In quel momento, proprio a sentire tutto, dalla porta aperta entrò il maggiordomo con un messaggio di Lady Violet.

Stava per uscire quando il Lord, dopo aver scambiato un occhiata con la moglie, lo fermò:

"Carson spero non vi siate sentito in imbarazzo oggi. Il Duca ha molto apprezzato il benvenuto del personale"

"Mi fa molto piacere" rispose stizzito.

"Bates si è ripreso?"

"Credo di si mylord"

"Non deve essere facile per voi lo sappiamo" disse Cora continuando a ricamare.

E cosí il maggiordomo se ne andò.

Era inutile. Alla fine la signora Hughes aveva ragione. Come sempre.

Per quanto lui considerasse i Crawley la sua famiglia, loro lo consideravano solo il maggiordomo scorbutico e inquadrato. Fissato e rigido nelle sue regole. Ed era quello che era no?

Ma anche il maggiordomo antiquato aveva dei sentimenti.

Che vergogna. Lui mostrava, come doveva e voleva, piena fedeltà ai suoi datori di lavoro e il padrone non solo diceva espressamente che ciò che egli provava non lo sfiorava minimamente, ma una volta resosi conto della gaf non aveva neanche chiesto scusa.

La signora Hughes aveva ragione, forse era quello che intendeva.

Famiglia è dove tutti si adoperano per il bene altrui, interessandosi appieno degli altri, senza richiedere nulla in cambio, che si sia dello stesso sangue o meno.

Lui era considerato una proprietà.

Niente di meno dei neri in America tempo prima.

Se loro ordinavano SALTA lui doveva ubbidire, dopo aver chiesto QUANTO IN ALTO?

Intanto il Duca stava traviando lady Mary. Non nel modo in cui lei sperava.

In maniera molto più sottile.

Bates li sorprese. Mary si sentiva imbarazzata. All'inizio aveva cercato di fermarlo quando voleva frugare nelle camere dei domestici, poi aveva iniziato a sentirsi eccitata quando lui diceva che poteva fare quello che voleva. Era la di lei casa e i suoi domestici. Essere colta infragrante sapendo di aver sbagliato l'aveva scossa.

Alla fine Carson decise di ingoiare il rospo e provare a convincere sua signoria a licenziare Bates o almeno sistemare la questione e assumere qualcun'altro in aggiunta.

Era vero che alla fine dei conti non doveva darsi troppe arie, lui era solo un domestico e i Crawley i suoi datori di lavoro.

Dio però quanto avrebbe voluto prendere a schiaffi Lord Robert quando lo prese in giro sulla cameriera che serviva a tavola.

E poi pretendeva di saper prendere scelte anche dolorose per il bene di Downton...

D'altro canto, la signora Hughes cercò in modo silente di aiutare il maggiordomo.

Aveva notato quanto William fosse stressato e a disagio ultimamente, probabilmente a causa delle continue vessazioni di Thomas, così quando lo trovò che sistemava delle valigie, colse l'occasione per parlare amabilmente con lui. Era così buona e materna.

Ricordò al ragazzo che era normale avere nostalgia di casa, che era fortunato ad avere un famiglia felice e un buon posto di lavoro. E che non doveva ubbidire a quel prepotente di un cameriere, visto che erano sullo stesso piano.

Poi lo lasciò a riflettere.

Lo aveva fatto per il giovane certo, ma se poteva evitare dei pensieri al suo caro maggiordomo lo avrebbe fatto altre 100 volte.