ANNIE,AL DI LA DEL CUORE

TERRA 77

In una grossa stanza c'era un robot fatto da placche arancioni e veniva tenuto fermo con delle placche sulle spalle e sugli avambracci.

"Procedere all'attivazione."disse Ikari.

"Collegare tutti i circuiti all'alimentazione principale."disse Claire.

"Alimentazione inserita."disse la donna ai comandi "Iniziò procedura di attivazione."

La stanza dove erano aveva la luce arancione e c'erano molti computer.

"Tensione elettrica prossima al punto critico."disse la donna e dei rettangoli neri su uno schermi iniziarono a diventare verdi "Ancora 05.

02.

Raggiunto."

"Passare alla seconda fase di attivazione."disse la donna "Procedere alla connessione con il pilota.

Inizio seconda fase.

Connessioni sinaptiche con il pilota."

"Circuiti in funzione."disse un uomo.

"Connessione di base operativa."disse una donna.

Dietro Ikari c'era anche quello con i capelli bianchi.

"Forza motrice trasmessa ai muscoli brachiali in funzione in entrambe le braccia."disse un uomo "Nessun problema nei collegamenti nervosi."

"Controllo,nessun problema fino a 2500."disse una donna.

Il robot sollevò la testa.

"Prepararsi per il terzo stadio di connessione."disse Claire.

Improvvisamente i rettangoli verdi divennero rossi.

"Gli impulsi defluiscono."disse la donna.

Il robot iniziò a tirare in avanti.

"Anomalie della terza fase."disse un uomo "Gravi disturbi nel sistema nervoso."

"Sospendere la connessione."disse Claire "Interrompere i circuiti fino al sesto."

"Impossibile,si segnali non vengono accettati."disse la donna con i capelli neri a mezzo collo e il robot continuò a tirare.

Le placche sulle spalle si staccarono dal muro e lo stesso quelle sugli avambracci.

Il robot vece dei movimenti scoordinati e poi si mise le mani sulla testa.

"L'unità 0.0. è fuori controllo."disse la donna ai comandi.

"L'esperimento è sospeso!"disse Ikari "Staccate l'alimentazione!"

Un uomo ruppe con la mano un vetro e tirò una leva staccando il cavo dalla schiena.

"35 secondi all'arresto."disse un uomo.

Il robot si appoggiò alla parete con la mano destra e mise la sinistra sulla testa,poi iniziò a tirare pugni contro il vetro danneggiando sia la parete che il vetro che stava per frantumarsi.

Ikari rimaneva impassibile.

"Stia indietro è pericoloso!"disse Claire.

Il robot si mise le mani sulla testa piegandosi in avanti.

La placca sulle spalle esplose.

"Sta per inserirsi l'auto espulsione!"disse la donna con i capelli neri a mezzo collo.

"Dannazione!"disse Ikari.

Il cilindro fu scagliato fuori da dei propulsori,sbatté sul soffitto e andò verso un angolo.

"Spegnete i propulsori,presto!"disse Claire e l'oggetto cadde a terra.

"ANNIE!"urlò Ikari.

Si aprirono delle piccole fessure sulle pareti che coprirono le basi del robot di una sostanza rossa che si solidificò,poi il conto alla rovescia terminò e la macchina restò immobile.

Ikari corse verso il portellone del cilindro e toccò la maniglia che gli ustionò le mani.

Lui si allontanò e perse gli occhiali,poi la toccò ancora e iniziò a tirare,girò la leva e aprì il portellone,facendo uscire il liquido.

"Annie,stai bene?"disse lui.

Annie era seduta al posto di comando,senza le bende,con una tuta aderente bianca,con le braccia nere,con i guanti bianchi e con diverse placche che la componevano.

Annie alzò la testa.

"Meno male."disse Ikari.

Delle gru iniziarono a trapanare la sostanza resa solida.

"Annie Leonhardt,14 anni di aspetto,prima figlia ad essere reclutata."disse Claire "È il primo soggetto indicato dal rapporto M.A.R.D.U.K.

Pilota designata dell'unità prototipo Evangelion 0.0.

Sul suo curriculum non ci sono notizie del suo passato da quando ha lasciato l'isola.

I suoi primi anni nell'agenzia rimangono avvolti nel segreto più totale.

I dati relativi sono stati tutti cancellati."

"Che cos'ha causato l'incidente nell'ultimo esperimento?"disse June.

"Non lo abbiamo determinato con certezza."disse Claire "Però sospettiamo che l'insuccesso sia da attribuire principalmente all'instabilità psicologica del pilota."

"Instabilità psicologia?"disse June "Ma chi?

Lei?"

"Già."disse Claire "Nell'esperimento è stata molto più instabile di quanto non ci aspettassimo.

"E qual'è stato il motivo?"disse June.

"Non saprei."disse Claire "Però forse lei ha..."

"Ti è venuto in mente qualcosa?"disse June.

"No,non può essere."disse Claire.

Nella zona dove era caduto il robot c'erano gli alberi completamente spezzati e c'era un campo base formato da diversi edifici e tende dove le due avevano parlato.

"La demolizione del blocco D-3 è terminata."disse la voce meccanica femminile "Vi preghiamo di inviare tutti i dati raccolti al reparto della sezione ingegneria."

Il corpo dell'angelo era stato messo in un'enorme capannone e c'erano delle gru che sostenevano dei ponti.

Eren era nel capannone e aveva un casco da operaio.

"Così,sarebbero questi i nostri nemici,vero?"disse Eren.

"Vediamo."disse Claire che guardò dei fogli su un'impalcatura "Ah grazie."

"Hai scoperto nulla di nuovo?"disse June.

Su un computer apparve la scritta 601.

"Ma questo cos'è?"disse June.

"Un numero di codice che significa indecifrabile."disse Claire.

"Insomma sappiamo che gli angeli hanno caratteristiche esattamente uguali alla luce."disse lei.

"Non hai trovato la sua fonte d'energia?"disse June.

"Si,qualcosa di simile,ma il suo principio di funzionamento è del tutto sconosciuto."disse lei.

"Ci sono cose che sfuggono alla nostra comprensione."disse June.

"In fondo questo mondo è pieno di misteri."disse Claire "Guarda,questa è la struttura ondulatoria relativa al nostro angelo."

June si sporse in avanti "Fa vedere.

Ma questo..."

"Esatto."disse Claire "La disposizione e le coordinate dei segnali coincidono con quelli del DNA umano al 99.89%."

"Al 99.89%."disse June.

"Ed ecco un altro mistero che ci dimostra quanto siano limitatele nostre conoscenze."disse Claire.

Un pezzo di angelo,che emanava energia era su un'impalcatura e veniva tirato giù davanti allo zio di Eren e a quello con i capelli bianchi.

"Questo è il nucleo."disse quello con i capelli bianchi.

"E il resto?"disse Ikari.

"Si sta dissolvendo in luce." disse un operaio "Si sta degradando molto rapidamente.

Temo non sia utilizzabile."

"Non importa,a me non serve altro."disse Ikari e Eren vide le ustioni sulle mani.

June e Claire lo guardarono.

"Cosa succede?"disse June.

Lui si voltò verso si loro "Ah...niente.

Io non..."

"Avanti parla,quella non è la faccia di uno a cui non è successo niente."disse June "La tua espressione dice : "Preoccupatevi per me.

Prestatemi attenzione"."

"Beh,mio zio ha i palmi delle mani come ustionate e allora..."disse Eren.

"Ustionate?"disse June.

"Mi stavo chiedendo che cosa gli fosse successo."disse Eren.

"Delle ustioni..."disse June "Ne sai qualcosa?"

"È successo questa mattina presto."disse Claire "In un esperimento di attivazione lo 0.0. andò fuori controllo.

Ne hai sentito parlare?"

"Si."disse Eren.

"Saprai che la ragazza che lo pilotava è rimasta bloccata dentro."disse Claire.

"Quella ragazza era...Annie."disse Eren.

"Il comandante Ikari corse ad aiutarla e usano tutte le sue forze riuscì a sbloccare il boccaporto che si era arroventato."disse Claire.

"Mio zio ha..."disse Eren.

"È stato proprio allora che si è procurato quelle ustioni."disse Clarie.

Nella scuola di Eren tutte le femmine erano in costume e dentro o intorno alla piscina.

Annie era in costume,in disparte,seduta e appoggiata ad una rete.

Eren era in un campo di bascket,seduto ai lati con i compagni.

"Ehi,i ragazzi ci stanno guardando."disse una ragazza.

"MANIACI!"disse un'altra.

"Ah,che belle tettine che hanno."disse Neo.

"Che strano sguardo che ha Toji."disse una.

Tutte insieme chiamarono "EREN!"

Eren guardava Annie.

"Ehi,signorino."disse Toji "Che stai fissando con tanta attenzione?"

"Nulla in particolare."disse Eren.

"Forse la tua ex ragazza,Leonhatdt."disse Neo "Indovinato?"

"Ti...ti sbagli."disse Eren.

"Oh,no...non sei per niente convincente."disse Neo "No."

"Le tettine di Annie."disse Toji "Le cosce di Annie e Annie ha un gran..."

"...bel culetto."dissero insieme.

"Vi ho già detto che non è come pensate."disse Eren.

"Allora così che stavi guardando?"disse Neo.

"E non credere di poterci ingannare."disse Toji.

"Mi stavo chiedendo,perché lei è sempre così sola?"disse Eren.

"Beh,ora che mi ci fai pensare non si è fatta neanche un amico da quando si è trasferita qui al primo anno."disse Toji.

"Non so perché,ma è sempre stata piuttosto fredda."disse Eren.

"Sarà perché ha un pessimo carattere."disse Toji.

I tre corsero.

"Visto che siete entrambi eldiani e entrambi piloti di Evanglion dovresti essere tu quello che la conosce meglio."disse Neo.

"Già,giusto."disse Toji.

Eren si fermò "È che noi...non parliamo molto.

Ne quando ero sull'isola,ne adesso."

"Ma non eravate stati insieme?"disse Neo.

"È stata una cosa rapidissima e non mi ha mai detto quasi nulla."disse Eren "Lei è troppo chiusa."

Il robot giallo era messo dentro la stessa stanza di quello con il rivestimento viola e metà dei loro corpi era nel liquido.

"Nessun problema negli ultimi test armonici di sincronia."disse la donna "Tutti i parametri sono regolari.

Trasmettere i risultati a Baltasar."

Annie stava per entrare nella capsula sulla schiena del robot e Eren vide Ikari che si avvicinava e lei gli parlava con un viso allegro.

"Condizione delle barriere proteiche normale."disse la donna con i capelli corti "Nessun problema in nessuna parte dell'Eva.

1050 minuti al prossimo esperimento di attivazione."

Eren era scosso nel vedere questa scena.

La sera seguente Claire era a cena con June e Eren metteva una sostanza nei piatti.

"Che cos'è questo?"disse Claire.

"È Carrie."disse June bevendo da una lattina "E poi un'ospite non può lamentarsi."

"Signorina,June."disse Eren.

"Ah..."disse June che tolse un piatto da sopa un recipiente pieno di spaghetti,poi avvicinò il piatto "Ah,versalo qui dentro e abbonda."

"Sta dicendo sul serio?"disse Eren.

"Ma certo!"disse lei.

"Sarà..."disse lui che versò "Buon appetito!"

"Il segreto sta nel mettere il minimo indispensabile di acqua calda."disse June.

Lei iniziò a mangiare e lo fecero anche gli altri due che si sentirono subito male.

"Il riso al Carrie l'ha preparato June,vero?"disse Claire.

"Si."disse Eren.

"Si capisce?"disse June.

"Si,dal sapore."disse Claire furibonda che pensò "Ma come ha fatto se gli ingredienti erano precotti?"

Il pinguino li osservava,poi andò verso la sua ciotola.

"La prossima volta che mi inviti ti pregherei di farlo quando è di turno Eren in cucina."disse Claire.

Il pinguino mangiò una parte di ciò che lei gli aveva preparato e svenne.

"Eren continuo a pensare che faresti meglio a trasferirti da qualche altra parte."disse Claire "L'influenza della tua rozza coinquilina potrebbe rovinarti per sempre."

"Ah,ormai ci sono abituato."disse Eren.

"Esatto,Claire."disse June con la lattina di alcolici in mano "Non devi sottovalutare la capacità degli esseri umani di adattarsi ad un nuovo ambiente.

E poi per quanto riguarda un trasferimento..."

Lei agirò la lattina e vide che era vuota "Ah…

Eren me ne prenderesti un'altra,per favore?"

"Si."disse Eren.

"Le formalità sono una vera seccatura."disse June "Se pensi che Eren ha ricevuto solo ora la sua security card..."

"AH!"disse Claire che prese la borsa "Me ne stavo per dimenticare.

Eren..."

"Di che si tratta?"disse Eren.

Claire gli diede una tessera "È il nuovo tesserino di Annie Leonhardt."

June prese la lattina.

"Io non ho più avuto occasione per darglielo."disse Claire "Non potresti passare da lei a portarglielo,prima di passare alla base?"

"Certo."disse Eren.

June bevve e notò che Eren fissava l'immagine "Che cosa ti ha preso,Eren?

Perché fissi in quel modo la foto di Annie?"

"AH!"disse Eren "IO..."

"Piccolino non mi dire che..."disse June.

"No,no,no."disse Eren "Si sbaglia!"

"Ma dai,guarda come sei arrossito!"disse June "Ora hai un pretesto ufficiale per andare a casa di Annie,sei contento?"

Eren si mise seduto "Basta!

Non mi prenda in giro!"

June ci rise sopra "Ma è troppo divertente!

Perché tu sei così permaloso!"

"Un po' come June."disse Claire.

"Stavo pensando che ,anche se siamo entrambi piloti di Evangelion e la conoscevo anche prima...io non so praticamente nulla di lei."disse Eren.

"È una brava ragazza."disse Claire "Anche se ,come tuo zio,non c'è molto portata."

"Non capisco,in cosa non è molto portata?"disse Claire.

"Per vivere intendo."disse Claire.

Il giorno dopo Eren era andato in una zona dove,sul lato sinistro della strada, c'era un'enorme fila di palazzoni alti 15 piani e lei era all'ultimo piano.

La strada era rotta e piena di crepe,i balconi avevano la parte frontale che cadeva a pezzi,il corridoio era sporco,pieno di crepe e la porta era impolverata,con molte lettere messe nella piccola apertura su di essa.

Eren guardò la porta,poi suonò il campanello,ma esso non funzionava,così bussò,poi girò la maniglia e la porta si aprì.

"È permesso?"disse Eren che entrò e chiuse la porta "Sono Eren."

Il pavimento era pieno di lettere e polvere.

Eren avanzò "Annie,io entro.

Oltre la cucina c'era una stanza da letto,dove c'era un lettino singolo,un mobile,qualche sedia e delle tende davanti alla finestra.

Eren trovò la stanza piena di fasciature insanguinate e dei vestiti sul letto.

C'era anche un piccolo frigo sulla parete a sinistra.

Eren vide gli occhiali dello zio sul mobile,vicino alle tende,con accanto due agende rosse in orizzontale e una blu un verticale.

Lui si avvicinò e prese gli occhiali "Saranno si Annie?

No,non può essere."

Lui mise gli occhiali,poi si voltò al suono di una tenda che si muoveva, e vide che Annie era nel corridoio con addosso solo un asciugamano marrone sulle spalle.

Lei lo guardò.

"Io...ecco io non..."disse Eren.

Lei si avvicinò e gli tolse gli occhiali,lui perse l'equilibrio,cadde addosso a lei,la cinghia della borsa si impigliò ad una maniglia del cassetto e quando caddero il cassetto finì a terra con loro.

Dentro c'erano indumenti indimi.

Annie non era per niente scossa da questo e manteneva un'aria impassibile.

"Come ai vecchi tempi."disse lei dopo un po' "Solo che io ero al tuo posto e tu al mio.

Ti sposteresti?"

"Ah..."disse Eren che si accorse di avere la mano sinistra sul suo seno e si alzò immediatamente "Ma io….scusa..."

Annie si alzò e andò a mettersi le mutande "Cosa c'è?"

Lei iniziò a vestirsi.

"Ecco,io..."disse Eren che era piuttosto scosso "Ecco...il fatto è che...io non sapevo..."

"Ti impaperi come al solito."disse Annie.

"Insomma,hanno rinnovato i tesserini e mi hanno chiesto di...di consegnarti quello nuovo."disse Eren.

Lei si mise il vestito che comprendeva una camicia bianca e una gonna verde.

"Sono venuto per questo."disse Eren "Io non volevo…"

Lei mise gli occhiali dentro una confezione.

"La signorina Clarie si era dimenticata di dartelo e allora...ecco...è la verità!"disse Eren"Io ho suonato il campanello,ma tu non mi hai risposto,la porta non era chiusa a chiave e io..."

La porta si chiuse e lui si accorse di essere rimasto solo.

La seguì fino alla base,dove Annie si accorse che il suo tesserino non funzionava,poi Eren usò quello nuovo e le porte di metallo si aprirono verso l'alto e verso il basso.

"Questo è il tuo tesserino nuovo."disse Eren "La signorina Claire mi aveva chiesto di dartelo."

Lei lo prese ed entrò nella base,poi le porte si chiusero.

I due erano su un'immensa scala mobile che scendeva verso il basso.

"Scusami per prima."disse Eren.

"Per cosa?"disse Annie.

"Per il casino che ho combinato?"disse Eren "E così,nell'esperimento di attivazione è oggi,giusto?

Spero che vada tutto bene.

Senti,tu non hai paura di salire di nuovo a bordo dell'unità 0.0."

"Perché?"disse Annie.

"Mi hanno detto che hai avuto un incidente nell'ultimo esperimento,ma sembri così tranquilla."disse Eren.

"Tu,sei il nipote del comandante Ikari,giusto?"disse Annie.

"Si."disse Eren.

"E perché non hai fiducia nel lavoro di tuo zio?"disse Annie.

"MA COME PERCHÉ?"disse Eren "CON UN PADRE DEL GENERE!"

Lei si voltò impassibile e lo guardò con severità.

"Ecco io..."disse Eren e lei gli diede uno schiaffo,voltandosi.

Annie andò in una stanza dove c'erano degli armadietti di metallo,con una panchina rossa in mezzo e si mise la tuta aderente bianca,poi premette un pulsante sul polso e la tuta si strinse fino ad aderire al corpo completamente poi lei pensò a quello che aveva detto lo zio di Eren "ANNIE,STAI BENE?

ANNIE?"

Ricordò quello che ha detto Claire "Il portellone si era bloccato.

Il comandante Ikari ha usato tutte le sue forze per girare la manopola arroventata.

È stato proprio allora che si è procurato quelle ustioni."

Annie era dentro il robot.

"Annie,mi senti?"disse Ikari.

"Si."disse lei.

"Si dia iniziò all'esperimento di attivazione dell'unità 0.0."disse Ikari "Procedere con l'esperimento."

"Collegare tutti i circuiti all'alimentazione principale."disse Claire.

"La tensione elettrica,ha raggiunto e superato il punto critico."disse la donna con i capelli neri corti.

"Ricevuto."disse Claire "Seconda fase di connessione,attivare i circuiti.

Onde armoniche e impulsi?"

"Regolari."disse quella ai comandi.

June era in un corridoio con una tazza di caffè in mano e Eren guardava da una finestrella.

"Nessun segnale animalo."disse la donna "Demarcazione superata.

Unità 0.0. in funzione."

"Roger."disse Annie "Passiamo al test di funzionamento sincronizzato."

Sul mare c'era un oggetto.

Quello con i capelli grigi attaccò il telefono "Ikari,c'è un oggetto non identificato in avvicinamento.

Temo potrebbe essere il quinto angelo."

"Fine dell'esperimento."disse lui "Tutti ai posti di allerta di massimo grado."

"Non potremmo usare direttamente l'unità 0.0.?"disse quello con i capelli grigi.

"È troppo presto."disse Ikari "Lo 0.1.?"

"Possiamo approntarlo in 380 secondi."disse Claire.

"Preparatelo."disse Ikari.

"Signorsi."disse Claire.

"Annie,l'esperimento è terminato."disse Ikari "Puoi uscire."

Un trapezoedro lucente con la superficie trasparente ed identica al vetro si avvicinava.

"Preparare l'unità 0.1. al lancio."disse uno nella sala dove c'era l'ologramma "Disinserire il primo gruppo di sicure."

"LANCIARE!"disse June e il robot fu mandato nel condotto.

Una parte dell'oggetto iniziò ad illuminarsi.

"REAZIONE AD ALTA ENERGIA ALL'INTERNO DELL'OBBIETTIVO!"disse l'uomo.

"MA ALLORA…!"disse Claire.

"ATTENTO!"urlò June.

Il robot uscì in strada,ma l'angelo lanciò il raggio da uno dei suoi spigoli,trapassò il palazzo e colpì il corpo trapassando il petto.

Eren urlò a squarcia gola.

"EREN NO!"urlò June.