THANOS:MEMORIE

2018

Thanos era dentro una stanza nera e buia,seduto sul suo trono.

Era alto 3 metri,aveva la pelle viola,muscolatura massiccia,testa calva,occhi chiari,con l'iride

grigio,aveva il mento largo e lungo,con la parte bassa curva,pieno di linee verticali incise che

arrivavano fino al labbro inferiore,poi passavano su quello superiore e andavano verso l'esterno in

obliquo,passando sugli zigomi e andando in alto.

Non aveva le sopracciglia.

Indossava una maglietta di gomma nera,senza maniche,che lasciava scoperto il collo e la parte

centrale iniziale del petto.

Dalle spalle scendevano 4 linee verticali,incise nella carne,che passavano sui bicipiti.

Aveva dei pantaloni marrone scuro,con una linea verticale su di essi,sulla parte frontale delle

gambe,aveva 2 ginocchiere esagonali d'oro e indossava degli stivali marroni con la parte superiore

che aveva una linea d'oro circolare,posta sotto le ginocchiere,che formava una punta in basso al

centro,con la cima piatta.

I lati delle ginocchiere esagonali erano obliqui verso gli stivali ed erano blu.

Al centro delle ginocchiere c'era una linea verticale blu,sottile,che si divideva in 2 linee oblique

verso l'esterno in alto.

I piedi avevano il dorso composto da una fila di placche rettangolari d'oro,piccole e unite tra loro,e

la parte frontale dei piedi aveva una placca d'oro.

Il trono era senza schienale,aveva una base rettangolare,con dei braccioli rettangolari spessi e fusi

con i lati.

FLASHBACK

Thanos era nella scia di polvere che portava verso un buco nero,con solo un panno bianco legato

all'altezza della vita,poi si voltò e vide un'astronave allungata il lontananza.

L'astronave era divisa in 2 parti,di cui una sopra ed una sotto,separate da un'apertura

rettangolare dentro cui c'erano molte file verticali di colonne cilindriche di metallo attaccate le

une alle altre.

La parte frontale superiore aveva 2 punte cilindriche nel punto in cui c'era la divisione tra la parte

superiore e quella inferiore,poi c'erano altre 2 punte sottili.

La parte iniziale era trapezoidale con un triangolo di metallo,con la parte frontale di

vetro,posizionato sulla parte superiore e che aveva la punta verso il basso.

L'inizio della parte superiore ed inferiore aveva sul dorso 2 punte messe una dietro

l'altra,di cui la prima era rettangolare e la seconda era triangolare con la cima piatta.

Dietro queste punte c'era una placca trapezoidale allungata non molto lunga.

A metà della zona frontale del mezzo,tra le colonne di metallo verticali poste tra le 2 parti,c'era

un'apertura ovale,posta sia da un lato che dall'altro,che aveva delle barriere di energia gialla.

Verso la metà,il mezzo si allargava leggermente verso l'esterno,formando una zona ovale che

aveva 2 placche ovali al centro,sia sopra che sotto,prima della spaccatura rettangolare dove c'erano

le colonne verticali che terminavano poco dopo.

La parte finale del mezzo era allungata,composta dalla parte superiore e quella inferiore che

avevano in mezzo una spaccatura vuota.

Queste 2 parti erano più sottili rispetto alla parte frontale e avevano 2 propulsori circolari alla fine.

Intorno al mezzo,poco dopo la parte iniziale,c'erano 2 placche di metallo simili a 2 ali con delle

membrane d'oro e i bordi neri,poste una sopra e una sotto.

A metà del mezzo,posizionate una sopra e una sotto,c'erano altre 2 placche simili ad ali,ma molto

più grandi e oblique verso dietro.

Poco dopo ce n'erano altre 2 identiche,ma più piccole e puntate verso dietro.

Poco dopo era nel mezzo,in una stanza dove c'era un trono sopra degli scalini e pensò"Non ci sono

simboli di Sui San,né nella mia nave,ne nei templi, né nelle fabbriche di raccolta,salvo per lo

stemma della famiglia degli eterni di Titano che adorna le alte colonne.

Mia madre una volta si occupava di tutto questo.

La nostra somiglianza,sotto certi aspetti,non ha bisogno di essere vista da occhi pubblici.

Se fossi più dispettoso,potrei mettere in giro statue sgargianti come mio fratello o costruire un

tempio sontuoso come mia sorella in modo che mia madre possa guardare ciò che era venuta a

disprezzare.

Il problema è che non c'era più.

Lei mi avrebbe guardato dall'alto in basso.

Sarebbe stata eternamente a guardare.

Eppure nelle mie stanze,nel mio tempio,nelle sezioni private della mia nave,Sui San vive.

Nei ritratti,nei busti e negli arazzi,lei mi fissa con 1 sguardo fiero e amorevole.

È qui che torno dopo decisioni difficili o rapporti sfortunati con i miei fratelli.

Ed è stato anche qui che mi sono ritirato in quei giorni rari e orrendi in cui il dubbio nel loro lavoro

si insinuava nel mio cervello e affondava nelle mie ossa.

Questo è un giorno simile."

Thanos entrò dentro una stanza molto grande,con pareti marroni di metallo e con colonne

cilindriche,e si diresse verso una parete,fissò il ritratto più grande di Sui San e le accarezzò

dolcemente la guancia dipinta.

Sui San aveva i capelli neri,a mezzo collo,le labbra verdi e una tuta aderente nera che lasciava

scoperte solo le spalle e le braccia.

"Ho i ricordi più diversi di lei."pensò Thanos"Ricordi di come non volesse vedermi,delle lezioni

che mi dava,di come mi istruisse sempre da solo.

Quando arrivavano i fedeli io ero sempre accanto a lei.

Si assicurò che sapessi tutto di ciò che aveva costruito per la nostra famiglia e che un giorno avrei

potuto governare con lei.

Anche se so che lo faceva solo perché ero suo figlio,altrimenti non avrebbe mai fatto una cosa

simile.

Io sono diverso dagli altri Eterni.

Mio padre e mia madre sono uguali agli uomini,come anche mio fratello,ma la mia forza cosmica è

quella di un distruttore,come anche quella di mia sorella.

L'energia cosmica è in qualche modo instabile in me,perciò il mio aspetto ne risente.

Tutto ciò comunque accadeva una volta.

Era stato prima che gli altri fratelli tornassero da lei.

Prima che mia madre li facesse rientrare a casa."

Le sue dita enormi toccarono il suo collo sottile,fatto con una vernice che quasi sembrava carne.

"Non era per niente tranquilla quando doveva entrare in contatto con me."pensò

Thanos"Eppure...era stato così bello quando eravamo solo noi 2.

Ci siamo capiti perfettamente.

Mai gli altri 2 erano stati così vicini a lei come me."

Thanos chiuse gli occhi ed emise un sospiro pensando"Lei mi avrebbe guidato.

Lo ha sempre fatto."

Lui si sedette su un grande letto rosso e toccò un piccolo interruttore sul muro accanto

pensando"Ho bisogno di Sui San qui per sentire che ho ragione,che sto facendo ciò che è

giusto,portando avanti il suo nome con orgoglio e grazia."

Le luci principali si oscurarono tranne una e da quella luce apparve un ologramma di Sui San.

"È come mi piace ricordarla,prima che le cose si complicassero ancora."pensò Thanos"Era

regale,bella e piena di potere cosmico dentro di se.

Non oso mai evocare la sua anima per paura di rimproveri,ma questo ologramma mi basta."

"Thanos."disse lei.

I suoi occhi si chiusero per la soddisfazione.

Lui si alzò e toccò il volto dell'ologramma passandoci dentro le dita.

"Madre."sussurrò Thanos con una voce appena udibile.

L'ologramma gli baciò la fronte "Calma, mio caro ragazzo.

Dimmi i tuoi problemi. "

L'ologramma si sedette sul suo letto e lui la seguì,inginocchiandosi ai suoi piedi per adorarla e

tentò di accarezzarle i capelli.

"Non sei lei."disse Thanos.

"No."disse l'ologramma"La sua anima non sarebbe così disponibile."

"Perché,madre?"disse Thanos"Perché ti sei rivoltata contro di me?

Che cosa avevo fatto per farci allontanare così tanto?"

Lei gli rivolse un sorriso triste"Arriva un momento in cui dobbiamo andare avanti da soli.

Ma non ti ho lasciato.

Sono qui."

L'ologramma indicò il petto di Thanos.

"Si,madre."disse Thanos"Tu sei qui."

"Sei bravo,Thanos."disse l'ologramma mettendogli la mano destra sulla guancia"Sei un bravo

ragazzo."

"I legami erano cari a noi e non avevano restrizioni."pensò Thanos"La famiglia esisteva per

farsi adorare dai mortali e farsi adorare era tutto.

Non c'era nessun sentimento speciale verso nessun mortale,solo tra noi."

Thanos chiuse gli occhi e raggiunse il muro,premendo l'interruttore per spegnere l'ologramma,poi

le luci si accesero di nuovo.

"Le cose sono tornate come prima,come dovrebbero essere."pensò Thanos.

Qualcuno bussò alla porta.

"Parla."disse Thanos.

La porta rimase chiusa,ma una voce parlò"Mio signore,hanno ritrovato una parte dell'energia di sua

madre in un eterno inattivo.

Lei è sulla Terra. "

Thanos si sedette toccando lo spazio vuoto del letto accanto a lui.

"Forse le cose stanno tornando come un tempo."pensò Thanos"Forse mia madre non se n'è andata

completamente."

"Fate rotta verso la base su Giove."disse Thanos.

"Come comandi,mio eterno."disse la voce.

Thanos si mise in ginocchio e spalancò le braccia,pronunciando incantesimi e facendo

comparire simboli di energia mistica a terra,poi chiuse gli occhi.

Poco dopo vide Sui San in una dimensione scura,con linee di colori viola e rosse che si formavano e

che scomparivano.

"Mi sei mancata tanto."disse Thanos.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"In quel luogo non riuscivo a ricordare perché non era con me o cosa le fosse successo."

Sui San si chinò dando un bacio sulla guancia di Thanos"Mi sei mancato anche tu,figlio."

La sua espressione cambiò e divenne piena di rimproveri.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Conosco quella faccia,mi perseguita nelle mie ore di veglia."

"Mi hai ucciso"disse Sui San"Hai ucciso tutto."

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Ed ecco,la brutta verità dalla quale non posso fuggire."

L'eterno aprì gli occhi.

FINE FLASHBACK

Thanos era ancora seduto sul suo trono nel buio.

FLASHBACK

Più di 1500000 anni prima.

Sui San era ad un tavolo di metallo con Eros,Terraxia e Thanos.

Lei indossava un lungo abito grigio,simile ad una tunica,che la copriva dal collo in giù.

Terraxia indossava un'armatura,ma la testa era scoperta.

Aveva la pelle viola,con delle linee verticali incise sul mento,che era come quello di una persona

comune,gli occhi avevano l'iride grigio e aveva una lunga chioma di capelli bianchi.

Il collo era coperto da una placca d'oro che ci girava intorno sui lati e dietro,divisa da 3 solchi

laterali e obliqui verso il basso,mentre la parte frontale della gola era scoperta in alto e aveva una

placca nera in basso,che era formata da 2 placche a trapezio,con la base maggiore verso il

basso,poste in alto,di cui la seconda era più grande della prima.

Le spalle erano coperte da un'unica placca d'oro che passava anche sull'inizio del petto e terminava

a punta al centro.

La parte laterale di questa placca aveva delle punte curve sopra le spalle.

Tra collo e spalle,sulla grande placca d'oro,c'erano delle placche nere e rettangolari che formavano

delle punte dirette in basso.

Le spalle erano coperte da una placca nera,divisa da linee orizzontali,dai bordi laterali obliqui e

curvi,che passava sulla parte esterna e sulla parte frontale superiore e posteriore superiore,mentre la

parte frontale inferiore e posteriore inferiore era scoperta.

La parte esterna di questa placca nera aveva una seconda placca rettangolare d'oro,posta sopra,da

cui partivano delle linee d'oro,uscenti dagli spigoli inferiori,che andavano verso il basso unendosi

ad una fascia nera,orizzontale,posta a metà bicipiti.

Questa fascia era connessa ad una placca d'oro,posta sulla parte esterna dei bicipiti,che era

rettangolare al centro,poi i lati andavano in obliquo,verso la zona frontale,e si connettevano ad un

lato verticale.

La placca aveva anche un rettangolo nero,posto in alto,nella zona centrale.

I bicipiti avevano 4 linee verticali sulla parte frontale,incise nella pelle,che andavano verso le spalle.

Il gomito e gli avambracci erano coperti da una grossa placca nera,dalla superficie irregolare e con

linee informi,avente una placca d'oro,a forma di rombo,sulla parte superiore esterna,che era

connessa a una placca nera che copriva i polsi e il dorso delle mani,avente la parte in cima piatta e i

lati obliqui.

La parte frontale di questa placca aveva un rettangolo d'oro che arrivava quasi alle nocche.

I seni erano coperti da una placca che era d'oro al centro,nera ai lati e d'oro sulla parte più esterna,da

cui partiva una linea d'oro,obliqua verso i fianchi e il basso,con 6 placche,che erano

rettangolari,nere e oblique,poste sulla parte superiore,poi questa linea andava in avanti,in

obliquo,allargandosi e arrivando all'altezza della vita,dove,al centro,formava una placca con la parte

superiore che aveva un'incavatura a trapezio verso il basso e la parte inferiore triangolare,con la

punta rettangolare piatta.

La parte centrale della pancia era coperta da delle placche dorate,orizzontali e rettangolari,aventi la

parte centrale obliqua in basso e simile a un trapezio.

Tra le placche al centro della pancia e le 2 linee d'oro ai lati,c'erano 4 placche

nere,rettangolari e oblique verso il basso nella parte che andava verso il centro.

Dalla placca d'oro al centro della vita partivano altre 3 placche nere,che erano rettangolari,unite da

una placca d'oro a forma di triangolo posta alla fine.

Ai lati di queste 3 placche ce n'erano altre 2 più lunghe,nere e rettangolari,aventi la punta obliqua

verso l'interno e la parte finale d'oro.

I lati della vita avevano anche 2 placche blu,rettangolari,con la parte bassa d'oro.

Le cosce avevano la parte superiore d'oro,con il bordo interno che andava in obliquo in basso e poi

verso la parte interna delle gambe.

La parte inferiore delle cosce,sull'esterno,aveva una placca nera e trapezoidale.

Le ginocchia avevano delle ginocchiere d'oro a forma di"U",con la base orizzontale,e tra le 2 punte

verticali c'era una placca nera rettangolare.

I polpacci erano coperti dalla corazza d'oro sulla parte frontale,mentre ai lati c'era la corazza

nera,terminante a semicirconferenza sulle caviglie.

Gli scarponi erano d'oro e massicci,con la parte laterale e frontale nera.

Eros era un uomo con capelli rossi,corti,con la riga in mezzo.

Aveva una placca di metallo che,dai lati della testa,andava verso l'inizio del naso formando una

punta,mentre sui lati passava sulle tempie e poi scendeva verso il basso,passava sugli zigomi e poi

andava verso i lati della bocca.

Da sotto la linea di metallo che passava sugli zigomi partiva un costume aderente rosso che copriva

il collo,la zona tra collo e spalle e aveva i bordi marroni.

Aveva delle cinghie marroni che passavano sotto le ascelle,la parte iniziale delle spalle era

nera,come anche la zona sotto le ascelle e la parte più interna dei bicipiti.

La parte frontale delle spalle era rossa,come anche la parte esterna dei bicipiti e metà degli

avambracci.

Sulla parte esterna delle spalle aveva una placca d'oro a triangolo con la punta verso il

basso,la parte esterna dei bicipiti aveva una linea marrone verticale che arrivava fino alla prima

metà degli avambracci che erano coperti per metà da una tuta aderente bianca,che copriva anche le

mani,e la parte esterna di quest'ultimi aveva una placca d'oro con delle linee circolari che la

dividevano.

Questa placca aveva anche una parte che copriva la zona interna degli avambracci,con un'apertura

rettangolare vicino al bordo iniziale.

I pettorali e la parte centrale della pancia erano bianchi con i contorni marroni,mentre i fianchi

erano rossi.

All'altezza della vita aveva una linea marrone che andava prima verso l'alto,sui fianchi,poi in

orizzontale,poi in basso e poi in orizzontale sia davanti che dietro.

Le gambe erano nere fino a poco prima del ginocchio,poi c'erano 2 fasce d'oro e una tuta aderente

bianca che percorreva la gamba fino al piede incluso.

Ai lati delle ginocchia c'erano 2 linee d'oro verticali con 2 linee orizzontali che le univano,passando

dietro la gamba,sotto il ginocchio c'era una placca d'oro orizzontale e circolare,poi,sulla parte

posteriore del polpaccio,c'era una linea d'oro orizzontale,da cui partivano 2 linee che andavano

verso il basso in obliquo,arrivando ad una linea d'oro orizzontale sulla caviglia.

Il tallone e la punta dei piedi erano d'oro,c'era una linea d'oro orizzontale poco prima della

punta,mentre il resto era bianco.

Thanos aveva la testa e la parte frontale del collo scoperti,il retro del collo era coperto da una placca

circolare d'oro,che arrivava a metà di quest'ultimo ed era connessa ad una placca che copriva la

zona tra collo e spalle,più la parte iniziale dei pettorali.

La zona tra collo e spalle era d'oro,con 2 grosse linee nere rettangolari,che giravano verso

dietro,mentre la parte che copriva la zona alta dei pettorali era d'oro,circolare,con varie linee

irregolari incise sopra e aveva una punta d'oro verticale,al centro,che aveva la cima piatta e arrivava

all'altezza dello stomaco,passando tra i pettorali.

Questa punta aveva un'incavatura rettangolare al centro,con sotto un tessuto giallo,che arrivava

fino al bordo superiore della placca alla base del collo.

Indossava una maglietta aderente di gomma blu,senza maniche,che aveva una linea nera circolare

che passava sui pettorali e intersecava la punta d'oro in cima.

Sotto questa linea nera ce n'era un'altra che andava in verticale al centro della pancia sia a destra

che a sinistra.

Sotto questa seconda linea ce n'era una terza che era obliqua sui fianchi e poi andava in verticale in

basso.

La parte frontale della maglietta finiva all'altezza della vita,mentre la parte laterale e posteriore

terminava a metà cosce.

La parte frontale della vita aveva una cintura marrone,con i bordi d'oro,con la parte centrale più in

basso del resto.

Il bordo d'oro superiore era più spesso di quello inferiore,ai lati della parte che era più bassa

formava 2 punte dirette in basso e poco prima di esse c'erano 2 linee oblique d'oro dirette in

basso,che arrivavano al lato inferiore.

Aveva dei pantaloni marrone scuro,con una linea verticale su di essi,sulla parte frontale delle

gambe,aveva 2 ginocchiere esagonali d'oro e indossava degli stivali marroni con la parte superiore

che aveva una linea d'oro circolare,posta sotto le ginocchiere,che formava una punta in basso al

centro,con la cima piatta.

I lati delle ginocchiere esagonali erano obliqui verso gli stivali ed erano blu.

Al centro delle ginocchiere c'era una linea verticale blu,sottile,che si divideva in 2 linee oblique

verso l'esterno in alto.

I piedi avevano il dorso composto da una fila di placche rettangolari d'oro,piccole e unite tra loro,e

la parte frontale dei piedi aveva una placca d'oro.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Quell'incontro era regolare,dato che voleva tenere vicini i suoi figli che erano sempre in lotta per la

sua attenzione,per ogni secondo di rassicurazione o per lodi verbali,e sì,il danno che potevamo

fare in tutto l'Universo se ci lasciava incontrollati era grande,senza dubbio,e andava tutto a

beneficio di Titano,o meglio..agli eterni di Titano."

Improvvisamente Sui San mise la mano destra sul volto e il dito indice sulla tempia.

"Madre?"disse Thanos.

Sui San guardò alla sua destra e alzò un sopracciglio in direzione del figlio.

"Qualcosa non va?"disse Thanos"Hai bisogno di qualcosa?"

Dall'altra parte del tavolo,gli occhi di Terraxia si erano ristretti.

Si sporse in avanti,guardando attentamente Sui San,cercando di vedere cosa vedeva Thanos.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Terraxia non capiva mai.

Io vedevo molto più di lei.

Ero contento di aver ottenuto questa piccola vittoria su loro 2."

"Se madre ha bisogno di qualcosa,lei lo prenderà."disse Eros.

Thanos lanciò un'occhiata ad Eros e aprì la bocca per rispondere,ma non disse nulla perché

Sui San si schiarì la gola.

"Non è niente."disse Sui San"Questa sera ho organizzato una cerimonia..."

Eros emise una risatina lenta e si alzò,si avvicinò e baciò la guancia destra della madre.

"Non posso aspettare."mormorò Eros.

Sui San ridacchiò e lo allontanò,poi aspettò che se ne andasse prima di guardare Terraxia.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Terraxia,la sua prima figlia,pur essendo un distruttore come me era così bella.

E così letale.

Per molto tempo fu esiliata perché sospettata di aver fatto a pezzi diversi mortali per fare pratiche di

magia nera.

Una cosa del genere era proibita a quel tempo.

Almeno non doveva essere di pubblico dominio."

Sui San alzò un sopracciglio,l'altra si alzò lentamente e le diede un bacio.

"Voglio che tu controlli la situazione sul pianeta Pandora."le disse Sui San con tono freddo e senza

sorridere"A quanto pare gli elementali di quel mondo hanno lasciato i loro mortali per recarsi nelle

loro dimensioni.

Mi aspetto un rapporto completo su quel pianeta a breve.

Dovrò comunicare i risultati alla colonia di Onyel.

Devo sapere se è il momento di mettersi in viaggio verso quel pianeta."

VOCE NARRANTE DI THANOS

"L'unica cosa che si salva di Terraxia è che lei sa quando è sconfitta."

"Sì,madre,inizierò subito."disse Terraxia.

L'eterna se ne andò.

"Finalmente la calma."pensò Thanos"Finalmente da solo con porte e finestre chiuse al mondo

esterno. "

Sui San porse la mano a Thanos,lui si alzò,si inginocchiò e le prese la mano.

"Che cosa hai visto,Thanos?"disse Sui San.

"Madre,io..."disse Thanos.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Non ero sicuro di cosa dirle o,più probabilmente,mi chiedevo come dirlo senza sconvolgerla."

Sui San mise un dito sotto il mento di Thanos e gli fece alzare lo sguardo.

"Dimmi."disse Sui San.

Gli occhi di Thanos si spostarono di lato,poi di nuovo verso di lei mentre faceva un respiro

profondo"Hai toccato la tua tempia,madre."

VOCE NARRANTE DI THANOS

"Quello fu l'inizio.

Non accadde subito,passò molto tempo,ma tutto cominciò da li."

Sui San guardò Thanos,poi si alzò,e si allontanò da lui camminando lentamente attorno al tavolo.

"Ti è piaciuto?"disse Sui San"Tu vuoi che io vada fuori di testa vero?

Non te lo permetterò!"

"Non capisco cosa ti succede."disse Thanos"Perché ti comporti in questo modo con me?"

Sui San illuminò i suoi occhi di energia bianca.

VOCE NARRANTE DI THANOS

"La rabbia di mia madre stava raggiungendo un apice di violenza che non era eguagliato da

millenni."

FINE FLASHBACK

"Tutto iniziò da li."pensò Thanos"Ci sono molti problemi associati all'eternità.

Io sono abbastanza sfortunato da provarli."

FLASHBACK

Thanos era seduto nella sua stanza,nella struttura dentro Giove,e guardava la vetrata pensando"Non

c'è niente di più tragico di una promessa non mantenuta.

Le promesse infrante simboleggiano l'inevitabile degrado delle emozioni,lo sbiadire delle memorie

passate,la rottura interiore.

Come i resti di un'antica civiltà,servono solo come un ricordo del passato,una storia persa per

sempre.

Un filo che tiene insieme 2 persone viene tagliato via,mandandole alla deriva.

Provocano ferite interiori,fanno male e sanguinano,mai per guarire dalla stessa mano che le ha

provocate.

Aveva promesso che non mi avrebbe mai fatto del male.

Aveva promesso che non se ne sarebbe mai andata.

E poi è successa una tragedia.

Dire che la Terra era come qualsiasi altro luogo sarebbe come paragonare una super-gigante a una

stella nana e dire che sono uguali.

La Terra potrebbe fornire un raccolto sfuggito alle più selvagge immaginazioni di quasi tutti gli

uomini d'affari,potrebbe portare abbastanza profitti per durare ancora 100000 anni.

La Terra,quindi,non era solo una proprietà.

Era un tesoro.

Era il gioiello della corona delle proprietà di Sui San,costruita su un retaggio di

ricchezze,adoratori,rapporti spietati,e ciascuno di noi 3 la desiderava.

Era stata affidata a me e lei disse che dovevo averla a tempo debito.

All'epoca non avrei mai pensato a quello che sarebbe successo.

Ero un giovane eterno arrogante che faceva guerre nei pianeti che trovava per la brama di

conquista,senza preoccuparmi di chi uccidevo o dei vizi a cui ero soggetto.

Non avevo ancora il mio nuovo ideale.

Le promesse sono una cosa molto forte per gli eterni di Titano.

Forse lo sono sempre,anche nelle famiglie dei mortali.

Di conseguenza,io non ho fatto promesse.

Tranne una.

Quella di adempiere al mio destino.

Ma per il resto,niente.

Se mi fosse stato offerto un accordo,avrei risposto che lo avrei preso in considerazione non appena

fossero stati pienamente in grado di discutere la questione per intero,sia che si trattasse di nuovi

adoratori,sia che si trattasse di altro.

Se si fanno affari,la faccenda deve essere molto seria e devo essere certo che,più che essere in

grado di discutere la questione per intero,fossero capaci di portare profitto.

Ma Sui San me lo aveva promesso.

Aveva fatto la promessa la notte in cui mio padre non c'era e io ero certo che l'avrebbe mantenuta.

Il tempo era passato e io non avevo mai dubitato,perché aveva promesso.

Andammo sul pianeta Pandora e divenni un guerriero.

Le cose con lei degenerarono,non ragionava più lucidamente e ci battemmo.

Ci affrontammo corpo a corpo,usando i nostri poteri,ma poi la riportai alla ragione.

Dopo la nostra partenza da Pandora,mi coinvolse nella gestione delle industrie,mi ha lasciato

fare affari,ha fatto del mio nome una leggenda prima ancora che iniziassi ad eliminare metà della

popolazione di ogni mondo che trovavo.

Tranne che su Titano.

Li mi detestavano tutti.

Lei mi stava addestrando a controllare ciò che aveva comprato,non bastava più farsi venerare,io

ero l'erede che avrebbe fatto prosperare le aziende fino a quando le stelle si sarebbero sbriciolate

nella polvere.

Tuttavia su Titano il mio nome significava desolazione.

Anche se ero un eterno,venivo temuto da tutti.

Nonostante ciò,mi occupavo incessantemente dei miei fedeli e con il tempo me ne

affezionai,malgrado tutto.

In seguito mi fu concessa un'autorità sulla Terra,il che non fu una sorpresa.

Le sue altre proprietà erano più piccole,meno difficili da gestire,e caddi nel nuovo progetto con

una facilità che fece sobbalzare tutti.

Eros divenne geloso di me,sempre più lunatico ogni giorno che passava.

Rimase sulla sua nave per visitare le sue proprietà più a lungo,fermandosi sul pianeta Titano solo

durante i compleanni e poi non venne più.

Terraxia era meno drammatica.

Prese con prudenza la decisione di mia madre e passò più tempo su Cerise,ma non esitò mai a

chiamarmi con qualche notizia che avrei potuto trovare di mio interesse.

Era chiaro a chiunque fosse a conoscenza del funzionamento interno della famiglia che io ero il

protagonista dello spettacolo di Sui San,che però ha sempre nutrito un terrore nascosto per me.

Forse sapeva.

Mi istruiva,si prendeva cura di me e non mostrava mai quello che pensava davvero,almeno non in

quei tempi.

Tuttavia la situazione degenerò in altri sensi.

Fece anche altre cose,cose che le madri non facevano di solito,cose che le madri non dovevano

fare.

Cose che avrebbero dovuto disgustarmi,ma ciò non successe.

Noi non eravamo mortali.

E quello era il secondo problema con l'eternità:i confini tra l'essere un familiare e qualcosa di più

cominciarono a confondersi.

1000 vite dei mortali passate insieme senza mai cambiare e si poteva facilmente dimenticare che

1 era la prole e non il compagno,il figlio e non l'amato.

Non c'era un intervallo di età di 20,30,40 anni tra genitori e figli.

La distanza tra noi era più grande,ma i nostri corpi non l'avrebbero mai mostrato e questo era ciò

che ci avrebbe traditi.

E ammetto che a me non dispiaceva essere tradito.

Lei mi tradì in ogni modo possibile,o almeno così pensai.

Ogni linea di convenzioni sociali,ogni cosa che avessi mai conosciuto per certo,ogni momento di

soddisfazione precedente era gettato nel dubbio e spazzato via dalle sue labbra poggiate sul mio

orecchio.

Poi,3000 anni dopo,ho imparato cos'è il vero tradimento.

Mia madre mi ha chiesto di rompere le sue stesse promesse,tutte quelle che aveva detto a voce alta

e tutte quelle premute sulla mia pelle con le labbra.

Lei me lo ha chiesto e io sono andato in frantumi.

Un milione di pezzi lanciati negli angoli più remoti dello spazio.

Perché l'amavo e,anche se ciò significava infrangere ogni codice di condotta che avevo mai

imparato,anche se ciò significava strappargli il cuore dal petto,non potevo negarle i suoi desideri.

I suoi ultimi desideri.

E così feci come lei aveva chiesto,la sua forma esplose,e io caddi in ginocchio chiedendomi come

mai fossi arrivato li.

Mi chiedevo se mi fossi mai odiato più di quanto non avessi fatto allora.

Mi chiedevo se potevo vivere un altro giorno.

Ero un'infarinatura di vetri rotti,ed era tutto per colpa sua .

Ma ho superato il primo giorno.

E il secondo.

E poi ce l'ho fatta attraverso le ere,sorvegliando i pianeti che mi aveva affidato,quasi

dimenticando la faccia che avevo amato,o pensavo di amare,o forse mi era stata fatta amare tutti

quegli anni prima.

Prima di capire quale era il mio destino.

Titano cadde.

Io continuai.

Ho equilibrato i mondi con mietiture,a volte guidate da me stesso,e ho amministrato ciò che avevo

con il pugno di ferro.

I concorrenti si piegarono alla mia influenza,le mortali si accalcarono al mio fianco,i nemici furono

eliminati e gli oppositori furono sterminati.

Io,che ero diventato vuoto nel momento in cui il corpo di mia madre si era sbriciolato,che vivevo

per mantenerla viva nella mia mente,che andai avanti per millenni e più con le mietiture credendo

con la mia stessa anima che non l'avrei mai più rivista.

Come si è scoperto,ho vissuto eoni di menzogna.

Il terzo problema dell'eternità era che non accadeva mai nulla solo una volta.

Un pezzo della sua energia cosmica era entrata nel corpo di una neonata eterna che era stata messa

sulla Terra con ricordi fasulli innestati nella mente.

Aveva la stessa energia di mia madre.

Ma era latente.

Rividi mia madre volteggiare sopra un tavolo operatorio,mentre i miei uomini si accingevano ad

eliminarla prima che il suo potere la cambiasse risvegliandosi.

Ma qualcosa era cambiato.

O meglio,ero io che ero cambiato:vuoto,solitario,vizioso,infranto.

Non ero più il figlio che aveva conosciuto,il che era appropriato,poiché non era più la madre che

avevo amato.

Nel testamento di mia madre c'era scritto che se parte della sua forza fosse ricomparsa in

qualcuno,la Terra doveva essermi tolta.

Sapevo bene che mia madre non si era realmente fidata di me e si era preparata a togliermi alcune

cose.

Ma non avevo mai guardato quali.

Quando ho saputo di tutto ciò ho capito.

Mi ha tradito per l'ultima volta.

La Terra era sua.

Delle centinaia di pianeti che possedeva,aveva curato il migliore.

Il meglio era per la persona che amava di più,non suo figlio,non il suo amante,ma lei stessa.

Fu allora che mi resi definitivamente conto che non si era mai fidata di me.

Aveva sempre avuto intenzione di mantenere la Terra.

Perché,alla fine,si fidava più di se stessa che di suo figlio. "

Thanos guardò l'ologramma di Heater sospesa sul lettino.

FINE FLASHBACK

Thanos era nella stanza buia e pensava"L'eterna divenne potente,mi sottrasse la Terra e mi cacciò.

Radunai il mio esercito segreto di Chitauri per attaccare,ma poi venni a sapere che sulla Terra c'era

qualcosa che avevo cercato a lungo,qualcosa che valeva molto più del pianeta.

Avevo fatto si che quasi nessuno conoscesse i miei segreti e il mio piano,così,per non espormi,feci

un'alleanza con un elementale,promettendogli la Terra in cambio di quella cosa.

Un dio dell'inganno che però fallì nel suo compito."

Davanti a lui c'era un ologramma che mostrava delle immagini di Loki.

Thanos aveva le mani incrociate,poi si chinò leggermente in avanti "Allora,ho sentito che stavi per

entrare in contatto con me,ma poi mi hanno detto che eri morto.

E poi ho sentito anche che stavi bene e varie altre cose…ma il fatto è,Loki,che io e te non siamo

persone che i mortali capiscono.

Siamo quelli che i mortali temono.

Ora che ho l'informazione che dovevo sapere,verrò a spezzarti il collo.

Non è niente di personale.

Io non sono...sono solo un messaggero."

L'astronave di Thor stava viaggiando nello spazio.

Thor e Loki erano davanti ad una vetrata rettangolare,rinforzata con linee di metallo.

Thor aveva una corazza nera,con 2 placche scure e circolari sui pettorali,altre 2 placche erano sotto

di esse e altre 2 erano sulla pancia.

Il dio del tuono aveva le braccia incrociate.

"Pensi davvero che sia una buona idea tornare sulla Terra?"disse Loki.

"Si,certo."disse Thor"Li la gente mi adora,sono molto popolare."

"Riformuliamo la domanda."disse Loki"Credi che sia una buona idea riportare me sulla Terra?"

"Forse no,sinceramente."disse Thor"Ma non mi preoccuperei.

Ho la sensazione che andrà tutto bene."

In quel momento apparve un'astronave enorme davanti ai vetri.

Il mezzo nero aveva una parte centrale piatta,con luci rosse,le parti superiori ed inferiori

erano leggermente a cupola e da esse partivano 2 enormi punte,una sopra e una sotto,sia da una

parte che dall'altra,dirette verso l'esterno,che lentamente si avvicinavano le une alle altre ed erano

molto più lunghe del mezzo stesso.

La parte centrale del mezzo aveva una placca verticale appuntita.

Il retro dell'astronave era simile ad una meteora.