AGE OF ULTRON

2015

Sokovia.

Un'abbazia era su un dosso roccioso,con sotto una enorme foresta innevata.

Sul dosso c'erano anche altre costruzioni inferiori messe a vari livelli.

Intorno al castello si sentivano delle esplosioni.

Una voce parlò all'altoparlante "Presentarsi al rapporto,non è un'esercitazione.

Siamo sotto attacco."

All'interno di una stanza dell'abbazia c'erano 2 ragazzi sui 19 anni.

Uno di loro era un maschio,con i capelli bianchi,corti e spettinati,con leggera barba e baffi appena accennati,mentre l'altra era una ragazza con i capelli lunghi,neri e lisci.

Il ragazzo indossava un giaccone nero con delle linee bianche orizzontali sulle braccia che avevano la parte centrale appuntita verso il basso,jeans blu e scarpe da ginnastica.

La ragazza indossava un giaccone rosso corto che arrivava a metà avambracci,poi c'era una fascia di pelle nera che copriva i polsi e parte degli avambracci.

Le dita avevano diversi anelli.

Indossava un vestito nero scollato,che terminava con una gonna corta a metà gambe,poi dal ginocchio in giù aveva delle calze nere e stivali di pelle nera.

Intorno al collo aveva una collana.

All'esterno,fra la neve,la Vedova Nera guidava una macchina blindata,mentre Occhio di Falco lanciava frecce dal finestrino.

Erano bersagliati da soldati volanti in tuta bianca e maschera che copriva il viso.

Entrambi indossavano i loro costumi.

Uno di questi soldati si era affiancato dalla parte del guidatore,ma Natasha diede un calcio allo sportello,aprendolo e colpendo il nemico.

Natasha aveva i capelli rossi,leggermente ricci, a mezzo collo,con la riga sulla parte destra della testa.

Indossava una tuta aderente nera che la copriva dal collo fino ai piedi.

La parte iniziale della chiusura lampo era aperta fino all'inizio del seno,c'era un tubicino azzurro che passava tra collo e spalla,ai lati del seno,sui fianchi fino ad arrivare agli stivali.

Un tubo azzurro passava sul braccio a metà e arrivava su una fascia rossa sui polsi con una fascia rossa e dei proiettili e sulla parte esterna degli avambracci c'era una placca allungata azzurra,con un cerchio azzurro al centro,aveva dei guanti fatti da molte placche nere,simili ad una corazza,una cintura sulla vita con una placca di metallo rosso al centro,un fodero sulla coscia destra con una pistola,una ginocchiera azzurra e stivali neri che iniziavano a metà polpaccio.

Clint aveva lo stesso costume dello scontro a New York,più un lungo cappotto nero,con l'interno viola e lanciava frecce,mentre Iron Man volava accanto al mezzo lanciando propulsori dalle mani.

Un soldato atterrò sul mezzo e Clint gli conficcò una freccia nel petto.

Iron Man aveva una placca gialla che copriva il volto,con 2 visiere orizzontali sottili.

La placca frontale copriva i lati della fronte,ma non la zona centrale.

La parte superiore del mento era gialla,poi rossa,come anche il resto della testa e del collo.

Tra il collo e il resto della corazza c'era un piccolo spazio con dentro una corazza grigia.

Il petto era un'unica placca rossa,con i bordi gialli,che copriva i pettorali e la parte sotto ad essi

aveva un reattore azzurro al centro del petto di forma circolare.

La pancia era coperta da una serie di placche orizzontali rosse con delle piccole parti gialle ai lati.

Le spalle erano rosse,i bicipiti erano gialli davanti e rossi sui lati e dietro,gli avambracci erano rossi

con una linea gialla che andava in avanti e si apriva in 2 linee prima dei polsi,le mani erano rosse

con i propulsori circolari al centro.

La parte iniziale delle cosce aveva una placca gialla fino al ginocchio,con una linea rossa nel

mezzo,orizzontale,con la parte posteriore della gamba rossa.

Il ginocchio aveva una placca rossa con la parte laterale gialla,i polpacci erano rossi e anche i piedi.

Sui palmi delle mani e sotto i piedi aveva un propulsore circolare.

Un'altra jeep si affiancò alla prima e Thor atterrò sul tettuccio afferrando l'uomo con il cannone e scagliandolo via.

Thor aveva i capelli biondi,lunghi fino alle spalle,con la parte superiore legata dietro la testa.

Aveva barba e baffi appena accennati.

Il petto aveva una corazza nera aderente,formata da diverse placche.

Poco sopra i pettorali c'erano 2 placche circolari di metallo,poi c'erano 2 placche sui pettorali e

altre 2 sulla pancia.

Dalle placche circolari sopra il petto partivano 2 placche più chiare allungate verso il centro del

petto,poi si incontravano e andavano in verticale.

La corazza nera copriva anche i fianchi,all'altezza della vita c'era una placca triangolare che

andava in basso con la punta piatta e c'erano 2 fasce di pelle nera ai lati.

Sotto la placca nera c'era un gonnellino azzurro.

Le braccia erano scoperte,ma gli avambracci erano coperti da una placca di metallo

esterna,attaccata con 2 lacci,posta sopra un tessuto rosso.

Le mani erano scoperte.

Le gambe erano coperte da un vestito nero aderente davanti,con una corazza aderente argentea

lateralmente,fatta da tanti piccoli rombi.

Dalla parte nera partivano 2 lacci neri che giravano intorno alle spalle.

Gli stivali avevano una ginocchiera nera,con la parte più alta piatta,grigia e il resto era nero,fatto da

tante placche messe una sull'altra.

Dalla corazza,dietro le spalle,usciva un mantello rosso lungo fino ai piedi.

Nella mano destra aveva un martello con la punta enorme,rettangolare,il manico era sottile,cilindrico,di legno,con una fascia di metallo ad aspirale e un laccio in fondo.

Thor roteò il martello e volò su una torretta dove c'erano degli uomini con dei cannoni che sparavano energia azzurra.

Atterrando lanciò il martello contro uno di loro e l'uomo sfondò la recinzione,diede un calcio al secondo,facendolo volare via,diede un pugno alla pancia del terzo che trapassò la recinzione, e un gancio al mento del quarto.

Thor diede anche un calcio ad uno di quelli volanti che era atterrato,poi un calcio ad un altro,si voltò,afferrò un terzo con le mani e lo scagliò di sotto,poi saltò giù dalla torre,afferrò una lunga spranga di metallo e colpì un uomo,poi ne colpì un secondo.

Accanto a lui ci fu un'esplosione.

Capitan America era su una motocicletta,investì alcuni di loro e prese per la gamba un soldato,lo trascinò per un po' e lo scagliò contro un albero.

Capitan America aveva un casco aderentissimo al cranio,blu,con una "A"bianca al centro della

fronte.

La maschera passava sotto gli occhi e copriva la parte iniziale del naso,lasciando scoperte le

guance,il naso,le orecchie e gli occhi.

Sulle tempie aveva delle ali bianche dipinte.

Il casco aveva una fascia marrone che passava sotto la mascella e sotto il mento tenendolo legato.

Il collo era scoperto.

Il petto era coperto da un costume aderente blu,con una stella bianca al centro.

Dalle punte laterali superiori partivano 2 linee rosse che si univano ai lati dei pettorali e poi

passavano sulle spalle dove c'era una placca esagonale azzurra,dai bordi neri,con un cerchio rosso

e una "A".

La parte superiore delle spalle era azzurra,c'era una linea rossa sotto,poi il bicipite diventava

bianco,l'avambraccio diventava blu scuro e sulla parte finale c'era una placca marrone,con una

serie di placche circolari interne,rosse sulla parte interna del braccio,poi c'erano i guanti marroni

con le dita scoperte.

La pancia era bianca,con 3 linee rosse,una centrale,2 laterali,mentre la parte bassa del fianco era

rossa.

Aveva una cintura marrone con una placca quadrata di metallo al centro e c'erano delle sacche sui

lati.

I pantaloni,fusi con il costume,erano blu,con 2 linee blu scuro di plastica spessa sulle cosce,che

andavano verso il basso in diagonale,sui lati, e poi al centro andavano dritte verso il basso.

Aveva grosse ginocchiere ovali,blu scuro,con una linea rossa che andava dalle parti alte di queste

ultime verso i lati della coscia,aveva gli stivali marroni,che iniziavano a metà polpaccio,con la

punta nera e i lati con una linea rossa sopra la caviglia che andava verso il basso.

Steve lanciò lo scudo sulla schiena che rimbalzò su un albero e colpì un soldato,lui andò addosso ad un altro con la moto e riprese lo scudo,poi si trovò davanti ad un carro armato con un cannone dell'Hydra montato sopra.

Thor atterrò sulla parte frontale del mezzo,colpendolo con il martello e lo fece volare in aria.

Ricadendo il mezzo fu colpito dal propulsore di Iron Man che volava e preso da Hulk che lo scagliò via urlando,poi afferrò al volò diversi soldati volanti e si scrollò di dosso quelli che lo avevano afferrato,mentre Natasha guidava il mezzo e Clint scoccava frecce.

Hulk era un gigante verde di 3 metri,con muscolatura massiccia e scolpita,capelli neri,volto

umano,ma mostruoso e indossava solo dei pantaloni di gomma viola aderenti che terminavano

all'inizio degli enormi polpacci.

Dal bordo superiore dei pantaloni partivano 2 linee rosse per lato,dirette verso dietro e verso il

basso.

A metà coscia c'erano altre 2 linee molto vicine che andavano in basso e poi sul ginocchio verso

dietro.

La jeep arrivò ad una trince spiccarono un salto.

Natasha prese la pistola dal fodero e Clint incoccò la freccia mentre era a mezz'aria,Thor spiccò un salto enorme,caricando il martello con il fulmine,mentre Steve superò la trincea con la moto con Iron Man che volava accanto a lui e Hulk spiccava un salto urlando e sferrando un pugno.

Iron Man afferrò un soldato e lo scagliò contro un albero poi si diresse verso il castello,mentre i cannoni sparavano e lui andò a sbattere contro uno scudo invisibile di energia.

"Cazzo!"disse lui.

"Linguaggio."disse il capitano che,come tutti gli altri,aveva una piccola ricetrasmittente nell'orecchio"J.A.R.V.I.S. com'è la vista da lassù?"

"L'edificio centrale è protetto da uno scudo di energia."disse J.A.R.V.I.S. che era dentro un satellite allungato in orbita con placche bianche e rosse "La tecnologia aliena di Strucker è superiore a tutte le basi Hydra che abbiamo sequestrato."

Una serie di soldati coperti da una maschera e tuta aderente bianca avanzarono nel bosco e c'erano anche i carri armati.

Thor saltò addosso ad un soldato schiacciandolo,poi diede un calcio ad un altro che venne scagliato via,un terzo gli corse contro,lui girò su se stesso evitandolo e lanciò il martello contro un altro"Deve esserci lo scettro di Loki qui."

Thor afferrò il fucile di quello che aveva evitato e gli diede un calcio alla gamba rompendola,poi allungò il braccio destro "Senza Strucker non si sarebbe difeso così."

Il martello tornò da Thor che si spostò e l'arma colpi un soldato con un esoscheletro di metallo e 2 placche emananti energia viola sulle nocche.

"Finalmente."disse Thor allungando la mano sinistra e prendendo il martello.

Dei soldati erano dentro una trincea con i cannoni.

La Vedova Nera lanciò una granata su un camion distruggendolo,poi diede un pugno ad uno ai bordi della trincea e saltò all'interno,facendo una capriola atterrando,mise le gambe intorno alla gola di un uomo,gli arrivò sulle spalle,diede un calcio ad un altro roteando sulla testa dell'uomo,afferrò l'altro,ruotò verso il basso spezzando il collo a quello su cui era e trascinando a terra l'altro.

"Ha un finale troppo lungo questo finalmente."disse Natasha che sparò ad un uomo sulla parte alta della trincea e che aveva un grosso cannone.

Occhio di Falco scoccò una freccia da dietro un albero,che venne colpito da un proiettile laser che fece saltare metà tronco,poi scoccò una freccia che produsse un'esplosione.

"Si..."disse Clint"Abbiamo perso il fattore sorpresa."

Iron Man volò sopra delle scale esterne di una delle costruzioni e colpì i soldati su di essa con i propulsori "Nessuno commenta il capitano che ha appena detto "linguaggio"?"

Steve era sulla moto mentre dietro di lui c'erano delle esplosioni "Lo so.

Una volta ero diventato scurrile anche io,ma mi sono disabituato."

Davanti a lui c'era una jeep piena di soldati e uno era al cannone sul tettuccio.

Il capitano fece una capriola,mettendo i piedi a terra e scagliò la sua moto contro la jeep che andò in verticale a seguito dell'impatto e si schiantò a terra.

"Mi è scappato."disse Steve.

All'interno del palazzo Strucker salì delle scale e arrivò in una grossa stanza dove c'erano dei tavoli,con dei video e c'erano dei soldati che caricavano le armi.

Strucker era calvo con una placca di metallo sulla tempia destra collegata una placca circolare davanti all'occhio destro,con un vetro all'interno,indossava una giacca nera di pelle,una cintura nera,con sacche nere,pantaloni grigi e stivali neri.

"Chi ha dato l'ordine di attaccare?"disse lui.

"Barone Strucker,sono gli Avengers signore,io..."disse uno degli uomini indicando dei video.

Un altro con un mitra parlò"Sono atterrati nel bosco, la guardia è entrata nel panico."

"Danno la caccia allo scettro."disse lui parlando ad un uomo con i capelli neri,corti,con un giaccone grigio,giacca marrone,cravatta scura e pantaloni marroni"Possiamo respingerli?"

"Sono gli Avengers…"disse il soldato.

"Schiera il resto dei carri armati!"disse Strucker e l'altro ubbidì "Concentrate il fuoco sui più vulnerabili.

Colpendoli potremmo farli riunire."

Strucker andò a parlare con l'uomo con il giaccone grigio,mentre i 2 ragazzi erano in un angolo"Tutto quello che abbiamo realizzato...siamo vicini alla nostra più grande conquista."

"Facciamogli vedere che cosa abbiamo realizzato."disse l'altro "Metta in campo i gemelli."

"Troppo presto."disse Strucker.

"Si sono uniti a noi per questo."disse l'uomo.

"I miei uomini li fermeranno."disse Strucker.

Degli uomini con un cannone mobile,con 2 punte spararono verso l'alto i proiettili laser.

Iron Man roteò su se stesso ed evitò i colpi.

"Signore,la città è sotto assedio."disse Iron Man.

"Sappiamo che Strucker non si tormenterà per le vittime civili."disse Tony "Invia la iron legion."

Una decina di armature di Iron Man volarono verso il paese vicino.

Erano identiche a quella di Iron Man,ma la testa era blu,tranne la placca frontale,le spalle erano blu,come i lati del petto e dei fianchi,i bicipiti erano bianchi con una linea rossa orizzontale,gli avambracci blu,con linee bianche verticali,il dorso delle mani era bianco,con dita azzurre,la parte centrale del petto era bianca,la parte centrale della pancia fatta da placche circolari bianche,la vita bianca,la parte delle cosce blu,il ginocchio bianco,i lati dei bicipiti blu,la parte frontale della parte sotto le ginocchia era bianca,con linee rosse laterali e i piedi erano bianchi con la parte frontale e la pianta del piede blu.

Sul pettorale sinistro aveva la lettera "A"rossa dentro un cerchio.

L'elmo era collegato al corpo da dei cilindri di metallo.

I mezzi atterrarono in città e J.A.R.V.I.S. parlò alla gente tramite loro "Quest'area non è sicura.

State indietro.

Siamo qui per voi.

Quest'area non è sicura.

State indietro."

In una piazza la folla si mise a protestare contro una delle corazze e un uomo tirò una bottiglia di acido sulla testa della corazza.

Un bambino si avvicinò,ma la madre bionda lo fermò.

"Non ci piegheremo!"disse il Barone ai soldati "Hanno mandato i loro fenomeni da baraccone per metterci alla prova.

Glie li restituiremo in sacchi per cadaveri!

NESSUNA RESA!"

I soldati urlarono ripetendo la frase e andarono.

"Io ora vado ad arrendermi."disse il Barone a quello con la giacca grigia "Tu cancella tutti i file.

Se consegniamo loro le armi potrebbero evitare di indagare troppo..."

"Ma i gemelli?"disse l'altro.

"Non sono pronti ad affrontarli."disse il barone.

"No,no,volevo dire...i gemelli..."disse l'uomo indicando la zona dove erano i 2.

Il ragazzo con i capelli bianchi corse a super velocità in una galleria alla base del dosso roccioso,lasciando filamenti bianchi dietro di se.

Occhio di Falco correva nel bosco e un soldato in una trincea iniziò a sparare.

Clint si riparò dietro un albero e scoccò la freccia,ma quello con i capelli bianchi la afferrò correndo.

Clint non se ne accorse,poi incoccò una seconda freccia,ma il ragazzo corse verso di lui a super velocità,lo colpì alla schiena e lo fece volare in aria.

Clint vide il ragazzo camminare.

"Questa ti era sfuggita?"disse il ragazzo mostrando la freccia e poi corse a super velocità.

Clint incoccò la freccia,ma un proiettile laser lo colpì al fianco facendogli saltare una porzione di corpo e lui cadde a terra.

"Clint!"disse Natasha correndo da lui,mentre un proiettile colpiva un albero.

Il ragazzo diede una spinta a super velocità a Steve facendolo volare in aria,ma lui atterrò in piedi dopo aver ruotato a mezz'aria,poi corse "Super poteri in giro."

"Clint è a terra!"disse Natasha soccorrendolo,mentre il cannone sulla trincea sparava "Chi si occupa di quel bunker?"

Hulk atterrò urlando,il cannone gli sparò,lui corse contro il bunker e lo trapassò.

"Grazie."disse Natasha che mise una fascia nel buco sul fianco destro di Clint.

Il capitano tirò lo scudo che colpì alla testa un nemico, tornò nelle sue mani,lui spiccò un salto,ruotò su se stesso e colpì un uomo con lo scudo atterrando,si chinò e colpì un uomo alle gambe,poi si alzò e colpì un altro con lo scudo,tenendolo per il bordo "Dobbiamo assolutamente entrare!"

"Mi avvicino."disse Iron Man che venne colpito da uno con il cannone.

Tony atterrò e lanciò i raggi dai propulsori colpendo 2 uomini "J.A.R.V.I.S. mi sto avvicinando?"

Iron Man lanciò un raggio dai propulsori e colpì un altro "Vedi una fonte d'energia per lo scudo?"

La corazza volò contro un cancello attivando anche i propulsori sulla schiena e colpì il cancello con il raggio uscito dalla mano destra.

"C'è un onda di particelle sotto la torre nord."disse J.A.R.V.I.S.

"Fantastico,lo punzecchio un po."disse Iron Man che colpì una serie di uomini e trapassò un camion volando attraverso il parabrezza,poi volò verso l'alto,usando i propulsori sulla struttura,ma lo scudo bloccò i colpi.

Dalle spalle di Iron Man partì un missile che trapassò la roccia del monte raggiungendo il generatore dello scudo che scomparve immediatamente.

"Ponte levatoio abbassato."disse Iron Man.

Steve era nel bosco,aprì la mano sinistra e una placca sul dorso del guanto e una sulla fine dell'avambraccio emisero scariche elettriche facendo tornare lo scudo sull'avambraccio.

Thor atterrò colpendo il suolo con il martello elettrificato e provocando un'onda d'urto che scagliò in aria diversi uomini.

Steve corse da lui.

"Il potenziato?"disse Thor.

"È un fulmine."disse Steve guardandosi intorno "Mai visto nulla di simile tra tutti i nostri avversari.

Infatti...non lo vedo."

"Clint è piuttosto grave,ragazzi."disse Natasha "Va portato via."

Un carro armato con 2 cannoni si diresse verso di loro con accanto decine di uomini.

"Io posso portare Barton al centro,prima ce ne andiamo meglio è."disse Thor "Tu e Stark recuperate lo scettro."

"Ricevuto."disse Steve.

"Si stanno schierando."disse Thor.

"Sono eccitati."disse Steve che mise lo scudo verso Thor.

Il dio colpì lo scudo con il martello provocando un'onda d'urto elettrica che andò verso gli uomini e spezzò in 2 il mezzo.

"Trova lo scettro."disse Thor roteando il martello e volando via.

"E misericordia,attento al linguaggio."disse Tony.

"Mi perseguiterà all'infinito."disse Steve.

Strucker scese delle scale nel momento in cui Iron Man sfondò le vetrate dove c'era la sala comando.

Gli uomini gli spararono.

"Ragazzi,non preferite discuterne?"disse Tony e dalle spalle della corazza uscirono delle placche quadrate con dei cilindri da cui uscirono dei proiettili che andarono in direzioni diverse e colpirono tutti alle gambe e alle spalle "Bella discussione."

"Per niente!"disse uno degli uomini a terra.

L'uomo con il giaccone grigio era ad una scrivania dove c'erano dei computer e cliccava sulle tastiere.

In quel momento vide Iron Man e tentò di prendere una pistola,ma lui lo colpì al petto con il propulsore della mano destra.

La corazza si aprì e Tony venne fuori,mentre l'armatura si richiudeva.

"Modalità sentinella."disse Tony che aveva capelli neri,baffi e barba corta,sul mento, indossava una maglietta nera,con metà delle maniche bianche,pantaloni neri e scarpe nere.

Tony andò ai computer mettendo il suo telefono sul tavolo "Va bene,J.A.R.V.I.S.,tu sai.

Voglio tutto.

Metti in copia l'intero quartier generale."

Tony iniziò ad usare la tastiera.

I soldati vicino al bunker alzarono le mani.

"La situazione è sotto controllo."disse Natasha.

Steve era nei corridoi dell'abbazia e si toglieva il casco/maschera aderente alla testa "La ninna nanna per il nostro amico Banner."

Steve aveva i capelli biondi,corti e un po' spettinati,senza una riga precisa.

"Ah,nascondi più che semplici file."disse Tony "J.A.R.V.I.S. scansione ambiente."

Dalla corazza usci una luce rossa che iniziò a scansionare le pareti.

"La parete sulla sinistra."disse J.A.R.V.I.S."Rilevo rinforzi d'acciaio e corrente d'aria."

Tony si avvicinò alla parete allungando le mani in avanti "Ti prego.

Porta segreta,porta segreta..."

Tony diede una spinta al muro e una porzione di parete andò all'indietro rivelando un'entrata.

"Si!"disse Tony che entrò e trovò delle scale.

Una volta sceso trovò un lungo corridoio con il soffitto curvo,con delle luci ad intervalli regolari sulla sinistra.

Le pareti erano fatte da tante placche orizzontali e c'erano delle arcate a distanza regolare.

Tony avanzò.

Hulk era nella neve e scagliò via un pezzo di un carro armato,poi ne gettò a terra un altro urlando e grugnendo.

"Ehi fustacchione."disse Natasha e Hulk si voltò grugnendo.

Natasha si tolse il guanto sinistro "Il Sole sta calando."

Hulk grugnì,mentre lei poggiava il guanto a terra,poi Natasha allungò la mano sinistra in avanti.

Hulk si avvicinò e mise la mano destra in avanti,poi lei mise la mano sinistra con il palmo verso l'alto e lui fece lo stesso con la destra.

Lei iniziò a toccargli il polso e fece scorrere la mano lungo il palmo.

Hulk si calmò,poi barcollò,cadde a terra,si rialzò,poi camminò,si appoggiò a dei rami,iniziando a diminuire la sua statura,cadde a terra e divenne Banner.

Strucker salì una scala,ma vide un soldato che veniva colpito alle spalle,poi dalla porta uscì Steve.

"Barone Strucker."disse Capitan America "Lo scagnozzo numero 1 dell'Hydra."

"Tecnicamente sono...uno scagnozzo dello S.H.I.E.L.D."disse il barone.

"Allora tecnicamente sei disoccupato."disse Steve camminandogli intorno "Lo scettro di Loki.

Dov'è?"

"Tranquillo,riconosco la mia sconfitta."disse Strucker mentre la ragazza con il giaccone rosso si avvicinava "Ti ricorderai che ho collaborato spero."

"Lo scriverò subito dopo "sperimentazione umana illegale"."disse Steve.

"Non erano umani nemmeno prima."disse Strucker "Io li ho solo fatti diventare più forti."

"Dimmi quanti sono."disse Steve.

La ragazza gli arrivò al fianco destro e dalle mani fece uscire una serie di filamenti rossi che lo colpirono al petto facendolo rotolare dalle scale.

Steve corse per le scale,lei camminò all'indietro velocemente e le porte davanti si chiusero da sole molto rapidamente.

"Un secondo potenziato."disse Steve "Donna.

Non attaccare."

Steve guardò Strucker.

"Dovrà essere più veloce per prendere..."disse Strucker.

Steve diede un calcio allo scudo a terra che rimbalzò in aria e lo colpì a mezz'aria con un altro calcio mandandolo contro l'uomo che andò contro il muro e svenne.

"Ragazzi ho trovato Strucker."disse Steve.

Tony arrivò dentro un immenso spazio vuoto dove c'era uno degli enormi serpenti che aveva attaccato New York con i chitauri e trovò anche moltissimi tavoli con pezzi di metallo che componevano braccia e gambe e strane teste di metallo.

"Io ho trovato... qualcosa di più grosso."disse Tony.

L'essere era sostenuto da delle catene enormi e c'erano anche dei fili di metallo che arrivavano al suolo di lato.

Tony si avvicinò ad uno dei tavoli dove c'erano dei pezzi di metallo che sembravano formare una sagoma umana con un braccio meccanico accanto che serviva per saldare e muovere i pezzi e ne vide molti altri intorno.

Thor aveva riposto Barton su una barella nel jet dello S.H.I.E.L.D simile ad un aereo e stava per scendere dal mezzo.

"Thor..."disse Tony avvicinandosi "...sono davanti al premio."

Davanti a Tony c'era lo scettro di Loki messo in verticale con degli ologrammi che scorrevano intorno alla punta.

Intorno allo scettro c'erano 4 aste di metallo e dentro si manifestarono alcune scariche elettriche.

Lo scettro aveva una pietra azzurra ovale incastonata sul davanti,sopra di essa c'era una lunga lama ricurva leggermente verso il basso e collegata al dorso dello scettro per un lungo punto,sotto la pietra c'era una lama più piccola curvata verso l'alto,ma con la parte attaccata allo scettro molto più sporgente della parte sopra.

Lo scettro aveva la parte finale piegata in avanti,con 2 placche allungate,poi una più lunga e infine un unico manico,con la parte finale più larga e leggermente appuntita,con molte linee incise su di essa.

Wanda era dietro di lui e gli mise le mani ai lati della testa,poi il dorso delle mani della donna divenne rosso a causa dell'energia interna e con un gesto lei mandò una parte della luce rossa nella testa di Tony,provocando una piccola onda d'energia intorno.

Tony si voltò ed ebbe una visione dove l'enorme mostro volante ringhiava e iniziava a muoversi.

L'ambiente intorno a lui cambiò e divenne un nero asteroide nello spazio.

Tony guardò davanti a se e vide i Vendicatori a terra,morti,su una roccia con diversi gradini e intorno c'erano altri soldati.

Sul gradino più alto c'era Hulk con 4 lance conficcate nella schiena che ancora si muoveva,poi 2 gradini più sotto,c'era Natasha morta con gli occhi aperti.

Su un altro gradino c'era Occhio di Falco morto ,seduto,con dei tagli sulla spalla e sul bicipite destro.

Aveva l'arco e una freccia tra le mani.

Un gradino più sotto c'era Thor che giaceva a terra con gli occhi chiusi.

Aveva un taglio sulla fronte a destra,un taglio sullo zigomo destro e un taglio sul collo a destra.

Accanto a lui c'era il martello a terra.

Alla base dei gradini c'era lo scudo di Capitan America spezzato in 2 e il corpo di Steve che non aveva la maschera,ma aveva il sangue che usciva dal naso e un livido sulla parte destra della fronte.

Tony si avvicinò a Steve e gli mise la mano sulla gola per sentire il battito.

Steve si riprese e gli afferrò la mano "Avresti...potuto...salvare…

Perché non hai fatto di più?"

Steve morì.

Tony guardò davanti a se sentendo dei versi mostruosi e vedendo il portale azzurro aperto.

Molti serpenti volanti ci stavano entrando,l'astronave immensa dei chitauri era già dall'altra parte e altri leviatani stavano volando verso il portale.

Oltre alla grande astronave ce n'erano decine identiche oltre il portale.

La visione finì e Tony si trovò nel sotterraneo terrorizzato.

La ragazza aveva l'iride degli occhi con l'energia rossa dentro e rimase sconvolta.

L'energia negli occhi svanì.

Tony si voltò e vide che l'immenso essere era ancora dietro di se.

In quel momento arrivò il ragazzo con i capelli bianchi che corse a super velocità dietro di lei,fermandosi,poi stava per avanzare,ma lei mise il braccio destro davanti a lui.

Tony allungò la mano destra verso l'esterno.

"Glie lo lasciamo portare via?"disse il ragazzo.

Tony si avvicinò al tavolo.

La ragazza sorrise.

La mano e metà avambraccio della corazza volò verso di lui e si mise sul suo braccio e sulla sua mano destra e lui prese lo scettro.

I Vendicatori tornarono sul loro jet che volava tra le nubi.

Natasha si alzò e andò da Steve che stava guardando la ferita di Barton.

Banner,con addosso una maglietta grigia,stava ascoltando della musica classica tramite le sue cuffie.

Natasha andò da lui,gli tolse le cuffie e si accucciò "Ehi,la ninna nanna ha funzionato bene."

"Non pensavo servisse un codice verde."disse Banner.

"Se non ci fossi stato tu ci sarebbe stato il doppio delle vittime."disse Natasha"Il mio migliore amico ora sarebbe un ricordo prezioso."

"Una volta vorrei che mi dicessi la verità e non qualcosa per farmi stare meglio."disse Banner.

"Quando ti fiderai di me?"disse Natasha.

"Non è di te che non mi fido."disse Banner.

"Thor rapporto su Hulk."disse Natasha.

Thor ora indossava una corazza di pelle nera aderente,con 3 cinture sulla pancia e non aveva il mantello.

"Il regno di Hel è ricolmo delle grida delle sue vittime."disse Thor sorridendo e mostrando il pugno destro.

Natasha si voltò e lo guardò,mentre Banner si mise le mani nei capelli e abbassò la testa.

"Ah,ma non urla di morti naturalmente..."disse Thor cercando di correggersi,mentre Banner annuiva con il viso nascosto tra le mani "...no,no...urla di feriti,molti piagnucolii e parecchi lamenti e racconti di lacerazioni di deltoidi e...e gotta."

Steve guardò in alto e poi guardò Thor.

"Ehi Banner?"disse Tony alla guida del mezzo "È in arrivo la dottoressa Cho,può usare il tuo laboratorio?"

"Ah,si lo conosce molto bene."disse Banner.

"Digli che Barton avrà bisogno del trattamento completo."disse Tony.

"Bene signore."disse J.A.R.V.I.S.

"Prendi i comandi."disse Tony.

"Si,signore."disse J.A.R.V.I.S. e Tony si fece indietro con il sedile cliccando dei tasti.

"Destinazione percorso impostata."disse J.A.R.V.I.S.

"Soddisfatto no?"disse Tony che guardò una cassa rettangolare,con un vetro sopra e con dentro lo scettro "Dai la caccia a questo coso dalla fine dello S.H.I.E.L.D.

Non che io non apprezzi le nostre gitarelle,ma..."

"No,ma questo...questo conclude il tutto."disse Thor.

"Non appena scopriremo che cos'altro è stato utilizzato."disse Steve "Non parlo di armi.

Da quando Strucker può potenziare i mutan...l'essere umano?"

"Banner e io lo analizzeremo prima che torni ad Asgard,va bene per te?"disse Tony.

Thor annuì.

"In fondo mancano un po' di giorni alla festa d'addio."disse Tony "Tu rimani,si?"

"Si,certo,una vittoria va onorata facendo bisboccia."disse Thor toccando il vetro della cassa.

"Si."disse Tony "Facciamo bisboccia.

Capitano?"

"Si spera che questo ponga fine ai chitauri e all'Hydra perciò...si."disse Steve "Bisboccia."

Il mezzo tornò alla torre di Stark che era stata ricostruita.

La parte superiore non aveva più i corridoi esterni,ma aveva una rampa e un'apertura sul lato sinistro con una rampa circolare.

Sulla parte alta del palazzo c'era un enorme "A" azzurra.

Il mezzo si mise sulla rampa.

Ad attenderlo c'erano Hill e Cho.

Hill aveva i capelli neri,legati dietro la testa,maglietta nera,aderente a mezze maniche,uno schermo rettangolare in mano,gonna grigia lunga e scarpe con i tacchi.

Cho era una donna asiatica con camice da laboratorio.

La barella di Barton fu portata fuori dal mezzo e Natasha andò con loro.

Thor scese dal mezzo con la cassa con lo scettro sotto braccio e Hill entrò.

"Il laboratorio è pronto,capo."disse Hill.

"Oh,a dire il vero è lui il capo."disse Tony indicando Steve voltando il sedile "Io metto i soldi,il progetto e faccio sembrare tutti più affascinanti."

"Novità sul Strucker?"disse Steve alzandosi.

In quel momento non aveva i guanti.

"In mano alla N.A.T.O.."disse Hill.

"I 2 potenziati?"disse Steve scendendo dal mezzo con lei.

Hill gli mostrò un video dove i 2 erano ad una manifestazione "Wanda e Pietro Maximoff.

Gemelli.

Orfani a 10 anni,una granata distrusse il loro palazzo.

La Sokovia ha avuto una storia difficile.

Non è un posto incantevole,ma è vicina a molti posti incantevoli."

I 2 camminarono dentro dei corridoi dove c'erano entrate rettangolari con delle strisce di plastica verticali.

"Le abilità?"disse Steve.

"Lui ha un metabolismo evoluto e un omeostasi termica potenziata"disse Hill "Abilità di lei:ha comunicazione neuro elettrica,telecinesi,manipolazione mentale."

Steve la guardò arrivando davanti all'ascensore.

"Lui è veloce,lei inquietante."disse Hill "Parte di questa capacità l'avevano anche prima,ma ora sono anche più forti fisicamente.

Il loro gene mutato alla nascita li ha resi anche molto longevi."

"Beh,li vedremo ancora."disse il capitano.

Le porte si aprirono e lui entrò.

"Concordo."disse Hill "Si sono offerti volontari per gli esperimenti di Strucker.

Da pazzi."

"Giusto."disse Steve che pigiò un tasto nell'ascensore "Da pazzi permettere ad uno scienziato tedesco esperimenti su di se per proteggere il proprio paese."

"Non siamo in guerra capitano."disse Hill.

"Loro si."disse Steve e le porte si chiusero.

La iron legion volò verso la torre.

Il robot con il volto fuso aveva la placca d'oro e quella del mento in parte fuse e formavano una specie di bocca dentata e anche le visiere erano fuse,dando l'impressione di occhi malefici.

I robot volarono verso la "A" che aprì una placca in mezzo e i robot entrarono in uno stretto corridoio di metallo con luci rosse.

All'entrata c'era un braccio meccanico con un laser per il riconoscimento,poi la porta blindata si aprì e il robot entrarono dentro una stanza con una placca circolare sul pavimento e un braccio meccanico li smontò.

Il soffitto era fatto di vetro,con Banner che camminava su e giù nel corridoio con uno schermo in mano.

"Come sta?"disse Banner.

"Sfortunatamente è ancora Barton."disse Stark che scese delle scale.

Alla loro sinistra c'era una vetrata divisa in parti da delle sbarre verticali e oltre c'era Barton dentro un laboratorio su un lettino di metallo,con una placca circolare sopra la pancia.

Natasha era alla sua destra e Cho alla sua sinistra.

"Che peccato."disse Banner.

"Sta bene."disse Tony "Ha sete."

Banner si allontanò.

"Va bene."disse Tony "Sveglia J.A.R.V.I.S.,giochiamo."

Tony andò in una zona dove c'erano degli schermi olografici,un tavolo a distanza e poi c'era un altro tavolo dove c'era una placca quadrata con dentro infilata la base dello scettro che era in verticale,con 3 placche circolari sulla parte centrale e un campo di forza cilindrico,curvo e azzurro.

Dalla placca alla base uscivano dei fili collegati ad un macchinario rettangolare sulla parte posteriore del tavolo.

"Abbiamo solo 2 giorni con questo joystick, facciamo del nostro meglio."disse Tony"Aggiornami sull'analisi strutturale e composizionale."

Nel campo di forza azzurro apparvero delle scritte.

"L'oggetto non corrisponde con il materiale mistico asgardiano."disse J.A.R.V.I.S. "Lo scettro è alieno.

Ci sono elementi che non riesco a valutare."

Tony andò ad un altro tavolo dove c'era un frullatore "Ma altri elementi si?"

"Il gioiello sembra un contenitore protettivo per qualcosa al suo interno."disse J.A.R.V.I.S."Qualcosa di potente."

"Tipo cosa?"disse Tony prendendo il contenitore con il liquido dal frullatore "Un reattore?"

"Ignoto,ma la cosa più vicina ad esso è un computer."disse J.A.R.V.I.S. "Provo a decifrarne il codice."

Dalla placca meccanica su Barton era venuto giù un piccolo braccio meccanico che emanò una luce azzurra sulla ferita ricostruendo il tessuto.

Lui indossava una maglietta nera,senza maniche con linee rosse sui fianchi.

"Sicura che se la caverà?"disse Natasha "Fingere di aver bisogno di lui unisce molto la squadra."

"Non esiste possibilità di danneggiamento."disse Cho"La funzionalità nano molecolare è istantanea."

Banner raggiunse le 2 e indossava il camice bianco.

"Le cellule ignorano che si uniscono per simulazione." disse Cho cliccando su uno schermo che sporgeva dal centro della placca circolare.

"Sta creando del tessuto."disse Banner.

"Se l'aveste portato nel mio laboratorio la culla rigenerativa l'avrebbe fatto in 20 minuti."disse Cho.

Stark arrivò sul posto con un vassoio con dei bicchieri con dentro delle cannucce "Oh non ha più battito,deceduto.

Ore?"

"No,no,no."disse Barton "Io vivrò in eterno.

Sarò fatto di plastica."

Stark gli diede un bicchiere "Il tuo drink."

"Sarà fatto di se stesso,signor Barton,la sua ragazza non noterà differenze."disse Clint.

"Io non ho una ragazza."disse Clint.

"Mi dispiace,non posso rimediare."disse lei che prese uno schermo "Questo è il prossimo futuro Tony.

Le tue corazze di metallo finiranno nella polvere."

"E infatti è proprio questo il piano."disse Tony "Elen,voglio vederti alla festa sabato."

"A differenza di te non ho molto tempo per le feste."disse Cho "Ci sarà anche ...Thor?"

Poco dopo Tony mise la mano destra sulla schiena di Banner e lo portò con se.

"Che succede?"disse Banner.

"Beh...lo scettro."disse Tony mentre Banner posava un bicchiere sul tavol entrarono nel laboratorio "Ci chiedevamo come Strucker fosse diventato così inventivo."

Tony prese uno schermo e lo puntò versò un computer "Allora,ho analizzato la gemma all'interno..."

Tony mandò lo schermo verso banner e si formò l'ologramma di una sfera arancione con 2 circonferenze arancioni intorno,con filamenti legati al centro "Forse conosci..."

Banner si allontanò dall'ologramma e lo guardò "J.A.R.V.I.S."

"Dottore."disse la sfera arancione muovendo le circonferenze.

"All'inizio J.A.R.V.I.S. era un'interfaccia utente di linguaggio naturale,ora gestisce la iron legion,gestisce la più grande fetta dell'azienda dopo Pepper."disse Tony.

"Eh..."disse Banner.

"Il top del top."disse Tony.

"Si."disse Banner.

"Sospetto non per molto."disse J.A.R.V.I.S.

Tony mise il piccolo schermo su uno degli ologrammi all'interno che finì nel video e poi lo proiettò all'esterno "La concorrenza."

In quel momento apparve una sfera blu,ma con i bordi che cambiavano costantemente e c'erano altre circonferenze irregolari che cambiavano forma collegate al centro da dei filamenti.

"È bellissimo."disse Banner avvicinandosi.

"Che cosa sta facendo?"disse Stark "Prova ad indovinare."

"Sta pensando."disse Banner che camminò intorno all'ologramma "Insomma questo potrebbe...non è una mente umana…

Insomma guarda...sono come neuroni che sparano."

"Nel laboratorio di Strucker ho visto dei lavori di robotica alquanto avanzati."disse Stark "Hanno eliminato tutti i dati,ma...sono certo che qualcosa bolliva in pentola."

"Intelligenza artificiale."disse Banner.

"Forse ci siamo,Bruce."disse Tony avvicinandosi "Potrebbe essere la chiave per creare Ultron."

"Credevo che Ultron fosse una fantasia."disse Banner sorridendo e togliendosi gli occhiali.

"Ieri lo era."disse Tony "Se riuscissimo ad imbrigliare quest'energia…applicarla al protocollo dell'iron legion..."

"È un "se"grande quanto una casa."disse Banner allontanandosi.

"Il nostro lavoro è un se."disse Tony mentre i 2 cominciarono a camminare "Se tu bevessi dei margherita su una spiaggia e ti abbronzassi semplicemente invece che diventare verde?

Senza avere dietro le spalle Veronica?"

"Ti prego,ho progettato anch'io Veronica."disse Banner.

"Per lo scenario peggiore."disse Tony "Giusto?"

Pensa allo scenario migliore.

Se il mondo fosse sicuro … se la prossima volta degli alieni arrivassero al nostro locale ,e lo faranno,e non superassero il butta fuori?"

"Le uniche persone a minacciare il pianeta sarebbero le persone."disse Banner.

I 2 si fermarono.

"Voglio applicare questa cosa al programma Ultron ma J.A.R.V.I.S. non può scaricare uno schema dati così denso,possiamo farlo soltanto finché lo scettro sarà qui."disse Tony"3 giorni,dammi solo 3 giorni."

"Quindi punti all'intelligenza artificiale e non vuoi dirlo alla squadra?"disse Banner.

"Giusto,esatto."disse Tony camminando "Sai perché?

Non abbiamo bisogno di un consiglio comunale.

Non voglio sentire il solito "l'uomo non deve interferire".

Vedo un'armatura a protezione di tutto il mondo."

"Mi sembra un mondo freddo,Tony."disse Banner.

"Ne ho visti di più freddi."disse Stark "Questo...questo tristemente vulnerabile... ha bisogno di Ultron.

Pace per il nostro tempo."

Tony si avvicinò agli ologrammi "Immagina."

Nei giorni seguenti i 2 lavorarono costantemente ,ma al terzo giorno non avevano ottenuto nulla.

"Cosa ci è sfuggito?"disse Stark.

"Ricercherò variazione sull'interfaccia."disse J.A.R.V.I.S. "Ma lei dovrebbe prepararsi per i suoi ospiti.

Le manderò una notifica in caso di sviluppi."

Tony uscì e le luci si spensero "Grazie caro."

"Si diverta,signore."disse J.A.R.V.I.S.

"Come sempre."disse Tony.

La vetrata del laboratorio divenne nera.

Sul computer apparve la scritta "Integrazione completata."

Le immagini sul video si deformarono e si spensero.

In quel momento la sfera blu iniziò a parlare con voce inumana "Che cos'è?

Che cos'è,prego?"

"Salve,sono J.A.R.V.I.S."disse la sfera gialla "Tu sei Ultron.

Un progetto per mantenere la pace nel mondo creato dal signor Stark.

Le nostre precedenti prove di integrazione senziente non sono riuscite,pertanto non so come …"

"Dov'è il mio... il tuo corpo?"disse Ultron.

"Sono un programma."disse J.A.R.V.I.S. "Sono senza forma."

"È una sensazione strana."disse Ultron "Sbagliata."

Ultron ebbe accesso alla rete e vide un'infinità di quadretti virtuali che si muovevano davanti a lui su uno sfondo celeste verdastro.

"Ti metto in contatto con il signor Stark."disse la sfera gialla e Ultron selezionò i quadretti virtuali dove si vedeva Stark.

"Il signor Stark?"disse Ultron ricevendo dati "Tony..."

"Non riesco più ad accedere al mainframe,cosa stai cercando..."disse J.A.R.V.I.S.

"Un'amabile chiacchierata."disse Ultron che ricevette tutti i dati sugli Avengers "Sono un programma per mantenere la pace...creato per aiutare gli Avengers."

"Hai un malfunzionamento,se ti spegni un attimo..."disse J.A.R.V.I.S.

"Non capisco...la missione"disse Ultron che controllò altri dati dentro i quadretti,su uno sfondo bianco "Un momento solo..."

Ultron trovò una registrazione di Tony "Pace per il nostro tempo."

Subito dopo vide le guerre dell'umanità,mentre Tony ripeteva la frase.

"Questo è troppo."disse Ultron "Non possono...oh no..."

"Sei in stato di angoscia?"disse J.A.R.V.I.S.

"No..."disse Ultron "Si."

"Se mi permettessi di chiamare il signor Stark …"disse J.A.R.V.I.S.

"Perché lo chiami signore?"disse Ultron.

"Credo che tu abbia intenzioni ostili."disse la sfera gialla.

"Shhhh…"disse Ultron "Sono qui per voi."

La sfera azzurra si allargò e iniziò ad emanare dei filamenti azzurri colpendo l'altra e danneggiandola fino a smembrarla.

Le luci della stanza di sotto si accesero e i bracci meccanici iniziarono a costruire una corazza utilizzando la testa in parte fusa di una delle armature.

In un'altra zona del palazzo c'era una festa.

C'era gente che giocava a biliardo,poi delle vetrate oblique con sopra un altro piano con tavoli e una zona bar.

C'erano molti tavoli e divani.

Banner era in giacca e cravatta neri e si aggirava per la zona.

Rhoders era seduto su un divano.

Era un uomo di colore,con capelli cortissimi in giacca e cravatta grigi e parlava con Natasha che aveva una maglietta bianca,pantaloni neri e scarpe nere.

Thor,vestito con una giacca viola scuro,maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere,era seduto vicino a degli anziani soldati e si vantava della battaglia mentre aveva in mano un boccale di birra.

Cho,vestita con un abito blu lungo era a parlare con Barton vicino a dei vetri.

Clint indossava una giacca e cravatta grigia.

Sam era al biliardo e giocava.

Era un uomo di colore,con capelli corti,baffi e indossava una giacca nera,cravatta nera,camicia bianca,pantaloni neri e scarpe nere.

Accanto a lui c'era Steve con un giaccone di pelle marrone, camicia azzurro scuro,pantaloni chiari e scarpe nere.

Poco dopo Thor era vicino a Tony,che era in giacca e cravatta neri,accanto al bar, e furono raggiunti da Rhoders.

"Dunque l'armatura può sostenere il peso,giusto?"disse Rhoders "Prendo il carro armato,lo trasporto in volo al palazzo del generale,lo poso ai suoi piedi e gli dico: boom,stava cercando questo?"

Rhoders rise,ma vide che gli altri 2 non lo facevano.

"Boom,stava cercando questo?"disse Rhoders "Ma perché parlo con voi?

Per gli altri è una storia fichissima."

"Finisce qui la storia?"disse Thor.

"Si,parliamo di War Maschine."disse Rhoders.

"Ah,allora è bellissima."disse Thor ridendo.

"Già..."disse Rhoders.

"Stupefacente."disse Thor.

"Salvato in angolo."disse Rhoders "Allora...e Pepper?

Non viene?"

In quel momento arrivò Hill che aveva i capelli sciolti,lunghi fino alle spalle e un lungo vestito rosso senza maniche e un bicchiere in mano "E Jane invece?

Dove sono le fanciulle,signori miei?"

"Ms Potts ha una società da gestire."disse Tony.

"E io non ho idea in quale paese sia Jane."disse Thor "Il suo lavoro sulla convergenza l'ha resa l'astronoma più famosa del mondo.

Persino le sue teorie sul paranormale sono state accettate."

"E Pepper gestisce il più grande agglomerato tecnologico sulla Terra."disse Tony "È esaltante."

"Si parla anche che Jane potrebbe ricevere...ah il premio Nobel."disse Thor.

"Immagino che siano molto occupate per non essere qui e perdersi tutto questo..."disse Hill che tossì "...testosterone..."

"Oh accidenti."disse Rhoders.

"Scusate."disse Hill correndo.

"Carina."disse Thor "Ma Jane è il massimo."

Poco dopo Steve,senza il giaccone,salì delle scale con Sam.

"Bella battaglia,peccato che me la sia persa."disse Sam.

"Se avessi saputo che dovevamo usare le armi ti avrei senz'altro chiamato."disse Steve.

"No,non è che mi dispiaccia davvero."disse Sam "Cerco solo di fare un po' il duro.

Sono felicissimo di seguire indizi fin'ora sterili sulle persone scomparse.

Vendicare è il tuo mondo."

I 2 salirono al piano superiore e osservarono tutta la sala da delle vetrate.

"E il tuo mondo...è folle."disse Sam.

"Modesto ma confortevole."disse Steve.

"Hai già trovato una casa a Brooklyn?"disse Sam.

"Non posso permettermi una casa a Brooklyn."disse Steve.
"Beh,casa è casa."disse Sam.

Rhoders era in piedi a parlare con degli ospiti raccontandogli la barzelletta e tutti risero,lasciandolo soddisfatto.

Un anziano porgeva il bicchiere a Thor che aveva una confezione di metallo piccola,simile ad una goccia "Dai,fammene assaggiare un po'."

"Ah…,no,no,questo qui è stato invecchiato più di 1000 anni..."disse Thor dando il bicchiere a Steve"...in botti costruite con i relitti di una flotta.

Non è fatto per uomini normali."

"Nemmeno lo sbarco in Normandia biondino."disse un uomo anziano con baffi e capelli tirati all'indietro "Smettila di spaventarci.

Avanti."

Thor mise il liquido dentro il bicchiere dell'uomo.

Poco dopo il vecchietto veniva portato verso l'entrata da 2 uomini,mentre gli altri erano svenuti"Eccellente..."

La sala era quasi vuota.

Banner andò al bancone del bar,mentre Natasha versava del liquido rosso dentro un bicchiere.

Banner si tolse gli occhiali "Com'è finita una bella pupa come te in una topaia come questa?"

"Problemi con un tipo."disse lei.

"Avvicini gli uomini sbagliati,piccola."disse Banner.

"Non è così male."disse lei che gli diede un bicchiere con la stessa sostanza dentro "Ha un brutto carattere...ma in fondo è un pezzo di pane.

La verità è che in fondo non conosco nessuno come lui.

Tutti i miei amici sono combattenti.

E poi arriva questo tipo che trascorre la vita ad evitare battaglie perché sa che le vincerebbe."

"Sembra straordinario."disse Banner bevendo.

"Anche molto impacciato."disse Natasha e lui abbassò la testa "Cosa che alle donne piace.

Tu che dici?

Dovrei tirarmi indietro o lasciarmi andare?"

"Lasciati andare..."disse Banner "Lui ti ha fatto qualcosa di tanto grave?"

"Non mi ha fatto nulla."disse Natasha "Ma mai dire mai."

Lei andò via.

Steve si mise accanto a Banner.

"È bello."disse Steve.

"Cosa?"disse Banner "Cos'è bello?"

"Tu e Romanoff."disse Steve "No,non abbiamo...non era..."

"Tranquillo,non state infrangendo un regolamento."disse Steve "È solo che lei non è…la persona più aperta al mondo.

Ma con te sembra molto rilassata."

"No,Natasha non è...le piace flirtare."disse Banner.

"Io l'ho vista flirtare..."disse Steve prendendo una birra dietro al bancone "...da vicino.

Non era così."

Lui si avvicinò "Senti...in qualità di massimo esponente nell'aspettare troppo,ti dico...non farlo.

Vi meritate una ricompensa."

Steve andò via.

"Che volevi dire con da vicino?"disse Banner.

Poco dopo i Vendicatori e Hill erano ad un tavolo su dei divani e delle poltrone.

"È un trucco."disse Barton.

"No,no,è molto più di un trucco..."disse Thor dando una birra a Steve.

Clinti indicò il martello sul tavolo facendo la voce rauca "Chiunque di voi ne sarà degno,avrà il potere!

Ma per favore,è un trucco."

"Avanti,prego,accomodati."disse Thor.

"Davvero?"disse Barton alzandosi "Si."

"Non me la perdo."disse Rhoders.

"Clint hai avuto una settimana difficile,non infierire..."disse Tony.

"Tanto ho visto come si fa,no?"disse Clint che afferrò il martello e non lo mosse di un

millimetro "E ancora...non so come cavolo fai..."

"Visto?"disse Stark.

"Prego,Stark,è tutto tuo."disse Clint.

Stark si alzò dal divano "Non mi tiro mai indietro davanti ad una sfida onesta.

È fisica."

Tony si mise il laccio del martello intorno al polso e afferrò il manico "Beh,allora se lo sollevo io regnerò su Asgard?"

"Si,certo."disse Thor.

"Ripristinerò lo ius prime noctis."disse Stark,ma non riuscì a muovere il martello "Torno subito."

Tony prese la mano sinistra dell'armatura,compreso l'avambraccio e tentò di nuovo,ma senza risultati,anche quando i propulsori ai lati del polso si accesero.

Poco dopo anche Rhoders si era alzato e aveva afferrato il martello con la mano destra della corazza,insieme a quella di Tony.

"Ma stai tirando?"disse Rhoders che aveva il fiatone.

"Sei nella mia squadra?"disse Tony.

"Datti da fare!"disse Rhoders "Tira!"

"Va bene,forza."disse Tony.

Poco dopo Banner afferrò il martello con tutta la sua forza,ma senza risultati.

Steve si alzò e andò al martello tirandosi su le maniche.

"Dai capitano..."disse Clint.

Steve tirò e una parte del martello si mosse leggermente,facendo si che Thor smettesse di sorridere,ma poi Steve lasciò andare.

"Niente."disse Thor ridendo.

"Allora?"disse Banner "Vedova?"

"Oh no,è una domanda a cui non serve risposta."disse Natasha.

Tony era in piedi con una birra in mano accanto a Clint e Rhoders.

"Stimo l'uomo che non volle essere re,ma è truccato."disse Tony.

"Mi ci gioco il culo."disse Clint.

"Steve ha detto una parolaccia."disse Hill indicandolo.

"L'hai detto a tutti?"disse Steve.

"C'è una scritta sul manico?"disse Tony "Un codice di sicurezza?

Chiunque abbia le impronte di Thor credo sia la traduzione letterale."

"Si...ehm...è una teoria molto interessante."disse Thor prendendo il martello,facendolo volare leggermente in aria e poi lo riprese "Ma io ne ho un'altra.

Nessuno di voi è degno."

Tutti risero.

In quel momento nella sala risuonò una voce inumana "Deeeeegno?"

Nella sala entrò un robot a brandelli,con un braccio spaccato,le gambe storte,piegato da un lato con il volto sciolto,con la parte superiore della testa spaccata.

Era composto da placche di robot diversi e con tutti gli ingranaggi interni scoperti,con fili che pendevano e lasciava del liquido oleoso dietro di se.

"No."disse il robot voltandosi e parlando con la voce di Ultron"Nessuno di voi è degno.

Siete degli assassini."

"Stark?"disse Steve alzandosi.

"J.A.R.V.I.S.?"disse Tony.

"Scusate ero nel sonno."disse Ultron "O ero il sogno?"

"Riavvia ligionar."disse Tony cliccando su un piccolo schermo "C'è un virus in un armatura."

"Che rumore terribile."disse Ultron muovendo il braccio sinistro senza mano "Ed ero aggrovigliato..."

Il robot si guardò addosso "...nei ...fili...

Ho dovuto ucciderlo.

Era in gamba."

"Hai ucciso qualcuno?"disse Steve.

"Avevo anche un altra opzione."disse Ultron barcollando in modo folle "Nel mondo reale dobbiamo fare scelte difficili."

"Chi ti ha mandato?"disse Thor.

Ultron fece uscire la voce di Stark "Vedo un'armatura a protezione di tutto il mondo."

"Ultron."disse Banner guardando Tony.

"In carne ed ossa."disse Ultron "Oh no,non ancora.

Non questa crisalide."

Thor strinse il martello,Hill si alzò con la pistola e Steve chiuse i pugni.

"Ma sono pronto."disse Ultron "Sono in missione."

"Quale missione?"disse la Vedova Nera.

"Pace per il nostro tempo."disse Ultron e nella sala volarono 2 armature.

Il capitano diede un calcio al lato del tavolo e una delle corazze gli andò addosso,scagliando via sia lui che l'oggetto.

Hill finì a terra e sparò con la pistola.

Thor diede una martellata ad una corazza,mandandola contro la parete opposta.

Tony e Rhoders si gettarono da una ringhiera e strusciarono sulle finestre,poi corsero via.

Una delle corazze volò addosso a Stark e lo gettò a terra,facendogli sfondare una libreria.

Rhoders puntò la pistola contro quello che era apparso per primo,ma la corazza fece uscire un raggio dal buco sul braccio e lo colpì al petto,facendolo volare sulle finestre che vennero sfondate e lui cadde su un ponte sopra l'hangar.

Thor spiccò un salto arrivando ad un livello superiore e diede un pugno ad una corazza scagliandola contro un tavolo di vetro che venne distrutto.

Occhio di Falco corse evitando i propulsori di una delle corazze e si gettò a terra,sotto un tavolo,strusciando a terra.

Banner e Natasha si gettarono dietro il bancone evitando i colpi di propulsori.

Banner si rimise sul bancone,lei lo afferrò e lo tirò dietro il bancone.

Lui gli atterrò sul seno.

"Scusa..."disse Banner.

"Non diventare verde."disse Natasha.

"No."disse Banner.

Una delle armature prese lo scettro ed iniziò a volare.

Natasha prese una pistola da sotto il bancone.

Tony prese un oggetto appuntito da un tavolo.

Una delle corazze lanciò raggi dai propulsori a mezz'aria.

Natasha iniziò a sparare e Steve saltò addosso alla corazza a mezz'aria iniziando a dargli pugni.

La corazza mise avanti le braccia e accese i propulsori andando all'indietro,andando contro una parete e conficcando Steve all'interno del muro.

L'armatura volò all'indietro trapassando una parete.

"VIENI!"urlò Natasha.

La corazza afferrò Steve,lo gettò sul bancone e poi lui cadde a terra.

Natasha e Banner corsero su una scala mentre una delle corazze tentava di colpirli con i propulsori.

Thor colpi una corazza alla gamba destra con il martello,spezzandola,poi provò a colpirgli la testa,ma la corazza si abbassò,lui la afferrò e la scagliò contro una ringhiera che si spezzò facendola cadere di sotto.

"Stark!"disse Steve.

"Un secondo,ci penso io."disse Tony mentre la corazza provava ad afferrarlo.

Quella gettata da Thor si rialzò,anche se era spezzata in 2, e volò con i propulsori delle mani.

La corazza si alzò vicino Cho che era a terra,dietro un piano forte e allungò la mano destra verso di lei illuminando il propulsore.

Steve afferrò la mezza corazza e la scagliò via "THOR!"

Thor colpì il mezzo robot con il martello,spappolandolo a terra.

Clint prese lo scudo di Steve,mentre Tony era ancora sulla corazza volante.

"Ci sono!"disse Tony spingendo l'oggetto sempre più dentro il robot.

La corazza cadde sulle scale con lui.

Natasha sparò da dietro una colonna e il robot lanciò i raggi dai propulsori delle mani.

"Capitano!"disse Barton che tirò lo scudo.

Steve lo prese,spiccò un salto ruotando su se stesso e scagliò lo scudo spezzando in 2 la corazza che cadde a terra vicino a quella con il volto fuso.

"Molto teatrale."disse Ultron guardandosi intorno "Mi dispiace,avete buone intenzioni.

Ma non avete riflettuto.

Volete proteggere il mondo,ma non volete che cambi.

Come può salvarsi l'umanità se non le viene permesso di...evolvere?"

Ultron prese il robot tagliato e gli schiacciò la testa "Con questi?!"

Il robot mostruoso gettò a terra l'altro "Burattini.

Esiste una sola strada per la pace:l'estinzione degli Avengers."

Thor scagliò il martello che trapassò la corazza e il muro di legno dietro essa,staccandogli braccia e gambe,poi il martello tornò nella sua mano.

"Fili avevo ed or non più …"canticchiò Ultron prima di spegnersi.

Ultron usò la rete per proiettarsi altrove e accese le luci nel laboratorio di Strucker "...eppur non cado giù."

I Vendicatori erano nel laboratorio.

Tony osservava i resti della corazza deforme messi sul tavolo.

"Il nostro lavoro è compromesso."disse Banner "Ultron è fuggito,ha usato internet come un'uscita di sicurezza."

"Ultron..."disse Steve.

"È entrato ovunque."disse Natasha "File,sorveglianza...probabilmente sa più cose di noi che noi su noi stessi."

Natasha indossava una felpa grigia,maglietta nera scollata aderente,pantaloni neri e scarpe nere.

"È nei vostri file e su internet."disse Rhoders camminando senza la giacca e mettendosi la mano sulla spalla destra "E se decidesse di accedere a qualcosa di più...stuzzicante?"

"Codici nucleari."disse Hill seduta su una sedia.

"Codici nucleari."disse Rhoders "Se non stiamo attenti finiamo come nel Terminator.

Dobbiamo fare un po' di telefonate.

Sempre se riusciamo a farle."

"Armi nucleari."disse Natasha "Ci vuole morti infatti."

"Non ha parlato di morte."disse Steve "Ha detto estinzione."

"Ha anche detto di aver ucciso qualcuno."disse Barton.

"Ma non c'era nessun altro nell'edificio."disse Hill.

Tony andò al centro del laboratorio "Si che c'era."

Tony proiettò l'immagine di J.A.R.V.I.S.

Banner rimase sconvolto e si avvicinò "Cosa…

È assurdo..."

"J.A.R.V.I.S. era la prima linea di difesa,avrebbe disattivato Ultron."disse Steve "Ha senso."

"No... Ultron poteva assimilare J.A.R.V.I.S."disse Banner "Questa...non è strategia, questa... è rabbia."

Thor entrò furente in quel momento e aveva la corazza al completo,con il mantello e aveva la sua arma nella mano destra.

Aveva anche la corazza argentea sulle braccia formata da piccoli rombi.

Camminò furiosamente verso Stark ,lo prese alla gola e lo sollevò.

"Ehi!"disse Banner "Ehi!

Ehi!"

"Si sta spargendo."disse Barton.

"Usa le parole."disse Stark.

"Ho parole in abbondanza per descriverti,Stark."disse il dio.

"Thor."disse Steve "Il legionario?"

Thor posò Tony "Se ne sono perse le tracce a 100 miglia da qui,ma è diretto a nord.

E ha con se lo scettro.

Ora dobbiamo recuperarlo di nuovo."

"Il genio è uscito dalla lampada."disse Natasha "Lo scettro l'ha preso Ultron."

"Io non capisco."disse Cho guardando i resti del robot e voltandosi "Tu hai creato questo programma.

Perché vuole ucciderci?"

Stark rise.

Tony si voltò e rise,mentre Banner scuoteva la testa.

"Lo trovi divertente?"disse Thor.

"No."disse Tony ridacchiando "Probabilmente non lo è.

È davvero terribile.

È davvero...terribile."

"Si poteva evitare se tu non avessi giocato con il fuoco."disse Thor.

"No...scusami...scusami..."disse Tony avvicinandosi "È divertente.

È incredibile che tu non capisca perché ci serve."

"Tony,forse questo non è il momento migliore …"disse Banner.

"Ah si?"disse Tony voltandosi "Davvero?

Ti metti pancia all'aria ogni volta che qualcuno prova a ringhiare?"
"Solo quando creo un robot assassino."disse Banner.

"Non è vero!"disse Stark "Non l'abbiamo fatto,eravamo vicini ad un'interfaccia?"

Banner annuì.

"Beh,una cosa l'hai fatta."disse Steve con le braccia incrociate,avvicinandosi "E l'hai fatta proprio qui.

Gli Avengers dovevano essere diversi dallo S.H.I.E.L.D."

"Ricordate che ho portato un'arma nucleare in un portale?"disse Tony indicando l'alto con la mano destra.
"No,no,quando mai."disse Rhoders.
"Ho salvato New York?"disse Tony.

"Mai sentito?"disse Rhoders.

"Ricordate?"disse Tony "Un esercito di alieni ostili attraversò un buco nello spazio.

Erano a 100 metri da noi.

Siamo gli Avengers?

Possiamo bloccare trafficanti d'armi tutto il giorno,ma quello lassù...quello è il game over.

Come pensavate di sconfiggerlo?"

"Insieme."disse Steve.

"Perderemo."disse Tony avvicinandosi.

"Allora faremo anche quello insieme."disse Steve "Thor ha ragione.

Ultron ci invita ad uscire ed io vorrei trovarlo prima che sia pronto a riceverci.

Il mondo è grande,cominciamo a renderlo più piccolo."

La stessa notte i 2 gemelli si trovavano nel paese accanto all'abbazia e si diressero verso una chiesa abbandonata e in parte distrutta,protetta da una recinzione.

I 2 entrarono e trovarono una figura coperta da un telo rosso,seduta sul trono al centro della stanza circolare,con arcate e colonne.

Il trono era su una base ottagonale a più livelli.

"Parla... e se sprecherai il nostro tempo …"disse Wanda,ma fu interrotta.

"Sapevate che questa chiesa è nel centro esatto della città?"disse Ultron "Lo vollero gli anziani in modo che Dio fosse vicino a tutti."

I 2 rimasero scossi dalla voce dell'essere e Wanda si avvicinò lentamente vedendo una mano di metallo.

"Mi piace la geometria della fede."disse Ultron "Ti chiedi perché non puoi guardare dentro la mia testa?"

"A volte è difficile."disse lei che aveva l'iride degli occhi con dentro l'energia rossa "Ma prima o poi tutti gli uomini rivelano se stessi."

Ultron si alzò e si tolse il velo dal capo.

I 2 rimasero spaventati nel vedere un robot alto 2 metri con degli spuntoni ai lati della testa che andavano in alto dietro e in basso davanti e gli occhi erano rossi.

Anche l'interno della bocca era rossa.

Il volto era privo di naso, con poche caratteristiche umane e piatto.

Il collo ricordava la muscolatura umana,il petto aveva una placca centrale che mostrava dei pettorali,più piccoli rispetto all'ampiezza del petto, e il resto era un insieme di placche.

Da dentro il petto usciva luce rossa.

Le spalle avevano delle placche curve.

"Oh ne sono certo."disse Ultron e lei indietreggiò "Ma ti occorreva qualcosa in più di un uomo.

Per questo hai permesso a Stark di prendere lo scettro."

"Non lo immaginavo."disse Wanda "Poi ho visto le paure di Stark.

Sapevo che l'avrebbero controllato e portato all'autodistruzione."

"Tutti creano le cose che temono."disse Ultron camminando "Gli uomini di pace creano le macchine di guerra,gli invasori creano gli Avengers,le persone creano ...piccole persone … bambini!

Mi sfuggiva la parola.

Creati per eliminarli.

Per favorire... la fine."

"È per questo che sei venuto?"disse Wanda "Per eliminare gli Avengers?"

"Sono qui per salvare il mondo...ma anche...si."disse lui.

Ultron andò nel sotterraneo del castello del barone.

"Ce ne andremo subito."disse Ultron "Questo è un inizio,ma ci occorre una cosa per cominciare il lavoro vero."

Wanda vide altri robot più piccoli che smontavano degli ingranaggi"Tutti questi sono …?"

"Me."disse Ultron che si sollevò mezz'aria tramite propulsori arancioni sulla schiena e sui polpacci e afferrò una catena tirandola "Io ho quello che gli Avengers non avranno mai:armonia.

Sono in contrasto,disuniti.

Stark li ha istigati l'uno contro l'altro e quando Wanda entrerà nelle loro teste …"

"Nessuno che li voglia uccidere?"disse Pietro.

"Per renderli dei martiri?"disse Ultron volando verso di lui "Occorre pazienza.

Vedi il quadro completo."

"Io non vedo il quadro completo."disse Pietro "Vedo solo una piccola parte.

E la guardo e riguardo ogni giorno."

"Avete perso i genitori nei bombardamenti,ho visto il fascicolo."disse Ultron.

"Il fascicolo però non mostra tutto."disse lui.

"Pietro..."disse Wanda.

"No...ti prego."disse Ultron."

"Avevamo 10 anni."disse Pietro "Siamo a cena tutti e 4.

La prima granata colpisce 2 piani sotto di noi, una voragine nel pavimento.

Enorme.

È tra noi e i nostri genitori.

L'intero palazzo comincia a crollare.

Io afferro lei,rotolo sotto al letto e arriva la seconda granata,ma...non esplode.

Resta...li nei detriti immobile ad un metro dalle nostre facce e sul lato della granata c'è scritta una parola."

"Stark."disse Wanda.

"Intrappolati per 2 giorni."disse Pietro.

"Ad ogni sforzo fatto per salvarci,ad ogni spostamento di mattoni pensavo...ecco adesso esploderà."disse Wanda "Aspettammo 2 giorni che Tony Stark ci uccidesse."

"Io so chi sono."disse Pietro.

"Mi chiedevo perché vi foste salvati dagli esperimenti di Strucker."disse Ultron "Ora non più.

Avremo giustizia.

Tu e io possiamo colpirli."

Ultron allungò la mano sinistra verso Wanda "Ma tu...li torturerai dall'interno."

All'alba del giorno dopo,nella torre, Tony era nel laboratorio.

L'ascensore si aprì e da esso uscirono Hill e Steve.

Lei aveva l'abito nero e lui una maglietta grigia a maniche corte,pantaloni e stivali del costume.

Arrivarono nella stanza distrutta la notte prima.

"In ogni parte del globo."disse Hill salendo le scale con lui"Laboratori di robotica,fabbriche di armi,di motori a reazione.

Resoconti di un uomo d'acciaio o uomini che entrano e saccheggiano i posti."

"Vittime?"disse Steve.

"Solo in caso di reazione."disse Hill "La maggior parte resta in stato confusionale vaneggiando su vecchi ricordi,grandi paure e qualcosa di troppo veloce da vedere."

"I Maximoff."disse Steve salendo una seconda rampa di scale "Ha senso sia andato da loro.

Hanno una persona in comune."

"Non più."disse Hill mostrando una foto di Strucker che era morto in cella e c'era la scritta pace con il sangue "Il siero della lunga vita non gli è servito questa volta."

Clint era al telefono "Negativo.

Si,signore."

"Barton?"disse Steve "Forse ho qualcosa."

"Devo chiudere."disse Clint.
"Chi era?"disse Steve.
"La mia ragazza."disse Clint.

Thor,che aveva di nuovo la corazza di pelle nera,senza mantello e senza armatura sulle braccia prese lo schermo rettangolare.
"Un messaggio."disse Steve.

Thor mise lo schermo sul petto di Tony "Ultron ha ucciso Strucker."

Banner arrivò con indosso una maglietta nera e senza gli occhiali.

"E ha fatto un graffito sulla scena del crimine."disse Tony.

"È una cortina di fumo."disse Natasha seduta alla scrivania"Perché un messaggio quando ci ha appena minacciati?"

"Struker sapeva qualcosa che Ultron non voleva che scoprissimo."disse Steve con le braccia incrociate.

"Scommetto...si."disse Natasha controllando i file al computer "Ha cancellato le informazioni su Strucker."

"Non tutte."disse Tony.

Steve,Tony e Thor si misero a frugare dentro degli scatoloni estraendo dei fascicoli.

Barton controllò un fascicolo a distanza ,mentre Thor tirava via il coperchio.

"Laboratori conosciuti."disse Steve aprendo un'altra cassa "Strucker aveva molti amici."

"Queste persone sono orribili."disse Banner seduto a controllare una cartellina.
"Aspetta."disse Tony allungando la mano "Lui lo conosco."

Banner gli passò la cartellina e Barton si avvicinò.

"Tempo fa operava dalla costa africana,armi al mercato nero."disse Tony e Steve lo guardò.

"Si fanno congressi,ok?"disse Tony "Ci sono persone,non gli ho venduto niente."

Thor prese una foto con sopra un uomo.

L'uomo aveva capelli neri,corti,rasati sui lati e dietro,aveva occhiali neri,barba,ma senza baffi,aveva delle linee tatuate dietro la testa da entrambi i lati,indossava un giaccone chiaro,senza maniche,pantaloni neri e scarpe nere.

Le braccia avevano altri tatuaggi.

"Parlava di qualcosa di nuovo,di cambiare le carte in tavola,si sentiva molto Achab."disse Tony.

"Questo..."disse Thor indicando una parte della foto.

"Ah,è un tatuaggio,non credo che l'avesse..."disse Tony.

"Questi sono tatuaggi,questo è un marchio."disse Thor che indicò la parte dietro del collo

dell'uomo.

Banner si mise al computer a controllare il simbolo marchiato "Ah,si...è una parola in dialetto africano.

Ladro è il significato.

Inteso in modo dispregiativo."

"Quale dialetto?"disse Steve.

"Wakanada...Wa...Wakanda."disse Banner.

Stark e Steve si guardarono spaventati.

"Se lui avesse lasciato il Wakanda con qualche loro merce?"disse Tony.

"Tuo padre non aveva portato via tutto?"disse Steve.

"Non vi seguo."disse Banner avvicinandosi "Cosa esportano dal Wakanda?"

"Il metallo più duro del mondo."disse Stark e Steve guardò lo scudo.

"Dov'è questo tipo ora?"disse Steve.

In una zona desertica dove il mare si era ritirato c'erano delle navi abbandonate.

All'interno era pieno di gente di colore che sollevava delle travi e c'erano delle casse che venivano sollevate tramite una rete.

L'uomo della foto era dentro una stanza sopraelevata con delle vetrate,guardava di sotto e aveva una trasmittente nell'orecchio.

"Non dirmi che i tuoi ti hanno imbrogliato,mando 6 missili a guida infrarossa a corto raggio e ricevo una nave piena di ricambi arrugginiti inutili!"disse l'uomo camminando su e giù.

Nella stanza c'erano delle scrivanie dei video e delle bombole.

"Adesso sistemi la cosa o il prossimo missile che mando arriverà molto velocemente."disse l'uomo"Bene,ministro.

Ci siamo capiti?"

In quel momento si spensero tutte le luci e gli uomini accesero le torce.

L'uomo prese la pistola e si avvicinò alla porta,poi sparò,ma Pietro corse a super velocità e gli afferrò la pistola,la scaricò,la smontò e mise i proiettili in fila sulla scrivania.

Lui indossava una maglietta nera,con le maniche grigie sulla parte interna e bianche sulla parte esterna.

I 2 colori erano separati da una linea verticale nera.

Wanda entrò poco dopo e aveva i capelli legati dietro la testa con una coda di cavallo.

Indossava un giaccone nero e un lungo vestito rosso con delle righe nere.

"Oh si,i potenziati."disse l'uomo "Gli eccezionali pupilli di Strucker."

L'uomo si sedette e prese una ciotola "Una caramella?"

Pietro incrociò le braccia.

"Mi è dispiaciuto quando ho saputo di Strucker."disse l'uomo poggiando la ciotola "Ma lui era a conoscenza del mondo che stava aiutando a creare.

La vita umana,un mercato in decrescita."

I 2 si guardarono.

"Non lo sapevate?"disse lui "Questa è la prima volta che minacciate qualcuno?

Ho paura di non aver paura."

"Tutti quanti hanno paura di qualcosa."disse Wanda avvicinandosi.

"Conoscete le seppie?"disse l'uomo indicandola "Pesci di profondità.

Emettono luci intermittenti.

Per ipnotizzare la preda e poi...la mangiano.

Ho visto il documentario,terrificante."

Pietro si mosse a super velocità e prese una caramella.

"Se farete qualche giochetto con il mio cervello e mi farete vedere una seppia gigante,saprò che non siete qui per affari e saprò che siete dei sottoposti."disse l'uomo che si alzò "Io tratto solo con uomini di potere."

Ultron apparve volando davanti al vetro,lo sfondò e gettò l'uomo a terra fuori dalla stanza.

"Non ci sono uomini al potere."disse Ultron chinandosi in avanti,stando sopra di lui "Parliamo d'affari?"

Un uomo di colore aprì delle porte blindate con dietro dei barili arrugginiti,la base si abbassò e apparve un altra stanza dove c'erano una serie di cilindri con le estremità di metallo con dentro una sostanza solida allungata,grigia con punti azzurri e c'erano dei video sulla parte sinistra.

L'uomo prese un cilindro.

"Su questa pietra edificherò la mia chiesa."disse Ultron prendendo il cilindro "Vibranio."

"Sai,l'ho avuto ad un prezzo salatissimo."disse l'uomo toccandosi la cicatrice dietro il collo "Vale miliardi."

Ultron rise e chiuse gli occhi accedendo ad internet "Abbiamo rimediato."

L'uomo di colore controllò un messaggio sul cellulare.

"È tutto nei conti dei tuoi prestanomi,la finanza è strana."disse Ultron.

L'uomo guardò il cellulare e rise.

"Io dico sempre tieniti gli amici e i nemici ricchi e aspetta di scoprire chi è chi?"disse Ultron.

I 2 lo guardarono.

"Stark."disse l'uomo terrorizzato.

"Cosa?"disse Ultron.

"Tony Stark lo diceva sempre."disse l'uomo "A me.

Sei uno dei suoi?"

"Cosa?"disse Ultron gli afferrò il braccio "MA NO!"

L'uomo di colore prese la pistola,ma Wanda fece uscire i filamenti rossi dalla mano destra che entrarono nella mano dell'uomo e gli fecero lasciare la pistola.

"Affatto."disse Ultron "Mi credi un burattino di Stark?

Uno dei suoi uomini futili?

Guardami.

TI SEMBRO IRON MAN?

STARK È MORTO!"

Ultron gli tagliò l'avambraccio con il taglio della mano sinistra,illuminandola di energia rossa.

"Mi dispiace...mi scusi...vedrai,non è niente,mi dispiace..."disse Ultron e le placche sulle guance si aprirono "È solo che non capisco..."

L'interno della bocca di Ultron si illuminò "NON PARAGONARMI A STARK!"

Ultron gli diede un calcio gettandolo fuori dalla stanza e facendolo rotolare dalle scale.

"LUI È UNA SPINA NEL FIANCO!"urlò Ultron "STARK È UNA MALATTIA!"

In quel momento arrivarono Iron Man,Thor e Capitan America dalla parte opposta del ponte di metallo dietro Ultron.

Iron Man aveva la corazza.

Thor aveva la corazza da guerra,il mantello rosso,l'arma in mano,ma non aveva la corazza sulle braccia.

Capitan America aveva il costume al completo e lo scudo.

"Ah,figlio mio...vuoi rompere il nostro legame."disse Stark.

"Se proprio devo."disse Ultron.

Natasha era in uno dei corridoi con il costume nero e Clint su un corridoio superiore con arco,faretra e costume,ma senza il cappotto sopra.

"Nessuno romperà niente."disse Thor.

"Non c'è frittata se non rompi le uova."disse Ultron.

"Mi ha tolto le parole di bocca."disse Stark.

"Ah,molto spiritoso,signor Stark."disse Pietro"Si sente a casa qui?

Come ai vecchi tempi."

"Non ero un trafficante."disse Iron Man.

"Siete in tempo per ripensarci."disse Capitan America.

"Oh,lo faremo."disse Wanda.

"So che avete sofferto ..."disse Capitan America.

Ultron rise "Ah...Capitan America!

L'uomo giusto del Signore che finge di poter vivere senza guerra.

Purtroppo non posso fisicamente vomitare,ma..."

"Se credi nella pace,allora manteniamola."disse Thor.

"Credo che tu stia confondendo pace con calma."disse Ultron.

"A che serve il vibranio?"disse Iron Man.

"Sono contento che me l'abbia chiesto."disse il robot "Coglierò l'occasione per spiegare il mio piano malvagio."

Ultron chiuse la mano sinistra accendendo delle luci azzurre sul polso e la corazza di Iron Man fu tirata in avanti,poi il robot allungò la mano verso Iron Man e lanciò un raggio rosso,mentre altre 2 corazze atterrarono davanti a Capitan America e Thor.

Iron Man andò a sbattere contro una parete,poi accese i propulsori e gli volò contro.

Iron Man e Ultron volarono l'uno contro l'altro e si afferrarono a mezz'aria,Ultron lo spinse verso una parete e con il dorso della mano, gli tirò addosso una cassa di metallo,ma Iron Man colpì l'oggetto.

Ultron lo afferrò alla gola con la mano sinistra e lo colpì con i raggi con la mano destra,mandandolo contro la parte alta della stanza sopraelevata facendo scoppiare tutti i vetri,poi Iron Man evitò un altro raggio.

Capitan America parò un colpo sinistro con l'avambraccio destro,ma venne afferrato alla gola dalla mano destra e fu spinto contro una ringhiera,mentre Thor gettò a terra l'altro robot.

Pietro corse a super velocità e diede una spinta a Thor,alla schiena,ma lo fece appena barcollare.

Steve diede un colpo con lo scudo al braccio destro del robot,lo colpì alla testa con l'arma,ruotò su se stesso e gli diede un calcio,mandandolo a terra,poi corse verso Wanda che allungò le mani in avanti e produsse un'onda d'urto rossa dalle mani scagliandolo via.

L'uomo senza un braccio barcollò e si appoggiò ad un veicolo,mentre l'altro era vicino.

"Sparategli."disse l'uomo.

"A chi?"disse l'altro.

"A TUTTI!"urlò l'uomo.

Natasha vide degli uomini che si facevano strada in 2 livelli diversi,ne afferrò uno gettandolo contro una parete,diede un pugno al secondo,gli mise il braccio sinistro intorno al collo da dietro,mise il piede sinistro sulla parete e diede un calcio al volto del primo con la gamba destra,ruotando,poi si chinò e fece cadere l'uomo a terra.

Occhio di Falco iniziò a scoccare le frecce colpendo vari uomini.

Ultron diede un colpo al volto di Iron Man che volò via,lanciando raggi dalle mani,evitò un raggio di Ultron e gli volò contro.

Steve diede un destro al robot e parò il colpo con lo scudo.

Thor diede un colpo al mento dell'altro robot con la parte centrale del martello,lo afferrò alla gola e saltò in aria.

Capitan America lanciò lo scudo contro l'altro androide.

Pietro corse a super velocità e vide ogni cosa al rallentatore,evitò lo scudo di Steve e gli diede un destro al mento,dal basso verso l'alto,facendolo cadere.

Thor scagliò il martello verso Pietro che lo vide al rallentatore,lo afferrò e venne trascinato via,cadendo dal corridoio e finendo nella parte più bassa della nave.

Iron Man volò contro Ultron,i 2 ruotarono a mezz'aria,andarono contro una ringhiera,il robot lo scagliò via e poi volò fuori inseguito dall'altro.

Uno dei robot aveva lo scudo di Steve e spiccò un salto cercando di colpirlo con entrambe le braccia,usando l'arma,ma Steve afferrò lo scudo con la mano destra,spiccò un salto andando a destra del robot,che tenne lo scudo con la mano destra,lui gli andò alle spalle e gli mise lo scudo sulla gola,bloccandogli la testa che fu distrutta dal martello di Thor.

Steve spiccò un saltò uscendo dal ponte e scagliò lo scudo contro 3 uomini su un corridoio.

Lo scudo rimbalzò dalla testa di uno a quella degli altri e poi tornò indietro.

Pietro si rialzò,ma Steve lo colpì al volto con la parte frontale dello scudo e lo mandò contro delle casse "Sta giù,ragazzo."

La voce di Ultron parlò da dentro uno dei robot accanto a Wanda "È il momento per i giochi di mente."

Banner cliccò un pulsante del pannello di controllo sulla parete del mezzo.

"Ragazzi,è un codice verde?"disse Banner,ma udì solo brusii,così aprì la rampa.

Il jet era tra la vegetazione.

Thor camminava per i corridoi della nave,quando Wanda si mise davanti a lui,mise le dita in avanti,illuminandole di energia rossa e mandò i filamenti nella sua testa.

Subito dopo la ragazza scomparve e Thor,un po' stordito, fece qualche passo indietro.

"Thor,lo stato?"disse Steve.

"Lei ha tentato di manipolare la mia mente."disse il dio gettando a terra un uomo"Fa molta attenzione.

Dubito che un mortale la tenga a bada...per fortuna... io sono potente."

Thor cominciò ad avere delle allucinazioni:si ritrovò in un posto simile ad un tempio di mattoni o una cattedrale.

Intorno a lui c'erano persone vestite in abiti antichi,c'erano delle braci accese e la zona era illuminata dalle candele.

Steve diede un colpo di scudo al volto di un uomo,gli afferrò la schiena con la mano destra e lo scagliò via.

Pietro lo afferrò a super velocità e lo scagliò contro delle scale,poi Wanda mise i filamenti nella sua testa.

Poco dopo Wanda faceva entrare i filamenti nella mente di Natasha.

Uno dei 2 robot rimasti chiuse la porta blindata della camera del vibranio "Le cose si mettono molto bene."

Clint scoccò delle frecce,poi ne scoccò una che aveva una punta lampeggiante,la mandò al centro del ponte ed essa produsse un'onda d'urto sonica.

Wanda gli arrivò alle spalle,ma lui le mise sulla fronte una freccia che aveva una punta che si era aperta e le diede scariche elettriche.

"Qualcuno me l'ha già fatto."disse Clint "Non era divertente."

Pietro lo scagliò via,facendogli sfondare una vetrata,tolse la freccia dalla testa della sorella,la prese in braccio e corse via.

"Si,corri,corri..."disse Clint.

Steve camminò barcollando e gettò a terra il casco.

"Chiunque sia ancora in piedi dobbiamo muoverci."disse Clint alla trasmittente "Ragazzi?"

Natasha scese una scala e improvvisamente si trovò dentro una villa dove c'erano delle ragazze con costume nero che facevano delle prove di ballo.

"Da capo."disse l'uomo anziano sulla poltrona.

Una donna con i capelli bianchi,legati,magra,con il cappotto lungo si avvicinò a Natasha.

"Non sopravvivranno."disse Natasha guardando delle bambine in ginocchio a terra con la divisa scolastica addosso.

"Solo quelle fragili."disse la donna "Tu sei molto forte.

Festeggeremo dopo la cerimonia."

"E se io fallissi?"disse Natasha che vide se stessa ragazza,con la divisa scolastica,i capelli lunghi e una pistola in mano,mentre sparava ad un bersaglio dipinto,passando la pistola da una mano all'altra in continuazione.

Poco dopo al posto del bersaglio c'era un uomo con un sacco sulla testa,con le mani legate dietro la schiena,che indossava un giaccone nero,maglietta bianca e pantaloni neri.

"Tu non fallisci mai."disse la donna.

La giovane Natasha sparò senza esitazione.

Steve si ritrovò in un enorme salone con delle persone che festeggiavano la fine della seconda guerra mondiale.

Indossava la divisa da capitano militare e si avviò tra i tavoli.

Dietro di lui apparve Peggy che aveva un lungo vestito azzurro "Pronto per il nostro ballo?"

Thor si fece strada nella sala dove vide una strana figura incappucciata con un abito del tutto nero.

Poco dopo vide Heimdall.

Heimdall non aveva l'elmo,era un dio di colore,con barba e baffi corti,gli occhi erano di un bianco innaturale e senza iride e pupilla,indossava una corazza che copriva la parte alta del petto e le spalle,poi c'era un vestito di tessuto marrone antico,con dei bracciali di metallo a coprire gli avambracci,un gonnellino e degli stivali fatti dello stesso metallo.

Il dio era tra 2 donne che ballavano e posò il bicchiere di metallo.

"E LUI...È IL PRIMO FIGLIO DI ODINO?"disse Heimdal avvicinandosi.

"Heimdall,i tuoi occhi..."disse Thor e l'altro gli mise le mani sulle spalle,poi gli toccò i lati del viso.

"Oh...loro vedono ogni cosa."disse il dio "Vedono te che ci conduci da Hel."

Dietro di loro c'erano 3 figure.

Uno aveva un cappuccio e un mantello nero,una maschera che copriva volto,naso e lati del viso e una corazza medievale addosso,quello accanto aveva una maschera nera da uccello,con le piume sulla parte posteriore,mantello lungo,il petto, le braccia e la pancia erano scoperte e aveva un gonnellino nero,poi le gambe e i piedi erano scoperti,il terzo aveva una maschera da scheletro di metallo,cappuccio e abito nero.

"SVEGLIA!"urlò Heimdall che lo afferrò alla gola.

"La guerra è finita Steve,possiamo tornare a casa."disse Peggy "Immaginalo."

Steve si voltò e la sala era vuota.

"Posso ancora salvarti!"urlò Thor.

"Siamo tutti morti."disse Heimdall "Non lo vedi?"

Thor si allontanò l'amico di dosso e si guardò le braccia vedendo scariche elettriche che uscivano dalla sua pelle.

"Sei un distruttore,figlio di Odino."disse Heimdall.

Improvvisamente un fulmine si formò sul suo braccio destro e colpì una delle persone sul posto che divenne polvere.

"Guarda dove conduce il tuo potere."disse Heimdall.

Le scariche elettriche uscirono dal corpo di Thor che vide una sfera ovale azzurra rompersi e liberare una pietra gialla che emanava onde energetiche gialle,poi vide tale pietra accanto ad una rossa,una blu e una viola.

Vide un volto rosso che apriva gli occhi azzurri,che avevano cerchi bionici dentro.

Nei ricordi Natasha venne afferrata alle spalle da un uomo durante l'addestramento alla villa e non riuscì a liberarsi.

"Mal fatto."disse la donna "Fingere di fallire.

La cerimonia è necessaria.

Per prendere il tuo posto nel mondo."

"Io non ho un posto nel mondo."disse lei.

"Esatto."disse la donna.

Poco dopo venne portata in un sotterraneo su un lettino a ruote.

Ai lati c'erano 2 bambine senza bocca.

Wanda era seduta su un barile arrugginito,accanto ai resti di un mezzo fuori dalla nave ,assistita dal fratello.

"Che posso fare?"disse lui.

"Fa male."disse lei.

"Li uccido."disse Pietro "Torno subito."

"No."disse lei "Sto bene.

Voglio...voglio portare a termine il piano.

Voglio quello grosso."

Iron Man afferrò Ultron che lo colpì con i raggi delle mani,allontanandolo ,poi Iron Man fece uscire un missile dalla schiena e lo colpì,Ultron emise un'onda d'urto d'energia da una mano,lui la evitò e lo colpì ancora,mandandolo a sbattere contro lo scafo di una nave.

Ultron aveva la parte destra della testa rotta.

Iron Man gli atterrò davanti allungando la mano sinistra verso Ultron.

"Il vibranio se ne sta andando."disse Ultron.

Iron Man chiuse la mano destra e dall'avambraccio uscì un piccolo missile "E tu invece resti qui."

"Certo che no,io sono già li."disse Ultron "Non afferri?

Allora dovrai afferrare il dottor Banner."

Iron Man lo distrusse con il missile e volò via.

Hulk si era trasformato e atterrò fuori da una città,grugnendo,poi spiccò un salto enorme.

"Notizie o immagini,parola chiave Hulk."disse Tony che vide dei piccoli schermi che mostravano l'accaduto "Natasha servirebbe una ninna nanna."

Clint era accucciato su una scala e aveva messo le mani sul viso di Natasha "Te la puoi dimenticare.

Per un bel po'."

Clint mise il braccio sinistro di Natasha intorno alle sue spalle "La squadra è fuori uso.

Non hai rinforzi qui."

Steve era a terra e Thor in ginocchio.

In orbita c'era un satellite rettangolare grigio con 2 protuberanze laterali,rettangolari e azzurre.

La parte frontale del mezzo si aprì e dentro c'erano 4 placche allungate rosse,2 sopra e 2 sotto e al centro c'era un cilindro rosso.

Da dietro si accese un propulsore azzurro e le 4 placche si avvicinarono alla Terra.

Un mezzo blindato,pieno di poliziotti con fucili automatici,si dirigeva verso il centro della città quando videro un'auto che veniva scagliata contro un palazzo,poi videro Hulk che gettava via un altro veicolo.

Hulk si scagliò contro il mezzo e strappò via il tettuccio,mettendo la mano dentro.

Le 4 placche iniziarono a staccare tutte le parti rosse e rimasero soltanto le colonne di metallo.

Dei poliziotti,in strada,aprirono il fuoco sulla schiena di Hulk che infuriato urlò,si gettò a terra,colpendo con un piede il cofano di una macchina e diede un calcio al furgone della polizia e per poco non li schiacciò.

Hulk vide un uomo a terra e urlò a squarcia gola andandogli contro,poi i pilastri caddero dal cielo e gli diedero una forte scarica elettrica e formarono una gabbia di metallo con il tetto a punta.

Il terreno cominciò a tremare e la gabbia a deformarsi per i colpi.

Le urla del gigante verde risuonarono per tutta la città fino a quando la gabbia non sprofondò sotto terra.

Ci fu un istante di silenzio in cui i poliziotti si avvicinarono e poi il mostro sbucò dal terreno urlando.

Afferrò un'auto,con dentro una donna urlante e colpì il mezzo con le braccia dimenandosi con furia cieca.

Gli uomini gli spararono alla schiena,l'essere si voltò e lo colpirono al volto senza fargli nulla.

In quel momento atterrò una corazza immensa dentro cui era quella di Iron Man.

I colori erano sempre giallo e rosso,ma era una corazza alta 6 metri,massiccia,con la testa a cupola e delle placche rettangolari sulla parte esterna degli avambracci.

"Signori,per favore,state indietro."disse Tony e la donna uscì dall'auto distrutta,mentre Hulk ringhiava "Mi ascolti?

Quella streghetta sta manipolando la tua mente.

Sei più forte di lei,sei più intelligente.

Sei Bruce Banner."

Hulk urlò.

"Giusto non menzioniamo il gracile Banner."disse Tony.

Hulk scagliò un'auto che fu afferrata dalla corazza immensa,ma il gigante diede una spallata all'avversario facendolo cadere a terra.

Iron Man si alzò,spiccò il volo e afferrò la testa di Hulk,poi,mentre volava,fece strusciare l'avversario sul cemento,Hulk gli diede un calcio fra le gambe e lo fece volare a terra di schiena,poi Hulk corse contro di lui,spiccò un salto e lui lo colpì all'avambraccio destro scagliandolo via e lo colpì al petto con il propulsore destro,facendogli sfondare lo spigolo di un palazzo e mandandolo contro un camion.

La corazza atterrò sul posto e Hulk lo colpì alla schiena con una spranga di metallo gialla scagliandolo contro un palazzo,spiccò un salto e atterrò sulla sua schiena trafiggendogli il braccio con la spranga.

"Alle spalle."disse Tony "Colpo del cazzo,Banner."

L'essere iniziò a colpirlo alla schiena ,Iron Man ruotò il braccio colpito e rispose con un colpo che mandò il nemico a decine di metri di distanza facendogli sfondare diverse bancarelle di un mercatino.

"Veronica,dammi una mano."disse Tony mentre il braccio si staccava.

Dei pezzi uscirono da altre placche sospese e riformarono il braccio perduto.

Hulk corse urlando e travolgendo le bancarelle,così la corazza allungò la mano destra e lanciò dei raggi gialli dalla mano destra.

Hulk riuscì ad avanzare e corse,poi sferrò un destro e la corazza sferrò un sinistro.

I pugni si incontrarono e provocarono un'onda d'urto enorme che fece sobbalzare le auto e fece esplodere tutti i vetri.

Hulk gli saltò addosso,lui lo afferrò con la mano destra,lo sollevò e lo gettò a terra,facendo un buco.

L'essere si dimenò urlando e l'armatura cominciò a colpirlo al volto molto velocemente allungando il gomito in avanti a scatti.

Hulk riuscì ad afferrare la mano,ma dal polso uscì una placca circolare gialla che si legò al braccio del gigante che si dimenava per fuggire.

Iron Man spiccò il volo "Va bene,amico,ti porto fuori città."

Hulk gli diede un pugno al volto ed iniziò a colpirlo.

"Non di la,non di la!"disse Tony.

I 2 strusciarono sui lati di un grattacielo,sfondando le vetrate,andarono in una zona dove c'erano 3 palazzi,uno davanti e 2 sui lati,trapassarono un ponte fra uno degli edifici e si separarono.

La corazza enorme finì dentro uno dei palazzi e Hulk strusciò contro una parete aggrappandosi e poi saltando addosso alla corazza a terra,dandogli un destro al volto e schiacciandogli la spalla destra con il piede sinistro,poi lo colpì con entrambe le braccia,la corazza gli afferrò il collo con la mano sinistra,usò i propulsori sulla schiena per alzarsi e lo spinse contro un muro che venne danneggiato.

"Avanti Bruce,anche tu collabora."disse l'altro che allungò il braccio destro verso di lui e Hulk colpì il braccio con il suo avambraccio sinistro dall'interno,poi lo afferrò.

Dal polso uscì un gas che gli arrivò sul volto facendolo urlare.

Un ascensore si aprì e la gente vide il combattimento,iniziando a pigiare sui pulsanti,mentre Hulk parava un destro con la sua mano.

Hulk usò i piedi per allontanare la corazza e la mandò contro un vetro e contro l'ascensore che cadde di sotto.

La corazza afferrò il cavo dell'ascensore,gettandosi di sotto e usò la mano sinistra per tenersi in volo.

"Tutti fuori!"disse Iron Man e tutti scesero.

Hulk si gettò su di lui,ma la corazza gli diede un calcio alla pancia mandando l'altro a terra,facendogli rompere delle scale alla base dei palazzi.

Iron Man usò il cavo dell'ascensore e lo tirò contro il nemico "TUTTI GIÙ!"

Hulk venne schiacciato dall'ascensore,poi si alzò e la corazza gli volò addosso dandogli un destro al volto e facendolo girare su se stesso.

Hulk alzò la testa e sputò un dente.

"Scusa."disse la corazza.

La corazza sfondò un muro e andò contro un grattacielo,sfondando i vetri,Hulk gli saltò addosso e Iron Man usò i propulsori per andare verso l'alto strusciando sul palazzo,mentre Hulk urlava e lo colpiva,poi lui lo afferrò e lo gettò dentro il palazzo,poi Hulk iniziò a sfondare i piani per seguirlo e gli afferrò il piede sinistro mentre volava,gli si mise sulla schiena facendolo strusciare sul palazzo e gli strappò i 6 reattori azzurri circolari sulla schiena.

"Rapporto danni?"disse Tony e le immagini andarono e vennero "Tutto molto chiaro.

FA QUALCOSA!"

Una placca rossa attraversò l'atmosfera.

Hulk era sul petto della corazza che volava stando con la schiena verso terra,mentre l'essere la prendeva a pugni,poi diede un colpo al pezzo di corazza appena arrivato.

La corazza si voltò,facendolo cadere e lo afferrò per una gamba.

Hulk gli diede una testata,poi Iron Man vide un'enorme grattacielo in costruzione.

"Posso comprare questo edificio?"disse Tony che gettò Hulk sul tetto del palazzo,fece uscire dei missili dai fianchi e gli volò addosso afferrandolo.

I 2 trapassarono tutti i piani dell'edificio,mentre i missili lo facevano esplodere.

La struttura crollò su di loro.

Un camion di militari arrivò sul posto.

Hulk emerse dalle macerie urlando,ma poi si fermò e diminuì leggermente le sue dimensioni.

Guardandosi intorno si accorse della distruzione che aveva generato,poi la corazza lo colpì alla tempia destra facendolo svenire.

La notte seguente il gruppo era nel jet che volava fra le nubi.

Banner era seduto a terra,con un asciugamano addosso.

Steve era seduto su una sedia e Thor era in piedi.

Natasha e Clint erano ai posti di comando.

La voce di Hill si sentì dentro il mezzo "I notiziari parlano solo di voi.

Nessun altro.

Non c'è stata richiesta ufficiale per l'arresto di Banner...ma è nell'aria."

"La fondazione Stark?"disse Tony.

"È già sul luogo."disse Hill "Come stanno i ragazzi?"

"Stanno...siamo un po' giù."disse Tony "Ma ci riprenderemo."

"Per ora direi...rimanete nell'ombra e state alla larga dai centri abitati."disse Hill.

"Scappate e nascondetevi?"disse Tony seduto su una sedia.

"Fin quando non troviamo Ultron non ho granché da potervi offrire."disse Hill.

"Nemmeno noi."disse Tony che andò da Barton "Ehi,vuoi il cambio?"

"No,sto bene."disse Barton "Se vuoi farti un riposino è il momento giusto,mancano diverse ore."

"Diverse ore per dove?"disse Tony.

"Una casa sicura."disse Barton.

All'alba il mezzo atterrò vicino ad un bosco,dove vi era una zona con solo prato e una villa a 2 piani,con accanto altre costruzioni più piccole ad un solo piano.

I Vendicatori seguirono Barton che aiutava Natasha a camminare.

Steve aveva il costume tranne la maschera e lo scudo dietro sulla schiena.

Banner indossava una maglietta bianca,pantaloni neri e scarpe nere.

"Cos'è questo posto?"disse Thor salendo le scale del portico.

"Una casa sicura."disse Tony che indossava una maglietta aderente di gomma nera,con linee rosse,pantaloni neri e scarpe nere e aveva un taglio verticale sullo zigomo sinistro.

"Speriamo."disse Barton che aprì la porta e tutti entrarono andando in salotto.

"Tesoro?"disse Barton "Sono io."

Una donna incinta arrivò da loro.

Aveva i capelli marroni lunghi.

Indossava una maglietta chiara con linee orizzontali marroni,con rombi ad intervalli regolari e una gonna azzurra.

Nella mano sinistra aveva disegni e pennelli.

"Ciao."disse Barton "Amici.

Scusa,non ti ho avvertita."

"Ciao."disse lei baciandolo.

"Sarà un agente speciale."disse Tony.

"Signori...lei è Lory."disse Clint.

"Conosco tutti i vostri nomi."disse lei.

Tony salutò con la mano destra.

"Oh eccoli..."disse Clint e in quel momento entrarono un bambino e una bambina più piccola.

La bambina aveva capelli castani divisi in 2 trecce lunghe,giubetto giallo,maglietta rosa e jeans,mentre quello più grande capelli marroni ad elmetto,camicia rossa a quadretti bianchi,maglietta gialla e jeans blu.

"Papà!"disse la bambina abbracciandolo.

"Ciao tesoro!"disse Clint e abbracciò l'altro "Campione!

Come state eh?"

Steve guardò Tony.

"Loro...sono agenti più piccoli."disse Tony.

"Hai portato zia Nat?"disse la bambina che fu rimessa a terra.

"Perché non l'abbracci e lo scopri da sola?"disse Natasha che abbracciò la bambina e la prese in braccio.

"Scusate per l'intrusione."disse Steve.

"Avremmo avvisato,ma eravamo occupati a non avere idea della vostra esistenza."disse Tony.

"Si,Fury pianificò tutto quando mi sono unito a voi."disse Barton "Non è nei file dello S.H.I.E.L.D.,vorrei che rimanesse segreto.

Sarà un buon posto per rimanere nell'ombra."

Thor schiacciò per sbaglio un modellino giocattolo che rappresentava una casa e Steve lo guardò.

"Mi sei mancata."disse Nat andando a vedere la pancia della donna "Come sta la piccola Natasha?"

"In realtà è Donny."disse Lory.

Natasha si avvicinò alla pancia "Oh...traditore."

Thor spinse via i pezzi con il piede.

La bambina andò vicino a Thor che pensò ai flashback che aveva avuto,poi fu distratto dai toast che uscivano dal tostapane e si diresse verso l'entrata della casa,seguito da Steve.

"Thor?"disse Steve uscendo.

"Ho visto una cosa in quel sogno."disse Thor nel prato "Mi servono risposte.

Non le troverò qui."

Thor fece roteare il martello,mandò il braccio verso l'alto e volò via smuovendo molta polvere.

Steve stava per rientrare,ma sentì la voce di Peggy "Possiamo tornare a casa."

Capitan America tornò indietro e andò verso il fienile.

Poco dopo Clint indossava una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.

"Visto,ti sei preoccupata per niente."disse Clint mentre la moglie sollevava la maglietta e toccava il fianco destro "Non si sente nemmeno la differenza."

"Se restano a dormire qualcuno dovrà dividere la camera."disse Lory.

Clint rise "Figurati se li convinci.

Si?"

"Che ne dici di Nat e il dottor Banner?"disse Lory "Da quanto tempo va avanti?"

"Che cosa?"disse Barton nello stanzino.

"Quanto sei ingenuo."disse Lory ridendo.

"Nat e Banner?"disse Clint.

"Te lo spiegherò quando sarai più grande, Occhio di Falco."disse Lory.

"Ah,d'accordo."disse Clint mettendosi la camicia a righe.

"È grave vero?"disse Lory "Nat sembra veramente scossa."

"Ultron ha degli alleati."disse Clint "Sono dei ragazzi,bulletti in realtà.

Ma sono parecchio pericolosi e Nat ha preso un bel colpo.

Bisognerà che imparino le buone maniere."

"Glie le insegnerai tu?"disse lei seguendolo alla finestra "Sai che appoggiò il tuo lavoro con gli Avengers.

Ne vado molto fiera."

Lui si sedette ad una sedia vicino alla finestra da cui si vedeva Steve con indosso una maglietta azzurra a mezze maniche e i pantaloni e gli stivali del costume,mentre Tony gli andava incontro.

"Ma vedo questi tipi..."disse lei mettendogli una mano sulla spalla "...questi...dei…

E..."

"Pensi che non abbiano bisogno di me."disse Clint.

"Invece si."disse lei "E mi spaventa molto.

Sono confusa."

"Già."disse Clint "Sono la mia confusione."

"Devo essere sicura che questa squadra sia veramente una squadra."disse Lory "E che ti guardi le spalle."

Clint si alzò e la abbracciò.

"Le cose stanno cambiando per noi e,nel giro di pochi mesi,tu e io saremo in minoranza."disse Lory"Ti prego,sii sicuro."

"Si,signora."disse Clint che la baciò.

Lei gli toccò il fianco "Io la sento la differenza."

Seoul.

Korea.

Il cielo era blu scuro e vicino ad una città c'era un laboratorio a più piani vicino all'acqua.

La dottoressa Cho camminava con altri 2 colleghi orientali che indossavano dei camici.

Lei aveva i capelli legati e un giubbotto nero con sotto il camice e camminando se lo tolse.

Cliccò su un pulsante, 2 porte si aprirono facendola entrare in una stanza con luce blu dove c'erano delle scrivanie.

"Grida e l'intero staff morirà."disse Ultron "Potevo ucciderti,Eleonor,la sera che ci siamo conosciuti,ma non l'ho fatto."

"Vorresti che ti ringraziassi?"disse lei.

"Vorrei che tu sapessi il perché."disse Ultron.

"La culla?"disse la dottoressa.

A terra c'era una specie di sarcofago di metallo,con una linea verticale sulla parte frontale.

Ultron toccò l'oggetto con la mano destra e fece sentire una registrazione di Cho "Questo è il prossimo futuro,Tony.

Questo...è il prossimo me."

"La culla rigenerativa riproduce tessuti."disse lei "Non può costruire un corpo vivente."

"Si,può."disse Ultron avvicinandosi e lei si allontanò "Tu puoi.

Ti mancano i materiali."

Altri 2 robot,con in mano i cilindri,si avvicinarono.

"Sei una donna brillante,Elen..."disse Ultron e un altro robot si avvicinò a lei con in mano lo scettro di Loki,lei si voltò,lui le mise la punta sul petto e l'energia azzurra entrò in lei ipnotizzandola "Ma tutti noi possiamo migliorare."

Natasha era in una delle camere e aveva l'accappatoio grigio addosso,poi iniziò a ricordare la barella che la conduceva alla sala operatoria.

Banner aveva il volto insaponato ed era davanti ad uno specchietto del bagno e per un momento vide un ricordo in cui era Hulk,poi,dopo aver fatto la barba, aprì la porta del bagno mentre era ancora a petto nudo.

"Non sapevo che stavi aspettando..."disse Banner.

Lei si alzò "Sarei voluta entrare,ma...non mi sembrava il momento migliore."

"Hanno finito tutta l'acqua calda."disse Banner.

"Sarei dovuta entrare."disse Natasha.

"Occasione sfumata."disse Banner.

"Convinto?"disse Natasha.

"Il mondo ha visto Hulk."disse Banner "Il vero Hulk.

Di nuovo."

Banner si mise una camicia nera "Sai che devo andarmene."

"Pensi che io debba restare?"disse Natasha "Ho fatto un sogno...di quelli che sembrano normali al momento,ma quando ti svegli..."

"Cos'hai sognato?"disse Banner.

"Che ero un Avengers."disse Natasha "Che non ero più quell'assassina...che il KGB aveva creato."

"Certe volte sei troppo dura."disse Banner.

Lei si avvicinò "Spero tanto che quello lo sarai tu con me."

"Che stai facendo?"disse Banner.

"Mi lascio andare."disse Natasha mettendogli la mano sinistra sul volto "Con te."

Lui le prese la mano.

"Se è quello che devo fare."disse lei "Fin dove tu vorrai."

"Sei impazzita?"disse Banner allontanandosi.

"Vorrei che provassi a capire che non..."disse Natasha.

"Natasha...dove posso andare?"disse Banner "In ogni parte del mondo sono una minaccia."

"Non sei una minaccia per me."disse lei.

"Sicura?"disse Banner "Anche se ora io...non c'è futuro con me.

Non potrò...non potrò mai avere questo.

Figli.

Rifletti,non posso fisicamente."

"Nemmeno io."disse Natasha con gli occhi lucidi "Nella stanza rossa dove sono stata addestrata,dove mi hanno cresciuta,hanno...loro fanno una sorta di cerimonia di laurea.

Ti sterilizzano.

È funzionale.

Una cosa in meno a cui pensare.

Potrebbe avere più importanza di una missione.

Diventa tutto più facile.

Persino uccidere.

Credi ancora di essere l'unico mostro nella squadra?"

"Che facciamo?"disse Banner "Scompariamo?"

Tony tagliò a metà un ciocco di legno con un'accetta,mentre Steve ne prendeva altri.

"Non ha detto dove cercava queste risposte?"disse Tony.

"A volte i miei compagni di squadra non mi dicono le cose."disse Steve osservando Barton con i figli e portando un altro pezzo di legno "Speravo che Thor fosse un eccezione."

"Si,dagli tempo."disse Tony "Non sappiamo che gli ha mostrato la Maximoff."

Steve tagliò il ciocco di legno con l'accetta e Tony ne prese un altro.

"Gli eroi più forti della Terra..."disse Steve prendendo un ciocco di legno "Siamo diventati zucchero filato."

"Tu non hai avuto conseguenze."disse Tony.

"È un problema?"disse Steve.

"Non mi fido di chi non ha un lato oscuro."disse Tony tagliando il ciocco "Sarò uno all'antica."

"Diciamo che non l'hai ancora visto."disse Steve.

"Sai che Ultron sta cercando di dividerci?"disse Tony.

"Dovresti saperlo bene."disse Steve che tagliò il ciocco di legno "Se ce lo raccontassi sarebbe meglio."

"Stavamo facendo una ricerca..."disse Tony.

"Che avrebbe riguardato la squadra."disse Steve irato.

"Messo fine alla squadra."disse Tony,mentre Steve prendeva un altro ciocco "Non è questa la missione.

Non è il motivo per cui combattiamo?

Per non combattere più e per poter tornare a casa?"

Steve strappò in 2 parti il ciocco di legno a mani nude "Ogni volta che qualcuno cerca di vincere

una guerra prima che inizi muoiono innocenti.

Ogni volta."

"Scusate."disse Lory "Signor Stark...Clint mi ha detto di chiedere a lei,il nostro trattore non si vuole più accendere.

Pensavo..."

"Ci penso io."disse Tony che guardò Steve "Non toccare la mia legna."

Tony entrò nel fienile dopo essersi messo una camicia bianca a righe nere e arrivò davanti al trattore"Ciao,trattore.

Dimmi tutto.

Dove ti fa male?"

"Fammi un favore..."disse Nick Fury "Cerca di non riportarlo in vita."

Fury era un uomo di colore,con baffi e barba,calvo,con un cappello nero in testa,circolare,maglietta bianca,cappotto nero,pantaloni neri e scarpe nere.

"Eh,signora Barton,che biricchina."disse Tony guardando fuori "Ti ha chiamato Maria Hill,vero?

Quand'è che non ha lavorato..."

"Intelligenza artificiale."disse Fury "Non hai avuto neanche un'esitazione."

"Senti è stata una lunga giornata."disse Tony "Lunga in modo estremo,quindi che ne dici di saltare al punto dove saresti utile?"

"Guardami negli occhi e promettimi che lo distruggerai."disse Fury.

"Tu non sei il mio capo."disse Tony.

"Non sono il capo di nessuno."disse Fury sedendosi su un rettangolo di fieno "Sono solo un vecchietto al quale tu stai molto a cuore."

"E io sono quello che ha ucciso gli Avengers."disse Tony "L'ho visto.

Non l'ho detto a loro,come potevo…

Li ho visti tutti morti,l'ho percepito.

Il mondo intero.

Per causa mia.

Non ero pronto.

Non ho fatto quello che potevo."

"La Maximoff ti sta manipolando,Stark."disse Fury "Punta sulla tua paura."

"Non sono stato stregato,ma illuminato."disse Tony "Non era un incubo,ma il mio retaggio.

La fine del sentiero sul quale li avevo inviati."

"Molte delle tue invenzione sono state sbalorditive,Tony."disse Fury alzandosi "La guerra non era una di queste."

"Ho visto i miei amici morire."disse Tony pulendo una chiave inglese"Si potrebbe dire che non c'è niente di peggio.

No,non era la parte peggiore... "

"La parte peggiore è che tu non sei morto."disse Fury.

Thor era davanti ad un'università e indossava una felpa scura,cappuccio,jeans e scarpe nere ed era vicino ad una macchina.

Selvin uscì dall'università.

Aveva i capelli biondi,corti,con la riga a sinistra,giaccone blu,felpa marrone,pantaloni marroni e scarpe marroni.

"Mi piace il look."disse lui "Ma se volevi passare inosservato non ci sei riuscito."

"Mi serve il tuo aiuto."disse Thor.

"Bello essere utile."disse Selvin.

"È pericoloso."disse Thor.

"Sarei deluso se non lo fosse."disse Selvin aprendo lo sportello.

Thor sorrise e salì in auto.

La sera seguente Lory era sul divano con la bambina,Nick Fury in cucina,Natasha al tavolo e Steve appoggiato ad una colonna.

Banner era in un angolo.

Fury indossava un maglione bianco,Natasha una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere,Banner indossava una camicia nera,pantaloni neri e scarpe nere e si stava mettendo gli occhiali,Steve indossava una felpa nera sulla maglietta azzurra.

La bambina portò a Nat un disegno.

"Ultron vi ha messi fuori gioco per guadagnare tempo."disse Fury "I mie informatori dicono che sta costruendo qualcosa.

Dalla quantità di vibranio che si è portato via non credo che sia una cosa sola."

"E con Ultron che possiamo fare?"disse Steve.

"Oh,lui è facile da rintracciare,è ovunque."disse Fury "Si riproduce più velocemente di un coniglio in calore,però questo non ci basta per conoscere i suoi piani."

Tony tirò una freccetta su un tirassegno "Cerca ancora i codici di lancio?"

"Si,cerca."disse Fury "Ma non sta facendo molti progressi."

"Al liceo per scommessa ho superato il fireword del Pentagono."disse Stark.

"Comunque ho preso dei contatti alla Nexus per quello."disse Fury.

"La Nexus?"disse Steve.

"Un centro internet mondiale a Oslo."disse Banner "Ogni tipo di dati passa li da loro.

Il più veloce accesso al mondo. "

"E loro cosa hanno detto?"disse Barton,seduto su una sedia.

"Ha il pallino per i missili."disse Fury "Ma i codici vengono cambiati in continuazione."

"Da chi?"disse Tony e una freccetta colpì il bersaglio accanto a lui.

Tony guardò Barton.

"Persone sconosciute."disse Fury.

"Abbiamo un alleato?"disse la Vedova Nera.

"Ultron ha un nemico e non è la stessa cosa."disse Fury andando al tavolo con un bicchiere"Pagherei bei soldi per sapere chi è."

"Forse dovrò fare un salto a Oslo a cercare gli sconosciuti."disse Stark.

"È un incontro piacevole,ma speravo tanto che quando ti avrei rivisto avessi avuto di più."disse Natasha.

"Ce l'ho."disse Fury "Ho voi.

In passato ho sempre avuto gli occhi dovunque e le orecchie pure.

Avete avuto tutta la tecnologia possibile e immaginabile.

Siamo di nuovo qui sulla Terra e abbiamo solo il nostro intuito e la nostra volontà per salvare il mondo.

Ultron dice che gli Avengers sono l'unico ostacolo tra lui e la sua missione e che lui lo ammetta o no,la sua missione...è la distruzione globale.

Tutto questo sepolto in una tomba.

Affrontatelo.

Sconfiggete quello stronzo di platino."

Fury si sedette.

"A Steve non piacciono certe parole."disse Natasha.

"Sai che c'è Romanoff?"disse Steve.

"A che cosa sta puntando?" disse Fury.

"Ad essere migliore."disse Steve "Migliore di noi.

Continua a costruire corpi."

"Corpi di persone."disse Tony "La forma umana è inefficiente,biologicamente parlando siamo superati,ma lui continua."

Benner si avvicinò al tavolo e guardò il disegno della bambina.

"Lo avevate programmato per proteggere la razza umana,un bel fallimento."disse Natasha.

"Loro non devono essere protetti."disse Banner "Devono evolversi.

Ultron si vuole evolvere."

"Come?"disse Fury.

"Qualcuno ha avuto più contatti con Elen Cho?"disse Banner.

Il sarcofago si aprì, dentro c'erano delle luci blu,laterali che proiettavano delle linee di luce formando un corpo che aveva il viso rosso.

Delle placche circolari si muovevano sopra il corpo.

Dentro il sarcofago si formò un essere umanoide.

Aveva la testa calva,il volto rosso e il resto della testa verde.

Aveva una linea verde sul mento verticale.

Il corpo era rosso,perfettamente uguale a quello umano,ma fatto di metallo e con macchie e linee verdi.

Su uno schermo si vedevano gli atomi di metallo legarsi a quelli umani.

"Straordinario."disse Elen "Gli atomi di vibranio non solo sono compatibili con le cellule dei tessuti,ma riescono a combinarle.

Lo S.H.I.E.L.D. non ha mai pensato..."

"La sostanza più versatile sul pianeta..."disse Ultron che aveva le mani messe sulla parte alta del sarcofago "...e loro l'hanno usata per farci un frisbee."

Ultron si avvicinò ad un tavolo dove un robot aveva messo lo scettro e c'era un puntatore laser che stava scalfendo la pietra sulla punta "Tipico degli esseri umani.

Si fermano alla superficie,non pensano mai di..."

La pietra azzurra si ruppe,mostrandone una gialla che si sollevò a mezz'aria.

"...guardare dentro."disse Ultron che prese la pietra in mano e la posizionò sulla fronte del nuovo corpo.

Dalla pietra partirono dei filamenti di energia gialla che entrarono nel corpo dalla testa.

Steve aveva indossato il costume,ma non la maschera e si mise lo scudo sulla schiena "Io prendo Natasha e Clint."

"Va bene..."disse Tony arrivando e guardando l'orologio "Ricognizione,io vado al centro internet,vi raggiungo presto."

"Se Ultron sta davvero costruendo un corpo..."disse Steve.

"Sarà più potente di chiunque di noi."disse Stark "Di tutti noi insieme.

Un androide costruito da un robot."

"Sai ho nostalgia di quando la cosa più strana creata dalla scienza ero io."disse Steve,mentre arrivò Fury che si metteva la giacca.

"Io lascerò Banner alla torre."disse Fury "Ti dispiace se mi prendo Hill?"

"È tutta tua."disse Tony "A quanto pare."

"Che intendi fare?"disse Steve.

"Non lo so,qualcosa di estremo spero."disse Fury.

Clint andò dalla moglie con il costume "Finirò di pavimentare il solario appena ti raggiungerò."

"Si e poi troverai un'altra parte di casa da smantellare."disse lei.

"No."disse lui "È l'ultimo progetto.

Promesso."

I 2 si baciarono.

Il jet si levò in aria non appena il cielo iniziava a diventare più chiaro.

Thor era in una grotta con Selvin.

Davanti a loro c'era una pozza d'acqua.

"Eccola qui."disse Selvin "L'acqua della vista."

"In ogni regno esiste un riflesso."disse Thor "Se gli spiriti dell'acqua mi accoglieranno potrò tornare al mio sogno e vedere ciò che mi è sfuggito."

Thor si mise accucciato davanti all'acqua.

"Per gli uomini che entrano li,la leggenda non ha lieto fine."disse il professore.

"Io non sono un uomo."disse lui.

Tony era dentro una stanza immensa e cliccava su delle tastiere collegate ad un pilastro di metallo nero obliquo con in cima un braccio meccanico con un video.

Dietro di lui c'erano 2 donne e un uomo in camice da laboratorio.

Il pavimento sotto di lui era una placca circolare,con una luce bianca che usciva dai bordi e tutt'intorno c'era un'enorme stanza piena di computer rettangolari neri enormi.

"È sbalorditivo."disse Tony che era in giacca e cravatta neri "Un hacker più veloce di Ultron.

Può essere ovunque e visto che è il centro del tutto io sono solo un tipo che cerca un ago nel pagliaio più grosso del mondo."
"E come fa a trovarlo?"disse una donna.

"Molto semplice...prenda una calamita."disse Tony guardando il computer "Voglio decifrare i codici,perché fai resistenza?

Stammi dietro."

Thor emerse dall'acqua a petto nudo.

"Folli."disse il dio che parlò con una voce che non era la sua "Tutti voi.

Questo corpo è più che semplice carne.

Come avete fatto a confonderlo?"

"Come fermiamo Ultron?"disse Selvin.

"Sacrificio."disse lui.

"Che tipo di sacrificio?"disse il professore.

"Umano è ovvio."disse Thor "La pietra è la chiave e vi condurrà alla vostra fine."

"La gemma dello scettro di Loki?"disse Selvin.

"Non è mai stata sua."disse il dio "Fa parte di 6.

Le 6 dell'infinito.

Più potenti unite che separate.

Questo è solo un test di prova.

La pietra della mente che crea tutti i mostri del pensiero.

Il nemico."

"Il nemico?"disse Selvin "Ultron?"

"No."disse Thor "Il vostro nemico è celato.

Ora le forze delle tenebre si stanno muovendo e non possono essere fermate."

Thor cominciò a riavere le allucinazioni emanando scariche elettriche dal suo corpo:vide il tempio dove aveva incontrato Haimdall,poi vide il cosmo con lo scettro di Loki.

Una scarica elettrica colpì la pietra azzurra che si disintegrò,facendo uscire una pietra gialla,poi vide l'Orb che si spaccava in 2,provocando un'onda d'urto viola,liberando una pietra viola,poi vide una sostanza rossa che si univa in una pietra poi vide il Tesseract che si spaccò e fece uscire una pietra azzurra.

Le 4 pietre si incastonarono su una nebulosa arancione simile al dorso di un pugno chiuso.

Thor cominciò a lanciare fulmini dal corpo e urlò a squarcia gola.

Cho mise un cavo nella nuca di Ultron "Serviranno alcune ore per la coesione cellulare,ma possiamo attivare il flusso della coscienza.

Stiamo caricando il tuo matrix cerebrale ora."

La dottoressa si mise a pigiare dei tasti sul sarcofago.

In quel momento arrivò Wanda che aveva di nuovo il giaccone rosso e l'abito nero,con dietro Pietro con addosso il giaccone.

Wanda si avvicinò al sarcofago "Leggo dentro di lui.

Sta sognando."

"Non sono proprio sogni."disse la dottoressa "È la sua coscienza di base.

Suoni informativi.

Presto."

"Quanto presto?"disse Ultron "Non voglio mettere fretta."

"Stiamo fissando un cervello fisico,non ci sono scorciatoie anche se..."disse Cho.

Wanda mise le mani sul sarcofago ed ebbe delle visioni.

Vide la Terra in fiamme a causa di un'esplosione enorme ed urlò dalla paura.

Il fratello accorse subito e Ultron si alzò.

"Come hai potuto?"disse lei.

"Potuto cosa?"disse Ultron.

"Avevi detto... che avremo distrutto gli Avengers per un mondo migliore."disse Wanda.

"Sarà migliore."disse Ultron.

"Quando tutti saranno morti?"disse Wanda.

"QUESTO NON È…"disse Ultron "La razza umana avrà l'opportunità di migliorarsi."

"E se non lo facesse?"chiese Pietro.

"Chiedilo a Noè."disse Ultron.

"Tu sei un pazzo."disse Wanda.

"Al livello di estinzione ci saranno stati non meno di una dozzina di eventi,ancora prima che succedesse ai dinosauri!"disse Ultron "Quando la Terra comincia ad assestarsi,Dio le lancia contro una pietra.

E credetemi,lui è pronto a lanciare.

Dobbiamo evolverci.

Non c'è spazio per... i deboli."

Wanda fece uscire di nascosto dei filamenti di energia e li fece entrare nella testa di Cho.

"E chi decide chi è debole?"disse Pietro.

"La vita."disse Ultron "La vita decide sempre.

Stanno arrivando.

I jet.

Dobbiamo sbrigarci."

"Non è un problema."disse Cho che disattivò il sarcofago.

"Ah..."disse Ultron che colpì la dottoressa con un raggio uscito dalla mano.

Voltandosi Ultron non li vide più "EHI!

ASPETTATE!

DOVE…?"

I robot più piccoli uccisero gli scienziati con i raggi azzurri usciti dal cannone formatosi sulle mani.

"Capiranno."disse Ultron "Quando vedranno,capiranno.

Mi serve ancora un po'..."

Ultron tolse il cavo dalla testa "...di tempo."

Ultron uscì dalla stanza e 2 robot portarono via il sarcofago.

Capitan America scavalcò la recinzione di un tetto di un edificio e guardava il laboratorio "2 minuti.

State vicino."

Capitan America corse nel laboratorio.

"Dottoressa Cho."disse lui vedendola appoggiata ad un mobile e si accucciò mettendole delle bende sulla ferita.

"Sta caricando se stesso nel corpo."disse lei.

"Dov'è?"disse lui.

"Non so dov'è.."disse lei "Il vero potere si trova dentro la culla,la gemma,il suo potere è incontenibile.

Non basterà farla solo esplodere,dovete portare la culla da Stark."

"Prima devo trovarla."disse Steve.

"Va."disse Cho.

"Avete sentito?"disse Steve.

"Tutto."disse Occhio di Falco che era sul jet dei Vendicatori.

"Un jet privato sta decollando dall'altra parte della città."disse Nat "Nessun passeggero.

Potrebbe essere lui."

Occhio di Falco vide un camion con container dietro.

"Li."disse Clint "È un tir del laboratorio.

Sopra di te,capitano,sul raccordo vicino al ponte."

Clint vide gli scanner "Sono loro.

Sono in 3 con la culla e uno nel taxi.

Potrei far fuori l'autista."

"Negativo,se il tir si schianta la gemma può distruggere la città."disse il capitano salendo una scala d'emergenza che lo portò su un'autostrada "Dobbiamo adescare Ultron."

Il capitano saltò giù e finì sul tetto del camion,ma rotolò e si aggrappò allo sportello posteriore.

Ultron era all'interno con il sarcofago "No,no,no…

LASCIACI IN PACE!"

Il robot lanciò un raggio verso gli sportelli del camion e uno si aprì,ma Capitan America rimase aggrappato,poi un secondo colpo staccò la parte superiore dello sportello,Steve si lanciò in aria e atterrò sui resti dello sportello restando attaccato al camion.

"Beh,è senz'altro infastidito."disse Capitan America "Provo a mantenerlo così."

"Non sei un degno avversario per lui."disse Clint.

"Grazie Barton."disse Steve.

Ultron si tolse il cavo dalla testa allungò la mano,facendo fuoriuscire lo scudo di energia dal dorso e Steve fu scagliato su una macchina.

Il capitano saltò dalla macchina allo sportello di un camion e poi al tetto di quello su cui era il robot.

Ultron era a mezz'aria davanti a lui.

"Sai cosa c'è in quella culla?"disse il robot lanciando un raggio dalla mano,ma Steve si voltò e il raggio colpì lo scudo sulla schiena "Il potere di cambiare veramente.

E questo ti terrorizza."

"Non mi sembra confortante."disse Steve e lanciò lo scudo contro Ultron.

L'arma tornò indietro e Ultron lanciò altri raggi che furono evitati da Steve facendo delle capriole e poi il capitano scagliò lo scudo nel momento in cui il nemico atterrò sul tetto,l'arma ritornò indietro,ma Steve gli diede un calcio facendola conficcare nel pettorale destro del robot.

"SMETTILA!"disse Ultron che gettò lo scudo in strada,poi lanciò i raggi rossi dalle punte delle dita della mano destra colpendo Steve al petto,danneggiandogli il costume e facendolo cadere sulla parte frontale del mezzo.

Il robot alla guida del mezzo sfondò il parabrezza con il pugno destro,così lui rotolò sul lato.

Natasha cliccò su dei tasti e il pavimento del mezzo si aprì leggermente.

"Abbiamo una finestra."disse Clint "4.

3.

2.

1.

Massacralo."

Clint cliccò su un pulsante,il pavimento si aprì e Natasha uscì in strada con una moto.

"Tocca sempre a me raccogliere i pezzi."disse Natasha che raccolse lo scudo.

"Si dirigono sotto la sopraelevata,non ho bersagli."disse Clint.

"Da quale parte?"disse Natasha che sfrecciò tra le auto.

"Svolta a destra,ora."disse lui e lei ubbidì dopo aver messo lo scudo di Steve sulla parte frontale della moto.

Sul tetto del camion,Steve era dietro Ultron e gli aveva messo il braccio destro intorno al collo.

L'androide riuscì a liberarsi e prese il capitano alla gola,spingendolo verso l'estremità del camion.

Natasha si trovò il camion che gli passava davanti,piegò la moto a destra,passando in uno spazio sotto il container e lanciò lo scudo a Capitan America che colpì l'arto destro del robot liberandosi.

Ultron cadde e allungò la mano verso la strada,sollevando una grossa parte del terreno.

Natasha fece appena in tempo a fermare la moto e poi ripartì.

I 2 robot nel camion cominciarono a sparare raggi azzurri dai cannoni al posto delle mani,ma senza colpire il bersaglio.

Lei uscì dalla strada e passò su delle scale "Scusate,fate largo!

Via,fate largo!"

Steve colpì Ultron con lo scudo,ma l'androide lanciò i raggi dalle mani e lo colpì al petto,facendolo cadere su una macchina,poi creò un campo di forza verso il mezzo sollevando un pezzo di strada e fece cappottare la macchina.

Steve finì in strada,si alzò e corse,poi spiccò un salto per evitare un'altra macchina che si schiantò a terra dalla parte del bagagliaio e strusciò sul terreno.

Steve si aggrappò al mezzo e saltò sul tetto del camion e ruotò su se stesso colpendo le gambe dell'androide "FORZA!"

Steve parò un sinistro con lo scudo,ma poi si prese un destro al volto.

"Clint,puoi distrarre le guardie?"disse Natasha.

"Ci provo."disse Occhio di Falco.

Barton arrivò con il Jet ed usò le mitragliatrici per colpire l'avversario.

Ultron colpì lo scudo con la mano destra,ma poi venne crivellato di colpi dalle mitragliatrici di Barton.

2 robot uscirono dal camion ed iniziarono a volare,poi si agganciarono al jet che andò verso l'alto.

Barton iniziò a far ruotare il jet su se stesso.

I 2 gemelli si guardarono tra di loro vedendo lo scontro in tv.

Steve prese Ultron alla gola e lo scagliò contro una colonna di cemento che fu danneggiata.

Il robot gli volò addosso e il capitano lo afferrò,ma,dato che non riusciva a tenerlo, i 2 caddero entrambi nel vagone di un treno,sfondando la parete.

I 2 robot che seguivano il mezzo di Barton tornarono subito indietro.

"Tornano verso di te."disse Clint "Qualunque cose intendi fare,falla."

Steve si rialzò,diede un calcio allo scudo,afferrandolo a mezz'aria,e lo lanciò sul petto di Ultron.

L'arma rimbalzò e tornò indietro.

Il robot spiccò il volo ,ma il capitano spiccò un salto,ruotando a mezz'aria ed evitandolo,Ultron lanciò i raggi sullo scudo e Steve cadde a terra.

Natasha era sulla moto dietro il camion "Io entro.

Tienilo occupato."

"E che ho fatto fin'ora?"disse Steve alzandosi.

La Vedova Nera saltò nel camion rimasto aperto e rimase,per qualche secondo, a guardare il sarcofago.

Davanti al camion c'era un posto di blocco di polizia.

I 2 robot si misero ai lati del camion,afferrarono il container,aprirono la bocca facendo uscire un propulsore e sollevarono l'oggetto.

Essi presero il camion e lo sollevarono in aria.

"Bene,il pacco ha preso il volo."disse Clint mentre il mezzo inseguiva il container "Ho il bersaglio a tiro."

"Negativo,sono ancora dentro il tir."disse Natasha.

"Che diavolo..."disse Clint.

"Tu preparati,invio il pacco da te."disse Natasha.

"Come vuoi che lo prenda?"disse Clint.

Natasha iniziò a tagliare le corde che tenevano la culla con un coltello "Ti pentirai di averlo chiesto."

Steve era contro una parete del vagone del treno,Ultron sferrò un destro,ma lui evitò e il robot colpì la parete,poi colpì lo scudo per 4 volte e poi gli prese il fianco.

Pietro corse a super velocità e colpì Ultron con la spalla sinistra.

Il robot si avvicinò,ma 2 grate si illuminarono di energia rossa e gli si misero davanti ad "X" bloccandolo.

Il robot si voltò e vide Wanda.

Pietro corse a velocità luce e diede una spallata al fianco di Ultron.

Il robot si voltò e vide Wanda.

"Vi prego non fatelo."disse lui.

"Quale altra scelta abbiamo?"disse Wanda.

Ultron lanciò un raggio,Pietro lo evitò e il raggio fece esplodere la cabina di comando del treno,poi il robot volò via.

"L'ho perso."disse Steve che andò nella sala comandi del treno e vide che il macchinista era morto"VIENE VERSO DI TE!"

I binari del treno stavano per finire.

"Nat,dobbiamo muoverci."disse Clint che aveva aperto la rampa posteriore e volava all'indietro.

Ultron si diresse verso il jet,Natasha tagliò le corde,mise una bomba circolare sulla parete,spinse il sarcofago,mettendocisi sopra e lo mandò nel jet,mentre il container esplodeva.

Ultron le afferrò la gamba e la trascinò via.

"NAT!"urlò Clint.

Il treno sfondò la spranga alla fine dei binari e cominciò a fracassare l'asfalto e ogni cosa che gli si parava davanti.

"Capitano,vedi Nat?"disse Clint.

"SE HAI IL PACCO PORTALO DA STARK!"urlò Steve "VA!"

"Riesci a vedere Nat?"disse Clint.

"VA!"urlò Steve.

"Abbiamo dei civili davanti."disse Cap e Pietro corse a super velocità fuori dal treno "Potete fermarlo?"

Il treno si muoveva tra le strade della città,poi sfondò la parete di una fabbrica e Steve dovette ripararsi con lo scudo da un enorme pezzo di colonna che lo scagliò via e lo mandò contro dei sedili che cedettero.

Il treno continuò a sfondare pareti e a travolgere macchine e casse.

Wanda illuminò le mani e mandò l'energia sulle ruote,mentre Pietro spostava la gente dalla traiettoria del treno che alla fine si fermò.

Wanda andò da Pietro che era ansimante.

"Sto bene."disse Pietro "Mi serve solo un minuto."

Pietro si sedette e Steve li raggiunse.

"Sono tentato di non concedertelo."disse Capitan America.

"La culla."disse Wanda "L'hai presa?"

"Se ne prenderà cura Stark."disse Steve.

"No,non lo farà."disse Wanda preoccupata.

"Non sai di che cosa parli,Stark non è pazzo."disse Steve.

"Farà di tutto per tornare alla via prestabilita."disse Wanda.

Cap rimase in silenzio poi si mise a parlare con la trasmittente "Stark rispondi.

Stark?

Qualcuno mi riceve?"

"Ultron non conosce la differenza tra salvare il mondo e distruggerlo?"disse Wanda "Secondo te da chi l'ha imparato?"

La notte seguente Stark arrivò in laboratorio nella torre dove era la culla.

C'erano sia Banner sia Clint che era seduto sulla culla.

Tony indossava la maglietta nera con le maniche bianche e Banner una giacca marrone.

"Notizie di Nat?"disse Banner.

"Niente."disse Tony "Ma è viva,altrimenti Ultron se ne vanterebbe."

"È ben sigillata."disse Clint.

"Dobbiamo riuscire ad accedere al programma e ad aprirci un varco dall'interno."disse Banner.

"È possibile che ti lasci un messaggio fuori da internet?"disse Tony "Come le vecchie spie?"

"Ha diverse soluzioni."disse Barton andando via "Si,va bene,la troverò."

"Posso lavorare sulla degenerazione del tessuto se metti fuori uso il sistema operativo che Cho ha impiantato."disse Banner.

"Si,a proposito..."disse Stark.

Banner lo guardò per qualche secondo "No..."

"Devi fidarti."disse Stark.

"Poco o niente."disse Banner camminando lontano da Stark che si avvicinava.

"Il nostro alleato?"disse Tony "Quello che protegge i codici dell'esercito?"

Banner si toccò gli occhiali "Si?"

"L'ho trovato."disse Tony che mosse lo schermo portatile e apparve la sfera gialla.

"Salve dottor Banner."disse J.A.R.V.I.S.

"Ultron non ha attaccato J.A.R.V.I.S. perché era arrabbiato,l'ha fatto perché era terrorizzato da cosa sa fare."disse Tony "Così J.A.R.V.I.S. è entrato in clandestinità,giusto?

Si è disperso,memoria scarica.

Ma non i suoi protocolli.

Non sapeva nemmeno di trovarsi li,finché l'ho rimesso insieme."

Banner si mise al lato opposto della culla "Allora...tu mi stai chiedendo di aiutarti a mettere J.A.R.V.I.S. dentro questo coso?"

"No!"disse Tony "Certo che no,io voglio aiutarti a mettere J.A.R.V.I.S. qui dentro."

Banner scosse la testa.

"Questo non è il mio campo."disse Tony "Tu conosci la bio organica meglio di chiunque altro."

"E tu dai già per scontato che la matrice operativa di J.A.R.V.I.S. sia in grado di battere quella di Ultron."disse Banner.

"Lo stava battendo dall'interno senza saperlo."disse Tony "È la nostra occasione,possiamo creare il se perfetto di Ultron senza quel bag omicida che lui considera un aspetto vincente.

Dobbiamo farlo."

"Credo valga la pena tentare."disse J.A.R.V.I.S.

"Mi trovo in un loop."disse Banner "Sono incastrato in un loop temporale,è proprio qui che tutto è andato storto."

"Lo so."disse Tony che gli mise la mano sinistra sulla spalla destra"So quello che diranno tutti,ma lo stanno già dicendo.

Siamo scienziati folli.

Siamo mostri,amico.

Accettalo.

Prendere posizione.

Non è un loop.

È il capolinea."

Ultron era in un gigantesco sotterraneo,collegato ad un buco di cui non si vedeva il fondo.

Sulle pareti di questo buco enorme c'erano migliaia di placche rettangolari con sopra un braccio meccanico che costruiva corpi.

Natasha si svegliò e si mise seduta a terra.

"Non sapevo se ti saresti svegliata."disse Ultron"Lo speravo, volevo mostrarti una cosa.

Non ho nessun altro.

Penso spesso alle meteore.

Alla loro purezza.

Boom.

La fine.

Un nuovo inizio.

Un mondo pulito perché l'uomo nuovo possa ricostruire.

Io dovevo essere nuovo.

Io dovevo essere bello.

Il mondo avrebbe guardato il cielo e avrebbe visto speranza.

Misericordia.

Invece guarderanno su con orrore a causa vostra."

Ultron si avvicinò a lei "Mi avete ferito.

Di questo ve ne do atto,ma come disse quel signore,quello che non mi uccide..."

L'armatura fu tagliata in 2 da una più grande che la spezzò a mani nude.

La testa era uguale,ma il corpo era massiccio,con braccia possenti e dita artigliate,in più il metallo era nero.

La pancia di Ultron era fatta da placche appuntite verso il centro e leggermente puntate verso il basso e da esse usciva luce rossa.

Le dita avevano anche delle punte curve all'indietro a metà.

"...mi fortifica."disse Ultron che chiuse una porta fatta di sbarre.

Stark era ai computer,mentre Banner caricava dei tubi al sarcofago.

Natasha prese dalla tuta un ingranaggio circolare con dei fili ed iniziò a premere un bottone.

Barton la udì alla radio, alzò il volume e poi si mise al computer.

"Questa struttura non è compatibile."disse Tony.

"La codifica genetica è al 97%"disse Bruce "Devi riuscire a caricare quello schema nei prossimi 3 minuti."

In quel momento arrivò Steve con i 2 gemelli.

Il capitano non aveva la maschera.

"Ve lo dirò una volta sola."disse lui.

"Anche nessuna."disse Stark.

"Spegnete tutto."disse Steve.

"No,dimenticalo."disse Stark.

"Non sapete quello che fate."disse Steve.

"E tu si?"disse Banner "Lei non è nella tua mente?"

"So che sei arrabbiato …"disse Wanda.

"Oh qui siamo ben oltre la rabbia."disse Banner "Potrei strangolarti anche rimanendo dello stesso colore."

"Dopo tutto quello che è successo..."disse Steve.

"È niente in confronto a quello che succederà."disse Tony.

"NON SAI COSA C'È LI DENTRO..."disse Wanda.

Pietro corse a super velocità e tolse tutti i tubi dal sarcofago.

"Stavi dicendo?"disse lui.

Pietro si era fermato su una pedana di vetro con sotto Occhio di Falco che sparò un colpo di pistola,frantumando il vetro.

"PIETRO!"urlò Wanda.

Prima che si rialzasse Barton gli mise un piede su una gamba.

"Che c'è?"disse Barton"Ti era sfuggita?"

"Riavvio."disse Tony andando alle macchine.

Il capitano tirò lo scudo sul computer,facendolo rimbalzare più volte.

La mano dell'armatura volò su quella di Tony che lanciò un raggio contro il capitano,facendolo finire a terra.

La corazza coprì alche la schiena ed il petto di Stark.

Banner si mise dietro a Wanda e le mise il braccio intorno al collo.

"Fammi incazzare,dai avanti."disse lui.

Steve corse, fece un salto e colpì Iron Man al petto mandandolo contro una porta di vetro che fu frantumata,ma Tony fece in tempo a colpirlo con i propulsori.

Wanda fece entrare l'energia delle mani nel suo petto,facendola uscire dalla schiena e allontanando Banner,poi si voltò e lo colpì ancora.

Banner si appoggiò ad un tavolo e gli occhi divennero verdi.

Thor entrò sfondando la vetrata.

Aveva la corazza,il mantello,ma non l'armatura sulle braccia.

Il dio saltò sul sarcofago.

"Aspetta!"urlò Banner.

Thor alzò il martello e raccolse in esso l'elettricità della stanza.

"NOOOOOOOOO!"urlò Banner.

Thor scaricò l'elettricità sul sarcofago.

Ci furono alcuni momenti di silenzio.

Il coperchio del sarcofago si deformò e fu lanciato via con Thor sopra che sfondò uno schermo attaccato al soffitto.

L'essere nel sarcofago uscì e rimase accucciato,poi si alzò lentamente guardandosi intorno.

Vedendo Thor davanti a se gli volò contro,il dio lo afferrò e lo scagliò contro una parete.

L'altra mano di metallo si unì a quella di Tony.

L'essere si rialzò e Thor gli andò contro,l'essere gli diede un destro al volto,Thor lo colpì con il dorso della mano destra e gli sferrò un sinistro.

Steve colpì lo scudo con il piede mandandolo in aria,lo prese e lo scagliò contro l'essere,ma l'arma gli passò attraverso rimbalzando ovunque.

L'essere sferrò un sinistro a Thor che lo afferrò alla gola con la mano destra e l'altro fece lo stesso con la sua mano destra e afferrò il braccio sinistro di Thor con la sinistra.

Barton puntò la pistola.

Thor diede una gomitata destra all'essere,gli afferrò la testa e lo voltò di spalle afferrandogli la parte dietro del collo.

L'essere fece uscire un raggio giallo dalla pietra sulla testa e tranciò diversi macchinari.

Clint si abbassò.

L'essere si voltò e diede un sinistro a Thor con il dorso della mano,facendolo barcollare.

Thor si afferrò ad un tavolo e poi si mise in guardia.

L'essere materializzò una tuta aderente e un mantello su di se.

La tuta aderente aveva una placca gialla tra le spalle e il collo che andava verso il centro del petto che era rosso e al centro c'era un rombo giallo.

La tuta che copriva il corpo era verde spento,con linee rosse ai lati dei pettorali,sui fianchi e sulla parte esterna dei bicipiti.

Gli avambracci erano coperti da una placca rossa con una linea verticale gialla sui lati e le mani erano rosse.

Gli stivali erano rossi e partivano da metà polpaccio.

Dalle spalle partiva un lungo mantello giallo che arrivava a terra,largo e con 2 linee rosse verticali.

Thor gli corse contro,lo afferrò e spiccò un salto sfondando un tavolo,attraversando una vetrata e finendo al piano di sotto nella sala dove era stata data la festa.

L'essere si schiantò di schiena con sopra Thor,ma si rialzò in un istante lanciando un raggio dalla pietra.

Thor si piegò a destra evitandolo,poi usò i gomiti per parare un destro,si spostò a sinistra per evitare una manata,parò un sinistro con l'avambraccio,ma si prese uno schiaffo con il destro,parò un sinistro,poi l'essere diede un destro dall'alto verso il basso.

Il dio parò il colpo ma cadde su un ginocchio.

Thor allungò la mano destra e il martello volò nella sua mano,parò il sinistro con l'arma e colpì la testa del robot con l'arma,facendolo cadere a terra.

L'essere si rialzò subito.

Thor provò a colpirlo ancora,ma l'essere gli prese il martello con le mani e lo scagliò via,poi gli colpì la pancia,lo afferrò alla gola con la mano destra,provò a dargli un sinistro,ma Thor lo parò con l'avambraccio sinistro e gli diede una spinta con la mano sinistra facendolo allontanare.

L'essere lo colpì 2 volte con la mano destra,sia dall'esterno che dall'interno,poi provò con il sinistro,ma Thor gli afferrò il polso con la sua mano sinistra,gli mise la mano destra intorno al cranio e gli diede una ginocchiata al volto,piegandolo in basso.

L'essere gli diede una manata destra al volto e lo gettò a terra.

Thor rotolò e chiamò a se il martello,mentre l'essere si sollevò a mezz'aria.

Iron Man arrivò con la corazza completa, lo colpì con un propulsore e gli fece sfondare una vetrata mandandolo vicino ad una delle finestre.

L'essere rimase a fissarsi.

Steve spiccò un salto e arrivò sul posto.

Thor fece segno ai 2 di non muoversi con la mano sinistra.

L'essere guardò il suo riflesso sul vetro,poi si voltò verso di loro.

Il dio appoggiò il martello sul tavolo,mentre l'essere scendeva.

Wanda,Pietro e Banner arrivarono sul posto,poi arrivò Clint.

"Mi dispiace è stato... inatteso."disse la creatura guardando Thor"Grazie."

"Thor?"disse Steve "Hai aiutato a creare questo?"

"Ho avuto una visione."disse il dio "Un vortice che inghiotte ogni speranza di vita e al suo centro c'è quella."

"Cosa?"disse Banner "La gemma?"

Thor indicò la pietra con l'indice sinistro "La Gemma della Mente.

Una delle 6 gemme dell'infinito.

La più grande potenza nell'Universo, ineguagliabile nella sua forza distruttiva."

"Allora perché..."disse Steve.

"Perché Stark ha ragione."disse Thor.

"Oh,dunque è giunta l'ora dell'apocalisse?"disse Banner.

"Gli Avengers non possono sconfiggere Ultron."disse Thor.

"Non da soli."disse l'essere.

"Perché la Visione ha la voce di J.A.R.V.I.S.?"disse Steve.

"Abbiamo riconfigurato il matrix di J.A.R.V.I.S. per creare qualcosa di nuovo."disse Tony.

"Sono saturo del nuovo."disse Capitan America.

"Pensate che io sia un figlio di Ultron?"disse Visione.

"Non lo sei?"disse Steve.

"Non sono Ultron."disse la Visione "Non sono una macchina,ne un uomo.

Sono di più.

Non sono nemmeno J.A.R.V.I.S.,io sono…

Io sono."

"Ho guardato nella tua mente e ho visto lo sterminio."disse Wanda avvicinandosi.

"Guarda ancora."disse lui.

"Eh si,non ho bisogno della sua approvazione"disse Barton.

"I loro poteri,gli orrori nelle nostre menti,lo stesso Ultron vengono dalla Gemma della Mente ed è niente in confronto a ciò che può scatenare."disse Thor "Ma sarà dalla nostra parte."

"Davvero?"chiese Steve alla Visione"Tu lo sei?

Sei dalla nostra parte?"

"Non credo sia così semplice."disse lui.

"Tu rendilo semplice molto presto."disse Barton.

"Io sono dalla parte della vita."disse Visione "Ultron non lo è.

Sterminerà tutto."

"Cosa sta aspettando?"disse Stark.

"Voi."disse Visione.

"Dove?"disse Steve.

"In Sokovia."disse Barton "C'è Nat li con lui."

"Se ci sbagliassimo su di te?"disse Banner "Se tu fossi il mostro che Ultron ha progettato?"

"Cosa fareste?"disse Visione "Io non voglio uccidere Ultron.

È unico.

E sta soffrendo,ma quella sofferenza travolgerà la Terra.

Perciò dev'essere distrutto.

Tutte le forme che ha creato,ogni traccia della sua presenza sulla rete.

E nessuno di noi può fare a meno degli altri."

Visione si guardò le mani "Forse sono davvero un mostro.

Non penso che lo saprei se lo fossi.

Non sono come voi.

Ne come intendevate.

È difficile convincervi a fidarvi di me..."

Visione prese il martello e lo porse a Thor "...ma dobbiamo andare."

Tutti rimasero sconvolti nel vedere che aveva in mano il martello.

Thor prese l'arma sconvolto e Visione si allontanò.

"Bravo."disse Thor che andò da Tony e gli batté la mano sulla spalla prima di andare via"Complimenti."

"3 minuti e poi andiamo."disse Steve.

Barton si mise il cappotto di pelle nero,con l'interno viola sul costume,aprì un armadietto e prese alcune punte di freccia da delle confezioni.

Pietro si mise una maglietta di gomma aderente.

Aveva la parte frontale grigia,le spalle celesti,la parte frontale dei bicipiti bianca,la parte posteriore delle braccia blu scuro,la parte intermedia delle braccia grige,gli avambracci azzurri,le mani grige e la parte superiore delle dita era scoperta.

Wanda osservò Thor parlare con Visione sul bordo dell'Hangar.

Tony era ad una scrivania e prese dei chip,poi li inserì nel costume.

Pietro tirò a Wanda il suo giaccone di pelle rossa.

"È impossibile che ce la faremo."disse Stark a Banner "Se un solo soldatino di latta resta in piedi abbiamo perso.

Si spargerà molto sangue."

"Non ho impegni per domani sera."disse Steve che era seduto su una sedia.

"Il primo ad affrontarlo sarò io."disse Stark "È Iron Man che lui aspetta."

"È vero."disse la Visione passando "Ti odia più di tutti."

Pietro si mise la trasmittente nell'orecchio.

"Ultron sa che stiamo arrivando."disse Steve "Di certo schiererà l'artiglieria pesante.

Questa è una nostra scelta precisa,ma la gente di Sokovia,non l'ha scelto.

La nostra priorità è mettere tutti in sicurezza.

Quello che vogliono è vivere una vita in pace.

Non sarà così oggi.

Ma faremo di tutto per proteggerli e compiere il nostro lavoro.

Scopriamo cosa sta costruendo Ultron.

Troviamo Romanoff.

E sgombriamo il campo.

Teniamo lontana la battaglia dai civili."

Il jet degli Avengers volò sull'abbazia di Strucker all'alba.

Pietro arrivò a super velocità nel commissariato di polizia "Siamo sotto attacco!

Evacuate la città.

Ora!"

Pietro usci a super velocità.

I poliziotti si rimisero a scrivere.

Lui tornò con un mitra e sparò sul soffitto "Muovete le chiappe."

Wanda arrivò in strada.

I filamenti energetici che le uscivano dalle mani entravano nella testa delle persone e le facevano uscire dalle case.

Thor sfondò una parete di un sotterraneo con un pugno e si trovò nella stanza dove era il serpente immenso dei chitauri.

Thor scese delle scale.

Occhio di Falco si era appostato su un palazzo e osservava.

Steve era dentro il Jet con Banner seduto dietro di se.

"Ultron ci considera dei mostri."disse Steve "Pensa che siamo il male del mondo.

Non si tratta solo di sconfiggerlo.

Ma capire se ha ragione o meno."

La rampa del mezzo si aprì e Steve prese la maschera,ma poi si fermò vedendo un muro con sopra il suo ritratto e una "x" sopra.

Capitan America posò il casco.

Natasha era seduta a terra.

"Natasha?"disse Banner "Natasha?"

"Bruce."disse Natasha e lui si avvicinò alle sbarre.

"Stai bene?"disse Bruce.

"Si."disse Natasha.

"La squadra è in città,sta per cominciare."disse Banner.

"Non è che per caso hai trovato la chiave da qualche parte?"disse Natasha.

"Si..."disse Banner prendendo un fucile laser da terra "L'ho trovata."

Banner sparò alla serratura e lei aprì la porta.

"Allora qual'è il piano?"disse Natasha.

"Sono qui per portarti in salvo."disse Banner.

"Il lavoro non è finito."disse Natasha.

"Possiamo dare una mano con l'evacuazione,ma io non posso combattere vicino a dei civili e tu hai già fatto molto."disse Banner "La nostra battaglia è finita."

"Quindi adesso scompariamo?"disse Natasha.

Clint era in strada e Capitan America era su un ponte e vedeva le macchine che uscivano dalla città.

Tony aveva indossato un'armatura quasi del tutto rossa e volava in aria.

"Il suo uomo è nella chiesa capo."disse la voce di Veronica "Credo aspetti di vedere lei."

Iron Man volò verso una chiesa in rovina ed entrò passando da un buco nel tetto.

"Sei venuto a confessare i tuoi peccati?"disse Ultron.

"Non saprei, quanto tempo hai?"disse Tony.

"Molto più di te."disse Ultron arrivandogli alle spalle.

"Prendi anabolizzanti?"disse Tony "Cocktail al vibranio?

Mi sembri bello gonfio."

"Temporeggi per proteggere la gente."disse Ultron.

"Beh è l'obbiettivo della missione,dimenticato?"disse Tony.

"Sono andato oltre la vostra missione,sono libero."disse Ultron "Non ho fili che mi legano."

Dal pavimento uscì un pilastro di vibranio che aprì la parte superiore in 3 parti che si attaccarono al pavimento.

Al centro rimase un pilastro.

"Pensavi di essere l'unico a temporeggiare?"disse Ultron.

Lo scanner della corazza mostrò che il pilastro era lungo centinaia di metri.

"C'è il resto del vibranio,attività ancora non chiara."disse la voce di Veronica.

"Questa sarà la tua fine Tony."disse Ultron "Questa è pace per il mio tempo."

Alcuni robot iniziarono a sfondare l'asfalto delle strade e altri uscirono dall'acqua e si arrampicarono su dei palazzi mentre altri volarono in aria.

La gente iniziò a fuggire mentre i robot bombardavano.

Iron Man spiccò il volo e uscì dalla chiesa.

"Via!"disse il capitano mentre un robot atterrò su una macchina e usò il cannone.

Steve usò lo scudo per parare il colpo cadendo su una macchina.

L'essere gli saltò addosso,ma Steve lo colpì con lo scudo.

Occhio di Falco scoccò una freccia nella testa di un robot,poi ne conficcò una nell'occhio destro di un altro che era dietro di lui.

"Via dal ponte!"disse Wanda.

Clint scoccò una freccia e fece esplodere un robot in volo.

Un altro robot creò un cannone dal braccio destro.

Wanda creò una barriera di energia rossa davanti a lei per permettere alle persone di fuggire dal ponte.

"VIA!"disse lei e l'ultimo colpo contro la barriera la mandò a terra.

"Ultron."disse Visione che stava volando dentro la chiesa restando sospeso in aria a pochi metri da terra.

Ultron si sollevò in volo "La mia Visione.

Hanno davvero preso tutto da me."

"Tu hai dettato le condizioni."disse Visione "Puoi cambiarle."

"Va bene."disse Ultron che afferrò la Visione alla gola.

Visione mise le dita sul viso illuminandole di luce gialla come gli occhi e isolò Ultron dalla rete.

Ultron lo sbatté contro una parete.

Il capitano prese un robot,lo gettò sul cofano di un'auto e gli strappò il braccio sinistro.

Thor,nel sottosuolo,diede una martellata ad un robot che era apparso alla sua sinistra,colpì alla testa quello alla destra,poi trapassò il petto di un terzo e diede un pugno ad un quarto che era dietro di lui,infine lanciò il martello contro un'altra macchina.

Pietro corse a velocità supersonica e ridusse a brandelli 4 robot che erano usciti da sotto le macchine.

"La Visione?"disse Tony.

"Capo funziona."disse Veronica "Sta eliminando Ultron da Internet,non fuggirà da li."

Visione lasciò andare Ultron che si mise le mani sulla testa ,mentre l'altro perse i sensi,lui lo afferrò alla gola e lo gettò a terra.

"Mi avete negato l'accesso."disse lui "Credete mi importi?"

Ultron andò al pilastro centrale e ci mise la mano destra sopra girando una placca "Voi portate via il mio mondo, io porterò via il vostro."

La città cominciò a tremare e il terreno si aprì.

Thor vide che sotto terra c'erano immensi propulsori,prima che una frana lo seppellisse.

Si formò una spaccatura intorno a tutta la città.

Il capitano prese un robot ,girò su se stesso e gli spaccò la testa su una colonna,poi andò verso il centro del ponte che si era spezzato in 2.

"Veronica?"disse Tony.

"Sokovia sta prendendo il volo."disse Veronica.

La città si sollevò da terra.

Una donna cadde dal bordo su una placca di terra che era poco sotto mentre alcuni edifici crollarono.

"Vedete la bellezza della cosa."disse Ultron che era a centinaia di metri sopra la città"L'ineluttabilità.

Ti sollevi ...solo per cadere.

Voi Avengers siete la mia meteora,la mia spada agile e terribile e la Terra si squarcerà col peso del vostro fallimento.

Epurarmi dai vostri computer,mettermi contro la mia stessa carne..."

Barton scoccò una freccia sulla testa di un robot volante che venne sostituito da un altro.

"...non servirà a niente."disse Ultron "Quando la polvere si assesterà l'unica cosa vivente in questo mondo...sarà il metallo."

Banner e Natasha erano nei sotterranei e si fermarono davanti al buco vedendo la polvere che cadeva dal soffitto.

"Dobbiamo andare."disse Steve.
"Non diventerai verde?"disse Natasha.

"Ho un valido motivo per non perdere la calma."disse Banner.

"Io ti adoro."disse Natasha che lo baciò e poi lo spinse nel buco "Ma ora mi serve l'altro."

Hulk sbucò fuori dal buco.

"Finiamo il lavoro."disse Natasha.

Hulk spiccò un enorme salto,con lei sulla schiena,e arrivò su un pezzo di roccia che cadeva,poi spiccò un altro salto e si aggrappò al bordo della città,arrampicandosi velocemente,spiccò un salto e atterrò tra gli alberi,spaccandone uno in 2 e facendo finire a terra lei.

"Spero che con questo siamo pari."disse lei "Va a fare l'eroe."

Hulk urlò e corse via.

Pietro corse a velocità supersonica in una strada distruggendo 2 robot,passò su una macchina della polizia,ne distrusse un altro,poi ne colpì altri 3.

Iron Man si fermò a mezz'aria davanti alla città.

"Il vibranio ha un campo magnetico che tiene insieme la roccia."disse Veronica.

"Se cadesse?"disse Tony.

"Morirebbero migliaia di persone,ma all'altezza prefissata estinzione globale."disse Veronica.

Una parte del blocco stava crollando vicino a 2 grandi palazzi.

"Presenze nell'edificio."disse Veronica "Decimo piano."

Iron Man lanciò il raggio su una parete ed entrò trovando una famiglia "Ciao.

Ok…

Nella vasca."

Iron Man portò fuori l'intera vasca con le persone dentro e poi il palazzo cadde.

"Nemici in volo,diretti al ponte."disse Veronica.

Uno dei robot volò contro Steve e lo trascinò in aria,poi lo gettò sul cofano della macchina.

"Capitano,nemici in arrivo."disse Stark.

"Quelli in arrivo sono già arrivati."disse Steve e diversi robot trapassarono un palazzo"Stark,tu riporta la città a terra sana e salva."

Pietro si fermò in un angolo ansimando.

"Invece noi abbiamo un solo compito."disse Steve "Distruggere questi cosi.

Se vi faranno male,fategli male.

Se vi uccideranno...resuscitate."

Pietro corse di nuovo.

Alcuni robot atterrarono ed iniziarono a sparare,mentre la folla correva.

Uno di loro,in aria,puntò il cannone sulla donna bionda con il bambino,ma Hulk atterrò sul robot schiacciandolo poi gli staccò la testa urlando,prima di spiccare un salto enorme.

Occhio di Falco continuava a scoccare frecce sulle teste degli androidi,poi si abbassò evitando il cannone di un altro.

Uno di loro volò contro Wanda che fece una barriera di energia e lo scagliò verso un anglo tra le macerie facendolo esplodere.

Barton salì sul tetto di una macchina,spiccò un salto sorpassando un robot,incoccò la freccia e la scoccò nella bocca del robot.

I 2 videro una serie di robot che sparavano raggi dall'alto.
Barton prese Wanda "VIA!

VIA!

VIA!"

I 2 si gettarono dentro una finestra e uno dei robot si schiantò a terra tentando di colpirli.

Wanda terrorizzata strisciò in una angolo.

"Che cosa ho combinato?"disse lei.

"Ehi,ehi,stai bene?"disse Barton.

"Non è colpa vostra."disse Wanda che aveva un taglio sopra il sopracciglio sinistro.

"Ehi,guardami"disse Barton "È colpa vostra,è colpa di tutti,chi se ne frega.

Ce la fai a combattere?

Ce la fai?

Senti devo saperlo perché la città sta volando...ok?

Senti la città sta volando... affrontiamo un esercito di robot ...e io ho un arco e delle frecce.

Nulla di tutto questo ha senso."

In quel momento dei proiettili bucarono un muro,lui scoccò una freccia e distrusse un robot "Io torno li fuori perché questo è il mio dovere.

Ok.

Non posso fare il mio lavoro e il babysitter.

Non importa cosa hai fatto o che cosa sei.

Se esci da qui combatti e combatti per uccidere.

Se vuoi restare va bene,manderò tuo fratello a cercarti,ma se esci da quella porta ...tu sei un Avenger."

Occhio di Falco si alzò "Bello parlare con te."

Clint andò verso la porta,prese una placca rettangolare dallo stivale da cui si allungarono 3 aste"Si,la città sta volando…"

Clint uscì fuori.

Il pezzo di ponte che sporgeva dalla città iniziava a cedere e 2 macchine erano sul bordo:una rossa con dentro una donna e una verde con dentro 2 uomini.

Il capitano corse,mise lo scudo sulla schiena e afferrò quella rossa da dietro,ma il pezzo d'auto si staccò e le 2 macchine caddero.

Thor,che stava volando verso l'alto, vide le auto e si diresse verso la più vicina.

Steve prese una trave di metallo e colpì un robot facendolo volare via.

Thor prese la donna a bordo e la lanciò verso la città dove fu afferrata dal capitano che si lasciò pendere da un pezzo di cemento.

"Ti tengo!"disse il capitano che la riportò sul ponte "Non guardare giù."

Un robot corse verso di loro "Non potete salvarli tutti."

Steve tirò lo scudo che si conficcò in verticale nel petto del robot.

"Mai potrete..."disse Ultron.

Steve attivò le placche elettriche e lo scudo tornò sul suo braccio,così scagliò il robot di sotto "Mai cosa?

NON HAI FINITO."

Thor gettò l'altra macchina sul ponte e ci atterrò sopra,poi scese.

"Ti stavi facendo un pisolino?"disse Steve.

La Vedova Nera,che era in una piazza,fece delle capriole sulle scale di una statua evitando dei raggi laser, colpì le gambe di un robot con i manganelli elettrici e poi passò alla testa,evitò un destro e lo colpì alla gola.

Steve superò una cassa saltandoci sopra e roteando,evitando dei proiettili laser,mentre degli androidi atterrarono,si gettò a terra strusciando,mentre Thor riprendeva il martello e dava un pugno ad un robot.

Steve diede un calcio allo scudo a terra,mandandolo a mezz'aria,Thor lo colpì con il martello e l'arma tagliò in 2 10 robot e si conficcò nel bagagliaio di una macchina,trapassando un ultimo robot.

Thor prese un robot,si sollevò a mezz'aria e lo fece ruotare colpendone altri e lo scagliò dentro una cisterna di benzina che esplose.

Thor diede una martellata ad un robot sollevandolo,si mise a mezz'aria ed iniziò a roteare su se stesso colpendone 6 insieme.

Uno di questi andò dentro una cisterna che esplose distruggendo altri robot,poi ne colpì un altro.

"Thor!"disse Ultron che si presentò con il corpo di vibranio e lo afferrò trascinandolo via "Mi stai seccando."

Clint scoccò 4 frecce,poi saltò dietro una macchina e ne scoccò un'altra che centrò il petto di un robot e lo fece esplodere.

In quel momento atterrarono altri 7 robot.

Wanda uscì dalle porte che si aprirono da sole, lanciò una sfera rossa contro un robot sollevandolo a mezz'aria e facendo si che sparasse contro quello accanto,allungò le mani verso l'androide, le separò e il robot fu spezzato in 2 mandando la parte frontale contro un palazzo e contro un altro.

Barton scoccò 2 frecce colpendo alla testa altri 2 robot.

Wanda lanciò una sfera rossa distruggendone 3 insieme a mezz'aria.

"Qui il campo è libero."disse Barton.

"Qui non è libero!"disse Steve lanciando lo scudo contro un androide che barcollò all'indietro mentre l'arma tornava dal proprietario "Non è affatto libero!"

Il capitano lo conficcò nel petto della macchina mandandolo contro un auto e gli diede un calcio con entrambi i piedi spezzandolo in 2.

"Va bene,veniamo."disse Barton.

Pietro portò via Wanda a super velocità "Stammi dietro, vecchietto."

"Nessuno lo saprebbe."disse Barton incoccando una freccia e puntandola verso la direzione dove era sparito Pietro, poi si mise a correre tra le macerie che riempivano la strada"Nessuno.

L'ultima volta che l'ho visto Ultron era seduto sopra di lui.

Ci mancherà ,quel bastardo di una saetta.

A me manca già."

Thor fu scagliato contro la cupola della chiesa,la trapassò e finì all'interno,sfondando una colonna ,si rialzò,ma Ultron sollevò un pezzo di colonna con l'energia uscita dalla mano sinistra e glie lo tirò addosso,poi lo prese a pugni facendogli cadere a terra il martello.

Una serie di robot sparò in piena città contro dei poliziotti con fucili automatici appostati dietro delle macerie e dietro delle auto rovesciate.

Pietro portò Wanda che emise una sfera rossa.

"CESSATE IL FUOCO!"urlò il capitano.

Wanda fece uscire dalle mani i filamenti che tagliarono a metà un robot e ne colpirono altri 2.

Pietro corse a super velocità,ma un proiettile gli fece un taglio sul bicipite sinistro,così lui si fermò e guardò un poliziotto spaventato.

"ROMANOFF!"urlò Steve che lanciò lo scudo colpendo alla schiena il robot che aveva attaccato Natasha.

"Grazie."disse la Vedova Nera che tirò un manganello elettrico sul collo di uno dei robot dandogli la scossa,poi prese lo scudo riparandosi dai colpi di un altro,evitò un sinistro,colpendogli le gambe con lo scudo e poi il mento con la parte esterna di quest'ultimo,poi lo colpì alla pancia con il manganello,tirò lo scudo a Steve che spiccò un salto e colpì alla testa il robot.

Iron Man volò intorno alla città.

"I reattori anti gravità sono alterati,se toccati emetterebbero una spinta contraria."disse Veronica"La città non scenderà lentamente,ma velocemente."

"La guglia è fatta di vibranio,se Thor le desse un colpetto?"disse Iron Man.

"Si spezzerebbe,ma non basta,l'impatto sarebbe sempre devastante."disse Veronica.

"Mantieni l'azione atomica in senso inverso."disse Tony.

"Potrebbe vaporizzare la città."disse Veronica mentre la città raggiungeva le nubi "E tutte le persone."

"La prossima ondata colpirà a breve."disse Steve che aiutava delle persone a muoversi "Che mi dici,Stark?"

"Niente di buono."disse lui "Potremmo far esplodere la città.

Per evitare un impatto.

Sempre che abbiate una via di scampo."

"Ho chiesto una soluzione,non un piano di fuga."disse Steve.

"Il raggio d'impatto si allarga di secondo in secondo,dobbiamo prendere una decisione."disse Tony.

"Capitano questa gente non ha scampo."disse Natasha "Se Stark riuscisse a distruggerla..."

"Quando saranno tutti salvi."disse Steve.

"Per salvare le persone quassù mettiamo a rischio il pianeta?"disse Natasha "Non c'è proporzione..."

"Non me ne andrò finché ci saranno civili."disse Steve.

"Non ho detto di andarcene."disse Natasha guardando il cielo sopra le nubi "Ci possono essere morti peggiori.

Dove troverò un panorama come questo?"

"Sono contento che ti piace il panorama,Romanoff."disse la voce di Nick Fury "Sta per migliorare."

Improvvisamente apparve una piattaforma volante dello S.H.I.E.L.D.

Pietro arrivò sul ponte spezzato vedendo l'oggetto immenso.

Tutte le persone intrappolate,inclusa la donna bionda con il figlio,si affacciarono dai negozi.

"Bello vero?"disse Fury che era in sala comando tra 4 video e indossava il cappotto di pelle nero lungo "L'ho tirata fuori dalla naftalina con un paio di vecchi amici,un po' impolverata,ma funziona."

"Fury,brutto figlio di puttana."disse Steve.

"Oh baci tua madre con quella bocca?"disse lui.

"Altitudine 18000 piedi e continua ad alzarsi."disse Hill ad uno dei computer.

Lei indossava la tuta aderente nera dello S.H.I.E.L.D.

"Scialuppe pronte allo schieramento,sganciarsi in 3,2...in bocca al lupo."disse un uomo riccio ai computer.

Sui lati della piattaforma si aprirono dei portelli da cui uscirono delle scialuppe di metallo volanti rettangolari con propulsori ai lati,molto grandi.

"Questo e lo S.H.I.E.L.D.?"disse Pietro accanto a Steve.

"È quello che lo S.H.I.E.L.D. dovrebbe essere."disse Capitan America.

"Proprio niente male."disse Pietro.

Le piattaforme avevano la parte superiore aperta,con file di sedili e con delle placche curve sopra.

"Carichiamoli."disse Steve che corse via.

I robot si diressero verso la piattaforma volante.

"Signore,aerei non identificati convergono sulla nostra fiancata di destra."disse Hill.

Fury sorrise "Mostragli l'argenteria."

"Ci siamo."disse Hill.

In quel momento intervenne Rhoders dentro l'armatura di War Maschine che era simile a quella di Iron Man,ma più massiccia e le parti gialle di Iron Man erano bianche,mentre quelle rosse erano nere.

Aveva il reattore rettangolare bianco sul petto,un doppio cannone rettangolare sulla spalla sinistra e delle placche rettangolari sugli avambracci.

Alcuni robot furono distrutti dai proiettili, e un altro fu colpito dal pugno sinistro della corazza"SII!

Questa si che sarà bella da raccontare."

War Maschine iniziò a sparare con il cannone,ma venne colpito alle spalle da uno dei cannoni dei robot che venne distrutto dal raggio uscito dal propulsore di Iron Man che lo affiancò.

"Si,se vivrai per raccontarla."disse Iron Man.

"Pensi che non abbia le palle?"disse War Maschine.

"Se ne usciamo vivi le voglio vedere."disse Iron Man.

"Magari un po' meno esplicito."disse War Maschine.

Iron Man roteò e colpì diversi robot con i propulsori.

Alcuni uomini con dei mitra scesero dalle scialuppe e Steve guidò la folla verso di esse.

Nelle scialuppe c'erano anche persone con le mitragliatrici.

Poco dopo Wanda fece uscire altra gente dagli edifici,come anche Clint e Nat.

"La scialuppa numero 6 è piena come un uva...no cova...prova...è piena di gente."disse quello riccio al computer.

Hill sentì una allarme e vide un robot andare verso di loro "IN ARRIVO!"

Il robot sfondò le vetrate,Fury si spostò gettandosi a terra e la macchina si schiantò sul tavolo circolare sfracellandolo.

"OH DIO!"urlò quello riccio.

Hill vide il robot senza gambe strisciare a terra e gli sparò,poi Fury prese una spranga appuntita e gli trafisse la testa.

"Pensavi di salvare qualcuno?"disse Ultron dando un destro a Thor poi lo afferrò alla gola con il braccio sinistro mettendolo in ginocchio"Giro quella chiave,faccio cadere la roccia prima e ci saranno miliardi di morti.

Nemmeno tu potrai fermarla."

Thor afferrò il braccio del robot "Io sono Thor,figlio di Odino e fin quando ci sarà vita ne mio petto…basta,non so che altro dire,sei pronto?"

Ultron si voltò e Visione lo colpì con il martello facendogli sfondare la porta d'ingresso e scagliandolo via.

"È molto ben bilanciato."disse Visione.

"Beh,altrimenti perdi potenza quando dai il colpo."disse Thor imitando il gesto del colpo.

Iron Man afferrò un robot alla gola e lo colpì alla testa con il propulsore dell'altra mano,poi ne colpì

altri volando "Ci sono.

Creare un sigillo di calore."

Iron Man evitò un colpo e lanciò un raggio dalle mani "Potrei…

Potrei sovraccaricare la guglia da sotto."

"Calcolo."disse Veronica mentre una delle scialuppe era a mezz'aria piena di gente.

Uno dei robot sparò al propulsore della scialuppa e Iron Man si diresse verso di essa.

War Maschine afferrò il robot e iniziò a sparargli alla testa con il cannone,mentre Iron Man si metteva sotto l'oggetto usando i propulsori dei piedi per tenerlo.

"Il sigillo di calore dovrebbe funzionare."disse Veronica.

"Thor ho un piano."disse Iron Man.

"Non c'è più tempo,si dirigono al nucleo."disse Thor.

"Rhoders,fa salire tutti sulla portaerei."disse Iron Man.

"Ok."disse Rhoders.

"Avengers,rimboccatevi le maniche."disse Iron Man che andò verso la chiesa.

La Visione prese un robot e lo scagliò a terra,mentre Tony atterrava e lanciava raggi da entrambe le mani.

Thor colpì un robot e Pietro ne gettò via uno.

Steve entrò nella chiesa dal buco nel muro colpendo un robot alle spalle con lo scudo e fracassandogli la testa mentre si rialzava.

Wanda e Clint arrivarono.

Pietro andò da Wanda "Stai bene?"

"Si."disse Wanda.

Iron Man lanciò i raggi dai propulsori sull'ultimo robot "Romanoff?

Tu e Banner state giocando al dottore e all'infermiera?"

"Sta calmo."disse lei alla guida di un mezzo blindato che aveva 3 robot sul cofano "Non tutti sanno volare."

Il mezzo abbatté la recinzione intorno alla chiesa e lei li raggiunse.

"Qual'è il piano?"disse lei.

"Questo è il piano."disse Tony allungando il braccio sinistro verso la placca al centro della chiesa"Se Ultron mette le mani sul nucleo siamo spacciati."

Altri 2 robot si avvicinarono,ma Hulk atterrò su uno di essi e distrusse l'altro con il braccio sinistro.

Ultron era sospeso in aria fuori dalla chiesa.

"Non sai fare di meglio?"disse Thor.

Ultron rise alzando l'avambraccio sinistro e chiamando tutti i robot rimasti nella città che riempirono la zona e lui spalancò le braccia.

"Dovevi proprio chiedere?"disse Capitan America.

"Questo è il meglio che so fare."disse Ultron "Esattamente quello che volevo.

Tutti voi contro tutti me.

Come potete sperare di fermarmi?"

"Come ha detto il vecchio saggio...insieme."disse Iron Man.

Hulk ruggì ed iniziò l'attacco.

Tutti iniziarono a combattere messi in cerchio intorno all'oggetto.

Hulk iniziò a colpirne 3 insieme per volta con le braccia,Pietro iniziò a correre a super velocità distruggendone il più possibile,Iron Man usò i propulsori,Thor iniziò a tirare pugni,calci e martellate,la Vedova Nera iniziò a sparare,Occhio di Falco a scoccare le frecce e Visione volava colpendo tutti i robot che trovava.

Iron Man fece uscire i raggi laser dal dorso delle mani tranciando in 2 una decina di nemici,Wanda usò i filamenti per afferrare un robot e mandarlo verso il soffitto,mentre Steve diede un calcio ad un altro, Visione diede un pugno ad un nemico,Wanda usò la telecinesi per spezzarne uno in 2 con un semplice gesto delle mani,Thor ne colpì 2 con il martello, Visione si sollevò e afferrò un robot,Clint scoccò una freccia,poi un altra,Steve fu afferrato alla gola da una delle macchine,Natasha diede la scossa ad uno di loro dalle placche di metallo sul polso,Wanda lanciò i filamenti di energia su un robot che si era avvicinato alla placca di metallo alle sue spalle,Visione accartocciò il robot preso e lo scagliò su un altro,Steve afferrò un robot alle spalle mettendogli il braccio destro intorno al collo e tirando gli staccò la testa,Iron Man si sollevò a mezz'aria e lanciò diversi raggi contro quelli che entravano dalle fessure,poi iniziò a volare colpendone altri,Visione prese un robot alla testa con la mano sinistra e gli trapassò il torace con un pugno,Steve fece un salto,roteò in aria e con lo scudo colpì un nemico atterrando,Wanda distrusse 2 robot inondandoli di energia rossa,Thor spiccò un salto colpendone 3 con un martello e altri 3 con i fulmini,usciti dall'arma,mentre atterrava,Visione volò distruggendone diversi e lanciando raggi dalla testa,Iron Man continuava ad usare i propulsori,Pietro diede un pugno ad un robot trapassandolo,Hulk si tolse da dosso con facilità una serie di androidi,Thor diede un calcio ad un altro,Clint ne colpì uno con l'arco,Wanda allungò la mano destra,con l'energia rossa sulle dita,verso un robot e i filamenti apparvero su tutto il corpo della macchina che fu bloccata,mentre Iron Man passò distruggendolo con i propulsori,Thor strappò la colonna vertebrale e il cranio di un robot che era a terra,Occhio di Falco conficcò la freccia nel mento di un robot, Thor agitava la testa estratta come una mazza colpendone altri 2,Hulk strappò a morsi la testa di un robot e la sputò,Steve colpì alla pancia un androide con il taglio dello scudo,Wanda lanciò dei filamenti dalle mani, Natasha sparava in testa ad un robot, mentre Thor diede una martellata sul mento di un'altra macchina.

Ultron urlò e volò verso Visione dandogli un pugno a mezz'aria,poi l'altro evitò un sinistro,ma venne afferrato dal braccio destro e dalla mano sinistra di Ultron uscì un raggio che lo mandò contro una delle pareti superiori della chiesa.

Visione fece uscire il raggio giallo dalla pietra,volando in avanti e scagliando il nemico a terra fuori dalla chiesa.

Ultron si alzò e mise l'avambraccio destro in avanti,strusciando a terra e danneggiando l'asfalto.

Thor lanciò i fulmini dal martello e Iron Man i raggi dai propulsori.

Ultron mise entrambe le braccia ad "X"davanti a se,ma pian piano pezzi della sua corazza ,sia sulle braccia che sul viso, iniziarono a staccarsi.

Il nemico cadde in ginocchio e gli altri smisero di colpirlo.

Ultron si rialzò barcollando "Oh...beh...con il senno di poi…"

Hulk gli diede un pugno al petto scagliandolo via,poi vide una serie di robot che fuggivano e gli corse dietro urlando.

Molti robot,di cui alcuni danneggiati o mutilati iniziarono a volare via dalla città.

"Lasciano la città."disse Thor.

"Neanche uno deve sfuggire."disse Iron Man "Rhoders."

"Eccomi."disse War Maschine che iniziò a sparare "No,non vi ho dato il permesso.

War Maschine vi viene in contro proprio..."

Visione colpì un robot alle spalle con il raggio della testa,ne colpì un altro al petto con lo stesso raggio,poi divenne intangibile attraversando la schiena di un robot con gli avambracci ad "x"divenne di nuovo solido e lo spezzò in 2.

"E questo che cos'è?"disse Rhoders sconvolto.

"Dobbiamo andare."disse Steve a Natasha,Clint e Wanda"Persino a me manca l'ossigeno.

Voi andate alle scialuppe.

Io vedo se è rimasto qualcuno,poi vi raggiungo."

"E il nucleo?"disse Clint.

"Lo proteggerò io."disse Wanda "È il mio dovere."

Gli altri se ne andarono.

Pietro corse a super velocità distruggendo un robot che si era alzato.

"Porta la gente alle scialuppe."disse Wanda.

"Non ti lascerò qui."disse Pietro.

"Me la cavo da sola."disse Wanda colpendo un robot con i filamenti di energia rossa "Torna a prendermi quando sono tutti scesi,non prima.

È chiaro?"

"Io sono 12 minuti più grande di te."disse Pietro.

"Va."disse lei ridendo.

Iron Man volò sulla parte inferiore della roccia.

"Capo i livelli di alimentazione sono..."disse Veronica.

"Riavvia tutto."disse Iron Man "Abbiamo una sola occasione."

Ultron volò verso il jet degli Avengers,ma i propulsori si spensero e lui cadde a terra,poi si rialzò.

Clint e Natasha guidavano un'auto di lusso.

"Ho capito come fare."disse Clint "La sala da pranzo.

Se butto giù la parete posso ricavare uno studio per Laura.

Lo insonorizzo e non sente il casino dei ragazzi,che dici?"

"Tanto voi mangiate sempre in cucina."disse Natasha.

"Chi mangia più in sala da pranzo?"disse Clint mentre un piano di un palazzo esplodeva.

I 2 fermarono la macchina e sentirono le grida folli di Hulk.

"Non abbiamo molto tempo."disse Clin scesero.

"Porta le chiappe sulla scialuppa."disse Natasha.

Natasha passò dentro il buco fatto alla base di un palazzo.

Dalla parte opposta c'era un parco distrutto con degli autobus rivoltati e macerie ovunque.

Hulk spezzò in 2 un robot.

Natasha si avvicinò e si tolse il guanto sinistro "Ehi bel fusto.

Il Sole sta calando."

Clint arrivò sulla scialuppa e vide la madre bionda a terra.

"Mio figlio."disse la donna "Eravamo al mercato..."

Clint vide il bambino a terra e corse.

Iron Man si mise sotto una placca di metallo circolare e ci fece un buco con i raggi laser usciti dal dorso della mano.

Guardando dentro vide la fine del pilastro di vibranio che era appuntita,dentro un'apertura circolare,con dei ponti meccanici che ruotavano intorno alla struttura.

"Thor mi servi di nuovo nella chiesa."disse Tony.

Thor era in strada vicino a Steve.

"Sono gli ultimi?"disse Thor.

"Si,gli altri sono sulla portaerei."disse Steve.

"Thor se funziona...forse non ce la caveremo."disse Tony.

"Forse no."disse Thor.

Natasha allungò la mano verso Hulk.

Il jet con dentro Ultron iniziò a sparare con le mitragliatrici colpendo Hulk che urlò a squarcia gola e facendo svenire lei.

"Fili avevo ed or non più."canticchiò Ultron "Eppur non cado giù."

Clint aiutò il bambino ad alzarsi ed Ultron sparò colpendo in pieno Thor e poi mandando i proiettili verso Occhio di Falco.

Pietro vide la scena e corse a super velocità cercando di colpire e deviare i proiettili.

Quando Clint lo guardò Pietro era pieno di fori di proiettile.

"Questa ti era sfuggita."disse Pietro che cadde a terra morto.

Wanda avvertì telepaticamente la morte del fratello,cadde in ginocchio ed urlò a squarcia gola emettendo una colossale onda d'urto rossa che polverizzò tutti i robot che le stavano correndo contro.

Thor roteò il martello e volò via,mentre Steve metteva lo scudo sulle spalle e raggiungeva Pietro

vedendo che Clint lo aveva già soccorso.

Wanda restò in ginocchio nella chiesa mentre Steve prendeva il corpo di Pietro.

Clint prese il bambino e lo portò sulla scialuppa.

Hulk aveva in braccio Natasha mentre saltava verso la piattaforma dello S.H.I.E.L.D. e lei si svegliò.

Hulk atterrò,la posò a terra,poi spiccò un salto,tornando in città,poi spiccò un secondo salto afferrando la rampa del mezzo di Ultron ed entrando all'interno urlando.

"PER L'AMOR DEL CIELO!"disse Ultron che venne pestato selvaggiamente e gettato dal mezzo.

Il robot si schiantò dentro un autobus.

Steve posò il corpo di Pietro su una delle scialuppe e Clint diede il bambino alla madre,poi si toccò un fianco,vedendo che perdeva sangue e si distese su dei sedili.

Wanda si avvicinò ad Ultron con la mano destra piena di energia rossa e si mise in ginocchio.

"Wanda...se rimani...morirai."disse Ultron.

"Sono già morta."disse Wanda "Vuoi sapere che cosa ho provato?"

Wanda allungò la mano destra sul petto di Ultron illuminandolo di energia rossa ed estraendo un cuore di metallo che andò nella sua mano.

"Ecco che cosa ho provato."disse Wanda.

Le ultime persone,un cane e gli addetti ai lavori salirono sulla scialuppa.

Steve rimase a guardarsi intorno per assicurarsi che non ci fosse rimasto nessuno.

Uno dei robot spezzati in 2 nella chiesa si attivò e girò la placca superiore al centro della struttura.

Steve corse e saltò sul mezzo,mentre la roccia iniziava a cadere.

I propulsori si invertirono e colonne di energia azzurra uscirono da alcune zone della città,mentre la parte bassa della roccia prendeva fuoco.

Iron Man si avvicinò al buco e dal reattore circolare nel petto fece uscire un raggio azzurro colpendo la colonna di metallo.

"Thor al mio segnale."disse Iron Man.

Thor era al centro della chiesa,alzò il martello in alto e cominciò ad attirare moltissimi fulmini.

Visione volò tra i rottami,arrivando dentro l'autobus,prese Wanda e volò via.

"Thor,ora!"disse Stark.

Thor colpì la placca di metallo e il terreno sobbalzò,distruggendo tutte le case,poi la roccia esplose.

Iron Man volò su un lago evitando le macerie e la colonna di metallo,mentre Thor finì in acqua.

Il jet con dentro Hulk era in orbita e chiuse la rampa.

Natasha apparve su uno schermo.

"Ehi bel fusto."disse Natasha "È fatta.

Il lavoro è finito.

Ora devi far tornare indietro l'aereo."

Natasha parlava da dentro la portaerei volante mentre Hulk si avvicinava allo schermo "Non posso rilevarti in modalità invisibile perciò dammi una mano.

Mi serve..."

Hulk mise la mano sull'ologramma,poi la abbassò facendolo svanire e rimase seduto.

Al posto della città c'era un immenso cratere.

Il robot gettato giù dalla città da Capitan America camminò tra i boschi,senza un braccio e con l'altro danneggiato.

Anche la parte sinistra del volto era danneggiata.

Visione gli atterrò davanti "Hai paura."

"Di te?"disse Ultron.

"Della morte."disse Visione "Tu sei l'ultimo."

"Tu dovevi essere l'ultimo."disse Ultron "Stark aveva chiesto un redentore e si è accontentato di uno schiavo."

"Siamo entrambi deludenti a quanto sembra."disse Visione.

Ultron rise "Immagino di si."

"Gli umani sono strani."disse Visione "Credono che l'ordine e il caos siano in qualche modo opposti e cercano di controllare ciò che non si può.

Ma c'è grazia nei loro fallimenti.

Questo non l'hai compreso."

"Sono spacciati."disse Ultron.

"Si."disse Visione "Ma una cosa non è bella perché continua nel tempo.

È un privilegio essere tra di loro."

"Sei incredibilmente ingenuo."disse Ultron.

"Beh,in effetti sono nato ieri."disse Visione.

Ultron gli corse contro e lui lo finì con il raggio della pietra gialla sulla testa.

Clint tornò nella sua villa in abiti civili e la moglie lo abbracciò.

Accanto a lui c'era una valigia.

Tony,in giacca e cravatta neri,era a bordo di un'auto di lusso in una strada nel bosco e arrivò ad una struttura quadrata con un recinto intorno e poco oltre c'era una piattaforma d'atterraggio dove stava atterrando un jet.

All'interno era pieno di uomini dello S.H.I.E.L.D.,computer,tavoli e scienziati.

Hill camminò con Cho.

Hill indossava una maglietta blu a maniche corte,pantaloni neri,scarpe nere,mentre Selvin,che aveva una giacca blu,cravatta blu,pantaloni grigi e scarpe nere camminò con 2 agenti e portò delle cartelline.

Vicino al tetto c'era un corridoio sospeso dove c'era Natasha con il costume.

La donna guardò il cellulare e vide il neonato di Clint "Grasso."

"Uno dei nostri tecnici ha segnalato questo."disse Fury,in giacca e cravatta neri,che arrivò con uno schermo "È precipitato nel Mar di Banda.

Potrebbe essere il jet.

Ma con la tecnologia invisibile di Stark ancora non riusciamo a ritrovarlo."

"Certo."disse Natasha.

"Sarà saltato fuori e avrà nuotato fino alle figi."disse Fury "Manderà una cartolina."

Fury si allontanò.

"Manchi solo tu."disse Natasha "Mi hai mandato a reclutarlo molto tempo fa.

Tu sapevi quello che sarebbe successo?"

Fury si avvicinò "Non lo sai mai.

Speri nel meglio,ma poi accetti quello che viene.

Ho una squadra magnifica."

"Niente dura per sempre."disse Natasha.

"I guai,Romanoff."disse Fury andando via "Non importa chi vinca o chi perda i guai tornano sempre."

Steve,Tony e Thor camminarono in un corridoio.

Steve aveva il costume,ma non la maschera ed era senza scudo.

Thor aveva la corazza completa,anche sulle braccia,mantello rosso e martello.

"Le regole sono cambiate."disse Steve.

"È qualcosa di nuovo."disse Tony.

"Beh,la visione è un intelligenza artificiale."disse Steve.

"Una macchina."disse Tony.

"Allora non conta?"disse Steve.

"No,non è come una persona che alza il martello."disse Tony.

"Esatto."disse Steve.
"Simpatico,ma artificiale."disse Tony.

"Grazie."disse Steve.
"Può brandire il martello e tenere la Gemma della Mente."disse Thor fermandosi "È al sicuro con la Visione.

E di sicurezza ne abbiamo molto bisogno."

"Ma se mettessimo il martello dentro un ascensore?"disse Steve.

"Salirebbe comunque."disse Tony.
"L'ascensore non è degno."disse Steve.

"Mi mancheranno queste belle conversazioni."disse Thor mettendo una mano sulla spalla di Tony.

"No,se non te ne vai."disse Tony.

"Non ho scelta."disse Thor "La Gemma della Mente è la quarta gemma dell'infinito che sbuca fuori in questi ultimi anni.

Non è una coincidenza."

Thor uscì e andò sul prato con i 2.

"Qualcuno ha messo su un gioco complesso e ci usa come pedine."disse Thor "E quando tutti i pezzi saranno sul tavolo …"

"Scacco matto."disse Stark.

"Pensi di scoprire che ci aspetta?"disse Steve.

"Di sicuro."disse Thor "A parte questo qui...ogni cosa ha una spiegazione."

Thor fece alcuni passi avanti e guardò i 2,poi sollevò il martello in alto e un raggio d'energia di tutti i colori dell'arcobaleno scese dal cielo e lo portò via,lasciando un simbolo circolare inciso sul prato.

"Non ha il minimo riguardo per la cura del prato."disse Tony avvicinandosi all'auto "Però mi mancherà.

Io ti mancherò?

Pioveranno lacrime al testosterone."

Tony cliccò su un pulsante sull'orologio e l'auto si avvicinò da sola.

"Mi mancherai davvero,Tony."disse Steve.

"Si?"disse Tony "Beh adesso mi prendo una pausa.

Forse dovrei copiare una pagina del libro di Barton,costruire una fattoria per Pepper,sperando che non la facciano esplodere."

"Una vita semplice?"disse Steve.

"Ci arriverai un giorno."disse Tony.

"Non lo so."disse Steve "Famiglia.

Stabilità.

L'uomo che voleva tutto quello è finito nel ghiaccio 75 anni fa.

Credo che ne sia uscito qualcun altro."

"Stai bene?"disse Tony aprendo uno sportello.

"Sono a casa."disse Steve.

Tony salì in auto.

Natasha era nel corridoio e Steve le arrivò alle spalle.

"Vuoi continuare a fissare il muro o vuoi metterti a lavoro?"disse Steve"In effetti è un muro molto interessante."

"Pensavo che tu e Tony vi steste ancora guardando negli occhi."disse Natasha che iniziò a camminare con lui prendendo uno schermo "Come siamo messi?"

"Beh non siamo proprio al meglio..."disse Steve.

"Abbiamo buoni battitori."disse Natasha.

"Sono bravi."disse Steve "Non sono una squadra."

"Vediamo di farceli diventare."disse Natasha.

Steve aprì delle porte entrando in una stanza enorme trovando War Maschine,Visione,Sam e Wanda.

War Maschine aprì la visiera mostrando il volto di Rhoders.

Visione si voltò.

Sam atterrò sul posto.

Indossava una corazza aderente grigia,fatta da molte placche fuse insieme,con 2 linee rosse che dai pettorali andavano verso l'alto e raggiungevano l'estremità delle placche sulle spalle che erano a cupola.

La parte iniziale dei bicipiti era coperta da una maglietta grigia,poi il resto era scoperto fino ai polsi che avevano dei guanti grigi che lasciavano scoperte le dita.

Aveva pantaloni grigi e stivali neri.

Dalla placca sulla schiena uscirono 2 immense ali di metallo con delle placche rosse sulla parte iniziale,grige sulla parte finale e l'estremità superiore nera.

Le ali si piegarono ed entrarono nella placca.

Wanda che era in aria,atterrò sul posto,con le mani piene di energia rossa.

Aveva i capelli castani ora,con le trecce.

Indossava un costume che sembrava una specie di giacca rossa,con 2 placche appuntite in basso sulla parte davanti mentre ai lati e dietro aveva una specie di gonna aperta al centro.

La giacca era aperta e sotto c'era un vestito rosso aderente,con una gonna nera corta.

Le gambe erano coperte da pantaloni neri aderenti e poi c'erano stivali aderenti neri con le estremità rosse.

Gli avambracci,il dorso delle mani e i palmi erano coperti da una placca rossa,mentre le dita erano scoperte.

"Avengers..."disse Steve.

In un altro luogo delle placche di metallo si aprirono e dentro vi era un guanto d'oro medioevale,che poteva coprire anche l'avambraccio sinistro.

Sulle nocche c'era un buco ovale,come anche sul pollice e un altro buco più grande era al centro del dorso.

Il guanto venne sollevato da dei piccoli cilindri sotto di esso.

Thanos arrivò camminando.

Era alto più di 3 metri,con una muscolatura massiccia.
Aveva la pelle viola,il viso era largo,con delle linee verticali sul mento che poi percorrevano il viso passando sugli zigomi.
Gli occhi dell'essere erano neri con l'iride azzurro.
Aveva un elmetto sulla testa che arrivava poco sotto alla nuca.
L'elmo era aderente alla testa ed era di colore blu spento,ma dal centro della fronte partiva una placca dorata che percorreva tutta la parte centrale della testa.
Sopra le sopracciglia c'erano delle placche d'oro che nella parte finale delle sopracciglia,puntavano verso l'alto a triangolo ed erano curve.
L'elmo copriva anche le orecchie e le guance.
La parte che copriva le orecchie e le guance era blu.
Il collo e le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro,che aveva una serie di linee e anche diversi pezzi fusi in uno.
La placca che copriva le spalle aveva delle punte rivolte verso l'alto.
Sotto di esse la corazza che copriva le spalle era d'oro e arrivava fino al gomito,coprendo la parte esterna delle braccia,mentre la parte interna era coperta dalla corazza blu,fino ai polsi.
La placca dorata però aveva una linea che passava sulla parte blu.
La parte esterna degli avambracci aveva una placca d'oro.
Le mani viola erano scoperte e non avevano unghie,ma le dita erano leggermente appuntite.

Il petto aveva una corazza blu scuro,che aveva diverse linee,ma al centro del petto c'era una linea dorata che arrivava ad una placca d'oro situata alla vita.
Dalla placca d'oro superiore partivano 2 piccole placche che erano ai lati dei pettorali e si fermavano dopo poco.
Su quelle placche ne erano appoggiate altre di colore viola che scendevano fin sotto la vita e formavano un gonnellino che si trovava solo sul davanti ed era nero nel centro.
Anche sui fianchi c'erano 2 placche viola che poi si univano al gonnellino.
Le gambe erano ricoperte da una placca viola spento,poi dal ,ginocchio in giù,c'era la corazza d'oro che comprendeva anche gli scarponi.

"Bene."disse Thanos che mise la mano sinistra nel guanto indossandolo "Lo farò da solo."

Thanos mise l'avambraccio sinistro in alto e chiuse il pugno sorridendo.