."disse la voce all'alto parlante.

Il mezzo iniziò a precipitare.

"Siamo in discesa incontrollata!"disse quello calvo ai computer "Discesa incontrollata!"
"Signore abbiamo perso l'alimentazione del motore 1."disse un altro.

"Ha fatto fuori i nostri sistemi,è diretto al livello detenzione."disse Fury "Qualcuno mi riceve?"

Natasha era raggomitolata in un angolo,terrorizzata e tremante "Sono l'agente Romanoff...ricevuto."

"Stark,perdiamo quota."disse Fury.

Iron Man volò nella seconda turbina,mise le mani su una delle pale all'interno e mandò i propulsori dei piedi al massimo,facendola girare.

Steve continuò a sparare,poi indietreggiò evitando i colpi,scivolò e cadde fuori dal mezzo,ma afferrò un cavo.

Thor arrivò alla stanza dove era la gabbia di Loki e lo vide aprire la porta "NOOO!"

Thor corse contro Loki che si mise in guardia, gli saltò addosso e ci passò attraverso finendo nella gabbia che venne chiusa.

Il Loki davanti alla porta svanì e quello vero apparve davanti alla gabbia con le braccia dietro la schiena.

"Possibile che tu ancora non abbia imparato?"disse Loki.

Barton camminò su un ponte di metallo nel mezzo e Natasha gli apparve dietro.

Lui incoccò la freccia e si voltò,lei afferrò l'arco con entrambe le mani e lui scoccò la freccia mancandola.

Lei ruotò l'arma,mettendogli il braccio destro dietro la schiena,lui però le diede una gomitata con il braccio sinistro,facendola indietreggiare,poi si voltò tentando di colpirla con l'estremità dell'arco,ma senza successo,lei ruotò su se stessa e gli diede un calcio destro al volto,facendolo indietreggiare,poi lei si infilò sotto un tubo,lui si accucciò,lei gli sbucò davanti dalla parte opposta e gli diede un calcio al ventre.

Lui indietreggiò e incoccò una freccia,lei afferrò una delle colonne di metallo del ponte e la usò per ruotare il suo corpo a mezz'aria e atterrare sul ponte accanto evitando la freccia,poi anche Barton saltò sul ponte accanto e cercò di colpirla con l'arco,ma lei si abbassò,evitò un altro colpo,parò il terzo con l'avambraccio sinistro,poi usò entrambi gli avambracci per parare un colpo al volto,ma la corda dell'arco arrivò sulla parte interna degli avambracci,Barton tirò l'arma e poi glie la diede sugli avambracci,la spinse sulla ringhiera,lei gli diede un calcio sulla gamba e un colpo con l'avambraccio destro al volto,liberandosi dell'arco,ruotando su se stessa ed estraendo un coltello.

Anche Barton estrasse il coltello.

Thor corse contro il vetro e lo colpì con il martello provocando delle crepe.

1 dei bracci che sostenevano la gabbia si staccò.

Loki rise e andò al computer "I mortali ci ritengono immortali.

Vogliamo verificarlo?"

L'uomo che era con lui venne colpito alla schiena da Culson e cadde a terra.

Coulson aveva un fucile con un cannone in cima fatto da circonferenze e tra di esse c'era energia gialla "Per favore indietro."

Loki indietreggiò.

"Ti piace?"disse Coulson "Abbiamo lavorato sul prototipo dopo che hai mandato il Distruttore.

Siamo riusciti ad immagazzinare l'energia spirituale dentro l'arma.

Neanch'io so cosa faccia.

Vogliamo verificarlo?"

Loki apparve dietro la schiena di Coulson e lo trafisse con lo scettro.

"NOOOOO!"urlò Thor mettendo l'avambraccio sinistro sul vetro.

Il Loki davanti ai computer svanì.

Coulson cadde a terra e rimase seduto appoggiato ad un muro.

Loki si avvicinò ai comandi e premette dei tasti,aprendo le placche sotto la scatola,poi premette un pulsante facendo cadere la scatola.

Natasha parò il coltello con l'avambraccio destro,poi diede un calcio al ventre,parò di nuovo l'arma e gli diede un pugno al volto,gli piegò il braccio tentando di spezzarlo,lui tirò il coltello nell'altra mano e lei si abbassò evitando il colpo,lui la spinse contro una colonna e lei gli morse l'avambraccio,lo piegò in avanti,fece una capriola passandogli sotto l'ascella e tenendo il braccio,arrivandogli alle spalle e lo spinse contro una delle spranghe orizzontali del ponte,facendogli sbattere il cranio.

Lui si mise in ginocchio "Natasha..."

Lei gli diede un pugno al volto e lui svenne.

Thor rotolò nella gabbia,poi si mise con i piedi su un vetro e volò verso una parete con il martello davanti a se,ma la gabbia si schiantò su degli scogli.

Thor uscì dalle macerie e andò a schiantarsi nei campi.

Il martello gli sfuggì di mano e fece diversi crateri e anche lui rotolò diverse volte.

Loki chiuse le placche sotto la gabbia.

"Tu sarai sconfitto."disse Coulson e Loki si fermò,voltandosi.

"Davvero?"disse Loki.

"È nella tua natura."disse Coulson.

"I vostri eroi sono disseminati,la vostra fortezza fluttuante sta precipitando...quale sarebbe il mio discapito?"disse Loki avvicinandosi.

"Manchi di convinzione."disse Coulson.

"Non credo di essere..."disse Loki.

Dal cannone di Coulson uscì un raggio giallo che prese Loki al petto,lo mandò contro una parete che cedette e Loki rotolò sul pavimento.

"Ecco che cosa fa..."disse Coulson.

Fury era ad 1 dei computer e controllava la velocità della turbina.

Il mezzo continuava ad abbassarsi,poi Iron Man mandò i propulsori al massimo e il mezzo si risollevò.

"Capitano,la leva."disse Iron Man.

"UN MOMENTO!"urlò Steve appeso al cavo.

"La leva!"urlò Tony "Ora!"

Steve riuscì ad arrivare alla grata e l'uomo tentò di colpirlo sparandogli.

Iron Man lasciò l'elica e finì con la schiena su quella dietro di lui,poi finì nello spazio tra una serie di eliche e l'altra e venne colpito in continuazione.

"AIUTO!"urlò Iron Man

Steve tirò la leva e lui riuscì ad uscire e si tenne fermo a mezz'aria con i propulsori che cominciavano ad avere problemi.

La corazza era piena di parti scheggiate e aveva 1 squarcio verticale sul pettorale sinistro.

Steve si rialzò e Iron Man volò contro l'uomo che gli sparava,atterrandogli addosso e uccidendolo.

Le luci della visiera si spensero.

Loki salì su un jet dello S.H.I.E.L.D. e andò via sorridendo.

Fury trovò Coulson a terra e si chinò prendendo l'arma e spostandola.

"Scusi capo."disse Coulson "Il dio se l'è squagliata."

"Rimani sveglio."disse Fury"Occhi su di me."

"No,timbro il cartellino e me ne vado in pensione definitiva."disse Coulson.

"Opzione non valida."disse Fury.

"Tutto a posto capo."disse Coulson "Quella squadra non funzionerà mai,se loro non avranno qualcosa...qualcosa da..."

Coulson morì sul posto.

Fury abbassò la testa,si alzò appoggiandosi alla ringhiera e poi parlò alla trasmittente

sull'orecchio"L'agente Coulson è stato colpito."

"È in arrivo una squadra medica."disse 1 in sala comando.

"È già qui."disse Fury "È deceduto."

Poco dopo Fury era in piedi davanti al tavolo circolare a cui erano seduti Stark e Steve.

Steve indossava una maglietta azzurra aderente,i pantaloni e gli stivali del costume.

Stark indossava una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.

Steve era seduto composto,mentre Stark era voltato verso l'esterno con il braccio destro sul tavolo.

"Erano nella giacca di Phil Coulson."disse Fury mettendo le figurine di Capitan America insanguinate sul tavolo davanti a Steve "Non ha avuto il tempo di fartele autografare."

Steve ne prese una in mano.

"Siamo ad un punto morto quassù."disse Fury "Il sistema di comunicazioni,la localizzazione del cubo...Banner,Thor...non ho nulla per voi.

Ho perso il mio unico occhio buono.

Dovevo aspettarmelo.

Si,avevamo intenzione di costruire un arsenale con il Tesseract.

Ma non ho mai scommesso tutto su quello,perché puntavo su qualcosa di più grosso."

Fury mise le mani sullo schienale di una delle sedie "C'era un'idea.

Stark ne è informato.

Si chiamava progetto Avengers.

La nostra idea era di mettere insieme un gruppo di persone eccezionali,sperando che lo diventassero ancora di più...e che lavorassero insieme quando ne avremmo avuto bisogno...per combattere quelle battaglie per noi insostenibili.

Phil Coulson è morto credendo fortemente in quell'idea.

Negli eroi..."

Stark si alzò e poi andò via.

"Beh...ormai questa è un'idea sorpassata."disse Fury.

Thor camminò per i campi e vide il suo martello a terra,allungò la mano destra verso di esso,ma poi non lo prese.

Banner si svegliò su un cumulo di macerie e mattoni dentro una grande fabbrica abbandonata.

Poco distante dal cratere c'era un guardiano anziano "Sei caduto dal cielo."

Banner si mise seduto "Ho fatto male a qualcuno?"

"Non c'è nessuno a cui fare del male qui."disse l'uomo "Però hai spaventato a morte alcuni piccioni."

"Fortuna."disse Banner.

"Oh,solo una buona mira."disse l'uomo "Eri sveglio quando sei caduto."

"Tu c'eri?"disse Banner.

"Ho visto tutto,attraverso il soffitto."disse l'uomo che gli tirò dei pantaloni "Eri grosso,verde e con le chiappe al vento.

Tieni.

Non ti sarebbero mai entrati se non fossi tornato a dimensioni normali."

"Grazie."disse Banner.

"Sei un alieno?"disse l'uomo.

"Cosa?"disse Banner.

"Vieni dallo spazio?"disse l'uomo "Un alieno?"

"No."disse Banner mettendosi i pantaloni.

"Beh,allora figliolo...tu non stai bene."disse l'uomo.

"Già..."disse Banner.

Barton era legato ad un lettino,con Natasha seduta vicino e si sforzava di restare lucido.

"Clint?"disse Natasha "Vedrai che ti riprenderai."

"Si,davvero?"disse Clint "Ne sei sicura?

Non ho molto tempo.

Devo respingerlo."

Natasha andò al comodino e prese un bicchiere d'acqua "Devi ristabilirti,ci vorrà un po'."

"Tu non capisci."disse Clint "Qualcuno ti ha mai preso il cervello per giocarci?

Te lo svuota e lo riempie con qualcos'altro?

Ti sei mai sentita annientata?"

"Mi è successo,lo sai."disse Natasha.

"Perché sono tornato?"disse Barton "Come l'hai cacciato via?"

"Ricalibratura cognitiva."disse lei sedendosi accanto a lui"Con un forte colpo alla testa."

"Grazie."disse Barton e lei lo slegò "Natasha...sai quanti agenti ho..."

"No...non darti colpe che non hai,Clint."disse Natasha "È stato Loki.

Si tratta... di mostri e magia,non siamo mai addestrati per questo."

"Loki è fuggito?"disse Barton.

"Si."disse Natasha "E tu non sai dov'è?"

"Non dovevo saperlo."disse Barton e lei si alzò "Non l'ho chiesto."

Barton si mise seduto prendendo il suo bicchiere"Però farà velocemente la sua mossa.

Oggi."

Natasha guardò fuori dal vetro sulla porta poi si voltò "Noi dobbiamo fermarlo."

"Ah si...noi chi?"disse Barton.

"Non lo so."disse Natasha "Chiunque sia rimasto."

"Beh,se...se centrassi con una freccia l'orbita oculare di Loki dormirei più tranquillo."disse Barton.

Lei si sedette accanto a lui.

"Ora ti riconosco."disse Natasha.

"E tu invece?"disse Clint "Sei una spia,non un soldato...e ti stai infilando in una guerra.

Perché?

Che cosa ti ha fatto Loki?"

"Niente."disse Natasha "È solo..."

"Natasha?"disse Clint.

"Sono compromessa."disse lei "Ho una nota rossa sul registro.

Voglio cancellarla."

Banner stava indossando una camicia grigia.

"Allora...qual'era?"disse il guardiano.

"Scusi."disse Banner.

"Quello grosso diventa piccolo o quello piccolo diventa grande?"disse il guardiano

"All'inizio pensavo di essere io...ma ora non ne sono più tanto sicuro."disse Banner.

"Hai un posto dove andare?"disse Banner.

"Stark Tower."disse Banner.

Stark era dentro la stanza dove era morto Coulson insieme a Steve.

I 2 erano su corridoi opposti."

"Era sposato?"disse Steve con le braccia incrociate ed appoggiato ad una ringhiera.

"No."disse Stark "Frequentava... una violoncellista.

Credo."

"Mi dispiace."disse Steve "Sembrava una brava persona."

"Un idiota."disse Tony.

"Perché?"disse Steve "Perché credeva?"

"Per aver affrontato Loki."disse Stark.

"Stava facendo il suo lavoro."disse Steve.

"Ah...era una cosa più grande di lui,doveva aspettare."disse Stark "Avrebbe..."

"A volte non c'è una via d'uscita."disse Steve avvicinandosi.

"Certo."disse Tony "Già sentito."

"È la prima volta che perdi un soldato?"disse Steve.

"Noi non siamo soldati."disse Tony voltandosi verso di lui "Non marcio al suono del fischietto di Fury."

"Neanche io."disse Steve "Si è sporcato le mani di sangue così come Loki,ma dobbiamo guardare avanti e portare a termine la missione."

Tony guardò la macchia di sangue sulla parete dov'era Coulson.

"A Loki occorre una fonte d'energia."disse Steve "Se riusciamo..."

"Il livello personale."disse Tony.

"Non è questo il punto."disse Steve.

"È questo il punto."disse Stark "È ciò che Loki vuole.

Ci ha colpiti tutti qui ,perché?"

"Per dividerci."disse Steve.

"Dividi et impera,si..."disse Tony "Certo,ma...sa che deve eliminarci per vincere,giusto?

È questo che lui vuole.

Vuole sconfiggerci e vuole essere visto mentre lo fa.

Vuole un pubblico."

"Esatto,così come ha fatto a Stoccarda."disse Steve e Tony fece alcuni passi.

"Si..."disse Tony "Era la prova generale e questa...questa è la prima e Loki è una diva a tutti gli effetti.

Vuole parate,vuole fiori,vuole...un monumento costruito in cielo con il suo nome sopra…

Figlio di puttana."

Sul tetto della Stark Tower c'era lo strumento con dentro il Tesseract con la cupola diretta verso l'alto.

L'oggetto era collegato ad un portatile su una colonna di metallo e Selvin lo stava completando.

Steve aprì la porta dove erano Natasha e Clint e ora aveva tutto il costume,tranne la maschera.

"È ora di andare."disse Steve.

"Dove?"disse Natasha accanto alla branda vuota.

"Te lo dico per strada."disse Steve "Sai pilotare un jet?"

"Io si."disse Clint uscendo dal bagno.

"Hai ancora un'armatura?"disse Steve.

"Si."disse Clint.

"Allora indossala."disse Steve andando via.

Barton indossò una tuta aderente che era viola sul petto e sulla pancia e nera ai fianchi.

Questa tuta arrivava fino all'altezza della vita.

Il braccio sinistro aveva la parte esterna della spalla e del braccio neri,la parte interna viola.

Il braccio destro era scoperto dal bicipite in poi e aveva un bracciale di gomma nera che copriva l'avambraccio collegato ad un guanto che lasciava scoperto il pollice e il mignolo.

Aveva i pantaloni neri e gli stivali neri.

Sulla schiena aveva una faretra nera con dentro delle frecce dello stesso colore e un arco nero nella mano sinistra.

Thor raccolse il martello e Steve prese lo scudo.

Natasha aveva indossato un braccialetto fatto di proiettili e con un pulsante sotto che una volta premuto illuminò i proiettili in alcune parti di energia azzurra.

Il bracciale era collegato a 2 fili che andavano sul dorso della mano,terminanti con una sferetta ciascuno.

I fili si illuminarono e le sferette mandarono scariche elettriche.

Stark era ad un tavolo e usava una fiamma ossidrica sull'interno del casco che si riaccese.

Thor allungò il martello in aria e un fulmine colpì l'arma generando un tornado e formandogli la corazza argentata a scaglie sulle braccia e il mantello.

La corazza si formava dalle scariche elettriche che gli colpivano le braccia.

Tony indossò l'armatura.

Steve e gli altri 2 camminarono nell'hangar.

Capitan America aveva anche la maschera e lo scudo sul braccio sinistro.

I 3 salirono a bordo di 1 dei jet dello S.H.I.E.L.D.

Il pilota si voltò e li vide "Non siete autorizzati a stare qui."

"Figliolo...per favore."disse Steve.

Fury era su un vetro circolare sul pavimento e guardava le figurine di Coulson.

Hill lo raggiunse "Signore?"

"Agente Hill."disse Fury.

Lei incrociò le braccia "Quelle figurine...erano nell'armadietto di Coulson.

Non nella sua giacca."

"Dovevano essere motivati."disse Fury che vide il jet allontanarsi.

"Partenza non autorizzata."disse la voce agli altoparlanti.

"Lo hanno trovato."disse Fury "Rimetti in funzione il sistema comunicazioni a qualunque costo.

Non voglio perderli di vista."

Iron Man volò verso la Stark Tower anche se la corazza perdeva colpi.

Arrivato in cima vide Selvig e la cupola del macchinario iniziò a roteare.

Il cubo era a mezz'aria in 1 spazio tra il macchinario e la cupola.

"Signore,ho spento il reattore ARK,ma il dispositivo si sta già auto alimentando."disse la voce di J.A.R.V.I.S. nella corazza.

"Lo spenga,dottor Selvin."disse Tony.

"È troppo tardi!"disse Selvin ridendo "Non può fermarsi ora.

Vuole farci vedere qualcosa!

Un nuovo universo."

"Va bene."disse Tony che usò i propulsori delle mani per lanciare due raggi arancioni sull'oggetto che però incontrarono una barriera di energia azzurra che provocò un'onda d'urto facendo svenire Selvin e scagliando via Iron Man.

"Signore,la barriera è energia pura."disse J.A.R.V.I.S. "È inviolabile."

"Si,l'ho capito."disse Iron Man guardando in basso e vedendo Loki sulla terrazza inferiore "Piano B."

Iron Man atterrò.

"Signore,il MARK 7 non è completato."disse J.A. .S.

"Lascia stare la cromatura,mi serve ora."disse Tony e le braccia meccaniche tolsero la corazza.

Tony entrò nell'appartamento e Loki passò dalla parte opposta.

"Ti prego,dimmi che farai appello alla mia umanità."disse Loki.

"Ah,in realtà intendo minacciarti."disse Tony che era su un corridoio sopra elevato e si apprestava a scendere le scale.

Loki rise e indicò il punto dov'era atterrato con lo scettro "Avresti dovuto indossare l'armatura."

"Si,ha fatto qualche chilometro di troppo e tu... hai la bacchetta del destino."disse Tony scendendo le scale.

Loki guardò lo scettro ridendo.

"Ti va un drink?"disse Tony.

Loki fece una risatina "Perdere tempo,non cambierà niente."

"No,no."disse Tony dietro il bancone liquori "Minaccio.

Niente drink?

Sicuro?

Io lo prendo."

Loki andò alle vetrate "I chitauri stanno arrivando.

Nulla può cambiare."

Loki si voltò verso di lui "Cosa dovrei temere?"

"I Vendicatori."disse Tony versandosi da bere.

Loki rimase confuso.

"Ci facciamo chiamare così."disse Stark "Una specie di squadra...gli eroi più forti della Terra,roba simile..."

"Si...li ho conosciuti."disse Loki sorridendo.

"Già."disse Tony "Ci mettiamo un po' a riscaldarci,questo te lo concedo,ma facciamo la conta dei presenti:c'è tuo fratello,il semi dio..."

Tony si mise un orologio con una placca che emanava luci rosse al posto delle lancette,preso da sotto il banco,insieme ad un altro uguale,mentre Loki si voltava"...un super soldato,una leggenda vivente che vive nella leggenda,un uomo con grossi problemi a gestire la propria rabbia,un paio di assassini provetti e tu...bell'imposto...sei riuscito a far incazzare tutti quanti."

"Era questo il piano."disse Loki.

"Beh,non è un granché."disse Tony che prese il bicchiere avvicinandosi "Quando verranno...e lo faranno...verranno per te."

"Ho un esercito."disse Loki.

"Noi un Hulk."disse Tony.

"Il bestione non si era perso?"disse Loki.

"Ti sfugge il punto,non c'è nessun trono."disse Tony "Non esiste una versione in cui tu ne uscirai trionfante.

Forse verrà il tuo esercito e forse sarà troppo forte per noi,ma ricadrà su di te.

Se non riusciremo a proteggere la Terra,stai pur certo che la vendicheremo."

Loki si avvicinò con aria irata "E come potranno i tuoi amici,pensare a me,mentre combattono te?"

Loki gli mise lo scettro sul reattore del petto,ma l'energia non entrò nel congegno di metallo.

Loki tentò ancora "Di solito funziona..."

"Può capitare di fare cilecca."disse Tony "Sai,non è così raro.

Una volta su 5..."

Loki lo afferrò per la gola e lo scagliò a terra,verso le finestre.

"J.A.R.V.I.S. quando vuoi."disse Tony alzandosi.

Loki gli mise la mano destra sul collo "Vi piegherete tutti al mio cospetto!"

"AVVIA!"urlò Tony e una porta sulla parete si aprì "AVVIA!"

Loki lo sollevò,lo scagliò contro il vetro e lo fece cadere dal palazzo,poi si voltò e fu mandato a terra da una corazza chiusa a cilindro con un reattore circolare.

L'oggetto sfondò una finestra e dal dorso uscirono dei puntatori laser che andarono sull'orologio di Stark,poi il cilindro si aprì e formò una corazza identica alla precedente,anche se più massiccia.

Stark attivò i propulsori e volò verso la finestra dove era Loki "C'è anche un altro che hai fatto incazzare…

Si chiamava Phil."

Loki allungò lo scettro,ma Iron Man lo colpì con i propulsori delle mani,mandandolo a terra.

La cupola della macchina girò velocemente e dal buco al centro uscì un raggio azzurro che arrivò a centinaia di metri di altezza e aprì un portale dai bordi azzurri.

I chitauri erano su dei mezzi allungati,senza il tetto,con una parte frontale che aveva una punta fatta

da molte placche d'oro,poi c'era una protuberanza che andava all'indietro e si apriva in cima.

1 dei chitauri di ogni mezzo ci appoggiava le spalle,muovendo l'astronave.

Sotto la parte principale avevano 4 placche allungate,dirette verso l'esterno,d'oro,con la parte

superiore a cupola.

Dalla parte davanti uscivano anche 2 placche allungate all'indietro,orizzontali e un pavimento d'oro

che si curvava in basso,poco dopo il pilota,poi c'era una placca larga dove c'erano 3 chitauri in

alcuni casi e in altri casi 1.

La placca posteriore aveva 2 placche d'oro che andavano verso l'alto,verso il pilota,e avevano la

parte finale più larga di quella iniziale.

La punta era piatta e la parte laterale bassa diventava piatta,poco dopo la punta,mentre la parte

laterale alta manteneva il suo spessore.

Le navette si diressero verso la spaccatura ed iniziarono ad uscire a decine.

"Giusto."disse Iron Man "L'esercito."

Iron Man volò verso l'alto,mentre i chitauri iniziavano a sparare proiettili laser azzurri sia dalle pistole fuse con le braccia sia dai fucili.

Iron Man evitò un colpo,ruotando,poi distrusse una delle astronavi con il propulsore destro,ruotò dalla parte opposta,sparò un altro raggio,ruotò a sinistra evitando una delle navette e allungò la mano,ma la corazza venne colpita al petto.

Le placche sulle spalle si aprirono e furono sparati fuori decine di missili che distrussero buona parte delle navette.

Diverse navette riuscirono a scendere verso le strade ed iniziarono a fare fuoco distruggendo tutto e capovolgendo le macchine con le esplosioni.

La cameriera al bar prese alcuni clienti e li portò nel negozio,mentre gli alieni sparavano,poi si affacciò alle vetrate e vide i chitauri che bombardavano dei palazzi.

Loki materializzò l'elmo e il mantello e si mise in cima al ponte sulla torre dove Iron Man era atterrato e spalancò le braccia,mentre i chitauri facevano fuoco.

Le strade erano piene di crateri e i palazzi cominciavano ad avere dei buchi.

L'Estraneo,tra gli asteroidi,alzò la testa e si mise in contatto telepatico con Loki.

"Il mio tempo è giunto."disse Loki.

"Resistenza."disse l'Estraneo.

"Sono pochi e deboli."disse Loki "Li farete a pezzi."

"E con i resti costruisci un trono."disse l'Estraneo.

"Agghiacciante."disse Loki e l'Estraneo sorrise.

Thor atterrò su 1 dei corridoi sotto il ponte "LOKI!

SPEGNI IL TESSERACT O LO DISTRUGGERÒ!"

"Non puoi."disse Loki indicandolo con lo scettro e sorridendo malignamente "Non c'è modo di fermarlo.

C'è soltanto...la guerra!"

"Così sia."disse Thor.

Loki urlò e spiccò un salto cercando di colpirlo con lo scettro,ma Thor si spostò e sferrò un colpo con il martello,ma Loki mise lo scettro davanti a se parando il colpo con il manico.

Thor fece alcuni passi indietro e Loki cercò di colpirlo con lo scettro da destra a sinistra,ma l'altro si abbassò,Loki,mise lo scettro sulla schiena,afferrandolo con entrambe le mani,puntando la punta verso il fratello e facendo uscire un raggio azzurro che fu parato dal martello,poi roteò lo scettro in avanti e cercò di colpire il fratello,ma Thor colpì l'arma con il martello,abbassando la punta dello scettro verso il pavimento e il raggio azzurro fece esplodere una parte della torre,facendo cadere la lettera "K" sul tetto di un palazzo.

Dei civili corsero per le strade distrutte,mentre la polizia fermava le auto.

Il jet con dentro Steve,Barton e Natasha volò verso la torre.

"Stark siamo a ore 3,diretti a nord-est."disse Natasha.

"Vi siete fermati a fare 1 spuntino?"disse Tony "Andate sulla Park così ve li presento."

Iron Man volò verso il basso con diverse astronavi dietro.

Loki roteò su se stesso e sferrò il colpo a Thor che parò lo scettro con il martello.

Iron Man fece una virata tra i palazzi e una delle astronavi si schiantò su una parete esplodendo.

Il jet era su una strada perpendicolare e fece uscire la mitragliatrice da sotto il muso e distrusse diverse astronavi,poi si diresse verso la cima del grattacielo.

"Signore,ne arrivano altri."disse la voce di J.A.R.V.I.S.

"Bene,teniamoli impegnati."disse Stark.

Il jet continuava a distruggere i mezzi e poi si fermò davanti al luogo dove c'erano i 2 dei.

Thor sferrò un colpo con il martello da destra a sinistra,ma Loki si chinò all'indietro,poi gli afferrò la testa e la fece sbattere contro una ringhiera di vetro frantumandola.

"Nat?"disse Barton.

"Lo vedo."disse Natasha.

Loki gettò a terra Thor,mentre il mezzo iniziava a fare fuoco e lanciò il raggio azzurro dallo scettro,colpendo una delle eliche.

Il jet iniziò a precipitare.

Thor lo guardò con rabbia,mettendosi la mano sinistra sulla pancia,poi gli saltò addosso e gli diede un pugno al volto,poi un secondo sinistro,un colpo al fianco,3 colpi al volto,un al petto e 1 al volto.

Steve si aggrappò al soffitto del mezzo,che sorvolò dei palazzi,andò a sbattere una delle ali su 2 grattacieli e si schiantò in strada,strisciando a terra.

La rampa posteriore si aprì,Steve prese lo scud scesero avvicinandosi alla torre che era in fondo alla strada.

"Dobbiamo tornare lassù!"disse Steve correndo.

Arrivati davanti ad un edificio rettangolare bianco,sulla strada sopraelevata,si fermarono sentendo un ruggito e guardarono il portale da cui uscì 1 degli enormi serpenti volanti.

L'essere passò vicino alla strada e ruppe una statua dell'edificio rettangolare con le punte laterali.

Dal corpo del mostro saltarono fuori decine di chitauri che si aggrapparono ai palazzi strusciando con le mani o sfondando le finestre,prendendo i fucili dalla schiena e facendo fuoco.

"Stark l'hai visto?"disse Capitan America.

"Si,ma ancora non ci credo."disse Iron Man volando ai lati del mostro che iniziò a danneggiare i palazzi con le spine di metallo laterali "Dov'è Banner?

È già arrivato?"

"Banner?"disse Steve.

"Tienimi informato."disse Tony "J.A.R.V.I.S. trova un punto vulnerabile."

Thor aveva afferrato Loki con la mano sinistra e teneva il manico del martello sul suo collo"Guarda bene!"

Loki guardò la città che aveva molti palazzi con dei buchi e le strade piene di fiamme e macerie.

"GUARDATI INTORNO!"urlò Thor "Pensi che questa follia cesserà con il tuo regno?"

"È troppo tardi."disse Loki "È troppo tardi per fermarlo."

"No,possiamo farlo,insieme."disse Thor.

Loki sorrise,materializzò un pugnale da dell'energia verde e pugnalò Thor ad un fianco.

Thor fece cadere il martello a terra e si mise in ginocchio.

"Sentimentale."disse Loki ridendo.

Thor urlò,lo aggredì,gli afferrò le corna dell'elmo con le mani e gli diede un calcio alla schiena,mandandolo contro una ringhiera di vetro e facendolo cadere,poi lo afferrò, lo sollevò e lo gettò a terra.

Loki rotolò via e si gettò dal palazzo cadendo su una delle astronavi,mettendosi al comando e altri chitauri lo seguirono.

Thor estrasse il pugnale e lo gettò a terra.

Dalla ferita iniziò ad uscire una luce verde e piccole scariche elettriche.

L'Estraneo entrò in contatto mentale con Loki "Questa...è una piccola resistenza?"

"Le tue forze sono deboli."disse Loki "Inadeguate."

"I nostri guerrieri sono fieri di essere i benvenuti dalla gloriosa Morte."disse l'Estraneo.

"E forse questo è il problema."disse Loki.

"E tu guidali,re!"disse l'Estraneo "Hai lo scettro,non è così?"

"Lo scettro..."disse Loki.

Steve corse e si mise accucciato dietro una macchina insieme a Natasha e Clint.

"Abbiamo ancora civili intrappolati..."disse Barton.

Sopra di loro passarono delle astronavi che stavano aprendo il fuoco in strada.

"Loki."disse Steve.

Loki e gli altri aprirono il fuoco facendo esplodere intere strade e rovesciando ogni mezzo.

Steve guardò la gente sotto il ponte "Sono un bersaglio troppo facile."

Un colpo dei chitauri prese il vetro del taxi dietro di lui e Steve si abbassò.

La Vedova Nera si alzò sparando con le pistole.

Barton andò dietro una macchina rovesciata e si accucciò.

Dei chitauri atterrarono in strada,1 sfondò il bagagliaio di una macchina nera e 1 atterrò sul tettuccio.

"Ci pensiamo noi,a posto."disse Natasha accucciata vicino a Steve "Va pure."

"Riuscite a contrastarli?"disse Steve.

"Capitano..."disse Clint che premette un pulsante dell'arco e le frecce della faretra si collegarono alle punte "...sarà un immenso piacere."

Barton incoccò una freccia,si alzò e centrò la testa di 1 degli esseri.

Natasha si alzò sparando e Steve corse contro la ringhiera del ponte,saltando di sotto,su un autobus,mentre i mezzi aerei cominciavano a sparare sulla strada,colpendo anche il retro del mezzo,poi lui spiccò un salto sul retro di una macchina,un proiettile cadde dietro il mezzo,l'esplosione mandò la parte posteriore dell'auto in alto e Capitan America spiccò un salto,ruotando a mezz'aria e atterrò,poi corse,evitando un'esplosione.

Natasha sparò con le 2 pistole,mentre Clint aiutava delle persone a scendere dal finestrino di un autobus "Di la!

Via!"

Barton andò ad aprire le porte del mezzo con le mani.

Natasha prese alla testa 1 degli esseri,poi Barton la raggiunse e scoccò una freccia.

"Mi sembra di rivivere Budapest!"disse la Vedova Nera.

"Tu e io lo ricordiamo in modo molto diverso."disse Clint scoccando altre frecce.

Steve scavalcò una macchina capovolta,salì sul cofano di un'altra,spiccò un salto su una terza,corse su una rovesciata e saltò giù.

Diverse persone correvano e altre si rifugiavano dietro macchine messe su un lato.

La polizia sparava ai mezzi volanti.

"CI VORRÀ UN'ORA PRIMA CHE INTERVENGA LA GUARDIA NAZIONALE!"urlò 1 dei poliziotti al capo.

"GUARDIA NAZIONALE?"disse il capitano e 1 dei laser prese un cofano "L'ESERCITO SA QUELLO CHE STA SUCCEDENDO?"

"Noi si?"disse il poliziotto.

Steve atterrò sul cofano di un'auto e indicò dei palazzi "Servono uomini in quegli edifici.

Ci sono persone all'interno e finiranno sulla linea del fuoco.

Fateli passare nei seminterrati o nella metropolitana,teneteli lontani dalla strada.

Mi serve un perimetro a partire dalla trentanovesima."

"Perché dovrei prendere ordini da te?"disse l'uomo.

Diverse astronavi colpirono un palazzo e fecero esplodere un'auto,così Steve si voltò,alzandosi sul tetto dell'auto e usò lo scudo per parare un colpo di 1 dei mezzi.

1 dei chitauri atterrò sul bagagliaio e lui lo colpì alla testa con lo scudo,poi si voltò,mettendo l'arma davanti a se,chinandosi e parando i 2 colpi del cannone laser di quello atterrato sul cofano che diede anche un pugno allo scudo,poi si alzò e gli diede un destro al volto,si voltò dando lo scudo in testa all'altro che cadde a terra,afferrò il braccio con il cannone dell'altro,lo troncò con lo scudo,facendo urlare l'essere e lo colpì con la parte esterna dell'arma,mandandolo contro un'auto.

"Mi servono uomini in quegli edifici."disse il capo dei poliziotti camminando tra i suoi uomini"Portate la gente lontano dalle strade."

"Si,signore."disse 1 dei poliziotti.

L'uomo prese la radio "Allestiamo un perimetro a partire dalla trentanovesima."

Iron Man volò tra i palazzi,girò a destra e si trovò davanti il serpente volante,fece uscire dei razzi luminosi dalla corazza e l'essere si voltò inseguendolo e danneggiando i lati dei palazzi.

I frammenti dei palazzi caddero a terra e schiacciarono una bancarella.

"Beh,abbiamo la sua attenzione."disse Iron Man che era fermo a mezz'aria e poi riprese a volare"Qual'è la seconda mossa?"

Una famiglia era dentro un'auto e la madre teneva giù la testa del figlio,mentre il padre imboccò un vicolo.

1 dei chitauri era su un tetto ed iniziò a sparare con il fucile,ma Steve gli saltò addoss caddero davanti all'auto.

Capitan America perse lo scudo dopo di che,vedendo l'auto,spiccò un salto,roteando a mezz'aria,superando l'auto che investì l'essere che afferrò la parte posteriore del mezzo e si aggrappò,sfondando il vetro posteriore con un pugno.

Steve raccolse lo scudo e lo scagliò sulla testa del mostro,mentre l'auto andava a sbattere contro dei cassonetti.

Capitan America afferrò il corpo del mostro e lo gettò a terra,mentre il bambino gli passava lo scudo"Andate nella metropolitana."

"Si,signore."disse il padre che prese il bambino.

Thor era sul tetto del palazzo,controllò Selvin che era a terra,poi si alzò e guardò la macchina dentro cui era il cubo e sferrò una martellata,ma colpì 1 scudo d'energia azzurro che si materializzò sul posto e che lo scagliò via.

Barton parò con l'arco l'asta del fucile di 1 degli esseri,gli colpì le gambe facendolo cadere a terra e lo trafisse al petto con una freccia,Natasha era sulle spalle di un altro e gli dava la scossa alla nuca.

Natasha afferrò un fucile,corse contro 1 dei chitauri e si gettò sulle ginocchia,strisciando a terra e chinandosi all'indietro per evitare il colpo di una delle aste dei fucili,si voltò,spiccò un salto e lo colpì al petto,Barton parò una delle aste dei fucili con l'arco e colpì alla testa 1 dei chitauri che cadde,estrasse una freccia,la incoccò,si abbassò e la scoccò contro 1 che aveva spiccato un salto alle sue spalle,poi parò l'asta di un altro,Natasha trafisse il petto di 1 dei nemici con la punta del fucile,Clint roteò l'arco spostandosi, la Vedova Nera colpì l'asta di un nemico che le correva contro,andandogli alle spalle,colpì il fianco di un secondo,si voltò e trafisse la gola di 1 degli esseri,facendo fuoco con il fucile,si voltò,colpì alla pancia un altro e prese l'asta di un secondo,poi sparò al primo,girò su se stessa e sparò al secondo,poi sparò ad un terzo.

1 degli esseri saltò addosso a Barton facendolo cadere a terra e lui trafisse il petto dell'essere con una freccia,lei colpì l'asta di un altro con il fucile,poi colpì il corpo di un secondo.

Un terzo nemico afferrò Clint,mandandolo contro una macchina,lui rispose con una gomitata sinistra al volto,ma il chitauro gli afferrò la testa con la mano destra,lo sbatté sul cofano e lo gettò a terra,poi tentò di colpirlo con l'asta,ma lui rotolò.

Natasha colpì l'asta di un altro e poi l'arma di un secondo,ma si prese un calcio alla pancia che la fece finire sul cofano di un'auto,mise l'asta davanti a se parando il colpo e si alzò.

Un altro essere gli afferrò l'asta e la scagliò in aria,mandandola sul cofano di una macchina.

Barton evitò il colpo di un altro e scoccò una freccia.

Altri atterrarono sulle macchine e poi saltarono a terra.

Barton corse in avanti,si gettò a terra strusciando con le gambe e incoccando una freccia,si voltò e colpì un chitauro alla schiena,mentre Natasha ne uccideva un altro con il fucile,poi ne trafisse un altro,Clint colpì con una freccia quello sul tetto di un'auto e poi diede un calcio ad un altro,parò l'asta di un altro con l'arco,girò su se stesso,incoccò una freccia e lo colpì alla testa.

Steve spiccò un salto e atterrò su 2 nemici,con lo scudo davanti a se,si girò alla sua destra, ne colpì un altro con la parte esterna dell'arma,poi ne prese un altro al petto con la parte laterale dello scudo,girò su se stesso,colpendone un altro con la parte esterna dell'arma.

Gli altri 4 chitauri furono inceneriti dalle scariche elettriche che uscivano dal martello di Thor che era a mezz'aria.

Il dio atterrò violentemente a terra e si appoggiò ad una macchina per rialzarsi.

"Come va la sopra?"disse Steve.

"L'energia intorno al cubo è impenetrabile."disse Thor.

"Thor ha ragione,dobbiamo battere questi affari."disse Iron Man volando in aria.

"E come lo facciamo?"disse Natasha.

"Come una squadra."disse Steve.

"Ho una questione ancora aperta con Loki."disse Thor.

"Ah si?"disse Barton incoccando una freccia "Mettiti in fila."

"C'è tempo."disse Capitan America "Loki tiene il fuoco su di noi ed è questo che ci serve.

Con lui questi affari sono controllabili.

Abbiamo Stark su in cima,ma avrà bisogno di..."

Capitan America si voltò e vide Banner arrivare su un motorino.

"Allora...sembra 1 scenario orribile."disse Banner.

"Ho visto di peggio."disse Natasha.

"Scusi."disse Banner.

"No,sarebbe utile vedere di peggio."disse Natasha.

"Stark,è arrivato."disse Steve parlando alla trasmittente nel costume.

"Banner?"disse Tony.

"Come avevi detto."disse Steve.

"Allora che si metta l'armatura."disse Tony "La festa la facciamo da voi."

Iron Man girò a destra e il serpente danneggiò un palazzo.

Thor si mise in guardia.

"Non mi sembra l'ideale per una festa."disse Natasha.

Iron Man volò in basso verso la strada e il serpente si mise a strisciare sul suolo,devastando ogni cosa.

"Dottor Banner,questo sarebbe un buon momento per arrabbiarsi."disse Steve.

"È questo il mio segreto,capitano."disse Banner "Sono sempre arrabbiato."

Banner si voltò verso il mostro,diventando Hulk e sferrando un destro alla testa della creatura,spappolandogli il cranio.

Hulk urlò e strisciò a terra con i piedi,tenendo il mostro che mandò il corpo verso l'alto,mentre le placche sul dorso si staccavano.

"Tienilo!"disse Iron Man che fece uscire dei missili dall'avambraccio sinistro mandandolo in una delle aperture laterali nel corpo del serpente che esplose,spezzandosi in due.

Steve protesse Natasha con lo scudo.

La testa del serpente fu gettata dalla strada sopraelevata schiantandosi su una macchina.

I chitauri sulle mura dei palazzi cominciarono ad urlare di rabbia e 1 si tolse la maschera.

Avevano un volto scheletrico,con un muso leggermente allungato,senza le labbra e senza naso,con gli zigomi allungati e molto pronunciati,le orbite scavate e gli occhi bianchi.

Iron Man scese a terra e il gruppo si mise in cerchio.

Hulk urlò,Clint incoccò una freccia,Thor si mise in guardia,la Vedova Nera caricò le pistole e Capitan America aggiustò lo scudo sul braccio.

La strada fu riempita delle urla degli esseri.

"Manda gli altri."disse Loki.

Altri 2 serpenti uscirono dal portale insieme ad altre astronavi.

"Ragazzi..."disse Natasha e tutti guardarono in alto.

"A te,capitano."disse Iron Man.

"Ascoltatemi,finché non chiuderemo il portale faremo contenimento."disse Capitan America"Barton,ti voglio sul tetto,occhi su tutto,schemi e azioni isolate.

Stark a te il perimetro.

Ogni cosa oltrepassi i 3 isolati la incenerisci o la rimandi indietro."

"Mi dai un passaggio?"disse Barton.

"Certo,prego Legolas."disse Iron Man che afferrò Barton e volò via.

"Thor,bisogna restringere quel portale."disse Capitan America e Thor annuì "Rallentali.

Hai i fulmini.

Brucia quei bastardi."

Thor roteò il martello mediante il laccio a fine manico e volò via.

"Noi 2 invece resteremo a terra,combatteremo qui."disse Steve a Natasha "E...Hulk?"

Hulk lo guardò grugnendo.

"Spacca."disse Capitan America mettendo l'avambraccio destro verso l'alto e indicando il cielo con l'indice.

Hulk sorrise e spiccò un enorme salto raggiungendo un grattacielo e colpendo un chitauro,sfondando una parete,prese il corpo,saltò sul palazzo accanto e lo infilò nel muro,1 degli alieni gli sparò 2 volte alla schiena,ma lui si voltò e lo colpì con il dorso del braccio destro,spaccando la parete,ne afferrò 1 con il braccio sinistro e lo gettò via,ne afferrò un altro,spiccò un salto e lo tirò dentro una finestra di un palazzo,mentre lui si aggrappava al muro danneggiandolo,poi spiccò un salto immenso e andò contro delle astronavi,distruggendone una con un pugno.

Thor volò sul tetto del Chrysler Building,allungò il martello verso l'alto e subito si formarono dei nuvoloni neri,pieni di elettricità,mentre il martello mandava scariche elettriche.

Un enorme fulmine colpì il martello e distrusse anche parte delle vetrate del palazzo,poi Thor urlò e allungò il martello verso il portale,facendo uscire l'enorme fulmine e distruggendo decine di mezzi.

1 dei serpenti venne colpito dalle scariche e poi esplose.

Fury era nella sala comando e osservava i video che mostravano la devastazione di New York e Hill lo raggiunse.

"Signore...il consiglio è in video."disse Hill.

Barton scoccò una freccia dal tetto "Stark...hai un po' di cani randagi che ti inseguono."

Clint si alzò e scoccò un'altra freccia.

Iron Man volò tra i palazzi "Cerco di allontanarli dalle strade."

"Virano in maniera imbarazzante."disse Clint che scoccò una freccia alla sua destra,senza neanche guardare e fece esplodere 1 dei mezzi "Consiglio un angolo stretto."

"Ricevuto,ok."disse Iron Man che gli volò davanti.

Clint scoccò una freccia con la punta luminosa che prese la placca allungata che collegava la parte davanti e quella dietro del mezzo.

La placca si fuse e il mezzo si spezzò in 2.

Iron Man andò alle spalle di un altro mezzo e lo colpì con i propulsori,facendolo esplodere in strada,poi volò sotto l'apertura stretta di un palazzo,seguito da 2 mezzi,uscì fuori,si avvicinò ad un palazzo,poi virò improvvisamente e il mezzo si schiantò sul muro esplodendo,ma un altro si aggiunse.

"Oh ma dai!"disse Tony che entrò dentro un altra apertura rettangolare al piano terra di un palazzo.

A metà di quest'apertura c'era un soffitto così lui ci passò sotto e i mezzi esplosero andandoci contro.

Le astronavi infuocate rotolarono fuori e si schiantarono contro un altro palazzo esplodendo.

"Bella dritta."disse Tony "Che altro c'è?"

"Thor combatte contro 1 squadrone sulla sesta."disse Barton.

"E io non sono stato invitato."disse Tony.

1 degli immensi serpenti virò verso un grattacielo e la gente negli uffici interni si spaventò,poi si voltarono,vedendo Hulk che correva trapassando ogni cosa che trovava.

Il gigante verde spaccò la finestra,spiccò un salto e afferrò le placche ai lati della mascella del mostro,facendolo virare e cominciando a colpirlo,ma le punte laterali danneggiarono l'edificio.

La Vedova Nera fu gettata sul cofano di un auto e un chitauro tentò di colpirla con la punta del fucile,ma lei si scansò,gli mise la gamba destra intorno al collo,afferrando la caviglia con la mano sinistra e gli diede la scossa alla nuca con la mano destra,gli prese il fucile e gli sparò,poi si voltò e vide Steve atterrare sul ponte.

Lei aveva il costume impolverato,un taglio sulla parte alta della fronte a destra e un taglio sul labbro inferiore.

"Ehi,Capitano,non servirà a niente,se non chiudiamo quel portale."disse Natasha.

"Le nostre armi non lo scalfirebbero."disse Steve.

"Non è una questione di armi forse."disse la Vedova Nera.

Altri chitauri atterrarono sulla strada piena di macerie e macchine in fiamme e rovesciate.

"Se vuoi andare lassù ti servirà un passaggio."disse Steve.

"C'è l'ho il passaggio."disse Natasha e Steve vide i mezzi che volavano sopra di loro,poi mise lo scudo davanti a se "Mi servirebbe una spinta."

"Sei sicura?"disse Capitan America.

"Si...sarà divertente."disse Natasha che corse sul cofano di una macchina,saltò sullo scudo di Steve e lui diede una spinta verso l'alto.

Natasha afferrò 1 dei mezzi sulla parte posteriore,poi Steve si riparò perché 1 dei colpi aveva preso un muro di mattoni dietro di lui.

Natasha salì sulla placca posteriore del mezzo,con un coltello tagliò la catena del chitauro che sparava e con un calcio lo gettò dal mezzo,poi spiccò un salto,conficcò il coltello nella schiena del pilota e iniziò a manovrarlo "Va bene...gira!

Gira!"

Il mezzo girò e sbatté la parte dietro su un palazzo.

Una seconda astronave si avvicinò e il chitauro iniziò a fare fuoco,ma il mezzo venne distrutto dal raggio del propulsore destro di Iron Man che si voltò continuando a volare e usò i propulsori su altri mezzi.

La sua corazza aveva bruciature sul petto ed era piena di graffi.

Iron Man volò verso terra,travolgendo diversi chitauri,mentre atterrava,Capitana America spiccò un salto enorme atterrando su 1 dei nemici e colpendolo con lo scudo,poi spiccò un salto,girò su se stesso e diede un calcio ad un altro,Iron Man usò i raggi dei propulsori su 2 nemici,poi mandò i raggi di entrambe le mani sullo scudo di Steve e l'energia rimbalzò colpendo i nemici intorno,poi volò verso il palazzo accanto,colpendo diversi chitauri sulle pareti con i propulsori,mentre Clint scoccava la freccia sulla testa di 1 degli esseri,poi scoccò una freccia sulla testa del pilota di una navetta e la navetta cadde su 1 dei serpenti volanti su cui erano Thor e Hulk che combattevano decine di chitauri.

Hulk ne scagliò via 1,mentre un altro tentava di afferrarlo,il mostro prese un pezzo della placca dorsale del serpente e la tirò contro un altro alieno,prese quello che gli era saltato addosso e lo gettò a terra,spiccò un leggero salto,colpendo le placche sul dorso con entrambe le braccia ed incrinandole,poi iniziò a scagliare via tutti i chitauri che gli arrivarono addosso,Thor diede una martellata sul mento ad 1 degli esseri,facendolo volare via,poi si voltò e ne colpi un altro,fece un salto in avanti e ne prese un terzo,mentre Hulk piombò addosso al quarto,schiacciandolo con entrambe le braccia,Thor ne colpì un altro,il gigante verde prese una placca appuntita dal mostro,spiccò un salto e la conficcò nel serpente,poi gettò via l'ultimo nemico.

Thor alzò il martello in aria,evocando un fulmine in esso e colpì la placca conficcata nella testa del mostro.

Il serpente si schiantò contro le vetrate della stazione metro e devastò il pavimento.

Thor e Hulk lo guardarono per assicurarsi che fosse morto,poi Hulk diede un sinistro a Thor scagliandolo via.

Selvin si svegliò e vide gli esseri uscire dal portale.

Aveva un taglio sulla fronte e del sangue che scendeva dal naso.

Dei mezzi dell'esercito arrivarono in città e cominciarono a sparare.

Steve era a terra e teneva con entrambe le mani la lama sulla punta del fucile del chitauro,la spostò a destra e diede una manata al petto dell'essere uccidendolo,poi si rialzò.

"Capitano,la banca sulla quarantaduesima,dopo la Medison."disse Barton "Hanno chiuso molta gente li dentro."

"Ci penso io."disse Steve.

Nella banca c'era una zona centrale dove c'erano rinchiuse molte persone e in cima alle scale c'erano 3 chitauri,2 dei quali puntavano i fucili sulle persone.

Il terzo,che aveva il cannone fuso con il braccio,prese una placca rettangolare dalla cintura,la azionò,attivando delle luci azzurre,ma in quel momento Capitan America entrò e scagliò lo scudo sulla maschera del mostro,mandandolo a terra.

Gli altri 2 si girarono e spararono,ma Steve si gettò dietro una scrivania,rovesciata di fianco, a cui diede un calcio mandandola contro i 2 esseri,poi ne raggiunse 1,gli diede un sinistro alla pancia,facendolo chinare in avanti,gli mise il braccio destro intorno al collo da dietro, gli spezzò il collo e lo gettò di sotto.

"FUORI!"urlò Steve "USCITE!"

Il secondo lo afferrò alle spalle,mettendogli il braccio sinistro intorno alla gola e strappandogli via la maschera dal volto,mentre lui gli dava delle gomitate.

Il terzo chitauro puntò il cannone,Steve fece una capriola all'indietro e mise il corpo dell'altro davanti a se.

Il terzo chitauro raccolse la bomba rettangolare,Steve si gettò a terra,prendendo lo scudo e si rialzò con una capriola,l'essere stava per lanciargli la bomba,ma essa esplose e l'esplosione azzurra lo scagliò fuori da una finestra,mandandolo sul tetto di una macchina che rimase danneggiata.

Steve aveva il costume impolverato e 1 strappo sulla spalla destra,con sotto un taglio.

Le persone uscirono e tra di esse vi era la cameriera del bar che per un momento guardò Steve rialzarsi e scendere dall'auto.

Lo scudo aveva la vernice scheggiata.

Steve restò a guardare i civili fuggire.

Fury vedeva i membri del consiglio nei video.

"Direttore Fury,il consiglio ha preso una decisione."disse la donna.

"Convengo che il consiglio abbia preso una decisione,ma essendo un'idea imbecille io ho preso la decisione di ignorarla."disse Fury.

"Direttore,siete più vicini dei sottomarini,faccia decollare quel jet."disse l'uomo.

"Parliamo dell'isola di Manhattan,consigliere."disse Fury "Finché la mia squadra saprà gestirla io non darò l'ordine di un attacco nucleare,contro la popolazione."

"Se non li blocchiamo qui,sarà la catastrofe."disse l'uomo.

"Se decollasse sarebbe la catastrofe."disse Fury chiudendo la comunicazione.

Loki si mise dietro all'astronave di Natasha ed iniziò a sparare,ma la mancò e colpì i palazzi.

"Guarda chi c'è."disse Natasha"Occhio di Falco!"

"Nat,che cosa fai?"disse Barton.

"Ah...un aiutino?"disse Natasha.

Occhio di Falco incoccò la freccia "È mio."

Barton scoccò la freccia,ma Loki la prese con la mano sinistra,la guardò e sorrise.

La punta della freccia esplose,disintegrando il mezzo e Loki cadde su 1 dei ponti della Stark Tower,perdendo l'elmo.

Alzandosi vide Hulk che gli arrivò addossò urlando e lo scagliò dentro,facendogli sfondare i vetri e facendogli fare un buco nel muro.

Loki cadde a terra e Hulk si diresse verso di lui dopo aver colpito il suolo con i pugni.

"ORA BASTA!"urlò Loki alzandosi "VOI SIETE INFERIORI A ME!

IO SONO UN DIO, CREATURA OTTUSA!

NON SUBIRÒ ANGHERIE DA PARTE TU…"

Hulk lo prese per una gamba con il braccio destro,lo sbatté a terra,alla sua destra,danneggiando il pavimento,poi lo sbatté a terra davanti a se 3 volte,fracassando il suolo,lo guardò lo gettò a terra di nuovo davanti a se e poi lo gettò alla sua destra.

Loki rimase fermo a terra,con lo sguardo fisso,la bocca aperta e un taglio vicino al naso da cui usciva energia verdastra.

Hulk si allontanò "Un dio gracile."

Loki provò a rialzarsi,ma Hulk tornò indietro urlando,lo afferrò con entrambe le mani alle spalle e lo gettò di nuovo sul pavimento,poi urlò sopra di lui e andò via.

Loki rimase a terra,lamentandosi.

Natasha si gettò dal mezzo,atterrando sul tetto e poi si avvicinò al cubo.

"Lo scettro."disse Selvin accucciato a terra,mentre guardava di sotto.

"Dottore."disse Natasha.

"Lo scettro di Loki."disse Selvin "L'energia.

Il Tesseract non può combattere,ma non ci si può proteggere da se stessi."

"Non è colpa sua,lei non sapeva quello che faceva."disse Natasha accucciandosi.

"Invece credo proprio di si."disse Selvin "Ho inserito un dispositivo di sicurezza per troncare la fonte d'energia."

"Lo scettro,vuole dire?"disse Natasha.

"Forse può chiudere il portale."disse Selvin "Ed è proprio sotto i miei occhi."

Selvin guardò in basso e vide lo scettro su 1 dei ponti esterni.

Thor salì su una delle astronavi,colpì con il martello 1 degli esseri,che per sbaglio sparò al pilota e poi gettò giù l'altro.

1 degli immensi serpenti trapassò un palazzo e andò contro il mezzo su cui era Thor scagliandolo via.

Il palazzo si spezzò e crollò.

Iron Man gli volò sul lato e colpì la corazza con il laser uscito dal dorso del suo polso.

"Signore,perderemo potenza prima di penetrare quella corazza."disse J.A.R.V.I.S.

Iron Man volò davanti al mostro che continuava a distruggere i palazzi.

"J.A.R.V.I.S.?"disse Iron Man "Conosci la leggenda di Giona?"

"Non lo considererei un modello da imitare."disse la voce meccanica.

Le placche argentee sulle cosce,sopra quelle gialle,si aprirono,facendo uscire dei piccoli missili.

Iron Man volò nella bocca del mostro e lo fece esplodere da dentro spezzandolo in 2.

L'esplosione lo scagliò a terra,facendogli sfondare una vetrata di una fermata per l'autobus,poi rimbalzò a terra e si schiantò contro la parte posteriore di un'auto.

Mentre si rialzava venne colpito 2 volte al petto da dei proiettili laser dei nemici e cadde a terra,andando contro la vetrata di un cartello.

Diversi chitauri lo circondarono.

Occhio di Falco scoccò la freccia su un chitauro che era dietro di lui,poi si accorse di non averne più,così parò l'asta di quello appena arrivato sul davanzale del palazzo con l'arco,lo colpì al volto e lo gettò dal palazzo con un calcio alla schiena,poi vide 1 sciame di decine di astronavi che si dirigevano verso di lui,così estrasse la freccia dal cadavere,la mise nella faretra,mediante il pulsante selezionò la punta,si gettò dal palazzo,poiché gli esseri avevano iniziato a distruggere il tetto facendo fuoco,incoccò la freccia,la scoccò,prendendo il muro del grattacielo e la freccia arpionò la parete.

La freccia era collegata ad una corda che lo sostenne e lo mandò contro una vetrata.

Occhio di Falco la sfondò e cadde a terra.

Hulk saltò su un terrazzo e schiacciò 2 nemici con le mani,poi diede un calcio sinistro ad un altro,ne afferrò un quarto con la mano destra e lo scagliò via urlando.

Essendo stato colpito alla schiena 2 volte,Hulk si voltò per vedere decine di astronavi sopra di lui ed urlò di rabbia.

Tutte le astronavi iniziarono a fare fuoco,tutte insieme,crivellandolo di colpi.

Un pilota di un jet militare sollevò il mezzo e la voce della donna del consiglio si udì nel mezzo.

"Il direttore Fury non è più al comando."disse la voce della donna "Revoca ordine 7 alfa 11."

"7 alfa 11,confermato,pronto al decollo."disse l'uomo e il tetto sopra il jet si aprì.

"Signore,abbiamo un jet pronto al decollo!"disse Hill "A TUTTI GLI UOMINI,ABBIAMO UN JET OSTILE!

DOBBIAMO ANNULLARE IL DECOLLO!

RIPETO:DECOLLO NON AUTORIZZATO!"

Fury corse via,prese un bazooka,si recò sul ponte esterno e sparò,colpendo l'aereo sulla parte posteriore e bloccandolo,ma un secondo jet prese il volo e Fury iniziò a sparare,ma non poté fermarlo,così tornò dentro.

"Stark!"disse Fury "C'è un missile diretto verso la città!"

"Tra quanto?"disse Iron Man che provò ad alzarsi,ma 1 dei chitauri lo colpì con l'asta del fucile.

"3 minuti."disse Fury "Al massimo."

Iron Man colpì diversi nemici con i propulsori.

"La testata distruggerà tutto."disse Fury.

"J.A.R.V.I.S. metti tutta l'energia nei razzi!"disse Stark che volò via,ma un nemico gli afferrò la corazza.

"Già fatto."disse J.A.R.V.I.S.

Lui riuscì a toglierselo di dosso e volò.

Il missile fu lanciato dall'aereo.

"Missile lanciato."disse il pilota "Impatto previsto tra 2 minuti e 30 secondi sul bersaglio."

Thor e Steve combattevano in strada.

Il martello tornò nelle mani di Thor e lo scudo nelle mani di Capitan America che girò su se stesso e colpì un nemico con la parte esterna dello scudo,mentre Thor colpiva un altro con il martello.

Steve ne prese un altro con lo scudo,poi fu colpito al fianco sinistro da un proiettile laser e cadde a terra.

Thor parò diversi colpi con il martello e colpì un'auto facendola rotolare contro 6 chitauri uccidendoli,poi scagliò il martello su un altro.

Steve aveva il fianco sinistro del costume aperto e Thor lo aiutò a rialzarsi.

"Pronto per un'altra ripresa?"disse Thor.
"Volevi farti un riposino?"disse Steve.

Thor allungò la mano e il martello tornò da lui.

Selvin prese il computer rimettendo dritta la colonna di metallo e Natasha arrivò con lo scettro.

"Dritto alla corona."disse Selvin e Natasha iniziò a bucare lo scudo d'energia con lo scettro.

"Posso chiuderlo."disse Natasha "Posso chiudere il portale."

"FALLO!"urlò Steve.

"No!"disse Tony "Aspetta!"

"Stark,ce ne sono altri in arrivo!"disse Steve.

"C'è un missile,esploderà fra meno di un minuto."disse Iron Man volando sul mare "E so anche dove metterlo."

Stark vide il missile e gli volò dietro,afferrandolo da sotto.

"Stark,è un viaggio di sola andata."disse Steve.

"Tieni il resto per il ritorno,J.A.R.V.I.S."disse Tony.

"Signore,chiamo la signorina Potts?"disse J.A.R.V.I.S.

"Tanto vale."disse Tony.

Pepper era dentro un aereo privato e non rispose al telefono perché troppo occupata a vedere le immagini della battaglia di New York.

Iron Man fece uscire dei propulsori dal petto della corazza e deviò il missile verso l'alto entrando nel portale,mentre Hulk riemergeva dalle macerie con del sangue verde che usciva dal naso.

Tutti nella stanza comando della portaerei si alzarono ed applaudirono.

Iron Man volò nello spazio portando il missile.

"Signore,la signorina..."disse J.A.R.V.I.S. e la sua voce si spense,come anche la corazza di Iron Man che cadde all'indietro.

Il missile si diresse verso una colossale astronave scura.

Aveva la parte centrale allungata in avanti,con 4 fessure allungate azzurre,che sembravano occhi,2 superiori e 2 inferiori e aveva 2 punte laterali ai lati inferiori.

Dietro aveva 2 protuberanze simili a corna,con la parte superiore piatta.

Dalla parte centrale partivano 4 enormi braccia cilindriche,che andavano verso l'esterno e in avanti.

La parte finale era aperta e da essa usciva luce azzurra.

Intorno c'erano decine di serpenti giganti.

Dietro c'era una lontana stella azzurra e intorno delle nebulose.

Il missile colpì l'astronave distruggendola.

Tutti i chitauri caddero a terra e i serpenti volanti si schiantarono sui palazzi.

Tony svenne.

"Addio,Stark."disse Natasha.

"Chiudilo."disse Steve.

Natasha mise la punta dello scettro nel raggio che partiva dal cubo e il portale si chiuse.

Iron Man riuscì a passare e cadde.

"Incredibile..."disse Steve.

"Non rallenta!"disse Thor che fece roteare il martello.

Hulk prese Iron Man al volo,strusciando sulla parete di un palazzo e danneggiandola,poi saltò a terra e strusciò al suolo dopo aver trapassato una macchina.

Il gigante verde mise Iron Man a terra,Steve e Thor corsero e lo voltarono.

"Non respira."disse Steve.

Thor strappò via la placca centrale dell'elmo,mostrando che Tony aveva gli occhi chiusi.

Steve rimase in ginocchio,pensando che fosse morto,ma Hulk urlò e lo svegliò,poi urlò ancora.

"Che paura..."disse Tony "Cos'è successo?

Vi prego,ditemi che nessuno mi ha baciato."

"Oh...oh si..."disse Tony "Evviva.

Bene,ottimo ragazzi.

Domani non andiamo a lavoro.

Prendiamoci una giornata.

Avete mai provato lo shawarma?

C'è un posto che fa lo shawarma a 2 isolati da qui,non so cosa sia,ma voglio provarlo."

"Non abbiamo ancora finito."disse Thor e Steve guardò il tetto della torre.

"E dopo shawarma per tutti."disse Tony.

Loki strisciò sui gradini che portavano al bancone,poi si voltò e vide l'intero gruppo dietro di se.

Clint gli puntò addosso una freccia.

Tony era senza elmetto.

"Se per voi è lo stesso..."disse Loki,mettendosi seduto "...accetterò quel drink."

Alla tv c'era un uomo che parlava "Nonostante la devastazione causata da un vero attacco extraterrestre,gli straordinari atti di eroismo di un gruppo conosciuto come i Vendicatori sono stati per noi motivo di conforto."

Su un altro canale c'era un anziano con baffi bianchi e capelli bianchi tirati all'indietro che giocava a scacchi con un altro.

"Supereroi a New York?"disse l'uomo "Fatemi il piacere."

Su un altro canale c'era un uomo calvo in giacca e cravatta che parlava "Questi eroi devono essere ritenuti responsabili della distruzione di questa città!

Era la loro battaglia.

Dove sono ora?"

"Qualcuno vorrebbe dare la colpa a loro?"disse la cameriera bionda "Capitan America mi ha salvato la vita.

Ovunque lui sia e ovunque siano tutti loro,voglio solo dire grazie."

Fury era nella stanza buia dove c'erano i video con i membri del consiglio.

"Dove sono i Vendicatori?"disse l'uomo al centro.

"Al momento non sono sulle loro tracce."disse Fury "Direi che si sono meritati un congedo."

"E il Tesseract?"disse la donna.

"È dove dovrebbe trovarsi."disse Fury "Fuori dalla nostra portata."

"La decisione non spettava a lei."disse l'uomo.

"Infatti."disse Fury "Ma non ho contraddetto il dio che l'ha presa."

"Gli ha permesso di portarlo via,insieme a Loki,un criminale di guerra che dovrebbe rispondere dei suoi delitti."disse l'uomo.

"Oh,credo che ne risponderà."disse Fury.

"Non credo che lei comprenda che cosa voglia dire...lasciare i Vendicatori a piede libero."disse la donna "Sono pericolosi."

"Lo sono eccome."disse Fury "Il mondo lo sa.

Tutti i mondi lo sanno."

"Era questo lo scopo di tutto ciò?"disse l'uomo "Un'affermazione?"

"Una promessa."disse Fury.

Il gruppo si era riunito a Central Park su un ponte.

Steve aveva portato la moto nera e indossava il giaccone di pelle marrone,maglietta rossa,pantaloni chiari e scarpe nere,Tony era in giacca e cravatta grigi,con una valigia di metallo e dietro aveva una macchina di lusso rossa,Banner aveva una maglietta gialla e pantaloni grigi,scarpe nere,mentre Natasha aveva un giaccone chiaro,maglietta nera,pantaloni neri e stivali neri e Clint aveva gli occhiali da sole neri,maglietta rossa,giaccone grigio,pantaloni neri e scarpe nere.

C'era anche una macchina nera dello S.H.I.E.L.D. con uomini in giacca e cravatta in diversi punti a fare la guardia.

Thor portava Loki che aveva delle catene legate ai polsi e una placca di metallo sulla bocca legata alla mascella mediante delle protuberanze.

Selvin,che indossava una maglietta azzurra e pantaloni scuri, aprì il retro di un furgone ed estrasse un cilindro con la parte centrale di vetro e le estremità che avevano due placche di metallo,con la parte centrale e laterale dorata e 2 manici.

Natasha guardò Loki e parlò all'orecchio di Barton che rise.

Tony aprì la valigia,Banner prese delle pinze e mise il cubo dentro il cilindro.

Thor si avvicinò a Loki e porse il cilindro,tenendolo per un'estremità.

Loki prese l'altra estremità,Thor girò la placca,il cubo si illuminò,formò dell'energia azzurra intorno ai 2 e li proiettò in alto istantaneamente.

Stark e Steve si diedero la mano.

Natasha diede una borsa a Banner,poi lei e Clint andarono via in macchina,Banner salì in macchina con Stark e Steve andò via in moto.

Fury spense i video e andò nella sala comando,camminando con Hill verso le vetrate.

"Signore,adesso come facciamo?"disse Hill "Ognuno ha ripreso la sua strada.

Alcuni andranno molto lontano.

Se dovesse ripresentarsi una situazione del genere cosa succederà?"

"Torneranno."disse Fury.

"Ne è sicuro di questo?"disse Hill.

"Si."disse Fury.

"Perché?"disse lei.

"Perché avremo bisogno di loro."disse Fury.

Hill si voltò e andò via.

Stark era nella torre con Pepper e aprì una mappa che mostrò un ologramma del palazzo.

Sulla torre era rimasta la lettera "A".

Loki camminò per la gigantesca sala del trono di Odino ad Asgard.

Aveva le catene intorno ai polsi,un collare intorno al collo da cui partiva una catena collegata ad altre 2 catene a loro volta collegate a degli anelli di metallo sui piedi e dal collare partivano varie catene che venivano tenute dalle guardie.

Le guardie avevano un elmo d'oro che lasciava scoperto solo il viso,con 2 corna laterali,curve verso l'interno e piatte,più una placca centrale che andava all'indietro.

Indossavano una corazza medievale d'oro,con scudi circolari nella mano destra,lance nella mano sinistra e un lungo mantello giallo.

Il pavimento era fatto di mattoni di pietra molto grandi e formava un corridoio con 2 serie di scale ai lati,da cui partivano anche le colonne di pietra altissime.

Ad intervalli regolari c'erano anche enormi bracieri accesi di pietra.

Davanti a Loki c'erano 2 serie di scale,con in cima Odino,che era seduto su un trono di pietra che aveva due protuberanze circolari che andavano una a destra e una a sinistra e si curvavano in alto.

Il trono aveva i lati allungati che si curvavano in avanti.

Dietro il trono,c'era una placca circolare,con un vetro intorno,dentro una circonferenza ancora più grande,con sopra delle linee di pietra con del vetro in mezzo.

Odino aveva i capelli bianchi,lunghi,tirati dietro la testa,barba e baffi bianchi,ma il volto era quello di un giovane.

Aveva l'occhio destro coperto da una placca d'oro.

Il petto e la pancia erano coperti da una corazza nera,fatta da molte placche,con 2 placche circolari d'oro prima delle spalle,altre 2 placche circolari sui pettorali e altre 2 ai lati della pancia.

Al centro del petto c'erano 4 placche orizzontali,d'oro.

Dalle placche circolari d'oro prima delle spalle partivano 3 placche nere orizzontali che andavano verso l'esterno.

Le spalle erano coperte da placche nere curve,le braccia da un vestito d'oro aderente esternamente e scuro internamente,gli avambracci erano coperti da un bracciale nero,aveva un gonnellino d'oro,pantaloni neri e stivali neri.

Dalla schiena usciva un lungo mantello rosso.

La madre di Loki era a sinistra,alla base del trono.

La dea aveva i capelli biondi,legati dietro la testa,ma con lunghe ciocche sia sulla schiena

sia sul seno sinistro.

Indossava un lungo abito azzurro,con una corazza d'oro sul petto e sulla pancia,aveva 2 placche

d'oro sulle spalle e le maniche grige,con delle placche d'oro sugli avambracci.

"Loki."disse la madre.

"Salute,madre."disse Loki"Ti ho reso orgogliosa?"

"Ti prego,non peggiorare le cose."disse lei.

"Definisci peggiorare."disse Loki.

"Basta!"disse Odino "Parlerò con il prigioniero da solo."

La moglie andò via.

Loki fece qualche passo avanti e si mise sull'attenti,poi rise "Non vedo il motivo di tutto questo subbuglio."

"Realmente non comprendi la gravità dei tuoi crimini?"disse Odino "Ovunque tu vada c'è guerra,rovina e morte."

"Sono sceso su Midgar per governare il popolo della Terra come dio benevolo."disse Loki"Esattamente come te."

"Il fatto di essere un dio non ti da il diritto di devastare un pianeta a tuo piacimento e senza un valido motivo."disse Odino "Tutto questo perché Loki ha bramosia di un trono."

"Un mio diritto di nascita..."disse Loki.

"IL TUO DIRITTO DI NASCITA...ERA MORIRE!"disse Odino "Da bambino.

Abbandonato su rocce di ghiaccio.

Se io non ti avessi salvato,ora non potresti essere qui ad odiarmi."

"Se la scure mi attende allora,per amor della misericordia, finiscimi."disse Loki "Non è che io non ami i nostri colloqui è solo che... non li amo."

"Frigga è l'unica ragione per cui sei ancora vivo e non potrai più rivederla."disse Odino"Trascorrerai l'eternità...nei sotterranei.

Fino alla fine dei tempi."

Loki fece alcuni passi indietro "Che ne sarà di Thor?

Nominerai re quello stolto villano,mentre io marcisco in catene?"

"Thor dovrà combattere per rimediare ai tuoi danni,restituirà l'ordine ai 9 regni e poi...si,diventerà re."disse Odino.

Nello spazio l'Estraneo era in ginocchio dietro il trono di Thanos "Umani.

Non sono i codardi e vili che ci avevano assicurato.

Combattono.

Insorgono.

Pertanto non possono essere governati!"

Thanos si alzò e guardò davanti a se.

L'Estraneo abbassò la testa "Sfidarli...è lusingare...la Morte."

Thanos si voltò e sorrise.