LA BATTAGLIA DECISIVA
TERRA 77
Il trapezoedro lucente lanciò il raggio, trapassò un palazzo e colpì il robot ed Eren urlò.
"FATELO RIENTRARE,PRESTO!"disse June.
Il robot fu fatto rientrare e ci fu un esplosione,mentre il palazzo trapassato si fondeva.
"Cessata attività nemica."disse uno ai comandi con i capelli lunghi.
"Le condizioni di Eren?"disse June.
"È ancora vivo."disse uno con gli occhiali.
"Io vado alla gabbia."disse June "Qui pensate a tutto voi."
La piattaforma su cui era June si abbassò all'interno del pavimento.
"Onde cerebrali del pilota alterate."disse quello con gli occhiali vedendo un grafico sul computer "Battito cardiaco molto debole."
"Sistema di mantenimento al massimo,procedere alla stimolazione cardiaca."disse Claire.
"Rojer."disse quello con gli occhiali e il petto di Eren fu scosso.
"Pulso in ripresa."disse quello con gli occhiali.
"Espulsione forzata della capsula."disse Claire e il cilindro uscì dalla nuca e fu tirato fuori da un braccio meccanico.
"Fate espellere L.C.E."disse Claire.
"Roger."disse quella con i capelli corti ad un computer.
Dalla casula uscì il liquido.
"AVANTI,APRITE L'ABITACOLO,PRESTO!"disse June.
Il cilindro si aprì,un braccio meccanico prese la sedia e la mise su un ponte.
Eren era svenuto e perdeva sangue dal naso.
"Eren!"disse June.
Il trapezoedro si mise su una strada e dalla punta inferiore fece uscire pilastro viola,con delle linee grige,fatte da varie placche,sopra e con una punta fatta fa vari raggi laser incrociati e iniziò a trapanare il suolo.
Eren era su una barella,in un corridoio di metallo e accanto a lui c'era June che si fermò all'entrata.
Eren fu messo in una cassa di metallo con un coperchio che la chiuse.
La cassa aveva un "+"azzurro sopra e intorno c'erano vari computer con fili collegati ad essa.
La punta continuava a trivellare.
Una barca corazzata,armata di cannoni si avvicinò alla città,ma l'angelo emise un raggio che distrusse l'oggetto creando una colonna d'acqua.
"Il nemico ha fatto fuoco con l'acceleratore di particelle."disse l'uomo con gli occhiali"Mezzo vaporizzato."
"Procedere."disse June.
Da una galleria uscì un treno con dietro un oggetto che era stato ottenuto fondendo due carri armati e con sopra un mega cannone al plasma con un filo rosso e uno blu che uscivano da dietro.
L'oggetto fece fuoco,il colpo attraversò il lago,ma lo scudo viola esagonale dell'angelo deviò il colpo,poi l'essere distrusse il mezzo con il raggio,provocando una colonna di energia a croce.
"Cannone automatico completamente distrutto."disse la voce.
"Beh,come mi aspettavo."disse June.
"Stando ai dati raccolti si presume che il nemico attacchi automaticamente ogni possibile bersaglio che gli si avvicini oltre una data distanza."disse quello con i capelli lunghi che era in una stanza nera con degli schermi.
June era su una poltrona e su soffitto nero c'erano tre rettangoli viola.
Gli stessi rettangoli erano sul pavimento.
"Quindi se il cannone a particelle accelerate apre il fuoco su qualsiasi cosa entri in quell'area,un attacco ravvicinato sarebbe troppo rischioso per gli EVA."disse quello con gli occhiali.
"E lo scudo del nemico?"disse lei.
"È attivo."disse quello con i capelli lunghi"Ed è così forte che il suo spazio di fase lo rende persino visibile."
"Attacchi condotti con missili a ricerca o con altre armi convenzionali non otterrebbero il ben che minimo risultato."disse quello con gli occhiali.
"Un attacco e una difesa strategici."disse lei "Quell'affare è una vera e propria fortezza volante.
E per quanto riguarda la sua posizione?"
"Attualmente l'angelo è nella zona 0,proprio sopra di noi."disse quello con gli occhiali"Un'enorme...pilastro dal diametro di 17 metri e mezzo sta trivellando il suolo per raggiungere il quartier generale della N.E.R.V.
Questa volta il nemico ha intenzione di attaccare direttamente il nostro quartier generale."
"Non ci voleva."disse June "Beh,quando si prevede che raggiungerà la base?"
"Alle 0.6. di domani."disse quello con i capelli lunghi "Stimiamo che per allora sarà riuscito a perforare le 22 piastre di difesa,raggiungendo così la base."
"Ci restano meno di 10 ore."pensò June.
"Lo scudo nemico è entrato in contatto con la prima lastra."disse la voce femminile.
"Quali sono le condizioni dell'unità 0.1.?"disse June.
"L'armatura del torace si è fusa completamente fino al terzo strato."disse Claire che era nella stanza immensa dove era la corazza e aveva un bicchiere in mano "Però siamo stati fortunati,l'unità di controllo centrale non ha subito danni."
"Altri tre secondi e si sarebbe fuso."disse quella con i capelli corti.
"I lavori di riparazione termineranno in 3 ore."disse la voce femminile.
"Ricevuto."disse June."L'unità 0.0.?"
"Non dovrebbe esserci nessun problema per attivarla,tuttavia permangono alcuni errori."disse quella con i capelli neri con uno schermo in mano.
"Quindi..."disse Claire.
"Non possiamo usarlo."disse June "Le condizioni del pilota dell'unità 0.1.?"
"Non ha riportato alcun danno fisico."disse quello con gli occhiali "Gli impulsi nervosi sono di 0.8. sopra la norma,ma rientrano nel campo di tolleranza."
"Mancano 9 ore e 55 minuti all'arrivo della colonna nemica."disse a voce meccanica.
Annie era seduta con gli occhiali di Ikari sulle gambe.
"La situazione è veramente problematica."disse June.
"Intende alzare bandiera bianca?"disse quello con gli occhiali.
"Per adesso no."disse lei sorridendo "Prima di farlo vorrei tentare una cosetta."
June andò in una stanza con il pavimento e il soffitto di metallo grigio,con delle luci circolari ad ogni angolo delle mattonelle e con degli schermi sui lati e sul retro della stanza.
"Far fuoco su grande distanza restando al di fuori del suo raggio d'azione"disse quello con i capelli bianchi,vicino alla scrivania a cui era Ikari.
"Esatto,non potendo neutralizzare lo scudo dell'obbiettivo,non ci resta che attaccarlo concentrando il fuoco,su di un singolo punto."disse June.
"Qual'è il responso dei Magi?"disse quello con i capelli bianchi.
"Due dei super-computer Magi hanno dato risposta affermativa e uno affermativa condizionale."disse June.
"La probabilità di successo è pari a 8,7%."disse quello con i capelli bianchi.
"La più alta possibile,signore."disse June.
"Non rimane alcuna ragione per opporsi."disse Ikari "Procedi pure,capitano Fudo."
"Signor,si."disse June.
"Questo piano è del tutto assurdo."disse Claire che era su una scala mobile con lei "Non è forse vero,direttore operativo Fudo?"
"Ti sbagli,non è affatto assurdo."disse June "Intanto è realizzabile nelle 9 ore che ci restano ed è quello con le più alte possibilità di riuscita."
"Dici davvero?"disse Claire.
Andarono in una stanza immensa di metallo verde dove vi era un gigantesco fucile bianco.
"Il nostro fucile a positrone non sopporterà mai una potenza del genere."disse Claire"Come pensi di fare?"
"Ah,è già tutto a posto,ne prenderò un altro."disse June.
"Ne prenderai un altro?"disse Claire "Vuoi dire."
"Esatto,il prototipo delle forze di autodifesa."disse June.
June andò in un deposito dove c'era un'immensa cassa di metallo e mostrò un foglio alle persone che ci lavoravano "Stanti le presenti disposizioni,in data odierna la N.E.R.V. requisisce il prototipo di fucile autonomo a positroni dalle ore 15 in punto."
"Ma...ma tutto questo...è semplicemente folle."disse un militare davanti agli scienziati.
"Cercheremo di restituirvi il prototipo nelle stesse condizioni in cui l'abbiamo prelevato."disse June "Vi ringrazio fin'ora per la vostra collaborazione.
Tutto a posto,Annie.
Ora lo puoi prendere."
Annie era nel robot e sollevò parte del soffitto della costruzione.
"È molto delicato,quindi mi raccomando,fa attenzione."disse June.
"Però c'è un fatto."disse quello con gli occhiali "La potenza richiesta per penetrare le difese del nemico è stata calcolata pari a 180 milioni di chilowatt.
Dove pensa di potersi procurare tutta l'energia elettrica necessaria?"
"Non c'è bisogno di chiederlo."disse June "Dall'intero Giappone."
"Annuncio straordinario in tutto il paese."disse una donna alla tv "Ci scusiamo per l'interruzione del programma.
A partire dalle 11.30 di questa sera e fino all'alba di domani ci sarà un blackout in tutto il Giappone.
Vi preghiamo quindi di collaborare e ci scusiamo per i disagi arrecati."
"La colonna del nemico ha perforato la settima lastra."disse la voce femminile.
June era nella struttura della stanza dell'ologramma ed era dietro quello con gli occhiali"Qual'è la condizione della rete energetica?"
"Registriamo un ritardo del 3,3% sul programma,ma riusciremo a completare tutto per le 23."disse l'uomo.
Nelle strade delle città c'erano lunghissime file di fili elettrici che passavano dai palazzi alle strade.
"Il fucile a positroni?"disse June.
"Qui alla terza sezione del reparto tecnologico stiamo tutti facendo del nostro meglio per riuscire a ricostruire il fucile."disse disse l'operaio.
"E la nostra difesa?"disse June.
"Non ci resta altro da fare che usare uno scudo."disse Claire su un ponte in un'immensa stanza verde con un oggetto con la parte superiore piatta e poi a parte bassa appuntita.
"Sarebbe questo lo scudo?" disse quella con i capelli corti.
"Si,in origine era una navicella spaziale."disse Claire "La navetta S.T.T.O.
La parte inferiore è rinforzata con un rivestimento elettromagnetico.
La seconda sezione ci assicura che potrà resistere al cannone a particelle del nemico per ben 17 secondi."
"Molto bene."disse June in sala comandi "E il punto di tiro?"
"Tra la posizione dell'obbiettivo e la conformazione del territorio ,il punto più adatto è questo."disse quello con gli occhiali indicando un ologramma verde.
"Benissimo,allora è deciso."disse June "L'operazione avrà inizio a mezza notte in punto."
"Roger."disse l'uomo con gli occhiali.
"L'unico problema rimasto è il pilota."pensò June.
La cassa di metallo si aprì.
"Il pilota dell'unità 0.1. ha ripreso conoscenza."disse un uomo che mise giù un telefono "I suoi valori sono nella norma."
"Bene."disse June "L'operazione quindi può procedere secondo i piani."
"Roger."disse l'uomo.
I due erano in una stanza dalle pareti di metallo verde,con le lampade gialle e degli schermi.
"Ma Eren vorrà salire ancora a bordo dell'EVA?"disse Claire dietro di June,mentre leggeva dei fogli.
"Procedere con il trasferimento."disse June.
Eren si svegliò dentro una stanza d'ospedale simile alla precedente.
La porta di metallo si aprì da sinistra a destra e Annie portò un carrello con sopra il pranzo e una tuta nuova.
"Annie."disse Eren.
"Sono qui per informarti sul programma dell'operazione che avrà inizio oggi stesso a mezza notte."disse Annie che prese un'agendina dalla tasca sulla parte posteriore del vestito "Ore 17.30.
Entrambi i piloti,Leonhardt e Yeager,si presenteranno alle gabbie.
Ore 18.00.
Attivazione degli EVA 0.0. e 0.1.
Ore 18.05.
Lancio.
Ore 18.30.
Arrivo alla base temporanea di Yama.
I piloti resteranno quindi in attesa di ulteriori istruzioni.
L'operazione inizierà al momento del cambio di data."
"Ecco una tuta nuova."disse lei che mise una sacca di plastica sul petto di Eren.
Eren si mise seduto e le lenzuola gli arrivarono alla vita.
Lui era senza vestiti.
"Sei ancora molto assonnato,non presentarti così."disse Annie.
Eren si accorse di essere nudo e si coprì "Scusami.
È da ieri che non faccio altro che chiederti scusa."
"Il tuo pasto."disse Annie.
"Grazie."disse Eren.
"Entreremo in azione fra 60 minuti."disse Annie.
"Dovrò davvero salire ancora a bordo dell'Eva?"disse Eren.
"Certo,è così."disse lei.
"Io non voglio..."disse Eren disperandosi "Tu non hai mai provato quello che ho sopportato io a bordo dell'EVA.
Per questo sei così calma.
Non voglio rivivere una simile esperienza."
"Allora rimani a letto."disse Annie.
"Come rimani a letto?"disse Eren.
"Salirò io a bordo dello 0.1."disse Annie "La dottoressa Claire è pronta per reimpostare i dati nell'unità 0.1."
"La signorina Claire è..."disse Eren.
"Io vado."disse Annie "La dottoressa Claire e il capitano Fudo mi aspettano alle gabbie."
Annie uscì "Arrivederci."
La porta si chiuse.
"Ah,mi sono stancato di aspettare."disse Toji,sul tetto della scuola al tramonto "È ora di andare a mettersi in riparo nei rifugi."
"Ho sbirciato i dati da mio padre."disse Neo che era seduto sul davanzale "Non c'è nessun dubbio che l'ora sia questa."
"Sarà così,però non escono ancora."disse Toji.
Una parte della collina si mosse e rivelò due immense entrate da cui uscirono i robot.
"La collina si sta aprendo!"disse Toji e l'altro si alzò insieme ad altri amici.
I due robot furono portati fuori da una rampa.
"FANTASTICO!"dissero Toji e Neo.
I due robot iniziarono a camminare.
"FORZA!"disse Toji "SIAMO NELLE VOSTRE MANI!"
"METTETECELA TUTTA!"disse Neo.
L'angelo continuava a conficcare la colonna nel suolo.
C'era un'enorme fila di dispositivi elettrici lungo tutta una collina.
"La colonna nemica ha perforato la diciottesima lastra blindata."disse la voce femminile"Raggiungerà la base tra 2 ore e 57 minuti."
"Collegamenti elettrici completati."disse quello con i capelli lunghi.
"Iniziare il collaudo di tutti i sistemi di raffreddamento."disse la donna con i capelli corti.
Annie aveva il fucile in mano.
"È un oggetto delicato,fa attenzione."disse Claire.
Il cannone era stato montato su una collina.
"Però quest'arma non è stata pensata per i campi di battaglia."disse Eren a
Claire "Andrà bene?"
"È la nostra unica speranza."disse Claire.
"Funzionerà davvero?"disse Eren.
"In teoria si."disse Claire "Tuttavia,finché non spareremo non potremo sapere se la canna e l'acceleratore reggeranno.
Non abbiamo mai sperimentato una simile potenza di fuoco."
"Ecco le disposizioni per l'operazione."disse June "Eren."
"Si?"disse Eren.
"Tu avrai il compito di sparare con l'EVA 0.1."disse June.
"Si."disse Eren.
"Annie,tu dovrai difenderlo con l'EVA 0.0."disse June.
"Si."disse Annie.
"Tutto questo perché il tasso di sincronia con Eren con l'EVA 0.1. è il più alto."disse June"In questo frangente abbiamo bisogno della massima precisione possibile.
I positroni subiscono l'influsso della rotazione terrestre,del campo magnetico e della gravità,quindi non procedono in linea retta.
Dovrai correggerne l'errore e quindi colpire precisamente il centro del bersaglio."
"Ma ci riuscirò?"disse Eren "Io non ho mai fatto niente di simile."
"Non ti preoccupare."disse Claire "Basta che tu faccia come nei test.
Quando gli indicatori si sovrapporranno al centro del mirino tu dovrai solo far fuoco.
Il resto lo farà il computer.
Ricordati che una volta sparato occorrerà del tempo per ricaricare,raffreddare il fucile e sostituire i fusibili."
"E se manco il bersaglio e il nemico risponde al fuoco?"disse Eren.
"Non devi pesare a quest'evenienza,Eren."disse Claire "Dovrai assolutamente riuscire a fare centro al primo colpo."
"La situazione è grave."pensò Eren.
"Io invece devo proteggere l'unità 0.1."disse Annie "Ho capito."
"Bene allora,andate a cambiarvi."disse June.
"Si."dissero i due.
Eren indosso la tuta,mentre Annie si spogliava dietro una tenda.
"Stavolta...stavolta potremmo anche morire."disse Eren.
"Perché dici una cosa del genere?"disse Annie "Tu non morirai.
Io ho il compito di proteggerti."
Il pinguino di June era sul balcone,quando tutte le luci del Giappone si spensero.
Eren e Annie erano seduti su delle rampe di metallo accanto alle spalle dei loro robot.
"Senti,Annie,tu perché piloti l'EVA?"disse Eren.
"Perché è il mio legame."disse lei abbassando la testa.
"Legame?"disse Eren.
"Esatto."disse lei "Legame."
"Con mio padre."disse Eren.
"Con tutti."disse Annie.
"Sei sempre stata una ragazza molto forte,Annie."disse Eren.
"No,è solo che io non ho nient'altro."disse lei.
"Cosa significa che tu non hai nient'altro?"disse Eren.
"È l'ora."disse Annie alzandosi "Andiamo."
"Ok."disse Eren.
"Bene,arrivederci."disse Annie.
June era in un camion di metallo pieno di schermi.
"Ha inizio l'operazione."disse quello con gli occhiali.
"Ascolta Eren,stai per utilizzare tutta l'energia dell'intero Giappone."disse June "Metticela tutta."
"Certo!"disse Eren.
"Iniziò prima fase."disse June.
"Collegare gli accumulatori energetici dal numero 1 al numero 803."disse quello con gli occhiali che abbassò una leva.
"Voltaggio in aumento."disse quella con i capelli corti "Aumentare la circolazione dell'acqua."
"Sistemi di raffreddamento al massimo della potenza."disse quello con gli occhiali"Presto."
I sistemi furono attivati e dei cilindri iniziarono a fare rumore.
"La carica positronica è percettibile."disse la donna.
"Secondo stadio di collegamento."disse June.
"Attivare tutti gli acceleratori."disse la donna "Dare iniziò alla convergenza."
"Tutte le connessioni sono operative."disse la voce femminile nella stanza dei comandi del bunker"Nessun problema."
"Disinserire l'ultimo sistema di sicurezza."disse June.
"Caricare il primo colpo."disse quello con gli occhiali.
Il robot tirò una leva con il fucile.
"Settimo e ottavo stadio di collegamento."disse l'uomo "Energia arrivata al fucile a positroni.
Sulla testa di Eren arrivò una placca,dal sedile,che gli copri la parte superiore del viso.
"8,7,6,5,4..."disse quello con gli occhiali.
L'angelo iniziò ad illuminare una sua faccia.
"REAZIONE AD ALTA ENERGIA DELL'OBBIETTIVO!"disse la donna.
"CHE COS'HAI DETTO?"disse Claire.
"3,2,1."disse quello con gli occhiali.
"Fare fuoco!"disse June.
Dal fucile uscì un raggio bianco e dall'angelo in raggio viola.
I due raggi si avvicinarono e si deviarono a vicenda causando esplosioni enormi.
Le onde 'urto fecero esplodere i vetri dei camion e mandarono a terra tutti.
"MANCATO!"disse June.
La trivella arrivò allo spazio vuoto che separava la superficie dalla base.
"La colonna nemica ha raggiunto il geofront."disse la voce femminile.
"SECONDO COLPO!"disse June "Presto!"
Il robot ricaricò.
"Fusibili sostituiti."disse quello con gli occhiali "Iniziare subito la ricarica."
L'angelo si illuminò.
"Nuova reazione ad alta energia!"disse la donna.
"DANNAZIONE!"disse June e l'angelo sparò il raggio,ma il robot di Annie si mise davanti con lo scudo.
"ANNIE!"disse Eren.
"Lo scudo si sta per..."disse Claire.
"QUANTO MANCA?!"disse June.
"DIECI SECONDI!"disse quello con gli occhiali.
Il robot sparò e l'essere fu trapassato e cadde.
"COLPITO!"disse June.
Il robot di Annie cadde a terra,in parte sciolto.
"ANNIE!"disse Eren.
La colonna si fermò a metà strada tra la città e la base.
Il robot di Eren soccorse quello caduto,staccò la placca sulla schiena e il cilindro venne fuori,facendo uscire il liquido.
Eren uscì dal mezzo e si mise a girare la manopola che emanava fumo e aprì il portellone.
"Annie,stai bene?"disse Eren "ANNIE!"
Lei rinvenne e lo vide.
Gli occhi di Eren si riempirono di lacrime di felicità "Non devi dire più che non ha nessuno e non devi dire più arrivederci.
Non devi salutarmi mai più in quel modo.
La parola è così fredda."
Eren iniziò a piangere.
"Perché stai piangendo?"disse Annie "Mi dispiace tanto.
Il fatto è che in questa situazione io non so come dovrei sentirmi."
"Penso che dovresti sorridere."disse Eren e lei lo fece,ricordandosi dello zio di Eren e notando la somiglianza.
Sulla luna di quel pianeta improvvisamente apparve un ragazzo nudo,con la pelle bianco latte,capelli bianchi,con una aura luminosa leggera che usciva direttamente dalla pelle.
L'iride degli occhi era rosso e non indossava vestiti.
Aveva un corpo magro e snello.
"Lo so."disse il ragazzo luminoso "Il ragazzo lassù si è svegliato ed è entrato nella fase di sintesi,giusto?"
Davanti al ragazzo apparve un monolite rettangolare con una luce rossa al centro e anche una luce rossa verso i lati,facente parte della superficie.
Al centro del monolite c'era il numero 01 e sopra c'era un triangolo con i lati rossi,la punta verso il basso e 7 occhi sui lati,messi uno sopra l'altro,3 da un lato,4 dall'altro.
"Esatto."disse la voce del vecchio che era al tavolo bianco "I versi delle pergamene del mar morto sono entrati ne novero delle leggi.
Il momento è vicino.
Davanti al ragazzo c'era un grande scavo rettangolare,con dentro un gigante rinsecchito,grande quanto l'EVA,dalla pelle bianca e con una maschera viola ovale sul volto.
Intorno c'erano delle gru e dietro la testa delle costruzioni.
"È ancora il terzo."disse il ragazzo che guardò la terra "Tu non cambi mai.
Non vedo l'ora di incontrarti."
