IL VALORE DI UN MIRACOLO…

TERRA 77

FLASHBACK

La Luna era sospesa nello spazio e il lontananza c'era la Terra.

Al Polo Sud ci fu un lampo di luce.

La landa di ghiaccio era scossa da un vento fortissimo,il suolo era coperto di strutture distrutte,c'era una luce gialla e condizioni climatiche pessime.

Un uomo insanguinato portava in braccio June che era svenuta ed era trasformata in Devil Lady.

L'uomo aprì una capsula e ci mise dentro June.

Le punte intorno alla testa si erano ormai trasformate in capelli e lei aveva il volto insanguinato.

La donna rinvenne e guardò l'uomo "Sei tu?"

La capsula si chiuse e l'uomo morì,poi la struttura fu spazzata via.

Nella stratosfera apparvero immense ali di luce gialla,quattro in tutto.

Le ali uscivano dal suolo.

Intorno alle immense ali,che erano visibili anche dall'orbita terrestre c'era una zona di nuvole rosse che copriva tutto il polo.

La capsula era in mare,la parte centrale di essa si aprì e June si mise in piedi guardando le ali.

Vide due immense colonne di luce e delle scintille che cadevano dal cielo.

FINE FLASHBACK

June si abbottonava il reggiseno a casa sua e si guardava allo specchio.

Quel giorno era nuvoloso e pioveva.

"Grazie tante per averci riparato dalla pioggia,Eren."disse Neo "La signorina June?"

"Negli ultimi tempi lavora tutta la notte."disse Eren.

"Capisco."disse Toji "Del resto il suo è un lavoro molto duro."

"Ad ogni modo bisogna evitare di fare baccano."disse Neo "Così non rischieremo di svegliarla."

Amanda,dietro una tenda,urlò "SI PUÒ SAPERE COSA CI FATE QUI VOI DUE?"

"Evitano la pioggia."disse Eren.

"Certo,certo,come no."disse Amanda "Scommetto che il vostro obbiettivo è la sottoscritta.

Io adesso vado a cambiarmi.

Provate a sbirciare e vi uccido."

"COSA?!"disse Toji irato "MA CHE CAVOLO SI È MESSA IN TESTA QUELLA!?

A CHI POTREBBE MAI INTERESSARE VEDERLA MENTRE SI CAMBIA I VESTITI?"

"È davvero una presuntuosa."disse Neo e June e uscì dalla stanza con la giacca rossa e il vestito marrone che arrivava a metà gambe.

"Ah,ci scusi per il disturbo."disse Neo.

"Figurarsi,siete benvenuti,ragazzi."disse June "Ben tornato Eren.

Per questa sera è in programma un test armonico,mi raccomando di essere puntuale."

"Si."disse Eren.

"Mi hai sentita anche tu,Amanda?"disse June.
"Si."disse lei dall'altra stanza.

Neo vide una spilla sulla giacca "Le faccio le mie congratulazioni per la sua promozione."

"Congratulazioni."disse Toji.

"Grazie infinite."disse June.

"Di nulla,non ha di che ringraziarci."disse Neo.

"Beh,allora arrivederci a presto."disse lei che uscì.

"Arrivederci signorina June."dissero i due.

"Ma che cosa c'è?"disse Eren "È successo qualcosa alla signorina June?"

"Non hai notato i gradi sul suo colletto?"disse Neo "Ora sulla spilla ci sono due linee.

Significa che è stata promossa da capitano a maggiore."

Amanda si sporse da una porta con un asciugamano "Davvero,non me n'ero accorta."

"Chissà quando è successo."disse Eren.
"State dicendo sul serio voi due?"disse Neo "Ma che razza di addormentati."

"Eh...è mai possibile che non abbiate nemmeno un briciolo di riguardo per la signorina June?"disse Neo "Occuparsi di due studenti delle medie ad un'età giovane come la sua non è affatto una cosa da poco."

"A quanto pare siamo soltanto noi due ad avere un po' di umanità." disse Toji.

Il giorno dopo Eren,Annie e Amanda indossavano le tute ed erano dentro tre cilindri di metallo arancione,obliqui in un'immensa stanza piena di liquido fucsia.

Fuori c'erano Claire,June e diverse persone a dei computer,con delle vetrate oblique che davano sulla zona.

"I soggetti 0.0. e 0.2. sono al ridosso del limite di contaminazione."disse la donna con i capelli bianchi.

"Lo 0.1. però mantiene un margine di miglioramento"disse Claire "Aumenta il suo indice di profondità di ancora 0.3."

"Sta sforando il limite di contaminazione."disse la donna.

"Ricevuto Jessica."disse Claire "Però osserva i suoi valori.

Un risultato veramente notevole."

"Sia come armoniche,sia come tassi di sincronia si sta avvicinando ad Amanda."disse Jessica.

"Questo è proprio quello che si chiama talento."disse Claire "Si potrebbe persino dire che quel ragazzo è nato per pilotare un EVA."

"Anche se in effetti non è quello che vorrebbe."disse June a braccia incrociate "Sono certa che la cosa non lo farebbe felice."

La parte superiore dei tre cilindri si aprì rivelando i tre ragazzi sui sedili.

"Per oggi abbiamo terminato."disse la voce di Claire nella stanza.

Poco dopo i tre erano dentro la stanza dove era Claire.

"Ti faccio i miei complimenti Eren."disse Claire.

"E per cosa?"disse Eren.

"Il tuo livello di armoniche si è alzato di otto punti dall'ultimo test,un incremento notevole."disse Claire.

"Però è ancora inferiore al mio di 50 punti."disse Amanda.

"Certamente,ma un aumento di 8 punti in 10 giorni è comunque notevole."disse Claire.

"Secondo me non è affatto notevole."disse Amanda "Non sei contento Eren?

Hai ricevuto tutti questi complimenti?

Io me ne torno a casa da sola,stupido!"

La sera seguente Eren e June erano in macchina.

"Io volevo congratularmi per la sua promozione."disse Eren.

"Ti ringrazio molto,anche se ad essere sincera la cosa non mi rende tanto felice."disse June.

"Credo ci capire."disse Eren "In effetti neanch'io sono stato felice sentendomi lodare poco fa."disse Eren "Quelle lodi hanno solo fatto arrabbiare Amanda.

Chissà perché se l'è presa a quel modo?

Cosa sarà stato a farla arrabbiare?"

"Ti preoccupi della cosa?"disse June.

"Si certo."disse Eren.

"Questo perché tieni sempre in considerazione quello che dicono gli altri."disse June.

A casa Eren,June,la capoclasse,Neo,Toji e Amanda erano al tavolo da pranzo.

"Congratulazioni per la promozione."dissero tutti.

"Grazie infinite."disse June che brindò con la lattina "Grazie infinite Toji."

"Ma no,ma no."disse Toji "È stato lui ad organizzare tutto."

"Proprio così,ad ideare e programmare il tutto è stato il qui presente Neo."disse Neo.

"Grazie infinite,Neo."disse June.

"Ah,no,non ho fatto nulla per essere ringraziato."disse Neo "Solo il minimo che fosse dovuto."

"Però mi piacerebbe tanto sapere perché c'è anche la capoclasse."disse Toji.

"Semplice,perché l'ho invitata io."disse Amanda.

"E Annie?"disse la capoclasse.

"Avevo invitato anche lei naturalmente,però quella ragazza sembra incapace di stare in

compagnia."disse Amanda "Il signor Carter è in ritardo."

"È davvero così fantastico il signor Carter."disse la capoclasse.

"Ma certamente,lui non ha altro da spartire con i qui presenti mocciosi,anzi un simile paragone sarebbe una mancanza di rispetto nei suoi riguardi ."disse Amanda.

"Che cosa?"disse Neo irato e loro iniziarono a litigare.

"Ti senti ancora a disagio in questi casi?"disse June.

"No,è solo che non sono abituato a stare insieme a tante persone."disse Eren "Mi chiedo per quale ragione si debba fare tanto baccano.

Se ha avuto una promozione vuol sire che il suo operato è stato apprezzato e riconosciuto,vero signorina June?"

"Beh,suppongo sia così."disse June.

"E infatti per questa ragione stano tutti festeggiando."disse Eren "Lei però non sembra felice."

"Non è che io non sia affatto felice,in effetti un po' lo sono."disse June "Il fatto è che non è per simili motivi che mi trovo qui."

"E allora perché lei è entrata a far parte della N.E.R.V.?"disse Eren.

"Chi lo sa e poi è passato così tanto tempo che l'ho dimenticato."disse June guardando la lattina finita "Un giorno smetterò di bere.

Questa non sono io."

Suonò il campanello.

Amanda si alzò "Sarà sicuramente il signor Carter!"

La sua contentezza divenne rabbia quando lo vide con Claire.

"Arrivò direttamente dal quartier generale."disse Carter "E così l'ho incontrata lungo la strada."

"Strana coincidenza."disse Amanda.

"È per caso gelosia?"disse Claire.

"Ti pare che potrebbe essere?"disse June.

"Beh,in ogni modo congratulazioni per la sua promozione maggiore Fudo."disse Carter"D'ora in poi non potrò più permettermi troppa confidenza.

Del resto non era mai accaduto che il comandante e il vicecomandante lasciassero allo stesso tempo il Giappone.

Anche questo dimostra la fiducia che ripongono in colei che li sostituirà."

"Mio zio non è qui?"disse Eren "È tornato in patria?"

"No,attualmente il comandante Ikari si trova in viaggio al polo sud."disse Claire.

La notte seguente Amanda era nella sua stanza e giocava con una bambola parlando"Non sei come loro.

No,tu sei una ragazza speciale.

Ed è per questo che d'ora in avanti...potrai contare solo su te stessa,Amanda."

Eren era a letto e non riusciva a dormire,poi prese il telefono "Non vuole rispondermi.

Zio."

Il giorno dopo Eren,in classe guardava Annie,al suo banco come sempre e poi Amanda diede un calcio ad uno.

"Gita scolastica di scienze?"disse June che beveva una lattina al tavolo "Con carter,eh?"

"Esatto."disse Eren "E mi ha chiesto di invitare anche voi due."

"AH!"disse June "Non succede mai niente di buono con lui di mezzo!"

"Allora io passo!"disse Amanda da un'altra stanza.

"Scordatelo."disse June "Conosci il detto che afferma che l'armonia è preziosa?

Per questo devi andare."

Amanda si sporse "Suppongo sia un'ordine."

In mezzo al mare,poco lontano dalla costa vi era una struttura di metallo piatta,collegata alla riva con un ponte,con un'intera zona con dentro l'acqua e c'erano anche varie piscine di varie forme e vasche enormi.

"PAZZESCO!"disse Neo "ASSOLUTAMENTE PAZZESCO!

La salvaguardia delle creature marine quasi estinte.

Per noi era impensabile anche solo entrarci!

Bello avere amici nelle alte sfere,eh?"

Toji mise un braccio intorno alle spalle di Eren "Lo apprezzo molto,Eren."

"È tutto merito del signor Carter."disse Eren mentre l'uomo li salutava da una delle finestre.

Con Eren,oltre a Neo e Toji c'erano anche Amanda e Annie.

Davanti a loro c'era un porta di metallo verde enorme,con delle scritte bianche e dei numeri rossi.

"Da qui in avanti le cose si faranno un po' complicate."disse Carter e la sua voce si sentì fino all'esterno.

Furono fatti entrare nella sala di decontaminazione mediante esposizione a radiazioni a onde corte senza vestiti e messi dentro dei cilindri.

Annie era impassibile,gli altri imbarazzati e Amanda furibonda.

Poi furono fatti entrare in una camera a luci rosse con dei cerchi sul soffitto che li inondarono d'acqua.

Furono fatti entrare nella sala di sterilizzazione in vasca depuratrice a dissociazione ionica di composti organici e gettati seminudi dentro una vasca di liquido viola,poi fatti entrare dentro una stanza con luci blu e inondati d'acqua come in precedenza.

L'unica a rimanere impassibile era Annie.

Furono fatti entrare nella sala di sterilizzazione in vasca ri-depuratrice a dissociazione ionica di composti organici e gettati dentro una vasca di liquido viola.

"Cosa vogliono da noi."disse Toji.

Furono fatti entrare dentro una stanza con luci azzurre con delle grate di metallo da cui usciva aria a velocità molto elevata.

Furono fatti entrare in sala di sterilizzazione in vasca ri-ri-depuratrice a dissociazione ionica d composti organici."

"Non ne posso più."disse Neo.

Furono fatti vestire con abiti bianchi,sterili e poi furono aperte delle porte di metallo che li condussero a delle zone piene di tubi che conducevano a degli immensi acquari.

Neo e Toji iniziarono a correre ovunque.

"Fantastico."disse Eren "Erano queste le creature in vita prima del Secondo Impatto?"

"SONO VIVE!"disse Toji "GRANDIOSO!

NON CREDO AI MIEI OCCHI.

GUARDA!"

Amanda si sedette su un tubo "Che chiasso che fanno.

Stupidi bambini."

Lei notò che Eren si avvicinava ad Annie che era su un ponte di metallo davanti ad una vasca cilindrica con dentro piccoli pesci.

"Sono contento che tu sia riuscita a venire Annie."disse Eren "Stai meglio?"

"Si."disse Annie "Ho già finito i test giornalieri per questo sono qui."

"Che peccato."disse Eren guardando i pesci "Vorrei che nuotassero in spazi più ampi."

"Sbagli."disse Annie "Questi piccolini non sono in grado di sopravvivere altrove.

Esattamente come."

Poco dopo il gruppo si mise seduto a terra,mettendo una tovaglia e mangiarono.

"Incredibile,è buonissimo."disse Amanda.

"Già,questo piatto è cotto e condito a puntino."disse Carter.

"Quindi con un'adeguata cottura anche una carne artificiale al 90% può diventare così saporita."disse Toji "Eren,hai un talento nascosto."

"Sono allenato."disse Eren che si versò da bere "A casa devo pensarci io.

La signorina June non cucina."

"E bravo Eren."disse Carter strizzando l'occhio "Le donne amano chi sa usare il fornello."

"Hai sentito?"disse Neo.

"No,io in cucina non viado!"disse Toji "È un lavoro da donne!"

"Che idea antiquata?"disse Amanda "Idiota."

"COSA?!"disse Toji "Nella vita conta avere dei principi!"

"Stai peggiorando la situazione."disse Amanda.

"CHE COS'HAI DETTO?!"disse Toji.

"Non importa,mangiate."disse Eren che vide che Annie non mangiava "Scusa,Annie…

Non è di tuo gradimento?"
"Affatto."disse Annie "È che io non mangio carne."

"Voi chiedete scusa anche quando non avete fatto niente."disse Amanda che si alzò "Ehi tu,senti un po'!

Gli animali mangiano gli altri animali,chiaro?

La vita è preziosa,finisci quel piatto senza avanzarne."

Annie restò a fissarla e lei si imbestialì.

"Provochi,cocca del comandante!?"disse Amanda.

"Eh,con permesso."disse Toji che prese il piatto "Se non vi dispiace,io non faccio complimenti."

Il pinguino iniziò ad inseguirlo "NO!

È MIO!

Ma guarda che mangione!"

"Che stupidi."disse Amanda ed Eren si mise vicino ad Annie.

"Ti va un po' di succo?"disse lui che le verso da bere e lei prese il bicchiere "Ti scalderà."

"È buona."disse Annie.

Più tardi Eren e Carter erano su un muro di metallo e guardavano una vasca immensa.

"Quella che chiamano brezza,ha un odore che non mi convince."disse Eren.

"È l'odore delle creature marine ormai putrefatte."disse Carter "A testimonianza che un tempo erano vive.

In origine questo mondo era vasto e brulicante di vita.

Ci tenevo che ve lo ricordaste."

"Sono contento di essere qui."disse Eren "Speravo che venisse anche la signorina June."

"Fudo non poteva."disse Carter "Non vuole ricordare."

"A cosa si riferisce?"disse Eren.

"Al giorno del secondo impatto."disse Carter.

FLASHBACK

Al polo sud di formò una macchia nera circolare da cui uscirono le ali arancioni,poi vi fu un'enorme luce che uscì da essa,e delle circonferenze di tutti i colori che si allargavano,fino a quella rossa che era l'ultima.

Quattro esseri di luce,con l'aureola in testa,delle luci sulla schiena che sembravano ali,gli occhi rossi e un cerchio rosso nel petto apparvero.

Dei forconi rossi,con le due punte che si intrecciavano alla base fino ad unirsi nel manico apparvero a mezz'aria.

June,trasformata in Devil Lady vide tutto questo.

FINE FLASHBACK

"Non sai niente dei motivi che l'hanno spinta ad entrare nella N.E.R.V.?"disse Carter "Si dice che,nel periodo in cui le persone che mutavano in bestie venivano cacciate,la modella June Fudo,l'ultimo baluardo per queste persone,avesse una relazione con una giovane ragazza e sua amica di nome Sara.

Lei morì e June non si è più ripresa.

Dopo lo scontro con il falso profeta lei divenne capo della Human Alliance e andò al polo sud a seguito di un ritrovamento.

E poi venne da noi."

Una portaerei militare stava passando su delle acque rosse da cui uscivano spuntoni di ghiaccio con accanto altre navi.

Era notte e c'era l'aurora boreale.

"Un mondo di morte che non ammette nessuna forma di vita."disse Jack"Il polo sud.

In effetti sarebbe meglio chiamarlo inferno."

"Ma a dispetto di ciò,noi esseri umani ci troviamo qui come creature viventi ancora in vita."disse Ikari.

"Questo perché siamo protetti dal potere della scienza."disse Jack.

"La scienza è la forza dell'uomo."disse Ikari.

"15 anni fa fu proprio questa arroganza a causare la tragedia,il Secondo Impatto."disse Jack "Ed eccone il risultato.

La punizione divina inflitta ci appare forse fin troppo severe a confronto delle nostre colpe."disse Jack "Questo ormai è un vero mar morto."

"Però è anche un mondo purificato dalla macchia del peccato originale."disse Ikari.

"Io preferisco un mondo atto alla vita umana,anche se macchiato dal peccato."disse Jack.

"Ci è giunto un comunicato da quartier generale della N.E.R.V.,signore."disse una voce"Rilevato angelo in orbita satellitare sull'oceano indiano."

"Per fortuna non siamo partiti per la Luna,altrimenti ce la saremmo vista brutta."disse Jack.

"Già."disse Ikari.

"È apparso improvvisamente alcuni minuti fa."disse quello con gli occhiali.

"Satellite numero 7 in orbita per l'intercettazione."disse la donna.

"Riceviamo immagini dell'obbiettivo?"disse quello con gli occhiali.

L'essere che apparve sugli schermi in orbita aveva un occhio giallo,con i contorni neri,la parte interna verde,con i contorni neri e dentro un altri cerchio nero,con dentro rosso.

Dall'occhio partivano sei punte nere,tre sopra e tre sotto che formavano le ciglia.

Intorno all'occhio c'era un ovale arancione,poi delle sottili protuberanze arancioni sottili,poi una parte larga circolare ,con dentro una circonferenza nera,con l'interno giallo,una interna nera,con il dentro verde,un ovale arancione e un cerchio biancho.

All'inizio della zona allargata c'erano due protuberanze circolari che andavano verso l'occhio,molto piccole e corte,con un cerchio blu dentro e dalla parte opposta c'erano le tre dita allungate,con un cerchio blu sull'estremità.

"È davvero impressionante!"disse quello con gli occhiali.

"Tanto da far vacillare la ragione."disse June sconvolta.

"Il satellite sta avvicinando l'obbiettivo."disse quello con i capelli lunghi.

Due satelliti andarono uno davanti,uno dietro l'essere.

"Avvio analisi."disse la voce femminile "Trasmissione confermata."

I satelliti iniziarono ad andare in frantumi e l'immagine svanì.

"Ma...uno scudo?"disse June.

"Un nuovo modo di utilizzarlo."disse Claire.

Dalle dita dell'essere si staccarono dei piccoli pezzi di materiale arancione che presero fuoco nell'atmosfera e caddero nel mare,poi l'ultimo sulla terra ferma.

"Altra aura avvistata."disse quello con gli occhiali.

"Il telescopio ottico del terzo satellite l'ha captato."disse quello con i capelli lunghi "Al massimo ingrandimento."

Sui monitor apparve l'immagine di una sfera nera,con un'aura viola intorno degli occhi bianchi,con tre ciglia, in continuo movimento su di essa.

"Uno scudo così potente da distorcere la luce."disse June "È sorprendente.

Ditemi il punto d'impatto previsto.

Lo so già, è qui, vero?"

"Secondo i calcoli dei magi la probabilità di impatto è quasi del 100%."disse Jennifer.

Dei satelliti lanciarono dei missili,ma furono tutti risucchiati nell'oggetto.

June guardò le foto satellitari del primo angelo nella stanza con le linee viola "Che incredibile potere distruttivo.

Senza dubbio dovuto ad uno scudo.

Gli esperti dicono che le 2 creeature in realtà sono 1 sola che può dividersi."

"Nei suoi attacchi l'angelo sfrutta anche la forza gravitazionale terrestre,utilizzando parti del suo stesso corpo come bombe."disse Jessica.

"La prima di queste però è caduta nell'oceano pacifico,ben lontana dal suo bersaglio,le successive vi si sono quindi progressivamente avvicinate,palesando una correzione dell'errore."disse Claire.

"Questo significa che sta apprendendo."disse June.

Fu mostrata la foto dell'essere che faceva esplodere delle bombe presso di se.

"Anche le testate N.4. non hanno avuto alcun effetto."disse quello con gli occhiali.

"Di seguito abbiamo perso ogni contatto con l'angelo."disse quello con i capelli lunghi.

"Ci attaccherà probabilmente."disse June.

"Magari bombardandoci con il suo intero corpo."disse Claire.

"Con un impatto simile potrebbe nascere il terzo lago Shino."disse June che guardava una mappa della zona.

"O forse i 5 laghi del Fugi potrebbero unirsi in un solo bacino complessivo."disse Claire.

"Anche per il secondo le mine non hanno effetto."disse quello con gli occhiali.

"Non si può deviare la traiettoria?"disse June.

"Impossibile,si muove come una massa concentrata di energia."disse Jennifer "A questo in oltre va aggiunta l'energia di caduta."

"Ci troviamo di fronte ad una bomba che ha la forma di una angelo."disse June.

"420000 il diametro del cratere generato da un impatto con il secondo angelo."disse Jennifer "Il geoide raggiungerebbe -15000."

"La città verrebbe spazzata via."disse quello con gli occhiali "A quel punto resteremmo indifesi."

"Il comandante Ikari?"disse June.

"Le comunicazioni risultano impossibilitate da una potente onda d'urto dell'angelo."disse l'uomo con i capelli lunghi "Il secondo sta alterando le onde radio nell'esosfera."

"Qual'è l'opinione dei magi?"disse June.

"Suggeriscono all'unanimità l'evacuazione immediata."disse Jennifer.

" Cosa facciamo?"disse Claire "Adesso sei tu la responsabile."

"Notificare la situazione a tutti i ministeri interessati,richiedere l'emanazione di un'ordine D-17 sotto l'autorità della N.E.R.V."disse June ""Procedere all'evacuazione immediata di tutti i civili nel raggio di 50 chilometri e disporre un backup dei magi."

"Abbandoniamo la base?"disse quello con gli occhiali.

"No,però non è necessario far attraversare e tutti un ponte pericolante."disse June "Pare che dovremmo cavarcela per conto nostro."

"Comunque non c'è da preoccuparsi."disse quello con i capelli lunghi "I funzionari governativi staranno già facendo a gara per andarsene."

Il cielo era pieno di aerei,le strade piene di macchine e le navi militari si allontanavano.

"Per quanto potenti siano,gli EVA non sono in grado di volare e le incontrollabili distorsioni spaziali ci impediscono di aprire il fuoco."disse quello con gli occhiali "Non esistono contromisure adeguate a dei mostri di questa portata."

I palazzi furono fatti entrare sotto il suolo e le porte di metallo furono chiuse.

"Stai scherzando?"disse Claire che andò in corridoio con June.

"Assolutamente no."disse June.

"Non è nemmeno un piano,è purea follia."disse Claire "Secondo i magi la percentuale di fallimento è del 99% e in caso di successo ne usciremmo con tre EVA in meno.

Come capo del dipartimento tecnico mi oppongo."

"La probabilità non è zero."disse June.

Le due andarono in un bagno e Claire si sciacquò le mani.

"Aspettare inermi un miracolo non è una soluzione."disse Claire "La nostra priorità è proteggere lo 0.1.

Intendi sacrificare tre EVA in base ad una tua scelta personale?

La probabilità di successo per entrambi gli eventi è ancora più bassa,pari solo allo 0,00001%"

"Anche in questo caso non è zero."disse June "E io punterò tutto sugli Eva.

Noi lo faremo il miracolo,grazie alla volontà umana."

"Colonnello Fudo!"disse Claire irata.

"L'attuale responsabile sono io."disse June " Spetta a me decidere.

Ho intenzione di fare tutto ciò che è in mio potere.

In oltre...sterminare gli angeli è il mio lavoro."

"Il tuo lavoro?"disse Claire "Non farmi ridere.

Lo fai per te stessa non è vero?

È la tua vendetta contro gli angeli.

Una vendetta costruita sul rancore."

Amanda,Eren ed Annie furono chiamati nella stanza dal pavimento luminoso.

"Cosa?!"disse Amanda "Fermarli con le mani?

Li prendiamo al volo?"

"Esatto."disse June "Gli EVA attenderanno l'obbiettivo nel punto di impatto previsto e quindi si opporranno fisicamente alla sua caduta sfruttando lo scudo alla massima potenza."

"E se l'angelo variasse la sua traiettoria?"disse Eren.

"In quel caso saremmo nei guai."disse June.

"E se le unità EVA non dovessero resistere all'impatto?"disse Amanda.

"Anche in questo caso saremmo nei guai."disse June.

"L'obbiettivo due sta falsando i dati sulla traiettoria quindi non possiamo affidarci ai calcoli."disse June "Per rispondere adeguatamente a quest'emergenza le tre unità EVA lavoreranno in un'operazione congiunta."

"No,posso benissimo cavarmela da sola!"disse Amanda.

"Impossibile."disse June "Una sola unità EVA non può coprire da sola l'intera zona d'impatto prevista."

"Qual'è la strategia?"disse Annie.

"Si chiama istinto."disse June.

"Ma quanta leggerezza."disse Amanda.

"Probabilità di successo?"disse Eren.

"Penso si possa dire che solo Dio potrebbe saperlo."disse June.

"Insomma ci state dicendo che la riuscita è praticamente un miracolo."disse Amanda.

"Il valore di un miracolo viene valutato solo quando il miracolo è compiuto."disse June.

"Insomma dite che dobbiamo cavarcela da soli."disse Amanda "Ragione in più per lasciare a casa questi due.

Per salvare l'umanità io basto e avanzo."

"L'esito di questa operazione non può dipendere da un testa a testa."disse June.

"Stai mettendo in dubbio il mio talento per caso?"disse Amanda.

"No,Amanda,ma ho bisogno della collaborazione di tutti e tre per fare un miracolo."disse June."Abbiamo solo questa operazione."

"E secondo te sarebbe un'operazione questa?"disse Amanda.

"In effetti non lo è,quindi se volete potete rifiutarvi."disse June "Siete tutti d'accordo,vero?

Secondo il regolamento dovreste lasciare delle disposizioni testamentarie.

Volete farlo?"

"Io no di certo."disse Amanda "Non ho alcuna intenzione di morire."

"Io non ne ho alcun bisogno."disse Annie.

"Va bene anche per me."disse Eren.

"Se potessi combattere con voi,ma sono debole."disse June "Non ho più quella forza,non riesco a raggiungere l'effetto giga.

A fine operazione vi offrirò una bistecca."

"Ah!"disse Amanda "Davvero?"

"È una promessa?"disse Eren.

"Non te ne dimenticare."disse Amanda.

"Potete contarci."disse June che andò via.

"Una bistecca rappresenta un pasto di lusso,giusto?"disse Eren.

"Crede davvero che dei ragazzi di oggi possano essere felici per una semplice bistecca?"disse Amanda "È proprio vero che quella del Secondo Impatto è una generazione cresciuta povera."

"Non si può certo biasimarli."disse Eren.

"Piuttosto cos'era quell'allegria?"disse Amanda dandogli colpetti con il gomito"Tanto lo so che stavi fingendo di essere entusiasta."

"L'ho fatto per permettere alla signorina June di dirigerci con più serenità."disse Eren.

Amanda prese una rivista dalla borsetta "Bene,ad ogni modo dovrà per forza offrici una cena e quindi..."

Amanda iniziò a canticchiare "Dove ce ne andiamo di bello a mangiare?"

La ragazza guardò Annie "Stavolta però devi assolutamente venire anche tu."

"Io non verrò con voi."disse Annie.

"Perché?"disse Eren.

"Perché la carne mi ripugna."disse Annie.

"L'angelo permane non rilevabile a causa delle interferenze."disse quello con gli occhiali nella sala comando.

"Sebbene l'angelo non sia rilevabile a partire dai dati disponibili,i magi sono riusciti a fornirne una stima,ovvero questa."disse June che guardò un'immagine sui monitor che mostrava la zona dall'alto con tre circonferenze.

"La gamma di possibilità è così ampia?"disse Amanda.

"Si tratta di un'area davvero molto vasta."disse Eren.

"Con lo scudo,il primo obbiettivo sarebbe in grado di distruggere completamente il quartier generale cadendo in qualsiasi punto all'interno di quell'area."disse Claire"Pertanto gli EVA verranno posizionati come vedete indicato."

"Ho come l'impressione che il miracolo si stia facendo sempre più lontano."disse Amanda.

"La signorina June non vince mai nei giochi di fortuna."disse Eren.

I tre erano in ascensore e davanti a loro c'era una grata.

"Tu perché piloti l'EVA?"disse Eren.

"Mi sembra evidente!"disse Amanda "Per dimostrare il mio valore al mondo intero."

"Per dimostrare che esisti?"disse Eren.

"Si,credo che si possa dire anche così."disse Amanda "E all'allieva modello non lo chiedi?"

"Ad Annie l'ho già chiesto in un'altra occasione."disse Eren.

"In un momento di intimità,vuoi dire."disse Amanda.

"No,niente di simile."disse Eren.

"E tu invece perché piloti l'EVA?"disse Amanda.

"Non ne ho idea."disse Eren.

"Come non ne hai idea?"disse Amanda "Ma dico per caso sei stupido?!"

"Potrebbe anche essere."disse Eren.

"Sei proprio stupido."disse Amanda e l'ascensore uscì dal condotto buio con luci rosse per arrivare alla stanza degli EVA.

"Voi andate tutti nei rifugi."disse June "Qui posso bastare soltanto io."

"No,signore."disse quello con i capelli lunghi "Dobbiamo svolgere il nostro lavoro."

"E poi non possiamo lasciare che siano solo i ragazzi ad affrontare l'angelo."disse quello con gli occhiali.

"Non dovete preoccuparvi per loro."disse June "Qualsiasi cosa dovesse succedere agli EVA loro sarebbero comunque protetti dallo scudo.

Per quei ragazzi l'interno dell'EVA è il posto più sicuro."

Eren ricordò quando June lo aveva portato a vedere la città.

FLASHBACK

"Ben,Eren,ieri mi hai domandato per quale ragione sono entrata nella N. ."disse June"Una volta conoscevo una ragazza,eravamo...molto amiche.

Un giorno le cose andarono male e io non potei sopportarlo.

Mi sono seppellita nel lavoro e poi c'è stato il Secondo Impatto.

Non potevo tollerare anche questo.

Così sono entrata nella N.E.R.V. sapendo soltanto che dovevo annientare i responsabili del disastro."

FINE FLASHBACK

"Non devo fuggire."disse Eren.

Il primo angelo entrò nell'atmosfera.

"Obbiettivo avvistato."disse quello con i capelli lunghi "Massimo ingrandimento.

Distanza approssimativa 25000."

"Non si si è fatto di certo aspettare."disse June "Date inizio all'operazione."

I robot corsero a grande velocità e l'essere scese al di sotto delle nubi,poi Eren produsse un'onda d'urto spazzando via le case,poi mise le mani in alto,producendo uno scudo e bloccando l'essere.

Il robot di Annie correva "0.2. scudo a potenza massima!"

"È quello che sto facendo!"disse Amanda che corse verso Eren insieme all'altra,alzando le mani e producendo un nuovo scudo.

"ADESSO!"disse Eren e Amanda tagliò una parte dello scudo con il coltello e poi trapassò la sfera rossa al centro dell'occhio "PRENDI QUESTO!"

L'essere cadde a terra ed esplose provocando una colonna di fiamme.

I robot si rimisero nelle loro stesse posizioni iniziali.

"Ci siamo,è arrivato l'altro."disse June che vide la sfera nei monitor "Evangelion,mi rendo conto dell'inattendibilità dei dati,quindi conto su di voi.

Che l'operazione inizi."

I cavi furono staccati dalla schiena e i robot corsero.

La sfera,discesa sotto le nubi si dissolse rivelando un piano bianco,quadrato pieno di punte sui lati e di colore bianco,poi si dissolse in una sfera di tutti i colori dell'arcobaleno,separati da circonferenze nere orizzontali ed emise fumo.

"Aumenta di velocità."disse quello con gli occhiali.

"MA COME!?"disse Amanda "È PIÙ VELOCE DEL PREVISTO!

UN ATTIMO,IO NON FACCIO IN TEMPO!"

"Percorso d'emergenza."disse June e delle piattaforme furono fatte uscire dal suolo e il robot di Eren iniziò a saltarci sopra,poi corse ad una velocità tale da far volare via le macchine.

La sfera iniziò a da emanare energia rossa e divenne un essere simile a quello appena abbattuto,ma i colori erano diversi.

L'occhio era rosso al centro,poi c'era un circonferenza nera e poi iniziavano tutti i colori diversi.

Le dita erano cinque per arto e sulla parte centrale c'era un cerchio di energia rossa.

Sulla parte posteriore era pieno di punte nere,con un occhio rosso.

Eren si mise sotto l'essere e produsse un' onda d'urto,alzò le mani verso l'alto e poi produsse lo scudo che bloccò l'essere.

Dalla parte centrale dell'essere uscì un'entità di luce simile ad un uomo alato e afferrò le mani del robot,trapassando lo scudo,poi fece diventare le mani delle punte e trapassò i palmi del robot,facendo uscire sangue anche dagli avambracci e dai bicipiti.

Eren urlò a squarcia gola mentre i piedi del robot entravano nel suolo e c'era un'onda d'urto che spazzò via la zona intorno.

"0.2. il nucleo."disse Annie.

"Lo benissimo!"disse Amanda e il robot spiccò un salto con due pugnali in mano "NON OSARE DARMI DEGLI ORDINI!"

Lei trapassò lo scudo e si avvicinò alla parte da cui l'angelo era uscito.

C'era una circonferenza bianca,con una sfera rossa che girava e lei provò a colpirla.

"L'ho mancato!"disse Amanda "Se non sta fermo un attimo come faccio ad ucciderlo?"

Gli occhi rossi sulla schiena dell'essere produssero dell'energia rossa e ci fu una seconda onda d'urto.

"Sbrigati!"disse Eren.

Annie afferrò la sfera con le mani del robot che iniziarono a bruciare.

"La cocca del comandante?"disse Amanda che conficcò i coltelli nella sfera poi gli diede una ginocchiata rompendola in due.

L'essere cadde a terra si gonfiò e poi esplose in uno tsunami di sangue che inondò la zona della città e lasciò una croce luminosa in cielo.

"Grazie a tutti quanti."disse June che si appoggiò su un tavolo.

I tre tornarono nella base in abiti civili.

"Sistemi radio ripristinati."disse quello con i capelli lunghi "Messaggio dal comandante Ikari."

"Aprì il collegamento."disse June e un monitor si aprì.

"Sono desolata signore."disse lei "A seguito di mie personali scelte,l'unità 0.1. è stata purtroppo danneggiata.

La responsabilità dell'accaduto è soprattutto mia."

"Non importa."disse Jack "L'obiettivo degli EVA è eliminare gli angeli.

Possiamo ritenerci fortunati ad aver riportato danni di così lieve entità."

"Proprio così."disse Ikari "Ben fatto,maggiore Fudo."

"La ringrazio infinitamente."disse June.

"A proposito è presente anche il pilota dell'unità 0.1.?"disse Ikari.

"Si,sono qui."disse Eren.

"Mi è stata riferita ogni cosa,sei stato bravo Eren."disse Ikari."

"Ah...grazie."disse Eren.

"Bene,maggiore Fudo occupati tu del resto."disse Ikari.

"Signor si."disse June.

Sulla Luna c'era una piattaforma bianca,con sopra un'astronave che si muoveva.

L'astronave era allungata,con delle righe verticali rosse e bianche sulla parte centrale.

L'oggetto aveva la parte frontale a sfera,con una lunga e sottile apertura rettangolare davanti,coperta dal vetro ,sulla parte superiore, e tre cerchi sulla parte inferiore,poi dalla sfera partiva un lungo corridoio,attaccato ad essa tramite delle placche circolari,una più grande dell'altra.

Il corridoio era cilindrico al centro,ma aveva delle placche a parallelepipedo sotto e a triangolo sui lati.

I gruppi di placche erano sei,prima di una placca rettangolare,con sopra tre antenne,poi altri tre blocchi e la parte posteriore del mezzo che era larga,a forma di ottagono,allungata,con linee,rettangoli di metallo e tubi e dalla parte finale partivano tre cilindri,con la parte finale a esagono,con dentro due propulsori ciascuno.

La base lunare era strutturata come un cerchio.

Aveva una circonferenza al centro,poi delle linee di metallo che partivano verso l'esterno e formavano altre circonferenze.

Gli edifici erano rettangolari,bassi e c'erano molte linee e tubi.

La parte centrale era a cupola.

C'erano tre astronauti,in tuta spaziale,che erano su un'altura e guardavano la base.

Ikari e Jack avevano le tute spaziali,ma non i caschi e guardavano dai finestrini.

"La base lunare è davanti ai nostri occhi e loro non ci permettono di atterrare."disse Jack"Anche la Seele sa essere spietata."

L'astronave passò davanti al gigantesco uomo con la maschera.

Al suo fianco c'era una struttura di metallo bianco e c'era un braccio meccanico che avvicinava un elmo simile a quello di un EVA alla testa del gigante.

C'erano anche serbatoi cilindrici neri e rossi ovunque.

"La costruzione dell'EVA 6 richiede procedure straordinarie."disse Ikari "Possiamo già ritenerci soddisfatti."

"Non ero informato sulla creazione di unità successive all'EVA 0.5."disse Jack.

"Le pergamene del mar morto includono dei testi apocrifi segreti."disse Ikari "La Seele intende usarli per dare inizio all'ultimo atto."

"Eppure la Seele dovrebbe aver intuito qual'è il vero obbiettivo della N.E.R.V."disse Jack.

"Anche se fosse non possiamo che procedere lungo la nostra strada."disse Ikari"Sebbene questo implichi trasgredire alla volontà divina."

Sulle dita della mano destra dell'essere vi era il ragazzo con la pelle bianca,gli occhi rossi e i capelli bianchi.

"Un uomo nello spazio,senza vestiti?"disse Jack "Non può essere."

"Proviene da piano astrale,il piano degli spiriti."disse Ikari "E non è un uomo."

L'essere si voltò verso di loro "Felice di conoscerla."