Harriet non voleva far parte del Torneo Tremaghi, non dovrebbe nemmeno essere possibile perché c'era un limite d'età!
Eppure ecco qui...
Tutti la odiavano, dai membri delle altre case alle sue stesse compagne di dormitorio, tutti credevano che lei avesse imbrogliato, perfino Ron di era rivoltato contro di lei, credendo che volesse tutta la gloria cosa che lei –a differenza sua– non le importava affatto, gli unici suoi sostenitori erano Hermione, i gemelli Weasley e sorprendemente la francese Fleur, cne si era arrabiata con il preside Silente per non voler fermare la sua partecipazione, nonostante fosse stata incastrata.
Sinceramente non poteva che essere d'accordo con la francese, non voleva morire partecipando ad un Torneo che nemmeno le interessava!
Ma non poteva farci niente, cone al solito la sua vita era dettata dagli adulti e ciò la portata a questo momento, se loro non potevano proteggerla –come è loro dovere fare– allora dovrebbe contare su qualcun altro.
《Neville sei sicuro che funzionerà? Non ho mai letto una cosa del genere》disse Hermione mentre diseguava con un gesso un cerchio perfetto in nezzo alla stanza.
《Non troverai informazioni su nessun libro qui a Hogwarts o in qualsiasi libreria magica, questi rituali sono segretamente conservati solo dai purosangue e solo loro li usano, anche se raramente》rispose un ragazzo mentre scriveva su un foglio di carta.
Ci troviamo nella camera delle necessità e con l'aiuto di Neville ci stiamo preparando per un rituale per evocare un guardiano, qualcuno che può aiutarmi con tutta questa faccenda del Torneo. Il rituale consiste nel chiamare gli antenati e donare loro delle offerte per scusarci di averli evocati, dopodiché dirò loro perchè li ho chiamati e loro troveranno qualcuno che possa aiutarmi, o almeno è quello che ho capito dalla spiegazione di Neville, il che ha senso se solo i purosangue e i mezzosangue possano fare questo rituale, i nati babbani non hanno antenati magici –o almeno così credono gli altri– perciò sarebbe inutile fare questo rituale.
Mentre Hermione si occupa di trascrivere con il gesso le rune all'intero e all'esterno del cerchio, Neville si occupa delle frasi che dovrò dire per evocare gli antenati mentre io sto macinando le erbe scelte per il rituale.
《Ricordati di cospargere il cerchio con le erbe dopo aver acceso le candele, prima quelle bianche e poi quelle rosse e poi devi chiamare gli antenati, adesso memorizza queste frasi》mi dice Neville passandomi il foglio
'Ave majores,
ego sum Harriet Potter et ego hic auxilium tuum suppliciter peto, puella tantum sum quae vitam meam pro adulto ludo periclitari cogor, honestos rogo patres ut me adiuvet quia nemo aliud potest.
Ave, majores!'
Entro nel cerchio e pronuncio l'incantesimo mentre cospargo le erbe intorno a me.
Dopo l'ultima parola, dal cerchio sotto i miei piedi uscì una luce accecante e qualcosa mi cade addosso.
Nota dell'autore
Come avete capito questa ff è ambientata nel Calice di Fuoco e Harry è femmina, perciò Harriet.
*Ave siano gli antenati, io sono Harriet Potter e sono qui ha chiedere umilmente il vostro aiuto, sono solo una ragazza che è costretta a rischiare la mia vita per un gioco degli adulti, vi chiedo onorevoli antenati di aiutarmi perché nessun altro può farlo Salute agli antenati!*
È la prima cosa che mi è venuta in mente, non sapevo cosa scrivere...
