FUGA SOTTO LA PIOGGIA

TERRA 77

Sulla città fortezza pioveva.

La sveglia suonò e June la spense con il il piede,poi andò in bagno e si lavò i denti pensando "Non vorrà saltare la scuola anche oggi."

Davanti alla porta di Eren c'era un cuore con sopra delle scritte.

"Eren,alzati."disse lei che bussò alla porta "Perché insisti ad assentarti da scuola?

L'unità 0.1. è stata completamente riparata.

Come pilota pensi di continuare con questo atteggiamento?

Eren?"

Lei apri la porta e trovò la stanza vuota con una lettera sul tavolo accanto al tesserino.

"È scappato."disse lei con uno sguardo triste "C'era da aspettarselo."

Lei si mise la giacca rossa,i pantaloni corti e la maglietta bianca.

Suonarono al campanello e lei andò ad aprire "Eren,sei tu?"

Trovò davanti Toji e Neo che la salutarono.

"Siamo Toji e Neo."disse Neo "Due compagni di scuola di Eren."

"Toji e Neo hai detto?"disse June.

"Esatto."dissero i due.

"Io sono Toji."disse Toji.

"Sbaglio o voi due siete entrati nel robot dello 0.1.?"disse June.

"Esatto,ci scusi per tutti i problemi che abbiamo causato."disse Toji che chinò la testa"Noi ci stavamo preoccupando per Eren.

Da quel giorno non è più venuto a scuola e così abbiamo pensato di passare a trovarlo."

"Eren in questo momento si trova al centro di addestramento della N.E.R.V."disse lei.

"Ah,capisco."disse Toji.

"Ah questi sono i compiti che si erano accumulati sul suo banco."disse Neo prendendo dei fogli.

"Ah,non dovevate scomodarvi tanto."disse lei.

"Di nulla."disse Neo "Ci scusi lei per il disturbo."

"Beh,porga i nostri saluti ad Eren."disse Toji.

"Ma certo,non mancherò."disse lei "Ciao."

June chiuse la porta.

"Questo è uno sviluppo del tutto inaspettato."disse Neo.

"È una ragazza veramente stupenda."disse Toji "Ci credo che faceva la modella."

June si innervosì e dopo che i due si furono allontanati diede un calcio alla porta "EREN SEI UNO STUPIDO!

Stupido."

June guardò a terra in silenzio.

Eren era su un treno sotto la pioggia e ci rimase tutto il giorno,fino a sera,al capolinea.

"Vi ringraziamo per esservi serviti della linea 7 per i vostri spostamenti."disse una voce"Con la fermata alla qui presente stazione il treno.

I passeggeri sono pregati di scendere dal treno."

Lui alzò la testa "Dovrei tornare."

Eren iniziò a camminare per la città con le cuffie alle orecchie e poi andò al cinema dove parlavano del meteorite caduto in Antartide.

Eren si mise a dormire sulla panchina.

All'alba del giorno successivo lui camminò per la città,poi si diresse su una collinetta.

June era nel letto sveglia e andò a controllare nella camera "Stupido."

Eren osservava la città dalla collina e si sedette sul bordo di uno strapiombo.

Annie era su un letto che aveva un placca di metallo che ci si muoveva sopra.

Clarie era seduta ad un tavolo con dei computer in una stanza di metallo verde chiaro con il pavimento ad ettagono e diversi schermi sulle pareti.

"Ha solo 14 anni."disse June "Il destino dell'umanità è troppo gravoso per lui,in fondo."

"Ma noi non possiamo evitare in nessun modo di far pilotare gli EVA da ragazzini 14 anni."disse Claire.

Delle linee di luce rossa orizzontale erano sulla testa di Annie che veniva.

"Beh,allora ti ha più contattato Eren?"disse Claire "Ancora nulla?"

"Ancora nulla."disse June "E temo proprio che non tornerà mai più."

"Tu cosa vuoi fare?"disse Claire.

"Un bel niente."disse June "Anzi per lui sarebbe meglio se non tornasse..."

"Perché?"disse Claire.

"Vedi,dopo l'ultimo combattimento..."disse June.

FLASHBACK

In una stanza di metallo verde c'era un panchina con sopra Eren in tuta aderente azzurra e davanti a lui c'era June.

"Si può sapere perché hai ignorato i miei ordini?"disse June.

"Io...mi dispiace."disse Eren.

"Sono io il responsabile delle tue operazioni o sbaglio?"disse June "Tu hai il dovere di obbedire a qualsiasi mio ordine,Eren.

Lo capisci?"

"Si."disse Eren.

"Fai in modo che non si ripeta."disse June.

"Si."disse Eren.

"Oh insomma!"disse June che lo guardò "Ma hai capito quello che ti sto dicendo?"

"Si."disse Eren.

"Stammi bene a sentire,credi di poter liquidare tutto ripetendo indistintamente a tutto sempre e solo si?"disse June.

"Non potremmo lasciar perdere adesso?"disse Eren "In fondo abbiamo vinto lo stesso.

Non è abbastanza?"

June gli si avvicinò e mise le mai sui fianchi "Per te sarà anche comodo fare tutto quello che gli altri sembrano chiederti però salendo a bordo dell'EVA con questo spirito prima o poi finirai ucciso!"

"Se è per questo non mi importa."disse Eren.

"Se per caso pensi che io ti lodi per questa tua brillante risoluzione stai facendo un grosso errore,Eren Yeager."disse June.

"Non è questo il punto."disse Eren "Tanto solo io posso salire a bordo,giusto?

Salirò a bordo."

FINE FLASHBACK

"Ho capito."disse Claire.

"Se per quel ragazzo salire a bordo dell'EVA è solo una sofferenza è meglio che non lo faccia più."disse June "Altrimenti finirà ucciso."

"Però noi abbiamo bisogno di piloti quattordicenni,altrimenti l'Eva non funziona se non si parte da quell'età."disse Claire.

"Solo nell'aspetto sembra un quattordicenne."disse lei "Chi ha il potere del gigante non invecchia.

E poi non voglio che rischi tanto."

"Quindi a te interessa se vive o meno,giusto?"disse Claire.

June abbassò la testa "Si."

Neo era in un bosco e vide Eren "Ehi,ma è il novellino.

EREN!"

La notte seguente i due erano davanti ad una tenda,seduti su dei sacchi e davanti a loro c'era del cibo che si cuoceva al fuoco.

"Toji è molto dispiaciuto per averti picchiato."disse Neo "La sorella gli ha fatto una bella ramanzina.

Gli ha detto che se siamo salvi è solo per merito di quel robot.

Una bella figura farsi rimproverare da una bambina dei primi anni delle elementari,no?

Io sto bene la notte,almeno le cicale fanno un po' di silenzio.

Una volta mi piacevano,ma in questi anni non fanno che moltiplicarsi."

"L'ecosistema si sta ripristinando."disse Eren "Me l'ha detto la signorina Fudo."

"Mhm...la signorina Fudo."disse Neo "Tu non puoi sapere quanto io ti invidi,vivi insieme ad una donna così bella,un'ex modella con poteri di trasformarsi in un essere dotato di una forza straordinaria,e sei anche il pilota di quel gigantesco Evangelion.

E sei anche un eldiano che può diventare un gigante invulnerabile alla vecchiaia.

Ah...come vorrei pilotare una volta l'Evalngelion e fargli fare tutto quello che mi pare."

"Ti conviene rinunciare,invece."disse Eren "Perché faresti preoccupare tua madre."

"Eh?"disse Neo "Oh,se è per questo non c'è problema perché io non ce l'ho affatto una madre."

Eren spalancò gli occhi.

"Proprio come te Eren."disse Neo "Mangi qualcosa?"

"Certo."disse Eren "Ma è vero che anche quelli che diventano...beh quelli come la signorina Fudo non invecchiano?"

"Si,in effetti ho sentito la stessa cosa."disse Neo "Mi chiedo se ci sia una connessione o se sono solo due strade parallele con delle somiglianze."

"Beh...il suo potere non è simile a quello del gigante."disse Eren."Queste cose le fai spesso?"

"Ogni tanto."disse Neo.

"Ti eserciti per essere pronto in caso di guerriglia?"disse Eren.

"E che potrei fare in caso di guerriglia?"disse lui "Lo faccio perché mi piace tutto qui."

La mattina seguente degli uomini in giacca e cravatta circondarono la tenda e i due uscirono.

"Sei Eren Yeager,vero?"disse l'uomo in giacca e cravatta.

"Si."disse lui.

"Siamo del reparto servizi di sicurezza della N.E.R.V."disse l'uomo "In applicazione dell'articolo 8 sull'ordine pubblico ti dobbiamo condurre al quartier generale,sei pronto?"

"Si."disse Eren che andò con loro.

Tempo dopo Neo era a scuola con Toji.
"MA COME HAI POTUTO RESTARE LI A GUARDARE SENZA FARE NIENTE?"disse Toji.

"Parlare è facile,ma quelli erano dei servizi di sicurezza del N.E.R.V."disse Neo "Dei professionisti."

"E questo cosa vorrebbe dire?!"disse Toji "Ci sono occasioni in cui un uomo deve mostrare gli attributi!"

"Hai sentito?"disse una ragazza.

"Maniaci!"disse la seconda.

"Pervertiti?"disse la terza.

"È da sciocchi iniziare uno scontro perso in partenza."disse Neo "E poi non avevo diritto di immischiarmi."

Eren era in una stanza buia,con le pareti di metallo e la scritta rossa N.E.R.V.

Si aprì una porta e June "È da un po' che non ci vediamo."

"Si."disse Eren.

"In questi giorni sei riuscito a tirarti un po' su?"disse June.

"Non saprei."disse Eren.

"Pensi di salire a bordo oppure no?"disse June.

"Non mi rimprovera?"disse Eren "Per essere scappato da casa?

Ma no,certo.

Lei è pur sempre un'estranea.

Se io mi rifiutassi di salire a bordo come farete con l'unità 0.1.?"

"Credo che la piloterebbe Annie."disse June "Allora,salirai a bordo?"

"Non mi sembra fattibile lasciare tutto sulle spalle di Annie."disse Eren "Lei mi ha addestrato sull'isola.

Non si preoccupi,salirò a bordo."

"Non vorresti doverlo fare?"disse June.

"No,è naturale."disse Eren "Io non sono tagliato per una cosa del genere.

Però lei,Annie,Claire..."

"Adesso basta!"disse June "Cosa centrano gli altri ora?

Se non vuoi farlo,vattene pure via da qui.

Dimenticati dell'EVA e di tutti noi e ritorna alla vita che facevi prima!

Non sopporterei che tu salissi a bordo con un simile stato d'animo."

Lei uscì dalla stanza e la porta si chiuse.

Ikari,Clarire e Annie erano su un pavimento mobile.

"A quanto pare il terzo figlio lascerà la città domani stesso."disse Claire.
"Riconfigurate lo 0.1. per Annie."disse Ikari "Stando a quanto scritto nel rapporto della M.A.R.D.U.K. il quarto figlio non è ancora stato trovato."

"E questo vuol dire che ora non abbiamo nemmeno un pilota di riserva."disse Claire.

La tessera di Eren fu timbrata con la scritta "Rimosso."

"Scusi."disse Eren ad un uomo in giacca e cravatta "Dove potrei trovare la signorina Fudo,vorrei salutarla."

"Non sono tenuto a dirti niente."disse lui "Adesso non fai più parte della N.E.R.V."

Lui fu portato in macchina alla stazione.

"Eren dimentichi questa."disse Neo che gli tirò uno zainetto.

Eren vide Neo e Toji.

"Scusate,potreste aspettare un attimo?"disse Eren.

"Cinque minuti."disse la guardia.

Eren si avvicinò "Vi ringrazio."

"Su,Toji,avanti parla."disse Neo che gli diede una spinta.

"Mi dispiace per averti colpito per ben 2 volte."disse Toji "Picchiami tu adesso."

"No,non posso farlo."disse Eren.

"Ti prego."disse lui "Se non lo farai non potrò darmi pace.

E poi ho sentito che una volta eri molto scontroso."

"Sono cambiato."disse Eren.

"Lui è un tipo molto introverso,quindi,visto che servirà a soddisfarlo,perché non lo picchi?"disse Neo.

"Però..."disse Eren.

"Fa presto."disse Toji "Non hai molto tempo,no?"

"Va bene,ma un pugno solo."disse Eren che posò la valigia a terra.

"Sono pronto."disse Toji.

Eren sferrò il pugno.

"ASPETTA!"disse Toji e Eren si fermò "Non essere clemente."

Eren gli diede un pugno al viso.

"Ahia."disse Neo.

"Grazie."disse Toji.

"Come avete fatto a trovarmi?"disse Eren.
"Sesto senso,direi."disse Neo "Probabilmente lo abbiamo sviluppato a forza di salutare decine di compagne di classe."

"Ora che te ne vai tu,prima o poi anche noi saremo costretti a lasciare questa città."disse Toji "Non ci rimane altra alternativa,ma d'altro canto non possiamo biasimarti per la tua scelta.

E non devi preoccuparti Eren,se qualcuno dovesse parlare male di te,ci penserò io a sistemarlo a dovere.

Su non fare quella faccia da funerale.

Auguri e stai su."

"Io..."disse Eren,ma una delle guardie gli mise una mano sulla spalla.

"È ora."disse uno degli uomini.

Eren prese la borsa e salì delle scale con le guardie dietro di se.

I due lo videro salire le scale e sparire con le guardie,ma poco dopo lui tornò indietro e venne trattenuto.

"SAREI IO A DOVER ESSERE PICCHIATO!"disse Eren "IO...SONO DIVENTATO UN MESCHINO...UN CODARDO!

UN'IPOCRITA!

UN VIGLIACCO!"

Eren fu portato via.

Nella stanza del robot c'erano June e Claire che camminavano sul ponte di metallo.

"Se n'è andato."disse Claire "Sei soddisfatta."

June si fermò "È proprio il dilemma del porcospino.

Più si avvicina al prossimo e più lo ferisce."

"Annie lo definiva come un dannato che aveva solo fretta di farsi uccidere."disse Claire"Ma a me non è sembrato come lo ha descritto lei."

"Dopo la conclusione della guerra tra quei due stati,lui...ha subito troppo."disse June"Subì una menomazione della memoria,lui ed Annie si allontanarono e buona parte delle persone che conosceva morirono tutte insieme di morte violenta.

Giurò di non combattere più e solo per questi giorni ha cambiato idea.

Adesso capisco.

Quel ragazzo…quel ragazzo non conosce altro modo per comunicare il suo stato d'animo."

Un treno rosso arrivò sul binario 2 della stazione e Eren lo guardò.

Nella mente di Eren risuonò la voce di June "Fatti forza."

In quel momento arrivò la macchina di June e lei scese,ma il treno andò via.

Accanto,su una panchina c'erano Toji e Neo.

"Ehi,guarda."disse Neo "È la bellezza dell'altro giorno."

June restò a guardare il treno e poi chiuse gli occhi,successivamente guardò la stazione e vide Eren che era fermo con la valigia in mano.

I due si guardarono.

"Beh,eccomi a casa."disse Eren.

"Ben tornato."disse June.