A/N: Ehi, ragazzi! Nello scorso capitolo, Mario e Luigi sono andati a passare la giornata in spiaggia, ma durante il pomeriggio, sono stati attaccati da una Mordorena che ha attaccato Luigi e lo ha quasi soffocato a morte sott'acqua. Mario si è sentito in colpa perché aveva ignorato il presentimento di Luigi. Ma Luigi non biasima suo fratello per l'incidente, e gli ha comprato un gelato per consolarlo. Vi ringrazio di cuore per tutto il supporto che state dando a questi one-shot! Questo decimo one-shot è ispirato a Super Mario Sunshine, sarà diviso in due parti ed è ispirato a una richiesta di m1ffin. Oh, voglio anche ringraziare Peachy-Author per avermi ispirato a fare questo one-shot tramite alcune delle sue storie. Seguite le sue storie di Mario, sono veramente ben fatte! Il mese scorso ho scoperto un tweet della Nintendo: Charles Martinet smetterà di doppiare Mario. Forse è perché la vecchiaia sta cominciando a rendergli difficile doppiare i personaggi, ma questo rimane uno shock enorme. Dopo oltre 30 anni, è finita un'era. Resterà comunque coinvolto con il franchise, ma non sarà mai più lo stesso, dato che assumerà il ruolo simbolico di Mario Ambassador. Niente potrà bastare per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto per noi in questi tre decenni. Oh, e a proposito di Charles, oggi, il 17 settembre, è il suo compleanno, compie 68 anni! Si merita tanti abbracci da me e da tutti i fan di Mario! Comunque, adesso cominciamo!


Capitolo 10: Incastrato in vacanza: prima parte

(''World 4 Map- New Super Mario Bros. Wii OST'')

L'Isola Delfina, abitata da isolani umanoidi noti come Palmensi, era un paradiso tropicale, perfetto per una vacanza. Quella fatidica mattina, a seguito di una delle sue ultime avventure e l'ennesimo scontro con Bowser, Mario aveva deciso di prendersi una vacanza assieme alla principessa Peach, Toad, Mastro Toad e un gruppo di altri cinque Toad. Avevano fatto appena in tempo, perché quando Mario prese il suo biglietto, esso era l'ultimo. Questo significava che non poteva invitare Luigi o chiedergli di venire con lui, e comunque non poteva farlo adesso, ma non voleva dargli l'impressione che fosse un ingrato, dato che lo aveva salvato da Re Boo giusto un paio di settimane prima,(1) così scrisse qualcosa sul posto e chiese a Parakarry di consegnargli la lettera.

Quella mattina, presero l'aereo, e dato che l'Isola Delfina era lontana, ci vollero quattro ore per arrivare a destinazione. Mentre guardavano la pubblicità dell'isola, Mario non pensava ad altro che ai piatti tipici a base di pesce, e anche Mastro Toad sembra distratto dall'ambiente circostante, fantasticando sul rilassarsi sulla spiaggia. Peach si era resa conto che qualcosa non andava, notando una figura simile a Mario, ma quando lo fece notare agli altri e loro tornarono alla realtà, era troppo tardi, dato che il tipo era già sparito. Lo notò ancora una volta in aereo, ma nessun altro se ne accorse in tempo.

(''World 4 Map- New Super Mario Bros. Wii OST'')

Dopo un atterraggio difficile, notarono una strana sostanza simile a vernice nell'aeroporto, e Mario incontrò un'invenzione del professor Strambic, il Sistema Propulsivo di Lancio Idrico Combinato, meglio noto come lo SPLAC 3000, e cinque minuti dopo, quando aveva trovato un oggetto noto come Sole Custode dopo aver sconfitto una Pianta Piranha che sembrava essere fatta della stessa sostanza viscida di prima, arrivarono due Palmensi poliziotti.

(''Mario Bros' House: Paper Mario OST'')

Intanto, Luigi era a casa, e aveva trovato la lettera di Mario.

''Caro Luigi,

Mi dispiace dirtelo così all'improvviso, ma non ho potuto fartelo sapere prima. Sono andato in vacanza sull'Isola Delfina, e Peach, Mastro Toad e alcuni Toad sono venuti con me.

Non so se Bowser attaccherà in mia assenza, ma caso mai fosse, vorrei che tu protegga il Regno dei Funghi al mio posto.

Lo so, dirtelo così tutto d'un tratto è strano, ma volevo fartelo sapere.

Prenditi cura degli altri mentre non ci sono.

Con affetto,

Mario''

Leggendo questa lettera, Luigi si chiese perché non era stato invitato. Aveva salvato Mario da Re Boo, quindi perché non aveva pensato di invitarlo? Mario non si stava mica comportando da egoista e da ingrato? No, perché gli era venuto in mente questo pensiero? Scosse la testa, cercando di scrollarsi di dosso questi pensieri negativi.

''Non dovrei pensare queste cose. Mi fa sembrare egoista e meschino.'' mormorò Luigi, preparandosi una tazza di caffè per calmarsi.

Mentre sorseggiava il caffè, accese la televisione e fece scorrere tra i canali. In uno di essi c'era una pubblicità.

''No, questa no.''

Cambiò canale, e stavolta c'era uno show con delle battute che lo facevano rabbrividire.

''Questa roba non la guardo.''

(''Mario Bros' House: Paper Mario OST-s'')

Altri canali con pubblicità dopo, Luigi trovò un canale che mostrava un telegiornale, e sembrava che la notizia mostrata attualmente fosse ambientato sull'Isola Delfina, che guarda caso, era il luogo in cui Mario era andato in vacanza. Ma poi qualcosa lo lasciò così sotto shock che sputò un grosso sorso di caffè e quasi soffocò. Mario era circondato da due poliziotti, e lo stavano arrestando.

''Cosa?! Perché stanno arrestando Mario?!'' esclamò Luigi, dopo essersi ripreso da un colpo di tosse.

Mario venne spinto a terra da uno dei poliziotti, mentre l'altro lo ammanettava. ''AHI! AHIA! Ehi, attenti ai baffi! Attenti ai baffi!'' gridò, quando uno di loro lo afferrò per i baffi.

''Ma che sta succedendo?!'' esclamò un Toad rosso.

''Come sarebbe a dire che ha inquinato l'isola?'' aggiunse Mastro Toad.

Mentre Mario veniva trascinato dai poliziotti, si lamentò di come era appena arrivato, ma nessuno, tranne Peach e i Toad, lo ascoltò. ''Non è giusto! Chiamate il mio avvocato!'' urlò.

Luigi non poté sopportarlo. Spense la TV e uscì dalla stanza di cattivo umore. Vandalismo? Mario non farebbe mai una cosa del genere, lo conosceva troppo bene! Corse all'aeroporto per andare all'Isola Delfina, ma ciò che scoprì non gli piacque per niente.

''Mi spiace, ma i biglietti sono finiti.'' disse il Toad al bancone.

''Sono già finiti?!'' gridò Luigi, scioccato.

''L'Isola Delfina è un luogo di vacanza molto richiesto, e i biglietti sono finiti di recente.''

''Mio fratello ha bisogno di me! Non hai visto cos'è successo in TV?! Lo hanno arrestato con l'accusa di vandalismo!''

Questa dichiarazione lasciò il Toad sotto shock, e ci volle un minuto intero affinché si riprendesse.

''Mi dispiace tanto, Luigi. Davvero. Oggi purtroppo i biglietti per l'Isola Delfina sono finiti, quindi non puoi andare. Mi dispiace che non puoi aiutare Mario, ma dovrai aspettare domani per il tuo biglietto.''

Molto infastidito a sentire queste parole, l'idraulico in verde se ne andò senza dire una parola. Non poteva raggiungere Mario per aiutarlo, e detestava tutto questo.


(''Cutscene: Sad- Sonic Colors DS OST'')

Nel frattempo, Mario stava passando un periodo terribile. Era stato processato in tribunale per vandalismo e per aver fatto disperdere i 120 Soli Custodi che proteggevano l'isola, dato che il sole non brillava lì se essi non erano nella Porta Solis, che era stata vandalizzata, il che aveva fatto scappare tutti i Soli Custodi. Peach aveva provato a prendere le sue difese assieme a Mastro Toad. Obiettando, disse che era impossibile che Mario avrebbe potuto farlo, visto che lo conosceva bene ed era appena arrivato, e testimoniò anche ciò che aveva visto in aereo, ma il giudice respinse la sua obiezione poco dopo basandosi sulle testimonianze di tutti coloro che erano presenti sulle scene del crimine. Era un processo farsa, e Mario venne dichiarato colpevole e sbattuto in cella neanche due minuti dopo. Aveva pure visto il poster da ricercato che sembrava raffigurare la sua immagine, ma c'erano delle cose che non lo convincevano, in particolare sulla mancanza di colore. Con lui c'era solo lo SPLAC 3000. Mario conosceva bene il suo creatore, il professor Strambic, dato che aveva aiutato Luigi a salvarlo, e quindi gli era grato per questo, ma sia perché si erano appena incontrati, sia per la sua voce robotica e inespressiva, non gli fu molto d'aiuto, e a Peach e ai Toad fu proibito di fargli visita.

''Uffa! Che rabbia! Non posso neanche godermi una vacanza qui?!'' sbottò Mario. ''Già Bowser crea fin troppi problemi da dove vengo io, e adesso che voglio prendermi una vacanza vengo arrestato?! Sono appena arrivato!''

''Ti credo. Ma al momento non possiamo fare niente. Domani mattina decideranno cosa devi fare.'' disse lo SPLAC 3000.

''Ma com'è successo?'' chiese Mario.

''Mario, siamo in un brutto guaio... L'analisi dei dati ha confermato che gli abitanti dell'isola sono molto preoccupati per l'inquinamento. Ma l'inquinamento in sé non è il vero problema.'' rispose lo SPLAC 3000.

''Ma questa non è una scusa! Come possono fare un'accusa così seria senza nemmeno conoscermi?!'' ribatté Mario, trattenendo a fatica la rabbia. ''E cosa sono i Soli Custodi che hanno menzionato durante il processo?''

''Ascoltami attentamente. I Soli Custodi sono la fonte d'energia dell'Isola Delfina. Ne hai trovato uno all'aeroporto, e ce ne sono 120 in tutto. Prima si raccoglievano intorno alla Porta Solis. Ma quando questi graffiti hanno insozzato l'isola, i Soli Custodi sono scomparsi, e l'energia non è più sufficiente per garantire la serenità degli abitanti. Tutto questo è davvero triste...''

''Vuoi dire che i Soli Custodi sono scappati quando la Porta Solis è stata vandalizzata e l'isola è stata sporcata con questa sostanza che ho visto all'aeroporto?''

''Esatto. Senza i Soli Custodi, il sole non sarà in grado di splendere sull'isola: la loro scomparsa ha fatto comparire una foschia che blocca la luce del sole. L'unico modo per assicurare il ritorno dei Soli Custodi è impedire che l'isola diventi ancora più sporca.''

''Come possiamo fare per aggiustare questo pasticcio?''

''Per quanto riguarda la melma, posso aiutarti io. Sono pieno di acqua, e con il mio aiuto dovresti riuscire a ripulire questa sostanza. Per farmi sparare acqua dal mio spruzzatore o librarti temporaneamente, tira le mie maniglie e io farò il resto. Se riesci a trovare i Soli Custodi, potrai far tornare la luce del sole sull'isola.''

''Dobbiamo fare qualcosa.''

Probabilmente quel malfattore è all'opera anche adesso, mentre stiamo parlando. E tu, Mario, sei trattato come un criminale.'' disse lo SPLAC 3000.

''Non ricordarmelo!'' disse Mario.

L'idraulico sospirò. Non sapeva cosa fare. Qualcuno lo aveva incastrato, ne era certo, ma non aveva prove per dimostrarlo. L'unica prova era la testimonianza di Peach, ma non aveva fatto in tempo ad accorgersi che qualcosa non andava quando era in aereo.

La cella non aveva un letto, solo un'apertura per far passare un piattino con il cibo, e Mario rimase subito disgustato dalla pessima qualità del cibo da galera. O era una minestra troppo pastosa oppure il cibo aveva un sapore orribile, e quando mangiò quella che sembrava essere una polpetta, quasi vomitò.

''UGHH! Che schifo!'' si lamentò.

''Il cibo da galera non è noto per la sua qualità.'' disse lo SPLAC 3000.

''Io mi rifiuto di abbassarmi a questo livello quando si tratta del cibo!'' disse Mario, senza scomodarsi di abbassare la voce.

(''Cutscene: Sad- Sonic Colors DS OST-s'')

Le ore passarono, e l'idraulico vestito di rosso poté solo rimanere immobile. Il ''letto'' della cella era duro e scomodo, e non riuscì a dormire. Da una parte voleva che Luigi fosse qui ad aiutarlo, ma dall'altra, non era sicuro che fosse una buona idea, dato che si sarebbe potuto mettere anche lui nei guai con la polizia per favoreggiamento o perché poteva essere incastrato anche lui. Sospirò per la frustrazione e rimase sveglio nonostante la noia.

(''Mario and Peach's Theme- Paper Mario OST'')

Alle due di notte, Mario sentì una voce. Era Peach. ''Mario! Mario, sei qui?'' chiese.

''Sono qui, Peach. Sono qui.'' rispose Mario, e la principessa si avvicinò alla porta della sua cella. ''Cosa ci fai qui? Non mi è permesso ricevere visite.'' le chiese.

''Ero davvero preoccupata per te quando ti hanno chiuso in cella, e ho aspettato che tutti andassero a dormire per la notte. Io, Mastro Toad e gli altri Toad eravamo tutti così sotto shock che non riuscivamo a dormire.'' spiegò Peach. In poco tempo, si fece prendere dall'agitazione. ''Non posso credere che sia successo tutto questo. Siamo arrivati all'Isola Delfina solo stamattina, è impossibile che tu possa aver avuto il tempo di combinare questo pasticcio! E non lo faresti mai!''

''Avrei tanto voluto non coinvolgerti in tutto questo...'' mormorò Mario.

''Oh, Mario... mi dispiace!'' singhiozzò Peach. ''Non ho potuto fare nulla per te, il giudice non mi ha nemmeno permesso di difenderti! Volevo prendermi una vacanza con te, e ora ti ho trascinato in tutto questo! Ti prego, perdonami...''

La frustrazione di Mario svanì temporaneamente, e guardò la bella principessa con uno sguardo pieno di tristezza. Voleva abbracciarla, ma non c'era spazio a sufficienza tra le sbarre per questo, così fece passare una mano tra le sbarre, la appoggiò delicatamente sulla sua guancia e le asciugò le lacrime. ''Non è colpa tua, Peach. Hai fatto tutto quello che potevi.'' le disse. ''A dire il vero, è stata colpa mia. Avevi notato che qualcosa non andava, ma io e Mastro Toad eravamo troppo distratti per accorgercene.''

''Anche così, sento di non aver potuto fare nulla per aiutarti.'' disse Peach tra le lacrime. ''Se solo potessi fare di più per te...''

''Troveremo una soluzione, in qualche modo.'' la rassicurò Mario, cercando di restare speranzoso.

''Lo spero... non voglio che tu rimanga in prigione!''

''Domani mattina decideranno la pena che devo scontare.''

''Ma non è giusto! Non è giusto che ti puniscano per un crimine che non hai commesso, specialmente visto che siamo appena arrivati!''

La principessa era così turbata dalla situazione non si era nemmeno resa conto che stava alzando la voce, ma Mario la zittì gentilmente. ''Shhhhh... Non fare troppo rumore. Le guardie potrebbero sentirti, e non vorrei peggiorare le cose con la polizia.'' le sussurrò.

''Odio tutto questo...'' mormorò Peach.

''Lo so, mia principessa. Sono frustrato quanto te.'' le disse Mario. Voleva tanto darle un bacino per farla stare meglio, ma visto che era in cella, era impossibile, così le tenne la mano.

Peach arrossì a sentire il caloroso italiano di Mario. ''Oh, Mario... anche in prigione, sei così dolce.'' disse.

''Mi preoccupo sempre di te, lo sai.'' rispose Mario.

''Adesso cosa facciamo?'' chiese Peach.

''Mastro Toad e gli altri hanno bisogno di te. Avranno bisogno di qualcuno che li rassicuri che andrà tutto bene. Dovresti tornare da loro prima che si accorgano della tua assenza. Intanto cercherò un modo per aggiustare le cose quando dovrò scontare la pena.'' disse Mario.

''Hai ragione. Ma tutto questo non mi piace per niente. Non ho potuto fare nulla per aiutarti.'' disse Peach.

''Invece sì. Hai fatto tutto quello che potevi. Già solo difendendomi in tribunale hai fatto tanto per me. Grazie, Peach.''

Con queste parole, Mario baciò la mano di Peach, e lei gli rivolse un piccolo sorriso. ''Sono io che dovrei ringraziarti. Sei così dolce.'' disse.

''Awww, lo sai che per te farei di tutto.'' rispose Mario. ''Dovresti andare a letto. Buonanotte, Peach.''

''Buonanotte, Mario.''

Peach baciò Mario sul naso, l'unico modo in cui poteva dargli un bacio con le sbarre che li separarono. Arrossendo, l'amichevole italiano le baciò la mano ancora una volta, e prima che la principessa se ne andasse, lo vide mentre le mandava un bacio. Quando tornò dai Toad, dormì più serenamente, grata per avere Mario al suo fianco, e più il tempo passava, più pensava che fosse un tesoro.

(''Mario and Peach's Theme- Paper Mario OST'')


(''Delfino Airstrip- Super Mario Sunshine OST'')

Mario dormì male. Senza un letto e con solo quello che sembrava essere un materasso duro, faticava ad addormentarsi, e quando venne svegliato il mattino seguente alle 7, gli era venuto il torcicollo e avrebbe preferito dormire ancora un po'. I due Palmensi che lo avevano arrestato lo condussero a Delfinia, la città principale dell'isola. Arrivato lì, poteva vedere chiaramente che sembrava più buio del normale, nonostante fosse mattina presto. L'isola era all'ombra, e la luce del sole non riusciva a raggiungerla.

''Cos'è che devo fare?'' chiese Mario.

''Sei condannato ai servizi sociali. Devi ripulire questa roba. È ovunque su quest'isola, e non potrai andartene finché non avrai ripulito tutto il pasticcio che hai fatto.'' disse uno dei due poliziotti.

''Ma io non ho fatto niente. Com'è che questa melma è-'' disse Mario, non capendo, ma non poté finire la frase. Uno dei poliziotti gli aveva tirato un pugno sul naso, mentre l'altro gli aveva sparato con il tazer, facendogli prendere la scossa. Dato che indossava una maglietta a maniche corte anziché la solita maglietta a maniche lunghe, la pelle era esposta, e si era formato un piccolo livido. ''Ehi! Era così necessario?''

''Farai meglio a stare zitto e metterti al lavoro se non vuoi complicarti le cose.'' disse il secondo poliziotto.

''Quali prove avete per supportare la mia presunta colpevolezza?'' chiese l'idraulico.

''Diversi testimoni erano presenti sulla scena del crimine. E dicono di averti visto.''

''Sentiamo un po' allora: vi sembro un criminale?''

''Di certo tu hai una faccia da criminale.''

''Io non sono un vandalo. Mi avreste di certo confuso per qualcun altro.''

''Bel tentativo, ma è quello che dicono tutti.''

''Quel poster da ricercato dovrebbe raffigurare me? Non ha nemmeno i colori! A me sembra che non avete la minima idea di quello che state facendo, visto mi avete arrestato appena sono arrivato qui!''

''Ehi, bada a quel che dici! Al lavoro e basta!'' sbottò uno dei due poliziotti, puntando il tazer contro Mario in segno di minaccia.

Mario se ne andò senza dire una parola, ma ci volle tutto il suo autocontrollo per non sbuffare. Si tolse il cappello e si mise le mani nei capelli per la frustrazione. Quasi tutti i Palmensi in città lo guardavano con sospetto, e Peach, Mastro Toad e i Toad non erano molto contenti della sentenza.

''Almeno non rimarrai in prigione.'' disse Toad.

''Lo so, ma comunque devo aggiustare un pasticcio che non ho mai combinato!'' ribatté Mario.

''E in tutto questo non abbiamo idea di chi sia il colpevole.'' disse Mastro Toad.

''Quando eravamo in aereo, ho visto qualcuno che sembrava Mario, ma nessun altro se ne è accorto. Che abbia incastrato Mario?'' chiese Peach.

''Può essere, ma non abbiamo prove per dimostrarlo. Una foto del vero colpevole sarà la prova che ci servirebbe.'' disse Toad Blu.

''Signor Mario... vorrei tanto che potessimo fare qualcosa di più.'' disse Mastro Toad.

(''Delfino Airstrip- Super Mario Sunshine OST-s'')

Peach si guardava intorno con aria preoccupata sotto il suo parasole. ''Ho un brutto presentimento, Mario. Non so chi è il responsabile, ma chiunque sia, credo che ti stia incastrando. Io vado a investigare su ciò che sta succedendo, è tutto troppo sospetto.'' disse.

''Sei sicura che sia una buona idea andare da sola, Peach?'' chiese Mario.

''Principessa, è troppo pericoloso!'' obiettò Mastro Toad, e gli altri Toad andarono nel panico.

''Lo so, è rischioso, ma se non acciuffiamo il colpevole, non potremo dimostrare che Mario è innocente.'' disse Peach.

''Hai una macchina fotografica?'' chiese Mario.

''Sì, ce ne ho una. Se riesco a individuare il colpevole e scattargli una foto di buona qualità, potremo usarla come prova per dimostrare la tua innocenza, Mario. Mentre ripulisci questa sostanza viscida, cerca i Soli Custodi e trovane più che puoi.'' rispose la principessa.

''Mi fido di te. Però stai attenta, va bene?''

''Va bene. Buona fortuna, Mario.''

''Grazie, principessa.''

''Spero che ti porti fortuna.'' disse Peach.

''Cosa?'' chiese Mario.

''Questo.'' rispose Peach, e gli schioccò un bacio sulla guancia che lo fece diventare rosso come la sua maglietta prima che se ne andasse per iniziare a ripulire l'isola.


Intanto, nel Regno dei Funghi, Luigi aveva preso i biglietti per l'Isola Delfina ed era andato all'aeroporto quella mattina stessa. Stava giusto per entrare quando gli squillò il cellulare. Era Peach. ''Pronto?''

''Luigi! Grazie agli Spiriti Stellari! Hai visto cos'è successo a Mario?'' chiese Peach, sollevata che avesse risposto.

''Ciao, Peach. Sì, ho visto che è stato arrestato. Ho visto tutto in TV ieri mattina.'' rispose Luigi.

''E non è solo questo. È stato dichiarato colpevole di aver sporcato l'Isola Delfina con melma e graffiti e aver sparpagliato tutti i Soli Custodi che la proteggono e fanno splendere il sole. Ho cercato di difenderlo, ma senza successo.'' disse Peach.

''Qualcuno ha incastrato Mario!'' esclamò Luigi.

''Lo so, lo penso anch'io, ma non posso dimostrarlo. Il responsabile sembra avere lo stesso aspetto fisico di Mario, ma ho notato diverse differenze. L'ho notato in aereo, ma nessun altro se n'è accorto in tempo. Direi che lo chiameremo Mario Ombra.'' disse la principessa.

''Gli abitanti del posto lo sanno?'' chiese Luigi.

''Se ti riferisci ai Palmensi, non lo so. Chi ha sporcato l'isola ha tentato di rapirmi mentre cercavo di scattargli una foto, ma attualmente i Palmensi sembrano cauti attorno a Mario, e faticano a fidarsi di lui.'' rispose Peach.

A Luigi non piaceva il fatto che suo fratello venisse accusato ingiustamente, specialmente visto che non c'erano prove che fosse stato lui. ''Tutto questo mi sta facendo arrabbiare, Peach. Appena ho scoperto che Mario è stato arrestato ieri, sono andato all'aeroporto per raggiungerlo sull'Isola Delfina, ma ho scoperto che non c'erano più biglietti. Sono tornato all'aeroporto per prendere il mio biglietto poco fa, e adesso sto per partire.'' disse.

''Capisco... L'Isola Delfina è lontana, quindi dovresti arrivare nel pomeriggio. Il viaggio durerà qualche ora.''

''Mi recherò subito lì. Ci vediamo più tardi, Peach.''

''Grazie, Luigi. E ciao.''

La telefonata finì, e Luigi disattivò il Wi-Fi e attivò la modalità aereo in modo da evitare incidenti e interferenze prima di entrare in aereo. ''Non preoccuparti, Mario. Sto venendo ad aiutarti.'' pensò, mentre l'aereo decollava.


(''Ricco Harbor- Super Mario Sunshine OST'')

L'Isola Delfina, nota sia per essere una nota meta turistica sia per avere la forma di un delfino, era divisa in otto parti: i Colli Ariosi, al centro dell'isola, dove si trovava un villaggio pieno di mulini a vento, il Porto Giocondo, situato sulla pinna pettorale, il Lido Raggiante, la spiaggia più grande dell'isola, in cui il sole splendeva intensamente, Girasolandia, un parco divertimenti situato su un'isola vicina che costituiva la pinna caudale, Sabbie Rosse, sulla costa sud, una spiaggia serena dove si trovava un hotel di alta classe e dove il sole rendeva la sabbia di un piacevole color vermiglio, la Baia dei Noki, situata sulla pinna dorsale, abitata dai Noki, creature che vivevano nelle caverne sottomarine, il Villaggio delle Palme, costruito su una palma gigante dove viveva il sindaco, e il Vulcano Corona, un vulcano situato nell'area dello sfiatatoio, a poca distanza da Delfinia, ma l'accesso era bloccato.

Mario non voleva risultare sgarbato di fronte ai nativi, ma non gli piaceva ciò che era costretto a fare. Normalmente non gli sarebbe dispiaciuto ripulire questo pasticcio, visto che era la cosa giusta da fare, ma stavolta non lo faceva per cortesia, ma perché gli era stato imposto, e dalla polizia, per giunta.

''A me piace aiutare gli altri, ma questo è ridicolo!'' sbuffò Mario, mettendosi le mani nei capelli. In questo momento stava cercando di ripulire l'acqua di mare sul molo del Porto Giocondo, ma non funzionava. Forse lo spruzzo non era abbastanza potente.

''Non possiamo farci molto a riguardo. L'acqua qui è inquinata, e il mio aiuto non sarà sufficiente per pulire questa melma nera.'' disse lo SPLAC 3000.

Oltre al dover ripulire tutta la melma e sporcarsi di continuo, Mario doveva anche risolvere altri problemi lungo l'isola, dallo sconfiggere un Calamarcio per due volte nel Porto Giocondo a dover eliminare un Torcibruco nel Lido Raggiante perché prima ostacolava la schiusura di un leggendario uccello e poi stava caricando lungo la costa e attaccando i civili e far fuori una Pianta Piranha gigante nota come Pipino Piranha nei Colli Ariosi, mentre l'hotel a Sabbie Rosse era stato sepolto sotto della melma elettrica che aveva invaso la spiaggia ed era poi stato infestato dai fantasmi. Ripensando a come Luigi aveva sconfitto Re Boo per salvarlo, avrebbe desiderato che fosse lì, visto che aveva esperienza contro i fantasmi. Nel processo, Mario stava anche recuperando i Soli Custodi, ripristinando parzialmente la luce del sole, ma aveva l'impressione che i Palmensi non fossero molto intelligenti, visto che non facevano molto per risolvere il problema, specialmente quelli che non vivevano a Delfinia, che sembravano abbastanza ignoranti, e non aiutava il fatto che i poliziotti gli rompevano le scatole non appena passava e gli davano sempre delle occhiatacce che gli davano fastidio. Almeno i Palmensi lo ringraziavano quando risolveva i problemi, ma notava sempre che molti erano diffidenti di lui, e alcuni di loro, noti come i lanciagente, tendevano a lanciarlo da una parte all'altra. A volte doveva usare ciò per trovare alcuni Soli Custodi, ma dopo un po', diventava snervante.

(''Ricco Harbor- Super Mario Sunshine OST-s'')

L'idraulico vide in un paio di occasioni qualcuno che era tale e quale a lui nell'aspetto a parte i colori, che aveva cercato di portarsi via Peach mentre era ancora a Delfinia. La seconda volta che era successo, aveva potuto vedere meglio il responsabile, ma non poté contare sull'aiuto degli altri perché apparentemente i poliziotti non stavano facendo il loro lavoro e dovette scacciarlo da solo.

''C'è mancato poco. Grazie, Mario.'' disse Peach.

''Stai bene, Peach?'' chiese Mario.

''Sì, sto bene. Mario, l'ho visto. Sono sicura che sia lui il responsabile.'' rispose Peach.

''Come ha fatto a prenderti?'' chiese ancora Mario.

''Come prima. Stavo cercando di scattargli una foto, ma quando ci ho provato la prima volta, mi è saltato alle spalle e mi ha presa.'' spiegò Peach.

''Non so chi è che si sta spacciando per me, ma sembra essere davvero un cattivello.'' disse l'uomo in rosso.

''Lo so. Proprio adesso ho riprovato a scattargli una foto, ma mi è saltato addosso prima che potessi reagire. Forse sa che sto cercando di coglierlo di sorpresa.''

''È il tipo che ha incastrato Mario?'' chiese Toad.

''Ne sono certa. Visto che è uguale a lui, lo chiameremo Mario Ombra.'' rispose Peach.

''Batti la fiacca, non è vero?''

(''What?- Final Fantasy V Pixel Remaster OST'')

Una voce improvvisa colse di sorpresa tutti. Erano i poliziotti di prima.

''Ah! Non spaventatemi in quel modo!'' esclamò Peach, non aspettandosi questo.

''Dove eravate voi due quando quel coso ha tentato di portarsi via Peach?'' chiese Mario con fare irritato.

''Non sono cose che dovrebbero interessarti. Ripulisci tutto il pasticcio che hai combinato e basta.'' disse uno dei due poliziotti.

''Non sono stato io, vi dico!'' sbottò Mario. ''Non avete visto quel tizio che stava cercando di rapire la mia... amica?'' Non sapendo esattamente come definire il suo legame con Peach, disse ciò che gli era venuto in mente. I due poliziotti poi scoppiarono a ridere. ''Che c'è da ridere?!''

''Ti sei fatto una ragazza, vedo.'' disse l'altro poliziotto, e Peach arrossì. Si sentiva un po' imbarazzata.

''Ma fatevi gli affari vostri!'' gridò Mario. ''E comunque, ho la sensazione che voi non stiate facendo il vostro lavoro!''

Diversi Palmensi si erano radunati in piazza, e stavano assistendo alla scena. Alcuni di loro avevano visto Mario Ombra, e di conseguenza, stavano cominciando a dubitare che il vero Mario fosse il colpevole.

''Tieni i tuoi commenti per te se non vuoi che ti buttiamo di nuovo in cella.'' disse il primo poliziotto.

'Non penserete mica che il signor Mario sia colpevole, vero?'' chiese Mastro Toad.

''A essere sincero, non ne sono tanto sicuro.'' rispose un Palmense.

''Ho visto sia lui che un'altra persona simile a lui. Non ho idea di che cosa sta succedendo, ma questo significa che c'è un impostore.'' disse una Palmense donna.

Un altro Palmense ancora disse che aveva visto Mario quando era arrivato all'aeroporto, e che non aveva inquinato nulla. Questo irritò i Toad per il fatto che non si era preso la briga di testimoniare al processo, e lui rispose che non avrebbe potuto fare molto perché quasi tutti credevano che Mario fosse colpevole. Ciò che i Palmensi concordavano era il fatto che volevano che tutti questo pasticcio fosse risolto il prima possibile, dato che l'isola era quasi all'ombra, non uno stato ottimale per un paradiso nel bel mezzo dell'oceano. Alcuni di loro arrivarono a mettere in discussione le accuse, ma quando lo chiesero ai poliziotti, loro tacquero, il che sembrava ambiguo per Peach.

''Se vi sto davvero così antipatico, allora perché non fate il vostro lavoro invece di importunarmi?!'' si lamentò Mario, e se ne andò borbottando sottovoce.

(''What?- Final Fantasy V Pixel Remaster OST-s'')

''Ma che gli è preso?'' chiese il secondo poliziotto.

''Dovreste proprio prestare più attenzione a ciò che vi circonda.'' disse Toad Giallo.


Mario, nel frattempo, si ritrovava costretto ad affrontare altri pericoli. Gli Yoshi che vivevano sull'isola lo aiutavano, ma non sapevano nuotare e doveva nutrirli con la frutta in modo che possano sputare il succo per creare delle piattaforme. Un tempo, gli Yoshi abitavano anche quest'isola, ma erano scappati quando degli strani Koopa invasero il loro habitat naturale. Mentre continuava a cercare i Soli Custodi, dovette anche affrontare il problema principale: Mario Ombra gli causava problemi di continuo e gli rubava ripetutamente lo SPLAC 3000. Era fastidioso soprattutto perché si comportava in maniera infantile, aveva macchiato il suo nome sull'Isola Delfina e aveva con sé alcuni Soli Custodi. Non era però l'unica persona fastidiosa che doveva sopportare: a quest'elenco si aggiunse anche qualcuno che si faceva chiamare il Palmassimo. Non era un Palmense, ma un uomo in un costume da Palmense che doveva battere in una serie di gare in cui doveva raggiungere per primo una bandiera in cambio di un Sole Custode, ed era veramente antipatico. I Palmensi, specialmente quelli del Villaggio delle Palme, lo avevano avvertito sul Palmassimo, dicendogli che era un narcisista tale che nessuno voleva gareggiare con lui, e avevano ragione: era pieno di sé, incredibilmente arrogante e snob, e il fatto che avesse con sé dei Soli Custodi non faceva altro che incrementare la sua antipatia per lui.

(''Ingo's Theme- The Legend of Zelda: Ocarina of Time OST'')

''Come ho potuto perdere con uno sfigato come te?'' si lamentò il Palmassimo dopo aver perso l'ultima gara.

''Mamma mia, stai zitto!'' sbottò Mario. ''Nessuno ti sopporta!''

''Ah! A nessuno fregherebbe di te!'' replicò il Palmassimo, e in breve tempo scoppiò un tafferuglio tra i due umani.

''E tu non piaci a nessuno!''

''Nessuno ragazza uscirebbe con te, mezza cartuccia! D'altro canto, ogni polpastrella vorrebbe stare con me, il grande Palmassimo!''

''Ehi! Per tua informazione, io ce l'ho una ragazza, a differenza di te, ed è una principessa, per giunta!''

''Perché mai dovrebbe uscire con te quando ci sono altri uomini più degni di te, un idraulico di basso rango?''

Questo era davvero troppo, e Mario era stufo di questo cretino pomposo. ''Ho già abbastanza a cui pensare su quest'isola senza dover sopportare il tuo atteggiamento odioso! E visto che hai dei Soli Custodi, perché non hanno arrestato anche te?!'' gridò rabbiosamente.

''Per favore. Un grande nome come me non può finire nei guai con le autorità.'' disse sfacciatamente il Palmassimo.

''Adesso basta! Vattene via o ti lancerò un durian in faccia!'' lo minacciò Mario.

''Non mi fai paura, ciccione.''

''Hai superato il limite! Sparisci!''

Furibondo, Mario prese un durian e lo calciò con forza. Il Palmassimo lanciò un urlo poco dignitoso quando il durian lo toccò e lo colpì dritto nel sedere, e corse via strillando di dolore, con le spine del frutto attaccate al didietro. Diversi Palmensi assistettero alla scena ridendo come matti, ed esultarono ad alta voce.

''Ehi, amico! Sei stato grande!'' gridò un Palmense.

''Vorrei tanto avere più spina dorsale per opporsi al Palmassimo come fai tu! Grazie per avergli fatto abbassare la cresta!'' disse un altro.

(''Ingo's Theme- The Legend of Zelda: Ocarina of Time OST-s'')

(''Shadow Mario- Super Mario Sunshine OST'')

Dopo tutto questo, Mario Ombra rapì Peach per la terza volta, e l'eroe del Regno dei Funghi non riuscì a fermarlo stavolta. Lo seguì a Girasolandia, e dopo aver distrutto un mecha con le sembianze di Bowser, potete immaginarvi lo shock quando scoprì l'identità del colpevole: Bowser Junior, il figlio di Bowser, che aveva assunto un aspetto simile al suo tramite un bavaglino blu che indossava e aveva sporcato tutta l'isola tramite un pennello magico. Bowser Junior sembrava anche condividere l'ossessione smodata del padre per Peach, al punto da definirla la sua mamma.

''Io sono la sua mamma...?'' si chiese Peach, molto confusa, ma si scrollò di dosso questi pensieri. ''No. Semplicemente no. Siamo completamente diversi.''

Bowser aveva apparentemente aveva detto bugie al figlio riguardo Mario, e lui gli aveva creduto. La cosa più strana era che il pennello magico aveva il marchio del professor Strambic, proprio come lo SPLAC 3000, e Bowser Junior disse gli era stato dal suo creatore, un vecchio in un camice bianco. Il colpevole se ne andò portandosi via Peach nel Vulcano Corona.

(''Shadow Mario- Super Mario Sunshine OST-s'')

Era troppo da sopportare per Mario. ''Non ne posso più! Voglio andarmene di qui!'' urlò, slacciandosi la cintura che teneva lo SPLAC 3000 allacciato alla sua schiena e appoggiandolo a terra bruscamente, sedendosi presso un palo vicino.

(''Sorrow (FE: Sacred Stones)- Fire Emblem Heroes OST'')

''Mario? Stai bene?'' chiese SPLAC.

''No, non sto bene! Non bastava che Bowser rapisca Peach con la frequenza di qualcuno che deve andare a fare la spesa! No, doveva anche coinvolgere quel bamboccio di suo figlio, che si è spacciato per me e mi ha incastrato!'' sbottò Mario. ''Hai idea di quanto sia fastidioso dover combattere contro Bowser ogni volta?! Hai idea di quanto sia stressante salvare Peach ancora e ancora e ancora?!''

Lo SPLAC 3000 rimase impassibile. ''Io so tutto di te. Ti ho scansionato all'aeroporto, ti ricordi?'' disse.

Mario annuì, ma era troppo arrabbiato. ''Volevo solo prendermi una vacanza, è troppo da chiedere?!'' gridò. ''Guarda che pasticcio, SPLAC! Questa doveva essere una vacanza in un paradiso tropicale, e adesso è un perfetto disastro! La vacanza è rovinata, e ancora prima di iniziare, per giunta!''

''Non è detto. Questo è solo il secondo giorno, e sei arrivato da poco. Se riusciamo a risolvere i problemi qui, potremo almeno salvare la vacanza.'' disse lo SPLAC 3000.

''Chi vogliamo prendere in giro? Forse era meglio che me ne stavo a casa. Vorrei che Luigi fosse qui, forse avrebbe potuto fare qualcosa di più.'' replicò Mario.

Lo SPLAC 3000 riconobbe il nome di Luigi. ''Tuo fratello?''

''Sì. Di recente ha affrontato la sua paura dei fantasmi per salvarmi da Re Boo e il tuo creatore lo ha aiutato.'' disse Mario, calmandosi mentre pensava a quanto Luigi fosse stato coraggioso. ''Comunque, c'è una cosa che non capisco.''

''Cosa?''

''Come ha fatto Bowser Jr. a impossessarsi di quel pennello? Dice che gli era stato dato, ma lo trovo poco credibile.''

Mario era chiaramente dubbioso di ciò che aveva detto Bowser Junior, e anche lo SPLAC 3000 sembrava concordare. ''Lo so, mi sembra strano. Se avesse visto Mario Ombra, avrebbe notato subito la differenza, quindi non credo che gliel'abbia ceduto volontariamente.'' gli disse.

''Per sicurezza, chiederò a Luigi di fare una chiamata al professor Strambic e chiedergli spiegazioni riguardo quel pennello.'' Mario sospirò, vergognandosi per il suo sfogo. ''Scusami per prima, SPLAC. Tutto questo macello mi sta causando un sacco di stress. Quando proteggo il Regno dei Funghi e vado a salvare Peach, devo rimanere risoluto per far sentire tutti al sicuro, ma posso trattenere le mie emozioni negative solo fino a un certo punto.'' disse.

''Non scusarti. È normale.'' lo rassicurò lo SPLAC 3000.

''Grazie, SPLAC. Adesso che facciamo? Dov'è andato Bowser Junior?''

''In questo momento è entrato nel Vulcano Corona. È dietro Delfinia, a poca distanza dalla città. Dietro la Porta Solis, troverai una sorgente termale, e il vulcano sarà proprio di fronte a te. Tuttavia, la grotta lavica è bloccata da un cancello per motivi di sicurezza, e l'accesso è proibito, quindi non puoi passare al momento.''

''E adesso cosa facciamo?''

''Andiamo alla Baia dei Noki e al Villaggio delle Palme. Sento che la situazione sta peggiorando con il tempo, e credo che i Palmensi e i Noki abbiano bisogno di aiuto.''

''Va bene, ma prima torniamo a Delfinia, i Toad devono sapere cosa è successo a Peach. In più, tutto questo lavoro mi ha fatto venire una fame da lupi.''

''Giusta osservazione. Ed è quasi ora di pranzo, quindi fermati pure a mangiare qualcosa.''

Sentendosi meglio dopo aver parlato con SPLAC, Mario se lo riallacciò alla schiena e tornò a Delfinia.

(''Sorrow (FE: Sacred Stones)- Fire Emblem Heroes OST'')


(''Delfino Plaza- Super Mario Sunshine OST'')

A Delfinia, Mario fu scioccato quando trovò un procione che vendeva i Soli Custodi, ma doveva pagare 10 monete blu per Sole Custode. Aveva trovato 240 monete blu durante le sue pulizie, ed era furioso dopo il pagamento.

''E poi danno la colpa a me!'' sbottò.

''Che vuoi dire?'' chiese il procione, che non sembrava molto interessato.

''Questi Soli Custodi dovrebbero essere alla Porta Solis! Senza di essi non brillerà il sole qui! E tu li vendi qui per profitti? Non ti vergogni?!'' gridò Mario. ''Mi hanno arrestato per vandalismo e per aver fatto scappare tutti questi Soli Custodi, e tu ne hai un quinto del totale! Dovresti essere arrestato tu al mio posto!''

''Non c'è bisogno di essere aggressivo.'' disse il procione.

''Mi spiace di essere così permaloso quando ho così tante grane a cui pensare!'' sbottò Mario.

''OK, OK, ho capito! Non uccidermi!'' gridò il procione, nel panico.

Dopo questa situazione, Mario andò alla piazza principale, Borgo Delfino(2), e si fermò alle bancarelle per comprare un po' di frutta, che mangiò per pranzo. Avendo già recuperato molti Soli Custodi, la zona d'ombra si era notevolmente ridotta, e ricopriva solo alcune aree della città. Il durian era duro e pieno di spine, ed era una fortuna che aveva addosso i guanti come al solito. Aveva anche un sapore intenso e misterioso, ma anche un odore molto forte, dando reazioni contrastanti: o era particolarmente dolce o chi percepiva l'odore reagiva con profondo disgusto.(3) I due poliziotti lo beccarono a prendersi una pausa, e si misero a fargli la ramanzina per come non stesse facendo il suo lavoro.

''Che c'è? Non si può nemmeno più fare una pausa pranzo qui?'' chiese Mario, mentre mangiava una grossa fetta d'anguria con un broncio irritato.

''Oh, niente di male nel mangiare qualcosa. Se non fosse per il fatto che tu non stai facendo il tuo LAVORO!'' sbottò uno dei poliziotti.

''Ah, sì? Beh, voi non state facendo niente!'' ribatté Mario. ''Smettela di importunarmi e lasciatemi mangiare!''

L'altro poliziotto gli puntò contro il tazer. ''Non lo farei se fossi in te.'' disse.

''Sul serio? Io comincerei ad avere dei dubbi riguardo la colpevolezza di quest'uomo.'' commentò una donna.

(''Delfino Plaza- Super Mario Sunshine OST-s'')

Nel frattempo, Mastro Toad era fuori di sé dalla preoccupazione per la scomparsa della principessa Peach. ''Dove sarà finita? Dove l'avrà portata quel farabutto?'' chiese, in un attacco di panico.

Gli altri Toad non erano più tranquilli. ''Oh, questo non mi piace!'' esclamò Toad Blu.

''Ehi, ragazzi.'' disse Mario.

''Signor Mario! Ha trovato la principessa?'' chiese Mastro Toad.

Mario annuì, ma poi sospirò. ''Cattive notizie, ragazzi. Peach è stata portata via dentro il vulcano, e non posso entrare lì dentro.'' disse, e i Toad reagirono con shock. ''Ma non è questo il problema principale.''

''Sei riuscito a individuare Mario Ombra?'' chiese Toad Giallo.

''Sì. Ho scoperto anche l'identità del nostro impostore. Ragazzi, colui che mi ha incastrato è Bowser Junior.'' rispose Mario.

(''Environmental Shock- Metroid Fusion OST'')

In pochi istanti, tutti i Toad persero la testa. Erano inorriditi e scioccati.

''CHE COSA?!'' urlò Mastro Toad, sopraffatto.

''Bowser ha un figlio?!'' esclamò il Toad viola.

''Ma com'è successo? Come ha fatto a incastrarti?'' chiese il Toad verde.

''Suo padre gli ha detto un sacco di bugie. Gli ha detto che Peach era la sua mamma e che io l'avevo rapita. In qualche modo si è impossessato del pennello magico del professor Strambic, e ha usato un bavaglino per assumere le mie sembianze fisiche per imbrattare l'isola. Tutti questi nemici strani, tutta la melma e la vernice sparsa ovunque è di certo opera sua. Perfino gli Yoshi che mi hanno aiutato sembrano fatti di vernice, dato che non sanno nuotare e spariscono a contatto con l'acqua.'' spiegò Mario.

''Bowser è già abbastanza fastidioso da solo, figuriamoci con suo figlio!'' si lamentò Toad.

''Lo so. Però non posso entrare nel Vulcano Corona perché l'accesso è proibito. Devo continuare a pulire finché non troverò una soluzione.'' disse Mario.

(''Environmental Shock- Metroid Fusion OST-s'')

(''Deep Sea of Mare- Super Mario Sunshine OST'')

Finita la pausa pranzo, Mario si concentrò sul ripulire la Baia dei Noki e il Villaggio delle Palme. I Noki, una razza di natura quieta e timida, credevano nella sua innocenza, dato che sapevano che era stato Mario Ombra a creare problemi, e gli inviarono subito un messaggio di aiuto non appena lo videro: Mario Ombra aveva inquinato tutta l'acqua e aveva bloccato la cascata con un tappo gigante, intasandola. Ovviamente, Mario accettò di aiutarli. Mentre puliva l'Isola Delfina, aveva trovato due componenti per lo SPLAC 3000 con nuove funzioni incorportate: lo Spruzzorazzo e lo Spruzzoturbo. La prima gli permetteva di spiccare un gran balzo in alto con uno spruzzo d'acqua sotto di sé, mentre il secondo gli permetteva di darsi la spinta spruzzando acqua dietro di sé, permettendogli di nuotare e correre più velocemente e di scattare sull'acqua, ma a costo di svuotare rapidamente il serbatoio e di una maggiore difficoltà a cambiare direzione sulla terra. Grazie a questi potenziamenti, aveva trovato altri Soli Custodi, tra cui uno che aveva recuperato dopo aver ripulito l'effigie della Porta Solis.

Stappare la cascata non aveva risolto il problema dell'inquinamento nella Baia dei Noki, ma il Calamarcio ritornò e Mario dovette combatterlo per la terza volta sulla montagna. Il Calamarcio aveva attaccato un grosso numero di Noki in cima alla montagna, ma Mario riuscì a sconfiggerlo definitivamente, salvando la vita ai Noki che aveva attaccato. Nonostante ciò, anche se la cascata era tornata normale, l'acqua era ancora inquinata.

''E adesso come faremo a ripulire l'acqua?'' chiese SPLAC.

Un giovane Noki condusse Mario da suo nonno, e saltò fuori il problema: Guillalillo, l'anguilla gigante che viveva nella caverna all'interno della cascata, aveva i denti terribilmente cariati, e da allora aveva perso tutto il controllo di sé, causando l'inquinamento dell'acqua sputando spore avvelenate. Dopo essersi messo un casco che aveva ricevuto dall'anziano Noki, Mario si tuffò nella cascata.

Nella caverna acquatica sotto la cascata, Guillalillo attaccò Mario. I danni ai denti erano evidenti, dato che erano tutti anneriti, e tre su otto erano marci. Guillalillo aprì la sua enorme bocca e creò un gorgo che quasi lo risucchiò, ed emanava un alito insopportabile.

''Quei denti stanno praticamente cadendo.'' commentò lo SPLAC 3000.

(''Deep Sea of Mare- Super Mario Sunshine OST'')

(''Mini Boss- Yoshi's Island OST'')

Mentre cercava di ripulire i denti ed evitare le spore avvelenate, Mario notò quelle che sembravano lacrime viola negli occhi dell'anguilla. ''Sta soffrendo, SPLAC! Bowser Junior ha fatto qualcosa ai suoi denti!'' esclamò Mario.

Avvicinarsi non era facile, dato che l'anguilla tentava di risucchiare l'umano per mangiarlo e si dimenava di continuo. Quando finì di ripulire il primo dente, sentì un suono strano, come se Guillalillo stesse cercando di comunicare.

''Non ho capito cosa significa, ma forse vuole dire qualcosa.'' disse SPLAC.

Una volta ripulito il secondo dente, Guillalillo emise di nuovo lo stesso suono, e rilasciò altre lacrime tossiche. ''Poverino! Quella melma gli sta facendo male ai denti!'' disse Mario, mosso a pietà. Ascoltò ancora una volta mentre continuava a pulire i denti. ''Ho capito! Sta cercando di dire: ''Aiuto! Aiuto!'' Ha una terribile gengivite, e non starà meglio finché non avremo ripulito tutti i suoi denti!''

SPLAC era stupito. ''Come sei riuscito a capirlo?'' chiese.

''È il mio istinto. E Luigi farebbe lo stesso. Sai, Luigi odia la crudeltà sugli animali, e in particolare non sopporta quando vengono cacciati e imbalsamati per sport. Quando mi ha salvato da Re Boo in quel palazzo infestato, si è imbattuto in una stanza piena di trofei di caccia, e c'erano animali imbalsamati, scuoiati e impagliati ovunque, una scoperta che lo ha quasi fatto svenire per l'orrore. Se vedesse una cosa simile, sporgerebbe denuncia.'' rispose Mario.

L'umano continuò a fare da dentista, cercando di placare Guillalillo come poteva. ''Lo so che fa male, ma ho bisogno che tu stia calmo. Andrà tutto bene, Guillalillo. Ti aiuterò io, fidati di me.'' gli disse.

Man mano che i suoi denti venivano puliti, l'anguilla non si dimenò altrettanto e cominciò lentamente a calmarsi. Lo SPLAC 3000 notò fece notare a Mario quello che sembrava essere un dente dorato.

(''Mini Boss- Yoshi's Island OST-s'')

Improvvisamente, Guillalillo sputò l'oggetto, che si rivelò essere un Sole Custode!

''Un Sole Custode... Grazie!'' disse Mario, stupito, mentre prendeva il Sole Custode. Guillalillo espulse acqua pulita ed emise un suono pieno di felicità, come per dire grazie, e lo stupì ancora di più sparando un un getto d'acqua sotto di lui, facendolo tornare in superficie e all'esterno della cascata. Ora che Guillalillo aveva di nuovo i denti puliti, l'acqua tornò normale, e Mario venne acclamato come eroe dai Noki, che si tuffarono in acqua in massa.


(''Pianta Village- Super Mario Sunshine OST'')

La Baia dei Noki ora era salva e pulita, ma mancava solo un'area da ripulire completamente, il Villaggio delle Palme. Appena arrivato, scoprì un nuovo tipo di melma con una consistenza simile alla lava, al punto che prendeva fuoco se la toccava. Dovette anche darsi da fare, dato che c'erano diversi problemi da risolvere, e il sindaco dei Palmensi, un uomo molto rispettato dalla sua comunità perché interveniva sempre personalmente quando succedeva qualcosa di brutto, si fidò subito di lui per risolverli. Per iniziare, tre giovani Categnacci, i Categnetti, erano diventati rossi e avevano perso il controllo, spargendo in giro macchie di melma rovente, e la proprietaria disse a Mario che avevano preso una febbre, chiedendogli di raffreddarli prima che potessero causare problemi.

L'acqua rilasciata dallo SPLAC 3000 poteva calmare i Categnetti, ma solo temporaneamente, e ogni tanto essi tentarono di azzannare Mario. Su consiglio del suo amico, li portò in una piscina, che li fece star meglio, e ricevette un altro Sole Custode. Non ebbe il tempo di agire che Mario Ombra spuntò all'improvviso e gli rubò SPLAC. ''Ehi!'' Mario Ombra gli fece la linguaccia, saltò molto in alto, alzò il suo pennello magico e sparì, con sua grande rabbia. ''Grrrrrr! È così fastidioso! Voglio che sia sbattuto in cella!'' urlò.

Perdere lo SPLAC 3000 non era tanto un problema, grazie alle grandi abilità di salto di Mario, ma era fastidioso, e non poteva fare nulla per rimuovere tutta quella melma. Inoltre, l'acqua di SPLAC non era sufficiente per sbarazzarsi della melma rovente. I Palmensi erano nel panico, dato che il sindaco era rimasto indietro per evacuarli e metterli tutti al sicuro, ma ora era rimasto intrappolato. Dato che il villaggio era praticamente invaso da questa sostanza simile a lava, Mario dovette trovare un modo alternativo per proseguire, evitando di caderci dentro. Riuscì eventualmente a ricongiungersi con lo SPLAC 3000 e trovò il sindaco tutto sporco di vernice rovente, e quando lo pulì, venne ringraziato con un altro Sole Custode. Mentre il sindaco lavorava diligentemente per espellere tutta la melma rovente, Mario ricevette un'altra richiesta di aiuto: una Palmense particolarmente agitata voleva fermarsi alle terme per calmarsi, ma il suo Categnaccio si rifiutava di fare il bagno ed era diventato aggressivo. Per risolvere il problema, dovette trascinare il Categnaccio per la catena finché non raggiunse le terme.

(''Pianta Village- Super Mario Sunshine OST-s'')

(''Oh No!- Pokémon Mystery Dungeon Explorers of Sky OST'')

Un altro problema risolto, un altro Sole Custode ottenuto, ma pareva che non ci fosse un attimo di calma nel Villaggio delle Palme. Alcuni Palmensi cominciarono a gridare di paura, e in poco tempo gridarono aiuto. ''Ci risiamo...'' sbuffò Mario, un po' irritato.

Il sindaco era in preda al panico. Il villaggio era praticamente invaso da chi aveva inquinato tutta l'isola, e il responsabile stava colpendo più e più volte. ''Oh, no, no, no! Non posso allontanarmi un attimo senza che succeda un disastro! E ora che faccio?!'' piagnucolò.

''Che sta succedendo?'' chiese Mario, cercando di non risultare sgarbato.

''Mario! Oh, meno male che ci sei tu! Qualcuno ha sparso di nuovo la melma rovente in giro, e adesso i miei cittadini sono in pericolo!'' disse il sindaco, agitato.

''Non penserete che sia stato io, vero, signor sindaco?'' chiese Mario, ricordando come era stato accusato per tutte le malefatte di Mario Ombra non appena era arrivato sull'isola.

''Certo che no! Ho visto il responsabile giusto poco fa, ma è troppo veloce e non sono riuscito ad acchiapparlo.'' rispose il sindaco.

''È tutta colpa di Mario Ombra. Ha creato un sacco di problemi sull'Isola Delfina, ed è incredibilmente fastidioso! Mi ha incastrato quando sono arrivato ieri!'' disse Mario, stringendo i pugni per la frustrazione.

Il sindaco lo guardò con simpatia. ''Ne hai passate tante, vedo. Scusami se risulto assillante, ma ho urgentemente bisogno del tuo aiuto. Mi aiuteresti ancora una volta? Per favore?'' gli chiese, quasi supplicandolo.

''Ma certo. Non mi serve un motivo per aiutare qualcuno.'' rispose Mario.

Queste parole fecero tornare il sorriso sulla faccia del sindaco. ''Grazie! Dopo aver rischiato la vita per mettere tutti in salvo, non credo che riuscirò a sbarazzarmi di questa melma. Conto su di te!'' disse.

''Forza, SPLAC! Diamoci da fare!'' dichiarò Mario, attivando lo Spruzzoturbo. Senza perdere un attimo di tempo, corse ad aiutare i cittadini, e vide che c'erano macchie di melma dappertutto. Diversi Palmensi erano bloccati sopra queste macchie e non riuscivano a uscire perché avevano i piedi incastrati. Almeno una decina di loro erano rimasti incastrati, e gridavano aiuto, ma in meno di dieci minuti riuscì a trovare tutti i cittadini e salvarli, e si ricongiunsero alla piazza principale del villaggio.

(''Oh No!- Pokémon Mystery Dungeon Explorers of Sky OST-s'')

''Ci hai salvato! Grazie!'' gridò un Palmense.

''È stato un gioco da ragazzi.'' disse Mario.

''Dopo tutto quello che hai passato, significa molto per noi che ti stai facendo in quattro per noi dopo tutto quello che hai passato.'' disse il sindaco.

(''Doopliss Battle- Paper Mario: The Thousand-Year Door OST'')

Una risata distorta rovinò l'attimo, e altra melma venne sparpagliata per il villaggio. Mario Ombra era tornato.

''Oh, questo dev'essere uno scherzo! E basta con questo impostore!'' sbottò Mario, mettendosi le mani tra i capelli per l'esasperazione, nonostante avesse il cappello in testa.

''Eccolo lì! È lui!'' gridò il sindaco, indicando Mario Ombra. ''È lui che ha insozzato tutta l'isola!''

In breve tempo, tutti i Palmensi cominciarono a urlare contro Mario Ombra, che rispondeva facendo linguacce e altri gesti beffardi che li indignarono.

''State indietro. Ci penso io.'' disse Mario, e lo scontro tra il vero Mario e l'impostore iniziò.

I due Mario si mostrarono essere alla pari in termini di capacità di combattimento, dato che Mario Ombra aveva il suo corpo, ma non poteva copiare alla perfezione tutti i suoi poteri. D'altro canto, era pragmatico e giocava sporco con il suo pennello, e a un certo punto gli sparò della melma scura in faccia, impedendogli di vedere, poi gli tirò un pugno sull'inguine. Era doloroso, e neanche la cintura incorporata che teneva SPLAC attaccato alla sua schiena poteva minimizzare il dolore. Tutti i Palmensi rabbrividirono a vederlo.

''Ahi! Questo farà male!'' commentò un Palmese, e una donna cercò di coprire gli occhi del figlio, temendo che avesse visto quel colpo.

Incapace di vedere, Mario cominciò ad avere difficoltà, dato che non riusciva a individuare Mario Ombra.

''Mario, asciugati gli occhi! Spruzza l'acqua sopra di te!'' disse lo SPLAC 3000.

Seguendo questo consiglio, Mario sparò l'acqua verso l'alto in modo che gli piovesse addosso. L'acqua gli asciugò gli occhi, facendogli riguadagnare la vista, e cominciò a pulire tutta la melma intorno all'area prima di creare una pozza d'acqua per far inciampare Mario Ombra prima di attaccarlo fisicamente. Lo afferrò per una gamba mentre stava per colpirlo per un calcio, lo lanciò in alto e lo sbatté a terra con un pugno. Mentre combatteva, notò una consistenza strana nel suo corpo, come se fosse liquido. OK, non completamente liquido, ma sembrava viscido al tocco.

''Finirai in cella, è questo il tuo posto, impostore!'' gridò Mario, lanciandolo l'impostore al suolo con un suplex e sparandogli un getto d'acqua ad alta pressione in faccia, il che gli fece fare un gran capriccio. Eventualmente, strappò il pennello dalle mani di Mario Ombra e lo colpì con la sua stessa arma, poi, quando gli saltò addosso, sparò un getto d'acqua ad alta pressione verso l'alto, scagliandolo via. ''E non tornare mai più!''

(''Doopliss Battle- Paper Mario: The Thousand-Year Door OST-s'')

(''The Village (Restored)- Rayman Raving Rabbids GBA OST'')

La folla esultò, e Mario venne acclamato come un eroe. Ora anche il Villaggio delle Palme era salvo e Mario Ombra era stato scacciato, i Palmensi poterono festeggiare.

''Ce l'hai fatta! Sei incredibile!'' esultò un Palmense.

L'eroico idraulico era felice di come ora era diventato popolare sull'Isola Delfina, non tanto per la sua popolarità in sé, ma perché ormai gli abitanti dell'isola non lo consideravano il colpevole di tutto l'inquinamento e la dispersione dei Soli Custodi. ''Ora sì che va meglio!'' pensò.

I diversi Palmensi corsero subito ad abbracciare Mario, a dargli pacche sulla spalla e ad arruffargli i capelli, e il sindaco gli strinse forte la mano. ''Grazie di cuore, Mario! Non potremo mai ringraziarti abbastanza per tutto quello che hai fatto per noi!'' disse.

''Questa è una sciocchezza in confronto a ciò che faccio di solito.'' rispose Mario modestamente.

''Sarai sempre il benvenuto qui al Villaggio delle Palme. Ecco, prendi questo Sole Custode. È caduto a quel cattivone, e sarà più al sicuro con te.'' disse il sindaco.

''Grazie, signor sindaco!'' disse Mario felicemente.

''Ci siamo quasi, Mario. Abbiamo 119 Soli Custodi ora. Ancora uno e l'isola tornerà alla normalità.'' disse lo SPLAC 3000.

''Bene! Cominciavo ad averne abbastanza di dover fare tutto il lavoro sporco su quest'isola.'' commentò Mario.

(''The Village (Restored)- Rayman Raving Rabbids GBA OST'')

Improvvisamente, un forte boato echeggiò per l'isola, e i Palmensi andarono nel panico.

''Che sta succedendo?!'' gridò un Palmense, spaventato.

''Oh, cielo! Penso che il Vulcano Corona sia eruttato!'' esclamò il sindaco.

''Credo che Delfinia sia in grave pericolo.'' disse lo SPLAC 3000.

''Scusate, devo andare adesso! Il dovere mi chiama!'' disse Mario, lasciando il villaggio.


Mario aveva appena lasciato il villaggio, ed era presso i Colli Ariosi quando Toad corse verso di lui, in preda al panico.

''Mario! Mario! Vieni, presto!'' gridò Toad.

''Toad, che sta succedendo?'' chiese Mario.

''Non c'è tempo per spiegare! Seguimi!'' rispose Toad.

(''Shadow Mario- Super Mario Sunshine OST'')

Seguendo Toad, Mario si accorse perché era nel panico. Un'enorme ondata d'acqua aveva invaso Delfinia, e i Palmensi stavano scappando verso i tetti. ''Oh, mamma mia! La città si sta allagando!'' esclamò. Venne spazzato via dalla bomba d'acqua, ma si riprese subito dopo, e cominciò a guardarsi intorno per cercare un modo per drenare tutta l'acqua.

''Non ha piovuto affatto qui, quindi non è opera della pioggia!'' disse un Palmense, che stava accanto ai Toad.

''C'è un sistema fognario qui?'' chiese Mario.

''Sì, ma non so se basterà.'' rispose il Palmense.

L'idraulico si immerse sott'acqua e vide diversi tombini. Cercò di alzarne uno, ma era difficile sott'acqua. Alla fine, riuscì ad alzarlo, notando che il livello dell'acqua non scendeva ancora con un solo tombino, ma forse aprirli tutti poteva drenarla tutta, e tornò dal Palmense di prima e dai Toad. ''Mi è venuta un'idea! Dite a tutti i Palmensi di alzare i tombini in città! Presto!''

I Palmensi si divisero per cercare altri tombini, aiutando Mario ad aprirli. Anche i Toad li aiutarono, ma Mastro Toad si astenne perché sarebbe stato troppo per la sua schiena. Quando alzarono alcuni tombini, il livello dell'acqua cominciò ad abbassarsi.

''Funziona!'' disse Toad Giallo.

''Ma da dov'è spuntata tutta quest'acqua?'' chiese Mario.

''Una massa d'acqua è stata rilasciata dal Vulcano Corona. Non sappiamo come, ma il vandalo che ha sporcato tutta l'isola ha allagato la città.'' rispose Toad Blu.

In pochi minuti, la massa d'acqua venne drenata.

(''Shadow Mario- Super Mario Sunshine OST-s'')

''State tutti bene?'' chiese Mario.

''Sì, stiamo bene, ma alcuni dei nostri edifici sono stati danneggiati dall'acqua. Grazie per essere intervenuto in tempo prima che le cose peggiorassero.'' disse un Palmense.

''Ma chi è che ha allagato tutto?'' chiese il Toad viola.

''Chiedetelo al tizio che ha quel coso sulla schiena.'' disse una voce. Erano i poliziotti di prima.

''Ancora con questa storia?'' si lamentò Toad.

Mario venne colto alla sprovvista. ''Ehi! Non spuntate in quel modo!'' esclamò.

''Ma dov'eravate? Non avete visto quella massa d'acqua che ha allagato la città poco fa?'' chiese Toad.

''Oh, certo che c'eravamo. E quel tizio ha a che fare con tutto questo. Prima il vandalismo, poi l'allagamento? Hai proprio una faccia tosta!'' disse uno dei Palmesi poliziotti a Mario.

(''Comic Walk- SpongeBob SquarePants OST'')

''E BASTA! VOLETE STARE ZITTI?!'' urlò Mario.

''E a proposito di te, stai dormendo sul lavoro, lavativo!'' sbottò l'altro poliziotto.

''Lavativo io? LAVATIVO IO?! Gli unici lavativi che vedo siete VOI!''

I Palmensi poliziotti aprirono la bocca e alzarono un dito come per dirgli di stare zitto, ma Mario continuò a urlare, attirando l'attenzione di tutti i cittadini.

''No! Col cavolo che sto zitto! È così che trattate i vostri ospiti? Pensavo che foste meglio di così come poliziotti! Se devo fare io tutto il lavoro sporco e mi dovete molestare, allora questo lo dovreste fare da soli! Pensate ad acciuffare il vero responsabile anziché rompere le scatole a un turista che è venuto qui per prendersi una VACANZA!''

Nessuno disse niente. Perfino i poliziotti erano rimasti scioccati da quanto Mario fosse così infuriato, e gli altri Palmensi guardavano con confusione, parlandosi sul da farsi.

''È tutta la giornata che sto facendo i salti mortali per ripulire quest'isola, e di voi due non ve ne frega niente! Mentre io sto facendo tutto il lavoro sporco, voi probabilmente starete lì in qualche parte in spiaggia a trangugiarvi qualcosa da bere per quanto ne so, e tutto quello che fate è accusarmi di tutto quello che sta succedendo mentre il responsabile è in zona! Aprite gli occhi! Non siete altro che dei daltonici che non sanno neanche distinguere il rosso dal blu, e siete più ciechi voi che una Tantatalpa! Per non parlare di come mi avete arrestato senza avere prove a parte le testimonianze avvenute prima ancora che arrivassi sull'isola e dei poster da ricercato che erano completamente neri, di come come sono stato sbattuto in prigione senza un processo equo e di come il giudice ha respinto un'obiezione senza motivo durante un processo, e la donna che ha obiettato è una PRINCIPESSA! Preferirei scontare la pena senza processo anziché sottostare a un processo farsa da parte di persone così stupide che non sanno nemmeno distinguere oggetti opachi da quelli traslucenti e che non hanno il buon senso di buttarsi in acqua quando sono sporchi! Lasciatemi in pace e fate il vostro LAVORO! E sapete una cosa, sbirri di terz'ordine? Avete presente il pennello che è stato usato da colui che mi ha incastrato?! Usatelo per pulirvi il sedere!''

I Palmensi sussultarono, e cominciarono a parlare tra di loro più vivacemente.

''Non mi importa che non posso andarmene finché non avrò ripulito questo pasticcio! Volevo solo prendermi una vacanza, e voi mi avete accolto come un criminale e avete rovinato tutto! Basta! Me ne vado! Quando questo casino con quella melma schifosa sarà finito, me ne andrò da quest'isola, e non voglio tornarci mai più!''

(''Comic Walk- SpongeBob SquarePants OST-s'')

Con queste parole, Mario si slacciò SPLAC e lo lanciò in faccia ai poliziotti, poi si gettò nella fontana, buttò il cappello a terra di fronte a lui, si strappò i capelli e sbuffò, borbottando insulti sottovoce.

(''Myst- Kevin Macleod OST'')

I Palmensi rimasero sotto shock da quello che avevano sentito, e non facevano altro che parlare tra loro. Non sapevano neanche che la ragazza che era con Mario era la principessa Peach del Regno dei Funghi. Ma la cosa che lasciava tutti così scioccati erano le sue dichiarazioni, il modo in cui li aveva biasimati per avergli rovinato le vacanze, le sue aspre critiche verso i poliziotti e di come aveva urlato che non tornerà più una volta che avrà ripulito tutta l'isola.

''Non gli... non gli piacciamo?'' chiese un Palmense, ferito dalle parole di Mario.

''Beh, non possiamo biasimarlo per pensare così, non dopo averlo accusato di un crimine che non ha commesso.'' rispose una Palmense donna.

''Ci credete sul serio?'' chiesero i poliziotti, non convinti.

''Abbiamo visto una figura simile a lui più di una volta in città oggi. Dopo tutto quello che è successo oggi, le accuse nei suoi confronti mi fanno sorgere molti dubbi. Mario ha ragione. Avreste davvero dovuto aprire gli occhi e fare il vostro lavoro anziché lasciarle tutto a un tizio che è appena arrivato, e dubito perfino che lo tenevate sott'occhio come avete detto che avreste fatto.'' si lamentò un giovane Palmense.

Nessuno osò parlare con Mario per paura che esplodesse di nuovo di rabbia. Perfino i poliziotti rimasero in silenzio, sembrando più scioccati che altro.

Eventualmente, dopo cinque minuti di silenzio, un Palmense si avvicinò. ''Mario...?'' mormorò.

''COSA C'È?!'' sbottò Mario.

''Non ti biasimiamo. Senza i Soli Custodi, non possiamo viverne normalmente, e chi ha lasciato tutti questi graffiti in giro è ancora a piede libero. Ma questa non è una scusa. Avremmo dovuto prestare più attenzione a cosa ci circondava.'' disse il Palmense tristemente.

''Ed è anche colpa nostra. Siamo stati irresponsabili sul posto di lavoro.'' disse un poliziotto.

''Lo dite solo per farmi abbassare la guardia e arrestarmi di nuovo! Io non vi credo!'' disse Mario, incrociando le braccia.

''No. Diciamo sul serio. Forse ce lo siamo meritati. Quello che ha successo ha minato la nostra credibilità come poliziotti, e ormai molti ci hanno messo in discussione. Ci dispiace di averti causato tutto questo pasticcio.'' disse l'altro poliziotto.

''Ma ciò che hai detto riguardo l'isola... dicevi sul serio?'' chiese una donna, un po' turbata da quello che era successo.

Mario sospirò e uscì dalla fontana. ''A dire la verità, mi sento in colpa. Mi dispiace di aver fatto una scenata di fronte a tutta la città. La realtà è che... tutto quello che sta succedendo mi sta dando un esaurimento nervoso. Volevo solo prendermi una vacanza, ma non ho neanche il tempo di scendere dall'aereo che succede un casino.'' disse.

''E i Soli Custodi? E l'isola?'' chiese un altro Palmense.

''Ho già trovato quasi tutti i Soli Custodi, e ne manca solo uno. Per quanto riguarda l'isola, ho ripulito gran parte della melma, ma non riesco a pulire quella nera, e alcune zone d'acqua sono troppo inquinate.'' rispose Mario.

''E la principessa? La sua pelle è delicata, e non vorrei che abbia delle scottature, visto che è nel vulcano.'' disse Mastro Toad, preoccupato.

''Ma è pericoloso entrare lì dentro!'' disse il secondo poliziotto.

''Questo è niente in confronto ai pericoli che affronto a casa nel Regno dei Funghi.'' rispose Mario.

''Se lo dici tu. Puoi entrare nel vulcano, ma fai attenzione. Buona fortuna.'' disse il primo poliziotto.

''Forza, SPLAC! Andiamo!'' disse Mario, riallacciandosi lo SPLAC 3000. Ora aveva la fiducia di tutta la popolazione, e con questa fiducia, entrò nel Vulcano Corona.

(''Myst- Kevin Macleod OST'')

Nel frattempo, Luigi era arrivato all'Aeroporto del Sole.(4) Ora che era sull'Isola Delfina, poteva cercare Mario, e i Palmensi lo accolsero con sorpresa, vedendo come gli somigliasse. Erano ancora più sorpresi quando spiegò che era suo fratello, ma scoprì che al momento non era in città perché doveva fare qualcosa di importante.

Questo lo lasciò un po' preoccupato. Al momento Mario sembrava essere in libertà vigilata, ma il fatto che fosse stato incastrato era ancora una questione che lo rendeva nervoso. ''Che sta succedendo qui, Mario? Stai bene?'' mormorò Luigi.


(''The Lava Tower- Rayman 2 OST'')

Pieno di lava fusa e trappole, il Vulcano Corona era un luogo ostile. ''Non c'è da stupirsi che l'accesso è proibito. Stai attento a non cadere nella lava.'' disse lo SPLAC 3000.

''Ho attraversato molti ambienti simile a questo, sai. Il castello di Bowser è sempre in zone vulcaniche e piene di lava. So quello che sto facendo.'' disse Mario. Mentre si concentrava a esplorare il vulcano, si chiedeva se Bowser avesse davvero un ruolo in tutto questo.

(''The Lava Tower- Rayman 2 OST-s'')

Intanto, in cima al Vulcano Corona, c'era una piattaforma stretta con una vasca composta da una sostanza verde simile a gelatina. Bowser Junior era immerso in questa sostanza a farsi il bagno, e c'era anche suo padre, Bowser. ''Ehi, Mamma Peach! Non vieni con noi?'' chiese, indicando la paperella nella vasca.

A Peach non piacque molto il modo in cui Bowser Junior si riferiva a lei. Usare il suo nome così non era molto rispettoso. ''No, grazie. Non credo che faccia bene alla mia pelle.'' rispose, cercando di risultare cortese.

''Oh, andiamo, perché no?'' chiese Bowser.

''Per cominciare, questa roba viscida potrebbe far bene a te e a tuo figlio, ma non credo che io possa entrarci dentro senza bruciarmi tutta. In più, fare il bagno con te mi da il voltastomaco, e se per entrarci dentro mi devo togliere il vestito, te lo puoi scordare.'' rispose Peach.

Bowser non ne fu convinto. ''Ma dai! Cosa ti fa pensare che io volessi che tu ti spogliassi?''

''Perché ti importerebbe di me solo per il mio corpo.''

''Almeno passeremo un po' di tempo come una famiglia!'' commentò Bowser Junior.

''Junior, seriamente. Io e tuo padre non ci somigliamo per niente. E comunque, non mi piace come hai incastrato Mario in quel modo.'' disse Peach.

''È un cattivone e ti rapisce!'' sbottò Bowser Junior.

''Così è come descriverei quel bugiardo di tuo padre. Devo essere sincera? Mario in confronto a lui è un santo.''

''Che ci sarebbe mai di speciale in Mario in confronto a me?!'' gridò Bowser, irritato da quel paragone.

''Molto semplice, Bowser. Mario è buono e dolce, mentre tu sei solo un rompiscatole ossessionato da me e incoraggi anche il cattivo comportamento di tuo figlio.'' rispose Peach.

Bowser detestò il paragone, considerando che stava parlando di Mario, e la afferrò bruscamente per il braccio prima di metterla nella paperella. ''Bada a quel che dici, signorinella!'' sbottò. ''Farai il bagno con me, ed è un obbligo!''

(''Tension- Super Mario Galaxy OST'')

''Giù le mani!'' gridò una voce. Era arrivato Mario, e Peach si illuminò a vederlo.

''Ah! Sei testardo, vedo!'' commentò Bowser Junior.

''Bowser?! Che cosa ci fai qui?!'' gridò Mario, allo stesso tempo scioccato e furioso che Bowser avesse a che fare con tutto quello che era successo.

''Mario?! Che ci fai TU qui?!'' replicò Bowser.

''Avrei dovuto sapere che c'eri tu dietro tutto questo, Bowser! Non posso nemmeno prendermi una pausa senza che tu debba darci fastidio!'' disse Mario, poi si rivolse a Bowser Junior con un tono pieno di disprezzo. ''E tu, Bowser, Junior... non posso credere che un bambino potesse cadere così in basso! La pagherai per aver vandalizzato l'Isola Delfina e per aver fatto ricadere la colpa su di me!''

''Che c'è?! Io sono fiero di essere come papà!'' disse Bowser Junior con fare irritato. ''OK, non sarai in carcere come avevo previsto, ma il mio piano è riuscito!''

''Ormai tutti sanno la verità, quindi il tuo piano ora è fallito. Ti hanno visto tutti mentre ti mettevi a causare guai e rapivi Peach. Tra poco tutti i Soli Custodi torneranno al loro posto, e l'Isola Delfina tornerà normale. Hai sporcato tutta l'Isola Delfina. Hai sparpagliato e rubato i Soli Custodi. Mi hai incastrato per i tuoi crimini. Hai messo in pericolo i Palmensi e allagato Delfinia per nessun motivo se non quello di fare dispetti, e tutto per cosa? Per un attaccamento malsano a una ragazza di cui tuo padre è ossessionato? Non ti vergogni? La pagherai per tutti i guai che hai provocato a me, a Peach e a tutti coloro che abitano l'isola! Sconfiggerò te e tuo padre e sarete sbattuti in cella!'' dichiarò Mario.

''Junior! Fallo fuori!'' ordinò Bowser, e suo figlio prese un'arma che sparava Pallottoli Bill blu. La battaglia iniziò.

(''Tension- Super Mario Galaxy OST-s'')

(''Enter Bowser Jr.!- Super Mario Galaxy OST'')

Mario non ebbe problemi a schivare l'alito di fuoco di Bowser, ma i Pallottoli Bill erano più complicati. Non erano difficili da evitare di per sé, ma erano autoguidati e lo inseguivano. Ogni tanto, Bowser Junior si trasformava in Mario Ombra e tentava di provocarlo. Sparare loro acqua li stordiva e distruggeva i Pallottoli Bill, ma non riusciva a trovare un modo per sconfiggerli.

''SPLAC, che facciamo?'' chiese Mario.

''Ci sono cinque simboli agli angoli. Se attivi lo Spruzzorazzo, potresti riuscire a saltare abbastanza in alto da poterli distruggere e far crollare la piattaforma.'' rispose lo SPLAC 3000.

L'idraulico seguì questo consiglio e distrusse uno dei simboli, il che fece scuotere la piattaforma, e del liquido verde cominciò a traboccare.

''Mario! Stai attento a quella sostanza verde! Non so che cosa ti potrebbe fare!'' gridò Peach.

Dato che Bowser era nella vasca, non poteva attaccare fisicamente, e quindi poteva solo sputare fuoco, il che fu prevedibile, e Mario lo schivava di continuo. Subdolo e astuto, Bowser Junior si trasformava di frequente, e quando era trasformato, usava colpi bassi. Gli tirava pugni e calci sull'inguine e tirava le bretelle della tuta per farlo inciampare o immobilizzarlo per tirargli pugni in faccia più facilmente.

Peach non voleva guardare questa scena e tentennava a ogni colpo, mentre Bowser sembrava spassarsela.

L'eroico idraulico ignorò il dolore e continuò a combattere, distruggendo un altro punto debole. Bowser Junior tornò normale e sparò dei Pallottoli Bill contro Mario, che però li deviò con un calcio, dirottandoli in modo che colpissero sia lui che suo padre prima di distruggere il terzo punto debole.

''Ancora-ancora due punti deboli, Mario.'' disse lo SPLAC 3000.

Mario notò che la voce di SPLAC sembrava un po' distorta, dato che aveva ripetuto una parola come se stesse balbettando. ''SPLAC, ti senti bene?'' chiese, preoccupato.

''Non pre-preoccuparti per me, Mario. Finisci questa ba-battaglia.''

Bowser Junior si lanciò addosso a Mario, ma questo fu un grave errore. Mario lo afferrò per la coda, lasciandolo appeso a testa in giù. ''Hai fatto un grosso errore, piccola peste! Adesso è ora che tu sia punito per aver inquinato l'isola e per avermi incastrato!'' dichiarò, girando su sé stesso. Il giovane figlio di Bowser cercò di dimenarsi e scalciare, ma in breve tempo ebbe le vertigini, e non poteva liberarsi a causa della sua presa forte. ''Finiamola!''

Immediatamente dopo, Bowser Junior venne lanciato in alto e sparì, sconfitto.

(''Enter Bowser Jr.!- Super Mario Galaxy OST-s'')

(''Bowser Battle- Mario & Luigi: Partners in Time OST'')

''JUNIOR!'' urlò Bowser, inorridito. Era preoccupato per il figlio, almeno questo, ma ora era furioso. ''Che cosa gli hai fatto?!'' ringhiò.

''Oh, sarà illeso da questo. Se non altro, almeno ti preoccupi per tuo figlio.'' rispose Mario, non preoccupandosi molto a riguardo.

''Ma è un bambino!'' gridò Bowser.

''OK, è un bambino, ma non cambia niente! Dopo tutti i guai che quel bamboccio di tuo figlio ha causato senza motivo se non per essere meschino, se lo merita! Vi sbatterò tutti e due in prigione!'' replicò Mario, avvicinandosi al bordo e fissandolo dritto negli occhi.

Furente, Bowser afferrò Mario. Con una mano lo prese per il collo, mentre con l'altra applicava pressione al suo petto. ''Dovrei tagliarti la testa per questo! Adesso morirai!'' ruggì.

Mario cominciò a soffocare. Stava perdendo il respiro, e con Bowser che tirava il suo corpo, aveva l'impressione che gli avrebbe staccato la testa di lì a poco.

''No, Bowser! Fermo!'' gridò Peach.

Bowser non la ascoltò, ma l'uomo in rosso si rese conto che l'enorme Koopa non gli aveva bloccato le braccia. Attivò lo Spruzzoturbo, e l'alta pressione del getto d'acqua lo costrinse a mollare la presa quando l'acqua lo colpì in faccia. Usò di nuovo lo Spruzzorazzo e distrusse il quarto punto debole.

La piattaforma vibrò pesantemente, sparpagliando ovunque la sostanza verde, e Peach venne scagliata via, ma Mario saltò e la prese tra le sue braccia. ''Peach! Stai bene?'' le chiese.

''Sto bene, Mario. Grazie per avermi salvata.'' rispose Peach, dandogli un bacio sul naso, e Mario arrossì.

''C-Ci sei q-quasi, M-Mario. Ancora u-uno.'' disse lo SPLAC 3000. La sua voce cominciava a distorcersi di più, e sembrava danneggiato.

''SPLAC! Non puoi subire altri danni!'' esclamò Mario.

''Non pre-preoccuparti per me, Mario. Di-distruggi l'ultimo punto debole e v-vincerai.'' rispose lo SPLAC 3000.

Mario ne rimase scosso. ''No, non posso usare di nuovo lo Spruzzorazzo! Dev'esserci un altro modo!'' gridò.

''Ehi, Mario? Non era l'oggetto che abbiamo trovato quando siamo arrivati?'' chiese Peach.

''Sì, è una lunga storia. Ti spiegherò tutto dopo. Resta qui.'' rispose Mario.

Peach notò subito come sembrava appesantito. Mario evitò gli attacchi di Bowser e la melma bollente, ma era esitante a usare lo Spruzzorazzo perché era troppo preoccupato per SPLAC, e anche se era solo una macchina, lo considerava un amico. Ci vollero due minuti affinché si decidesse di farlo, e al momento dell'impatto, la piattaforma crollò, facendo cadere tutti.

(''Bowser Battle- Mario & Luigi: Partners in Time OST-s'')


Grazie al suo parasole, Peach cadde lentamente, ma Mario atterrò con la faccia nella sabbia e rimase incastrato per un po'. Erano atterrati su una piccola isola vicina. ''Mario? Stai bene?'' gli chiese, quando si liberò.

''Sì, sto bene, ma SPLAC...'' Mentre Mario parlava, si accorse improvvisamente che lo SPLAC 3000 non era più attaccato a lui, e si era anche staccata la cintura. Si guardò intorno per cercarlo finché non lo vide di fronte a lui, e corse verso il dispositivo. ''SPLAC! SPLAC, stai bene?!'' gridò, inginocchiandosi.

(''Sad Sun- Paper Mario OST'')

''M-Mario...'' balbettò lo SPLAC 3000, alzando il suo ugello per guardarlo. La sua interfaccia andava in statico, ed era chiaro che era danneggiato.

''Che succede, SPLAC?'' chiese Mario.

''A-Avrei dovuto... a-aspettarmelo... L-la mia e-energia sta finendo...''

''Non dire così! Avrei dovuto sconfiggere Bowser in un altro modo!'' esclamò Mario, incredulo. Il suo respiro si fece pesante, e stava tremando. Peach osservò tutto con tristezza.

''Mario... Ti sono... stato... d'aiuto?'' chiese lo SPLAC 3000. Dopo queste parole, esso ricadde immobile.

Mario sussultò. Non era così che doveva succedere. ''SPLAC... No...'' mormorò.

Anche se Mario le voltava le spalle, Peach poteva vedere che aveva alzato il braccio, asciugandosi gli occhi con l'indice, e sapeva che stava piangendo, anche se cercava di nasconderlo.(5) Non aveva tempo per pensarci tuttavia, dato che vide una luce che si fece più intensa. ''Mario, guarda!'' disse.

Alzandosi lentamente, guardò verso l'alto. Un grosso Sole Custode stava lentamente scendendo verso di loro. ''L'ultimo Sole Custode...'' mormorò. Il Sole Custode tornò nella Porta Solis seguito da tutti gli altri 119, e la luce del sole sull'Isola Delfina tornò alla normalità, con immensa gioia dei suoi abitanti, ma Mario era troppo triste per festeggiare.

Un Palmense li fece salire sulla sua barca per portarli sull'Isola Delfina, e guardando Mario, Peach non poté fare a meno di notare che l'atmosfera sembrava troppo cupa viste le circostanze. ''Mario, ce l'hai fatta! Bowser deve aver nascosto questo Sole Custode nella vasca, e ora grazie a te la luce del sole brilla sull'isola come prima!'' gli disse.

''Bene.'' disse Mario cupamente. Non sembrava affatto come se avesse vinto, e non le rivolse la parola per tutto il tempo che erano in barca.

(''Sad Sun- Paper Mario OST-s'')

(''Undella Town (Spring, Autumn and Winter- Pokémon Black and White OST'')

Lo stato d'animo triste di Mario preoccupò Peach ancora di più, perché non la guardava nemmeno più in faccia, così si fermò presso la porta dell'albergo, prese il cellulare e fece una chiamata. Aspettò per qualche secondo e ricevette una risposta.

''Pronto? Sono io, Luigi.''

Peach si sentì subito sollevata. ''Luigi! Mi serve aiuto! Sei arrivato?'' chiese.

''Sì, sono arrivato adesso.'' rispose Luigi.

''Bene, perché ho bisogno che tu venga qui.'' disse Peach.

''Perché, che è successo? Mario sta bene? Tu stai bene?'' chiese Luigi, preoccupato.

''Stiamo entrambi bene, ma Mario è molto triste. Non credo che voglia restare qui, dopo tutto quello che ha passato. Ha trovato tutti i Soli Custodi, ma non è ancora riconosciuto innocente dal tribunale. Raggiungici a Sabbie Rosse, l'hotel si trova lì.''

''OK, arriverò il più velocemente possibile.''

I Toad, specialmente Mastro Toad, erano felicissimi di vedere Peach, ma vedere il loro eroe così triste li preoccupò, e decisero di ignorarli. Quando Mario arrivò in spiaggia con Peach, se ne stava seduto sulla riva, piangendo in silenzio. Lei cercava di farlo stare meglio, ma non aveva successo, facendole pensare che solo Luigi potesse farlo stare meglio ora.

(''Undella Town (Spring, Autumn and Winter- Pokémon Black and White OST-s'')

Venti minuti dopo, Peach vide Luigi in lontananza e chiamò Mario. ''Guarda, Mario! È arrivato Luigi!''

Finalmente, Mario si voltò e la guardò in faccia, rimettendosi in piedi. ''Luigi? È qui?'' chiese, sorpreso.

''Sì! Guarda!'' rispose Peach.

(''Family- Super Mario Galaxy OST'')

Luigi li raggiunse, e Mario notò che non indossava i suoi soliti vestiti e portava con sé una valigia verde. Le sue scarpe erano di un marrone più chiaro rispetto a quelle che indossavano di solito, come le sue, e indossava una camicia verde con un motivo a Super Funghi, pantaloncini color crema e occhiali da sole verdi e blu.(6) Alzò i suoi occhiali da sole, e quando si accorse di vedere Mario, lo abbracciò forte. ''Mario! Oh, ero così preoccupato per te! Sono così contento che stai bene!'' gridò.

Colto alla sprovvista, Mario gli diede una pacca sulla schiena, poi si staccò. ''Luigi? Cosa ci fai qui?'' chiese. ''Ti ho detto di restare a casa.''

''Mario, ho visto tutto in TV. Ho visto come sei stato arrestato, non potevo lasciarti da solo così.'' rispose Luigi. Diventò ancora più preoccupato quando notò che suo fratello gli dava le spalle. ''Mario, che c'è che non va? Peach mi ha inviato delle chiamate urgenti, così ti ho seguito qui stamattina. Non dovevi prenderti una vacanza?'' gli chiese.

''La vacanza è rovinata ancora prima che iniziasse... voglio tornare a casa...'' mormorò Mario.

''Ma allora perché non mi hai invitato?'' chiese Luigi. ''Anch'io avrei voluto prendermi una vacanza, dopo tutto quello che ho passato per te.''

''Avrei voluto, ma non c'erano abbastanza biglietti per te.'' rispose Mario.

''Lo so, sembrerà una pessima scusa, ma è vero, Luigi. I nostri biglietti erano gli ultimi disponibili quando li abbiamo acquistati.'' aggiunse Peach.

''Ecco perché sono dovuto andare oggi anziché ieri!'' disse Luigi. Notando che Mario gli voltava ancora le spalle, andò di fronte a lui e gli mise le mani sulle spalle, notando che tremava. ''Mario?''

''Mi dispiace, Lu... sono stato un idiota. Mi sono comportato come un vero ingrato ad andarmene così. Bel modo di ringraziarti per avermi salvato.'' mormorò Mario.

Luigi alzò gentilmente il mento di suo fratello in modo che lo guardasse in faccia e gli asciugò le lacrime. ''Mario, non fa niente. Ti perdono. Considerando che sei stato incastrato e arrestato, forse sarei stato arrestato anch'io se fossi venuto con te.'' gli disse.

''Lo so... ma forse avresti potuto aiutarmi qui... E ora ho perso SPLAC!'' piagnucolò Mario.

''SPLAC? Chi o cos'è SPLAC?'' chiese Luigi, confuso.

''Un'invenzione del professor Strambic.'' rispose Mario tra le lacrime. ''E non è tutto. Il tizio che mi ha incastrato era il figlio di Bowser. Bowser Junior.''

Luigi rimase scioccato a questa scoperta. ''Da quando in qua Bowser ha un figlio?!'' esclamò.

''Lo abbiamo scoperto di recente.'' rispose Peach.

Il fratello minore guardò Mario con simpatia. ''Oh, Mario... vieni qui.'' disse, dandogli un altro abbraccio e lasciandolo piangere sulla sua spalla.

''Mi dispiace...'' mormorò Mario.

''No, non è colpa tua. Nessuno se l'aspettava.'' disse Luigi.

''Volevo solo prendermi una vacanza...''

''Lo so, fratello. Lo so.''

''Adesso tutti sanno l'identità del vero colpevole, ma Mario è ancora considerato colpevole a causa della sentenza del tribunale.'' disse Peach.

''E allora che facciamo?'' chiese Mario.

''Non piangere, Mario. Ti aiuteremo noi. Lascia fare a me e Peach.'' lo rassicurò Luigi.

Mario lo abbracciò più forte in risposta. ''Grazie... ti voglio bene, Luigi.'' mormorò, dandogli un bacio fraterno sulla guancia.

''Anch'io ti voglio bene, Mario.'' disse Luigi.

(''Family- Super Mario Galaxy OST-s'')

(''In the Hands of Fate- Pokémon Mystery Dungeon Explorers of Sky OST'')

Intanto, Peach sentì il suo telefono squillare, e non riconoscendo il numero, fu esitante a rispondere, ma decise di rispondere alla chiamata. ''Pronto? Sì? Bene. Ho capito.''

''Chi è?'' chiese Luigi.

''È il giudice! Ha detto che ormai tutti stanno mettendo in discussione il fatto che sia stato Mario a sporcare tutta l'isola, e ci sarà un nuovo processo domani mattina.'' rispose Peach.

''Bene, ma c'è solo un problema. Non abbiamo prove per dimostrare la mia innocenza.'' disse Mario.

''Acciufferemo il vero colpevole e lo consegneremo alla giustizia.'' disse Luigi, rassicurandolo.

''Se riusciamo ad acchiappare Bowser Junior, questo sarà già un grande passo avanti per dimostrare che tu sei innocente e che è lui il vero colpevole, ma senza le prove non riusciremo a dimostrarlo, e dobbiamo anche trovare il modo di catturarlo mentre è trasformato.'' aggiunse Peach.

''Vado un attimo a prendere una cosa per te, Mario. Tornerò tra poco. Nel frattempo penserò a un modo per acchiappare chi ti ha incastrato.'' disse Luigi.

''Sei un grande, fratellino. Grazie.'' disse Mario, dando a Luigi un abbraccio prima che se ne andasse. Anche se si sentiva meglio, era ancora preoccupato.

''Non preoccuparti, Mario. Troveremo una soluzione in tempo per il processo di domani.'' lo rassicurò Peach.

''Lo spero.'' rispose Mario. Tutto quello che era successo era stato una grande fonte di stress per lui, e voleva che tutto questo finisse al più presto.

(''In the Hands of Fate- Pokémon Mystery Dungeon Explorers of Sky OST-s'')


A/N: Oh, povero Mario! Non può nemmeno andare un attimo in vacanza che subito succede un casino! Dopo tutte queste disavventure, non è ancora finita, visto che anche se ora i Palmensi credono nella sua innocenza, è ancora colpevole secondo il tribunale. Il processo è domani mattina, ma non ha le prove per dimostrare la sua innocenza e Bowser Junior è ancora in libertà, e gli servirà aiuto per dimostrare che il vero colpevole è lui. Fortunatamente per Mario, Luigi è arrivato sull'isola per aiutarlo, e insieme a Peach sta preparando un piano. Scopriremo come finirà nella seconda parte. Ancora oggi non riesco a credere che Charles Martinet smetterà di doppiare Mario e Luigi. I remake di Luigi's Mansion 2, Mario vs Donkey Kong e Paper Mario: Il Portale Millenario, che usciranno l'anno prossimo, useranno la sua voce in quanto tali, ma per scoprire i nuovi doppiatori di Mario e Luigi dobbiamo aspettare l'uscita di Super Mario Bros. Wonder, che uscirà il mese prossimo, e WarioWare: Move It!, che uscirà a novembre, rivelerà chi è che lo sostituirà nel ruolo di Wario. Finora, sembrano tutti convincenti, specialmente la voce di Luigi, ma avranno tutti un'eredità molto pesante da raccogliere. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Alla prossima!

(1): È un riferimento a Luigi's Mansion, uscito come titolo di lancio della Gamecube. Super Mario Sunshine uscì un anno dopo.

(2): Borgo Delfino è la seconda pista del Trofeo Fiore di Mario Kart DS e ricompare in Mario Kart Wii, dove è il terzo circuito del Trofeo Banana.

(3): L'intenso odore del durian è ancora oggi un mistero, e non è compreso del tutto perché molti non riescono a sopportarlo. Di conseguenza, alcuni paesi come la Tailandia, la Malesia e Singapore, situati tutti nel Sud-est asiatico, area d'origine del frutto, hanno proibito di trasportare i durian nei mezzi pubblici. A volte, l'odore può anche causare fraintendimenti, come quando nel 2018 ci fu un incidente in Australia quando l'odore di un durian lasciato a marcire in una biblioteca a Melbourne venne scambiato per una perdita di gas e i vigili del fuoco costrinsero 500 studenti ad evacuare la biblioteca.

(4): L'Aeroporto del Sole appare in Mario Kart 8 ed è il primo circuito del Trofeo Stella.

(5): Sì, in questa scena, Mario piange per davvero. Lo si vede chiaramente tremare quando lo SPLAC 3000 si spegne di fronte a lui, e nell'inquadratura successiva lo si vede asciugarsi gli occhi con un dito. Tuttavia, non è mostrato visivamente che sta piangendo o che si sta asciugando le lacrime perché è girato di spalle rispetto alla telecamera.

(6): In Mario Kart Tour, il Tour di Singapore del 12 gennaio 2022 ha introdotto una variante di Luigi con quest'aspetto, nota come Luigi (vacanza).