CAPITOLO OTTO: IL FRANGENTE

Rey col volto celato dal cappuccio bianco uscì dal senato galattico svicolando senza essere considerata. Si incamminò verso una via laterale nel centro tra i locali notturni con insegne al neon talmenti forti da bruciare gli occhi. Ne scelse uno dalla scritta viola lampeggiante in vari colori entrò e salutò la barista amichevolmente con un cenno di mano s'avvicina appoggiando entrambi i gomiti sul bancone "Ciao Trish" disse con entusiasmo "C'è Poe per caso?" Lesse l'ora sul quadrante colorato "No arriva come minimo tra mezz'ora"

"Dannazione" sussurrò tra i denti "Quando arriva chiedigli di prendere Finn e Chewbe è importante" prima di andarsene scrisse un messaggio sopra un tovagliolo rosso piegandolo in due "Dai anche questo a Poe quando arriva".

Senza inciampare nelbsuo doppio si lasciò distante dal senato per dirigersi al Falcon già sul pianeta.

Avendo già compiuto le azioni dell' assalto al senato si ricordava bene dove lasciò il Falcon parcheggiato alle ganasce di attracco e difatti era proprio là, davanti a lei, senza indugio prevedendo che a bordo non vi era più nessuno si precipitò in cabina di pilotaggio e inviò un segnale di soccorso su Kashyyyk al gruppo di Jedi.

Bond si appostò al piano superiore attaccato al parapetto celato al buio comunicando con Leiter attraverso l'auricolare fremendo "Felix ce la si fa benissimo ho un tiro pulito basta che mi confermi il bersaglio"

"Amico ci atterremo al piano della Jedi. Ci ha detto di aspettare e non agire impulsivamente".

Paloma con la situazione sotto il suo controllo poteva vedere la via pulita davanti a se attendendo ordini dalla Jedi senza condividere troppo lo spirito avventato di Bond.

Rey passò al fianco di Paloma piegandosi sulle ginocchia scambiando con lei qualche parola.

Quando l'obbiettivo era visibile senza attendere gli ordini di Rey, James Bond, rapì dal gruppo il capo della Spectre e portato sotto la luce rabbrividì "Un attimo ... stiamo scherzando?" Leiter sbiancò fissando 007 in attesa di risposta "Lui sarebbe l'uomo da fermare? Per tutto questo tempo conoscevamo il suo volto?!" Nessuno dei due sul momento ebbe una risposta lucida ma poi Bond rifletté sulla morte di 009 e fatto diventare clone, Kamino aveva sempre due facce alla quale non mostrava mai la seconda celando il lavoro di clonazione ai diffidenti "Esiste un rapporto d'affari tra noi e l'acquirente. Ci dice cosa vogliono e noi facciamo certo la paga non è poca ma vengono ugualmente da noi" si ricordò le parole del vicepresidente di Kamino alla quale non ebbe tutti i torti sulla manifattura eccezionale in tutti i dettagli.

Felix Leiter senza tante storie prese l'arma in pugno puntando la canna alla tempia del capo della Spectre ma con un colpo da maestro Felix finì a terra tramortito.

Ne elogiava ogni sua parte, forte, dinamico e con qualità intellettuali volute di proposito dalla Spectre conoscendo ogni lingua aliena "Hai messo fuori gioco il mio amico non è carino"

"Ha tentato di uccidermi non leale"

"Lo sai vero che quella non è la tua vera faccia e sei solo un clone? Questo mi da il diritto di farti fuori dato che non sei propriamente umano". Digrignò i denti sferrando un colpo quasi perfetto, se fosse stato davvero umano come 007 intendeva sarebbe morto all' istante ma questo non fu il caso giusto.

Anche la spia inglese ne prese diverse di botte zoppicante e dolorante si sentiva rotto e in più ogni arma infilata nelle fondine era andata distrutta; si accasciò a terra distendendo ogni muscolo dolorante e usò ogni cellula del cervello per focalizzare un piano di vincita "Hai vinto, pare che tu sia più forte di me in tutto" annunciò per prendere del tempo frugando nel tascone dei pantaloni cargo la spada laser di Finan l'unica sua salvezza.

"Acevo il 90 percento di possibilità di batterti" risoose avanzando di qualche passo.

Mosse una rapida occhiata vero l'amico ma pareva che respirasse ancora poi quando il clone si avvicinò a lui sfoderò la spada laser ferendolo mortalmente. Cadde in pochi attimi e lentamente le cellule del cervello clonato si spensero.

Tutta quella scarica di adrenalina gli venne in pochi secondi magari grazie al piccolo aiuto di Finan.

A gattoni raggiunse il corpo di Leiter in lenta ripresa "Oddio la mia testa... sembra di avere un martello pneumatico che rimbomba ... per non parlare dei muscoli del mio corpo"

"Ringraziacil nostro amico ti ha fatto fare un volo di tre metri" Felix sollevò il capo da terra scorrendo il clone morto stecchito.

Soccorse l'amico anche lui messo male uscendo dalla stanza ognuno aggrappato all'altro. Sembrava tutto finito ma il casino nella sala principale era altissimo, un vero scontro tra Jedi, guardie blu contro agenti Spectre.

"James! Felix! Siete vivi"

"Così sembrerebbe" rimbrottò Bond del tutto fiacco "Per vostro interesse ormai la Spectre è morta e sepolta il loro capo giace morto a terra la infondo".

Paloma prese un braccio di Leiter distendendolo dietro il collo sostenendolo nel cammino. Rey gesticolava con un gruppo di guardie blu ma dalla distanza lunga 007 non percepiva alcuna conversazione comprensibile ma osservandola sembrava illustrare delle direttive da mettere in atto ma non volle pensarci troppo era stanco e provato preferendo una rapida fuga tra la confusione.

"Sarà meglio andarsene. Speravo in un atto meno invasivo ma a quanto pare tu lavori così agente 007" incrociando le braccia sul petto e aggiunse: "Quando dico che ho un piano in atto voglio che ogni cosa vada svolta alla lettera"

"Io agisco sempre di istinto "Maestra" ma gli imprevisti capitano" criticò lui. La discussione non andò oltre superando il varco temporale.