Mentre la signora Hughes incontrava e passava la serata con Joe Burns, a Downton tutto fu molto tranquillo.

Cercando di non pensare alla sua controparte femminile, il signor Carson aveva servito la famiglia e la vedova a cena, poi si era unito l'erede.

C'era riuscito egregiamente fino a quando, servendo da bere ai signori, Lord Grantham chiedendo dove fossero gli altri e ricevendo la risposta del maggiordomo che lo informava del loro viaggio alla fiera, disse:

"Dovreste raggiungerli"

'Quest'uomo sarà pure un Lord ma è senza cervello. Come può pensare che io possa lasciare la casa incustodita. È vero che non succede niente e che, se succedesse, sono piu vicino ai 60 anni di quanto vorrei ammettere, ma non è questo il punto.

Anna è malata.

La signora Patmore è giustamente andata a letto presto.

Le altre cameriere e personale di cucina sono andati al villaggio con Thomas, William e gli altri lacchè.

Il signor Bates è... rallentato nei movimenti e di certo non può servire adeguatamente sia le signore che i signori'

Il maggiordomo sorrise quando, pensando a questo, sentì la voce della contessa madre nella biblioteca.

Lui aveva commesso un gaf nel rivelare che il signor Matthew fosse con Lord Robert ma se nessuno gli diceva di star zitto non poteva sognarselo, ma probabilmente a meno che non glielo avesse chiesto Lady Mary non avrebbe mantenuto il segreto. O forse anche così avrebbe parlato, chissà.

Il figlio avrebbe dovuto saperlo meglio che non si poteva (e secondo il maggiordomo non si doveva) nascondere nulla a sua madre.

Immaginò la faccia del suo datore di lavoro al vedere la madre che lo scopre nei suoi intenti.

Carson non era d'accordo su come si erano gestite le cose nella famiglia Crawley, ma non spettava a lui parlare.

Era contrario al matrimonio con un'americana perché era di moda l'odio per il territorio d'oltreoceano da quando si erano ribellati alla corona, e anche perché Lady Violet non vedeva di buon occhio la ragazza.

Ma che Downton avesse bisogno di soldi era un dato di fatto.

A suo pro Cora Levinson non si era rivelata la classica americana chiassosa, e un po di vitalità era giovata a tutti.

Inoltre lo stesso maggiordomo aveva beneficiato del denaro dell'ereditiera e, visto che non desiderava lasciare mai più Downton, andare d'accordo con la nuova padrona era ben poca cosa da fare in cambio.

E poi c'erano state le tre ragazze. Certo tutti, contratto compreso, desideravano un maschio, ma un figlio è comunque un figlio, qualunque sia il sesso del bambino.

Bisognava ammettere che, sotto quell'aspetto, Cora Crawley aveva amore da vendere per le sue figlie.

Forse negli affetti era molto meglio essere americani.

Carson non lo avrebbe mai confessato a nessuno ma l'accordo di vincolare soldi e proprietà non gli era piaciuto, proprio come non piaceva agli altri (col senno di poi chissà che non fosse l'inizio della malattia del precedente Lord a fargli scrivere quel contratto). Più che altro per sé stesso.

Se fosse successo qualcosa, questa volta sarebbe stato costretto a lasciare Downton contro la sua volontà, lo aveva già sperimentato una volta coscientemente, non voleva ripetere l'esperienza per obbligo. Ne derivava il suo allora presente e il suo futuro.

Non era giusto nemmeno per la giovane Lady, che vedeva il suo patrimonio scomparire tra mani di pittura e carta da parati, legna per l'inverno e provviste della dispensa, salari per il personale e quadri di DellaFrancesca.

E poi arrivò questa giovane scozzese che sembrava non aver famiglia. Sarebbe stato un guaio, una tristezza, uno spreco se a causa di un rovescio finanziario della famiglia avesse dovuto dirle addio.

'E lei non è qui!' pensò tristemente poco prima che Lord Grantham si ritrasse per la notte.

Quanto desiderava aver seguito il suo consiglio. Ma come poteva andare?

Cosa avrebbe detto come scusa?

E poi, vederla con un altro uomo, come pensava sarebbe successo, lo avrebbe devastato.

L'unica persona che, oltre a Beryl, era diventata suo amico.

L'unica persona che trovava sua affine in intelligenza e acume.

L'unica persona che trovava così affascinante sia dentro che fuori.

L'unica persona che aveva mai amato.