"Io invece sono preoccupato per Daisy"

A quelle parole, la signora Hughes rimase esterrefatta.

"Daisy? La nostra Daisy?!"

Il signor Carson si sciolse. Il modo in cui aveva detto 'la nostra' invece di 'la sguattera' gli ricordo il buon animo e il dolce cuore che la donna aveva. Era vero, tecnicamente Daisy era la sguattera, ma definendola 'la nostra Daisy' le aveva conferito una dignità che andava sopra ogni altra cosa. Come se fosse la cosa più naturale del mondo.

"Proprio lei signora Hughes, proprio lei"

"Perché mai? Voglio dire, dovrebbe essersi abituata alle sfuriate della signora Patmore"

"Come è finita la signora Patmore nella conversazione?"

"Come può NON finirci dopo la strigliata che le ha dato?!"

"Perché mai?"

"Lady Grantham è scesa con una nuova ricetta, un dolce che piace a Sir Anthony Strallan, che come sapete verrà a cena a breve. La signora Patmore si è categoricamente rifiutata di farlo, non ha nemmeno preso il foglio e letto gli ingredienti. Si è impuntata sul fatto che l'ordine era già stato chiesto e non si poteva pretendere che lei provasse una nuova ricetta dall'oggi al domani e che il risultato fosse ottimale. Daisy si è offerta di aiutarla ma la signora Patmore si è girata come una iena.

Ha iniziato a dirle di tutto davanti a milady. Io ho sapientemente allontanato sua signoria, avvilita, ma sentivo che la povera ragazza era quasi alle lacrime"

"Dovrò parlare con la signora Patmore. Non ha il diritto di trattarla in quel modo.

Daisy sarà anche principalmente una sguattera di cucina ma fa molte cose.

Si alza prima di tutti, ci sveglia tutti.

Pulisce e accende tutti i camini, fa colazione da sola e per ultima, e poi lavora tutto il giorno in cucina.

È molto giovane, e dobbiamo ricordarci che la povera ragazza non ha più famiglia.

Bisogna educarli, non solo nel lavoro ma anche nel rispetto.

Sarò anche tradizionalista ma non mi piace la schiavitù.

I Grantham non sono negrieri, perché dovremmo esserlo noi?

Certo, io stesso sono abbastanza duro col personale maschile, non posso negarlo.

Anzi spesso sono particolarmente vessante, ma lo faccio per il loro bene. Per cercare di insegnare loro un mestiere e a farlo come si deve.

Invece la povera Daisy viene solo presa di mira a causa delle lune storte della signora Patmore"

La signora Hughes aveva un'aria sognante mentre l'uomo che amava parlava.

Sapeva quanto potesse essere appassionato e compassionevole ma non credeva potesse essere così premuroso e affettuoso con la ragazza in questione (o chiunque del piano di sotto).

Che la muraglia si stesse incrinando?

"Non siete d'accordo? Signora Hughes..."

"Oh si assolutamente. Mi scuso. Ero sovrappensiero. Beh, brindiamo alla buona fortuna nel parlare alla signora Patmore e alla buona riuscita di questa conversazione allora"

"Salute"

"Non mi avete detto perché siete preoccupato per Daisy però"

"Oh giusto. Oggi, quando ho beccato Gwen in camera di Lady Sybil, con lei e Anna, c'era anche la povera ragazza. Aveva in mano... la biscottiera"

"Cosa ci faceva? Doveva sistemare nel camino"

"Mi ha detto che stava lucidandola"

"Ma per questo ci sono altre ragazze"

"Infatti. In realtà poco prima di entrare ho sentito Anna chiederle se avesse fatto colazione e poi, alla risposta piú che negativa, dirle di prendere un biscotto. Daisy non voleva ma Anna le ha detto, cosa che non sapevo, che Lady Sybil non li mangia e vengono buttati e cambiati ogni giorno"

"Santo cielo"

"Poi Daisy si è espressa con parole molto lusinghiere nei confronti di Lady Sybil. È davvero un angelo. Mi dispiace solo..."

"Cosa?"

"William mi ha detto che spesso Thomas e la signorina O'Brian la prendono di mira, oppure la evitano totalmente"

"Non le fa bene essere innamorata di Thomas. E la signorina O'Brian, non mi stupisce il suo modo con lei. Mi farebbe più paura se la prendesse sotto la sua ala protettrice"

"Avete ragione ma ero nella mia dispensa stamane, sulla soglia dalla parte interna, e ho sentito che l'hanno fermata sulle scale"

"Cosa volevano?"

"C'era trambusto in cucina non ho sentito bene ma credo parlassero di Lady Mary e del signore turco. E del fatto che Daisy avesse avuto paura in camera di Lady Mary"

"Per non aver sentito bene avete sentito parecchio. Proverò a parlare con lei e vi aggiornerò. Ora vi do la buona notte signor Carson"

"Buona notte signora Hughes"