L'ISTANTE,I PENSIERI,L'ARMONIA
TERRA 77
All'uscita da scuola Amanda usciva con gli studenti.
"Ehi,l'hai vista?"disse un ragazzo.
"Eccome se l'ho vista."disse l'altro.
"Che cosa?"disse un terzo.
"Ma come?"disse il primo "Non sai niente di quella straniera?"
"Straniera?"disse il terzo.
"Già."disse il primo "Si è trasferita nella nostra scuola la settimana scorsa.
È un vero schianto.
Ho sentito dire che si chiama Amanda Yung.
Era una specie di eroina una volta.
Se viene dell'estero avrà già fatto molte esperienze per la sua età."
"Non dire stupidaggini."disse il secondo "Pare che abbia sofferto molto per la separazione dagli Stati Uniti e che ora stia cercando di adattarsi a questo paese per lei sconosciuto."
Lei aprì uno degli armadietti e una valanga di lettere d'amore caddero a terra e lei le schiacciò con il piede.
"Tutti,persino i gatti,non fanno che ripetere:Amanda,Amanda."disse il primo.
Toji guardava delle foto di Amanda,seduto su dei gradini,vicino a Neo e davanti c'era un altro.
"Poveri illusi."disse Toji.
"Grazie mille."disse Neo.
"Del resto le foto non mostrano il suo caratteraccio."disse Toji.
"Ciao,Eren."disse Amanda e Eren si fermò "Buon giorno."
"Buon giorno."disse Eren intimidito.
"Ma è possibile che tu sia depresso fin dal mattino?"disse Amanda che gli diede una schicchera sulla testa "Guarda che sono io che ti sto salutando.
Dovresti fare i salti di gioia,capito?
Beh,allora?
Anche l'altro dovrebbe essere qui intorno."
Lei era davanti alle scale mobili di un ponte.
"L'altro?"disse Eren.
"Ma sei stupido?"disse Amanda "Sto parlando della tua ex,il primo figlio,mi sembra ovvio!"
"Ah,vuoi dire Annie."disse Eren che vide Annie seduta su una panchina che leggeva,al di sotto del ponte.
Amanda si mise su un muretto e le fece ombra sul foglio,così Annie si spostò e Amanda si fece un po' più avanti "Salve.
Tu dovresti essere Annie Leonhardt,il pilota del prototipo,nonché la detentrice del potere del gigante dalle fattezze femminili.
Io invece sono Amanda.
Amanda Yung.
E sono il pilota dell'EVA 0.2.
Vuoi diventare mia amica?"
"Perché?"disse Annie.
"Perché mi farebbe comodo per varie ragioni."disse Amanda "Semplice,no?"
"Se mi ordineranno di farlo lo farò."disse Annie e Amanda rimase sconvolta.
"Che ragazza strana."disse Amanda.
Eren,Toji e Neo erano sul ponte.
"Beh,certo."disse Toji "Sembra che tutti i piloti di EVA debbano essere strani."
Claire guardava il monitor che mostrava l'angelo subacqueo e mise giù la cornetta del telefono,quando apparvero dei dati.
Carter le mise le braccia intorno al corpo da dietro "Sei dimagrita,vero?"
"Dici?"disse lei "Noi Claimore non ingrassiamo."
"Stai soffrendo per un'amore infelice?"disse lui che la abbracciò.
"E da che cosa l'avresti dedotto?"disse Claire "Sentiamo."
"È molto semplice."disse lui che le fece una carezza sul viso "Il tuo sguardo è quello di una persona che ha perso molto."
"Hai forse intenzione di sedurmi."disse lei "Non ci riuscirai..."
June era davanti alle vetrate della stanza.
"Perché una donna spaventosa ci sta guardando!"disse Claire e lui si allontanò.
June andò via dalle vetrate.
"Era da tanto che non ci vedevamo."disse Claire.
"Già,da tanto."disse Carter.
"Sei diventato più matto di quanto mi aspettassi."disse Claire.
"Lui è scemo come al solito."disse June "Con la consegna dell'EVA 0.2. il tuo compito è terminato.
Perché non torni a casa?"
"Spiacente,ma devo restare."disse lui "Questa mattina ho ricevuto un'ordine di trasferimento,così noi tre staremo di nuovo insieme.
Come hai vecchi tempi."
"Ma chi vuole avere niente a che fare con te?"disse June.
Improvvisamente suonò l'allarme.
"Un attacco nemico."disse lei.
"Avvistato gigantesco oggetto subacqueo."disse la voce femminile nella stanza del comando.
"Analisi dei dati ricevuti."disse quello con gli occhiali "Diagramma di onda blu.
È un angelo."
"Tutti gli uomini ai posti di allerta di primo grado."disse quello con i capelli bianchi.
Diversi mezzi da combattimento erano in volo.
Gli aerei neri con i robot erano in aria.
"Il sistema di intercettamento ha subito gravi danni nella precedente battaglia."disse June "Attualmente ne è stato ripristinato il solo 26%.
La sua operatività bellica effettiva è praticamente pari a 0.
Quindi questa volta aspetteremo l'obbiettivo praticamente sulla costa e cercheremo di abbatterlo prima che arrivi sulla terra ferma.
Le unità 0.1 e 0.2. si alterneranno sull'obbiettivo."
"Roger."dissero i due.
"Uffa!"disse Amanda "Ma perché proprio il giorno della mia prima battaglia in Giappone non mi permettono di combattere da sola?"
"Non puoi farci nulla se la strategia è questa."disse Eren.
"ASCOLTA!"disse lei guardando il piccolo ologramma e spaventando Eren "Non vorrei dovertelo ripetere.
TU CERCA DI NON INTRALCIARMI,HAI CAPITO?!"
"Si,si."disse Eren.
"Ma com'è possibile che sia stato scelto come pilota?"disse lei.
I due robot furono fatti cadere sulla spiaggia,davanti alla città costiera e atterrarono nell'acqua.
"Però non è per niente corretto combattere in 2 contro 1."disse lei "Non mi piace affatto."
"Non possiamo permetterci di scegliere i modi che preferiamo."disse June.
Ci fu una grossa esplosione d'acqua che sollevò un'enorme colonna.
Il robot di Eren aveva un cannone,mentre lei aveva una specie di lancia.
"DATE INIZIÒ ALL'ATTACCO!"disse June.
"Bene."disse Amanda il cui robot avanzò "Io vado avanti,tu resta dietro a coprirmi."
"Coprirti?"disse lui "L'ultima arrivata non dovrebbe darmi degli ordini."
L'angelo immenso era bipede.
Aveva la testa rotonda,al centro del petto,con una parte blu e una rossa,con due punti neri,intorno alla testa c'era una semicirconferenza nera,le spalle erano perfettamente unite tra oro e le braccia,grige come le spalle,erano tirate all'indietro, e verso l'alto,con delle unghie appuntite curve all'indietro.
La pancia aveva una macchia verde,triangolare,con la punta verso il basso,con una sfera rossa al centro,delle punte dirette verso la sfera,le gambe erano più corte delle braccia ,nere all'esterno,grige all'interno.
Il robot di Eren iniziò ad aprire il fuoco.
"Adesso!"disse lei che spiccò un salto,atterrando su un edificio,poi su un altro e infine tranciò in due l'essere atterrando.
"Ottimo."disse lui.
"Hai visto,terzo figlio?"disse Amanda "Le battaglie devono sempre essere veloci ed eleganti."
Le due parti iniziarono a muoversi e l'essere si sdoppiò.
"COSÌ È SCORRETTO!"disse June schiacciando il telefono.
Poco dopo i due piloti,Carter,June,Claire,Ikari e quello con i capelli bianchi erano in una stanza scura in cui veniva proiettato un filmato.
"Ore 10,58 minuti e 10 se condi di oggi."disse la voce femminile "L'unità 0.1. viene attaccata dalla metà dell'obbiettivo divisosi in due e affondata due chilometri a largo dalla costa."
Fu mostrata l'immagine del robot nell'acqua.
"Stessa ora,20 secondi,l'unità 0.2. cessa di operare dopo l'attacco della metà dell'obbiettivo."disse la voce e fu mostrata l'immagine del robot di Amanda conficcato a testa in giù nel suolo"Il commento del direttore del progetto è:vergognoso."
Amanda si alzò "Uffa!
È solo colpa tua se la battaglia del mio debutto è stata completamente rovinata!"
"Ma cosa stai dicendo?"disse Eren alzandosi "Se sei stata tu a fare solo stupidaggini!"
"STUPIDAGGINI?!"disse lei indicandolo "COME PUÒ UN IMPEDITO COME TE PERMETTERSI SIMILI COSE?
SEI UNO SFRONTATO!"
"Io non centro niente,è stata la tua fretta nel combattere la causa di tutto!"disse Eren.
"E quella specie di cadavere in mezzo al mare?!"disse lei indicando la foto "UNA VERA VERGOGNA!"
"Guarda che tu stai anche peggio!"disse Eren indicando l'altra immagine.
"Questa è davvero un'umiliazione."disse quello con i capelli bianchi.
"Stessa ora,5 minuti."disse al donna.
"L'obbiettivo viene attaccato con le bombe N.4."disse la voce femminile.
"Adesso dovremo ridisegnare di nuovo la cartina!"disse quello con i capelli bianchi.
"Il 28% dell'obbiettivo viene incenerito con successo."disse la voce.
"L'hanno distrutto?"disse June.
"L'hanno solo rallentato."disse quello con i capelli bianchi.
"Abbiamo un po' di tempo per poterci riorganizzare."disse Carter "È già una fortuna."
"Sentitemi bene,voi due!"disse quello con i capelli grigi "Sapete qual'è il vostro compito?"
"Pilotare gli EVA."disse lei.
"Sbagliato!"disse lui "Sconfiggere gli angeli.
La N.E.R.V. non esiste certo per subire simili umiliazioni!
Per questa ragione voi dovrete collaborare,per poter..."
"COLLABORARE!?"dissero i due.
"Ora basta."disse l'uomo e la pedana sotto di lui scese sotto il pavimento.
"Si può sapere cosa c'è da arrabbiarsi tanto?"disse lei.
"Di norma gli anziani non amano essere umiliati."disse Carter.
"Mi scusi,dov'è la signorina June?"disse Eren.
"A sistemare questa faccenda."disse lui "I responsabili sono fatti per prendersi le responsabilità."
Claire entro in una stanza buia e vide June che era al centro di disegni mistici e sopra di lei c'era il fantasma di Sara che scomparve poco dopo.
June era trasformata in Devil Lady.
"Una seduta spiritica?"disse Claire.
Devil Lady la guardò voltandosi.
"Sara..."disse Claire "Dopo tutto questo tempo?"
"Sempre."disse June triste
Lei si rivestì,andò nel suo studio e arrivò davanti ad una scrivania che era piena zeppa di pile e pile di fogli.
"Sono le cartelle di protesta e i rapporti sui danni dei ministeri interessati."disse Claire che mostrò il foglio "E questa è la richiesta di pagamento delle nazioni unite.
Si lamentano anche dal reparto pubbliche relazioni.
Devi controllare tutto quanto,mi raccomando."
"Tanto so già cosa c'è scritto."disse June "Dicono che se dobbiamo combattere possiamo farlo a casa nostra."
"Ottimo intuito."disse lei.
"Se solo lassù si sbrigassero,con gli angeli me la vedrei volentieri qui."disse June che si sedette "Comunque riuscirò a sistemarlo quell'angelo."
"Il vice comandante è davvero infuriato."disse Claire da dietro le pile "Se lo dovessi umiliare un'altra volta verresti destituita,non ci sono dubbi."
"L'assenza del comandante Ikari è stata proprio una fortuna nella sfortuna per me."disse June.
"Se ci fosse stato lui saresti stata sbattuta fuori immediatamente."disse Claire.
"Allora,hai portato qualche buona idea per farmi evitare di essere sbattuta fuori?"disse June.
"Una soltanto."disse Claire che mostrò una chiavetta.
"Ah,sei fantastica,dottoressa Claire."disse June "È bello avere una vecchia amica dal cuore d'oro."
"Prego."disse lei.
Eren arrivò a casa "Sono tornato."
Eren vide una marea di scatoloni "Ma che succede?"
Lui andò verso la sua stanza "Tanto in casa non c'è nessuno."
Eren rimase sconvolto vedendo la stanza piena di scatoloni "COS…
COS'È QUESTA ROBA?!"
"Che maleducato!"disse Amanda "Sono i miei bagagli."
"MA...MA...MA TU COSA CI FAI QUI,AMANDA?"disse Eren molto scosso.
Lei bevve da una lattina "Tu piuttosto cosa ci fai ancora qui?"
"Ancora qui?"disse Eren.
"Sei stato sbattuto fuori di casa,non lo sai?"disse lei.
"Eh?"disse lui.
"A partire da oggi,June vivrà con me."disse Amanda "Beh,considerando chi tra noi due è il migliore mi sembra una scelta più che naturale.
Anche se io in realtà preferirei vivere con il signor Carter.
In ogni caso questa camera è terribilmente stretta!
Non c'è abbastanza spazio nemmeno per la metà delle mie cose."
Eren vide gli altri scatoloni e rimase allucinato.
"Non so cosa sia successo in America,ma il modo di fare dei miei genitori,che erano appunto americani,si basava sulla cultura e sul rispetto del prossimo."disse June che arrivò dietro di lei "Bene arrivati.
Mi sembra che voi due facciate progressi."
"Come?"disse Amanda.
"Che cosa intende?"disse Eren.
"Parlo delle prossima strategia."disse June.
"E perché?"dissero i due.
June li portò ad un tavolo "Il modo per sconfiggere l'angelo è un doppio attacco coordinato sul suo nucleo che diventa visibile dopo la sua scissione.
Questo è l'unico sistema."
June posò sul tavolo una lattina di birra,mentre Eren aveva davanti a se una lattina di gazzosa e Amanda una di coca cola.
"In altre parole si tratta di un attacco condotto da due EVA in perfetta sincronia e per questo è necessario che voi due collaboriate e combattiate completamente all'unisono."disse June e i due si guardarono "E pertanto vi comunico,che a partire da ora,voi due vivrete insieme."
"EH?!"dissero i due.
Amanda si alzò e sbatté le mani sul tavolo "MI OPPONGO!
FIN DALL'ANTICHITÀ RAGAZZI E RAGAZZE HANNO SEMPRE VISSUTO SEPARATI DOPO I 7 ANNI!"
"In questo momento l'angelo si sta rigenerando."disse June "Il secondo attacco è previsto tra 6 giorni."
"Ma tutto questo è assurdo."disse lei sedendosi.
"C'è un solo modo per rendere realizzabile l'assurdo."disse June "Ovvero memorizzare insieme lo schema dell'attacco sincronizzato armonizzando i vostri movimenti su questa musica.
Abbiamo sei giorni,ogni secondo va risparmiato."
I due si guardarono e lei si voltò dall'altra parte.
"Si,ma al termine dei 6 giorni la cacci di casa."disse Eren "Ora scusa,devo andare a vomitare."
Toji e Neo erano in ascensore "Chissà che cosa sarà successo ad Eren."
"Ormai sono già tre giorni che non viene a scuola."disse Neo.
I due scesero dall'ascensore e trovarono anche la capoclasse.
"Ma è la capoclasse!"disse Toji.
"I due del trio degli stupidi."disse lei e i tre andarono verso la casa.
"Si,può sapere che cosa ci fai tu qui?"disse Toji.
"Vado ad informarmi su Amanda."disse lei "Voi invece perché siete qui?"
"Per informarci su Eren."disse Neo.
"MA CHE SONO QUI?!"dissero i tre che suonarono.
"Arriviamo."disse Amanda e lei ed Eren,vestiti uguali,aprirono la porta.
"SEI...SEI UN TRADITORE!"disse Toji.
"E per di più di nuovo vestiti uguali!"disse Neo "Che orrore!"
"Ci ha costretti la signorina June dicendo che si deve pensare per prima cosa all'aspetto esteriore."dissero i due.
"SIETE INDECENTI,TUTTI E DUE!"disse la capoclasse.
"C'È...C'È UN MALINTESO!"dissero i due.
"Benvenuti."disse June che sorrise,mentre Annie era impassibile vicino a lei.
Annie aveva il solito vestito,mentre June la giacca rossa,la maglietta nera e dei jenas.
Aveva anche una cartellina in mano.
"Per favore,ci spiegherebbe cosa sta succedendo?"disse Toji.
Tutti furono invitati a cena e la capoclasse guardava il pinguino dopo averlo preso in braccio.
Al tavolo c'erano June,Annie,Toji,Neo e la capoclasse.
"Beh,avrebbe potuto dircelo subito."disse Toji ridendo.
"E allora?"disse la capoclasse "Come sta andando il sincronismo?"
"Guarda con i tuoi stessi occhi?"disse June e tutti abbassarono al testa.
I due erano su delle pedane con dei cerchi rossi che si illuminavano e dovevano mettere gli arti sui cerchi quando erano illuminati.
Eren era a quattro zampe e l'altra in piedi.
Dietro di loro c'erano delle casse.
Amanda gettò le cuffie a terra "È EVIDENTE!
PER ME È IMPOSSIBILE ABBASSARMI ALLO STESSO LIVELLO DI EREN,PER QUESTO NON RIESCO A COMBINARE NULLA!
NON C'È PROPRIO NIENTE DA FARE!"
"Allora vuoi rinunciare?"disse June.
"Tanto non c'è nessuno che può sostituirmi."disse Amanda vantandosi.
"Annie."disse June.
"Si?"disse lei.
"Provaci tu."disse June.
"Si."disse Annie che si alzò e si mise sulla pedana accanto a Eren e i due riuscirono a muoversi in perfetta sincronia.
Amanda rimase sconvolta nel vedere questo fatto.
"Ora la cacciamo di casa?"disse Eren e June rise.
"Beh...forse sarebbe meglio rivedere i ruoli dell'operazione farvi partecipare Annie."disse June.
"Eh?"disse Amanda sconvolta che stava quasi per mettersi a piangere "ORA BASTA!
NON NE POSSO PIÙ!"
Lei andò via e chiuse la porta.
"Amanda!"disse la capoclasse che si alzò.
"Ah,lacrime di demone."disse Toji.
"Yeager?"disse la capoclasse "Eren?"
Lui si fermò.
"Devi seguirla!"disse la capoclasse.
"Cosa?"disse Eren "È una battuta di spirito,vero?"
"HAI FATTO PIANGERE UNA RAGAZZA!"disse la capoclasse "ORA DEVI PRENDERTI LE TUE RESPONSABILITÀ!"
Amanda era davanti al frigo e lui la raggiunse.
"Io..."disse Eren.
"Non dire una parola!"disse Amanda che era in ginocchio davanti alle lattine nel frigo "lo so.
Non posso fare altro che pilotare l'EVA."
Lei si alzò "E lo farò."
I due andarono a fare uno spuntino sul tetto di un grattacielo al tramonto.
Lei era in piedi sulla panchina e beveva da una lattina,mentre Eren era seduto con un'altra lattina e in mezzo c'era una busta.
"Se le cose tanno così,glie la farò vedere io a June,a Annie e a tutti gli altri!"disse Amanda.
"Non non dovresti dire queste cose."disse lui.
"E SMETTILA DI FARE IL FINTO TONTO!"disse lei che mangiò un tramezzino "SEI UN UOMO,NO?
Devo riscattare il mio orgoglio ferito!
Gli farò pagare il loro affronto 10 volte tanto!"
Amanda bevve ed Eren sorrise.
Il giorno dopo i due erano a provare la stessa cosa sul piano con i cerchi,ma senza successo.
Eren cadde a terra e lei gli diede un calcio sulla schiena,poi in un altro momento i due si lavarono i denti insieme,poi si guardarono con rabbia,in un altro momento erano davanti alla tv e non facevano altro che cambiare canale.
La notte seguente dormirono tutti e due insieme a June.
Il giorno dopo Eren e il pinguino erano davanti alla porta del bagno e bussavano,lei aprì la porta in faccia a Eren e il pinguino entro,poi tutti e due mangiarono contemporaneamente,e si misero sulla pedana insieme, stavolta con successo.
La sera lei uscì dal bagno con addosso un asciugamano.
"Dov'è June?"disse Amanda.
"A lavoro."disse Eren che era sul letto e guardava dei fumetti "Ha telefonato dicendo che passerà la notte alla base."
Lei si mise una maglietta lunga,scollata,ma non il reggiseno.
"Ah,quindi stanotte noi due rimarremo soli!"disse Amanda che prese il letto e lo mise dentro un'altra stanza e chiuse la porta con la gamba,poi la aprì di nuovo "Ora ascoltami!
Queste sono le incrollabili mura di Gerico!"
"Eh?"disse Eren.
"Se ti azzarderai ad oltrepassare queste mura,incorrerai nella pena di morte!"disse Amanda "E poi a quest'ora i bambini dovrebbero già essere a nanna."
Lei chiuse la porta "Non capisco come ha fatto June ad abituarsi.
Possibile che in Giappone si debba dormire sul pavimento?"
Di notte Eren era sveglio,poi Amanda aprì la porta e lui fece finta di dormire,poi aprì gli occhi e vide che la ragazza era andata in un'altra stanza e aveva acceso la luce,così chiuse gli occhi.
Sentì un tonfo sul suo materasso, vide Amanda sul suo letto e spalancò gli occhi.
Eren arrossì guardandole il seno.
Lei si avvicinò e lentamente lo fece anche lui.
Lei iniziò a lacrimare e a dire "Mamma.
Mamma."
Eren prese le coperte e si mise a dormire per terra "Non sono io l'unico bambino qui."
"Sei proprio sicura?"disse Carter in ascensore con June.
"Te l'ho detto."disse June "Non mi sei mai interessato."
"Ok."disse Carter che uscì "Allora occupati di Eren...che però ora è a casa con Amanda da solo."
L'ascensore si chiuse e lei tirò le cartelline contro la porta.
June andò in una zona bar dove si vedeva la città rovesciata da delle vetrate e Claire le portò da bere.
"Ecco a te."disse Claire,sedendosi.
"Ah,ti ringrazio."disse June.
"Stasera sei sorprendentemente sobria,e anche un po' timida."disse Claire "Simile a quando ti ho trovata.
Vedo la June pre Secondo Impatto."
"Capita."disse lei malinconica e timida.
"Il lavoro?"disse lei.
"Un po' di tutto."disse June.
"Che rapporto c'era tra te e quella ragazza?"disse Claire.
"A..amicizia."disse June imbarazzata.
"Non si direbbe."disse Claire "Evochi il suo fantasma con sedute spiritiche ogni settimana."
"Come lo sai?"disse lei.
"Ogni settimana ti chiudi dentro quella stanza."disse Claire "E poi a volte di addormenti ubriaca e parli,rantoli,ti lamenti.
E piangi."
"Pure."disse June.
"Eh,si."disse Claire "Tu non te ne accorgi,ma Eren mi ha detto che piangi tutta la notte e anche Amanda."
"Eravamo amanti."disse lei "Lo siamo state per poco,poi lei..."
"Capisco."disse Claire "Richiamare la sua anima dal piano astrale non cambierà nulla.
I morti non tornano in vita."
"Per adesso no."disse June.
"Anche io vorrei che Raki tornasse con me."disse Claire "Quando l'ho perso sono quasi impazzita.
Dovresti...andare avanti.
Siamo nel 2015 non nel 1998."
"Era il 1999."disse June.
"È uguale."disse Claire "Le cose sono cambiate da allora."
"Non è cambiato nulla."disse June "Mi manca come al solito.
Tu ti sei isolata per secoli.
Non venire a dire a me di andare avanti.
Ora pensiamo al lavoro.
Domani è il giorno della resa dei conti."
L'essere che si era riunito iniziò a muoversi di nuovo e decine di mezzi si mossero in aria.
"L'obbiettivo ha varcato il confine di difesa."disse l'uomo con gli occhiali nella cabina di comando.
Dietro di lui c'erano June,Claire e Carter.
"Eccolo li."disse lei "Questa volta non faremo errori."
I due erano dentro i loro robot.
"Subito dopo l'inizio della musica sviluppate gli scudi."disse June "Di seguito procedete secondo la strategia.
È tutto chiaro per voi?"
"Roger!"dissero loro.
"Sei pronto?"disse lei "Massima potenza e massimo rendimento fin dall'inizio,ricordi?"
"Si,lo so bene."disse Eren.
"L'obbiettivo sta entrando nella zona 0."disse l'uomo con i capelli lunghi.
"Staccare l'alimentazione esterna."disse June e il cavo fu staccato "Lanciare."
I due robot furono lanciati fuori e spiccarono un'enorme salto a mezz'aria,poi presero un cilindro che divenne un'asta,fecero una capriola,lanciarono le due aste,una davanti e una dietro l'angelo,si formò un campo di forza che tagliò in due l'essere,Eren prese il fucile e fece fuoco,mentre Amanda prese il cannone e fece lo stesso,l'essere lanciò dei raggi dalla testa,provocando delle esplosioni,ma i due fecero delle capriole all'indietro,poi finirono su una placca e una lastra di metallo gli fece da scudo,poi aprirono il fuoco,i due esseri si alzarono in volo e colpirono la lastra rompendola.
June diede l'ordine e da una serie di buchi su una collina e da dei fori sulla cima di un palazzo uscirono dei missili,oltre che da dei mezzi militari e l'essere venne continuamente colpito.
I due robot si mossero insieme e diedero un pugno al mento dei due esseri poi un calcio alla pancia,scagliandoli via.
I due si ricomposero.
I due robot spiccarono un enorme salto e andarono verso il basso,uno con la gamba destra in avanti,uno con la gambe sinistra in avanti e schiena contro schiena,colpendo la sfera rossa sulla pancia dell'essere e trascinandolo via,e spingendo con i propulsori sulla schiena,fino a farlo uscire dalla città e a portarlo dietro delle colline.
La sfera rosse esplose e ci fu un'immensa esplosione.
I due robot erano accasciati l'uno sull'altro in un cratere.
"Unità Eva rilevate."disse la donna.
"Oh no!"disse June mettendosi la mano sinistra sugli occhi.
"Vergognoso."disse Claire.
Eren uscì fuori dal robot,poi,da una placca sul mezzo, uscì l'ologramma di Amanda.
"EHI,CRETINO!"disse lei facendolo sobbalzare "GUARDA CHE COSA HAI FATTO AL MIO POVERO 0.2.!"
"CHE COSA?!"urlò Eren "MA SE SEI STATA TU A VENIRMI ADDOSSO!"
"SEI STATO TU AD ANDARE FUORI SINCRONIA PER PRIMO!"urlò lei "È COLPA TUA!
SEI SEMPRE IL SOLITO ADDORMENTATO!
CHE COSA FACEVI IERI NOTTE INVECE DI DORMIRE?"
"IO...IO STAVO RIPASSANDO MENTALMENTE GLI SCHEMI DELLA BATTAGLIA DI OGGI!"disse Eren.
"No..."disse June che mise le mani sulla sedia di quello con gli occhiali,mentre Claire spalancò le braccia.
Carter rideva "Mica fesso Eren."
Quello con i capelli lunghi era scosso e quella con i capelli corti rideva.
"CHE BUGIARDO!"disse Amanda "TU HAI TENTATO DI BACIARMI APPROFITTANDO DEL MIO SONNO!"
"NON È VERO!"disse Eren "ALLORA ERI SVEGLIA."
"MA È ORRIBILE!"urlò lei "IO LO STAVO DICENDO SOLO PER SCHERZO,QUINDI MI HAI BACIATA SUL SERIO!"
"Ma no,mi sono fermato prima di farlo!"disse Eren.
"SEI UN MANIACO!"urlò lei "PERVERTITO!"
"E TU ALLORA?!"urlò Eren "CHE PARLI NEL SONNO E TI INFILI NEI LETTI ALTRUI?!"
"Ci stanno umiliando ancora una volta."disse quello con i capelli bianchi che si mise una mano tra i capelli.
