Capitolo 5

Le presentazioni erano state fatte e tutti avevano espresso un'opinione.

"Ma come farà con tutte quelle scale?!"

"Ma... io dico che non dura molto"

Questi erano i pensieri non richiesti e detti a voce alta rispettivamente della Signora Patmore e della Signorina O'Brian.

Thomas era rimasto in silenzio mentre vedeva la sua promozione a valletto sfuggire dalla dita come l'acqua di un ruscello.

L'unica positiva era stata Anna.

Mentre il signor Carson parlava col signor Bates, la signora Hughes si era messa al suo fianco come sempre, quasi a fare un fronte unito.

Entrambi apparentemente non avevano remore sul nuovo arrivato, anche se la signora Hughes lo guardava da capo a piedi di sottecchi.

Le sembrava molto strano che il maggiordomo, che aveva da sempre tenuto alti gli standard di Downton e non concependo MAI uno sgarro, fosse così tranquillo nel vedere un uomo zoppo che si sarebbe affiancato a sua signoria, non solo a casa ma anche in eventuali viaggi.

Poteva essere l'inizio di un miracolo?

La sua facciata austera si stava incrinando?

Certo lei lo conosceva da anni.

Sapeva che sorta di persona fosse.

A furia di bere qualcosa ogni sera per anni, con la scusa di parlare delle giornate trascorse o dei progetti di organizzazione di eventi, impari a conoscere i sentimenti e i gusti di una persona.

E si finiva per parlare anche di qualcosa di personale. Raramente e poco ma succedeva.

Per lo meno se preferisce un vino piuttosto che un'altro. Quale dolce favorisce.

E poi stare seduti a tavola vicini aiutava a vedere quelle piccole smorfie e tic che uno poteva avere.

Ripensandoci l'unico cambiamento che gli aveva visto fare in tutti quegli anni di conoscenza, era stato l'abbigliamento.

Le domeniche vestito per andare in chiesa e gli altri giorni in abiti da lavoro, lacchè o maggiordomo a seconda del periodo di vita.

Sicuramente si sarà dovuto far fare abiti su misura per coprire quelle spalle larghe...

E lo stesso poteva dire lui. Da quando era arrivata a Downton come capocameriera tutti quegli anni prima (troppi per non indicare che erano invecchiati e ingrigiti insieme) ad oggi, gli abiti erano l'unica cosa diversa nella signora Hughes.

Differenza tra inverno ed estate erano irrilevanti dato il clima inglese, il tipo era dovuto solo dalle mansioni.

Come cameriera aveva avuto la divisa ogni giorno ogni ora, tranne in chiesa, e come governante due abiti molto simili tra loro. Neri, che la coprivano completamente, maniche lunghe fino ai polsi,

colletto inamidato e che lasciava lo spessore forse di un dito in orizzontale sul suo collo.

E forse il modo di accorciare i capelli era diverso.

Ma erano passati così tanti anni.

Li tagliava spesso?

Come sarebbe stata con i capelli sciolti totalmente?

Le sarebbero arrivati fino al... fino alla castellana?

Sicuramente la sua figura doveva essere molto più minuta rispetto alle apparenze dato che sotto doveva indossare un corsetto...

Mentre Thomas illustrava la camera e i beni del conte, rosicava per essere stato scavalcato da 'JOHN SILVER' come lo aveva soprannominato.

Bates invece aveva già capito che tipo di uomo fosse il ragazzo: un represso, risentito contro il mondo, che non sopportava l'idea di vivere nel lusso e all'ombra di qualcun'altro.

L'unico sfogo del giovane, e purtroppo peggiore della solitudine, era il parlare con la signorina O'Brian ed essere con lei alleati contro tutti e tutto.

Era un peccato che il personale maschile non andasse d'accordo come quello femminile!