Capitolo Primo:
Tramutazione dell'acqua in sangue
Mark Spector si svegliò da poco per un incubo appena sognato. La prima mossa era quella di controllare la caviglia attaccata alla catena poi mosse uno sguardo verso Layla addormentata sul fianco dandogli la schiena. Sganciò la catena dalla caviglia e con pigrizia saltò fuori dal letto per preparare la colazione per due.
Layla si alzò appena avverti il profumo del caffè bollire nella moka pot sul fuoco acceso "Ce n'è anche per me?"
"Ovviamente" affermò lui. Si stiracchiò i muscoli col piacevole suono del "crick" dei muscoli stirati "Dormito bene?"
"Si anche se non capisco se sia così necessario quella catena"
"Per me è più sicuro così".
Non ci impiegò molto nel creare una colazione coi fiocchi, ovviamente con un piccolo aiuto da parte di Steven Grant grazie al suo lato tenero. Ogni cosa in ordine e perfetta "Grazie Steven riconosco la tua mano" punzecchiando di proposito il povero Mark infastidito "Mark sto scherzando ... Ho apprezzato anche il tuo gesto per me".
Da tutt'altra parte un medjay del Sudan scese dalla jeep con il naso e bocca coperti da una kefiah scura al riparo dalla sabbia sollevata dal vento si diresse al tempio dove ogni dio si riuniva. Una volta dentro si soffermò davanti agli ushabti e ne rubò un pezzo. Lo infilò nello zaino sulle spalle e di soppiatto uscì da dove riuscì ad entrare.
Attraversò il deserto nascondendosi dietro ad un canyon roccioso per liberare il dio intrappolato "Mi inchino alla tua volontà" come il genio nella lampada sbucò fuori un possente ed enorme creatura "Chi sveglia il mio sonno eterno?" inchinato ai suoi piedi alzò il capo levandosi la kefiah si mostrò in volto "Ho voglia di vendetta e so che anche lei desidera la sua."
Successe tra la le tre e le quattro del mattino in tutto l'Oriente e Nord Africa i primi "sintomi" delle piaghe dell'Esodo solo alle primi luci dell'alba quando i primi mattinieri si alzarono e trovarono l'acqua rossa. Ne assaggiarono qualche goccia confutando che si trattasse si sangue, un sapore ferroso al palato. Ancora non si sapeva del fenomeno disteso su tutto il continente, toccò ogni città creando panico e disordine.
I telegiornali mandarono in onda la notizia sconvolgente e presto tutto il mondo ne parlò tramite passaparola.
Mark Spector accese il televisore già sul canale lasciato la sera precedente prima di dormire, stava cambiando canale ma alzò il volume per capirne il contenuto della notizia "Layla vieni qui un momento" il servizio mandato in onda annunciava l'orrore scatenato in oriente. Acqua tramuta in sangue si diceva ma nulla riusciva ad avere fonti migliori per capirne il motivo.
Non poteva essere che uno scherzo si ripeteva Layla, un'innocente malinteso "Ormai nessuno sa come essere serio? Chi ci guadagna per uno scherzo del genere?"
"Credi che possa davvero essere uno scherzo?" Mark non sapeva bene cosa pensare, accade in poco tempo e l'orrore di quel gesto fece il giro del mondo.
