CIVIL WAR
FLASHBACK
1991
Tra i ghiacci.
Sotto la superficie c'era un bunker e 2 soldati stavano aprendo una grossa porta di metallo,avendo inserito 2 chiavi ai lati della porta.
Un terzo soldato entrò e si trovò davanti una porta con, al posto della maniglia ,una tastiera con dei numeri.
Digitò la combinazione ed aprì un piccolo foro nel muro con all'interno un quaderno con la copertina rossa.
La parte aperta nel muro aveva il simbolo dell'Hydra.
Al centro del quaderno c'era una stella a 5 punte.
Intanto un uomo in camice,con davanti un computer, assisteva all'apertura di un cilindro di vetro da cui usciva molto vapore.
Il cilindro aveva delle spranghe di metallo verticali e altre orizzontali erano alla base.
All'interno c'era il Soldato d'Inverno.
Indossava una tuta nera,corazzata sul petto.
Il suo braccio sinistro era di metallo e aveva una stella rossa sulla spalla.
Aveva i capelli neri e lunghi fino a metà del collo.
Intorno agli occhi c'era del colore nero.
Il naso e la bocca erano coperti da una maschera nera che copriva anche le guance.
L'uomo fu portato su una sedia,senza la maschera sul viso, e gli furono messe 2 piastre di metallo sulle tempie che poi,essendo collegate ad una macchina, gli diedero una scossa.
In quel momento il braccio destro era scoperto e indossava una tuta aderente grigio scuro sul petto e sulla pancia,più pantaloni grigi aderenti.
La mano destra era inserita in una placca anch'essa connessa alla sedia.
La sedia era al centro di un'apertura circolare sul pavimento e intorno c'erano dei tavolinetti di metallo,un uomo in camice e 6 soldati intorno.
L'uomo urlò dal dolore.
Il soldato lesse,dal quaderno rosso, delle frasi in russo "Brama."
Le 2 placche,collegate a 2 braccia meccaniche, si staccarono dalle sue tempie.
"Arrugginito."disse il soldato camminando "17.
Alba.
Fornace.
9.
Benigno.
Ritorno.
1.
Vagone merci."
Il soldato gli arrivò davanti e chiuse il quadernetto mettendolo sul tavolino.
"Buongiorno, soldato."disse il militare.
"Pronto ad ubbidire."disse Barnes.
"Io ho una missione per te."disse il soldato porgendogli dei fogli "Punire ed estrarre.
Nessun testimone."
"Bene."disse lui.
In una strada buia,in mezzo ad un bosco, stava passando una macchina.
Il Soldato d'Inverno,posto su una salita nel bosco vicino alla strada, aveva una moto e si avviò all'inseguimento della macchina.
Una volta affiancata sparò un colpo contro il guidatore e l'auto andò a sbattere contro un palo della luce.
Lui si fermò e tornò indietro.
Barnes scese dalla moto,aprì il porta bagagli con la mano metallica e trovò una valigetta.
Aprendola vide che conteneva delle sacche di plastica con dentro un liquido azzurro.
Tempo dopo era tornato alla base.
"Ottimo lavoro soldato."disse il militare.
FINE FLASHBACK
2016
Lagos.
Wanda era in abiti civili e stava prendendo un caffè ad un bar.
Aveva i capelli marroni lunghi e lisci.
Indossava un berretto grigio,giaccone grigio,gonna nera corta e stivali neri.
Le dita erano piene di anelli.
La donna bevve il caffè.
Aveva una trasmittente nell'orecchio da cui sentì la voce di Capitan America "Va bene.
Che vedi?"
"Alcuni poliziotti di pattuglia."disse Wanda guardandosi intorno "Piccola stazione.
Strada tranquilla."
Capitan America indossava il suo costume,tranne la maschera ed era in un appartamento di un palazzo che era dal lato opposto della strada.
Aveva i capelli biondi corti e gli occhi azzurri.
Il collo era scoperto.
Il petto era coperto da un costume aderente blu,con una stella bianca al centro del petto.
Sulle spalle c'era una placca esagonale azzurra,con un cerchio rosso e una "A" bianca dentro.
La parte superiore delle spalle era azzurra,c'era una linea rossa sotto,poi il bicipite era blu,l'avambraccio anche,con una linea rossa nel mezzo e sulla parte finale c'era una placca, i guanti erano marroni con le dita scoperte.
La pancia era bianca con 3 linee rosse,una centrale,2 laterali.
Aveva una cintura marrone con una placca quadrata di metallo al centro e c'erano delle sacche sui lati.
I pantaloni erano blu,con 2 linee verticali rosse ai bordi delle cosce.
Aveva grosse ginocchiere ovali,blu scuro e aveva gli stivali neri che iniziavano a metà polpaccio.
Sulla schiena aveva lo scudo circolare con la stella bianca al centro,dentro una circonferenza blu,dentro una rossa,dentro una bianca,dentro una rossa che arrivava ai bordi dello scudo.
Lui osservò la strada spostando le tende della finestra.
"È un buon bersaglio."disse Wanda.
"C'è un bancomat sull'angolo sud."disse Steve "Quindi …"
"Telecamere."disse Wanda.
"Le vie all'incrocio sono a senso unico."disse Steve.
"Allora vie di fuga compromesse."disse Wanda.
"Quindi al nostro uomo non importa di essere visto,ne di fare casino quando evade."disse Steve"Vedi la ragazza con i capelli lunghi che ti sta vicino?"
Sul tavolo,sopra i giornali,c'era la maschera/casco blu scuro,con lo spazio per gli occhi,la "A" bianca al centro della fronte,le ali bianche scolpite sulle tempie e una cinghia marrone che doveva passare sotto il mento.
"Quella rossa?"disse Wanda "È carina."
"E anche blindata."disse la voce di Natasha"Vuol dire sicurezza privata.
Vuol dire altre armi e altre rogne per qualcuno.
Probabilmente noi."
Natasha aveva gli occhiali neri e un lungo cappotto chiaro.
Era seduta ad un tavolino e beveva il caffè anche lei.
"Sapete che posso spostare gli oggetti con la mente,vero?"disse Wanda.
"Guardarsi alle spalle deve diventare una consuetudine."disse Natasha.
Sam camminava sul tetto di un palazzo "Nessuno ti ha mai detto che sei un po' paranoica?"
Era un uomo di colore con capelli neri rasati,baffi e barba appena accennati.
Sugli occhi aveva degli occhiali rossi,legati alla testa da una fascia nera di gomma.
Indossava una corazza aderente grigia,fatta da molte placche fuse insieme,con 2 linee rosse che dai pettorali andavano verso l'alto e raggiungevano l'estremità delle placche sulle spalle che erano a cupola.
La parte iniziale dei bicipiti era coperta da una maglietta grigia,poi il resto era scoperto fino ai polsi che avevano dei guanti grigi che lasciavano scoperte le dita.
Aveva pantaloni grigi e stivali neri.
"Non in faccia."disse Natasha "Perché?
Girano voci?"
"Occhi sul bersaglio."disse Steve "È la pista migliore su Rumlow che abbiamo negli ultimi 6 mesi.
Non voglio perderlo."
"Se ci vede arrivare non scapperà di certo."disse Sam "Diciamo che ci odia."
Steve notò un camion dell'immondizia che,malgrado avesse urtato una macchina, non si fermava,ma accelerava "Sam,vedi il camion dell'immondizia?
Stagli addosso."
Dalla placca sulla schiena di Sam si staccò un mini aereo che cominciò a volare per i palazzi e si mise sotto il camion facendo lo scanner a raggi x e comunicando i risultati.
Falcon controllò i dati su uno schermo sulla placca sull'avambraccio.
"Il camion ha un carico bello pesante,il guidatore è armato."disse Sam.
"Lo usano come ariete."disse Natasha.
"Va subito,Falcon."disse Steve che indossò la maschera.
"Che c'è?"disse Natasha.
"Ha un altro obbiettivo."disse Steve.
Falcon si lanciò dal palazzo e dalla sua schiena uscirono 2 enormi ali con delle placche rosse sulla parte iniziale,grige sulla parte finale e l'estremità superiore nera.
Sulla parte posteriore della placca sulla schiena si accesero dei propulsori rossi.
Il camion si diresse verso un laboratorio di 6 piani ,dopo che il guidatore si era gettato dal mezzo.
Il mezzo andò a sbattere contro una placca di cemento rettangolare posta all'entrata,la parte posteriore andò in alto e sfondò una placca di cemento orizzontale appoggiata su 2 verticali ai lati.
Arrivarono altri 2 camion da cui scesero decine di uomini armati coperti da delle corazze nere.
Dal furgone scese un uomo con una corazza nera con una placca sul petto con sopra una x bianca.
Indossava una maschera nera,che copriva il viso, con dipinto sopra un teschio.
Le mani erano rinforzate da delle placche di metallo.
Mentre gli altri sparavano alle guardie e gettavano proiettili fumogeni dentro le vetrate dell'edificio,facendo perdere i sensi a tutti,l'uomo con la maschera nera camminava tranquillamente.
Addosso era pieno di cinghie con esplosivi di vario tipo.
Capitan America fu lanciato da Falcon,mise lo scudo in avanti ed atterrò su uno dei terroristi schiacciandolo contro una delle macchine che si trovavano davanti alla struttura.
Il vetro della jeep esplose.
Steve si riparò con lo scudo, dai colpi di arma da fuoco di un altro soldato e diede un calcio alla jeep,abbozzandola e mandandola contro l'uomo che venne scagliato via,tirò lo scudo colpendo un altro soldato e poi riprese l'arma che tornò indietro,corse verso un altro furgone che aveva un uomo armato sul tetto,mettendo lo scudo in avanti, salì sul cofano,fece un salto e lo colpi con entrambe le gambe,mandandolo contro la parete del secondo piano dell'edificio.
"Giubbotti anti-proiettile,armi automatiche."disse Steve "Conto 7 nemici."
Falcon volò verso un tetto,usando le ali per ripararsi dai proiettili e,prima di toccare terra,diede un calcio a 2 nemici che si trovavano ai suoi lati con entrambe le gambe.
Le ali si piegarono ed entrarono nella corazza.
Uno dei 2 si rialzò e lui gli sparò con delle pistole facendolo cadere dal tetto e facendolo schiantare su un'auto"Io ne conto 5."
Wanda,con le mani piene di energia rossa, volò a terra e un nemico aprì il fuoco,ma lei materializzò una barriera di energia rossa davanti a se,poi sollevò in aria il nemico bloccandolo con i filamenti rossi "Sam …"
Falcon prese il volo e afferrò l'uomo sospeso colpendolo e facendogli perdere i sensi "4."
La placca uscita dalla schiena si mise davanti all'edificio e lo scansionò con il laser.
"Rumlow è al terzo piano."disse Falcon.
"Wanda...come nell'addestramento."disse Capitan America.
"Riguardo al gas?"disse Wanda.
"Rimuovilo."disse Steve,e lei lo sollevò,facendogli sfondare,con lo scudo,una finestra dell'edificio.
Appena entrato diede un colpo al fucile di un uomo con lo scudo,gli tolse la maschera,girò su se stesso e gli diede un calcio sinistro scagliandolo contro la parete.
Rumlow allungò una delle placche sugli avambracci,formando una specie di pugno destro di metallo,sfondò una porta di vetro accedendo ad un lungo corridoio,con in fondo una teca di vetro che aprì.
"Impacchettatelo."disse Rumlow a quello dietro di se.
Il capitano era dietro una colonna che lo proteggeva da un uomo che gli stava sparando,lanciò lo scudo a terra,l'arma rimbalzò,andò su una parete e colpì alla testa l'uomo,facendolo barcollare,Steve gli corse contro e lo scagliò via con un calcio,poi l'arma tornò in mano a Capitan America,che si riparò dai proiettili di un altro nemico a cui prese la gamba,facendolo cadere e poi usò l'arto come leva per sbatterlo contro una colonna.
Wanda inondò la nube di vapore con i filamenti rossi e la fece uscire dall'edificio,sfondando delle vetrate e formando una specie di tornado,mentre Falcon sparava contro degli uomini dietro le auto,con l'ala sinistra che lo proteggeva dai colpi,poi si voltò,usando le ali come scudo,cliccò sul video sulla placca sinistra dell'avambraccio e dalla placca di metallo sulla schiena uscirono 2 missili che colpirono gli avversari.
Rumlow uscì su un balcone con 2 uomini "È qui.".
I 2 si calarono con una corda su un mezzo corazzato.
Il capitano era davanti alla teca di vetro " Rumlow ha un'arma biologica."
"Ci penso io."disse la Vedova Nera che arrivò in motocicletta e saltò via dal mezzo, che andò contro un nemico.
Dal suo polso uscì una scarica elettrica che colpì un altro uomo che lei afferrò con le mani e diede un calcio ad un altro,gettando poi a terra il primo.
Un terzo nemico era accanto al mezzo blindato ed aprì lo sportello,lei lo raggiunse, diede un calcio allo sportello,prese il fucile di un altro,dandoglielo in faccia,gli diede una ginocchiata alla pancia,poi colpì l'arma di un altro usando il fucile come mazza,gli diede un calcio sinistro al volto,girò su se stessa dando un calcio al fucile di un altro e un altro calcio al volto.
Un altro le corse in contro,lei gli afferrò il braccio destro,girò su se stessa,si piegò in avanti e lo gettò a terra,saltò sul cofano di un mezzo e lanciò una scarica elettrica dal polso contro un altro nemico.
Rumlow la afferrò per i capelli,portandola sul tetto del mezzo che aveva un'apertura circolare.
Lei gli diede un sinistro al volto,gli colpì il braccio con cui la teneva con l'avambraccio destro,gli diede una gomitata al viso,girò su se stessa sferrando un calcio destro,che fu parato dall'avambraccio destro del nemico,si voltò di nuovo,evitò un destro,sferrò un sinistro al fianco destro e un destro al mento.
Rumlow le afferrò i capelli con la mano destra e lei gli mise il polso sinistro sul collo dandogli la scossa,ma poi rimase stupita vedendo che l'uomo non avvertiva il dolore.
"Non mi fai più niente!"disse Rumlow.
Lui la gettò nel mezzo dove c'erano 2 uomini all'interno.
"Bomba in buca."disse Rumlow gettando una granata all'interno e chiudendo il portellone.
Lei colpì il primo uomo con entrambe le gambe mandandolo contro il soffitto,andò verso il fondo del mezzo,mettendo il secondo davanti a lei,la bomba esplose e tutti e 2 vennero scagliati fuori.
Il capitano era sul balcone e vide Rumlow su un altro mezzo con un cannone puntato su di lui.
Il capitano usò lo scudo per proteggersi dall'esplosione che lo scaraventò dentro l'edificio,facendolo sbattere contro il muro.
Steve cominciò a correre verso l'altra estremità del piano,mentre Rumlow continuava a fare fuoco mentre il mezzo si spostava.
L'ultima esplosione mandò il capitano contro una vetrata,lo fece uscire da una finestra e lo fece cadere contro un furgone,per poi schiantarsi a terra.
"Sam,autoblindo diretto a nord."disse Steve,mentre si rialzava.
Il mezzo sfrecciò in città andando contro le macchine.
Rumlow mise la fiala dentro un contenitore cilindrico dandolo ad un uomo "Alla pista di atterraggio.
Non riusciremo a distaccarli.
Abbandonare il camion."
Il mezzo si schiantò contro le bancarelle di un mercato,gli uomini corsero via,tranne Rumlow che era con un compagno appena fuori dal mezzo.
"Ci raggiungerai?"disse l'uomo.
"No."disse Rumlow che azionò le placche metalliche sugli avambracci formando dei pugni di metallo.
Falcon atterrò su uno dei tetti delle bancarelle e,tramite le lenti rosse che aveva sugli occhi,localizzò i nemici "Ne ho 4.
Si sparpagliano."
La Vedova Nera arrivò in moto e lasciò il mezzo per saltare su un auto e iniziare a correre "Prend sinistra."
Anche Capitan America correva passando per i tetti delle auto e alla fine saltò a terra.
Steve trovò parti delle uniformi a terra"Si sono spogliati.
Giocano a nascondino.
Uno di loro ha l'arma."
Una granata si attaccò allo scudo del capitano che lanciò l'arma prima che la granata esplodesse.
Rumlow gli diede un pugno destro alla schiena facendogli trapassare una parete di legno e gli fece rompere un tavolino.
"Eccoti qui figlio di puttana!"disse Rumlow "Aspettavo questo momento!"
Capitan America si alzò e Rumlow diede un pugno a Steve che fu scaraventato contro un tavolino.
Falcon volò , diede un calcio ad 1 degli avversari e lo fece cadere a terra,un secondo gli sparò,ma lui si protesse con le ali e,correndogli in contro,fece un salto,ruotò su se stesso e lo colpì con un calcio mandandolo contro dei secchi,poi lo perquisì "Lui non ce l'ha!
Qui niente."
La Vedova Nera corse nel mercato e saltò addosso ad uno dei nemici ed entrambi caddero a terra.
Lei si rialzò per prima,lui prese la pistola,ma lei gli afferrò il braccio e gli diede una gomitata al volto e cominciò a colpirlo alla pancia 6 volte,alcune volte alla gola,poi di nuovo alla pancia, prese un cesto e lo tirò in testa all'altro uomo che cercava di spararle,poi gli corse in contro e gli diede un calcio alla gamba facendolo cadere,saltò sulla schiena dell'altro uomo,gli mise le gambe intorno al collo e lo fece cadere.
Mentre il primo cadeva lei si aggrappò al secondo e fece cadere anche lui.
Il primo si alzò e si prese un calcio al volto,mentre l'altro un pugno alla pancia e un calcio alla gamba che lo fece cadere.
Lei lo finì con un pugno al volto,poi fece una capriola,prese la pistola a terra e anche l'altro le puntò l'arma contro.
L'altro mostrò la fiala "Gettala!
O io getto questa!"
"Gettala!"disse il secondo "Lo farà!"
Il mezzo volante sparò all'uomo con la fiala,lei sparò al secondo,si gettò a terra e prese la fiala.
"Zona sicura."disse lei "Grazie Sam."
"Non ringraziare me."disse Sam.
"Non voglio ringraziare quel coso."disse lei.
"Si chiama Red Wing."disse Falcon.
"Non voglio ringraziarlo."disse Natasha.
"È buono,accarezzalo."disse Falcon.
Rumlow cercò di schiacciare il capitano con il piede,ma Steve rotolò via,parò il calcio successivo con gli avambracci,sferrò un pugno al volto,evitò un destro chinandosi all'indietro,parò un sinistro con l'avambraccio destro,poi parò un destro con l'avambraccio sinistro,evitò un sinistro,sferrò un destro al volto e un forte sinistro al viso.
"Forza!"disse Rumlow sferrando un altro colpo che fu parato dagli avambracci di Steve,il nemico riuscì a dare una testata a Capitan America e poi lo colpì con un pugno,mandandolo contro un armadietto attaccato ad una parete.
Il mobile rimase devastato.
Rumlow sferrò vari colpi,ma il capitano li schivò e lo colpì ai fianchi 2 volte,poi parò un colpo,ma andò contro un tavolino,parò un altro colpo e il nemico lo spinse contro il muro.
"Questo è per avermi fatto crollare un edificio addosso!"disse Rumlow e dalle placche che ricoprivano la mano destra uscì un coltello con il quale cercò di colpire il capitano,ma prese il muro.
Steve gli spezzò il braccio destro,gli diede una gomitata al volto e gli strappò la corazza dal braccio.
Un'altra lama uscì dall'altro braccio,il capitano evitò 2 colpi,gli bloccò il braccio,gli sferrò 2 colpi al fianco sinistro,lo colpi al volto e lo fece volare via con un calcio ruotando su se stesso.
Rumlow si schiantò su dei tavolini e si mise in ginocchio togliendosi la maschera, rivelando a tutti il suo volto sfigurato.
Il capitano lo afferrò per la corazza.
"Però, alla fine non sono ridotto così male."disse Rumlow.
"Chi è il compratore?"disse Steve.
"Lui ti conosceva."disse Rumlow "Il tuo amico.
Il tuo compagno.
Il tuo Bucky."
"Che cos'hai detto?"disse Steve.
"Si ricordava di te."disse Rumlow "Io ero presente.
Non faceva che piangere.
Finché non gli hanno frullato di nuovo il cervello.
Mi ha dato un messaggio per te.
Mi ha detto... ti prego dillo a Rogers...quando è arrivata la tua ora è arrivata la tua ora.
E tu verrai con me."
L'uomo spinse un piccolo pulsante di un detonatore sulla sua cintura che fece esplodere le cariche della sua corazza.
Wanda materializzò uno scudo di energia su di lui bloccando l'esplosione.
L'uomo cominciò ad urlare,lei lo sollevò e la bomba esplose vicino ad un palazzo devastandolo.
Wanda si mise la mano destra sulla bocca.
"Oh Dio..."disse Steve "Sam,serve...servono...vigili del fuoco.
Lato sud del palazzo.
Dobbiamo andare."
In una grande sala ,dove si stava svolgendo una conferenza, c'era un ologramma che riproduceva un momento della vita di Tony Stark.
La scena mostrava una parte delle vicende familiari.
La madre era bionda,con i capelli legati dietro la testa,giacca grigia,gonna grigia e scarpe con i tacchi e suonava il piano forte.
Howard Stark,in giacca e cravatta neri,arrivò e sollevò la coperta rossa del divano sotto cui era Tony con addosso un cappello di Babbo Natale.
Howard aveva i capelli bianchi e i baffi.
Tony non aveva ancora ne barba ne baffi,ma aveva i capelli neri,maglietta bianca e jeans blu.
"Svegliati caro e saluta tuo padre."disse la donna e il ragazzo si alzò.
"Chi è questo barbone sul divano?"disse Howard.
"Per questo amo tornare a casa per natale."disse Tony "Perché te ne vai subito dopo."
"Sii comprensivo,stava studiando all'estero."disse la madre.
"Ah si,immagino..."disse il padre togliendogli il cappello "Cosa studiavi?"
"Tante cose."disse Tony.
"Fammi un favore:puoi non incendiare la casa prima di lunedì?"disse Howard.
"Ah,allora è lunedì."disse Tony "Buono a sapersi,così posso organizzare meglio quel mio toga party.
Dove andate?"
"Tuo padre mi porta alle Bahamas per una breve vacanza."disse lei.
"Forse dovremmo fare una piccola deviazione..."disse Howard.
"Al Pentagono."disse Tony "Giusto?
Non preoccuparti,è buonissimo il menù festivo della mensa militare."
"Dicono che il sarcasmo sia un mezzo per misurare...il potenziale."disse Howard indicandolo con l'indice sinistro mentre Tony si allontanava "Se fosse vero un giorno diventerai un grande uomo.
Prendo i bagagli."
Tony incrociò le braccia mentre il padre se ne andava.
"Tu gli manchi molto quando non ci sei."disse la madre andando da lui "E molto presto anche noi ti mancheremo.
Perché questa è l'ultima volta che staremo tutti assieme.
Sai cosa sta per accadere.
Di qualcosa.
Se non lo farai te ne pentirai."
Howard arrivò con le valige.
"Ti voglio bene."disse Tony al padre "E so che hai fatto del tuo meglio."
La madre lo baciò.
I 2 andarono via.
Il vero Tony apparve all'entrata della stanza dietro il giovane.
Aveva gli occhiali neri,barba,baffi,giacca nera,camicia nera,pantaloni neri e scarpe nere.
"Vorrei fosse andata così."disse Tony "Retro inquadratura memoria ampliata o R.I.M.B.A.
Devo perfezionare l'acronimo.
Ho speso molto per questo procedimento che riesce ad influire sull'Ipocampo per...eliminare ricordi traumatici."
Tony spense una candela e l'ologramma svanì rivelando un palco in una grossa sala"Non cambia il fatto che non siano mai arrivati all'aeroporto.
Ne quello che ho fatto io per evitare di elaborare il lutto,ma...certo 611 milioni di dollari per il mio esperimento terapeutico..."
Tony si tolse gli occhiali "Nessuno in grado di ragionare lo avrebbe finanziato.
Qual'è la dichiarazione d'intenti ufficiali dell'M.I.T.?
Di generare,disseminare e preservare la conoscenza.
E lavorare con gli altri.
Perché venga applicata alle grandi sfide del mondo.
Si,beh...voi... siete gli altri.
E per quanto segrete le sfide che affronterete,saranno le più grandi mai viste.
Per di più siete al verde.
Oh scusate,volevo dire eravate.
Da questo momento ogni studente è parimenti beneficiario dell'inaugurale borsa di studio della fondazione.
Sarebbe a dire...tutti i vostri progetti sono approvati e finanziati."
Il pubblico applaudì.
"Nessuna condizione."disse Stark "Nessuna tassa.
Solo reimpostate il futuro.
Cominciando da ora."
Tony rimase in silenzio vedendo che c'era una scritta su una lavagna luminosa che mostrava cosa doveva dire e nell'ultima riga c'era un ringraziamento per Pepper Potts "Scatenate le idee."
Il pubblico applaudì e Stark si ritirò dietro le quinte.
"Ah!"disse un uomo calvo con gli occhiali con giacca nera "Devo dire che sono senza parole.
Tony, quanta generosità!
Quanti soldi!
Wow!
Tanto per curiosità,una parte di quella sovvenzione sarà a disposizione dei docenti?"
"Il bagno è di la,vero?"disse Tony.
"Si."disse l'uomo.
"Signor Stark,sono veramente spiacente per la scritta finale."disse una donna "Non sapevo che la signorina Potts avesse annullato.
Non ho potuto rimediare."
"Si...bene io...io torno subito."disse Stark.
"Ne riparliamo dopo?"disse l'altro.
Tony camminò da solo nel corridoio verso il bagno,poi si diresse verso l'ascensore e vide una donna di colore che lo fissava,mentre attendeva l'ascensore.
Lui si avvicinò.
"È generoso quello che ha fatto per i ragazzi."disse la donna.
"Ah,se lo meritano."disse Stark "In più mi alleggerisce la coscienza."
"Dicono esista una correlazione tra generosità e colpa."disse lei "Ma se si hanno soldi … scateni tutte le idee che vuoi.
Giusto?"
"Va su?"disse Stark dopo alcuni momenti di silenzio.
"Sono esattamente dove voglio essere."disse lei mettendo le mani dentro la sua borsa.
"Ok,ok..."disse Tony bloccandole la mano come reazione istintiva "Scusi...fa parte del mestiere."
"Io lavoro per il dipartimento di stato."disse lei "Risorse umane.
So che è noioso.
Ma quel lavoro mi ha consentito di crescere un figlio,lo sa?
Sono orgogliosa di quello che è diventato."
La donna gli mise una foto sul petto "Si chiamava Spencer.
Lei lo ha ucciso.
In Sokovia.
Questo non avrà alcuna importanza per lei.
Lei crede di combattere per noi.
Lei combatte per se stesso."
Tony,sconvolto,scosse la testa lentamente.
"Adesso mi dica chi vendicherà mio figlio,Stark?"disse lei "Lui è morto e la colpa e sua."
La donna andò via e Stark era sconvolto.
I Vendicatori erano nella loro struttura nel prato vicino alla foresta.
C'era una struttura principale con la parte frontale rettangolare e la parte posteriore con il soffitto che si curvava in basso.
C'erano delle strade che andavano dall'edificio ad altre 2 strutture.
Una era rettangolare e allungata,l'altra era rettangolare,piatta,con 2 rettangoli perpendicolari alle estremità.
Una donna parlò al telegiornale "Il mese scorso 11 wakandiani sono rimasti uccisi durante uno scontro tra gli Avengers e un gruppo di mercenari a Lagos,in Nigeria.
I wakandiani,in genere solitari,erano in missione di sensibilizzazione a Lagos quando c'è stato l'attacco."
Il re di Wakanda era al telegiornale.
Era un uomo di colore,con capelli bianchi,barba corta e baffi"Il sangue della nostra gente si è riversato in terra straniera.
Non solo per le azioni di criminali.
Ma per l'indifferenza di chi aveva promesso di fermarli.
La vittoria a spese di persone innocenti non può considerarsi una vittoria."
"Il re di Wakanda ha continuato..."disse la voce alla tv,ma Steve spense lo schermo semi trasparente.
In quel momento indossava una maglietta nera a maniche lunghe e pantaloni chiari.
Steve si voltò sentendo una voce alla tv.
Wanda era seduta sul letto e guardava il telegiornale.
Indossava una maglia nera e una gonna nera.
"Quale autorità ha una persona con super abilità come Wanda Maximoff per operare in Nigeria?"disse l'uomo al telegiornale.
Steve spense il televisore mettendosi a braccia incrociate sulla porta.
"È colpa mia."disse lei.
"Non è vero."disse Steve.
"Allora riaccendi la tv."disse lei "Ne parlano in maniera molto specifica."
"Avrei dovuto rilevare quella bomba prima che tu intervenissi."disse Steve avvicinandosi "Rumlow ha detto Bucky... e io sono tornato a essere un sedicenne a Brooklyn."
Steve si sedette sul letto "E la gente è morta.
È colpa mia."
"Direi di tutti e 2."disse Wanda.
"Questo lavoro …"disse Steve "Cerchiamo di salvare più persone possibili,a volte non vuol dire tutti quanti.
Se non troviamo un modo per convivere con questo la prossima volta … forse nessuno verrà salvato."
Visione attraversò un muro.
Visione indossava una maglietta nera,pantaloni scuri e scarpe nere.
"Visione,quante volte te lo devo dire?"disse Wanda.
"Si,ma la porta era aperta,così ho pensato …"disse Visione guardando Steve "Il capitano voleva essere informato del arrivo del signor Stark."
"Grazie,scendiamo subito."disse Steve.
"Allora... userò la porta."disse Visione "Oh...e a quanto pare ha portato un ospite."
"Di chi si tratta?"disse Steve.
"Il segretario di stato."disse Visione.
Il segretario di stato era il generale Ross che aveva riunito i Vendicatori intorno ad un tavolo e lui era in piedi davanti ad uno schermo.
Aveva i capelli per buona parte bianchi e i baffi.
Indossava una giacca grigia,camicia bianca,cravatta scura,pantaloni blu e scarpe nere.
"5 anni fa ho avuto un infarto."disse Ross imitando il gesto di quando si usa una mazza "Sono crollato mentre facevo sport.
Alla fine è stato il miglior round della mia vita perché, dopo 13 ore sotto i ferri,in sala operatoria a triplo bypass ,ho scoperto una cosa che 40 anni d'esercito non mi avevano mai insegnato.
La prospettiva.
Il mondo è in debito con gli Avengers,ha un debito impagabile.
Avete combattuto per noi,ci avete protetti...rischiando la vostra vita.
Ma sebbene molti vi definiscano degli eroi,ci sono persone che preferiscono la parola vigilanti."
"Lei quale parola preferisce usare,signor segretario?"disse Natasha.
"Che ne dite di pericolosi?"disse Ross "Come definireste dei soggetti residenti in America,con abilità sovra umane,che ignorano ripetutamente la sovranità e impongono la loro volontà a proprio piacimento e che,francamente, sembrano indifferenti a ciò che si lasciano alle spalle."
Ross accese lo schermo e fece vedere le immagini di New York durante l'attacco alieno "New York."
Hulk urlò e si gettò in un edificio.
Rhoders guardò Nat e Steve.
L'uomo di colore indossava una camicia nera,pantaloni neri e scarpe nere.
Natasha indossava una giacca nera,pantaloni neri e scarpe nere.
"Washington."disse Ross e fu mostrata l'immagine delle portaerei dello S.H.I.E.L.D che si schiantavano nella baia.
Sam abbassò la testa.
Indossava una maglietta bianca,con le maniche nere,pantaloni neri e scarpe nere.
"Sokovia."disse Ross e fu mostrata la città alzarsi in cielo e i palazzi che crollavano.
"Lagos."disse Ross e fu mostrato il palazzo distrutto e la gente morta.
Wanda girò gli occhi quando vide il grosso buco nel grattacielo.
"Ok,basta così."disse Steve.
Ross spense lo schermo.
"Faccio notare che ci sono stati altri disastri che non dipendono da noi."disse Steve.
"Si,nella scala della distruzione non siete proprio in cima,ma ci siete vicini."disse Ross "Negli ultimi 4 anni avete operato con poteri illimitati e senza nessun controllo.
Questa è una posizione che i governi del mondo non possono più tollerare.
Ma credo che abbiamo una soluzione."
Ross prese dei fogli da un altro uomo e li mise sul tavolo"Gli accordi di Sokovia."
Wanda prese i fogli.
"Approvati da 117 paesi,stabiliscono che gli Avengers non saranno più un'organizzazione privata."disse Ross camminando intorno al tavolo "Invece opereranno sotto la supervisione di un comitato delle nazioni unite solo e se quel comitato lo riterrà necessario."
"Gli Avengers sono stati creati per rendere il mondo più sicuro."disse Steve"Mi pare che l'abbiamo fatto."
"Mi dica capitano,lei sa dove si trova il dottor Banner in questo momento?"disse Ross "Se io avessi smarrito un paio di missili nucleari da 30 megatoni può scommettere che ne subirei le conseguenze.
Compromessi,rassicurazioni.
Così funziona il mondo.
Credetemi è un buon accomodamento."
"Allora ci sono delle possibilità."disse Rhodes prendendo i fogli.
"Fra 3 giorni le nazioni unite si incontreranno a Vienna per ratificare gli accordi."disse Ross"Discutetene."
Steve guardò Tony che era seduto in disparte in un angolo.
"E se arrivassimo ad una decisione che non le piacesse?"disse Natasha.
"Allora andrete in pensione."disse Ross.
A Cleveland un uomo era seduto nella sua cucina quando sentì un boato e guardò dalla finestra.
Vide un uomo che aveva urtato un'auto.
L'uomo aveva i capelli neri e lisci,con la riga a sinistra della testa e aveva una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
L'uomo si avvicinò alla casa e suonò al campanello "C'è nessuno?
È sua la macchina qui fuori.
Ho preso la curva larga.
Forse possiamo sistemarla tra di noi.
Però se vuole chiamare la polizia va bene lo stesso per me."
"No!"disse l'uomo nella casa "Niente polizia."
"Grazie."disse l'altro.
L'uomo tolse la spranga di ferro orizzontale dalla porta e la aprì,ma venne colpito alla testa subito.
Quando si risvegliò si trovò legato a testa in giù e aveva la testa in un lavandino.
L'altro uomo stava rompendo il muro con un martello,poi vide delle casse e le estrasse,vuotando il contenuto,poi prese il diario rosso con la stella sulla copertina.
L'uomo vide le foto di quello legato a testa in giù "Invecchia bene,colonnello.
Congratulazioni.
Rapporto missione 16 dicembre 1991."
"Tu chi sei?"disse il colonnello.
"Mi chiamo Zemo."disse lui "Ripeterò la mia domanda.
Rapporto missione 16 dicembre 1991."
"Come mi hai trovato?"disse l'uomo.
"Dopo la caduta dello S.H.I.E.L.D.,la Vedova Nera ha reso pubblici i fascicoli dell'Hydra."disse Zemo "Milioni di pagine,molte delle quali criptate,non facili da decifrare,ma ...io ho competenza e pazienza.
Un uomo può fare tutto con queste 2 cose."
"Che cosa vuoi?"disse lui.
"Rapporto missione 16 dicembre 1991."disse Zemo.
"Va all'inferno."disse il colonnello e Zemo si avvicinò chiudendo il rubinetto.
"L'Hydra merita il suo posto sopra un cumulo di cenere,perciò la tua morte non mi tange,ma dovrei usare questo libro e metodi più sanguinosi per scoprire quello che mi occorre."disse Zemo"Cosa che non mi entusiasma.
Moriresti per la tua... superbia?"
L'altro restò in silenzio e Zemo aprì il lavandino.
"Hail Hydra."disse l'uomo prima di affogare.
Capitan America era seduto ad esaminare la cartellina,mentre Rhoders e Sam erano in piedi.
"Il segretario Ross,ha una medaglia d'onore del congresso."disse Rhoders "Una in più delle tue."
"Diciamo che concordiamo su questa cosa."disse Sam "Quanto passerà prima che ci bolleranno come dei comuni criminali?"
"117 paesi vogliono firmare quell'accordo."disse Rhoders "117.
E tu insisti con lo stare calmi."
"Per quanto starai con i piedi in 2 staffe?"disse Sam.
"Io ho un'equazione."disse Visione.
"Oh,bene."disse Sam "Adesso si che si fa giorno."
"In questi 8 anni,da quando il signor Stark si è presentato come Iron Man, il numero di persone con abilità sovrumane è cresciuto al livello esponenziale."disse Visione "E... nello stesso periodo … il numero degli eventi apocalittici è aumentato con un tasso commisurato."
"Vuoi dire che è colpa nostra?"disse Steve.
"Potrebbe esserci un rapporto causa effetto."disse Visione "La nostra forza può attrarre le minacce,le minacce provocano conflitti,i conflitti...generano catastrofi.
Una sorveglianza...una sorveglianza è un'idea che non possiamo non considerare."
"Bene."disse Rhoders.
"Guarda che ci sono un sacco di altri esseri sovrumani indipendenti oltre a noi."disse Sam "Il secondo Superman ad esempio?"
"E guarda com'è finita."disse Rhoders.
"Molti vogliono infatti processare il secondo Superman per la distruzione della città."disse
Visione "La gente è terrorizzata solo a sentir pronunciare quel nome."
"Tony?"disse Natasha che lo vide su un divano a fissare il soffitto "Sei curiosamente silenzioso e poco logorroico."
"Perché ha già deciso come fare."disse Steve.
"Ah,mi conosci bene."disse Stark che si alzò "In realtà lotto con un'emicrania elettromagnetica.
Capito,capitano?
Sono dolorante.
Sofferente..."
Tony si diresse nell'angolo cucina della stanza "Chi ha messo i fondi del caffè nel trita rifiuti?
Gestisco una trattoria per motociclisti?"
Stark prese il cellulare e da esso uscì un'immagine del ragazzo di colore "Oh,lui è Charles Spencer,a proposito.
Un ragazzo in gamba,laureato in ingegneria informatica,media voti altissima,fresco di assunzione,voleva trovarsi un posto fisso in autunno,ma la sua anima aveva bisogno di esperienza,prima di sedersi dietro una scrivania,di vedere il mondo.
Forse di sentirsi utile.
Charlie non voleva andare a Las Vegas,a differenza di me,ne a Parigi o Amsterdam,molto divertente.
Ha voluto trascorrere la sua estate a costruire case sostenibili per i poveri.
Dove?
In Sokovia.
Voleva fare la differenza forse,chi lo sa.
Gli è crollato un palazzo addosso,mentre noi giocavamo ai salvatori."
Tony bevve il caffè "Non c'è nessuna decisione da prendere.
Dobbiamo essere rimessi in riga.
In qualunque modo.
Io ci sto.
Se non ci mettono un freno siamo senza confini e non siamo migliori dei cattivi."
"Non ti arrendi se nel tuo turno di guardia muore una persona."disse Steve.
"Chi si vuole arrendere?"disse Tony.
"Dobbiamo prenderci la responsabilità per le nostre azioni."disse Steve "Questo documento sposta solo la colpa."
"Mi dispiace,Steve."disse Rhoders "È...è pericolosamente arrogante.
Stiamo parlando delle Nazioni Unite.
Non è il Pentagono,non è il Consiglio di Sicurezza Mondiale,non è lo S.H.I.E.L.D.,non è l'Hydra."
"No,ma sono gestite da persone che hanno obbiettivi."disse Steve "E gli obbiettivi cambiano."
"Questo è un bene,per questo sono qui."disse Tony "Quando ho capito di cosa erano capaci le mie armi nelle mani sbagliate ho chiuso,ho cessato la produzione."
"Tony … tu hai deciso di farlo."disse Steve "Se firmiamo rinunciamo al nostro diritto di decidere.
Se ci mandassero in un luogo dove non riteniamo che sia giusto andare?
Se noi volessimo andare in un luogo e ce lo impedissero?
Forse non siamo perfetti,ma le mani più sicure rimangono le nostre."
"Se noi adesso non accettassimo,si imporranno più avanti."disse Tony "È più che sicuro.
E non sarà bello."
"Dici che verrebbero a prendermi?"disse Wanda.
"Noi ti proteggeremo."disse Visione.
"Forse Tony ha ragione."disse Natasha "Se abbiamo le mani sul volante possiamo ancora sterzare.
Se le togliamo …"
"Tu non sei quella che ha mandato il governo a quel paese qualche anno fa?"disse Sam.
"Sto solo... cerco di valutare."disse Natasha "I nostri errori sono di dominio pubblico.
Dobbiamo riguadagnare la loro fiducia."
"Fermi tutti."disse Stark "Scusa,ho sentito male o mi hai dato ragione?"
"Oh,posso ritrattare."disse lei.
"No,no,impossibile."disse Tony "Grazie.
Ok,caso chiuso.
Ho vinto."
Capitan America ricevette un messaggio da Shannon in cui c'era scritto :"Se né andata,nel sonno.
Mi dispiace molto."
Steve si alzò "Devo andare."
Detto questo Steve andò fuori dalla stanza e si mise sulle scale con le braccia incrociate.
Capitan America si recò a Londra al funerale di Peggy ed era uno di quelli che portava la bara che era coperta da una bandiera.
"Adesso,vorrei invitare qui Shannon Carter,per ascoltare il suo ricordo."disse il prete di colore.
Shannon andò sul palco.
Aveva i capelli biondi,lunghi e indossava un vestito nero.
Sam diede un colpetto alla spalla di Steve che iniziò a guardarla.
"Molti ricordano Margaret Carter come fondatrice dello S.H.I.E.L.D."disse Shannon "Ma io la conoscevo come zia Peggy.
Aveva una foto nel suo ufficio.
Zia Peggy ritratta vicino a J.F.K.
Per una bambina era un grande orgoglio,ma anche una reputazione inarrivabile,per questo non ho mai detto che eravamo parenti.
Una volta le chiesi come riuscisse a padroneggiare la diplomazia e lo spionaggio in un periodo in cui nessuno voleva vedere una donna avere successo.
Mi disse:Accetta i compromessi dove puoi.
Dove non puoi, non farlo.
Anche se tutti ti diranno che è una cosa sbagliata è una cosa giusta.
Anche se tutto il mondo ti inviterà a spostarti è tuo dovere stare piantato come un albero,guardarli negli occhi e dire :No,spostati tu."
Dopo il funerale Steve era da solo nella chiesa e fu raggiunto da Natasha.
"Uscito dal ghiaccio ho pensato... che quelli che conoscevo fossero morti."disse Steve "Poi ho scoperto che lei era viva.
L'avevo ritrovata."
"Anche lei ti ha ritrovato."disse Natasha.
"Chi ha firmato?"disse Steve.
"Tony,Rhoders,Visione."disse Natasha.
"Clint?"disse Steve.
"Dice che si è ritirato."disse Natasha.
"Wanda?"disse Steve.
"Titubante."disse Natasha.
"Io vado a Vienna per la firma degli accordi."disse Natasha "C'è molto spazio sull'aereo.
Soltanto perché è la scelta più facile da prendere,non vuol dire che sia quella sbagliata.
Stare insieme è più importante di come stiamo insieme."
"Cosa stiamo sacrificando?"disse Steve "Mi dispiace Nat.
Non posso firmare."
"Lo so."disse lei.
"Allora che ci fai qui?"disse Steve.
"Non volevo che stessi solo."disse Natasha che lo abbracciò "Vieni qui."
Vienna.
In una zona della città c'era un palazzo curvo dentro una serie di complessi circolari,con dei grattacieli dietro,una strada davanti,con dei giardini oltre.
Un uomo parlava a delle videocamere "Oggi,in un congresso speciale delle nazioni unite, 117 paesi si riuniranno tutti insieme per rettificare gli accordi di Sokovia.
Nel palazzo curvo c'era un uomo di colore,in giacca è cravatta neri che guardava dalla finestra quando vide Natasha "Direi che nessuno di noi è abituato alle luci della ribalta."
Natasha aveva una giacca viola e gonna viola.
L'uomo aveva i capelli neri corti e barba appena accennata.
"Oh,beh a volte non sono così affascinanti."disse Natasha.
"Se la sta cavando piuttosto bene fin'ora."disse l'uomo "Considerando il suo ultimo viaggio al Campidoglio,pensavo che non si sarebbe trovata molto a suo agio tra i politici."
"Non lo sono."disse Natasha.
"Sono felice della sua presenza qui,signorina Romanoff."disse lui.
"Perché?"disse lei "Non approva tutto questo?"
"Gli accordi si... la politica non direi."disse lui "Per alcune cose a volte è molto meglio essere in 2."
"A meno che occorra spostare un piano forte,T'Challa."disse il re di Wakanda.
"Papà."disse lui.
"T'Challa."disse l'uomo prima di rivolgersi a Natasha "Signorina Romanoff."
"Signor T'Challa,le vorrei porre le mie scuse per quanto accaduto in Nigeria."disse Natasha.
"La ringrazio."disse l'uomo "E grazie per aver accettato tutto questo.
Mi dispiace che il capitano Rogers non sarà dei nostri oggi."
"Dispiace anche a me."disse lei quando una voce pregò i presenti di sedersi.
"Questo è il futuro che chiama."disse T'Challa "È stato un piacere."
"Grazie."disse il padre mentre lei si allontanava ,poi parlò in africano e fece una carezza sulla guancia del figlio,poi T'Challa gli baciò la mano su cui aveva l'anello.
Il padre di T'Challa cominciò a parlare "Quando fu rubato del metallo wakandiano per realizzare un'arma spaventosa,noi del Wakanda fummo costretti a dubitare del nostro retaggio.
Quegli uomini e quelle donne uccisi in Nigeria facevano parte di una missione di solidarietà di un paese a lungo rimasto nell'ombra.
Tuttavia non permetteremo alla sventura di ricondurci indietro.
Combatteremo per migliorare il mondo a cui vogliamo unirci.
Sono grato agli Avengers per aver appoggiato questa iniziativa.
Il Wakanda è orgoglioso di tendere la mano in segno..."
T'Challa guardò un furgone parcheggiato poco fuori l'edificio.
I poliziotti si allontanarono correndo.
"TUTTI A TERRA!"disse T'Challa che corse verso il padre spiccando un enorme salto,ma la bomba esplose e distrusse una parte del palazzo,uccidendo il padre del giovane.
Shannon e Steve stavano entrando in un albergo.
Lei indossava un lungo cappotto nero,maglietta nera,gonna scura corta,lui invece indossava una giacca nera,pantaloni neri e scarpe nere.
"Mia madre cercò di persuadermi a non arruolarmi,ma… non zia Peggy."disse Shannon "Lei mi comprò la prima fondina."
"Molto pratica."disse Steve.
"Ed elegante."disse Shannon.
I 2 arrivarono ad un ascensore.
"La CIA ti ha assegnata qui adesso?"disse Steve.
"No,Berlino."disse Shannon "Task force congiunta."
"Certo."disse Steve "Certo.
Ti divertirai."
"Sicuramente."disse lei.
"Te l'ho sempre voluto chiedere...quando mi spiavi dall'altra parte del corridoio..."disse Steve.
"Vuoi dire quando svolgevo il mio lavoro."disse Shannon.
"Peggy lo sapeva?"disse Steve.
"Lei custodiva tanti segreti...non volevo che tu ne diventassi un altro."disse Shannon.
L'ascensore arrivò.
"Grazie per avermi accompagnata."disse lei.
"Di niente."disse Steve.
Sam intervenne "Steve … devi vedere una cosa."
Falcon era vestito in giacca e cravatta neri.
Tutti e 3 andarono in una stanza davanti ad un televisore che parlava dell'attentato e una foto aveva riconosciuto il sospettato come il Soldato d'Inverno.
"Una bomba nascosta in un furgone televisivo ha danneggiato il palazzo delle nazioni unite a Vienna."disse l'uomo alla tv "Molte persone sono rimaste ferite e ci sono almeno 12 morti tra cui il re di Wakanda.
Gli inquirenti hanno rilasciato un video di un sospettato che hanno identificato come il Soldato d'Inverno,famigerato agente dell'Hydra collegato a numerose azioni di terrorismo e assassini politici."
"Devo mettermi a lavoro."disse Shannon.
A Vienna i pompieri stavano spegnendo l'incendio provocato dalla bomba.
Shannon ora indossava una giacca bianca e pantaloni neri con delle pistole ai lati e stivali neri.
In quel momento la donna stava parlando con un militare "Mettiti in contatto con il comando..."
T'Challa era seduto su una panchina e la Vedova Nera si mise vicino a lui sulla panchina accanto.
"Sono addolorata."disse Natasha.
"Nella mia cultura... la morte...non è la fine...viene considerata... un punto di partenza."disse T'Challa guardando l'anello del padre"Allunghi entrambe le braccia e le divinità ti condurranno nella verde e ampia prateria … dove correrai per sempre."
"Sembra una cosa di grande pace."disse Natasha.
"Mio padre la pensava così."disse lui mettendosi l'anello"Io non sono mio padre."
"T'Challa, la task force deciderà chi arresterà Barnes." disse lei.
"Lasci stare,signorina Romanoff,lo ucciderò con le mie mani."disse T'Challa che si alzò e andò via.
Il telefono della Vedova Nera squillò "Si?"
"Stai bene?"disse Steve che era tra la folla.
Indossava un giaccone di pelle marrone,un cappello blu,occhiali neri,maglietta bianca,pantaloni chiari e scarpe marroni.
"Si,grazie."disse lei alzandosi "Sono stata fortunata.
So bene quanto Barnes sia importante per te.
Lo so davvero.
Resta a casa... o peggiorerai le cose.
Per tutti noi.
Ti prego."
"Stai dicendo che mi arresti?"disse Steve.
"No."disse lei "Ma... qualcuno lo farà se tu interverrai.
Funziona così ora."
"Se è arrivato a questo punto Nat, dovrei essere io a portarlo dentro."disse Steve.
"Perché?"disse lei.
"Perché sono quello che ha meno probabilità di morire."disse Steve riattaccando.
"Cazzo."disse lei.
Steve entrò in un bar dove Sam stava mangiando.
"Ti ha detto di restarne fuori?"disse Sam "Magari ha ragione."
"Lui lo farebbe per me."disse Steve.
"Nel 1945 forse."disse Sam "Voglio assicurarmi che valutiamo tutte le opzioni.
Chi di solito spara a te,finisce con lo sparare anche a me."
In quel momento arrivò Shannon che era di nuovo in abiti civili "Da quando il video gira arrivano valanghe di telefonate.
Tutti hanno visto il Soldato d'Inverno nella loro palestra.
Quasi tutta robaccia... a parte questo."
Shannon gli passò una cartellina "Il mio capo si aspetta un rapporto praticamente adesso,quindi è l'unico vantaggio che avrai."
"Grazie."disse Steve.
"E dovrai fare in fretta."disse Shannon "Abbiamo ordine di sparare a vista."
Zemo era in una camera di un albergo e leggeva il libretto rosso in russo.
Indossava una maglietta grigia,pantaloni neri e scarpe nere.
La donna che portava la colazione bussò alla porta e lui le aprì mostrandosi cordiale e prese il pasto.
Nella camera vicina era contenuto un ordigno esplosivo cilindrico con delle gambe di metallo.
Bucharest.
Bucky camminava in abiti civili indossando un berretto blu, un giaccone marrone,maglietta rossa,guanto nero sulla mano sinistra,jeans blu e scarpe nere.
Lui iniziò ad osservare della frutta su un bancone.
Un giornalaio lo riconobbe e fuggì via.
Lui ,incuriosito, si avvicinò all'edicola e vide la sua faccia su tutti i giornali,restando sconvolto.
Steve era nell'appartamento di Bucky con addosso il costume e la maschera.
Aveva lo scudo sull'avambraccio sinistro.
Il capitano prese un piccolo libretto sul frigorifero e dentro vi trovò la sua foto.
"Attento capitano."disse Falcon che parlava tramite una trasmittente che aveva nell'orecchio "Forze speciali tedesche in arrivo da sud."
"Ricevuto."disse Steve che voltandosi vide Bucky "Mi conosci?"
"Sei Steve."disse lui "Ho letto di te in un museo tempo fa."
"Hanno stabilito il perimetro."disse Falcon.
"So che sei nervoso."disse Steve "Hai tutte le ragioni per esserlo,ma non mentire."
"Io non ero a Vienna."disse Bucky "Non faccio più quelle cose."
"Entrano nell'edificio."disse Falcon.
"Persone che ritengono il contrario stanno venendo qui."disse Steve "E non vogliono catturarti vivo."
"Intelligenti."disse Bucky "Ottima strategia."
"Sono sul tetto."disse Falcon "Sono compromesso."
"Non deve finire con 1 scontro,Bucky."disse Steve.
"Finisce sempre in uno scontro."disse Bucky togliendosi il guanto che copriva la sua mano di metallo.
"5 secondi."disse Falcon.
"Tu mi hai tirato fuori dal fiume."disse Steve "Perché?"
"Non lo so."disse Bucky.
"3."disse Falcon.
"Si,che lo sai."disse Steve.
Una granata entrò nell'appartamento sfondando il vetro di una finestra.
Il capitano la colpì con lo scudo gettandola fuori.
Un'altra cadde a terra,Bucky la colpì con il piede e Steve la coprì con lo scudo che attutì l'esplosione.
Gli uomini cominciarono a picchiare sulla porta nel tentativo di sfondarla mediante un cilindro di metallo.
Bucky si mise il materasso davanti al corpo mentre scoppiava una terza granata,poi ,con la mano metallica, tirò un tavolo sulla porta che rimase bloccata.
2 uomini entrarono dalle finestre,Bucky diede un pugno al primo,Steve tolse il tappeto da sotto ai piedi al secondo,il Soldato d'Inverno prese il primo e lo tirò contro un muro,Steve colpì un terzo con un calcio e lo mandò sul balcone.
"Bucky,smettila!"disse Steve che fu gettato a terra "Ucciderai qualcuno!"
"Non ucciderò nessuno."disse Bucky che con un pugno sfondò il pavimento ed estrasse una borsa e la gettò sul tetto di un palazzo più basso.
Un altro uomo entrò sparando e il Soldato d'Inverno si riparò con il braccio metallico poi fu anche coperto dallo scudo di Steve.
Anche un secondo uomo entrò e cominciò a sparare.
Bucky tirò Steve verso l'uom caddero sul balcone,poi il Soldato d'Inverno si riparò con il braccio di metallo,prese l'uomo alla testa sbattendola contro un mobile e facendogli trapassare tutti i ripiani,poi prese un rettangolo di cemento e lo ruppe sul petto di un altro uomo mandandolo contro una parete.
Capitan America disarmò quello sul balcone,mentre un altro sparò alle serrature della porta d'ingresso,ma Bucky lo colpì con il braccio di metallo,sfondando la porta,poi usò l'intera porta contro altri 2 ,prese il primo uomo sulle scale,lo mise al muro e gli diede un pugno al volto,poi diede un calcio ad un altro e lo fece cadere per le scale,gettò a terra il primo,ma un secondo sfondò le vetrate superiori del palazzo sparando e restando connesso ad una corda.
Lui si riparò con il braccio di metallo, lo afferrò per il fucile,lo sollevò e lo gettò contro un muro,poi prese il cilindro,incastonandolo con il braccio di metallo,mediante le cinghie e colpì uno dei 2 che erano caduti a causa della porta, scagliandolo contro il muro e ammaccando la parete,poi colpì un terzo alla gamba e lo fece cadere per le scale.
Dopo aver visto che altri stavano salendo le scale, saltò addosso al corpo di quello attaccato alla corda e arrivò sulla rampa di scale opposta,ne afferrò uno e diede un calcio ad un altro facendolo cadere,poi scagliò il primo sulla rampa di scale opposta.
Capitan America uscì dalla porta,mettendo lo scudo sulla schiena,vide che uno degli uomini a terra parlava alla radio,la afferrò con la mano sinistra e la spappolò,poi spiccò un salto finendo sulla rampa di scale inferiore.
Bucky diede un pugno ad un altro e Steve spiccò un altro salto.
Bucky diede una gomitata ad un altro e gli conficcò la testa nel muro,poi ne scagliò uno sulla ringhiera e li fece cadere dalla tromba delle scale,ma Steve lo afferrò "Dai amico."
Bucky diede una gomitata sinistra al volto di un soldato mentre Steve tirava quello che aveva salvato contro il muro.
Bucky strappò la ringhiera di ferro con il braccio metallico e la usò come fune per calarsi sulla rampa di scale inferiore e atterrando diede un calcio ad un altro,che sfondò una porta che dava su un lungo corridoio.
Steve afferrò i fucili di 2 uomini,li spinse contro il muro,legò la cinta di uno alla vita dell'altro,gettò il primo dalle scale e il secondo fu tirato sulla ringhiera per sorreggere il compagno.
Bucky ne afferrò 1 e cominciò a sbattergli la testa contro un muro,facendo un buco,gli diede una ginocchiata poi colpì il fucile di un secondo,dandogli un sinistro al petto.
Un altro stava per sparare,ma Steve tirò lo scudo che gli colpì la testa e si conficcò nel muro.
Bucky si gettò dalla tromba delle scale,afferrò una ringhiera con la mano di metallo,piegandola e perdendo il berretto,mentre Steve staccava lo scudo dalla parete.
Bucky sfondò una porta,corse per un lungo corridoio e spiccò un salto enorme finendo sul tetto dove aveva lanciato la borsa,rotolò a terra,prese la borsa e corse,ma fu colpito alla schiena dal calcio di un uomo chiamato Pantera Nera che lo mandò a terra.
Pantera Nera indossava un costume di gomma nera che lo copriva da capo a piedi.
La testa era del tutto coperta da una maschera di gomma nera,aderente,con delle visiere
ovali,argentee,con sotto di esse una linea di metallo curva,che andava in avanti,verso il
naso,andando prima in obliquo verso il basso e poi verso l'alto.
Sopra le orbite c'era una sottile linea di metallo che andava verso l'inizio del naso e poi si
curvava in alto,poi verso le tempie e poi verso l'alto di nuovo.
Dalla parte iniziale del naso partivano altre 2 linee di metallo che andavano verso l'alto,poi in
obliquo verso l'esterno e poi verso l'alto.
Sopra le tempie c'erano 2 punte nere che ricordavano le orecchie di una pantera da cui partiva una
sottile linea nera che si collegava alla parte esterna delle orbite.
La zona sotto gli zigomi aveva una linea di metallo che poi andava in obliquo e poi verso il
basso,raggiungendo la mascella poco prima del mento.
La zona centrale del volto aveva 2 linee nere,lucide,verticali che andavano verso l'esterno in basso
arrivando ai lati del mento.
La parte posteriore e laterale della testa,all'altezza degli zigomi, aveva una linea di metallo
orizzontale circolare.
Alla base del collo c'era una linea di metallo circolare,che aveva delle punte dirette verso il basso
sulla parte frontale e verso i lati sulle parti laterali.
Le punte erano ad intervalli regolari.
Queste punte poggiavano su una placca circolare nera,lucida,che aveva una punta al centro.
Sulle spalle c'era una linea nera lucida,obliqua, che andava verso le ascelle,poi c'era una seconda
linea nera obliqua che arrivava all'inizio dei bicipiti sulla parte interna e che incontrava 2 linee nere
lucide che provenivano dalla parte esterna dei bicipiti e che erano oblique.
Poco dopo l'inizio degli avambracci c'era una linea di metallo che era circolare sulla parte superiore
e aveva una punta diretta verso il basso sulla parte interna.
Questa linea era sulla parte iniziale di lunghi guanti di gomma nera,aderenti, che coprivano mani e
avambracci.
Le mani avevano delle placche circolari nere a metà dita,mentre sulla cima di ogni dito c'era un
artiglio metallico ricurvo.
I pettorali avevano 2 linee oblique nere che si univano al centro del petto,diventando lucide,nella
zona centrale.
Sotto queste 2 linee oblique partivano altre 2 linee rettangolari che erano lucide nella parte iniziale e
che si univano all'inizio della pancia.
Sotto queste 2 linee oblique partivano altre 2 linee rettangolari che si univano al centro della pancia
formando una punta e avevano la parte centrale obliqua.
Le cosce,verso il ginocchio, avevano una linea nera,lucida, che formava una punta diretta verso
l'alto e sopra il ginocchio ce n'era un'altra uguale.
Gli stivali iniziavano a metà polpacci,erano fusi con il costume,e avevano il bordo
nero,lucido,obliquo sulla parte frontale,con una punta al centro diretta in basso.
Bucky sferrò un destro,ma l'altro gli colpì il polso con un calcio, gli diede un calcio al petto,poi evitò il suo pugno e ne parò altri 2 con l'avambraccio destro,il Soldato d'Inverno evitò un'artigliata e provò a colpirlo con il destro,ma l'altro usò l'avambraccio sinistro,Bucky parò un altro colpo di artigli con il braccio meccanico,ma l'altro ruotò su se stesso e lui si prese un calcio al viso,seguito da una ginocchiata sinistra alla pancia che lo mandò contro una parete di metallo che rimase abbozzata,poi si scansò appena in tempo per evitare gli artigli di metallo.
Pantera Nera ruotò su se stesso,ma colpì le pareti di metallo con gli artigli di nuovo, fece un salto,ruotando su se stesso e cercò di colpirlo con gli artigli,ma Bucky si riparò con il braccio di metallo finendo a terra e alzandosi subito.
Pantera Nera gli saltò addosso e lo trascinò a terra.
Capitan America si affacciò dal balcone e vide la scena.
Bucky prese una trave di metallo e se la mise davanti parando gli artigli.
Capitan America vide Falcon volare e indietreggiò nel corridoio "Sam,il tetto a sud ovest."
"Chi è l'altro tipo?"disse Falcon.
"Sto per scoprirlo."disse Steve saltando sul terrazzo accanto mentre arrivava un elicottero.
La spranga di metallo venne spezzata in 2 e Bucky afferrò gli avambracci artigliati dell'altro con le mani.
L'elicottero iniziò a sparare con la mitragliatrice colpendo il costume di Pantera Nera che però era antiproiettile.
"Sam."disse Steve.
"Ci sono."disse Falcon che volò verso l'elicottero e diede un calcio alla parte posteriore,poi continuò a volare.
Bucky diede un calcio all'altro mandandolo a terra,prese la borsa e corse via.
Il Soldato d'Inverno saltò giù dal palazzo,seguito da Pantera Nera.
Bucky atterrò su un muretto inferiore,mentre l'altro si lanciò su una parete e strusciò con le unghie,così Barnes saltò a terra seguito dall'altro.
Steve li vide correre e si gettò dal palazzo anche lui.
L'elicottero aveva ripreso a fare fuoco in strada,ma Bucky trovò un'apertura su una galleria e ci saltò dentro seguito dagli altri 2.
I 3 iniziarono a correre più veloci delle macchine,ma nessuno raggiungeva l'altro.
Steve vide un'auto nera con delle sirene e saltò sul cofano,poi l'auto si fermò, lui afferrò l'uomo che la portava,lo tirò fuori,tolse il parabrezza incrinato con un pugno, salì in macchina cominciando a guidare.
Appena fu superato, Pantera Nera si aggrappò alla macchina con un salto.
Il capitano cercò di sterzare per liberarsene,ma senza successo.
"Sam,toglimelo di torno."disse Steve.
"Arrivo."disse Falcon che entrò volando nella galleria,mentre Steve si accorgeva che c'erano moltissime macchine della polizia che lo stavano inseguendo,così andò addosso ad una di esse.
Bucky vide che altre macchine erano davanti a lui così saltò oltre dei barili andando sulla corsia opposta.
Steve andò contro i barili con l'auto e continuò a seguirlo,mentre le macchine restavano bloccate.
Bucky afferrò al volo una motocicletta,togliendo il guidatore e la utilizzò per continuare la fuga,con dietro la macchina di Capitan America.
Falcon entrò nella galleria,Pantera Nera salì sul tetto dell'auto e saltò sulla moto del Soldato d'Inverno che lo afferrò alla gola.
Pantera Nera iniziò a correre sulle pareti e sul tetto,mentre l'altro lo teneva per il collo,andò a sinistra,facendo piegare la moto su un lato,Bucky mise il braccio meccanico sull'asfalto provocando scintille e diede un calcio all'altro che finì in strada,ma poi Pantera Nera saltò addosso ad una macchina e si aggrappò a Falcon che ,malgrado i calci,non riuscì a toglierselo di dosso.
Bucky lanciò una granata contro il soffitto,provocando un piccolo crollo.
Falcon si fermò a mezz'aria e Pantera Nera spiccò un salto in avanti danneggiando la ruota posteriore della motocicletta e facendo cadere a terra Bucky.
Steve frenò e si gettò dall'auto correndo mentre il mezzo si cappottava.
Pantera Nera si alzò e stava per colpire il Soldato d'Inverno,ma Capitan America gli saltò addosso facendolo rotolare a terra.
La zona fu circondata dalla polizia e War Maschine atterrò sul posto,puntando la mano destra contro Pantera Nera,la mano sinistra,contro Capitan America e il cannone,situato sulle sue spalle, contro il Soldato d'Inverno.
La corazza di War Machine era simile a quella di Iron Man solo che era bianca e nera oltre che più massiccia.
Aveva un propulsore rosso rettangolare al centro del petto e anche le visiere erano rosse.
"Siete in stato di arresto."disse War Maschine.
Capitan America mise lo scudo sulla schiena.
"Congratulazioni capitano."disse War Maschine "Ora sei un criminale."
Steve mise il suo scudo sulla schiena e Pantera Nera si tolse la maschera ,rivelando di essere T'Challa.
Bucky venne messo in ginocchio e ammanettato,mentre degli uomini in tuta nera puntarono le pistole su Falcon.
Capitan America venne ammanettato.
"Altezza."disse War Maschine.
Visione era nel complesso dei Vendicatori e stava leggendo una lista in cucina.
Indossava una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
"Un pizzico di paprica,un pizzico..."disse Visione che prese della polvere rossa da un contenitore.
"Non ci credo."disse Wanda che era appena arrivata "Stai cucinando."
Indossava un abito nero e una gonna nera,con stivali neri.
"Ho pensato che avrebbe ...sollevato il tuo morale."disse Visione.
Lei assaggiò ciò che aveva cucinato "Morale sollevato."
"In mia difesa, io non ho mai...mangiato niente prima..."disse Visione.
"Posso?"disse Wanda.
"Prego."disse Visione scansandosi ed iniziò a camminare "Wanda,tutti sono gentili con te."
"Ah,grazie."disse lei.
"Prego,no,è una risposta involontaria nella loro amigdala."disse lui "Non possono fare a meno di temerti."
"Anche tu?"disse lei.
"La mia amigdala è sintetica,perciò …"disse Visione sedendosi.
Wanda rise "Io avevo una certa percezione di me prima.
Dopo il potenziamento tutto è cambiato.
Sono ancora io credo,ma... non è quello che vedono tutti gli altri."
"Io non so cosa sia questa."disse Visione toccandosi la pietra in testa "Non ne ho idea.
So che non è di questo mondo,che alimenta lo scettro di Loki,che dona delle abilità,ma... la sua vera natura è... un mistero, eppure faceva parte di me."
"Ne hai paura?"disse Wanda.
"Desidero comprenderla."disse Visione "Più la comprendo,meno mi controlla.
Un giorno,chissà...forse io controllerò lei."
"Qualunque cosa tu abbia messo qui dentro,non hai ottenuto il piatto della ricetta."disse Wanda sorridendo "Farò un salto al negozio.
Torno tra 20 minuti."
Visione si mise davanti a lei "In alternativa possiamo ordinare... una pizza?"
"Visione,mi stai chiedendo di non uscire?"disse Wanda che era un po' sorpresa.
"È una questione di sicurezza."disse Visione.
"So proteggermi bene da sola."disse Wanda che avanzò,ma lui la bloccò con il braccio.
"Non la tua."disse Visione "Il signor Stark vuole scongiurare la possibilità di un altro incidente pubblico.
Fin quando gli accordi non avranno fondamenta più solide."
"E tu che cosa vuoi?"disse Wanda.
"Che la gente ti veda come ti vedo io."disse Visione.
Berlino.
Capitan America,Falcon e Pantera Nera erano in un furgone blindato con delle manette giganti.
Bucky era dentro una gabbia esagonale di vetro con rinforzi di metallo su tutti i lati ed era legata ad una sedia di metallo,tramite dei bracciali enormi e aveva altre placche di metallo sul petto e sulle spalle.
Steve,Sam e T'Challa indossavano abiti civili.
Steve aveva il giaccone di pelle marrone,pantaloni bianchi e scarpe marroni,Sam aveva un giaccone nero,pantaloni scuri e scarpe nere,T'Challa indossava una maglietta nera,pantaloni neri e scarpe nere.
Intorno al collo aveva un dente di pantera legato con una collanina.
"Ti piacciono i gatti?"disse Falcon a T'Challa.
"Sam …"disse Steve.
"Che c'è?"disse Sam "Si è presentato vestito da gatto e non vuoi saperne di più?"
"La tua armatura …"disse Steve "È in Vibranio?"
"La Pantera Nera è stata la protettrice di Wakanda per generazioni."disse T'Challa "Un onere passato di guerriero in guerriero.
E ora,siccome il vostro amico ha ucciso mio padre, io porto anche l'onere del re.
Perciò vi chiedo,da guerriero e da re,per quanto tempo credete di proteggere il vostro amico da me?"
Il furgone corazzato,seguito da un altro,entrò all'interno di un sotterraneo.
Una volta scesi si ritrovarono in un complesso che era collegato ad un grosso edificio.
Ai 3 furono tolte le manette e Steve vide la gabbia di Bucky,poi andò verso Shannon e un uomo in giacca e cravatta grigi.
"Che cosa gli farete?"disse Steve.
"Quello che faremo a voi."disse l'uomo "Valutazione psicologica ed estradizione."
"Lui è Ever Tross, vice comandante della Task Force."disse Shannon.
"Dategli un avvocato."disse Steve.
"Avvocato?"disse l'uomo "Divertente."
Ever si rivolse ad un uomo alle sue spalle "Fa mettere le loro armi sotto chiave.
Ah,vi daremo una ricevuta."
"Spero di non affacciarmi alla finestra e vedere qualcuno che vola con la mia roba."disse Falcon mentre tutti cominciarono a camminare.
Steve si voltò e vide le porte blindate chiudersi davanti alla gabbia di Bucky.
"Verrete sistemati in un ufficio invece di una cella."disse Ever mentre camminavano su un corridoio che connetteva 2 edifici con sotto un fiume "Fatemi il favore di restare li."
"Non intendo andare da nessuna parte."disse T'Challa.
Al gruppo si unì la Vedova Nera "Tanto perché tu lo sappia ,ecco cosa vuol dire peggiorare le cose."
"È vivo."disse Steve.
Furono condotti in un grosso studio dove c'era Stark che parlava al telefono "La Romania non rientrava negli accordi.
E il colonnello Rhoders penserà a ripulire."
Tony indossava una camicia bianca,cravatta rossa,giacca grigia senza maniche,pantaloni grigi e scarpe nere.
"Voi cercate di non fare danni."disse Natasha a Steve e Sam.
"Conseguenze,certo che ci saranno conseguenze."disse Tony al telefono "Ovvio.
Puoi citare le mie parole visto che le ho appena dette.
Qualcos'altro?
Grazie,signore."
Tony attaccò il telefono.
"Conseguenze?"disse Steve.
"Il segretario Ross voleva farvi causa."disse Tony "L'ho contattato."
"Non riavrò quello scudo,dico bene?"disse Steve.
"Tecnicamente è proprietà del governo."disse Natasha che andò via con Stark "Anche le ali."
"Sei di ghiaccio."disse Falcon.
"Steve se ne intende."disse Stark andando via.
Un furgone arrivò in una centrale elettrica e 2 uomini scesero.
La gabbia di Bucky era dentro una stanza blindata e furono collegati dei tubi di metallo alla gabbia.
Steve rimase da solo a guardare dei video oltre una parete di vetro.
Tony entrò nella stanza "Ehi,vuoi vedere una cosa?"
Stark arrivò con una scatola nera rettangolare molto piccola "L'ho preso dall'archivio di mio padre.
È appropriato."
Steve si sedette.
Tony aprì la scatola mettendola sul tavolo e mostrando delle penne molto vecchie "Roosevelt ha firmato con queste nel 41.
Fornì appoggio agli alleati nel momento del bisogno."
"Per qualcuno ha avvicinato il nostro paese alla guerra."disse Steve.
"Senza queste tu non saresti qui."disse Tony che si sedette"Ti sto offrendo...come si dice...un ramoscello d'ulivo.
È così che si dice?"
"Pepper è qui?"disse Steve "Non l'ho vista."
"Siamo...siamo...insomma …"disse Tony.
"Aspettate?"disse Steve.
"No,decisamente no."disse Tony "Ci siamo presi una pausa.
Non ci sono conti in sospeso."
"Mi dispiace,Tony."disse Steve.
"Anni fa l'avevo quasi perduta così... distrussi le mie armature,poi abbiamo dovuto eliminare l'Hydra e poi Ultron..."disse Stark "Colpa mia.
E poi, e poi,e poi …non mi fermo mai, perché la verità è che non voglio fermarmi.
Non voglio perderla.
Gli accordi potrebbero rappresentare un compromesso.
A sua difesa io non sono facile."
Tony si alzò "Anche papà era un rompiscatole,ma...tra lui e mamma ha sempre funzionato."
"Sono contento che si sia sposato."disse Steve "Io l'ho conosciuto quando era giovane e da solo."
"Ah,davvero,voi 2 vi conoscevate?"disse Tony che si mise la giacca grigia con le maniche "Non me l'ha mai detto.
Forse solo un milione di volte.
Quanto ti odiavo."
"Non renderò le cose difficili."disse Steve
"Lo so,perché sei una persona garbata."disse Tony camminando intorno al tavolo dietro Steve.
"Se vedo una situazione che va in rovina... non posso ignorarla."disse Steve "A volte vorrei poterlo fare."
"Non è vero."disse Tony.
"No,non è vero."disse Steve "Ma a volte..."
"A volte vorrei darti un pugno su quei bei dentini."disse Tony "Ma non voglio vederti andare via.
Abbiamo bisogno di te.
Fino ad ora non è successo niente di irrimediabile.
Se firmi... renderemo legittime le ultime 24 ore,Barnes andrà in un centro psichiatrico americano invece che nel Wakanda in prigione."
Steve prese una delle penne e cominciò a camminare "Non dico sia impossibile,ma devono esserci garanzie."
"Certo."disse Tony sedendosi "Appena tranquillizzata l'opinione pubblica rettificheremo i documenti.
Presenterò una nozione per far reintegrare te e Wanda."
"Wanda?"disse Steve "Che centra Wanda?"
"Sta bene, è confinata nel complesso attualmente."disse Stark "Visione le fa compagnia."
"Oh no,Tony."disse Steve camminando "Ogni volta.
Ogni volta che credo che tu veda le cose nel modo giusto,tu …"
"Ha una sala olimpionica e tutto quello che può desiderare."disse Tony "Non è male come protezione."
"Protezione?"disse Steve "È così che la chiami tu?!
Questa è protezione?!
È internamento,Tony."
"Non è cittadina americana e non concedono visti ad armi di distruzione di massa!"disse Tony.
"È UNA RAGAZZINA!"disse Steve.
"MI HAI SCOCCIATO!"disse Tony "Faccio quello che deve essere fatto.
Per prevedere qualcosa di peggio."
"Continua a raccontartela."disse Steve posando la penna "Mi dispiacerebbe separarle."
Steve andò via.
Poco dopo Steve era nella stessa stanza e oltre c'erano dei video che mostravano Barnes che parlava con Zemo.
A guardare i video c'erano Ever,Tony e Natasha che indossava una giacca nera,pantaloni neri e stivali neri.
"Salve signor Barnes."disse Zemo che aveva gli occhiali e indossava una giacca e una cravatta nera"Sono stato mandato dalle nazioni unite per valutarla.
Posso sedermi?"
Zemo si sedette ad una scrivania prendendo dei fogli "Il suo nome di battesimo e James?"
"Eccovi la ricevuta per l'attrezzatura."disse Shannon che era appena arrivata nella stanza di Steve e aveva consegnato il foglio a Sam che era seduto al tavolo.
"Costume da uccello?"disse Falcon leggendo il foglio "Ma dai."
"Non l'ho scritta io."disse Shannon che premette un pulsante di un oggetto rettangolare e il video esterno apparve anche nei video interni.
"Non sono qui per giudicarla,voglio solo farle qualche domanda."disse Zemo "Sa dove si trova James?
Non posso aiutarla se non risponde,James."
"Mi chiamo Bucky."disse l'altro.
Uno degli uomini nel furgone suonò il clacson e un altro uscì da una porta,poi l'altro scese dal mezzo e aprì la parte posteriore dove c'era una grossa cassa.
Steve stava osservando la foto di Bucky che era vicino al furgone che era esploso "Perché mai la Task Force ha rilasciato questa foto?"
"Per informare,per coinvolgere il maggior numero di persone."disse Shannon.
"Esatto...e stanare qualcuno dal suo nascondiglio."disse Steve "Fai esplodere una bomba,fai girare una foto e 7 miliardi di persone cercano il Soldato d'Inverno."
"Dici che lo hanno incastrato per trovarlo."disse Shannon.
"Esatto."disse Steve.
"Steve lo abbiamo cercato per 2 anni senza risultati."disse Sam.
"Ma non abbiamo bombardato l'ONU."disse Steve "Attira più attenzione."
"Si,ma non garantisce che chi lo avrebbe incastrato lo avrebbe trovato,garantisce che lo avremmo trovato noi..."disse Shannon che cominciò a preoccuparsi.
Steve si girò verso lo psichiatra "Già..."
"Dimmi Bucky...hai visto molte cose brutte,vero?"disse Zemo.
"Non ho voglia di parlarne."disse lui.
"Hai timore che parlando con me...quegli orrori non finirebbero."disse Zemo cliccando su una schermata "Non preoccuparti...noi dobbiamo parlare soltanto di 1."
Uno dei 2 aprì la cassa e trovò la bomba,chiamò l'altro e dalla cassa partì un'onda d'urto che fece saltare la centrale elettrica.
Le luci si spensero in tutta la città e anche nella stanza dove era Steve.
Ever prese una radio "Svelti,voglio una visuale di Barnes."
Tony aveva un dispositivo nell'orecchio "Veronica,trovami la fonte del corto circuito."
"Sottolivello 5."disse Shannon "Ala est."
T'Challa vide i 2 correre via.
"Che diavolo succede?"disse Bucky.
"Parliamo di casa tua."disse lui tirando fuori il libro rosso "Non della Romania e di certo non di Brooklyn.
No,mi riferisco alla tua vera casa."
Zemo si tolse gli occhiali ed iniziò a leggere alcune frasi del libretto rosso camminando,malgrado Bucky lo pregasse di non farlo.
"No..."disse lui "Basta.
Basta!"
Ad un certo punto il Soldato d'Inverno andò fuori di se,si liberò dalle catene e prese a pugni il vetro fino a romperlo,facendo saltare il portellone,poi restò fermo davanti a lui.
"Soldato?"disse Zemo.
"Pronto ad obbedire."disse Bucky.
"Rapporto missione,16 dicembre 1991."disse Zemo.
Steve arrivò correndo e trovò una serie di guardie a terra.
Zemo si era messo sul pavimento e fingeva di essere stato colpito "Aiutatemi."
"Alzati."disse Steve che lo afferrò furibondo e lo spinse verso il muro "Chi sei?
Che cosa vuoi?"
"Vedere un impero crollare."disse Zemo.
Falcon si abbassò appena in tempo perché il Soldato d'Inverno sferrò un pugno con il suo braccio di metallo che fece un buco in un muro.
Falcon cercò di colpirlo,ma Bucky parò il colpo con l'avambraccio destro e gli diede un pugno alla pancia,poi lo afferrò al viso con il braccio di metallo e lo tirò contro la gabbia.
Steve evitò il braccio di ferro del Soldato d'Inverno e gli diede un pugno al volto,indietreggiò per evitare un secondo colpo e si prese un calcio alla pancia che lo fece finire a terra in un corridoio.
Il Soldato d'Inverno cominciò ad attaccare fino a spingere Steve in fondo al corridoio e, con un calcio, lo mandò contro la porta di un ascensore.
Steve evitò un pugno sinistro che ruppe parte della porta alle sue spalle,si prese un destro alla pancia,afferrò il pugno di metallo del nemico e lo tenne stretto tra le mani,allontanandolo,ma l'altro diede una spinta con il braccio e la porta dell'ascensore cedette facendolo cadere nel vuoto.
Falcon ,che stava rinvenendo, vide Zemo che guardava dal buco fatto nell'ascensore.
"Ehi..."disse Sam e l'altro scappò via inseguito.
Steve rinvenne sul tetto dell'ascensore.
"Evacuare tutti i civili,voglio un perimetro intorno all'edificio ed elicotteri da combattimento."disse Ever alla radio.
Stark e Natasha camminavano frettolosamente per i corridoi.
"Dimmi che ti sei portato un cambio."disse Natasha.
"Certo un bellissimo 3 pezzi con bottoni."disse Tony mentre il suo orologio si trasformava in una serie di placche rosse che gli ricoprirono la mano "Sono un non combattente in servizio."
La mano di metallo aveva anche il propulsore sul palmo.
"Seguitemi."disse Shannon che corse davanti a loro.
Sam stava salendo le scale di corsa,vedendo Zemo.
Steve afferrò le corde dell'ascensore ed iniziò a salire,dopo essersi tolto il giaccone marrone.
Bucky stava colpendo decine di agenti che cercavano di fermarlo.
Stark si era messo dietro una colonna.
All'improvviso uscì allo scoperto e colpì il Soldato d'Inverno con un'onda sonica che usciva dal propulsore,invece che con un raggio.
Bucky rimase stordito per qualche secondo,mentre Tony si avvicinava,poi venne accecato da una luce che uscì dalla sua mano.
Tony gli afferrò la pistola nella mano destra e cercò di toglierla piegandogli il braccio,Bucky tolse la pistola dalle mani del nemico e glie la puntò al petto,ma Tony afferrò l'arma con la mano sinistra e mise davanti alla pistola la mano di metallo che lo protesse dal proiettile,poi riuscì a togliergli la parte superiore dell'arma e a dargli un colpo al volto con il pezzo appena tolto,ma l'altro gli diede una gomitata al volto e un pugno alla pancia mandandolo contro un tavolino.
Shannon sferrò un calcio che fu parato dall'avambraccio destro,poi ne sferrò un altro che venne parato dal braccio di metallo,poi evitò un pugno destro.
La Vedova Nera arrivò correndo e gli diede una ginocchiata alla pancia,poi un pugno ai testicoli,mentre Shannon gli dava un calcio al volto,poi girò su se stessa e gli mise la gamba sinistra intorno alla spalla afferrandogli la testa,ma l'altro la gettò facilmente su un tavolino che si fracassò.
Natasha gli arrivò alle spalle e,ruotando, gli mise le gambe intorno al collo,iniziando a colpire la schiena con i gomiti,ma lui la gettò sopra un tavolo e le mise la mano di metallo intorno alla gola.
"Potresti almeno riconoscermi."disse lei.
T'Challa intervenne e gli diede un calcio al fianco,poi Bucky parò un'altra serie di calci e di pugni,sferrò un colpo con il braccio di metallo,ma venne evitato,T'Challa gli diede un pugno al viso,poi l'altro parò una serie di pugni e lo colpì al petto con il braccio di metallo.
T'Challa finì a terra,ma fece subito una capriola alzandosi.
Il Soldato d'Inverno salì una rampa di scale,ma Pantera Nera lo raggiunse con un salto.
T'Challa cercò di colpirlo con un calcio,ma lui riuscì a parare il colpo con il braccio meccanico,T'Challa ruotò su se stesso e lui si abbassò,poi dovette fare lo stesso per evitare il colpo del braccio di metallo,poi Bucky sferrò un colpo con il braccio sinistro che venne afferrato da entrambe le mani dell'altro,che roteò il braccio,facendolo finire alle sue spalle,tenne il polso con la mano sinistra e piegò la spalla in avanti con l'avambraccio destro,ma l'altro riuscì a piegare il braccio metallico.
T'Challa gli colpì l'arto con una gomitata e lo gettò alle sue spalle.
I 2 rotolarono per le scale,poi il Soldato d'Inverno evitò un destro, gli diede un pugno a cui lui rispose con una manata al volto e un calcio che lo mandò oltre la ringhiera,contro un muro,poi Bucky cadde di sotto.
T'Challa lo seguì saltando,ma quando arrivò lui era sparito.
Sam era all'esterno tra la folla che correva fuori dall'edificio,poi raccolse una giacca nera"Maledizione."
Bucky andò su una piattaforma circolare sul tetto e salì su un elicottero,poi arrivò Steve mentre lui decollava,così corse ed afferrò l'elicottero saltando,si dimenò abbassandolo,toccò terra e tentò di riportarlo giù ,ma venne trascinato verso il bordo.
Una volta uscito dal bordo finì su una grata e con la mano sinistra afferrò una spranga gialla,mentre con la destra teneva il mezzo,riuscendo a farlo avvicinare al tetto.
Bucky mandò il mezzo contro di lui,Steve saltò via e l'elicottero si schiantò sul tetto,ruotando su se stesso.
Steve si abbassò per evitare l'elica posteriore,poi il mezzo si fermò sul bordo.
Capitan America si alzò e il braccio di metallo sfondò il vetro del mezzo afferrandolo alla gola,così Steve si mise a spingere il mezzo,gettandosi nel fiume con esso.
Bucky svenne battendo la testa contro il vetro e Steve lo portò a galla.
Zemo era andato in un ristorante e ascoltava una voce al telefono.
"Mi ha chiesto se ci saresti stato anche tu,ho detto che non lo sapevo."disse la donna al telefono"Almeno provaci,ok?
Io vado a letto.
Ti amo."
Zemo attaccò e vide il telegiornale.
Bucky rinvenne in una fabbrica abbandonata e il suo braccio di metallo era messo in una pressa che gli impediva di fuggire.
"Capitano."disse Sam a Steve che guardava fuori da una finestra vedendo un elicottero.
I 2 raggiunsero Bucky.
"Steve..."disse Bucky.
"Con quale Bucky sto parlando?"disse Steve.
"Tua madre si chiamava Sara."disse Bucky "E tu ti riempivi le scarpe di fogli di giornale."
"Questo non si legge nei musei."disse Steve.
"All'improvviso adesso è tutto a posto?"disse Falcon sorpreso.
"Che cosa ho fatto?"disse Bucky.
"Abbastanza."disse Steve.
"Ah,me l'ero immaginato."disse Bucky "Tutto quello che l'Hydra mi ha messo dentro è ancora li.
È bastato che lui pronunciasse quelle parole."
"Chi era?"disse Steve.
"Non lo so."disse Bucky.
"È morta della gente."disse Steve "L'attentato,tutta la montatura...il dottore l'ha fatto per stare 10 minuti con te.
Non puoi liquidarmi dicendomi che non sai nulla."
"Voleva sapere della Siberia."disse Bucky "Dov'ero confinato.
Voleva sapere esattamente dove."
"Perché voleva quest'informazione?"disse Steve.
"Perché io non sono l'unico soldato d'inverno."disse Bucky "Uno fu Michael Mayers e questo tu lo sai.
Ma ce n'erano altri."
FLASHBACK
1991
Bucky sparò alla macchina e la mandò contro l'albero,tornò indietro,scese dalla moto ed aprì il porta bagagli,trovando la valigia piena di sacche contenenti liquido azzurro.
Il liquido venne portato in una stanza dove c'erano dei letti d'ospedale,collegato a delle flebo e iniettato a degli uomini.
Poco dopo dei militari portarono un uomo sofferente su un letto e lo legarono.
"FA MALE!"urlò l'uomo.
Tempo dopo un soldato aprì l'apertura sulla porta blindata e lo vide urlare e contorcersi,poi chiuse l'apertura.
Il colonnello era seduto al tavolo,con il berretto rosso e scriveva quando si accorse che le urla erano cessate.
Aprendo l'apertura della porta trovò l'uomo con la camicia scura seduto sul letto,poi aprì la porta e accese la luce vedendo che la muscolatura dell'uomo era aumentata.
Tempo dopo l'uomo indossava una tuta aderente nera,con linee bianche sulle spalle e gli avambracci chiari e parava il pugno di metallo del Soldato d'Inverno con l'avambraccio destro,all'interno di una grande gabbia,con delle guardie ad ogni colonna.
Bucky sferrò un destro e l'altro evitò il colpo,poi gli afferrò il braccio metallico,lo piegò e lo fece accucciare a terra,poi gli colpì l'arto metallico con il braccio destro,lo alzò e gli diede un calcio sinistro alla pancia facendolo volare contro la porta.
"Ottimo lavoro soldato."disse il colonnello.
Un medico afferrò il braccio destro dell'uomo e guardò l'orologio sentendogli il polso,ma lui gli afferrò il braccio con il sinistro e gli mise la mano destra sul collo facendolo urlare,poi lo gettò a terra.
Una guardia gli diede una manganellata sulla schiena e lo fece muovere appena.
Un uomo con la barba nera e i capelli rasati,con la stessa tuta nera si alzò,seguito da una donna bionda con capelli legati dietro la testa,a sua volta seguita da un uomo biondo e da un'altra donna bionda.
Tutti indossavano la stessa tuta.
Il colonnello si mise dietro Bucky e puntò la pistola verso di loro "Soldato.
Fammi uscire da qui."
Quello che aveva preso la manganellata saltò addosso alla guardia e la spinse al muro,una delle 2 donne bionde corse verso una guardia e spiccò un salto colpendolo con entrambe le gambe e facendolo volare verso delle spranghe,un dottore corse via,ma un altro lo afferrò e lo gettò a terra,mentre Bucky si muoveva con dietro il colonnello.
Il Soldato D'inverno parò un pugno con il braccio meccanico e sferrò un colpo al viso dell'uomo con la barba.
Un altro con la tuta nera,calvo,diede una serie di pugni alla pancia di una guardia a terra,con una velocità incredibile,poi lo colpì al viso.
Bucky uscì e chiuse la gabbia.
FINE FLASHBACK
"Chi erano?"disse Steve con le braccia incrociate appoggiato ad una colonna sul muro.
"Il loro squadrone della morte."disse Bucky "Il più alto numero di stragi nella storia dell'Hydra.
E quello prima del siero."
"Sono diventati tutti come te?"disse Falcon.
"Peggio."disse Bucky.
"Il dottore riusciva a gestirli?"disse Steve.
"Abbastanza."disse Bucky.
"Voleva vedere crollare un impero."disse Steve.
"Con loro ci riuscirebbe."disse Bucky "Parlano 30 lingue e sono invisibili restando visibili.
Si infiltrano,uccidono,destabilizzano.
Conquisterebbero un paese in una notte senza che nessuno se ne accorga."
"Sarebbe stato molto più facile una settimana fa."disse Sam andando verso Steve.
"Se chiamassimo Tony?"disse Steve.
"No,non ci crederà."disse Sam.
"Ma anche si ci credesse..."disse Steve.
"Gli accordi gli permetterebbero di aiutarci pensi?"disse Sam.
"Allora siamo soli."disse Steve.
"Forse no."disse Sam "Conosco un tipo."
Il generale Ross era a parlare con Stark e Natasha"Sono pronto a scommettere che non avete idea di dove si trovino."
"Ce l'avremo."disse Tony "Il GS e il G9 sorvegliano i confini, aerei da ricognizione sono già in volo.
Li staneranno,la gestiamo."
"Non hai capito Stark,non tocca a voi gestirla."disse Ross "È ovvio che non siete obbiettivi.
Assegnerò alle forze speciali."
"E quando si comincerete a sparare che farete?"disse Natasha "Ucciderete Steve Rogers?"
"Se verremo provocati."disse Ross "Barnes sarebbe stato eliminato in Romania se non fosse stato per Rogers.
Ci sono persone morte che potrebbero essere vive ora.
Se volete potete leggere i rapporti."
"Con il dovuto rispetto non la risolverete con soldati e pallottole,Ross."disse Tony sedendosi "Lasci che ce ne occupiamo noi."
Tony non aveva la giacca e aveva un livido sull'occhio destro.
"E perché non dovrebbe finire come l'altra volta?"disse Ross.
"Perché questa volta non indosserò mocassini e una camicia di seta."disse Tony "72 ore.
Garantito."
"36 ore."disse Ross allontanandosi "Barnes.
Rogers.
Wilson!"
"Grazie signore."disse Tony e Ross uscì.
Stark si mise la mano destra sul petto "Ho i braccio sinistro intorpidito,è normale?"
Natasha si alzò e gli mise una mano sulla spalla destra "Stai bene?"
"Sempre."disse Tony "36 ore ,accidenti."
"Siamo decisamente sotto organico."disse Natasha
"Altro che."disse Tony "Servirebbe un bel Hulk in questo momento.
Probabilità?"
"Mah...pensi davvero che starebbe dalla nostra parte?"disse Natasha.
"No."disse Tony.
"Ho un'idea..."disse Natasha.
"Anch'io."disse Stark "Dov'è la tua?"
"Al piano di sotto."disse lei "E la tua dov'è?"
Queens.
All'interno di alcuni palazzi alti 8 piani c'era un ragazzo che usciva dall'ascensore con lo skateboard sotto braccio e lo zaino rosso sulla schiena.
Aveva i capelli neri,lisci,con la riga sulla parte sinistra della testa,indossava una felpa nera,con cappuccio,maglietta bianca,jeans neri e scarpe nere.
Il ragazzo camminò in un corridoio dove incontrò altre 3 persone e vide una ragazza seduta a terra,estrasse le chiavi dalla tasca posteriore dei jeans ed aprì la porta.
Dentro c'era una donna con i capelli neri lunghi,con una maglietta bianca,pantaloni neri e scarpe con i tacchi seduta sul divano con Tony.
"Ehi May."disse lui posando lo zaino.
"Ciao."disse May.
Il ragazzo andò in cucina.
"Com'è andata a scuola oggi?"disse lei.
"Bene."disse il ragazzo "C'è una macchina pazzesca qua fuori..."
Il ragazzo vide Tony sul divano.
"Oh,signor Parker."disse Tony.
"Ah..."disse Parker togliendosi le cuffie "Cosa...cosa ci fa lei qui?
Ehi...io...io...io sono Peter."
"Tony."disse Stark.
"Cosa...cosa...cosa ci fa qui?"disse Peter.
"Era ora di conoscerci."disse Tony "Hai ricevuto la mia mail."
"Si...si...riguardo..."disse Peter.
"Non sapevo della borsa di studio."disse May.
"La September Foundation."disse Tony.
"Giusto."disse Peter.
"Si,hai presentato domanda?"disse Tony.
"Si..."disse Peter.
"L'ho accettata,perciò ora siamo in affari."disse Tony bevendo una tazza di caffè.
"Ma...ma non mi avevi detto niente,che succede?"disse May "Hai dei segreti con me?"
"No,è che so quanto ti piacciono le sorprese,così te lo avrei detto quando...che riguardava la mia domanda?"disse Peter.
"Sono qui per discuterne."disse Tony.
"Ok,discutiamone ok."disse Peter incrociando le braccia.
"È difficile credere che lei sia la zia di qualcuno."disse Tony.
"Si,beh ce ne sono di tutte le forme e grandezza..."disse May ridendo.
Tony mangiò un pezzo di pane "Questo pane,noci e datteri è eccezionale..."
"Posso fermarla?"disse Peter.
"Si."disse Tony.
"La borsa di studio riguarda anche dei soldi per caso,no?"disse Peter.
"Si,diciamo che è ben rifornita."disse Tony.
"Wow."disse Peter.
"Sai chi sono,no?"disse Tony "Mi dai 5 minuti con lui?"
"Certo."disse May.
I 2 andarono nella camera di Peter,Tony chiuse la porta e sputò il pezzo di pane nel cestino.
"Per quanto riguarda il pane,noci e datteri...non era male."disse Tony che vide una scrivania piena di pezzi meccanici e ingranaggi "Oh...che abbiamo qui?
Negozio dell'usato?
Esercito della salvezza?"
"L'immondizia veramente."disse Peter.
"Bella roba per cassonetti?"disse Tony.
"Si,stavo..."disse Peter "Comunque senta io...io non ho fatto domanda per la borsa di studio."
"Ah,prima io."disse Tony.
"D'accordo."disse Peter.
"Domandina veloce di tipo retorico..."disse Tony che prese un cellulare che mostrò un ladro di macchine che tentava di aprire una auto.
Dietro di lui passò un uomo in costume attaccato ad una ragnatela uscita dai polsi e dall'altro polso uscì un'altra ragnatela che afferrò l'uomo e lo trascinò via.
Indossava una maschera rossa che copriva volto e testa,aderente,con 2 occhiali neri,collegati alla testa da una fascia di plastica nera,il collo ,il petto e la pancia avevano una maglietta rossa,con un ragno nero al centro del petto,le braccia erano blu e le mani rosse,i pantaloni erano blu e gli stivali rossi.
"Esatto?"disse Tony.
"Ehm,no."disse Peter "Che...che vuol dire?"
"Si..."disse Tony mostrando Spiderman che si era messo davanti ad un autobus e afferrava una macchina a mani nude per poi usare le ragnatele per andare via"Wow!
Bella presa!
1400 chili,65 chilometri l'ora.
Non è facile."
Tony spense il cellulare "Tu hai grandi poteri."
"Quello però l'ha preso da YouTube,giusto?"disse Peter "Insomma è li che l'ha trovato?
Perché si tratta di un fake,è stato fatto al computer...è come quel video,come si chiama..."
"Si,si..."disse Tony che sollevò una botola sul soffitto con un manico di scopa "Come quello degli UFO che sorvolano Finningham."
Una volta sollevato il coperchio cadde giù una corda a cui era collegato il costume.
Peter afferrò il costume immediatamente e lo mise in un angolo "Ehm...ecco..."
"Allora..."disse Tony "Tu sei Spiderino.
Il ragno che combatte il crimine.
Sei Spiderboy?"
"No...sono Spiderman."disse Peter.
"Non con quella tutina ridicola."disse Tony.
"Non è una tutina."disse Peter "Non ci posso credere,la giornata era cominciata bene,sa signor Stark?
Non ho perso il treno,ho trovato anche un lettore dvd in ottime condizioni e...il compito d'algebra alla grande."
"Chi altri lo sa?"disse Tony "Qualcuno?"
"Nessuno."disse Peter.
"E la tua affascinantissima zia?"disse Tony sedendosi.
"No...no,no...se lei lo sapesse darebbe di matto e quando lei da di matto,io do di matto e..."disse Peter.
"Sai cosa trovo fichissima?"disse Tony "La ragnatela."
Tony gli tirò una matita e lui la prese senza guardare.
"La resistenza alla trazione è superlativa."disse Tony "Chi te l'ha prodotta?"
"La produco dal mio corpo."disse Peter.
"Camminare sui muri?"disse Tony "Come ci riesci?
Guanti adesivi?"
"È una lunga storia,ero..."disse Peter.
Tony si mise gli occhiali della maschera "Accidenti.
Riesci a vedere con questi cosi?"
"Si,si,ci riesco."disse Peter.
"Sono cieco."disse Tony e Peter riprese gli occhiali.
"Riesco a vedere con quelli."disse Peter "Ok?
Solo che quando succede quello che succede è come se i miei sensi diventassero eccezionali.
C'è...c'è un input eccessivo che...mi aiuta a tenermi concentrato."
"Hai bisogno urgente di un potenziamento."disse Tony "Sistemico,da cima a fondo,una ristrutturazione,per questo sono qui."
Peter si sedette sul letto.
"Perché lo fai?"disse Tony "Devo sapere le tue motivazioni.
Cosa ti fa alzare dal letto la mattina."
"Perché...beh...sono sempre stato normale...e ho questi poteri da 6 mesi."disse Peter "Leggo libri assemblo computer...e...e...si mi piacerebbe giocare a football,ma non potevo prima e non posso adesso..."
"Certo,perché sei diverso."disse Tony.
"Esatto,ma non posso dirlo a nessuno,perciò non lo sono."disse Peter "Senta quando si riesce a fare le cose che faccio io...se non le fai...e poi succedono cose brutte...succedono per causa tua.
Una persona mi disse che da un grande potere derivano grandi responsabilità."
"Quindi vuoi proteggere gli indifesi,vuoi fare la tua parte,vuoi rendere il mondo un posto migliore..."disse Tony.
"Si,si proteggere gli indifesi."disse Peter "È questo."
Tony si alzò "Adesso mi siedo qui,perciò sposta la gamba."
Tony si sedette sul letto e gli mise la mano destra sulla spalla "Hai il passaporto?"
"No,no,non ce l'ho."disse Peter "Non ho nemmeno la patente."
"Mai stato in Germania?"disse Tony.
"No."disse lui.
"Oh ti piacerà."disse Tony.
"Non posso andare in Germania."disse Peter.
"Perché?"disse Tony.
"Ho i compiti."disse Peter.
"Farò finta di non aver sentito."disse Tony alzandosi.
"No,dico sul serio."disse Peter "Non posso mica mollare la scuola."
"Può essere pericoloso,diremo alla zia gnocca che sei…"disse Tony mettendo la mano sulla maniglia della porta.
Peter si alzò,allungò la mano destra,piegando il medio e l'anulare all'interno,tenendo dritte le altre dita e dal suo polso uscì una ragnatela che bloccò la mano di Tony sulla porta "Non lo dica a zia May."
"Va bene,Spiderman."disse Tony "Mi liberi?"
"Scusi,prendo le..."disse Peter che andò alla scrivania.
La notte seguente Visione,che indossava il suo costume,era a mezz'aria nella base degli Avengers.
La tuta aderente aveva una placca gialla tra le spalle e il collo che andava verso il centro del petto che era rosso e al centro c'era un rombo giallo.
La tuta che copriva il corpo era verde spento,con linee rosse ai lati dei pettorali,sui fianchi e sulla parte esterna dei bicipiti
Gli avambracci erano coperti da una placca rossa con una linea verticale gialla sui lati e le mani erano rosse.
Gli stivali erano rossi e partivano da metà polpaccio.
Dalle spalle partiva un lungo mantello giallo che arrivava a terra ed era largo,con 2 linee rosse verticali.
L'androide era sospeso in aria,poi ci fu un'esplosione e Visione attraversò il soffitto andando vicino a Wanda che era alla finestra.
"Che succede?"disse Wanda.
"Non lo so."disse Visione "Resta qui."
Visione volò attraverso il muro.
Wanda si voltò,illuminò le mani di energia rossa,un coltello in cucina si illuminò della stessa energia e arrivò molto vicino alla testa di Occhio di Falco.
Lui aveva i capelli castani corti,con una punta sulla parte frontale.
Occhio di Falco indossava un costume aderente viola che copriva il petto,la pancia e tutto il braccio destro.
C'era una cinghia nera che passava sulla spalla destra e sul pettorale si divideva in 2 cinghie dirette verso i lati.
Da sopra le spalle partivano 2 linee viola che andavano verso il centro del petto e poi andavano in verticale sulla pancia.
I fianchi erano neri.
La parte frontale delle spalle e del bicipite era viola chiaro,il resto viola scuro,con una cinghia nera orizzontale sul bicipite,l'avambraccio era coperto dal costume viola scuro con 2 cinghie nere all'inizio che avevano 2 placche viola chiaro sopra e sotto,2 placche circolari sul polso,il dorso della mano era viola chiaro mentre le dita erano viola scuro.
Il braccio sinistro aveva metà bicipite e metà avambraccio scoperti.
I pantaloni aderenti erano viola chiaro,con una cinghia nera su ogni coscia dove c'era una pistola in un fodero e poi c'erano degli stivali viola con dei coltelli inseriti dentro.
"Forse avrei dovuto bussare."disse Clint toccando la punta del coltello con le dita e gettandolo a terra.
Sulla schiena aveva la faretra nera con le frecce e nel braccio destro un arco nero.
"Oh mio Dio."disse lei avvicinandosi "Che cosa ci fai qui?"
"Sto deludendo i miei figli."disse Occhio di Falco che incoccò una freccia e la scoccò su una colonna a destra e poi un'altra a sinistra su una scrivania.
La parte posteriore delle frecce si aprì in 3 parti.
"Dovevo andare a fare sci d'acqua."disse Clint che la prese per mano avviandosi all'uscita "Il capitano ha bisogno d'aiuto,andiamo."
Visione entrò attraverso una parete e camminò "Clint!"
Occhio di Falco si fermò.
"Non dovresti essere qui!"disse Visione.
"Davvero?"disse Clint "Mi sono ritirato e guarda,dopo 5 minuti,va tutto in rovina."
"Ti prego considera le conseguenze delle tue azioni!"disse Visione.
"Ok,considerate."disse Occhio di Falco.
Le 2 frecce gli diedero delle scariche elettriche bloccandolo.
"Forza,dobbiamo andare."disse Occhio di Falco dirigendosi verso la porta,ma poi si voltò vedendo che Wanda era ferma "Di qua."
"Ho causato sufficienti problemi."disse Wanda.
Lui le corse in contro "Devi aiutarmi,Wanda.
Se vuoi piagnucolare iscriviti al liceo,se vuoi fare ammenda è meglio che tu muova il culetto."
Clint vide Visione "Merda."
Visione aveva spostato la testa verso la freccia a sinistra,quella piantata sul tavolo,e la distrusse con il raggio uscito dalla pietra.
Clint incoccò una freccia, Visione gli prese l'arco,lui scoccò,ma la freccia passò attraverso l'androide che,con una spinta della mano destra, lo scagliò via facendolo rotolare a terra.
Barton prese il manganello flessibile da dietro il costume "Avrei dovuto fare allenamento."
Clint cercò di colpirlo,ma Visione divenne intangibile e poi parò il suo colpo con l'avambraccio destro,Clint cercò di colpirlo alla testa con il manganello che però ci passò attraverso,Visione evitò un altro colpo e gli bloccò il braccio sinistro con l'avambraccio destro.
Occhio di Falco gli diede una serie di destri al volto,ma non riuscì a farlo muovere di un millimetro,poi lo colpì' al viso con il manganello che si ruppe.
Visione camminò in avanti,Clint gli diede un calcio e ci passò attraverso,poi l'androide gli arrivò alle spalle e gli mise il braccio sinistro intorno al collo e la mano destra sulla testa.
"Clint,non puoi sottomettermi."disse Visione.
"So che io non posso...ma lei può."disse Clint.
Wanda materializzò dalle mani una sfera di energia rossa "Visione.
Ora basta,lascialo.
Io me ne vado."
"Non posso permetterlo."disse Visione.
Wanda separò le mani dalla sfera che rimase a mezz'aria,mentre altra energia partiva dai palmi delle mani verso di essa.
La pietra gialla divenne rossa per un momento e Visione divenne intangibile contro la sua volontà,liberando Barton.
"Mi dispiace."disse Wanda.
Visione,invaso dall'energia rossa, si mise in ginocchio,mentre il pavimento si riempiva di crepe "Se lo fai...non smetteranno mai di temerti."
"Non posso controllare la loro paura,soltanto la mia."disse Wanda scagliando la sfera contro Visione che trapassò il pavimento di tutti i piani dell'edificio.
Occhio di Falco si rialzò "Forza,abbiamo ancora una tappa."
In un grosso garage c'era una donna di colore calva,magra e alta che camminava con T'Challa e altri 2 dietro.
La donna indossava una giacca nera,gonna nera,tacchi a spillo,T'Challa indossava una giacca nera,pantaloni neri e scarpe nere,poi c'era un altro di colore e una guardia.
La donna si diresse verso una macchina di lusso e davanti c'era Natasha.
"Spostati."disse la donna fermandosi davanti a lei "O sarai spostata."
"Per quanto la cosa sarebbe divertente..."disse T'Challa.
"Credi davvero di poterlo trovare?"disse Natasha.
"Le mie fonti sono attendibili."disse T'Challa.
"Si,il mondo ci ha messo 70 anni per trovare Barnes,magari tu impiegherai la metà del tempo."disse lei.
"Tu sai dove sono?"disse T'Challa.
"Conosco qualcuno che lo sa."disse Natasha.
Steve era sotto un ponte,vicino ad una ferrovia,accanto ad un maggiolino con dentro Sam e Bucky.
Shannon uscì da un'auto nera "Non credo che tu abbia chiaro il concetto di macchina per la fuga."
"Basso profilo."disse Steve.
"Bene perché questa roba tende a richiamare folle."disse Shannon che aprì il bagagliaio mostrando lo scudo di Steve e le ali di Falcon.
"Puoi tirare avanti il sedile?"disse Bucky.
"No."disse Sam.
"Sono di nuovo in debito."disse Steve.
"Lo terrò in conto."disse Shannon che guardò gli altri 2 nella macchina "Sai,ha cercato di uccidermi."
"Scusa."disse Steve "Anche io lo terrò in conto.
Verranno a cercarti."
"Lo so."disse Shannon.
"Grazie,Shannon."disse Steve che la baciò.
I 2 risero.
"È stato..."disse lei.
"In ritardo."disse lui.
"Si."disse lei "Ora che non potrò più essere della CIA,mi considererò un'agente dello S.H.I.E.L.D."
"Ci staresti benissimo."disse Steve "Sei in contatto con..."
"Si."disse lei andando via.
L'auto si diresse nel parcheggio,a molti piani,di un aeroporto dove trovò un furgone con vicino Occhio di Falco e Wanda.
Lei indossava un costume che sembrava una specie di giacca rossa,con 2 placche appuntite in basso sulla parte davanti mentre ai lati e dietro aveva una specie di gonna aperta al centro.
La giacca era aperta e sotto c'era un vestito rosso aderente,con una gonna nera corta.
Le gambe erano coperte da pantaloni neri aderenti e poi c'erano stivali aderenti neri con le estremità rosse.
Gli avambracci,il dorso delle mani e i palmi erano coperti da una placca rossa,mentre le dita erano scoperte.
"Capitano."disse Barton stringendogli la mano,mentre Wanda scendeva da un furgone bianco.
"Non avrei chiamato se avessi altra scelta."disse Steve.
"Figurati amico ,mi stai facendo un favore."disse Barton "E poi... ti sono debitore."
"Grazie per il tuo appoggio."disse Steve a Wanda.
"Era ora che muovessi il culetto."disse Wanda.
"E invece l'altra recluta?"disse Steve.
"Sta scalpitando."disse Barton aprendo il retro del furgone "Ho dovuto svegliarlo con un po' di caffè."
Nel furgone c'era Scott Lang.
Aveva i capelli neri,giacca grigia,maglietta nera,pantaloni blu e scarpe nere.
Scott si alzò.
"Dovrebbe essere pronto."disse Clint.
Scott uscì dal furgone "Quale è il fuso orario qui?"
L'uomo spalancò gli occhi vedendo Steve.
"Capitan America..."disse Scott stringendogli la mano molto velocemente.
"Signor Lang."disse Steve.
"È un onore..."disse Scott "Non riesco a lasciarti la mano…
Wow!
Che ficata!"
Scott guardò Wanda e indicò Steve "Capitan America!
Conosco anche te,sei grande."
Scott toccò le spalle di Steve "Accidenti!
Ah,senti volevo dire...so che conosci un sacco di persone super,perciò...è un super piacere per me."
Scott vide Sam "Ehi amico!"
"Come va tic tac?"disse Sam.
"Ah,è un piacere vederti,senti quello che è successo l'ultima volta..."disse Scott.
"È stata una grande prova,ma non...non ricapiterà mai più."disse Sam.
"Ti hanno detto contro chi combattiamo?"disse Steve.
"Qualcosa riguardo a dei...psico assassini?"disse Scott.
"Siamo al di fuori della legge stavolta."disse Steve "Se vieni con noi sarai un ricercato."
"Va bene,sai che novità."disse Scott.
"Dobbiamo muoverci."disse Bucky.
"Io ho un elicottero pronto."disse Clint quando suonarono le sirene e si udì una voce.
"Stanno evacuando l'aeroporto."disse Bucky vicino al maggiolino.
"Stark."disse Clint.
"Stark?"disse Scott.
"Preparatevi."disse Steve.
Capitan America indossò anche la maschera e prese lo scudo,scese al piano terra e corse verso l'elicottero,ma 2 congegni elettronici, caduti dall'alto, misero fuori uso il mezzo.
Iron Man era a mezz'aria e volò verso terra con War Mashine.
Iron Man aveva una placca gialla che copriva il volto,con 2 visiere orizzontali sottili,la placca copriva i lati della fronte,ma non la zona centrale.
La parte superiore del mento era gialla,poi rosso,come anche il resto della testa e del collo.
Tra il collo e il resto della corazza c'era un piccolo spazio con dentro una corazza grigia.
Il petto era un'unica placca rossa,con i bordi gialli,che copriva i pettorali e la parte sotto ad essi aveva un reattore azzurro al centro del petto, circolare.
La pancia era coperta da una serie di placche orizzontali rosse con delle piccole parti gialle ai lati.
Prima delle spalle c'erano linee rosse,le placche sulle spalle erano rosse con le estremità gialle,il bicipite rosso davanti e giallo sui lati e dietro,gli avambracci erano rossi con una linea gialla che andava in avanti e si apriva in 2 linee prima dei polsi,le mani erano rosse con i propulsori sul dorso.
Le gambe erano rosse,con 2 placche gialle ai lati dei polpacci.
Sui palmi delle mani e sotto i piedi aveva un propulsore circolare e c'erano anche dei propulsori sparsi sul corpo,ma molto piccoli.
"Wow,quanta gente si incontra all'aeroporto."disse Tony e la maschera di Iron man si scompose liberando la testa "Non lo trovi curioso?"
"Molto curioso."disse Rhoders.
"Sta a sentire Tony."disse Steve "Quel dottore,lo psichiatra...
C'è lui dietro questo."
Pantera Nera saltò giù da un container.
Indossava anche lui il costume.
"Capitano."disse T'Challa.
"Altezza."disse Steve.
"Comunque...Ross mi ha concesso 36 ore per portarti dentro,questo 24 ore fa."disse Tony "Aiuti il fratellino?"
"Insegui l'uomo sbagliato."disse Steve.
"Il tuo giudizio è un po' distorto."disse Tony "Il tuo amico ha ucciso degli innocenti."
"Ci sono altri 5 super soldati proprio come lui."disse Steve "Non permetterò che il dottore li trovi prima.
Non posso."
"Steve."disse Natasha che indossava il suo costume "Sai bene cosa sta per scatenarsi.
Vuoi veramente che tutto finisca in uno scontro?"
Natasha indossava una tuta aderente nera,con la chiusura lampo che lasciava aperta la parte superiore del petto,aveva una fascia nera alla fine del bicipite con una placca nera sul gomito,aveva un bracciale di oggetti cilindrici sui polsi grigio,guanti neri,una cintura nera con una placca rettangolare di metallo al centro,2 fasce sulla coscia destra con un fodero e una pistola,una fascia nera sulla coscia sinistra con fodero e pistola,una placca nera sulle ginocchia e poi iniziavano gli stivali.
Al centro della pancia aveva una placca rettangolare piccola con i contorni interni rossi.
Passarono alcuni attimi.
"Va bene,ho finito la pazienza."disse Tony che mise le mani intorno alla bocca "Bimbo ragno!"
Spiderman,che indossava un nuovo costume rosso e blu,usò una ragnatela per togliere lo scudo a Steve e un'altra per legargli i polsi,poi saltò su una grossa scatola.
L'Uomo Ragno aveva un costume aderente che lo copriva da testa a piedi.
La testa era completamente rossa,con 2 visiere bianche ovali,con i contorni neri e la parte finale
appuntita verso l'alto.
Il collo,il petto,la pancia,la parte esterna delle braccia e le mani erano rosse,mentre la parte interna
delle braccia,i fianchi,le gambe,fino ai polpacci erano di colore blu.
Dai polpacci iniziavano degli stivali aderentissimi,di colore rosso e fusi con il costume.
Su tutta la parte rossa c'erano linee nere verticali e orizzontali nere che formavano una ragnatela.
Al centro del petto aveva il simbolo di un ragno nero.
Aveva anche una linea nera orizzontale,che aveva una punta verso il basso e una linea verso il
gomito.
La parte nera delle visiere si restrinse e la parte bianca diminuì.
"Ottimo ragazzo."disse Tony.
"Grazie."disse Spiderman "L'atterraggio poteva venire meglio,è solo che il costume nuovo …no niente signor Stark,è...è perfetto,grazie..."
"Non c'è bisogno di attaccare una filippina."disse Tony.
"Ok."disse Spiderman "Capitano.
Grande fan,sono Spiderman."
"Si ne parleremo dopo,ora..."disse Tony.
"Ciao a tutti."disse Spiderman salutando.
"Bel lavoro."disse Tony.
"Sei stato occupato."disse Steve.
"E tu sei stato proprio un idiota trascinando Clint in questa cosa, liberando Wanda da un luogo che nemmeno voleva lasciare."disse Tony "Un luogo sicuro.
STO CERCANDO DI …
Sto cercando di impedirti di dividere gli Avengers."
"L'hai fatto tu,quando hai firmato."disse Steve.
"Va bene,basta."disse Tony "Ci darai in custodia Barnes e verrai con noi,adesso,perché siamo noi!
O arriverà una squadra speciale,senza alcun rimorso per le maniere sgarbate.
Avanti."
"L'abbiamo trovato."disse Falcon che aveva il costume e aveva la placca triangolare in volo "Il loro jet è nell'hangar 2,alla fine della pista."
Steve alzò le mani e Clint scoccò una freccia trapassando la ragnatela e Capitan America si liberò.
L'elmo riapparve sulla testa di Tony.
Ant-Man si era rimpicciolito nello scudo di Capitan America.
Il costume che aveva lo copriva dal collo in giù.
La maschera era di metallo,aveva 2 visiere rosse,2 linee rosse verticali sopra le visiere,la parte davanti era allungata,con una placca circolare in cima al muso,con dentro una placca identica,ma più piccola.
Dalla placca circolare partivano 2 placche laterali allungate lateralmente verso l'alto e curve.
La parte sul collo era,nera,con delle sottili placche di metallo circolari orizzontali,la base del collo era nera,poi la parte centrale dei pettorali era rossa,ma la parte inferiore aveva 2 linee nere,la parte centrale della pancia aveva placche di gomma rossa,che riproducevano i muscoli addominali,con linee nere tra uno e l'altro,i fianchi erano neri,le spalle rosse,con i bordi argentati,i bicipiti neri internamente e rossi esternamente,gli avambracci neri internamente e rossi esteriormente,c'era una placca di metallo sul dorso degli avambracci,che copriva il dorso delle mani,che avevano guanti neri.
Aveva una cintura di metallo,con delle placche rettangolari laterali e una placca circolare al centro,con dentro un cerchio rosso,le gambe erano nere internamente,inclusi gli stivali,ma le cosce rosse esternamente,con i bordi argentati e c'erano 2 linee rosse verticali sulle ginocchiere e sui polpacci.
"Ehi,ragazzi."disse Spiderman,l'altro si ingrandì e colpì il ragno gettandolo a terra.
"Che diavolo era quello?"disse Rhoders.
"Credo che sia tuo,Capitan America."disse Scott mentre Steve riprese lo scudo.
"Oh,splendido"disse Iron Man "Va bene,ce ne sono 2 nel parcheggio,una è la Maximoff,la prendo io."
Iron Man si sollevò a mezz'aria tramite i propulsori sulle mani "Rhoders,pensa al capitano."
"Ho 2 nel terminal."disse Rhoders "Willson e Barnes."
"Barnes è mio!"disse Pantera Nera correndo verso l'interno.
Il capitano lanciò lo scudo contro War Machine che fu sbalzato indietro.
"Signor Stark che devo fare?"disse Spiderman.
"Te l'ho detto,sta a distanza e ragnatelali."disse Tony.
"Ok,ricevuto."disse Spiderman che usò le ragnatele.
Capitan America scagliò lo scudo sulla schiena di Pantera Nera che si rialzò,lui lo prese alle spalle,gli mise il braccio destro intorno al collo e lo gettò via,lasciandosi cadere a terra.
Pantera Nera rotolò "Togliti,capitano.
Non te lo chiedo una seconda volta."
Pantera Nera spiccò un salto dando un calcio allo scudo,ruotando su se stesso,poi andò più in alto e,sempre ruotando,diede un secondo calcio,poi un terzo ricadendo.
Ant-Man era davanti a Natasha "Non voglio farti del male."
"Io non mi farei problemi."disse Natasha dandogli un calcio tra le gambe,gli afferrò il braccio sinistro,lo piegò in avanti con il suo braccio sinistro,gli mise la mano destra sulla spalla sinistra,ma Ant-Man si rimpicciolì,le afferrò il polso e le fece fare una capriola facendola finire a terra,lei si mise a faccia in avanti e lui spostò il suo braccio lungo la schiena,ma lei chiuse il polso,dando una scarica elettrica al suo bracciale e lo scagliò contro una parete di metallo che venne abbozzata.
L'Uomo Ragno iniziò a muoversi a 4 zampe sulle finestre.
"Chi diavolo è questo?"disse Bucky a Sam mentre correvano.
"Ogni giorno se ne inventano una."disse Sam.
Spiderman lanciò le ragnatele dai polsi e le usò per muoversi in aria,sfondò le vetrate con i piedi e diede un calcio alla pancia ,con la gamba sinistra, a Falcon scagliandolo a diversi metri di distanza.
Il Soldato d'Inverno sferrò un pugno con il braccio meccanico,ma Spiderman gli afferrò il pugno con la mano destra senza alcuna difficoltà.
"Hai un braccio d'acciaio!?"disse Spiderman "Fichissimo amico!"
Falcon fece uscire le ali dalla placca sulla schiena,accese i propulsori sulla placca,volò contro Spiderman e lo trascinò in aria.
"HAI IL DIRITTO DI RIMANERE IN SILENZIO!"urlò Spiderman mettendogli l'avambraccio destro sul volto,poi Falcon si mise con la schiena verso terra,Spiderman spiccò un salto andando verso il soffitto e fece uscire le ragnatele dai polsi e ad usarle come corde per muoversi in aria.
Iron Man volò in aria,le placche sulle spalle si aprirono ed uscirono una serie di missili dalla corazza che fecero esplodere degli aerei alla destra di Occhio di Falco e Wanda che correvano.
Capitan America mise lo scudo davanti a se e la mano destra di Pantera Nera lo graffiò,Steve evitò un'artigliata piegandosi a sinistra,un' altra piegandosi a destra,poi un'altra piegandosi a sinistra,si abbassò evitandone un'altra,mise lo scudo davanti a se e Pantera Nera mise entrambe le mani sull'arma.
Una placca curva e grossa ,sulla parte destra della schiena di War Maschine, si aprì e lui estrasse un bastone di metallo cilindrico,con 2 placche nere sulla parte superiore ed inferiore,con delle placche circolari nel mezzo con dentro luce arancione con scariche elettriche.
Il bastone si allungò leggermente.
"Capitano,non ti ucciderò,ma nemmeno ti farà il solletico."disse Rhoders.
Pantera Nera diede un calcio a Capitan America scagliandolo a terra a vari metri di distanza,War Maschine spiccò un salto volando in avanti,Steve mise lo scudo davanti a se e il bastone lo colpì provocando una forte luce arancione ed emanando energia ovunque.
Iron Man era a mezz'aria davanti a Wanda e Occhio di Falco,puntando la mano sinistra verso di loro "Wanda,hai ferito i sentimenti di Visione."
"Mi hai rinchiuso nella mia camera."disse Wanda.
"Ok,primo è un'esagerazione,secondo l'ho fatto per proteggerti."disse Tony "Ehi Clint?"
"Dimmi."disse Clint che aveva incoccato una freccia.
"Il pensionamento non fa per te,ti sei stancato di giocare a golf?"disse Tony.
"Beh,ho giocato 18 buche,18 tiri."disse Clint "Non riesco a mancare la buca."
Occhio di Falco scoccò la freccia,Iron Man la evitò e la colpì con il propulsore.
"C'è sempre una prima volta."disse Iron Man.
"Per farti guardare."disse Clint.
Wanda fece uscire, dall'edificio alle spalle di Tony,una serie di macchine.
Iron Man iniziò ad evitarle e a colpirle con i propulsori,ma poi venne schiacciato e seppellito.
"Contusioni multiple rilevate."disse la voce di Veronica.
"Si,le avevo rilevate anch'io."disse Tony.
Spiderman usava le ragnatele per muoversi sul soffitto e si mise su una spranga,Falcon fece uscire una granata dalla placca sull'avambraccio destro e colpì la spranga facendola esplodere,ma l'altro spiccò un salto ed utilizzò le ragnatele per muoversi tra le travi del soffitto e atterrò su una di esse.
"Oh Dio."disse lui abbassando la testa e una spranga di metallo volò sopra di lui ,scagliata da Bucky che si mise dietro una colonna.
Spiderman prese la spranga con le ragnatele e la tirò contro la colonna e per poco non lo prese mentre si affacciava "Ehi,amico,ti sei perso questo!"
Falcon tornò indietro e gli diede un calcio alla schiena con entrambi i piedi,ma l'altro mandò una ragnatela verso il soffitto andando in alto e gli coprì i propulsori sulla schiena con un'altra ragnatela,facendolo cadere sul tetto di una reception che venne trapassata del tutto.
Falcon si rialzò e Spiderman fece uscire le ragnatele dai polsi,bloccando gli avambracci di Sam su una ringhiera.
Spiderman si mise sul lato di una colonna con la parte superiore ad imbuto "Le ali sono in fibra di carbonio?"
"È roba che esce dal tuo corpo?"disse Falcon.
"Spiegherebbe il rapporto rigidità,flessibilità,il che,devo dire,è incredibile."disse Spiderman.
"Non so se tu hai mai combattuto prima d'ora,ma di solito non si chiacchiera."disse Falcon.
"Va bene,scusa è l'emozione."disse Peter che lanciò un'altra ragnatela sul soffitto muovendosi verso di lui.
Bucky si mise davanti all'altro e i piedi di Spiderman fecero sfondare la ringhiera a tutti e 2,facendoli cadere di sotto e il braccio meccanico del Soldato d'Inverno venne bloccato da una ragnatela,mentre Sam si ritrovò con l'intero petto ricoperto di ragnatele.
"Ragazzi,sentite,vorrei tanto continuare,ma il mio compito è uno solo,oggi."disse Spiderman in cima alla colonna "Devo stupire il signor Stark…"
Sam cliccò sullo schermo sull'avambraccio sinistro.
"...perciò scusatemi."disse Peter che allungò il braccio sinistro,ma l'oggetto volante di Falcon fece uscire un tentacolo di metallo dalla parte inferiore, gli legò l'avambraccio e lo trascinò fuori dalle vetrate dell'edificio per poi farlo cadere.
"Non potevi farlo prima?"disse Bucky.
"Ti odio."disse Sam.
War Maschine volò contro Steve che fece un salto seguito da una capriola e colpì l'armatura alla testa con il piede mandandola a terra,spezzandogli il bastone,Capitan America evitò un'artigliata di Pantera Nera,spiccò un salto,ruotando su se stesso,e diede un calcio al nemico scagliandolo via.
War Maschine si alzò e gettò via il bastone "Bene..."
"EHI CAPITANO ATTENTO!"urlò Scott che corse verso di lui e gli lanciò un modellino di camion con cisterna.
Steve prese il modellino.
"Lancialo contro questo."disse Scott mostrando un oggetto che aveva un piccolo cerchio di metallo al centro,con un cerchio di luce azzurra dentro,con 3 punte che andavano prima verso l'alto e poi diventavano orizzontali e curve.
"ORA!"urlò Scott che lanciò l'oggetto e Steve lanciò il modellino.
Natasha scappò via,il modellino colpì l'oggetto e divenne grande quanto un camion normale che andò contro War Maschine.
"OH NO,MA DAI!"urlò Rhoders che venne schiacciato e il camion esplose.
Pantera Nera evitò le fiamme gettandosi a terra.
"Accidenti,pensavo che contenesse acqua."disse Scott "Scusa."
Tony atterrò sul posto e trovò Natasha a terra.
War Maschine si rialzò "Adesso mi girano."
Iron Man aiutò la Vedova Nera ad alzarsi.
"Questo faceva parte del piano?"disse Natasha.
"Beh,il mio piano era di essere gentili,cambiamo tattica?"disse Tony.
Occhio di Falco e Wanda correvano verso il jet dentro l'edificio e furono affiancati da Steve e
Ant-Man.
"FORZA!"urlò Steve e arrivarono anche Sam e Bucky.
Visione arrivò volando e,stando in alto,fece uscire un raggio giallo dalla pietra in testa.
"Capitano Rogers,so che lei crede che quello che sta facendo sia giusto,ma,per il bene comune,dovrà arrendersi."disse Visione avvicinandosi a terra,ma restando sempre ad un metro dal terreno.
Iron Man e tutti i membri della sua squadra arrivarono sul posto.
"Che facciamo,capitano?"disse Falcon.
"Combattiamo."disse Steve.
"Ecco il gran finale."disse Natasha.
I 2 gruppi andarono l'uno contro l'altro.
"Non si fermano."disse Spiderman.
"Nemmeno noi."disse Ton gruppi corsero l'uno contro l'altro.
Iron Man, dall'alto, volò verso Steve colpendo lo scudo con un pugno,Pantera Nera saltò addosso a Bucky,mentre Steve dava un pugno ad Iron Man,Bucky dette un pugno a T'Challa,mentre Capitan America parò diversi colpì di Iron Man e lo colpì con lo scudo,ruotando su se stesso,una freccia di Clint andò sul petto di Iron Man ed esplose,Natasha prese Ant-Man e lo gettò a terra,Spiderman spiccò un salto enorme e mise i piedi su un mezzo pieno di energia rossa che gli veniva scagliato addosso da Wanda,poi passò su un altro mentre Clint scoccava delle frecce,Bucky colpì al volto T'Challa,gli diede un pugno al mento e lo gettò a terra,ma l'altro si rialzò subito,Natasha e Clint si affrontarono,ma nessuno dei 2 riusciva a colpire l'altro.
Alla fine Occhio di Falco riuscì a gettarla a terra e lei bloccò il suo arco con i manganelli.
"Siamo ancora amici,vero?"disse lei.
"Dipende da quanta forza metti."disse lui.
La Vedova Nera gli strinse le gambe intorno al braccio e lo gettò a terra.
Mentre lui si rialzava,lei sferrò un calcio,ma la sua caviglia si illuminò di energia rossa e Wanda mosse le mani,scagliandola contro un camion.
"Ti stavi risparmiando."disse Wanda.
Bucky mise il suo braccio di metallo intorno al collo di Pantera Nera e l'avversario fece lo stesso dandogli anche una ginocchiata alla pancia.
"Non ho ucciso io tuo padre."disse Bucky.
"E perché sei scappato?"disse T'Challa che riuscì a togliersi il braccio del Soldato d'Inverno dalla gola,poi parò diversi pugni,gli afferrò il braccio destro,si gettò a terra,trascinando l'altro con se,rotolando,i 2 si alzarono,Pantera Nera spiccò un salto,girando su se stesso e lo colpì al viso con entrambe le gambe scagliandolo contro delle casse,poi allungò la mano destra verso di lui,ma il polso si illuminò di energia rossa e Wanda lo scagliò dentro un container.
Steve tagliò la ragnatela di Spiderman con lo scudo,ma lui atterrò in piedi su un'impalcatura,mentre lo scudo tornò indietro dal proprietario.
"Quel coso non segue le leggi della fisica."disse Spiderman.
"Ragazzino,qui succedono cose che non puoi capire."disse Steve.
"Stark ha detto che avresti detto così."disse lui lanciando una ragnatela,ma Steve si riparò con lo scudo,poi un'altra ragnatela gli prese la gamba destra e l'Uomo Ragno,dando una strattonata, lo portò verso di se,facendolo cadere,poi mandò a terra 2 ragnatele e spiccò un salto in avanti,strusciò a terra,gli diede un calcio al mento, Steve venne scagliato contro il retro di un camion e,cadendo,perse lo scudo.
"Mi ha detto anche di colpirti alle gambe."disse Spiderman.
Steve si rialzò e corse verso lo scudo,ma,l'Uomo Ragno gli afferrò entrambe le mani con 2 ragnatele e lo tenne bloccato.
Capitan America si girò e spiccò un salto ruotando su se stesso e Spiderman fece un volo di diversi metri in avanti.
Iron Man era in volo e cercava inutilmente di colpire Falcon.
"Clint,me lo levi di torno?"disse Sam.
Occhio di Falco aveva incoccato una freccia con sulla punta Ant-Man "Sei in sicurezza?"
"Si."disse Ant-man "No sto bene.
Sto bene,mister freccia,andiamo.
DAI!"
Clint scoccò la freccia che si divise in varie parti,Iron Man iniziò a colpirle e il piccolo omino spiccò un salto e si intrufolò tra le placche della sua armatura.
Spiderman lanciò una ragnatela sullo scudo di Steve che la afferrò con la mano destra,diede una strattonata,facendo volare verso di se il ragazzino e colpendolo al volto con lo scudo.
Spiderman usò le ragnatele per andare sulla parte superiore di un container che era sollevato da una colonna di metallo.
"Stark non ti ha detto altro?"disse Steve.
"Che ti sbagli."disse Spiderman "Credi di aver ragione.
Perciò sei pericoloso."
L'Uomo Ragno spiccò un salto all'indietro,mandò le ragnatele sul container e le usò per andare in avanti,lanciò una ragnatela,Steve la evitò,spiccò un salto,ruotando su se stesso e gli diede un calcio alla pancia,mandandolo contro una colonna di metallo che sosteneva un container.
"Non ha tutti i torti."disse Capitan America che tirò lo scudo contro una colonna che teneva un container.
Spiderman dovette tenere il container con entrambe le mani.
"Hai fegato ragazzo."disse Steve "Da dove vieni?"
"Dal Queens."disse Spiderman.
"Brooklyn."disse Capitan America andando via.
Iron Man colpì con un propulsore una delle frecce di Barton, che corse dietro delle casse,poi,mentre era sospeso a mezz'aria, il suo propulsore sinistro cominciò a non funzionare.
"Veronica?"disse Tony.
"I sistemi d'armamento sono offline."disse la voce meccanica.
"Cosa?"disse Stark.
"Devi portare questo coso dal meccanico."disse Scott staccando dei fili.
"Chi sta parlando?"disse Tony.
"La tua coscienza."disse Scott "Non parliamo da molto."
"Veronica?"disse Tony.
"Attivare vapore anti-incendio."disse Veronica e l'armatura fu riempita di vapore e Ant-Man dovette fuggire ed uscire.
"Dobbiamo andare."disse Bucky "Ormai il dottore sarà in Siberia."
"Bisogna fermare chi vola."disse Steve "Io mi occupo di Visione,tu va al jet."
"No,voi andate al jet."disse Falcon "Tutti e 2!
Noi invece resteremo qui!"
Occhio di Falco si mise sulle scatole "Non vorrei doverlo ammettere,ma per vincere...alcuni di noi dovranno arrendersi."
"Non è questa la vera battaglia Steve."disse Falcon.
"Va bene Sam."disse Capitan America "Serve un diversivo.
Qualcosa di grosso!"
"Io qualcosa di grosso ce l'ho!"disse Ant-Man che correva su delle scatole "Ma non posso mantenerlo a lungo.
Al mio segnale correte come il vento.
E se dovessi strapparmi in 2 non venite a prendermi."
"Cosa?"disse Bucky "Rischia di strapparsi in 2?"
"Sei sicuro,Scott?"disse Steve.
"L'ho fatto tante volte."disse Scott "Cioè 1,in un laboratorio.
Poi sono svenuto.
Posso,posso,posso…
SI CHE POSSO!"
Ant-Man saltò di sotto,finì su War Machine,attivò uno schermo sull'avambraccio destro,cliccò su di esso,premette il bottone situato sulla mano , divenne gigante e afferrò War Maschine.
"PORCA PALETTA!"disse Spiderman.
Gigant-Man rise.
"Bene, il piccoletto ora è gigante!"disse Rhoders "È gigante!"
"Dev'essere il segnale."disse Steve.
"Sei forte tic tac!"disse Falcon.
"Ridammi il mio Rhoders."disse Tony.
Falcon colpì con i piedi Iron Man mentre era in volo,mentre Gigant-Man scagliò via War Maschine.
"Ci penso io."disse Spiderman che lanciò una ragnatela sul War Maschine e venne trascinato via.
Spiderman andò contro un camion con i piedi e il mezzo si piegò su un lato e la ragnatela impedì a War Maschine di andare contro un aereo.
Gigant-Man scagliò un autobus con una pedata e il mezzo stava per travolgere Pantera Nera,quando Visione atterrò davanti a lui e l'autobus si spezzò a metà andandogli addosso.
Scott spezzò l'ala di un aereo a mani nude e la scagliò contro Iron Man che la evitò facendola schiantare a terra.
"Ok,qualcuno dei nostri nasconde qualche sconcertante e fantastica abilità da rendere nota?"disse Tony "Sono aperto a suggerimenti."
Falcon fece entrare le ali dentro la placca,cadde per un po' verso Tony,fece uscire l'oggetto volante appuntito dalla placca sulla schiena,colpì in faccia Iron Man e fece uscire le ali di nuovo.
Pantera Nera saltò su delle casse,mentre inseguiva i 2,ma Gigant Man si mise davanti.
"Vuoi arrivare a loro?"disse Scott "Devi prima sfidare me."
Pantera Nera corse via e l'altro spaccò le casse con un calcio.
War Maschine colpì con i proiettili e i propulsori il colosso,ma il suo costume lo protesse.
Spiderman,ancora attaccato a War Maschine,lanciò una ragnatela sul colosso iniziando a volteggiargli intorno e gli diede un calcio al volto con i piedi.
Per non perdere l'equilibrio Scott mise il piede destro su un furgone che esplose.
Occhio di Falco scagliò 2 frecce contro Pantera Nera che le evitò,poi ne prese altre 2 che gli esplosero vicino al volto,ma senza effetto.
Clint trasformò il suo arco in un bastone di metallo "Non ci siamo presentati.
Io sono Clint."
"Non mi interessa."disse Pantera Nera e Occhio di Falco attaccò,ma l'avversario riuscì a schivare i suoi colpi e diede un calcio al bastone.
War Maschine usò un cannone sonico uscito dalla placca sull'avambraccio destro,ma senza effetto, fu colpito dal pugno sinistro del colosso e cadde a terra.
Scott prese un camion e l'altro allungò entrambe le braccia, attivando tutti i missili che aveva e così disintegrò l'oggetto,usando anche il cannone e delle aperture sul petto da cui uscivano missili,poi riprese a volare evitando il piede destro del gigante che schiacciò un camion.
Un pezzo d'auto andò contro War Maschine mandandolo contro un aereo,poi Wanda,che aveva 2 sfere di luce rossa in mano,illuminò di energia diversi mezzi e glie li scagliò contro.
Spiderman si mosse a 4 zampe sulla testa di Scott che provò a prenderlo.
"Togliti!"disse Scott e l'altro saltò via utilizzando le ragnatele per muoversi intorno a lui.
Visione si appallottolò a mezz'aria e volò contro la pancia del colosso,facendolo cadere su un aereo.
Pantera Nera usò gli artigli per spezzare il bastone di Occhio di Falco che era intorno al suo collo,poi colpì Clint con una gomitata al viso e con un calcio,mandandolo a terra.
Scott allungò le mani verso l'androide che era a mezz'aria,Visione si rese intangibile e passò nel petto di Gigant-Man.
"Quel coso mi è volato dentro!"disse Scott non avendo visto che Visione era sbucato dall'altra parte.
L'androide usò il raggio della sua pietra per tagliare in 2 una torre e impedire a Steve e Bucky di raggiungere la zona dove era il jet,ma Wanda mise una barriera rossa tra i 2 mettendo le mani in avanti e materializzando una sfera rossa.
War Maschine si fermò a mezz'aria e la stordì con il cannone sonico,così i 2 corsero tra le macerie della torre che stava cadendo su di loro ed entrarono nell'edificio dove si trovarono davanti la Vedova Nera,che allungò il braccio destro verso Steve e attivò il propulsore elettrico sul suo polso.
"Perché non ti fermi?"disse Natasha.
"Sai che non posso."disse Steve.
"Me ne pentirò."disse Natasha colpendo T'Challa con una scarica elettrica "Va."
I 2 corsero verso il mezzo mentre T'Challa si prendeva un'altra scarica elettrica.
Spiderman corse sul dorso dell'aereo mentre la mano di Gigant Man tentava di afferrarlo"RAGAZZI!
L'AVETE VISTO QUEL VECCHISSIMO FILM?
L'IMPERO COLPISCE ANCORA?"
"Tony,quanti anni ha questo qui?"disse Rhoders.
"Non gli ho fatto una datazione al carbonio,però è giovane."disse Tony.
Gigant Man tentò inutilmente di afferrare Spiderman che utilizzava le ragnatele per muoversi intorno al gigante.
"RICORDATE LA SCENA...QUANDO SONO SUL PIANETA DI NEVE...CON I COSI AMBULANTI?"disse Spiderman che iniziò a ruotare intorno alle gambe del gigante,bloccandolo con la ragnatela.
War Maschine spinse un mezzo sulle gambe del gigante.
"Forse ha una buona idea."disse Tony.
"In alto,Tony."disse Rhoders "In alto."
Le 2 corazze volarono verso la testa del gigante e lo colpirono con i pugni.
"SI!"urlò Spiderman "CHE FICATA!"
Spiderman fu colpito da una manata e scagliato contro una montagna di scatole.
Gigant Man cadde sull'ala spezzata del mezzo e la ruppe del tutto,poi premette il pulsante sui guanti,tornò a dimensioni normali e si tolse la parte davanti della maschera "Qualcuno può farmi una spremuta d'arancia?"
Iron Man atterrò e il suo elmo si scompose in varie parti mostrando il volto.
Tony guardò Spiderman che era a terra con la parte bassa della maschera tirata su e lo soccorse voltandolo.
"Ehi,stai bene?"disse Tony chinandosi e l'altro si voltò agitandosi,così Iron Man gli prese i polsi"Ehi!
Sto con te!
Chi sono?
Ciao,sono io."
"Ehi amico..."disse Spiderman "Che paura."
"Si,hai finito."disse Tony "Va bene?
Ottimo lavoro."
"Cosa?"disse Spiderman.
"Sta giù."disse Tony.
"Sto bene..."disse Peter.
"Sta giù."disse Tony.
"Sto benissimo!"disse Peter.
"Torni a casa o chiamo zia May."disse Tony allontanandosi "Hai finito."
"Senta..."disse Peter mettendosi in ginocchio mentre l'altro volava via dopo che l'elmo si era ricostruito "Aspetti…
Ehi signor Stark,aspetti!
Non ho finito,non ho...va bene, finito."
Spiderman cadde a terra esausto.
Il jet usò la mitragliatrice per togliere le macerie e procurarsi uno spazio sufficiente,poi decollò mentre Natasha dava una scossa elettrica a Pantera Nera.
T'Challa riuscì a correre,spiccò un salto e afferrò la ruota posteriore del mezzo,che però venne ritirata all'interno e lui cadde di sotto.
Iron Man e War Maschine inseguirono il jet.
"Ho detto che ti avrei aiutato a trovarlo,non a catturarlo."disse Natasha "C'è una differenza."
Visione atterrò e soccorse Wanda.
"Mi dispiace."disse Visione.
"Anche a me."disse Wanda.
"È come ho detto."disse Visione "Una catastrofe."
Falcon si mise dietro Iron Man e War Maschine.
"Visione,ho un nemico a ore 6."disse Rhoders.
Una placca sulla schiena di Falcon si alzò e vennero sparati dei missili che esplosero vicino a War Maschine.
"Visione."disse Rhoders "Colpisci il razzo,elimina capacità di volo."
Visione guardò in alto e fece uscire il raggio dalla testa,Sam fece rientrare le ali e chiuse il suo corpo a palla ruotando in aria,così il raggio colpì di striscio il reattore sul petto di War Maschine distruggendolo e facendolo cadere con la corazza spenta.
"Rhoders?"disse Iron Man che volò verso il basso,poi venne seguito da Falcon.
"Tony ho i motori fuori uso."disse Rhoders che chiuse gli occhi.
"NOOOO!"urlò Tony e War Maschine si schiantò in un campo,facendo un buco a terra.
Tony atterrò,fece sparire il casco e si accucciò sull'altro,togliendogli la placca sul volto e vedendo che aveva sangue che usciva dal naso e gli occhi chiusi.
"Segni vitali."disse Tony.
"Battito cardiaco rilevato."disse Veronica "Emergenza medica in arrivo."
Falcon atterrò e fece entrare le ali dentro la placca sulla schiena "Mi dispiace."
Tony allungò la mano destra verso di lui e lo colpì con il propulsore,facendogli fare una capriola all'indietro,poi rimase vicino all'amico nel buco.
Visione atterrò sul posto.
In un paese avvolto nella neve,un uomo barbuto entrò in un negozio e dentro c'era anche Zemo che guadava dalla finestra e parlava al telefono "Stanza 104."
La cameriera entrò nella camera da letto dove lui alloggiava e non trovò nessuno,poi aprì la porta del bagno e trovò un cadavere nella vasca.
Steve e Bucky erano sul jet.
Capitan America era senza maschera.
"Cosa succederà ai tuoi amici?"disse Steve.
"Comunque vada...me ne occuperò io."disse Steve dopo alcuni momenti.
"Non so se valgo tutto questo,Steve."disse Bucky.
"Quello che hai fatto in questi anni...non eri tu."disse Steve "Non hai avuto scelta."
"Lo so."disse Bucky "Ma l'ho fatto."
Rhoders era nella base degli Avengers ed era sdraiato su un lettino d'ospedale che veniva messo dentro una macchina per fare la risonanza magnetica.
Fuori della stanza c'erano Visione e Stark.
Stark aveva il braccio sinistro ingessato.
"Com'è successo?"disse Tony.
"Mi sono distratto."disse Visione.
"Ma…non pensavo fosse possibile."disse Tony.
"Si,anche io."disse Visione e l'altro se ne andò.
Più tardi Stark parlava con Natasha su un balcone.
"Fratture alle vertebre da L4 a S1."disse Tony "Lesioni gravi al midollo spinale.
È molto probabile che resterà paralizzato."
"Steve non intende fermarsi."disse Natasha "Se non lo fai nemmeno tu,Rhoders sarà la cosa migliore."
"Li hai lasciati andare,Nat."disse Tony.
"L'abbiamo gestita male."disse Natasha.
"Si...è proprio difficile smettere di fare il doppio gioco."disse Tony "Ti entra nel DNA."
" E tu non sei capace di distaccarti dal tuo ego per un solo cazzo di secondo?"disse Natasha.
"T'Challa ha detto a Ross quello che hai fatto perciò … verranno a prenderti."disse Tony "E anche io verrò per te."
"Non sono io quella che deve guardarsi le spalle."disse Natasha che andò via.
L'orologio di Stark cominciò ad emettere suoni e quando lui lo guardò da esso uscirono delle immagini "Cosa vedo,Veronica?"
"Invio prioritario dalla polizia di Berlino."disse il computer.
Stark era sconvolto "Prepara l'elicottero."
Stark salì su un elicottero che decollò verso il mare aperto durante un temporale.
"La Task Force aveva richiesto uno psichiatra non appena Barnes era stato catturato."disse Veronica"L'ONU aveva mandato un suo inviato a Ginevra dopo appena un'ora.
Fu accolto da quest'uomo."
"Hai avviato il riconoscimento facciale?"disse Stark guardando le foto di Zemo.
"Come mi consideri?"disse Veronica.
"Ah,non lo so,ti consideravo rossa."disse Tony.
"Sicuramente pensi a qualcun'altra."disse Veronica.
"Sicuramente."disse Tony.
"Il finto dottore è in realtà il colonnello Helmut Zemo, servizi segreti sokoviani."disse la voce.
"Accidenti."disse Tony che mosse il cellulare proiettando le immagini verso la parete.
"Zemo comandava l'Echo Scorpion."disse lei "Una squadra segreta della morte della Sokovia."
"Che fine ha fatto il vero psichiatra?"disse Tony.
"È stato trovato morto in un hotel a Berlino."disse Veronica "Nella camera la polizia ha rinvenuto anche una parrucca e delle protesi facciali per assomigliare a James Buchanan Barnes."
"Figlio di puttana."disse Stark. "Invia tutto a Ross."
"Si,capo."disse Veronica.
Zemo,dopo essere sceso da uno spazzaneve,arrivò davanti alla porta del bunker e, con un piccone, ruppe il ghiaccio che copriva il pannello di apertura e, dopo aver premuto i pulsanti,seguendo le istruzioni del libretto rosso,aprì le porte.
Arrivò in un archivio,prese una scaletta e ci salì sopra,prendendo dei fascicoli, prese uno scatolone e ci guardò dentro.
Continuando arrivò in una grossa stanza con delle celle criogeniche, ai lati,contenenti gli altri super soldati.
Sopra queste celle c'erano delle colonne rettangolari formate da tantissime placche meccaniche irregolari e da fili.
Dall'oceano in tempesta emerse una gigantesca struttura circolare,con un portellone che si aprì sulla parte superiore.
Stark stava muovendo delle parti di un ologramma nell'elicottero.
"Sala controllo del Raft,atterraggio autorizzato,signor Stark."disse una voce alla radio.
L'elicottero atterrò,la placca circolare si abbassò dentro la struttura e il portellone si richiuse.
Stark ,scendendo dal mezzo, si trovò davanti Ross.
Ross indossava un giubbotto di gomma nero,pantaloni neri e scarpe nere.
"Allora i file sono pronti?"disse Tony "Dirottiamo i satelliti,iniziamo la scansione facciale per questo Zemo."
"Credi davvero che ti darò ascolto dopo quel fiasco all'aeroporto?"disse Ross "Ringrazia di non essere in una di queste celle."
Ross e Tony entrarono in una stanza con dei militari seduti ai computer e Stark vide Wanda,con una camicia di forza blu,dentro una cella.
Intorno al collo aveva un collare nero,con un punto rosso luminoso.
Stark entrò dentro una stanza con molte celle e alcune di esse contenevano Barton,Pym e Sam.
Le celle avevano una forma esagonale con delle sbarre orizzontali e alcune verticali.
I detenuti avevano tutti delle divise azzurre.
Essendo le celle più in alto del pavimento,c'era una grata di metallo per arrivarci.
Le grate erano tutte connesse tra loro.
Clint cominciò ad applaudire "Il veggente,signori!
È arrivato il veggente!
Lui vede tutto!
Sa cos'è meglio per te,che ti piaccia o no."
"Fammi il favore Barton."disse Stark salendo su una delle grate ai lati della stanza "Non sapevo che vi avevano messi qui,dai."
"Si,ma sapevi che ci avevano messo da qualche parte."disse Barton.
"Non in un carcere di massima sicurezza che galleggia sull'oceano."disse Tony "Questo è per i pazzi.
È un posto per …"
"Criminali?"disse Clint alzandosi "Criminali ,Tony?
Credo sia questa la parola che cerchi.
Giusto.
Una volta non riguardava me... o Sam o Wanda,ma eccoci qui."
"Avete infranto la legge."disse Tony.
"Certo."disse Clint.
"Non vi ho costretto."disse Tony "La conoscevi,no?"
"La,la,la."disse Clint sedendosi.
"Sei un adulto,ormai."disse Tony "Hai moglie e figli.
Perché non hai pensato a loro prima di scegliere la parte sbagliata?"
Clint si alzò di nuovo e colpì una colonna "Dovete guardarvi le spalle con questo qui!
C'è la possibilità che vi pugnali!"
"Hank Pym ha sempre detto che non ci si può fidare di uno Stark."disse Scott appoggiato al vetro tra le sbarre orizzontali e le colonne verticali.
"Tu chi sei?"disse Stark proseguendo.
"Dai smettila."disse Scott.
"Come sta Rhoders?"disse Sam che era appoggiato alla parte posteriore della sua cella.
"Domani lo porteranno in un centro speciale in aereo,perciò... dita incrociate."disse Stark "Che vi serve?
Avete da mangiare?"
"Sei il poliziotto buono ora?"disse Sam voltandosi e mostrando un enorme livido sul volto.
"Sono quello che deve sapere dov'è andato Steve."disse Tony.
"Beh,cercati un poliziotto cattivo."disse Sam "Perché dovrai ricorrere a qualcosa di poco etico per tirarmi fuori delle informazioni."
"Ho appena disattivato il loro audio penso."disse Stark che cliccò sull'orologio "Tra 30 secondi capiranno che non dipende da loro."
"Cosa avete fatto?"disse il generale "Ripristinate l'audio!"
"Guarda."disse Tony e dall'orologio uscì l'ologramma dello psichiatra morto "Questo è il tipo che avrebbe dovuto interrogare Barnes.
È ovvio che ho commesso un errore,Sam.
Ho sbagliato."
"È la prima volta?"disse Sam.
"Il capitano ha iniziato un'attività senza autorizzazione e avrà bisogno di aiuto."disse Tony "Noi non ci conosciamo molto bene,non deve..."
"Ehi...va bene."disse Sam "Senti,d'accordo.
Ma devi andare da solo e da amico."
"Certo."disse Stark.
Stark ritornò all'elicottero con il generale.
"Stark?"disse Ross "Ti ha detto qualcosa riguardo a Rogers?"
"No,ha detto che potevo andare all'inferno,invece vado al complesso."disse Tony "Ma lei può chiamarmi quando vuole.
La metterò in attesa,mi piacciono le lucette lampeggianti."
L'elicottero decollò.
A bordo Tony mise il dito in un buco sul bracciolo del sedile e fu ricoperto dalle placche dell'armatura, poi volò via e dietro di lui apparve un piccolo aereo con dentro T'Challa.
L'aereo aveva una punta allungata sul muso e anche le ali curve in avanti.
Il jet di Steve atterrò e la rampa del mezzo si aprì.
Bucky aprì un cassetto rettangolare a muro e dentro ci trovò molti fucili messi in verticale.
"Ricordi quella volta che siamo dovuti tornare dentro quel camion congelatore?"disse Steve.
"Quando abbiamo speso i soldi dei biglietti del treno per comprarci gli hot dog?"disse Bucky.
"Hai perso 3 dollari cercando di vincere l'orsacchiotto per quella rossa."disse Steve.
"Come si chiamava?"disse Bucky.
"Dolores."disse Steve "Tu la chiamavi Dot."
"Ora dovrebbe avere almeno 100 anni."disse Bucky.
"Anche noi,amico."disse Steve toccandogli la spalla"Il siero non ci fa nemmeno invecchiare."
I 2 scesero vedendo la porta aperta.
Steve indossava anche la maschera.
"Sarà qui solo da poche ore."disse Steve.
"Abbastanza per risvegliarli."disse Bucky.
I 2 presero un ascensore e poi si trovarono in un lungo corridoio.
Steve alzò la grata dell'ascensore,i 2 uscirono e le porte si chiusero dietro di loro.
Bucky puntò il fucile ed entrambi avanzarono lentamente.
Arrivati ad una piccola scala,si voltarono sentendo dei rumori provenienti dalla porta dell'ascensore.
"Sta pronto."disse Steve.
Iron Man aprì la porta,l'elmo si aprì e Tony cominciò ad avanzare vers Steve andò verso di lui.
"Mi sembri un po' sulla difensiva."disse Tony.
"È stata una giornata faticosa."disse Steve.
"Riposo soldato."disse Tony "Per ora non do la caccia a te."
"E perché sei qui?"disse Steve.
"Beh,la tua storia può non essere assurda."disse Tony "Forse.
Ross non sa che sono qui,vorrei che non lo sapesse.
Altrimenti dovrei arrestarmi da solo."
"E richiederebbe parecchie scartofie."disse Steve "È un piacere vederti ,Tony."
"Idem."disse Tony che poi guardò Bucky che gli puntava il fucile "Ma per favore.
C'è una tregua qui.
Puoi mettere giù?"
Il Soldato d'Inverno abbassò il fucile.
I 3 cominciarono a camminare e dietro di loro c'era Pantera Nera che li spiava da dietro una colonna.
I 3 arrivarono alla stanza con le celle criogeniche.
"Rilevo fonti di calore."disse Tony.
"Quante?"disse Steve.
"Una."disse Tony.
Arrivati nella stanza i 3 videro che le celle erano spente e gli uomini dentro avevano un foro di proiettile in testa.
Le luci delle celle si accesero.
I 3 sentirono la voce di Zemo "Se può essere di conforto,sono morti nel sonno.
Credevi davvero che volessi altri come te?"
"Che diavolo..."disse Barnes.
"Ma hanno la mia gratitudine."disse Zemo "Vi hanno portato qui."
Una piccola vetrata si illuminò mostrando il volto di Zemo.
Steve tirò lo scudo che rimbalzò e tornò nella sua mano,mentre Iron Man allungò il braccio destro e dall'avambraccio uscì un missile.
"La prego ,capitano."disse Zemo "I sovietici costruirono questa camera per resistere all'onda d'urto dei razzi R100."
"Scommetto di poterla superare."disse Tony.
"Ah,ne sono certo,signor Stark...con il tempo"disse Zemo "Ma poi non saprebbe mai perché è venuto."
"Hai ucciso degli innocenti a Vienna solo per portarci qui?"disse Steve avvicinandosi.
"Non ho pensato ad altro tutti i giorni per oltre un anno."disse Zemo "Ti ho studiato.
Ti ho seguito.
Ma ora che ti trovi qui,mi sto rendendo conto...che c'è una sfumatura verde nei tuoi occhi celesti.
Che belle sono le imperfezioni."
"Sei un sokoviano."disse Steve "È la vendetta che vuoi?"
"La Sokovia era uno stato fallito prima ancora che voi la distruggeste."disse Zemo "No.
Sono qui perché ho fatto una promessa."
"Hai perso qualcuno?"disse Steve.
"Tutti,non qualcuno."disse Zemo premendo un pulsante "Lo stesso capiterà a voi."
In quel momento si accese il monitor rettangolare su una colonna di metallo.
"Un impero rovesciato dai suoi nemici può risollevarsi,ma 1 che crolla dall'interno... è estinto."disse Zemo "Per sempre."
Tony fece sparire la corazza dalla testa di nuovo e guardò il video.
Vide una strada di notte nell'immagine e spalancò gli occhi.
"Conosco quella strada."disse Tony "Che cos'è?"
Tony vide un'auto che sbatteva contro un palo della luce e il Soldato d'Inverno scendere dalla motocicletta.
Dalla macchina uscì il padre di Tony strisciando a terra.
FLASHBACK
"La prego aiuti mia moglie."disse l'uomo che fu afferrato per i capelli.
"Sergente Barnes…?"disse l'uomo fermandolo,per qualche secondo.
FINE FLASHBACK
Tony guardò Barnes sconvolto.
FLASHBACK
Il Soldato d'Inverno colpì l'uomo al volto con il braccio di metallo uccidendolo e riponendo il corpo sul sedile del guidatore,poi uccise la moglie strangolandola,poi sparò alla telecamera.
FINE FLASHBACK
Tony era rimasto completamente sconvolto,poi si voltò di scatto contro Bucky che gli puntò addosso un fucile e Steve gli mise una mano sulla spalla.
"Tony,Tony..."disse Steve.
Stark si voltò verso di lui "Tu lo sapevi?"
"Non che fosse stato lui."disse Steve.
"Non prendermi per il culo Rogers!"disse Tony "Lo sapevi?"
"Si."disse Steve e Tony fece un passo indietro guardando il vuoto.
Tony lo colpì al mento con il dorso della mano sinistra,scagliandolo a terra,facendolo ruotare su se stesso,poi il suo elmo si chiuse,Bucky puntò il fucile e Tony colpì l'arma con il raggio del propulsore della mano destra,il Soldato d'Inverno lo colpì con il braccio di metallo,ma Iron Man afferrò il pugno con la mano sinistra,lo prese alla gola e spiccò il volo,atterrò sopra il nemico e gli mise un piede sopra il braccio di metallo,puntandogli il propulsore al viso,ma fu colpito alla testa dallo scudo di Steve che tornò nelle mani del proprietario.
Bucky spostò la testa e il propulsore colpì il suolo.
Steve gli andò addosso,usando lo scudo per colpirlo e Iron Man strusciò lungo il pavimento per diversi metri,poi spiccò il volo colpendo lo scudo e mandando il capitano a terra,poi fece uscire dall'avambraccio destro delle placche circolari di metallo che si unirono sulle caviglie di Steve bloccandolo.
Bucky diede ad Iron Man un colpo al mento con il braccio di metallo,ma Tony gli afferrò la gola con entrambe le mani,spiccò il volo e fece sbattere il nemico contro una parete,puntò il propulsore destro sulla faccia di Bucky,ma lui gli afferrò la mano con il braccio di metallo e riuscì a stringere talmente forte da schiacciargli la corazza rompendogli il propulsore,a quel punto Iron Man aprì una placca sull'avambraccio destro,ma Bucky sposto il braccio e il missile colpì una parete facendo crollare parte della stanza.
Steve colpì le placche con lo scudo liberandosi e correndo,mentre una delle colonne si schiantava a terra,poi una seconda andò contro una terza,su cui erano i 2.
Steve si gettò a terra e Bucky si liberò da Iron Man cadendo.
Iron Man cadde a terra e un grosso pezzo di metallo gli cadde addosso.
"Vattene"disse Capitan America a Bucky che obbedì.
Iron Man si sollevò a mezz'aria usando i propulsori degli arti e della schiena,atterrò e lanciò un raggio dal propulsore destro,ma colpì un muro.
Capitan America saltò davanti a lui mentre Bucky premette un pulsante a fine corridoio.
In alto,sopra di lui,c'era una specie di grosso pozzo con sopra un'apertura.
Al centro del pavimento c'era un grosso buco che dava su un'altra stanza,mentre lungo le pareti del pozzo c'erano delle grate che lui usò per iniziare a salire.
Iron Man si sollevò in aria.
"Non è stato lui!"disse Steve "L'Hydra controllava la sua mente!"
"Levati."disse Tony che volò in avanti.
"NON È STATO LUI!"urlò Capitan America che gli afferrò il piede e,con lo scudo, gli danneggiò il propulsore di volo di una gamba.
Iron Man atterrò 3 metri più avanti e ,dal dorso della sua mano destra, uscì un raggio laser che colpì il soffitto del corridoio facendolo crollare.
"Sistema di volo compromesso."disse Veronica mentre dal piede uscirono delle scintille.
Tony vide Bucky che si stava arrampicando sulle grate e riuscì a volare malgrado avesse solo 3 propulsori funzionanti,poi atterrò su una delle grate "Ci mancava."
Barnes vide Iron Man che aveva ripreso a volare così spiccò un salto afferrando una delle grate sulla parete,Tony diede un calcio a Bucky mandandolo su una grata dalla parte opposta del pozzo,puntò il propulsore della mano destra verso di lui,ma Steve si mise davanti all'amico e il raggio colpì lo scudo e gli tornò addosso,mandandolo a sbattere contro la parete opposta e facendolo cadere su una grata sotto di lui.
Bucky si rialzò.
"Non si fermerà."disse Steve "Va."
Bucky andò via saltando sulle grate e Steve si mise lo scudo sulla schiena,prendendo un oggetto di metallo dalla cintura.
L'oggetto era piccolo e rettangolare.
Iron Man volò verso l'alto,Steve si gettò di sotto e dall'oggetto uscì una corda di metallo che si legò intorno al collo del nemico ed entrambi caddero.
Iron Man andò a sbattere su diverse grate e poi i 2 caddero su placche differenti.
Dall'avambraccio sinistro di Iron Man uscì un missile,ma l'elmo di Tony aveva le immagini danneggiate.
"Sistema mira fuori uso."disse Veronica.
"Forza,dai..."disse Tony.
"Sistema di puntamento compromesso."disse Veronica.
"Miro io."disse Tony e il casco si scompose,poi il missile venne lanciato contro la base dell'enorme coperchio della stanza cilindrica che ricadde e per poco non schiacciò Bucky che si gettò su una grata.
L'elmo tornò sulla testa di Iron Man e lui volò verso l'alto,il Soldato d'Inverno si alzò,prese una spranga e lo colpì alla testa,facendolo atterrare sulla grata,Bucky evitò un colpo con l'avambraccio destro chinandosi,poi sferrò un altro colpo,ma Iron Man gli afferrò la spranga e la gettò a terra,poi lo afferrò da dietro.
"Te li ricordi almeno?"disse Tony.
"Non dimentico nessuno."disse Bucky che si gettò dalla grata,ma Iron Man usò i propulsori sulla schiena per tentare di volare,Capitan America gli saltò addosso,Iron Man andò contro la paret caddero di sotto.
Bucky finì su una delle grate,mentre Steve finì nella stanza sotto il buco cilindrico andando a sbattere su una parte di pavimento rialzata e rotolando da una parte,mentre Iron Man rotolò dall'altra.
Tony si alzò e si mise in piedi sulla parte rialzata.
"Questo non cambierà quello che è successo."disse Steve.
"Non mi importa."disse Tony "Ha ucciso mia madre."
Iron Man gli volò contro e atterrando gli diede un pugno,Capitan America si riparò con l'avambraccio e rispose con un destro,poi Steve ricevette un sinistro al volto,diede un sinistro anche lui, andò dietro Tony e gli mise entrambe le braccia intorno alla gola,poi tentò di strappare il casco con la mano sinistra,ma Tony attivò il propulsore della mano destra e del piede destro andando in aria,Steve cadde a terra,Stark gli atterrò sopra e lo prese a pugni.
Bucky prese lo scudo di Steve,fece un salto e atterrando colpì Iron Man alla schiena con lo scudo,Stark finì a terra,ma si voltò e fece uscire un raggio dalla sua mano che colpi lo scudo.
Bucky tirò lo scudo a Steve ed evitò il pugno di Iron Man,dandogli un sinistro e un calcio alla pancia,Steve lo colpì con lo scudo,ruotando su se stesso,Bucky sferrò un sinistro,ma l'altro gli afferrò la mano,Steve lo attaccò con lo scudo,ma Iron Man parò il colpo con gli avambracci,Bucky gli diede un calcio al fianco facendolo cadere su un ginocchio,Steve,girando su se stesso, gli tirò lo scudo in testa,mentre Iron Man colpiva una parete con un propulsore mancandolo,Bucky prese lo scudo e lo usò per colpire la pancia dell'armatura,mentre Capitan America gli sferrava un pugno alla testa.
Bucky ripassò lo scudo a Steve che fu colpito da un raggio all'altezza del petto e andò contro un muro.
Il costume,nella parte colpita, si era fuso mettendo in mostra la pelle.
Il Soldato d'Inverno sferrò un pugno con il braccio meccanico,ma fu colpito 2 volte al volto,poi parò un colpo con l'avambraccio di metallo e un altro con quello normale,girò su se stesso e sferrò un colpo con l'avambraccio di metallo che fu parato,evitò un sinistro e afferrò la mano di Iron Man che aveva liberato un raggio che colpì il muro e alla fine Bucky colpì il petto di Iron Man con il braccio d'acciaio,lo mandò contro un muro e gli tenne la testa ferma sulla parete,mentre con il braccio di metallo cominciò a danneggiare la parte di metallo intorno al reattore che si trovava al centro del petto dell'avversario cercando di strapparlo via.
Dal reattore uscì un raggio che disintegrò il braccio di metallo ,facendolo finire in ginocchio e Tony fece uscire un altro raggio dalla mano destra,mandando a terra il nemico, colpendolo alla schiena.
Steve si era ripreso, gli corse incontro e si riparò dai raggi con lo scudo.
Capitan America mise lo scudo contro entrambe le mani di Iron Man che in quel momento liberavano 2 forti raggi.
Zemo era fuori dal Bunker,seduto sulla neve e ascoltava la stessa registrazione che aveva ascoltato nella mensa.
Pantera Nera era dietro di lui e si tolse la maschera poggiandola a terra"Stavo per uccidere l'uomo sbagliato."
"Tutt'altro che un innocente."disse Zemo.
"Era questo che volevi."disse Pantera Nera "Vederli ammazzarsi tra loro."
"Mio padre viveva fuori della città."disse Zemo "Pensavo che saremmo stati al sicuro li.
Mio figlio era eccitato.
Poteva vedere Iron Man dal finestrino della macchina.
Dissi a mia moglie di non preoccuparsi perché combattevano in città.
Eravamo lontani dal pericolo.
Quando la polvere si assestò e le grida si fermarono...ci vollero 2 giorni prima che trovassi i loro corpi.
Mio padre ancora stringeva mia moglie e mio figlio tra le braccia.
E gli Avengers?
Tornati a casa.
Sapevo di non poterli uccidere.
Uomini più potenti di me ci avevano provato.
Ma... se fossi riuscito a farli uccidere a vicenda?"
Steve aveva messo Iron Man contro un muro e lo colpiva al petto con lo scudo.
Sulla parte destra del fianco e del petto l'armatura primaria era saltata e sotto c'era un secondo strato di metallo di colore grigio.
I pezzi dell'armatura esterna erano sul pavimento.
Steve lo colpì alla testa con lo scudo.
"Mi spiace per tuo padre."disse Zemo "Sembrava un uomo in gamba,con un figlio coscienzioso."
"La vendetta ti ha consumato … e ha consumato loro."disse Pantera Nera ritirando gli artigli "Non permetterò che consumi me.
La giustizia arriverà a tempo debito."
"Va dirlo ai morti."disse Zemo che cercò di suicidarsi con una pistola,ma T'Challa lo fermò e gli mise il braccio sinistro intorno al collo.
"I vivi non hanno finito con te."disse Pantera Nera.
Steve diede 2 pugni ad Iron Man e lo colpì con lo scudo al volto per altre 2 volte e gli diede un pugno.
"Non puoi sconfiggerlo con le mani."disse Veronica.
Steve gli diede 2 pugni.
"Analizza il suo schema di lotta."disse Tony.
Capitan America lo colpì con il dorso dello scudo mandandolo contro il muro.
"Scansione."disse Veronica.
Steve gli diede 2 pugni al volto e 2 colpi di scudo al petto,poi un pugno al volto e un colpo con lo scudo,Capitan America colpì Iron Man con un pugno al volto,con un colpo di scudo al petto,con un altro colpo alla testa e un colpo di scudo al petto.
"Contromisure pronte."disse Veronica.
L'armatura di Iron Man afferrò lo scudo di Steve.
"Spaccagli le ossa!"disse Tony.
Un raggio uscì dal palmo sinistro e colpì il braccio con lo scudo,facendo saltare sia l'arma che il costume,poi parò un pugno con l'avambraccio,girò su se stesso e colpì Steve con un raggio alla pancia,fondendo il fianco del costume e mandando il capitano dalla parte opposta della stanza,Iron Man spiccò un leggero volo,Steve parò un pugno con l'avambraccio destro,Iron Man gli diede un colpo al fianco sinistro, una gomitata al volto,un pugno al mento e lo colpì con un raggio all'altezza del petto,facendo un altro buco vicino alla stella bianca.
Steve cadde in ginocchio.
Aveva entrambi gli zigomi e il labbro inferiore sanguinanti.
"Lui e mio amico."disse Steve.
"Lo ero anche io."disse Tony dandogli un pugno al volto,poi un secondo colpo,mandandolo a terra,lo afferrò e lo scagliò contro delle colonne ricurve che davano sull'esterno.
"Sta giù."disse Tony "Ultimo avviso."
"Io non sono stanco." disse Steve.
Capitan America si alzò e si mise in guardia barcollando "Ho tutto il giorno libero."
Iron Man allungò il braccio sinistro,ma Bucky gli afferrò la gamba.
Lui si girò dandogli un calcio,ma Steve lo afferrò sollevandolo e lo gettò a terra,gli saltò addosso e gli diede 3 pugni al volto con il destro,poi prese lo scudo e lo colpì altre 2 volte,l'elmo si ruppe Steve lo strappò,vedendo che Stark aveva dei tagli sulla parte sinistra della fronte e sangue che usciva da naso e bocca, sollevò lo scudo e colpì Iron Man al petto trapassando l'armatura,mentre Tony aveva messo le braccia davanti al viso.
La corazza si spense.
Steve si alzò e,barcollando,aiutò l'amico ad alzarsi.
Iron Man si mise seduto "Quello scudo non ti appartiene.
Non te lo meriti!
Mio padre ha creato quello scudo!"
Steve gettò lo scudo a terra e se ne andò.
Tony sputò sangue e si mise seduto.
Zemo era seduto nella stessa cella blindata di Bucky e in quel momento entrò Ever in giacca e cravatta neri.
"Pasti alle 8."disse Ever "Uso del bagno 2 volte al giorno.
Se alzi la voce, guai.
Tocchi il vetro,guai.
Se non rispetti le regole te la vedrai con me.
Ti prego,non rispettarle."
Zemo restò in silenzio.
"Come ci si sente?"disse Ever "Hai aspettato tutto quel tempo,tutti quegli sforzi...per...un bel fallimento.
Un fallimento spettacolare."
"Convinto?"disse Zemo.
Stark arrivò al complesso degli Avengers con una macchina di lusso e scese.
Indossava gli occhiali,un giubbotto nero,camicia verde scuro,pantaloni neri e scarpe nere.
Visione era seduto su un divano,con un maglione verde,pantaloni marroni e scarpe nere.
Era davanti ad un tavolinetto circolare con sopra una scacchiera e prendeva uno scacco in mano guardandolo in silenzio.
Stark aiutava Rhoders a camminare.
Rhoders aveva un esoscheletro di metallo sulle gambe e si appoggiava a delle spranghe orizzontali.
"È solo il primo prototipo..."disse Tony.
"Già."disse Rhoders.
"Aspetta i prossimi."disse Tony "Dammi dei consigli.
Qualunque cosa ti venga in mente,assorbimento degli urti,movimenti laterali,un porta bicchieri..."
"Fa un pensierino all'aria condizionata..."disse Rhoders cadendo a terra poiché era arrivato alla fine dell'asta.
Tony si chinò e provò a sollevarlo "Andiamo,ti do una mano."
"No,non aiutarmi,non aiutarmi."disse Rhoders mettendosi seduto a terra "138.
138 missioni di combattimento.
Le ho fatte tutte in volo,Tony.
Ognuna poteva essere l'ultima,ma le ho fatte.
Perché la battaglia andava combattuta e lo stesso valeva per gli accordi.
Ho firmato perché era la cosa giusta da fare.
E si,questa è sfortuna,questa è...è una brutta botta.
Ma non mi ha fatto cambiare idea.
Non credo."
Tony tese la mano e lui la prese e si alzò "Stai bene."
Un anziano,davanti ad un furgone,bussò alle vetrate.
Aveva i baffi bianchi,capelli tirati all'indietro,berretto nero,maglietta viola,pantaloni neri e scarpe nere.
In mano aveva una scatola bianca.
"È lei Tony...Stank?"disse il vecchio leggendo il nome sulla confezione.
"Si,è lui,è lui Tony Stank."disse Rhoders ridendo "È nel posto giusto.
Lei è meraviglioso."
Rhoders si allontanò "Questa non la dimenticherò mai."
"Accidenti."disse Tony.
"Tavolo per 1."disse Rhoders "Signor Stank prego,accanto al bagno."
Il vecchio rise.
Tony andò ad una scrivania,aprì il pacco ed estrasse un cellulare,poi prese una lettera e la lesse.
CONTENUTO DELLA LETTERA
"Tony,sono contento che tu sia tornato al complesso.
Non mi piace l'idea che tu vaghi in una villa tutto solo.
Abbiamo bisogno di una famiglia.
Gli Avengers sono la tua,forse più che la mia.
Io sono da solo dall'età di 18 anni.
Non mi sono mai integrato da nessuna parte, nemmeno nell'esercito.
Ripongo la mia fiducia nella gente forse.
Negli individui.
E sono felice di dire che la maggior parte non mi ha mai deluso.
Motivo per cui nemmeno io posso deluderli.
Le serrature si possono rimpiazzare,ma sarebbe meglio di no.
So di averti ferito.
Ho deciso di non dirti dei tuoi genitori per risparmiarti,ma ora capisco che stavo risparmiando me stesso e mi dispiace.
Spero che un giorno potrai comprendere.
Vorrei che la pensassimo uguale sugli accordi,dico davvero.
So che fai quello in cui credi ed è quello che tutti noi possiamo fare.
Che dovremmo fare.
Qualunque cosa accada,te lo prometto...se hai bisogno di noi,se hai bisogno di me...io ci sarò."
FINE CONTENUTO LETTERA
Wanda era poggiata di schiena sulle sbarre della cella,Scott era seduto sul letto,Barton sdraiato e Sam voltato verso il muro.
In sala controllo erano tutti svenuti.
Sam si voltò e vide Steve che gli sorrise.
Cap indossava una felpa nera.
"Chiamata urgente del segretario Ross."disse la voce di veronica che usciva dal telefono alla scrivania "C'è stata un'evasione dal Raft."
"Si passamelo."disse Tony cliccando un pulsante.
"Tony c'è un problema."disse Ross.
"Ah,un attimo."disse Tony.
"No,non farlo..."disse Ross,ma Tony mise fine alla comunicazione,poi guardò il cellulare.
Bucky era in un laboratorio di metallo chiaro,indossava una camicia bianca,senza maniche,pantaloni bianchi e aveva una placca di gomma nera sul braccio di metallo che era ancora spezzato.
Era seduto su un lettino.
Un dottore in camice bianco gli stava misurando la pressione.
Davanti a lui c'era una capsula cilindrica bianca che aveva la parte frontale di vetro ed era verticale.
Steve si avvicinò.
Accanto alla capsula c'era uno schermo verticale con dentro l'ologramma giallo del corpo umano,incluse le parti interne.
"Sei sicuro di farlo?"disse Steve mentre intorno c'erano tavoli bianchi con altri uomini in camice bianco.
"Non posso fidarmi della mia mente."disse Bucky "Perciò,finché non trovano un modo per togliermi questa roba dalla testa,rifarmi congelare è la roba migliore.
Per tutti quanti."
Bucky entrò nella capsula che fu riempita di vapore e si ghiacciò.
Steve andò alla finestra.
T'Challa,in giacca e cravatta marroni,lo raggiunse.
"Grazie per l'aiuto."disse Steve.
"Il tuo amico e mio padre...sono stati entrambi vittime."disse T'Challa "Se posso aiutare uno di loro a trovare pace lo farò."
"Se scopriranno che è qui...verranno a prenderlo."disse Steve.
"Che ci provino."disse T'Challa.
Fuori dalla struttura c'era una foresta africana intricatissima,cascate,nebbia e una statua immensa di una pantera nera.
La sera seguente Peter era sul letto.
Indossava una felpa rossa,jeans blu e scarpe nere.
Aveva il volto livido e aveva una placca di metallo sull'avambraccio destro.
"Allora?"disse la voce della zia oltre la porta "Chi è stato?
Chi ti ha picchiato?"
"Un tipo."disse lui grattandosi il polso nel punto in cui c'era il buco per far uscire le ragnatele."Ah...accidenti che prurito."
Dal braccialetto poco oltre il buco uscì una luce rossa che proiettò un ologramma.
"Steve?"disse la zia "Quello con l'apparecchio ai denti?"
"No,no,no,non lo conosci,è di Brooklyn."disse Peter.
La zia entrò e lui nascose l'oggetto,mettendosi una mano sulla testa.
"Beh,spero che anche tu glie le abbia suonate."disse May sedendosi sul letto e dandogli un panno bagnato.
"Si,l'ho conciato bene per le feste."disse Peter.
"Bravo."disse lei mentre Peter si metteva il panno sul viso.
"Il suo amico era enorme."disse Peter "Credimi.
Enorme.
Così va meglio.
Grazie."
"Ok tipo tosto."disse lei alzandosi.
"Ti voglio bene."disse Peter "Puoi chiudere la porta?"
La zia chiuse la porta.
Peter vide che l'ologramma proiettato dalla luce rossa sul soffitto era uguale alla sua maschera.
