JUSTICE LEAGUE
2017
Di notte, a Gotham City,su un tetto,c'era un criminale che aprì una finestra e gettò un sacco,per poi uscire e richiudere.
Caricò la refurtiva in spalla,ma vide Batman appollaiato sul palazzo accanto.
Indossava una maschera nera che copriva l'intera testa e collo,lasciando spazio per la bocca e la parte intorno.
Sul naso il costume formava una punta e aveva 2 punte ai lati della testa,sopra le tempie.
Dal collo partiva un enorme mantello che aveva l'estremità con delle punte che lo rendevano simile alle ali di un pipistrello.
Il costume aderentissimo che copriva il petto,la pancia,le gambe e le braccia, era grigio scuro.
Sul petto aveva un simbolo raffigurante un pipistrello nero ad ali spiegate,gli avambracci erano coperti da 2 grosse placche di metallo nero,formati da 3 placche orizzontali e una verticale,sul dorso dell'avambraccio e dalla parte esterna uscivano 3 punte di metallo ricurve.
Le mani erano coperte da guanti neri di gomma,come erano neri gli stivali lucidi e aderentissimi.
Indossava una cintura nera all'altezza della vita.
L'uomo fece cadere il sacco,si voltò,estrasse la pistola e sparò diversi colpi,ma l'altro era svanito,così iniziò a guardarsi intorno.
Batman gli atterrò vicino,gli afferrò il braccio con la pistola e lo colpì,facendo cadere a terra l'arma,poi gli diede un colpo al ginocchio e gli diede un colpo al viso.
Lui strisciò sotto una cisterna d'acqua e raccolse la pistola,Batman si riparò dietro la cisterna che fu perforata da diversi colpi e il criminale si inzuppò,poi Batman gli saltò addosso,lo legò con un filo di metallo,immobilizzandolo,e gli diede un calcio,facendolo cadere dal tetto e poi bloccandolo tramite il filo.
"Cosa?"disse il criminale "Che cosa fai?
Aspetta.
No,aspetta!
TI PREGO ASPETTA!
TI PREGO!"
Batman guardò uno schermo sul suo avambraccio destro.
Dentro vi era il palazzo su cui si trovava e c'era un punto rosso al di sotto.
"Che cosa vuoi da me?"disse l'uomo.
"Paura."disse Batman "Ne sentono l'odore."
Sulla strada c'era un buco da cui usciva del fumo.
Dal cratere uscì un mostro che iniziò volare verso l'uomo.
Aveva una placca di metallo scuro che copriva la testa e gli zigomi,gli occhi erano due sfere di luce rossa,la pelle era grigia,la bocca piena di denti appuntiti,aveva delle crepe sulle labbra,il collo era coperto da placche di metallo allungate,le spalle coperte da una corazza a cupola,il petto coperto da una corazza nera,con la parte dei pettorali coperta da delle linee di metallo che curvavano in alto e attraverso le quali usciva luce rossa e lo stesso per la pancia,le braccia erano coperte dalla corazza come le mani,che avevano unghie enormi scoperte.
Dalle crepe usciva una luce arancione rossastra.
L'avambraccio era coperto da una corazza a linee verticali con la punta diretta all'indietro.
La cintura e le gambe avevano una corazza nera,con 2 placche a linee incrociate sulla parte davanti delle cosce,poi dal ginocchio in giù c'era una corazza fatta di molte placche.
Dalla schiena uscivano 2 ali appuntite,con la parte centrale di metallo sottile,poi si allargavano verso l'esterno e diventavano come delle lame superando la testa,poi c'erano altre 2 ali da insetto che andavano in basso.
L'uomo urlò e Batman lo ritirò all'interno,saltò addossò all'essere iniziò a volare cercando di morderlo,poi si distrasse dal suono delle sirene,Batman gli diede un pugno al volto,poi continuò a colpirlo e l'essere cadde sullo stesso palazzo dove era il ladro,fondando il cornicione del tetto.
Batman finì sotto il mostro e colpì il suolo con le lame sull'avambraccio destro,smettendo di strusciare e provocando scintille,poi diede un calcio,con entrambe le gambe all'essere che fu scagliato contro un grosso tubo,poi la creatura gli volò contro,lui la afferrò ruotò su se stesso,la scagliò contro una parete,l'essere gli diede un calcio al viso e lui sparò una rete da una pistola.
La creatura si dimenò,poi si illuminò ed esplose,lasciando una macchia verde e il segno di 3 quadrati sul muro.
Batman si avvicinò.
"Che diavolo?"disse Alfred che era dentro la grotta di Batman e guardava dei monitor.
"Che cos'era?"disse il rapinatore.
"Un esploratore."disse Batman.
L'uomo guardò in alto "Venuto dallo spazio?
Tipo un esercito alieno?"
"Afred,lo vedi anche tu?"disse Batman.
"Certo,corrisponde agli altri avvistamenti."disse Alfred che guardò una schermata dove c'erano dei fogli scritti,con i 3 segni disegnati "E quei 3 simboli sono in tutti gli appunti di Luthor."
"Prepara il jet,andiamo a nord."disse Batman.
"Bene."disse Alfred "È ora quindi."
Batman corse verso il bordo del palazzo.
"È perché sanno che è morto vero?"disse il rapinatore.
Batman si fermò.
"Il secondo Superman."disse l'uomo "Lui era la nostra speranza.
Che ne sarà di noi?"
Batman saltò giù dall'edificio.
Il giorno dopo in tutto il mondo c'erano degli striscioni con una "S"bianca,in un triangolo rovesciato dello stesso colore,su diversi palazzi.
La pioggia cadeva su Metropolis inclusa la zona dove c'era una volta la statua del secondo Superman i cui pezzi erano ancora li.
Un uomo portò dei fiori,mentre Lois osservava i pezzi della statua,riparandosi dalla pioggia con un ombrello.
La notte seguente Lois era a letto e metteva la mano sul cuscino vuoto,poi si mise seduta.
La madre di Lawrence era al cimitero di Smallville,poi aprì lo sportello e salì sul furgoncino,dove era anche il cane.
Davanti al lei c'era la tomba con su scritto Lawrence Kent.
Il furgoncino,attaccato ad un camper,iniziò a seguire la strada all'alba passando vicino al cartello dove veniva detto che la casa della donna era pignorata.
I giornali di Metropolis avevano un titolo che diceva :"Sono tornati sul loro pianeta?"
Un uomo veniva allontanato dalle guardie da un negozio,mentre un altro dava un calcio ad una cassetta di arance rovesciandole,poi un poliziotto lo afferrò.
Ad un angolo di strada c'era un uomo con il cartello con su scritto "Ci ho provato."
L'uomo era a Terra con il suo cane vicino.
Uno degli striscioni con la "S"era sul ponte del Tamigi.
Una serie di furgoni bianchi si fermarono davanti ad un edificio e da essi scesero degli uomini in giacca e cravatta.
Il primo oltrepassò una guardia e poi gli sparò in testa,con un pistola.
Gli altri presero tutti dei fucili automatici.
Il primo,quello con la valigia,passò nel metal detector e una guardia provò a chiamarlo ma fu ucciso da un altro dietro.
La gente urlò e gli uomini spararono diversi colpi,poi fecero salire tutti ad un piano superiore.
"Mettili in fila contro il muro!"disse l'uomo "Falli stare in silenzio."
L'uomo posò la valigia su un tavolo e vide che fuori era pieno di polizia.
Sul tetto dell'edificio vi era una statua dorata che raffigurava una dea con una corona con varie punte,una bilancia nella mano sinistra e una spada nella destra.
Aveva le braccia spalancate.
Wonder Woman apparse sul braccio destro.
Era una donna bianca,con i capelli neri,lunghi e la riga sulla parte sinistra della testa.
Sulla testa aveva una fascia d'argento e d'oro che aveva una punta rivolta verso il basso sulla parte centrale.
Sopra la punta vi era anche una stella d'oro al centro della placca.
Le spalle,il collo e l'inizio del petto erano scoperte,mentre il seno e la pancia erano coperte da una corazza rosso scuro,aderente e con varie linee che andavano verso il centro e il basso.
I bordi superiori della corazza erano d'oro e sembravano ali di un'aquila e al centro c'era la testa di un'aquila,girata verso destra,completamente d'oro.
Aveva una cinghia marrone che passava sopra la spalla destra e andava sul fianco sinistro,poi a metà della cinghia ne iniziava un'altra che andava verso il fianco sinistro dove era attaccata la frusta gialla,attorcigliata.
L'avambraccio destro e sinistro erano coperti da un bracciale di metallo e sul bicipite destro c'era una placca d'oro circolare.
All'altezza della vita,attaccata alla corazza rossa,c'era una cintura d'oro che, nella parte centrale,aveva una punta rivolta verso l'alto e da essa partiva un gonnellino blu fatto di placche blu.
Le gambe erano scoperte fino al ginocchio che era coperto da una placca d'oro attaccata agli stivali rossi che erano di metallo,con linee orizzontali.
Uno dei terroristi camminava per l'edificio e Diana lo sollevò mediante la frusta gialla che una volta avvinghiata intorno al corpo si illuminò di luce gialla.
Diana era sul muretto nella parte superiore della stanza.
"Chi sei tu?"disse lei e la frusta si illuminò "Il lazo di Estia ti obbliga a rivelare la verità.
Allora dimmi chi sei."
"Faccio parte di un piccolo gruppo di terroristi reazionari."disse l'uomo "Il peccato ha portato su di noi la piaga degli alieni..."
"Perché gli ostaggi?"disse Diana.
"È troppo tardi."disse l'uomo ridendo "Il conto alla rovescia è cominciato.
Fra pochi minuti,4 isolati della città esploderanno,mentre il mondo sta a guardare."
L'uomo con il cappello aprì la valigia e dentro c'erano degli esplosivi.
Gli ostaggi urlarono.
"Questa è la massima speranza per l'uomo."disse l'individuo "Abbasso il mondo moderno.
Torniamo ai secoli bui e alla sicurezza del sacro timore."
L'uomo innescò la bomba e iniziò il conto alla rovescia.
Diana sfondò le porte,poi evitò un primo proiettile,si mosse a super velocità,colpendo un uomo con l'avambraccio destro,scagliandolo via,poi si mosse ancora ,ne afferrò un secondo e lo lanciò addosso ad un muro.
Un terzo le colpì la testa con il calcio del fucile,senza farle niente,lei lo scagliò via con un pugno,afferrò la valigetta,la chiuse e sfondò il soffitto con un salto,poi lanciò la bomba da una finestra.
L'ordigno esplose in alto senza causare danni.
L'uomo prese un fucile e lo punto sugli ostaggi "Sarebbe finito in fretta,ma..."
Lui sparò un colpo,ma lei sfondò il soffitto e parò il proiettile con la placca sull'avambraccio destro,poi ne parò altri,muovendosi in avanti a super velocità.
"Non ci posso credere."disse lui "Tu chi sei?"
"Una che ci crede."disse Diana che incrociò le placche sugli avambracci liberando un flash di luce arancione.
In mezzo a delle montagne innevate c'era un uomo su un cavallo.
L'uomo indossava un impermeabile scuro e un cappuccio.
Aveva dei pantaloni scuri.
Scese da cavallo e guardò da un dosso la valle sottostante.
C'era una baia con pezzi di ghiaccio che galleggiavano nel mare e delle montagne innevate dalla parte opposta.
Vicino all'acqua c'era una piccola cittadina di poche case.
L'uomo si tolse il cappuccio rivelando di essere Bruce Wayne.
Aveva i capelli neri,corti,con una leggera barba e baffi.
Scese e arrivò ad un edificio dove fu guardato da tutti mentre si avvicinava.
"Vorrei chiedere il vostro aiuto."disse Wayne alla comunità "So che c'è uno straniero che viene in questo villaggio dal mare.
Viene d'inverno quando la gente è affamata e porta il pesce.
Viene con l'alta marea."
In piedi accanto al capo villaggio ,che era seduto su una sedia,c'era l'uomo che Bruce cercava.
Aveva i capelli lunghi fino alle spalle,biondi sulle punte.
Aveva barba e baffi e gli occhi avevano le pupille bianche.
Indossava un giaccone con la pelliccia sul cappuccio e pantaloni neri.
"C'è stata ieri sera."disse Bruce.
"Ci sono iceberg nel porto."disse l'uomo"4 mesi di fermo."
"Beh,lo straniero non viene via mare."disse Bruce "Stanno arrivando dei nemici.
Da molto lontano.
Ho bisogno di guerrieri.
Sto creando un'alleanza per poterci difendere.
Ti do 25 mila dollari per parlare con quell'uomo adesso.
Qui fuori."
"Sono sicuro che me li darà comunque."disse l'uomo e tutti risero.
Bruce vide un disegno sulla parete che mostrava lo stesso uomo che portava un pesce,poi ai 2 lati c'erano 2 torrette,con dentro 2 cubi e una terza torretta nel mare,con dentro un altro cubo.
"Parlami di quelle 3 scatole e facciamo 30 mila."disse Bruce.
L'uomo si avvicinò "Devi andartene."
"Almeno puoi indicarmi Atlantide?"disse Bruce.
L'uomo lo afferrò con le mani,lo sollevò e lo sbatte contro una colonna.
"Artur Carrie."disse Bruce e l'altro lo abbassò lentamente "Noto anche come il protettore degli oceani.
Aquaman.
Dicono che sai parlare ai pesci."
I 2 camminarono lungo la riva.
"Fammi capire bene."disse Artur "Tu ti vesti da pipistrello?
Come un vero pipistrello?"
"Funziona da 20 anni a Ghotam."disse Bruce.
"Quel posto di merda?"disse Artur.
"In battaglia ci servirai."disse Bruce.
"Non ci contare,Batman."disse Artur.
"Perché no?"disse Bruce.
"Non mi piace che ficchi il naso nei miei affari,nella mia vita."disse Artur "Quelli di Atlantide mi dicono fai questo,tu mi dici fai quello.
Lasciatemi in pace."
"Per questo aiuti la gente in questa landa desolata?"disse Bruce "Perché vuoi andare via?"
"Li aiuto perché non lo fa nessun altro."disse Aquaman,che si tolse il giaccone e la maglietta restando a busto nudo e rivelando di avere dei tatuaggi simili a scaglie sulle spalle e ai lati dei pettorali,più altre linee che andavano verso il basso.
"Se vuoi proteggerli devi lavorare con me."disse Bruce.
"Un uomo forte è più forte da solo."disse Artur che entrò in acqua "Mai sentito dire?"
"Non è questo il detto."disse Batman "È esattamente l'opposto."
"Si,ma non vuol dire che mi sbaglio"disse Artur.
"Sai chi era Superman?"disse Bruce "Intendo il secondo Superman?
È morto combattendo al mio fianco."
"Ecco,appunto."disse Artur.
"Cosa c'è nelle 3 scatole?"disse Batman.
"È una vecchia storia."disse Artur.
"Che cos'è?"disse Bruce "L'umanità fa sciogliere le calotte polari,distrugge l'ecosistema,quindi se l'è cercata?"
"A me non dispiace se gli oceani salgono."disse Artur.
"E se invece dovessero bollire?"disse Bruce.
"Vestito da pipistrello."disse Artur "Sei fuori di testa,Bruce Wayne."
Lui si tuffò e scomparve lasciando una scia sull'acqua.
"Non vuol dire che mi sbaglio."disse Bruce.
Bruce salì su un aereo privato e si fece la barba nel bagno.
Alfred arrivò con un bottiglia.
Aveva i capelli bianchi,corti,con la riga sulla parte destra,gli occhiali,una felpa grigia e pantaloni neri.
Portava con se una bottiglia.
"Quindi dice di non aver modo di riconnettersi con questo Aquaman."disse Alfred che mise la bottiglia su un tavolino.
"Gli avevo messo un trasmettitore sulla giacca."disse Bruce "È andato via senza.
Magari la giacca non era nemmeno la sua."
Bruce uscì dal bagno "Quei quadrati negli appunti di Luthor,credo che siano una specie di contenitori di qualche genere."
"Di cosa?"disse Afred che gli portò un bicchiere.
"Non lo so."disse Bruce Wayne "Soldi,energia…
Qualcosa per cui scatenare una guerra."
"Beh,abbiamo avuto fortuna con una persona sulla sua lista."disse Alfred che cliccò su uno schermo e apparvero dei monitor "Barry Allen,di Central City.
È completamente fuori dai radar.
Occupa una casa,si sposta all'improvviso e spesso."
"Uno che sparisce."disse Bruce.
"Però va a trovare il padre."disse Alfred "In prigione.
Per aver ucciso la madre."
"Oh Dio."disse Bruce.
"Ha sempre sostenuto l'innocenza del padre,ma aveva 9 anni e nessuno gli ha dato retta."disse Alfred.
"Abbiamo qualcuno nella prigione?"disse Bruce.
"Oh,si,troveremo l'indirizzo ."disse Alfred.
"Che mi dici di Diana?"disse Bruce che andò a versarsi un bicchiere.
"Il numero ce l'ha."disse Alfred in poltrona.
"Potevi chiamarla tu."disse Bruce.
"Oh."disse Alfred "Beh,forse dovrei volare a Parigi,con un biglietto scritto a mano dove le chiedo se vuole essere compagna di squadra di Bruce?
Scriva si o no."
"Mi interessano solo le sue capacità."disse Bruce.
"Non ho alcun dubbio."disse Alfred.
"Continuiamo?"disse Bruce.
"Beh,il riconoscimento facciale è un po' ambiguo ,in questo caso,ma abbiamo un riscontro parziale ."disse Alfred "Si tratta di Victor Stone.
Quoziente intellettivo da genio,corso di football e...deceduto."
"Figurati,favole e storie di fantasmi."disse Bruce.
"Si sente la mancanza dei tempi in cui la massima preoccupazione erano i pinguini esplosivi a carica."disse Alfred.
"La vita semplice."disse Bruce che si sedette.
"Non lo riconosco questo mondo."disse Alfred.
"Io non devo riconoscerlo."disse Bruce "Devo salvarlo."
In una prigione c'era un poliziotto dietro un vetro che faceva passare le persone.
Tra queste c'era Barry Allen.
Aveva i capelli neri,spettinati,corti,indossava una felpa nera e rossa,con cappuccio.
Dietro di lui c'era un omone calvo.
"Sono qui per Hendy Allen."disse Barry mostrando un foglio.
"Firma."disse la guardia,che gli diede un foglio,ma la penna non scriveva.
"Andiamo,tu muovi?"disse l'omone calvo alle sue spalle e Barry si voltò "Che ti prende?
Hai un problema?"
Barry mosse le mani ad una velocità tale da essere impercettibile e disegno degli occhiali sul volto dell'uomo,dei baffi e una cicatrice "No,nessun problema."
"Meglio per te."disse l'uomo e Berry firmò.
"Sai dove andare."disse la guardia e il ragazzo andò.
L'omone andò dal poliziotto che lo guardò sorpreso.
"Quelli sono da vista o vuoi sembrare un intellettuale?"disse la guardia e l'omone rimase perplesso.
Barry andò a parlare con in padre che si trovava seduto dietro un vetro.
"Potresti fare qualunque cosa."disse Henry "Stai girando a vuoto.
Fai 3 lavori senza sbocco e ne cerchi un quarto.
Dove lo trovi il tempo?"
"Me lo creo il tempo."disse Berry.
"E tutto questo per un diploma in giustizia penale,eh?"disse Henry.
"Ok,non ho nessuna voglia di riparlarne."disse Barry "L'indagine non ha funzionato."
Il padre anziano mise la mano sul vetro "Dammi la mano,dai."
Barry mise la mano sul vetro.
"Adesso stammi a sentire,Barry,perché sto parlando seriamente."disse Henry "Devi abbandonare questo progetto.
E poi voglio che tu la smetta di venire a trovarmi,perché io sono soltanto un peso per la tua vita."
"Ti prego non dirmi mai più questa cosa."disse Barry "Per favore."
"Tu puoi essere quello che vuoi,perché sei brillante."disse Henry "Assolutamente il meglio del meglio.
Non posso stare qui a vederti sprecare il tempo a Central City,con qualche vecchio,per un lavoro che non ha alcun futuro."
"Papà,questo non è vero."disse Berry "Questo non è vero."
"Tempo scaduto."disse la guardia e il padre dovette alzarsi.
"Devi pensare a costruirti un futuro,tu vivi nel passato,creati un futuro."disse Henry.
Al centro di Metropolis c'era la struttuta che conteneva la nave aliena.
In una stanza dalle pareti rosse,con computer,video e scrivanie,più tubi sulle pareti,c'era un uomo di colore in giacca e cravatta che prendeva il cappotto e usciva.
Uscendo passò in un corridoio dal pavimento grigio,con le pareti composte da lastre di metallo e delle tende bianche.
Parlò ad un uomo che lavava a terra.
"È tutto tuo,Edward."disse l'uomo di colore.
"11.30."disse l'uomo "È presto stasera,Sailas."
"Si,presto."disse Sailas.
"Ah,io non ti ho mai detto... che mi dispiace molto per quello che è successo."disse l'uomo che puliva"Victor era un ragazzo d'oro."
"Grazie."disse Sailas che andò via.
Tornò a casa e trovò il figlio alla finestra.
Indossava una felpa chiara e dei pantaloni chiari.
Era un ragazzo di colore,con la parte sinistra del viso coperta da placche di metallo,l'occhio sinistro emanava luce rossa e sulla fronte c'era un cerchio azzurro.
"Victor."disse Sailas "Non sei costretto a restare qui.
Puoi avere una vita,puoi avere più di…
Se resti qui a rimuginare ..."
"Sto metabolizzando."disse Victor "Posso accedere a tutto,ma non riesco a dargli un senso."
"Non ancora...ma se lavorassi con me,se avessimo la scatola... "disse Sailas.
"Si,così faresti a qualcun altro quello che hai fatto a me."disse Victor"Quell'oggetto
potrebbe essere mistico.
Non sai con cosa giochi.
No.
La scatola resta nascosta. "
"Se vedessi quello che impariamo dalla nave kryptoniana,penso che la scatola può integrasi con la sua energia,farla aumentare e..."disse Sailas.
"Qualcuno lo sa?"disse Victor.
"Cosa?"disse Sailas.
"Al laboratorio."disse Victor "Qualcuno sa che sono vivo?"
"Io...io...io..."disse Sailas "Non credevo che tu fossi pronto."
"Per cosa?"disse Victor "Perché vedano il mostro?"
"Tu non sei un mostro."disse Sailas.
Victor si voltò "Strano,hai pensato che parlassi di me."
"Quello che ho fatto..."disse Sailas "Ho perso tua madre in quell'incidente.
Non potevo permettermi...non avrei sopportato di perdere mio figlio."
"Ma lo hai fatto."disse Victor appoggiando le mani metalliche sul tavolo "Ho in testa un linguaggio che non ho mai parlato.
E non è solo digitale.
È strano.
Ogni giorno mi sveglio diverso."
Lui girò intorno al tavolo per mettersi davanti al padre.
"Modificato."disse lui.
"Come fai…?"disse Sailas e lui fece uscire dei raggi viola da sotto i piedi.
"Ieri non sapevo farlo."disse Victor "Da quando sono venuti gli eterni,poi i chitauri e infine i kryptoniani,la gente aspetta la prossima invasione aliena.
Ora devo chiedermi se sono io.
L'invasione dei cyborg."
L'uomo che faceva le pulizie era dentro un corridoio e puliva il pavimento,poi sentì dei versi e si recò in una stanza con le pareti rosse,spostò una tenda di plastica e trovò una delle creature volanti.
In pieno oceano c'era un isola protetta da una barriera mistica dove vivevano le amazzoni.
Le costruzioni erano identiche a quelle dell'antica Grecia e così anche gli abiti.
Su una parte vuota dell'isola,vicino ad una scogliera,c'era una struttura circolare di pietra con una sola entrata.
Delle amazzoni erano a cavallo.
Avevano lo stesso abbigliamenti di Wonder Woman e la loro regina aveva anche un mantello chiaro,con un elmo,con una cresta che percorreva la parte centrale della testa.
Aveva la corazza dorata a differenza delle altre.
Accanto a lei ce ne erano altre con mantelli rossi e a volte con dei cappucci.
Avevano tutte delle lance e gli scudi.
All'interno del corridoio di pietra c'erano 2 amazzoni per lato ad intervalli regolari,con scudi circolari e lance.
All'interno di una grande sala,circolare di pietra,con più livelli e dei gradini che li collegavano,c'era una pedana di pietra,con un rettangolo di pietra,su una base quadrata,con in cima un cubo che si muoveva leggermente.
"Qualche cambiamento oggi?"disse la regina.
"No,mia regina."disse una di loro "La scatola madre si è svegliata,ma non è successo niente."
"Era dormiente da migliaia di anni."disse la regina "Sin dalla prima era.
Perché si è risvegliata?"
La scatola si mosse,poi si aprì un portale simile ad un cilindro fatto di luce azzurra e dal portale apparve un essere alto 4 metri che atterrò,fracassando il pavimento.
Aveva la pelle bianca,pallida,volto magro,2 punte ai lati del mento che puntavano verso l'interno e un elmo nero che copriva la testa e i lati del viso.
C'erano anche delle linee che andavano dal labbro superiore ai lati del viso.
L'elmo era nero,pieno di linee irregolari e aveva 2 protuberanze nere, che andavano verso l'esterno e leggermente verso l'alto.
Alla fine di queste protuberanze c'erano 2 corna rosse che andavano verso l'alto e leggermente verso l'interno e queste corna avevano anche una punta inferiore,corta,curva all'interno e verso il basso.
Il collo era scoperto la base del collo era coperta da una placca di metallo nero lucida e aderente,le spalle avevano 2 placche di metallo allungate verso il basso e aderenti,c'era una corazza aderente nera,gli avambracci erano coperti da una corazza nera,con le estremità vicino ai polsi rosse,le mani bianche erano scoperte,le dita erano lunghe e con unghie appuntite.
Il petto era coperto da due placche nere aderenti,poi vi era una placca orizzontale che copriva la pancia,curva verso l'alto al centro del petto,con una cintura sopra con un teschio al centro,poi c'era un gonnellino nero,fatto di tantissimi strati di metallo e un tessuto di metallo nero davanti.
Il tessuto arrivava alle ginocchia.
La corazza nera,piena di linee irregolari,copriva anche gambe e piedi.
Nella mano destra aveva un'ascia con il manico nero pieno di linee e simboli,la base del manico aveva una grossa punta e la cima aveva una lama ricurva che emetteva energia rossa che emanava scariche che si attorcigliavano sulla parte superiore del manico.
"Steppenwolf."disse una di loro.
"Madre."disse l'essere dopo essersi alzato "Millenni in esilio,alla ricerca."
Steppenwolf si mise in ginocchio "E oggi mi hai chiamato a casa ,finalmente."
"Non ti piacerà il ben venuto."disse la regina.
"Oh,io credo di si invece."disse Steppenwolf sorridendo,poi alzò l'ascia verso l'alto e colpì il suolo con il manico,fracassando il pavimento.
Dal portale,ancora aperto,uscirono decine di creature alate che avevano una specie di fucile nero,orribile,che sparava raggi rossi.
"AVANTI!"urlò la regina.
Molte di loro vennero colpite,mentre il portale si chiudeva.
Steppenwolf usò l'ascia per per colpirne una,passandola nella mano sinistra e poi una seconda passando l'ascia nella mano destra,una terza spiccò un salto e atterrò sulla testa del mostro,ma lui le prese la gamba e la gettò via.
"RADUNA LE LEGIONI!"urlò la regina.
"DEVI CHIUDERE LA GABBIA!"urlò l'altra.
"VAI!"disse la regina e la donna andò insieme ad un'altra.
Steppenwolf allungò la mano sinistra verso la scatola,mentre molte amazzoni tentavano di tenerlo fermo,ma inutilmente.
"NESSUNA PIETÀ!"urlò una di loro.
La regina usò una frusta gialla,che si illuminava di energia ,per afferrare la scatola e portarla a se.
"Si,corri."disse Steppenwolf sorridendo.
"CHIUDETE I VARCHI!"disse la regina e le altre colpirono delle colonne di legno con un martello,facendo chiudere delle porte di pietra.
Le ultime 2 tennero aperta l'ultima porta per permettere alla regina di uscire.
Lei diede la scatola ad altre a cavallo.
"Non vi fermate."disse lei e le altre andarono.
Steppenwolf fece un taglio ad "X"sulla parete ed uscì,sfondando la roccia,poi spiccò un enorme salto e colpì il suolo con l'ascia,provocando un'onda d'urto che mandò a terra i cavalli.
Una freccia,di un'altra a cavallo, lo colpì alla schiena e lui la uccise con l'ascia,poi parò la freccia di un altra con l'arma e le colpì il cavallo con il gomito sinistro.
Gli esseri volanti inseguivano l'altro gruppo a cavallo.
Una delle creature gettò a terra una di loro,mentre un altro afferrò la scatola trascinando in aria anche l'amazzone.
Un'altra lanciò una lancia contro la creatura e la uccise.
La scatola rotolò a terra e una di loro si gettò da cavallo rotolando e legando la scatola con una corda,sottraendola a Steppenwolf che era appena arrivato,poi legò la corda ad una freccia,mentre il mostrò uccideva un'altra con l'ascia,poi fece un salto in avanti gettandosi a terra e scoccando la freccia,ma fu colpita dall'essere.
Una delle 2 amazzoni spiccò un salto da cavallo,afferrando una freccia e saltando sul cavallo accanto.
Steppenwolf atterrò accanto a loro e colpì il cavallo con la mano sinistra,scagliandole in aria e facendo perdere la scatola.
Una delle 2 era la regina che soccorse quella sotto il cavallo.
Steppenwolf raccolse la scatola con la mano sinistra "Nobile regina,perché combatti?
Dopo l'unità farai parte della mia legione e conoscerai la rettitudine del potere."
Lei scoccò una freccia,ma lui colpì l'oggetto con la mano destra,dato che aveva conficcato l'ascia a terra.
"Tu alla fine mi amerai."disse Steppenwolf che vide in lontananza una gran quantità di amazzoni venire a cavallo verso di lui "Come tutte voi."
L'essere prese l'ascia,la scatola aprì un portale e lo portò via,così evitò le centinaia di frecce che venivano scagliate contro di lui.
Le amazzoni circondarono la regina che teneva per mano quella finita sotto il cavallo che morì poco dopo.
"Accendiamo l'antico fuoco di avvertimento."disse lei alzandosi.
"Quel fuoco non è masi stato acceso da 5000 anni."disse l'altra che era stata inviata a chiamare le legioni "Gli uomini non capiranno il messaggio."
"Gli uomini no."disse la regina che aveva anche perduto l'elmo "Ma lei si."
La notte seguente la regina andò su una scogliera dove c'erano le rovine di una costruzione in mattoni.
Dietro di lei c'erano 14 amazzoni schierate su 2 file,ai lati della porta,2 guardie del corpo vicine e accanto a lei c'erano 2 braci antiche accese.
Lei pronunciò delle parole magiche e poi mise una freccia nelle fiamme e puntò l'arco al cielo.
La regina indossava il mantello d'oro e il cappuccio "Ascoltami Diana."
La donna scoccò la freccia che volò oltre l'oceano e atterrò in un tempio greco abbandonato,creando un tornado di fuoco.
Diana era dentro un museo e ritoccava una statua di una dea.
Aveva i capelli legati ed era vestita di bianco.
"Diana,cosa hai fatto nel weekend?"disse il direttore del museo.
"Io?"disse Diana "Niente di così interessante."
"Ah,lo dici tutte le volte."disse il direttore mentre dipingeva un quadro.
"Che devo dire?"disse lei ridendo "Non sono un tipo eccitante."
"Da questo tempio si è elevata un'enorme colonna di fuoco,che ha lasciato tutti a bocca aperta."disse alle tv "Il fuoco è visibile a chilometri di distanza."
"Invasione."disse Diana.
Al telegiornale c'era un uomo che parlava "In ambito locale,la moglie di un custode ha avuto parole forti per gli alieni che,a suo dire, le hanno rapito il marito."
Venne fatto vedere un filmato dove un'anziana urlava delle parolacce contro gli alieni,poi Lois spense la tv.
Aveva una maglietta azzurra e una gonna nera.
"Ho trovato una casa vicino a quel ristorantino."disse la madre di Lawrence "Mi va benissimo."
"Se mi avessi detto qualcosa..."disse Lois che portò 2 caffè.
"Oh,no."disse la donna "Sono rimasta indietro con i pagamenti.
Le conosci le banche.
Attaccano come giaguari per ogni centesimo."
Lois si sedette e le diede un caffè.
"Quella casa era troppo grande per me."disse la donna "Mi ci aggiravo come un fantasma."
"Magari io avrei potuto provare a parlare con qualcuno."disse Lois.
"Avevi già abbastanza pensieri,senza aggiungere anche la suocera."disse la donna"Non che io sia mai stata..."
"Ehi,Lane..."disse un uomo alla porta "Chi era la tua fonte?
L'attivista dell'università?"
"Beh...è la mia fonte."disse Lois.
"Sono stato scelto per la storia del rapimento,ci sono state proteste studentesche,penso che sia un fatto politico."disse lui "Allora chi è il tuo uomo?"
"Le chiedo se la puoi chiamare."disse Lois
"Ah,quindi è una lei."disse l'uomo che andò via.
"Non è una lei."disse Lois e l'altra rise.
"Dovresti lavorare tu su questa storia."disse la donna.
"Ah...non sono pronta."disse Lois "Sono molto felice di scrivere pezzi su come allevare un gattino."
L'altra rise.
"Per un po'."disse Lois "È stata molto dura tornare qui.
Si."
"Beh,io non riesco quasi a leggere i giornali."disse la donna "C'è tanta paura.
Secondo me è perché lui non c'è più.
Immagino sia un pensiero da madre.
I Vendicatori sono scomparsi,il primo Superman è nello spazio e Solargirl...santo cielo che nome...che si chiamava all'inizio?"
"Ehm..."disse Lois.
"Il primo nome che aveva."disse la donna.
"Capitan Marvel."disse Lois.
"Esatto...loro attualmente non ci sono."disse lei "Però non mancano le notizie di cui parlare e Lawrence mi ha promesso che avresti preso un altro pulitzer."
"Ah,davvero?"disse Lois.
"Si,ha detto che sei la donna più a pesca di notizie che abbia conosciuto."disse la donna"A caccia."
"A caccia,si."disse Lois ridendo.
"Diceva che annusavi una storia da più lontano di quanto arrivasse il suo udito."disse lei.
"Beh,certe storie avevano un senso."disse Lois "Non erano solo un puzzle,riguardavano la verità.
La possibilità di riuscire a vedere il motore del mondo,quando ancora funzionava."
Cyborg indossava ancora la felpa ed era su una poltrona in camera sua e ascoltava le informazioni della rete.
Udì la voce di Alfred che lo chiamava per nome.
Tra le sue dita si formarono delle linee arancioni che proiettarono ologrammi di Batman,di Diana e di Flash,mentre il cerchio sulla fronte diventava rosso.
Bruce Wayne era in una villa vicino ad un lago tra i boschi.
Stava smontando una parte del suo Bat-jet,quando il suo computer mandò dei suoni.
"Ecco,quello."disse Bruce "Sono quasi sicuro che abbia sconvolto la creatura."
"Vedo se arrangio qualcosa per il costume."disse Alfred "Non sarà tanto presto."
"D'accordo."disse Batman "Diamoci un margine."
Diana entrò nella struttura,con gli stivali con i tacchi,pantaloni neri di pelle e un giaccone di pelle marrone.
Aveva i capelli legati con una coda di cavallo.
"Ho pagato milioni di dollari per la sicurezza di questo edificio."disse Wayne.
"Si,ha un'aria costosa."disse Diana.
"Ciao."disse Bruce e lei rise.
"Nuovo giocattolo?"disse Diana.
"Prototipo trasporto truppe."disse Batman.
"Conoscevo un uomo che avrebbe adorato pilotarlo."disse Diana.
"Già."disse lui "Servirà più di un pilota.
Credo ci sia un attacco in arrivo."
"Non in arrivo Bruce,è già in atto."disse Diana.
FLASHBACK
Steppenwolf era in una vallata dell'antica Grecia,tra le montagne e colpì il suolo con l'ascia ,provocando un esplosione e dal buco partirono delle linee di lava.
Dietro di lui c'erano delle orribili astronavi.
La più grande era nera,con 8 punte intorno ad un corpo centrale e dall'apertura sulla parte inferiore della nave usciva un'enorme getto di fiamme.
I mezzi più piccoli,ma ugualmente grandi,avevano 8 protuberanze curve verso il basso,un propulsore sotto al centro,una cabina di comando irregolare,con 2 bozzi ai lati.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Lo chiamarono Steppenwolf,la fine dei mondi."
Un'astronave atterrò dietro di lui e altre 2 sui lati,mentre in cielo c'erano altre 2 navi grandi.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Viveva solo per conquistare."
Steppenwolf colpì con la sua ascia degli uomini di un esercito,scagliandoli via.
Le amazzoni erano a cavallo e andavano contro le creature volanti.
Alcuni degli esseri volanti afferravano i cavalli e le facevano cadere.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Milioni caddero sotto la sua lama,o tornarono in vita come suoi parademoni:creature da incubo che si nutrono della paura."
Uno dei cadaveri si alzò,mentre l'energia ossa percorreva il suo corpo e gli mutava la pelle,facendola diventare grigia,piena di crepe,gli occhi divennero rossi e i denti divennero appuntiti come anche le unghie.
Un esercito di parademoni,armati di lance e mazze nere,con la punta luminescente, attaccò mentre uno di loro urlava.
FINE FLASHBACK
"Devo averne incontrato uno."disse Bruce che camminava nel bosco,con Diana,vicino all'acqua del lago "Non è stato piacevole."
"Qui a Gotham?"disse lei.
"Sono ovunque."disse Bruce "Cercano le sue scatole."
"Le scatole madri."disse Diana.
"Credo che Steppenwolf abbia la vostra,quindi ne restano ancora 2."disse Bruce.
"Sei preparato."disse Diana.
"Non molto."disse Bruce "Non ho idea di cosa contengano.
Un'arma?
Un qualche potere?"
"Non contengono un potere."disse lei "Quelle sono il potere."
FLASHBACK
Si aprì un portellone dell'astronave e una rampa fece scendere 3 figure incappucciate,con sopra di loro 3 scatole volanti nere,con la superficie il continuo mutamento e emananti energia rossa.
La pelle delle creature incappucciate era grigio spento,con occhi neri,con pupille biancastre,il volto era magro,con zigomi sporgenti,il naso piatto,il collo era visibile e anche l'inizio del petto.
Il cappuccio era fatto da placche nere aderenti a più strati,piccolissime,con vari strati,dietro il cappuccio c'erano delle placche verticali appuntite che ne seguivano i lineamenti,proteggendo la testa,le spalle erano coperte da tantissime placche nere,appuntite che avevano 3 file,coprendo così' anche il petto,tanto che l'ultima fila,la quarta,aveva le placche che sporgevano verso il petto.
Tali placche andavano verso il centro del petto e poi andavano verso il basso in verticale formando una specie di linea nera di placche incastonate tra loro.
Il resto del vestito era nero,con delle linee verticali di punte.
Le braccia erano sottili,pallide,con 2 dita appuntite piccole sul polso e 6 dita secche e appuntite sulle mani.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Trasportate di pianeta in pianeta,le scatole madri di combinano per formare l'unità.
Un potere apocalittico che non solo distrugge i mondi,ma li trasforma nel primordiale tugurio che è il mondo dove è nato Steppenwolf. "
Le 3 creature,insieme ad altre,si misero dietro Steppenwolf e le 3 scatole iniziarono a far uscire dell'energia,simile a fiamme,dalle crepe incandescenti del suolo,poi l'energia entrò dentro le scatole che si unirono in una.
Steppenwolf spalancò le braccia,lo stesso fecero le creature e le placche sul davanti si illuminarono di energia rossa.
I mostri incappucciati aprirono la bocca,facendo uscire liquido nero.
Il terreno iniziò a diventare nero,simile ad una landa bruciata.
VOCE NARRANTE DI DIANA.
"Saremmo dovuti morire,invece abbiamo formato un'alleanza."
Le amazzoni erano a cavallo,gli Atlantidei,con le armature e i tridenti,scesero dalle navi e i guerrieri correvano contro i parademoni.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Amazzoni.
Atlantidei.
Tutte le tribù degli uomini combatterono fianco a fianco.
Guerrieri leggendari."
Una delle amazzoni si mise in piedi sul cavallo e poi saltò giù trafiggendo uno dei mostri.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Alleati giunti da altri mondi."
Una lanterna verde era tra gli uomini.
Aveva la pelle rosa,il muso allungato con denti lunghi, una tuta aderente verde,con una luce verde nel petto.
Aveva anche una luce verde forte,che usciva da un anello sulla mano sinistra e aveva anche dei filamenti di energia verde intorno al corpo.
La creatura spiccò un salto e materializzò un martello verde,iniziando a colpire i fantasmi.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Persino gli dei si mossero tutti insieme."
Tra i guerrieri c'era Artemide che correva.
Aveva i capelli neri,legati in una lunga treccia,un arco,con una freccia illuminata di energia arancione e la stessa energia aveva illuminato l'avambraccio destro,con cui teneva la freccia.
Indossava delle catenelle di conchiglie,un gonnellino attaccato ad una cintura di metallo e qualche placca occasionale sul corpo.
Sulle spalle aveva un'ascia.
Artemide scagliò la freccia.
La lanterna verde finì a terra e Steppenwolf lo colpì con l'asta dell'ascia,trafiggendolo,mentre l'anello verde volava via.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Pronti a dare la vita per scacciare Steppenwolf."
Steppenwolf si distrasse e apparve Zeus davanti a lui.
Aveva i capelli neri,lunghi,barba,baffi,il petto,le spalle e le braccia erano scoperte,aveva delle fasce scure legate su tutto il braccio destro,una tunica azzurra che copriva la vita e si muoveva da sola,placche d'oro sui bicipiti e i piedi scalzi.
Steppenwolf si voltò e Zeus gli scagliò addosso le scariche elettriche dalle mani.
Mentre il mostro era bloccato,Ares spiccò un salto immenso.
Ares indossava un elmo nero che copriva il volto e la testa,lasciando scoperti solo gli occhi,la parte centrale del volto e al centro della fronte l'elmo formava una punta diretta in basso.
Sull'elmo c'erano 2 corna che andavano verso l'alto,piccole,2 che andavano verso il basso,c'erano 2 placche nere per spalla,una sull'altra,i bicipiti erano scoperti,gli avambracci coperti da una placca nera,le mani scoperte,il petto e la pancia avevano una corazza nera,poi c'era un gonnellino scuro,le gambe,scoperte,avevano delle fasce nere attorcigliate e intorno al collo era legato un enorme mantello grigio che si muoveva da solo.
Steppenwolf diede un fendente con l'ascia,ma lo fece troppo in anticipo,chinandosi in avanti e Ares lo colpì alla schiena con la sua di ascia mentre atterrava.
Artemide scoccò una freccia illuminata e fece esplodere una delle astronavi.
I parademoni spinsero Steppenwolf dentro la rampa dell'astronave,mentre il suo corpo era pieno di scariche elettriche ed urlava a squarcia gola,poi il mezzo decollò mentre lui cercava di scendere.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Dicono che la vergogna per la sua prima sconfitta lo facesse impazzire.
Giurò che avrebbe sgretolato la nostra alleanza."
Zeus lanciò 2 fulmini dalle mani,separando le scatole e uccidendo le creature incappucciate.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Che le tenebre avrebbero avvolto la Terra.
E che a quel punto sarebbe tornato."
I 3 dei e i guerrieri si misero intorno alle scatole dopo che le astronavi furono andare via.
VOCE NARRANTE DI DIANA
"Rimaste qui,le scatole madri erano troppo pericolose per essere tenute insieme.
Una fu affidata alle amazzoni,una agli atlantidei,entrambe sorvegliate e sigillate in fortezze sicure.
La scatola degli uomini venne sepolta in segreto,in modo che nessuna tribù fosse tentata di usarne il potere contro un'altra."
Gli uomini antichi seppellirono la scatola.
FINE FLASHBACK
"Quale armonia derivata da tanto orrore."disse Diana "Fu davvero l'età degli eroi."
"Qualcosa mi dice che non riusciremo a riunire il gruppo."disse Bruce che guardò il lago.
"Gli atlantidei vennero relegati sott'acqua e le amazzoni su un'isola che non possono lasciare."disse Diana.
"Non conterei molto sulle tribù degli uomini."disse Bruce "Per noi la fine del mondo è sempre rimandabile.
Quanto ci vorrà per..."
"Giorni."disse Diana "Al massimo.
L'ultima volta lo sbaglio di Steppenwolf è stato attaccarci.
Voleva mettere in ginocchio la Terra,prima di distruggerci.
Questa volte punterà dritto alle scatole."
Il telefono di Wayne squillò e lui rispose "So dove trovare una delle nostre reclute.
Barry Allen."
"E che sappiamo dell'altro?"disse Diana "Victor Stone."
"Speravo lo trovassi tu."disse Wayne.
"Chiediamo a persone che non conosciamo di rischiare la vita."disse Diana.
"Lo so."disse Wayne "È così che funziona."
I 2 proseguirono,mentre Victor li osservava da dietro un albero.
Barry era in un vicolo dopo una ferrovia,poi aprì il lucchetto ed entrò.
Accese le luci e illuminò una grossa stanza,piena di monitor e trovò Bruce seduto su una poltrona.
"Barry Allen."disse Bruce "Bruce Wayne."
"Lo hai detto come se questo spiegasse perché c'è un perfetto estraneo in casa mia,seduto al buio sulla mia seconda poltrona preferita."disse Allen.
Bruce mostrò una foto "Parlami di questo."
"Questa è una persona che è identica a me,ma che decisamente non sono io."disse Allen "Un ragazzo molto bello.
Un tipo che...non lo so...ha rubato il tuo orologio da tasca o delle rotaie?"
"So che hai delle capacità."disse Bruce "Ma non so quali siano."
"Le mie abilità speciali includono la viola,web design,vado forte con il linguaggio dei segni."disse lui "Chiunque tu stia cercando non è qui."
Bruce si voltò e poi scagliò un pipistrello di metallo.
Allen emise delle scariche elettriche evitandolo e prendendolo a volo "Tu sei Batman?"
"Quindi sei veloce."disse Bruce.
"È una iper semplificazione."disse Barry.
"Metto insieme una squadra,Barry."disse Bruce "Perso che il nemico stia arrivando."
"Non dire altro."disse Allen"Ci sto."
"Ci stai?"disse Allen.
"Si,ho bisogno di amici."disse Berry "La gente è difficile,richiede grande concentrazione,ha tutto un suo ritmo che io non sono stato ancora capace di...capire.
Insomma,non lo so...la gente è un po' lenta."
"Mi terrò al passo."disse Bruce.
"Questo posso tenerlo?"disse Allen mostrando il pipistrello.
I 2 uscirono e Allen aveva una scatola di pizza.
"È come uno strato di realtà dimensionale che può alterare lo spaziotempo."disse Allen "Io la chiamo forza velocità.
Ti fa bruciare una quantità pazzesca di calorie quindi io sono un buco nero di spuntini.
Sono uno spuntino nero.
Quante persone ci sono in questa squadra speciale combattente?"
"3."disse Bruce "Incluso te."
Allen entrò dentro la macchina "3?
Contro cosa?"
"Te lo dico in aereo."disse Bruce che entrò i macchina.
"Aereo?"disse Barry "Quali hai detto che sono i tuoi superpoteri?"
"Sono ricco."disse Bruce.
La macchina si mise in moto.
Diana era nel rifugio di Wayne e scriveva al computer.
Sul video apparve l'immagine del padre di Victor che era in laboratorio,mentre il figlio era su un lettino verticale,legato.
Improvvisamente tutti i computer cominciarono a funzionare male.
"Il programma va sempre a scatti con questo filmato."disse Alfred che le portò da bere.
Le schermate divennero nere e apparve una scritta "Diana Prince.
Perché Bruce Wayne mi cerca?"
"Tu sai chi siamo?"disse Diana.
"So anche chi altri siete."disse Victor mostrando le foto di Diana e Bruce con i costumi.
"Sei Victor Stone?"disse Diana.
"Lo ero."disse Victor.
"Ho bisogno di parlarti."disse Diana.
"Mi stai parlando."dissero Victor.
"No,faccia a faccia."disse lei "Sono all'antica in questo senso."
"Perché dovrei fidarmi di te?"disse Cyborg.
"Se avessi voluto attaccarti lo avrei fatto vicino al lago."disse Diana.
Sui video apparve una mappa della città,con un punto rosso.
"Un appuntamento galante."disse Alfred "Era ora che qualcuno si decidesse."
Diana arrivò con la macchina nella strada in una notte nuvolosa,poi iniziò a camminare sul marciapiede.
Tutte le luci della strada iniziarono a spegnersi e Victor uscì da un vicolo.
Indossava ancora gli abiti civili.
"Faccia a faccia."disse Victor "Ho fatto qualche ricerca.
Quello che cerchi si mantiene in zone morte.
Se arriva davanti ad una telecamera e provoca una scarica... te lo faccio sapere."
Victor stava per voltarsi.
"Non è abbastanza."disse Diana.
"Non è abbastanza?"disse Victor.
"Per te."disse lei "Senti io non ti conosco e non so come tu abbia avuto questi doni."
"Doni?"disse Victor.
"Nessun altro sa fare quello che fai tu."disse Diana.
"No."disse Victor guardandosi le mani"Se questi sono doni... allora perché ne pago io il prezzo?"
"Abbiamo bisogno di te."disse Diana "E forse tu hai bisogno di noi."
"Io me la cavo da solo."disse Victor.
"Mi sono detta la stessa cosa per molto tempo."disse Diana "Ho perso una persona che amavo in passato.
Mi sono isolata praticamente da chiunque.
Ma ho dovuto imparare ad aprirmi di nuovo.
La verità però è che ci sto ancora lavorando e se hai accettato di incontrarmi ci stai lavorando anche tu.
Fidati Victor."
"Vedremo."disse Victor che volò via e le luci tornarono.
Il giorno dopo,in un mare mosso,c'era una barca che affondava.
"RICHIESTA DI SOCCORSO!"urlò il comandante "È CADUTO QUALCOSA DAL CIELO!
VI PREGO AIUTATEMI!"
L'uomo afferro la parte rimasta in alto della barca,poi Aquaman nuotò verso il mezzo ed uscì dall'acqua arrivando sulla cima della barca.
Poco dopo entrò in una locanda,portando l'uomo in spalla e lo distese sul tavolo.
"Da bere."disse Artur andando al bancone,mentre un uomo lo serviva "E uno per il capitano Acab."
"È caduto da cielo."disse l'uomo sul tavolo "Io ho sentito il cannone e sono..."
"Alla furia dell'oceano."disse Artur bevendo,poi però vide del sangue verde sulle sue mani.
Prese tutta la bottiglia e si diresse verso l'uscita "È lui che paga."
Uscì sotto il temporale bevendo e si diresse su un ponticello invaso dalle onde,poi nuotò verso il fondo.
Sul fondo dell'oceano c'era una sala di pietra esagonale,con diverse colonne ai lati.
Al centro,sul fondo,'cera un cerchio,con un pilastro,con una scala a chiocciola e sulla cima c'era la scatola.
Intorno c'erano soldati in armatura antica,squamata che avevano le mani che emanavano energia rossa.
La scatola iniziò ad emanare una voce e delle onde d'urto.
Fuori dalla struttura c'era Mera.
Aveva i capelli rossi,lunghi e lisci,sulla fronte aveva una placca di metallo,che copriva anche l'inizio delle tempie.
Sulla parte centrale aveva una punta diretta verso l'alto,poi ai lati c'erano 2 punte di metallo,divise in quattro punte più piccole,che erano curve verso l'alto.
Il collo e l'inizio del petto erano scoperti,mentre il resto del corpo era coperto da una corazza verde molto aderente.
Alla base del collo c'era una fascia di metallo,con una punta al centro,le spalle erano coperte dalla corazza squamata,come tutto il resto del braccio,fino al dorso delle mani,poco sotto le spalle c'era una placca più chiara,con una punta verso l'alto,il petto aveva una corazza di un verde più chiaro al centro,come anche la pancia,mentre sui lati era più scura,le gambe erano scure all'inizio,poi chiare e poi scure di nuovo.
Sentendo le onde d'urto si voltò ed illuminò le sue mani di energia azzurra,poi entrò dentro la struttura.
Sulla scatola apparvero delle fiamme azzurre.
Uno dei soldati si avvicinò alla colonna,e dal buco circolare sul pavimento emerse Steppenwolf che urlò,emettendo un suono simile ad un ruggito.
L'essere si scagliò contro l'avversario,afferrandolo alla gola,con la mano sinistra, e sbattendolo su una colonna,fracassandola,poi spiccò un altro salto,evitando i raggi di un nemico e gli diede un pugno alla pancia ,dirigendosi subito alla scatola.
Mera spalancò le braccia e si formò una bolla d'aria che si allargò e mandò via l'acqua dalla stanza,facendo cadere il mostro su uno dei ponti che conducevano alla torre.
Artur,senza maglietta, arrivò sulle scale di pietra e trovò un soldato morto.
Mera abbassò le braccia e l'acqua tornò sommergendo Steppenwolf che colpì una delle colonne con la sua ascia e rimase ancorato,poi andò verso Mera,la afferrò alla gola e la sbatté contro una parete,danneggiando il muro,poi la lanciò verso il basso,provocando un cratere.
Aquaman nuotò verso di lui e Steppenwolf lanciò la sua ascia,come se fosse una lancia,ma l'altro evitò il colpo e l'arma si conficcò sulla colonna.
Steppenwolf sferrò un pugno,ma Aquaman evitò il colpo,gli afferrò le corna dell'elmo,andandogli alle spalle,lo strattonò all'indietro,poi gli andò davanti e gli diede una ginocchiata al viso,scagliandolo via.
Il mostro urlò e il nemico gli andò contro sferrando un pugno,ma l'altro gli afferrò l'avambraccio con la mano sinistra,gli mise la mano destra alla gola e lo scagliò via conficcandolo nella colonna,poi gli andò addosso,dandogli una testata e distruggendo completamente la struttura,così recuperò l'ascia e prese la scatola,aprì un portale e se ne andò.
Mera nuotò verso Aquaman e formò una grossa bolla d'aria intorno a lui.
"Hai preso un colpo tremendo."disse Artur vedendo il livido sulla parte sinistra della fronte della donna "Stai bene?"
"Finalmente."disse Mera "Il primogenito dell'amata regina Atlanna."
Lui si voltò e fece alcuni passi verso il muro d'acqua.
"Aspetta."disse Mera "Ti prego."
Lui mise un braccio fuori dal muro d'acqua e si voltò.
"La conoscevo."disse Mera.
"Allora sei l'unica qui."disse lui.
"Quando i miei genitori andarono in guerra mi prese con se."disse Mera.
"Una santa."disse Aquaman.
"Osi parlare della regina in questo modo?"disse Mera.
"Lei mi ha lasciato sulla soglia di casa di mio padre e non mi ha più cercato."disse Aquaman.
'L'ha fatto soltanto per salvarti la vita."disse Mera "Non puoi immaginare quanto ha sofferto.
Quanto le è costato.
Ma non sei più un bambino indifeso.
Toccava a lei la responsabilità di inseguire quel mostro in superficie e fermarlo.
Adesso è compito tuo."
"Però avrò bisogno di una cosa."disse Aquaman.
A Cernobyl c'era una famiglia dentro una casa ad un solo piano ai confini della città.
Era composta da un padre e un figlio,al tavolino,una figlia che disegnava sul letto e una madre che faceva il bucato.
Il ragazzo giocava con la radio che fece dei suoni.
"Lascia stare,non funzionerà mai."disse la madre.
In quel momento la radio emanò delle scintille ed esplose.
Il ragazzo si alzò dal tavolo.
Si udirono dei rumori e si videro delle ombre alla finestra.
Affacciandosi videro centinaia di parademoni che volavano e che uscivano dal camino della centrale atomica.
Uno dei parademoni si affacciò alla finestra e la bambina urlò chiudendo la tenda.
La famiglia si mise sotto un tavolo.
Nel camino della centrale c'erano una serie di ponti collegati al centro nella parte più bassa.
Nella parte centrale c'era una roccia rettangolare e Steppenwolf camminava verso di essa con la scatola in mano.
Intorno c'erano parademoni ovunque.
"Capisco,madre."disse Steppenwolf "Capisco perché hai aspettato a convocarmi.
La morte del kryptoniano,la scomparsa dell'altro e della sua compagna e le guerre interne tra i difensori di questo pianeta hanno fatto precipitare questo timido mondo in un grande terrore.
Amazzoni,atlantidei…tutti si oppongono e cadono da soli."
Steppenwolf mise la scatola a contatto con il pezzo di roccia e una parte si fuse con esso "Lo so,madre.
Hai atteso troppo a lungo l'unità.
Lo so.
Ma ti nutrirai."
La zona centrale e i ponti iniziarono a ricoprirsi di roccia incandescente che si ramificava e plasmava ovunque,formando anche cristalli viola e tentacoli semi solidi attaccati alle pareti sotto i ponti.
"E il mio esilio giungerà alla fine."disse Steppenwolf"Io prenderò il mio posto tra i nuovi dei."
Steppenwolf prese per il collo uno dei parademoni usando la mano destra "Trovate l'ultima scatola."
I parademoni iniziarono a volare.
"Il suo potere purificherà questo mondo."disse Steppenwolf "Per l'unità.
Per Darkseid."
Il padre di Victor tornò a casa di notte e trovò la casa sotto sopra "Ah,Victor."
Uno dei parademoni ruggì dietro di lui che si allontanò,mentre la creatura avanzò.
Al commissariato di polizia c'era un delinquente veniva portato dentro.
Il commissario Gordon parlava con un collega.
"8 rapimenti."disse il collega "6 a Metropolis,2 qui.
Le vittime sono tutte degli esperti nel campo delle scienze."
Il collega di colore diede a Gordon una cartellina.
Gordon indossava una giacca nera,cravatta nera,pantaloni neri,camicia bianca e scarpe nere.
Aveva i capelli per buona parte bianchi,gli occhiali e i baffi.
Gordon aprì la cartella e lesse "Persone aggredite da un vampiro volante.
Il sospettato era un gigantesco pipistrello con zanne enormi."
"Uno dei testimoni era un bambino."disse quello di colore che girò delle pagine "È sotto shock,non parla,ma ha disegnato questo.
Sembra..."
"Lo so che cosa sembra."disse Gordon "Ma dai.
Combatte i criminali qui per 20 anni e poi va a Metropolis e rapisce 8 persone?
Ci parlerò stasera."
"Il mondo è impazzito,Jim."disse il collega di Gordon "Magari lo è anche lui."
Bruce Wayne era fuori dall'aereo su una pedana che si stava abbassando verso terra.
Sulla pedana vi era anche Barry e una macchina di lusso.
Ad attenderli vi era Diana che aveva gli abiti civili.
"Trovato il Cyborg?"disse Wayne.
"Abbiamo parlato."disse Diana "Dagli tempo.
Barry."
I 2 si abbracciarono.
"Tu devi essere Barry."disse Diana che gli strinse la mano "Diana.
"Molto piacere."disse Barry.
"Quindi siamo tutti qui."disse lei.
"Si,siamo tutti qui."disse Bruce.
Videro il simbolo di Batman in cielo,ossia una luce di un faro che proiettava un pipistrello nero.
"Oh!..."disse Barry tappandosi la bocca "Stupendo!
Quello è il bat-segnale.
È il tuo segnale.
Vuol dire che dobbiamo andare ora?"
"Si,vuole...vuole dire questo."disse Wayne.
"Troppo fico."disse Flash.
Cyborg era a casa e aveva in mano gli occhiali del padre,poi si avvicinò alla finestra e vide il segnale in cielo.
Gordon era sul tettò,accanto al faro,mentre in cielo c'erano diversi lampi.
Indossava un cappotto nero e un cappello.
Batman apparve sopra una statua di un palazzo più elevato,poi saltò giù sullo stesso tetto dove era Gordon e Wonder Woman arrivò camminando,con la corazza da amazzone e lo scudo sulla schiena,poi arrivò Flash correndo e lasciando scariche elettriche dietro di se.
Flash aveva una maschera rossa che copriva il volto,lasciando scoperti gli occhi,il naso e la parte centrale del viso,anche se 2 linee del costume passavano sotto gli occhi e la parte che copriva la testa era corazzata e un po' allungata.
Al posto delle orecchie aveva una placca d'oro che aveva una punta diretta all'indietro e una verso il basso.
Indossava una tuta aderente nera coperta da placche rosse che coprivano la gola,i pettorali,le spalle,i bicipiti,l'avambraccio,le mani,i lati della pancia, i fianchi e le gambe.
La tuta nera era visibile nello spazio tra ogni placca rossa,al centro della pancia,tra la palla e i pettorali,sul gomito,sul polso e sulle dita,che erano scoperte sulla parte superiore,prima e dopo il ginocchio.
Al centro del petto c'era una saetta d'oro,altre 2 saette vicino al gomito e 2 sotto i ginocchio,sui lati,più una cintura d'oro a zig-zag.
"In quanti siete allora?"disse Gordon.
"Non abbastanza."disse Bruce.
I 4 si misero sotto un telo per ripararsi dalla pioggia e dal temporale.
"8 persone portate via dagli Starlabs o da li vicino."disse Gordon,mentre Batman guardava il disegno del Chitauri "Il presunto rapitore."
"Parademoni."disse Diana.
"Ok."disse Flash preoccupato.
"Avranno sentito l'aroma della scatola madre."disse Diana "Hanno rapito quella gente per scoprire cosa sanno."
"Quindi quegli 8 saranno vivi?"disse Batman.
"9."disse Cyborg che arrivò senza i vestiti civili.
Aveva il corpo fatto da placche di metallo,con una spaccatura verticale al centro del petto da cui usciva luce rossa.
"Anche il capo degli Starlabs è stato preso."disse Cyborg avvicinandosi.
"Ce l'hai fatta."disse Diana sorridendo"Allora dev'esserci un nido qui vicino."
"Ho un grafico degli avvistamenti a Metropolis e a Gotham."disse Gordon dandogli dei fogli "Non vedo uno schema.
Le linee sulla mappa non convergono."
"Sulla terra."disse Cyborg "Queste portano a Brecton Island fra le 2 città."
"Al porto di Gotham."disse Batman "Questi sono condotti di ventilazione del tunnel verso Metropolis abbandonato nel 29."
Gordon si voltò verso il porto,poi si girò di nuovo e vide Flash "Pensate davvero che..."
"Oh,wow..."disse Flash "Allora svaniscono davvero.
Che maleducati."
Flash fuggi lasciando una scia di lampi dietro di se.
Batman arrivò in un tunnel con un pesante mezzo corazzato e scese.
"Sono state avvertite grosse vibrazioni nelle vicinanze."disse Alfred.
"Siamo vicini."disse Batman.
Diana,Cyborg e Flash scesero dal mezzo.
"Dove siamo,Alfred?"disse Batman.
"Brexton Island."disse Alfred che era seduto al rifugio davanti uno schermo"Esattamente sotto la torre di ventilazione del tunnel.
Tutti guardarono in alto e videro un enorme tunnel verticale.
"Alla sua sinistra dovrebbe vedere una scala."disse Alfred "Le darà accesso alla sala macchine."
Il gruppo salì e arrivò sulla parte superiore del tunnel,dove c'era un ponte di ferro spezzato in 2.
"Definisci accesso."disse Flash.
"Uno alla volta."disse Batman "Potrebbe non..."
Flash si mosse a super velocità e fu in un istante dall'altra parte del ponte.
"...reggere."disse Batman.
Diana spicco un salto e arrivò dall'altra parte,Batman lanciò un arpione dalla pistola e utilizzò la corda per muoversi e poi Cyborg volò dalla parte opposta.
I prigionieri erano in una sala,a terra,con i parademoni che puntavano le armi e Steppenwolf teneva per il collo una di loro usando la mano sinistra.
"Devi dirmi la verità."disse Steppenwolf.
"Ti prego lasciami andare!"disse la donna "Ho una famiglia!"
"Risposta errata."disse Steppenwolf che le spezzò il collo "Mortali,il fetore della vostra paura,fa venire fame ai miei soldati."
Afferrò con la mano sinistra un altro e lo sollevò"Do loro...da mangiare."
Il gruppo lo osservò da un'apertura ad un piano superiore.
"Siete stati vicini alla scatola madre,avete addosso il suo aroma."disse Steppenwolf mentre un parademone dava una scossa elettrica all'uomo.
"Per favore,abbiamo delle famiglie."disse l'uomo.
"Perché tutti continuano a ripetermelo?"disse Steppenwolf.
Flash fece dei passi indietro mettendosi contro il muro "Ecco…
Ok,si il fatto è questo...vedi io ho il terrore di insetti,armi e persone fastidiosamente alte,omicidi,non posso stare qui.
E molto forte vedervi tutti di nuovo pronti alla battaglia e così carichi,ma...sinceramente io non sono abituato.
Io do solo un colpetto e scappo via."
"Salvane una."disse Batman.
"Una?"disse Flash.
"Salva una persona."disse Batman.
"Quale salvo?"disse Flash.
"Non parlare,non combattere,entra e prendine uno."disse Batman.
"E poi?"disse Flash.
"Lo saprai."disse Batman.
"Ok."disse Flash.
Steppenwolf lanciò l'uomo contro un parete "Sei inutile."
L'essere afferrò con la mano destra il padre di Victor e lo sollevò "Tu allora.
Dov'è la mia scatola madre?"
"Morirò piuttosto che dirtelo."disse l'uomo.
"Finalmente uno che non frigna almeno."disse Steppenwolf.
Cyborg trasformò il suo braccio sinistro in un cannone.
"Ma urlerai eccome."disse Steppenwolf.
Cyborg gli sparò un colpo al petto e poi volò verso il padre afferrandolo.
"Papà."disse Cyborg.
"Victor."disse lui.
Uno dei parademoni puntò l'arma,ma Steppenwolf gli abbassò il fucile con la mano destra.
"Ah..."disse Steppenwolf sorridendo "Tu sei nato da lei.
Una creatura del caos."
"Io non la vedo così."disse Cyborg.
"Dagli tempo."disse Steppenwolf.
Cyborg trasformò il suo braccio destro in un cannone e sparò una sfera di luce azzurra colpendolo,poi Diana andò contro uno dei parademoni,spingendolo verso la parete e trafiggendolo.
Steppenwolf afferrò l'ascia,conficcata a terra,con la mano destra,poi Diana gli saltò addoss sfondarono una parete,mentre i parademoni spararono qualche colpo mancando il bersaglio.
I 2 sfondarono la parete del tunnel verticale e Steppenwolf fu scagliato sulla parete opposta,mentre Diana lanciò la sua frusta verso il ponte e lo utilizzò per arrivare su di esso.
"Amazzone!"disse Steppenwolf con rabbia spiccando un salto e colpendo lo scudo con l'ascia,poi atterrò alle sue spalle,mentre i parademoni sparavano.
Batman saltò da un ponte di metallo e atterrò su uno di parademoni uccidendolo,poi corse verso un altro che stava voltando e gli colpì il braccio con la pistola,con l'avambraccio sinistro,poi gli afferrò l'arma,puntandola verso l'esterno e gli diede un colpo con l'avambraccio destro,facendogli perdere il fucile,il parademone provò a colpirlo,ma lui gli diede un pugno al petto.
Flash si stava preparando a correre "Ok.
Salvane 1."
Flash prese il padre di Cyborg e lo portò in un altra zona,poi tornò indietro a prendere gli altri.
Steppenwolf era davanti a Diana,mentre i parademoni le volavano intorno.
"Questa è solo mia."disse Steppenwolf e i parademoni si allontanarono.
"Tu ti stai sopravvalutando."disse Diana.
"Ragazza,la mia scure gronda ancora del sangue delle tue sorelle."disse Steppenwolf.
I 2 andarono l'uno contro l'altra,poi Steppenwolf colpì lo scudo di Diana,indietreggiò,mentre lei avanzava,girò su se stesso e sferrò un altro colpo,ma lei si riparò con lo scudo,poi sferrò un fendente,ma il dio indietreggiò,poi girò su se stessa e cercò di sferrare un altro colpo,ma l'avversario fece un salto indietro.
Batman era a terra ed evitò un pugno del parademone,poi l'essere lo afferrò mentre si alzava e lo lanciò su una grossa ruota di metallo,poi lo raggiunse e lo scagliò contro la ringhiera del ponte superiore,che si piegò spezzandosi.
"Alfred,l'incursore notturno."disse Batman.
"Non credevo me lo chiedesse."disse Alfred "Incursore in arrivo.
Modalità remoto."
Il mezzo ,simile ad un ragno meccanico,con cui Batman era venuto,si mosse da solo ed iniziò ad arrampicarsi.
Il parademone raggiunse Batman e gli diede un pugno,mentre Flash portò l'ultimo dei prigionieri al sicuro.
"Ok,stai bene?"disse Flash.
L'uomo annuì e Flash andò via.
"Laggiù dovrebbero esserci delle scale."disse Cyborg e gli altri andarono "Andate."
"Lui cerca il reperto,la sua scatola madre!"disse il padre "Devi impedirgli di prenderla."
"Aiutali a mettersi in salvo."disse Cyborg che sparò ad uno dei parademoni,mandandolo contro una porta che fu sfondata.
Il parademone sollevò Batman e lo scagliò a terra,lui prese la pistola,evitò l'essere che cercò di saltargli addosso,si rialzò e gli diede un calcio alla pancia mandandolo verso la porta,ma l'essere afferrò i lati dell'entrata.
Batman gli corse incontro,lanciò l'arpione in alto che lo sollevò e colpì l'avversario con entrambi i piedi,facendolo cadere dal tunnel,mentre la macchina ragno si arrampicava sulla parete.
Batman evitò diversi proiettili,si gettò dal ponte e raggiunse l'oggetto entrandovi.
Steppenwolf colpì lo scudo di Diana con l'ascia e la mandò a terra,poi afferrò lo scudo e la scagliò in alto,mandandola contro una parete,poi spiccò un salto e tentò di trafiggerla,ma lei si lasciò cadere,evitandolo,poi afferrò il bordo,sotto i piedi di Steppenwolf e tentò di colpirgli le gambe con la spada,ma lui diede una pedata al bordo,rompendolo e la fece cadere,poi un parademone le diede una testata,mandandola contro la parete che fu danneggiata,poi Diana cadde sul ponte.
"UCCIDETELA!"disse Steppenwolf irato.
Uno dei parademoni volanti stava puntando la pistola,ma le mitragliatrici del mezzo di Batman perforarono il ponte e lo colpirono e poi ne presero un altro.
"Scusate ragazzi."disse Batman sparando "Non ho portato la spada."
Le mitragliatrici ne uccisero diversi,poi si concentrarono su Steppenwolf,che estrasse l'ascia dal muro e si scagliò di sotto colpendo il mezzo e provocando la rottura del ponte su cui era appoggiato.
Diana vide che la sua spada stava scivolando,mentre Steppenwolf diede un destro al mezzo di Batman.
"Oh Dio."disse Batman "È alto."
Il mezzo cadde di sotto,come la spada di Diana,così Wonder Woman si lanciò di sotto cercando di afferrarla inseguita dal parademone.
Flash arrivò sul posto e corse sulle pareti verso Diana,dando un piccolo colpo alla spada,mandandola nella sua mano,poi inciampò e finì sul fondo del buco.
"Cazzo!"disse Flash che si ritrovò su degli scalini.
Diana si voltò mentre cadeva,tagliò in 2 il parademoni e atterrò in piedi.
Flash vide il mezzo di Batman che cadeva di sotto e afferrò Wonder Woman portandola via,e i 2 caddero uno sull'altro.
Flash si rialzò imbarazzato e Diana sorrise
Steppenwolf atterrò sul posto "E così il sangue degli antichi dei scorre in te."
Wonder Woman incrociò gli avambracci,lentamente,mentre i parademoni si avvicinarono,sparando alla gamba di Flash.
"Gli antichi dei sono morti."disse Steppewolf e Diana incrociò velocemente gli avambracci provocando un'onda d'urto arancione che scagliò via il nemico che aveva cercato di colpirla.
Il nemico finì in un tunnel molto grande e conficcò l'asta dell'ascia a terra,per fermare la spinta.
Diana prese la spada,mentre 2 parademoni afferrarono Flash,portandolo via.
Wonder Woman corse verso di loro,spicco un salto e ne tagliò in 2 uno,poi spiccò un altro salto e trafisse il secondo.
Un terzo parademone le arrivò alle spalle,ma Batman lanciò un arpione dal mezzo e trafisse l'essere.
"Attenti sotto."disse Cyborg che volò verso di loro,trapassò il tetto del mezzo,poi fece uscire dei fili dal suo cannone e li fece entrare dentro un monitor all'interno della macchina.
"Grazie Alfred,ora ci penso io."disse Cyborg.
"Ehm...ci conosciamo?"disse Alfred.
Il mezzo si alzò e dai suoi lati uscirono 2 lancia missili che aprirono il fuoco.
Steppenwolf colpì il primo con la spada,poi afferrò il secondo con la mano destra,lo guardo e poi si voltò verso di loro "Esseri primitivi."
Steppenwolf puntò il missile contro una parete e lo lasciò,provocando un'esplosione.
"Sotto cosa siamo ora?"disse Flash.
"Il porto di Gotham."disse Batman e l'acqua iniziò ad inondare la galleria.
"Muovetevi tutti."disse Cyborg.
"Portalo fuori."disse Wonder Woman.
"Diana non c'è tempo."disse Batman che aiutava Flash a camminare.
"E poi ho paura anche di annegare."disse Flash.
"Tu sei un diversivo."disse Steppenwolf "La madre mi chiama."
Steppenwolf aprì un portale e svanì.
"DIANA,ANDIAMO!"disse Flash e Wonder Woman corse verso il mezzo.
Nell'acqua che stava entrando c'era Aquaman con la corazza.
Indossava un armatura di squame che lo copriva dalla base del collo in giù.
La parte sui pettorali era verde come anche al centro della pancia,poi sui lati dei pettorali c'era una parte d'oro con 2 linee,una sotto i pettorali,le altre 2 più in basso che arrivate alla cintura d'oro all'altezza della vita,poi curvavano in alto verso i fianchi e la schiena,le spalle erano coperte da una corazza d'oro formata da 3 placche circolari,poi bicipiti e la parte iniziale sotto il gomito era verde squamata,poi c'era un bracciale con la parte esterna delle braccia fatta di scaglie in parte dorate e in parte verdi.
I dorsi delle mani erano coperti da una stoffa dorata che passava tra pollice ed indice.
Al centro della cintura d'oro aveva una punta dorata,poi le gambe erano verdi,le ginocchia d'oro e gli stivali erano come i bracciali,in parte verdi,in parte d'oro.
Nella mano destra aveva il tridente.
Aquaman saltò fuori dall'acqua,rotolò a terra,si alzò e conficcò il tridente sul suolo,provocando una forte onda d'urto che bloccò l'acqua e una luce celeste,tuttavia iniziò ad essere trascinato via e l'acqua continuò ad avanzare sommergendolo e sollevando la macchina di Batman che iniziò ad aggrapparsi alla parete,costringendo tutti ad aggrapparsi al tettuccio del mezzo.
"La scatola."disse Cyborg che uscì dal mezzo e volò via.
"Se l'è squagliata?"disse Flash.
Poco dopo Gordon era sulla scogliera,insieme a Batman e gli altri "Milioni di danni strutturali.
Non hai perso il tocco."
Diversi elicotteri si avvicinarono alla zona.
"Ma è bello vederti fare gioco di squadra."disse Gordon.
Aquaman si avvicinò "Vestito da pipistrello.
Mi piace."
"Magari solo per un po'."disse Batman che andò Aquaman "Cos'è che ti ha fatto cambiare idea?"
"Steppenwolf."disse Aquaman "Ha preso la scatola madre da Atlantide."
"Ora gli manca solo la scatola perduta degli uomini."disse Diana.
"Se non ce l'ha già."disse Batman.
Cyborg atterrò sul posto con una valigia "Non ce l'ha."
I parademoni erano sul tetto e intorno alla casa della famiglia che viveva presso la centrale nucleare nella città abbandonata.
La famiglia aveva barricato porte e finestre con tutti i mobili.
La bambina andò a prendere lo spray.
Cyborg,Aquanan,Batman,Flash e Wonder Woman erano in abiti civili e stavano scendendo tramite un ascensore verso il rifugio di Batman.
Una porta scorrevole si aprì davanti a loro.
"Wow!"disse Flash che uscì "È come una caverna."
Barry si mosse a super-velocità e arrivò sulla rampa che conduceva alla macchina blindata salendoci dentro "Come una Bat Caverna."
"Barry!"disse Bruce e Barry uscì dall'auto a super-velocità,lasciando dietro di se dei fulmini e poi iniziò a muoversi ovunque.
"Mio padre lo chiamava l'artefatto paranormale."disse Cyborg "Fu trovato dagli inglesi durante la grande guerra.
Lo studiarono,ma non riuscirono a datarlo per quanto è antico.
Rimase in deposito fino alla notte in cui morì il secondo Superman,poi si accese come un albero di natale.
Lo portarono agli Star Labs dove mio padre lo definì una matrice di energia ectoplasmatica perpetua."
Cyborg mise la valigia sul tavolo.
"Oh,sembra una figata,io credevo che fosse una bomba atomica."disse Barry che era su una pedana.
"Una scatola madre distrugge mentre crea."disse Cyborg "È un ciclo vitale,ma un milione di volte più veloce.
Mio padre era convinto che fosse la chiave di un'energia illimitata,nuove formule,accesso a dimensioni spirituali,capacità di analizzare l'anima,rigenerazione cellulare,incantesimi forse,ma è troppo instabile per controllarla."
"L'ha usata su di te?"disse Bruce.
"Ho avuto un'incidente."disse Victor "Dovevo morire.
Mio padre ha pensato di usare la scatola per ricostruire delle parti di me con alcune migliorie cibernetiche.
Ma ha costruito una macchina vivente che può essere più forte di chi la ospita."
"Troppo."disse Bruce "Troppa vita."
Aquaman si avvicinò "Che strani pensieri hai?"
"Muscoli,coordinazione,energia ectoplasmatica,integrità cellulare di base..."disse Bruce "Un essere umano può assorbirne solo una parte.
La scatola madre era progettata per riplasmare un pianeta."
"Quindi?"disse Aquaman.
"Quindi... se uno fosse più forte di un pianeta?"disse Bruce "Le sue cellule sono dormienti,ma non possono decomporsi.
In un campo conduttore,una propulsione della scatola madre..."
"Potrebbe riportarlo in vita."disse Flash.
"La nave kryptoniana ha una camera amniotica che sarebbe perfetta per..."disse Bruce.
"No."disse Diana.
"Diana..."disse Bruce.
"Bruce,no."disse Diana "Non sai con che tipo di potere hai a che fare."
"Anche se c'è una vaga possibilità..."disse Bruce.
"Di che cosa?"disse Diana "Di resuscitare un mostro come ha fatto Luthor?"
"Non aveva questa cosa."disse Bruce.
"Superman è morto."disse Diana "A tutti noi dispiace..."
"Non sappiamo in che stato sia."disse Bruce "Noi non possiamo riportarlo qua,ma questa roba va oltre i nostri limiti.
Anche il campo della scienza serve a migliorare le cose,a fare cose mai fatte,a migliorare la vita."
"O ad estinguerla."disse Diana "Il paranormale è come ogni altro potere,senza raziocinio,senza cuore,ci distrugge.
Stai mettendo a rischio delle vite.
La loro e forse quella di molti altri."
"Non abbiamo tempo per fare un gruppo di controllo,è un rischio si,ma è necessario."disse Bruce.
"Perché?"disse Diana irata "Per il tuo senso di colpa?
Bruce,io c'ero.
Non hai ucciso tu Superman.
Prima o poi perfino tu devi voltare pagina."
"Chi te l'ha detto questo?"disse Bruce "Steve Trevor?"
Lei gli diede una spinta con la mano e lo mando contro delle casse a 3 metri di distanza,Flash si mosse a super velocità e Aquaman si alzò.
"Superman era come un faro per il mondo."disse Bruce "Perché tu no?
Tu sai ispirare gli atri Diana.
Non solo salvi le persone,mostri a tutti la loro parte migliore eppure non ho mai sentito parlare di te fino a quando Luthor non ti ha stanato rubando una foto del tuo fidanzato morto.
Ti sei isolata per un secolo,quindi non parlare di voltare pagina."
"Lo sai vero che se lei ti uccide noi la copriamo?"disse Barry.
"Noi non siamo abbastanza."disse Bruce "E al momento non ci sono altri sufficientemente forti.
Ciascuno a modo suo è trattenuto e credetemi,Steppenwolf non vuole disquisire di etica,è venuto perché vuole annientare il mondo.
E il modo per fermarlo è usare il suo potere.
Questo potere.
Contro di lui,subito."
"Sono d'accordo."disse Victor a braccia incrociate "Non mi piace l'idea di reintegrarmi con quella cosa,ma ho fatto dei calcoli mentre tu facevi lo stronzo e ci sono alte probabilità di riportarlo in vita."
"Certo,ma vogliamo riportarlo in vita tipo: "Finalmente è tornato!",non in stile zombi,è così?"disse Flash alzandosi.
"Perdi qualcosa quando muori."disse Aquaman "Persino Superman.
Forse non la sua mente.
Forse la sua anima.
Non è detto che ritorni con il corpo."
"Preparerò un piano d'emergenza."disse Bruce.
"Se si sveglia e tu sei la prima cosa che vede...ti servirà."disse Diana che andò via.
Batman stava mettendo a punto dei pezzi dei bracciali del suo costume.
Si trovava in un corridoio con pavimento e pareti di legno,dove vi erano molti reperti antichi.
Alfred arrivò con una bottiglia "Beh,è stato bello finché non è durato."
"Poteva fermarmi,praticamente l'ho sfidata a farlo."disse Bruce.
"Non capisco perché la sta provocando."disse Alfred posando il vassoio.
"Dobbiamo amplificare il segnale,mandalo dalle casse della batmobile."disse Bruce.
"Ecco,ora cambia argomento."disse Alfred.
"Ho un piano di emergenza."disse Bruce.
"Cosa…?"disse Alfred.
"Diana ha ragione riguardo al rischio,se le cose vanno male schieriamo le armi pesanti."disse Bruce.
"Ma questo non..."disse Alfred "Quelle sono armi molto pesanti.
Lei ha una squadra da guidare."
Bruce andò ad un tavolo a pendersi da bere "E Superman la terrebbe insieme meglio di quanto io possa fare,la sua forza è..."
"Non ha importanza quanto lei sia forte o quali capacità possa avere."disse Alfred.
"Lui era più umano di me."disse Bruce "Lui viveva in questo mondo.
Era innamorato,aveva un lavoro,malgrado i suoi poteri.
Al mondo serve Superman.
E alla squadra serve Lawrence."
"E cosa serve a Lawrence?"disse Alfred "Magari ora è in pace."
"Se ne farà una ragione."disse Bruce.
Flash e Cyborg stavano dissotterrando la bara.
"Sai io potrei farlo molto più velocemente,solo...è strano che mi sembri irrispettoso?"disse Flash.
"Si."disse Cyborg.
"Tu...tu senti di avere la certezza che noi non stiamo facendo una cosa tremendamente sbagliata e macabra?"disse Flash.
"Non proprio."disse Cyborg.
"Ok,allora perché abbiamo..."disse Flash.
"Perché ho visto Steppenwolf da vicino."disse Cyborg "Le storie che ci ha raccontato Diana...io ci credo."
"Beh,dobbiamo fermarlo."disse Flash.
"Questo è il piano."disse Victor.
Barry mise il pugno destro in avanti "Questo è il piano."
Vedendo che Victor lo fissava e basta abbassò la mano "Ok...non siamo pronti per...non è adeguato..."
"Sei stato colpito da un fulmine?"disse Cyborg.
"Si ,questa è la versione ridotta."disse Flash "E tu?"
"Esplosione."disse Victor "Risvegliato in laboratorio."
"Allora siamo gli incidenti."disse Flash.
"Si,esatto."disse Victor.
Barry affondò la pala nel terreno e sentì la cassa.
I 2 si guardarono.
Batman aveva il suo costume e stava accucciato su una trave di un palazzo in costruzione che dava sul laboratorio della nave kryptoniana.
"Ci avviciniamo alla nave kryptoniana."disse Cyborg "Tempo all'arrivo:30 secondi."
Wonder Woman camminò sulla trave dietro di lui e indossava la sua corazza "Sono qui per lui."
"Giuro che non avrei mai..."disse Batman.
"Lascia stare."disse Diana che si voltò e andò via.
Barry si era vestito da militare e guidava un camion che era all'entrata dei laboratori.
Cyborg fece lampeggiare la luce sulla fronte e sul computer dei militai apparve l'immagine di Barry.
Il militare gli ridiede la tessera "Ok."
"Ok."disse Barry prendendola.
Dal camion scesero Wonder Woman,Aquaman,con la corazza,portando la bara di John e Cyborg,mentre Batman arrivò calandosi con un arpione della pistola.
Entrarono nella nave che aprì una porta di metallo in 3 parti diverse.
Il corridoio di metallo era irregolare,con luci ad intervalli regolari e un percorso al centro.
Arrivarono davanti alla vasca di acqua arancione.
"È pazzesco."disse Cyborg.
"È una follia."disse Aquaman.
"Ah,ma come?"disse Flash "Ora è una follia?"
"Meglio che voi pazzi sappiate quello che fate."disse Aquaman.
Sospese a mezz'aria c'erano delle macchine bianche allungate che erano formate da diverse placche ed avevano la parte superiore più grande di quella inferiore.
Aquaman aprì la cassa e vide Lawrence.
Artur prese il corpo in braccio,scese nell'acqua arancione e mise il corpo nel liquido.
Cyborg prese la scatola dalla valigia,poi una delle macchine volanti aprì la parte superiore che aveva una placca con un buco al centro,Victor infilò all'interno un filo di metallo uscito dalla sua mano e poi parlò "Luthor ha bruciato i circuiti richiamando la sua creatura.
La carica non basta a risvegliare la scatola."
"Forse posso provarci io."disse Flash "Facendo toccare i cavi se vado abbastanza distante.
Sono conduttore di un'enorme corrente elettrica,potrei risvegliare la scatola se questo è ancora quello che vogliamo."
Diana guardò Batman.
"Dobbiamo provare."disse Batman.
Flash si mosse a super velocità,andando nel corridoio,lasciando scariche elettriche intorno a se"Questa dev'essere la fine della corsa,quindi sono in posizione."
Diana guardò una delle macchine che aveva preso la scatola tramite 2 tentacoli.
"La scatola è pronta."disse Cyborg "Devi caricarla nel momento in cui tocca il liquido.
5."
"Diana ha ragione."disse Aquaman "È una pessima idea."
"4."disse Cyborg "3.
2.
1."
La scatola fu lasciata e Flash corse lasciando scariche elettriche e toccò l'oggetto con un dito,dandogli energia elettrica,poi cadde in un buco nella parete dietro.
Lawrence aprì gli occhi e dall'acqua uscì un enorme raggio rosso che trapassò il soffitto e lui volò fuori,restando senza la parte superiore dei vestiti,mentre la scatola cadde su un macchina danneggiandola.
Due poliziotti uscirono dalla macchina e videro Lawrence atterrare davanti alla statua e lui si guardò intorno camminando a piedi scalzi.
Si voltò sentendo dei suoni e vide che tutti gli altri erano arrivati dietro di lui,tranne Batman.
"È tornato."disse Diana sorridendo.
Lawrence li guardò con aria confusa e poi usò la vista a raggi x su di loro.
"Non sta tanto bene."disse Aquaman.
"Ci sta scansionando."disse Cyborg.
"Cosa?"disse Flash.
"Rilassati Artur,hai l'adrenalina a mille."disse Cyborg.
"Perché non sta bene."disse Aquaman.
"Oh,no."disse Flash "Dobbiamo metterci in ginocchio.
O metterci a pancia insù?"
Lawrence fece qualche passo avanti.
Cyborg fece alcuni gesti con la testa,poi il suo braccio sinistro si mosse e si trasformò in un cannone.
"Victor?"disse Flash.
"Fermati Victor."disse Diana.
Victor mise il braccio destro sul cannone.
"Che stai facendo?"disse Aquaman.
"È il sistema di difesa dell'armatura,non lo controllo!"disse Victor mentre il cannone,che aveva un missile in cima, puntò il braccio verso Superman.
"Fermati."disse Diana.
"VICTOR,NO!"disse Flash.
"Victor!"disse Aquaman.
"VICTOR TROVA DEI PENSIERI FELICI..."disse Flash.
John li guardava con uno sguardo assente e chiuse i pugni.
"DIANA SPEGNILO TU!"disse Aquaman e il missile partì contro Superman ,che semplicemente si scansò a destra e il colpo fece esplodere una delle tavole di pietra che erano dietro i resti della statua.
Tutti guardarono con aria preoccupata.
Lawrence si voltò verso di loro,facendo un sorriso maligno.
"KAL L,NO!"urlò Diana,mentre gli occhi di Superman diventavano rossi e da essi uscì un raggio laser.
Cyborg mise davanti a se uno scudo formato con il braccio destro che deviò parte del laser sull'auto della polizia,prima che Victor fosse scagliato via.
"È confuso perché non sa chi è."disse Diana.
Lawrence prese la testa della sua statua e la scagliò contro Diana che prese la spada e colpì la testa,mandandola in frantumi e illuminando la parte iniziale della lama di energia arancione.
"Artur,dobbiamo fermarlo."disse Diana.
Aquaman spiccò un salto e Superman gli sferrò un pugno scagliandolo via e provocando un'onda d'urto,poi parò con la spalla lo scudo di Wonder Woman che gli saltò addosso.
Lawrence diede un sinistro all'arma,provocando un'onda d'urto e scagliandola via.
"CI PENSO IO!"disse Cyborg che sparò una sfera azzurra dal cannone colpendolo al petto.
Lawrence sorrise,Diana prese la sua frusta e glie la lanciò contro,Superman la afferrò con la mano destra e la frusta si attorciglio intorno all'avambraccio e al bicipite illuminandosi di energia arancione.
Diana tirò verso di se,facendogli fare un passò avanti,poi Superman tirò verso di se,trascinandola con facilita.
Wonder Woman mise i piedi contro uno scalino danneggiandolo "Kal L,figlio di Krypton.
Ricordati chi sei."
Superman guardò la frusta intorno al suo braccio.
"Dimmi chi sei..."disse Diana e Lawrence diede una forte strattonata al suo braccio,facendola volare verso di se e afferrandola per la cintura sulla sua parte destra del petto,fermò con il braccio sinistro il tridente di Aquaman,mentre Cyborg gli volò contro e lo afferrò,ma non riuscì a farlo muovere di un millimetro.
Flash corse a super velocità,passando sul lato destro di Superman che mosse la pupilla dell'occhio verso di lui che rimase sbalordito nel vedere che la testa dell'altro si spostava alla stessa velocità a cui si muoveva.
Con un semplice movimento,Superman si sbarazzo di tutti gli altri e cercò di sferrare un pugno verso Flash che si gettò a terra e rotolò verso le rocce,mentre Lawrence spiccava un salto verso di lui.
Barry si spostò e l'altro fece un cratere,poi Flash evitò diversi dei suoi pugni che frantumarono le tavole di pietra dietro di se,poi Flash gli diede una leggera spinta,ma Superman lo mandò contro una delle pietre intatte.
"Lawrence."disse Batman.
Superman lo vide e si avvicinò "Io ti conosco."
Diana atterrò a diversi metri da Superman,frantumando il terreno,mentre l'altro si avvicinava "Ti prego non costringermi a farlo."
Lawrence avanzò verso di lei e Diana provò ad incrociare le braccia,ma l'altro si mosse a super velocità e bloccò i 2 bracciali prima che si scontrassero,poi le spalancò le braccia e le diede una testata provocando un'onda d'urto.
Wonder Woman rispose con una testata,poi lui sorrise,si sollevò a mezz'aria e le diede una seconda testata,che la mando a terra,provocando un cratere.
Superman volò verso Batman e gli diede un colpo con l'avambraccio destro che lo fece volare contro una macchina che fu danneggiata.
"Alfred,le armi…."disse Bruce,ma Superman gli afferrò la mascella con la mano destra sollevandosi a mezz'aria.
"Non vuoi lasciarmi vivere."disse Lawrence "Non vuoi lasciami morire."
"Il mondo ha bisogno di te."disse Batman.
"Ma ha bisogno di te?"disse Superman.
Superman si avvicinò al suo viso sorridendo "Dimmi...tu sanguini?"
"Lawrence."disse Lois che era appena arrivata da una macchina dentro cui c'era Alfred"Lawrence ,ti prego."
Superman lasciò cadere Batman e atterrò,mentre l'altra si avvicinava.
Lois lo abbracciò "Ti prego.
Ti prego.
Ora vai.
Si.
Andiamo."
I 2 volarono in aria.
Batman era a terra e si toccava la gamba sinistra "Oh si,qualcosa sanguina decisamente."
Diana restò a guardare la colonna di fumo al centro della città e Cyborg arrivò.
Un portale si aprì,Steppenwolf prese la scatola e andò via.
"La scatola madre."disse Diana "Ha preso l'ultima."
Superman atterrò davanti alla casa della madre e mise a terra Lois.
"Mi hai portata qui."disse lei"Ti sei ricordato."
"È la casa delle persone a cui ho salvato la vita."disse Superman che si avvicinò alla porta "La casa di chi mi ha aiutato."
Aquaman era nella caverna di Batman,e tirò un computer contro una parete.
Batman era dietro di lui,senza la maschera,ma con il costume.
"Non fare così."disse Bruce,mentre Diana limava la spada con un sasso.
"Ci hanno appena fatto il culo."disse Artur irato "E Steppenwolf ha la terza scatola!"
"Allora troviamole."disse Diana "Se le scatole sono l'una vicina all'altra ci sarà una qualche fonte di energia."
"Steppenwolf le terrà dove non c'è segnale,ne internet,ne copertura satellitare."disse Cyborg.
"Il cerchio si restringe."disse Batman.
"Non abbastanza."disse Victor che guardava da un vetro,con la braccia incrociate dietro la schiena.
"Allora non sai come trovarle o magari non vuoi."disse Artur.
Cyborg estrasse un cannone dalla mano destra che emanava energia azzurra e si voltò.
"È stato perfetto per far incazzare Superman."disse Aquaman.
"Guarda che io non lo faccio apposta."disse Cyborg.
"Certo."disse Artur "Perché non controlli la macchina."
"Ah,scusate,questo è un brutto momento per parlare della mia glicemia?"disse Flash che era senza la maschera,ma con il costume e seduto ad un tavolo.
Aquaman se ne andò.
"È che ho molta fame."disse Flash.
Diana di avvicinò a Cyborg e gli mise una mano sulla spalla "Victor.
Tu puoi trovare quelle scatole,ne sono convinta.
Lo so che ti spaventa,ma se ti travolge...te lo prometto,ti tireremo fuori noi."
"Tieni il sirenetto lontano da me mentre lavoro."disse Victor e Diana sorrise.
"Barry,va a cercare Alfred nei suoi alloggi,poi torna qui e controlla online."disse Bruce camminando.
Bruce parlò con Aquaman "Ascolta,volevo sapere se potevi mettere in giro...ecco...un'antenna...tipo acquatica...insomma tu parli con i pesci?"
"È l'acqua a parlare."disse Aquaman.
"Ovvio."disse Bruce.
"Se la corrente arriva in modo strano può indicare la via."disse Aquaman.
"Ok."disse Bruce che andò via tenendosi la spalla sinistra e Diana se ne accorse.
Batman andò nel corridoio di legno,si tolse il mantello,provò a togliere la parte superiore del costume,ma non ci riuscì a causa di un grosso livido e si sedette.
Diana si mise un mantello rosso e lo raggiunse "Aspetta,ci penso io."
"È solo un po' fuori posto."disse Bruce e Diana gli mise la mano destra sulla spalla e gli prese il braccio sinistro con la mano sinistra.
"Lawrence condivideva la tua idea sull'essere svegliato."disse Bruce.
"Poteva ucciderti."disse Diana.
"Ero disposto a fare lo scambio."disse Bruce.
"E portare qui Lois Lane?"disse Diana.
"Ricordi cosa mi hai detto del cuore nel hangar?"disse Bruce "Scommetto che credevi..."
Diana rimise la spalla a posto.
"...che non ascoltassi."disse Bruce "Grazie."
Batman si alzò e fece diversi passi.
"Non potrai combattere per sempre."disse Diana.
"Ce la faccio appena già adesso."disse Bruce che prese dei bicchieri "Steppenwolf.
Questo è il compito."
"È il mio compito."disse Diana "E non l'ho portato a termine.
Invece di comandare...ho reagito.
Sai quello che hai detto di Steve Trevor..."
"Non erano affari miei,scusa."disse Bruce.
"Volevi che prendessi il comando della squadra,ma… i capi fanno morire i loro uomini."disse Diana che prese un bicchiere da Bruce "Io ho combattuto... sempre.
Quando servivo.
Ma guidare,essere sotto i riflettori e dire alle persone che per un motivo devono dare la vita...
Quando è colpa tua,sono tutti Steve Trevor."
"Se ne usciamo vivi stanotte potrai restare nell'ombra per sempre."disse Bruce"Vestiti da pipistrello.
Non ti faccio neanche causa."
"Se ne usciamo vivi stanotte."disse Diana.
"A proposito..."disse Bruce.
Superman era nel granturco mentre il Sole era all'orizzonte.
Lois si avvicinò a lui che si voltò.
"Stai bene?"disse Lois "Mi hai fatta venire qui,ma non hai passato un minuto in casa."
"Lo so."disse Lawrence "È che sono uscito da una cassa di legno."
"Com'è stato?"disse Lois"Tornare indietro."
"Irritante."disse Superman"Insomma,strano sotto molti aspetti,ma soprattutto per..."
"Io non sono stata forte."disse Lois "Non ho…
Saresti stato molto deluso da me.
Non sono stata Lois Lane la giornalista scrupolosa.
E..."
Lui si avvicinò e la abbracciò "Non fa niente.
Sono l'idiota che è andato via.
Ma ora sono qui e rimetterò a posto le cose.
Hai chiamato Jessica?"
"Ma certo."disse Lois
"Grazie."disse lui.
"Speravo che ci mettessi un po' più di tempo a riprenderti."disse Lois.
"Perché?"disse Superman.
"Perché adesso io devo mandarti via."disse Lois.
"Bruce."disse lui.
"Ha bisogno di te."disse Lois "Il destino del mondo,si trattava di questo.
Era piuttosto teso."
"Direi che ho un debito con lui."disse Lawrence.
"Giusto."disse Lois "Ma non si muore.
E mi dai l'esclusiva."
"Te lo prometto."disse Superman.
In quel momento arrivo un furgone da cui scese la madre di Lawrence e che restò paralizzata"John..."
Vicino alla centrale nucleare si era formata una struttura di pietra appuntita,incandescente che andava verso l'alto per centinaia di metri e poi aveva delle enormi ramificazioni di pietra incandescente che formavano una cupola intorno alla città.
Il pilastro si sciolse e le tre scatole rimasero sospese a mezz'aria.
Steppenwolf era in ginocchio con le braccia tese in avanti e le mani aperte,con i palmi rivolti in alto"Finalmente.
Sia resa lode all'unità."
Le 3 scatole si fusero in una.
"Le 3 sono una."disse Steppenwolf.
I parademoni continuavano a volare intorno e un un'energia azzurra si formò lungo tutta la struttura formano uno scudo che seguì le ramificazioni e il cielo divenne rosso.
Iniziò a formarsi una linea di energia arancione che faceva diventare nero il terreno e da esso uscivano degli spunto di pietra viola e rossi alla base,si formarono strutture serpentiformi di pietra nera con luce viola,da cui uscirono cristalli rosa, e altre rocce nere,con luce rossa, che divorarono i palazzi.
Si formò anche uno scudo di energia azzurra a cupola.
"Sia resa lode alla madre degli orrori."disse Steppenwolf.
Le 3 scatole si erano fuse in una,emanando luce bianca,ed emettendo onde d'urto arancioni.
Diana andò da Cyborg che aveva un mappamondo olografico "Steppenwolf è li?"
"È a Cernobyl."disse Cyborg.
"La centrale nucleare."disse Bruce che arrivò con un nuovo costume,ma senza maschera.
La differenza tra questo costume e il precedente era che la muscolatura era coperta da delle placche spesse grige.
"Si è fuso il nocciolo decenni anni fa."disse Bruce.
"Ah,ci sono stati dei tentativi di ripopolare la zona,ma sembra che vadano molto a rilento."disse Flash al computer ed era senza maschera "Chi sceglie un posto così per mettere radici?"
"Persone cacciate da ogni altro posto."disse Aquaman.
"Quando la terra comincerà a cambiare,colpirà loro per primi."disse Cyborg.
"Quanto tempo abbiamo?"disse Bruce.
"Qualche ora."disse Cyborg.
"Il trasporto non andrà così in fretta."disse Bruce.
"Lo farà per me."disse Cyborg.
Si spalancò una porta nel lago,arrivò un aereo nero e una pedana sollevo tutti i supereroi.
Flash aveva la maschera e Batman aveva la maschera e delle lenti nere sugli occhi.
Il gruppo si riunì davanti la macchina di Batman che era senza maschera ora e Aquaman era seduto sul veicolo.
"L'unità mette le 3 scatole in perfetta sincronia."disse Cyborg "Il potere aumenta finché non può essere contenuto,ma se riesco a provocare un ritardo tra ciascuna scatola,anche di un nanosecondo,quest'energia si collegherà in cascata,formerà un loop."
"Si alimentano a vicenda."disse Bruce.
"Ed è tutto qui?"disse Flash "Le facciamo a pezzi senza fare una piega."
"Separare le scatole provocherà comunque una scarica enorme."disse Cyborg "Io dovrò essere li,ma voi dovreste levarvi di mezzo."
"Stiamo con te fino alla fine."disse Diana.
"Sinceramente credo che saremo morti molto prima."disse Aquaman "E sapete che vi dico?
Non mi dispiace.
È una degna fine.
Ma Steppenwolf va fermato.
Superman non si vede.
Tu non hai poteri,senza offesa.
Lui forse lavora per il nemico,non lo sappiamo.
Tu inciampi nei tuoi piedi e nei miei.
Tu...sei uno schianto.
Impetuosa,forte.
Si,eravamo in guerra con le amazzoni,ma questo era prima che io nascessi e sapete,non voglio morire.
Sono giovane,ho un casino di cose da fare,mi sembra di non aver mai goduto ne del mare ne della terra,sono sempre stato un solitario,ma partecipare ad una cosa così grande...forse ho paura perché...sono destinato..."
Batman indicò la frusta di Diana e Aquaman la prese in mano e la tirò a Diana con aria irata.
"Io l'ho trovato bellissimo."disse Diana.
Aquaman andò verso Flash "Se dici una parola,ti scateno tutti i piranha che conosco."
Aquaman andò via.
"Io onestamente non ho sentito niente dopo il fatto che moriremo tutti."disse Flash.
L'aereo tremò.
La famiglia nella casa sentiva dei boati.
Il mezzo atterrò vicino ad un'abbazia abbandonata,sotto un cielo rosso, pieno di fulmini.
Steppenwolf era ancora in ginocchio "Ah...lascia che vengano."
Il gruppo scese dal mezzo.
"Ora tiro giù quella torre e spazzo via quella cupola scudo."disse Batman "Andate da Steppenwolf ,non aspettatemi.
Fate il vostro lavoro."
Batman pigiò un pulsante e il portellone si chiuse,poi il mezzo volò via,dirigendosi verso la cupola,lanciò dei missili aprendo un varco,ma una parte del mezzo fu danneggiata.
Batman pigiò dei pulsanti e altri missili partirono verso la torre rompendola e facendo collassare lo scudo,poi il mezzo cadde,andò a sbattere contro un palazzo e strusciò in strada.
Il portellone fu sfondato dalla macchina corazzata di Batman che corse per una strada che era invasa dai tentacoli di pietra nera,con energia viola,che si infilavano nel terreno.
I palazzi erano distrutti e c'era roccia rossa nera incandescente,che ci cresceva sopra.
"Allora,Alfred,pronti a trasmettere?"disse Batman.
"Ricevuto."disse Alfred che pigiò dei pulsanti e Batman fece lo stesso nell'auto,provocando il suono di una forte sirena.
I parademoni urlarono e volarono verso di lui.
"Avanti,seguitemi maledetti insetti."disse Bruce.
Un gran numero di mostri lo insegui.
"Arrivano."disse Bruce "Stanno arrivando tutti."
"Potremmo non aver considerato ogni cosa."disse Alfred.
"Sta liberando il campo."disse Cyborg.
"Non durerà 3 minuti."disse Diana.
"Allora usiamoli."disse Aquaman.
"Al mio comando."disse disse Wonder Woman.
La famiglia vide che i mostri si allontanavano
"Se ne vanno."disse il padre,ma presto videro la linea incandescente che portava con se la roccia con energia viola.
"Papà!"disse la figlia.
"FUORI!"disse il padre.
La famiglia salì in macchina e uno dei tentacoli di roccia vola distrusse la casa,mentre delle punte gialle uscivano da essa.
Batman accelerò in una strada dove i palazzi venivano fatti a pezzi dalla roccia incandescente e da cui uscivano delle punte viola e dei tentacoli di pietra che si conficcavano nel suolo.
Usò uno dei cannoni per sparare ad una torre di pietra che crollò,mentre l'asfalto veniva fatto a pezzi dai tentacoli.
La torre cadde sui palazzi distruggendoli e mandando una valanga di macerie sugli alieni.
La macchina sparò con le mitragliatrici,guidando a marcia indietro,ma poi la maggior parte degli inseguitori fu schiacciata.
Uno dei parademoni saltò sul mezzo,strappò una mitragliatrice e la usò come mazza per colpire l'altra.
Un altro strappò la parte dell'auto dietro cui era Batman.
"Figlio di puttana."disse Bruce.
Diana spiccò un salto urlando e spalancò le braccia colpendo i 2.
Batman lanciò 2 missili contro un palazzo provocando un buco e passandoci dentro,mentre Cyborg bombardava le creature sul soffitto con il cannone.
"Non c'è di che."disse Cyborg.
La macchina di Batman uscì dalla parte opposta e Aquaman ci salì sopra.
"SI!"disse Artur.
"Non è questo il piano."disse Bruce.
"No,signor Wayne."disse Alfred "Questa è la squadra."
"Prenditela con la signora."disse Cyborg sparando a una delle braccia di roccia "Noi ti avremmo lasciato,ma non ci ha chiesto di votare."
Wonder Woman rise.
"Quindi la tua mossa geniale è morire."disse Aquaman "Sei proprio fuori di testa."
"Non sono io quello che porta un forcone."disse Batman.
"È un tridente."disse Aquaman che spiccò un salto e fu afferrato da 2 parademoni che volavano e che lo trascinarono in alto,po un terzo gli andò sulla schiena,ma lui gli diede una gomitata con il braccio sinistro e poi un calcio,poi diede una testata ad uno dei 2,diede 2 pugni al terzo,lo scagliò in aria e infilzò un quarto,poi cadde,ma fu afferrato da Cyborg.
"La volata non è finita."disse Cyborg.
"Vai amico!"disse Aquaman che fu lanciato in avanti e scagliò il tridente colpendo uno dei parademoni che cadde,lui gli finì sopra e utilizzò il suo corpo come scudo.
I 2 caddero su un palazzo e sfondarono tutti i piani fino a terra e Artur uscì dall'edificio sfondando la parte bassa.
Batman usò l'auto per rompere un pezzo di roccia,poi,arrivato vicino alla centrale,la macchina fu scagliata in aria da una serie di colonne di roccia con cristalli viola che uscirono dal suolo,così Bruce fece saltare fuori il sedile,mediante un propulsore e lanciò un arpione verso una delle punte che usciva dalla torre e andò su un'altra di queste punte,colpendo con le gambe uno dei parademoni,poi evitò dei colpi di pistola facendo una capriola e lanciò una granata su uno dei nemici scagliandolo giù dalla torre.
Diana atterrò su uno dei ponti all'interno della centrale che conducevano alla scatola.
La zona intorno era piena di roccia incandescente in forme più diverse.
Steppenwolf si alzò e si voltò verso di lei.
I suoi occhi emanavano luce bianca e l'energia che usciva dall'ascia era gialla.
"È questo sarebbe conquistare?"disse Diana "Nascondersi dalla battaglia?"
"Oh no,voi...siete tutti miei!"disse Steppenwolf e Artur gli saltò addosso alle spalle.
Steppenwolf lo prese con la mano sinistra e lo gettò a terra,poi colpì lo scudo di Diana con l'ascia ,poi lei colpì l'arma del nemico con la sua,ci fu un altro incontro di lame,mentre Flash portò Cyborg davanti alla scatola.
"Grazie del passaggio."disse Cyborg.
"Si,nessun problema."disse Flash "Ce la fai?"
Cyborg sparò ad uno dei parademoni "Continueranno ad arrivare."
"Ok,tu vai sul tecnico,io schiaccio insetti."disse Flash.
"Facciamolo."disse Cyborg.
Flash si mosse a super velocità e colpì diversi parademoni scagliandoli dal ponte "Si!"
Cyborg provò a toccare la scatola che emanava luce bianca.
Lungo il cilindro del camino della centrale nucleare c'erano diversi parademoni che sparavano.
Flash corse sulle pareti e ne colpì diversi,poi cadde e Batman sparò un arpione prendendogli la gamba.
"Grazie."disse Flash.
Cyborg era sconvolto "Mio Dio.
Questo è...questo è tanto."
Batman evitò dei colpi di un parademone volante,gli prese la pistola e gli sparò,poi iniziò ad aprire il fuoco anche sugli altri.
Diana evitò un colpo dell'ascia andando sul fianco destro del nemico,poi girò su se stessa per parare il colpo seguente che la fece volare giù dal ponte,Steppenwolf girò su se stesso,colpendo Aquaman e facendolo volare di sotto,poi mise l'ascia nella mano sinistra,prese Cyborg con la mano destra e lo sollevò a mezz'aria.
"E ora la vedi?"disse Steppenwolf.
Diana e il Artur erano tornati sul ponte.
Wonder Woman mise il bordo dello scudo a terra e colpì il bordo superiore con il bracciale destro pieno di energia arancione,provocando una fortissima luce arancione,un'onda d'urto e facendo crollare il ponte,trascinando di sotto anche il nemico.
Cyborg e Steppenwolf caddero a terra e il dio tentò di tagliargli la testa,ma Victor si spostò.
La macchina con la famiglia era inseguita dalle braccia di pietra che si stavano espandendo e fracassavano il terreno.
"Qualunque cosa sia si diffonde per miglia."disse Alfred "I satelliti mostrano civili che vanno ad est.
Non riusciranno a farcela."
"Barry,devi farti 2 passi."disse Batman.
Flash corse a super velocità "Spero che questo sia est."
Cyborg si alzò e volò verso la scatola,Steppenwolf gli andò dietro spiccando un salto,ma Diana gli legò la sua frusta intorno alla gamba sinistra e lo trascinò in basso,così il dio conficcò l'ascia nel terreno e poi colpì il suolo con un braccio danneggiandolo.
Aquaman accorse e tirò la corda,poi Flash diede un colpo al gigante e lo fece cadere.
Steppenwolf si schiantò di schiena,provocando una scia,poi si alzò dando un colpo allo scudo di Diana e facendole fare una capriola all'indietro,ma Wonder Woman atterrò in piedi strusciando sul suolo,poi l'avversario colpì Artur scagliandolo in alto contro uno dei ponti e facendolo ricadere insieme a dei pezzi di roccia.
Il ponte si spezzò e Diana spiccò un salto verso di lui,mettendo lo scudo in alto.
I 2 furono sommersi dai massi,ma poi ne uscirono.
Batman continuò a sparare,mentre Steppenwolf arrivava nella zona dove c'era la scatola fracassando il suolo e colpì con l'ascia la spalla destra di Cyborg,poi Victor gli sparò al volto,facendolo indietreggiare e lui gli afferrò il collo da dietro con la mano sinistra.
"Tu non sei degno di toccare la madre!"disse Steppenwolf che lo sollevò posando l'ascia.
"No..."disse Bruce.
"Lei è il potere e il potere è..."disse Steppenwolf che lo spezzò un 2 "...L'UNICA LEGGE!
Siete tutti troppo deboli per vedere la verità."
Il dio stava per sferrare un pugno con la mano destra ,ma poi sentì la voce di Superman alle sue spalle.
"Beh,io credo nella verità..."disse Superman.
Superman aveva una tuta aderente azzurro scuro che aderiva al corpo dalla base collo e alla muscolatura,dal collo in poi,sul petto aveva un triangolo rovesciato con i contorni rossi,l'interno giallo e la "S"rossa dentro,stivali rossi e un mantello rosso che partiva dalla zona intorno al collo.
Il mantello era lungo quanto lui e molto più largo.
Sugli avambracci c'erano delle linee di gomma scura che formavano una punta ai lati.
"...ma sono anche un grande fan della giustizia."disse Lawrence che gli diede un fortissimo pugno al viso,provocando un'onda d'urto e facendolo volare per decine di metri.
Steppenwolf andò a sbattere contro una parete e cadde su uno dei ponti,poi si rialzò perdendo sangue viola"Kryptoniano."
"Vai così."disse Aquaman.
Steppenwolf corse contro il nemico e Superman volò verso di lui,poi si fermò a mezz'aria,il dio sferrò un pugno e lui si mosse a super velocità evitandolo,poi evitò un altro colpo spostandosi più in alto.
Steppenwolf stava per sferrare un pugno,ma Superman gli diede un destro dall'alto verso il basso,provocando un'onda d'urto e facendogli sfondare il ponte,mandandolo di sotto e facendogli lasciare una grossa scia sul terreno.
Aquaman tentò di infilzarlo,ma Steppenwolf afferrò il tridente con la mano destra.
Batman aiutò Cyborg a rimettersi la gamba,poi Superman atterrò davanti a loro.
"Allora che posso fare?"disse Superman.
"Se gli diamo un po' di tempo impedirà a quelle scatole di distruggere la vita sulla Terra."disse Batman.
"Speriamo."disse Cyborg.
"Sapevo che non mi hai resuscitato perché ti piaccio."disse Kal L.
"Non è che non..."disse Bruce.
Superman si voltò sentendo dei versi "Civili."
"Barry è diretto..."disse Bruce.
"Sono troppi."disse Superman che spiccò il volo e Cyborg si alzò.
Steppenwolf colpì lo scudo di Diana con l'ascia,poi le diede un colpo alla schiena,scagliandola via.
Wonder Woman atterrò sullo scudo ,strusciando fino alla parete.
Aquaman lo colpì alla testa con il tridente,poi evitò l'ascia.
Uno dei parademoni volanti arrivò vicino a Cyborg,ma Batman lo arpionò,lo tirò a se e lo gettò dal ponte,poi saltò di sotto.
La macchina della famiglia si fermò in mezzo alla strada.
Flash stava correndo in città a super velocità "Ok,questo è decisamente est."
Barry fu affiancato da Kal L.
"Tartaruga."disse Superman.
"Ah,una sfida."disse Flash.
"Io prendo quelli a destra."disse Superman.
I 2 si divisero.
Flash spinse la macchina a super velocità,poi vide Superman portare un intero palazzo e tornò indietro,mentre la bambina lo salutava.
Aquaman parò l'avambraccio sinistro del nemico con il tridente,poi spinse indietro l'avversario,ruotò su se stesso e utilizzò il tridente come una mazza colpendo Steppenwolf al mento e scagliandolo via,Diana incrociò le braccia alle sue spalle,provocando la luce arancione e l'onda d'urto,così Steppenwolf fu spinto verso l'alto e andò a conficcarsi in una delle pareti superiori del camino della centrale nucleare.
Superman volò nel camino della centrale "Questo tizio continua a darvi fastidio?"
Superman gli diede un pugno,mentre ricadeva,facendolo schiantare su un ponte,poi gli atterrò sopra,dandogli un pugno,provocando un'onda d'urto,lo colpì con i raggi laser dagli occhi,poi lo afferrò e lo lanciò contro le pareti della centrale,facendolo ricadere.
"SUPERMAN!"disse Cyobrg e lui arrivò subito "Facciamo a pezzi questi cosi.
Tra pochi secondi avrai una possibilità."
"Ripercussioni?"disse Kal L.
"Moltissime."disse Cyborg "Ma possiamo resistere."
"Bene."disse Superman "Perché mi piace essere vivo."
"Anche a me."disse Cyborg che ,toccando la scatola ,fece entrare l'energia dentro di se,facendo separare gli oggetti,poi Superman mise le mani tra quello centrale e quelli laterali spingendo verso l'esterno e lo stesso fece Cyborg.
I 2 si sforzarono e ci fu un'enorme onda d'urto che li mandò a terra ed incenerì le scatole.
"Lawrence?"disse Bruce di sotto.
"D'accordo,me lo rimangio."disse Lawrence "Voglio morire."
I 2 risero.
"Cavolo,mi fanno male le gambe."disse Cyborg "Non capisco neanche come sia fisicamente possibile."
"Ragazzini."disse Diana "Morirò circondata da dei ragazzini."
Flash arrivò su posto "Ah...avete visto che cosa succede li fuori?"
Steppenwolf afferrò Flash con la mano destra e lo tirò contro una colonna,poi Aquaman,gli tirò il tridente sul petto e gli diede un destro,scagliandolo via,dopo aver ripreso l'arma.
Il nemico aveva un livido sulla guancia sinistra e del sangue che usciva dalla bocca.
"Io sono la fine dei mondi."disse Steppenwolf alzandosi e riprendendo l'ascia"Chi siete voi per sfidare…
Questo mondo mi spetta di diritto!"
Diana prese la spada.
"Non potrete mai..."disse Steppenwolf.
Superman si mise a mezz'aria.
Steppenwolf sferrò un fendente,ma Diana lo evitò e gli colpì la pancia con la spada,andandogli dietro,Superman soffiò ghiacciandogli l'arma,Diana spiccò un salto e colpendo la spada la frantumò.
"No!"disse Steppenwolf "Questo non è...possibile!"
"Lo riconosci quest'odore?"disse Aquaman.
"Paura."disse Batman.
I parademoni iniziarono a volare intorno a Steppenwolf.
"NO!"disse Steppenwolf che iniziò a colpirli mentre si ammassavano su di lui "FERMI!
LASCIATEMI!
VE LO ORDINO!"
Steppenwolf aprì un potale sopra di lui iniziando a sollevarsi portando con se una montagna di parademoni che lo avevano assalito "VI UCCIDO!
VI UCCIDO TUTTI!"
Il portale si chiuse e l'elmo di Steppenwolf cadde.
Andati sul tetto della centrale tutti i membri della League videro che le rocce si ricoprivano di verde,trasformando tutto in un'oasi,mentre il cielo tornava limpido.
"Mi fa piacere non averlo perso."disse Lawrence.
"Anche a me."disse Diana.
"Si."disse Bruce "Ora è contenta."
Dei mobili furono riportati dentro la casa della madre di Superman e lui era in abiti civili,mentre Wayne era in giacca e cravatta.
"Un grazie non basta per quello che hai fatto."disse Lawrence.
"Ho rimediato ad un errore,tutto qui."disse Bruce.
Lois aiutava la donna.
"Come hai ripreso la casa della banca?"disse Lawrence.
"Ho comprato la banca."disse Bruc camminarono.
"Tutta la banca?"disse Lawrence.
"È un riflesso condizionato per me,non lo so."disse Bruce.
Barry andò a trovare il padre in prigione e gli fece vedere un foglio.
"Cos'è?"disse il padre di Barry.
"È il lavoro peggiore che si possa avere in un laboratorio criminale,ma almeno ho un piede nella porta."disse Flash "Si,ho avuto la raccomandazione di un amico."
"Però questo è un lavoro,lavoro?"disse il padre.
"Lavoro,lavoro."disse Barry.
"Quanto sei forte."disse il padre sorridendo.
Lois andò a lavorare ed iniziò a scrivere :"L'oscurità,la vera oscurità, non è l'assenza di luce,ma la convinzione che la luce non tornerà mai.
Ma la luce ritorna sempre,per mostrarci quello che è familiare.
La casa.
E cose completamente nuove o completamente ignorate.
Ci mostra nuove possibilità e ci sfida ad afferrarle.
Questa volta la luce ha brillato sugli eroi emersi di nuovo dall'ombra per dirci che non saremo più soli.
La nostra oscurità era profonda e sembrava aver inghiottito tutte le speranze.
Ma questi eroi sono stati sempre presenti per aiutare.
L'unica cosa che devi fare è guardare su nel cielo."
Bruce e Alfred andarono nella villa bruciata ed entrarono in un grande salone.
"Dev'essere 40,45 metri."disse Bruce.
"Più o meno."disse Alfred.
Diana era dietro di loro.
"Un bel tavolo nuovo con 6 sedie laggiù."disse Bruce.
"E spazio per altri."disse Diana.
"E spazio per altri."disse Bruce.
Victor era in un laboratorio insieme al padre.
Aquaman fece un tuffo fuori dall'acqua.
Flash correva in città con il costume.
Diana aveva catturato 2 svaligiatori di museo e li aveva legati con la corda.
I 2 stavano confessando tutto,mentre le statue venivano portate indietro.
Gordon accese il faro di Batman che arrivò con il suo mezzo volante.
Lawrence andò in un vicolo,i tolse gli abiti in un istante,lasciando il costume e volò in cielo.
Tempo dopo.
Superman e Flash erano su una strada di campagna con i costumi.
"Guarda non puoi capire quanto apprezzo il tuo gesto."disse Flash.
"Ma figurati,Barry."disse Superman "Sono curioso anch'io."
"Si,e non è una vera gara,è...beh,è una vera gara,ma ecco..."disse Flash.
"Se vinco,esci dalla squadra."disse Superman.
Flash rise.
"No...se vinco...Bruce ha detto una cosa sul fatto che devi invitarci ad un pranzo?"disse Superman.
"Oh,ecco,questa è cattiveria,un tradimento."disse Flash "Mi sento ferito adesso.
Ok,ma se vinco io lo dico a tutti."
Superman gli strinse la mano "Andata.
Quale costa?"
"Oh...sai non ho mai visto il Pacifico."disse Flash indicando a sinistra.
Superman indicò a destra.
"Che è da quella parte."disse Flash indicando a destra "Pronto?"
"Si."disse Superman.
"1."disse Flash "2.
3."
Flash corse e Superman volò.
In un carcere le celle furono aperte e i prigionieri fatti uscire.
"Coraggio,senza parlare."disse una delle guardie.
"Coraggio Luthor."disse un altro,vedendo che Lex Luthor restava fermo di spalle a guardare il muro"Luthor muoviti.
Luthor?"
La guardia raggiunse la cella "Smettila di giocare.
Mi costringi a venire li dentro."
Voltandolo vide che al suo posto c'era un uomo calvo che rideva.
Su un motoscafo vi era un uomo coperto da una strana corazza.
Aveva un casco che lasciava scoperti solo gli occhi,la metà sinistra era arancione,mentre il resto era nero,il petto era coperto da una corazza nera,con la parte bassa dei pettorali arancioni,la pancia aveva delle placche nere che riproducevano i muscoli addominali,le spalle avevano delle placche nere,con la parte bassa arancione,legate da delle cinghie,le braccia erano coperte da una tuta aderente nera,gli avambracci e le mani coperti da una corazza nera,con delle linee arancioni,le gambe erano coperte dalla corazza nera,con placche arancioni,aveva molte cinghie e delle spade da samurai sulla schiena.
Si dirigeva verso una barca di lusso al tramonto.
Sulla parte posteriore della barca c'era una piscina,con intorno 2 uomini e una donna.
Oltre la piscina vi era seduto Lex Luthor,in giacca e cravatta e con un bicchiere di spumante in mano.
L'uomo corazzato salì le scale.
Dietro il divano di Luthor c'erano 2 donne in tuta aderente nera come guardie del corpo.
"Ah..."disse lui "Eccolo qui.
Ben venuto a bordo.
Stavo brindando al ritorno di Dio.
Uscito dalla Terra e volato dritto in cielo.
Lui e i suoi strani amichetti hanno formato una sorta di...lega."
"Non farmi perdere tempo."disse l'uomo con una voce meccanica.
"No,ho troppo per cui vivere."disse Luthor "E cose più importanti da fare."
L'uomo si tolse il casco e rivelò di essere biondo,con baffi e barba e con una benda sull'occhio destro.
"Dobbiamo giocare ad armi pari,signor Wilson."disse Luthor "Più semplicemente...non dovremmo avere anche noi...una lega tutta nostra?"
