E mentre al piano di sopra Lady Mary e il signor Matthew parlavano amabilmente terminando la conversazione e la cena con un bacio e una proposta di matrimonio, al piano di sotto il Signor Carson stava per fare luce sulla questione delle bottiglie scomparse.

Attese che la signora Hughes e Anna tornassero e richiamò nella sua dispensa Thomas, Daisy, la signorina O'Brian e il signor Bates.

"Dunque confermi la tua storia?" chiese al giovane.

"Non c'è nessuna storia" rispose quanto più pacatamente possibile.

"Hai visto il signor Bates qui dentro riappendere la chiave della cantina per me è una storia"

Thomas non riusciva a guardare il suo superiore negli occhi mentre diceva:

"Ho detto che mi è sembrato ...potrei anche sbagliarmi"

"Signorina O'Brian anche voi vi sbagliate quando dite di aver visto il signor Bates con una bottiglia?"

"È una bugiarda se dice così!" esclamò Anna irritata.

"Anna sei qui solo per assistere non per intervenire" la interruppe la signora Hughes.

"Non credo di essermi sbagliata signor Carson" replicò acidamente la donna.

"Voi cosa avete da dire signor Bates?"

"Che non ho niente da dire

"Diciamo che la signorina O'Brian allora si è sbagliata"

"Si è sbagliata, buona questa" ringhiò Anna.

"Daisy il tuo contributo è stato molto apprezzato"

"Grazie signor Carson"

"Ma c'è una cosa che ancora mi sfugge il signor Bates, come facevate a sapere che era stato rubato del vino?"

"Scusate temo di non poter rispondere"

"Beh, allora è tutto. Potete andare, buonanotte" dichiarò il signor Carson.

Dopo che i due accusatori e la testimone uscirono, il signor Bates chiuse la porta e disse:

"Potrei trattenervi ancora un momento signor Carson?"

"Se preferite che me ne vada..." sussurrò la signora Hughes, che aveva sperato di stare ancora un po col maggiordomo, anche solo per parlare della situazione incresciosa che si era appena creata.

"No preferirei che foste presente e anche tu Anna. Dunque voi avete deciso di non prendere provvedimenti in merito alle accuse mosse da Thomas nei miei confronti perché le avete ritenute infondate?"

"Si esattamente"

"E avevate ragione perché erano calunnie! Thomas sperava di farmi passare per una avvinazato e un ladro"

"Ma noi non gli abbiamo creduto"

"Perché non sapete ancora tutto. Fino ad un paio di anni fa io ero un avvinazzato e sono finito in prigione con l'accusa di furto"

Il signor Carson spalancò gli occhi, con uno sguardo di rabbia misto shock.

La signora Hughes rimase senza fiato a quella rivelazione, non osava immaginare i pensieri che affollavano la mente del signor Carson, che già si era sentito pesantemente in colpa all'epoca dell'assunzione dell'uomo.

"So che sto ripagando inadeguatamente la vostra fiducia. Ho indossato la maschera dell'uomo onesto e irreprensibile ma secondo qualunque codice morale sono un uomo da disprezzare. Ora vi ho detto tutto"

"No, no signor Bates io non credo che ci abbia detto tutto!" esclamò la governante cercando di mantenere la calma.

"E forse avete raggiunse, ma direi che basta per giustificare il mio allontanamento"

"Volete andar via Signor Bates?" chiese pacatamente il maggiordomo, alzando la mano in segno di silenzio e riflessione.

"Non vorrei ... ma sento di non aver altra scelta"

"Sapete che la decisione spetta al maggiordomo?!"

"Certamente"

"Ci rifletterò e vi comunicherò la mia decisione dopo aver parlato con Lord Grantham. Fino ad allora mi auguro che resterete al vostro posto"

La signora Hughes fissò il signor Bates per evitare di fissare il suo AMATO collega e lottando per non far trasparire i suoi sentimenti, lo avrebbe baciato se avesse potuto. Capiva cosa stava facendo, ricordava bene la conversazione sul passato, sul signor Grigg e su quanto si sentisse indegno di lavorare a Downton.

Ora il giovane era nella sua stessa condizione e nessuno era meglio di Charles Carson per comprendere il suo stato d'animo e i suoi sentimenti, e lei era innamorata di lui ora più che mai.

Per questo quando Anna e Bates se ne andarono e li lasciarono soli, lei disse cercando di non guardarlo:

"Vi darò la buonanotte signor Carson"

"Oh... speravo potessimo parlare di..."

"Sì lo vorrei ma domani è una giornata campale ed è tardi. Tutto si è risolto, per il meglio direi, ne possiamo parlare in un altro momento?"

"Certamente, avete ragione, come sempre. Buonanotte"

E lei scappò veloce come il vento, un lampo nero nella notte.