NELL'OSCURITÀ IMMOBILE
TERRA 77
In città,in un locale dove c'erano immense lavatrici,c'era Claire,in abiti civili,insieme a quella con i capelli corti,mentre quello con i capelli lunghi prendeva una lattina ad una macchinetta,poi la aprì e bevve.
"Certo che in questo modo,anche la spesa per la lavanderia non è mai una sciocchezza."disse Claire con dei panni in dei sacchetti di plastica in mano.
L'altra aveva un'intera cesta di panni "Sarebbe bello avere il tempo almeno per lavarsi il proprio bucato da soli,non è vero?"
"Tu però sei tornata a casa."disse quello con i capelli lunghi entrando "È comunque già una fortuna."
I tre andarono in una stazione della metro e salirono sul treno,trovando l'uomo con i capelli bianchi che leggeva un giornale.
"Oh è lei,vicecomandante."disse Claire "Buon giorno."
"Buon giorno,signor vicecomandante."dissero i due dietro.
"Buon giorno."disse lui che riprese la lettura.
Il treno partì e Claire si sedette vicino a lui "A lavoro molto presto oggi."
"Per un impegno in città."disse lui "Ovviamente al posto di Ikari."
"Ah,oggi è il giorno della seduta ordinaria del consiglio,giusto?"disse Claire.
"Una futile seccatura."disse l'uomo "Ikari scarica sempre su di me i compiti insignificanti come questo.
Se non ci fossero i magi non saprei come fare."
"A proposito,ormai manca poco alle lezioni del consiglio comunale."disse Claire.
"Il consiglio comunale rappresenta una mera facciata,in realtà sono i magi ad occuparsi dell'amministrazione della città."disse il vecchio.
"I magi?"disse quella con i capelli corti in piedi accanto a quello con i capelli lunghi e con la chitarra "Intende i tre super-computer,signore?"
"Tre super-computer che operano secondo il principio maggioritario,ovvero un sistema basato sull'andamento stesso della democrazia."disse l'uomo.
"E il consiglio si limita a seguire le loro decisioni?"disse lei.
"Una politica efficace in grado di minimizzare gli sprechi."disse lui.
"Questa è davvero la città della scienza."disse lei "Siamo proprio nell'era dell'onnipotenza scientifica."
"Che frase antiquata."disse lui "E poi sugli angeli non riusciamo a capirci nulla."
"Voi piuttosto,oggi vi attente un esperimento sullo 0.0.,giusto?"disse l'uomo con i capelli bianchi.
"Esatto."disse Claire "Alle 10 e 30 di oggi si effettuerà il secondo esperimento per l'incremento del tempo di operatività."
"Mi aspetto buone notizie."disse l'uomo.
Claire era nella stanza che dava sulla camera bianca dove c'era il robot di Annie attaccato al muro e ora il robot era blu.
"Interrompere l'esperimento!"disse Claire "Interrompere il circuito."
Le luci della stanza si spensero e quelle all'interno della stanza di Claire divennero rosse.
"Circuiti commutati."disse quella con i capelli corti "Alimentazione in ripristino."
"Come mi aspettavo il problema si trova qui."disse Claire che guardò uno schermo.
"Il rendimento dello scambio energetico è più basso di 0,0008 del valore teorico."disse quella con i capelli corti "Si trova all'interno de margine d'errore calcolato come ci comportiamo?"
"Abbassiamo lo scambio di 0.0 1 e riproviamo ancora con le stesse impostazioni."disse Claire.
"Sissignore."disse la donna.
L'ascensore si aprì e June vide Carter correre verso l'ascensore.
"EHI,ASPETTA UN MOMENTO!"disse Carter.
June pigiò un bottone e la porta iniziò a chiudersi,ma lui mise la mano tra le due porte e riuscì ad entrare.
"Accidenti che corsa."disse lui "Sei di cattivo umore anche oggi a quel che mi sembra."
"Perché non appena arrivata ho visto la tua faccia."disse June.
Eren era ad una cabina telefonica.
"Che cosa vuoi?"disse lo zio.
"Ah...io...ecco zio..."disse Eren.
"Che cosa c'è?"disse Ikari "Sbrigati!
Parla!"
"Ecco...il fatto è che oggi...a scuola…ci hanno detto di riferire ai nostri genitori che presto avranno nuovi colloqui per l'orientamento scolastico."disse Eren.
"Ho delegato a Fudo tutte le faccende di questo tipo."disse lo zio "Non chiamarmi per simili sciocchezze.
Possibile che mi vengano passate telefonate del gen…"
La comunicazione si interruppe.
L'ascensore di June si fermò.
"Cos'è stato?"disse Carter "Un calo di tensione?"
"Impossibile non potrebbe verificarsi."disse June e la corrente saltò,poi si accesero delle luci rosse "È molto strano.
Forse un'incidente."
"O un esperimento di Claire che è andato storto."disse Carter.
"Alimentazione principale interrotta."disse la donna con i capelli corti "Tensione a 0."
"Ah...non sono stata io."disse Claire.
"Non so proprio a cosa credere."disse Carter.
"Tanto subentrerà subito l'alimentazione di sicurezza."disse June.
"Negativo i circuiti di sicurezza sono disinseriti."disse quello con in capelli lunghi nella grande stanza che aveva uno schermo verde.
"Ma è assurdo!"disse quello con i capelli grigi "I CIRCUITI ENERGETICI RIMASTI OPERATIVI?"
"L'1.2% IN TUTTO!"disse una al piano di sotto "Soltanto i vecchi circuiti dal numero 2567 in avanti."
"Assegnare tutte le fonti energetiche operative al mantenimento del Central Dogma e dei magi."disse quello con i capelli bianchi.
"Ma questo ostacolerà il funzionamento dell'intera base."disse quello con i capelli lunghi.
"Non importa!"disse quello con i capelli grigi "Priorità assoluta."
Quello con gli occhiali era davanti ad una strada dove c'era un semaforo rosso con una busta con dentro dei panni "Certo che è una persona davvero trascurata.
Che tipa trascurata la signorina Fudo.
Almeno il bucato potrebbe sforzarsi di andarlo a ritirare di persona."
Il semaforo si spense.
Eren,Annie e Amanda camminavano in strada.
"Non sarà che il comandante Ikari era semplicemente troppo occupato?"disse Amanda.
"Tu dici?"disse Eren "Però più che di sentire attaccare il telefono ho avuto l'impressione che la comunicazione venisse interrotta come per un guasto."
"Insomma,sei un uomo,no?"disse Amanda "Dovresti smetterla di preoccuparti sempre di simili piccolezze."
Eren mise la tessera ma la porta di metallo non si aprì.
Annie mise la tessera,ma non ci fu alcuna reazione.
Amanda spostò Annie irata "SI PUÒ SAPERE CHE STAI FACENDO?
FORZA LASCIA FARE A ME!"
Lei mise la tessera,ma non ottenne nessun risultato,così iniziò a farla scorrere più volte poi fece un salto per la rabbia "MA COS'È ROTTO QUESTO AFFARE?"
Una porta di metallo fu sfondata da Claire che diede un calcio e proseguì con quella dai capelli corti "Dobbiamo raggiungere subito il centro di comando,l'alimentazione è interrotta da ormai diversi minuti."
June cliccava su dei tasti all'interno di un pannello aperto"Si tratta senz'altro di qualcosa di serio."
"I sistemi di alimentazione?"disse Carter.
"Sono tre."disse June "Principale,ausiliario e si sicurezza.
Non è plausibile una loro disfunzione simultanea."
"Questo significa che..."disse Carter.
"Per logica bisogna pensare ad un atto intenzionale piuttosto che ad un mero malfunzionamento."disse Ikari che era seduto nella sala di comando.
"Al di la delle cause sarebbe drammatico se un angelo apparisse in un momento simile."disse quello con i capelli bianchi che accendeva delle candele.
In una base militare c'era un monitor con una mappa della zona e i tre generali seduti davanti con altri dietro.
"Oggetto non identificato sul radar."disse una voce maschile.
"Potrebbe trattarsi di un altro angelo."disse il primo generale.
"Si."disse il terzo che era in piedi e appoggiato al tavolino."disse l'uomo "Dev'essere un angelo.
Che cosa facciamo?"
"Per prima cosa bisogna disporre lo stato di allerta,è la procedura."disse il secondo"Comunque il suo obbiettivo sembra essere ancora una volta la stessa città."
"Beh,questo significa che non abbiamo niente da fare."disse il primo.
Dall'acqua uscivano quattro enormi zampe nere,simili a quelle di un ragno,con una parte verso l'alto,poi una punta e poi una parte verso il basso.
Claire salì delle scalette su una parete "Credevo che scale simili fossero ornamenti da antiquariato.
Non avrei mai immaginato di utilizzarne una."
"Come si dice,le precauzioni prevengono le preoccupazioni."disse quella con i capelli corti.
Amanda,Annie e Eren erano dentro un corridoio di metallo con delle porte blindate.
"Non funziona neanche questo."disse Amanda.
"Tutte e istallazioni sono fuori uso."disse Annie che cliccava su dei tasti"È anomalo."
"Quindi pensi sia successo qualcosa?"disse Amanda.
"È quanto di più logico si possa ipotizzare."disse Annie.
"In ogni caso credo che dovremmo contattare in quartier generale."disse Eren.
"Niente da fare,non funziona neanche il telefono d'emergenza."disse June che agganciò un telefono.
"Negativo."disse quello con i capelli lunghi "Anche la linea numero 77 risulta interrotta."
"Nulla."disse Annie che aveva un cellulare"La base sembra isolata."
"Nulla anche qui."disse Amanda che agganciò un telefono "Persino la linea di emergenza via cavo è fuori servizio."
"Ora che facciamo?"disse Eren.
Annie si sedette e tirò fuori dalla borsa una tessera rossa e lo stesso fece Amanda.
"Che stai cercando?"disse Eren.
"Ma dico sei stupido!?"disse Amanda "Il manuale tattico d'emergenza,no?"
"Dobbiamo raggiungere il quartier generale."disse Annie.
"Esattamente."disse Amanda mettendosi le mani lungo i fianchi "Bene prima di metterci in marcia bisogna eleggere il leader del nostro gruppo.
Dunque,direi che naturalmente il leader sarò io?
Nessuna obbiezione,vero?"
I due la guardarono e poi lei si girò di spalle con le braccia lungo i fianchi.
"Bene,allora andiamo."disse Amanda con un atteggiamento di superiorità.
"Bisogna usare l'accesso 7."disse Annie che guardò dalla parte opposta ad Amanda "Da quella parte."
I due entrarono in un corridoio di metallo rettangolare,con una porta rettangolare,fatta da due lastre di metallo,con i bordi rosso e nero,con la scritta rossa "R-07"sopra.
Accanto alla porta c'era una manopola.
"Però le porte non si aprono."disse Eren "Come faremo a…
Ah,una porta manuale."
Amanda mise le mani lungo i fianchi e sorrise in modo malevolo "Coraggio,Eren.
Adesso è arrivato il tuo turno."
Eren si sforzo per girare la manopola ed aprire la porta,mentre Amanda restava in posizione con le mani lungo i fianchi e le gambe larghe.
"Certo che ti ricordi degli altri solo in queste situazioni!"disse Eren.
Il primo dei tre generali attaccò il telefono "Quelli dello stato maggiore si ricordano di chi sta in prima linea solo in queste situazioni!"
"Qual'è l'opinione del governo?"disse il secondo generale.
"Sembra che si stiano preparando alla fuga."disse il primo.
Le immense zampe dell'essere camminavano tra le colline.
"In ogni caso dobbiamo metterci in contatto con gli uomini della N.E.R.V."disse il secondo generale.
"Come?"disse il terzo.
"Raggiungendoli direttamente."disse il primo.
Un aereo passò sulla città "Qui le forze aree del primo distretto.
Un oggetto non identificato si sta attualmente avvicinando a quest'area."
"Oh,no!"disse quello con gli occhiali "Devo informare subito il quartier generale.
Però come posso fare?"
L'uomo si mise alla guida di un furgone dentro cui c'erano un uomo e una donna e si diresse verso l'entrata.
"Accidenti però che caldo terribile."disse June che si era tolta la giacca e si era seduta a terra "Se non ci fossi stato tu avrei potuto trasformarmi e fare a pezzi questo ascensore."
"Dici?"disse lui "Guarda che qui le pareti sono ultra rinforzate."
"Intendevo con la dose giusta di tempo."disse June.
"Anche il condizionatore è fuori uso."disse lui "Fudo,se proprio non sopporti il cando potresti almeno toglierti la maglietta.
Non credo che tu possa avere ancora ragione di vergognarti."
Lei si rialzò e si mise la giacca rossa "Anche se ci troviamo in questa situazione,non farti venire strane idee."
"E poi con il tuo super metabolismo non riesci a controllare la temperatura?"disse Carter.
"Dopo il mio scontro con...Laura io sono stata ferita gravemente."disse June "E temo che il danno sia permanente.
Ho perduto buona parte della mia forza."
"La situazione precipita."disse Claire "Per voi l'aria si sta facendo irrespirabile."
"Certo però che il comandante e il vice comandante sono formidabili."disse quella con i capelli scuri "Impassibili malgrado il caldo."
Ikari,seduto, e quello anziano avevano i piedi dentro una bacinella d'acqua.
"È tiepida."disse quello con i capelli grigi.
"Già."disse Ikari con le mani incrociate sul viso come al solito.
L'angelo era arrivato in città.
"LA STRADA È SBARRATA!"disse la donna nel furgone,ma il mezzo spezzò la sbarra entrando nella base.
"Proseguiamo,avanti!"disse quello con gli occhiali "Questa è pur sempre un'emergenza."
"NO,FERMATEVI!"disse la donna.
"Questo luogo è stato concepito come una colonia autosufficiente anche qualora isolata dalla superficie."disse quello con i capelli grigi "In teoria l'attuale e simultaneo stato di inattività di tutte le sue fonti energetiche non potrebbe sussistere."
"Dunque siamo di fronte al frutto di un'azione volontaria."disse Claire.
"Probabilmente diretta ad indagare questa base."disse Ikari.
"Ovvero a dedurre la struttura a partire dalle procedure di ripristino."disse Claire"Propongo di lanciare dei programmi di disturbo sui magi.
Questo ostacolerà ogni opera di analisi.
Comandante?"
"Procedi."disse Ikari.
"Signor si."disse Claire.
"Il primo danno subito dal quartier generale non è stato inferto da un angelo,ma da nostri stessi simili."disse quello con i capelli bianchi "Non riesco a sopportarlo."
"Alla fine il nemico dell'uomo è lo stesso uomo."disse Ikari.
"Non si impiegano mai più di due minuti per raggiungere quel posto."disse Eren,mentre i tre camminavano in un immenso corridoio di tubi intrecciati "Questo porterà davvero li?"
"Una volta arrivati la in fondo,sbucheremo sicuramente nel Geo Front."disse Amanda.
"L'ho già sentita quattro volte questa frase."disse Eren.
Amanda si fermò "CERTO CHE TU SEI DAVVERO UN UOMO CHE DA PESO ALLE PICCOLEZZE!
SEMPRE A PREOCCUPARTI DI DETTAGLI INUTILI!"
"Fate silenzio."disse Annie.
"Che cosa c'è allieva modello?"disse Amanda.
"Sento delle voci."disse Annie.
"Angelo in avvicinamento."disse quello con gli occhiali a bordo del mezzo che passava ad un piano superiore.
"È il signor Kramer!"dissero Amanda e Eren "EHI!
EHI!
EHI!"
L'uomo non li sentì.
"Un angelo in avvicinamento."dissero Amanda ed Eren.
"Non rimane molto tempo."disse Annie "Ho trovato una scorciatoia."
"Sono io il leader,non dare ordini senza il mio permesso."disse Amanda "Bene,allora dov'è la scorciatoia?"
"Questa sarà anche una scorciatoia,io mi sento davvero ridicola!"disse Amanda che camminava a quattro zampe dentro un condotto,con dietro Eren e davanti Annie.
"Senti,secondo te che cosa sono gli angeli?"disse Eren.
"Ma che domande in un momento simile."Amanda.
"Angeli,ovvero messaggeri di colui che cielo e Terra fece."disse Eren "I nostri nemici.
Esseri dai nomi celesti.
Mi domando perché li combattiamo."
"Ma sei stupido?"disse Amanda "Di fronte ad un branco di chissà cosa che ci attaccano,noi non possiamo fare altro che scacciare le fiamme,mi sembra ovvio,no?"
I tre arrivarono in un corridoio di metallo con due condotti rettangolari.
"A destra."disse Amanda con le braccia sui fianchi.
"Io credo che dovremmo andare a sinistra."disse Annie.
"Che seccatura!"disse Amanda "Tu cosa dici,Eren?"
"Non saprei proprio."disse Eren.
"Ora basta."disse Amanda voltandosi "Sono io il leader del gruppo,quindi voi dovete solo seguirmi in silenzio."
Il grippo iniziò a camminare.
"E infatti qui c'è qualcosa di strano."disse Eren "È in salita questo passaggio."
"Cosa vorrebbe dire e infatti?"disse Amanda"Sempre a blaterare tu,ma guarda che razza di uomo."
I tre videro una luce rossa in fondo al tunnel.
"Visto?"disse lei "Questa volta non c'è il minimo dubbio."
Amanda diede un calcio alla porta ritrovandosi in strada.
Una delle zampe dell'essere le atterrò davanti e lei vide il centro del mostro.
Le zampe erano connesse ad una base che era piatta sopra e a cupola sotto,di colore verde con dei triangoli dai lati rossi,dentro grigi,con un occhio con i contorni rossi,l'interno giallo,i contorni della pupilla rossi e l'interno azzurro,sparsi su tutta la parte laterale.
Dall'occhio partiva una linea diretta verso l'alto e due dirette verso il basso.
Nella parte inferiore c'era un occhio giallo con la pupilla azzurra.
Amanda chiuse la porta immediatamente dopo essersi rialzata.
"Angelo avvistato ad occhio nudo."disse Amanda "Adesso abbiamo la certezza di doverci sbrigare,no?"
"Angelo in avvicinamento!"disse quello con gli occhiali che era arrivato con il furgone nella zona centrale "Necessita l'immediata mobilitazione degli EVA."
"Siamo nei guai!"disse quella con i capelli corti.
"Jack,lascio a te ogni cosa."disse Ikari alzandosi "Io vado ad occuparmi dei preparativi di attivazione degli EVA."
"Ci resta ancora il disel d'emergenza."disse Ikari che scese dalla scaletta.
"Però..."disse Jack "Non abbiamo alcun pilota."
I tre erano davanti ad un bivio.
"Di nuovo."disse Eren.
"Da questa parte."disse Annie che avanzò e gli altri la seguirono.
"E così tu sei la preferita del comandante Ikari non è vero?"disse Amanda "Certo che un'allieva modello come te è proprio diversa da noi altri."
"Non dovremmo litigare in un momento simile."disse Eren.
"Riesce sempre ad essere così calma e distaccata."disse Amanda e vedendo che lei non reagiva le si mise davanti con rabbia "Stammi a sentire tu...non fare tanto la superiore perché sei la preferita del comandante!"
"Io non sto facendo la superiore."disse Annie "E in oltre non sono la preferita di nessuno.
Questo lo so con certezza."
Gli operai tirarono delle corde e tirarono fuori il cilindro di metallo.
"Ricevuto."disse uno degli operai "Disinserimento capsula di stazionamento completato."
"Molto bene,preparare l'inserimento del sedile nelle tre unità."disse Ikari.
"Però i piloti non sono ancora..."disse l'uomo.
"Nessun problema."disse Claire "Quei ragazzi arriveranno sicuramente."
I tre erano in un corridoio esagonale dalle fioche luci blu,con una porta metà murata e pezzi di legno e tegole ovunque.
"Questa però non potremmo aprirla manualmente."disse Eren.
"Avete il potere del gigante no?"disse Amanda "Materializza una di quelle mani e..."
"Non credo funzionerebbe con una cosa così."disse Eren.
"Infatti."disse Annie "Non ci resta alternativa che forzare il condotto di aerazione e procedere da li."
"È una ragazza davvero tremenda la first."disse Amanda "Il tipo di persona che non bada a nulla pur di raggiungere il suo fine.
Una perfetta egocentrica."
Annie prese un tubo.
Ikari si mise a tirare le corde con gli operai.
"Preparativi di inserimento capsula completati."disse quella con i capelli corti.
"Adesso mancano soltanto i ragazzi."disse Claire.
Annie e gli altri strisciavano per un condotto,con lei in testa,Amanda nel mezzo ed Eren alla fine.
"Non guardare avanti per nessun motivo,azzardati a farlo e ti uccido!"disse Amanda.
"Si."disse Eren che alzò la testa.
Amanda iniziò a prenderlo a calcio sul volto "STUPIDO!
STUPIDO!
TI AVEVO DETTO DI NON GUARDARE!"
"E COME POTEVO FARE?"disse Eren "SE NON GUARDO AVANTI COME FACCIO AD AVANZARE?"
I due caddero da una grata e Annie atterrò in piedi.
"Siete voi,ragazzi."disse Claire.
"Preparare le capsule per l'ingresso dei piloti."disse Ikari.
"E gli EVA?"disse Eren.
"Sono già pronti."disse Claire.
"Ma se non funziona nulla come..."disse Eren.
"Usando le mani dell'uomo."disse Claire "Un'idea del comandante."
"Di mio zio?"disse Eren che vide il padre che tirava le corde.
"Il comandante Ikari era certo che voi due sareste arrivati e per questo ha voluto preparare gli EVA."disse Claire.
L'angelo arrivò sopra una delle placche che servivano per far uscire i robot e iniziò a versare acido arancione dall'occhio inferiore.
Poco dopo i robot strisciavano in un condotto,con quello di Amanda in testa,quello di Eren in mezzo e quello di Annie alla fine.
"Uffa!"disse Amanda "Così siamo di nuovo ridicoli!"
"Stiamo per raggiungere il pozzo d'uscita."disse Annie.
Amanda sfondò a calci un portellone che dava su un pozzo di metallo con fioche luci viola e poi i robot si misero a scalarlo puntando mani e piedi.
"Oh no!"disse Amanda "Mi sento sempre più ridicola."
L'acido cadde e fuse una parte delle corazze.
Quella di Amanda cadde su quella di Annie che cadde su quella di Eren.
I tre caddero e poi Eren puntò mani e piedi per fermare la caduta.
Successivamente i tre si misero dentro un'apertura da cui vedevano l'acido che colava.
"L'obbiettivo sta tentando di raggiungere direttamente il quartier generale con un potente liquido corrosivo."disse Annie.
"Cosa facciamo?"disse Eren.
"Dobbiamo attaccarlo,no?"disse Amanda.
"Va bene,ma in che modo?"disse Eren "Il fucile è caduto in fondo al pozzo,le batterie di supporto si esauriranno presto e abbiamo pochi minuti."
"Io un piano ce l'avrei."disse Amanda "Una prima unità uscirà allo scoperto facendo lo scudo con il corpo per riparare gli altri dal liquido corrosivo.
Un'unità,addetta alla ricognizione, scenderà in fondo al pozzo a riprendere il fucile e quindi passarlo alla terza unità ,addetta all'offesa, che abbatterà infine l'obbiettivo con una raffica di colpi.
Allora per voi va bene?"
"Va bene,tutto chiaro."disse Annie "Io sarò la difesa."
"Spiacente,ma è impossibile."disse Amanda "Quel ruolo spetta a me."
"Però è pericoloso."disse Eren.
"È proprio questo il motivo."disse lei "Finché non ti avrò reso quel che ti devo dall'ultima volta non riuscirò a sentirmi bene.
Eren sarà l'offesa,l'allieva modello l'aiuto.
Siamo d'accordo?"
"È tutto chiaro."disse Annie.
"Bene,andiamo."disse lei che si mise sospesa sul baratro puntando braccia e gambe.
Il robot di Annie cadde in fondo al pozzo e prese il fucile,lanciandolo ad Eren che si teneva alle pareti,poi puntò l'arma in alto.
"AMANDA,SPOSTATI!"disse Eren,lei ubbidì e lui fece fuoco trapassando l'angelo e uccidendolo.
Il robot di Amanda cadde su quello di Eren e i due finirono in fondo al pozzo.
"E con questo il mio debito è saldato."disse Amanda.
La sera seguente Eren e Amanda erano sdraiati su un prato,mentre Annie era seduta.
I tre indossavano le tute.
"Che triste ironia pensare che le stelle riescono ad essere così belle solo in assenza di luce artificiale."disse Eren.
"Però senza illuminazione,persino una città non da l'impressione di essere abitata dall'uomo."disse Amanda che vide che le luci si riaccesero "Guarda,così non è molto più rassicurante?"
"L'uomo ha da sempre temuto l'oscurità e per poter sopravvivere ha squarciato le tenebre con il fuoco."disse Annie.
Amanda mise la gamba sinistra sulla destra "Ma che filosofa."
"Sarà questo a rendere gli esseri umani una forma di vita speciale?"disse Eren "Sarà per questo che gli angeli ci attaccano?"
"Ma sei stupido?"disse Amanda "Come potremmo sapere una cosa del genere?"
