SELEZIONE DI VITA
TERRA 77
L'aereo che trasportava l'immensa croce rossa ,con sotto il robot nero, era in volo e passò dentro una coltre di nubi.
Una volta entrato nelle nubi ci furono delle scariche elettriche gialle.
Eren si allacciava le scarpe in corridoio.
June era accanto a lui con dei pantaloni bianchi,una maglietta nera,il giubbotto rosso e il berretto militare rosso in testa.
"Scusi,sa dov'è Amanda?"disse Eren.
"Certamente,lei è già uscita di casa."disse June "A quanto pare è proprio intenzionata ad evitare a tutti i costi il mio viso."
"E per quale ragione?"disse Eren.
"Temo che tu non sia ancora in grado di comprendere l'animo femminile."disse June.
"Volevo chiederle se le voci sulla perdita dell'unità 0.4. corrispondono a verità."disse Eren "Si dice che sia esplosa a causa di un incidente."
"A grandi linee,si è la verità."disse June "Più precisamente l'unità 0.4. è scomparsa insieme alla seconda divisione della N.E.R.V. durante un esperimento sull'elemento S4.
Ma qui va tutto bene.
Le nostre tre unità funzionano perfettamente e i piloti quanto il personale sono eccellenti."
"Però ho sentito dire che dall'America sta per arrivare lo 0.3."disse Eren"L'esperimento di attivazione avrà luogo qui intorno vero?"
"Già,infatti io dovrò assentarmi per 4 giorni."disse June.
"Però l'esperimento..."disse Eren.
"Ci sarà anche Claire."disse June "Non avremo alcun problema."
"Ma il pilota?"disse Eren.
"Ah...a proposito di quel pilota..."disse June e suonò il campanello.
"Arrivo."disse Eren che aprì a porta trovando Neo.
"Buon giorno."disse Neo "Quest'oggi sono venuto qui per chiedere un favore al maggiore Fudo.
La prego maggiore...la prego,faccia di me il pilota dell'unità Evangelion 0.3."
June rimase allibita "Eh?"
Poco dopo June e Claire erano a bordo di un camion.
"Quindi Eren non lo sa."disse Claire.
"Ho paura a dirglielo."disse June " A volte non riesco neppure a capire che cosa pensa."
"Sei stata tu a volerne diventare la tutrice."disse Claire.
"Lo so."disse June "Ah,senti,è già astato chiamato il pilota?"
"Si,certo."disse Claire "Arriverà domani.
Del resto i preparativi di cui occuparsi sono pochi."
"Forse potrebbe essere lui stesso a parlargliene."disse June.
"Questo è molto improbabile."disse Claire "Di certo non era abbastanza felice per vantarsene.
L'unica condizione che ha posto è stato il trasferimento di sua sorella minore,già ricoverata."
"Certo che la signorina June è proprio insensibile però."disse Neo in classe,mentre Toji aveva l'aria persa nel vuoto,i piedi sul banco e le mani dietro la testa "In quanto a volontà io sono sicuramente il primo.
Potrebbe utilizzarmi come riserva.
Non è vero,Toji?"
"Eh?"disse Toji "Certo."
Amanda entrò nella classe.
"Cos'è successo?"disse Eren.
Lei camminò in silenzio.
"Ma guarda,oggi niente litigi tra marito e moglie."disse Toji.
Lei sbatté la valigia sul tavolo "Volevo solo evitare il più a lungo possibile le vostre facce!
LE TRE FACCE DEL TRIO DEGLI STUPIDI!"
Amanda uscì dalla classe.
All'ora di ricreazione Neo mise il sacchetto con il pranzo sul tavolo "Ehi,ma...dov'è Toji?"
"Non è in classe."disse Eren.
"È uscito senza mangiare?"disse Neo "Lui?
Sembra davvero impossibile."
Toji era sul tetto di una parte dell'edificio che era diviso in due parti ed era poggiato sulla ringhiera con le mani.
"Toji?"disse Annie dietro di lui.
"Ah,sei tu Annie."disse Toji "Se stai cercando Eren,non è qui.
Lo sai,vero?
Tu sei al corrente di me e anche June sembra saperlo."
Annie annuì.
"Certo che è insolito preoccuparsi per gli altri."disse Toji.
"Davvero?"disse lei "Io non riesco a capire."
"È evidente."disse Toji "Tu sei preoccupata per Eren?"
"Cosa?"disse Annie "Potrebbe essere come dici."
"È proprio così."disse Toji.
La capoclasse li vide dalla finestra.
"Due intere ore di ritardo,infine eccolo che arriva."disse June che era accanto al camion"È la prima volta che qualcuno mi fa aspettare tanto un appuntamento."
L'aereo con sotto la croce atterrò.
"Con gli uomini te ne sei sempre andata,senza aspettare troppo."disse Claire "Vero?"
Toji era seduto fuori e guardava la sua mano e si ricordava di quando aveva colpito Eren.
"Scusami,Amanda."disse la capoclasse quando uscirono da scuola "Solitamente verresti a casa insieme ad Eren."
"Non importa."disse Amanda "Io sto con Eren solo per dovere e poi oggi non sono dell'umore adatto per vedere la sua faccia."
Le due si misero sedute su una panchina,davanti ad un cornicione su un ponte a guardare la città mentre il Sole tramontava.
"Si tratta di Toji,non è vero?"disse Amanda.
"Infatti."disse la capoclasse "Si capisce?"
"È assolutamente evidente."disse Amanda.
"A non averlo capito saranno solo i 3 del trio degli stupidi."disse Amanda.
"Però,a dire il vero,Eren sembra così sensibile."disse lei.
"Ah,quello è il più tonto."disse Amanda "In più è uno stupido,del tutto incapace di relazionarsi con gli altri."
"Se è così."disse la capoclasse "Sai,io cedo che Toji sia innamorato di Annie."
"Toji innamorato di quell'allieva modello?!"disse Amanda.
"Oggi a pranzo sembravano molto in confidenza."disse la capoclasse.
"Ascolta,non hai di che preoccuparti."disse Amanda "La cosa è del tutto impossibile.
Quella ragazza è capace di relazionarsi con gli altri 10000 volte meno di Eren."
"Davvero?"disse la capoclasse.
"Davvero?"disse Amanda "Senti,posso chiederti una cosa?"
"Che cosa?"disse lei.
"Come può piacerti quello stupido esaltato?"disse Amanda.
"È tanto dolce."disse la capoclasse arrossendo e girandosi dalla parte opposta.
Amanda era inorridita.
La sera seguente Amanda era su un cuscino sul pavimento e leggeva,Eren era al tavolino con un fumetto,il pinguino su un altro cuscino e la tv era accesa.
"Sai stavo pensando..."disse Eren.
"Certo che il signor Carter ci mette molto per fare il bagno."disse Amanda.
"Chissà chi è che piloterà l'unità 0.3."disse Eren.
"Cosa?!"disse Amanda voltandosi "Non l'hai ancora saputo?"
"Chi è?"disse Eren.
Lei smise di parlare si voltò "Non lo so."
"Che bagno fantastico."disse Carter che entrò nella stanza con un accappatoio verde e un asciugamano "Che c'è?
Ancora un litigio?
Non c'è proprio niente da fare.
È sempre così in assenza di Fudo?"
"No,niente affatto."disse Amanda voltandosi "A dire il vero,visto che trascorrerò tutta la notte con lei,signor Carter,io vorrei soltanto sorridere..."
Amanda abbassò la testa,dopo essersi rivoltata "Però oggi proprio non posso.
Non ci riesco."
"Bene,andiamo a dormire."disse Carter "In questi casi andare a letto presto è quanto di meglio si possa fare."
Amanda dormì in una stanza da sola,mentre i due dormirono su dei letti singoli nella stessa stanza.
"Sta già dormendo,signor Carter?"disse Eren.
"No,non ancora."disse Carter.
"Può dirmi che tipo di persona è mio zio?"disse Eren.
"Questa è una domanda davvero inaspettata."disse Carter "Credevo volessi parlare di Fudo."
"Lei,signor Carter sembra trascorrere molto tempo con mio zio."disse Eren.
"È il vice comandante a stare sempre con lui."disse Carter "Stai raccogliendo informazioni su tuo zio?"
"È che sono stato lontano da lui per molto tempo."disse Eren.
"Quindi non lo conosci."disse Carter.
"Però ho capito molte cose in merito a mio zio."disse Eren "Per esempio a proposito del suo lavoro.
O di mia zia.
E per questo..."
"Non è come credi."disse Carter "Le persone non sono in grado di comprendere a pieno il prossimo.
Ciascuno di noi è in parte oscuro anche a se stesso.
Riuscire a comprendersi fino in fondo è impossibile.
Persino gente come gli Avengers hanno i loro problemi interni.
È per questo che le persone si sforzano di rivolgere se stessi agli altri ed è proprio questo a rendere la vita tanto interessante."
"È così anche per lei e la signorina June?"disse Eren.
"No,lei non ha mai voluto stare con me."disse Carter "Le donne sono gli esseri dell'altra riva.
Per noi uomini intendo.
Questo significa che tra l'uomo e la donna scorre un fiume.
Un fiume più ampio e profondo del mare."
"Io non riesco a capirli gli adulti."disse Eren.
Il giorno dopo,in una base tra le colline,c'era il robot nero in un'immensa stanza e la capsula veniva inserita al suo interno.
"Sarà presto utilizzabile in azioni belliche reali."disse Claire.
"Capisco."disse June "È una vera fortuna."
"Non mi sembri molto entusiasta,una volta completamente operativa anche questa unità sarà posta sotto il tuo diretto comando."disse Claire.
"Potere di comando su 4 Evangelion?"disse June "Se lo volessi potrei persino distruggere il mondo."
"Hai parlato ad Eren di quella questione?"disse lei.
"Lo farò una volta concluso l'esperimento."disse June.
La capoclasse era accanto ad Amanda in classe.
"Sembra non sia ancora arrivato."disse la capoclasse "Vero,Amanda?"
"Già,può darsi che oggi non venga affatto."disse Amanda.
"Ero certa che oggi finalmente avrebbe..."disse lei "Vuoi favorire."
Eren e Toji erano appoggiati alla ringhiera sul tetto.
"L'unità 0.3. dovrebbe già essere in Giappone."disse Neo.
"Si,credo sia arrivata ieri."disse Eren.
"Che meraviglia."disse Neo "Chissà chi la piloterà?
Che si tratti di Toji?
In fondo oggi è assente."
"Ma cosa dici?"disse Eren.
"Procedere alla seconda fase."disse Claire.
Improvvisamente scattarono gli allarmi.
"Sospendere l'esperimento."disse Claire "Interrompere i circuiti."
Il cavo si staccò dal robot.
"Negativo,rilevata avaria all'interno dell'unità."disse la voce femminile.
"È impossibile."disse Claire.
La placca che copriva il cilindro si si sollevò mostrando una sostanza bianca attaccata sotto di essa.
"Un angelo?"disse Claire.
Ci fu un'enorme esplosione e una colonna di fuoco che formò una croce in cielo.
"Verificatasi esplosione."disse quello con i capelli lunghi "Danni sconosciuti."
"Inviare immediatamente la terza truppa e la squadra di autodifesa."disse Jack.
"Oggetto mobile non identificato rilevato."disse quello con i capelli lunghi.
"Diagramma arancione."disse quello con gli occhiali "Riconoscimento angelo negativo."
"Allerta bellica di primo grado."disse Ikari.
"Prepararsi al combattimento terrestre."disse quello con gli occhiali.
"Lancio immediato delle tre unità EVA."disse Jessica.
I tre robot furono mandati al tramonto in un piccolo paesino tra le colline e li attesero.
"Un incidente?"disse Eren "Oh no.
Stanno bene la signorina June e gli altri?"
"Nessun contatto con la base."disse Annie.
"È terribile."disse Eren "Cosa possiamo fare?"
"Si può sapere cos'hai da piagnucolare?"disse Amanda "Al momento la nostra preoccupazione è perfettamente inutile,te ne rendi conto?"
"Però come faremo da soli contro un angelo?"disse Eren.
"Sarà il comandante Ikari ad esercitare il comando operativo diretto."disse Annie.
"Sarà mio zio a..."disse Eren.
"Riceviamo le immagini dell'obbiettivo."disse quello con i capelli lunghi "Le trasferisco sullo schermo principale."
Tutti mormorarono alla vista dell'EVA 0.3.
"Come supponevamo."disse Jack.
"Inviare il segnale di arresto operativo."disse Ikari "Espulsione forzata della capsula."
La placca sulla schiena si staccò,ma la sostanza impedì al cilindro di uscire.
"Negativo."disse Jessica "Sia il segnale di arresto sia il codice di espulsione della capsula sono inefficaci."
"Il pilota?"disse Ikari.
"Rileviamo la presenza di respirazione e pulsazione cardiaca,tuttavia..."disse quello con gli occhiali.
"Da questo istante l'unità EVA 0.3. si considera perduta."disse Ikari "L'obbiettivo è identificato come angelo."
"Però..."disse quello con i capelli lunghi.
"Disporre il fronte di difesa come da programma."disse Ikari "Abbattere l'obbiettivo."
"Obbiettivo in avvicinamento."disse quello con gli occhiali "A tutte le unità,prepararsi al combattimento terrestre."
"Non può essere."disse Eren "Un angelo?
Quello sarebbe un angelo?"
"Esatto,l'obbiettivo da abbattere."disse Ikari.
"L'obbiettivo da abbattere?"disse Eren "Ma quello...non è un'EVA?"
Il robot di Amanda aveva un cannone.
"In credibile."disse Amanda "Che l'angelo se ne sia impossessato."
"Ci sarebbe una persona a bordo?"disse Eren "Dentro quell'EVA non dovrebbe esserci un altro ragazzo?"
"Ma allora tu non l'hai ancora saputo?"disse Amanda "Il pilota dello 0.3…."
Il l'ologramma si interruppe e Amanda gridò.
"Amanda?"disse Eren.
Il robot di Amanda era a terra con la testa su un camion.
"Unità EVA 0.2. silenzio assoluto."disse quello con gli occhiali.
"L'obbiettivo si dirige verso lo 0.0."disse quello con i capelli lunghi.
"Annie evita lo scontro ravvicinato e cerca di avvicinare l'obbiettivo."disse Ikari "Lo 0.1 ti raggiungerà al più presto."
"Ricevuto."disse Annie che rimase nascosta dietro una parte della collina con un fucile immenso in mano.
"A bordo c'è lui."pensò Annie.
Il robot si piegò in avanti iniziando a contorcersi,poi spiccò un salto all'indietro e atterrò su di lei,mandando l'altro a terra e tendolo fermo.
Dal braccio del robot nero colò del liquido bianco che si infiltro nel braccio dell'altro robot ed Annie iniziò a sentire dolore.
"L'angelo sta invadendo il braccio sinistro dello 0.0."disse Jessica.
"Troncare il braccio."disse Ikari "Sbrigatevi."
"Però senza prima annullare la connessione neurale..."disse Jessica.
"Troncare."disse Ikari.
"Signor si."disse Jessica.
Il braccio si staccò dal resto e Annie urlò.
Il braccio si schiantò su una casa.
Il robot si avvicinò a quello di Eren.
"Eren,l'obbiettivo ti si sta avvicinando."disse Ikari "Abbattilo."
"Ma per quanto possa essere chiamato obbiettivo… c'è comunque una persona al suo interno."disse Eren.
L'essere spiccò un salto e colpì il robot con i piedi mandandolo a terra.
Eren vide la capsula "Ma allora c'è davvero qualcuno dentro."
Il robot di Eren si alzò e l'altro allungò il braccio a dismisura afferrandogli la gola,poi allungò anche l'altro e lo mandò contro una collina facendogli distruggere anche una strada.
Eren riuscì a togliersi le braccia dell'essere dal collo,ma le placche intorno al collo del robot nero saltarono ed uscirono fuori due braccia carnose che gli afferrarono al gola e dalle mani iniziò ad uscire un liquido blu che iniziò ad entrare nel robot.
"Anomalie nel mantenimento vitale."disse quello con gli occhiali.
"Dannazione!"disse Jack "Abbassare il tasso di sincronia al 50%"
"Aspettate."disse Ikari.
"Ma che dici,Ikari?"disse John "Continuando così il pilota morirà."
"Eren?"disse Ikari "Perché non vuoi combattere?"
"C'è una persona a bordo."disse Eren "C'è una persona a bordo,zio!"
"Non importa."disse Ikari "Quello che hai di fronte è un angelo,un nostro nemico."
"Non posso."disse Eren "Io non posso!
Bisogna salvarlo!
Io non ucciderò mai un'altra persona."
"Così morirai tu!"disse Ikari.
"Non importa!"disse Eren "Meglio che uccidere una persona!"
Ikari si alzò "Molto bene allora.
Interrompere tutti i collegamenti tra l'unità 0.1. e il pilota!"
"Interrompere?"disse Jessica.
"Esatto!"disse Ikari "Commutare i circuiti sull'EVA."
"Però ci sono ancora dei problemi e senza la supervisione della dottoressa Claire..."disse Jessica.
"Al momento sarà molto più efficiente del pilota!"disse Ikari "Procedi!"
"Signor si."disse Jessica.
La capsula di Eren divenne buia,poi si accese una luce rossa "Ma cosa?
CHE STA SUCCEDENDO ZIO?"
"Rilasciare il sistema."disse Ikari "Dare inizio all'attacco."
Gli occhi del robot si aprirono e la macchina afferrò il collo del nemico con le mani,poi spezzò il collo dell'essere e le braccia caddero giù.
Il nemico fu sollevato e scagliato a terra e l'EVA gli diede un pugno facendogli esplodere la testa e iniziò a farlo a pezzi, riempiendo di budella giganti e di sangue il paese e il fiumiciattolo.
"FALLO SMETTERE!"disse Eren "ZIO,FALLO SMETTERE!
FERMATI!
FERMATI!
FERMATI!"
Il robot prese il cilindro.
"NO,FERMO!"urlò Eren e il cilindro fu stritolato.
"NOOOO!"urlò Eren.
"Unità EVA 0.3.,cioè no...obbiettivo ridotto in stato di silenzio assoluto."disse quello con i capelli lunghi.
La capoclasse,a casa,stava decidendo cosa preparare "Ho deciso,preparerò questo.
Quindi per 4 persone.
Chissà se domani lo mangerà."
Di notte,accanto ad un immenso cratere,c'era June su una barella e arrivò Carter.
La zona era piena di mezzi di soccorso.
"Sono viva."disse June che aprì gli occhi "Carter?"
"Sei stata fortunata."disse Carter "Fudo."
"E Claire?"disse lei.
"Non preoccuparti."disse Carter "Le sue ferite sono più leggere delle tue."
"Meno male?"disse June "E l'unità EVA 0.3.?"
"Pare sia stata abbattuta come angelo dallo 0.1."disse June.
June spalancò gli occhi e girò la testa "Io...io non avevo ancora detto niente ad Eren."
Eren era ancora nel robot.
"Eren,mi senti."disse June al telefono.
"Signorina June."disse Eren che singhiozzava.
"Ecco io..."disse June "Perdonami.
Io volevo dirti una cosa importante,ma poi...poi è successo tutto questo."
"Signorina June,io ho..."disse Eren "C'era una persona...e mio zio...l'ho implorato di fermarsi."
"Perdonami Eren."disse June "Perdonami."
Eren vide che stavano portando fuori il pilota superstite dal cilindro.
"È ancora vivo!"disse Eren.
"Vedi,il pilota dell'unità 0.3.,il quarto figlio...è..."disse June.
"Toji..."disse Eren.
"Eren?"disse June "Eren?"
Eren urlò a squarcia gola.
