LACRIME

TERRA 77

La voce di Carter si udiva alla segreteria.

June era seduta alla scrivania nella sua stanza e c'era poca luce.

CONTENUTO MESSAGGIO

"Fudo,sono io,probabilmente quando ascolterai questo messaggio ti avrò già arrecato grande disturbo.

Me ne scuso.

Poi visto che ti sto disturbando tanto,ci sono delle piante che starei coltivando.

Sarei felice se ti occupassi di annaffiarle al mio posto.

Eren sa dove si trovano.

E per favore di ad Eren quelle parole che ti ostini a tenerti dentro."

FINE CONTENUTO MESSAGGIO

June era con la testa sul tavolo pensando "Un telefono che non squilla."

Il pinguino ed Eren erano davanti alla sua porta e lui leggeva il messaggio scritto su di essa.

"La signorina June resta chiusa in camera anche oggi."disse Eren "Amanda?

Avrà intenzione di assentarsi anche oggi?"

Amanda era a casa della capoclasse,a gambe incrociate,e giocava ai video games.

La capoclasse era seduta sul letto dietro di lei pensando "Non va a scuola,non torna a casa,non fa che giocare con i video games."

"Ikari?"disse Amanda.

"Eh...cosa?"disse Ikari.

"Andiamo a dormire?"disse Amanda.

"D'accordo."disse lei e le luci furono spente.

Amanda era voltata verso il muro.

"Scusami,io starò dando disturbo."disse Amanda.

"Non è assolutamente così."disse Ikari.

"Io non sono riuscita a vincere,con l'EVA."disse Amanda "Ormai non ho più alcun valore.

In nessun luogo.

Li odio,io li odio,odio tutti.

Però più di ogni altro odio me stessa.

Ormai è come se non mi importasse più di fare nulla."

"Io penso che qualunque cosa tu faccia vada comunque bene,quindi non ti dirò niente."disse Ikari "Del resto credo che tu abbia già fatto tanto."

Amanda iniziò a piangere.

La piramide era ricostruita.

Claire era ad una scrivania con una macchina di caffè "Capisco.

E così non c'è più quel piccolino.

Certo è probabile,anche i gatti hanno il loro termine vitale.

Su smetti di piangere,quando ne troverò il tempo verrò a trovarti,del resto non visito la tomba di Raky da anni.

Si,la prossima volta chiamerò io.

Allora attacco."

Lei attaccò il telefono"Così quel piccolino è morto."

Lei guardò i modellini dei gatti che aveva sulla scrivania.

Su un video apparve la lancia di Longinus vicino alla Luna.

"La lancia di Longinus."disse il monolite 0.3. "Operarne il recupero per nostra mano,in questo periodo,è del tutto impossibile."

"Perché l'hai utilizzata?"disse il monolite 0.5.

"La serie degli EVA non è stata ancora completata come stabilito."disse il monolite 0.6.

"È stata data priorità all'eliminazione dell'angelo."disse Jessep "Si è trattato di una circostanza senza alcuna possibilità di scelta."

"Senza possibilità di scelta?"disse il monolito 0.5. "Dovresti usare giustificazioni più convincenti."

"Negli ultimi tempi le tue azioni sono alquanto eccessive."disse il monolite 0.9.

Il telefono squillò e Jessep,seduto alla scrivania,rispose "Ora sono in riunione.

Ho capito.

Un angelo è attualmente in avvicinamento,proseguiremo alla prossima occasione."

"Ammesso che per allora tu sia ancora al tuo posto."disse il monolite 0.5. e l'ologramma di Jessep scomparve.

"Jessep,intendi tradire la Seele?"disse il monolito 0.1.

June era in macchina con il cellulare "Arriverò in 15 minuti.

Lanciare l'unità 0.0. in superficie tramite la rampa 32 e disporre lo 0.2. come copertura.

Esatto,lo 0.1. è sotto il controllo del comandante,la mia autorità non è sufficiente per revocarne il fermo.

A dopo."

Lei guardò verso destra e vide una circonferenza di energia bianca "Angelo avvistato ad occhio nudo,già."

Lo 0.0. fu mandato vero l'alto.

"Unità 0.0 in uscita,pronti all'intercettamento."disse la voce femminile.

"Unità 0.2,mantenere posizione attuale."disse quello con gli occhiali.

"No,procedere al lancio."disse Jessep che era seduto alla posizione centrale come sempre.

"Comandante?"disse quello con gli occhiali.

"Nessun problema,potrebbe essere utile come esca."disse Ikari.

"Signor,si."disse quello con gli occhiali.

Lo 0.2.,con dentro Amanda,fu preparato.

"In un modo o nell'altro mi trovo comunque a bordo...già che pietosa condizione di dipendenza."disse Amanda.

"Unità 0.2 in rampa 8."disse la voce meccanica.

"Ah,tanto anche facendomi uscire io non potrò essere che d'intralcio."disse Amanda.

"Obbiettivo in avvicinamento,ha oltrepassato la difesa."disse quello con i capelli lunghi.

"Non mi importa più di nulla ormai."disse Amanda.

La circonferenza era fatta da due linee di luce incrociate a doppia elica.

Annie era dentro lo 0.0. con il fucile.

"Obbiettivo arrestatosi in aria."disse quello con gli occhiali "Scudo dell'obbiettivo tutt'ora presente."

June entrò nella stanza.

"Che cosa stavi facendo?"disse Claire.

"Non ho giustificazioni."disse June "La situazione?"

"Diagramma variante da blu ad arancione secondo alternanza ciclica."disse l'altro.

"Ma che cosa significa?"disse June.

"I magi indicano impossibilità di fornire responso."disse Jessica.

"I dati sono insufficienti per condurre ad una risposta."disse quello con i capelli lunghi.

"L'unica cosa certa è che quell'oggetto non si trova in una forma fissa."disse Claire.

"Certo non possiamo agire di prima intenzione."disse June "Annie,limitati ad osservare la situazione."

"No,attacca."disse Annie.

I due filamenti di energia si unirono e il cerchio si spezzò.

"Ingaggia battaglia."disse June.

"Niente da fare!"disse quello con gli occhiali "Tempo insufficiente!"

Il serpente di luce trapassò lo scudo e la pancia del robot,che lo afferrò e sparò vari colpi su di esso,ma senza effetto.

Varie venature partirono dalla pancia e dalle mani.

"L'obbiettivo è entrato in contatto con lo 0.0."disse quello con i capelli rossi.

"Lo scudo dello 0.0.?"disse June.

"È sviluppato,tuttavia viene violato dall'angelo."disse Jessica.

"L'angelo sta intenzionalmente ricercando un contatto di primo grado con lo 0.0.?"disse Claire.

Lo 0.0. cadde di schiena su una collina e le stesse venature si formarono sulla pancia di Annie e risalirono.

"Pericolo!"disse Jessica "Le biocomponenti dell'unità 0.0. vengono penetrate."

"EVA 0.2. lancio immediato."disse June "Attuare copertura e recupero di Annie."

Lo 0.2. fu mandato in superficie.

"L'obbiettivo procede."disse Jessica.

"È pericoloso."disse Claire "Ormai più del 50% ha subito una biofusione.

"Amanda,avvicinati e utilizza l'arma."disse June "Amanda?"

"Muoviti!"disse Amanda mentre il robot non si muoveva.

"Come pensavo."disse Claire.

"Il tasso di sincronia è inferiore al 2%."disse Jessica.

"Non si muove,non vuole muoversi."disse Amanda.

"In questo modo non sarà che una preda."disse June "Procedere al rientro presto."

Lo 0.2. fu fatto rientrare.

Le vene arrivarono al volto di Annie che vide tutto nero "Chi c'è?"

"Uriedo."disse la voce.

Annie vide se stessa "Io?

La me stessa all'interno dell'EVA?"

Ci furono delle linee rosse in un istante.

"No,percepisco qualcun altro oltre a me."disse Annie.

Annie si trovò in uno sfondo rosso,con un mare giallo.

"Chi sei tu?"disse Annie "Un angelo?

Uno degli esseri che noi chiamiamo angeli?"

Vide una se stessa identica nell'acqua mentre lei era sospesa in aria.

"Vuoi diventare una cosa sola con me?"disse l'altra "Una cosa sola sia nell'anima nel corpo?

Sarebbe tanto tanto piacevole."

"No,io sono io,non sono te."disse Annie.

"Davvero?"disse l'altra "Però è inevitabile.

Ormai è tardi."

Le venature apparvero su Annie.

"Condividerò con te parte del mio animo,questo sentimento lo condividerò con te."disse l'altra "Provi dolore,vero?

Allora?

Lo senti questo dolore dell'animo?"

"Dolore?"disse Annie "No,è diverso.

È solitudine.

Si,è solitudine questa."

"Solitudine?"disse l'altra "Non capisco."

"Il dispiacere di essere soli."disse Annie "Noi siamo in molti,in questo possiamo detestare l'essere soli.

Ciò è quel che si chiama solitudine."

"Tale è dunque il tuo animo."disse l'altra "Ricolmo di tristezza,il tuo stesso animo.

Uriedo."

"Cosa?"disse Annie "Che cosa significa?

Quella parola..."

"Io ti vedo."disse l'altra con una voce maschile,profonda,la voce di Dio.

Una goccia d'acqua cadde sullo specchio nero.

Annie aprì gli occhi e pianse "Queste sono lacrime?

Sono io che sto piangendo?"

La parte superiore della schiena del robot esplose e si formò un cilindro informe di carne marrone ,con occhi neri sulla cima,volti e tentacoli.

"ANNIE!"disse June sconvolta.
"Il fermo dell'unità 0.1. è revocato in questo istante."disse Jessep "Procedere alla sua uscita immediata!"

"Signor si."disse June e Eren fu mandato con lo 0.1.

"Ma come?"disse Amanda che era dentro la cabina con la testa verso il basso "Quando si è trattato di me non l'hanno fatto uscire."

"Eren sviluppa lo scudo e affrettati al recupero di Annie."disse June.

"Signor si."disse Eren.

"Eren."disse Annie.

Il serpente si diresse verso di lui,che lo evitò,ma l'arma fu colpita e distrutta,poi il robot afferrò l'essere con la mano e le vene iniziarono a diffondersi.

"Eren!"disse June "Contrattacca!"

Il robot trafisse il serpente con il coltello e l'essere urlò.

Le vene sulla mano di Eren si trasformarono in piccole teste di Annie "Eren?

È doloroso."

La parte davanti del serpente formò una mezza figura di Annie,con la pelle bianco latte,gli occhi neri e le pupille rosse,poi gli occhi divennero bianchi,le pupille restarono rosse e l'essere rise.

"Questo è il mio animo che vuole unificarsi a Eren."disse Annie.

Il corpo bianco abbraccio la testa del robot e le vene partirono.

"Non devi."disse Annie e al centro del petto del robot uscì i cerchio rosso sfondando le placche.

"Scudo in inversione,la violazione diviene istantanea."disse Jessica.

"Ha intenzione di risucchiare l'angelo."disse Claire.

Il cilindro tornò nella schiena,il serpente fu tirato via e risucchiato,il cerchio esplose formando un'enorme ventre fatto di bubboni di colore viola.

"Scudo al limite."disse Jessica "Il nucleo non può resistere oltre."

"Annie,abbandona l'unità e mettiti in salvo!"disse June.

Intorno al corpo di Annie iniziò a formarsi un cristallo di protezione "Non posso.

Se io fuggissi lo scudo svanirebbe,per questo non posso."

"Annie,vuoi la morte?"disse June sconvolta e con gli occhi lacrimanti.

Il ventre iniziò ad essere risucchiato e divenne piatto.

"Nucleo in collasso, punto critico superato!"disse Jessica.

Annie si staccò dal sedile e formò il cristallo.

Prima di essere coperta vide l'immagine di Eren e lacrimò.

Il robot si alzò e divenne una Annie di luce bianca,con un'aureola in testa,poi esplose.

L'esplosione a cupola fu immensa e cancellò la città.

I pezzi del robot furono visti essere scagliati via.

"Obbiettivo nullificato."disse quello con i capelli lunghi.

"L'operazione si considera conclusa in quest'istante."disse June che tremava "Passare in stato di allerta di primo grado."

"Ricevuto,passaggio in stato di allerta di primo grado."disse quello con gli occhiali.

"L'unità 0.0.?"disse June.

"Espulsione capsula non confermata."disse Jessica.

"Procedere al recupero sopravvissuti, presto."disse June.

"Ammesso che ce ne siano,intendi."disse Claire.

June le diede uno schiaffo.

Al posto della città si formò un lago,tuttavia alcuni palazzi sui lati c'erano ancora,anche se distrutti e altri uscivano dall'acqua.

In aria era pieno di mezzi.

Degli uomini arrivarono alla capsula e trovarono il bozzoli di Annie.

"Nessun resto dell'angelo."disse quello con i capelli lunghi.

I monoliti si erano riuniti.

"Infine anche questo angelo è stato sconfitto."disse il monolite 0.2.

"Adesso rimane soltanto 1 degli angeli descritti nelle pergamene del Mar Morto."disse il monolito 0.5.

"Il tempo promesso è vicino."disse il monolito 0.1 "Il cammino percorso è stato lungo e il numero delle vittime ingenti."

"Esattamente,come pure la perdita della lancia di Longinus e di seguito dell'unità 0.0."disse il monolite 0.5.

"Danni più che sufficienti come ragione per destituire Jessep."disse il monolite 0.8.

"È necessario un nuovo sacrificio umano nei confronti di Jessep."disse il monolito 0.7.

"Dunque è necessario qualcuno che conosca la verità."disse 0.1.

Claire osservò le statuette dei gatti,poi guardò al computer una foto di Chloe.

Eren era sul letto.

"Eren,apro la porta."disse June che si mise seduta sul letto accanto a lui.

"Signorina June,non vengono fuori le lacrime."disse Eren "Penso di essere triste,eppure non mi vengono fuori le lacrime."

"Eren,quel che può fare l'attuale me stessa è soltanto questo..."disse June che gli toccò la mano.

"Per favore si fermi."disse Eren girandosi dalla parte opposta.

"Ti chiedo scusa."disse lei che uscì e chiuse la porta pensando "Eppure dovrebbe sentirsi solo.

Che abbia paura delle donne?

No...ha paura del contatto con le altre persone."

Lei si avvicinò al pinguino "Pen-Pen,vieni da me."

Il pinguino non si mosse.

"Già,andrebbe bene chiunque."pensò lei "Sono io a sentirmi sola."

Jessep guardò il cilindro di liquido arancione con dentro Annie.

"Annie,colei che è stata la mia disperazione."disse Jack "E che è tutt'ora il sostegno della tua speranza.

Evidentemente dimenticarla è cosa comunque impossibile."

La mattina dopo squillò il telefono e June era alla scrivania,poi rispose "Pronto?

CHE COSA HAI DETTO?

EREN!"

Annie era piena di fasciature.

Eren corse nei corridoio "ANNIE!"

Poco dopo lei era seduta su delle sedie ed Eren era appoggiato al muro.

"Che gioia."disse Eren "Sei salva.

Ecco,sembra che mio zio non sia venuto.

Ti ringrazio per quello che hai fatto."

"Prego."disse Annie.

Annie andò a casa,si tolse le fasce e vide che era guarita,poi guardò gli occhiali,li prese e li strinse tra le mani,ma versò lacrime "Queste sono lacrime.

Non è la prima volta.

Perché sto piangendo?"

Jessep era dentro la stanza con i simboli "Esatto.

Mantenere il terzo figlio nello stato attuale.

Non è necessaria alcuna detenzione.

Lo stesso vale per il secondo e il primo.

È sufficiente la sola sorveglianza."

"Tuttavia,una volta scoperto che Annie è viva,il presidente Kil e gli altri avranno a che dire."disse Jack che era davanti a lui.

"Ai vecchi della Seele,è stato fornito un succedaneo."disse Jessep.

Claire,senza vestiti,era davanti ai monoliti.

"È nostra intenzione procedere in pacifica discrezione."disse il monolito 0.1. "Non desideriamo portarti a patire ulteriori umiliazioni."

"Io non sto patendo alcuna umiliazione."disse Claire "I vostri antenati hanno creato le Claymore."

"Sei una donna forte,è ben comprensibile perché Jessep ti tenga al suo fianco."disse il monolito 0.4.

"Eppure a rimetterti a noi non è stato altri è stato lo stesso Ikari."disse il monolito 0.5.

"Avendo rifiutato l'interrogatorio del pilota dell'unità 0.0. egli ci ha dato te in sua rappresentanza."disse il monolite 0.1.

"Io sostituisco Annie."disse Claire.

June era alla scrivania al computer "Ho finito di irritarmi davanti ad un telefono che non squilla.

D'altronde il tuo animo l'ho ricevuto."

June prese un quadrato metallico da una capsula.

Claire era su una delle scale mobili.

"Sarà opportuna la posizione della dottoressa Claire?"disse il monolito 0.5.

"Lei è diversa,è stato più conveniente rilasciarla."disse il monolite 0.7. "Già meritevole responsabile della serie degli EVA,potrà ancora servirci per un altro poco."

"Esattamente,in nome del futuro dell'umanità."disse il monolite 0.5.

"Evangelion."disse il monolite 0.8. "Ne sono state ormai approntate 8 unità."

"Ne rimangono quindi altre 4."disse il monolite 0.1."L'annientamento della città sarà ottimo materiale per l'avanzamento dei progetti.

Che se ne affretti il completamento.

Il tempo promesso sarà quel giorno."

Al tramonto squillò il telefono ed Eren andò a rispondere "Pronto?"

"Ascolta e nient'altro."disse Claire "La tua sorveglianza è stata revocata,ora sei libero di uscire."

"Signorina,Claire?"disse Eren.

In fondo al condotto circolare c'era Claire che era davanti ad una porta blindata,quando June le mise il braccio artigliato da Devil Lady intorno alla gola da dietro.

"È inutile,almeno senza il mio codice."disse June.

"Capisco."disse Claire "Opera di Carter,vero?"

"I segreti di questo posto li svelerò con i miei stessi occhi."disse June.

"D'accordo,purché sia presente anche il ragazzo."disse Claire e una luce si accese mostrando Eren.

"D'accordo."disse lei.

I tre erano in un ascensore,in uno stretto condotto cilindrico,dentro un'enorme spazio vuoto con una parete nera con delle incavature esagonali identiche ad un nito di api.

Furono condotti in una stanza con delle pareti verdi,con grosse mattonelle quadrate,con un lettino e vari macchinari,più una tenda.

"Sembra la stanza di Annie."disse Eren.

"Infatti è la stanza di Annie Leonhardt,il luogo in cui è stata per molto tempo."disse Claire.

"Qui?"disse Eren.

"Esatto."disse Claire "La sue sede appena arrivata.

L'acqua e la luce che individuano la più profonda psicologia di Annie riflettono l'immagine di questo posto rimasto impresso durante l'addestramento."

"Dottoressa Claire,io non sono venuta per vedere questo."disse June.

"Si lo so bene,June."disse Claire che li condusse ad un'enorme stanza che aveva due balconi separati di metallo verde impolverato.

Di sotto vi era un gigantesco pavimento nero,con due gigantesche buche circolari rosse,con dentro delle teste di EVA 0.0. con una spina dorsale.

Sulla parte superiore di queste vi era una sottile spaccatura che era connessa ad una croce incisa nel pavimento,con le pareti rosse,pieni di teste e gabbie toraciche di EVA 0.0.

Questa croce aveva la parte superiore che era un lungo rettangolo che conduceva ad un'altra croce,entrambe piene di teste e gabbie toraciche.

Ai lati del lungo rettangolo c'erano tre buche a cerchio,connesse da delle sottili spaccature,legate a due più lontane connesse alla parte superiore della croce che formava una seconda croce alla fine,con tre cerchi da una parte e dall'altra,connessi tra loro,intorno alla croce superiore.

"EVA?"disse Eren affacciato.

"Primi esemplari."disse Claire "Fallimenti.

Abbandonati qui 10 anni fa."

"Il cimitero degli EVA?"disse Eren.

"Soltanto una discarica e questo qui è anche il luogo in cui è scomparsa tua zia."disse Claire "Lei è morta qui."

"Claire!"disse June.

Furono condotti nella stanza del cervellone di metallo.

"Vorresti dirmi che questa è l'origine del programma?"disse June.

"Ora vi mostrerò la verità."disse Claire che premette un pulsante su uno schermo che aveva in mano.

Apparvero delle vetrate rettangolari con copie di Annie dentro,immerse in un liquido arancione.

"Annie?"disse Eren sconvolto e tutte le figure si voltarono verso di lui.

"Possibile che i programmi degli EVA..."disse June sconvolta.

"Esatto."disse Claire "Questo è l'impianto di produzione degli elementi che diventano fondamentali."

"Questo?"disse lei.

"Quelli che si trovano qui sono solo fantocci e nient'altro,creati per sostituire Annie,ma mai usati."disse Claire "L'uomo trovò un dio e ben lieto tento di impossessarsene,per questo venne punito.

Ciò accadde 15 anni fa e così scomparve anche la divinità tanto fortunosamente rinvenuta,però,in seguito a questo,l'uomo cercò di far risorgere la divinità con le proprie forze.

Tale era Adam,e poi,da Adam vennero creati degli uomini a immagine e somiglianza del Dio,tali sono gli EVA."

"Sono uomini?"disse Eren "Esseri umani?"

"Proprio così."disse lei "Sono esseri umani.

Negli EVA,che originariamente non hanno anima,sono alloggiate anime di persone.

Tutte essenza spirituali recuperate.

Lo stesso vale per Annie,solo quella che conoscete ha un'anima,gli oggetti simili ad Annie,che vedete qui non hanno anima.

Sono solo cloni che,senza anima,sono solo contenitori vuoti senza intelligenza o volontà.

E quindi li distruggo,perché li odio."

Lei premette un pulsante sullo schermo,l'acqua divenne fucsia e i corpi si smembrarono sciogliendosi e ridendo.

"MA TU TI RENDI CONTO DI COSA STAI FACENDO?!"disse June.

"Certo,lo so bene."disse Claire "Distruzione.

Questi non sono esseri umani.

Sono soltanto esseri di forma umana,ma io ho perso anche contro esseri simili,non potevo vincere.

Aveva detto che poteva riportare l'anima di Raki in un corpo,così mi bastava pensare a quell'uomo e riuscivo a sopportare qualunque tipo di umiliazione,non mi importava nulla del mio stesso corpo.

Pero quell'uomo...quell'uomo…

Eppure lo sapevo.

Una stupida!

Ecco che cosa sono!

TANTO L'AMICA,QUANTO ME...UNA GRANDE STUPIDA!

Se vuoi uccidermi fallo pure.

Anzi,se lo farai ne sarò felice."
"Con questo si che ti dimostri una stupida."disse June.

Claire cadde in ginocchio e pianse.

"La tragedia delle persone possedute dagli Eva."pensò June "E tale sono anche io."